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61224
Sabato 24 dicembre 2016
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Da oggi allena la mente con Trivial e Tuttosport
STRAMILAN! LA PARTITA
LA SCELTA DI MAX E I MERITI DI MONTELLA GUIDO VACIAGO INVIATO A DOHA
I
taliano e super: il Milan vince con merito, impacchettando la Juventus come era già riuscito a San Siro e godendo di quel pizzico di fortuna che aiuta chi ci prova un po’ di più. Mentre il fato di Paulo Dybala si schianta sul Natale di Massimiliano Allegri, che lascia in panchina il più forte dei suoi, per poi vederlo drammaticamente sbagliare l’ultimo rigore, quello decisivo nella sequenza che decide la Supercoppa di Doha. Il dubbio che il sostanziale equilibrio della partita potesse essere sbilanciato dalla presenza dell’argentino dal primo minuto peserà sul Natale bianconero, rovinato da una sconfitta urticante perché rimediata da una Juventus tanto, troppo diversa da quella che doveva essere e, soprattutto, inconciliabile con il maggiore tasso tecnico rispetto al Milan. Il peccato più grave della squadra di Allegri è l’aver giocato al di sotto delle sue potenzialità, mentre quella di Montella è andata forse perfino oltre il cento per cento, giocando come aveva abilmente programmato il suo allenatore e tenendo botta senza scomporsi di fronte all’inizio veemente della Juventus. Nella prima mezzora, infatti, i bianconeri sono devastanti: occupano il campo militarmente, schiacciano il Milan, lo mandano in confusione difensiva, ma riescono a segnare un solo gol in questo periodo di predominio. A PAG. 2
LA SUPERCOPPA E’ ROSSONERA AI RIGORI JUVE CONDANNATA DALL’ERRORE DI DYBALA DAGLI 11 METRI Grande partenza dei bianconeri che dopo il gol di Chiellini si siedono e subiscono il pari di Bonaventura. Rigore invocato dalla Juve al 120’, decide la parata di Donnarumma sul penalty dell’argentino
E’ IL 29° TITOLO DELL’ERA BERLUSCONI
–> PAG. 2/3/4/5/6/7
ALLEGRI FURIOSO: «LI PRENDEREI A CALCI»
«Era un pulcino, mi faceva gol» Parla il papà di Belotti: «Giocavo in porta, a 10 anni mi bucava in giardino». Mercato, i consigli di Marino: «Toro, prendi Iturbe e Izzo»
IL DOSSIER MERCATO
Inter: il regista e un terzino per l’Europa –> PAG. 12/13
SERIE B: IL VERONA A CARPI
SPECIALE DONNE
Il Novara cerca Sara Simeoni «Ragazze, non con l’Entella i punti playoff mollate mai!» –> PAG. 16
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BASKET / L’INTERVISTA
Gallinari sfogo «A Denver devo contare di più» –> PAG. 21
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Buon Natale Torneremo in edicola martedì 27 Chi vuole può continuare a seguirci su tuttosport.com
2 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr LA PARTITA Chiellini apre Bonaventura pareggia Fatal Dybala JUVENTUS
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I rigori assegnano la Supercoppa al Milan dopo una partita vivace. La Juventus va subito all’assaltocondueoccasionisui piedidiMandzukiceSturaro.Alla terza, il vantaggio con un colpo di “stinco” di Chiellini, su angolo di Pjanic. La reazione milanista si concretizza con il pari di BonaventuracheprolungaditestailcrosstagliatodiSuso.Nella ripresa, alla traversa di BonaventurarispondeKhediraconun siluro che impegna Donnarumma, come Bacca con Buffon . Occasionissima di Dybala nei supplementari, poi i rigori. MARCATORI: pt 18’ Chiellini, 38’ Bonaventura JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Lichtsteiner 5.5, Rugani 6, Chiellini7,AlexSandro6.5(33’ ptEvra4);Khedira6,Marchisio 6.5, Sturaro 6 (34’ st Lemina 5.5); Pjanic 5.5 (22’ st Dybala 5);Mandzukic5.5,Higuain5.5. A disp. Neto, Audero, Barzagli, Benatia, Hernanes, Asamoah, Cuadrado, Pjaca, Coccolo, Andersson. All. Allegri 5 MILAN (4-3-3): Donnarumma 7.5;Abate6.5(12’ptsAntonelling),Paletta6.5,Romagnoli6, DeSciglio6.5;Kucka6.5,Locatelli5.5(29’stPasalic6.5),Bertolacci 6.5; Suso 7, Bacca 5.5 (12’ptsLapadulang),Bonaventura 7.5. A disp. Gabriel, Adriano, Fernandez, Gomez, Honda, Niang, Poli, Sosa, Zapata. All. Montella 7 ARBITRO:DamatodiBarletta5 NOTE: spettatori 14 mila. Ammoniti:Lichtsteiner,Romagnoli,Kucka,DeScigliopergiocofalloso, Higuain per proteste. Angoli 11-5 per la Juve. Recupero: pt 2’; st 3’ Sequenza rigori: Marchisio gol, Lapadulaparato,Mandzukicparato, Bonaventura gol, Higuain gol, Kucka gol, Khedira gol, Susogol,Dybalaparato,Pasalicgol POSSESSO % TIRI TOTALI
47
53
TIRI IN PORTA
8
4
12 15 FALLI FATTI
17
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E la Juve si insabbia
Ancora una beffa a Doha, ai rigori. E ancora una lezione dal Milan di Montella to da una sconfitta urticante perché rimediata da una Juventus tanto, troppo diversa da quella che doveva essere e, soprattutto, inconciliabile con il maggiore tasso tecnico rispetto al Milan. Il peccato più grave della squadra di Allegri è l'aver giocato al di GUIDO VACIAGO sotto delle sue potenzialità, INVIATO A DOHA mentre quella di Montella è Italiano e super: il Milan vin- andata forse perfino oltre il ce con merito, impacchet- cento per cento, giocando tando la Juventus come era come aveva abilmente progià riuscito a San Siro e go- grammato il suo allenatore e dendo di quel pizzico di for- tenendo botta senza scomtuna che aiuta chi ci prova porsi di fronte all'inizio veun po' di più. emente della Juventus. Mentre il fato di Paulo Dybala si schianta sul Natale La falla di Massimiliano Allegri, che Nella prima mezzora, infatti, lascia in panchina il più for- i bianconeri sono devastante dei suoi, per poi vederlo ti: occupano il campo milidrammaticamente sbagliare tarmente, schiacciano il Mil'ultimo rigore, quello deci- lan, lo mandano in confusivo nella sequenza che de- sione difensiva, ma riescocide la Supercoppa di Doha. no a segnare un solo gol in Il dubbio che il sostanziale questo periodo di predomiequilibrio della partita po- nio. Segna Chiellini, su cortesse essere sbilanciato dal- ner di Pjanic, con un gesto la presenza dell'argentino tecnicamente sgraziato, ma dal primo minuto peserà sul agonisticamente perfetto: Natale bianconero, rovina- stinco destro ad anticipare
Due anni fa era stato il Napoli a castigare i bianconeri, ora i rossoneri (già vittoriosi a San Siro). Mezz’ora super, poi il crollo
Mandzukic e palla in rete. Le occasioni, dopo, le ha soprattutto Sturaro, che sembra Vidal quando si inserisce in area, torna a essere Sturaro quando sbaglia almeno due palloni ghiotti. Poi una falla si apre quando si fa male Alex Sandro ed entra Evra. Suso, che fino a quel momento sbatteva la sua vivacità contro il brasiliano, infila la corsia del telepass e non smette di fare male alla difesa juventina fino a 120', quando per disperazione Allegri sposta Khedira a sinistra per tamponare l'emorragia. Non è, ovviamente, tutta colpa di Evra o merito dell'ottimo Suso. Ma quello è il duello che fa rientrare il Milan in partita, incoraggiando la squadra di Montella a crederci. Nel gol del pareggio comunque Suso c'entra: suo è il cross per lo stacco liftato di Bonaventura.
I 3 perché della Juve
Ma perché la Juventus ha smesso di giocare? Perché
ha perso improvvisamente l'ordine, aprendo il campo a una partita più facile per il Milan? Ci sono tre spiegazioni. Primo: l'approccio alla partita è stato nuovamente sbagliato: ok l'inizio arrembante, ma credere di avere in mano la finale dopo mezzora e sgonfiare il proprio ardore agonistico così presto è sintomo di ca-
renza di concentrazione. Secondo: Pjanic non ha saputo innescare adeguatamente Higuain, isolato e abbandonato anche da Mandzukic che combatteva la sua solita personale battaglia, volenterosa e utile, ma troppe volte lontano dalla porta. Terzo: i due terzini hanno giocato molto al di sotto delle loro possibilità e se Evra è
IL MILAN AGGANCIA LA JUVE: 7 TRIONFI ALBO D’ORO 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002
MILAN INTER NAPOLI SAMPDORIA MILAN MILAN MILAN JUVENTUS FIORENTINA JUVENTUS LAZIO PARMA LAZIO ROMA JUVENTUS
2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
JUVENTUS MILAN INTER INTER ROMA INTER LAZIO INTER MILAN JUVENTUS JUVENTUS NAPOLI JUVENTUS MILAN
SCONFITTA CON CONSEGUENZE
Alex Sandro, ahi: risentimento al flessore Nella notte di Doha altri due infortuni per Allegri: oltre al brasiliano, nel finale dei tempi regolamentari si arrende pure Sturaro Gli infortuni di Alex Sandro e Sturaro rappresentano lo spiacevole lascito della serata di Doha. Il brasiliano è uscito poco dopo la mezz’ora del primo tempo costringendo Massimiliano Allegri al primo cambio forzato con Patrice Evra, che peraltro ha sfoderato una prestazione tutt’altro che esaltante, mentre il sanremese si è arreso nel finale dei tempi regolamentari: la mezzala si è accasciata a terra chiedendo il cambio, subito effettuato con Mario Lemina. Il bollettino medico, per l’ex esterno del Porto, è preciso: risentimento muscolare al flessore, previste 2-3 settimane di stop, tanto che un possibile rientro senza fretta è preventivabile per la serata del 15 gennaio quando i cam- Alex Sandro si arrende dopo appena mezz’ora di gioco (LAPRESSE)
pioni d’Italia inaugureranno il girone di ritorno a Firenze.
novo fino al 2018. Ma è chiaro come quella in corso sia una stagione che ancora può riserI nodi sulle fasce vare esiti oltremodo positivi, E’ chiaro che lo stop di Alex considerato che Alex Sandro Sandro, unito alla prova stra- tornerà presto, Lichtsteiner deludente di Evra e al rendi- è stato recuperato in tempo mento non così brillante di utile per la sfida di SupercopDani Alves in questa stagione pa contro il Milan nonostansull’altra fascia possono fare te fosse uscito a metà ripre-
2-3 settimane di stop Alex Sandro potrebbe tornare in tempo per la sfida di Firenze a metà gennaio da spunto interessante per una riflessione sui terzini/ali a disposizione di Allegri. Sarà certamente una fonte d’ispirazione in chiave mercato, visto che lo svizzero e il francese hanno il contratto in scadenza a giugno con la possibilità, in entrambi i casi, che venga esercitata l’opzione per il rin-
to che in solitudine a Vinovo lavori un difensore che ha una voglia matta di bruciare le tappe per tornare al top al più presto. Leonardo Bonucci, che a Marassi si procurò la lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, ha già rassicurato i tifosi: «Sarò pronto a gennaio». E tutto lascia pensare che il ritorno possa combaciare con la trasferta di Firenze a metà del mese, oppure una settimana dopo per il match contro la Lazio allo Stadium. D’altronde recuperare a tempo di record non è un’eccezione in casa Juventus: Andrea Barzagli lo dimostra. E alla ripresa tornerà pure Marko Pjaca che non vede il camsa contro la Roma e lo stesso po dal 2 ottobre ed è già stato Dani Alves (perone frattura- convocato in vista dell’ultimo to al tramonto del mese di no- match di campionato contro vembre contro il Genoa) rien- la Roma: se sarà lui «il vero actrerà, anche se non prima di quisto di gennaio», è arrivata fine gennaio. l’ora di dimostrarlo, sperando che il destino non faccia anAspettando Pjaca cora i capricci. Ecco, probabilmente la buoMILONE-VACIAGO ©RIPRODUZIONE RISERVATA4 na notizia di ieri è legata al fat-
Difesa e attacco Due ritorni previsti a breve: Barzagli è pronto, Pjaca aspetta il suo momento
stata una sciagura sulla sinistra, Lichtsteiner è parso troppo nervoso e impreciso sulla destra.
Il fritto misto finale
Il ridimensionamento della Juventus a squadra “normale” origina una partita strana, senza un filo logico, nella quale gli episodi si sono susseguiti quasi casualmente. Un po’ più di Milan a inizio secondo tempo, la resurrezione della Juventus dopo l’ingresso di Dybala al 22’ della ripresa, un finale da batticuore con paratissime di Buffon e del suo giovane erede Donnarumma. Il fatto che la maggiore qualità dei bianconeri non riesca a prevalere in questo fritto misto è il maggiore rimpianto di Allegri, che sperava di trovare la giocata di uno dei suo fuoriclasse per portare a casa la Supercoppa. Ma al di là degli errori personali (quello di Dybala a quattro minuti dalla fine dei supplementari rappresenta il picco di rabbia per il popolo bian-
conero) resta l’impressione che, se proprio si vuole sfruttare il maggiore talento, quanto meno bisogna organizzarsi per servire in modo più sistematico chi può inventare la giocata. Ma sotto questo profilo bisogna dare atto all’abilità del Milan di rendere la vita impossibile a Higuain, isolandolo dai rifornimenti, e la concentrazione con la quale i difensori si prendono cura di Dybala, che spesso dà l’impressione di poter andare in porta con il pallone. Il sangue freddo di Paletta, Romagnoli e Abate ha meriti forse poco visibili, certamente molto concreti nel successo finale del Milan, che fa godere per la ventinovesima volta, forse l’ultima, il suo presidente Berlusconi e pone le basi per una rinascita all’insegna dell’italianità (bello!). La Juventus vivrà vacanze meditabonde: ci sono almeno un paio di cosette da sistemare, al di là della Supercoppa sfumata ancora una volta ai rigori. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
LA MOVIOLA
Da annullare il gol di Evra Ma il vantaggio e il mani... PRIMO TEMPO
35’ Lichtsteiner è il primo ammonito per un’entrataccia in ritardo su Bonaventura ma lo svizzero viene graziato da Damato di lì a poco per una gomitata ai danni dello stesso Bonaventura sulla quale l’arbitro lascia correre. 43’ Secondo giallo della partita: l’arbitro ammonisce Romagnoli per un intervento su Mandzukic. Nell’occasione la Juventus protesta perché Damato non applica la regola del vantaggio lasciando proseguire l’azione con i bianconeri lanciati in contropiede. SECONDO TEMPO
13’ Terzo giallo: se lo prende Kucka per un fallo su Evra. 25’ Giusta l’ammonizione
di De Sciglio per duro intervento su Khedira. SUPPLEMENTARI
13 pt Higuain reclama un rigore per una spinta di Paletta 6’ st Damato annulla giustamente un gol a Patrice Evra: al momento del passaggio di Dybala il terzino francese (e pure altri tre bianconeri) era in fuorigioco. 15’ st La Juventus protesta furiosamente per un intervento con un tocco con il braccio di De Sciglio su una palla calciata da Evra. Damato sceglie di non fischiare il rigore e di ammonire Higuain per proteste. I dubbi restano: la distanza è ravvicinata, ma il pallone sbattesul braccio del difensore rossonero che è attaccato al corpo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
3 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr LE PAROLE «A un tratto abbiamo smesso di giocare»
La delusione di Dybala dopo il rigore decisivo fallito (LAPRESSE)
La delusione di Massimiliano Allegri in conferenza stampa è notevole: «Non abbiamo difeso bene, abbiamo permesso al Milan di effettuare troppi cross. Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, poi però abbiamo cominciato a non giocare e loro alla lunga sono venuti fuori. Quando giochi le partite così, rischi di perderle, è un dato di fatto. E avremmo dovuto tirare fuori le nostre capacità nei momenti decisivi, come nel secondo tempo supplementare. La partita era diventata disordinata. Poi ai rigori è una lotteria: siamo stati due volte a Doha e due volte abbiamo perso».
Allegri è furibondo «Li prenderei a calci!»
Deluso dai giocatori, si sfoga con Marotta e Paratici Nel mirino pure Dybala: «Servivano i suoi colpi, invece...» ta servono i colpi dei campioni come lui che invece le ha fallite». Uno schiaffo forse ancora più doloroso della panchina che, dopo il derby e la Roma, Dybala pensava forse di evitare. Una severissima lezione per il giovane campione, usciGUIDO VACIAGO to fra le lacrime dopo il riINVIATO A DOHA gore sbagliato. E certamenLa furia di Massimiliano Al- te non felice di aver iniziato legri nei minuti successivi ancora da seduto una parai rigori che assegnano la tita decisiva della Juventus. Supercoppa al Milan è strabordante. Si agita, urla, ge- Tutti colpevoli sticola. Davanti a lui Bep- Ma la furia di Allegri è per pe Marotta e Fabio Paratici tutti. «Andrebbero presi a lo ascoltano, non potreb- calci nel culo», avrebbe detbero fare altrimenti: spa- to, fra l'altro, nel concitato zio per dire qualcosa, il tec- confronto con i dirigenti. nico, non ne lascia, men- Una frase che qualcuno ha tre mima con le mani delle sentito e che - autentica o azioni sbagliate. Ce l'ha con no - è comunque piuttosto molti, forse con quasi tutti, normale per chi ha perso la ma nella conferenza stam- Supercoppa in quel modo. pa finale inchioda solo un D'altra parte, con meno sinnome: Paulo Dybala. Pro- tetica perifrasi, Allegri espriprio lui, l'escluso dal primo me lo stesso disappunto daminuto, al quale Allegri non vanti ai microfoni, un'oretconcede nessun alibi: «Era ta dopo: «A un certo punto in panchina? Beh, ha gio- abbiamo iniziato a non giocato sessanta minuti», dice care e abbiamo consentito scandendo il numero. «E ha che diventasse una partita avuto le occasioni per vin- da "un colpo qua e uno là", cere la partita. E quando la esattamente il tipo di pargara diventa così disordina- tita che noi possiamo per-
Emblematico siparietto con i dirigenti. Tecnico incontenibile dopo i rigori, a bordo campo: sbraita, gesticola, indica
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Allegri si sfoga con Marotta e Paratici a fine partita dere. Anche perché non abbiamo difeso bene, avendo concesso al Milan una quindicina di cross. E non siamo stati capaci di sfruttare le occasioni che in partite come queste diventano decisive». Insomma calci o meno, il tecnico è furibondo perché la squadra nel suo complesso ha fatto poco di quello che lui si aspettava e, anzi, ha commesso tutti gli errori che lui voleva evita-
re a ogni costo. Ce l'ha probabilmente con Higuain, ce l'ha sicuramente con Evra e Lichtsteiner, ce l'ha probabilmente con Pjanic, anche se salva tutti in conferenza stampa.
L'equivoco
Certo resta il grande equivoco degli attaccanti, che ieri sera è parso più complicato che altre volte. Data una certa inamovibilità di
Mandzukic e Higuain, si giocano un posto Dybala e Pjanic sulla trequarti? O prima o poi il croato tornerà in panchina, lasciando spazio a Dybala al fianco di Higuain? E in quel caso Pjanic dietro le punte, senza la forza difensiva di Mandzukic, è un lusso che ci si può concedere? E' un rompicapo che ha a che fare anche con la posizione di Higuain e la sua difficoltà a ricevere palloni giocabili in certe partite. Ieri era una di quelle e la presenza dell'argentino assomigliava molto a quella di un totem, intorno al quale danzavano senza costrutto i compagni, invece di mandarlo in profondità, nelle azioni con le quali il Pipita è abituato a sfondare le difese. Quando si sarà placata la rabbia e nello spogliatoio l'aria sarà tornata più respirabile, evaporata la stozzata delusione di Doha, Allegri dovrà ricominciare a ragionare sul puzzle dell'attacco. Non che la Juventus, in testa ovunque, abbia dei problemi gravi, ma quelli che ha sono tutti lì. ®RIPRODUZIONE RISERVATA
4 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr
L’HANNO GIOCATA COSI’
Le fasce + Donnarumma: gode Montella 0-0 STURARO TERZA PUNTA
Higuain manda a vuoto Paletta sul lancio di Rugani. Il “3 vs 2” a favore dei difensori si trasforma in un attimo in “2 vs 3” con l’arrivo di Sturaro, mentre Locatelli è fuori posizione
PT
L’analisi del tattico Bacconi: i rossoneri sfruttano le corsie laterali. E il portiere para il 40% dei rigori: media super
IL FATTORE CHIAVE
17’
27’ PTS
1-1 DOMINIO SULLE FASCE
38’ Il rombo della Juve soffre i cambi gioco su Suso e Bonaventura. Sturaro è troppo lontano per impedire il cross. Bonaventura anticipa tutti tagliando dall’out opposto
ST
Donnarumma prima ipnotizza Mandzukic (traversa) poi para il tiro di Dybala che non aveva mai fallito dal dischetto nella Juve. Il portierehaunamediastratosferica
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1-1 DYBALA VICINO A HIGUAIN
L’ingresso di Dybala non cambia l’assetto tattico ma rende più efficace l’azione. Vede il gioco prima degli altri. Qui serve di prima intenzione Higuain che è macchinoso nel controllo
1-1
EVRA IN AFFANNO
2’ Allegri urla a Evra di non chiudere la diagonale ma il francese ha paura di accettare l’”1 vs 1” con Suso. Il rossonero vede il raddoppio di Marchisio e Lemina e beffa tutti sull’esterno
5 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr
Chiellini leader, Evra anello debole Pjanic non è ispirato, Suso invece è un pericolo costante. Bonaventura: pensa e realizza Evra (33' pt) 4: è l'anello debole della Juventus, molle e in affanno apre la corsia d'emergenza del Milan, sulla quale scorrazza Suso.
GUIDO VACIAGO INVIATO A DOHA
JUVENTUS 7
BUFFON
Strepitoso su Bacca e Bonaventura, riassume in due parate il suo essere sempre e comunque il numero 1 davanti al suo più credibile erede. LICHTSTEINER
5.5
KHEDIRA
PALETTA
Insieme con Romagnoli pasticcia sul gol di Chiellini, tuttavia è l'unico errore in una partita nella quale è difficile imputargli altre responsabilità.
6
Primo tempo da assenteista timbra e sparisce. Nella ripresa torna in ufficio e si guadagna lo stipendio, sfiorando il gol con un tiro violento, sui cui miracoleggia Donnarumma. MARCHISIO
ROMAGNOLI
E' microprocessore della Juventus: Bonaventura lo fa soffrire, lui lo pic- detta i tempi ed elabora il gioco, più chia. E fin qui tutto piuttosto nor- che un regista è un tutor dei commale, il guai sono quando se lo per- pagni. de per il gol dell'1-1 e nella mancanza di spinta in fase offensiva. Se si gioca a quattro non è un dettaglio. STURARO
DE SCIGLIO
KUCKA
Si trattasse solo dell'agonismo e RUGANI degli inserimenti in area, potrebbe fare la controfigura di Vidal in una Concentrato e concreto. Pochi er- docufiction sui primi quattro anni rori, qualche sofferenza, nessuna del Quinquennio, a patto che al mosbavatura. mento del tiro entri una controfigura. Lemina (34' st) 5.5: è più fresco, ma non sembra. Corre, peCHIELLINI rò perde anche troppi palloni. Chiellini firma l’illusorio 1-0. Non è stato l’unico acuto d’una prestazione maiuscola (LAPRESSE)
6
gli Anni 80 quelli come lui di solito HIGUAIN facevo i robot nei cartoni animati giapponesi. Dove c'è lui ci sono Poche palle per lui che quando le scintille e lui è più o meno dappertocca dà sempre l'impressione di tutto. Certo, riuscisse anche a tirapoter essere pericoloso. Il che lascia re in porta. E segnare i rigori? il dubbio sulla prestazione. Non incide come nelle ultime partite.
LOCATELLI
5.5
ALL. ALLEGRI
5.5
5
na, soprattutto alla luce dell'inconsistenza di Evra. Ma l'impressione è che la Juventus molli troppo presto dopo aver dominato la prima mezz'ora.
Witsel: i giorni della verità Marotta aspetta il via libera Vertice per il belga: la Juve non offre più di 6 milioni. I 30 stanziati per N’Zonzi dalle cessioni di Zaza e Hernanes. E Brahimi... ANTONINO MILONE TORINO
Archiviata la Supercoppa, la Juventus entra nella settimana decisiva perché finalmente si chiuda l’affare Witsel. In casa Zenit è in programma il summit decisivo tra il tecnico Mircea Lucescu e i vertici del club russo, consapevoli del fatto che il nazionale belga non ne vuole più sapere del suo attuale club di appartenenza, tanto da aver chiesto - tramite intermediari - ai bianconeri di fare nel caso uno sforzo economico in più. Finora le pressioni del giocatore sullo Zenit non sono servite, mentre Beppe Marotta e Fabio Paratici non hanno intenzione di modificare il piano dell’offerta: 6 milioni più bonus, rispetto ai 10 chiesti dai russi e con la soluzione intermedia a quota 8 che potrebbe accontentare Axel Witsel, 27 anni, obiettivo numero uno della Juve (IMAGE SPORT) tutti. Per il momento si resta alle intenzioni, ai condizionali, ai “vorrei ma non posso”... Dopo aver già puntualizzato che la Juventus non si fermerà a Gonzalo Higuain ma ha i mezzi per mettere a segno altri colpacci (per giugno Marco Verratti è in pole, davanti a Toni Kroos e Isco: tutti nomi buoni), ieri l’amministratore delegato ha ribadito che «già oggi la rosa è competitiva. Lo dimostrano i nostri piazzamenti in campionato e in Champions, oltre al fatto che siamo qui a Doha: siamo soddisfatti. Probabilmente cerchiamo un centrocampista da inserire in un settore che forse ha bisogno di ulteriori garanzie. Non è faci-
7.5
La rinuncia a Dybala dal primo mi- DONNARUMMA nuto è spericolata. L'infortunio di Chiamatelo Mandzinga, perché ne- Alex Sandro è una botta di sfortu- Si prova a specchiare in Buffon, esiMANDZUKIC
le trovarle, ma ci proviamo». Il «probabilmente» fa parte del gioco, perché è certissimo l’ingresso di un nuovo centrocampista nell’immediato, mentre potrebbe essere più lunga la ricerca del secondo elemento da inserire in mediana. Il pensiero, Witsel a parte, si posa sul franco-congolese Steven N’Zonzi, la cui clausola di rescissione fissata a 30 milioni può essere pagata in due tranche da 15. Se il Siviglia aprisse al trasferimento, la Juventus potrebbe utilizzare i soldi in entrata dalla cessione di Hernanes e Simone Zaza al Valencia: con gli spagnoli si tratta sull’opportunità che il passaggio del lucano avvenga con la stessa formula che tuttora lega la punta al West Ham, vale a dire il prestito con obbligo di riscatto a 20 milioni più bonus (mentre il Valencia preme per il diritto, non va oltre).
Altre piste
Nel ruolo di mezzala con forte propensione all’inserimento occupa un posto di primo piano il 26enne algerino Yacine Brahimi, legato al Porto fino al 2019: lo bracca il Nizza, ma la Juventus ha ben altro appeal. E’ possibile, inoltre, che i vertici bianconeri piazzino subito un altro colpo giovane dall’Atalanta dopo il difensore Mattia Caldara, già preso (presto effettuerà le visite mediche) e in arrivo a giugno o fra 18 mesi a seconda delle condizioni di Andrea Barzagli. Su Roberto Gagliardini, valutato oltre 20 milioni dal club nerazzurro, punta pure l’Inter. E a proposito di Atalanta, a Bergamo potrebbe presto sbarcare il 19enne Riccardo Orsolini dall’Ascoli (via Juventus). Entro i primi di gennaio è poi atteso l’annuncio del rinnovo di Paulo Dybala. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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bendo un repertorio degno dei grandi. Sette parate, alcune per nulla facili. E poi, ciliegiona sulla torta, è decisivo sui rigori. ABATE
MILAN
IL COLPO A CENTROCAMPO
Non si molla N’Zonzi
6.5
6.5
Ci mette almeno mezz'ora a carburare, come tutto il Milan d'altronde. Nessun lampo, però tanta sostanza.
7
6.5
Sboccia quando Alex Sandro si arrende e lui trova tutti i semafori verdi con Evra. Firma il cross dell'1-1 e genera costantemente pericoli. BACCA
5.5
BONAVENTURA
7.5
Prestazione ottima in fase difensi- Il gol alla... Montella e non soltanto. va, discreta in fase offensiva. Bra- Il migliore per le idee e per la capavo su Dybala. cità di realizzarle.
6
5.5
6
7
SUSO
Ha sulla coscienza almeno tre graVale il discorso di cui sopra su Pa- vi errori sotto porta e può mettere letta: mezzo errore sull'1-0, poi ge- sulla bilancia solo un inizio intrastisce Higuain, mica uno qualsiasi. prendente. Lapadula (12' pts) ng
6.5
Il gol incornicia degnamente una prestazione solida, cattiva, da lea- PJANIC der. Non sbaglia nulla in difesa e sostiene Rugani. Preferito a Dybala lo fa rimpiangere. E' vero, suo il corner dell'1-0 e suo è un prelibato assist a Sturaro, ALEX SANDRO ma non è ispirato e non ispira, risultando friabile in fase di non possesDura mezz'ora e la sua importanza so. Dybala (22' st) 5: entra e illunell'equilibrio difensivo biancone- mina la Juventus con il suo talenro sta tutta nel radicale cambia- to, ma sbaglia un rigore in movimento della partita quando lui esce mento ai supplementari e quello e il Milan prende campo e pareggia. decisivo della sequenza.
6.5
6.5
Sta basso, è ordinato: più difesa che attacco, ma va bene così. Visto che dà equilibrio al Milan. Antonelli (12' pts) ng
5.5
Meno consistente di quanto richieda la partita e anche meno lucido del solito. Pasalic (29' st): 6.5 Mette ordine dove serve. Batte il rigore decisivo.
ALL. MONTELLA
7
Impacchetta la Juventus per la seconda volta. Non può essere un caso. Non è un Milan "leggero" è un Milan concentrato e consapevole dei suoi limiti e dei suoi mezzi. Merito anche suo.
ARBITRO DAMATO
5
Gravissima la mancata concessione del vantaggio alla fine del primo BERTOLACCI tempo alla Juventus (Higuain stava andando in porta). Più che romCresce con il Milan, dopo una par- pere le scatole agli arbitri per quetenza balbettante prende con luci- stioni di centimetri, bisognerebbe dità il controllo della situazione, per- pretendere da loro maggiore buon dendolo solo a tratti. senso.
6.5
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6 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr HANNO DETTO
Il rigore di Paulo Dybala parato dal portiere milanista Gianluigi Donnarumma: una prodezza che ha regalato il successo ai rossoneri
Bonaventura «Grazie pure a Brocchi e Mihajlovic» La gioia di Bonaventura: «E’ un successo che ripaga anni di lavoro. Sono felice di aver segnato a Buffon, è quasi impossibile. Ci siamo sacrificati tanto, siamo molto felici. La Juve ci ha messo in difficoltà nel primo tempo, ma abbiamo dimostrato di avere qualità e temperamento, credo che questa partita ci dia ulteriore convinzione e carica. Montella ha fatto un grande lavoro. Bisogna ringraziare anche Mihajlovic, che l’anno scorso ci ha portati in finale. Anche Brocchi, che nel finale della passata stagione ci ha dato una mano».
(LAPRESSE)
«Una Coppa per Berlusconi»
Donnarumma: «Non sappiamo se sarà l’ultima, però la dedichiamo al presidente» La pazzesca parata decisiva sul rigore di Dybala: «Ancora non ci credo... E Montella va ringraziato: ci ha dato qualcosa in più» PIETRO MAZZARA DOHA
Le mani del predestinato sulla Supercoppa. Gigio Donnarumma è stato il grande protagonista della vittoria, ai calci di rigore, del Milan contro la Juventus. Ma la sua prestazione è stata maiuscola in tutti i 120 minuti. Il portierone
rossonero, che ieri sera - con 7 parate - ha stabilito il nuovo record stagionale di parate nell’arco dei 90’ regolamentari, ha dimostrato ancora una volta come l’erede designato di Buffon sia lui, senza se e senza ma. Come Dida a Manchester nel 2003, sono le parate di un portiere in netta ascesa a regalare un trofeo al Milan, il 29° dell’epoca Berlusconi che rispecchia in pieno la filosofia dei giovani varata dal presidente milanista. E Donnarumma, di questa mentalità, è oggi l’emblema più scintillante visto che è arrivato a 14 anni in
NUOVO CICLO MILANISTA
Montella rilancia «E ora più in alto!» renza stampa: «Questa vittoria deve essere il punto di partenza di un nuovo percorso che ci deve portare ad alti livelli». E se queste sono le basi, allora a Milanello possono dormire sonni tranquilli perché da anni non si vedeva un'armonia così totale, sotto tutti i punti di vista, tra società, allenatore e giocatori.
«Questa vittoria deve essere il punto di partenza per un percorso che ci dovrà portare ai massimi livelli» DOHA. L'architetto giusto per il progetto giusto. Vincenzo Montella è uno dei grandi protagonisti di questo Milan giovane con un tasso altissimo di italianità. L'allenatore rossonero è stato bravissimo a costruire, nei pochi mesi di regno a Milanello, un gruppo unito, compatto, ma con qualità individuali e corali che sono risultate decisive anche ieri sera a Doha. La vittoria sulla Juventus, arrivata ai calci di rigore, ha permesso all'aeroplanino di mettere in bacheca il suo primo trofeo da allenatore chiudendo così
Vincenzo Montella, 42 anni
Umiltà e convinzione
Se la scorsa estate gli avessero detto che a dicembre un suo personalissimo cer- sarebbe arrivato a giocarsi chio visto che, quando al- alla pari una finale con la lenava i Giovanissimi na- Juventus, forse Montella ci zionali della Roma, perse avrebbe riso sopra, sopratla finale scudetto proprio tutto dopo il mercato al ricontro il Milan. Idee chia- sparmio che non ha portare, un'impronta tattica ben to a Milanello quei giocaprecisa e la volontà di non tori che lui aveva indicato. fermarsi. Perché, come ha Questioni più grandi di detto lui stesso in confe- lui, sulle quali non ha potuto fare granché, ma con umiltà e voglia di rimettersi in gioco, è entrato nello EX GIORNALISTA DI TUTTOSPORT spogliatoio milanista ed ha ridato certezze e convinzioni a dei giocatori che, negli ultimi anni, avevano smarrito ogni barlume di mentalità vincente.
Bastone e carote
Ferri nuovo direttore di Sky Sport Dal 1° gennaio Federico Ferri sarà il direttore di Sky Sport. Torinese, ha iniziato nella carta stampata: Giornale, Messaggero, Leggo, Tuttosport dove ha seguito la Juventus con professionalità mostrando poliedricità verso altre discipline come il tennis. Nel 2005 l’ingresso a Sky: “Fefè” sostituisce Massimo Corcione, al timone di Sky Sport per 12 anni.
Montella è stato bravo e tenace nell'entrare nella testa dei calciatori che si sono messi in discussione davanti ad un allenatore che non ha fatto né figli né figliastri, che ha saputo usare il bastone con i big, ma anche la carota quando necessario. Il risultato di Doha è soprattutto merito suo, merito di un tecnico giovane, ma estremamente versatile. Un allenatore che si augura di aver inaugurato un nuovo ciclo di vittorie al Milan. P.MAZ.
rossonero. Due le istantanee che fotografano al meglio la partita di Gigio contro la Juventus. La prima è la parata su Khedira, in un vero e proprio remake di quanto accaduto a San Siro: destro violento e preciso del tedesco con palla indirizzata sotto l’incrocio alla sinistra del portiere, ma Donnarumma apre i flap e vola, con la mano di richiamo, a stoppare la conclusione dello juventino che, forse, già pregustava una gustosa rivincita. La seconda, che poi è quella che rimarrà impressa nella mente dei tifosi rossoneri e nella sua storia per-
splosione generale del clan rossonero. La parata con la mano di richiamo, un vero e proprio marchio di fabbrica di Gigio che sta affinando sempre di più la sua tecnica, con estrema umiltà e voglia di maturare ancora, anche al cospetto di mostri sacri sonale, è quella sul rigore di come Buffon: «Ancora non ci Paulo Dybala. Rimasto in pie- credo...», ha detto il 17enne. di fino all’ultimo, come vuole il preparatore dei portieri Ma- Dedica e gioia gni, ha aspettato che l’argen- Donnarumma ha commentino facesse la prima mossa tato così la sua prima vittoria per poi andare, sempre con nel calcio dei grandi: «Un’ela sua manona destra, a inter- mozione indescrivibile, è una cettare la traiettoria del tiro gioia immensa. Sapevamo della punta di Allegri per l’e- che dovevamo mettercela
Galliani commosso «Questo forse è il successo che mi porterò nel cuore più degli altri»
tutta, abbiamo giocato alla pari con loro. Fa piacere vincere con tutti questi italiani in campo. L’abbiamo cercato e ce la siamo meritata». Poi arriva la dedica a Berlusconi: «Dedichiamo la vittoria al presidente: non sappiamo se sia la sua ultima, ma la dedichiamo a lui. Il mister ci ha dato qualcosa in più, lo ringraziamo». Adriano Galliani, a margine dell’ultima riunione di Lega aveva detto: «Il primo giocatore che mi auguro di andare ad abbracciare? Donnarumma». Un augurio che, alla fine, si è trasformato in realtà e che l’ad
ha commentato così: «Sono molto contento per il presidente Berlusconi, era molto felice, se lo merita con tutti gli sforzi economici, morali e tutto quello che ha fatto in questi anni. Come ha fatto Gigio, gli dedichiamo questa vittoria. Questo successo me lo porto nel cuore forse più di tutti. Poi vi racconterò perché…». Una vittoria nel segno di Gigio il predestinato, che aggiunge anche lo scalpo di Dybala alla sua personalissima collezione di rigoristi ipnotizzati che può contare gente del calibro di Kroos, Alaba, Berardi e Belotti.
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SUPERCOPPA JUVENTUS-MILAN 4-5 dcr HANNO DETTO
L’ultima volta che la Juve ha perso la Supercoppa ha poi vinto scudetto, Coppa Italia ed è arrivata in finale di Champions... GUIDO VACIAGO
Buffon triste «Dovevamo chiuderla subito...» La 600ª presenza di Buffon in bianconero lascia l’amaro in bocca: «Il risultato ha premiato gli altri, che non hanno rubato nulla. Il rammarico è come due anni fa, non siamo riusciti a concluderla: dispiace. E’ un rimpianto in più. Non bisognava portarla per le lunghe. Non contano le 10 gare giocate in più del Milan: siamo una squadra abituata a questi impegni. Non abbiamo capito nei primi 25 minuti che dovevamo chiudere il match subito. Ci sono dei valori che speri in alcuni momenti vengano fuori. Donnarumma? Ha un avvenire grandissimo. Non sono invidioso, se lo merita».
INVIATO A DOHA
Facce stranite, quasi incredule: si legge la delusione sui volti dei bianconeri dopo la sconfitta ai rigori e l’addio alla Supercoppa (LAPRESSE)
«Ritorneremo più arrabbiati»
Chiellini: «Sarà una lezione come due anni fa Non buttiamo via la crescita dell’ultimo mese»
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Avviso agli avversari della Juventus: attenzione, quando perdono poi tornano più forti. E' sempre accaduto, accadrà anche questa volta. Soprattutto se si considera la rabbia con la quale i bianconeri hanno accolto la sconfitta che sarà lunga e difficile da metabolizzare. La Juventus fa autocritica, lo capisci dal fatto che, come sempre in questi casi, spediscono a parlare Gigi Buffon e Giorgio Chiellini, mediaticamente corazzati e leader di un gruppo al quale lanciare indirettamente messaggi. Riconoscono i meriti del Milan, i giocatori della Juventus, meritandosi addirittura i complimenti di Montella che spende parole di grande apprezzamento («La levatura di una società si capisce da questi dettagli: aver trovato la forza di venire a farci i complimenti è un grande gesto»). Ma i sorrisi verranno presto archiviati, probabilmente già nel cupo viaggio di ritorno, che tuttavia non vedrà tutta la squadra sullo stesso aereo (molti da Doha partono per le vacanze). Alla ripresa degli allenamenti, il primo di gennaio, la Juventus rifletterà, si autoanalizzerà e innescherà il solito processo per tirare fuori la rabbia. L'ultima volta che i bianconeri hanno perso una Supercoppa ai rigori a Doha, poi hanno vinto il campionato, la Coppa Italia e sono arrivati in finale di Champions League, tanto per dire...
Natale rovinato
dere le partite che sta dominando, a non mollare la presa quando l'avversario sembra soffrirne la superiorità. Perché ci sono degli aspetti effettivamente inspiegabili nell'afflosciamento psicologico dei bianconeri a un certo punto della partita. Chiellini scuote la testa: «Rimane il rammarico perché abbiamo avuto le occasioni per passare in vantaggio fino alla fine, però il calcio è così, non credo ci sia da fare un dramma, ci sarà di grande insegnamento per i prossimi sei mesi come due anni fa, una cavalcata importante. E soprattutto non buttiamo via la crescita dell'ultimo mese, con quell'atteggiamento la cannibali, dopo 20 minuti squadra può raggiungein cui avevamo avuto il pre- re grandi risultati». Perché dominio. Abbiamo sbagliato alla fine la Juventus ha perso ad abbassare un po' i ritmi e una coppa, la meno impornegli ultimi 30 minuti abbia- tante di quelle per le quali è mo avuto tante occasioni». in corsa quest'anno, ai rigori Se anche stavolta funziona e questo non può e non deve come nelle altre, c'è da cre- inquinare la stagione, fin qui dere che la Juventus impari perfetta, dei bianconeri. dalla lezione di Doha a chiu®RIPRODUZIONE RISERVATA Il tempo per elaborare, d'altra parte ci sarà. «Sarà un Natale amaro», sospira Chiellini, che ha già iniziato a ragionare sul perché del ko. In fondo, qualcosa di diverso rispetto ad altri scivoloni c'è. L'approccio era giusto: ha iniziato a essere sbagliato dopo mezzora. «Dovevamo essere più cinici e
L’autocritica «Abbiamo sbagliato ad abbassare i ritmi. Stavolta non siamo stati cannibali»
DIRITTI TV: RIBALTATO L’ANTITRUST
Il Tar Lazio cancella le multe a Sky, Mediaset, Infront e Lega MILANO. (st.sc.) La 1ª sezione
del Tar del Lazio ribalta la sentenza dell’Antitrust e cancella le multe relative all’asta dei diritti tv 201518, per Mediaset, Infront, Sky e Lega Serie A: rispettivamente 51.4 milioni, 9, 4 e 1.9. Due i motivi: ritenuto tardivo l’intervento dell’Antitrust che, per il Tar, non avrebbe dovuto attendere la diffusione della telefonata tra Lotito e il dg dell’Ischia Iodice a febbraio 2015 per intervenire, ma dall’estate 2014 aveva in mano gli elementi per
valutare un’eventuale intesa restrittiva causata dalla sublicenza dei pacchetti tra Mediaset e Sky. E poi nell’accordo non è stata ravvisata una limitazione della concorrenza con danni per altre aziende o consumatori. Sky si dice «lieta che si sia dissolto anche il minimo dubbio sulla correttezza del nostro operato». Per Mediaset la sentenza conferma che «era pienamente lecita» la sublicenza del pacchetto D. Ora l’Antitrust può rivolgersi al Consiglio di Stato.
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
CALCIO TORO
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Andrea Belotti, 23 anni, è arrivato a Torino nell’estate del 2015 dal Palermo: per acquistarlo dai rosanero Cairo ha versato a Zamparini 8 milioni di euro
RETI
Andrea Belotti nel 2016 ha segnato 24 reti di cui 11 nello scorso campionato e 13 in questo realizzando così il suo nuovo primato personale. Solo Higuain, con 30, ha fatto meglio
PAPA’ BELOTTI
DA BIMBO MI SEGNAVA!
120
PALLONI RECUPERATI
dal Gallo nel corso del 2016 per una percentuale del 47,5% dei duelli vinti a testimonianza di quanto il centravanti lotti durante il corso delle sue partite in granata
«Io ho sempre giocato in porta e a 10 anni mi bucava in giardino» Parla Roberto, 53 anni, padre di Andrea: « Non mi pare vero che abbia già fatto tutto questo, per me resta un sogno ma non svegliatemi!»
RETI
segnate di destro nel 2016, 8 di sinistro e 5 invece su colpo di testa
Qui Casa Belotti
MARCO BO TORINO
L’uomo del Toro è pre-po-ten-te-men-te lui: Andrea Belotti. Detto il Gallo. Per via di quel modo di esultare con la mano a mimare una cresta allegramente mobile. E’ lui perchè segna come un matto, ma non solo. E’ lui perché settimana dopo settimana si sta ritagliando uno spazio sempre più importante all’interno dello spogliatoio che ha imparato ad apprezzarne anche e soprattutto le doti umane. Non a caso, nel riscaldamento preGenoa, ha caricato il gruppo tenendo il discorso ai compagni in un momento delicato perché gli ultimi tre risultati avevano portato tre sconfitte. Belotti però ha saputo toccare le corde giuste dei compagni perché le sue parole trasudano verità. E’ un ragazzo d’altri tempi, si direbbe, il centravanti del Torino. Nessun grillo per la testa e la voglia matta di vivere con intensità e naturalezza questo momento di esaltazione professionale che lo ha portato a diventare un po’ tutto: il bomber italiano più prolifico del 2016, con 24 reti, solo Higuain meglio di lui con 30 prodezze; il centravanti titolare della Nazionale; uno dei candidati a vincere il titolo di capocannoniere. Ma ciò che rende il tutto ancora più speciale è la luce che riesce ad accendere intorno a sè proprio per la genuinità del suo modo di essere. In campo lotta non solo per sè, come tutti i bomber invasati nella loro missione di fare gol, ma anche per la squadra sbattendosi a tutto campo nel tentativo di recuperare palloni e dare una mano in difesa sulle palle inattive con la stessa foga e grinta che usa nell’area avversaria.
La sensazione è di parlare con chi è felice come se avesse appena saputo di aver vinto il primo premio della Lotteria Italia anche se qui c’è spazio per l’orgoglio perché non si arriva dove è ora il Gallo grazie alla fortuna. «Andrea mi sta facendo vivere un sogno, non mi sembra vero che stia riuscendo a fare tutti questi gol, a giocare così bene. Lo giuro, lo ripeto, non mi pare vero. Ma se è un sogno non svegliatemi perché è tutto bellissimo. Lui è sempre stato innamorato del pallone, anche da piccolo mi ricordo che finiva i compiti e poi andava in oratorio per giocare con gli amici. E’ sempre stato bravo ma sinceramente pensare che ora gioca in Nazionale è un qualcosa con cui ho ancora difficoltà a relazionarmi. Me l’ha regalata la maglia azzurra, e vi assicuro che vederla e stato bellissimo. Per me è come se fosse tutto un qualcosa di speciale, vado a Torino per godermelo in tutte le partite che i granata giocano in casa e se segna è una gioia, proprio come giovedì sera col Genoa. Ce l’ha nel sangue il gol. Io da giovane non ho mai fatto calcio a livello professionista però giocavo spesso con gli amici e facevo il portiere. Il mio idolo era Albertosi. Bene, da quando Andrea aveva 10 anni ha iniziato a farmi gol quando lo portavo con me in giardino per allenarsi a tirare con me tra i pali. La cosa più bella comunque è che lo vedo sempre uguale, un ragazzo perbene che non sta cambiando per via della popolarità e tutto il resto. Sono sicuro che resterà il mio Andrea. La clausola da 100 milioni? Pazzesco, una montagna di soldi, talmente tanti che non riesco nemmeno a contarli, ma si trova bene nel Toro, è la squadra giusta per uno come lui che lotta su ogni pallone. Di Mihajlovic mi parla benissimo, dice che gli insegna tante cose e credo che alla fine il Toro potrebbe riuscire a centrare la qualificazione in Europa League. Alla mamma ha chiesto di smettere di lavorare e così ora si può giustamente riposare. Lo ha detto anche a me, che lavoro in una tipografia, ma per il momento non ci penso a lasciare e vado avanti. Va benissimo così».
Il Toro è perfetto «Mio figlio è finito nella squadra ideale perchè lui lotta su ogni pallone» Il regalo azzurro «Che emozione quando mi ha dato la sua maglia della Nazionale: bellissimo»
Puro come l’acqua
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a mettere in campo. Il tono della voce di Roberto Belotti, 53 anni, unito a quella cadenza bergamasca che sgorga parola dopo parola senza freni di sorta, è esaustiva quanto i concetti che racconta.
Senza rischiare di sconfinare nell’agiografia Andrea Belotti si può davvero considerare un puro. E il motivo è molto semplice, basta risalire alle sue radici per capire le coordinate entro le quali questo ragazzo bergamasco è cresciuto. Illuminante, in questo senso, sentire suo papà Roberto al telefono per comprendere da dove arrivi tutta la forza e la disciplina che il bomber riesce
«La cosa più bella è che sia rimasto se stesso, la popolarità non lo cambierà. Toro in Europa League? Io ci credo»
di Belotti effettuati in tutto il 2016 per una percentuale di tiri nello specchio del 57,83% a fronte di una percentuale realizzativa del 28,92%. Per lui anche il 56,94% dei dribbling riusciti
MILIONI DI EURO
La clausola rescissoria valida per un club estero che volesse acquistare il cartellino di Andrea Belotti legato al Torino sino al 2021 con un ingaggio di 1,5 milioni di euro a stagione più bonus
IL GHANESE SOFFRE PER UN PROBLEMA AI FLESSORI DELLA COSCIA
Vacanza fino a giovedì e verifiche per Acquah
Afriyie Acquah, 24 anni, seconda stagione nel Toro (LAPRESSE)
I TIRI
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TORINO. Giornate di vacanze per i giocatori del Torino che, complice la vittoria contro il Genoa e i relativi tre punti, si sono visti aprire le porte per uno stop che li lascerà liberi sino al 29 mattina. La ripresa, a eccezione dei sudamericani che godranno come sempre di un paio di giorni in più di libertà visto che devono affrontare il volo transoceanico per raggiungere le loro famiglie, è stata fissata da Sinisa Mihajlovic per giovedì pomeriggio alla Sisport. Ci sono buone possibilità che si opti per una seduta a porte aperte per i tifosi. Nel primo giorno di lavoro post
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natalizio, lo staff medico valuterà la situazione di Acquah che, entrato negli ultimi minuti della sfida con il Genoa, ha patito un problema ai flessori della coscia. Se il fastidio persisterà verrà sottoposto a esami strumentali per verificare l’entità del danno. Per quanto riguarda il ghanese, a gennaio non sarà di fatto disponibile in quanto sarà impegnato con la propria Nazionale nella Coppa d’Africa. Il mese di gennaio, verosimilmente verso la fine, potrebbe invece riportare tra i disponibili i due terzini sinistri fermi ai box per i rispettivi problemi accusati al ginocchio.
Procede infatti il recupero sia di Cristian Molinaro che di Danilo Avelar. Intanto è stata organizzata per mercoledì 4 gennaio una amichevole che verrà disputata alla Sisport tra il Torino e il Monza che milita in serie D. Sarà l’occasione per Mihajlovic in cui verificare lo stato di salute della squadra dopo le feste, soprattutto alla luce del primo impegno del 2017 che vedrà il Toro impegnato a Reggio Emilia con il Sassuolo domenica 8 gennaio alle 15.
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
CALCIO Toro
«Toro: Iturbe per l’Europa e serve pure un difensore» Marino: «Izzo marca bene e fa anche gol». Pellegrini: «Prenderei Tonelli» Il dirigente: «L’azzurro può essere il nuovo Glik, il centrale che segna tante reti». L’ex granata: «Tonelli ti mette a posto il reparto. Più di Munoz» ALESSANDRO BARETTI TORINO
Uno sforzo, un sacrificio che si traduca in un paio di investimenti adeguati sul mercato. La linea è comune un po’ a tutti, quando si parla di Toro. A partire da chi il Toro, da dietro una scrivania oppure sul campo d’allenamento, lo costruisce e lo forma. Da Sinisa Mihajlovic a Gianluca Petrachi per arrivare a Urbano Cairo, tutti nelle ultime settimane hanno parlato della necessità di rinforzare una squadra che ha una base buona, ma migliorabile senza dover procedere a grandi rivoluzioni.
Toro in debito
«Per valore della rosa, contributo sotto porta di Belotti e più in generale per le prestazioni offerte la squadra granata meriterebbe 3 o 4 punti in più in classifica - spiega il dirigente di lungo corso Pierpaolo Marino -. Detto questo se c’è un reparto che mi sembra perfezionabile questo è la
retroguardia. Il Toro può migliorare l’intera fase difensiva, ma ragionando di singoli penso che un centrale di livello farebbe al caso di Mihajlovic. Il Torino ha pagato la partenza di Maksimovic e adesso ha capito di dover investire per rinforzare il reparto». Tra i nomi seguiti dalla dirigenza ci sono Silvestre e Tonelli, Izzo e Munoz nonché, tra i calciatori che giocano all’estero, Vida e Simunovic. «Conosco bene Izzo e lo ritengo un ottimo calciatore - continua Marino -: è forte in marcatura e segna pure qualche gol. Ecco, nel Torino potrebbe prendere il posto di Glik, il marcatore-goleador passato al Monaco». Per la mediana, tra gli altri, il Toro ha sondato Grassi (occhio all’Empoli) e Castro: «Conosco bene il primo visto che l’ho avuto nell’Atalanta. E’ un centrocampista di valore, ma a gennaio non so se andrei su un calciatore che ha uno scarso minutaggio. Castro è fortissimo e tra mediana e attacco lo puoi schierare in tante posizioni. Iturbe? Giocatore importante, se poi lo prendi in prestito l’operazione può risultare pure vantaggiosa. Chiudendo il discorso penso che il Toro, con l’arrivo del paraguaiano e di un difensore possa ave- Juan Iturbe, 23 anni: 76 presenze e 11 gol in Serie A con Verona e Roma (BARTOLETTI)
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re una rosa capace di qualificare la squadra in Europa League. Dopodiché, non dimentichiamolo, questo è già il Toro che dopo 18 giornate ha fatto registrare il proprio record di punti da quando se ne assegnano tre a gara».
Anima Tonelli
«Mi sono fatto un’idea precisa delle necessità granata dalla gara vinta contro la Fiorentina in avanti - spiega invece Luca Pellegrini, ex difensore del Torino e attuale commentatore per Sky -. La squadra di Mihajlovic subisce troppi gol su palla dal fondo: il tecnico serbo può lavorare collettivamente, ma se il singolo ti sbaglia la marcatura oppure la diagonale ci puoi fare poco. Una volta può essere un caso, la seconda è un indizio, dalla terza in avanti hai messo assieme una prova: ai granata serve come il pane un marcatore. Personalmente andrei su Tonelli. A Empoli tra lui è Rugani era l’attuale centrale
L’ex dg dell’Atalanta «Grassi? Bravo, ma fin qui ha giocato poco. Castro è forte e copre tanti ruoli» del Napoli l’anima della difesa. Ho letto anche di Munoz: buon giocatore, ma non ha mantenuto tutte le promesse di inizio carriera. Davanti invece mi piace tanto la velocità di Biabiany. Iturbe è bravo, anche se come per tutti i giocatori estrosi il suo contributo dipende da come si alza la mattina. Fossi nel Toro, per puntare all’Europa League mi concentrerei su un difensore e un attaccante esterno. Se parte Martinez e arriva uno tra Biabiany e Iturbe i granata fanno un deciso scatto avanti, sul piano della qualità». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
PAGLIARI SUL CROATO
«Vida il colpo che registra la difesa» TORINO. Il dirigente, l’ex
calciatore e l’agente. In apertura di pagina Pierpalo Marino e Luca Pellegrini “leggono” il Toro che verrà, qui invece è Silvio Pagliari, che tra gli altri cura gli interessi di Manolo Gabbiadini, a parlare delle esigenze dei granata sul mercato che aprirà i battenti il 3 gennaio. «La squadra è già equilibrata, ma è chiaro che per aumentare l’asticella delle ambizioni, che nel Toro si andrebbero a concretizzare con la qualificazione all’Europa League, servano un paio di rinforzi - spiega Pagliari -. Ebbene pure io penso che il reparto nel quale concentrerei l’investimento più importante è la difesa. Tra i nomi che leggo essere accostati al Torino quello che mi convince di più è Vida della Dinamo Kiev: ha profilo internazionale maturato sia con il proprio club che con la nazionale croata. E’ forte fisicamente, resistente ma è anche piuttosto veloce. Per la difesa a quattro di Mihajlovic è il profilo giusto. Come l’attacco avrebbe un’arma importante se arrivasse Iturbe. Uno che crea superiorità numerica, fa gol e ha nel dna pure la fase difensiva», conclude il famoso agente di calciatori. A.B. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
CALCIO TORO
A CACCIA DELL’EUROPA
Questo Miha da record merita rinforzi: subito!
A gennaio 5 gare chiave per avvicinare l’obiettivo Coppe con le proprie ambizioni, ovvero chiudere l’annata con un posto da qualificazione all’Europa League. In realtà queste prime 18 giornate di campionato se da una parte hanno evidenziato la mole e la bontà del lavoro svolto dal tecnico con il suo nutrito staff, dall’alMARCO BO tro hanno messo a nudo alcuTORINO ne lacune strutturali dell’orgaE bravo Mister Miha. Anzi, nico. Innanzitutto il reparto bravissimo. Sinisa Mihajlovic offensivo, che se propone un in 4 mesi non è riuscito “solo” tridente eccellente con Iago a rivoluzionare il Toro nel mo- Falque, Belotti e Ljajic, a liveldulo e nella filosofia del gio- lo di alternative vede soltanco, sempre e comunque of- to Boyé all’altezza della situafensivo, ma ha fatto molto di zione visto che Maxi Lopez è più. Ha permesso alla squa- ancora alla ricerca della fordra granata di firmare il record ma perduta mentre Martinez di punti dopo 18 giornate. Cai- non ha le caratteristiche idero non aveva mai visto nessun ali per svolgere il ruolo di atsuo allenatore regalargli tanti taccante esterno essendo più punti quanti ne ha totalizzati il che altro una seconda punta. serbo. E così i sogni di questa estate sono vivi più che mai. A tutto Iturbe Se infatti davvero il Toro riu- Del resto non è un caso che il scirà a rispettare la tabella au- Torino abbia deciso di puntaspicata dall’allenatore prima re dritto su Iturbe, il giallorosdella gara col Genoa, ovvero so che non rientra nei piani di vittoria sui rossoblù e nell’ul- Spalletti e per il quale il direttima d’andata a Reggio Emi- tore sportivo Gianluca Petralia con il Sassuolo, alla ripresa chi sta lavorando per riuscidopo la sosta, ecco che quota re ad averlo in prestito. Alla 31 consentirebbe al Torino di Roma, come si sa, può anessere perfettamente in linea dare bene, ma in cambio ha
Entro fine mercato Sassuolo e Bologna in trasferta, Milan e Atalanta in casa. Oltre la sfida secca con i rossoneri di Coppa Italia
ve handicap per Mihajlovic e il Toro se questa operazione non si concretizzasse nei tempi ideali perché il paraguayano rappresenterebbe davvero un’alternativa interessantissima. Da utilizzare anche come stimolo ulteriore a un giocatore come Ljajic che è sempre meglio tenere sulla corda dal punto di vista mentale per evitare i suoi pericolosi cali di tensione che incidono in maniera significativa sul suo rendimento, troppo spesso discontinuo. Dunque un attaccante subito e possibilmente anche un difensore e un centrocampista per rimpolpare i rispettivi reparti a livello di qualità. In difesa, tenuto conto che Bovo e Moretti sono considerati come riserve che potrebbero anche anchiesto al Torino di riscatta- dare via a gennaio, il serbo ha re già a gennaio e non a giu- chiesto almeno un marcatore gno Iago Falque per la cifra di in grado di giocarsela alla pari 6.5 milioni prefissata in sede con Rossettini e Castan. Ocdi mercato estivo. E’ dunque chi puntati sul doriano Silveiniziata la schermaglia sul co- stre, i genoani Munoz e Izzo, sto del riscatto dell’attaccan- il napoletano Tonelli e il crote spagnolo per il quale il To- ato Vida della Dynamo Kiev. rino chiede uno sconto visto Per quanto concerne invece che è disposto a comprarlo il centrocampo, il club granagià il prossimo mese. Sarebbe ta ha già imbastito la trattaun peccato oltre che un gra- tiva per prendere Castro dal
L’auspicio del tecnico Con un mese così intenso sarebbe molto meglio avere le nuove pedine prima possibile Segnale per il gruppo Con innesti immediati a inizio anno uno stimolo in più per tutto il gruppo a dare il massimo
Chievo mentre rimane in piedi come alternativa l’atalantino Grassi anche se su di lui si sta muovendo con determinazione l’Empoli.
Timing da rispettare
Insomma, tanta carne al fuoco ma mai come in questa occasione la tifoseria granata si aspetta che non solo i colpi di gennaio arrivino ma anche e soprattutto con la tempistica giusta. A questo proposito Mihajlovic, anche subito dopo la vittoria ottenuta sul Genoa, ha ribadito quelli che sono i suoi desiderata in merito: «Sono contento per cosa abbiamo fatto in questi mesi ma c’è ancora molto da lavorare, del resto qui abbiamo cambiato tanto. Se dovessimo vincere col Sassuolo che è alla nostra portata saremmo in linea con il nostro obiettivo. Se vedrò volti nuovi in granata contro gli emiliani? Non ho la palla di vetro. La società è in piena sintonia con me e sa cosa si deve prendere sul mercato. Cercheremo il prima possibile di avere i rinforzi; se non ci si riesce subito, meglio tardi che mai». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Arianna e Sinisa Mihajlovic in una posa affettuosa (INSTAGRAM)
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SERIE A L'APPROFONDIMENTO ATALANTA Mandragora se parte Kessie La situazione. Personalità, carattere, determinazione e gioco. con Gasperini si è vista in campo la miglior Atalanta dell'era Percassi. È una squadra solida che non si tira mai indietro e se la gioca fino all'ultimo. Lo ha dimostrato la rimonta contro l'Empoli quando ha trovato il gol 94'. La sua forza sta nei giovani che hanno corsa e fisicità fronte di un gioco aggressivo, di un pressing sugli avversari che non li lascia ragionare e riorganizzare il gioco, l'Atalanta segna poco con i suoi attaccanti. Il mercato. La priorità è ovviamente quella di resistere di fronte alla richieste per i “gioielli”. Quello più indirizzato alla partenza pare Kessie (verso la Premier) tanto è vero che dall’Udinese potrebbe arrivare Mandragora. Si punta In collaborazione con la Juve) il gioiello Orsolini dell’Ascoli. Per l’attacco piace Nestorovsky del Palermo.
BOLOGNA Ganz e Biabiany prime opzioni La situazione. Il dato più positivo è poter guardare serenamente le “disgrazie altrui”: il Bologna è a +10 sulla zona retrocessione, grazie soprattutto al fatto che le ultime della classe quest'anno sono assai zoppicanti. La vittoria a Pescara ha dato respiro in un momento non troppo brillante. Manca all'appello la continuità di rendimento di Mattia Destro: 4 reti del bomber designato sono un bottino troppo scarno per una squadra con poche alternative in attacco. L'infortunio di Verdi (4 reti pure lui) ha tolto l'uomo più in forma: tornerà a fine gennaio. Il mercato. Il budget è ridotto, e Saputo ha già fatto sapere che si resterà all’interno di confini di spesa ben determinati. L’ad Fenucci ha lasciato intendere che il Bologna potrebbe cambiare qualcosa in difesa e soprattutto in attacco, dove peraltro si attende anche il recupero di Sadiq. Molti nomi nel mirino: Cerci (Atletico Madrid) e Biabiany (Inter) piacciono, ma è evidente che non sono facili. Martinez (Torino) è un’idea percorribile. Zaldivar (Deportivo Guadalajara) e Bou (Racing Avellaneda) sono target esotici, ma realistici. In Italia piacciono Paloschi (Atalanta) e Ganz (Verona).
CAGLIARI Torna di moda Rodrigo Ely La situazione. La fase offensiva è quella che ha risposto meglio alle attese: è il reparto dove Rastelli ha costruito le vittorie, soprattutto in casa. Poi la classifica, che per il momento sorride, non solo per meriti del Cagliari, ma anche per demeriti altrui, visto che il terz'ultimo posto è a distanza di sicurezza. Non va bene la difesa: 42 gol subìti sono una sorta di record europeo in negativo e preoccupano i cali di tensione quando la squadra è in svantaggio. Prosegue la disperata ricerca di un regista arretrato davanti alla difesa. In quel ruolo si sono alternati Di Gennaro, Padoin, Barella, Tachtsidis e Munari. Tutti senza acuti. Il mercato. Di Gennaro gradirebbe cambiare casacca e Vicenza e Frosinone sono sulle sue tracce. La società potrebbe decidere di privarsi di qualche altro elemento poco utilizzato, vedi Bittante, oppure che ha dimostrato di non essere in sintonia con il tecnico. I casi di Dessena e Sau (capitano e vice) paiono emblematici; in uscita pure il portiere Storari. Il ds Capozucca valuta alcune opzioni: Sergio Oliveira, centrocampista del Porto. In difesa si segue Rodrigo Ely, brasiliano ai margini del Milan. Concorrenza al Torino per il romanista Iturbe.
CHIEVO Parigini, storia già terminata
CROTONE C’è Djordjevic per la salvezza
La situazione. Con 25 punti in classifica il 2016 del Chievo si è chiuso nel migliore dei mod. Nonostante l'età media elevata, la difesa è il reparto più solido. Buono anche l'equilibrio di squadra, grazie alle certezze tattiche inculcate da Rolando Maran. Non esaltante l'apporto degli attaccanti, che in questa parte del campionato non sono riusciti a incidere come la mole di gioco sviluppata dalla squadra avrebbe presupposto.
La situazione. La partenza ad handicap, il mercato chiuso negli ultimi giorni e la mancanza di un paio di elementi di esperienza hanno di fatto determinato la situazione attuale del Crotone che, nonostante tutto, resta ancora saldamente aggrappato ai sogni di salvezza. Il rammarico più grosso riguarda i tanti gol subiti nei secondi tempi e nei dieci minuti finali: senza quelli il Crotone avrebbe una classifica ben diversa.
Il mercato. Proprio per la carenze offensive, il Chievo proverà a intervenire in attacco. Si è parlato del ritorno in gialloblù di Alberto Paloschi, ma lo stipendio elevato dell’attaccante ora in forza all’Atalanta potrebbe essere un problema. In uscita c’è il giovane Vittorio Parigini, poco impiegato finora e non in sintonia con Maran. Visto l’infortunio a Gobbi, non è da escludere che il ds Luca Nember provi ad ingaggiare un esterno difensivo sinistro.
DOSSIER MERCATO
GENNAIO CALDO Inter, Kondogbia chiama Moutinho
Con lui ha vissuto gli anni migliori a Monaco: chiave per la Champions LAZIO Paloschi e Cerci per il gran salto La situazione. Simone Inzaghi ha cercato subito di ricompattare lo spogliatoio, puntando forte anche su giocatori (vedi Keita o Biglia), per nulla convinti del progetto biancoceleste. Uno zoccolo duro di titolari, attorno ai quali hanno ruotato tanti tra giovani e presunte riserve: con Inzaghi hanno esordito e trovato la loro prima rete in A Lombardi e Murgia ed è stato recuperato Patric. Una Lazio da anni mai così forte in trasferta (15 punti), sicura in difesa e che chiude l'anno quarta a solo un punto dal Napoli. Il mercato. A centrocampo seguito da mesi Torreira (incontro Tare-Ferrero in Samp-Lazio), che la Samp non vuole cedere a gennaio e comunque valuta troppo: 12 milioni. In avanti manca un vice Immobile al posto di Djordjevic in partenza: piace Paloschi. Senza dimenticare che servirebbe un sostituto di Keita in partenza per la Coppa d’Africa. Cerci unica opzione low cost in circolazione, il sogno di Tare resta invece Gabbiadini, operazione complicata. Per quel ruolo piace anche Cafu del Ludogorets, diventato comunitario.
MILAN Sempre Badelj in cima alla lista La situazione. Il mercato estivo ha portato poco. Il miglior colpo, visti i risultati, è stato l'ingaggio di Montella. Ha fatto bene Lapadula quando ha dovuto sostituire Bacca, mentre sta ingranando il giovane Pasalic. Ottimi i rientri di Paletta e Suso dai prestiti, male Sosa. Praticamente non pervenuti il sempre infortunato Mati Fernandez e il terzino Vangioni, mentre il difensore Gomez ha fatto il suo dovere quando è stato chiamato in causa. Nessuno dei nuovi, però, ha fatto fare il salto di qualità. Il mercato. L’ennesimo rinvio per la cessione del club da Fininvest ai cinesi di Sino-Europe Sports ha prodotto fra le conseguenze lo stallo del mercato di gennaio. Il saldo finale dovrà essere pari a zero, dunque Galliani per acquistare dovrà prima cedere. Bacca è tornato nel mirino del West Ham, ma SES lo considera incedibile. Più “semplice” vendere Luiz Adriano (Spartak Mosca) e i giocatori in esubero come Ely, Zapata, Vangioni e Sosa. Montella ha richiesto un centrocampista centrale da alternare a Locatelli (Badelj?), a Galliani piace il giovane Orsolini dell’Ascoli. Altra questione delicata saranno i rinnovi di Donnarumma, De Sciglio, Suso e Paletta.
NAPOLI Pavoletti studia il metodo-Sarri La situazione. Nonostante l'infortunio di Milik, il Napoli non ha perso la capacità di andare al gol. Ha il miglior attacco del campionato e può esprimere ancora tanto con l'arrivo di Pavoletti. Bene Mertens, ha imparato ad interpretare un ruolo che non gli si addiceva: vedremo quanto riuscirà ad essere protagonista quando aumenterà la concorrenza. I gol incassati sono troppi: 21, davvero tanti per una squadra in lotta per le prime posizioni. Sarri lavorerà molto anche sulla testa dei calciatori, questi continui cali di concentrazione non fanno del Napoli una squadra matura. Il mercato. Non ci saranno colpi a sorpresa, il Napoli nel mercato di gennaio prenderà ciò che serve: un attaccante. E’ Leonardo Pavoletti il prescelto e manca solo un ultimo step: superare le visite mediche. Poi il Napoli si dedicherà al mercato in uscita. Sarà Gabbiadini, con grande probabilità, a lasciare l’azzurro e le richieste non sono poche. L’attaccante bergamasco deve solo scegliere la destinazione tra Southampton, Stoke City, Shalke 04 e Wolfsburg. Anche Omar El Kaddouri potrebbe lasciare Napoli a gennaio: il Nizza è alla ricerca di un esterno d’attacco e starebbe pensando al marocchino come rinforzo invernale.
Il mercato. Servirà acquistare un attaccante che dia compattezza e solidità ad un attacco che è pesato quasi esclusivamente su Falcinelli. A questo proposito rimbombano i nomi di Budimir (poco probabile), del laziale Filip Djordjevic, che con Inzaghi sta trovando poco spazio, e il sogno Denis. Molto probabilmente si penserà ad un esterno destro alto in modo da poter spostare Palladino più vicino alle punte, ma servirà molta oculatezza e, soprattutto, fare punti nelle ultime, difficilissime, due partite del girone di andata (Lazio e Juventus che si giocherà l'8 febbraio). Insomma servono almeno tre rinforzi di categoria: la salvezza è a soli 5 punti (ma una partita in meno).
FEDERICO MASINI STEFANO SALANDIN
Le ultime vittorie e la scalata in classifica hanno ingolosito i nuovi proprietari dell’Inter che vogliono approfittare della finestra di mercato invernale. Il sogno è Biglia e l’idea è Moutinho, ma il prossimo centrocampista centrale nerazzurro potrebbe uscire dalla coppia Lucas Leiva (Liverpool) e Luiz Gustavo (Wolfsburg). Il club ragiona sul rinforzo richiesto da Stefano Pioli e i due brasiliani, entrambi con passaporto comunitario, sono giocatori con le caratteristiche giuste. L'ostacolo ovviamente rimangono le idee dei due club di appartenenza visto che l'innesto dovrà arrivare in prestito senza obbligo di riscatto. Suning non avrebbe problemi a investire in un nuovo colpo di grossa entità, ma i paletti del Fair Play Finanziario impongono questo tipo di trattativa. Più semplice, forse, convincere il Monaco a liberarsi di Moutinho, quest'anno chiuso e con un ingaggio pesante per le casse del Principato. Fra l'altro a Monaco, in coppia con Moutinho, Kondogbia ha vissuto la sua miglior stagione, un pensiero fatto anche dai dirigenti interisti. Il ds Ausilio vorrebbe consegnare a Pioli il prescelto il prima possibile, ma vi-
PALERMO Dietro Diakité o Filipovic La situazione. L'ultima partita con il Pescara ha confermato i limiti della squadra, che ha poca qualità ed è poco assortita. Un solo attaccante, Nestorovski, e tante mezzepunte non sempre produttive. Il Palermo con Corini ha ritrovato la grinta che era mancata in certe partite e anche forza morale: non a caso nella gestione del "Genio" sono arrivati quattro punti in altrettante gare, media nettamente superiore a quella di De Zerbi. C'è poi il problema "Barbera" dove è stato conquistato un solo punto in nove partite. Il mercato. Il blocco del fido da parte di Unicredit complica i piani. Si lavora sui prestiti, ma c’è anche una questione di appeal da tenere in conto: i pochi punti potrebbero essere un ostacolo per certe trattative. L’Inter Zapresic, squadra con cui il Palermo ha fatto diversi affari, ha proposto il centrale mancino Filipovic. Si segue anche lo svincolato Modibo Diakité. D’attualità il nome di El Kaddouri, in avanti si guarda anche alla Serie B.
PESCARA Con Stendardo via alla riforma La situazione. Ha funzionato poco o nulla. Un buon inizio soprattutto a livello di prestazioni aveva illuso i più. La quota salvezza, che in questa stagione sarà ai minimi storici, lascia aperte le speranze, che si sono potute alimentare anche grazie alla vittoria con il Sassuolo decretata dal Giudice Sportivo, che avrà il 9 gennaio 2017 l'ultimo atto con il ricorso al Coni. Una squadra che in 18 partite non ha mai trovato sul campo i tre punti è sintomatico di una situazione dove ogni componente ha evidentemente fino ad ora fallito. Difesa fragile, attacco sterile, squadra troppo giovane ed inesperta per la categoria. Il mercato. Con ogni probabilità la squadra verrà rifondata. Ai saluti Coda, Aquilani (vicino al Sassuolo), Manaj, Muric, Bahebeck, mentre per Zampano e Verre si valutano offerte. Fatta per Stendardo, si è in attesa di una risposta da Bovo. A centrocampo il profilo richiesto da Oddo è un centrocampista dinamico e aggressivo (sondaggio con Carmona). In avanti almeno due le operazioni in entrata: si proverà per Pandev e un centravanti d’area: Gilardino, Denis e Paloschi gli obiettivi.
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SERIE A L'APPROFONDIMENTO EMPOLI Grassi è pronto per Martusciello La situazione. Di positivo c'è che l'Empoli, alla sosta, ci arriva da quart'ultimo in classifica con 4 punti di margine sulla zona rossa. Gli azzurri hanno conquistato tre vittorie negli scontri diretti. In più hanno trovato un Mchedlidze finalmente decisivo. A non andare, però, è il gioco: quello che gli azzurri mostravano negli anni passati sembra perduto e la squadra è legata al rendimento della difesa. Lo score realizzativo rimane infatti molto basso, con soli 10 gol realizzati in 18 partite. Il mercato. Un centrocampista e forse una punta. In mezzo piace Alberto Grassi: si prova a convincere l’Atalanta, perché il giocatore avrebbe già dato l’ok. In avanti ruota tutto intorno a Gilardino: se chiedesse la rescissione, ecco che servirebbe un sostituto di esperienza. Il sogno è Pinilla, in uscita dall’Atalanta, mentre la Fiorentina avrebbe detto di no a un tentativo per Zarate. Sempre in uscita, ma a centrocampo, c’è Buchel.
FIORENTINA Il sogno Jovetic sbatte sui conti
GENOA E’ baby Pellegri l’oro rossoblù
INTER Melo si prepara a un altro addio
La situazione. I giovani italiani cresciuti nel settore giovanile sono la nota più lieta: soprattutto Bernardeschi e Federico Chiesa, figlio d'arte che continua a stupire in positivo. Il reparto difensivo appare incerto, nonostante i numeri dicano il contrario. Alcuni giocator i sottotono nel rendimento con il solo Astori che alza la media. Fa ancora discutere la posizione di Sousa che non sempre ha convinto e rimane sotto esame per alcune scelte di formazione ma anche per certe dichiarazioni.
La situazione. La squadra ha saputo reagire bene alla prolungata assenza di Pavoletti e Simeone cresce gara dopo gara. La classifica è comunque buona e le vittorie con Juventus, Milan e Fiorentina ne dimostrano il valore. Pochi i gol segnati da giocatori non del reparto offensivo. Troppi punti persi con le medio piccole, in particolare in casa. Da tre mesi inoltre la squadra non riesce a vincere in trasferta, ultima il 2 di ottobre.
La situazione. Suning, la nuova proprietà cinese dell'Inter, la scorsa estate non ha badato a spese (100 e passa milioni), ma i risultati non sono stati all'altezza, al di là del buon finale di anno con Pioli. Promosso Candreva, sufficiente Joao Mario (ma per 45 milioni ci si aspettava di più), da rivedere Ansaldi e da vedere proprio Gabigol. Discontinuo anche il rendimento di Banega.
Il mercato. Nonostante Andrea Della Valle abbia annunciato che non ci saranno operazioni di mercato perché la squadra è già competitiva, alcuni movimenti saranno imprescindibili. Da aggiustare qualcosa in difesa, reparto in cui tiene banco anche la questione rinnovo contrattuale di Gonzalo Rodriguez visto che le parti sono ancora distanti. A centrocampo arriverà un giocatore nel caso in cui venisse ceduto Badelj. Per la fase avanzata il sogno dei tifosi è rivedere Jovetic in maglia viola e un tentativo verrà fatto come accaduto nell’ultima sessione di mercato. Da ricordare tuttavia che nel consiglio d’amministrazione di giovedì scorso è stato ribadito che i conti societari non sono stati completamente ripianati.
Il mercato. La partenza di Pavoletti ormai sicura impone l’arrivo di un attaccante dalle caratteristiche simili, in rosa non ce ne sono. Inoltre Gakpé partirà per la Coppa D’Africa quindi il reparto rischia di essere ridotto ai minimi termini se non si interviene sul mercato. Ma Juric potrebbe puntare decisamente su Pietro Pellegri, colui che ha eguagliato il record di Amadei esordendo in Serie A con soli 15 anni e 9 mesi: «Sono felice, ma anche amareggiato per la sconfitta contro il Torino: il Genoa non meritava di perdere». Tifoso rossoblù (va a vedere il derby in Gradinata Nord) il ragazzo avrà tutto il tempo di rifarsi. Preziosi, invece, ha forse esagerato un poco («ho in casa il nuovo Messi») se non altro dal punto di vista morfologico: Pellegri è alto 1 metro e 88 centrimetri...
sto il poco margine di manovra, non bisognerà sbagliare bersaglio. Nel frattempo l'Inter potrebbe piazzare qualche nome in uscita: Melo, Jovetic, Biabiany, Gnoukouri, Yao e Santon i candidati. Intanto ieri il club nerazzurro ha registrato il passo indietro - mediatico - di Diego Pablo Simeone («tutti pensano che andrò via da Madrid, ma non è detto, potrei rinnovare
Il ritorno di Denis Pescara e Crotone cercano i gol salvezza: tra le ipotesi anche l’ex dell’Atalatana I baby di Bergamo Percassi cerca di resistere all’assalto dei grandi club: ma Kessie può partire
Joao Moutinho, 30 anni, centrocampista portoghese del Monaco (LIVERANI)
ROMA In mezzo serve il peso di Rincon La situazione. Dzeko è un calciatore ritrovato e il lavoro di Spalletti inizia a pagare anche con elementi, leggi Emerson, che all'inizio dell'anno faticavano oltremodo. I numerosi infortuni hanno inoltre frenato la rincorsa giallorossa. Gerson, pagato 19 milioni, si è mostrato non pronto per giocare ad alti livelli in Serie A. In mediana, le rotazioni sono limitate. Il mercato. Una volta definite le operazioni in uscita (Iturbe al Torino, Seck ha diverse richieste in serie B), la Roma si ded i c h e rà a quelle in entrata. Rincon (valutazione 10 milioni) è un obiettivo concreto ma prima di chiudere l’operazione col Genoa, si valuta la possibilità di arrivare ad un calciatore più giovane. Il problema dell’età, 30 anni, e della richiesta economica (12 milioni) frena anche Gomez. Piace Defrel ma è difficile arrivarci a gennaio. Per questo la Roma ha sondato anche El Ghazi.
e restare perché sarà difficile trovare una squadra migliore dell'Atletico») e la voglia di rimanere a Milano di Gabigol nonostante il corteggiamento del Liverpool: «Sono felice, sono arrivato da soli tre mesi e ci vuole tempo per essere titolare: il mio “piano A” è restare in Italia, all’Inter, ed esplodere come successo con il Santos».
La giostra del gol
un attacco troppo dipendente dagli umori di Mattia Destro. Anche in Emilia gira il nome di Paloschi, ma si sondano pure Biabiany e Ganz. Non è escluso un ritorno di fiamma per Cerci il cui arrivo in estate sfumò per i problemi legati al ginocchio. L’ex granata è anche in orbita Lazio.
Servono difensori
Subisce troppi gol il Cagliari che torna su Rodrigo Ely, vecchio obiettivo per la retroguardia. Il Pescara ha avviato la rivoluzione dell’organico con il primo acquisto ufficiale: Guglielmo Stendardo dall’Atalanta. Il Palermo è tentato da Filipovic, difensore dell’Inter Zapresic, club croato con cui i rosanero intrattengono buoni rapporti. Ipotesi di lavoro anche sullo svincolato Modibo Diakite. La Samp guarda alla Polonia: Bereszinski è il candidato per la fascia destra.
Fosforo e corsa
Si cambia anche in mezzo. Curiosa la parabola di Grassi: comprato dal Napoli lo scorso anno, non ha convinto Sarri ed è così tornato a Bergamo. Poco spazio anche lì e ora ha dato l’ok al passaggio a Empoli. Già terminata la parentesi di Aquilani al Pescara: andrà al Sassuolo decimato dagli infortuni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
CLASSIFICA SERIE A SQUADRA
Juventus* Roma Napoli Lazio Milan* Atalanta Inter Torino Fiorentina Udinese Chievo Genoa Sampdoria Cagliari Bologna* Sassuolo Empoli Palermo Crotone* Pescara
V
N
P RF RS
14 12 10 10 10 10 9 8 7 7 7 6 6 7 5 5 3 2 2 1
0 2 5 4 3 2 3 4 6 4 4 5 5 2 5 2 5 4 3 6
3 4 3 4 4 6 6 6 5 7 7 7 7 9 7 11 10 12 12 11
36 14 39 18 40 21 32 21 27 20 27 21 28 21 36 27 28 24 24 24 19 20 21 22 21 24 27 42 17 22 24 33 10 26 16 35 14 32 14 33
PRELIMINARI CHAMPIONS RETROCESSIONE
MARCATORI: 14 RETI: Icardi (Inter, 1 rig.); 13 RETI: Dzeko (Roma, 1 rig.), Belotti (Torino, 1 rig.)
19ª GIORNATA
Sabato 7 gennaio Empoli-Palermo (ore 18) Napoli-Sampdoria (ore 20.45) Domenica 8 gennaio Udinese-Inter (ore 12.30) Chievo-Atalanta (ore 15) Genoa-Roma (ore 15) Lazio-Crotone (ore 15) Pescara-Fiorentina (ore 15) Sassuolo-Torino (ore 15) Milan-Cagliari (ore 18) Juventus-Bologna (ore 20.45) 20^ GIORNATA
Sabato 14 gennaio Crotone-Bologna (ore 18) Inter-Chievo (ore 20.45) Domenica 15 gennaio Cagliari-Genoa (ore 12.30) Lazio-Atalanta (ore 15) Napoli-Pescara (ore 15) Sampdoria-Empoli (ore 15) Sassuolo-Palermo (ore 15) Udinese-Roma (ore 15) Fiorentina-Juventus (ore 20.45) Lunedì 16 gennaio Torino-Milan (ore 20.45)
LE DATE DEL MERCATO
Si parte il 3 gennaio, stop il 31 E anche quest’anno siamo arrivati all’appuntamento con la sessione invernale del calciomercato. Le trattative per i club professionistici (dalla Serie A fino alla Lega Pro) cominceranno ufficialmente martedì 3
TORINO La rivoluzione inizia da Castro
La situazione. Giampaolo ha ampia possibilità di scelta a centrocampo e in attacco grazie all'inattesa esplosione di Torreira, Linetty, Schick, Muriel e all' ottimo campionato dei veterani Barreto e Quagliarella. La difesa, poi, inizialmente tallone d'Achill e della squadra, sta finalmente trovando il suo assetto, grazie anche alla crescita di Skriniar. Il tecnico ha poche alternative in difesa. A destra non convincono né Pereira né l'ex veronese Sala, spesso out per infortunio. La squadra, inoltre, fino ad oggi è andata in gol solo con pochissimi uomini, appena cinque.
La situazione. Nonostante i sette punti di margine sul terzultimo posto, la classifica preoccupa. Il Sassuolo ha pagato a carissimo prezzo la prima esperienza europea: e il dato degli infortuni dopo metà stagione è sportivamente drammatico. L'assenza di uomini chiave in mezzo - Magnanelli, Missiroli, Duncan, Biondini - e in attacco (Berardi e Politano) comincia a pesare tremendamente: e la crescita di alcuni giovani (Pellegrini, Ricci, Mazzitelli, Adjapong) compensa soltanto in parte la mancanza ormai strutturale di mezza squadra titolare.
La situazione. Un difensore con i gradi della titolarità, una mezzala che possa mettere pressione a Baselli e Benassi, un attaccante esterno per coprire la probabile partenza di Martinez. Questi i principali movimenti che attendo- no il ds granata Gianluca Petrachi.
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CHAMPIONS EUROPA LEAGUE
SASSUOLO Aquilani subito Cigarini ipotesi
Il mercato. Iniziando la panoramica dal reparto difensivo diversi sono i nomi monitorati. Sono state prese informazioni sui due centrali del Genoa, Munoz e Izzo, con il secondo che piace più dell’argentino, da un punto di vista tecnico (sull’azzurro pende qualche riserva legata alla possibile squalifica per il calcioscommesse). Sempre a Genova, ma sponda Samp, si segue Silvestre (De Silvestri può fare il percorso inverso). Convince pure Tonelli (Napoli), come all’estero resta viva l’idea Vida (Dinamo Kiev). In mediana piacciono Castro (Chievo), Grassi su cui c’è l’Empoli e Poli (Milan). Iturbe dalla Roma, più che l’interista Biabiany, è candidato a rinforzare l’attacco.
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42 38 35 34 33 32 30 28 27 25 25 23 23 23 20 17 14 10 9 9
* Una partita in meno
SAMPDORIA Terzino destro C’è Bereszinsky
Il mercato. A gennaio sarà necessario risolvere, in primis, il modo Silvestre, in scadenza di contratto e corteggiato da molti club, a cominciare dal Torino. Anche perché la società dovrà già tornare sul mercato per un terzino destro, visto che Pereira con ogni probabilità rientrerà al Benfica (la Sampdoria sta monitorando il polacco Bartosz Bereszynski del Legia Varsavia) e per un terzino sinistro, con Dodo’ prossimo alla cessione al Flamengo. Poi il ds Carlo Osti dovrà pensare agli esuberi, tra questi Budimir, impiegato col contagocce e corteggiato da Crotone, Pescara e Bologna, e Cigarini che piace al Sassuolo.
La situazione. I numeri (14 vittorie in 17 partite di campionato, oltre alla qualificazione agli ottavi di Champions) sono talmente esaltanti che è difficile parlare della Juventus come di una squadra bisognosa di correttivi sul mercato. Rispetto all’avvio della scorsa stagione, questa volta i campioni d’Italia sono partiti benissimo, grazie alla verve di Gonzalo Higuain che quando s’è acceso non s’è più fermato (per informazioni, chiedere a Fiorentina, Napoli, Torino, Roma...) supportato da un Mandzukic mai così in palla e senza il miglior Dybala negli ultimi due mesi. Solo da poco è rientrato Marchisio, mentre in difesa l’esplosione di Rugani accanto alle certezze della BBC è un ulteriore segnale positivo. Il mercato. Ciò non di meno, Marotta e Paratici sanno che a centrocampo c’è bisogno di un ulteriore innesto di qualità, che si tradurrà nell’arrivo di uno o due centrocampisti. A parte Witsel, al massimo in arrivo a giugno, si attendono novità su N’Zonzi in dubbio a Siviglia (che chiede 30 milioni, la Juve glieli darebbe grazie alle cessioni di Zaza e Hernanes) mentre è dura (ma non improbabile) che il Porto liberi subito l’algerino Brahimi.
Il mercato. L’Inter deve innanzitutto cedere per ridurre la rosa a 22-23 elementi: Jovetic, Melo, Biabiany, Gnoukouri, Yao e Santon sono gli indiziati principali, mentre Gabigol potrebbe essere girato in prestito. Pioli ha richiesto un centrocampista centrale visto che utilizzerà Medel in difesa. Il sogno Biglia sembra irraggiungibile, piace Moutinho (Monaco), ma sono Luiz Gustavo (Wolfsburg) e Lucas Leiva (Liverpool) gli obiettivi più alla portata. Se poi ci sarà l’occasione, occhio a un terzino (Criscito e Darmian rimangono due opzioni).
Se l’Inter deve trovare equilibrio in mezzo al campo, il resto del mercato di gennaio ruoterà soprattutto intorno agli attaccanti. Non solo le squadre che rincorrono la salvezza, ma anche quelle in posizione più tranquilla sono alle prese con aggiustamenti in avanti. Prendete, per esempio, l’Atalanta, splendida protagonista della seconda metà del girone di ritorno. Andrà via Mauricio Pinillla (Messico, ma anche Cina e molta Italia su di lui: Bologna, Genoa, Crotone) e lo stesso Paloschi è tentato di cambiare aria. Interessa alla Lazio e potrebbe configurarsi uno scambio con Djordjoevic che interessa parecchio anche al Crotone. Il Chievo ragiona su un ritorno dell’ex Paloschi, ma l’ingaggio frena la trattativa. Circola l’ipotesi di un ritorno in Italia di German Denis: Crotone e Pescara provano a convincerlo. L’Atalanta, poi, tiene d’occhio Nestorovski nel caso in cui il Palermo decida di smantellare in ottica retrocessione. Situazione definita, invece, a Napoli dove per l’arrivo di Pavoletti si attende solo l’ufficialità dopo le visite mediche. Partirà Gabbiadini, ma è molto difficile che resti in Italia sebbene la Lazio ci stia facendo più di un pensiero. Anche il Bologna vorrebbe irrobustire
Il mercato. L’ecatombe che sta coinvolgendo la rosa neroverde diventa il primo criterio di cui tener conto in vista del mercato. A gennaio il Sassuolo dovrà sicuramente intervenire a centrocampo. Sono diversi i nomi già accostati ai neroverdi. Il ritorno di fiamma per Cigarini, il sogno proibito Cataldi (su cui la Lazio ha già messo il veto), le piste più semplici ma meno suggestive che portano ad Aquilani e Carmona. Il Sassuolo sarà con ogni probabilità ad intervenire sugli esterni difensivi, con Santon e Sala, già inseguiti in passato, tornati di moda. In uscita, Defrel e Acerbi fanno gola, ma la società proverà a trattenerli: Matri invece è sulla lista dei partenti.
JUVENTUS A centrocampo occhio a N’Zonzi
gennaio 2017 e termineranno martedì 31 gennaio 2017 alle ore 23.00 per uniformarsi con il resto d’Europa. I calciatori che andranno in scadenza a giugno potranno sottoscrivere i nuovi contratti dopo il 31 gennaio.
UDINESE Ciao Kone e Lodi Li aspetta il Bari La situazione. Tra le cose che decisamente vanno bene in casa Udinese c'è il nuovo allenatore, Gigi Delneri, che ha preso le redini della squadra da Iachini all'inizio di ottobre. Dal suo avvento in panchina la squadra friulana ha guadagnato punti (5 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte), posizioni in classifica e soprattutto ha riproposto gioco e aggressività. Con lui si è ritrovato Thereau ed è maturato il talento di Fofana. Se qualcosa c'è da rivedere è la carenza di uomini sulla fascia sinistra, con Samir unico giocatore veramente all'altezza di quanto chiede il tecnico bianconero ai suoi esterni. Il mercato. Sarà indirizzato a sistemare i giocatori che non rientrano nei piani societari. I nomi sono quelli di Lodi, Armero, Kone, Heurtaux e Ali Adnan. Per l’iracheno si aprono le piste tedesche e spagnole, mentre per Heurtaux si torna a parlare della Samp. Per Kone si starebbe muovendo il Bari, che è interessato anche a Lodi. Più complicata la sistemazione di Armero: per il colombiano non ci sarebbero offerte convinte. In entrata solo giovani. Uno dei nomi più gettonati è quello del terzino destro brasiliano classe ‘96 Joao Pedro Maturano Dos Santos (Palmeiras).
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CACCIA AL CODICE
IL NOSTRO GRANDE CONCORSO
PREMI DA GOL LA NUOVA CARTOLINA IN OMAGGIO MARTEDÌ
IANO 1. GIOCA CON IL QUOTID Tuttosport premia la fedeltà dei propri lettori con i buoni carburante TotalErg. Ogni lunedì, a partire dal 24 ottobre e sino al 30 gennaio, acquistando il quotidiano verrà regalata una cartolina di gioco con la quale provare a vincere i 14mila euro messi in palio settimanalmente in buoni carburante da 25 euro ciascuno. La cartolina prevede due aree di gioco.
GIOCO /1/ La prima modalità di gioco è un Instant Win che permette di vincere subito. Grattando la vernice argentata nel riquadro di Gioco 1 e trovando un codice a barre con la scritta “Complimenti hai vinto” è, infatti, possibile richiedere 25 euro in buoni carburante TotalErg. Unica condizione, l’essere titolare della carta Box Più TotalErg.
GIOCO /2/
La scheda per giocare in via eccezionale il 27 dicembre In palio maglie, biglietti e buoni carburante TotalErg TORINO
Fantastici regali in palio grazie a Tuttosport e TotalErg. Premi da Gol è l’iniziativa che permette di giocare e vincere oltre 500 mila euro in buoni carburante, 80 biglietti di tribuna per assistere alle partite della propria squadra del cuore e 40 magliette autografate dai campioni della Serie A. Sono previste due modalità di gioco per giocare e vincere ed è possibile partecipare a una o a entrambe le iniziative. COME GIOCARE. Il concorso, che ha preso il via lo scorso 24 ottobre ed arrivato alla decima settimana, si basa su due tipologie di gioco. La prima modalità prevede di fare carburante presso i distributori TotalErg di tutta Italia: con una spesa minima di 20 euro si otterrà un codice valido per entrambe le dinamiche di gioco. Istantaneamente si potrà così vincere un buono da 10 euro mentre, utilizzando lo stesso codice nella sezione “Premi da Gol/Calendario delle partite” nell’App TotalErg si potran-
MONTEPREMI
500.000 EURO IN BUONI CARBURANTE
no inserire i pronostici sulle partite di Serie A che daranno modo di partecipare all’estrazione finale con biglietti e maglie autografate. La seconda possibilità per partecipare e vincere i premi in palio consiste nell’acquistare ogni lunedì Tuttosport con il quale verrà rilasciata una cartolina di gioco divisa in due sezioni: nella superiore si potranno vincere buoni carburante da 25 euro, in quella inferiore si riceverà un codice da utilizzare sia per conquistare ulteriori buoni che per inserire pronostici e concorrere per i premi finali. Condizione fondamentale per partecipare, avere la carta fedeltà TotalErg e scaricare sul proprio smartphone l’App TotalErg. TUTTI DI NUOVO IN CAMPO. Agli anticipi del sabato, faranno seguito, domenica 8 gennaio, tutte le altre gare dell’ultimo turno di andata. L’Inter vola a Udine per il lunch match mentre la Roma sarà ospite del Genoa per il big match di giornata. E se tra Sassuolo e Torino ci si attendono gol e spettacolo, la sera i campioni d’Italia della Juventus ricevono il Bologna per proseguire nella striscia positiva allo Stadium. Il campionato è fermo ma il concorso prosegue: per questa settimana, eccezionalmente, la cartolina per giocare e vincere sarà in edicola martedì 27 dicembre sempre con Tuttosport.
Grattando la vernice argentata del riquadro Gioco 2 si otterrà un codice alfanumerico di 16 cifre che permette di partecipare al gioco “Slot” sul sito web www. premidagol.it previa registrazione per partecipare a un ulteriore Instant Win di buoni carburante. Inoltre, utlizzando lo stesso codice e inserendo un pronostico dalla sezione Calendario Partite dell’App TotalErg è possibile partecipare all’estrazione finale e vincere 80 biglietti di tribuna per le partite della propria squadra del cuore e 40 magliette autografate dai più grandi campioni della Serie A.
OCCHIO AL JACKPOT I buoni carburante vinti con il gioco 1 della cartolina dovranno essere rivendicati entro la data indicata sulla cartolina vincente. Al termine delle due settimane, i premi eventualmente non distribuiti con il gioco 1, verranno equamente assegnati a tutti i vincitori settimanali che avranno reclamato il premio.
2. GIOCA CON TOTALERG
Inserisci il tuo pronostico e potrai partecipare
ALL’ESTRAZIONE FINALE
EDIPRESS
Scegliere TotalErg per il tuo pieno carburante, dal 24 ottobre è davvero conveniente. Come? Perché? Facendo un rifornimento di almeno 20 euro con Carta Fedeltà Box Più presso uno dei punti vendita aderenti e giocando il codice sullo scontrino in App TotalErg, si possono vincere fantastici premi.
Andrea Consigli numero uno del Sassuolo
Dybala la Joya della Torino bianconera
I GIOCHI. Due le modalità di gioco. Il primo è l’Istant Win e per giocare bisogna inserire il codice
settimanale entro la data indicata e verificare subito se si è vinto un buono carburante da 10 euro. È possibile ricevere un solo codice a settimana e va utilizzato entro la data indicata sullo scontrino. In caso di vincita il buono viene accreditato sul Box Più ovvero la carta fedeltà TotalErg che occorre avere per poter utilizzare gli stessi. La seconda modalità di gioco, successiva alla prima, mette in
campo la passione per il calcio e in particolare per la Serie A. Per poter partecipare bisogna andare nella sezione dell’App TotalErg “Premi da Gol/calendario delle partite” e inserire i pronostici sulle partite del massimo campionato italiano fino a 30 minuti prima del calcio di inizio di ogni giornata. In palio, con l’estrazione finale, 80 biglietti per le partite della squadra del cuore e 40 magliette autografate dei campioni della Serie A.
ESTRAZIONE FINALE - Parteciperanno all’estrazione finale tutti coloro che avranno nel corso della durata dell’iniziativa inserito almeno un pronostico - Oltre cento i premi in palio con l’estrazione finale del concorso “Premi da Gol” distribuiti tra biglietti in tribuna per assistere alle partite della propria squadra del cuore e magliette autografate dai campioni della Serie A Regolamento completo, modalità di utilizzo dei buoni e dei punti vendita aderenti sul sito www.premidagol.it - Montepremi di 513.200 Euro. Validità dal 24 ottobre 2016 al 5 febbraio 2017.
TUTTOSPORT 15
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
calcio estero INGHILTERRA
Conte punta i gioielli del Monaco Oscar è dello Shanghai SIPG: assalto Chelsea a Sidibé e Bakayoko. Lunedì sfida al Bournemouth per il turno di Boxing Day FEDERICO FARCOMENI LONDRA
Il brasiliano Oscar, 25 anni, con la maglia dello Shanghai SIPG
L'ufficialità di Oscar dal Chelsea allo Shanghai SIPG ha innescato i commenti dei tecnici (per Arsène Wenger, allenatore dell’Arsenal, «la Cina potrebbe essere un problema», per Mauricio Pochettino, guida argentina del Tottenham Hotspur, «la Premier League non ha niente da temere»), ma per Antonio Conte l'impor-
tante è che il trasferimento del brasiliano (e il Chelsea in tempi recenti ha ricavato quasi 140 milioni dalla vendita di giocatori indesiderati) avrà ripercussioni immediate sul mercato di gennaio.
Le mosse dei Blues
L'ex ct ha già puntato Djibril Sidibé e Tiemoué Bakayoko, rispettivamente terzino e centrocampista centrale del Monaco. Le alternative a Conte comunque non mancano, come dimostra il fatto che lunedì contro il Bournemouth, al posto degli squalificati Kanté e Diego Costa (finora ha messo lo zampino nel
51% dei gol in campionato), dovrebbe schierare Fàbregas e Batshuayi, che però ancora reputa acerbo per la Premier («non è facile adattarsi, basta vedere l'esempio di Zaza che qui sta facendo difficoltà» aveva detto dopo la vittoria sul Crystal Palace). Prima di tuffarsi nell'intenso programma delle festività (ieri a Cobham la squadra si è allenata sotto lo sguardo dei “piccoli amici”), Conte aveva premiato i giocatori con 3 giorni di riposo: Begovic e Chalobah sono andati a Parigi; Courtois è volato in America dove ha assistito anche a partite Nba; Diego Costa (complice la
squalifica che gli farà saltare la sfida di Boxing Day) è tornato in Brasile. La ripresa era stata fissata mercoledì a Stamford Bridge. Eppure, secondo Willian, con l'ex tecnico bianconero il riposo non è mai garantito: «Con lui lavoriamo duramente, a volte sono due ore di allenamento intenso. Abbiamo sempre un piano prestabilito e in partita dobbiamo eseguire quello. Abbiamo una settimana per allenarci per cui non c'è riposo. A volte ci concede un giorno. Ma ci fidiamo del mister e ci piace questo metodo perché ci dà più sicurezza durante le partite».
LA STORIA / ROMANIA
Scompare la Steaua ripartirà dai dilettanti
Il club di Bucarest cambia nome e simbolo: i tifosi non lo abbandonano Il Ministero della difesa, che fondò la squadra nel 1947, vince la causa contro Becali. La “Nuova Steaua” avrà in panchina l’ex viola Lacatus ROBERTO COLOMBO
Cancellata con un colpo di spugna. La Steaua Bucarest, storico club del campionato rumeno, non esisterà più. Dietro a questa decisione non si cela però un fallimento societario ma il fatto che il club di Becali abbia perso una causa che lo vedeva opposto al Ministero della difesa. Il giudice dell’Alta Corte di Romania ha quindi deciso che Becali non potrà più usare la denominazione Steaua Bucarest. Così in attesa di un altro ricorso di Becali, la squadra non c’è più.
Una causa che dura da 5 anni
Nel 2014 il Ministero della Difesa aveva vinto il primo grado della causa intentata nel 2011 contro il club dei Becali (Giovanni è in carcere per alcuni reati insieme al fratello Victor). Il Ministero della difesa, che nel 1947 aveva fondato la Steaua come club dell’esercito, aveva accusato i vertici societari di essersi appropriati indebitamente del marchio Steaua, sfruttandolo senza il consenso del Ministero dal 2004 in poi. Da qui la causa e la vittoria giudiziaria, con l’Alta Corte rumena che aveva vietato alla società di utilizzare nome, colori sociali e stemma alla Steaua Bucarest, privandola in pratica della sua identità e costringendola a giocare nel match contro il Csms Iasi (al debutto in campionato il 31 agosto) con una maglia gialla nella quale lo stemma societario era coperto dal nastro adesivo. Come cancellare con un decreto il club più vincente della Romania (26 campionati e una Coppa Campioni sollevata nel 1986). Ma non basta: persino sui tabelloni dello Stadio Ghencea al posto di Steaua era scritto “padroni di casa”, con il pubblico costretto a cantare cori poco credibili come “forza i locali”... La Steaua era riuscita ad aggirare la sanzione cambiando lo stemma, salvo però tornare nel caos quando il Ministero della Difesa ha annunciato la costituzione della “Nuova Steaua”, che nelle intenzioni del governo risolverà il contenzioso e andrà a prendere il posto di quella che avrebbe usurpato nome, stemma e diritti del club fondato proprio dal Ministero della difesa. La Nuova Steaua, fondata qualche settimana fa, partirà dalla 4ª serie rumena: il suo allenatore sarù Marius Lacatus, guardacaso uno degli eroi del trionfo in Coppa Campioni dell’86. A disposizione del tecnico un budget di 300mila euro. LigaI
Problemi di formazione anche per Ranieri che ospita il Leicester senza gli squalificati Huth, Fuchs e Vardy (ricorso respinto) che salterà tutte le festività (Everton, West Ham e Middlesbrough). In dubbio pure Drinkwater. Toccherà a Mazzarri però aprire il programma contro il Crystal Palace, fresco di cambio tecnico: via Pardew (continua la "maledizione" di Benteke con i precedenti esoneri di Lambert e Rodgers), dentro l'ex ct Sam Allardyce, voglioso di riscatto dopo l'esonero dalla guida della nazionale. Motivo per cui il tecnico
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18ª GIORNATA
Lunedì. Ore 13.30. WatfordCrystal Palace. Ore 16. ArsenalWest Bromwich Albion; BurnleyMiddlesbrough; Chelsea-Bournemouth; Leicester-Everton; Manchester United-Sunderland; Swansea-West Ham. Ore 18.15. Hull City-Manchester City CLASSIFICA
Chelsea 43; Liverpool 37; Manchester City 36; Arsenal 34; Tottenham Hotspur 33; Manchester United 30; Southampton 24; West BromwichAlbion, Everton 23; Bournemouth, Stoke City, Watford 21; Wet Ham 19; Middlesbrough 18; Leicester, Burnley 17; Crystal Palace 15; Sunderland 14; Swansea City, Hull City 12
Lipsia furbo, odiatissimo ma vincente La neopromossa è definita “squadra di plastica”: i tedeschi non hanno digerito la scalata della Red Bull al club FEDERICO LO GIUDICE LIPSIA
Osteggiata, odiata e senza storia e nemmeno tradizione. Un muro d'odio contro cui sta sbattendo la neopromossa Lipsia o meglio, la "squadra di plastica", come è stata ribattezzata in Germania, colpevole di minare dall’interno l'anima del calcio tedesco. Accuse che arrivano da stampa e tifosi teutonici che non hanno assolutamente digerito l'operazione che ha portato alla nascita del club. I tifosi della Red Bull Arena
Sette anni fa, infatti, l'imprenditore austriaco Dietrich Mateschitz, nonché proprietario della famosa bevanda energetica, decide di rilevare la licenza sportiva del Markranstadt, società che militava in quinta divisione, l'equivalente della nostra Eccellenza, ribattezzando la squadra con il nome di RB Lispia, dove "RB" è un evidente richiamo all'energy drink. Una mossa, più di marketing che sportiva, che obiettivamente ha aggirato le regole principali del calcio tedesco: i club devono essere posseduti in maggioranza dai soci con poter decisionale, oltre al divieto di inserire il nome di uno sponsor direttamente in quello della squadra a meno che, come nel caso del Leverkusen, non si tratHelmuth Robert Duckadam, oggi 57enne, tiene in mano la Coppa dei Campioni vinta dalla Steaua sul Barcellona: è il 1986. Alle sue spalle Marius Lacatus ti di investimenti a lunghissimo termine. Principio o quarta serie per i tifosi non conta: un reche la dirigenza del Lipsia cente sondaggio ha messo in evidenza che SPAGNA: MENTRE L’ATHLETIC PENSA AL DRAMMA DI YERAY ha furbescamente aggirala stragrande maggioranza dei fans seguito, alimentando ancor di rà i rossoblù «indipendentemente dalla più proteste e rancori nei categoria in cui militeranno. L’amore non suoi confronti, ribattezzanconosce alcun tipo di retrocessione», fando il club RasenBallsport che nessuno si sarebbe mai sognato di no sapere in una nota i tifosi più caldi. E BARCELLONA. «Sarà difficile trovare una Leipzig, dove le iniziali RB squadra migliore dell'Atletico Madrid». C'è aprire la carpetta «il futuro di Simeone» se la vecchia Steaua? Il Ministero della Di"stranamente" coincidono il Cholo, per primo, non avesse cominciato fesa ha chiesto a Becali un chi sostiene che a Diego Pablo Simeone con quelle del nome dela dubitare pubblicamente di quello che non piaccia parlare del proprio futuro. La risarcimento di 37 milioni la proprietà. Le furbizie, sembrava chiaro a tutti. di euro per aver utilizzato realtà, però, è un'altra: quello che il Cholo però, non si sono fermate davvero non sopporta sono i tentativi il nome della Steaua negli qui. Nel 2014, a seguito di dell'opinione pubblica di provare a dare ultimi 13 anni, senza avere DRAMMA A BILBAO alcune modifiche normauna propria chiave interpretativa dei suoi il diritto di farlo. una pietra Ieri, intanto, l'Atletico ha conosciuto il tive apportate dalla federmessaggi subliminali. Difficile, tuttavia, proprio rivale negli ottavi di finale di Coppa tombale sul futuro del club. calcio tedesca, la struttura trovare una chiave universale che aiuti a del Re (4-11 gennaio): il Las Palmas di organizzativa dell'RB Liptradurre al cristiano i suoi sempre più Kevin Prince Boateng. Peggior sorte è E l’eroe di Coppa? sia è stata modificata, tanfrequenti sbalzi d'umore. Ed è per questa toccata al Real Madrid che se la vedrà con Ancora da capire quato che nel Consiglio di Amragione che si naviga a vista, cercando di il Siviglia. Il Barça, invece, affronterà un le sarà la scelta che effettuerà Helmuth ministrazione e nel collegio trovare un filo conduttore tra gli indizi che Athletic Bilbao che, ieri pomeriggio, ha Robert Duckadam, l’eroe per antonomaonorario della società eralascia intervista dopo intervista. In ricevuto la peggiore delle notizie. Yeray sia del trionfo in finale di Coppa Camno stati ammessi solo imprincipio fu «un giorno allenerò l'Inter», Alvarez, giovane “canterano” basco di 21 pioni contro il Barcellona, quando riupiegati o agenti della Red seguito subito dopo da un «non parlerò mai anni, verrà infatti operato d'urgenza, scì a parare tutti e quattro i rigori calciaBull. Una palese violazione martedì prossimo, a causa di un tumore a ti dai blaugrana Alexanco, Pedraza, Pichi più del mio futuro». L'ultima versione del della regola del 50+1 a cui il diretto interessato, però, recita un testicolo. Un vero e proprio dramma, Alonso e Marcos. Duckadam era presidenclub ha posto formalmentestualmente: «Perché non dovrei nonostante «l'ottimismo» ostentato dallo te della Steaua di Becali: deciderà anche te rimedio ammettendo le rimanere in un posto che amo e nel quale staff medico biancorosso. lui di seguire le ragioni del cuore, proprio libere affiliazioni. In realtà sto bene?». E la verità, paradossalmente, è come i tifosi rossoblù? RAFFAELE R. RIVERSO il Lipsia infrange, anche se ©RIPRODUZIONE RISERVATA indirettamente, tutte que-
Simeone: «Atletico, rinnoviamo?»
livornese non si fida.
LA STORIA / GERMANIA
Origini
E Duckadam... Il portiere che vinse la Coppa dei Campioni parando 4 rigori non ha ancora deciso il futuro
Nuova società, Lacatus in panchina
Ranieri ha problemi
ste norme poiché ha fissato il prezzo d'affiliazione a 800 euro contro i 60 del Bayern ad esempio.
Prospettive
Nell’attesa di capire e decidere se sia la lattina a sponsorizzare la squadra o viceversa, il club continua a stupire, crescere e programmare la sua ascesa in Bundesliga. Dopo aver conquistato la massima serie del calcio tedesco in 7 anni, proprio come il Sankt Pauli, mantenuto la testa della classifica per tre turni di fila per poi cederla mercoledì scorso al più blasonato e tecnico Bayern, ora la notizia dell’acquisto dello stadio in cui gioca. L’obiettivo è quello di aumentarne la capienza dagli attuali 42 mila posti a 57 mila. Una follia? Assolutamente no. Ralf Rangnick, l’allenatore della promozione in Bundesliga e ora direttore sportivo nonché vero artefice del progetto RB Leipzig, ha capito e intuito due cose. La prima. La città che ha dato i natali a Wagner sta diventando una delle principali metropoli della Germania dal punto di vista finanziario, politico e culturale e dunque deve avere una squadra vincente e uno stadio all’altezza. La seconda, la conferma della compatibilità tra la squadra e il suo pubblico che per il 30% è formato da donne e teenager e dunque ha grandi prospettive di aumentare i suoi sostenitori tra gli abitanti della Sassonia. Una Lipsia che dopo aver dissolto la DDR, ossia la Repubblica Democratica Tedesca di Honecker con le sue marce del lunedì è pronta a vincere un’altra battaglia: quella con il calcio tedesco, le sue tradizioni e l’odio dei suoi tifosi.
16 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SERIE B ORE 15 ENTELLA-NOVARA
«Novara, mi aspetto il salto di qualità»
Boscaglia: «Dalle mie formazioni pretendo sempre di più» ENTELLA
«L’Entella è una squadra competitiva che in quest’ultimo periodo ha raccolto molto meno di quanto meritava: quindi non mi fido»
3
24 DICKMANN
PALERMO
15 22
Il debutto
Tra i pali è molto probabile il debutto del nazionale Under 21 di San Marino Elia Bene-
18 9 SANSONE
CAPUTO
PELLIZZER
NOVARA
NOVARA
KEITA
11
GUIDO FERRARO
Cerca "continuità" il Novara oggi nell'ultimo impegno esterno del 2016. Al "Comunale" di Chiavari gli azzurri si presentano decisi a prolungare l'imbattibilità "fuori" dal Piemonte che dura da tre gare: Verona, Perugia e Brescia, nelle quali hanno raccolto 5 punti, senza subire reti. Ma il portiere David Da Costa, che lontano dal "Piola" è inviolato da 273', non potrà difendere la porta degli azzurri. L'estremo difensore elvetico è bloccato a letto da un virus intestinale. La sua presenza è fortemente in dubbio anche per l'ultimo impegno della fase ascendente della stagione, venerdì prossimo (ore 17,30) in tra le mura amiche col Carpi.
4-3-1-2
8
IACOBUCCI
TROIANO
5 CECCARELLI
19
FARAGÒ
4
TREMOLADA
VIOLA
27
6 SCOGNAMIGLIO
CALDERONI
IACOPONI
Allenatore: Breda Allenatore: Boscaglia A disposizione: 1 Paroni, 13 Bene- A disposizione: 31 Pacini, 30 Koch, detti, 23 Sini, 28 Baraye, 6 Gerli, 17 33 Romagna, 28 Selasi, 20 Kupisz, Di Paola, 10 Cutolo, 32 Beretta, 20 23 Adorjan, 9 Di Mariano, 10 MaDiaw cheda, 32 Lukanovic Indisponibili: Ammari, Costa Ferrei- Indisponibili: Beye, Bolzoni, Corazra za, Da Costa Squalificati: nessuno Squalificati: nessuno Diffidati: Iacoponi Diffidati: Calderoni Arbitro: Piccinini di Forlì. Stadio: Comunale di Chiavari Ore 15. Tv: Sky Calcio 10. Web: tuttosport.com
Roberto Boscaglia, 48 anni, tecnico del Novara (LAPRESSE) dettini. «Deciderò prima della gara, tenendo anche conto che ad inizio settimana Pacini ha saltato un paio di allenamenti per l'influenza. Al momento le possibilità di giocare sono al 50% di entrambi, anche se Benedettini si è potuto preparare meglio...» ha dichiarato ieri l'allena-
3 22 MANTOVANI BENEDETTINI
5
26
CASARINI MASUCCI 16 GALABINOV
BELLI
2 TROEST
8
14
4
3-5-2
tore Robero Boscaglia nella consueta conferenza stampa prima della gara. Novara che non potrà disporre oltre dei lungodegenti Beye in difesa e Corazza in attacco, anche del mediano Bolzoni: «Ha una infiammazione al tendine in via di guarigione dopo il vecchio problema
che lo ha bloccato per diverse settimana, non ha senso correre dei rischi con un recupero affrettato, considerato che mancano appena due partite, poi ci sarà la sosta» sottolinea Boscaglia. Che invece spera di poter contare sull'interno Casarini: «Ha avuto un problema alla schiena, sono fiducio-
so che possa esserci. Se non dovesse farcela nessun problema. Le soluzioni per porvi rimedio le abbiamo: Kupisz o Adorjan sono giocatori che quando sono stati chiamati in causa si sono sempre fatti trovare pronti». Per un Novara che per dieci undicesimi sarà quello che saba-
to scorso ha piegato il Cesena disputando un primo tempo sontuoso, il migliore di tutto il girone di andata. La squadra di Boscaglia ha inanellato la miglior striscia positiva sino ad ora: 4 gare con 8 punti, 11 nelle ultime 6 giornate, che hanno consentito agli azzurri di portarsi a -2 dai playoff. In trasferta però il gol manca da 273', autore Galabinov al 42' del secondo tempo al "Bentegodi" nel poker (4-0) alla capolista Verona.
Non mi fido
Malgrado l'Entella arrivi da un periodo opaco, 4 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime sette gare, e non vinca da fine ottobre (4-0 sul Brescia), Boscaglia nutre grande considerazione e il massimo rispetto verso i biancocelesti liguri: «Affrontiamo una formazione che gioca un buon calcio. Gli sta andando qualcosa storto, è capitano anche a noi, ma è una squadra da tenere d'occhio. Dispone di elementi di assoluto valore». Poi rimarca: «Sul suo campo, dalle dimensioni leggermente ridotte rispetto ad altri, l'Entella riesce ad esprimersi al meglio e sa come mettere in difficoltà gli avversari. Proprio per questo in settimana ci siamo allenati su un terreno dalle identiche dimensioni, per fare in modo di essere pure noi nelle condizioni ottimali sin dall'avvio». Sul bottino conquistato nelle prime 19 giornate: 25 punti, Boscaglia è moderatamente soddisfatto: «Io voglio che le mie squadre diano sempre di più. Sino ad ora siamo pienamenti in linea con quelli che erano i nostri obiettivi. Ma non ci si deve mai accontentare. Chi fa competizione come nel nostro mestiere deve sapere che sei sempre soggetto al giudizio di tutti. Quindi non c'è mai tempo per fermarsi e rifiatare». (CREAZ)
GUIDA ALLA 20ª GIORNATA
Verona da titolo d’inverno. Ma il Carpi... sperare nell’aggancio il Frosinone, non fosse che riceve un brutto cliente, quel Benevento I valori vanno livellandosi, le squadre attarda- che da tempo insegue da vicino il duo di tete fanno punti, anche nel 20° turno potrebbe- sta. Discorso quasi analogo per la Spal (seppur ro non mancare risultati inaspettati. A partire ridimensionata dal ko di Vercelli): riceve una dal Verona, che può festeggiare con un turno Ternana già capace di pareggiare a Frosinone. d’anticipo il titolo d’inverno (+2 sul Frosinone). Va però a Carpi, e gli emiliani degli ultimi Apre Pisa Spezia tempi sembrano la squadra che due anni fa Completano il turno: Vicenza-Cittadella (bianincantò la B (10 punti nelle ultime 4 gare). Può corossi per il 3° successo di fila, granata che GIANLUCA SCADUTO
PISA 1 14 15 2 3 24 8 7 20 23 28 All.
4-3-3
Ujkani Birindelli S. Del Fabro Avogadri Longhi Golubovic Verna Mannini Peralta Eusepi Gatto Gattuso
SPEZIA 1 5 3 19 17 30 8 24 10 29 23 All.
4-3-3
Chichizola De Col N. Valentini Terzi Migliore Pulzetti Signorelli Vignali Piccolo Granoche Piu Di Carlo
ASCOLI 1 39 3 5 14 11 6 19 10 28 21 All.
4-4-2
Lanni Almici Augustyn Mengoni Felicioli Orsolini Bianchi Addae Giorgi Gatto Cacia Aglietti
BARI 12 6 30 5 3 29 4 8 20 19 11 All.
con la vittoria sul Pisa hanno superato la crisi?); Perugia-Latina (umbri in zona playoff ma reduci dal ko di La Spezia, pontini in serie positiva da 7 gare, solo pari però, nelle ultime 5); Ascoli-Bari (8 punti nelle ultime 4 gare per i marchigiani, pugliesi 7 nelle ultime 3); Entella-Novara (liguri provenienti da due ko di fila, piemontesi che forse hanno svoltato, 8 punti nelle ultime 4 gare); Brescia-Pro Vercelli (per i lombardi 2 punti nelle ultime 3 gare, piemon-
4-3-3
Micai Cassani Capradossi Tonucci Daprelà Valiani Romizi Basha Brienza Maniero Fedato Colantuono
AVELLINO 1 32 5 25 3 7 8 15 11 10 9 All.
4-4-2
Frattali Gonzalez Djimsiti Jidayi Perrotta Verde D’Angelo Lasik Belloni Castaldo Mokulu Novellino
tesi che cercano conferme dopo il cambio di modulo e di uomini che ha portato alla vittoria sulla Spal); Avellino-Salernitana (il derby per guarire almeno una delle due campane?); Cesena-Trapani (il più bollente scontro salvezza); alle 12.30 apre Pisa-Spezia (nei toscani, rimaneggiatissimi, si presenta la nuova proprietà, partita sentita come un derby, assenti però i tifosi ospiti). ©RIPRODUZIONE RISERVATA
ENTELLA
Caputo carica «Tocca a noi» DOMENICO MARCHIGIANI CHIAVARI
La vittoria è un dolce e ormai lontano ricordo per la Virtus Entella, che manca l'appuntamento con i tre punti dal lontano 29 ottobre quando sconfisse per 4-0 al Comunale il Brescia. Da quel momento solamente quattro punti in sette partite e una difesa che subisce reti da sei partite consecutive. Una crisi netta di risultati, ma molto meno nel gioco perché l'impressione generale è che la squadra di Roberto Breda (il tecnico ha disertato la seduta di rifinitura di ieri mattina a causa di un forte attacco influenzale) in questo momento sta raccogliendo molto meno di quello che semina. Contro il Novara, dunque, e davantiai propri tifosi c’è la possibilità di riscattarsi.
CLASSIFICA SERIE B SQUADRA
PT
Verona 37 Frosinone 35 Benevento (-1) 33 Spal 32 Cittadella 31 Carpi 31 Perugia 29 Bari 27 Entella 26 Spezia 26 Novara 25 Ascoli 23 Brescia 23 Salernitana 21 Latina 21 Pro Vercelli 21 Vicenza 21 Pisa 20 Ternana 20 Cesena 19 Avellino 17 Trapani 12 PROMOSSE RETROCESSE
G
19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19
V
11 10 9 9 10 8 7 7 6 6 7 5 5 4 3 4 5 4 4 4 4 1
N
4 5 7 5 1 7 8 6 8 8 4 8 8 9 12 9 6 8 8 7 5 9
P RF RS
4 4 3 5 8 4 4 6 5 5 8 6 6 6 4 6 8 7 7 8 10 9
36 28 25 29 29 21 24 20 26 17 23 19 22 22 21 17 14 7 20 20 12 12
22 20 11 23 23 16 17 18 22 16 21 22 27 23 24 24 25 11 25 20 26 28
PLAYOFF PLAYOUT
MARCATORI: 14 RETI: Pazzini (Verona, 5 rig.); 10 RETI: Litteri (Cittadella); 9 RETI: Avenatti (Ternana, 3 rig.), Caputo (Entella, 1 rig.); 8 RETI: Daniel Ciofani (Frosinone, 1 rig.); 7 RETI: Cacia (Ascoli, 3 rig.), Lasagna (Carpi), Ciano (Cesena, 2 rig.), Di Carmine (Perugia), Coda (Salernitana), Antenucci (Spal)
BRESCIA 4-3-1-2
PRO VERCELLI 4-4-2
CARPI
1 28 2 6 3 8 5 14 10 7 18 All.
15 2 5 17 4 25 3 28 23 9 21 All.
1 2 4 24 6 7 8 21 20 9 10 All.
12 5 21 6 3 7 24 17 11 20 15 All.
Minelli Untersee Somma Calabresi Coly Bisoli Pinzi Martinelli Morosini Caracciolo Bonazzoli Brocchi
Un periodo no, insomma, un po' come quello del bomber Francesco Caputo, che non timbra il cartellino del gol da sette giornate e vorrebbe farsi un regalo di Natale anticipato di qualche ora nel match casalingo di questo pomeriggio contro il Novara. «Ci vorrebbe davvero - spiega il numero 9 dell'Entella fermo dal 29 ottobre a 9 reti nella classifica dei cannonieri - ma è ancora più importante ritrovare questa vittoria che ci manca davvero tanto. E' un periodo che non ci gira particolarmente bene e dobbiamo dare ancora quel qualcosa in più per superare questo momento di difficoltà». Caputo è destinato a far coppia in avanti con Masucci e Tremolada, mentre a centrocampo si va verso il varo del terzetto composto da Palermo, Moscati e Troiano. In difesa rientra Ceccarelli e c'è il ballottaggio tra Benedetti e Pellizzer, mentre sono sempre out gli infortunati Ammari e Costa Ferreira. (CREAZ)
SALERNITANA 4-3-3 Terraciano Perico Tuia Schiavi Vitale Busellato Ronaldo Della Rocca Rosina Joao Silva Improta Bollini
Regalo di Natale
L’attaccante dei liguri fermo a 9 gol nella classifica dei bomber. «Col Novara dobbiamo prenderci i tre punti»
Provedel Berra Bani Luperto Eguelfi Mustacchio Palazzi Castiglia Emmanuello Morra La Mantia Longo
4-4-1-1
Belec Struna Romagnoli Gagliolo Letizia Concas Mbaye Crimi Di Gaudio Lollo Lasagna Castori
20ª GIORNATA Oggi Pisa-Spezia (ore 12.30) Ascoli-Bari (ore 15) Avellino-Salernitana (ore 15) Brescia-Pro Vercelli (ore 15) Carpi-Verona (ore 15) Cesena-Trapani (ore 15) Entella-Novara (ore 15) Frosinone-Benevento (ore 15) Perugia-Latina (ore 15) Spal-Ternana (ore 15) Vicenza-Cittadella (ore 15) 21ª GIORNATA Mercoledì 28 dicembre Spezia-Vicenza (ore 20.30) Giovedì 29 dicembre Bari-Spal (ore 20.30) Venerdì 30 dicembre Salernitana-Perugia (ore 15) Novara-Carpi (ore 17.30) Benevento-Pisa (ore 20.30) Cittadella-Entella (ore 20.30) Latina-Avellino (ore 20.30) Pro Vercelli-Frosinone (ore 20.30) Ternana-Ascoli (ore 20.30) Trapani-Brescia (ore 20.30) Verona-Cesena (ore 20.30)
VERONA 1 3 4 30 18 27 8 24 2 11 10 All.
4-3-3
Nicolas Pisano Bianchetti Caracciolo Souprayen Valoti Fossati Bessa Romulo Pazzini Luppi Pecchia
PISA - A disp.: 22 Cardelli, 12 Giacobbe, 9 Çani, 19 Lazzari, 26 Favale, 30 Fautario, 31 D’Angina, 35 Mudingayi, 16 Micchi. Indisponibili: Crescenzi, Lisuzzo, Montella, Tabanelli, Varela. Squalificati: Di Tacchio, Sanseverino. Diffidati: Di Tacchio, Cani. SPEZIA - A disp.: 33 A. Valentini, 6 Ceccaroni, 20 Datkovic, 32 Galli, 13 Deiola, 25 Maggiore, 11 Baez, 26 Mastinu, 34 Cisotti. Indisponibili: Errasti, Nenè, Okereke, Sciaudone e Tamas. ISqualificati: nessuno. Diffidati: Nenè. Arbitro: Manganiello di Pinerolo . Ore: 12.30 /Sky Calcio 1
ASCOLI - A disp.: 22 Ragni, 2 Pecorini, 13 Gigliotti, 33 Mignanelli, 8 Carpani, 4 Paolini, 7 Jaadi, 30 Favilli. Indisponibili: Hallberg, Lazzari. Squalificati: Cassata. Diffidati: Mengoni. BARI - A disp.: 22 Ichazo, 13 Di Cesare, 26 Scalera, 14 Fedele, 15 Doumbia, 17 Furlan. 21 Castrovilli, 7 Boateng, 10 De Luca. Indisponibili: Ivan, Martinho, Monachello, Moras, Sabelli. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fedele, Moras, Romizi, Tonucci, Valiani. Arbitro: Baroni di Firenze Ore: 15/Sky Calcio 8
AVELLINO - A disp.: 22 Radunovic, 17 Asmah, 4 Diallo, 23 Donkor, 16 Crecco, 21 Omeonga, 18 Soumare, 30 Camara, 33 Ardemagni. Indisponibili: Bidaoui, Gavazzi, Migliorini, Molina e Paghera. Squalificati: nessuno. Diffidati: D’Angelo. SALERNITANA - A disp.: 12 Liverani, 33 Franco, 11 Donnarumma, 13 Mantovani, 17 Caccavallo, 19 Luiz Felipe, 27 Laverone, 28 Zito, 35 Garofalo. Indisponibili: Odjer. Squalificati: Coda, Bernardini. Diffidato: Busellato. Arbitro: Abisso di Palermo Ore: 15/Sky Calcio 6
BRESCIA - A disp.: 1 Arcari, 7 Camara, 8 Dall’Oglio, 11 Rosso, 14 Crociata, 20 Ndoj, 27 Vassallo, 29 Modic, 31 Fontanesi, 32 Torregrossa, 33 Sbrissa. Indisponibili: Rossi, Bubnjic, Lancini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno. PRO VERCELLI - A disp.: 12 Zaccagno, 13 Legati, 15 Konate, 3 Germano, 17 Ardizzone, 5 Budel, 25 Altobelli, 11 Sprocati, 27 Ebagua. Indisponibili: Vajushi. Squalificati: Mammarella. Diffidati: Castiglia, Mustacchio. Arbitro: Pezzuto di Lecce Ore: 15/Sky Calcio 5
CARPI - A disp.: 1 Colombi, 18 Montipò, 13 Poli, 8 Bianco, 30 Mezzoni, 14 Bifulco, 10 Catellani, 16 Jawo, 26 De Marchi. Indisponibili: Blanchard, Comi, Pasciuti, Petkovic.. Squalificati: Sabbione. Diffidati: Catellani, Gagliolo. VERONA - A disp.: 12 Coppola, 5 Boldor, 16 Maresca, 20 Zaccagni, 7 Troianiello, 9 Ganz, 21 Gomez, 23 Fares, 25 Cappelluzzo, 26 Siligardi. Indisponibili: Albertazzi, Cherubin, Zuculini. Squalificati: nessuno. Diffidati: Romulo. Arbitro: Pasqua di Tivoli Ore: 15/Sky Calcio 1
CESENA
TRAPANI 4-3-2-1
FROSINONE 3-4-1-2
BENEVENTO 4-2-3-1
PERUGIA
SPAL
TERNANA 4-3-1-2
VICENZA
22 13 6 32 29 14 5 26 20 7 10 All.
22 Bardi 23 Brighenti 15 Ariaudo 24 Pryyma 13 M.Ciofani 5 Gori 21 Sammarco 27 Mazzotta 10 Soddimo 18 Dionisi 9 D.Ciofani All. Marino
1 23 15 5 2 21 13 10 20 19 9 All.
22 27 4 17 19 15 8 11 30 9 7 All.
22 7 5 4 18 25 17 28 10 20 14 All.
1 2 23 17 9 21 18 7 16 10 11 All.
22 14 2 27 33 5 8 23 17 18 7 All.
4-3-3
Agazzi Balzano Perticone Ligi Renzetti Laribi Schiavone Kone Panico Djuric Garritano Camplone
Farelli Fazio Legittimo Casasola Rizzato Ciaramitaro Scozzarella Colombatto Coronado Nizzetto Petkovc Calori
CESENA - A disp.: 1 Agliardi, 32 Bardini, 3 Filippini, 20 Falasco, 16 Rigione, 4 Cascione, 6 Cinelli, 24 Vitale, 34 Di Roberto, 9 Rodriguez . Indisponibili: Capelli. Squalificati: Ciano, Dalmonte. Diffidati: Cascione, Perticone, Laribi. TRAPANI - A disp.: 1 Guerrieri, 21 Carissoni, 8 Figliomeni, 9 Balasa, 34 Kresic, 23 Visconti, 16 Machin, 25 Canotto, 36 De Cenco. Indisponibili: Pagliarulo , Raffaello , Ferretti. Squalificati: Citro, Barillà. Diffidati: Legittimo , Fazio , Colombatto. Arbitro: Abbattista di Molfetta Ore: 15 /Sky Calcio 7
Cragno Venuti Camporese Lucioni Pezzi De Falco Chibsah Ciciretti Falco Cissé Ceravolo Baroni
FROSINONE - A disp.: 1 Zappino, 3 Crivello, 4 Russo, 7 Frara, 8 Gucher, 11 Kragl, 20 Churko, 14 Preti, 16 Volpe. Indisponibili: Paganini, Cocco. Squalificati: nessuno. Diffidati: Kragl, Ariaudo. BENEVENTO - A disp.: 12 Gori, 18 Gyamfi, 14 Padella, 30 Buzzegoli, 4 Del Pinto, 27 Jakimovski, 11 Pajac, 7 Melara e 24 Puscas. Indisponibili: Lopez e Bagadur.. Squalificati: nessuno. Diffidati: Ceravolo, Ciciretti e Lucioni. Arbitro: Ghersini di Genova Ore: 15 /Sky Calcio 2
4-3-3
Elzaj Di Chiara Volta Belmonte Alhassan Zebli Ricci Dezi Drole Bianchi Guberti Bucchi
LATINA 12 3 5 4 31 29 17 3 33 35 8 All.
3-4-3
Pinsoglio Brosco Dellafiore Garcia Tena Nica Rocca Mariga Bruscagin Rolando Paponi Scaglia Vivarini
PERUGIA - A disp.: 32 Santopadre, 29 Buonaiuto, 2 Imparato, 21 Nicastro, 4 Acampora, 5 Joss, 33 Brighi. Indisponibili: Rosati, Da Silvia, Zapata, Chiosa, Mancini, Di Carmine, Di Nolfo. Squalificati: Monaco. Diffidati: Di Chiara, Brighi, Volta. LATINA - A disp.: 1 Tonti, 13 Coppolaro, 26 Maciucca, 27 Gilberto, 28 D’Urso, 6 Criscuolo, 36 Amadio, 11 Regolanti, 10 Boakye. Indisponibili: Corvia, De Vitis, Acosty, Di Matteo, Moretti, Pinato. Squalificati: Bandinelli. Diffidati: Bruscagin, Gilberto. Arbitro: Nasca di Bari Ore: 15 /Sky Calcio 3
1 14 23 5 29 28 20 19 13 7 17 All.
3-5-2
Meret Bonifazi Vicari Giani Lazzari Schiattarella Castagnetti Mora Beghetto Antenucci Zigoni Semplici
Aresti Sernicola Masi Valjent Germoni Defendi Petriccione Palumbo Falletti Avenatti Palombi Carbone
SPAL - A disp.: 12 Marchegiani, 3 Silvestri, 24 Del Grosso, 18 Schiavon, 21 Pontisso, 8 Spighi, 4 Arini, 9 Cerri, 11 Finotto. Indisponibili: Cremonesi. Squalificati: Gasparetto. Diffidati: Castagnetti, Giani, Zigoni. TERNANA- A disp.: 1 Di Gennaro, 6 Meccariello, 30 Contini, 26 Flavioni, 15 Bacinovic, 16 Di Livio, 11 Dugandzic, 21 Battista, 3 Surraco. Indisponibili: La Gumina, Coppola, Della Giovanna. Squalificati: Zanon, Di Noia. Diffidati: Falletti, Bacinovic. Arbitro: Serra di Torino Ore: 15 /Sky Calcio 4
4-2-3-1
Benussi Pucino Adejo Esposito Zaccardo Urso Rizzo Vita Bellomo Giacomelli Galano Bisoli
CITTADELLA 4-3-1-2 1 2 6 19 3 23 4 5 10 9 18 All.
Alfonso Salvi Scaglia Pelagatti Benedetti Paolucci Iori Valzania Chiaretti Litteri Arrighini Venturato
VICENZA - A disp.: 22 Vigorito, 5 Barbosa, 4 Bogdan, 27 Zivkov, 8 Signori, 29 Fabinho, 28 Cernigoi, 20 Orlando, 13 Raicevic. Indisponibili: D’Elia, Di Piazza, Siega. Squalificati: nessuno. Diffidati: Pucino, Siega, Signori, Urso. CITTADELLA - A disp.: 22 Paleari, 29 Pascali, 21 Martin, 20 Pasa, 13 Varnier, 11 Pedrelli, 16 Bartolomei, 17 Strizzolo, 25 Maniero, 27 Kouame. Indisponibili: Fasolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: Iori, Pelagatti, Pasa, Scaglia, Valzania. Arbitro: Pinzani di Empoli Ore: 15 /Sky Calcio 9
TUTTOSPORT 17
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
lega pro 20ª giornata
Alessandria, meraviglia Bocalon Pro Piacenza stesa dalla doppietta del bomber e dal gol di Marconi. I grigi rimangono a +8 Sul 2-0, gli ospiti hanno accorciato con Sall, ma la partita è sempre rimasta in pugno ai piemontesi che iniziano al meglio il ritorno ALESSANDRIA-P.PIACENZA 3-1 Marcatori: pt 15' e 31' Bocalon, 45' Sall; st 20' Marconi Alessandria (4-4-2): Vannucchi 6.5;Celjak6.5,Gozzi7,Piccolo7,Barlocco7;Marras6.5(28'stSosa6.5), Mezavilla 6.5, Branca 6.5, Iocolano 6.5 (32'st Nicco,6); Gonzalez 7,Bocalon 8 (16' st Marconi 7). A disp. La Gorga, Manfrin, Cottarelli, Fischnaller, Fissore, Aramini. All. Braglia 7 Pro Piacenza (3-5-2): Fumagalli 6; Sall 6.5, Aspas 6, Bini 6; Cardin 6, Pugliese 6 (35' st Girasole ng), Cavalli 6, Rossini 6 (21' st Musetti 6), Calandra 6; Pesenti 6, Bazzoffia 6. A disp.: Bertozzi,Sane,Martinez,Gomis, Ferrara, Marra, Cassani, Pozzi. All.: Pea, 6 Arbitro: Chindemi di Viterbo 5.5 Note: spettatori: 3000 circa. Am-
Riccardo Bocalon, 27 anni moniti: Cardin per proteste, Bini per gioco falloso. Angoli 9-4 per l'Alessandria Recupero tempo: pt 0', st 3'. MIMMA CALIGARIS ALESSANDRIA
Tre gol, per mettere in chiaro che il girone di ritorno incomincia esattamente come l'andata. Con una vittoria sul Pro Piacenza. Anzi, ancora meglio, perché nel 'forno' del Garilli l'Alessandria aveva impiegato 83 minuti per trovare il gol, questa volta basta un quarto d'ora e per lunghi trat-
ti, soprattutto nel primo tempo, più che una partita è un monologo, una prova di forza a tratti devastante, una supremazia così evidente da spaventare qualunque avversario. Tutti ben in piedi, come vuole Braglia, che dal campo ha la risposta che voleva: non c'è nessuno seduto, non i 14 schierati, neppure i tremila sugli spalti. Il passo è quello delle grandi squadre, gli emiliani si impegnano per chiudere e ripartire, ma i grigi li tengono spesso bloccati nella loro metacampo. «Una squadra che è più forte in tutto: in campo, nel gioco, nella società, nell'organizzazione, negli interpreti ad ogni livello». Anche Fulvio Pea riconosce che il successo della capolista ha argomentazioni da vendere e, ad ogni gara, aggiunge qualcosa in più: questa è la volta di Michele Marconi, che i primi movimenti di mercato vorrebbero vicino a Bassano e FeralpiSalò, ma quando entra dimostra che vuole esse-
re grigio per sempre, perché il gol segnato, il primo della stagione, e il raddoppio sfiorato nel finale, dicono più di tutto e raccontano di una maglia, quella grigia, che è fra le poche a restare incollata sulla pelle.
Doppio Bocalon
Sono giorni, questi, di rintocchi a festa, Riccardo Bocalon anticipa il natale e regala due gol diversi per realizzazione, che raccontano delle molte anime di questo attaccante. Il primo al quarto d'ora, punizione al limite, che Iocolano batte velocemente per Gonzalez e l'assist è perfetto per la stoccata del compagno d'attacco, con tanto di bacio verso la Nord e verso la tribuna, dove c'è la moglie Barbara. Il secondo alla mezzora, dopo che l'arbitro annulla una rete regolare di Gonzalez, ingannato da un errore dell'assistente. La seconda firma è di Bocalon versione opportunista dell'area pic-
cola, che raccoglie il taglio di Celjak, allungato dal portiere, e, sul secondo palo, tocca in rete. Il Pro Piacenza riesce a riaprire la partita pochi istanti prima dell'intervallo, sponda di Pesenti e tocco in mischia di Sall. E al 16' sfiora il 2-2 con Bazzoffia, di testa. Ma l'Alessandria decide che è il momento di chiudere i conti e lo fa con Marconi, ancora Gonzalez a suggerire e il nuovo compagno d'attacco che si sblocca. E tiene i grigi a +8.
Fair play Gonzalez
Lezione di classe e di onestà da Gonzalez: al 42’ contrasto con Aspes, l’arbitro ammonisce il difensore e assegna la punizione in zona d’attacco ai grigi. L’argentino, però, batte e riconsegna la palla al Pro Piacenza e va a dire al direttore di gara che non ha subito fallo. E il signor Chindemi cancella il giallo al difensore della Pro.
GIRONE A: LE ALTRE GARE
Cremonese e Livorno tengono il passo Note: 400 spettatori. Espulsi: Ta- sciangelo, Milesi, Erpen, Dempa, L u p a R o m a ( 4 - 4 - 2 ) :
gourdeau 5.5, Barba 5 (33' pt Se-
moniti: Caldore, Macellari. Angoli: tili 6 6-0 per il Livorno. Recupero tem- Arbitro: Paterna di Teramo 5 po: pt 1', st 4' Note: 1.500 spettatori. Espulsi: Grossi (28’ st) per proteste. AmSIENA-PONTEDERA 2-1 moniti: Solini, Luciani, Fietta, GrosMarcatori: pt 17’ Marotta rig.; st si, Corradi, Chinellato, Grossi. An21’ Calò, 44’ Bunino goli: 3-3. Recupero tempo: pt 1’, st Siena (4-4-2): Moschin 6.5; 4’ D’Ambrosio 6, Ghinassi 6, Stanke1-2 vicius 6.5, Iapichino 6; Grillo 6 (37’ OLBIA-RENATE st Saric ng), Guerri 6.5, Doninelli 6 Marcatori: pt 15’ Marzeglia; st 4’ (22’ st Castiglia 6), Vassallo 6.5; Anghileri, 10’ Piredda Marotta 6.5, Mendicino 6 (25’ st Olbia (4-3-1-2): Carboni 6; PinBunino 7). A disp. Ivanov, Roma- na 6.5, Dametto 6, Miceli 6, Cotagnoli, Rondanini, Bordi, Masullo, Fi- li 6; Muroni 6.5, Geroni 5.5 (36’ st renze, Secondo. All. Scazzola 7 Feola ng), Tetteh 5.5 (8’ st Cossu Pontedera (3-5-2): Lori 6; Risa- 6); Piredda 6; Ragatzu 5.5 (16’ st liti 6, Della Latta 6, Polvani 6; Cor- Capello 6), Kouko 5.5. A disp. Monsinelli 6, D. Gemignani 6, Calò 7, Bo- taperto, Van der want, Murgia, Rusnaventura 5.5 (19’ st Cais 6), A. su, Pisano, Auriemma, Scanu, SeGemignani 6; Santini 5.5, Disanto nesi, Quaranta. All. Mignani 5.5 5 (1’ st Udoh 5.5). A disp. Becuzzi, Renate (3-5-2): Cincilla 6; Di Borri, Vettori, King, Chella, Barca. Gennaro 6, Malgrati 6, Teso 6; AnAll. Indiani 5 ghileri 7, Dragoni 6 (13’ st Graziano Arbitro: Pagliardini di Arezzo 6 6), Pavan 6, Scaccabarozzi 6.5, Note: 2.500 spettatori. Ammoni- Vannucci 6; Napoli 6.5 (37’ st Lati: A. Gemignani, Santini. Angoli: vagnoli ng), Marzeglia 6.5 (21’ st 7-4 per il Pontedera.Recupero tem- Florian ng). A disp. Merelli, Mora, po: pt 1’, st 2’ Schettino, Stefanelli, Galli, Santi, Palma. All. Foschi 7 COMO-AREZZO 2-3 Arbitro: Capraro di Cassino 6 Marcatori: pt 17’ e 28 Polidori, 32’ Note: 858 spettatori. Ammoniti: Le Noci rig., 43’ Corradi; st 26’ Cic- Miceli, Pinna, Cincilla. Angoli: 10-5 coni per l’Olbia. Recupero tempo: pt 1’, Como (4-3-1-2): Zanotti 5; Mar- st 4’ coni 6, Briganti 5, Antezza 5, Sperotto 5 (39’ pt Peverelli 6); Cicco- PISTOIESE-LUPA ROMA 1-1 ni 7 (31’ st Cristiani ng), Fietta 6, Marcatori: pt 4' Baldassin, 43' Pessina 6; Le Noci 6; Chinellato 6.5, Colombo rig. Cortesi 6 (10’ st Mutton 5.5). A di- Pistoiese (4-3-1-2): Feola 6.5; sp. Rubinho, Nossa, Di Quinzio, Ro- Guglielmotti 6.5, Neuton Piccoli 6, ta, Scaglione, Ambrosini, Piacenti- Priola 5.5, Sammartino 5.5; Beneni, Bartulovic, Damian. All. Gallo 5.5 detti 6, Minotti 5.5 (22' st LuperiArezzo (4-4-2): Benassi 6; Lu- ni 5.5), Hamlili 5.5; Bellazzini 5 (18' ciani 6, Muscat 6.5, Solini 5.5, Sa- st Varano 5); Rovini 5 (40' st F. Probatino 6; Bearzotti 6.5 (42’ st Sir- ia ng), Colombo 6. A disp. Albertori ng), Foglia 6.5, De Feudis 6, Cor- ni, Placido, Gargiulo, Boni, Gyasi, radi 6.5; Grossi 5.5, Polidori 7.5 (39’ Pandolfi, Colombini, Tomaselli. All. st Yamga ng).A disp.Garbinesi,Ma- Remondina 5.5
zamalli 6), Debelijuh 5 (13' st Razzitti 5.5), Franchi 5. A disp. Kastrati, Criscione, Di Cecco, Sciacca, Colombini, La Vigna, Cesana. All. Franzini 5 Lucchese (3-4-1-2): Nobile 6.5; Espeche 6, Dermaku 6.5, Capuano 6; Merlonghi 6.5, De Feo 6 (37' st Bragadin ng), Bruccini 6.5, Cecchini 6; Nolé 6; Forte 8 (45' st Zecchinato ng), Terrani 7 (18' st Fanucchi 6). A disp. Di Masi, Florio, Maiani, Mingazzini, Gargiulo, De Martino. All. Galderisi 7 Arbitro: Ayroldi di Molfetta 6 Note: 1.000 spettatori. Ammoniti: Pergreffi, Taugourdeau, Nolé, Razzitti, Bruccini. Angoli: 7-2 per il Piacenza. Recupero tempo: pt 1', st 3'
CREMONESE-VITERBESE 3-1 viani (31' st) per gioco falloso. Am- D’Ursi, Ba, Borra, Rosseti. All. Sot- Svedkauskas 6; Mazzarani 5.5, Gi- gre 7); Matteassi 5.5 (24' st Caz-
Marcatori: pt 39’ Varutti, 41’ Belingheri; st 19’ Scarsella, 33’ Brighenti Cremonese (4-3-1-2): Ravaglia 6.5; Salviato 5.5, Polak 5.5, Marconi 7, Gemiti 6.5; Scarsella 6.5, Pesce 6.5 (31’ st Cavion 6), Belingheri 6 (13’ st Maiorino 6.5); Perrulli 6.5 (24’ st Porcari 5.5); Stanco 6.5, Brighenti 6.5. A disp. Bellucci, Galli, Procopio, Stanghellini, Ruci, Scappini, Haouhache, Lame, Ferretti. All. Tesser 7 Viterbese (4-3-3): Iannarilli 5; Celiento 6, Bernardo 6, Dierna 6, Pacciardi 5; Belcastro 5.5 (28’ st Diop 5), Fè 5.5, Mununga 5 (25’ st Cenciarelli 5.5); Cuffa 6, Neglia 6, Varutti 6.5. A disp. Pini, Mallus, Scardala, Invernizzi, Corinti. All. Tacchi 6 Arbitro: Prontera di Bologna 5 Note: 2.387 spettatori. Ammoniti: Celiento, Varutti. Angoli: 5-4 per la Cremonese. Recupero tempo: pt 0’, st 4’
RACING ROMA-LIVORNO 1-2 Marcatori: pt 27' Loglio; st 22' Lambrughi, 23' Cellini Racing Roma (3-5-2): Reinholds 6; Macellari 5, Vastola 5.5, Caldore 6; Bigoni 6 (34' st Calabrese ng), Maestrelli 5.5, Ricciardi 5, Massimo 6.5 (28' st Shahinas ng), Capanna 5; De Sousa 6.5, Loglio 6.5 (28' st Taviani 4). A disp. Savelloni, Lazzari, Proietti, Vona, Giura, Cascione. All. Giannichedda 5.5 Livorno (3-4-1-2): Mazzoni 6.5; Rossini 5.5, Borghese 5, Gasbarro 5 (1' st Toninelli 6); Jelenic 7.5, Luci 6.5, Marchi 6.5, Lambrughi 6.5; Venitucci 5 (1' st Cellini 6.5); Maritato 6, Murilo 6 (46' st Morelli ng). A disp. Falcone, Gemmi, Ferchichi, Dell'Agnello, Gonnelli, Bartolini. All. Foscarini 7 Arbitro: D'Ascanio di Ancona 6
CARRARESE-GIANA E.
0-4
Marcatori: pt 30' Marotta, 37' Pinardi, 45' Ferrari; st 47' Marotta Carrarese (4-3-3): Lagomarsini 6; Migliavacca 5, Battistini 5, Cristini 5, Foglio 5; Dell'Amico 5.5 (33' pt Torelli 5), Rosaia 5, Amico 5 (19' st Belfasti 5); Rolfini 5, Miracoli 5, Bastoni 5.5 (33' st Marabese 5). A disp. Contini, Rampi, Pellizzari, Brondi, Gabrielli, Massaro. All. Danesi 5.5 Giana Erminio (3-5-2): Viotti 6; Perico 7, Montesano 7, Bonalumi 7; Iovine 6.5, Greselin 5.5 (14' st Chiarello 6), Pinardi 7 (42' st Ferrari 6.5), Marotta 7, Augello 6.5; Gullit Okyere 5.5 (19' st Pinto 6), Bruno 7. A disp. Sanchez, Rocchi, Sosio. All. Albè 7 Arbitro: Mei di Pesaro 5.5 Note: 500 spettatori. Ammoniti: Migliavacca, Marotta, Chiarello. Angoli: 5-4 per la Giana Erminio. Recupero tempo: pt 1', st 3'
PIACENZA-LUCCHESE
1-2
Marcatori: pt 4' e 9' Forte; st 38' Segre Piacenza (4-3-3): Pelizzoli 6.5; Castellana 5, Silva 6, Pergreffi 6, Agostinone 5.5; Saber 5.5, Tau-
GIRONE B
GIRONE A SQUADRA Alessandria Cremonese Livorno Arezzo Renate Lucchese (-1) Giana Erminio Piacenza Como Olbia Viterbese Siena Pistoiese Carrarese Tuttocuoio Pontedera Pro Piacenza Lupa Roma Prato Racing Roma
gli 6, Rosato 5.5 (45' pt Palomeque 6), Celli 6; Baldassin 6, La Camera 5.5, Ceccarelli 6 (36' st Rozzi ng), Corvesi 5.5; Fofana 6, Mancosu 5.5 (15' st Garufi 6). A disp. Brunelli, D. Proia, Aloi, Scicchitano, Svidercoschi. All. Di Michele 6 Arbitro: Lorenzin di Castelfranco Veneto 5 Note: 400 spettatori. Espulsi: Varano (33' st) per gioco violento.Ammoniti: Benedetti, Hamlili, Sammartino, Baldassin, Rosato, Fofana, Mancosu, Garufi. Angoli: 4-0 per la Pistoiese. Recupero tempo: pt 3', st 5'
PT G V N P GF GS 50 20 15 5 0 42 13 42 20 13 3 4 40 21 39 20 11 6 3 32 19 36 20 10 6 4 31 23 32 20 8 8 4 25 20 31 20 8 8 4 29 19 30 20 7 9 4 25 19 29 20 8 5 7 24 24 28 20 7 7 6 29 29 27 20 8 3 9 27 28 27 20 7 6 7 22 23 26 19 7 5 7 25 22 24 20 5 9 6 25 24 22 20 6 4 10 23 28 21 20 5 6 9 17 22 19 20 4 7 9 18 32 18 19 5 3 11 17 23 17 20 4 5 11 16 31 12 20 3 3 14 14 39 11 20 3 2 15 17 39
PROMOSSA / AI PLAYOFF* / AI PLAYOUT / RETROCESSA
MARCATORI:15 RETI: Forte (Lucchese, 1 rig.). 14 RETI: Gonzalez (Alessandria, 2 rig.). 13 RETI: Bocalon (Alessandria). 11 RETI: Brighenti (Cremonese, 3 rig.). 9 RETI: Marzeglia (Renate). 8 RETI: Bruno (Giana Erminio); Cellini (Livorno, 2 rig.); Santini (Pontedera, 1 rig.). 7 RETI: Moscardelli (2 rig.), Polidori (Arezzo); Capello (Olbia, 2 rig.); Rovini (Pistoiese); Pesenti (Pro Piacenza, 4 rig.); A. Marotta (Siena, 1 rig.); Neglia (Viterbese)
20ª GIORNATA
Alessandria-Pro Piacenza 3-1 Carrarese-Giana Erminio 0-4 Como-Arezzo 2-3 Cremonese-Viterbese 3-1 Olbia-Renate 1-2 Piacenza-Lucchese 1-2 Pistoiese-Lupa Roma 1-1 Racing Roma-Livorno 1-2 Siena-Pontedera 2-1 Tuttocuoio-Prato 3-1
PROSSIMO TURNO
GIOVEDÌ 29/12 - ORE 14.30 Lucchese-Olbia Pro Piacenza-Pistoiese VENERDÌ 30/12 - ORE 14.30 Giana Erminio-Siena Lupa Roma-Piacenza Viterbese-Tuttocuoio VENERDÌ 30/12 - ORE 16.30 Arezzo-Carrarese Pontedera-Como Prato-Racing Roma Renate-Cremonese VENERDÌ 30/12 - ORE 20.45 Livorno-Alessandria
SQUADRA Venezia Pordenone Reggiana Padova Parma Gubbio Sambenedettese FeralpiSalò Bassano Santarcangelo AlbinoLeffe Lumezzane Alto Adige Maceratese (-3) Ancona Teramo Forlì Mantova Modena Fano
TUTTOCUOIO-PRATO
3-1
Marcatori: pt 2’ Moncini, 39’ Tempesti; st 8’ Shekiladze rig., 39’ Provenzano rig. Tuttocuoio (4-3-1-2): Nocchi 6; Mulas 6 (28’ st Tiritiello ng), Falivena 6.5, Bachini 6, Picascia 6; Provenzano 6.5, Caciagli 6, Zenuni 6 (28’ st Berardi ng); Masia 6.5; Tempesti 7, Shekiladze 7 (39’ st Serinelli ng). A disp. Cappellini, Borghini, Merkaj, Gremigni, Siani, Frare, Pellini, Lo Porto. All. Fiasconi 6.5 Prato (4-2-3-1): Melgrati 5.5; Catacchini 6 (34’ pt Sobacchi 5), Ghidotti 5.5, Danese 5.5, Tomi 6; Carcuro 6, De Micheli 6; Malotti 5.5 (39’ st Marini ng), Sowe 6, Di Molfetta 5.5; Moncini 6 (43’ pt De Simone 5.5). A disp. Saloni, Vannucci, Yahon, Checchin, Cavagna. All. Monaco 6 Arbitro: Nicoletti di Catanzaro 6 Note: 304 spettatori per un incasso di 1.718 euro. Ammoniti: Tempesti, Bachini, Danese, Tomi, Caciagli. Angoli: 5-3 per il Tuttocuoio. Recupero tempo: pt 4’, st 3’
GIRONE B
Venezia e Pordenone ko Il Parma a -3 dalla vetta PARMA-MODENA
Marcatori: pt 15’ Calaiò, 34’ Giorgino, 38’ Giorico, 41’ Corapi rig. Parma (3-4-3): Zommers 6; Canini 6, Lucarelli 6.5, Saporetti 6; Mazzocchi 6, Giorgino 7, Corapi 6, Nunzella 6; Nocciolini ng (19’ pt Scavone 6),Calaiò 7.5 (33’ st Evacuo ng),Baraye 6.5 (42’ st Guazzo ng). A disp. Coric,Fall,Miglietta,Melandri,Mastaj, Benassi, Ricci, Simonetti, Messina. All. D’Aversa 7 Modena (3-5-1-1): Manfredini 6; Accardi5,Aldrovandi5,Popescu5.5; Calapai 6, Schiavi 5.5, Giorico 6, Salifu 5 (1’ st Loi 6), Basso 6; Tulissi 5 (38’ st Olivera ng.); Diakite 6 (1’ st Bajner). A disp. Costantino, Cossentino, Sakaj, Ravasi, Minarini, Besea, Zucchini,Remedi,Caselli.All.Capuano 6 Arbitro: Zanonato di Vicenza 6.5 Note: 9930 spettatori per un incassodi51.845,93euro.EspulsoBajner al 32’ st (rosso diretto) dopo un fallo suCalaiò.AmmonitiAldrovandi,Scavone, Tulissi e Schiavi per gioco falloso.Angoli 6-1 per il Modena.Recupero: pt 2’, st 3’. PARMA. (a.bo.) Da un derby
all’altro: dopo la Reggiana, il Parma batte anche il Modena e si catapulta a tre punti dalla vetta. Il 3-1 è aperto da un ispirato Calaiò (sinistro sotto porta), raddoppia Giorgino (assist di Calaiò), accorcia Giorico (decisiva deviazione di Canini), chiude Corapi su rigore. Parma e trasformato dalla cura D’Aversa, 10 punti nelle ultime 4 gare. Un ruolino di marcia impressionante che premia la duttilità tattica dei crociati, capaci di cambiare modulo con estrema facilità, tant’è che ieri per la prima volta il tecnico ha optato il 3-4-3, sfruttando la velocità e i dribbling dei suoi esterni, Baraye su tutti. Il Modena (i tifosi continuano a contestare la proprietà), che nella ripresa ha giocato in dieci per l’espulsione dell’ungherese Bajner, sprofonda all’ultimo posto, in coabitazione con il Fano.
FORLÌ-VENEZIA
PROMOSSA / AI PLAYOFF* / AI PLAYOUT / RETROCESSA
MARCATORI: 12 RETI: Arma (Pordenone, 4 rig.). 10 RETI: Mancuso (Sambenedettese, 2 rig.). 9 RETI: Minesso (Bassano, 5 rig.). 8 RETI: Calaiò (Parma, 2 rig.). 7 RETI: Gliozzi (Alto Adige); Grandolfo (Bassano); Gerardi, Guerra (FeralpiSalò, 1 rig.); Bardelloni (Forlì, 4 rig.); Ferretti (Gubbio); Altinier (Padova); Nocciolini (Parma)
20ª GIORNATA Fano-Alto Adige 0-0 FeralpiSalò-Santarcangelo 2-0 Forlì-Venezia 1-0 Gubbio-Pordenone 1-0 Maceratese-AlbinoLeffe 0-0 Mantova-Ancona 3-2 Padova-Sambenedettese 1-0 Parma-Modena 3-1 Reggiana-Bassano 1-1 Teramo-Lumezzane 1-1
PROSSIMO TURNO GIOVEDÌ 29/12 - ORE 14.30 Modena-FeralpiSalò VENERDÌ 30/12 - ORE 14.30 Albinoleffe-Padova Alto Adige-Gubbio Bassano-Teramo Lumezzane-Parma Pordenone-Forlì Sambenedettese-Maceratese VENERDÌ 30/12 - ORE 16.30 Venezia-Mantova VENERDÌ 30/12 - ORE 18.30 Ancona-Reggiana Santarcangelo-Fano
SQUADRA Matera Juve Stabia Lecce Foggia V. Francavilla Cosenza Fidelis Andria Catania (-7) Siracusa Fondi (-1) Monopoli Casertana (-2) Paganese Akragas Taranto Reggina Messina Melfi (-1) Catanzaro Vibonese
Marcatori: st 21’ Capellini Forlì(4-3-2-1):Turrin7;Adobati6.5, Cammaroto 7, Conson 7.5, Sereni 7; Alimi 7, Spinosa 6.5 (38’ st Vesi ng), Capellupo 7.5; Tentoni 6.5 (43’ st Martina Rini ng), Capellini 7; Bardelloni6.5(31’stTonelling).Adisp.Semprini, Franchetti, Baschirotto, Ferretti, Piccoli, Parigi, Tura, Di Rocco, Croci. All. Gadda 6.5 Venezia(4-2-3-1): Facchin 6; Malomo 6 (22’ st Tortori 6),Modolo 5.5, Domizzi 5.5, Garofalo 5.5; Pederzoli 5.5,Soligo5.5;Fabris5.5(39’stEdera ng), Geijo 5, Marsura 6; Moreo 5.5 (35’ st Ferrari 6).A disp.Luciani,Galli,Fabiano,Sambo,Stulac,Edera,Ac-
PT G V N P GF GS 42 20 12 6 2 46 17 40 20 12 4 4 37 17 40 20 11 7 2 36 19 38 20 10 8 2 31 18 32 20 9 5 6 25 21 30 20 9 3 8 26 22 28 20 6 10 4 16 16 27 20 9 7 4 24 16 27 20 7 6 7 21 24 26 20 6 9 5 29 23 26 20 7 5 8 25 30 23 20 6 7 7 19 22 22 20 6 4 10 22 25 20 20 4 8 8 17 28 19 20 4 7 9 16 23 18 20 3 9 8 19 30 18 20 4 6 10 17 28 17 20 4 6 10 22 39 16 20 3 7 10 16 29 15 20 3 6 11 9 26
PROMOSSA / AI PLAYOFF* / AI PLAYOUT / RETROCESSA
MARCATORI: 13 RETI: Caturano (2 rig. Lecce). 12 RETI: Negro (3 rig. Matera). 11 RETI: Montini (Monopoli). 8 RETI: Statella (1 rig. Cosenza); Sarno (1 rig. Foggia); Albadoro (2 rig. Fondi); Ripa (3 rig. Juve Stabia); Torromino (1 rig. Lecce); De Vena (1 rig. Melfi); Pozzebon (2 rig. Messina); Catania (1 rig. Siracusa)
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nio. Recupero: pt 0, st 3
Arbitro: Balice di Termoli 6 Note: ammoniti: Adobati, Garofalo, Domizzi,Alimi,Capellini.Recupero:pt 1’, st 5’
MANTOVA-ANCONA
GUBBIO-PORDENONE
20ª GIORNATA Casertana-Melfi 2-1 Cosenza-Catanzaro 1-1 Fidelis Andria-Foggia 1-1 Juve Stabia-Catania 4-0 Lecce-Monopoli 3-3 Matera-Taranto 2-0 Reggina-Fondi 2-1 Siracusa-Messina 2-0 Vibonese-Akragas 0-1 V. Francavilla-Paganese 2-0
PROSSIMO TURNO GIOVEDÌ 29/12 - ORE 14.30 Akragas-Lecce Catanzaro-V. Francavilla Fondi-Vibonese Melfi-Juve Stabia Messina-Reggina Monopoli-Casertana GIOVEDÌ 29/12 - ORE 16.30 Foggia-Siracusa GIOVEDÌ 29/12 - ORE 18.30 Catania-Fidelis Andria Paganese-Matera GIOVEDÌ 29/12 - ORE 20.30 Taranto-Cosenza
1-0
Marcatori: st 48’ Conti Gubbio(4-3-3):Narciso 6; Kalombo 6 (31’ st Burzigotti ng), Rinaldi 6, Marini6,Zanchi6;Casiraghi6.5,Croce 6, Valagussa 6 (38’ st Bergamini ng); Ferretti 6, Candellone 6 (44’ st Conti 7) Ferri Marini 6. A disp. Volpe, Pollace, Petti, Musto, Monti, Marghi, Costantino, Lunetta, Tavernelli. All. Magi 6 Pordenone(4-3-1-2):Tomei6;Parodi 6, Stefani 6, Ingegneri 6.5, De Agostini 6; Misuraca 6.5, Burrai 6.5, Suciu 6; Cattaneo 6.5 (33’ st Pietribiasing);Berrettoni6.5,Arma5.Adisp. D’Arsiè, Pellegrini, Azzi, Marchi, Martignago, Broth, Raffini, Buratto, Gerbaudo, Filinsky. All. Tedino 6 Arbitro: Dionisi dell’Aquila 5.5 Note: ammoniti: Zanchi, Ferri Marini. Recupero: pt 2’, st 3’
REGGIANA-BASSANO
1-1
Marcatori: st 35’ Cesarini, 47’ Maistrello Reggiana (4-3-3): Perilli 6; Ghiringhelli6,Spanò6,5,Sabotic6,Pedrelli 5.5; Calvano 6 (14’ st Maltese 5.5), Bovo 6,Nolé 5; Marchi 5 (42’ st Rozzio sv), Cesarini 6, Falcone 5. A disp. Narduzzo, Giron, Angiulli, Lombardo, Bonetto, Mecca, Guidone, Rizzi. All. Colucci 5.5. Bassano (4-4-2): Rossi 6; Formiconi 6.5, Soprano 6 (37’ st Maistrello 6.5), Pasini 6, Bizzotto 5.5; Lancini 6, Falzerano 7, Laurenti 5.5 (42’ st Candido ng), Minesso 6.5; Fabbro 6, Grandolfo 6.5 (49’ st Cavagna).A disp.Bastianoni,Bortot,Mazzon,Tronco. All. D’Angelo 6.5 Arbitro: Pasciuta di Agrigento 6 Note: Ammoniti: Marchi, Nolè, Soprano,Laurenti,Fabbro.Recupero: pt 1’, st 4’ (v.z.) Leonardo Colucci rinuncia alla panchina della Reggiana dopo l’1-1 con il Bassano al 92’. Il presidente Piazza lo invita a restare.
PADOVA-SAMB 1-0 Marcatori: pt 16’Russo rig.
GIRONE C PT G V N P GF GS 39 20 11 6 3 26 16 38 20 11 5 4 34 22 37 20 11 4 5 26 18 36 20 10 6 4 29 19 36 20 10 6 4 30 21 34 20 11 1 8 25 21 31 20 8 7 5 26 22 29 20 8 5 7 26 21 30 20 7 9 4 32 27 24 20 5 9 6 20 21 26 20 6 8 6 21 21 22 20 5 7 8 12 14 22 20 5 7 8 16 20 21 20 5 9 6 18 20 20 20 4 8 8 15 23 19 20 4 7 9 23 28 19 20 4 7 9 20 30 18 20 5 3 12 17 30 16 20 3 7 10 11 21 16 20 3 7 10 10 22
quadro, Vicario, Cernuto. All. Inzaghi
3-1 5.5
1-0
Padova (3-5-2): Bindi 6.5; Sbraga 6.5, Emerson 6.5, Russo 7; Madonna 6,Mazzocco 6,Filipe 6 (36’st Gaiola ng), Dettori 6.5, Favalli 6; Altinier 5.5 (24’st Alfageme 5.5), Neto Pereira 6 (44’st Germinale ng). A disp. Favaro,Monteleone,Boniotti,Tentardini, Marcandella. All. Brevi 6 Sambenedettese(4-3-3): Aridità 6; Tavanti 6, Mori 6.5, Radi 6 (39’st Pezzzotting),DiPasquale6;Damonte 5.5 (13’st Di Massimo 6), Berardocco 6, Lulli 5.5; Mancuso 6, Sorrentino 5.5,Candelori 5.5 (30’st Tortolano ng). A disp. Pegorin, Di Filippo, Zappacosta, Mattia, Vallocchia. All. Palladini 6 Arbitro: Schirru di Nichelino 5.5 Note: ammoniti: Candelori,Mori,Tavanti, Radi, Filipe, Dettori, Berardocco, Alfageme, Di Massimo, Pezzotti. Recupero: pt 2’; st 5’.
TERAMO-LUMEZZANE
1-1
Marcatori: st 10’ Sansovini,48’ Leonetti Teramo (4-3-1-2): Rossi 5.5; Altobelli5.5,Speranza5.5,Capitanio5.5, D’Orazio 5.5; Ilari 5.5, Carraro 6 (33’ st Steffè 5), Bulevardi 6; Di Paolantonio 5.5; Fratangelo 5.5 (1’ st Sansovini 6.5), Croce 5 (23’ st Petrella 5.5).Adisp.Calore,Petermann,Manganelli,Orlando,Karkalis,Forte,Caidi, Mantini, Cesarini. All. Zauli 6 Lumezzane(4-3-3):Pasotti6;Rapisarda 6, Tagliani 5.5 (36’ st Leonetti 7), Sorbo 6, Bonomo 6; Russini 6(37’stMagnaning),Calamai6,Varas 5.5 (12’ st Speziale 6); Bacio Terracino 5.5, Barbuti 5.5, Arrigoni 5.5. A disp. Fiory, Genevier, Allegra, Brusacà, Gentile. All. De Paola 6 Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso 6 Note: ammoniti: Bulevardi, Capita-
3-2
Marcatori: st 3’ e 39’ Caridi, 9’ Ricci, 37’ Momentè, 47’ Marchi rig. Mantova (4-2-3-1): Bonato 6.5; Gargiulo 5 (41’ st Cristini ng), Siniscalchi 6.5, Carini 6, Bandini 6; Boccalari6.5(14’stRegoli6),RaggioGaribaldi 6.5; Zammarini 6.5, Di Santantonio 6 (29’ st Ruopolo 6), Caridi 7; Marchi 6. A disp. Maniero, Errera, Romeo, Menini, Laplace. All. Graziani 7 Ancona (4-3-3): Scuffia 6; Ricci 6.5,Moi6,Forgàcs6,Daffara6;Agyei 6,Gelonese 6,Zampa 6; Bariti 7,Momentè 6.5 (43’ st Ndaye ng),Frediani 7.A disp.Rossini,Barilaro,Malerba, Djuric, Kostadinovic, Bambozzi, Tassoni, Battaglia, Voltan. All. Brini 6 Arbitro: Zufferli di Udine 6 Note:ammoniti:Zampa,Bandini,Bariti. Recupero: pt 2’, st 3’
FANO-ALTO ADIGE
0-0
Fano(3-5-2):Andrenacci6;Zigrossi 6,Zullo 6,Ferrani 6; Cazzola 6 (34' stLanining),Schiavini6(28'stGualdi ng), Bellemo 6, Gabbianelli 6, Taino 6; Gucci 6, Masini 6. A disp. Menegatti, Di Nicola, Borrelli, Sassaroli, Ingretolli, Capezzani, Camilloni. All. Cusatis 6 AltoAdige(4-3-3):Marcone6;Tait 6,Di Nunzio 6,Bassoli 6,Sarzi 6; Furlan 6, Obodo 6, Cia 6 (41' st Vasco ng); Ciurria 6, Gliozzi 6 (30' st Sparacellong),Spagnoli6(17'stTulling). A disp. Piz, Brugger, Martinelli, Fink, Paker, Torregrossa. All. Viali 6 Arbitro: Bertani di Pisa 6 Note: ammoniti: Ciurria, Masini, Zigrossi, Zullo, Di Nunzio. Recupero: pt 1', st 3'
MACERATESE-ALBINOLEFFE 0-0 Maceratese (4-3-1-2): Forte 6; Marchetti6,Gattari6,Perna6.5,Ventola 5.5; Mestre 5 (1' st Franchini 5), Malaccari 6, De Grazia 5.5; Turchetta6;Colombi5.5(45'stBroling),Petrilli 5 (20' st Palmieri 5). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, M. Massei , Allegretti, A. Massei, Bangoura, Ramadani, Cannoni. All. Giunti 5.5 Albinoleffe (3-5-2): Nordi 6; Zaffagnini 6,Gavazzi 6,Magli 6.5; Guerriera 6, Agnello 5.5, Di Ceglie 6, Nichetti 6, Anastasio 6; Mastroianni 5 (28'stMoreo5),Minelli6(33'stVirdis 5). A disp. Cortinovis, Mondonico, Scrosta, Dondoni, Ravasio, Ammirati, Mandelli. All. Alvini 6 Arbitro: Tursi di Valdarno 5 Note: espulsi: Ventola (42' st) per doppiaammonizione.Ammoniti:Marchetti, Anastasio, Guerriera, Agnello, Moreo, De Ceglie. Recupero: pt 1', st 2'
F.SALÒ-SANTARCANGELO 2-0 Marcatori: pt 8' Gerardi, 34' Guerra Feralpisalò (3-5-2): Livieri 6.5; Gambaretti 6.5, Aquilanti 6.5, Allievi 6.5; Parodi 6.5, Settembrini 6, Staiti 6, Maracchi 6, Ruffini 6.5 (21' st Turano6);Gerardi7(44'stBizzottong), Guerra 7 (26' st Romero 5). A disp. Caglioni, Davì, Ranellucci, Gamarra, Boldini,Luche,Codromaz,Murati.All. Asta 7 Santarcangelo (3-5-2): Nardi 6; Paramatti 5.5, Adorni 5.5, Sirignano 5.5;Posocco5(6'stValentini6),Gatto 5.5, Dalla Bona 6 (36' st Mancini 6),Ungaro 5.5,Rossi 5.5; Cori 5,Merini 5 (14' st Cesaretti 5.5). A disp. Gallinetta,Santini,Ronchi,Urso,Gulli, Alonzi, Danza. All. Marcolini 6 Arbitro: Annaloro di Collegno 6.5 Note: ammoniti: Cori, Aquilanti, Dalla Bona. Recupero: pt 0', st 5' GIRONE C, COSENZA: VIA ROSELLI
(g.f.) L’1-1 casalingo nel derby col Catanzaro penultimo è stato fatale all’allenatore del Cosenza Giorgio Roselli, esonerato, squadra per ora al vice Stefano De Angelis. 4 PROMOZIONI: in Serie B le prime dei 3 gironi e la vincente dei playoff tra 28 squadre (dalla 2ª alla 10ª di ogni girone più la vincitrice della Coppa Italia). 9 RETROCESSIONI: in Serie D le ultime dei 3 gironi e le 6 perdenti dei playout (16ª contro 19ª e 17ª contro 18ª).
18 TUTTOSPORT
SABATO, 24 DICEMBRE 2016
«Assolutamente no. Non ci pensavo proprio. A spingermi verso l’attività fu la professoressa di educazione fisica. Allora lo sport al femminile non aveva né mezzi né strutture. Io ho trovato gli stimoli ed è iniziato tutto così. Poi sono approdata alla Sisport Fiat. Allora era presidente Boniperti. C’era la famiglia Agnelli. Era un ambiente di spessore che ti dava molto. Con i nostri risultati abbiamo aperto le porte allo sport al femminile. Noi dovevamo dimostrare quanto valevamo. Ora questa esigenza non c’è più. In quegli anni abbiamo costruito un movimento molto solido, con grandi numeri»
Campionessa olimpica a Mosca ‘80 nel salto in alto, oggi si dedica alle nuove generazioni nella scuola: «Insegno lo sport come crescita» DIEGO DE PONTI
Volare sempre un poco più in alto, con semplicità e determinazione. Così Sarà Simeoni ha affrontato le sfide della sua vita, dall’oro olimpico alla quotidianetà. Lei che si definisce «donna, madre, moglie, insegnate e casalinga felice». E’ stata la prima atleta italiana a lasciare il segno nell’immaginario degli italiani. Ha battuto il record mondiale di salto in alto con 2,01, ha vinto l’oro olimpico ai Giochi di Mosca 1980 ma ha anche aperto, con i suoi successi, la strada alle donne nel mondo dell’atletica e dello sport. Oggi, a 63 anni, insegna alle scuole medie e sta svolgendo l’anno di prova per entrare in ruolo: «Può sembrare assurdo ma è frutto del fatto che ho alle spalle un percorso lavorativo con molte esperienze diverse ma anche molti stacchi. Anche l’impegno dal 2000 con l’Università non conta per il pubblico impiego». >> A scuola com’è il rapporto con colleghi a studenti. Come si rapportano alla campionessa olimpica? «Io non ho pubblicizzato il mio passato. Però alla fine i ragazzi lo hanno scoperto. Hanno fatto ricerche, ne hanno parlato in famiglia. Alla fine mi hanno chiesto di portare la medaglia a vedere. Volevano osservarla, volevano toccarla, sentire raccontare la storia di quei giorni. Così abbiamo visto i filmati, ne abbiamo parlato. E sono molto ricercata per le supplenze. Hanno tutti questa curiosità. Si è creato un clima positivo»
>> Poi è cambiato qualcosa? «C‘è stato un cambio di mentalità radicale. Da una parte sono emersi gli sport di divertimento e l’idea di poter passare da uno all’altro senza concentrarsi su di uno. Poi è emersa questa ansia di risultato subito. E’ stato un danno. Si è persa l’idea che un atleta va costruito nel tempo, con i LEGGENDARIA giusti tempi. Si fatica a capire che non è detto che chi SARA SIMEONI eccelle al livello giovanile SALTATRICE IN ALTO può anche non farlo negli Due volte primatista del anni successivi. Così come mondo con 2.01 nel 1978. si fatica a comprendere che Campionessa olimpica può avvenire anche il con(1980) ed europea trario».
Il cammino «I successi della mia generazione hanno aperto il mondo dello sport alle donne» L’eredità «Tantissimi trofei ma soprattutto la consapevolezza dei miei mezzi» Il messaggio «Per troppo tempo è prevalsa la logica del risultato subito. E’ un approccio sbagliato»
>> Campionessa, moglie, madre, insegnate e donna felice. Come si fa? «E’ possibile, perché non c’è alternativa. Ho fatto sport e mi è riuscito bene. Ho la casa piena di trofei. Sono troppi, alle volte penso di mettere tutto su ebay e fare piazza pulita. Poi nella vita che è venuta dopo ho portato gli stessi valori che mi hanno permesso di primeggiare nel salto in alto. Non ho mai fatto nulla badando solo al vantaggio che poteva venirne. Ho sempre dato tutto e continuo a farlo». >> Cosa le è rimasto di quei successi, oltre ai trofei? «Mi è rimasto il portato di una di un cammino importante in cui ho messo tutto ciò in cui credeva la mia famiglia: il rispetto per l’avversario, la dedizione al lavoro, la passione nel fare le cose. Nello sport ho trovato questi valori e mi ci sono riconosciuta. Fare risultato mi ha aiutato a crescere, mi ha dato certezze. E’ per questo che spingo le nuove generazione a fare sport. Non è solo una questione di benessere fisico. Lo sport insegna a stare alle regole, insegna a misurarsi con sé stessi e con gli avversari nel rispetto delle regole. Tutto questo è altamente formativo. Ti aiuta a prendere consapevolezza di te. Poi ci sono i risultati che, quando vengono, sono la ciliegina sulla torta». >> Ma da bambina sognava le Olimpiadi?
(1978) di salto in alto. Aveva la sua arma migliore nella carica agonistica. Nel 1978 a Brescia portò a 2.01 il record mondiale, seconda donna al mondo a salire oltre i 2 metri. Più tardi, nello stesso anno, ripeté il suo 2.01 battendo agli Europei di Praga la tedesca dell’Est Rosemarie Ackermann. Ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi olimpici: sesta nel 1972 a Monaco, seconda (dietro la Ackermann) nel 1976 a Montreal, finalmente oro nel 1980 a Mosca e di nuovo argento nel 1984 a Los Angeles.
SIMEONI «NON MOLLATE» «Alle ragazze che si avvicinano allo sport dico di avere pazienza e grande tenacia»
>> Un consiglio da dare alle ragazze che oggi vogliono entrare nel mondo dello sport? «Consiglio la pazienza e la determinazione. Non mollate mai. Trovo sbagliate le aspettative esagerate. Non si può passare dal gioco, alle medie, alla competizione più accesa. Un atleta deve crescere nel tempo. Bisogna capire che la scuola viene sempre prima perché lo sport non garantisce per sempre».
>> Negli ultimi 40 anni il mondo è cambiato radicalmente. Come giudica l’evoluzione cui stiamo assistendo. «E’ un mondo completamente diverso. Abbiamo assistito a tante rivoluzioni: nel campo medico, nella comunicazione, nelle divisioni geopolitiche del mondo. Alle volte penso che abbiamo esagerato e facciamo fatica godere di tutte le cose importanti delle vita. Io ho la fortuna di operare in una realtà che ha conservato una dimensione a misura d’uomo. Ma avverto il disagio che si vive nelle metropoli, dove non ci sono comunità forti. E’ per questo che credo nell’impegno della società sportiva di cui faccio parte. Credo nel lavoro per offrire ai ragazzi un ambiente bello e che dia stimoli positivi. E le risposte da parte dei più giovani arrivano». >> Segue ancora l’atletica? Le giovani azzurre del salto in alto come le giudica «Certo che seguo le mie eredi. Alcune le ho viste quanto erano molto giovani e non avevano ancora conquistato risultati. Alessia Trost ha superato un momento difficile ma, a 23 anni, ha l’età dalla sua parte. Poi c’è Desirée Rossit che ha ottime potenzialità. Devono solo imparare la tranquillità nei momenti importanti di una gara. E’ questo l’augurio che faccio alle nostre azzurre per i prossimi appuntamenti. Se riusciranno a raggiungere questo stato di forza interiore i risultati arriveranno» ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Elisa, “cannibale” che ama Catullo cere a livello juniores: titolo italiano su strada, 2 titoli mondiali e 1 europeo su pista e la maglia iridata su strada conquistata a Doha con uno sprint che è stata la summa di tempismo, classe e potenza. Una "pepita d'oro" per l'Italia in vista delle ENRICO CAPELLO Olimpiadi 2020. ImbattibiHa ricevuto i complimenti le in bici, Elisa è una ragazdi Eddy Merckx e del cam- za modello anche a scuola: pione belga ha la stessa media dell'otto al liceo clasfame vorace di vittorie. Eli- sico "Pellico" di Cuneo, insa Balsamo, 18 anni, cune- namorata del latino e del ese, è la "cannibale" del ci- greco (i libri non mancano clismo italiano femmini- mai nei suoi ritiri con la nale e quest'anno ha razziato zionale), di Catullo, di Leotutto ciò che c'era da vin- pardi e del pianoforte (che
Tra i giovani, ha vinto tutto: Tricolore strada, 2 Mondiali, 1 Europeo su pista, maglia iridata a Doha. E al liceo classico ha la media dell’otto
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ha studiato al conservatorio). Insomma, il prototipo della figlia ideale. «Se sei motivato e organizzato puoi conciliare bici e libri - spiega Elisa, il cui amore per il ciclismo arriva dai genitori (il papà ha anche corso da dilettante) - . Non è facile ma gli impegni scolastici non devono essere un alibi. I professori mi vengono incontro, ma nessun favoritismo. E neppure li vorrei. A me piace studiare». Una forza di volontà che alimenta la giornata tipo della Balsamo. «Mi alzo alle 6,45, faccio risveglio
Elisa Balsamo, 18 anni, mostra l’oro vinto a Doha (LIVERANI)
muscolare, vado a scuola dalle 8 alle 13, quindi bici, pranzo e studio. Ogni mercoledì viaggio da Cuneo a Montichiari per gli allenamenti in pista. E' una sfacchinata ma ho trasformato l'auto dei miei genitori in una sala studio». Con le vittorie è arrivata per Elisa la notorietà che ne ha fatto emergere i tratti forti del carattere. «Non sono cambiata. Non amo la vanità. Se mi espongo è per promuovere il ciclismo femminile. Ho il profilo instagram perché me lo hanno chiesto gli sponsor. Ma non ho né fa-
cebook, né twitter. Non vivo d'apparenza. Se ho qualcosa da dire lo faccio di persona». Non si nasconde, Elisa, neanche quando parla di lei e delle sue colleghe come donne e atlete. «Non siamo dei maschiacci. Il ciclismo è un modo bello e originale di esprimere la femminilità. I successi della nostra nazionale stanno facendo aumentare l’interesse di sponsor e media. Sempre più ragazze vanno in bici da corsa e provano la pista. Le nostre gare sono più spettacolari ed equili-
PATTINAGGIO
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Petra Kvitova dimessa Carolina Dovrà restare fuori 6 mesi va in Europa Petra Kvitova, due volte campionessa di Wimbledon, sarà dimessa dall’ospedale dove è stata operata alla mano sinistra, dopo l’aggressione con un coltello subita martedì nella sua casa di Prostejov. Lo riporta la Bbc sul suo sito Internet. La 26enne tennista ceca, attualmente numero 11 del
ranking mondiale, dovrà rinunciare all’attività per almeno sei mesi, secondo quanto dichiarato dal medico che l’ha operata ai tendini e ai nervi della mano con cui impugna la racchetta, dopo che uno sconosciuto si è introdotto nella sua abitazione per un tentativo di rapina e l’ha aggredita.
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Sara Errani si affida al suo vecchio coach Sara Errani ha deciso per un ritorno alle origini in vista del prossima stagione agonistica alle porte. L’azzurra ha scelto di affidarsi a Michele Montalbini, cioé l’allenatore di quand’era bambina per tornare ad essere se stessa in campo. Montalbini sarà in staff con Andrea Capodimonte, dal prepara-
tore atletico Sergio Savorani e dal fisioterapista Gianluca Castellari. Salvo il titolo a Dubai, Sara è stata eliminata tante volte al primo turno in un 2016 difficile. L’attuale numero 49 Wta Tour, 29 anni, ripartirà da Brisbane il 1° gennaio per poi giocare il torneo di Hobart in preparazione agli Australian Open.
RICONOSCIMENTI
Radio2, Bebe Vio persona dell’anno
(e a Courma) La Federghiaccio ha diramato le convocazioni per gli Europei del 2017 (Ostrava, 25-19 gennaio). Spicca la presenza di Carolina Kostner, da poco rientrata alle gare, che torna sul paloscenico continentale. Intanto Carolina sarà tra le stelle del pattinaggio di scena a Courmayeur il 27 dicembre per un evento straordinario: Courmayeur On Ice. Ospiti, oltre che a lei, anche Stéphane Lambiel e altri grandi nomi. Carolina Kostner, 29 anni, sul ghiaccio di Courmayeur (LAPRESSE)
SCHERMA
Cagnin, Isola e Bozza entrano in Aeronautica L’Aeronautica Militare sceglie di investire sul futuro della spada femminile azzurra. Beatrice Cagnin, Federica Isola ed Alessandra Bozza, reduci dal successo a squadre ottenuto nella tappa di Burgos del circuito di Coppa del Mondo under20, sono state arruolate presso il Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle.
Le tre atlete che attualmente rappresentano l’ossatura della Nazionale azzurra di spada femminile under 20, vanno così ad implementare l’organico di scherma del Gruppo Sportivo e nella fattispecie della squadra che lo scorso anno concluse al quarto posto la gara del Campionato Italiano di serie A1 di spada femminile. Petra Kvitova, 26 anni (REUTERS)
brate di quelle degli uomini. Purtroppo, manca ancora la parità dei sessi. Tranne rare eccezioni, come nel caso del mio team (Valcar ndr), non si parla di professionismo. Non esiste lo stipendio minimo. Dobbiamo vincere per emancipare il nostro movimento». Quello che vuole continuare a fare Elisa. «Nel 2017 entro nella categoria Élite. L’obiettivo sono i mondiali su pista ad aprile. Ma prima di tutto viene la maturità. I Giochi di Tokyo nel 2020? Un obiettivo. Elia Viviani? Un riferimento e uno stimolo».
E’ Bebe Vio, la giovane campionessa paralimpica di fioretto, la persona dell’anno 2016. L’hanno scelta gli ascoltatori di Caterpillar AM, il programma del mattino di Rai Radio2. A lei va la sesta edizione degli AMmy Awards. Al secondo posto Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, al terzo il corpo dei Vigili del Fuoco per le opere nell’emergenza immigrati e a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.
VOLLEY
A1: Il derby Firenze-Scandicci lunedì alle 16 in tv su RaiSport1
Serie A1, 11ª giornata. 16/12. Ore 16 (RaiSport1): Firenze-Scandicci; ore 17: Conegliano-Bergamo; CasalmaggioreMontichiari, Bolzano-Modena, NovaraBusto Arsizio, Monza-Club Italia. Classifica: Casalmaggiore 25, Conegliano, bergamo, Novara 20, Busto Arsizio 19, Scandicci 17, Modena 14, Bolzano 12, Firenze 11, Montichiari, Monza, Club Italia 6.
In A2 c’è Chieri-Settimo Serie A2, 12ª giornata. Lunedì ore 17: Soverato-Palmi; Pesaro-Filottrano; Brescia-Trento; Caserta-Mondovì, ChieriSettimo T.se; Legnano-Olbia, CisternaMarignano. Classifica: Filottrano 31, Pesaro 27, Legnano 22, Settimo 20, Trento 18, Soverato, Palmi 17, Chieri, Marignano 15, Brescia 13, Olbia 12, Caserta 9, Mondovì, Cisterna 7.
SCI DI FONDO
Giovani a Cogne doppietta del Veneto
Beatrice Cagnin, Federica Isola ed Alessandra Bozza (FEDERSCHERMA)
www.ebook3000.com
Seconda sui Prati di Sant’Orso a Cogne (Ao), prova inseguimento giovanili. Nella under 18 femminile, Alessia De Zolt Ponte (Veneto) che partiva con 7” su Rebecca Bergagnin (Trentino) ha concluso i 7,5 km con un vantaggio di 29”08, 3ª Laura Colombo (Alpi Centrali) a 43”36. Nella junior femminile gara in solitaria per Anna Comarella (Veneto) su Martina Bellini (Alpi Centrali) a 51”47 che ha controllato la friulana Cristina Pittin a 59”34 dalla testa.
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SCI LA COPPA DEL MONDO ni. Diversa è la situazione in
I risultati di Madonna gigante: lì per trovare giovadi Campiglio rilanciano ni interessanti bisogna risalire sino ai 1998-1999. Con un i veterani azzurri, tra di pazienza però anche lì carichi di allenamento po’ si può crescere». differenziati e approccio da gigantisti Carichi ANDREA SCHIAVON INVIATO A CAMPIGLIO
Stefano Gross, 30 anni: lo slalomista trentino a Madonna di Campiglio ha conquistato il 10° podio in coppa del mondo in carriera (EXPA)
L’Italia si rigenera Così non rottama
Gross, Moelgg e Thaler: l’età media è 34 anni ma i nostri slalomisti sono da top10 mondiale
Vecchietti, acciaccati, ma competitivi. La tappa di Madonna di Campiglio ha fotografato così gli slalomisti azzurri: l’Italia ha piazzato Stefano Gross, Manfred Moelgg e Patrick Thaler nella top10 di coppa del mondo. L’anagrafe segna 30 anni per Gross, 34 per Moelgg e 38 per Thaler: un terzetto con un’età media di 34 anni che, insieme a un Giuliano Razzoli (32enne) in recupero, attualmente rappresenta il meglio dello slalom italiano. E dietro a loro? Qualcosa si muove, a cominciare da quel Tommaso Sala che si è ben comportato sia in Val d’Isère sia a Campiglio: il poliziotto 21enne già in allenamento tiene testa ai veterani e l’esperienza in coppa lo sta facendo crescere di gara in gara.
Ventenni
«Il ricambio generazionale nello slalom non ci preoccupa – assicura Massimo Carca, il capo degli allenatori della squadra azzurra – Tommaso ha interpretato molto bene la gara di Campiglio e ha pagato un errore nella seconda manche: mentre stava preparando la curva, ha pasticciato con le braccia e un bastone si è infilato tra le gambe. L’atteggiamento è quello giusto. E insieme a lui sta crescendo un gruppo interessante di atleti nati tra il 1995 e il 1996. Penso a Simon Maurberger, Davide Da Villa, Federico Liberatore e Hans Vaccari: i nomi non mancano. E in attesa che loro maturino, ci teniamo stretti i nostri trenten-
Lo slalom sta meglio, ma per concedere ai talenti i giusti tempi di maturazione, senza pressioni, la chiave è preservare al meglio gli ultratrentenni, a partire proprio da Gross che sino alla vigilia di Campiglio è stato tormentato dai problemi alla schiena. «Con gli atleti più maturi impostiamo volumi di lavoro sulla neve inferiori rispetto a ragazzi che si stanno affacciando alla coppa del mondo – spiega Carca – Poi uno come Manfred (Moelgg ndr), essendo impegnato sia in slalom sia in gigante ha una metodologia d’allenamento diversa rispetto a chi, come Gross, Razzoli e Thaler, gareggia solo in slalom».
Distinzioni Il capo-allenatore Carca: «Vecchi o giovani? Per me ci sono solo veloci o lenti» Ricambi «Sala cresce e dietro ci sono 4-5 ventenni promettenti. In gigante il quadro è più critico»
Fenomeno Gross
Il risultato di Gross è stato clamoroso non solo perché a Campiglio un azzurro non saliva sul podio da 11 anni, ma anche perché il finanziere di Pozza di Fassa aveva trascorso l’ultima settimana a letto, bloccato dal mal di schiena per uno scivolamento delle vertebre. Solo un’infiltrazione l’ha rimesso in piedi e gli ha consentito di svolgere un paio di allenamenti alla vigilia della gara. «Una delle doti di Stefano è quella di raggiungere rapidamente uno standard qualitativo alto – spiega Carca – Anche se non bisogna sottovalutare il fatto che in estate è riuscito a lavorare molto e bene. E fine a due settimane fa in allenamento si è impegnato molto anche in gigante perché, differenziando, ne beneficia molto anche il suo slalom».
Esperienza
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Fill & co. a Santa Caterina Goggia a Semmering INVIATO A MADONNA DI CAMPIGLIO
Semmering, in Austria, dove Sofia Goggia, Federica Brignone e Marta Sarà un Santo Stefano di Bassino cercheranno di prove per i discesisti azzurri capitanati da Peter rifarsi in gigante dopo l’annullamento di Fill, Dominik Paris e Courchevel. Doppio Christof Innerhofer, che lunedì saranno impegnati a appuntamento tra le porte larghe (martedì alle ore testare la pista di Santa 9.45 e 13; mercoledì alle Caterina Valfurva in vista della discesa di mercoledì, ore 15 e 18) e 09.45, seconda manche ore che sarà preceduta 13.00), mentre giovedì martedì dal SuperG (alle ore 11, che recupera la gara toccherà allo slalom (ore 15 e 18). Tutte le gare annullata a Lake Louise). saranno trasmesse in La tre giorni di Coppa in diretta tv su Raisport ed Lombardia si concluderà Eurosport. giovedì con la combinata. Per quanto riguarda le A.SCH donne, la coppa fa tappa a ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel caso di Thaler, che il 23 marzo compirà 39 anni, l’invecchiamento ha portato a un miglioramento dei risultati: 24 dei suoi 27 piazzamenti tra i primi 10 in coppa del mondo li ha ottenuti da trentenne, compresi tutti i suoi podi. «E pensare che in allenamento quando era più giovane era l’unico a tenere il passo di Giorgio Rocca – racconta Carca – all’epoca però Patrick non riusciva a esprimere il suo potenziale in gara. Con l’età invece è diventato molto più efficace». Chissà se Thaler arriverà a festeggiare anche i 40 anni in Coppa? Un quesito che per ora non sfiora Carca. O, meglio, non se lo pone dal punto di vista anagrafico. «A me non piace lavorare tracciando distinzioni tra vecchi e giovani – replica – la distinzione che faccio è quella tra sciatori veloci e sciatori lenti. Ed è l’unica che conta». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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VOLLEY
Verona-Piacenza Super Allan trascina il Benetton Debutto di Grbic WALTER BRAMBILLA
Per il tecnico serbo, all’esordio sulla panchina dei veneti, lunedì un match complicato. Derby del Sud tra Molfetta e Vibo LUCA MUZZIOLI
Santo Stefano di passione per la terza giornata di Superlega A1 con un big match per l'alta classifica a Verona, derby a Modena e Busto Arsizio, derby del sud tra Molfetta e Vibo Valentia per la parte bassa della graduatoria. Il turno festivo natalizio, oramai da anni una vera e propria tradizione, non offre scontri diretti tra le quattro big del torneo che possono così proseguire la loro corsa che al momento pone Civitanova avanti a Modena, Trento e Perugia, tutte però in una manciata di soli di 4 punti. Verona-Piacenza, quinta e sesta in classifica, inseguono rispettivamente a -9 e -10 lunghezze ma la sfida diretta potrebbe far aumentare il gap dalle quattro di vetta. Proprio in terra veneta c'è la principale novità della giornata con la Calzedonia Verona che fa debuttare il nuovo allenatore Nikola Grbic. L'allenatore - vincitore nel 2016 della World League alla guida della Serbia - ha chiesto "pazienza" alla città e all'opinione pubblica veronese, ma la sfida alla LPR Piacenza di coach Giuliani non è di quelle più agevoli per una ripartenza. Grande attesa di pubblico a Modena, per il derby con Ravenna, a Civitanova per la "solita" sfida natalizia con il Latina dell'ex Fei e a Perugia (che sta per annunciare un triennale a Bernardi) per una sorta di testa coda con il fa-
Nikola Grbic, 43 anni nalino di coda Sora. A Trento sarà poi festa doppia. La Diatec Trentino ha infatti ufficializzato nella giornata di ieri la conferma sino al 2020 del talento Simone Giannelli: «Sono felicissimo di aver prolungato il mio contratto e di poter restare in questa società che ha sempre creduto in me e dove sono convinto di poter crescere ancora tanto». A Busto Arsizio il derby lombardo tra Milano e Monza. Gara da non perdere, un derby a più livelli. Non solo sul campo in diretta su RAI Sport 1. Programma - 3ª giornata di ritorno. Ore 18.00: Cucine Lube Civitanova-Top Volley Latina; Diatec Trentino-Kioene Padova; Azimut Modena-Bunge Ravenna; Calzedonia Verona-LPR Piacenza; Sir Safety Conad Perugia-Biosì Indexa Sora; Exprivia Molfetta-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Ore 18.30 Revivre Milano-Gi Group Monza. Classifica: Civitanova 38, Modena e Trentino 35, Perugia 34, Verona 25, Piacenza 24, Monza 22, Vibo Valentia 18, Ravenna 16, Molfetta 15, Latina e Padova 14, Milano 13, Sora 12.
I “leoni” di Treviso non sbranano le Zebre, ma si aggiudicano il derby d’Italia 23 -12. Erano i favoriti e tra le mura amiche di Monigo non hanno tradito i loro sostenitori. Il Benetton Treviso ha dimostrato di essere più squadra e che le ultime due vittorie in Challenge Cup contro i transalpini del Bayonne erano state un ottimo viatico per spingere all’ultimo posto in classifica della Guinness Pro 12 le Zebre, anche se quest’ultime hanno due partite da recuperare. In evidenza tra le
RIO, DOPO I GIOCHI
Il Parco al ministero dello sport Giovani brasiliani giocano a volley nelle nuove installazioni nel Parco olimpico di Rio di fronte allo stadio del tennis. Il sindaco dopo un’asta per la concessione venticinquennale andata deserta ha deciso di lasciare l’amministrazione dell’area del Parco al Ministero dello sport dello stato federale brasiliano. Il Parco nella zona di Barra ospita nove strutture sportive olimpiche. La gestione sarà dunque a carico dello Stato
file dei veneti Tebaldi e Tommaso Allan, quest’ultimo ha vinto la sfida a distanza con il compagno/rivale di nazionale Carlo Canna. Il Benetton ha costruito la sua vittoria nella seconda frazione di gioco, proprio grazie ad Allan che è andato in meta al 57’ dopo che cinque minuti prima aveva sorpassato le Zebre con un piazzato. Le Zebre sono apparse abbastanza affaticate, forse anche nel morale dopo le pesanti sconfitte patite in Champion Cup. Hanno mostrato per alcuni tratti una buona difesa, ma quando
si trattava di attaccare commettevano errori abbastanza madornali. Inutili sono state per i ragazzi di Guidi la sostituzione al completo della prima linea, come pure la splendida meta finale di Van Zyl, questa volta lanciato in meta da un ottimo passaggio di Canna. La prima frazione di gioco si era chiusa con le Zebre in vantaggio 7-6, giocata non di certo ad altissimi ritmi con le squadre molto fallose. Quasi comica la mancata meta di Barbieri (Benetton) nei primi 10’ (calciava contro il palo con l’ovale tra le mani),
così come un calcio piazzato di Padovani (Zebre) che finiva molto prima dei pali. Benetton muoveva il tabellino al 19’ con un piazzato di Allan e ribadito dallo stesso giocatore al 40’. Le Zebre, invece andavano in meta con Van Schalkwyk (37’) trasformato da Canna. La passata stagione aveva visto la vittoria delle Zebre sia a Parma che in trasferta, dopo pochi giorni sempre durante le feste di Natale. Quest’anno invece il derby di ritorno è fissato nell’ultima giornata di regular season di Celtic League all’inizio di maggio.
IN BREVE IN TEATRO
Da Torino 2006 gli acrobati Sonics
Ricordiamo ancora le meraviglie che i Sonics hanno regalato durante la cerimonia inaugurale di Torino 2006 e dell’Europeo di calcio 2012 in Ucraina. Da anni, la compagnia di acrobati è protagonista pure di spettacoli teatrali: nel repertorio attuale ce ne sono cinque. Dopo il successo del 2015, i Sonics tornano al Teatro Alfieri di Torino il 26 dicembre alle 15.30 e dal 28 al 30 alle 20.45 con “Locanda Lumière – Atto II – Ciak si gira!”, spettacolo rivoluzionario tra commedia noir, cabaret e, naturalmente, performance acrobatiche.
GOLF
Tiger Woods gioca col presidente Trump
Tiger Woods che tre anni fa aveva fatto un giro a golf con il presidente Barack Obama, ieri ha giocato in Florida con il suo successore alla Casa Bianca Donald Trump in uno dei campi di proprietà di Trump stesso a West Palm Beach
DOPING
Procedimento Cio su 28 russi di Sochi
Provette manipolate ai Giochi di Sochi, il Cio apre un procedimento su 28 atleti russi. L’effetto del rapporto Wada del professor McLaren apre un nuovo capitolo sul presunto doping di stato di Mosca. Ci sarebbe stata «la manipolazione di uno o più campioni di urine ai test», provette che ora verranno di nuovo analizzate alla ricerca di altre eventuali anomalie. Tra questi atleti figurano 6 sciatori di fondo russi, sospesi. La Russia rinuncia ad organizzare le finali di Coppa del Mondo. Putin
respinge le accuse della Wada: «Nessun doping di stato».
Il coach di Stepanova squalificato per 10 anni
Vladimir Mokhnev, l’allenatore di Yuljia Stepanova (dalle cui rivelazioni hanno scatenato le inchieste sul doping russo) è stato sospeso 10 anni dalla Iaaf (la federazione internazionale di atletica leggera) per aver violato le norme antidoping. Anastasiya Bazdyreva (specialista degli 800 come già Stepanova) è stata squalificata 2 anni. Stepanova vive con il marito sotto tutela negli States.
CICLOCROSS
Fontana in gara a Lurgo d’Erba
(a.br.) Oggi a Lurago d’Erba (Como) il tradizionale ciclocross della vigilia di Natale. Alla corsa open partecipa Marco Aurelio Fontana, plurititolato del fuoristrada, bronzo a Londra 2012 nella mountain bike. Alle 11, 30 il via con i giovani.
IPPICA
Onixmatch nella Tris (m.sp) Trotto, Fermo (Montegiorgio), Tris Quarté Quinté m. 2.100, Premio R. Petrini. Ordine d’arrivo: 1. Onixmatch (10), 2. Para No Verte Mas (17), 3. Naldo Benal (14), 4. Opinio Pf (13), 5. Ohara Pine Sm (7). Tris: 10-17-14, euro 58,75. Quarté: 10-17-14-13 da 542,20
Oggi Tris ad Albenga (m.sp) La Tris di trotto, valida per Quarté e Quinté, si corre al Dei Fiori (Albenga), Premio Gerardo. In pista Indigeni di 5 anni, sui m. 1.600. Occhi su Platinum Plus (13), Sartilia Mail (3) e Mayon dei Greppi (12). Attenti a Radames Bigi (6) e Ottone Jet (11).
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
BASKET NBA / L'INTERVISTA
DANILO GALLINARI
«Nazionale, non vedo l’ora! A Denver voglio contare di più» «Bastano gli italiani che ci sono per fare meglio e vincere. Spero che Hackett recuperi» 16,4 L’asso dei Nuggets sulla sua squadra: «Speravo fossimo più avanti. Siamo discontinui, ma i playoff sono possibili» PIERO GUERRINI
Natale con la Nba, pure in Italia su Sky e Cielo. E’ l’occasione per fare il punto con l’italiano di riferimento, Danilo Gallinari, unico rimasto con Belinelli. Danilo che nonostante Denver proceda a singhiozzo (nona con 12 vittorie e 17 sconfitte, ma 5-5 nelle ultime 10), si esprime ad alto livello 16,4 di media con il 37% dall’arco. A 28 anni, nella piena maturità. E in possibile scadenza di contratto per monetizzare o trovare un posto dove vincere. Il Gallo è carico. > Danilo, le sue sensazioni dopo 2 mesi di stagione? «Speravo fossimo più avanti, ma comunque siamo a una partita dall’obiettivo playoff. Abbiamo troppi alti e bassi, c’è da migliorare. Abbiamo tanti giovani, ma siamo in corsa». > Lei è il giocatore di riferimento, ma non sempre al centro. «Vorrei avere più peso, nel gioco dei Nuggets. Ma non dipende tutto da me, c’è la squadra, c’è l’allenatore Malone. Dobbiamo ancora trovare l’equilibrio abbiamo tanti ragazzi anche tra quelli che gestiscono la palla». > Pensa al futuro? La prossima estate potrà uscire dall’ultimo anno di contratto. Magari monetizzare al massimo con Denver grazie al nuovo accordo collettivo. «Non è mia indole pensare al futuro prossimo, non serve. Io spero di restare qui. Dipenderà anche dai tempi del processo di crescita. E da cosa potrà esserci sul piatto. Col nuovo contratto succederanno cose interessanti nella Nba, vedrete».
> Alcune squadre vivono di un solo giocatore, come Oklahoma con Westbrook. «Me l’aspettavo, conoscendo lui e i suoi compagni. Viaggia in tripla doppia, perché ha un’energia pazzesca, oltre al talento, ma anche perché deve farlo».
> A Natale alle 20.30 vedremo Cleveland-Golden State. Protagoniste delle ultime due e secondo molti della prossima finale. «Sì, è presumibile. Secondo me sarà così. Però date il giusto peso alla partita di Natale. Non influenzerà le prossime finali. Peseranno più eventuali infortuni. JR Smith, ad esempio, ora è fuori tre mesi con il pollice destro fratturato». > Si aspettava che i Warriors fossero già così in palla dopo l’innesto estivo di Durant? «Non era facile, già giocano davvero con grande qualità, trovano tiri per tutti. Ovviamente si comincia con la difesa, che impedisce agli avversari di esprimersi e dà ritmo al loro attacco». > La squadra che a lei piace di più? «San Antonio. Ha uno stile definito da anni. A seguire Golden State. Meglio di Cleveland che avevo pronosticato per il titolo bis alla vigilia. Ma è presto...» > A proposito di San Antonio, sente il ct Messina? «Sentirò Messina in prossimità dei confronti con San Antonio. Il sorteggio europeo? Bene, ma non conta. Ho grande voglia di tornare in Nazionale, come sempre. Non vedo l’ora che sia estate».
> Hackett operato per l’infortunio muscolare. E nuovi innesti pronti non si vedono. Si parla di Arcidiacono... «Bastano gli italiani che ci sono per fare bene in Nazionale. Ma al di là delle battute spero e auguro a Daniel che riesca a rientrare. Come mi auguro che Alessandro Gen> Il suo giudizio sulla stagio- tile sia importante in Grecia ne Nba fin qui? come lo è stato per Milano». «Lineare, penso ci siano equilibri chiari e valori piuttosto > I 7 principali italiani sono definiti. Direi che 15 delle 16 all’estero. Eppure nel calcio squadre ora ai playoff siano le qualcosa sta cambiando. più attrezzate». «Io adesso mi complimento con i ragazzi del 1998 che
PUNTI
la media in stagione di Gallinari, secondo miglior marcatore di Denver dopo Chandler (16.8)
Domani in tv la finale Warriors-Cavs varrà ancora il titolo. Ma la partita di Natale non è indicativa Spazio ai giovani Sono stanco di sentire stupidità sul costo degli italiani. Basta imitare ii Milan
15
MILIONI
di dollari, guadagna Danilo in questa stagione. Ha ancora un anno a 16,1, ma può uscire in estate
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DOMANI IN TV
Non solo Sky Natale è Cielo Natale con la Nba. E stavolta anche in chiaro, un regalo di Sky sotto l’albero. Domani sera si comincia alle 20 su SkySport1con uno speciale del magazine Basket Room dedicato a Cavs e Warriors. Alle 20.30 palla a due di ClevelandGolden State, il remake della finale 2015 e 2016. Cavs senza JR Smith. Tutta questa programmazione, comprese le analisi tecniche e le lavagne di Flavio Tranquillo sarà in diretta anche su Cielo, canale 26 del digitale. C’è di più. Appena conclusa la prima partita ci si sposterà come nella diretta tv nazionale Usa a San Antonio per Spurs-Chicago il cui inizio è alle 23. NBA LEAGUE PASS Le altre tre partite (Knicks-Celtics, Lakers-Clippers, Oklahoma-Minnesota, saranno visibili su Nba League pass, (la tv online Nba che copre ogni partita, e fornisce altri servizi) a un prezzo giornaliero speciale di 5,99 euro.
PARTITE
giocate in azzurro dal Gallo, con 775 punti segnati. Il record in una partita è di 33. Ci sarà all’Europeo 2017
Danilo Gallinari, 28 anni e 2,09, ala dei Denver Nuggets, 9ª stagione NBA. Viaggia a 15 punti di media in carriera (USA TODAY)
Milano sempre più a fondo. Repesa, ultima chiamata rella. All.: Repesa. Arbitri:Belosevic(Serb);Petek(Slo); Balak (Isr). Note:parziali:32-19;49-35;72-51. Da 2: B 22-34; M 20-42. Da 3: B 11-29;M7-18.Liberi:B12-16;M1417. Rimbalzi: B 33 (11o, Dorsey 10); M 24 (8o, Macvan 4). Assist: B 30 LASSA-ARMANI 89-75 (Rice 11); M 17 (Hickman 8). Perse: Barcellona: Ryce 10 (2-3 2-5); Do- B 8; M 8. spett.: 4911. ellman 8 (3-4 0-2); Dorsey 8 (1-2); Claver 6 (1-3 1-2); Navarro 8 (1-3 ROBERTO NARDELLA 2-7); Vezenkov 13 (4-4 1-4); Eriks- Sempre più giù. Settima sconson (0-1 0-1); Oleson (0-1); Kopo- fitta europea consecutive per nen15(0-15-7);Renfroe2(1-20-1); l'Emporio Armani Milano, Tomic 19 (9-10); ne: Holmes All. ora ultima in Eurolega con i Bartzokas. turchi del Galatasaray, dopo Milano: McLean 5 (2-3 0-1), Fon- non aver brillato (usando un tecchio, Hickman 8 (0-3 2-4), Kal- eufemismo, nemmeno a Barnietis 8 (2-5 0-3),Raduljica 2 (1-8), cellon. La squadra di Repesa Dragic6(2-5),Macvan11(4-40-1), (priva di Simon) è la malata Cinciarini 8 (4-7), Sanders 27 (5-5 cronica già vista nelle ultime 5-9), Abass (0-2); ne: Pascolo, Ce- settimane: che mette in cam-
> La sua Milano è in crisi nera in Eurolega. «Mi spiace. Credo che salvo miracoli l’Europa sia andata. Importante è uscire dagli impacci subito». > Ripensa al preolimpico? «Sono stai più bravi loro. Però - anche se non ne parlo mai gli arbitri e in particolare uno, non hanno fatto un buon lavoro. E non ho giocato il supplementare. I croati s’erano lamentati presentando video su presunti 19 errori. Mi auguro che l’Italia abbia fatto lo stesso». > Euro 2017 è l’ultimo tram per la vostra generazione? «Mi auguro proprio di no. Dobbiamo raccogliere qualcosa, abbiamo le qualità per riuscirci. Poi ho 28 anni e spero di andare avanti a lungo in Nazionale». > Anche suo fratello è negli States come detto la scorsa primavera. «Federico studia e gioca a Sunrise Christian Academy. Si trova benone. Io credo che un’esperienza all’estero, soprattuto in contesti competitivi, sia formativa. Non avevo dubbi per dire che Melli sarebbe emerso». > I l s u o Mv p f i n o r a : Westbrook, Harden? «LeBron James. Ciò che ha realizzato l’anno scorso, anzi già tornando a Cleveland l’ha proiettato in una dimensione diversa. Pazzesco».
EUROLEGA
A Barcellona 7° ko consecutivo per l’Armani che non reagisce. Hickman e il coach a rischio se si perde con la Reggiana
hanno conquistato il bronzo all’Europeo di categoria e auguro loro che i risultati convincano i club ad impiegarli presto. Le cose devono cambiare nel basket italiano. E non è vero che gli italiani costano. Poi sono contentissimo per il Milan, che ha un bel gruppo di giovani di grande talento. I tifosi si riavvicinano in queste situazioni».
po zero intensità, che in attacco non gioca di squadra e che in difesa è fatta di troppe belle statuine. Un cocktail micidiale per le speranze d'Eurolega ormai ridottissime dell'EA7. L'avvio di gara è da shock per l'Armani che dopo 6' si trova già sotto la doppia cifra di scarto e al 10' ha concesso 32 punti al peggior attacco dell'Eurolega. L'ex bolognese Koponen è chirurgico dall’arco (4-4 nel 1° tempo) anche perché spesso tira con un paio di metri di vantaggio rispetto all'inesistente difesa milanese che fa acqua da tutte le parti. Le chance dell'EA7 di giocare una partita ad armi pari svaniscono definitivamente nel terzo periodo, quando il Barcellona
tocca le 20 lunghezze di vantaggio mandando a nanna le speranze dei milanesi che troveranno il carbone sotto l'albero. Sotto osservazione resta l'operato di coach Repesa che non pare avere più la squadra in mano. La società negli scorsi giorni aveva negato l'eventualità di un esonero, ma la sfida di campionato di martedì 27 contro Reggio Emilia (finalista scudetto 2015 e 2016) può essere un crocevia per il matrimonio tra l'Olimpia e il tecnico croato (il sostituto potrebbe essere l'attuale vice Cancellieri già coach a Biella in passato). L'Armani potrebbe tornare a breve sul mercato anche se la pista che porta al lungo canturino Johnson sembra diffi-
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cilmente percorribile, mentre in regia uno tra Hickman e Kalnietis sembra a rischio (ora più il primo del secondo). RISULTATI 14ª GIORNATA: Galatasaray-Efes 76-86; Zalgiris-Kazan 8088; Stella Rossa-Real Madrid 8270; Bamberg-Olympiacos 82-68; Cska Mosca-Fenerbahce Istanbul 79-95; Darussafaka Istanbul-Maccabi Tel Aiv 86-84; PanathinaikosBaskonia Vitoria 69-68; BarcellonaMilano 89-75. CLASSIFICA: Cska 24; Vitoria; Real; Olympiacos; Fenerbahce; Panathinaikos18;Darussafaka16;EfesIstanbul 14; Stella Rossa; Barcellona 12; Bamberg; Zalgiris Kaunas; Kazan; MaccabiTelAviv10;Galatasaray,Milano 8.
> D’Antoni ha detto che fosse stato per lui Gallinari non avrebbe lasciato New York nel 2011. «Lo sapevo, ovviamente, lui e Donnie Walsh non volevano la trade. Ma è andata. Sono contento che Mike abbia avuto altre occasioni e ora faccia bene a Houston». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
SERIE A2
Tortona è ok Casale cade 14ªGIORNATAGIRONEOVESTTrapani-Agrigento 69-76, Legnano-Casale 72-63, Scafati-Reggio C 9971, Eurobasket Roma-Agropoli 8265,Tortona-Rieti 89-70; 2/1 Ferentino-V. Roma; 11/1 Siena-Biella, Latina-Treviglio.Classifica:Biella**,Legnano*20;Agrigento,Torton16,Siena*, Ferentino*, Trapani, E. Roma 14; V.Roma**, Latina*, Rieti 12, Casale, Reggio C, Agropoli 10, Scafati** 6. GIRONEEST: Ravenna-Chieti 79-74, Trieste-Jesi 108-77, Verona-Ferara 92-81 ts, Recanati-Mantova 6664,Piacenza-Roseto88-63;26/12 ore 18 Udine-Treviso; ore 20.30 Forlì-Imola; 6/1 ore 20.45: Virtus Bologna-Fortitudo Bologna. Classifica: V. Bologna**, Treviso** 20; Piacenza, Ravenna 18; F. Bologna*, Mantova, Roseto 16, Verona*, Jesi 12; Imola*, Udine* 10; Chieti*, Ferrara*, Forlì* 8, Recanati 4. (*) gare in meno
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
SPECIALE PIANETA GOLF
Per Natale regalatevi il golf
Pagina a cUra di EdiPrEss
approfittate delle feste per iniziare a giocare e sarete pronti in primavera per la prima gara Il passo iniziale è la scelta del campo, il secondo il maestro. Come fosse il calendario dell’Avvento, l’agenda del neo golfista di alessandro lupi*
Con la corsa all’ultimo regalo si sono conclusi i ritmi frenetici della quotidianità e ci aspetta un periodo più tranquillo, fatto anche di bilanci e propositi. Un proposito per il 2017 ve lo suggeriamo noi: provare il golf. Come fosse un regalo di Natale o un calendario dell’Avvento, vi proponiamo un’agenda con la speranza che voi la seguiate pedissequamente per passare in pochi mesi dal non aver mai preso in mano un bastone da golf ad essere dei giocatori classificati. È molto meno difficile di quanto crediate.
le scelte
Andiamo per gradi. La prima cosa da fare è ovviamente cercare il campo da golf più vicino a casa vostra e può andare benissimo anche un semplice campo pratica. Lì potreste non trovare buche e lunghe distese verdi ma solo una serie di postazioni di tiro allineate, sull’erba o su tappetini sintetici. Non storcete il naso, per ora basta e avanza. La seconda cosa è individuare quello che sarà il vostro guru nei mesi a seguire: il maestro, che nel golf
viene chiamato professionista. Sarà lui a farvi intraprendere questo appassionante cammino verso il primo vero obiettivo da raggiungere: andare in campo per giocare una buca.
le prime volte
La vostra prima lezione sarà un successo anche solo se riuscirete a far volare la palla qualche volta per cui non scoraggiatevi per qualche “liscio”, è normalissimo. Solitamente i professionisti organizzano dei pacchetti di lezioni ad hoc per i neofiti:
L’obiettivo finale Prendere l’agognato handicap di gioco su cui ci si basa a livello dilettantistico 5 o 10 sedute comprendenti, verso la fine, anche le prime uscite in campo. Non da soli ma accompagnati e accuditi dal vostro guru. Una cosa da non sottovalutare è però la pratica personale, ossia senza il professionista. Più sarete costanti nel praticare tra una lezione e l’altra per mettere in pratica quanto imparato, più accorcerete i tempi verso l’approdo in campo.
la prova
Ma non perdiamo di vista l’obiettivo finale: prendere quel tanto agognato handi-
cap di gioco su cui si basa il golf dilettantistico. Per arrivare all’obiettivo dovrete sostenere un esame. Non è niente di terribile e non dovrete passare serate a casa studiando libri complicati per imparare le regole base e l’etichetta del golf. Anzi, la Federazione mette a disposizione dei professionisti che vi porteranno in campo per simulare tutte quelle situazioni che vi è richiesto di conoscere per passare di grado e diventare giocatori con hcp (hcp 54 per l’esattezza). Una volta che le avrete affrontate in campo, vi risulterà di certo più semplice rispondere alle domande che vi saranno poste durante il fatidico “esame delle regole”. Il traguardo ora è vicino: avete esaurito il primo ciclo di lezioni, avete più o meno provato a colpire la palla con tutti i bastoni, avete ricevuto la qualifica per poter scendere in campo anche da soli e avete un’idea molto più chiara di come affrontare una buca. A questo punto, il consiglio è continuare a praticare, prendere ancora un paio di lezioni e poi iniziare a calcare i campi, scegliendo con un certo anticipo quello sul quale parteciperete alla vostra prima gara. Conoscerlo bene sarà certamente un aiuto importante.
step successivo
In base alla sicurezza maturata, potrete orientarvi verso
glossario tee Area da cui tirare il primo colpo di una buca (appunto detto tee shot) oppure sostegno (in legno o in plastica) su cui adagiare la pallina per effettuare esclusivamente il tee shot.
scratch Termine che indica il livello di un giocatore con hcp zero, ovvero con nessun colpo in più concesso rispetto a un professionista.
par Numero di colpi prestabiliti per terminare la singola buca o l’intero campo. Le buche si dividono in par 3, par 4 o par 5 e la cifra indica proprio i colpi richiesti. La somma dei par delle singole buche dà il par del campo.
ga Giocatore abilitato da un professionista a scendere in campo da solo o comunque senza la presenza del professionista stesso.
handicap di gioco Numero di colpi in più riconosciuto a un giocatore in base al suo livello di gioco rispetto a quelli che dovrebbe impiegare un professionista per completare una buca o il campo. test su regole ed etichetta Esame in base al superamento del quale il giocatore abilitato (GA) diventa giocatore con hcp di gioco.
score Termine che in tutti gli sport significa punteggio. Nel golf indica anche il taccuino sul quale il giocatore annota i risultati di gara suoi e di uno dei compagni di gioco. staBleFord Sistema di calcolo dei risultati di gara che trasforma i colpi in punti ed è solitamente usato per le gare dilettantistiche.
Un giovane golfista prova lo swing (antinori) un campo “completo”, con buche di lunghezza e difficoltà molto variabili, o su un campo più semplice, magari con tutte buche par 3 (ce ne sono di studiati e realizzati proprio per l’avvicinamento al golf). Ora siete pronti e l’unico errore da non commettere (facile a dirsi e ben
meno a farsi) è farvi prendere dall’ansia. Un aiuto potrebbe darvelo giocare assieme ad amici. Nelle gare di circolo, infatti, di solito si parte a gruppi di 4 persone. Ognuno insegue il proprio obiettivo ma si affronta il campo insieme e a volte può essere un bel sollievo.
Se non riuscirete la prima volta a fare un punteggio in grado di abbassare il vostro hcp di 54 colpi non deprimetevi. Ce la farete certamente la seconda o la terza volta, quindi anche nel giro di pochi giorni. *Commentatore di golf per Sky Sport
sempre di più i bambini che si avvicinano al golf (antinori)
la promoZione
Si inizia a giocare con 99 euro Uno sport sempre più accessibile grazie ai nuovi pacchetti di lezioni al noleggio attrezzatura e al tesseramento libero giampaolo iacoBellis*
Accessibile, adatto a tutte le fasce d’età, perfetto per giocare in famiglia o in coppia. Il golf è uno sport trasversale, tutt’altro che elitario. Con 65 milioni di giocatori è la disciplina individuale più praticata, a testimonianza di una diffusione capillare. Per iniziare bastano 99 euro: si può usufruire di un pacchetto di lezioni collettive della du-
rata di due mesi con insegnanti professionisti abilitati. L’offerta comprende l’uso dell’attrezzatura, le palline di pratica e la possibilità di frequentare il campo di allenamento del circolo per un ulteriore mese dopo la fine del corso. Concluse le lezioni, per continuare a giocare a golf si potrà scegliere tra l’iscrizione a uno dei 413 circoli riconosciuti dalla FIG oppure aderire al tesseramento libero con un costo annuale di 75 euro per gli adulti e 20 euro per gli under 18. Per tutte le informazioni e per l’elenco dei circoli aderenti alla promozione si può visitare
il sito www.federgolf.it nella sezione “scopri il golf”. La promozione per neofiti lanciata dalla Federgolf lo scorso aprile prosegue a pieno ritmo e ha riscosso ampi consensi, sia da parte dei golf club sia dai neofiti.
cosa serve
Sul campo non è richiesto un “dress code” particolare. Con una polo, un pantalone e un paio di scarpe da ginnastica si è pronti per calcare il green e vivere la magia del golf. Anche i costi relativi all’attrezzatura sono contenuti. Una sacca da golf con 14 ferri può essere acquistata anche con
100 euro. Ogni circolo mette a disposizione del neofita un set di prova. Per i principianti, dunque, non è necessario acquistare bastoni e palline. In media una lezione di golf privata costa circa 35 euro e può durare dai 45 ai 60 minuti. Dopo poche settimane in campo pratica si può prendere confidenza con il percorso di gioco così da facilitare l’apprendimento delle regole verso il raggiungimento dell’handicap, condizione necessaria per partecipare alle gare di circolo. Per disputare una partita di golf (da 9 o da 18 buche) si deve pagare il “green fee”, analo-
gamente a quanto avviene per lo ski pass o per il noleggio di un campo da calcetto o da tennis. L’esperienza sul green (in contesti mozzafiato) può durare dalle 4 alle 6 ore e con un costo in media tra i 30 e i 60 euro. Una giornata di sport, a stretto contatto con la natura, che vi isolerà dallo stress, facendovi immergere in una sfida con il campo e soprattutto con voi stessi. Il golf, infatti, stimola corpo e mente, richiedendo controllo delle emozioni e creatività. Veder volare la pallina non ha prezzo… Provare per credere. *Ufficio stampa FIG
nel golf ci si può sfidare anche con livelli di gioco differenti (antinori)
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SABATO, 24 DICEMBRE 2016
FORMULA 1 piccoli talenti
Fittipaldi, c’è un nipote in rosso La scuola piloti ingaggia il giovane Enzo insieme al neozelandese Marcus Armstrong Due giovani reclute per l’Accademia: il brasiliano ha 15 anni, il suo compagno ne ha 16. Si aggiungono ai quattro già presenti OTTAVIO DAVIDDI
«Non c’è proprio nulla di cui vergognarsi a essere italiani» aveva detto il presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, a margine di un incontro di qualche giorno fa a Maranello. Una battuta, per sottolineare un tratto di cui il Cavallino non può fare a meno. L’italianità, appunto. Se si declina il concetto sul fronte dei piloti, le considerazioni sono diverse. Per andare forte, possibilmente per vincere, ci vuole talento, il passaporto non conta. In ogni caso è bello vedere che due giovani che hanno già mostrato di valere - ossia Antonio Giovinazzi e Antonio Fuoco - stiano entrando nell’anticamera della Formula 1. Difficile prevedere lo sviluppo della loro carriera - in Formula 1 le squadre com-
petitive sono poche e i posti solo 22 - ma c’è da augurarsi che possano rinverdire la tradizione della scuola tricolore. Intanto la Ferrari sta investendo nella Accademia, per costruire in proprio i piloti del futuro. Come detto, badando alle potenzialità più che al passaporto (anche se Fuoco è formalmente in carico all’Accademia stessa). Così, di ieri, è l’annuncio che vengono “imbarcati” due nuovi allievi: il neozelandese Marcus Armstrong, che ha solo 16 anni e Enzo Fittipaldi, che ne ha appena 15. Il secondo porta un nome molto pesante nel mondo dei motori, anche se forse non è il caso di toccare (di nuovo) il tema di figli o nipoti d’arte (per quanto uno degli altri piloti dell’Accademia sia Giuliano Alesi, figlio di Jean). I due sono stati valutati durante una serie di test svolti a novembre, insieme con altri piloti. Armstrong è stato segnalato dalla Tony Kart, una delle realtà più importanti a livello mondiale nel settore del karting. Fittipaldi, sem-
Il neozelandese Marcus Armstrong, 16 anni, e il brasiliano (nato negli Usa) Enzo Fittipaldi, 15 anni (FDA) plicemente, ha convinto. Ed è stato preso a bordo. Non è stato ancora deciso quale sarà il loro programma agonistico per il prossimo anno, ma in fondo è un dato secondario. Alla scuola di pi-
lotaggio della Ferrari le attività sono tante e continuative: servono a crescere sia fisicamente sia mentalmente, oltre a svolgere vanta attività al simulatore. C’è molta attenzione all’aspetto fisico da un
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
RETEQUATTRO
CANALE 5
ITALIA 1
LA7
8.00 TG1 - TG1 Dialogo 8.25 UnoMattina in famiglia 10.15 Concerto di Natale 11.30 Paesi che vai 12.20 Linea verde Sabato 13.30 TG1 14.00 Nuova edizione Linea Bianca 15.00 Passaggio a Nord Ovest 15.55 A sua immagine Che tempo fa 16.30 TG1 16.45 Zecchino d’Oro Speciale l’attesa 17.30 Techetechetè 18.45 L’eredità 20.00 TG1 20.35 Affari tuoi Natale 21.25 Santa Messa di Natale celebrata dal Papa (Diretta) 23.20 A sua immagine Speciale 23.30 Il Giubileo di Francesco
10.30 Sulla via di Damasco 11.00 Mezzogiorno in famiglia 13.00 TG2 13.25 Natale di ghiaccio (Fant. 2010) Con Brendan Fehr 15.00 Prima tv L’amore dietro la maschera (Sent. 2014) Con Autumn Reeser 16.30 Natale con Holly (Dramm. 2012) Con Sean Faris 18.00 Gli imperdibili 18.10 90° Minuto Serie B 18.45 La sposa di neve (Comm. 2013) Con Katrina Law 20.30 TG2 - 20.30 21.05 Il gobbo di Notre Dame (Animazione 1996) 22.40 Alice nel paese delle meraviglie (Anim. 1951)
11.00 11.30 11.55 12.00 12.25 12.55 13.25
6.35 TG4 Night News 6.55 Media shopping 7.25 Come quando fuori piove 9.30 Oltre il limite 10.40 Ricette all’italiana 11.30 TG4 - Meteo.it 12.00 Parola di Pollice Verde 13.00 La signora in giallo 14.00 Lo sportello di Forum 15.30 I viaggi di Donnavventura 15.45 Excalibur (Avventura 1981) Con Nicholas Clay 18.55 TG4 - Meteo.it 19.40 Tempesta d’amore 21.20 Rancho Bravo (Western 1966) Con J. Stewart 23.30 I bellissimi di R4 23.35 Blues Brothers Il mito continua (Comm. 1998) Con D. Aykroyd
6.00 Prima pagina Tg5 7.55 Traffico Meteo.it 8.00 TG5 Mattina 8.45 SuperCinema (Replica) 9.15 Dietro le quinte 9.20 Una sorpresa da chef 10.30 Dietro le quinte 11.00 Forum 13.00 TG5 - Meteo.it 13.40 SuperCinema 14.00 La Sacra Famiglia 18.45 Caduta libera 19.55 TG5 Prima Pagina 20.00 TG5 - Meteo.it 20.40 Striscia la Notizia - La voce dell’impudenza 21.10 Concerto di Natale 23.30 Nativity (Drammatico 2006) Con Keisha Castle-Hughes 2.20 Striscia la Notizia - La voce dell’impudenza (Replica)
8.35 Super Bunny in orbita! (Animazione 1979) 10.40 Dennis colpisce ancora (Commedia 1998) Con Dwier Brown 12.05 Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto Meteo.it 13.05 Sport Mediaset 13.45 Prima tv Dragon Ball Super 14.10 I Simpson 18.00 Tom & Jerry 18.30 Studio Aperto 19.00 Una storia speciale 19.25 Il Grinch (Fantastico 2000) Con Jim Carrey 21.30 Una poltrona per due (Commedia 1983) Con Eddie Murphy 23.50 Secret Millionaire 1.55 Studio Aperto La Giornata
7.30 7.55
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17.40 18.55 20.00 20.30 21.15
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PROGETTI
Progetto americano Due gare a week end I futuri proprietari della Formula 1, il gruppo americano Liberty, non hanno fatto trapelare nulla riguardo ai loro progetti. Del resto il momento è delicato, l’acquisizione delle socità di Ecclestone sta andando avanti, a gennaio ci sono alcune scadenze importanti, molti soldi passeranno di mano. E si sa che, dietro le quinte, Ecclestone abbia cercato di frenare il processo (per ora senza esito). Tuttavia si sa che Liberty vuole cambiare profondamente questo sport. Sia dal punto di vista commerciale, sia dal punto di vista sportivo. Da questo punto di vista è interessante un progetto (che non è stato comunicato ufficialmente,
ma che circola in maniera sommessa) secondo cui si vorrebbe rivoluzionare la struttura del fine settimana. Niente prove al venerdì, ma solo al sabato. E, sempre al sabato, una prima gara (probabilmente corta) e una alla domenica (probabilmente più lunga). Qualcosa di simile a quanto avviene nella GP2 (dove però la gara lunga è al sabato e la corta la domenica) e di più vicino alle gare Nascar (che il pubblico americano, cui la Formula 1 del futuro deve guardare per forza, conosce e apprezza). Dell’idea si parla da anni, Ma non si è mai fatto nulla. Chissà che questa sia la volta buona, anche se nessun cambiamento è atteso prima del 2018.
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lato e sulle attività che permettono di formare il carattere e fondare la professione (un esempio su tutti: imparare fin da giovani a non farsi sopraffare dalle emozioni, così fa restare freddi
e lucidi anche nei momenti agonisticamente più concitati della gara). L’idea è di prendere un ragazzo di belle speranze e di trasformarlo in un vero professionista. Se ha la stoffa, troverà modo di mettersi in mostra. Enzo Fittipaldi ha corso in Inghilterra (con le Ginetta junior, una categoria a ruote coperte) e ha già conosciuto la Formula 4 (in Messico). Ha passaporto brasiliano, ma anche americano (è nato negli Stati Uniti). E’ nipote del grande Emerson, campione in Formula 1 e in America, però mai pilota Ferrari. Enzo era stato preceduto dal fratello Pietro (che ebbe la possibiulità di effettuare un test nel 2014), ma che poi non era stato confermato. Armstrong ha alle spalle la Formula Renault e altre esperienze in Inghilterra e nel suo Paese. Per loro, uno splendido regalo di Natale. Anche se, dopo le feste, concia il difficile. Ma per un quindicenne aspirante pilota, cosa c’è di più bello che respirare l’aria di Maranello?
TGR BellItalia TGR Officina Italia Gli imperdibili TG3 - Meteo 3 TGR Il Settimanale TGR Petrarca TGR Regioni e Ragioni del Giubileo TG Regione - TG3 TG3 Pixel - Meteo I Robinson, una famiglia spaziale (Anim. 2006) Khumba - Cercasi strisce disperatamente (Animazione 2013) Islam, Italia (R) TG3 - TG Regione Blob #TreTre3 Prima tv 40° Festival Internazionale del Circo di Montecarlo Prima tv Rai Bears (Documentario 2014)
9.30 11.00 12.45 13.30 14.00 14.20 16.30
20.00 20.35 21.10 23.45
TG La7 - Meteo Totò nella luna (Commedia 1958) Con Totò Totò cerca moglie (Commedia 1950) Con Totò Totò di notte n. 1 (Commedia 1963) Con Totò Magazine Sette TG La7 TG La7 Cronache Atlantide - Storie di uomini e di mondi Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (Comm. 1963) Con Peter Falk TG La7 Un anno di Crozza Joséphine, ange gardien Casa Ricordi (Musicale 1954) Con Paolo Stoppa
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6.00 RaiNews24 6.30 UnoMattina in famiglia 9.35 Lo Zecchino di Natale (Diretta) 10.30 A sua immagine Speciale Natale 10.55 Santa Messa 11.55 Mondovisione Messaggio Natalizio e Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco 12.25 Dalla Basilica Superiore di San Francesco Concerto di Natale da Assisi 2016 13.30 TG1 14.00 Domenica In 16.45 TG1 - Che tempo fa 16.50 Prima tv Il nostro zoo - Our Zoo 18.45 L’eredità 20.00 TG1 20.35 Panariello sotto l’Albero Rewind 0.05 FanCaraoke
10.00 Culto Evangelico di Natale 2016 11.00 Mezzogiorno in famiglia 13.00 TG2 Giorno 13.30 TG2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Prima tv Rai Un Natale regale (Comm. 2014) Con L. Chabert 15.20 Prima tv Un angelo sotto l’albero (Sent. 2014) Con Jessalyn Gilsig 16.50 Mary Poppins (Fantastico 1964) Con J. Andrews 19.15 A casa per Natale (Comm. 1998) Con Jonathan Taylor Thomas 20.30 TG2 - 20.30 21.05 I tre moschettieri (Avventura 2011) Con L. Lerman 22.50 Up (Anim. 2009) 0.30 Sorgente di vita
12.00 TG3 - Fuori linea TG3 persone 12.25 TGR Mediterraneo 13.00 Polli tornate a casa (Comico 1931) - Annuncio matrimoniale (Comico 1934) 14.00 TG Regione - TG3 14.30 Arthur e il popolo dei Minimei (Animazione 2006) Con F. Highmore 16.05 Troppo forte (Comm. 1986) Con Alberto Sordi 17.50 Geo 18.05 I misteri di Murdoch 18.55 TG3 - TG Regione 20.00 Blob - #TreTre3 21.00 A Christmas Carol (Fant. 2009) Con Jim Carrey 22.45 Una bella vacanza: buon compleanno Dino Risi (Documentario 2008)
7.40 8.10 9.20 10.00 10.50 11.30 12.00 12.15
6.00 7.55 8.00 8.45
10.25 I Rubacchiotti (Fantastico 1997) Con J. Goodman 12.05 Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.05 Sport Mediaset 13.45 Prima tv Dragon Ball Super 14.10 I Simpson 14.40 Dennis la minaccia a Natale (Comm. 2007) Con M. P. Cotton 16.25 Christmas in Wonderland (Comm. 2007) Con M. Knight 18.20 Tom & Jerry 18.30 Studio Aperto 19.00 Una storia speciale 19.25 Elf (Commedia 2003) Con Will Ferrell 21.25 Il ciclone (Commedia 1996) Con L. Pieraccioni 23.25 Secret Millionaire
7.00
14.25 15.30
18.55 19.40 21.15
23.35
Media shopping Gli Inarrestabili I Viaggi del Cuore Santa Messa I Viaggi del Cuore TG4 - Meteo.it Life - Pillole Un bugiardo in paradiso (Commedia 1998) Con Paolo Villaggio Donnavventura Collection Grandi magazzini (Commedia 1986) Con Enrico Montesano TG4 - Meteo.it Tempesta d’amore Sette spose per sette fratelli (Musicale 1954) Con Jane Powell Un amore sotto l’albero (Drammatico 2004) Con Susan Sarando
9.35 11.00 12.00 13.00 13.40 14.00
16.45 18.45 19.55 20.00 20.40 21.10 23.30 23.35
Prima pagina Tg5 Traffico - Meteo.it TG5 Mattina Le frontiere dello spirito Swingin’ Christmas Le storie di Melaverde Melaverde TG5 - Meteo.it L’arca di Noè Finalmente Natale (Commedia 2007) Con Gerry Scotti Domenica Rewind Caduta libera TG5 Prima Pagina TG5 - Meteo.it Paperissima Sprint Intimissimi On Ice Ciak Speciale Tra le nuvole (Commedia 2009) Con George Clooney
7.30 7.55 9.40
12.45 13.30 14.00 14.20
16.15 20.00 20.35 21.10
23.15
Omnibus - News (Diretta) TG La7 - Meteo Sfera Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo (Commedia 1963) Con Peter Falk Gustibus TG La7 TG La7 Cronache Il mondo nelle mie braccia (Avventura 1952) Con Gregory Peck Joséphine, ange gardien TG La7 Un anno di Crozza Cocoon - L’energia dell’Universo (Fantastico 1985) Con Don Ameche I gemelli (Commedia 1988) Con Danny DeVito
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6.00 Premium Sport News Notiziario; 8.00 Premium Sport Edicola; 11.00 Highlights Campionato Francese; 12.00 Highlights serie A; 12.30 Premium Sport News Notiziario; 13.00 Serie A Emotion - Pillole; 13.10 Sport Mediaset Notiziario; 13.45 Premium Sport News Notiziario; 15.00 Calcio, Scottish Premiership 2016/2017 Hamilton Accies - Celtic; 16.50 Serie A Emotion - Pillole; 17.00 Premium Sport News Notiziario; 20.00 Speciale Premium Sport; 21.00 Speciale Premium Sport; 22.00 Interviste; 22.30 Highlights Campionato Francese; 23.30 Serie A Review; 0.30 Highlights Serie B; 1.00 Calcio, Serie A 2016/2017 Milan - Inter (Posticipo 13a giornata)
17.15 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Ostersund: inseguimento femminile; 17.45 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Ostersund: inseguimento maschile; 18.15 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Pokljuka: staffetta 4x6 km femminile; 18.45 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Pokljuka: staffetta 4x7,5 km maschile; 19.15 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto: 15 km maschile con partenza in linea; 19.45 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto: 12,5 km femminile con partenza in linea; 20.15 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Ruka: HS 142; 21.15 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17: HS 140
7.45 Calcio, Serie A 2016/2017 Cagliari - Sassuolo (18a giornata); 8.05 Calcio, Serie A 2016/2017 Inter Lazio (Anticipo 18a giornata); 9.45 Serie A Remix; 10.15 Calcio, Serie A 2016/2017 Roma - Chievo (18a giornata); 12.00 Serie B prepartita (Diretta); 12.25 Calcio, Serie B 2016/2017 Pisa - Spezia (20a giornata) (Dir.); 14.30 Serie B prepartita (Diretta); 14.50 Calcio, Diretta Gol Serie B 20a giornata (Dir.); 17.00 Serie B postpartita (Diretta); 17.30 Serie A Remix; 18.00 UEFA Euro 2016 Official Film; 19.00 Goal deejay; 20.00 L’Originale (è sempre Calciomercato); 21.00 #SkyBuffaRacconta Ali; 0.10 Goal deejay; 1.10 Premier League Preview
6.00 ECC Highlights; 6.30 Trans World Sport; 7.30 Icarus Plus; 7.45 Rugby, Test Match 2016 All Blacks - Irlanda; 9.45 Football, NCAA 2016/2017 Central Michigan - Tulsa (Miami Beach Bowl); 11.45 Wrestling, WWE Domestic Raw; 13.35 NBA Action; 14.05 Basket, NBA 2016/2017 Detroit Golden State; 16.05 #SkyBuffaRacconta Ali; 17.05 Icarus; 17.35 ATP 1000 Season in review Show 2016; 18.35 Flavia Pennetta: un anno dopo; 19.20 Wrestling, WWE Domestic Smackdown; 21.00 NBA Action; 21.30 Basket, NBA 2016/2017 Detroit - Golden State; 23.30 Speciale Kareem Abdul Jabbar; 0.00 Motonautica, Mondiale F1 Inshore 2016 Liuzhou
9.15 Calcio, Serie A 2016/2017 Torino - Genoa (18a giornata); 11.00 Basket, NBA 2016/2017 Detroit - Golden State; 13.00 #SkyBuffaRacconta Ali; 14.00 L’uomo della Domenica; 14.30 Tennis, ATP Finals 2016 Singolare. Finale, da Londra, Inghilterra Andy Murray - Novak Djokovic; 16.30 The Insider; 17.00 #SkyBuffaRacconta Ali; 18.00 Motonautica, Mondiale F1 Inshore 2016 Liuzhou; 18.30 F1 2016: Una Stagione al Museo; 19.00 L’anno di Nico; 20.00 Sky Calcio Show Countdown; 20.30 Calcio, Serie B 2016/2017 Carpi - Verona (20a giornata); 22.15 Goal deejay; 23.15 L’Originale (è sempre Calciomercato); 0.15 Euro 2016 Tutti i Gol
10.05 Speciale Premium Sport; 12.05 Interviste; 12.30 Premium Sport News Notiziario; 13.05 Serie A Emotion - Pillole; 13.10 Sport Mediaset Notiziario; 13.45 Premium Sport News Notiziario; 15.00 Calcio, Serie A 2015/2016 Milan - Inter (Posticipo 22a giornata); 17.00 Premium Sport News Notiziario; 20.00 Speciale Premium Sport; 21.00 Auguri Cartoons; 21.15 Nove; 21.45 Speciale Premium Sport; 22.45 Interviste; 23.15 Highlights Serie B; 23.45 Calcio, UEFA Champions League 2015/2016 Dallo Stadio San Siro Real Madrid - Atletico Madrid (Finale); 2.25 Football, NFL 2016/2017 Kansas City Chiefs - Denver Broncos (Di-
16.15 Sci, Coppa del Mondo 2016/17 Madonna di Campiglio: speciale maschile; 17.00 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto: 12,5 km femminile con partenza in linea; 17.30 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Lillehammer: HS 138; 18.15 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Engelberg: HS 137; 19.15 Salto con gli sci, Torneo I Quattro Trampolini Highlights; 20.15 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Ostersund: inseguimento femminile; 20.45 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Ostersund: inseguimento maschile; 21.15 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Pokljuka: staffetta 4x6 km femminile
9.15 Calcio, Serie B 2016/2017 Carpi - Verona (20a giornata); 11.00 Season Review 2016 MotoGP; 12.00 Sky Calcio Show Countdown; 12.30 Goal deejay; 13.30 Serie B Remix; 14.00 UEFA Euro 2016 Official Film; 15.00 Flavia Pennetta: un anno dopo; 15.45 Calcio, Serie A 2016/2017 Torino Juventus (16a giornata); 16.00 Sky Calcio Show Countdown; 16.30 L’uomo della Domenica; 17.00 Copa America: Tutti i Gol; 17.30 Serie B Remix; 18.00 Goal deejay; 19.00 #SkyBuffaRacconta Ali; 20.00 Basket Room; 20.30 Basket, NBA 2016/2017 Cleveland - Golden State (Dir.); 23.00 Basket, NBA 2016/2017 San Antonio - Chicago (Dir.)
8.15 Rugby, Test Match 2016 Inghilterra - Australia; 10.00 MotorSport; 10.30 Season Review 2016 Moto2/Moto3; 11.30 Alex Zanardi 50 X Rio D; 12.15 #untaggable; 12.30 Wrestling, WWE Domestic Smackdown; 14.00 Football, NCAA 2016/2017 Eastern Michigan - Old Dominion (Bahamas Bowl); 16.00 Speciale Golf 2016; 16.30 Speciale Tennis 2016; 17.00 Flavia Pennetta: un anno dopo; 17.45 #untaggable; 18.00 La Regola di Marco; 19.30 Rugby, Test Match 2016 All Blacks - Irlanda; 20.30 Speciale Rugby 2016; 21.00 L’anno di Nico; 22.00 The Boat Show Speciale Natale; 23.00 ATP 1000 Season in review Show 2016
12.30 Motonautica, Mondiale F1 Inshore 2016 Liuzhou; 13.00 Flavia Pennetta: un anno dopo; 13.45 ATP 1000 Season in review Show 2016; 14.45 European Tour Review of the year 2016; 15.45 Icarus Plus; 16.00 L’Originale (è sempre Calciomercato); 17.00 Sky Calcio Club Speciale 2016; 18.00 UEFA Euro 2016 Official Film; 19.00 Sky Calcio Show Countdown; 19.30 Serie A Remix; 20.00 L’uomo della Domenica; 20.30 Goal deejay; 21.30 #SkyBuffaRacconta Ali; 22.30 L’uomo della Domenica; 23.00 Calcio, World Cup 2018 Sudamerican Qualifiers Brasile - Argentina; 23.30 Calcio, World Cup 2018 Sudamerican Qualifiers Argentina - Colombia
I
I PROGRAMMI TV DEL 26 DICEMBRE
OROSCOPO
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
RETEQUATTRO
CANALE 5
ITALIA 1
LA7
6.30 TG1 - Previsioni sulla viabilità CCISS Viaggiare informati 6.45 Unomattina 9.55 TG1 10.00 Storie Vere 11.05 Tempo & Denaro 11.50 La prova del cuoco 13.30 TG1 14.00 Na Tale e Quale Show (Replica) 16.15 TG1 - Economia 16.35 Il nostro zoo Our Zoo 18.45 L’eredità 20.00 TG1 20.30 Affari tuoi raddoppia 21.25 Firmato Rai 1 Presenta Valeria Milillo 8 amici da salvare (Avventura 2005) Con Paul Walker 23.35 Novità - Prima tv Gli occhi cambiano
10.30 10.35 10.45 10.55 11.00 13.00 13.30
10.30 11.25 11.55 12.00 12.25
6.35 Detective Monk 8.30 Finalmente a casa (Commedia 2008) Con Gerry Scotti 10.40 Ricette all’italiana 11.30 TG4 - Meteo.it 12.00 Poirot 14.05 Due fratelli (Avventura 2003) Con Guy Pearce 16.30 Sabrina (Commedia 1954) Con William Holden 18.55 TG4 19.35 Dentro la Notizia Meteo.it 19.55 Tempesta d’amore 21.15 Vi presento Joe Black (Drammatico 1998) Con Brad Pitt 0.50 I bellissimi di R4 0.55 Una casa alla fine del mondo (Drammatico 2004) Con Colin Farrell
6.00 7.55 8.00 8.45 8.50
10.15 Un bianco Natale per Zeus (Commedia 2010) 12.05 Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 13.05 Sport Mediaset 13.45 Prima tv Dragon Ball Super 14.10 I Simpson 14.35 La storia infinita (Fantasy 1984) 16.25 La storia infinita 2 (Fantastico 1989) Con J. Brandis 18.10 Tom & Jerry 18.30 Studio Aperto 19.00 Mistero Adventure 19.25 C.S.I. NY 20.20 Cultura Moderna 21.10 Now You See Me I maghi del crimine (Poliziesco 2013) Con Jesse Eisenberg 23.25 The incredible Burt Wonderstone (Comm. 2013) Con Steve Carell
7.30 TG La7 - Meteo 7.55 Sfera 9.40 I cacciatori dell’oro (Western 1942) Con Marlene Dietrich 11.30 A viso aperto (Western 1973) Con Rock Hudson 13.30 TG La7 14.00 TG La7 Cronache 14.20 Appuntamento sotto il letto (Comm. 1968) Con Henry Fonda 16.15 Joséphine, ange gardien 20.00 TG La7 20.35 Un anno di Crozza 21.10 Gli uomini preferiscono le bionde (Comm. 1953) Con Jane Russell 23.00 Come sposare un milionario (Commedia 1953) Con Marilyn Monroe 0.45 TG La7
13.50 14.00
15.30 16.40 18.15 18.50 20.30 21.10 23.30
TG2 Achab Libri TG2 Eat Parade TG2 Medicina 33 TG2 Flash I Fatti Vostri TG2 Giorno TG2 Costume e Società TG2 Medicina 33 Prima tv Rai Planes 2 - Missione antincendio (Animazione 2014) Mucche alla riscossa (Animazione 2004) Novità - Prima tv Good Witch TG2 - TG Sport Holidaze (Drammatico 2012) Con Jennie Garth TG2 - 20.30 Prima tv Speciale Voyager Milano-Roma In viaggio con i Gialappa’s
13.15 14.00 14.20 14.50 15.15 16.00 16.40 18.55 20.00 20.05 20.40 21.15 23.00 23.05
retta)
E la vita continua Colpo di scena Meteo 3 TG3 Giorgio Albertazzi. Vita, morte e miracoli Il tempo e la Storia TG Regione - TG Regione Meteo TG3 - Meteo 3 TGR Leonardo Il Commissario Rex Aspettando Geo Geo TG3 - TG Regione Blob Stato civile L’amore è uguale per tutti Prima tv Un posto al sole Prima tv Rai Ralph Spaccatutto (Animazione 2012) TG Regione TG3 Linea notte
10.55 10.55 11.00
13.00 13.40 16.20 16.30 18.45 19.55 20.00 20.40 21.10 23.30
Prima pagina Tg5 Traffico - Meteo.it TG5 Mattina Speciale Cristallo di Rocca (Dramm. 1999) Con Virna Lisi Speciale TG5 - Ore 10 L’ultimo Babbo Natale (Commedia 2010) Con Christine Taylor TG5 - Meteo.it Italian Musical Awards 2016 Dietro le quinte Natale a 4 zampe (Comm. 2012) Con M. Boldi Caduta libera TG5 Prima Pagina TG5 - Meteo.it Striscia la Notizia A Natale mi sposo (Comm. 2010) Con M. Boldi SuperCinema
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6.00 Cuore Tifoso; 6.25 Auguri Cartoons; 6.45 Serie A Review; 7.45 Highlights Serie B; 8.15 Calcio, Serie A 2015/2016 Juventus - Napoli 13/02/2016 (Anticipo 25a giornata); 10.05 Speciale Premium Sport; 11.05 Speciale Premium Sport; 12.00 Interviste; 12.30 Premium Sport News Notiziario; 13.10 Sport Mediaset Notiziario; 13.45 Premium Sport News Notiziario; 15.00 Calcio, UEFA Champions League 2015/2016 Juventus Bayern Monaco (Ottavi di finale. Gara di andata); 16.45 Auguri Cartoons; 17.00 Premium Sport News Notiziario; 20.00 Speciale Premium Sport; 22.00 Interviste; 22.30 Nove; 23.00 Premium Sport News Notiziario
16.00 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Lillehammer: HS 138; 17.00 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Engelberg: HS 137; 18.00 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto: 12,5 km femminile con partenza in linea; 18.30 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto: 15 km maschile con partenza in linea; 19.00 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Lillehammer: HS 138; 19.55 News I; 20.00 Salto con gli sci, Coppa del Mondo 2016/17 Engelberg (Svizzera): HS 137; 21.00 Salto con gli sci, Torneo I Quattro Trampolini Highlights; 22.00 Biathlon, Coppa del Mondo 2016/17 Nove Mesto
11.00 Sky Calcio Club Speciale 2016; 12.00 L’uomo della Domenica; 12.30 Serie B Remix; 13.00 Premier Live (Diretta); 13.30 Calcio, Premier League 2016/2017 Watford - Crystal Palace (18a giornata) (Dir.); 15.30 Premier Live (Diretta); 16.00 Calcio, Diretta Gol Premier League 18a giornata (Dir.); 18.00 Premier Live (Diretta); 18.15 Calcio, Premier League 2016/2017 Hull City - Manchester City (18a giornata) (Dir.); 20.15 Premier Live (Diretta); 20.30 Calcio, Premier League 2016/2017 Chelsea - Bournemouth (18a giornata) (Diff.); 22.15 Calcio, Premier League 2016/2017 Hull City - Manchester City (18a giornata); 22.45 Premier League Remix
7.30 Football, NCAA 2016/2017 Eastern Michigan - Old Dominion (Bahamas Bowl); 9.30 Trans World Sport; 10.30 ATP 1000 Season in review Show 2016; 11.30 Flavia Pennetta: un anno dopo; 12.15 Alex Zanardi 50 X Rio D; 13.00 Wrestling, WWE NXT; 14.00 Basket, NBA 2016/2017 San Antonio - Chicago; 16.15 #untaggable; 16.30 Wrestling, WWE Main Event; 17.30 #SkyBuffaRacconta Ali; 18.30 Icarus; 19.00 Wrestling, WWE Experience; 20.00 Basket Room - Speciale NBA Finals 2016; 20.30 Basket, Serie A2 2016/2017 Forlì - Imola (14a giornata) (Dir.); 22.30 Basket Room; 23.00 Basket, NBA 2016/2017 Cleveland Golden State
9.00 The Boat Show Speciale Natale; 10.00 Alex Zanardi 50 X Rio D; 10.45 Basket, NBA 2016/2017 Cleveland Golden State; 13.00 Premier Live (Diretta); 13.30 Calcio, Premier League 2016/2017 Watford - Crystal Palace (18a giornata) (Dir.); 15.30 Premier Live (Diretta); 16.00 Calcio, Diretta Gol Premier League 18a giornata (Dir.); 18.00 Premier Live (Diretta); 18.15 Calcio, Premier League 2016/2017 Hull City - Manchester City (18a giornata) (Dir.); 20.15 Premier Live (Diretta); 20.30 L’uomo della Domenica; 21.00 UEFA Euro 2016 Official Film; 22.00 Sky Calcio Club Speciale 2016; 23.00 Calcio, Premier League 2016/2017 Hull City - Manchester City
ARIETE 21-3/20-4: Sulle ali dell’entusiasmo per una
notizia che attendevate da tempo - assolutamente positiva - saprete sprizzare gioia da tutti i pori. TORO 21-4/20-5: Pronti per una partenza o un viaggio per raggiungere una persona lontana: se il freno è dato dalla titubanza, provate a pigiare l’acceleratore. GEMELLI 21-5/21-6: Con il partner si è rinsaldato un legame che pare richiamare quello dei tempi migliori: il cuore è caldo e generoso, c’è spazio per tutti. CANCRO 22-6/22-7: Va da sé che sia stata dura ma la trattativa che avete chiuso con il massimo dell’impegno vi ha garantito qualche giorno di tranquillità. LEONE 23-7/23-8: Doti da leader vi fanno apprezzare dal gruppo di lavoro: la capacità di fare squadra è una delle armi migliori di cui disponete. VERGINE 24-8/22-9: Sappiate mostrarvi brillanti senza andare al di sopra delle righe: in coppia oltre la chimica, indiscutibile, in gioco c’è anche il cuore. BILANCIA 23-9/22-10: Portarsi avanti per cercare di prevenire è una scelta che può agevolare il prossimo futuro lavorativo ma non trascurate il tempo libero. SCORPIONE 23-10/22-11: Allo specchio vedete qualcosa che vi lascia piacevolmente colpiti: è la vostra immagine, splende come non mai. SAGITTARIO 23-11/21-12: Giornata di eccessi che non giovano al corpo né consentono alla mente di restare lucida. CAPRICORNO 22-12/20-1: Stanchezza accantonata temporaneamente dalle prospettive di guadagno, tempi duri per chi è alle dipendenze. ACQUARIO 21-1/19-2: Non vanno cullate solo le favole messe a disposizione dei bambini, anche gli adulti hanno voglia di sognare. PESCI 20-2/20-3: A garantirvi una marcia in più subentra una forza interiore che avevate scordato di avere. Grande energia vi servirà per sprintare.
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12 4 1 9 0 -1
16 11 13 15 9 9
6 10 6 6 0 10 11 -5 12 3
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PAOLO DE PAOLA DIRETTORE RESPONSABILE NUOVA EDITORIALE SPORTIVA s.r.l. Direzione, Redazione, Amministrazione, Ufficio Diffusione e Ufficio Marketing Corso Svizzera 185 - 10149 TORINO Tel. 011/7773.1 - posta@tuttosport.com Fax Direzione e Amministrazione 011/7773.312 Diffusione 011/7773.313 Segr. di Redazione 011/7773.483 PUBBLICITA’ Concessionaria per la pubblicità Italia (nazionale e locale) ed estero: SPORT NETWORK Milano 20134 - Via Messina, 38 Tel. 02/349621 - Fax 02/34962450 Roma 00185 - Piazza Indipendenza, 11/B Tel. 06/49.24.61 - Fax 06/49.24.64.01 ABBONAMENTI Spedizione in Abbonamento Postale 45% Art. 2 comma 20/B Legge 662/96 Filiale di Torino. Annuale (7 numeri) € 320; Semestrale (7 numeri) € 164; Annuale (6 numeri) € 286; Annuale (1 numero) € 50 Versare sul C/C/p n. 35492107 intestato a Nuova Editoriale Sportiva, Corso Svizzera, 185 Francia € 2,00 · Germania € 2,20 Malta € 2,50 Monaco P. € 2,00 · Svizzera Fr. S. 3,00 Inghilterra £ 2,00 CENTRI STAMPA Monza Stampa s.r.l. Via Buonarroti, 153 - Monza (MB) Mediastampa s.r.l. Via del Litografo, 4 - Bologna Società Tipografico Editrice Capitolina S.p.A. Via G. Peroni, 280 - Roma Qualiprinters s.r.l. Zona Industriale Contrada Olivola (BN) L’Unione Sarda Via Omodeo, 5 - Elmas (CA) Società Editrice Sud S.p.A Via Uberto Bonino, 15/c - Messina Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/03) PAOLO DE PAOLA Reg. Trib. Torino 344/48 Certificato N. 8105 del 06/04/2016 Edizione del lunedì Certificato. N. 8106 del 06/04/2016