portfolio

Page 1

chiara giallorenzo ¶ curriculum vitae ¶ portfolio ¶


chiara giallorenzo ¶ curriculum vitae ¶ CONTATTI e-mail chiaragiallorenzo@gmail.com t +39 392 176 73 64 indirizzo Via Tirino, 21 65100 Pescara, Italia STUDI - 2003_Diploma di maturità artistica, voto finale 100/100, presso il Liceo Artistico Statale “G.Misticoni”, Pescara - Laurea triennale conseguita il 24 Febbraio 2007, votazione finale 109/110 presso l’ISIA di Urbino in Progettazione grafica e Comunicazione visiva - A.a 2006/2007 e 2007/2008 Biennio specialistico in Grafica dei sistemi, Comunicazione e design per l’editoria presso l’ISIA di Urbino e la FH Augsburg (Germania) (in fase di conseguimento). LINGUE - madrelingua italiana - inglese parlato, discreto - inglese scritto, buono - tedesco scritto, discreto CONOSCENZA DEI SOFTWARE - sistemi operativi: macintosh e windows - software: Acrobat Professional, Adobe Illustrator, Adobe Photoshop, Adobe Indesign, QuarkXPress, Macromedia FreeHand, Macromedia Flash, Macromedia Director, Macromedia Fireworks, Macromedia Dreamweaver, Keynote, Amadeus II.

ALTRE COMPETENZE - Oltre alla conoscenza dei software fondamentali per la creazione di immagini, ho ottime competenze nel disegno manuale, e nell’uso di varie tecniche pittoriche. - Ho una competenza basilare della fotografia creata sia in studio che non, digitale e analogica. LAVORI - Ho collaborato con la Creacomp - vetrinisti e grafica - di Pescara. TEMPO LIBERO - Arrampicata sportiva su roccia - Trekking - Yoga e meditazione - Leggere - Viaggiare


chiara giallorenzo Âś portfolio Âś 1.0 grafica

5.0 fotografia

2.0 infografica

6.0 illustrazione

3.0 tipografia

7.0 allestimenti

4.0 packaging


1.1 ¶

il pentagramma e gli altri elementi

del Conservatorio “G.Rossini”

della classica struttura di scrittura

di Pesaro svillupato seguendo

musicale saranno sostituiti da

una direzione dove il visivo

immagini non iconiche.

(immagine grafica) e l’uditivo

3. IL PROGETTO

(musica) si intersecano.

_Creare una notazione musicale

1. COSA RICHIEDEVA

successivamente applicata

IL PROGETTO

per l’immagine coordinata

_Ricerca approfondita verso le diverse

del Conservatorio in maniera

notazioni musicali, da quelle classiche

sperimentale. In questo modo

a quelle più sperimentali (vedi John

l’immagine che si affiancherà

Cage, Ligetti etc.) e comprenderne

ad ogni luogo del conservatorio

l’importanza storico-culturale.

sarà diversa l’una dall’altra.

2. DISCERNERE LE NOTIZIE

L’immagine, inoltre, potrà essere

_Dalla ricerca passare all’atto

percepita anche attraverso una vera

pratico: creare una nuova

e propria esperienza sensoriale.

notazione musicale in cui le note,

CONSERVATORIO STATALE DI MUSICA “G.ROSSINI” PESARO

“Datemi una lista della lavanderia ed io ve la metterò in musica.” Gioacchino Antonio Rossini

chiara giallorenzo

Percorso sull’immagine coordinata

Conservatorio statale di musica “G.Rossini” Pesaro


1.2 ¶

OBIETTIVO DEL PROGETTO

le principali responsabili degli acquisti alimentari, il messaggio

In prima analisi la richiesta da parte

principale che si andrà

della società agrobiologica è stata

a comunicare attraverso l’immagine

quella di progettare un’immagine

coordinata ha tenuto conto

coordinata che punti a convertire

di un importante fattore chiave:

la potenziale forte indentità

comunicare gli effetti benefici

commerciale dei prodotti biologici

dei cibi biologici.

in reale possibilità di acquisto da parte dei consumatori italiani. Quindi mi sono prefissata di creare un’immagine di notevole impatto visivo, tenendo presente la varia concorrenza. Considerando i destinatari, quali le famiglie, e fra queste le donne che si confermano


! !

3ISTEMI GRAFICI

#HIARA 'IALLORENZO

,OGOTIPO 'UGGENHEIM

1.3 Âś )4# !VAN 'ARDE 'OTHIC - "$ ./

Y

Y

X HEIGHT ,A SPAZIATURA TRA LE PAROLE IN MAIUSCOLO VARIA A SECONDA DELLE LETTERE lNALI E INIZIALI

)4# !VAN 'ARDE 'OTHIC - "$ ./

,O SPAZIO DI SOVRAPPOSIZIONE TRA ALCUNE COPPIE DI LETTERE AVVIENE IN ALCUNI CASI MANTENENDO LO STESSO SPESSORE DELLE ASTE VERTICALI %SISTONO DELLE ECCEZIONI

)L MINUSCOLO HA LO STESSO CORPO DEL MAIUSCOLO

VEDI

Y X HEIGHT 4AGLIO DELLO SPESSORE DELLA 2

4AGLIO DELLO SPESSORE DELLA %

)L MINUSCOLO HA LO STESSO CORPO DEL MAIUSCOLO

)4# !VAN 'ARDE 'OTHIC - "$ ./

Y X HEIGHT 4AGLIO DELLO SPESSORE DELLA 5

4AGLIO DELLO SPESSORE DELLA % )L MINUSCOLO HA LO STESSO CORPO DEL MAIUSCOLO

)4# !VAN 'ARDE 'OTHIC - "$ ./

Y X HEIGHT

IL PROGETTO

,EONARDO 3ONNOLI

un secondo elemento che poteva

contribuire alla comunicazione L’obiettivo del progetto è stato

esterna dei Guggenheim.

quello di creare un sistema grafico

Dal logotipo ho ricavato

in grado di soddisfare le esigenze

dei segmenti di diversa lunghezza

di piĂš musei che devono avere la

e colore in corrispondenza

stessa immagine coordinata.

con le parole che formano i vari

Ho deciso di giocare sul logotipo:

nomi dei musei. Di conseguenza

ho scelto un carattere degli anni

nelle applicazione del logotipo

’60, AvantGarde di Lubalin, periodo

può essere presente anche questo

in cui è nata l’idea dei Guggenheim;

secondo elemento comunicativo

successivamente con delle legature

e perchĂŠ no segnaletico.

)L MINUSCOLO HA LO STESSO CORPO DEL MAIUSCOLO

)4# !VAN 'ARDE 'OTHIC - "$ ./

Y X HEIGHT

)L MINUSCOLO HA LO STESSO CORPO DEL MAIUSCOLO

ho voluto accentuare l’aspetto architettonico delle lettere, ricordando l’aspetto architettonico molto importante per i vari musei. Successivamente ho considerato x

x

Trade Gothic Bold c.9/10,339 pt

Trade Gothic Bold e Medium c.9/10,339 pt

Trade Gothic Medium c.9/10,339 pt

Trade Gothic Bold c.9/10,339 pt

x

Do not touch artworks


1.4 Âś

ITER PROGETTUALE visita a Fiorenzuola di Focara (PU) paese sul mare nella Provincia del pesarese abitato sopratutto nella stagione estiva. quaderno di idee e mission raccolta di impressioni dopo la visita al paese e breamstorming di idee per dare voce al luogo. comunicare il luogo proposte di interventi di comunicazione nella cittadina di Fiorenzuola di Focara.


1.5 ¶

IL PROGETTO Progetto realizzato per CoMoDo

è stato scritto e un’asticella

(Comunicare Moltiplica Doveri

da attaccare al muro dove

cooperativa sociale arl).

appendere le pagine del Cucitempo.

Una linea di prodotti uniti da un tema comune il Tempo. Il Cucitempo è una sorta di diario di ricordi e di speranze. È composto da: tre tipi di carte (una ruvida per il passato, una semi-ruvida per il presente e una liscia per il futuro ancora da vivere), una matita, degli stickers da applicare sui foglietti per capire quale evento


1.6 ¶

MANIFESTI SOCIALI Serie di manifesti per la campagna sociale LAVORI IN NERO, FALLO NERO di Amnesty International sul lavoro in nero in Italia. Progetto realizzato durante l’Erasmus presso la FH Augsburg nell’A.a 2007/2008.


1.7 Âś

CUBO DI RUBICK Scelto un oggetto creare una sorta

Essendo il cubo un rompicapo,

di manifesto/brief analizzando

i diversi punti del brief

diversi aspetti:

sono anch’essi trattati in maniera

1. oggetto

enigministica.

2. contesto

Infatti, il lettore, non deve solo

3. finalitĂ

capire quale oggetto è preso in

4. pubblico

considerazione, ma deve anche

5. antagonisti

risolvere un problema geometrico-

6. strumenti

matematico, e per venirne a capo

7. azioni

deve ricostruirsi in 3D il cubo,

8. parole chiave

utilizzando la fustella presente

9. colore

nel manifesto stesso.

10. materia 11. tempo 12. note


, A CUCINA , A CUCINA Xdch^\a^ egVi^X^ eZg jc Xdchjbd gVo^dcVaZ Xdch^\a^ egVi^X^ eZg jc Xdchjbd gVo^dcVaZ

2.1 ¶

, A CUCINA

, A CUCINA

Xdch^\a^ egVi^X^ eZg jc Xdchjbd gVo^dcVaZ

H>

: ; 8dchjbd ZaZkVid

<

:cZg\^V ji^aZ (%

&$' iZbed XdiijgV Z X^W^ hVc^

GjW^cZiid X]Z eZgYZ

(%

HWg^cVgZ heZhhd

&$' iZbed XdiijgV Z X^W^ hVc^

Cdc ^cXVhhVgZ cZ^ bdW^a^

& %

IZbeZgVijgZ igdeed WVhhZ 2 &* ZcZg\^V hegZXViV

Egd\gVbbV VhX^j\VijgV 2 Xdchjbd XdggZciZ/ m' AVkVgZ aZ kZgYjgZ V bdaad

HeZ\cZgZ eg^bV eZg h[gjiiVgZ ^a XVadgZ gZh^Yjd

&$( iZbed Y^ ZWdaa^o^dcZ

Cdc Y^hedggZ k^Xcd V^ [dgcZaa^ [dci^ Y^ XVadgZ

&% Xb YVa bjgd VgZVo^dcZ

importanti oggi in un modo diretto

* +

Cdc egZg^hXVaYVgZ igdeed egZhid ''% &-% &'% .%

(%"&%% a^ig^ ='D Va \^dgcd hegZXVi^

HX^VXfjVgZ ^ e^Vii^ V bdaad Z

7d^aZg ZaZiig^Xd

HXVaYVgZ jc e^Viid Y^ X^Wd egdcid/ b^XgddcYZ 2 & b^c# $ [dgcd 2 '% b^c#

JhVgZ [jdX]^ egdedgo^dcVi^ VaaV eZcidaV

" -% ='D

B^XgddcYZ/ X^W^ egdci^

& b^cjid 2 &' a^ig^ ='D

GjW^cZiid VeZgid GjW^cZiid X]Z eZgYZ

(% (%

+% +%

&$'

&$'

(%

H>

H>

: 8dchjbd ZaZkVid

8dchjbd ZaZkVid

&$( iZbed Y^ ZWdaa^o^dcZ

&$' iZbed XdiijgV Z X^W^ hVc^ HXVaYVgZ jc e^Viid Y^ X^Wd egdcid/ b^XgddcYZ 2 & b^c# $ [dgcd 2 '% b^c#

&$( iZbed VaaV eZcidaV Y^ ZWdaa^o^dcZ

(%"&%% a^ig^ ='D Va \^dgcd hegZXVi^

& b^cjid 2 &' a^ig^ ='D

GjW^cZiid VeZgid

GjW^cZiid HXVaYVgZ jc e^Viid Y^ X^Wd egdcid/ b^XgddcYZ 2 & b^c# $ [dgcd 2 '% HXVaYVgZ jc e^Viid Y^ X^Wd egdcid/ b^Xgdd JhVgZ [jdX]^ X]Z eZgYZ egdedgo^dcVi^ VaaV eZcidaV

JhVgZ [jdX]^ egdedgo^dcVi^ VaaV eZcidaV

(%"&%% a^ig^ ;dgcd/ X^W^ YV XjdXZgZ

(%"&%% a^ig^ ='D Va \^dgcd hegZXVi^

='D Va \^dgcd hegZXVi^

GjW^cZiid X]Z eZgYZ

& b^cjid 2 &' a^ig^ ='D

GjW^cZiid VeZgid GjW^cZiid X]Z eZgYZ

& b &'

GjW^cZiid VeZgid

G^Zbe^gZ aV aVkVhidk^

8VeVX^i| YZa [g^\dg^[Zgd ;dgcd/ X^W^ YV XjdXZgZegdedgo^dcViV Va cjbZgd ;dgcd/ X^W^ YV XjdXZgZ

kZadX^i| " *% ='D

Y^ eZghdcZ/

HWg^cVgZ heZhhd

HedgiZaad VeZgid heZhhd 2 (% ZcZg\^V hegZXViV

;gVc\^\ Cdc ^cigdYjggZ X^W^ XVaY^

La cucina - consigli pratici per un

&'%

.%

JhVgZ [jdX]^ egdedgo^dcVi^

&$( iZbed Y^ ZWdaa^o^dcZ

;dgcd/ X^W^ YV XjdXZgZ

consumo razionale - tratta i modi

) ( '

Cdc VYYdhhVgZ ^ X^W^ VaaZ eVgZi^

d’uso corretti e non in cucina.

* +

& %

IZbeZgVijgZ igdeed WVhhZ 2 &* ZcZg\^V hegZXViV

Cdc egZg^hXVaYVgZ igdeed egZhid ''% &-% &'% .%

HeZ\cZgZ eg^bV eZg h[gjiiVgZ ^a XVadgZ gZh^Yjd

G^Zbe^gZ aV

AVkVgZ aZ kZgYjgZ V bdaad

G^Zbe^gZ aV aVkVhidk^\a^Z

HWg^cVgZ heZhhd

HedgiZaad VeZgid heZhhd 2 (% ZcZg\^V hegZXViV

')% a^ig^

;gVc\^\Ziid Cdc ^cigdYjggZ X^W^ XVaY^

Cdc VYYdhhVgZ ^ X^W^ VaaZ eVgZi^

) ( '

* +

& %

HWg^cVgZ heZhhd

IZbeZgVijgZ igdeed WVhhZ 2 &* ZcZg\^V hegZXViV

Cdc egZg^hXVaYVgZ igdeed egZhid ''% &-% &'% .%

HeZ\cZgZ eg^bV eZg h[gjiiVgZ ^a XVadgZ gZh^Yjd

" -% ='D

AVkVgZ aZ kZgYjgZ V bdaad

Cdc ^cigdYjggZ X^W^ XVaY^ HX^VXfjVgZ ^ e^Vii^ V bdaad Z

Cdc VYYdhhVgZ ^ X^W^ VaaZ eVgZi^

Cdc ^cigdYjggZ X^W^ XVaY^

) Cdc VYYdhhVgZ ( ^ X^W^ VaaZ eVgZi^ '

* +

& %

HedgiZaad VeZgid heZhhd 2 (% ZcZg\^V hegZXViV

* + ) IZbeZgVijgZ igdeed ( WVhhZ 2 &* ZcZg\^V hegZXViV ' & %

')% a^ig^

HWg^cVgZ heZhhd

kZadX^i| " *% ='D

')% a^ig^

+% a^ig^

8VeVX^i| YZa [g^\dg^[Zgd egdedgo^dcViV Va cjbZgd Y^ eZghdcZ/

+% a^ig^

8VeVX^i| YZa [g^\dg^[Zgd 8VeVX^i| YZa [g^\dg^[Zgd egdedgo^dcViV Va cjbZgd egdedgo^dcViV Va cjbZgd Y^ eZghdcZ/ Y^ eZghdcZ/

+% a^ig^

Comunicare dei concetti così

semplice scrittura lineare.

) ( '

Cdc VYYdhhVgZ ^ X^W^ VaaZ eVgZi^

in modo pratico.

è molto spesso più efficace della

HedgiZaad VeZgid heZhhd 2 (% ZcZg\^V hegZXViV

')% a^ig^

Cdc ^cigdYjggZ X^W^ XVaY^

Ma nessuno è veramente informato

L’uso della scrittura non lineare

8dchjbd ZaZkVid

kZadX^i| " *% ='D

;gVc\^\Ziid

di consumo razionale e cosciente.

come l’infografica.

+% a^ig^

; <

Si parla sempre più spesso

&$'

H>

8VeVX^i| YZa [g^\dg^[Zgd egdedgo^dcViV Va cjbZgd Y^ eZghdcZ/

:

;

')% a^ig^

9

:cZg\^V ji^aZ &%%

9

+% a^ig^

+%

Cdc ^cXVhhVgZ cZ^ bdW^a^ Cdc ^cXVhhVgZ cZ^ bdW^a^

G^Zbe^gZ aV aVkVhidk^\a^Z

Cdc Y^hedggZ k^Xcd V^ [dgcZaa^ [dci^ Y^ XVadgZ

<Vh

CD &'% .%

9

CD &'% CD &'% .%

&$' iZbed XdiijgV Z X^W^ hVc^

&% Xb YVa bjgd VgZVo^dcZ

7 8

8

< ; 8dchjbd < ZaZkVid

<

8VaYV^V V \Vh

&% Xb YVa bjgd VgZVo^dcZ

EZgY^iZ ZaZiig^X]Z - :cZg\^V ji^aZ (%

:cZg\^V ji^aZ &%% ;

Cdc ^cXVhhVgZ cZ^ bdW^a^

AVkVhidk^\a^Z cdc e^ZcV 2 hegZXd ='D

8dchjbd g^Ydiid

6

:

:cZg\^V ji^aZ &%%

:cZg\^V ji^aZ &%%

8

:

&$' iZbed XdiijgV Z X^W^ hVc^ AVkV\\^ 3 +% 2 hegZXd ZaZiig^X^i|

EZgY^iZ XVaYV^V &% EZgY^iZ dg\Vc^X]Z &

B^XgddcYZ/ X^W^ egdci^

& b^cjid 2 &' a^ig^ ='D

GjW^cZiid VeZgid

&% Xb YVa bjgd VgZVo^dcZ

PROGETTO DI INFOGRAFICA

(%"&%% a^ig^ ='D Va \^dgcd hegZXVi^

6Xfj^hid ZaZiigdYdbZhi^X^ ;VgZ ViiZco^dcZ VaaÉZi^X]ZiiV YZaaÉZ[[^X^ZcoV ZcZg\Zi^XV/

EZgY^iZ XdcYZchVidgZ *&

7d^aZg ZaZiig^Xd

HXVaYVgZ jc e^Viid Y^ X^Wd egdcid/ b^XgddcYZ 2 & b^c# $ [dgcd 2 '% b^c#

JhVgZ [jdX]^ egdedgo^dcVi^ VaaV eZcidaV

;dgcd/ X^W^ YV XjdXZgZ

8dbZ hXVaYVgZ4 :aZiig^X^i|

Cdc Y^hedggZ k^Xcd V^ [dgcZaa^ [dci^ Y^ XVadgZ

&% Xb YVa bjgd VgZVo^dcZ

Xdch^\a^ egVi^X^ eZg jc Xdchjbd gVo^dcVaZ

&$( iZbed Y^ ZWdaa^o^dcZ

9

Cdc Y^hedggZ k^Xcd V^ [dgcZaa^ [dci^ Y^ XVadgZ

Cdc ^cXVhhVgZ cZ^ bdW^a^

:cZg\^V ji^aZ (% 8 :cZg\^V ji^aZ (%

<Vh

8daaZ\VgZ aV aVkVhidk^\a^Z VaaÉ^be^Vcid V \Vh g^heVgb^d ZaZiig^X^i|

, A CUCINA

<Vh 8daaZ\VgZ aV aVkVhidk^\a^Z VaaÉ^be^Vcid V \Vh g^heVgb^d ZaZiig^X^i|

<Vh

7

EZgY^iZ ZaZiig^X]Z -

Cdc Y^hedggZ k^Xcd V^ [dgcZaa^ [dci^ Y^ XVadgZ

:cZg\^V ji^aZ &%%

6Xfj^hid ZaZiigdYdbZhi^X^ ;VgZ ViiZco^dcZ VaaÉZi^X]ZiiV

EZgY^iZ XVaYV^V &%

cdc e^ZcV 2 hegZXd = D AVkV\\^ 3 +% '

8dbZ hXVaYVgZ4

:aZiig^X^i| 8dchjbd 8dchjbd YZaaÉZ[[^X^ZcoV ZcZg\Zi^XV/ EZgY^iZ XdcYZchVidgZ *& EZgY^iZ XdcYZchVidgZ *& EZgY^iZ dg\Vc^X]Z & 6 6 g^Ydiid g^Ydiid 8dchjbd EZgY^iZ XdcYZchVidgZ *& 6 7 7 g^Ydiid EZgY^iZ ZaZiig^X]Z - EZgY^iZ ZaZiig^X]Z -

&$'

Egd\gVbbV 2 hegZXd

+% (%

6Xfj^hid ZaZiigdYdbZhi^X^ 6Xfj^hid ZaZiigdYdbZhi^X^ ;VgZ ViiZco^dcZ VaaÉZi^X]ZiiV ;VgZ ViiZco^dcZ VaaÉZi^X]ZiiV EZgY^iZ XVaYV^V &% YZaaÉZ[[^X^ZcoV ZcZg\Zi^XV/YZaaÉZ[[^X^ZcoV ZcZg\Zi^XV/ EZgY^iZ dg\Vc^X]Z &

AVkVhidk^\a^Z cdc e^ZcV 2 hegZXd = D AVkVhidk^\a^Z '

CD &'% .%

7

:aZiig^X^i|

8dbZ hXVaYVgZ4 :aZiig^X^i| EZgY^iZ XVaYV^V &% EZgY^iZ dg\Vc^X]Z &

8VaYV^V V \Vh

AVkV\\^ 3 +% 2 hegZXd 2 hegZXd ZaZiig^X^i| ZaZiig^X^i|

8dchjbd g^Ydiid

6

8 9

Egd\gVbbV VhX^j\VijgV 2 Xdchjbd XdggZciZ/ m'

EZgY^iZ XdcYZchVidgZ *& EZgY^iZ ZaZiig^X]Z - :cZg\^V ji^aZ (% <Vh

AVkVhidk^\a^Z cdc e^ZcV 2 hegZXd ='D

6Xfj^hid ZaZiigdYdbZhi^X^ ;VgZ ViiZco^dcZ VaaÉZi^X]ZiiV YZaaÉZ[[^X^ZcoV ZcZg\Zi^XV/

EZgY^iZ XVaYV^V &% EZgY^iZ dg\Vc^X]Z &

:aZiig^X^i|

AVkV\\^ 3 +% 2 hegZXd ZaZiig^X^i|

8dbZ hXVaYVgZ4

8dbZ hXVaYVgZ4

AVkV\\^ 3 +%

Xdch^\a^ egVi^X^ eZg jc Xdchjbd gVo^dcVaZ

Cdc egZg^hXVaYVgZ igdeed egZhid ''% &-% &'% .%

IZbeZgVijgZ igdeed HeZ\cZgZ eg^bV WVhhZ 2 &* eZg h[gjiiVgZ ZcZg\^V hegZXViV ^a XVadgZ gZh^Yjd

"

HedgiZaad VeZgid heZhhd 2 (% ZcZg\^V hegZXViV Cdc egZg^hXVaYVgZ igdeed egZhid ''% &-% &'% .% HeZ\cZgZ eg^bV eZg h[gjiiVgZ ^a XVadgZ gZh^Yjd

AVkVgZ aZ kZgYjgZ V bdaad


2.2 ¶

COMPARISON una giornata tipo di un tedesco e di un italiano SHOW - DON’T TELL. Perché all’italiano non piace il caffè tedesco? Perché il tedesco è sempre maledettamente puntuale? 24 h 1 italiano 1 tedesco 1 manuale infografico di sopravvivenza per chi pensa che il vocabolario non basti per superare la permanenza in Italia o in Germania.


3.1 ¶

Per la progettazione di questo

Questo non esclude che chiunque

alfabeto/omaggio ad M.C. Escher

possa su questa base creare

ho fatto riferimento alla tipica

nuovi alfabeti. Oltre, naturalmente,

tessellatura regolare del piano

prendere in considerazione l’artista

che lui creava spesso nei suoi

a cui ho fatto riferimento

disegni. L’alfabeto è nato facendo

per l’alfabeto, ho fatto una ricerca

riferimento ad una base quadrata,

più dal punto di vista formale,

punto di partenza di molte opere

cercando nella storia della

di M.C. Escher. Da quì sono stati

tipografia, type designers che

inseriti segmenti solo verticali

abbiano trattato in modo simile

o solo orizzontali.

la progettazione di un lettering.

Successivamente ho cominciato

Tra i più importanti, e sicuramente

a giocare con il carattere cercando

tra i più interessanti esperimenti

appunto la ludicità di questo.

di questo genere, spicca il New

Sono stati così creati due esempi

Alphabet di Crouwel, nato nella

di varianti, segmentando il carattere

seconda metà del XX secolo.

stesso a piacimento.


3.2 Âś

Serie sperimentale di logotipi con font create ex-novo per un Dj di musica elettronica. L’obiettivo di base era creare una font che potesse essere usata in video con effetti di luce neon creati successivamente con una serie di animazioni.


90°

Scuola

Progetto sperimentale.

Esempio 2

Tondo 40

82 30

10 0

720

270

400

Adobe Garamond

40 40

30 0

670

300

400

per classificarli? 670

NOTAZIONE TIPOGRAFICA

600

1000

È possibile selezionare i caratteri

1000

1000 Esempio 1

Regular

tipografici? Creare una notazione Numeri minuscoli

Numeri alti

Maiuscoletto

Inclinazione asse

Inclinazione aste

Asta e filetto

Spazio

Divisore 2

Divisore 1

Spazio

Spalla inferiore

Spalla superiore

Ascendenti

Discendenti

Occhio della x

Altezza maiuscole

Riferimento altezza totale

3.3 ¶ Moduli


4.1 ¶

-1- *

OBIETTIVI DEL PROGETTO

il cartone che compone gli strati

· Intrinso di concetti, il packaging

non è rivestito. Questa scelta

diventa superficie visibile, Omote.

è stata fatta sia per un effetto legno

1. Le dimensioni

che crea l’insieme degli strati

Dal tatami sono nate le tre basi

di cartone l’uno sull’altro sia

che compongono l’intero vassoio

per mantenere l’aspetto semplice,

sushi. Tre basi, 11x22 cm più

imperfetto, ma non banale, tipico

incastri, composte da 10 strati

dell’artigianato giapponese.

di cartone ondulato riciclabile,

CARATTERISTICHE TECNICHE

di uno spessore di 5 mm l’uno,

- Cartone ondulato triplo 5 mm

per un totale di 5 cm (come nel

di spessore

tatami originale). Coesiste in tutto

- Taglio effettuato con plotter

un rapporto 1:2 tra lunghezza

specifico per cartotecnica

e altezza, rispettando le regole

(marca KONGSBERG modello XL22)

giapponesi.

- Accoppiaggio degli strati avvenuto

2. Il materiale

manualmente con una particolare

Il packaging si presenta rustico,

colla vinilica


5.1 Âś

FOTOGRAFIA 1. Serie di foto paesaggistiche realizzate con una Fushifilm 5900 compatta analogica. 2. Foto realizzate in studio.


6.1 Âś

ILLUSTRAZIONE EDITORIALE Illustrazioni realizzate per il libro Metafisica dei tubi di A. Nothomb. Progetto editoriale non realizzato.


6.2 ¶

ILLUSTRAZIONE EDITORIALE Illustrazioni realizzate per il 9° Concorso Internazionale per fiaba illustrata “Sulle ali delle Farfalle” del Comune di Bordano.


7.1 ¶

-2006°C Colletiva realizzata con il mio terzo anno di corso dell’ISIA Urbino, presso il Centro di Arti Visive LA PESCHERIA di Pesaro. Tema della mostra: il freddo.


7.2 ¶

UN EX LIBRIS PER MINO Mostra dedicata al Prof. Gelsomino D’Ambrosio dal 1 al 12 giugno 2007 presso il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro.


7.2 ¶

NO KAREL MARTENS

delle aree di sperimentazione

NO MONEY

seguite da Martens. Inoltre, ogni

NO TIME

elaborato è stato opportunamente

NO TEXT

accompagnato dagli oggetti raccolti

NO TOUCH

e, il tutto, rigorosamente catalogato

NO COMMON LANGUAGE

con delle etichette stampate

La nostra esposizione esordisce

manualmente a due colori

con un elenco di limiti scaturiti

e disposte in due sensi di lettura

dalle necessità da “superare”

(colore nero e lettura verticale

durante il workshop. Tra i principali

per gli elaborati di Martens

ricordiamo l’assenza di Karel

e magenta con lettura orizzontale

Martens, il budget limitato, il breve

per gli oggetti scelti).

tempo, l’uso centellinato del testo

Il pieghevole-mappa fornito all’inizio

per l’esposizione, il divieto

del percorso, aiuta il visitatore

di toccare i manufatti esposti

a fruire in maniera libera

e non ultimo la comunicazione

ma allo stesso tempo con ordine

linguistica. Questo approccio

logico il nostro allestimento.

al lavoro non è nato per caso, ma segue la filosofia progettuale FREEDOM AND ORDER:

organizzato dall’Isia di Urbino

nella culla del Rinascimento italiano

con il patrocinio dell’AGI - Alliance

in una concisa ma significativa

quattro “mostri sacri” della grafica

Graphique Internationale, dell’AIAP -

affermazione: i limiti creano

olandese

Associazione Italiana Progettazione

stimoli. Osservando il materiale

per la Comunicazione Visiva

raccolto, abbiamo adottato

e del Comune di Urbino.

un approccio apparentemente

Workshop di una settimna

riassunta da Karel Martens

accompagnato da una mostra

“giocoso” nei confronti

sui quattro maestri olandesi

dell’esposizione, lavorando

(Karel Martens, Mevis & Van

sull’associazione tra oggetti

Deursen, Maureen Mooren &

di vario genere e il lavoro

Daniel van der Velden e Peter Bilak)

dello stesso Martens.

progettata dagli studenti stessi

Nell’allestimento finale abbiamo

ed allestita nella nuova aula magna

unito tali elementi sistemandoli sui

della scuola, che ha sede

quattro pannelli messi

nel suggestivo monastero

a disposizione, suddividendo

di S. Chiara.

la rivista “Oase” dai libri, in favore

Freedom and order è stato

di una visione più immediata


chiara giallorenzo Âś fine.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.