2016-2017
i n d i ce
K.I.T.E. al Botta 2016
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K.I.T.E. by Night musica 2016
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Gli incontri di K.I.T.E. 2016
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K.I.T.E. al Botta 2017
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Gli incontri di K.I.T.E. 2017
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K.I.T.E. by Night teatro 2017
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Manifesti 2016-2017
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Ringraziamenti 20
Gli eventi sono realizzati presso:
Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa
Auditorium “Giovanni Getto” del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea
Tutte le iniziative K.I.T.E. sono ad ingresso libero e gratuito. 3
2016
Martedì IL FUTURO È GIÀ PASSATO 19 «L’uomo bicentenario» GENNAIO di Isaac Asimov Reading con Marco Panzanaro e Omar Ramero
K.I.T.E. AL BOTTA
2016 Auditorium “Giovanni Getto” del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea ORE 17:00*
* Gli eventi di novembre e dicembre 2016 si sono svolti alle ore 18:00
I racconti di Isaac Asimov sono considerati pietre miliari nel campo della fantascienza: le sue speculazioni sociologiche e tecnologiche conservano tutt’ora un grande fascino. Nei suoi immaginari mondi futuri Asimov ha affrontato alcune delle problematiche etiche e scientifiche che avremmo dovuto affrontare realmente con l’avanzare della conoscenza e del progresso. In questo indimenticabile racconto lungo, che Asimov stesso aveva definito “insuperabile”, incontriamo un robot e il suo desiderio di essere simile all’Uomo. La sua vita, i suoi sogni, le sue aspirazioni si intrecceranno con un mondo che non sembra pronto ad accettarlo. Il tema dell’umanizzazione del robot avrà risvolti del tutto imprevedibili e le conseguenze di questa ricerca di umanità giungeranno ad esiti estremi… fino a che punto è disposto a spingersi un robot? E l’uomo?!
4
Mercoledì
17
LA COLONNA SONORA DI ANNI DI SCOPERTE
FEBBRAIO Il sottofondo musicale
dei progressi scientifici
Reading con Giulia Brenna e Omar Ramero
Galileo contemplava l’universo con il suo telescopio, accanto sui padre Vincenzo accordava il suo liuto e componeva quella musica che avrebbe presto aperto le porte alla musica barocca. Mentre Debussy e Ravel sconvolgevano la Francia e l’Europa con la loro musica, invece Marie Curie diventata la prima donna ad essere insignita del premio Nobel per la fisica. Quando l’uomo sbarcò sulla luna le radio di tutto il mondo smisero di mandare in onda le hit del momento dei Beatles, dei Beach Boys e degli Led Zeppelin, per fare la telecronaca del “piccolo passo per l’uomo, un grande balzo dell’umanità”. È così: la nostra vita non è mai silenziosa. C’è sempre una musica, una canzone (che abbiamo amato moltissimo o detestato profondamente) che ha fatto da colonna sonora ai nostri istanti. Di sottofondo - alla radio o alla tv - , è la compagna del nostro tempo, è la musica della nostra storia. Riascoltarla sarà come viaggiare nel tempo e nel mondo per riscoprire un po’ chi siamo e che cosa abbiamo fatto in questa nostra lunga vita.
2016
Martedì E S P L O R A Z I O N I 15 Sfide per la conquista MARZO d e l l a c o n o s c e n z a
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alice Fumero con Giulia Brenna e Omar Ramero
Da sempre l’uomo si è chiesto quale fosse il senso del proprio essere ed ha cercato di capire e decodificare il mondo che lo circondava, guidato da un’arma infallibile e a lui connaturata: il desiderio di conoscenza. Quello stesso desiderio che ha spinto gli uomini verso le sfide più estreme: dall’esplorazione dei mari alla conquista dello spazio, dallo scalare le vette più alte alla colonizzazione delle terre più fredde del globo. Artefici e protagonisti di queste spedizioni mirate a conoscere i segreti della natura, di questi viaggi pieni di insidie nel nome del progresso, di queste sfide contro se stessi, sono uomini. Uomini che con coraggio, tenacia e forza sono riusciti a superare i limiti dentro e fuori di sé e sono riusciti a raggiungere obiettivi che hanno cambiato la storia dell’umanità. Un pizzico di follia, un eccezionale desiderio, un antico istinto e una profonda ostinazione: questi gli ingredienti per uno spettacolo che sarà come sfogliare un album dei ricordi e riscoprire alcune delle pagine più belle della nostra storia.
Martedì
IN PRIMA LINEA
La scienza e la letteratura 19 APRILE della seconda guerra mondiale fra Alan Turing e Primo Levi
Reading con Elena Bedino e Marco Panzanaro
Carri armati d’avanguardia e radio missili telecomandati. La scoperta della fissione nucleare e il progetto Manhattan. Enigma e i sistemi di crittografia. La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. Le capacità apparentemente straordinarie della Germania nel campo della scienza e dell’ingegneria erano bilanciate dalle notevoli competenze tecniche della Gran Bretagna e degli Stati Uniti e dalle vaste risorse di questi ultimi. Le comunità scientifiche di entrambi i paesi erano state rafforzate dall’afflusso di eminenti esuli dalla Germania, tra cui un buon numero di premi Nobel per le scienze del presente e del futuro. Einstein, Heisenberg, von Braun, Turing, Oppenheimer, Feynman… questi alcuni dei nomi che – al servizio delle potenze mondiali – hanno rivoluzionato la scienza e aperto le porte a nuove straordinarie scoperte. Accanto a loro scrittori e poeti che hanno fermato l’orrore di cui è capace l’uomo in racconti o diari… trasformando le parole in armi e le pagine in testamenti ad imperitura memoria.
5
Martedì SATIE SOIREÉ
17
MAGGIO
Omaggio a Erik Satie nel giorno del suo compleanno
Con le mani di Elisabetta Piras (pianoforte) Con la bocca di Omar Ramero
Satie fu in vita un personaggio dalle pose originali e dai comportamenti bizzarri, spesso sottolineati dai cronisti del tempo. Visse in un appartamento chiamato da lui “l’Armadio”, composto da due stanze, di cui solo una utilizzata pienamente, mentre l’altra era chiusa a chiave; il contenuto di questa venne scoperto solo alla morte dell’artista: conteneva una collezione di ombrelli di vari generi a cui lui teneva così tanto che non li usava. Satie era inoltre fissato con l’abbigliamento, in particolar modo per i completi in velluto: ne possedeva tantissimi (tutti uguali). Un artista bizzarro e fecondo che ha mescolato musica e arte, musica e letteratura… ll periodo più fecondo di Satie fu quello modernista, che inizia nel 1905 quando il compositore si trasferisce a Parigi e conosce il poeta Jean Cocteau con cui, insieme a Picasso, comporrà, scriverà e realizzerà il balletto d’ispirazione cubista Parade; le composizioni di questo periodo sono definite da Satie stesso «musique de tapisserie» (“musica da tappezzeria”) e rappresentano una satira molto forte contro l’accademismo e la musica dotta….Un viaggio musicale e letterario nella Parigi del primo Novecento!
Martedì
2016
UN CHIMICO 22 NOVEMBRE ALLO SPECCHIO Scritto e diretto da Alice Fumero con Giulia Brenna e Omar Ramero
E se un giorno… Andrea, un chimico qualunque, si svegliasse e guardandosi allo specchio intravedesse il suo doppio speculare in un universo parallelo in cui la chimica, come la si intende oggi, non esiste più? Cosa rimarrebbe della sua realtà al di là dello specchio? Come si comporterebbe il suo doppio? Quali pensieri attraverserebbero i “due” chimici? Le azioni dei “due” Andrea, portate in scena con ironia e un pizzico di immaginazione, si rispecchiano, cercando inutilmente di riconoscersi. Quali sono le conseguenze del loro incontro? Un confronto “faccia faccia” con la nostra identità e con la nostra realtà; un fantasioso mondo che potrebbe essere e i suoi ipotetici scenari; una riflessione sul ruolo della chimica e sull’impatto che ha, in ogni istante della vita, su tutti noi.
Martedì MAURICE RAV EL
20
E LE SUE MALATTIE
DICEMBRE Concerto “scientifico” di Natale
Elisabetta Piras – pianoforte Omar Ramero – voce narrante
A 48 anni, Maurice Ravel – grande compositore, pianista e direttore d’orchestra francese - fu colpito da una malattia neurologica che trasformò la sua vita e la sua carriera. Trovava difficoltà a scrivere, si lamentava di una grave perdita di memoria e di una “nebbia che avvolgeva tutto”. Il coordinamento dei movimenti divenne scarso (a malapena riusciva a dirigere l’orchestra), l’andatura e la coordinazione divennero visibilmente disturbati. Con il trascorrere del tempo i sintomi peggiorarono e Ravel perse anche l’uso della parola. Quale malattia lo colpì?! Quali studi di medicina sono stati effettuati?! La sua malattia neurodegenerativa ha influenzato la sua musica! Cosa può svelare il cervello di Ravel alle neuroscienze?
6
musica
2016
by Night
I MUSICISTI IN CANAVESE Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa
Sabato
14
MAGGIO
LA CHITARRA EPOREDIESE DI FRANCESCO MOLINO
Nato ad Ivrea nel 1768 in una famiglia di musicisti, cominciò molto presto a suonare l’oboe e il violino nel Teatro Regio di Torino. La sua carriera musicale è governata dalla costanza e dal giudizio: partito come oboista dalla banda militare si formò come violinista a Genova (dove conobbe forse Paganini) e poi nel 1814 entrò nella Cappella Regia che i Savoia avevano ricostruito a Torino. Si spostò a Parigi dove si affermò come maestro di chitarra stimatissimo: in quegli anni la chitarra godeva – a Parigi e altri capitali – di una predilezione che non avrebbe avuto eguali nella storia. Il suo Grande Méthod op. 46 ( di cui è uscito recentemente una ristampa curata dal musicologo e chitarrista Mario Dell’Ara corredato di un secondo volume biografico che contiene il catalogo tematico delle opere di Molino) si contrapponeva a quello più famoso e osannato di Carulli: la querelle è arrivata fino ad oggi e si discute ancora nelle aule dei conservatori.
CONFERENZA ORE 19:00 Presentazione del M° Mario Dell’Ara, curatore della nuova edizione del “Grande Méthod” op. 46 di Francesco Molino.
CONCERTO ORE 20:45 Francesco Molino (1768-1847) TRIO Op. 45 Allegro - Romanza Adagio Rondò Allegretto. Joseph Kreutzer (1778-1832) TRIO Op. 16 Allegro risoluto - Adagio - Alla Polacca. Antonio Diabelli (1781-1858) SERENATA CONCERTANTE Op. 105 Andante sostenuto - Allegro moderato - Adagio non tanto - Scherzo: presto - Allegro non tanto – Marcia: Allegro moderato. Gianluigi Giglio (chitarra), Carlo Tamponi (flauto), Raffaele Mallozzi (viola).
Giovedì
26
MAGGIO
VISSI D’ARTE, VISSI D’AMORE
Il teatro musicale di Giacomo Puccini e Giuseppe Giacosa
L’incontro della parola con la musica da sempre suscita un fascino unico al nostro ascolto. L’incontro fra le parole di Giuseppe Giacosa e la musica di Giacomo Puccini ha qualcosa di più: è alchemico. Aprire il sipario sulla vita e sulla musica del compositore lucchese significa conoscere una intensa e sensibile vena teatrale; significa immedesimarsi e soffrire insieme a personaggi indimenticabili che popolano le sue ormai immortali opere. Il gusto eccezionale per il colore timbrico strumentale e il senso melodico di Puccini incontrano la poesia e i versi unici del librettista. Un sodalizio che da Colleretto Giacosa arriva a tutto il mondo.
CONFERENZA ORE 19:00 Presentazione a cura del Prof. Michele Girardi (Università di Pavia).
SPETTACOLO ORE 20:45 Spettacolo scritto e diretto da Alice Fumero con Omar Ramero e Giulia Brenna.
Sabato
14
MAGGIO
I SEGRETI DI MONTESTRUTTO: ROSARIO SCALERO
Rosario Scalero, nacque a Moncalieri nel 1870 e morì nel suo castello di Montestrutto (Ivrea) nel 1954. Studiò a Torino e sotto la protezione di Camillo Sivori (unico allievo riconosciuto da Paganini) intraprende un viaggio di formazione che lo ha portato prima a Londra e poi a Vienna, dove entrò in contatto con Gustav Mahler e Leone Sinigaglia. Tornato in Italia organizzò in una “Società del Quartetto” tutta la sua esperienza musicale dando al pubblico italiano di allora la possibilità di ascoltare per la prima volta capolavori di Beethoven, Haydn, Debussy. Sposò Caterina Delgrosso di Mazzè (To) nel 1892 e. Compositore e violinista, fu professore di contrappunto all’Accademia di S. Cecilia a Roma. Nel 1924 venne nominato professore di composizione alla prestigiosa scuola americana “Curtis Institute of Music” di Filadelfia, dove riorganizzò profondamente la tecnica d’insegnamento. Ebbe tra gli allievi Nino Rota, Samuel Barber e Giancarlo Menotti.
CONFERENZA ORE 19:00 Presentazione a cura della dr.ssa Chiara Marola.
CONCERTO ORE 20:45 Opere per pianoforte e violino: Sonata op. 12 in re minore; Drei Walzer – Capricen op. 16; 3 Capricci per violino solo op. 2; 12 Variazioni nach den Barucabà op. 12 Mauro Tortorelli (violino), Angela Meluso (pianoforte).
Giovedì
26
MAGGIO
ALLIEVI D’ECCELLENZA. NINO ROTA&SAMUEL BARBER
Vincitore di un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale, un Oscar alla migliore colonna sonora e un David di Donatello per il miglior musicista, Nino Rota è noto in tutto il mondo quale compositore di colonne sonoro. Meno noto è il fatto che i suoi primi passi da studenti li compì nel Canavese, quando in estate, seguiva a Montestrutto, vicino a Borgofranco d’Ivrea, i corsi del suo maestro Rosario Scalero. Divideva una stanza ad Andrate con un altro illustre allievo, Samuel Barber, e ogni mattina attraversavano il bosco di Nomaglio per scendere a lezione.
CONFERENZA ORE 19:00 Presentazione della Dr.ssa Alice Fumero.
CONCERTO ORE 20:45 Musiche famose di Nino Rota&Samuel Barber nell’originale adattamento per pianoforte e fagotto. Nino Rota | Concerto per fagotto e orchestra (versione per fagotto e pianoforte) – Toccata per fagotto e pianoforte – Temi da colonne sonore varie, tra cui Il padrino, Amarcord, La dolce vita, Romeo e Giulietta, Il Gattopardo, in arrangiamento per pianoforte solo e fagotto e pianoforte. Samuel Barber | Nocturne op.33 – Homage a John Fields, per pianoforte solo – Adagio per archi (arrangiamento). Andrea Corsi (fagotto), Elisabetta Piras (pianoforte).
2016
TROVARE UNA SOLUZIONE PER LE MALATTIE RARE Il ruolo di Telethon, delle imprese biotech e della società Lunedì
Dr.ssa Francesca Pasinelli (Telethon) OTTOBRE 24
GLI INCONTRI DI K.I.T.E.
2016 Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa ORE 18:00
Per definizione, una malattia rara è quella che colpisce al massimo una persona ogni 2 mila. E anche se queste patologie sono oltre 7 mila, resta il fatto che ognuna riguarda solo pochi malati (per un totale di circa 30 milioni in Europa): per l’industria farmaceutica fare costose ricerche per arrivare a produrre farmaci per questa domanda molto esigua non è mai stato conveniente. Ma qualcosa sta cambiando… il mercato, ormai saturo di farmaci destinati alle grandi e remunerative patologie, deve spostare la sua attenzione verso questo settore. Non solo, un ruolo sempre più cardinale viene oggi giocato dalle organizzazioni no profit. Valga per tutti l’esempio di Telethon, impegnata dal 1990 nella lotta alle malattie rare di origine genetica. Nell’ambito delle malattie rare è cruciale unire le forze ed evitare di disperdere risorse! Francesca Pasinelli Dopo la laurea in Farmacia si è specializzata in Farmacologia all’Università di Milano. Dopo 15 anni di carriera internazionale nell’industria, nel 1997 ha deciso di passare al no-profit, accettando la direzione scientifica di Telethon, di cui dal 2007 è stata nominata Direttore Generale.
12
2016
SPORE: CAFFÈ ARRUGGINITO, BASILICO IMPAZZITO
COMUNICARE LA SCIENZA
Un viaggio affascinante tra le malattie delle piante Mercoledì
16
NOVEMBRE
Per riguadagnare la fiducia dell’opinione pubblica Giovedì
Prof.ssa Maria Lodovica Gullino (Agroinnova - UniTo)
15
DICEMBRE
Giuliano Grignaschi (Research4life)
Perché la scienza risulta tanto spesso difficile da capire? Come si formano le conoscenze e le opinioni della gente sugli argomenti tecnico-scientifici? Qual è la situazione della comunicazione scientifica in Italia? Da un lato, vi è un pubblico che esprime una forte domanda di informazione, che ha poi spesso difficoltà a gestire. Dall’altro, vi sono scienziati e istituzioni che non sempre si dimostrano in grado di dialogare con una società priva degli strumenti adeguati. Nel mezzo, un mercato in continua evoluzione, invaso da mezzi di comunicazione sempre più complessi e fuori controllo. Nel 2015 alcune realtà coinvolte a vario titolo nel panorama della ricerca biomedica italiana - enti di ricerca, ospedali, organizzazioni non profit, università e industrie - hanno deciso di parlare con un’unica voce, attraverso Research4Life. L’obiettivo del progetto è di operare ogni giorno per creare uno spazio aperto in cui informare i pubblici (cittadini, Istituzioni, media e mondo scientifico) sui vari temi della ricerca.
Anche le piante si ammalano. E alcune di queste malattie hanno inciso profondamente la nostra storia. Non hanno solo causato perdite economiche ma, in molti casi, hanno avuto anche ripercussioni sociali rilevanti. Basti pensare all’emigrazione negli Stati Uniti di un milione e mezzo di irlandesi alla metà del 1800 come conseguenza dell’arrivo in Irlanda della peronospora della patata che, distruggendo le coltivazioni di una coltura fondamentale nell’alimentazione del Paese, lo ha ridotto alla fame. Oppure, pensiamo alla Claviceps purpurea con cui papa Urbano II dovette confrontarsi nel 1095 in nome di Sant’Antonio, o alla flavescenza dorata che ora insidia i nostri vigneti, fino alla minaccia – speriamo remotissima – dell’agri-terrorismo. Nonostante gli enormi traguardi raggiunti nel campo della biologia vegetale, le malattie delle piante possono ancora causare danni economici enormi. Perché, in fondo, la nostra esistenza dipende dal regno verde, che non a caso rappresenta il 97,5% della biomassa esistente sul nostro pianeta, mentre l’umanità non è che lo 0,022%.
Giuliano Grignaschi Segretario generale di Research4Life, Facility Manager dell’Istituto Mario Negri di Milano,Vicepresidente della Basel Declaration Society, membro del consiglio direttivo di EARA (European Animal Research Association).
Maria Lodovica Gullino Professore ordinario di Patologia vegetale dell’Università di Torino, Direttore di Agroinnova (Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale e agro-alimentare), Delegato alle Relazioni internazionali e alla Ricerca, Università di Torino.
13
Mercoledì
16
MARZO
2016
BUON COMPLEANNO K.I.T.E.
Letture, video e musica per festeggiare i 10 anni di attività K.I.T.E. e una mostra di quadri di Silvano Fumero
Letture di Calvino, Benni, Levi, Pessoa, Whitman, Sacks, Baudelaire, Shelley. Musiche di Mozart, Beethoven, Bach, Wieck, Piazzolla.
In occasione dei suoi 10 anni di attività, l’Associazione K.I.T.E. è lieta di presentare alcuni dei quadri realizzati da Silvano Fumero che fu primo promotore e sostenitore delle iniziative KITE. Le tele saranno esposte all’interno delle sale del Bioindustry Park di cui egli fu anche fondatore e che dalla sua prematura scomparsa oggi porta il suo nome.
14
2017
Martedì
10
LE COSMICOMICHE Viaggio nello spazio
GENNAIO fra astronomia e Italo Calvino Legge Lucia Gravante
Martedì
07
FEBBRAIO
FRANKENSTEIN E I SUOI SEGUACI
Miti della scienzanell’immaginario letterario e artistico
Leggono Omar Ramero e Giulia Brenna
K.I.T.E. AL BOTTA
2017 Auditorium “Giovanni Getto” del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea ORE 18:00
Le “Cosmicomiche” di Italo Calvino sono una divertentissima raccolta di racconti, che fondono spirito, immaginazione, storia della scienza con una sottile e scettica visione delle faccende umane. Protagonista è Qfwfq, che più che un personaggio è una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla storia dell’universo e del mondo. Una vera e propria esplosione di fantasia che ci guiderà in un viaggio fra immaginazione e scienza, alla scoperta dei segreti del cosmo e del tempo.
IN ASSOCIAZIONE CON IL GRUPPO ASTROFILI EPODERIESE
15
Nella narrativa, nel teatro, nelle arti figurative, la scienza incide l’immaginario e lascia tracce rilevantissime. L’etica della scienza, l’interazione (salvifica o conflittuale) fra uomo e tecnologia, ma anche identità biologica e metafisica del soggetto umano, delle speranze e delle paure legate al processo scientifico sono i temi elaborati dai linguaggi artistici e letterari. Questo evento sarà come sfogliare e leggere pagine di molti libri per scoprire che il pensiero scientifico e il pensiero umanistico, a dispetto di quello che si dice, condividono linguaggi ed eredità culturali, stabilendo un continuo e stimolante confronto.
2017
IMMUNITÀ E VACCINI. Perché è giusto proteggere la nostra salute e quella dei nostri figli Venerdì
Prof. Alberto Mantovani (Humanitas University - IRCCS) GENNAIO 20
GLI INCONTRI DI K.I.T.E.
2017 Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa ORE 18:00
Come funziona il nostro sistema immunitario? Cosa succede quando ci vacciniamo? Chi si vaccina protegge se stesso e il resto della comunità, perché i vaccini consentono di proteggerci da malattie devastanti. Sono “cinque le vite salvate nel mondo ogni minuto, 7200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020”. I vaccini hanno cambiato la nostra salute e costituiscono la migliore assicurazione sulla vita dell’umanità. Tuttavia i recenti fatti di cronaca ci mostrano genitori che un numero crescente di genitori decidono di non vaccinare i propri figli, condizionati da falsi miti. Eppure negli ultimi anni, la ricerca in campo immunologico ha addirittura aperto nuove prospettive di impiego dei vaccini, rendendo tutt’altro che fantascientifica l’ipotesi di un impiego di questi anche nella lotta contro il cancro, la malattia che continua a farci più paura. Alberto Mantovani Professore Ordinario di Patologia Generale presso Humanitas University e Direttore Scientifico di Humanitas. Da diversi anni le analisi bibliometriche lo indicano come il ricercatore italiano più produttivo e/o citato nella letteratura scientifica internazionale, vincitore del Premio Europeo di Oncologia 2016.
16
teatro
2017
by Night
I GRANDI PERSONAGGI Bioindustry Park “Silvano Fumero” di Colleretto Giacosa
Mercoledì
15
LA SIFDA La scienza contro la poliomielite
Giovedì
06
LA DARK LADY DEL DNA
Martedì IL CACCIATORE DI FULMINI:
09
BENJAMIN FRANKLIN
APRILE La storia di Rosalind Franklin
MAGGIO Storia di un genio poliedrico
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alice Fumero con Giulia Brenna, Omar Ramero e Marco Panzanaro
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alice Fumero con Giulia Brenna, Omar Ramero e Marco Panzanaro
Spettacolo teatrale scritto e diretto da Alice Fumero con Giulia Brenna e Omar Ramero
Questa è la storia dei due scienziati – Jonas Salk e Albert Sabin – che, negli anni 50 del XX secolo, “sfidarono” i polio-virus, scoprendo due differenti vaccini. Ma è anche il racconto di tutti quei tentativi falliti che hanno costellato il percorso della medicina, perché il progresso non è mai lineare e i passi della scienza non sempre sono prevedibili. La lotta contro la polio è una storia affascinante, fatta sì di scienza ma anche di politica, di paura ma anche di coraggio. Questa è una storia che deve essere raccontata, perché è una sfida: una sfida della scienza contro la malattia e di tutti noi per estirpare definitivamente la poliomielite in quei pochi paesi in cui, purtroppo, esiste ancora.
La signora del DNA è Rosalind Franklin, la scienziata inglese che nel 1951 per prima fotografò ai raggi X la struttura a doppia elica della molecola della vita. Eppure nei libri di scuola spesso non viene menzionata e i vincitori del premio nobel Watson e Crick vengono indicati come i soli scopritori della struttura del DNA. Perché?! Forse perché era una donna in un mondo accademico maschile?! O forse perché è rimasta inconsapevole vittima di intrighi e competizioni fra due atenei diversi, il suo - il King’s College di Londra - e quello di Cambridge di Watson e Crick? Come hanno fatto i risultati della sua ricerca ad arrivare nelle mani dei colleghi rivali? Uno spettacolo che ripercorrerà le vicende umane e professionali di Rosalind Franklin e ricostruirà la vera storia della scoperta dei segreti della vita. Una storia che ha il sapore e la tensione di un “thriller”.
Benjamin Franklin sembra chiamarci, con il suo sorriso arguto stampato sulle banconote da 100 dollari americani. Ricordato per il suo folle esperimento del 1752 quando, facendo volare un aquilone di seta a considerevole altezza riuscì ad attirare le saette, dimostrò la natura elettrica dei fulmini, Benjamin Franklin in realtà sperimentò numerose – e quasi al limite del pazzesco – invenzioni che avrebbero cambiato il mondo. Scrittore e politico, musicista e sportivo, idealista e donnaiolo… la sua vita sembra un racconto di avventure uscire dalle pagine di Mark Twain. Non c’è un settore – scientifico e artistico – o un aspetto della sua biografia, in cui egli non lasciò il segno indimenticabile della sua fantasia e del suo genio. Benjamin Franklin, grazie anche alla sua ironia, è un personaggio tutto da scoprire!
MARZO
In collaborazione con Rotary Club Ivrea e Club Cuorgnè e Canavese
Manifesti 2016-2017
Ringraziamenti Grazie al Bioindustry Park “Silvano Fumero” per l’immancabile fiducia, per il sostegno e la collaborazione a 360°. Grazie ai nostri sponsor senza i quali non sarebbe possibile la realizzazione dei nostri eventi:
Grazie alla Preside Lucia Mongiano del Liceo “Carlo Botta” di Ivrea per l’ospitalità nel suo bellissimo auditorium e per la fiducia riposta nei nostri eventi quale forma di contributo didattico ai suoi studenti. Un ringraziamento speciale anche a tutto lo staff del Liceo – e in particolar modo a Fabrizio Dassano – per la disponibilità e cortesia. Grazie a Giovanni Caprioli per il suo amichevole – e ormai insostituibile – supporto grafico e multimediale.
Grazie al Comune di Colleretto Giacosa, in particolar modo al Sindaco Paola Gamba per la stima sempre riposta nelle nostre attività e per l’immancabile promozione offertaci. Grazie al Comune di Ivrea per la decennale collaborazione.
Grazie a Franco Farnè de “La Sentinella del Canavese” e a Marco Lojacono del “Il Risveglio del Canavese” per i loro puntuali e affettuosi articoli. Grazie a Diana Nangeroni Fumero per la pazienza, i consigli, i costumi e le tante leccornie preparate. E ovviamente grazie grazie grazie e ancora grazie a coloro che hanno trasformato idee in realtà, a coloro che hanno contribuito con la loro simpatia e professionalità alla perfetta riuscita degli eventi. Loro sono l’anima e lo scheletro di K.I.T.E: Omar, Giulia, Marco, Elisabetta e Alice.