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Discorsi di Yogi Bhajan
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Indice Cos'è lo yoga. Unʼavventura nella consapevolezza …………… 3 Prana – Apana e le tre Contrazioni. Una Tecnica per il Risveglio della Kundalini
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I Minuti della Meditazione (Prosperity Path) …………………… 16 Lʼessenza del Kundalini Yoga. Un discorso agli insegnanti ….. 17 Discorso agli insegnanti Yogi Bhajan (Campagnano 6 Novembre 1996)
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Acclamate Guru Ram Das e Guarirete il Mondo Yogi Bhajan in occasione del suo 59° compleanno. 26 agosto 1988 ……. 30
Preghiera di Pace
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Cos'è lo yoga. Un’avventura nella consapevolezza Proprio oggi ho concluso un viaggio attraverso gli Stati Uniti. In questo viaggio mi sono reso conto che la gente non ha un’idea basilare dello yoga. Alcuni pensano che lo yoga sia una religione. Altri pensano che sia per la vitalità e la salute. Altri ancora pensano che sia per sviluppare la personalità. In verità si tratta di malintesi. La parola yoga per come la possiamo capire noi in Occidente, deriva da una parola biblica: giogo. L’originale sanscrito è jughit. Possiamo definire lo yogi come una persona che trova totale fondamento e sostegno nella Coscienza Universale, cioè in Dio. Yoga è l’unione della coscienza dell’unità individuale con la Coscienza Infinità. Questo è tutto quel che vuol dire. Secondo gli insegnamenti classici, che lo si sappia o meno, il se potenziale è infinito. E di fatto ogni mente umana appartiene all’Infinito e alla Creatività. Ma nelle azioni pratiche è limitata. Così si rendono necessarie delle conoscenze tecniche con cui l’uomo possa espandere le proprie facoltà mentali per raggiungere quell’equilibrio necessario per controllare la struttura fisica e avere esperienza del suo sé infinito. Questo è, in parole povere, tutto quel che vuol dire yoga. In questa nostra vita c’è un gran bisogno di yoga. Oggi l’essere umano non capisce più perché egli sia un essere umano e cosa voglia dire essere un essere umano. Parlare della sostanza infinita dell’uomo e conoscere e avere esperienza dell’Infinito non è cosa da poco. Ricordatevi che la saggezza non è sufficiente. La saggezza diventa conoscenza solo quando ne fate esperienza. Solo l’esperienza di questa conoscenza, ghian, può darvi la base di cui avete bisogno. Il semplice fatto di sapere o credere che qualcosa sia vero non significa che lo si possieda. Ma se conosciamo la verità e camminiamo sul suo sentiero, e troviamo beatitudine, successo e soddisfazione in noi stessi, allora nessun potere della terra potrà farci cadere in errore. Una volta vista la gioia di quella verità e godutane la bellezza, allora siamo a posto. Non tutti capiscono questo discorso. Dicono che va bene conoscere la verità. Dicono che la saggezza è buona e la conoscenza non lo è. La saggezza diventa conoscenza quando diventa nostra personale esperienza. L’unica cosa che vi può proteggere e sostenere è la conoscenza. Un guru vi può dare la saggezza, ma non la conoscenza. E’ qui dove noi normalmente ci confondiamo. Pensiamo che il tal dei tali sia un uomo saggio. Imparare da lui, servirlo e amarlo basterà a sistemare ogni cosa. Invece no, non funziona mai in questo modo. Egli vi può dare la tecnica conoscitiva, ma la conoscenza è vostra. La saggezza è sua. Così lui ha una parte essenziale del gioco, ma voi ne avete una altrettanto importante. La prima cosa che dovete capire, in quanto essere umani, è il vostro veicolo, il corpo fisico. Avete un macchinario interno molto complicato. Non si tratta solo della carne e delle ossa che potete vedere, si tratta di un sistema molto complesso: ghiandole, circolazione del sangue, apparato respiratorio, pulsazione del battito cardiaco, cervello, un intero sistema nervoso. Tutti questi sistemi combinati in una struttura di carne e ossa compongono il sistema fisico. E’ un sistema funzionale. E qualsiasi sistema funzionale ha bisogno di pulizia, di cura e di messa a punto. Ha anche bisogno di una attenta comprensione delle sue capacità di attività, del potenziale che
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deve essere sviluppato e delle possibilità di longevità. Per cominciare dobbiamo prenderci cura di tutte queste cose. Se qualcuno si vuole mettere nei guai, tutto quel che ha da fare è mangiare troppo. Il corpo fisico è il tempio fondamentale in cui depositare il tesoro della felicità della vita. Dovete capirlo. Quando siete giovani potete divertirvi a danneggiare il corpo fisico. Ma più avanti negli anni il corpo vi farà pagare questi scherzi. Non si scappa. Il corpo va programmato. Dovete fare un calcolo proporzionale. Supponiamo che io debba vivere cent’anni. Ora è il momento di preparare il piano. Come devo condurre questo modello 1929 (o un qualsiasi altro modello)? Da quell’anno in poi volete vivere cent’anni. Ora comprate un’automobile che sarà guidata da un solo autista potete aspettarvi che, rispettando certi servizi, cambiando l’olio regolarmente, ecc..., potrà raggiungere un certo chilometraggio. Ma se non lo programmate praticamente, dopo due anni dovrete cambiare macchina. Voi siete contenti di cambiare macchina così acquistate una certa posizione in società, e poi una macchina nuova è sempre bella da guidare. Ma le cose non funzionano allo stesso modo per il corpo umano. Non siete così impavidi da poter dire dopo cinque anni o dieci anni: “Bene è ora di cambiare corpo umano, me ne vado in un altro corpo”. Non avete sviluppato la vostra coscienza individuale in modo da poter attuare questo passaggio. Certa gente, degli esseri umani, l’ha fatto. Non è una cosa così straordinaria. Ma di solito la gente non sa come si fa. Di conseguenza è essenziale ottenere il meglio da quel che si ha. Dovete essere capaci di tenerlo al livello di coscienza che avete scelto così che vi possa servire sempre meglio, senza crearvi un mucchio di problemi. Questo è il massimo che potete fare. Il secondo fattore della nostra vita umana è la mente. Se l’orizzonte del pensiero e della comprensione, della tolleranza e della pazienza è limitato, e se la mente non funziona in modo così bello da poter vedere l’invisibile, e comprendere le conseguenze delle azioni, è praticamente impossibile vivere una vita felice. Se non avete una carta stradale ,come fate a sapere dove state andando? Cosa state facendo? State solo guidando? In effetti, questo è quello che facciamo nella vita. Io non voglio prendervi in giro, voglio che stiate bene e siate felici, ma vi devo dare una valutazione e una visione d’insieme fondamentale della vita. Qual è la meta della vostra vita? “Oh tutto va bene”. Cos’è che va bene? Niente. Chiedetelo a chiunque. Ognuno ha una ventina di lamenti su se stesso. Perché? Dove va a finire il tempo? La mattina presto andate in ufficio per guadagnare i soldi. Sabato dovete pagare i conti e fare la spesa. Se c’è un lungo week-end vi dovete preoccupare delle tasse. Per trecentosessantacinque giorni l’anno funziona in questo modo. Solo l’anno bisestile aggiunge un giorno in più e capita ogni quattro anni. Siamo così coinvolti nella vita che non conosciamo niente di meglio. E quando non conosciamo niente di meglio, come può arrivare il meglio? I nostri anni sono passati così velocemente che non sappiamo nemmeno come ci siamo conservati, tranne che con la benedizione di Dio. La struttura funzionale della macchina umana è fatta in modo così bello da Colui -che -fa che i problemi e gli shock ordinari possono essere curati. Solo uno shock molto forte e raro può danneggiare la vostra struttura mentale.
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Quando c’è una pressione costante senza rilassamento, quando non c’è sfogo o la vita passa in una noia ininterrotta, o c’è una immutabile cavità nelle capacità della vita mentale, allora ne risulta una mente devastata e la perdita di felicità. Allora bisogna andare dallo psichiatra, dallo psicologo, o da uno yogi, o fare una qualsiasi cosa. Allora bisogna dipendere da qualcuno. Un uomo sapiente dovrà metterci un laccio al naso e trascinarci completamente. Ma io non credo in questo. Io credo che ogni uomo rappresenti Dio. Ci sono tre lettere base nella parola ”Dio”: D-I-O. Queste lettere esprimono il principio che Dona, che Istruisce, che si Oppone ( abbiamo cercato di rendere in italiano la frase inglese G-O-D: Generating, Organizing,Destroying; che Genera, Organizza, Distrugge.) Quel che dobbiamo fare è prendere le prime lettere di queste tre parole e combinarle assieme per formare la parola “Dio”. Dio non è un tipo che se ne sta nel settimo cielo alla testa del tempo a guardarti. E’ il principio attivo. E’ l’Infinito all’Infinito in relazione con la creatività totale. Attraverso il suo cambiare tutto succede. Abbiamo subito un lavaggio del cervello, ma questo punto deve essere compreso chiaramente. Diciamo sempre: “Quando prego, Dio verrà”. Ma cos’è la preghiera? Voi create un effetto vibratorio, questo va nella creatività infinita attorno alla vostra psiche, e la risposta viene e si esprime sotto la forma dell’energia di un lavoro compiuto. Allora dite: ”Bene, la preghiera funziona”. E’ solo la vostra mente che ha il potere di concentrarsi e di lavorare con questa bellezza. Ricordatevi che avete tre aspetti. Avete il Se inferiore, che è il Se fisico, materiale; avete il Se centrale, conosciuto come il Se esistente e avete il Se superiore, che è un Se potente, sofisticato e delicato. Così potete lavorare su ogni livello e potete andare su e giù, ma dovete esercitarvi attraverso la vostra propria esperienza. Potete ottenere la conoscenza da A, da B o da C. Non è un problema. E se potete ricevere la saggezza da qualcuno è pur sempre una bella generosità. E’ un trattamento davvero speciale se trovate qualche persona che possa seguirvi cosicché possiate lasciarvi andare in questa esperienza. Siete individui che hanno la coscienza di Dio perché possedete il potere dell’Infinito mentale. Ora sto parlando in due linguaggi. Da una parte sto parlando scientificamente, dall’altra parte sto adoperando un linguaggio mistico. In questo modo potete capirli entrambi. Quando dite: “Io sono una persona che ha conoscenza di Dio”, significa solo che vi rendete conto della vostra capacità e abilità mentale. Non c’è niente di più di questo, perché tutto quello che avete è la vostra mente. Se per voi qualcuno è bello o brutto, è una vostra valutazione mentale. Qualcuno vi può sembrare ricco anche se non tira fuori una lira. E’ ricco a causa del vostro apprezzamento mentale. Potete immaginare che qualcuno sia povero, eppure potrebbe avere un miliardo sotto la sedia. Voi lo chiamate povero a causa della vostra mente. In realtà ogni cosa è la vostra visuale mentale. Il problema della vostra mente è che siete ciò che pensate. Come può l’uomo sviluppare le sue facoltà mentali per percepire tutto correttamente? Mi piacerebbe allenarvi in modo che possiate avere una vita felice. Il terzo fattore, in quanto essere umani, è l’anima, lo spirito. Come nessuna lampada può bruciare senza alcool metilico dentro, così nessuna vita può esistere senza un rapporto con lo spirito dentro di essa. Lo spirito ha diversi significati, toni e aspetti.
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Se c’è in esso un filo centrale, non è altro che un flusso centrale di energia cosmica. Nel Cattolicesimo lo chiamano Dio, nello yoga Energia Cosmica. Il significato è esattamente lo stesso. Dovete capire la vostra relazione fisica con questa Energia Infinita e come si possa sintonizzarsi con Essa per raggiungere i vostri propositi, per avere una vita sana, serena e spirituale, realizzata, una bella vita in cui possiate sentire in voi stessi la soddisfazione dell’esistenza. Dovreste essere così soddisfatti che se doveste lasciare questo pianeta direste semplicemente: “Grazie”. Dovete ringraziare. E se stanno arrivando i tempi duri, dovreste solo dire: “Meraviglioso”. E se stanno arrivando i giorni buoni, dovreste dire: “Bene”. Dopo tutto cos’è la vita? E’ un’onda. La luce deve seguire la notte, come la notte deve seguire il giorno. La luce del sole deve seguire le nubi, le nubi seguire il sole. Ma voi sentite di essere qualcosa di speciale. Volete che il sole splenda sempre. Questo su e giù è la bellezza della vita. Avere la felicità tutto il tempo è una cosa veramente noiosa. Non si può vivere in questo modo. Dovete ricevere un piccolo strattone ogni tanto per sapere veramente dove siete e dove dovreste essere. E’ per questo che noi chiamiamo questa vita una vibrazione. Su e giù! Un’onda. Come un’onda si muove così la vita si muove. Cosa vogliamo di più? Cosa desideriamo? Desideriamo una mente che sia neutra, che capisca l’onda. Voi tutti conoscete il surf. La gente va a fare il surf quando le onde sono alte. Si diverte. Altra gente, invece, diventa matta. Una mente che è sviluppata, artistica e autocontrollata, cavalca queste onde e ne gioisce. Se una persona con una mente simile si trova in cattive acque, può sedersi e dire: “Oh, Dio! Meraviglioso! Cosa vuoi? Una situazione difficile? Bene e allora? Non mi riguarda”. Questa persona comunica, parla, sente il divertimento. Non è sconvolta. Sa che dopo questa notte ci sarà una bella giornata calda. Si sta divertendo molto. In questo modo conserva la sua energia. Continua la sua strada. E quando il tempo di aprirsi e gioire tornerà di nuovo, se ne verrà fuori con tutte le sue energie per essere felice in tutti i sensi. La qualità della mente deve essere sviluppata. Deve essere allenata; deve essere costruita e sentita. Le facoltà e le capacità della mente devono essere in estate nei solchi dell’azione. Se questo non è possibile , nulla è possibile. Questo processo è un’altra parte importante dello yoga. In realtà Kundalini yoga significa consapevolezza. La consapevolezza è una relazione finita con l’Infinito. Questo vuol dire. Questa energia dormiente è in voi. Questa consapevolezza dorme in voi e ne avete esperienza solo fino a un certo punto. Ma quando può essere estesa all’Infinito voi rimanete voi, comunque. E in questo stato non manca nulla. Questo è quel che si chiama la basilare struttura umana, la struttura attraverso la quale noi funzioniamo. Vi piace? Siete disposti ad essere d’accordo con tutto questo? Sto per concentrarmi su questa struttura e sul suo lavoro. Io non so se siate d’accordo con me e non voglio neppure che siate d’accordo con me. Ricordate una cosa: non dovete essere d’accordo con me su ogni argomento. Se non siete d’accordo su qualcosa, ditelo. Mi piacciono le discussioni, ma voglio che sia qualcun altro a provocarle. Non voglio mettere degli interrogativi nella mente della gente. Noi tutti vogliamo aver una buona salute. Molta gente pensa che ci ammaliamo
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perché non sappiamo fare di meglio. Io non credo che ci sia gente che non vuole essere sana. Però so anche che in realtà ci ammaliamo. Certo, talvolta ci ammaliamo. Ci sono due tipi di malattia: l’intenzionale e la non intenzionale. La malattia intenzionale è quando sappiamo che ci stiamo ammalando e accettiamo di ammalarci. Io ho spesso delle malattie intenzionali e lo so. Pensate che un uomo della mia consapevolezza sia un idiota se per diciotto giorni non dorme mai? Non sono consapevole che mi sto mettendo nei guai? Dal giorno in cui ho perso l’aereo e ho cominciato questo giro degli Stati Uniti, fino ad oggi che sono tornato, non ho avuto alcuna opportunità di dormire anche se ci ho provato. Il programma era automatico, la richiesta pressante: da un incontro all’altro, discussione su discussione, ecc... Abbiamo iniziato il nostro programma per la riabilitazione delle droghe con una conferenza stampa a Washintgon. Dopo di che tutti si sono incuriositi. La notizia si è diffusa. Allora la gente non ci ha lascito dormire. L’inconscio non ci permette di non fare la sadhana. Abbiamo lasciato inoltre a chiunque la possibilità di parlare con me. Se qualcuno vuole sapere qualcosa, la dobbiamo condividere con lui. A volte vi domandate perché non condivido tutto. Non posso farlo. Pensavo che avremmo avuto cinque giorni di riposo in Canada. Con mia sorpresa mi ritrovo un programma pieno, e ho detto: “D’accordo, noi non seguiremo nessun programma. Chiunque può entrare”. Questo era l’unico modo per garantire che tutti i servizi fossero completati. Ero consapevole che stavo ammalandomi intenzionalmente. Il corpo può raggiungere solo una certa estensione. Si può andare a cavallo e lo si può frustare, ma potrà percorrere solo un certo numero di miglia prima di stramazzare. Queste sono malattie intenzionali. Ci sono anche malattie non intenzionali. Per queste ho molta compassione. Non sappiamo come mangiare, come digerire, come vivere, come avere cura di questo corpo e non ci preoccupiamo che le nostre ghiandole funzionino o che il nostro sistema nervoso sia a posto. Non possiamo controllare se il sistema di pulizia sia perfetto o se riposo e attività siano in equilibrio. Questa è inconsapevolezza. E questo ci rende malati. E questo è il male maggiore. Questo è vero in special modo nella società di oggi. Questa mattina stavo parlando in televisione. Ho detto che dovevo prendere un aeroplano e dovevo andarmene. E quelli mi hanno risposto: “Non te ne puoi andare in questo modo. Dobbiamo assolutamente parlare con te. Non tutta la gente può venire ad ascoltarti in quella chiesa dove parli, quella chiesa ha uno spazio limitato; non possono entrarci più di cinquecento persone. La gente ci ha forzati ad invitarti per farti rispondere a certe domande in televisione”. Io penso che la televisione sia il miglior modo per entrare nelle case senza penetrare nelle case. La televisione è una vera procedura. Tu entri in quella scatola e parli di qualsiasi cosa ti piaccia. Quando andai in onda in quel programma c’era in corso una discussione con uno specialista preparato, un esperto, che non crede nel matrimonio. Ha la sensazione che il matrimonio stia per essere eliminato nei paesi occidentali, che si tratti della cosa meno richiesta del passato. Io gli ho chiesto: “Allora perché ne parli?”. Lui dice: “Non penso che sia essenziale.” Io dico: “Bene, tua madre deve aver sposato tuo padre. Questo è il motivo per cui tu oggi discuti con me di queste cose. La tua esistenza è il risultato e il prodotto di un matrimonio. Quindi non puoi parlare troppo
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pesantemente contro di esso”. Così abbiamo riso contenti per venti minuti. Ci siamo divertiti entrambi. Più tardi, finita l’intervista, mi ha detto: “Sono un grande sciocco. Ho fatto una figura da idiota di fronte a tutto il Canada. Come mi sono ridotto? Pensavo che tu fossi un semplice yogi e che ti avrei rigirato come mi pareva da destra a sinistra”. E io ho detto: “Io sono molto semplice. Tu pensavi che facendomi due o tre domande di tipo intellettuale mi avresti sicuramente fatto saltare per aria. Ma questo non è vero. Tu devi innalzare la tua mente fino alle capacità della mia mente, allora la potresti avere vinta. Se non possiedi questa mente allora sei limitato. Tu stai solo cercando di discutere intellettualmente di destra e di sinistra. Ma cosa sono la destra e la sinistra quando si parla di verità?”. Per avvicinare lo yoga nella sua totalità dovete sapere cosa vuol dire vivere. Dovete sapere cosa sia un rapporto, quale valore possiate trovare in questa vita. Se sapete cosa vuol dire allora lo potete trovare. Senza nessuna conoscenza chiudereste gli occhi e vi mettereste a camminare? Dove andrete a finire? “Me ne vado sulla spiaggia”. Ma non lo sapete. Potreste finire sulle montagne. Dovete mantenere una meta precisa. La vostra bussola deve dire a quale altezza, latitudine e longitudine stiate andando. é una vita totalmente pianificata perché la “i” della parola “Dio”, D-IO, significa istruzione, ideazione. Nelle nostre abitudini sociali e nei modi di comunicare spesso comprendiamo male o rifiutiamo la nostra natura di base. Prima di tutto siamo gente di fede. Il nostro primo impulso e la nostra più grande capacità è la fede. Supponete che troviamo un uomo felice. Noi sappiamo che è un buon uomo e che parla veracemente. Gli crediamo. Se dice qualcosa, possiamo farlo e possiamo trovare la felicità. Allora siamo d’accordo. Ma purtroppo non ci comportiamo così. Anziché essere ricettivi diciamo: “Bene, perché sei felice? Convincimi prima che io ti ascolti. Non ti credo”. Viviamo sempre nella nostra insicurezza. Non la possiamo nascondere. Non possiamo discutere qualcosa con un altro essere umano senza prima mettere in discussione la sua personalità. “Chi sei? Cosa fai? Come puoi dire questo?" Perché facciamo queste domande? Prima di tutto perché non sappiamo chi siamo. In verità possiamo attraversare la vita secondo due stili. Possiamo comportarci come se tutti fossero ladri prima di provarci che sono santi. O possiamo comportarci come se tutti fossero santi prima di provarci che sono ladri. Lo stile della vita della vostra mente, come concezione e azione, dipende da quanto è forte il vostro sistema nervoso. La gente che vive secondo uno schema percorre ogni cammino della vita con un atteggiamento conseguente. Se gli chiedete “Come va?”, loro rispondono “Oh, sto bene”. Se ci sono dei pericoli che possono sopraggiungere loro dicono: “Oh, non importa, nessun pericolo mi sta per colpire”. La gente che vive nell’altro stile è completamente differente. Se dite loro: “La strada è chiara. E’ stata controllata. E’ bella”, loro rispondono: “Oh, non ci credo. Non posso andare. Non posso camminare oltre”. L’insicurezza di base nell’attitudine e nella struttura mentale è spesso un elemento fondamentale per la coscienza di una persona. Ho seguito, come consigliere, un caso particolare in Washington D.C. Discutevamo ogni cosa. C’era una piccola disputa
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matrimoniale, qualcosa di normale. La risolvemmo. Ma l’uomo disse: “Io capisco che lei ha capito l’errore e quando lei capisce poi non si comporta mai in modo sbagliato. Eppure ancora non le credo”. Lei disse con rabbia e frustrazione: “La cosa che mi irrita soprattutto è che dice sempre che non può credermi !” Quando entrai più profondamente nella personalità di lui, scoprii che il suo non credere alla donna derivava dal suo retroterra di conoscenza di cui aveva avuto esperienza che proveniva dalle azioni di sua madre. Mi ci vollero quattro ore per dirgli: “Tua madre era tua madre, questa donna è tua moglie”. Lui rispondeva: “Questo è il primo problema, non riesco mai a convincermene”. Allora gli dissi: “Che fai? Perché vuoi punire questa signora a causa di tua madre?” Allora mi disse che aveva speso migliaia di dollari andando da un esperto all‘altro e non ne aveva ricavato niente di meglio. Gli dissi: “Bene, ti mostrerò un’altro modo. Vai a comprare del grano”. Così il giorno dopo comprò del grano io gli dissi: “ Quando parli con questa signora afferra il tuo grano con una mano. Dimentica per qualche secondo che stai parlando e ricorda che stai afferrando qualcosa”. Lui rispose: “E questo cosa fa?” “Ti ricorderà che stai parlando con tua moglie, non con tua madre. Semplice, ogni volta che parli con questa signora, che è tua moglie, metti una mano sul grano e ricorda che non stai parlando con tua madre. Stai parlando a tua moglie. Tu l’hai sposata. E’ la compagna della tua vita.” E lui disse: “Bene, una donna è una donna”. Ed io : “Ma con quella donna tu ci dividi il letto. Con tua madre no. Eri un bambino piccolo quando lo facevi. Quindi, per favore, sii maturo.” Ho dovuto essere pratico e andare molto in profondità, nelle fondamenta di base della vita per tirarlo fuori dalla sua insicurezza. In ogni stato mentale l’inconscio gioca un grande ruolo di cui noi non siamo consapevoli. Noi tutti pensiamo di conoscere “il mio passato”. Non esiste una cosa come “il mio passato”. Il passato è solo l’esperienza che hai nell’inconscio e che non ti lascia progredire nella vita. Nel Kundalini Yoga, noi, l’inconscio lo friggiamo. Ne facciamo un toast e ce lo mangiamo. E’ uno dei migliori piatti che prepariamo. Possediamo una tecnica conoscitiva per raggiungere questo inconscio che siede dietro la nostra mente e fa del danno. Questo è l’inconscio. E’ situato nella parte posteriore e può viziare l’immagine della vita umana ripetendo esperienze che sono già state provate e sono registrate nell’inconscio. Così bisogna prendersi cura dell’inconscio e bisogna allenarlo affinché diventi un aiuto per la vita. Un altro aspetto con cui dobbiamo confrontarci, nel Kundalini Yoga, è la nostra autosvalutazione e la sensazione che siamo molto limitati. “Oh, io un povero umile se, non posso fare questo, sono molto miserabile”. Possiamo giocare questo gioco. Ci sono tre modi di giocarlo. A volte lo facciamo per cercare compassione dalla gente, altre volte per trovare riconoscimento e a volte lo facciamo e lo sentiamo veramente. Tutti lo fanno. E’ solo un problema di grado. Qualcuno lo fa all’uno per cento altri al cento per cento. Significa che la tua attività nel realizzare le tue capacità mentali è proprio tanto limitata. Non hai capito che la tua mente ha un orizzonte infinito non esiste realmente una fine per lei. Dovete capire questo oggi: non ci sono due persone uguali né fisicamente né mentalmente. Esiste una sola uguaglianza: l’input dell’infinito può essere equalizzato
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all’output dell’infinito è questa l’unica cosa che conta in noi. Noi tutti possiamo raggiungere lo stato dell’infinito, della beatitudine, del nirvana. Ci sono duecento parole per definire questo stato. Lo puoi chiamare in un modo qualsiasi, non importa. Ma è quel che è. Ora toccherò un punto controverso. Qualsiasi religione tu segua, non importa come la chiami, segui qualcosa che per te significa conoscere la tua religione che è l’infinito. Questa religione deve renderti libero dalla tua autosvalutazione e limitazione e sollevarti alla piena capacità umana. Invece, quel che normalmente si finisce per conoscere è il pregiudizio, la divisione dell’umanità, l’amore o l’odio basati sull’appartenenza a un certo pensiero o a certe sensazioni, o a certe pratiche. Questo ha procurato del male all’umanità, piuttosto che il bene che le religioni intendevano fare. Oggi, non capiamo ancora la basilare parola “religione”. Deriva da religio e significa rivolgersi verso la propria origine. E che cos’è la vostra origine? Lo spirito? Allora per cosa state combattendo? Cosa c’è da discutere? Se siete costanti e in qualsiasi circostanza avete un punto di riferimento - cioè che siete una parte dell’infinito - e che siete sempre sostenuti da questo potere - allora non sarete mai infelici. E’ una pratica. Non abbiamo mai allenato la nostra mente a conoscere la nostra origine che è l’infinito, appunto. Invece, ci siamo precipitati dentro i rituali. Tutte queste chiese, templi, sinagoghe, tutti i luoghi di venerazione hanno avuto il significato di creare gruppi di coscienza. Noi cominciamo con la coscienza individuale, poi progrediamo alla coscienza di gruppo e alla coscienza universale. Tutti questi luoghi religiosi erano designati a che la gente di un certo credo potesse venire e riunirsi per pregare il Signore e sentirsi elevata. Questo era il proposito. Ma ora la gente viene in questo per vincere un’elezione o per pensare che deve controllare la chiesa o la sinagoga. Oppure il ministro parla e fa il suo numero. E’ diventato un regolare rituale meccanizzato, un sistema sistematico dentro il sistema. Il proposito, che era quello di riunirsi per praticare e sentire e avere esperienza della coscienza di gruppo è scomparso. L’uomo si è confuso. Fino a quando una persona non ha una coscienza individuale e non sviluppa tale coscienza in coscienza di gruppo non può raggiungere la coscienza universale. Le barriere continueranno ad esistere. E queste sono le barriere che tengono l’uomo limitato. Lo sviluppo di una coscienza di gruppo, nell’esperienza dell’infinito, è il ponte per la coscienza universale e per la liberazione del sé illimitato. Tutta la tecnologia di cui abbiamo bisogno è nel Kundalini Yoga. Ma noi abbiamo una malattia mentale. Non siamo costanti in nulla. Se siete molto regolari, se praticate in modo da poter provvedere a voi stessi e avere una esperienza migliore, godrete di più la vostra vita e ne estenderete la lunghezza. Spero che farete del vostro meglio. Questa conoscenza e questo scambio sono una fratellanza una mutua esistenza. Non ce né grande né piccolo. Si tratta di condividere, condividere veramente. Così se volete entrare in questo tipo di condivisione, questo tipo di amore, questo tipo di esistenza, sarete benvenuti. Altrimenti, noi siamo felici, voi siete felici. Ovunque voi siate, siete, ovunque noi siamo, siamo. Non c’è problema. L’uomo esiste per aiutare quelli che hanno bisogno di esistenza. Io sento sempre che spingere la gente alla conoscenza è come spacciare droga. Spingere è comunque
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spacciare e io non voglio essere lo spacciatore di niente. E’ qualcosa che non ho mai fatto nella mia vita. Non vi sto spacciando conoscenza pesante, ma mi piace condividere con voi alcune cose così che possiamo averne esperienza. Nel Kundalini Yoga la cosa più importante è l’esperienza. La tua esperienza va dritta al tuo cuore. Non si possono dire parole, perché la vostra coscienza non le accetterà. La vostra mente o può o non può. Tutto quello che vogliamo fare è estendere la vostra coscienza, così che possiate avere un orizzonte più vasto di grazia e di conoscenza della verità. Allora potete facilmente pianificare la vostra vita secondo l’estensione che volete. Potete irradiare creatività e infinito in tutti gli aspetti della vostra vita quotidiana. Grazie molte per questa serata. Che Dio vi benedica. Yogi Bhajan
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Prana – Apana e le tre Contrazioni. Una Tecnica per il Risveglio della Kundalini. Prana è la forza vitale intrinseca d’ogni atomo che compone noi, e anche tutto l'universo. Apana è la forza vitale d’eliminazione operante a tutti i livelli, sia grossolani sia sottili, in cui si eliminano energia negativa e scorie. Allo scopo di parlare del risveglio dell'energia Kundalini, definiamo il prana come "l'aria vitale" al di sopra dell'ombelico, e l’apana come "l'aria vitale" al di sotto di esso. Ci sono 72.000 correnti nervose principali che s’irradiano dall'ombelico e terminano nelle mani e nei piedi. Nello yoga sono chiamate Nadi. Attraverso queste “strade” il prana è portato in tutte le parti del corpo. Tre di questi 72.000 nervi sono particolarmente importanti: Ida, Pingala e Sushumna. Ida e Pingala partono rispettivamente dalla narice sinistra e destra e scorrono lungo tutta la spina dorsale verso il basso attraversando i vari chakra (centri di trasformazione della coscienza). Sushumna ha origine alla base della spina dorsale dove le tre nadi s’incontrano, e percorre verso l'alto il centro della colonna vertebrale fino alla cima della testa. Questo centro che sta alla base della spina dorsale, è chiamato il trono della Kundalini ed é il luogo dove l'energia vitale - la Kundalini - giace addormentata. Ida (l’apana) rappresenta il prana con carica negativa o l'energia lunare che elimina le scorie del corpo ed ha un effetto calmante, rinfrescante e ristoratore sulla mente e sul corpo. Pingala (il prana) porta l'energia con carica positiva solare che è energizzante, purificatore e produce calore. La parola Hatha, si compone di "Ha" che significa sole e di "Tha" che significa luna. La Kundalini non si risveglierà finché le due energie, prana (positiva) e apana (negativa), non saranno integrate ed equilibrate nel chakra radice. E’ necessaria la forza contrapposta delle due energie che stimolano la Kundalini per risvegliarla e provocarne l'ascesa lungo Sushumna che viene anche chiamata la Corda d'Argento. Cosi inspirando e trattenendo il respiro, il prana è convogliato in basso verso il chakra dell'ombelico, mentre l'apana, espirando e trattenendo fuori il fiato, è portato dal primo chakra su verso l'ombelico. L'incontro e l'unione delle due forze crea un enorme calore nel chakra dell'ombelico, non è un calore "caldo", ma un calore "bianco". La combinazione delle energie è spesso descritta come il filamento di Sushumna, perché é come se Sushumna si accendesse come il filamento in una lampadina che è attaccata all'improvviso alla presa di corrente. Rispondendo al controllo del respiro e alla direzione della mente, le energie integrate lasciano il chakra dell'ombelico e scendono al primo chakra dove stimolano la Kundalini. Ulteriori respirazioni e l'azione della volontà, con il potere della Kundalini, provocano l'elevazione della forza che giunge a caricare i centri di coscienza più alti (chakra). In questo modo gli aspetti più grossolani dell'energia possono essere trasformati in forme più elevate. L'energia non si crea né si distrugge, quel che realmente fa è cambiare di forma (prima legge della termodinamica). Affinché questa energia possa scorrere, alcuni blocchi e impurità che impediscono il libero fluire dell'energia nervosa devono essere rimossi e i canali devono essere puliti. Il potere del respiro e del mantra congiunti con diverse posizioni e contrazioni sono molto
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efficaci a questo scopo. Il Kundalini Yoga insegna che per elevare l'energia attraverso Sushumna, il praticante può applicare delle contrazioni idrauliche, il che implica una cosciente applicazione della pressione. Tale pressione è necessaria per elevare la Kundalini e il prana-apana dai centri inferiori e incanalarli attraverso Sushumna verso l'alto. La pressione nel primo chakra manda la forza di apana-Ida verso l'alto fino al chakra dell'ombelico. Per mezzo della contrazione idraulica del diaframma la stessa forza è mandata ancora più in alto fino al chakra del collo. Di lì la contrazione del collo la porta fino al cervello completandone il tragitto. Per stimolare la ghiandola pineale (seggio dell'anima), il decimo cancello (o chakra della corona) sulla cima della testa deve essere "dissigillato". In circostanze normali il cancello rimane chiuso. Ma quando il calore della Kundalini cresce, la ghiandola pineale comincia a trasmettere delle radiazioni e a proiettarle verso la pituitaria. La pituitaria a sua volta proietta impulsi di visioni a colori cosmiche. Quando sia la pituitaria che la pineale sono stimolate e si uniscono nel matrimonio mistico nel terzo ventricolo, il terzo occhio, il cancello del chakra della Corona, si apre. In questo modo il processo della kriya sembra molto semplice, attraverso il pranayama si libera il prana nel chakra dell'ombelico dove si mescola con l'apana ascendente dal chakra radice, le due energie s’integrano e la loro essenza è proiettata nuovamente verso il basso fino al chakra radice. Da li sia la Kundalini che la forza pranica si elevano attraverso Sushumna. Bisogna avere due precauzioni: 1) La spina dorsale deve essere tenuta assolutamente diritta. 2) Le tre contrazioni devono essere praticate inizialmente sotto la guida del maestro perfetto o di un insegnante di Kundalini Yoga. La Contrazione della Radice La contrazione applicata più frequentemente è la contrazione della radice, chiamata Mulabandha (pronuncia mulband). Coordina, stimola ed equilibra l'energia del retto, degli organi sessuali e dell'ombelico. E’ praticata in tre movimenti separati. Il primo consiste nel contrarre il muscolo sfintere dell'ano, tirandolo in dentro e verso l'alto, come se si cercasse di impedire un’evacuazione. Poi c'è la contrazione degli organi sessuali che sono tirati verso l'alto, come per impedire il flusso dell'urina nel tratto uretrale. Infine, si contrae l'ombelico o i muscoli addominali spingendoli in dentro verso la spina dorsale. Contraendo quasi simultaneamente il muscolo rettale, gli organi sessuali e l'ombelico, le due principali energie, prana e apana, sono liberate. La contrazione mescola queste sostanze in un'unica energia che è stimolata ad ascendere attraverso la spina dorsale. La contrazione della radice svolge due funzioni: porta simultaneamente la forza di apana-Ida verso l'alto fino al centro dell'ombelico e la forza pranica positiva di Pingala verso il basso fino all'ombelico. Qui le due energie, positiva e negativa, si uniscono. La loro combinazione genera calore psichico che scendendo al chakra della radice libera l'energia Kundalini. Per questo la contrazione della radice è molto importante. Nelle scritture Indù è detto: "Premete i talloni contro il perineo e contraetelo con forza. Portate l'apana verso l'alto. Questo è conosciuto come Mulabandha". E, cosi continua la scrittura: "L'azione verso il basso dell'apana dovrebbe essere diretta verso l'alto dalla contrazione del perineo. II mulabandha porta l'unione di prana e apana e nahd e hindu. Questo porterà la perfezione nello yoga. Su questo non c’é dubbio". Questa scrittura si riferisce al
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livello di prana utilizzato per fornire l'energia per il mantenimento del corpo. Il prana è fornito dal cibo e dall'aria. Il prana permea tutta la nostra atmosfera. Quando si parla di equilibrare prana e apana, si fa riferimento all'equilibrio tra le energie del corpo che entrano ed escono. Nel caso del pranayama, l'equilibrio tra l’inspirazione e l’espirazione permette la ritenzione del respiro. "L'apana si muove verso l'alto e quando raggiunge il cerchio di fuoco (Manipura, chakra dell'ombelico), la fiamma si allunga e raggiunge Anahata, il chakra del cuore". "Quando l'apana e il fuoco s'incontrano al chakra dell'ombelico, il prana si riscalda. Questo aumenta il fuoco della digestione. Il materiale di combustione di questo fuoco, prana e apana, provoca il risveglio della Kundalini dormiente che si erge diritta come un serpente colpito da un bastone. La Kundalini entra nella Brama-nadi nello stesso modo in cui un serpente entra in un buco. Uno yogi dovrebbe quindi praticare Mulabandha (la contrazione della radice) ogni giorno. Coloro che desiderano attraversare l'oceano del Samshara (mondo dell'illusione) dovrebbero praticare questo Mulabandha in un luogo solitario. La pratica porta il controllo del prana che si trova nel corpo. Fatelo in silenzio. Con la cura e la determinazione, ogni pigrizia svanirà". Nella pratica del Mulabandha, la contrazione della radice, le contrazioni dovrebbero essere fatte in quel punto fisico esatto del chakra della radice che è leggermente diverso, per posizione, nell'uomo e nella donna. Nell'uomo il chakra della radice si trova nel perineo, fra l'ano e gli organi sessuali. Nella donna, la contrazione dovrebbe essere applicata nella cervice, dove s’incontrano la vagina e l'utero. La contrazione dell'ano è generalmente effettuata per errore. E' solo parte della contrazione del Mulabandha, anche se nella pratica del Mulabandha l'ano e gli organi sessuali sono cosi vicini che si contraggono insieme automaticamente. Cercate comunque di localizzare il centro esatto e di applicare la contrazione. Se siete in dubbio, la contrazione dell'ano e degli organi di riproduzione sarà in generale sufficiente. Gli asana più indicati per il Mulabandha, o contrazione del chakra della radice, sono il Siddhasana per gli uomini e il Siddhayoni asana per le donne. In ciascuno di questi asana il tallone destro si trova di fronte ai genitali come per chiudere l'orifizio. Il tallone sinistro è infilato sotto la piega del ginocchio destro. Questa pressione migliora la contrazione fisica del Mulabandha. Ancora una volta se siete in dubbio, tenete il tallone premuto fermamente contro l'ano o gli organi genitali, o anche in mezzo. Se non potete sedervi in nessuna di queste due posizioni, sedete sul pavimento sui talloni e cercate di fare pressione con un tallone contro gli organi genitali. Cercare di indirizzare la Kundalini verso l'alto per mezzo della contrazione della radice aiuta a trasformare l'energia sessuale. Il flusso naturale dell'apana é verso il basso. Mulabandha rovescia il flusso e lo porta a salire e ad incontrare le correnti del prana che scendono fino al chakra dell'ombelico. La loro collisione nel chakra crea una frizione che accende un fuoco. In varie parti del corpo si può sentire del calore. L'aria vitale riscaldata fluisce verso il basso sotto la pressione del pranayama e provoca il risveglio e il dispiegamento della Kundalini che sale attraverso Sushumna come un serpente. La Contrazione del Diaframma La seconda contrazione, chiamata Uddiyanabandha, è la contrazione del diaframma. Si compie tirando il diaframma in alto verso il torace, la zona tra il collo e l'addome
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racchiusa dalla cassa toracica. Gli organi addominali superiori sono tirati in dentro verso la spina dorsale e si viene a creare una cavità. La pressione applicata crea un massaggio gentile ai muscoli del cuore. La contrazione del diaframma permette alla forza pranica di elevarsi facilmente attraverso Sushumna. La contrazione del diaframma dovrebbe essere applicata aritmicamente mentre si cantano i mantra durante le meditazioni. La terza contrazione fondamentale chiamata Jalandharabandha o contrazione del collo. Si pratica abbassando il mento e sollevando tendendo la parte posteriore del collo fino ad allinearla completamente con la spina dorsale. Il mento e la gola sono contratti insieme. In questo modo la testa resta orizzontale e non oscilla né avanti né indietro. Con il mento contratto in questo modo, la spina dorsale e il collo, completamente allineati, permettono il flusso di energia pranaapana tra il chakra della radice e i centri ghiandolari del cervello. Quando si praticano i kriya dello yoga, si genera un’enorme energia che produce il calore psichico che apre Sushumna, il canale o nadi della corda spinale, come anche le nadi Ida e Pingala. Quando questi canali si aprono improvvisamente, può manifestarsi un improvviso cambiamento della pressione sanguigna e lo studente può provare un senso di vertigine. Se si applica la contrazione del collo, questa sensazione passerà. Se non si applica la contrazione, le forze praniche ascendenti possono entrare nel cervello con forza e sparpagliarsi come in seguito ad una leggera esplosione che crea una pressione e un disagio notevoli, non solo nei centri del cervello, ma anche nelle orecchie e dietro gli occhi. E’ importante applicare la contrazione del collo durante ogni pratica meditativa. Se è applicata correttamente, la tiroide, la paratiroide e la ghiandola pituitaria cominciano a produrre una secrezione. L'applicazione della contrazione del collo permette alla Kundalini in ascesa di permeare le cellule del cervello e i centri chakrici del cervello. Se non siete certi di potere mantenere la schiena diritta e la contrazione del collo, meditate stando seduti contro un muro, usando quest’accorgimento solo come misura per mantenere la schiena eretta e la testa allineata con la spina. Si tende, infatti, a lasciare cadere la testa in avanti, impedendo in questo modo che il flusso della kundalini acceda alle cellule del cervello e al Terzo Occhio. La Triplice Contrazione Mahabandha (pronuncia mahaband) consiste nell’applicazione simultanea delle tre contrazioni –radice, diaframma, colloapplicando le tre contrazioni, i nervi, le ghiandole ed i centri di forza chakrica sono sottoposti ad un processo di ringiovanimento. Yogi Bhajan
 
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I Minuti della Meditazione (Prosperity Path) 3 minuti di meditazione influenzano il vostro campo magnetico 11 minuti di meditazione interferiscono con il vostro sistema ghiandolare 31 minuti di meditazione permette alle secrezioni delle vostre ghiandole di raggiungere le cellule del vostro corpo 62 minuti di meditazione intervengono sulla materia grigia del vostro cervello 150 minuti di meditazione (2 ore e mezza) cambiano le cellule e i tessuti del vostro corpo e ricostruiscono il vostro sistema. Siete ricostruiti come quando eravate nell'utero materno. Yogi Bhajan (Febbraio 1997)
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L’essenza del Kundalini Yoga. Un discorso agli insegnanti Ogni persona saggia deve sapere che quando insegna Kundalini yoga o quando ne parla ci sono cose che bisogna fare e cose che non bisogna fare. Non si può insegnare Kundalini yoga e dire agli studenti che possono dormire tranquillamente nel loro letto in un modo qualsiasi (dormire nella direzione Est-Ovest rende meno suscettibili alla gravità e al campo magnetico della Terra). Non si può agire così, non potete fare gli scemi con la vostra psiche. Non potete insegnare Kundalini yoga dando in giro strani tipi di meditazione per fare esplodere la cima della testa a qualcuno. E non potete insegnare Kundalini yoga se non potete uscire dal vostro campo psico elettromagnetico per proteggere i vostri studenti nell’universo. Kundalini yoga non è pericoloso per chi lo impara; è pericoloso per chi lo insegna. Se chi insegna non ha una proiezione di buona salute, allora è meglio che lasci perdere, o altrimenti farà una fine miserevole. Siamo di fronte ad un ciclo di legami, ad uno strato di vibrazione, e non se ne può uscire. Kundalini, la madre della consapevolezza, la madre della soddisfazione, della creazione, non è un potere occulto, non è un gioco di prestigio. Non siamo al circo. Kundalini è consapevolezza; è la totalità della personalità dell’essere. L’essere totale è coinvolto, senza esclusione di nessuna sua parte. Non andiamo ad incontrare una religione o un Dio. Un uomo che pratica Kundalini non incontra né cerca Dio. Dio cerca lui. Quell’uomo non medita; Dio medita su di lui. Egli è il centro dell’intero nucleo. Quando quest’uomo vibra, l’universo vibra con lui. Insegniamo nuove tecniche di Kundalini yoga ogni anno, lentamente e gradualmente. Noi non iniziamo nessuno; non alleniamo nessuno ad essere un discepolo. Il legame che ci tiene uniti è l’amore. La gente viene e la gente se ne va. Ognuno avrà quel che è scritto nel suo destino. Alcuni diventano consapevoli fin dal primo giorno, dal primo momento. Alcuni se ne stanno qui per quattro giorni e non riescono mai ad uscire dal secondo chakra. Nonostante tutto il mio amore, la mia dedizione e la mia sincerità, non posso tirarli fuori. Altri vengono, pigliano il mantra e la conoscenza; fanno bene. Chi può permettersi di giudicare? Chi può dire chi ha ragione e chi ha torto? Nessuno ha ragione; nessuno ha torto. La curiosità va bene per cominciare. Per conoscere bisogna essere curiosi. Cosa volete conoscere? Ci sono ventidue tipi di yoga. Se ne studiate uno all’anno vi ci vorranno ventidue anni. Allora studiate la consapevolezza. La consapevolezza della totalità è la Kundalini. Non è un potere occulto. Non si tratta di impadronirsi di una cosa o di un’altra. Dovete capire cosa studiate, cosa imparate, cosa diventate. E' Consapevolezza. L’unità della vostra consapevolezza deve corrispondere alla Consapevolezza Universale. Non c’è da meditare in modo speciale. Per voi non esiste specialità. Siete speciali dall’inizio alla fine. Il vostro sé è speciale. Se non capite questo vuoi dire che ancora non avete capito niente. La vostra totalità è speciale. Il vostro modo di stare seduti, di mangiare, di muovervi, tutto è speciale. Ogni vostra azione di vita è speciale, perché qualsiasi cosa voi siate, qualsiasi cosa voi stiate facendo, la state facendo da esseri consapevoli. E quando siete totalmente consapevoli, allora siete consapevoli del rapporto di voi in quanto voi con l’universo. E questo contatto è il
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giogo attraverso cui vi unite l’un l’altro. E un legame che manca in tutti gli altri sistemi. Come dice Swami Vivekananda, in Aforismi Yoga di Patanjali: “Se esiste una risposta ad una vostra preghiera, se avete un rapporto con una religione qualsiasi, con qualsiasi Dio, qualsiasi coscienza, qualsiasi sé superiore, questa è la proiezione della vostra Kundalini”. Qualsiasi cosa buona esista in voi, esiste a causa di questa energia primaria che è in voi. La raggiungete attraverso ogni tipo di yoga. Potete bere l’acqua in un bicchiere d’oro, in un bicchiere d’argento, o di pietra, o di legno, o dentro le vostre mani. Perché mai Yogi Bhajan dovrebbe averne paura? La sola cosa che voglio è che voi beviate e non patiate la sete. Ma se come sciocchi voi state sempre li a discutere sul bicchiere e non bevete l’acqua, allora cosa vi devo dire? Continuate a cercare Dio. Se Dio non vi trova, potrete mai trovarLo voi? E’ mai possibile trovare una cosa come Dio? È un peccato che diciate cose simili, infatti, voi siete già parte di Dio. Cosa andate cercando? Coloro che sono parte di Dio non trovano Dio; essi vivono come Dio. O vivete come Dio, o continuate a cercare Dio. Nessun miracolo vi può condurre a Dio. Dio è un rapporto tra la vostra coscienza unitaria e la coscienza universale. E’ voi. È voi stessi. E’ che il vostro sé inferiore deve arrendersi al vostro sé superiore. Dovete disciplinare voi stessi. Non - attaccamento non significa che me n’andrò in giro senza vestiti. Questa è ipocrisia. “Io non mangio cibo; il gusto non mi si addice”. Ma cosa vai dicendo? Dio ti ha dato una lingua lunga quindici centimetri e il potere del gusto di modo che nulla che ti sia di cattivo gusto possa andare oltre la tua lingua. Pensi che mettendoti a mangiare spazzatura sei Dio? Credi che sia un modo di incontrare Dio? Quanto diventiamo ridicoli quando facciamo queste cose strambe, ingiustificate, non etiche, asociali, per farci conoscere come fossimo un tipo speciale di matti. Vivete piuttosto in modo con veniente; vivete rilassati. Più siete rilassati, più Dio è in voi. Quando siete tesi, avete azzittito Dio. La cosa più importante nella vita totale è il vero essere della persona. Non c’è religione, yoga, o coscienza di Dio che possa essere utile se lo splendore dell’essere si è sbiadito. Potete seguire qualsiasi religione, qualsiasi grande maestro, potete fare rituali di ogni genere e tagliarvi il corpo centimetro dopo centimetro ed essere un sacrificio. Potete restare nell’acqua fredda per tutta la vita. Potete indossare un perizoma e scappare nella foresta, state semplicemente ridicolizzando la vostra giovinezza. Non dovreste rubare, essere avidi, uccidere, ma chi vi potrà trattenere? Siccome non avete il potere di trattenere voi stessi, dovete correre via. Il potere di trattenervi è la vostra propria grazia, e il potere di dare è il potere della grazia. Sotto ogni candela c’è l’oscurità. La luce sta in cima. Se una persona non rapporta la sua coscienza individuale con la coscienza universale, o non possiede la tecnica per rapportare costantemente la propria coscienza alla coscienza universale, quella persona può appartenere a qualsiasi gruppo, ma non significa nulla. La consapevolezza individuale deve diventare consapevolezza universale. La consapevolezza universale deve diventare consapevolezza individuale. Io amo voi e voi amate me. Che tipo d’amore è questo? Se il mio amore è vero e voi odiate me non
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importa. Io troverò comunque dell’amore in voi, perché in voi non vedo l’odio. Io vedo quel che io sono. Io non vedo quel che voi siete. E se la mia concentrazione non è là, io non sono là, sono semplicemente fasullo! Non mi comporto bene; non parlo bene; non proietto bene; di conseguenza non riceverò nulla di buono in cambio. La legge della coscienza non è la mia legge o la vostra. Kundalini non è il mio yoga o il vostro voga. È l’unione della coscienza con la Coscienza Suprema. E voi stessi dovete remare la vostra barca. Nessuno remerà per voi. Non siate inconsapevoli; non siate sciocchi. Dovete studiare con qualcuno che abbia la conoscenza dello studio. Abbiamo bisogno, vogliamo e cerchiamo continuamente perché non troviamo mai soddisfazione. Abbiamo insegnato al finito a ridursi e diventare solo sempre più finito e più finito. E’ questa la coscienza di Dio? Potete ottenere qualcosa in questo modo? Potete godervi la vita se siete tesi? Non c’è nessuno che vi dice che siete degli esseri umani, e cercate di capire: esseri! Essere, essere un essere. Questo porta tutto l’universo dentro di sé. Dio sa che tipo d’esseri siamo noi; siamo incapaci di riconoscere il fatto fondamentale che siamo degli esseri. Quel che è sbagliato in noi è il fatto che non ci rapportiamo alla nostra originalità, alla nostra realtà, alla nostra totalità. Non possiamo camminare sulla strada principale così ce ne andiamo per le strade secondarie. Non abbiamo la purezza, il coraggio, la semplicità; siamo nervosi, ci nascondiamo, ripariamo nelle vie laterali. Non veniamo all’aperto perché ci sentiremmo esposti. Voi venite da Lui e andate a Lui. Cosa state a combattere? Inconsapevolezza! Non potete entrare nella coscienza di Dio senza essere Dio. La realizzazione giungerà solo quando l’essere umano potrà fluire come parte dell’Essere Universale. Quando non ci sarà niente di mio, ma tutto è Tuo. Chi ha creato l’atomo? Non ammettiamo Dio perché fondamentalmente il nostro ego è così basso e noi siamo così limitati e Dio è così illimitato. Noi siamo così limitati, e Dio è così illimitato che non è possibile stabilire un rapporto. Non perdete tempo. Questa essenza umana non durerà a lungo. I vostri antenati non sono più vivi e voi finirete di vivere. Non potete fare quel che loro hanno fatto, ma seguite dei vecchi rituali. Non siete in grado di trattare un essere umano come un essere umano. Lo trattate da Americano, Canadese, Nero, Bianco, Giudeo, Mussulmano, alto, furbo. In quanto grande umanità siete tutti belli in rapporto a quella Coscienza Suprema, a quel Creatore, perché voi siete la Sua creazione. Questo mondo non è bello senza di voi; voi non siete belli senza questo mondo. Nessuna bruttezza può esistere nella casa di Dio. Fino a che esistete non siete brutti. Ma dovete essere all’altezza di questo. Quando un essere riconoscerà di essere un essere, allora la linea di vita e di morte non significherà più nulla per lui. La vita conduce alla morte; la morte conduce alla vita. Questo posto è un obitorio. Venite dentro per uscir fuori. Ma mentre state qui potete essere liberati. Se realizzate che siete parte dell’universo e che l’universo è parte di voi, allora ogni cosa è parte di voi e voi siete parte di ogni cosa. Se siete capaci di avere questo atteggiamento potete uscire dal ciclo del karma e potete trovare una libertà che farà di voi un essere rilassato e bello. Un essere che è reale e che ha trovato in se stesso la sua totalità ha scoperto il fine di ogni religione, di ogni yoga, e di ogni perseguimento della coscienza di Dio. Yogi Bhajan
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Cosa significa essere un insegnante Tratto da una conferenza di Yogi Bhajan 23 Marzo 1990 – Los Angeles, California
Conoscete il giuramento degli insegnanti di Kundalini Yoga? Si? Facciamolo! Non sono una donna, non sono un uomo, non sono una persona, non sono me stesso. Sono un insegnante. Questo è il concetto che purifica il canale e porta i cieli attraverso di voi. Poi chiudete gli occhi, vi concentrate all’ajna chakra, o terzo occhio e cantate tre volte Ong Namo Guru Dev Namo. E’ il Nadhi Sadhani Kriya, l’Azione, kriya, che perfeziona, sadhani, tutti i canali, nadhi. Ogni cosa vi è stata data totalmente pura. Niente è stato aggiunto o sottratto o modificato. Lo scopo è molto semplice: dare onestamente alla gente ciò che abbiamo. Non promuovetevi e non promuovete qualsiasi cosa piace alla gente, ma datele ciò che le serve, ciò che può elevarla: energia! Condividete tecnologia, non emozioni! Se è una pillola amara, lasciate che sia amara. Non zuccheratela! E’ molto falso dare insegnamenti per far piacere alla gente, insegnate invece per costruire le persone, per nutrirle, per portare fuori la loro realtà, far emergere la loro personalità, togliere le loro cavità e rovine, i loro punti abissali, stimolare la vera forza di una persona. Voi avete questa capacità, attraverso l’insegnamento voi avete questa qualità perfetta. Non cercate popolarità o personalità. Nel Kundalini Yoga noi non iniziamo nessuno: se una persona è abbastanza pazza o non è abbastanza preparata per iniziare se stessa, non sarà la nostra iniziazione a fare differenza! E’ la qualità delle persone, la qualità dei loro pensieri, la qualità della loro percezione, la qualità della loro proiezione, la qualità del loro comportamento e la qualità della loro vita ciò che importa. Non la quantità! Quando parlate, quando guardate, quando ascoltate, quando camminate, quando conversate… TUTTA l’attività della vostra vita crea una facciata e il suo effetto! Energia Pavan, energia Pran, energia Paramatma, Dio. In qualsiasi modo la chiamiate non è niente altro che l’energia srotolata di Dio. Abbiamo un potere dormiente in noi. Siamo come un bocciolo senza fragranza. Quando sbocciamo abbiamo fragranza, perciò date alle persone la statura e lo status che permetta loro di sbocciare e date loro la fragranza in modo che possano gioire della vita. In cambio vi saranno grati. Potete soddisfare le vostre sensazioni, i vostri insegnamenti, i vostri drammi, i vostri traumi, le vostre missioni e i vostri sogni in molti modi. Ma l’insegnante è colui che purifica una persona per dargli l’esperienza della sua propria purezza, la sua propria pietà, la sua forza, la sua totalità, la sua identità e la sua infinità. E questo è il vostro lavoro. Se non seguite queste poche regole, non sarete altro che predicatori. Avrete un enorme congregazione, sarete molto affascinanti, avrete molto carisma, e come risultato finale non ci sarà niente: nessun succo. Ma se toccate qualcuno in modo molto puro, elevate una persona e le date la sua propria esperienza, non la vostra, vi sarà grato per sempre, e ne gioirà, perché la sua percezione diventa più grande! Il Kundalini Yoga è acuto, è preciso, è perfetto, ha un effetto nell’esperienza. Ci vogliono 22 anni affinché un hata yogi possa perfezionare UNA posizione. Una volta
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che ha perfezionato la posizione, egli è grande. Ma ha bisogno di 22 anni, 24 ore al giorno, concentrazione totale, atmosfera, yam, niyam, e tutto quanto. Oggi non avere 22 ore, 22 minuti non si trovano! Allora cosa possiamo fare? Ristagnare? No. Dategli un’esperienza in 3 minuti. 180 secondi o meno! Sarete sorpresi. Ogni kriya è diviso in questo modo: 11 minuti, 31 minuti, 62 minuti. 62 è il massimo. Il tempo giusto, conveniente. Quando insegnate lasciate che loro sviluppino questa esperienza. Una volta che c’è l’afflusso, ogni persona sperimenterà l’elevazione, la sua percezione diverrà più forte, la sua vita sarà felice e in cambio beneficerete. Non c’è un modo più veloce per avere effetto sui 108 elementi, i 10 corpi, i 5 tattwa e le 3 guna. Fortunatamente abbiamo la conoscenza di questa scienza e ci piace condividerla con la gente. Stiamo provando a trasferire il Centro di Yoga da qui. Lo decoreremo e ne faremo un centro modello e se avrà successo allora lo idealizzeremo e lo condivideremo con tutti. E’ un posto dove non vogliamo egomaniaci e non vogliamo persone che pensano solo a se stesse e per il loro gruppo. Questo non è Kundalini Yoga! Kundalini Yoga è come il sole: serve tutti senza discriminazione. Ma c’è una regola: “Nessuno venga a mani vuote.” Se qualcuno verrà con le mani vuote, potrà sedere qui per sei ore e fare tutti i tipi di yoga, ma nel momento che uscirà dalla pota, se ne andrà a mani vuote. “così vieni così andrai.” Questa è la sola condizione, e non dipende da noi. Quando arrivai negli Stati Uniti c’erano persone che non avevano mai denaro. Così un giorno dissi loro: “Voi venti che state lì fuori, perché non venite mai dentro?” Uno rispose: “Beh, c’è la regola che dobbiamo pagare e noi non abbiamo mai soldi.” Dissi: “Okay, bene, domani mattina venite.” Di solito avevo delle monete, quartini e altro, e cominciai a gettarle fuori. Così loro venivano, le raccoglievano, arrivavano alla cifra, entravano, pagavano. Un giorno un uomo mi chiese: “Maestro perché lo fate?” Io dissi: “Questa regola non è mia. Una regola è una regola. Io la onoro. Voglio che voi la onoriate.” “Vi ripagheremo.” Io dissi: “No. Non ripagatemi. Non è corretto. In questa scienza io obbedisco alle regole come voi gli obbedite. Vale per tutti ugualmente e a tutti i livelli.” Kundalini Yoga: srotolare il sé dormiente nel sé consapevole. Kundalini Yoga: lo Yoga della consapevolezza. Se voi risvegliate la vostra Kundalini, per insegnare non dovrete fare molto. Lo potrete fare con un pensiero, uno sguardo, una parola, un canto, una preghiera. Lo potrete così drammatizzare che la persona dirà: “Hai fatto molto!” Oppure non dite niente e solo desiderate: sarà fatto! E’ un codice di chiamata. Una volta che stabilite la zona da chiamare e il codice di chiamata e fate il numero, udrete lo squillo. Non fallirà. Se tutti i circuiti sono bloccati, rifate il numero, riuscirà! Questa è una scienza pura portata con estrema purezza e condivisa con voi. Non create il vostro pasticcio personale, sarebbe una cosa molto stupida. A volte ho ricevuto domande del tipo: “Gli occhi devono essere chiusi o aperti?” Ho risposto: “Io non lo so. Non ho chiesto. Non ricordo.” Così è. E’ molto aggraziato per un insegnante ammettere ciò che sa e ciò che non sa: non ci dovrebbe essere il
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fraintendimento con lo studente che lui è quello che sa tutto, che fa tutto, onnipresente, onnitutto. Quello è Dio. Non voi! Voi siete il veicolo. Il postino è il postino. Egli è un uomo con la posta. Non comincia ad aprire le lettere e a leggerle. Avete mai visto un postino suonare il campanello, entrare in casa vostra, aprire la vostra lettera e cominciare a leggervela? Non provate a fare questo. Date alle persone una personalità molto sottile ed elevata. Lasciatele godere della loro realtà. Datele purezza e pietà. Questa è la massima benedizione. Dio vi verrà incontro. Mi rincresce, ma nel Kundalini Yoga la personalità di un umano non è niente altro che un veicolo. Non è un’identità! Nessun insegnante di Kundalini Yoga diverrà un Guru o bla, o bla bla. Ma sarà elevato al di là dei poteri angelici. Godrà la soddisfazione qui. Non avrà bisogno di andare in paradiso, avrà il paradiso qui! La psiche elettromagnetica incontrerà l’intero campo elettromagnetico e le cose cominceranno a venire a lui. Ma qualsiasi dono riceviate, se non lo accogliete con una preghiera diverrà un fardello. Non importa quale regalo mi diate, bello o brutto, io lo metto sull’altare. Mi sveglio al mattino al momento della mia preghiera e prego. E chiedo molte volte: “In Tuo Nome, Nella Tua Grazia, Oh mio Signore, queste cose sono venute come dono da Te. Io non so cosa dirti, ma la fede è lì. Appaga la fede poiché ciò ti rende Dio.” E poi comincio tutti gli aggettivi del mondo. Sembra matto, ma questo è ciò che la realtà è. Voi siete un veicolo. Siete la strada. Non siete la destinazione di una persona! Mantenete questo standard. Sarete molto contenti. Stasera vi chiedo di farvi coraggio, perché molti di voi mi conoscono personalmente, molti di voi non mi conoscono, eppure voi non mi conoscete molto. E io non esisto, persino, eccetto come veicolo per questi insegnamenti. Li ho portati a voi. Ho fatto il mio lavoro. In caso di difficoltà, finché sarò vivo, sarò in una posizione per servirvi. Nel Kundalini Yoga, più in alto siete, più umili siete. Questo principio non dimenticatelo. Non pensate: “Sono un insegnante e dieci persone mi seguono.” Non è vero! E’ sbagliato! Siete un insegnante e avete il privilegio, per mano di Dio e con la Grazia del Guru, di servire dieci persone. E’ una energia diagonale. Si alza, si muove. E’ una energia spirale. Eleva alla cima. Quindi, per favore, capite alcune regole di base che vi ho spiegato questa sera, e cercate di seguirle più che potete. *** Perché ho insegnato questo yoga? Non è che io non conosca altri yoga. Li ho fatti bene. Ma in ogni yoga dovete essere un singolo studente fino a che non diventate maestro. E questo significa niente matrimonio… Niente che va. Un capofamiglia non può farlo. Allora? C’è solo la persona singola? Si, perché se tutti sono grandi maestri, la persona deve totalmente, assolutamente e perfettamente dare se stesso in questo. Sin da principio allora studiai ogni cosa e capii e dissi, “Cos’è? Non è possibile! Solo per pochi!” Il Kundalini Yoga è per i capifamiglia. L’uomo che vive nel mondo può trovare qui il paradiso. La vostra personalità può percepire qui i paradisi. Quando venni qui non avevo nessun amico, non conoscevo boulevard né nord e sud.
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Anche ora se mi chiedete di andare a Pasedena, non posso farlo se qualcuno non mi aiuta, forse entrerei in una porta differente. Sono così debole sulla terra come lo può essere un cieco. Quando mi dite dei cieli… Parlatemi… porterò subito Dio sulla terra. Quando voi diventate il nucleo, il perno dell’energia, allora ogni cosa viene a voi. Avete bisogno di due milioni di cose nella vostra vita. Non potete averle tutte. Ma una volta che vi siete raddrizzati e divenuti Io, l’Io puro, ogni cosa viene a voi. E’ la vostra psiche ipnotica, elettromagnetica che può attrarre ogni cosa. Volete essere sensuali, sessuali e attrattivi e succhiare la gente e volete essere il vuoto di Hoover. Il vuoto pulente. E volete farlo? Questa è la vostra personalità, non la mia! Non è che non abbiamo bisogno di un vuoto pulente. Ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno dell’ombrello, ma quando un uomo di Dio cammina e non può tenere l’ombrello, le nuvole diventano il suo ombrello. Io l’ho visto. Voi dovete dire a voi stessi cosa fare. E’ così semplice che lo potete capire. Un giorno vi troverete davanti al vostro Dio, faccia a faccia. E i vostri occhi saranno completamente immersi negli Occhi. E il vostro respiro sarà quel Grande Respiro. E dovete rispondere a Dio quanto reali e veri, siete stati. In quel momento non potrete contare sulla vasta diffusione falsificata di emozioni e sensazioni, e sulle vostre conquiste terrene. Nel paradiso, sono le vostre conquiste paradisiache che arriveranno. Questa è la moneta che funziona lì. Se potete raccogliere qui quella moneta, farete bene. Se non potete, non potete. La vostra personalità è basata sul puro servizio. Servizio di elevare, portare, tenere su lo spirito delle altre persone. Tenere la candela accesa. Tutti i grandi uomini, lasciano dietro al loro grande sacrificio, personale e impersonale, una leggenda e in quell’eredità il futuro gode la loro felicità, essi divengono immortali. Non c’è niente di più. *** Ho infranto alcune regole, e non dico che non l’ho fatto. La prima regola fu: “Non insegnare apertamente.” Non fui lasciato senza scelta. Insegnai apertamente pur conoscendo bene il detto: “Chiunque insegnerà apertamente morirà entro il prossimo sole.” Che significa un anno. Non dissi una parola. Insegnai. Non sapevo nemmeno cosa succedesse agli altri. Ma insegnai. Ho lavorato molto bene. Passò un anno ed ero ancora vivo. E dissi: “Hei, con me non funziona. Non funzionerà con nessuno. Noi vivremo e tutto vivrà.” Poi ho posto a molte intelligenti e sagge questo quesito. Essi dissero: “E’ solo per le persone che non sono maestri. Esse diventano vuote entro l’anno.” Ed ho visto alcune persone che con il loro ego, sono diventate grandi, e pensavano di essere tutte perfette e tutto il resto. Io non ho detto loro niente, di essere insegnanti o di non essere insegnanti o altro. Sono diventate vuote. Non hanno nemmeno superato un anno. Sono scomparse prima. Non era rimasto niente. Così io capii che ciò che era scritto era corretto. Ciò che è è corretto. Sta a voi scegliere il modo come volete eccellere: con l’ego non durate, senza ego non sarete mai distrutti. Quando muore un santo, la gente lancia dei fiori. Quando un uomo o un re muore, i piccioni fanno cadere delle gocce. Potete fare la scelta. Il vero giuramento che fate a voi stessi è molto semplice: Non sono una donna, non
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sono un uomo, non sono una persona, non sono me stesso. Sono un insegnante. Con questa forza concentrata voi lavorate. Altrimenti sarete prevenuti. Come donna potete essere prevenuti, come uomo potete essere prevenuti, come persona potete essere prevenuti e come voi stessi avete una moltitudine di onde che attraversano il cervello, la mente, le idee. Tutti gli insegnamenti sono lì per dirvi di essere voi stessi. Ma ecco una cosa semplice: non sono me stesso. Allora chi sono? Sono il veicolo! Sperimentare voi stessi e tutto in voi, in quell’unisono, è la bellezza della vita. Altrimenti sarete una vittima della vostra perpetua permanente paura. Il piacere viene dalla novità, godendo la novità. Ma c’è anche un piacere che è eterno, in cui noi voi divenite sempre diversi. Questa è l’energia diagonale, questa è l’energia tantrica. In astrologia, c’è un quadrato e quando avete un quadrato nella vostra vita, alcune stelle vi inquadrano, è brutto, non è bello. Ma tagliate un quadrato diagonalmente, diventano due triangoli. Diventa buona fortuna. Questo è ciò che è. Non potete muovere un grande masso, una pietra. Non potete. Ma mettete una grossa carrucola, lo tirerete su, mettete una leva, lo muoverete. Questa è la vita. Dovete continuare, non vi dovete fermare. Questo è tutto. Prendiamo un fatto. Volete divenire attraente. Voi potete attrarre diavoli e potete attrarre angeli e potete attrarre buona gente. Siete esposti al mercato per attirare. Io voglio che siate al mercato per elevare, sollevare, non attrarre. L’insegnante di Kundalini Yoga è un carrello per sollevare carichi. Solleva il suo spirito e lo mette nei rulli così può stare tranquillo, ecco quello che dovete fare. E vi dirò anche: non c’è una regola! Soltanto sedetevi e onestamente cantate Ong Namo Guru Dev Namo e solo se sapete un po’ di alfabeto, sarà compiuto. Ma ci dovete credere. Nell’Ovest si pensa che lo yoga sia un esercizio. E alcune persone enfatizzano che è completamente fisico. Ogni posizione dell’Hata Yoga è per la secrezione ghiandolare. E’ un modo molto efficace. Ogni pranayama è per l’energia e per perseverare con yam e nyam. Dharana, dhyian, samadhi sono per l’elevazione. Il Kundalini Yoga è per l’esperienza. Non è che noi non usiamo quelle asana o non usiamo pranayama o non usiamo kriya o non usiamo bandana, usiamo tutto questo! Quindi come insegnanti di Kundalini Yoga, avete la responsabilità privata di rispettare ogni altra scuola di insegnamenti e insegnanti. Non avete conflitti. La reazione è per i pazzi. La conquista è per i saggi. E ci vuole la stessa energia per conquistare ciò che volete conquistare che per reagire a ciò cui volete reagire. Volete la popolarità terrena? Continuate. Volete la vostra popolarità celeste? Continuate. La scelta per voi è portare il paradiso alle persone. In questo modo sono venute, per volere di Dio. Eccole. Non se ne andranno, che lo vogliate o no. Devono andare ed è per questo che le state servendo: per aiutarle ad andare alla loro vera casa. Potete non essere elevati. Non vi turbate. A chi importa qual è il vostro umore? Un elevatore è un elevatore. Sia se è pulito che non pulito. Insegnante significa: colui che unisce finito e infinito, Yoga significa: unione. Rendete le cose semplici. Non complicatele. Quando sono venuto in America avrei potuto dire certi mantra e sembrare
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meraviglioso e voi sareste sembrati idioti e io molto saggio. Questo non è servizio. Questo è impressionare. Noi non impressioniamo. Noi disturbiamo. Ma la maggior parte degli insegnanti impressionano i loro studenti. Loro sono grandi, grossi, fanatici, belli, blah blah blah blah blah. Non è questo. Distribuite! Domanda: Qualche volta non sono sicuro che ciò che sto insegnando sia accurato o … Risposta: Chi vuole essere sicuro? Questa è la cosa più stupida. Sedete a quel tavolo e presupponete ipnoticamente che voi siete l’insegnante. E andate con la volontà del Guru e di Dio. Ecco perché la prima cosa che cantate è Ong Namo Guru Dev Namo. Non è un test psicologico o una condizione biologica. Persino quando il paradiso non viene per postro tramite, è uno stupido paradiso. Non preoccupatevene. State servendo. Anche Dio ha orecchie e occhi per vedere. Qualcuno stà andando a servire… lo farà. Dio è onnipresente, onnipotente e onnisciente. I vostri dubbi sono personali. Dovete servire senza dubbi, anche la gente immeritevole è scaldata dal sole. Non si paga il biglietto per questo. Non è una lotteria. Sia che lo meriti che non lo meriti. Ricordate solo una cosa: quando sarete al posto dell’insegnante, non dovete sedere se Dio non vi concede questo onore. Non state insegnando con la vostra personalità. Siete un veicolo, fatelo fluire. Non avete bisogno di una certificazione. Non è una lettera registrata. Ho visto fare esperienza a gente che prende il manuale di yoga, lo legge durante la lezione e lo insegna, e vanno così in alto che dimenticano cosa fare dopo. Poi gli studenti sembrano così… e il ragazzo è contento. E’ una scienza, è un’arte, funziona! Poiché incominciate con la purezza e pietà del mantra e portate il passato, presente e futuro, nella considerazione del tempo e dello spazio, è uno stato molto elevato. Come esseri umani forse non concepite, proprio adesso, ciò che state facendo. Ma, nel tempo e nello spazio, realizzerete ciò che state facendo. Domanda: Quando uno studente fa una domanda a cui non sono in grado di rispondere qual è l’atteggiamento migliore? Risposta: Se non siete sicuri, non siete sicuri. Non c’è una pistola sulla vostra testa. Se non potete rispondere ricercate. Chiedete un’estensione. Persino io chiedo “Dammi tempo.” Agli studenti non importa. E se non vi sentite di rispondere, dite solo: “Non voglio rispondere.” Siete l’insegnante. Non siete una persona. State discutendo la domanda e la risposta comen una persona. Non siete una donna, non siete un uomo. No, non siete una persona, non siete voi stessi. Siete un insegnante. Questo è il giuramento. Cosa sono queste domande e risposte? Dubbio, dubbio, è tutto umano. Perché non dite al rubinetto: “Ti sto per aprire: non fare uscire l’acqua per favore.” Perché non aprite la doccia e dite: “Stai lì, ferma, aspetta fino a che mi lavo i denti.” Premete il bottone giusto, ci sarà la giusta esperienza. Questa è la bellezza del Kundalini Yoga. E non richiede lezioni, credo, tempo, spazio. E’ lo status del senza tempo e senza essere e disinteresse. E’ pura vitalità dell’Infinito. Allora cosa c’è da preoccuparsi? Godetelo.
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Domanda: Puoi dire qualcosa sulla Shakti Pad? Risposta: Shakti Pad è uno stato molto divertente. Nel Kundalini Yoga ci dovete passare. E’ chiamato la fase dell’auto dubbio: “Io sono, io sono, io non sono.” “Essi sono, essi sono, essi non sono.” “E’, è, non è.” “Siamo, siamo, non siamo.” Tutto due volte si e una volta no. E’ il più grande dolore del collo. Ma è un segno è un diploma. Se qualcuno in quel momento diventa solo abbastanza umile e lo lascia fluire, non dovrà nemmeno sollevare un mignolo. Lo potete superare tranquillamente. Questo è ciò che io ho fatto. Non conosco nessun’altra esperienza. Le cose cominciarono a succedere ad un solo cenno. Non volli partecipare con essi. L’ho solo lasciato fluire. Il più grande miracolo di cui ho avuto esperienza nella vita è che io non ho miracoli da ricordare, ne ho solo goduto come qualsiasi persona ordinaria ne avrebbe goduto. Ma Colui Che Fa, fa tutto in ogni caso. Non siamo solo gli spettatori. Possiamo ridere, gioire, possiamo piangere, possiamo essere felici, ma qualcosa sta succedendo. Noi ne siamo parte. Domanda: Vedi una differenza tra l’insegnare Kundalini negli anni 90 e i 70 e gli 80? Risposta: Il Kundalini Yoga è un insegnamento senza tempo, se lo volete dividere in decadi, decadrà.Sono insegnamenti infiniti. Sono per tutti. Non potete fare pubbliche relazioni per essi. Ma date alla persona l’esperienza e non lo dimenticherà mai. Ma non date una esperienza personale. Dirà: “Oh, ho incontrato tal dei tali, mi hanno preso tutti i soldi e non so…” Un giorno di intimità porta disprezzo. Ma se qualcuno è elevato non c’è intimità. Il piano è più alto dell’altra persona. Sono grati. Non importa. Egli può darvi la vita. Il sé totale. Se voi servite qualcuno ed egli vi dà in dono la vita, questo dono dovete darlo al Donatore nella cui grazia ciò è dato. Ecco perché io dico: “Io non sono me stesso.” Questo diciamo al dito di giove, il più saggio guru. “Io non sono me stesso.” E’ la nostra sadhana dire: “Io non sono me stesso.” Io non sono una donna, io non sono un uomo,i o non sono una persona, io non sono me stesso. Io sono un insegnante. Molto semplice. Come maturiamo cominciamo a fare delle cose, ma se la mano di Dio ha conferito su di voi la capacità di essere insegnante, siatelo, non fate domande. Date a Dio una possibilità di fluire attraverso di voi. LasciateLo fluire. Possibile? So che è una cosa su cui l’uomo è dubbioso ma lasciatela andare, lasciatela fluire, che sia. Sia, sia. Provate. Dio si manifesterà. Tre cose sono molto importanti nella vita. Non importa cosa state facendo. Siate semplici, siate retti e fatelo con un sorriso. Siate semplici, siate retti e fatelo con un sorriso. Non penso che qualcuno possa fallire dopo aver fatto queste tre cose. E questa è la trinità della vita. La vita è una falsità se non praticate queste tre cose. Domanda: Quando insegno una serie di esercizi, è importante farlo molto specificatamente come lo hai dato, o come talvolta sento… Risposta: No, no. La prima cosa che dovreste evitare è la tensione. E non siate in guerra: “IO DEVO essere ESATTO.” Ho fiducia che voi vi sediate e siate chi siete e Dio vi proteggerà. Questo è quello che significa Ang Sang Wahe Guru. Vi proteggerà. Abbiate fiducia. Abbiate fiducia in Dio. E’ scritto sulle banconote dei dollari, cos’altro volete? E’ il più grande insegnamento del pianeta: Abbiate fiducia in Dio e continuate, non vi farete male. Un amico non lascia che vi facciate male,
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allora come può Dio lasciarvi fare male? Non vi preoccupate. Siate felici. Una volta che avete un sé elevato, quando siete lì, tutti vi guarderanno. Non dovete chiedere: “Rispettatemi, aiutatemi, confortatemi, sii con me.” Non avete bisogno di quello. Una volta che siete lì servite il volere di Dio, la luce di Dio, il flusso di Dio e lasciate che accada. Il Kundalini Yoga è solo una tecnica. Potete iniettare Dio e l’altra persona sarà elevata e vi sarà grata. Non è per niente difficile. Solo siate. Per un momento. Per un secondo. Non c’è difficoltà. Sedetevi, buoni o cattivi che siete, e meditate soltanto e saltate nell’infinità del Guru, lasciate subentrare il di cui c’è bisogno. Dio sa se siete biondi o bruni o, se siete gialli o rosa, se siete su o giù. Quello non è il problema. Lasciate che sia. Sollevate… comunque immaginiate che sollevare sia. Capito? Tutte le deità cominceranno ad arrivare perché Dio è buono e porta doni. Lasciate che sia! Quando sedete qui, lasciate che sia. Quando andate là… ecco perché qualche volta avete visto che quando viene un altro insegnante, lo invitiamo, e io cedo sempre la sedia. Gli chiedo di sedere lì. Sempre mi vado a sedere nel pubblico. Capite? Perché in quel momento lasciate insegnare un veicolo. Questo è il significato di Ek Ong Kar. Uno all’inizio, Uno nel mezzo, Uno alla fine. E lo scopo della vita è di diventare uno con l’UNO. Sentire come se state tutti meditando. *** Sono passato attraverso tutto quello che voi chiamate inferno, per Sua grazia, e uscito dall’altra parte. Io non ho fatto nulla, nemmeno ho mosso la mia mano. Ho solo lasciato che fosse. E’ andato tutto bene. Coloro che non hanno il loro Dio personale hanno Dio Infinito. Le loro barche vengono sempre e toccano la riva. Comunque voi siate, siate. Non provate a forzarvi di cambiare. E’ una violenza. Non provate a cambiare nessuno. E’ una violenza. Lasciate che sia. Tutto verrà a casa. Solo per pochi minuti, lasciatelo fluire. Pensate, il Dio, o comunque sia, l’Uno che può ruotare la vostra terra per voi, pensate che Egli non possa prendersi cura della vostra routine? Colui che fa crescere foreste e foreste, non può prendersi cura di questo piccolo stuzzicadenti? Che gioco è questo? Qual è il grande patto? Grazie molte. Sono molto grato che siate qui e dell’attenzione che mi avete dato. Benedetti tutti quali che siete. Che la Sua grazia sia con voi. Sat Nam
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Discorso agli insegnanti Yogi Bhajan(Campagnano 6 Novembre 1996)
Essere un’insegnante è un’evoluzione del Sé. Cresce profondamente nella persona. Quando ognuno di noi cresce, accetta gli insegnamenti, la disciplina e il coraggio di investire su se stesso. Una persona cresce e la crescita è illimitata. Kundalini yoga significa che voi elevate la vostra consapevolezza, dimensione dopo dimensione, chakra dopo chakra, non per voi stessi ma per aiutare gli altri e chiunque abbia bisogno di aiuto. E’ un’evoluzione che accade che accade nel tempo e noi non esitiamo a dire che la conoscenza che noi condividiamo con voi è senza prezzo, non c’è alcun paragone né competizione. Noi sentiamo, che voi praticando, esprimendo voi stessi, aiuterete tantissime persone. E’ come un albero che crescerà: qualcuno cadrà, qualcuno arriverà fino alla fine, ma il fatto essenziale è che voi avete iniziato e se avete iniziato avete anche la possibilità di finire. Questa è la ragione per la quale voi siete i benvenuti. Noi stiamo cercando di insegnare un corso che si chiama “Master Touch”, che sarà diverso dall’essere nella posizione di insegnante. Sarà la dura realtà, come voi capirete ed avrete esperienza. Una volta che voi andate attraverso questo, prima o poi sarete nella posizione di gestire il vostro territorio, territorio non nel senso geografico del termine. Il territorio è la maniera nella quale voi toccate il cuore e pulite la testa di un’altra persona. Questo è il punto che voi dovete raggiungere: dipende dalla vostra purezza e dalla vostra pietà, dal vostro carattere e dal vostro impegno, dalla vostra preghiera personale per voi stessi. Questo è ciò di cui io ho avuto esperienza: quando io sono venuto non conoscevo nessuno, non ho creato delle ombre, ma lentamente e gradualmente le persone sono venute a sapere. Molte persone volevano possedermi, altre persone non mi guardavano neanche. Molte persone mi hanno amato, molte persone mi hanno odiato. Alcune hanno detto di me cose belle, altre hanno detto cose molto cattive, ma sono tutte “cose”, niente importa: il positivo e negativo non hanno effetto sullo yogi. Voi dovete raggiungere un’altitudine ed allora da questo punto di vista le cose vi appariranno molte piccole. Supponete che domani mi mettano in prigione e mi taglino a pezzi: questo non è importante, io ho fatto il mio lavoro ed esso è finito. Io ho creato quello per cui sono venuto: io sono venuto per creare degli insegnanti e non studenti. Io sono molto grato a Dio che mi ha guidato, io sono grato a Dio che voi siete venuti. Io sono il vostro ieri, voi siete il mio domani. Questo incontro ha solamente uno scopo: non importa quello che succede, ma voi
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tenete puri gli insegnamenti. Questo è tutto quello che vi chiedo, perché è energia, pura e potente e ha bisogno che voi siate puri e potenti. Non dovete mischiare: io non ho mai mischiato l mie cose con questo. Io mi aspetto che voi facciate lo stesso. Io vi auguro tante belle cose, spero domani di stare meglio, ma voi potete capire: ieri noi ci dovevamo fermare ad un punto esatto, ma una volta che eravamo entrati dentro ed io lo sapevo e voi stavate tutti molto bene, il mio corpo ha dovuto pagare il prezzo. Quando voi superate il limite, dopo rimanete vuoti. Io non ho bisogno che voi cadiate in questo trip. Io faccio molte cose sbagliate e sono molto contento di questo: io ho viaggiato molto e questo non è richiesto. Io sono venuto a voi, adesso è il tempo che voi cresciate e veniate a me. Ma, nonostante questo io sono venuto ugualmente. Io forse non vi stringerò la mano durante una intervista personale, ma voi siete la mia consapevolezza e la mia pura estensione. Per favore non capite male. Il corpo è solo trenta trilioni di cellule danzanti, non c’è differenza. Il sistema sensitivo mette tante barriere e paure, ma questo non importa. Io sono molto contento che voi siate venuti. Voglio che voi cresciate. Nei prossimi sedici anni il mondo cambierà, il mondo avrà bisogno di voi. Questa è la ragione per la quale la mano di Dio vi ha creato come insegnanti: se voi non vi sentite grandi cercate di sentirvi grandi, questo è ciò che sento. La regola è molto semplice: sorgete e l’universo vi sosterrà. Se combattete a questo livello le cose non vi abbatteranno, è molto semplice. Dio è nei cieli e se voi volete aver fiducia i queste altezze allora l’universo vi dichiara aiuto e amore ed eccellenza. Prima o poi dovrò lasciare il mondo. Io ho fatto dei passi in modo che tutte le donazioni che sono state fatte ritornino a voi, in modo che i vostri figli ed i vostri nipoti possano essere molto orgogliosi che voi abbiate avuto tutto questo. Grazie e siate vittoriosi e dovunque voi siete, siate dieci volte meglio di me. Questo è tutto ciò che io vi chiedo, grazie e buona notte. Siate pieni di grazia. Se Dio ci darà la possibilità ci rincontreremo. Sat Nam
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Acclamate Guru Ram Das e Guarirete il Mondo Yogi Bhajan in occasione del suo 59° compleanno. 26 agosto 1988
Wahe Guru Ji Ka Khalsa, Wahe Guru Ji Ki Fateh! L’uomo non può essere soddisfatto se non eleva se stesso. Non potete prendere la scala e vivere in un appartamento che sta duecento piani più su. Dovete prendere l’ascensore. Anche la vita è così: ha bisogno di un ascensore! E’ una necessità! Chiamatela necessità sociale, chiamatela necessità psicologica, chiamatela realtà religiosa. Guardate una persona, sembra così bella, meravigliosa. Guardatele i vestiti, le scarpe. I colori dei lacci delle scarpe sono combinati con la cintura e la borsa. La borsa potrebbe essere vuota, ma deve essere intonata. Persino il colore delle scarpe è il colore dell’orologio, anzi il colore del quadrante dell’orologio! Perché? Spendiamo miliardi ogni anno per apparire belli e intanto non possiamo sentirci bene. Perché sentirsi bene non è disponibile in nessun negozio. Non è in nessun centro di yoga. Non è in nessuna Gurdwara. Non è in nessun tempio. Nessuno swami, yogi, prete, padre, rabbi vi può dare il sentirsi bene. Il sentirsi bene non è in vendita! Guru Nanak lo ha detto chiaramente. Lo ha detto molto semplicemente: Amrit vela sach nao vadiai vichar. Nelle ore d’ambrosia prima dell’alba canta il Vero Nome. E rifletti profondamente sulla Sua grandezza. Ora la gente dice: “Perché nelle ore d’ambrosia?” Perché è quando, prima dell’alba, i raggi del sole colpiscono la terra a sessanta gradi. E la vita è per i raggi del sole. La legge di Dio non può cambiare. Non c’è niente che la religione possa fare. Il modello dei neuroni della psiche nella propria stessa implicazione e nella propria stessa indulgenza, deve essere rivista ogni volta. Ecco perché quelle ore d’ambrosia sono quando fate il bagno, vi sedete, e cominciate una guerra. Cominciate una guerra così che potete avere pace interiore. Non c’è niente più di questo. Se la mente non è in pace, non ha armonia, non può tranquillizzare l’opposizione. Non può vincere la sfida. Se la mente non è in pace la persona può apparire bella, può comprare l’intero mondo con i soldi, ma quella persona sarà insoddisfatta, vuota infelice. Ecco perché per risolvere la situazione Guru Nanak ha detto: Amrit vela sach nao vadiai vichar. Perché vadiai? Perché pregare Dio è un atto molto egoistico. Perché quando pensate grande divenite grandi! Dio è l’Infinito. Ogni qual volta che il finito si sintonizza con l’Infinito, arricchisce se stesso. Questo è il segreto della prosperità. Quando la vita non è vostra, come può la felicità essere vostra? La vita ha bisogno di pace nella mente. La pace della mente non si può comprare. Senza la pace della mente, non ci può essere felicità. Ci sono sette gradini verso la felicità. L’uomo ci ha
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riflettuto su per cinquemila anni. Questi gradini devono essere percorsi uno ad uno: 1. impegno; 2. carattere; 3. dignità; 4. divinità; 5. grazia; 6. potere di sacrificio; 7. felicità. La felicità arriva solo quando la vostra tolleranza diviene vasta come un oceano, quando la vostra gentilezza e compassione diventano così pratiche che non si possono scuotere, e con tutto ciò, vivete la vostra vita in gratitudine della totalità di Dio. La mente ha un potere molto vasto. Alcune persone prendono pillole per dormire, altre leggono libri per dormire. Alcune persone devono. Alcune persone fanno molte cose. Sapete perché fate molte cose? Perché la vostra mente non è con voi. L’apparenza fisica è un gradino. Il secondo gradino è: quanto belli apparite, tanto bella dovrebbe essere la vostra mente: tollerante, vasta, sottile, creativa, proiettiva, e interattiva. Le persone parlano d’amore in questi giorni e io le sento tutte. Forse questa malattia mi ha fatto un favore. Quando lavoravo, lavoravo sedici, diciotto ore al giorno, non avevo un minuto neppure per pensare, per fermarmi. C’erano gli appuntamenti, un programma stabilito. Movimento, movimento, movimento, movimento, movimento! Ora è un seduto, seduto, seduto, seduto. E in questo sedere mi stupisco, la gente non può sedere! Ed ecco perché ho capito quelle poche regole di vita: Amrit vela sach nao vadiai vichar. In quelle ore d’ambrosia, meditate, e ricordate, e apprezzate, e pregate la grandezza di Dio. In semplici parole occidentali: ricaricate le batterie. Non c’è nessun sostituto a questo. Amrit vela sach nao vadiai vichar. Karmi ave kapra nadri mokh duar. Nanak eve janiai sabh ape sachiar. Nelle ore d’ambrosia del mattino si ripeta il vero Nome E si rifletta sulla Sua grandezza. Vivendo nella giustizia la Veste dell’Onore è ottenuta La benedizione del Signore ci conduce al cancello della liberazione. Dio è la verità. Nanak dice: “Questo è ciò che o trovato.” La porta della grandezza sarà nella vostra visione. Potete essere molto stanchi, sudati, affamati, assetati, pieni di vesciche, ma una volta che potete vedere il cancello della città, la destinazione, siete così felici! E’ una tale conquista che il dolore diviene nessun dolore affatto. Nella situazione più nuda potete essere coperti, se la salvezza è nella visione. Tutti vogliono la felicità eppure nessuno vuole alzarsi nelle ore d’ambrosia. Un giorno chiesi a qualcuno: “Cosa stai facendo?”. Egli rispose: “Sto meditando”. “Ma sono le tre del pomeriggio!” Egli disse: “Non è forse questa l’ora d’ambrosia in India?”. “Bene questo è il modo americano. Lo fai tutti i giorni alle tre del pomeriggio? E’ vero?”. Egli disse: “No. L’ho fatto oggi perché tu venivi. E ho pensato che se lo facevo e tu dicevi che andava bene, avrei preso l’autorizzazione.” Dissi: “No. Prenderai l’autorizzazione quando ti alzerai alle tre del mattino ti sederai e combatterai. Combatterai con la tua stessa mente.”
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Quando combattete con la vostra mente e vincete, tutti i vostri problemi saranno risolti, allora le parole di Guru Nanak divengono vere: … man jite jag jit … colui che vince la sua stessa mente vince l’intero mondo. Nella mia vita sono giunto a concludere una cosa. Se non potete essere amici della vostra anima, se non potete essere nel controllo della vostra stessa mente4, e non potete essere gentili e compassionevoli con i vostri affari, la vostra vita è una perdita. Ogni altra bellezza, soddisfazione, possesso, vi porterà dolore, dolore e dolore. Temporaneamente potrete ridere. Temporaneamente potrete essere felici. Temporaneamente come un grande babbuino potrete battervi il petto: “Oh, ho vinto, ho fatto questo, ho raggiunto quest’altro.” No, amici miei, non importa se siete Cristiani, non importa se siete Buddisti, non importa se siete Indù, non importa se siete Mussulmani, non importa se siete Sikh, non importa se credete in Shinto, o in Confucio, potete essere Zoroastriani, o essere atei. La vita deve cominciare con gentilezza e la gentilezza DEVE essere verso di sé. Non è della gentilezza verso gli altri che abbiamo bisogno. Ma della gentilezza per se stessi, e comincia alle tre del mattino. La prova di auto-relazione è la prova di auto-relazione. Vi alzate alle tre se dovete ricevere qualcuno all’aeroporto, o se la vostra ragazza finisce il lavoro del ristorante tardi di notte. Guidate alle tre per passione? Si. Per nevrosi? Per ego? Si. Per far scena? Si. Per maschilismo? Si. Per il sé? No. Alle tre state russando. Questo è il solo momento in cui volete dormire! Se non vi lavate, puzzate! Se non cambiate i vestiti, non apparite bene. Se non pulite la vostra casa, non state comodi. Se il vostro prato non è curato, vi sentite scocciati. Ma la vostra mente è la sola cosa che può vivere nel più intasato stato mentale e a voi non importa! Voi presumete le cose. Presumete che l’aria sia pulita. Presumete che l’acqua non abbia batteri, e non vi faccia ammalare. Presumete che se la vostra mente non è pulita per due ore e mezza con il gurumantra, potete avere quello che chiamate felicità. Chiunque medita, medita con il gurumantra, senza gurumantra non c’è meditazione. Perché ci deve essere un altare che non deve essere un’alternativa. Quando meditate con il gurumantra, ci deve essere una riservatezza, ci deve essere un rispetto. Riverenza e rispetto. Sono due cose che ci devono essere. Ci sono due cose che il questo mondo vanno con voi: Bhagat e Bhagati. Il resto è tutto falso. E Bhagat è quando c’è una devozione, c’è una riverenza, e c’è una venerazione. Forse il prossimo anno in questo stesso giorno dovrete celebrare il mio compleanno senza di me. Forse sarete confusi. Forse avrete molti problemi. Forse sarete molto ricchi. Forse … molte cose possono essere. Forse, forse, forse. Ma vi dico una cosa: chiunque mediterà per due ore e mezza al mattino presto non avrà problemi. Guru Nanak lo conferma, lo garantisce, lo sostiene nelle sue stesse parole, nel suo stesso Japji. E questo è il segreto. In altri sei mesi completerò cinquanta anni della mia costante meditazione. Sono passato per la ricchezza, sono passato per la povertà, sono passato per l’amicizia, sono passato per i tradimenti. Sono passato per le menzogne. Sono passato per la
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salute, sono passato per la malattia. Sono passato per la vittoria, sono passato per le sconfitte. Alcune sono state piacevoli, alcune molto dolorose. Ma una cosa è rimasta sempre con me, è la mia meditazione. Se volete essere attaccati a qualcosa e volete essere un ego maniaco, e volete essere un macho, allora prendete una decisione oggi che, inferno o paradiso, alle tre del mattino, vi alzerete. Ora lasciate che vi parli della meditazione. Normalmente la gente mente: “Ho avuto una visione…” “Ho visto Dio…” “Ero così in pace…” Non è vero!Quando meditate, tutto il pattume del subconscio comincia a galleggiare. La meditazione non è piacevole, altrimenti non è meditazione. State facendo qualcos’altro. Meditazione è solo pulire la casa. Come è possibile che non ci sia polvere? E se avete l’aspirapolvere accesa come potete dire che non c’è rumore? Come possono queste due cose essere possibili? Ogni volta che pulirete la casa, vedrete tutto sottosopra, e quando lascerete andare il subconscio, troverete non solo lo sporco di questa vita, ma di vite e vite e vite e vite. La meditazione è un processo che si DEVE FARE. E’ un atto di egoismo che una persona deve fare. Cosa vi dirà? Juni Nam dhiaia gae masakat ghal. Coloro che hanno meditato sul Nome, e partono dopo avere faticato con il sudore della loro fronte. Musakat. Un lavoro di sudore. Un lavoro non piacevole. Non è qualcosa di piacevole. Non può esserlo. Pulire la casa e lavare i piatti, quando sarà piacevole? Mai. Potete mettere i guanti, potete usare una saponetta speciale, e persino se avete una lavapiatti lavare i piatti è lavare i piatti. A nessuno piace. Grazie ai piatti di carta. Quando sedete e meditate, la vostra mente diventa una furia. E’ un incontro di lotta libera. Avete visto un incontro di pugilato? Due persone che indossano i guanti e provano a ridurre allo stremo e atterrare? E’ un atterramento. Al contro di dieci è knock down. Qualche volta al terzo round di dichiara knock down. Voi vincete. Ma ancora se sedete due ore e mezzo. Date alla vostra vita una possibilità. Un decimo del tempo appartiene al Guru. Non vi sto chiedendo niente. Non vi sto giudicando, non vi sto dicendo niente. Ma una cosa ho imparato e ve la sto dicendo. Il Guru mi garantisce, non c’è niente di buono nel vivere eccetto queste ore personali di meditazione. Mi avete mandato molti regali oggi. Si. C’è oro, ci sono gioielli, c’è denaro, c’è tutto. Mi avete amato più di quanto merito. Mi avete dato, a livello umano, più di quanto ho desiderato. Siete rimasti con me e non posso neppure capire perché. Ma vi chiedo una cosa fatemi il dono di due ore e mezzo di meditazione. Qualcosa mi ha detto che può funzionare. Coloro tra voi che praticano la via del Guru con amore e devozione, hanno ricevuto la sua benedizione. Saluti a voi. Ma coloro che sono ancora a mezza strada, devono prendere oggi una decisione. Facciamolo per quaranta giorni. Se non si adatta a voi, allora lasciatelo. Ecco come ho cominciato: mi sono detto: “Per quaranta giorni mediterò.” E non sono stato molto fortunato. Al trentottesimo giorno
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è successo qualcosa e ho interrotto. Allora ho dovuto di nuovo fare quaranta giorni. E quella volta ricordo che fu il ventisettesimo giorno che successe qualcosa e non potei farlo. La terza volta dissi: “Inferno e paradiso, lo farò non importa cosa!” Ma non lo potei fare per tre giorni, ero così malato. Lo feci fare a qualcun altro. Ma poi mi dissi: “No, no, non ascolto tutto il tempo. Dormo nel frattempo. Non è reale. Devo farlo io stesso.” Ecco, passai per tutto questo. Perché meditiamo? All’ultimo momento quando avremo chiuso questi nostri occhi terreni, e calmato i nostri sensi terreni, e detto addio a questi nemici e ai parenti e a coloro che ci hanno benedetto, coloro che ci hanno maledetto, quando questo conto sarà chiuso, allora dobbiamo avere un biglietto nella nostra mano per il nostro viaggio verso casa. E questo biglietto è il gurumantra. E questo è ciò che create. LO SCOPO DELLA MEDITAZIONE E’ LA PROSPERITA’ QUI E DOPO. In questo universo, la vita è come un cavallo e la ricchezza è come una sella, e la persona è come un cavaliere. Ma le redini sono le mani di Dio. Alcuni di voi nel proprio ego si stanno aggrappando alla criniera del cavallo e pensano di avere tutto sotto controllo. Non è vero. Se lasciate che le redini siano nelle mani di Dio, comodamente sedete sulla sella, e tenete i piedi sulle staffe e se lasciate che la vita vada, e capite che la sella non è qualcosa che potete mangiare, e non ve la prendete, convertite l’intero mondo alla porta del Guru. Voi che siete nell’ovest, ho un messaggio per voi: dovete essere COSI’ gentili, COSI’ compassionevoli, COSI’ pieni di impegno e carattere, COSI’ belli e veritieri, COSI’ meditativi e guaritori, COSI’ energetici e confortanti, che persino il peggiore venga a voi, vi creda, abbia fiducia, vi ami, e vi chieda dove lo avete trovato: “Portami a questa Gurdwara, a questa porta del Guru dove hai trovato questo.” Meno di questo non siete affatto differenti da una persona egoista che prepara un’azione. Se dovete preparare un’azione, fatelo per essere reali! Lasciate che la gente, dal vostro amore, trovi il vostro Guru. E una volta che la gente scopre da voi il vostro Guru, sarete benedetti ora e per sempre. Non create solo ricchezza. La ricchezza verrà a voi. Create Bhagata. Fate Bhakti. Condividete con altri. Il solo rimpianto che ho è che con la mia malattia non posso viaggiare e non posso raggiungere la gente che sta ancora cercando le parole del Guru. Questo è il solo rimpianto che ho. Ma ora, se mi amate, questa responsabilità è vostra. Raggiungete la gente. Toccateli. Sentiteli. Date loro. Tutto ciò che mi importa è che queste cose nel nome di Guru Ram Das continuino a succedere. Ora voi siete diventati la mia famiglia. Mi amate. Quando sono arrivato ho camminato per le strade di Los Angeles, nessuno di voi mi conosceva. Io non vi conoscevo, ma Tutti stavate cercando il Guru. Voi stavate cercando; io stavo cercando; ci siamo incontrati. Vorrei ricordarvelo oggi per il beneficio di tutti. Guru Ram Das è un Guru molto, molto attivo. Fa miracoli. Non devo avere timori. Se volete fare miracoli, soltanto lasciatelo lavorare. Soltanto fatelo nel suo nome. Quando arriva qualche situazione in cui siete confusi, nel nome di Guru Ram Das, lasciate che accada, e comincerà a succedere. Ecco come ho cominciato. Una volta una donna mi chiese: “Mi può guarire Guru Ram Das?” Io risposi: “Si, ti può guarire.” “Ho Un terribile dolore alla schiena.” Dissi: “Togliti soltanto le scarpe con i tacchi alti. Cammina piatto per quaranta giorni
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e guarirai.” Ora, non sapevo se avevo ragione o no, ma lei mi sfidò. Cosa avrei potuto dire? Lei mi disse: “Mi può guarire Guru Ram Das?” Fu una domanda diretta. E io pensai: “Si. Guru Ram Das ti può guarire.” E guardai giù e lei aveva scarpe con i tacchi alti. Dissi: “Togliti queste scarpe. Cammina piatto per quaranta giorni,” perché pensai: “Se lei mi sta chiedendo nel suo nome, lasciamo che lui se ne occupi. Perché io devo essere nel mezzo?” Dieci giorni dopo ritornò: “Yogi, questa è l’amica dello zio della cugina di mia nipote,” o qualcosa del genere, “può essere guarita nel nome di Guru Ram Das?” Risposi: “Si. Anche lei può essere guarita.” “Come?” Dissi: “Fagli mangiare solo meloni, niente altro.” Tre giorni più tardi c’era tutta la famiglia seduta alla mia porta, e io chiesi: “Tutta la famiglia è malata?” Dissero: “No, però abbiamo problemi.” “Volete che i problemi se ne vadano proprio adesso?” (Vi sto solo raccontando cosa successe realmente. Non sto esagerando.) “Quanti siete?” C’erano quindici parenti in quella famiglia. Dissero: “C’è un modo con il quale tutti i nostri problemi possono andare via?” Dissi: “Sediamoci e cantiamo.” Abbiamo cantato quel giorno due ore e mezzo seduti in quel posto. Non ho dovuto affittare uno spazio per le affissioni, e non ho dovuto dire alla gente che sono uno yogi. Non era scritto sulla mia fronte. ACCLAMATE GURU RAM DAS E GUARIRETE IL MONDO! E non avrete mai bisogno di me. Questo è il mio segreto. Questa è la verità che io condivido con voi. E questo vivrà. Non vi sto chiedendo di rimanere su una gamba e lasciare che l’acqua goccioli su di voi. Non vi sto dicendo: “Saltate dalle montagne.” Non vi sto chiedendo di fare niente. Non funzione niente. Guardate, sono uno yogi. Ho fatto tutto nel mondo. Posso ancora fare tutte queste cose. Ma è stato solo lavando il pavimento della Casa di Guru Ram Das che mi sono liberato di quelle seccature. Ho sviluppato un controllo sui tattwa. Mi piaceva questo affare di potere. Ne ero molto appassionato, ma ero estremamente stupido. Mi ci sono voluti quattro anni e mezzo di lavare i pavimenti della Casa di Guru Ram Das per liberarmi di tutti questi rifiuti. Perché anche questo è reclusione. Anche questo è l’ego perpetuo in cui non c’è liberazione. L’anima è abbastanza legata alla cassa toracica, e l’ego pure. Costruiamo e costruiamo e costruiamo e costruiamo. E’ tutto il potere della terra. EQUILIBRATE CIELO E TERRA, DOMINERETE QUESTO PIANETA. FIN TANTO CHE DOMINERETE NEL NOME DI GURU RAM DAS LA VOSTRA GENERAZIONE SARA’ PROSPERA, SANA, FELICE E SPIRITUALE. Un segreto funziona: Acclamate Guru Ram Das e guarirete il mondo in suo nome. Non avete bisogno di niente. Nel mondo intero, c’è un solo tempio che ancora brilla come un sole. Si chiama Tempio d’Oro. Il governo dell’India ha morso la polvere
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accanto a quel tempio. Guardate cosa sta succedendo. Vedete come la morte li inghiottirà, come i loro potenti eserciti cadranno. Come il loro grande governo non avrà un momento di pace e tranquillità perché ha toccato il nervo, il nervo nudo della divinità. Un centro di meditazione dove risiedeva Dio. Ora voi siete qui. Lasciate che il vostro cuore diventi il Tempio d’Oro. Acclamate Guru Ram Das e guarirete il mondo. Abbiamo cominciato dal nulla, abbiamo costruito un impero. Perché fermarsi adesso? Per cosa? Sono venuto qui per consegnare la lettera. Ho fatto il mio lavoro. Avete mai visitato la casa del postino? Dimenticatelo. Prendete la lettera e godetevi l’assegno. Acclamate Guru Ram Das e guarite il mondo. Salute, ricchezza, prosperità, divinità, dignità, grazia, felicità, consapevolezza, santità vi seguiranno. Dhann Dhann Ram Das Guru Jin Siria Tine Savaria Puri Hoi Karamat Ap Ssirjanharai Dharia Benedetto e pregato Guru Ram Das, E’ il Signore che ti ha creato. Ti ha adornato e abbellito. Perfetto è il miracolo del tuo gesto. Il Creatore Egli Stesso ti ha installato sul trono. E questo è tutto ciò che volevo dire. E viene proprio dal mio cuore. Oggi non vi sto facendo una conferenza. E’ una semplice chiacchierata familiare che vi dovevo perché sono colui che vi ha detto: “Meditate.” Vi ho detto di fare questo, di fare quello, vi ho detto molte cose. E’ stato per strofinarvi forte. Non lo nego. Credo che senza pressione nessuna gemma di qualità possa essere trovata. Quando non c’è pressione di tempo e nessuna tranquillità del sé, vi riempite di falle. La gente che cerca le gemme di qualità ci deve passare. Per il potere che ricevete con lo Shakti Yoga potete far vivere i morti. Il Raj Yoga lo avete dalla casa di Guru Ram Das. L’avete imparato come una scienza. Questo segreto vivrà con voi e con la vostra generazione. Non apparterrà ad altri. Questo lo avete guadagnato. Vi ho insegnato il Kundalini Yoga. Vi ho insegnato il Tantra Yoga. Vi ho insegnato Bhagati, Shakti, e tutto questo. Ma oggi vi parlo di qualcosa di più semplice, vi parlo del Sahej Yoga, il più facile di tutti gli yoga: Acclamate Guru Ram Das e Guarirete il Mondo. E guardate i risultati. Sarete sorpresi. Solo Acclamate e Guarite. Acclamate Guru Ram Das e Guarite il Mondo. Il resto verrà, tutti troveranno la Gurdwuara, tutti troveranno il cancello del Guru. C’è un lavoro che deve essere fatto, amici miei, e non può essere fatto con il mascheramento e la manipolazione. Ci vuole un cuore molto semplice e un semplice approccio e non c’è nessun più bel Guru di Guru Ram Das stesso. Ecco perché nel Siri Guru Granth leggete questo:
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Nanak tu lahna tu he Gur amar tu vicharia Gur dita ta man sadharia Tu sei Nanak, Tu sei Angad, Tu sei Guru Amar Das, quindi Ti riconosco Vedendo il Guru la mia anima è sostenuta. Volete vedere Guru Ram Das? Acclamate e lui guarirà voi e ciò che vi sta intorno. Si penderà cura delle vostre cose, farà quadrare i vostri conti. E’ un buon Guru. Conosce gli affari. Non so se qualcos’altro avrebbe funzionato. Ho cercato i miei amici. Sono andato da tutti gli uomini santi. Ho studiato tutte le religioni. Ho veramente sudato. E ho avuto tutto. Non sono uno yogi finito. Credo che Guru Ram Das lavori per me. Un giorno qualcuno mi stava urlando al telefono: “Ya, ya, ya…” Sapete queste cose succedono. E quella volta dissi: “Guru Ram Das calma questa persona.” L’altra persona cominciò a fare rumori strozzati e di tosse. Cominciò a tossire malamente. E pensai dentro di me: “No, non in questo modo.” E immediatamente la persona disse: “Scusi, signore. Non posso controllare la mia tosse.” Dissi: “Calmati.” Disse: “Sono molto calmo. Voglio solo chiedere.” Dissi: “Questo è piacevole.” Ecco, queste piccole cose fa. Sat Simran trova sempre posto per parcheggiare. Un giorno non credevo che sarebbe successo, siamo andati in un parcheggio, non c’era un solo posto. E dissi: “Bene, non importa. Guru Ram Das è il tuo Guru personale eppure il posto per il parcheggio non è qui.” E proprio in quel momento una macchina uscì e noi entrammo. Lei disse: “Ji, te lo avevo detto.” Dissi: “Mi inchino a te. Non ti sfiderò più in futuro.” Provatelo per trovare parcheggio, per i biglietti, per ogni cosa. Provate. Provate nel modo in cui io ho provato. Fatelo personale. Non mettetelo fuori. Non fatene una statua. Vedetelo in voi con voi. Ang Sang Wahe Guru La vita e le membra, la fibra del mio Essere appartengono a Wahe Guru Fatelo il vostro Guru personale. Molto personale. La prosperità e tutti i poteri chiederanno di essere con voi. Se domani in mio cuore si ferma, e il mio cervello schizza fuori, e le mie gambe vanno nei cieli e si disperdono, non significa una cosa. Sapete cosa sto dicendo? Non sapete cosa sto dicendo. Io non morirò mai. Vivrò in voi per sempre. Intorno a voi
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per sempre. Perché vivo nel mio Guru, e egli vive in me. E voi dovreste essere nello stesso modo. Bhagata vive e Bhagati vive. Il resto, tutto morirà. Oggi ero inginocchiato su quel marmo blu al Guru Ram Das Ashram. Era praticamente lo stesso come all’Harimandir. Gli stessi anni di strofinare e avanzamento lento. Potevo vederlo, potevo sentirlo, potevo capirlo. Perché voi no? Fate di Guru Ram Das il vostro vero, vero Guru personale. E acclamate il Suo Nome. E guarite il mondo. Questa è santità. Mera man loche gur darshan thai La mia anima desidera la visione Benedetta del darshan del Guru Con queste parole Arjan Mal dichiarò semplicemente uno stato mentale. Niente di grande. Un figlio scrisse una lettera a suo padre. Ecco. Ma guardate come lo scrisse. Lo acclamò. Divenne il Guru. Anche voi siate i figli e le figlie dello stesso Guru Ram Das. Acclamatelo nella stessa maniera. Ecco perché queste parole sono scritte su questo muro (Yogi Bhajan indica la placca sul muro), per darvi il sacro segreto di come diventare santi. E quando egli la trovò disse: Bhag hoa gur sant milaia. Prabh abinasi ghar meh paia. Per la buona fortuna ho incontrato il Santo Guru. Ho trovato Dio nella mia stessa casa Dentro la casa del mio stesso sé. Trovate Dio nel vostro stesso cuore. Mi avete dato molti regali, terreni, celesti, mentali, spirituali, benedizioni, preghiere. Siate potenti. Mi avete fatto uscire dal tavolo operatorio quando i dottori e le loro medicine hanno fallito. Non lo avrei creduto. Si potrà dire che mi hanno fatto l’elettro shock e mi hanno resuscitato. Ma non ha funzionato in quel modo. Ciò che ha funzionato è avervi visto cantare. Vi ho sentito. Per cui, dico, queste non sono piccole cose. Allora per favore fate di lui il vostro Guru personale. Ecco perché nel Sikh Dharma il tempio è chiamato Cancello del Guru. Guru-dwara. Cancello del Guru. La gente verrà, troverà il proprio Guru personale. Tutto sarà sano, felice e spirituale. E la grazia del Guru prevarrà. Possano i vostri giorni a venire, le vostre vite, e le vostre famiglie, avere la protezione virtuosa di Guru Ram Das, per sempre, per sempre, per sempre, per sempre. Wahe Guru Ji Ka Khalsa, Wahe Guru Ji Ki Fateh!
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Preghiera di Pace Signore misericordioso, grazie di renderci strumenti della tua pace. E' giunto il momento, adesso è il momento In cui l'amore di Dio può unire noi tutti E l'appello universale è la passione per la vita Dobbiamo ammettere di provenire tutti dalla stessa carne vivere attraverso lo stesso respiro, ascoltare lo stesso Dio Possa la nostra aurora introdurre la pace nella stirpe dei sovrani della guerra Pace Eterna - - grazia di San Francesco Ove dimora l'Io religioso, lascia che vinca la compassione Ove dimora la diversità, lascia che predomini l'unità Ove dimora l'intolleranza, lascia che ci sia la dignità Ove dimora l'oppressione, rendi libere le persone Possano tutti gli uomini di fede unirsi, fili intrecciati Come una corda dalla quale possa essere sorretto Il grande lampadario della Luce - E rimossa la benda del pregiudizio dalla vista di ognuno. Ove dimora il fanatismo, lascia che ci sia la speranza Ove dimora l'ingiustizia, lascia che ci sia la fede Ove dimorano le ideologie, lascia che regni la pace Oh, Divino Maestro, Insegnami a servire e a non voler essere servito Lascia che la pura verità viva indisturbata Placa i tamburi della guerra che offuscano la nostra capacità di discernimento Lasciaci ascoltare la tua Parola e seguire il tuo sentiero Colma i nostri cuori con l'amore per ciò che hai creato Fai svanire le nostre paure, porta la pace in ogni nazione. Possa l'aurora portare pace alla stirpe dei sovrani della guerra Pace Eterna - - grazia di San Francesco. Traduzione di Jai Jot Kaur Gracious Lord, Thank you for making us the instruments of your peace. Time has come, the time is now When love of God may unite us all Love of life is the universal call We must recognize we are from the same clay Live through the same breath, same God we obey May our dawn bring us peace in the warlords' race Eternal peace - - Saint Francis' grace. Where there is religious ego, let compassion prevail
 
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Where there is diversity, let unity excel Where there is bigotry, let there be dignity Where there is oppression, set people free May all men of religion unite, strands intertwined Like a rope with which we can hang The big chandelier of Light - And remove blinders of prejudice from everyone's sight. Where there is fanaticism, let there be hope Where there is injustice, let there be faith Where there are politics, let there be peace Oh, Divine Master, Teach me to serve and not want to be served Let the living truth live undisturbed Still the drums of war which cloud our perception Let us hear your Word and follow your direction Fill our hearts with love for your creation Dissolve our fears, bring peace to every nation. May dawn bring peace to the warlords' race Eternal peace - - Saint Francis' grace. Yogi Bhajan