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Prefa
Involucro avvolgente CON LA SCAGLIA
Per una villa nella campagna veronese i progettisti di Brandless Studio hanno disegnato un tetto senza soluzione di continuità. Un risultato raggiunto grazie alla nuova soluzione dell’azienda austriaca, con sede italiana a Bolzano
Nella pagina a fianco, da sinistra, Mattia Scalenghe, Matteo Fedrici, Sara Fantin, Lorenzo Zaghi, Emanuel Guarniero
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Quando l’innovazione incontra la bellezza. Si potrebbe intitolare così il nuovo intervento del Brandless Studio di Sara Fantin ed Emanuel Guarniero per una residenza privata alle porte di Verona, che ha scelto le Scaglie 44 Prefa per dare vita a un progetto unico. La copertura in alluminio prosegue, infatti, lungo la facciata, creando un rivestimento continuo che dissolve i confini e rende l’edificio un esempio ben riuscito di architettura fluida. Una realizzazione resa possibile solo dal connubio tra la progettualità visionaria degli architetti coinvolti, la qualità garantita da Prefa, azienda austriaca con sede italiana a Bolzano, specializzata da 70 anni in sistemi di rivestimento in alluminio per tetto e facciata, e il know how dei mastri lattonieri all’opera in cantiere.
PIÙ VELOCI
«È la prima volta che utilizziamo in cantiere la Scaglia Prefa 44», racconta Davide Perazzolo,
THE SKIN: NUOVA PELLE PER GLI ARCHITETTIco-titolare insieme al fratello Stefano e al padre Sergio della ditta che ha eseguito i lavori, la Lattoneria Perazzolo Sergio & C. «Si tratta di un prodotto relativamente nuovo: era appena uscito quando abbiamo iniziato questo lavoro a febbraio 2017. Ci siamo trovati bene fin da subito. La posa non ha presentato difficoltà, anzi, essendo la scaglia più grande, i tempi di esecuzione si sono ridotti. Abbiamo completato la copertura in circa 15 giorni, comprese le converse, gli sfiati e i camini, mentre per la facciata ci abbiamo messo circa una settimana». Un lavoro veloce che non ha incontrato particolari difficoltà: «Basta prestare attenzione ai dettagli del progetto e seguire i rendering messi a disposizione da Prefa. Una volta segnata la sottostruttura, la posa è piuttosto semplice: non si può sbagliare. L’azienda ha anche fornito una consulenza direttamente in cantiere grazie a Elmar Waldboth, mastro lattoniere e responsabile della formazione presso Prefa Academy, la cui consulenza è stata davvero preziosa in fase di avvio del cantiere. L’unico elemento un po’ più ostico è stata la realizzazione di una grondaia incassata, un elemento unico di 12 metri fatto interamente in opera a mano, senza giunture e siliconature».
Davide Perazzolo, co-titolare della Lattoneria Perazzolo Sergio & C.
QUALITÀ E FORMAZIONE PER DURARE NEL TEMPO
Grazie all’esperienza maturata in più di 70 anni nei rivestimenti in alluminio per tetti e facciate, Prefa (acronimo che deriva dalle parole tedesche Pressen, pressature, e Falzen, piegature, cioè i due processi che servono per produrre le tegole) è diventata una multinazionale di successo, operativa in 22 Paesi a livello europeo e mondiale. La qualità delle materie prime, l’affidabilità dei prodotti, l’innovazione e la sostenibilità sono i pilastri su cui si fonda l’azienda, che dal
Matteo Fedrici, consulente tecnico Prefa, e nella pagina a fianco, Elmar Waldboth, mastro lattoniere e responsabile Prefa Academy
Xxxxxxx 2005 è impegnata anche sul fronte della formazione grazie alla Prefa Academy, un programma completo di corsi per artigiani e installatori che vanno dalla lavorazione corretta dei materiali alla progettazione e posa. Ne parliamo con Matteo Fedrici (nella foto), consulente tecnico per Veneto e Friuli di Prefa, che ha curato l’intervento della villa progettata da Brandless Studio.
Domanda. Quali sono i vantaggi dei prodotti Prefa?
Risposta. L’ampia varietà di scelta di colori e soluzioni consente di soddisfare qualsiasi esigenza estetica del cliente, dando a ogni progetto un carattere personale. Oltre al vantaggio di un prodotto bello, Prefa è in grado di garantire una durabilità di prim’ordine, sia per quanto riguarda il materiale che le verniciature, con una garanzia minima di 40 anni. Un altro grande vantaggio di lavorare con Prefa è quello di avere un contatto diretto con l’azienda, presente sul mercato da oltre 70 anni, che mette a disposizione del cliente finale tutta la sua esperienza, consulenza e ricerca. Il cliente finale e l’esaltazione dei suoi desideri sono al centro di tutto il nostro lavoro.
D. Per il progetto dello studio Brandless è stata utilizzata la Scaglia 44, nella versione P.10 nero. Quali sono gli ambiti di utilizzo di questo prodotto?
R. Come si vede in questo progetto, Scaglia 44 di Prefa può essere utilizzata sia in copertura che in facciata, regalando bellezza, durata nel tempo e progettazione del dettaglio. Offrire al cliente tutti questi vantaggi significa aver capito cosa vuol dire proget-
Le Scaglie 44 di Prefa conferiscono alle superfici un design senza tempo e una innata eleganza
PREFA ACADEMY 2021 ISCRIZIONI APERTE
tare nel 2020. Nel caso dell’intervento del Brandless Studio, il prodotto Prefa completa molto bene il lavoro di progettazione, dando vita a qualcosa di davvero unico.
D. Quanto pesa la formazione professionale continua per una posa a regola d’arte?
lavoro quotidiano e stiamo lavorando per ampliare la nostra Academy per far sì che diventi la casa di tutti i lattonieri che vogliono differenziarsi per qualità e professionalità. Prefa si impegna a migliorare la qualità della lattoneria, non solo con i suoi prodotti, ma anche con la formazione. I nostri corsi offrono un grande valore aggiunto e grande soddisfazione professionale. Gli installatori che seguono i nostri percorsi formativi sono garanzia di professionalità, alta qualificazione e eccellenza nella posa in opera delle soluzioni Prefa.
D. Che ruolo riveste l’Academy per l’azienda?
R. L’Academy è funzionale e complementare alle altre attività dell’azienda, in Italia come altrove. Non esiste una filiale Prefa in Europa che non offra corsi di formazione nelle Academy Prefa: la qualità e la formazione sono le condizioni per entrare in un determinato mercato e costruire un rapporto intenso con gli installatori.
D. Com’è organizzato il calendario dei nuovi corsi?
R. I corsi si terranno a partire da gennaio 2021 fino a marzo. Abbiamo già inserito in calendario quelli di maggiore successo, come il corso dedicato al tetto, alla facciata e al nastro Oltre alla qualità del materiale, un fattore fondamentale per poter garantire la funzionalità dei sistemi nel tempo è la posa a regola d’arte. Impegnata da oltre 70 anni nello sviluppo, produzione e vendita di sistemi per coperture e facciate in alluminio, Prefa offre agli artigiani un’ampia offerta di corsi d’installazione, che in Italia si svolgono presso la sala corsi Prefa Academy a Bolzano.
Consulta il sito www.prefa.it/installatori/academy per scoprire i corsi 2021 e iscriviti online. Le iscrizioni sono
R. È un grande valore aggiunto. La formazione fa parte del nostro
aperte da ottobre 2020.
Prefalz. A breve inseriremo anche un nuovo corso dedicato alla lattoneria di dettaglio. Una cosa che ho imparato è infatti che anche gli accessori sono importanti, e che i dettagli fanno la differenza. Così, per proseguire sulla strada dell’eccellenza, abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo percorso.
D. In quale modalità si svolgeranno i corsi?
R. Purtroppo, a causa del covid-19, abbiamo dovuto rivedere alcuni dettagli. Lavoriamo già in aule molto grandi in grado di ospitare esempi reali di coperture su cui i nostri installatori, al massimo dieci persone per corso, possono lavorare in maniera pratica. Ora abbiamo deciso di ingrandire ancora di più l’Academy per avere ancora più spazio e gestire tutto in sicurezza. I corsi durano due o tre giorni e sono suddivisi per argomenti. A guidare la formazione c’è un vero mastro lattoniere, Elmar Waldboth, che riesce a trasmettere l’esperienza altoatesina agli installatori di tutta Italia. Iniziamo a raccogliere le iscrizioni a ottobre e a dicembre l’80% dei posti è già prenotato.
D. In un anno quanti corsisti riuscite a formare?
R. Circa 250 corsisti, con una media di otto persone per corso.
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TUTTO PIÙ SEMPLICE GRAZIE ALLA CONSULENZA
Architettura topologica, blobitecture (o architettura blob), architettura parametrica, sono tutti esempi di nuove modalità di concepire forme e spazi. I confini si dissolvono, gli elementi che compongono l’edificio si sovrappongo per creare un continuum di
Sara Fantin e Emanuel Guarniero titolari del Brandless Studio Manuele Avanzolini volumi e materiali. Un’architettura fluida potremmo dire, come quella realizzata dal Brandless Studio di Legnago, Verona, in cui tetto e facciata si fondono in un unico elemento. La cofondatrice dello studio Sara Fantin (nella foto), architetto e interior designer, spiega il perché di questa scelta progettuale e come si è riusciti a concretizzarla.
D. La realizzazione della villa presenta una continuità tra tetto e facciata: perché?
R. Avevamo l’esigenza di spingere dal punto di vista progettuale un particolare effetto. Volevamo che la copertura contenuta all’interno di due timpani scendesse fino a ricoprire la facciata. Il materiale perfetto per fare questo tipo di lavoro è stato il rivestimento metallico.
D. Questo tipo di lattoneria un tempo era associata agli edifici di tipo industriale. Che cosa è cambiato?
R. Architetture che prima erano considerate di ripiego, non suffi-
Rivit èxonatrici). cientemente brillanti, affascinanti, adesso rivelano una bellezza e un’autenticità che rappresenta per i progettisti e i committenti LE NOVX che la sanno cogliere una potenza non da poco. In questo senso «La nostra gax l’architettura sta vivendo una riscoperta di materiali finora inusuali, che sta adattando in maniera incredibile non solo dal punto di vista prestazionale, ma anche estetico.
D. Quale è stata la richiesta esplicita del committente per questa realizzazione?
R. Il committente desiderava un’abitazione tecnologica, all’avanguardia, che avesse prestazioni in termini di durevolezza e solidità. Al contempo la sua necessità era quella di contestualizzare l’architettura in un ambiente per certi versi rurale. La crasi che ne è derivata è stata la creazione di un elemento architettonico che rispondesse a questi canoni, ma rivisitato con una nuova pelle e
GRANDE FORMATO E LIBERTÀ CREATIVA
La nuova Scaglia 44 in alluminio di Prefa, grazie al suo formato da 440 × 440 millimetri (spessore 0,7 millimetri), lascia ampio spazio alla creatività dei progettisti, accentuando il design di ogni edificio. La grande superficie dell’elemento di Prefa consente di coprire 1 metro quadro con cinque elementi per un peso di circa 2,6 chilogrammi. Disponibile in nove colori con verniciatura di qualità P.10, la Scaglia 44 ha una finitura superficiale standard goffrata, ma è disponibile anche in versione liscia. La resa estetica ottimale si unisce ai
vantaggi del nuovo sistema di montaggio: i listelli di fissaggio integrati e a scomparsa. Permettono, infatti, una posa rapida e ottimizzata degli elementi per tetto e facciata. L’ancoraggio di ciascun elemento e il fissaggio mediante graffette assicura la tenuta agli eventi atmosferici più estremi. La durabilità dell’alluminio Prefa, realizzato con materia prima di alta qualità e tecnologie all’avanguardia, è garantita 40 anni contro rottura, ruggine e gelo, così come per la verniciatura contro la formazione di bolle e scheggiature.
Veronica Monaco
La Scaglia 44 di Prefa crea un rivestimento continuo dalla copertura alla facciata
un tipo di appeal completamente nuovo.
D. Avete unito tradizione e innovazione?
R. Sì, il committente ha un legame molto forte con la Lessinia, una zona di montagna delle Prealpi venete caratterizzata da un uso intenso della pietra. Abbiamo così usato la purezza di questo materiale naturale, per spingerlo in maniera diametralmente opposta.
D. Per quali esigenze progettuali avete scelto il sistema Prefa?
R. Siamo abituati a guardare l’architettura esterna di un edificio con lo stesso grado di precisione con cui guardiamo l’interior design. Avere una risposta sia dal punto di vista estetico che tecnologico, nella progettazione di alcuni dettagli fondamentali, ha giocato per buona parte sulla scelta.
D. L’elemento che salta all’occhio nel vostro progetto è la Scaglia 44 di Prefa. Quali sono le sue caratteristiche?
R. Sicuramente è un elemento molto decorativo. Avevamo la necessità di mantenere gli affacci molto puliti, alternandoli a una superficie continua in grado di dare quella sorta di matericità, di vibrazione, alla facciata. Scaglia 44 è riuscita a creare un effetto di continuità con un movimento che ci piaceva molto, che era quello che volevamo che l’architettura portasse fuori in termini di estetica.
D. Ci sono stati ostacoli tecnici da superare?
R. Tutti quei dettagli di cui parlavamo prima. Ad esempio in facciata erano presenti molte prese di aerazione: il lattoniere è riuscito a interpretare in maniera meravigliosa questo «difetto», utilizzando la stessa scaglia in aggetto e mettendo una rete in tinta. Sono piccoli accorgimenti che per noi progettisti hanno un valore inestimabile. Siamo riusciti a far diventare una caratteristica unica un elemento che poteva inizialmente essere considerato un’imperfezione.
D. Quali sono le garanzie derivanti dall’utilizzo di questo materiale?
R. Questo materiale dà una serenità grandissima grazie alla sua estrema durabilità. In più, è molto più leggero e versatile, anche dal punto di visto estetico, grazie alle sue numerose varianti di forma e colore, che danno modo di interpretare il tema della facciata e della copertura in mille modi.
D. Qual è il rapporto costi-benefici?
R. Se rapportato a una facciata non rivestita o una copertura realizzata con i tradizionali coppi e tegole, chiaramente il costo è un po’ più alto, ma i risultati sono sfacciatamente diversi. Il nostro compito è quello di permettere ai clienti di cogliere i vantaggi di questo investimento, grazie anche alla consulenza di Prefa.
D. La consulenza Prefa ha avuto una parte fondamentale in questo progetto?
R. Sì, prima di questo progetto non avevamo mai utilizzato le soluzioni Prefa. Abbiamo scoperto l’azienda in fiera a Klimahouse e Made Expo, siamo rimasti affascinati. Abbiamo chiesto una quotazione per una serie di dettagli tecnici che avevamo in mente. Poi ci è capitato il progetto giusto al momento giusto e abbiamo deciso di affidarci a Prefa. Avere a disposizione un team che, dalla consulenza progettuale alla posa in opera, riesce a seguirti passo passo ha giocato un ruolo fondamentale.
D. È difficile trovare lattonieri in grado di lavorare questo tipo di materiale?
R. La garanzia che abbiamo avuto sul lattoniere che ci ha seguito in cantiere deriva da un modus operandi caratteristico di Prefa che offre la propria certificazione ai suoi installatori. Essere all’interno di un metodo molto controllato contribuisce a darti sicurezza e fidarti di più.