04
www.yourinspiration-magazine.com
Addio originalità:
usi e abusi nel web design
Blog Design:
User Experience:
Sidebar? Si, no, forse
Progettare siti web a misura di bambino
Web Experience
Tutorial
Pensieri e Parole
Il valore dei link per i motori di ricerca
Conoscere i feed RSS (terza parte)
Master in Italia: si o no?
showcase Intramontabile, romantico, creativo. Ispirazione in vintage style
Gennaio | Febbraio 2011 ·· N° 4 sito web: www.yourinspiration-magazine.com
Editoriale ·· Gennaio | Febbraio 2011 ·· N° 4 ·· ·· www.yourinspiration-magazine.com ·· ·· info@yourinspiration-magazine.com ··
Autori: ·· Maurizio Tarchini ·· ·· Programmatore ·· ·· Francesca Luciani ·· ·· Web Designer ··
YIM è a un punto di svolta. Il successo esplosivo che abbiamo avuto in così pochi mesi dal lancio ci spinge a prendere delle decisioni importanti... L’attesa del nuovo numero di Your Inspiration Magazine è sempre
·· Simone D'Amico ·· ·· Web Designer ··
trepidante, per tutti i lettori e anche per chi, come noi, lavora dietro le quinte e ha la fortuna di vedere il magazine che prende forma, articolo dopo articolo.
·· Luca Panzarella ·· ·· Imprenditore Creativo ··
Hai dovuto aspettare un po’di più, ma la qualità degli articoli è sempre eclatante e ti stupirà anche questo mese. Vuoi scommettere?
·· Salvatore Sodano ·· ·· Web Designer ··
Gli amanti delle letture acute e stimolanti, troveranno senz’altro interessante l’articolo che analizza cosa non va nei master italiani e che offre dieci soluzioni alternative allo studio
·· Sara Presenti ·· ·· Web Designer ·· ·· Federico Pian ·· ·· Insegnante e Web Designer ·· ·· Emanuela Pitassi ·· ·· Informatico ·· ·· Michela Chiucini ·· ·· Web Designer ··
sui libri: una lettura curiosa e senza dubbio molto motivante. In più in questa edizione parliamo anche di Ebook e di come riuscire a ideare, scrivere e vendere un Ebook di successo, argomento che – ne siamo certi – riscuoterà un gran numero di consensi nel nostro pubblico. Si parla anche di Folksonomie (non ne hai mai sentito parlare? tranquillo, ti spieghiamo cosa sono e a cosa possono servire!) di blog design, con un bell’articolo sui metodi di utilizzo – o non utilizzo della sidebar, e di usabilità, con un ottima guida alla realizzazione in un sito…a prova di bambino. Ami le letture leggere e ironiche? L’articolo sulla situazione
·· Carlo D'Angiò ·· ·· Formatore e Blogger ··
delle donne nel web design ti farà senz’altro sorridere. Prima di augurarti buona lettura t’invito a lasciare il tuo parere nel sondaggio che abbiamo pubblicato, YIM è a un punto di svolta. Il successo esplosivo che abbiamo avuto in così pochi mesi dal lancio ci spinge a prendere delle decisioni importanti e speriamo che tu possa contribuire a indirizzare il nostro cammino.
Nando Pappalardo
Progetto grafico ·· Salvatore Giuliano ·· ·· Web & Graphic Designer ·· ·· www.giulianosalvatore.com ·· ·· Alessandra Iacovella ·· ·· Web & Graphic Designer ·· ·· www.thinkaboutstudio.com ··
Direttore Responsabile: Nando Pappalardo Progetto Grafico: Salvatore Giuliano Your Inspiration Magazine non è una Testata Giornalistica poichè i contenuti della rivista stessa non hanno una periodicità regolare e quindi ai sensi della legge n. 62/2001 non può essere considerata un prodotto editoriale
Your Inspiration Magazine è una rivista dedicata al web design che offre materiale (risorse, articoli di ispirazione e di dibattito, tutorial, guide) realizzato da diversi professionisti del settore. Un punto d’incontro ideato e progettato da e per i web designer italiani, per offrire informazioni utili in un vero e proprio magazine, assicurandone la portabilità dei contenuti anche offline.
Somm Contenuti In questo numero Master in italia: si o no? blog design: sidebar? si, no, forse attenzione, dietro questo sito c'è una donna! come pensare, scrivere e vendere il tuo e-book di grande successo (prima parte)
il valore dei link per i motori di ricerca
Addio originalità: usi
user experience: progettare siti web a misura di bambino addio originalità: usi e abusi nel web design le folksonomie: cosa sono e a cosa possono servire?
La nostra raccolta di tecniche e tutorial
Date uno sguardo alle nostre gallery per prendere ispirazione
04 ·· your inspiration magazine
Blog DEsign: Sidebar? Si, no, forse
12··
Numero
mario
04
Tutorial XML:
Conoscere i feed RSS [Parte 3]
Gimp:
Guida a Gimp: gli strumenti di disegno
e abusi nel web design
A colpo d’occhio Pensieri e Parole
gallery 40··
Attenzione, dietro questo sito c'è una donna!
Pensieri e Parole Come pensare, scrivere e vendere il tuo ebook di grande successo (parte prima)
Web Experience Le folksonomie: cosa sono e a cosa possono servire?
User Experience: progettare siti web a misura di bambino
34··
18·· ·· 05
Pensieri e Parole MASTER IN ITALIA: SI O NO?
•• Ricevo questa email: “Ciao Luca, non ho soldi per iscrivermi a un master e ho poco tempo a disposizione perché lavoro in un bar. Cosa mi consiglieresti per fare carriera come web designer? Sicuro di una tua celere risposta, ti saluto. PS: sono di Avellino”. Autore:
Luca Panzarella Dico la verità, all’inizio non volevo rispondere.
Imprenditore creativo esperto di user
Lavori in un bar, fai carriera in un bar, ho subito pensato.
experience, in giro per l’Italia, l’Inghilterra
Invece no, mi sbagliavo: anche l’amico di Avellino deve avere la speranza di fare carriera
e l’America, ma soprattutto online.
come web designer. Anche lui che non può permettersi un master e lavora in un bar.
Ama raccontare, imparare e creare. Nuovo socio di Figmenta, web agency
Accetto la sfida, caro amico di Avellino senza soldi e sicuro di una celere risposta.
di Firenze, non fa in tempo a concludere
Si parte.
una presentazione di sé stesso che diventa già vecchia.
http://www.lucapanzarella.it/ http://www.lucapanzarella.it/blog/
COSA NON VA NEI MASTER ITALIANI? Questa la situazione: ogni anno i corsi e i master post-universitari aumentano, noi continuiamo a iscriverci, a pagare dai 7000 euro in su per poi accettare uno stage gratuito non appena mettiamo il piede nel mondo del lavoro. I più vispi di voi noteranno che qualcosa non torna. Finiamo il corso di studi speranzosi che la segreteria del master faccia il miracolo.
Link: http://bit.ly/eDYfJ9
La segreteria chiede ai quattro amici sparsi in Italia – piccole aziende e multinazionali poco importa, tutti uguali - se vogliono uno schiavo di turno non pagato, e se non c’è posto neanche per quello pazienza.
08 ·· your inspiration magazine
Master in Italia: sì o no?
Cosa non va nei master italiani e dieci soluzioni alternative allo studio sui libri Lo studente di turno si lamenta. In segreteria subiscono in silenzio
per creare i primi rapporti lavorativi.
tutte le sfuriate. La loro incapacità di creare contatti col mondo
Farlo in una città dalla quale vi sposterete vi farà solo perdere
lavorativo è persino giustificata dall’ufficialità della crisi,
tempo nel trovare il primo impiego.
anche se in maniera non ufficiale c’era prima, durante e ci sarà dopo. Le aziende che cercano personale qualificato non contattano
Ç Ambiente: i colleghi, i docenti, l’organizzazione; vi sembrano
stimolanti? Vi incitano a diventare migliori? Non accontentatevi
i master perché sanno di dover non solo insegnare il mestiere
di una semplice impressione. Investite tempo e denaro
da zero, ma eliminare dalla mente degli studenti tutte le belle
per un controllo accurato.
teorie, gli ideali e i valori troppo alti rispetto alla superficialità,
Fatevi dare l’elenco dei futuri colleghi, parlateci almeno
mancanza di visione e disorganizzazione del mondo lavorativo
una volta. Viaggiano sulla vostra stessa lunghezza d’onda?
italiano. Così rimane solo chi, al primo lavoro, ci rifila gentilmente tutte le magagne in modo tale che “il ragazzo si fa le ossa”.
Ç Contenuti: lasciate perdere i nomi e le sigle, è un vecchio modo di ragionare. Un master appena nato organizzato
È molto complicato definire chi ha torto in questo gioco morboso.
da degli sconosciuti potrebbe essere molto più utile di uno
Ho visto troppi ragazzi che non vogliono assumersi
dal nome altisonante.
responsabilità e capi che non vogliono delegare poteri.
Puntate a ciò che vi insegnano, non al nome della scuola.
E questo, badate bene, è vantaggioso per entrambi: il capo si compiace dell’essere capo, il nuovo arrivato è contento giocare ancora un po’ a fare l’irresponsabile. Dei bambini, diciamolo pure. Che è guarda caso come all’estero ci descrivono: eterni giocherelloni che non vogliono crescere. A questo punto è probabile che vi sarete chiesti le seguenti domande. Quanto è comune la situazione appena descritta? Molto. Ci sono delle eccezioni? Certamente. Chi è in grado di dirvi quali sono? Nessuno. Bella scoperta, direte. Il punto è che ognuno di noi arriva a un master con un diverso background, diverse prospettive, diversi valori. Solo voi stessi siete in grado di capire qual è il master più adatto, ma purtroppo la maggior parte delle volte lo capirete in ritardo. Se quindi nonostante la premessa avete deciso di frequentarne uno, ecco quali sono i tre fattori che su tutti raccomanderei di valutare. Ç Città: studiate nel posto in cui c’è la maggiore richiesta del vostro profilo. Gli anni di studio sono fondamentali
·· 09
Pensieri e Parole MASTER IN ITALIA: SI O NO?
LA FORMAZIONE CONTINUA
Ora. Lo so che direte: “la fai troppo facile”. Lo ammetto: non è facile.
La situazione non è quindi molto rosea.
Per questo è arrivato il momento di presentarvi le dieci soluzioni
Che si fa quindi? Siamo costretti a ripetere questo iter generazione
alternative a un master, che vi permetteranno di studiare
dopo generazione? Spero di no.
senza dover realmente “studiare”.
Ed effettivamente le cose stanno cominciando a cambiare.
Questa parte è tutta per te, caro amico di Avellino senza soldi e con poco tempo. Non ti avevo certo dimenticato.
Tendiamo a credere che l’unico modo per studiare sia iscriversi a un corso di studi: un insegnante da una parte, l’alunno dall’altra. Eppure non è così. Faccio degli esempi tra mille altri: barcamp, meetup, wikipedia, seminari, yahoo answers, community linguistiche. La novità è che si può imparare anche senza libri e divertendosi, spendendo poco o nulla, puntando sulla qualità dei contenuti e su un rapporto paritario tra chi insegna e chi impara. Una situazione che ribalta il metodo classico. Questo però obbliga ad una scelta di vita: studiare sempre. Qualcuno ne rimane folgorato, qualche altro odia il solo pensiero. Studiare quando incontri qualcuno, quando viaggi, quando vai al teatro, al cinema, quando guardi la tv, navighi su internet. Studiare sempre. Non ci sono libri, né manuali o consigli. Si parte, si fa, si impara sulla propria pelle e poi decidi cosa ti piace o non ti piace fare.
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Segui tutti i passaggi e sarà come fare un master in comunicazione. Ç Guarda i video1 di Fabrizio Capobianco all’università di Pavia e di Steve Jobs2 a Stantford.
Ç Iscriviti al canale di youtube di Robin Good3 e guarda
questo video esilarante sulla formazione4.
Ç Segui gli account twitter e diventa amico su Facebook
delle persone che rappresentano un tuo obiettivo professionale Ç Compra un biglietto a/r verso una nuova destinazione su www.momondo.com, una volta arrivato vai su
www.meetup.com o www.couchsurfing.org e incontra la gente che vive lì. Niente italiani. Ç Guarda 365 video dei TED5. Uno al giorno. Non due.
Un video al giorno. Molti hanno anche i sottotitoli in italiano, niente scuse quindi.
Ç Vai ad almeno due barcamp6 al mese. Ce ne sono migliaia in Italia, tutti gratis. Presentati ad almeno 10 persone,
cerca di capire di cosa hanno bisogno e trova una soluzione al loro problema, anche semplicemente presentandogli un amico. Ç Cura la tua presenza online. Apri un blog, friendfeed, linkedin,
twitter. Presentati al mondo virtuale con una descrizione precisa e unica. Non è interessante che tu sappia fare tutto. Pensa alla cosa che ti riesce meglio e punta su quello. Ç Parla con una persona nuova per almeno 10 minuti ogni giorno. Non importa chi sia.
Ç Cerca di trasformare la maggior parte dei “devo” nelle tue frasi
con “voglio”. Smettila di dire “oggi devo lavorare”
ma “oggi voglio lavorare”. Se la nuova frase non corrisponde a verità, organizzati per smettere di fare ciò che non ti piace. Ç Valuta sempre prima di accettare consigli. Leggi questa lista:
se ti piace, seguila. Se non ti piace costruisci da solo i tuoi dieci punti da seguire. Quando sarai un web designer affermato scrivimi un’email e dimmi come hai fatto. Sicuro di una celere risposta. ••
1 http://bit.ly/g9SdNY
2 http://bit.ly/2eCPrF
5 http://bit.ly/MOvJh
6 http://bit.ly/g2mNxz
3 http://bit.ly/c2BDgz
4 http://bit.ly/hFOvaa
·· 11
Pensieri e Parole Blog design: Sidebar? Si, no, forse
•• Non c’è dubbio, da quando i primi blog si sono affacciati in rete, sono stati fatti passi da gigante per quanto riguarda la creazione di templates. Tra gli elementi coinvolti senza dubbio la sidebar. E se nei primi blog si assomigliavano un po’ tutte, adesso abbiamo un panorama Autore:
Michela Chiucini
sicuramente più variopinto. Ultimamente ne troviamo diverse tipologie e, in alcuni casi, non la troviamo affatto.
Web designer freelance della costa
A seconda dei contenuti del blog e delle scelte di design, una soluzione può rivelarsi
Toscana, ama il design a 360°, la
migliore di un’altra.
tecnologia CSS e il markup semantico. Il suo obiettivo è far convivere in armonia estetica e funzionalità. Oltre al suo portfolio gestisce un blog in
Vediamo alcuni esempi con i relativi pro e contro.
Sidebar sulla sinistra
lingua inglese. I suoi lavori sono stati pubblicati su
Posizionandola a sinistra optiamo per una soluzione meno popolare ma non per questo
importanti pubblicazioni del settore come
meno valida.
.NET, Web Designer magazine, Web
Molto probabilmente sarà la prima cosa notata dai visitatori.
Design Index, Speaking in Styles.
Quindi potrebbe rivelarsi controproducente se desideriamo che i contenuti degli articoli siano i primi a catturare l’attenzione del visitatore.
http://www.colazionedamichy.it http://webislove.com Link: http://bit.ly/eHKU9C
In alcuni casi però, questo può essere esattamente quello che desideriamo ottenere, soprattutto nel caso in cui la sidebar contenga il logo con il titolo e i links del menu. Ne è un brillante esempio il blog di Andrew Ramos1 [Figura 1].
12 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/bbGiXl
Blog design: Sidebar? Si, no, forse Blog e sidebar: 2 elementi imprescindibili. Fino ad oggi.
figura 2 •• La home page di Owltastic [2]
Se guardiamo al markup di Owltastic, ci accorgiamo infatti che l’ordine dei contenuti nel markup è diverso da quelli presentati nella pagina. figura 1 •• La home page di Andrew Ramos [1]
Apparentemente i box della pagina sono disposti in quest’ordine: Nel caso in cui invece vogliamo inserire la sidebar a sinistra con altri contenuti(diversi da logo e navigazione), ma vogliamo
1 Titolo e logo
dirigere comunque l’attenzione verso il contenuto principale,
2 Work with me
dobbiamo usare alcuni accorgimenti, sia dal punto di vista visivo
3 Flickr
che nella scrittura del markup.
4 Twitter 5 Navigazione
Il blog Owltastic [Figura 2] ci offre un esempio pratico
6 Articoli del blog
di questa soluzione.
7 Box pubblicitario
2
8 Categorie di articoli In questo design, la colonna di sinistra spostata verso il basso, il colore di sfondo (simile a quello del background) e la direzione
In realtà l’ordine a livello di markup è ben diversa:
dell’ala del gufo fanno si che il nostro sguardo cada sulla colonna centrale con il menu e i contenuti principali del sito.
1 Titolo e logo 2 Box pubblicitario
Questa soluzione, se non ben implementata anche dal punto
3 Categorie articoli
di vista del markup può presentare degli svantaggi dal punto
4 Navigazione principale
di vista SEO. Infatti più un tipo di contenuto si trova in alto
5 Articoli del blog
nel markup, meglio verrà indicizzato dai motori di ricerca.
6 Work with me
E solitamente questo è un risultato che desideriamo ottenere
7 Flickr
per i nostri articoli.
8 Twitter
2 http://bit.ly/50Kv5
·· 13
Pensieri e Parole Blog design: Sidebar? Si, no, forse
Per ulteriori approfondimenti sulla gerarchia nel markup e sulle tecniche CSS relative3.
Sidebar sulla destra E’ senza dubbio la soluzione più diffusa per varie ragioni. Per le motivazioni viste nel precedente esempio, se il markup rispetta l’ordine visivo, è da preferirsi da un punto di vista SEO. Inoltre nel mondo occidentale, e in parte anche in quello orientale, siamo abituati a leggere da sinistra a destra quindi semplicemente viene più naturale presentare i contenuti in quest’ordine. Nel caso di Wegraphics4 [Figura 3] abbiamo un layout a 2 colonne figura 4 •• La home page di Trent Walton [6]
con 2 menu orizzontali nell’header, gli articoli in primo piano e i contenuti secondari nella sidebar sulla destra. In questo esempio abbiamo una esatta corrispondenza fra l’ordine
The Design Cubicle7 [Figura 5] invece ha un layout a 3 colonne,
in cui sono visivamente disposti i contenuti e il markup.
ma anche qui il contenuto la fa da padrone.
figura 3 •• La home page di Wegraphics [4]
Minimal sidebar
figura 5 •• La home page di Design Cubicle [7]
In questo caso abbiamo 2 sidebar minimali, quella di sinistra con il numero dei commenti, quella di destra con l’archivio
Ma la sidebar può essere declinata anche in modi diversi,
per mese/anno. Da notare che le 2 sidebar tendono ad essere
soprattutto in quei progetti dove non è necessario visualizzare
parte dello sfondo, in modo da rimanere elegantemente
una grande quantità di informazioni above the fold
in secondo piano, a disposizione in caso di bisogno, ma lasciando
oppure se si vuole ottenere un design minimalista.
tutta la scena all’articolo.
5
In questi casi la sidebar esiste, ma solo per contenere appunto una minima quantità di informazioni e quindi dare un maggiore
No sidebar
risalto al contenuto grazie allo spazio negativo che lo circonda. Vediamo infine alcuni esempi in cui della sidebar si perdono E’ questo il caso di Trent Walton [Figura 4], che utilizza la sidebar
addirittura le tracce. A mio parere anche questa soluzione
a sinistra esclusivamente per contenere i metadata.
ha il suo fascino e tende a incoraggiare lo scrolling della pagina.
6
14 ·· your inspiration magazine
3 http://bit.ly/NAVE 7 http://bit.ly/33nJLX
4 http://bit.ly/9uW3Zf
5 http://bit.ly/NXw1F
6 http://bit.ly/AJear
Nei primi 2 esempi Rainy Pixels8 [Figura 6] e BBQ War9 [Figura 7]
In quest’ultimo esempio di Rob Goodlatte10 [Figura 8] invece
troviamo una navigazione orizzontale e, vista l’assenza di sidebar,
abbiamo una struttura dedicata completamente agli articoli,
sarà così nella maggioranza dei casi.
senza un vero e proprio menu di navigazione.
figura 6 •• La home page di Rainy Pixels [8]
figura 8 •• La home page di Rob Goodlatte [10]
Il design è molto accattivante anche se un semplice link all’elenco degli articoli, magari nel footer per facilitare la consultazione del blog, potrebbe essere aggiunto.
Conclusioni Volendo la lista potrebbe continuare con ulteriori derivazioni delle tipologie appena elencate. Ogni soluzione è ugualmente valida, tutto dipende dagli scopi del sito e dal tipo e quantità di contenuti. A questo punto non ci resta che sperimentare per trovare quella più adatta al nostro progetto. ••
Riferimenti Right vs. Left Sidebar11 figura 7 •• La home page di BBQ WAR [9]
8 http://bit.ly/bJ7rcq 12 http://bit.ly/7ZPGgu
9 http://bit.ly/94Tvcr
10 http://bit.ly/2kZ5W
Should a Sidebar Go On the Left or Right?12
11 http://bit.ly/114y3J
·· 15
your inspiration web
Entra nella community di Your Inspiration Web http://forum.yourinspirationweb.com
il nostro forum aspetta solo te. Forum di discussione su PHP, XHTML, CSS, JAVASCRIPT, CMS, GRAFICA e non solo Suggerimenti, ispirazione e migliorie per i tuoi progetti Feedback dalla community suoi tuoi lavori Aneddoti, curiosita’, di tutto un po’
Pensieri e Parole ATTENZIONE, DIETRO QUEL SITO C'è UNA DONNa!
•• “Buongiorno, avrei bisogno di un preventivo per un sito.” “Buongiorno Sig. Cliente, ho ricevuto la sua mail, mi dica tutto.” “Mi scusi, potrei parlare con chi si occuperà direttamente del sito?” “Eccomi, sono io...” “Ah...sei una donna...” Autore:
Francesca Luciani Complimenti, ha uno spiccato talento nel constatare cose ovvie, vorrei rispondere.
"Quella che fa i siti" per i clienti,
Non ne ho il tempo, l'afarensis dall'altra parte del telefono mi trancia la chiamata
Smanettona per se stessa e Web Designer
con una scusa appresa dal manuale dell'arrampicatore sui vetri: “Ho un cliente sotto”.
per chi la sopravvaluta, Francesca o
Sotto la scusa?
"Pikadilly" ha cominciato a lavorare in rete
Rimango a fissare il telefono chiedendomi se sono veramente nel 2010 o se me lo sto
quando si è resa conto che le scorte di
inventando mentre ammorbidisco la carne di mammut battendolo con una clava.
cibo erano drasticamente finite.
A due pedate da Marte c'è ancora chi riesce a trovare la voglia di fare discriminazioni
Adesso sopravvive nella giungla del web
sessuali e di rendere nota la cosa, magari anche di difenderla, giustificarla
bloggando improponibili esperienze
e accompagnarla con un bel rutto esclamativo.
legate al difficile rapporto con la clientela e cercando di convincere il mondo che
In quattro anni da sitivendola ne ho viste e sentite di cose che gli uomini non possono
l'essere smanettoni è una cosa serissima.
nemmeno immaginare, ma non si sa come, molti di loro riescono benissimo ad inventare e a congratularsi con se stessi non solo per averle pensate, ma anche messe in atto.
http://blog.pikadilly.it/ Link: http://bit.ly/dVlSiw
ugualmente l'annuncio, così, tanto per... Ci sono clienti che dopo secoli di collaborazione ancora mi ritengono uno scherzo. Ad ogni incontro allungano gli occhi dietro le mie spalle chiedendosi quando arriverà il vero web designer. Su quattro frasi, cinque sono raccomandazioni sul non usare troppi
18 ·· your inspiration magazine
Attenzione, dietro quel sito c'è una donna!
L'uomo sta per conquistare Marte, mentre sulla terra la donna sta ancora mercanteggiando per conquistare il rispetto per sé e per il proprio lavoro
colori e troppo accesi, che tradotto vuol dire “So che in quanto
capacità di accendere un pc pigiando subito il tasto giusto:
donna, nelle vene ti scorre il sangue glitter, ma non mettere
scodinzolano e si complimentano per la mia inaspettata prova
brillantini nel mio sito”.
di intelligenza e, se ho veramente tante tante chiappe,
Sono uomini totalmente programmati per parlare del mondo
riesco anche a conquistarmi il gradino più alto rispetto a quello
al maschile, non concepiscono un'era in cui la donna salta
sul quale si trovano mogli o fidanzate.
dai fornelli al cacciavite con un triplo carpiato e tacco dodici
Ma sempre sotto il loro cane, ovviamente.
senza attaccarsi alla canna del gas se all'anta dell'armadio salta una vite.
Per non parlare dei tacchini che mentre si sta stilando il preventivo per un sito cominciano a raccontare della volta in cui hanno scalato il K2 con le infradito o di come la loro auto superi i 600 Km da spenta, e bla bla bla. Popolazioni di parole uccise per creare un'immagine totalmente inutile sia per me che per il sito. Dopotutto, davanti hanno una donna, non un professionista con il quale discutere professionalmente di lavoro. E' perfettamente logico. Si chiama marcare il territorio, essendo impossibilitati a farla su ogni palo, usano il turpiloquio come raggio traente per la femmina. Che in questi casi sono tragicamente io. All'inizio mi imbalsamavo viva nell'idea di essere la causa di tutto ciò, credevo di aver sbagliato lavoro o che la mia faccia da caramella mou infondesse nei clienti la sensazione di giocare a fare web con una Baby Mia che si dichiarava capace anche di scrivere codice, come surplus allo sbattere gli occhi e sbrodolare dalla bocca. In seguito, confrontandomi con le colleghe weblavoratrici e sommando le esperienze, ho dedotto che in Italia
Sembrano del tutto incapaci di far scendere il proprio cervello
la donna con le mani infilate in un lavoro considerato maschile
dal banano, trastullandosi oltretutto e oltremodo nell'idea di aver
è positivamente ignorata dalla maggior parte dei prostatati,
inizializzato la mia evoluzione intellettuale grazie al lavoro che sto
ma da molti è ancora fortemente puntualizzata e messa in dubbio,
svolgendo per loro, mentre io vorrei solo scartavetrarli via dal mio
o meglio, le sue capacità sono messe in dubbio, almeno fino
campo visivo o magari vederli risucchiati in qualche buco nero
a quando sul lavoro non si comporta come ci si aspetta
di passaggio.
da una donna, allora anche lei viene messa in dubbio.
Se l'evoluzione si è rifiutata di giovarli, qualcosa vorrà dire. Non ha giovato nemmeno quelli che si stupiscono per la mia
L'esempio si è abbattuto su di me all'incirca otto clienti fa.
·· 19
Pensieri e Parole ATTENZIONE, DIETRO QUEL SITO C'è UNA DONNA!
Lunedì post apocalisse calcistica (leggi, derby Roma-Lazio perso ingiustamente dalla Roma). Interno giorno. Luogo dell'incontro:
Ç Io che dopo essermi messa il rossetto, firmavo con lo stesso rossetto e con un bacio il contratto, il cliente e tutti
Bar dello Sport. Il cliente asseriva che in quello squallido bar aveva
i plurisessantenni che in quel momento litigavano per un rigore
condotto gli affari più importanti della sua vita (ricevere in regalo
tolto alla Lazio (per altro giustissimo) lanciandosi le dentiere.
la suoneria Waka Waka cantata da Leone di Lernia dopo aver attivato un servizio di sfondi cretini per il cellulare e compare
Il film, quello vero, si concluse con me che firmavo il contratto
un paio di calzini a dieci centesimi in meno da un venditore
impugnando una maschissima penna, mentre il cliente si stupiva
ambulante). E poi aveva il caffè gratis. Lui, io no.
di sapermi anche capace di scrivere il mio nome per esteso e non con una semplice X.
Eravamo alla firma del contratto. Mentre cercavo la penna,
Nonostante avessi condotto una trattativa da Nobel per la vendita,
un rossetto che giaceva nei fondali della mia borsa fece
i pregiudizi del cliente e quel rossetto erano bastati per vedermi
la sua comparsata volando sul tavolo. Il cliente, che già aveva
sospettata di troppo donnismo.
ampiamente scodellato tutti i suoi poco impliciti dubbi riguardo l'affidare ad una “come me” (leggi, una donna) il proprio futuro
Di tempo ne è passato da quel giorno, ma i miei dubbi
sul web, si affrettò a chiedermi quasi al collasso cosa volessi farci
sono rimasti allo stesso punto, nel corso degli anni reali e virtuali
con quel rossetto.
le domande a riguardo si sono moltiplicate come doppie punte.
Nei suoi occhi ho visto passare le seguenti sceneggiature:
Ad esempio, perché quando una donna cerca di essere
Ç Io che dopo essermi messa il rossetto, firmavo il contratto con un bacio.
Ç Io che dopo essermi messa il rossetto, firmavo con un bacio sia il contratto sia il cliente.
Ç Io che dopo essermi messa il rossetto, firmavo con lo stesso rossetto il contratto.
20 ·· your inspiration magazine
professionale, spesso le risposte ottenute sono le stesse che certi uomini si aspettano da lei, ovvero divagazioni, maxipunture di fattacci personali durante gli incontri di lavoro e dimostrazioni di macismo violentemente imbarazzanti? Ma soprattutto, il web sta cancellando l'idea della donna disinformatizzata e incapace di tenere un mouse in mano senza scambiarlo per un telecomando?
Ci sta provando, ma a mio avviso in un modo del tutto sbagliato.
Se da una parte è piacevole vedere donne fare gruppo
Negli ultimi tempi ho notato come nel neutro suolo virtuale stiano
senza sgozzarsi con le limette per unghie, dall'altra si lancia
tragicamente avanzando delle differenziazioni, ma stavolta le mani
un messaggio che incentiva i potenziali clienti a credere
sul grilletto non sono piene di peli, ma finemente smaltate:
che qualche differenza in verità c'è, esiste e va tenuta d'occhio
è la donna che si sta ghettizzando.
se non addirittura circumnavigata non affidando i propri lavori alle donne. Offline ci sono voluti anni per dimostrare e controdimostrare che il cervello non porta cravatte né tacchi a spillo e ancora gli afarensis non si sono estinti, tuttavia la rete offre un Eden unisex, dove non è necessario coprire la nostra natura piazzandoci tra i bit una foglia di fico, semplicemente perché le capacità intellettive non hanno sesso. I salottini in cui la donna si autocelebra per quello che sa fare non servono a sotterrare le discriminazioni, ma ad evidenziarle con tante lucine al neon, a dire che purtroppo siamo così, però ti dimostriamo che sappiamo fare qualcosa. E intanto là fuori il cliente medio continua a infangarsi nell'idea
Siti per weblavoratrici, incontri, pink dinner party, concorsi
che una donna ammaestrata per fare un lavoro da uomo è solo
per eleggere la donna più web dell'anno (ecc.), urlano qualcosa
una donna che prima o poi farà valere la sua natura e vidimerà
tipo “Siamo donne, ma sappiamo fare il web” come se cercassimo
contratti con baci al lampone e cuoricini.
noi stesse una guerra tra sessi che la rete non richiede, perché per sua natura manda avanti chi sa fare cosa, ignorando
O magari con lo stampo delle tette.
se chi la fa ha il ciclo puntuale o la calvizie precoce.
Eh, gli piacerebbe.
·· 21
Pensieri e Parole Come pensare, scrivere e vendere il tuo eBook di grande successo [parte 1]
•• Ante Scriptum: questo tutorial ha lo scopo di far capire la differenza tra un autore sconosciuto che lotta per vendere qualche copia del suo libro (o eBook) e un autore che invece riesce a vendere centinaia di copie ancora prima di pubblicarlo, a scatola chiusa, solo perché porta la sua firma o perché tratta un argomento particolare. Autore:
Carlo D'Angiò
È importante tenere presente che le tecniche e le strategie presentate in questo tutorial (e nelle parti successive) sono molto potenti e, in quanto tali, è necessario che vengano
Ha svolto la professione di consulente
applicate secondo una rigida etica morale.
del lavoro per 12 anni.
Il tutorial fornisce gli strumenti per mettere in piedi un progetto editoriale di grande
Poi 4 anni fa ha scoperto il segreto
e immediato successo, ma l’uso improprio di questi strumenti ne violerebbe lo spirito
per lavorare di meno e godersi di più
in base al quale sono stati creati.
la vita. Oggi lavora da casa con il suo blog
Ecco perché ti chiedo di leggerlo con la promessa di usare queste informazioni solo
e vive di rendite online.
per condividere contenuti di valore e aiutare gli altri a fare meglio qualcosa nella vita. Il tutorial si compone di più parti.
http://www.lavoro-casa.org
Questa è la prima parte. Se penso al fatto che la mia vita è cambiata con un ebook che in due anni ha generato più di 100 mila euro di fatturato, offrendomi una ragione più che valida per ripensare al mio lavoro e alle mie scelte, allora credo che valga la pena di dedicare a quest’argomento un’attenzione veramente speciale. Del resto, la questione degli eBook, ovvero, dei libri in formato elettronico,
Link: http://bit.ly/i9SXVM
è oramai un affare di interesse collettivo, non solo per i vari tablet di lettura (Kindle, iPad etc.) che traggono valore aggiunto proprio dal fatto di essere dei contenitori senza limite di documenti elettronici (come i PDF, gli ePub etc.), ma soprattutto
22 ·· your inspiration magazine
Come pensare, scrivere e vendere il tuo eBook di grande successo [parte 1]
per la loro esaltante compatibilità (in avanti) con quello che sembra essere un vero e proprio fenomeno epocale di self publishing e nano editoria.
3 Venderlo, ossia, proporlo sul mercato attraverso procedure e strategie di condivisione che possano realizzare un interessante ritorno di investimento.
Non ci soffermiamo su questo aspetto, anche perché l’analisi dell’impatto economico dell’eBook sull’indotto editoriale
A questo punto, abbiamo già uno schema delle cose da fare.
di tipo tradizionale darebbe spazio a nuovi argomenti
È uno schema semplice, direi quasi banale.
che non possono essere trattati esaustivamente in questa sede.
Anche gli autori meno esperti sanno che serve prima di tutto un’idea del libro, poi un metodo per scriverlo e infine
Tuttavia, è sufficiente dare un’occhiata a librerie come Clickbank,
una buona strategia di promozione e di vendita.
Amazon, Lulu etc. per comprendere che il fenomeno del nanismo editoriale, alimentato dal marketing della coda lunga
Eppure, conosco centinaia di persone che non riescono
dei venditori, è molto più vasto e significativo di un’apparente
ad avviare questo tipo di attività semplicemente perché
rivalsa a suon di trombe di piccoli autori bistrattati dal sistema,
non rispettano lo schema. Commettono l’errore di invertire le fasi.
ed ha a che fare - evidentemente - con un riassetto generale
Si concentrano troppo sulla vendita, per esempio, trascurando
del mercato, dove la domanda dei lettori non è più controllata
l’idea. Oppure, pensano che sia solo una questione di talento
dalla pubblicità dei giganti, ma spazia liberamente tra le migliaia
nella scrittura, come se i lettori potessero scorgere
di offerte monotematiche e di nicchia di cui è gremito il web.
da quei pochi elementi esterni (titolo, sottotitolo, sinossi etc.)
In tutto ciò, il formato elettronico del libro ha svolto e ancora svolge un ruolo straordinario. Ma concludo questo passaggio, suggerendo a chiunque voglia approfondire l’argomento di leggere «I piccoli saranno i primi» di Seth Godin, un libro luminoso che stigmatizza un certo sistema economico, oramai morente, e offre spunti di business davvero interessanti a coloro che cercano una via d’uscita. E ora veniamo al tema principale di questo tutorial, che a quanto pare ha tre obiettivi dichiarati rispetto all’eBook: 1 Pensarlo, ovvero, idearlo sia come scelta di argomenti, sia come proposta di soluzioni 2 Scriverlo, cioè, usare delle tecniche per sviluppare contenuti coordinati, coerenti e di qualità
·· 23
Pensieri e Parole Come pensare, scrivere e vendere il tuo eBook di grande successo [parte 1]
il livello della qualità narrativa e dei contenuti.
Quindi, se lo scopo di un autore è solo quello di incassare soldi, c’è il rischio concreto di fare un buco nell’acqua, perché manca
La verità è che ci sono autori che riescono a pre-vendere centinaia
alla base dell’offerta quello spirito sociale di condivisione
di copie a scatola chiusa, prima ancora di pubblicare l’ebook.
che conferisce valore ai contenuti.
Il che vuol dire che esiste uno sporco segreto per far funzionare
Tuttavia, se esiste una differenza tra ciò che è spendibile
le cose. Ed è ciò di cui parleremo noi oggi e nelle restanti parti
e ciò che non lo è sul piano del business, questa è sicuramente
di questo tutorial.
nella scelta del genere letterario. Gli eBook di tipo how to sono senza dubbio il genere
Una sola premessa, prima di cominciare: l’ebook è un libro elettronico e, come tale, può contenere romanzi, poesie,
più profittevole tra quelli spendibili in regime di self publishing.
partiture musicali, fotografie o guide operative.
Come pensarlo
Noi ci riferiamo solo alle ultime, alle guide pratiche di tipo how to
Ci vuole una buona idea del libro. Cosa scriviamo?
(come fare per) o ai manuali di crescita personale e professionale, poiché trovano un mercato molto più conveniente e motivato
Per chi lo scriviamo? E perché?
che spesso consente un mark-up che è 30-50 volte superiore
Una regola importante, in questo genere di cose, è porsi l’obiettivo
al costo di produzione.
primario di aiutare le persone a fare meglio qualcosa nella vita. Il che presuppone una chiara visione di quelli che sono i bisogni
Per molti, infatti, la scelta di scrivere un eBook è legata
tangibili della gente. Non si può aiutare qualcuno a cui
alla prospettiva del guadagno che si ricava dalle vendite online.
non serve aiuto.
Come vedremo fra poco, il guadagno è la naturale conseguenza
Ma presuppone anche un’esperienza significativa sull’argomento
di un lavoro ben fatto di chi aiuta le persone.
che vogliamo trattare. L’incompetenza, per intenderci, non aiuta
24 ·· your inspiration magazine
le persone e non crea valore.
(o di altre schifezze simili) che ti fa svanire il dolore, un po’
C’è ancora un altro aspetto da prendere in considerazione,
per colpa mia che ho sempre avuto un brutto rapporto
prima di metterci a scrivere, e ha a che fare con il rapporto
col dentista, il fastidio si era trasformato in una grave infezione
emotivo che esiste tra noi e l’attività che vogliamo compiere.
da cui scaturiva un dolore insopportabile.
Si chiama passione e determina il successo di molte iniziative,
Come al solito, presi un’aulin. Ma stranamente il principio attivo
perché aggiunge alle nostre performance un valore intrinseco
del farmaco questa volta reagì al contrario.
che non può essere rimpiazzato diversamente.
Il dolore diventò straziante. Pensai di morire, di non riuscire
In altre parole, dobbiamo chiederci se l’argomento che vogliamo
a superare quel pomeriggio (per poi andare l’indomani
trattare ci appassiona, ci piace, ci coinvolge pienamente,
dal dentista).
oppure no. È importante rispondere a queste domande, non solo per una questione di responsabilità che ci lega alle aspettative
Cominciai a piangere.
dei lettori, ma soprattutto per noi stessi. Singhiozzavo per la quantità di lacrime che mi uscivano Conosco persone che lavorano faticosamente (e male),
e dallo spavento. Soffrivo e mi rendevo conto che un dolore
perché non amano quello che fanno. Ne conosco altre, invece,
del genere non era normale. Al ché i bambini si spaventarono,
che compiono attività divertenti e guadagnano un sacco
come pure mia moglie, che nel frattempo si mise al telefono
di soldi semplicemente perché fanno (e sanno fare) ciò che più
nella speranza di riuscire a rintracciare qualcuno che potesse
le appassiona.
aiutarmi. Dopo circa un’ora, finalmente, Tonino (il mio dentista) rispose al cellulare. Mia moglie gli spiegò l’urgenza e riuscì
Competenza e passione, dunque, sono i primi due ingredienti
a ottenere un appuntamento immediato presso il suo studio.
della nostra ricetta per scrivere un eBook di successo.
Sul posto, Tonino non perse tempo. Mi iniettò l’anestesia,
Ma manca ancora qualcosa. Manca il fattore “X”, quello sporco
perché non c’era altro modo di calmare la crisi.
segreto che determina le sorti di una pubblicazione sin dalla sua nascita. Sto parlando del “fattore disperante”, ciò che acuisce senza sforzo alcuno i livelli di percezione sensoriale, creando un senso di urgenza nelle cose. Presta attenzione a questo passaggio e, soprattutto, ricordati la promessa che ti ho chiesto di farmi nell’ante scriptum. Le persone hanno molteplici problemi. E i problemi creano bisogni. Ma ci sono alcuni problemi che io chiamo «disperanti», perché creano bisogni urgenti. Negli anni ho imparato che tra i prodotti o servizi di maggiore successo ci sono sempre quelli che risolvono problemi disperanti. Ora, per comprendere meglio il mio ragionamento, ma anche per afferrare il meccanismo straordinario di business che è sotteso all’ambito dei bisogni disperanti, voglio raccontarti un episodio che mi ha riguardato direttamente qualche anno fa. Era domenica pomeriggio. Mia moglie era alle prese con i miei figli che dovevano fare i compiti per la scuola, mentre io giacevo sofferente sul divano per via di un dolore lancinante al dente del giudizio. Già da tempo mi dava fastidio. Ma un po’ per colpa dell’aulin
·· 25
Pensieri e Parole Come pensare, scrivere e vendere il tuo eBook di grande successo [parte 1]
di Photoshop. Questo si chiama anche campo di morte, un luogo nel quale possiamo trovarci improvvisamente a subire l’insopportabile pressione delle circostanze. Nel campo di morte non c’è spazio per le indecisioni. Non ci sono alternative o ripensamenti. Si agisce tout court sulla spinta di una motivazione disperante. Allora, poniamoci l’obiettivo di aiutare le persone a risolvere problemi seri (debiti, salute etc.), a uscire dallo sconforto personale e familiare, a combattere la depressione cronica… e non ci sarà prezzo per quello che avremo fatto. Ma non dimentichiamo la promessa dell’ante scriptum. Per esempio, lo sapevi che Fran Kerr, una deliziosa fanciulla malesiana, guadagna più di 100 mila dollari l’anno spiegando sul suo blog - High on health1 - come comportarsi con i brufoli adolescenziali? Sembra un argomento futile, di poco conto. In realtà, è un problema disperante dei giovani. E la Kerr ha saputo interpretare l’urgenza della domanda E così, un poco per volta, riuscì a operare e a spegnermi il dolore
per creare contenuti di valore e per farne un business online
definitivamente. Prima di andarcene, gli chiesi quanto dovevo
di grande successo.
pagare. Mi disse che gli dovevo 500 euro, perché c’era da calcolare l’intervento in un giorno festivo.
Un altro esempio significativo? Eccolo.
Voi cosa avreste fatto?
Nel 2009 c’è stato il tentativo mediatico (con un mandante ancora
Io estrassi il mio carnet di assegni, senza discutere, e mi poggiai
ufficialmente sconosciuto) di creare un clima di terrore rispetto
sulla sua scrivania per compilare il foglio.
alla cosiddetta influenza suina (A/H1N1) al solo scopo
Poi mi fermò e mi disse che gli dovevo 30 euro.
di incoraggiare il ricorso alla vaccinazione.
Stava solo scherzando.
Si pronosticavano migliaia di morti come se fossimo nel pieno della peste bubbonica medievale.
Capito il senso di questa storia?
Alla fine abbiamo scoperto che si trattava di un tipo di influenza
Il dolore è una grandissima molla motivazionale.
meno pericoloso della stagionale.
Non c’è nulla come il dolore che possa fermarti dal compiere ogni cosa, compresi gli acquisti e le spese più significative. Ma come il dolore, ci sono altre fortissime molle motivazionali, e tutte fanno leva sulla disperazione o sull’urgenza del bisogno. Il segreto di un eBook di successo, il meccanismo inafferrabile che permette ad alcune migliaia di autori di fare soldi online con intelligenza, è nella scelta della motivazione (potente) che sta alla base di ciò che offrono. Questo non significa che non ci sia mercato per le guide all’uso di Photoshop o per i libri di ricette. Dipende sempre dal livello di urgenza su cui viene decodificato il bisogno del lettore. Magari ti capita di ricevere un’offerta di lavoro da un’importante studio grafico e solo in quel momento ti accorgi di avere un bisogno disperante di completare la tua conoscenza
26 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/64mcrK
Insomma, una bufala stratosferica.
Ma abbiamo anche stabilito subito – sic et simpliciter –
Tuttavia, in quei giorni fu pubblicato un eBook del dott. Roberto
che servono competenza e passione per l’argomento che si vuole
Gava, dal titolo L’influenza suina (A/H1N1) e i pericoli
trattare, altrimenti rischiamo di produrre qualcosa di scarso valore.
della vaccinazione antinfluenzale – Tutto quello che devi sapere per tutelare davvero la tua salute e quella dei tuoi cari.
Abbiamo poi aggiunto una chicca: i problemi disperanti.
Fu un successo strepitoso.
Abbiamo detto, cioè, che la motivazione che sta alla base delle scelte di acquisto delle persone è molto più forte quando nasce da un bisogno urgente. Che facciamo adesso? Come utilizziamo queste informazioni per ragionare sull’idea e per abbozzare un progetto vincente del nostro eBook? Per esempio, come possiamo scrivere un libro sul web design e nel contempo creare un senso di urgenza nei lettori, cosicché si possa fare leva sulle strategie appena esposte per aumentare le vendite? Dico queste cose perché nell’immaginario collettivo si distinguono per abitudine le questioni serie dalle facezie, ma non si capisce bene quali siano le prime e quali le altre. Spesso gli artisti (disegnatori, grafici, fumettisti) sono pregiudicati anche dal contesto familiare. I genitori sognano quasi sempre di avere un figlio avvocato, perché l’arte, la creatività, lo spirito di invenzione non sono considerati come un mezzo di sostentamento o come un modo per arricchirsi. Ma il mondo è cambiato. E di certo chi ha disegnato l’iPhone ha avuto modo di dimostrare che in questo nuovo scenario di vita l’impiego più sicuro è proprio quello dell’artista, perché è una figura chiave che non potrà mai essere sostituita, come invece accade per l’avvocato o per il direttore di banca.
Migliaia di copie vendute ancora prima del lancio.
Ma torniamo alle domande di prima.
Credo che adesso sia chiaro cosa intendo per bisogni disperanti.
Come sfruttare la strategia dell’urgenza per pensare, scrivere
E credo che sia ancora più chiaro il motivo per cui parlo di strategie
e vendere un eBook sul web design?
potenti. Usare queste informazioni con intelligenza significa saper scegliere il momento giusto e gli argomenti giusti per offrire
Semplice!
al mercato soluzioni giuste.
Esiste una tecnica poderosa - che ho sviluppato e perfezionato
È una combinazione travolgente.
nel corso di questi ultimi anni - che permette all’aspirante autore
Ma è fondamentale che queste informazioni vengano applicate
di avere una risposta alle sue domande in meno di un’ora.
sempre secondo una rigida etica morale.
Si chiama tecnica dell’incrocio (o anche dei livelli, per via della sua somiglianza al sistema dei layers di Photoshop).
Ora, fermiamoci un attimo e cerchiamo di capire cosa abbiamo detto fino a questo punto.
Ma è ciò di cui parleremo nel prossimo articolo qui su YIM,
Siamo partiti da una considerazione: ci vuole una buona idea
insieme agli altri temi che ci permetteranno di capire come scrivere
del libro, ovvero, dell’eBook.
eBook che vendono. ••
·· 27
Web experience
il valore dei link per i motori di ricerca
••I link non hanno più il valore di una volta. Sono sicuro che avete letto questa affermazione centinaia di volte e non è mia intenzione smentirla, ma credo che per chi si affaccia al Seo per le prime volte può essere fuorviante. Il fatto che non abbiano più il valore di una volta non significa che siano un parametro Autore:
Salvatore sodano
da sottovalutare, ma solo che a differenza di prima che erano l’elemento cardine nell’algoritmo basato sul Pagerank che Google sfruttava per stabilire l’importanza e la
Web Designer & Developer
popolarità di una pagina web, ora i link sono uno dei tanti fattori utili al posizionamento.
from Frosinone. Adora tutto quello che ha a che fare con l'User Experience
Nel lontano 1997 i links ad una pagina venivano interpretati come voti,
e con lo sviluppo di applicazioni
tutti sostanzialmente uguali e la pagina che ne riceveva di più veniva meglio posizionata.
per il web. Condivide articoli di web
Dopo oltre 10 anni non è più così, Google ha adeguato i suoi algoritmi in modo
design sul suo blog e da circa un anno
da attribuire un “peso” diverso ad ogni link.
scrive per Html.it e per alcuni blog stranieri del settore.
Quindi non hanno più l’importanza di una volta, ma hanno un valore non stabilito dipendente da vari fattori e senza dubbio rivestono ancora un loro ruolo fondamentale
www.yeswebcan.it
a livello Seo. Ora vedremo quali sono i vari fattori che ne determinano l’importanza e come sfruttarli al meglio a nostro favore.
e' importante avere link da siti tematici Link: http://bit.ly/eJxj3W
La cosa più importante in una campagna di link building è riuscire ad ottenere link da siti che trattano lo stesso argomento del nostro. Pochi link tematici, hanno più valore di tanti provenienti da fonti diverse dalla nostra.
30 ·· your inspiration magazine
Il valore dei link per i motori di ricerca Qual’è il valore dei link nel posizionamento? Scopriamo insieme i vari fattori che determinano l’importanza di un link e come sfruttarli al meglio
Il motivo è molto semplice.
Questo perchè possono essere un approfondimento sull’argomento
Mettiamo caso il nostro sito tratta di web design, non ha senso
trattato e perchè in altre posizioni tipo sidebar o footer
che riceva segnalazioni da siti di argomenti diversi come ad esempio
spesso vengono inseriti link a pagamento o scambiati,
di salute, benessere, turismo ecc.
quindi poco naturali.
Al contrario invece è molto importante che ottenga link da siti,
Ecco perchè avere contenuti che possono essere attinti come
blog o forum dello stesso settore.
approfondimenti da altri è importante e perchè per ottenere link di valore scrivere guest post per siti autorevoli sicuramente
La tematicità è fondamentale a livello Seo, sia per contenuti che per la link popularity. Bisogna rendere a Google la vita più facile possibile e permettergli di capire subito l’argomento che trattiamo e posizionarci al meglio.
porta più vantaggi rispetto al semplice scambio link.
I link più in alto nel codice html hanno un peso maggiore Un link posizionato in alto e per primo ha più valore rispetto ai link successivi ovvero un link a inizio codice ha indubbiamente un valore maggiore rispetto ad un link alla fine. Un discorso molto simile lo abbiamo già affrontato nel numero precedente del magazine quando parlammo di ottimizzazione e di quanto era importante cercare sempre di iniziare il testo con le keyword che ci interessa posizionare.
I link esterni hanno maggior valore rispetto ai link interni Sembra una cosa ovvia, ma non sempre è stato così. In passato link interni e link esterni avevano lo stesso valore
I link hanno un valore maggiore se si trovano all’interno dei contenuti
per Google. Ovviamente poi si è capito che andava attribuito un valore maggiore a ciò che dicono gli altri di noi rispetto a quello che diciamo noi di noi stessi.
I motori di ricerca sono bene attenti all’analisi dei blocchi
Questo non significa che bisogna abbandonare l’ottimizzazione
e alla segmentazione della pagina.
dei link interni, anzi linkare fra loro le nostre pagine
Oggi i link all’interno del contenuto hanno un valore maggiore
utilizzando il giusto anchor text è un ottimo modo per scalare
per google rispetto ad altri che si trovano in aree meno utili.
le Serp.
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Web experience
il valore dei link per i motori di ricerca
Meglio avere links provenienti da domini diversi
passa verrà distribuito fra i 50 link, mentre se nella pagina ne sono presenti 2 il valore viene diviso tra questi 2.
Meglio 10 link da 10 siti differenti che 100 link provenienti tutti
Ovviamente il valore passato a ciascun link
dallo stesso sito. Questo perchè se la provenienza dei link
sarà diverso in base ai parametri che abbiamo visto fino ad ora,
è diversa significa che più persone attribuiscono valore
al pagerank della pagina e alla qualità dei link presenti nella pagina.
ai nostri contenuti.
già fornito in precedenza.
I link provenienti da siti verificati hanno un valore maggiore
Quindi ancora una volta vediamo quanto è importante creare
I siti cosidetti di fiducia offrono un valore maggiore rispetto
del contenuto utile e di valore capace di adescare link
agli altri siti.
Questo vuol dire anche che i link attribuiti da nuovi siti valgono di più di quelli che provenienti da siti che ve ne avevano
da parte di quei visitatori che quando trovano risorse interessanti sono portati a indirizzare altre persone verso di essi.
Meglio ottenere link da pagine con pochi link in uscita Meno link sono presenti all’interno di una pagina e maggiore sarà il loro valore! Sostanzialmente la link juice è la forza che ha un sito di trasmettere autorità ad un altro sito internet, e si misura sulla base del numero di link presenti all’interno di un sito. Praticamente, se in una pagina ci sono 50 link il valore che il sito
32 ·· your inspiration magazine
Spesso succede che delle pagine o interi siti possano beneficiare
il tema trattato dalla pagina di destinazione.
molto di link da pagine anche sconosciute
Il suo valore è altissimo, alcune pagine web, sono nelle prime
purchè provenienti da siti verificati. Questo perchè siti attendibili
posizioni con parole chiave molto competitive grazie al solo fatto
raramente mettono link verso siti spazzatura.
di avere link da siti che usano le giuste keyword come anchor text.
Ad esempio un link proveniente dal sito del governo americano
Per sfruttare a pieno il link baiting e fare in modo che l’anchor text
avrà un valore maggiore rispetto a un link proveniente
contenga le keyword che a noi interessano è molto importante
da Wikipedia che a sua volta avrà un valore maggiore rispetto
sfruttare un altro parametro: il nome del dominio.
al link proveniente da un blog.
Molto spesso quando otteniamo link spontanei, i visitatori
L'anchor text è fondamentale.
sono portati ad usare come anchor text il nome del dominio stesso. Se ad esempio io voglio posizionarmi per la keywords “caffè”, faccio in modo che il nome del mio dominio sia www.caffe.....it.
Sicuramente l’anchor text ovvero il testo da cliccare per visitare il link è il fattore più importante in assoluto.
Allo stesso modo dell’anchor-text è importante sfruttare al meglio
Per creare un link utilizziamo il seguente codice:
l’attributo ALT nelle immagini collegate, anche se sembrerebbe che google gli attribuisca meno importanza.
<a href=”http://www.sitoesempio.it” title=”title del
E’ comunque sempre opportuno utilizzare il tag Alt nelle immagini
sito”>anchor text </a>
e non solo per quanto riguarda l’argomento odierno, ma per altri motivi che spiegheremo nei prossimi articoli
Normalmente in un sito, l'Anchor text indica l’argomento della pagina linkata.
Ci sono anche altri fattori utili per attribuire valore ad un link tipo anzianità del link, il testo nelle vicinanze e se si tratta
Ad esempio il testo “creazione siti web” indica ai visitatori
di un link reciproco o meno, ma credo che i parametri presentati
che la pagina web tratta argomenti riguardanti la creazione
siano sufficienti per poter sfruttare a pieno i vostri link in entrata
di siti web. Ma non lo indica solo ai visitatori, anche i motori
e in uscita e gestire al meglio una campagna di link building.
di ricerca sfruttano tale caratteristica nei loro algoritmi per definire
Buon lavoro. ••
·· 33
Web experience
User Experience: progettare siti web a misura di bambino
•• Per realizzare un sito web usabile e a misura di utente bisogna tenere conto di molti fattori importanti. Uno tra questi è la o le classi di utenza che usufruiranno del progetto. Bisogna infatti non perdere di vista gli obiettivi, le abitudini e le motivazioni che spingeranno gli utenti a fare uso del sito web. Autore:
Simone D'amico
Quando il progetto ha come classe di utenza i bambini, le cose potrebbero sembrare molto più complicate rispetto ad un sito web usuale. Bisogna infatti tenere
Web Designer & Developer
in considerazione le capacità dei bambini, le loro attitudini e molti altri aspetti
from Frosinone. Adora tutto quello
che potrebbero essere dati per scontati quando si progetta l’User Experience
che ha a che fare con l'User Experience
di progetti per “grandi”.
e con lo sviluppo di applicazioni per il web. Condivide articoli di web
In questo articolo vedremo come progettare siti web a misura di bambino, le regole
design sul suo blog e da circa un anno
da rispettare per migliorare l’esperienza utente e cosa questo genere di siti hanno
scrive per Html.it e per alcuni blog
in comune con i più classici.
stranieri del settore.
Le attività svolte dai bambini sul web
www.simonedamico.com Prima di procedere, voglio spendere alcune righe su alcuni dati scientifici elaborati da Telefono Azzurro e Eurispes riguardo le percentuali di utilizzo del web da parte di bambini (fino a 11 anni) e adolescenti (12-18 anni).
Link: http://bit.ly/gfPcVX
In questo articolo volutamentenon tratterò l’età adolescenziale poiché entrano in ballo molti altri fattori, non solo psicologici ma mi soffermerò sull’età preadolescenziale fino agli 11-12 anni. Nel dossier "Bambini e adolescenti: un quadro degli ultimi 10 anni"1
34 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/h63HQf
User Experience: progettare siti web a misura di bambino
Le regole da rispettare per progettare un sito web per bambini
ATTIVITA’ BAMBINI (FINO 11 ANNI) Attività
2005
2009
Blog
9,1 %
22,30%
Chat
8,8 %
42,10%
Giochi
47,50%
68,30%
Informazioni
44,20 %
69,30%
Materiale di studio
31,90 %
49,00%
Posta elettronica
13,10 %
27,80%
50,8%
55,90%
Video e multimedia
viene analizzata l’attitudine alla tecnologia dei più giovani.
lo usi anche per connettersi ad internet.
Prescindendo dalla maggior parte dei dati analizzati dalla ricerca
Anche quest ultimo è un dato importante da analizzare in visione
(percentuale di bambini che possiede un cellulare, ecc.) voglio
della progettazione di versioni mobili dell’applicazione web.
soffermarmi sulle attività svolte sul web.
Le ricerche di Nielsen
Nella seguente tabella sono analizzate le attività e le differenze di percentuale rispetto alla precedente analisi svolta nel 2005.
Dopo aver analizzato le attività svolte dai bambini sul web, vediamo ora i differenti approcci che si hanno sul web in base
Come era ovvio attendersi dai dati, c’è un netto incremento
all’età degli utenti. Questi dati sono stati raccolti da Jakob
di utilizzo di internet da parte dei bambini e dall’analisi è risultato
Nielsen2 e rappresentano una base di partenza importantissima
anche che il 21% dei bambini che possiede un cellulare,
per la progettazione dei siti web.
Animazioni ed effetti sonori
Cercare link nella pagina
Advertising
Scrolling
Lettura
Bambini Adolescenti Adulti Ç
Divertente, interessante e accattivante, o gli utenti si adattano facilmente all’attività.
Ç
Gli utenti potrebbero apprezzare l’attività ma un suo uso eccessivo potrebbe risultare problematico.
Ç
Agli utenti non piace l’attività, non la fanno oppure trovano serie difficoltà ad eseguirla.
Legenda:
2 http://bit.ly/fcr2HQ
·· 35
Web experience
User Experience: progettare siti web a misura di bambino
Da questa tabella è possibile trarre le prime importanti conclusioni
di lettura e comprensione di testi lunghi.
sulle abitudini dei bambini (e non solo) e quindi su alcune delle regole importanti da tenere sempre a mente.
Un’altra cosa da evitare è l’utilizzo di caratteri di dimensioni ridotte. È infatti stato dimostrato, sempre dalle ricerche effettuate
La prima cosa importante che risalta è la scarsa o nulla attitudine
da Nielsen, che i bambini (ma anche gli adulti) non amano
alla lettura ad ogni età. È risaputo infatti che testi lunghi
testi scritti con font troppo piccoli.
sono sconsigliati per il web e tutti gli utenti, indipendentemente
Differenze importanti tra un utente adulto e un utente bambino,
dall’età, hanno poca voglia di leggere.
invece, sono la presenza di pubblicità, animazioni ed effetti sonori nel sito. Mentre un utente adulto non sopporta musichette
Nel caso dei bambini poi è ancora più importante rispettare
di sottofondo, animazioni, banner pubblicitari ecc., il bambino
questa regola perché sappiamo benissimo che è l’età
è attratto da tutto ciò che è disegno, divertimento, suoni
in cui si impara a leggere e quindi si hanno anche difficoltà
e soprattutto interazione.
Bambini 3-5 anni
Bambini 5-7 anni
Bambini 7+ anni
Sono bambini che ancora non sanno leggere o stanno imparando. Hanno ancora poca destrezza nel controllare
Hanno imparato da poco a leggere
Sanno leggere ed hanno la capacità di gestire i movimenti del mouse
i movimenti del mouse CONSIGLI DI PROGETTAZIONE Evitare l’uso di finestre pop-up. È molto più semplice per loro gestire contenuti con il pulsante Indietro.
Se necessario è possibile gestire contenuti con finestre multiple. I bambini riescono abbastanza facilmente a destreggiarsi nelle varie finestre.
Ridurre al minimo i contenuti testuali e, se possibile, fornire alternative vocali. È consigliato in queste fasi ripetere
Fornire sempre la possibilità di eliminare le guide vocali o saltare le istruzioni.
le istruzioni per muoversi all’interno del sito web o le regole del gioco. Ridurre al minimo il numero dei pulsanti e delle zone cliccabili. Aumentarne invece le dimensioni per permettere la navigazione anche ai bambini con scarse capacità di gestione del mouse. Evitare la necessità di spostare gli elementi nello schermo.
I bambini hanno già acquisiti le capacità di drag-drop presenti nel sistema operativo.
Posizionare i controlli di navigazione nella parte superiore dello schermo. Utilizzare un pulsante con una X rossa per chiudere le finestre. I bambini apprendono fin da subito questa convenzione. Non progettare controlli di navigazione che richiedono l’utilizzo delle frecce direzionali.
36 ·· your inspiration magazine
Progettare le User Interface PER BAMBINI Abbiamo visto finora i bambini come un’unica categoria che va da 0 (in linea teorica) a 11/12 anni. Suddividendoli ora in tre fasce d’età ( 3-5, 5-7, 7+ ) vediamo quali sono le convenzioni da utilizzare nella progettazione dei design. Queste convenzioni, trattate esaustivamente da UXmatters3, tengono in considerazione soprattutto le capacità che i bambini nelle differenti fasce d’età. Un’altra tabella da cui prendere informazioni molto importanti sono delle differenze comportamentali tra bambini e adulti studiate sempre da Nielsen4 .
Conclusioni
La tabella sottostante riassume la tabella integrale con le attività più importanti. Una cosa che mi permetto di aggiungere alla tabella è il tipo
Trattare in maniera esaustiva l’argomento con un solo articolo
di carattere da utilizzare quando si ha a che fare con i bambini.
è impensabile. Le informazioni contenute in questo testo non possono essere considerate come le uniche da tenere in
Mentre per un progetto normale non penseremmo mai
considerazione ma sono sicuramente una buona base di partenza
di utilizzare un font come il Comic Sans, per i bambini invece
per iniziare a progettare siti web destinati ai bambini. Per maggiori
è altamente consigliato.
approfondimenti rimando ai link allegati all’articolo e ai seguenti:
Uno dei motivi è ovviamente la tendenza al“gioco” ed a tutto
Ç A Study on User Experience Design in U. environment
Ç Design for children5
for Children6 ••
quello che è divertente.
Attività
Bambini
Adulti
Genere di siti web visitati
Intrattenimento
Prima reazione
Veloce giudizio del sito (abbandono se l’impatto è negativo)
Disponibilità ad attendere
Quasi nulla
Esplorazione della pagina Navigazioni multiple nella pagina
Limitata
Adorano provare più opzioni ed esplorare lo schermo Disorienta il bambino
12 pt (bambini più grandi) Problemi nella scrittura e nel controllo
Limitazioni fisiche
del mouse
4 http://bit.ly/fQYocZ
5 http://bit.ly/gYeJe3
Attaccamento al percorso principale Disorienta leggermente l’utente
14 pt (bambini più piccoli)
Dimensione del font
3 http://bit.ly/gIbyUY
Informazione e Comunicazione
6 http://bit.ly/eqnrF3
10pt – 14pt a seconda dell’età
Nessuna (ad eccezione dei disabili)
·· 37
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Web experience
Addio originalità: usi e abusi nel web design
•• Ebbene è cosi: anche nel web design, cosi come in tutti i campi dell’arte e della comunicazione, si finisce con l’annoiare. Un effetto gradevole, un layout originale…fino a che l’effetto non prende forma in dieci, cento, mille siti diversi e il layout diviene solo un’accozzaglia di ombre e colori trita e ritrita, senza spessore. Autore:
Sara Presenti
Non si tratta di copiare ma di assimilare in modo quasi morboso e del tutto spontaneo: ci guardiamo intorno e prendiamo ciò che più ci piace, enfatizzando cosi uno stile grafico
Lavora nel campo della grafica
o un effetto fino a farlo diventare, per l’appunto, un trend. Un qualcosa che va di moda,
e dello sviluppo web e oltre
che funziona. Almeno per un po’.
a collaborare con diverse web agency gestisce con successo la sua attività
E cosi il web si popola di tanti, troppi siti fotocopia. É il caso dell’ormai scontato
di freelance sotto il nome di mascara
“Hi! I’m Matt” che troneggia sul 99% dei siti dei freelancer americani:
design. Come molti freelance si è abituata
va bene la cordialità, va bene essere informale, ma a tutto c’è un limite.
a gestire più ruoli, spaziando dalla grafica cartacea allo sviluppo del codice xhtml e css; nonostante questo la sua passione rimane, sempre e comunque, la grafica per il web.
www.mascaradesign.it Link: http://bit.ly/eoZnPR figura 1 •• La home page di “Torchbox”1
40 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/8NU2cj
Addio originaltà: usi e abusi nel web design
Uno sguardo ad alcuni dei trend più (ab)usati nell'attuale web design
figura 2 •• Il portfolio di Andy O’Dore2
figura 5 •• Jhonny5 invece fa quello che fa solo grazie al caffè che beve
figura 3 •• il portfolio di GuoYu3
figura 6 •• Jezbel6 è una web designer che ama il suo lavoro, il caffè….i conigli e dormire.
Ciao, sono Sara, amo il web design.. e i gatti
Prendendola da un punto di vista prettamente ironico, è preoccupante il fatto che la maggior parte dei web designer assuma caffè in quantità spropositate e ne sia talmente assuefatta
Un’esasperazione aggiuntiva di questo trend, che già potrebbe risultare abbastanza tedioso, fa si che oltre al nome di battesimo e alle proprie competenze professionali, vengano sbattute in prima
da dichiarare in modo cosi spontaneo!
Web designers? No, modelli
linea altre informazioni pressoché inutili, elargite con il solo scopo di apparire simpatici, estrosi, originali.
Un’altro trend abbastanza comune che molti freelance sembrano
Scopriamo quindi che Adrian beve molto caffè, che Liza preferisce
ricalcare consiste nell’esibire, in modo tutt’altro che discreto,
il tè, che Martin ha 5 gatti e cosi via, in un marasma di parole
se stessi sul proprio portfolio.
fuori luogo e, forse, poco professionali. Mi spiego meglio: avete presente le classiche e discrete sezioni “about”, dove faceva capolino una piccola foto del web designer di turno? I tempi sono cambiati: adesso il designer si mette in primo piano, con foto eccentriche e pose volutamente narcisistiche. C’è chi fa la smorfia simpatica, chi opta per un look “da macho”, chi calca la mano per dimostrare di essere fuori dalle righe. figura 4 •• Brannon Sherry4 ci informa che ama fare lunghe passeggiate sulla spiaggia
2 http://bit.ly/idT6uv 6 http://bit.ly/g8CsGw
3 http://bit.ly/hwQhUo
4 http://bit.ly/fYQhBh
Ormai la maggior parte dei web designer propende per abusare
5 http://bit.ly/e6jkRH
·· 41
Web experience
Addio originalità: usi e abusi nel web design
di questa tecnica creando cosi portfolio più simili a book fotografici che a curriculum professionali veri e propri. Ebbene si, il sorriso, in ogni sua forma, fa vendere: per creare rapport con l’utente e infondere fiducia al brand, sono molte le attività che si basano sulle emozioni positive. Yes People5, per esempio, offre servizi di catering e organizzazione eventi, e si rivolge all’utente con foto solari e gioviali: In questo caso il messaggio è: cortesia e disponibilità al tuo servizio.
figura 10 •• Il look glamour del web designer di Bokche10
figura 7 •• Nic Papic7 con le mani tra i capelli arruffati
Un javascript poco funzionale L’abuso di effetti Javascript, specie se si tratta di effetti poco utili con motivazioni puramente estetiche, è qualcosa con cui dobbiamo fare i conti molto spesso. Un effetto che sembra aver preso particolarmente piede nel corso dell’anno passato (e di cui potremmo tranquillamente fare a meno in questo 2011) consiste in un movimento – leggero o meno a seconda dei casi - del background o, più nello specifico, dell’header. figura 8 •• Il sito di Dominik Geisler8
Il sito di Dominik Geisler è la prova concreta di quanto questo trend abbia modificato le priorità nei portfolio dei web designer: in home page troneggia una foto, decisamente artistica, di Dominik. Il link ai lavori realizzati, che generalmente figura 11 •• Home page dello studio Bamboo11
dovrebbero avere un notevole risalto, è limitato ad un piccolo e poco visibile banner posizionato nell’angolo sinistro
La home page dello studio Bamboo ondeggia leggermente
dello schermo.
al minimo spostamento del mouse.
figura 12 •• Home page del l’agenzia Italiana “Moovents"12
Anche l’agenzia Italiana “Moovents” ha implementato figura 9 •• Shihab9 invece, preferisce uno stile più aggressivo, quasi “rapper”
42 ·· your inspiration magazine
quest’effetto nell’header della home page.
7 http://bit.ly/bdZXpE
8 http://bit.ly/igvnI8
11 http://bit.ly/dTsHXN
12 http://bit.ly/ePhRjY
9 http://bit.ly/1iQOcI
10 http://bit.ly/aHIcKd
Un..divano nel layout
Dettagli grafici visti e rivisti: nastri e curve
All’inizio il significato di divani, poltrone e sofà posizionati in modo quasi casuale sui layout di diverse web agency mi lasciava
L’elemento grafico più abusato nel web design attuale
un po’ perplessa, non ne capivo il recondito significato.
è senza dubbio la forma “a nastro” effetto 3d.
Con il senno di poi ho compreso che i concetti espressi
Lo troviamo praticamente ovunque, sotto forma di background
con l’immagine di un divano potevano essere etichettati
del menu o come parte integrante del layout stesso.
con comodità, relax, facilità, una specie di carezza emozionale per far sentire a proprio agio un probabile e potenziale cliente.
Un effetto gradevole, bello da vedere, ma che in poco tempo
Nel 2010, quindi, ecco fiorire componenti d’arredo in ogni dove:
è diventato ovvio e decisamente poco originale.
figura 13 •• La home page del sito Experience Internet13
13 http://bit.ly/d3LlG9
figura 17 ••
figura 14 •• La home page dello studio web San Diego14
figura 18 ••
figura 15 •• Home page dell’agenzia Edge of my seat15
figura 19 ••
figura 16 •• Home page di Decorama16
figura 20 ••
14 http://bit.ly/Up2N5
15 http://bit.ly/d4vNc
16 http://bit.ly/gM5Tsg
·· 43
Web experience
Addio originalità: usi e abusi nel web design
figura 24 ••
figura 21 ••
Il bordo incassato Il “bordo incassato” è un separatore grafico a cui, lo ammetto, anche io sono molto affezionata. Un pixel di colore leggermente più chiaro del background affiancato a un pixel leggermente più scuro dello stesso e l’effetto è di un bordo luminoso ed evidenziato, molto più accattivante e particolare di una semplice linea separatrice. Particolare, ma non originale: possiamo trovare questo effetto su quasi ogni sito che visitiamo, tanto è diventato di routine,
prevedibile.
figura 25 ••
figura 26 ••
figura 22 ••
Il font più abusato del 2010: Lobster Il font Lobster17 è un font che un po’ tutti amano particolarmente: grazioso, originale, calligrafico, gratuito. Tutte caratteristiche capaci di rendere un font molto famoso. Al punto da farlo diventare, in poco tempo, uno dei font figura 23 ••
44 ·· your inspiration magazine
più utilizzati nel web design.
17 http://bit.ly/fATgXb
figura 27 ••
figura 31 ••
figura 28 ••
Ma anche in questo caso, attenzione: sarebbe veramente un peccato se un font cosi bello diventasse il nuovo Comic Sans del 2011 e divenisse cosi sinonimo di banalità e cattivo gusto.
Originalità, creare..osare. In sintesi, finiamo sempre con il compiere le stesse azioni, scegliendo colori, font ed effetti grafici con cui qualcun altro ha sperimentato. Tendiamo a ricalcare e prendere spunto, forse esagerando, forse senza riuscire a dare un’impronta figura 29 ••
personale, una nuova identità a ciò che abbiamo deciso di prendere e fare nostro. In questo 2011, perché non provare a dare un input al nostro estro creativo che, forse, si è un po’ assopito? Perché non provare a creare, senza attingere a fonti di ispirazioni esterne, per divenire precursori di nuovi trend nel nostro settore e non semplicemente fautori di tendenze altrui? Se non l’aveste capito, quella che vi (e mi) lancio con questo articolo.. è una sfida.
figura 30 ••
Siete pronti a coglierla? ••
·· 45
Web experience
Le folksonomie: cosa sono e a cosa possono servire?
•• Sempre in modo più capillare ed esteso, le applicazioni del Social Web permettono agli utenti di creare, pubblicare, gestire e condividere risorse di ogni tipo, come video su Youtube1, pagine web preferite su Del.icio.us2, foto e immagini su Flickr3, oltre che a gestire profili personali diversi su social network differenti come Facebook4 e LinkedIn5. Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo utilizzano queste Autore: Emanuela
Pitassi
applicazioni web non solo per creare, ma anche ricercare una o più risorse.
Emanuela Pitassi si laurea nel 2005 in
Affinché tali risorse siano efficacemente recuperate è necessario che tali sistemi adottino
Tecnologie Web e Multimediali: da allora
un qualche meccanismo di classificazione, volto a organizzare questa moltitudine sempre
progetta e sviluppa applicazioni web.
più crescente di risorse. Ebbene, sempre più spesso sono proprio gli utenti finali stessi
Nel 2009 consegue la laurea specialistica
a essere protagonisti nella fase di classificazione ed organizzazione di tali risorse,
in Tecnologie dell’Informazione con una
tramite l’associazione di termini rappresentativi, chiamati tag, ad una risorsa.
tesi sul web design emozionale. Oggi è appassionata di web 2.0 e 3.0
Grazie quindi al significato dei tag. gli utenti del Web 2.0 possono condividere e definire classificazioni personali delle numerose risorse presenti sul web.
www.emanuelapitassi.it
Il motivo di tanto successo di queste social application messe a disposizione degli utenti, va ricercato nella semplicità di utilizzo di questi sistemi e nella libertà lasciata agli utenti. I protagonisti sono gli utenti finali, i nuovi produttori-consumatori di contenuti: ciascuno di essi, (ciascuno di noi) contribuisce a creare le risorse del Web, e successivamente ad organizzarle: questo meccanismo, anche definito come annotazione sociale
Link: http://bit.ly/hrx5hu
è di per sé democratico, poiché coinvolge tutti gli utenti, e permette di ottimizzare lo sforzo di classificazione informativa, in quanto viene “ripartito” e condiviso tra tutti gli utenti.
46 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/i4QSLg 5 http://linkd.in/g3kgRy
2 http://bit.ly/h2FuM5
3 http://bit.ly/ibkmht
4 http://on.fb.me/
Le folksonomie: cosa sono e a cosa possono servire? Come gli utenti organizzano le risorse del Social Web Per capire un po’ più nel dettaglio tale meccanismo nei seguenti
delle risorse basato sulle annotazioni utente, ovvero sulla libera
paragrafi vedremo:
associazione di una parola chiave (tag) ad una risorsa.
Ç alcune definizioni preliminari: cioè cosa significano tag,
Ogni utente utilizza uno o più tag per descrivere una risorsa, creando così una propria classificazione personale delle risorse:
personomia e folksonomia;
tale classificazione è stata definita come personomia.
Ç come classifichiamo le risorse: ovvero quali sono i motivi
Considerando la moltitudine di utenti che utilizza le social
che ci spingono ad annotare una risorsa;
Ç come si possono sfruttare le folksonomie: ovvero
application, l’insieme delle personomie, forma così una folksonomia. In maniera più formale, una folksonomia può essere vista
mostreremo alcuni esempi in cui sono proprio i tag
come una relazione “ternaria” tra Utenti, Tag e Risorse
ad essere utilizzati per suggerire contenuti o informazioni
e può essere raffigurata come nello schema sottostante [Figura 1].
agli utenti.
Definizioni preliminari
Come classifichiamo le risorse?
Una prima definizione di folksonomia, contrazione di folk
Quali sono le motivazioni alla base della classificazione delle risorse
(dall’inglese “popolare”) e tassonomia (organizzazione)
del Web 2.0? Come e perché aggiungiamo tag a delle risorse?
è stata data da VanderWal6. Secondo l’autore, si tratta di un sistema informale di descrizione
Quando un utente vuole aggiungere un tag ad una risorsa,
figura 1 •• Folksonomia, vista come relazione “ternaria” tra Utenti, Tag e Risorse
6 http://bit.ly/e2r7Py
·· 47
Web experience
Le folksonomie: cosa sono e a cosa possono servire?
può avere diverse motivazioni personali, ad esempio: Ç può voler descrivere il tipo di risorsa oggetto dell’annotazione, come per esempio “video”, “foto”, ecc…
Ç può utilizzare una caratteristica specifica come descrittore
della risorsa, ovvero descrivere “una parte per il tutto”, è il caso per esempio in cui si indica il nome della persona che compare in una foto, e questo avviene tipicamente su facebook; Ç similmente al punto precedente, può utilizzare un tag per esplicitare l’autore della risorsa, o magari l’anno
a cui fa riferimento, o ancora il luogo: si pensi per esempio alle più comuni piattaforme di blogging, come per esempio Wordpress, che permettono di inserire i tag per descrivere il contenuto del post in oggetto;
Ç può usare un tag come personale promemoria come per esempio “da leggere”;
Ç può usare un tag per rendere la risorsa condivisa
ad un altro utente, anche questo per esempio avviene
Come possono essere sfruttate le folksonomie
quando si utilizza taggare uno o più dei propri contatti su un documento, su una risorsa.
Abbiamo visto che l’attività di social tagging, oltre a permettere una classificazione economica libera e democratica delle risorse,
Queste sono alcune delle motivazioni alla base dell’annotazione
può contribuire a modellare le necessità informazionali degli utenti.
sociale, tuttavia si deve considerare anche un altro aspetto.
Questo è particolarmente vero quando si accede all’informazione tramite sistemi di filtraggio (o di raccomandazione) del contenuto:
Quando un utente tagga esprime senza dubbio un particolare
di tutte le numerose risorse annotate.
interesse per quella data risorsa, comunicando che per lui/lei rappresenta qualcosa di importante da leggere o far leggere,
La maggior parte delle applicazioni Web 2.0 offre un sistema
da ricordare o da recuperare in futuro. Perciò i tag forniscono
diretto di filtraggio dell’informazione, basato sul colpo d’occhio:
anche un indicazione delle preferenze degli utenti, che esplicitano
si tratta delle cosidette tagcloud: attraverso questa visualizzazione,
liberamente tramite opportuni termini, i loro interessi, ma anche
a volte statica, a volta dinamica con effetti 3D, vengono presentati
i loro obiettivi.
i tag utilizzati dagli utenti all’interno del sito.
Vedremo ora come tali informazioni possono essere sfruttate. Generalmente vengono raffigurati i termini maggiormente utilizzati dagli utenti e tipicamente i progettisti di questi sistemi mappano sulla dimensione del carattere del tag, la frequenza di utilizzo del tag. Le più comuni piattaforme di blogging mettono generalmente a disposizione dell’utente plugin specifici per la generazione della tag cloud in base a quanto utilizzato nel proprio blog. Oppure si possono trovare delle web application esterne ed indipendenti che permettono di creare la tag cloud, da poi importare successivamente all’interno del proprio sito web; un esempio da segnalare lo si può trovare al sito Tag Cloud Generator7 che permette ampia personalizzazione
48 ·· your inspiration magazine
7 http://bit.ly/eRTsP8
e manipolazione dei tag rilevati automaticamente sul vostro sito, dopo averne semplicemente indicato l’URL. Oltre alle tag cloud, sono numerosi gli esempi di portali Web che utilizzano e combinano le informazioni sull’utente (generalmente i loro profili) e le folksonomie che si sono venute a creare, per suggerire contenuti considerati di interesse per gli utenti finali. Alcuni dei siti più noti, che adottano sistemi di raccomandazione basati sui tag sono: Ç LastFm8: effettuando una ricerca di un genere musicale
o di un cantante, vengono proposti i risultati considerati più
attinenti a seconda di quanto i termini da voi utilizzati per la ricerca, siano stati utilizzati dagli utenti del portale; se non ci dovesse essere una corrispondenza precisa, il sistema vi offre risultati considerati simili, cioè più vicini a quanto avete cercato; Ç Del.icio.us9: tutte le risorse sono classificate dagli utenti
con tag, addirittura è possibile selezionare i tag più popolari
oltre alla libertà intrinseca dei tag che può portare a caratterizzare
o più recenti.
risorse completamente differenti con lo stesso termine, o con termini diversi dallo stesso significato.
Ovviamente l’utilizzo delle folksonomie non è esente da problematiche: basti pensare all’ambiguità del linguaggio
Questo e altro nelle prossime puntate dedicate all’evoluzione
che porta con sé problematiche di sinonimia o di omonimia,
del Web e del suo utilizzo da parte degli utenti. ••
8 http://bit.ly/e9JM20
9 http://bit.ly/h2FuM5
·· 49
52路路 XML:
Conoscere i feed RSS [Parte 3]
58路路 Gimp:
Guida a Gimp: gli strumenti di disegno
Tutorial ·· xml Conoscere i feed RSS (TERZA parte)
XML
•• In questo ultimo articolo sull’argomento RSS feed, realizzeremo un semplice e versatile script capace di leggere i feed di qualsiasi sito e di produrre un output personalizzabile che potrà essere integrato facilmente in una pagina web.
Preparare il layout Autore: Maurizio
Tarchini Come prima cosa crea una pagina index.php.
Maurizio Tarchini è un programmatoretuttofare.
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN" "http://
Qualche mese fa è stato rapito e da allora
www.w3.org/TR/html4/loose.dtd">
vive ridotto in stato di schiavitù nello scantinato della redazione di YIW.
<html>
Scrive su questo magazine contro la sua
<head>
volontà al soldo di una ciotola di riso per
<meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8">
articolo.
</head>
www.mtxweb.ch
<body> </body>
difficoltà: media tempo: 45min
Link: http://bit.ly/f63bql
</html>
Ora iniziamo a definire il markup dei singoli articoli che verranno mostrati. Nel nostro caso faremo una parte header dove andremo a scrivere il titolo dell’articolo e la data di pubblicazione, ed un altra parte nella quale scrivere il contenuto.
52 ·· your inspiration magazine
Conoscere i feed RSS [parte 3]
Realizziamo uno script capace di leggere i feed e di mostrare un output personalizzato <div class="item_header">
html; charset=utf-8">
<a href=”#”><h3>Titolo dell’articolo</h3></a> Scritto Sabato 12 ottobre 2009 alle ore 11:45
<style>
</div>
.item_header{
<div class="item_content">
width: 600px;
Testo introduttivo dell’articolo
background-color: silver;
</div>
border: 1px solid gray; padding: 6px; }
Definiamo ora un minimo di stile: .item_header{
.item_content{
width: 600px;
width: 600px;
background-color: silver;
border: 1px solid gray;
border: 1px solid gray;
border-top: 0px;
padding: 6px;
padding: 6px;
}
margin-bottom: 30px;
.item_content{ width: 600px; border: 1px solid gray;
} </style> </head>
border-top: 0px; padding: 6px;
<body>
margin-bottom: 30px; }
<div class="item_header"> <a href=”#”><h3>Titolo dell’articolo</h3></a>
In modo che il risultato sarò questo:
Scritto Sabato 12 ottobre 2009 alle ore 11:45 </div> <div class="item_content"> Testo introduttivo dell’articolo </div>
La pagina index.php si presenta ora in questo modo:
</body> </html>
<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN" "http://www.w3.org/TR/html4/loose. dtd">
Creare un file di template per la visualizzazione dei feed
<html>
Crea ora il file item_template.php. Dalla pagina index.php
<head>
taglia il markup relativo alla visualizzazione dei feed
<meta http-equiv="content-type" content="text/
(quindi tutto il contenuto del body) ed incollalo in questo
·· 53
Tutorial - xml Conoscere i feed RSS (TERZA parte)
nuovo file che ora si presenterà in questo modo:
string($xmlContent); $this->feedTitle = $this->feedContent-
<div class="item_header">
>channel->title;
<a href=”#”><h3>Titolo dell’articolo</h3></a> Scritto Sabato 12 ottobre 2009 alle ore 11:45
$this->feedLink = $this->feedContent>channel->link;
</div>
$this->feedDescription = $this->feedContent-
<div class="item_content"> Testo introduttivo dell’articolo
>channel->description; }
</div>
Come vedi il costruttore passa come parametri l’url del feed Questo è il file che utilizzeremo per creare l’output dei singoli
ed opzionalmente il numero di news da mostrare
articoli, vedremo presto come.
(di default impostato a 5).
Leggere i feed Quello che faremo ora, sarà sviluppare una classe in grado di leggere i feed di un sito. Questa classe passerà come parametri l’url del feed ed il numero di articoli da mostrare; valorizzerà una serie di proprietà che potrebbero esserci utili e metterà a disposizione un metodo che manderà in output i singoli articoli basandosi sul layout che abbiamo definito in item_template.php (e che naturalmente potremo modificare a piacimento). Inizia dunque a creare il file readFeed.class.php ed a dichiarare la classe: In seguito viene valorizzata la proprietà number che utilizzeremo class readFeed
in seguito per limitare appunto il numero di news da visualizzare.
{
Quindi, tramite la funzione file_get_contents(), andiamo public
$feedTitle;
a recuperare il contenuto XML all’url che abbiamo passato
public
$feedLink;
nel costruttore.
public
$feedDescription;
Questo contenuto lo passiamo alla funzione simplexml_load_
protected
$feedContent;
string() creando così l’oggetto feedContent, grazie al quale
protected
$number;
possiamo accedere ai vari contenuti del nostro feed. Come vedi recuperare ad esempio il link del sito sarà a questo
Le prime tre proprietà pubbliche le potremo utilizzare qualora
punto semplice:
ci servisse nome del sito, il suo link o la sua descrizione. Le altre due proprietà, ad uso interno della classe, conterranno
$this->feedLink = $this->feedContent->channel->link;
l’oggetto XML ed il numero di articoli che vogliamo mostrare. Scriviamo ora il metodo costruttore:
Passiamo ora al metodo incaricato di creare l’output degli articoli. Dobbiamo considerare che di tag item ne avremo diversi,
public function __construct($feedUrl, $number = 5)
dunque li dovremo trattare come un array.
{ $this->number = $number;
public function showItem()
$xmlContent = file_get_contents($feedUrl);
{
$this->feedContent = simplexml_load_
54 ·· your inspiration magazine
foreach($this->feedContent->channel->item
as $item)
Ed ottenere questo risultato. { include 'item_template.php'; } return;
}
Come vedi utilizzo foreach per ciclare i vari item. Ora, ad ogni ciclo, se volessi sapere ad esempio il titlo dell’articolo, lo potrò recuperare da $item->title (che sarebbe come dire $this->feedContent->channel->item->title). Per ogni articolo, includo il file item_template.php. Chiaramente, dovremo modificarlo per far sì che vengano inseriti i giusti contenuti. A questo punto non dovrebbe essere difficile: <div class="item_header"> <a href=”<?php echo $item->link; ?>”><h3><?php echo $item->title; ?></h3></a> Scritto <?php echo $item->pubDate; ?>
Abbiamo ancora due aspetti da sistemare.
</div>
Il primo è che non abbiamo ancora limitato il numero di news
<div class="item_content">
da visualizzare. Per fare questo, incrementeremo una variabile
<?php echo $item->description; ?> </div>
ad ogni ciclo. Quando questa variabile arriverà al numero predefinito di news da visualizzare, interromperemo il ciclo. Modifichiamo dunque il metodo showItem() in questo modo:
Ora dovremo solo utilizzare la classe appena scritta nel file index.php. Iniziamo ad includerla ed istanziarla all’inizio
public function showItem()
del documento passando l’url dei feed di Your Inspiration Web.
{ $inc = 1; foreach($this->feedContent->channel->item
<?php include "readFeed.class.php";
as $item)
{
$feed = new readFeed("http://feeds2.feedburner.com/
include 'item_template.php';
YourInspirationWeb");
if($inc >= $this->number)
?>
{ break;
Ed ora nel body possiamo utilizzare la nostra classe come meglio
}
crediamo.
$inc++; }
Ad esempio potremmo scrivere qualcosa del genere:
return; <body>
}
<h1>Gli ultimi articoli di <?php echo $feed->feedTitle; ?></h1>
In seguito, se vogliamo fare un bel lavoro, la data nel formato standard dei feed non è che sia proprio bellissima.
<?php $feed->showItem();?>
Sviluppiamo dunque un metodo che trasformi la data
</body>
in un formato migliore, magari in italiano.
·· 55
Tutorial - xml Conoscere i feed RSS (TERZA parte)
Per fare questo:
Ç imposteremo il formato data in italiano tramite la funzione setlocale()
Ç ricaveremo il timestamp dalla stringa data utilizzando la funzione strtotime()
Ç e reimposteremo il formato della data utilizzando la funzione
A questo punto lo script è perfettamente funzionante e può essere adattato a qualsiasi esigenza modificando unicamente il file item_template.php Poniamo ad esempio di voler realizzare una specie di widget da inserire nella barra laterale del nostro sito che segnali ai lettori gli ultimi articoli di YIW, una cosa del genere:
strfdate()
Come prima cosa aggiungi in readFeed.class.php, all’inizio del documento, la funzione setlocale(), in questo modo: setlocale(LC_TIME,"it_IT"); Nota: se lavori su piattaforma windows dovrai utilizzare la stringa “ita_ITA”.
Ed ora scriviamo il metodo dateTransform() che prende la stringa data standard e la trasforma in una stringa data in italiano (che possiamo personalizzare come vogliamo) public function dateTransform($dateString) { $timestamp = strtotime($dateString);
Come vedi, in questo caso mostro solo il link (non siamo obbligati
$return = strftime("%A %d %B %Y alle
a mostrare tutto). Per fare questo mi basta intervenire sul template
%H:%M", $timestamp);
in questo modo:
return $return; }
<div class="item"> <a href="<?php echo $item->link; ?>"><?php echo
Ed ora, questo metodo lo possiamo applicare direttamente nel file
$item->title; ?></a>
item_template.php, in questo modo
</div>
Scritto <?php echo $this->dateTransform($item-
E naturalmente definendo la classe css item in questo modo:
>pubDate); ?> .item{ width: 160px;
Ottenendo questo risultato
border-bottom: 1px dashed gray; padding: 6px; }
Conclusione Sempre su windows, è probabile che gli accenti nella data
Siamo giunti alla fine di questa serie di articoli dove abbiamo
creino dei problemi.
approfondito il funzionamento dei feed RSS.
Possono essere risolti applicando la funzione utf8_encode()
Ne abbiamo analizzato la struttura, abbiamo visto come sia
sulla stringa, magari direttamente nel metodo showItem()
possibile implementarli ed infine come possiamo leggerli. Ora disponi di tutti gli strumenti per poterli utilizzare
return utf8_encode($return);
56 ·· your inspiration magazine
come meglio credi. ••
Realizzare un tema per WordPress adesso è un gioco da bambini. Vuoi sapere perchè? http://tinyurl.com/39ttfdq
your inspiration web
Tutorial ·· Gimp guida a gimp: gli strumenti di disegno (parte prima)
GIMP
•• Nel numero precedente si sono analizzati gli strumenti di selezione. Continuiamo in questo articolo con gli strumenti di disegno, dei quali ne vedremo una parte, che si completerà poi con il prossimo numero. Autore: Federico
Pian
opzioni in comune
Laureato in tecnologie web e multimediali
Molti strumenti di disegno hanno due opzioni in comune e per non ripetersi
e prossimo alla laurea specialistica in
nella spiegazione vengono riportate qui di seguito:
tecnologie dell’informazione. Lavora come insegnante di informatica e web designer freelance. Inoltre è autore del blog fedeweb.net, dove parla di
Ç Modalità: permette di modificare il comportamento del colore rispetto a quello sottostante.
tutorial e risorse sul web design.
Ç Opacità: permette di variare l'intensità del colore.
www.fedeweb.net
riempimento colore Questo strumento permette di riempire una selezione o un livello con un colore
difficoltà: media tempo: 45min
Link: http://bit.ly/f2SZgB
o una trama a seconda delle opzioni scelte. Per utilizzarlo, basta fare un clic nell’area che si intende riempire.
Opzioni dello strumento Le opzioni dello strumento sono:
58 ·· your inspiration magazine
Guida a Gimp: gli strumenti di disegno [parte 1]
Ç Tipo di riempimento: permette di riempire l’area con il colore di primo piano, di sfondo oppure con un motivo.
Ç Area coinvolta: permette di riempire l’intera selezione oppure solo le zone con colori simili.
di primo piano e di sfondo, oppure utilizzando le sfumature preimpostate. Per utilizzare questo strumento, basta effettuare un’operazione di trascinamento da un punto a un altro del foglio, sapendo che più distanti saranno i punti più i colori verranno sfumati.
Scegliendo la seconda opzione si attivano altre voci: Ç Riempi aree trasparenti: riempie aree con bassa opacità. Ç Campionamento diffuso: quando si sta lavorando
su un'immagine con molti livelli e il livello attivo è semi trasparente o ha la modalità del livello non impostata su «normale», il colore usato per l'operazione è quello composto di tutti i livelli visibili. Ç Soglia: più alto sarà il suo valore, più sarà grande l’area coinvolta nel riempimento.
Ç Riempimento per: con quest'opzione è possibile scegliere che componente dell'immagine Gimp userà per calcolare
la similitudine e quindi determinare i margini del riempimento.
Opzioni dello strumento
Installare nuovi motivi
Ç Gradiente: consente di selezionare il tipo di gradiente
desiderato, utilizzando i colori di primo piano e sfondo È possibile inserire nuovi motivi oltre a quelli presenti
impostati dall’utente oppure utilizzando le sfumature
nel programma, in due passaggi.
preimpostate.
1 Apri la trama che vuoi aggiungere ai motivi di Gimp.
Ç Forma: permette di scegliere la forma del gradiente.
2 Vai su Modifica – Copia e poi Modifica - Incolla come - Nuovo
Ç Ripeti: risulta attiva se vengono scelte le forme: lineare,
motivo.
bi-lineare, radiale, quadrangolare e conica e permette
di ripetere la sfumatura se la linea tracciata è più breve Verrà chiesto che nome dare al file della trama e con che nome
delle dimensioni del foglio.
dovrà comparire nella lista.
Sfumatura
Creare nuovi gradienti Se non dovessero bastare i gradienti già disponibili,
Permette di riempire un’area con una sfumatura, usando i colori
si possono crearne di nuovi attraverso questi semplici passaggi.
·· 59
Tutorial ·· Gimp guida a gimp: gli strumenti di disegno (parte prima)
1 Vai nel menu Finestre – Pannelli agganciabili – Gradienti.
Ç Scala: permette di modificare la dimensione del pennello.
2 Nella finestra clicca sul pulsante per creare un nuovo gradiente,
Ç Dinamica del pennello: permette di modificare diversi
si aprirà l’editor dei gradienti.
parametri (opacità, durezza, dimensione e colore)
in corrispondenza di pressione, velocità e casualità. 3 Utilizzando il menu dell’editor (premendo sulla freccetta
Questi parametri sono dedicati più alle tavolette grafiche,
in alto a destra) potremo decidere come impostare i colori,
ma velocità e casualità sono utilizzabili anche con il mouse.
in quanti punti dividere la sfumatura e molto altro ancora. 4 Infine salviamo la sfumatura creata e la ritroveremo tra l’elenco dei gradienti.
Ç Sfumatura in uscita: permette di sfumare il tratto alla distanza specificata. È equivalente a diminuire l'opacità gradualmente mentre si traccia la linea.
Ç Applica jitter: il tratto del pennello, invece di essere continuo, viene “sparso”, in modo più o meno ampio a seconda del raggio impostato nella voce “ammontare". Ç Incrementale: se attiva, ogni passaggio ulteriore
sopra un tratto preesistente aumenterà l'opacità, ma non oltre il livello di opacità impostato per lo strumento. Ç Usa colore del gradiente: viene utilizzata una sfumatura di colori per il tratto del pennello.
Installare nuovi pennelli
Matita
Come detto in precedenza i pennelli sono una risorsa indispensabile per i grafici e in Gimp si possono utilizzare i pennelli realizzati
Permette di disegnare linee nette a mano libera: a differenza
per Photoshop, oltre a quelli creati appositamente
del pennello non produce bordi sfocati anche se viene scelto
per il programma.
un pennello sfocato e non utilizza mai l'anti-aliasing.
Si possono trovare pennelli in diversi siti: Deviantart1, Brusheezy2, Brush Lovers3 e molti altri ancora.
Questo strumento viene raramente utilizzato e pertanto non viene ulteriormente approfondito.
Pennello Permette di effettuare qualsiasi tipo di disegno ed è uno degli strumenti in assoluto più utilizzato dai grafici. Per utilizzarlo, basta effettuare un’operazione di trascinamento o un semplice clic sul foglio; e il suo comportamento cambierà a seconda delle opzioni dello strumento attive.
Opzioni dello strumento Ç Pennello: permette di scegliere il pennello da utilizzare.
60 ·· your inspiration magazine
1 http://bit.ly/2iVU7q
2 http://bit.ly/9gCa8C
3 http://bit.ly/acEQUF
Una volta scaricato il set di pennelli, se compressi dovremo estrarlo
Se la gomma viene usata su elementi che non supportano
e poi copiarlo nella cartella:
la trasparenza, allora cancellando si mostrerà il colore di sfondo,
C:\Program Files\GIMP-2.0\share\gimp\2.0\brushes.
in caso contrario la cancellazione produrrà trasparenze parziali o totali, in base alle impostazioni dello strumento.
Per seguire il video tutorial su come installare script e pennelli per Gimp4, collegati al mio blog.
Opzioni dello strumento Molte opzioni sono in comune con gli strumenti pennello e matita: due sono presenti solamente per questo strumento: Ç Margine netto: consente di cancellare completamente un gruppo di pixel senza lasciare nessuna traccia.
Senza questa opzione la cancellazione ai bordi del tratto sarà parziale. Ç Antigomma: serve per ripristinare aree di immagine
precedentemente cancellate e funziona solo se il canale alfa del livello è attivo.
Creare nuovi pennelli
Aerografo
Creare nuovi pennelli è un’altra operazione semplice ed estremamente utile, che potrebbe velocizzare di molto
Lo strumento aerografo è adatto per realizzare delicate superfici
le nostre creazioni:
di colore e funziona come il pennello.
1 Creiamo un nuovo foglio delle dimensioni desiderate.
Opzioni dello strumento
2 Creiamo il motivo che vogliamo diventi il pennello da utilizzare
Ci sono molte opzioni in comune con altri strumenti di disegno
in futuro, ad esempio una firma che potremo usare
analizzati in precedenza, a parte l’ammontare e la pressione,
per i nostri lavori, cercando di utilizzare solo il colore nero.
specifiche per questo strumento:
3. Se si sono utilizzati più livelli, andiamo su Immagine –
Ç Ammontare: la barra orizzontale Ammontare imposta
la velocità di applicazione del colore da parte dell'aerografo.
Appiattisci immagine.
Un valore alto produrrà tratti scuri in un tempominore. 4. Poi andiamo su Immagine – Modalità – Scala di grigi. 5. Infine andiamo su Modifica – Copia, Modifica – Incolla come –
Ç Pressione: permette di gestire la quantità di colore
che l'aerografo dipinge. Un valore alto causerà tratti
Nuovo pennello e diamo un nome.
più scuri.
Per seguire il video tutorial su come creare pennelli
Conclusioni
personalizzati per Gimp , collegati al mio blog. 5
Già in questa prima parte abbiamo visto quante possibilità
Gomma
offrono gli strumenti di disegno, specialmente il pennello che permette di realizzare effetti di grande impatto.
La gomma viene usata per rimuovere aree di colore da un livello, una selezione o immagine.
4 http://bit.ly/dEKuoL
5 http://bit.ly/bpxGmq
Nel prossimo articolo vedremo gli altri strumenti di disegno. ••
·· 61
showcase intramontabile, romantico, creativo. ispirazione in vintage style.
•• Lo stile vintage è, per sua natura, uno stile sempre attuale e originale. Certo, gli elementi dello stile sono assai facili da individuare (texture effetto carta, font retrò, pin-up, ecc..) ma anche se la grafica è facilmente inquadrabile, la creatività e il notevole impatto visivo - nonché emozionale- di quest’ultima rimane senz’altro fuori discussione. Autore: Sara
Presenti Con questa premessa, un tuffo nel passato e nei gloriosi anni che furono
Lavora nel campo della grafica
non può che farci bene. E se un po’ di ispirazione può aiutarci a dare ai nostri progetti un
e dello sviluppo web e oltre
look & feel vagamente vintage, non resta che approfittarsene.
a collaborare con diverse web agency gestisce con successo la sua attività di freelance sotto il nome di mascara design. Come molti freelance si è abituata a gestire più ruoli, spaziando dalla grafica cartacea allo sviluppo del codice xhtml e css; nonostante questo la sua passione rimane, sempre e comunque, la grafica per il web.
www.mascaradesign.it
figura 1 ••
Link: http://bit.ly/gGqygj 1 http://bit.ly/c6hlrx
62 ·· your inspiration magazine
Intramontabile, romantico, creativo. Ispirazione in vintage style.
figura 2 ••
figura 3 ••
figura 4 ••
figura 5 ••
figura 6 ••
figura 7 ••
2 http://bit.ly/UdU77
3 http://bit.ly/gC9W81
4 http://bit.ly/hcplAM
5 http://bit.ly/biDOcu
6 http://bit.ly/ceovgQ
7 http://bit.ly/2PgXJH
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showcase intramontabile, romantico, creativo. ispirazione in vintage style.
figura 8 ••
figura 9 ••
figura 10 ••
figura 11 ••
figura 12 ••
figura 13 ••
8 http://bit.ly/b7ttzK 9 http://bit.ly/9Z5hy 10 http://bit.ly/9ZFe5U 11 http://bit.ly/dHevuD 12 http://bit.ly/eWwlo6 13 http://bit.ly/gKvkXt figura 14 ••
64 ·· your inspiration magazine
14 http://bit.ly/vOTk3
Non solo web design: advertising.. Un esperimento creativo molto interessante: advertising di tecnologie moderne (social network, prodotti Adobe, ecc.) in stile vintage.
figura 15 ••
figura 16 ••
figura 17 ••
figura 18 ••
a lt o c c a r la a t t u t i Ved p://bit.ly/dma7KO htt
15 http://bit.ly/o5n8g 16 http://bit.ly/gZsFrg 17 http://bit.ly/eN2itb 18 http://bit.ly/1NcHin
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showcase intramontabile, romantico, creativo. ispirazione in vintage style.
.. e biglietti da visita “Vintage is new modern”, cosi esordisce questo articolo1 che raccoglie una bella collezione di biglietti da visita in vintage style. Per chi ama questo stile sarà amore a prima vista.
figura 19 ••
figura 20 ••
figura 21 ••
figura 22 ••
ta t u t Vedriaccolta O 7K la a m d y/ .l
bit / / : p htt
19 http://bit.ly/o5n8g 20 http://bit.ly/o5n8g 21 http://bit.ly/gZsFrg 22 http://bit.ly/eN2itb
figura 23 ••
66 ·· your inspiration magazine
23 http://bit.ly/1NcHin
1 http://bit.ly/dma7KO
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