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I Bilanci delle Costruzioni Conti e performance di 2 mila ziende

LE CLASSIFICHE DELL’EDILIZIA

CONTI E PERFORMANCE DI 2 MILA AZIENDE

La nuova edizione dei Bilanci delle Costruzioni aumenta il numero di imprese messe sotto la lente dal Centro Studi YouTrade. Si allarga anche la tipologia dei settori presenti nello studio esclusivo destinato agli abbonati da Virginia Gambino Editore

di Paolo Caliari

Quello concluso il mese scorso è stato un anno eccezionale per i lettori di YouTrade. In tutti i sensi, nel bene e nel male, con il boom dell’edilizia, ma anche la pandemia, per non parlare dei rincari dei materiali. È ancora presto per parlare dei risultati del 2021 delle singole aziende. Conosciamo, però, quello che è successo nel 2020, un anno che ha proiettato le sue problematiche sui 12 mesi appena trascorsi. Ma quanto? E in che modo?

300 PAGINE DI DATI

Come tutti gli anni Virginia Gambino Editore offre, assieme a YouTrade, uno straordinario strumento riservato agli abbonati: I Bilanci delle Costruzioni. Lo studio allegato a YouTrade quest’anno è ancora più straordinario: il Centro Studi YouTrade ha deciso di incrementare non solo la raccolta dei bilanci, per analizzare con sempre maggiore dettaglio le dinamiche dei settori economici della filiera, ma anche di allargare lo sguardo a nuovi settori fino ad oggi mai analizzati. Risultato: nelle 300 pagine del volume sono illustrati nel dettaglio i bilanci di 1.948 imprese, per un totale di quasi 76 miliardi di euro di ricavi da vendite e prestazioni. Rispetto all’edizione precedente è un incremento del 39% del numero di aziende monitorate e del 26% del valore dei ricavi e delle vendite da prestazioni, uno sforzo che ha portato a incrementare l’analisi aggiungendo 542 aziende per oltre 15,6 miliardi di ricavi. Non solo: l’analisi è stata allargata a settori quali la Gdo e la Gds del settore brico, ferramenta, materiali edili e per la casa, oltre ai servizi di gestione immobiliare, con la classifica di oltre 80 tra le imprese più importanti del segmento, ma anche dei presagomatori che entrano da quest’anno nel panel di aziende monitorate all’interno del segmento dei produttori, che sale da 619 a 667 aziende, con un incremento di quasi 4,4 miliardi di nuovi fatturati monitorati, oppure gli studi di architettura e di design.

CRESCE LA DISTRIBUZIONE

Lo sforzo maggiore riguarda, però, le imprese della distribuzione: ai raggi x ci sono i bilanci di 680 società. Rispetto allo scorso anno sono state aggiunte 293 imprese e, oltre ai quattro settori ormai tradizionalmente analizzati (materiali edili, idrotermosanitari, elettrici e trattamento acque e drenaggio) c’è anche una sezione di gruppi e consorzi della rivendita edile. Per giungere a questo risultato l’analisi ha preso in considerazione circa 2.500 aziende, molte delle quali scartate e non inserite nell’analisi finale per motivi legati a situazioni critiche (per esempio, aziende in liquidazione) o per mancanza dei bilanci stessi. Le analisi prendono infatti in considerazione le aziende i cui bilanci erano disponibili e reperibili sul portale del registro camerale nazionale alla data del 30 novembre 2020.

STRUMENTO DI LAVORO

Insomma, I Bilanci delle Costruzioni è non solo un’interessante concentrato di informazioni, ma anche uno strumento di lavoro per chi opera nel settore dell’edilizia. Basti ricordare che le classifiche non comprendono solo un elenco di fatturati, ma analizzano criticità e punti di forza sotto la lente dei risultati finanziari. Per esempio, con indicatori specifici di bilancio, come l’indice di indipendenza finanziaria, che fotografa il grado di solidità patrimoniale dell’azienda in termini di rapporto tra il capitale proprio e il totale dell’attivo dello stato patrimoniale, o per converso il grado di capitalizzazione dell’impresa: si tratta di un indicatore importante nella panoramica dei parametri di definizione del merito creditizio, che dunque va evidenziato per capire se e come le aziende possano contare sui finanziamenti bancari in eventuali strategie di sviluppo, ma anche se l’azienda possa essere percepita da potenziali creditori come rischiosa, poiché dipendente in modo eccessivo da capitali di terzi. I Bilanci delle Costruzioni è quindi uno strumento prezioso, unico, esclusivo, da tenere a portata di mano sulla scrivania.

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