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Conciliare lavoro e famiglia per le donne: il progetto TILDE

L’obiettivo è sostenere coloro che desiderano migliorare la propria condizione lavorativa

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Conciliare lavoro e famiglia per una donna è indubbiamente più complicato che per un uomo. Le donne ancora oggi devono affrontare difficoltà ulteriori e siamo ancora lontani da una vera parità di genere. Per questo è nato il progetto TILDE che si prefigge due macro-obiettivi: sostenere 150 donne che desiderano migliorare la propria situazione occupazionale e, a lungo termine, sviluppare e potenziare le infrastrutture e il welfare di comunità per consolidare i benefici oltre i termini del progetto stesso ed estenderli anche ad altre beneficiarie. Come favorire l’accesso ai servizi educativi (nido, scuola dell’infanzia), una condizione essenziale per garantire autonomia alle famiglie.

Il progetto non si rivolge esclusivamente a persone senza occupazione, è aperto anche a candidate che desiderano migliorare la propria condizione lavorativa. Nello specifico, due requisiti sono ISEE non superiore ai 30mila euro e almeno un figlio minore a carico. «Da tempo abbiamo capito che lo sviluppo di un welfare innovativo è un elemento la chiave per inquadrare il livello di sviluppo di una Città – interviene la sindaca Elena Piastra - Progetti come questo ci permettono di agire nel breve e nel lungo termine, dando un sostegno concreto a tante donne ma soprattutto aiutando- ci a definire servizi, strumenti e linee di investimento per rendere i progressi sociali duraturi e sempre capaci di rispondere alle esigenze delle persone. In particolare, in questo caso, delle donne. Perché non è giusto né utile che siano messe nelle condizioni di scegliere fra la famiglia e il lavoro. Essere fra i primi tre progetti finanziati a livello regionale è poi motivo di orgoglio, con il decisivo apporto di Unione NET».

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