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CONCLUSIONI

riduzione degli investimenti delle piante di riso; con applicazione di Avanza 2020 la fitotossicità è risultata assente. Unica nota negativa di Avanza 2020 è rappresentata dall’impossibilità di distribuire il prodotto su risaia asciutta.

CONCLUSIONI

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Nel 2020 la disponibilità del prodotto AVANZA 2020 era limitata, per cui sono state eseguite solo prove con applicazioni in pre-semina. In tutte le località di prova i risultati ottenuti sono stati molto soddisfacenti. Sulle infestanti maggiormente sensibili ha ottenuto risultati ottimi e completi per l’intero ciclo colturale, come ad esempio S. mucronatus, M. keisak, C. difformis ed eterantera. In generale, sui giavoni il risultato non è totale ma, le piantine che riescono a sfuggire al diserbo, successivamente presentano una crescita vegetativa molto rallentata, consentendo un migliore risultato dei diserbi di post-emergenza. Nella prova di Jolanda di Savoia (FE) dove, oltre ai giavoni, erano presenti solo eterantera e C. difformis molto sensibili a benzobicyclon, in post-emergenza è stato eseguito solo un passaggio con Clincher One per il contenimento dei giavoni. Parimenti nelle tre località vercellesi, a Nibbia (NO) ed a Zinasco (PV), nella cui totalità la flora infestante era molto più varia, in post-emergenza è stato eseguito un unico passaggio con le miscele adeguate, ottenendo ottimi risultati ovunque. Solo a Cassolnovo (PV), per la presenza di malerbe meno sensibili ad Avanza 2020, ed a Romentino (NO), applicato su coltivazione Clearfield, sono stati eseguiti due interventi di diserbo in post-emergenza. Risultati buoni e inaspettati, anche se non costanti, su alismatacee: nei terreni più compatti è stato rilevato un discreto controllo/rallentamento anche di alisma, mentre nei terreni più bibuli ha avuto risultati inferiori; questo aspetto merita pertanto di essere verificato in prove apposite nel prossimo futuro. Ottimi i risultati su quadrettone da seme, infestante problematica per la mancanza di prodotti efficaci su questa malerba. Commento positivo da parte dei tecnici che hanno eseguito le prove nei diversi areali, che hanno sottolineato anche l’importanza di avere le infestanti non target del prodotto, al momento del primo intervento erbicida di postemergenza, meno sviluppate e più vulnerabili ai prodotti specifici. Le semine sono state fatte non prima di 5 giorni dalla distribuzione e non sono stati rilevati particolari problemi di selettività; inoltre anche la persistenza si è dimostrata molto buona. Avanza 2020 rappresenta un’ottima opportunità per la rotazione dei principi attivi nelle situazioni di resistenza, ormai diffusi ovunque, offrendo anche alle semine in sommersione la possibilità di un trattamento pre-semina con tempistiche gestibili ed adattabili ai diversi tempi di disponibilità di acqua delle diverse zone.

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