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THREE E FOR YOU EXPLORE EXPERIENCE ESCAPE presenta
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Un tipico menu indiano
Mattar Pulav ( Riso Basmati con Piselli) Aloo Gobi Chicken Makhani
( Patate con Cavolfiori)
( Pollo speziato con Pasta di Anacardi)
Jheera Dahl
( Lenticchie con Cumino)
L’INDIA è Un i nerario tra i colori Un viaggio a raverso le culture Un appuntamento con le tradizioni ed il passato Un incontro con la spiritualità Sarete Impressiona dalle immagini Affascina dalle an che ves gia Ammalia dalla cultura Questa è la magia dell’India Con queste meraviglie e la nostra cura Il risultato è sempre lo stesso “nascerà in voi il desiderio di ritornare”
Gaetano Sciatà Credo che il viaggio sia un bisogno primario dell’essere umano. E’ cibo per la mente e massaggio per l’anima. Al rientro da ogni viaggio, meraviglie naturali e contaminazioni culturali avranno accresciuto il nostro rispetto per la Terra,la natura e tutti gli esseri viventi che la abitano...e staremo meglio con noi stessi. Curiamo i nostri viaggiatori mettendo in campo l’esperienza e l’attenzione ai particolari maturati in oltre 25 anni di lavoro nel mondo dei conve-
Namaste
A N T E P R I M E D I V I A G G I O by 3E4U
Un viaggio in India è una di quelle esperienze che non si scordano più. L'India è un Paese che non può lasciarvi indifferenti: o lo si adora o lo si odia, ma indifferenza proprio no. Non è un Paese facile da visitare e molti turisti sono felicissimi di risalire sull'aereo ed andarsene, salvo poi desiderare di tornarci l'anno successivo. E', come molti lo definiscono, un continente più che un Paese, offre una moltitudine di cose da fare, da vedere e, soprattutto, da vivere totalmente lasciandosi coinvolgere dalle atmosfere
Ora Il fuso orario è di 4 ore e mezzo avanti rispetto all'Italia, 3 ore e mezzo quando in Italia è in vigore l'ora legale. Ciò significa che quando a Delhi è mezzogiorno in Italia sono le 7.30 (le 8.30 quando in Italia vige l'ora legale). Quando andare Se si escludono le regioni dell'estremo nord il rimanente territorio dell'India settentrionale è preferibile visitarlo da ottobre a maggio. Sconsigliati vivamente i mesi di luglio e agosto in cui i monsoni raggiungono. Da mettere in valigia Blue-jeans e pantaloni leggeri di cotone, calze di lana e scarpe robuste per chi si reca nelle zone più a nord, sandali, magliette e camicie di cotone, un maglione di lana e giacca a vento. Le donne indiane non mostrano mai le gambe e le spalle quindi evitate pantaloncini corti, minigonne e canottiere. Una farmacia da viaggio con collirio, antinevralgici, antipiretici, antibiotici, cerotti, disinfettanti intestinali e amuchina per disinfettare l'acqua. Naturalmente un buon repellente per gli insetti, una torcia elettrica con pile di ricambio, un adattatore e un coltello multiuso. Cosa vedere e cosa fare Le possibilità di visita in un territorio così vasto e diversificato come quello dell'India sono praticamente infinite. Per chi si reca in India per la prima volta un buon punto di partenza potrebbe essere quello attraverso il colorato stato del Rajastan, con tappe a Jaipur, Bikaner, Jaisalmer, Jodhpur, Pushkar, Bundi, Chittorgarh, Udaipur più un eventuale estensione fino ad Agra per ammirare il maestoso Taj Mahal. Questo tragitto offre la possibilità di visitare il deserto del Thar, l'architettura moghul, i ritrovi hippy del lago di Pushkar e le città fortificate.
Mangiare Mangiare in India è piacevolmente economico anche se se spesso, quando vi trovate fuori dei grandi centri, la scelta è abbastanza scarsa e si limita ad un piatto di riso con verdure e chapati (spesso i piatti sono eccessivamente speziati per il palato europeo: se non siete amanti del piccante (hot) è opportuno che lo diciate al cameriere). Per questo è bene approfittare quando vi capita l'occasione di imbattervi in un buon ristorante anche se la spesa di 5-10 euro vi potrà sembrare una follia visti gli standard indiani che consentono di mangiare con veramente poche rupie (in genere un piatto costa 20-50 rupie nei ristoranti più economici, 75-120 rupie in quelli medi). Diciamo comunque che, accontentandosi dei ristorantini sulla strada (dhaba), un pasto completo costa in media 1-3 euro. In India si mangia con la mano destra e, se si è ospiti, non farlo è sinonimo di poco rispetto. Se cenate presso una famiglia sikh ricordatevi di finire tutto quanto avete nel piatto: avanzare qualcosa è un insulto alla povertà. Ricordate anche di non offrire carne.
Moneta La moneta indiana è la rupia suddivisa in 100 paise. Ci sono monete da 5, 10, 20, 25 e 50 paise, 1, 2, 5 rupie; banconote da 10, 20, 50, 100, 500 rupie.
Sanità I principali rischi sanitari cui possono essere soggetti i viaggiatori in India sono legati alle malattie trasmesse dagli alimenti e dall'acqua. Non bevete acqua dai rubinetti: in commercio troverete diverse marche di acqua minerale di cui è bene controllare la chiusura di sicurezza sul tappo. E' consigliabile usarla pure per lavarsi i denti.
Ricordate di entrare nei templi e nelle moschee dopo esservi tolti sempre le scarpe; molti luoghi non sono accessibili ai non indù, quindi non insistete. Nei santuari sikh bisogna avere il capo coperto, nei templi jaina non si possono indossare oggetti in pelle. Al Taj Mahal non si può entrare con sigarette, fiammiferi o accendini. Prima di entrare nei recinti di stupa o gompa bisogna togliersi scarpe e cappello ed, eventualmente, chiudere l'ombrello; gambe e spalle devono essere coperte. Non date mai la schiena alle immagini di Buddha, non arrampicatevi sulle statue anche se vi sembrano mezze diroccate e girate attorno agli stupa sempre in senso orario. Non toccate mai i bramini, la casta sacerdotale. Se parlate con qualcuno di religione, non dichiaratevi mai atei poiché vi priva del senso di appartenenza: se siete europei per loro siete cristiani, ma se non volete definirvi tali rispondete che "Dio è uno". Non scandalizzatevi mai e non lasciatevi andare a commenti pesanti davanti a spettacoli non proprio occidentali: gli indiani spesso con estrema disinvoltura si lavano o espletano bisogni fisiologici per strada. Non sparate a raffica fotografie per riprendere situazioni di miseria o di deformazioni e malattie, insomma lo scatto lo potete anche ottenere ma prima abbiate il buon senso di scambiare due chiacchere con loro e abbiate eventualmente voglia di sentire la loro storia, al limite contraccambiata da un piccolo dono (penne e quaderni ai bimbi, biscotti, piccolo giochi).
Evitate di toccare la gente, soprattutto i bambini, con la mano sinistra considerata impura, ed evitate anche di fare eccessivi complimenti a un bel bimbo in presenza della madre poiché gli indiani, piuttosto superstiziosi, ritengono che esista un "occhio malefico" geloso della bellezza. Per questo motivo le mamme, oltre a riempire i figli di amuleti, truccano pesantemente bimbi anche molto piccoli cercando, in tal modo, di imbruttirli. E anche disdicevole accarezzare la testa dei bambini perché è la sede del chakra Sahasrara.
Curiosità Tradizionalmente costituito da polvere di curcuma tritata ed impastata con succo di lime o di limone, oggi rimpiazzato da un piccolo adesivo di feltro di più facile uso, il kumkum è il caratteristico piccolo cerchio rosso o marrone che le donne indiane portano disegnato sulla fronte, all'incrocio delle sopracciglia. Le sue origini risalgono a pratiche rituali e religiose antichissime ed è citato in vari testi religiosi, mitici ed epici. Il colore rosso rappresenta la dea Shakti e alcuni ritengono che richiami le antiche e cruente pratiche di offrire sacrifici di sangue alle divinità. Tutti i pensieri e le azioni sono governati da questo punto situato tra le sopracciglia in quanto lì sarebbe la sede della saggezza segreta, del controllo e della concentrazione. Pertanto, il kumkum simboleggia la ricerca per l'apertura del terzo occhio. Gli indiani chiamano questa zona Agna o sesto Chakra. Si crede che il kumkum venga portato solamente dalle donne sposate, ma non è corretto, perché anche le ragazze e gli uomini lo ricevono. La credenza deriva dal fatto che una volta il kumkum non era portato dalle vedove e dalle famiglie colpite da un lutto.
Caste Ancora particolarmente diffuso è il sistema delle caste che, anche se non ufficialmente e in misura minore rispetto al passato, continua ad essere uno dei grandi misteri dell'India. Sembra comunque che le caste siano sorte per rendere possibile ai brahmani, cioè ai sacerdoti, di stabilire la propria posizione di superiorità sulle altre che sono rappresentate dai kshatrya, cioè i soldati e gli amministratori, dai vaisya, cioè gli artigiani e i commercianti, dai sudra, cioè i braccianti e i servi. Al di sotto di queste quattro caste si colloca il quinto gruppo, quello degli intoccabili, formato da persone che svolgono i lavori più umili e degradanti e alle quali è praticamente proibito entrare in contatto con le altre caste.
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Festival e tradizioni
Festival e tradizioni Vista la moltitudine di religioni, le feste e tradizioni popolari sono veramente tantissime e non c'è praticamente giorno dell'anno in cui qualche località indiana non faccia festa. E' necessaria quindi una suddivisione, con riferimento particolare all'India del nord. Tra le feste indù più importanti possiamo ricordare: la Vasant Panchami ossia la festa di primavera che si tiene il 5 gennaio; tra febbraio e marzo si ricorda il Sivaratri dedicato al dio Shiva (si ricorre al digiuno e alla formazione di processioni verso i templi); Holi, la festa dell'addio all'inverno, celebrata tra febbraio e marzo è una delle più vivaci e si festeggia gettandosi addosso acqua e polvere colorata; Teej è una festa tipica del Rajastan che saluta l'arrivo dei monsoni tra giugno e luglio; Dussehra è tra le più celebri feste indiane, dura 10 giorni e ricorre per simboleggiare la vittoria del bene sul male, mentre la Govardhana Puja è dedicata al più sacro tra gli animali, la vacca, e si tiene tra ottobre e novembre. Tra le feste buddhiste ricordiamo il Tso-Pema durante il quale migliaia di persone si recano in pellegrinaggio al lago di Rewalsar, nell'Himachal Pradesh, dove il Dalai Lama tiene preghiere nel monastero. Tra quelle islamiche, il Ramadam e il Miladun-Nabi, l'anniversario della nascita di Maometto. Si tengono anche numerosi manifestazioni come quella che si tiene ogni anno a gennaio a Delhi, cioè il Republic Day Festival, una processione con elefanti e parate militari. Principali eventi in Rajastan: Bikaner Camel Festival (gennaio; danze, corse di dromedari, artigianato); Nagaur Fair (gennaiofebbraio; corse dromedari, mercato del bestiame, folklore); Jaisalmer Desert Festival (febbraio; è la più famosa festa del Rajastan e dura 3 giorni); Jaipur Elephant Festival ( marzo; elefanti rivestiti di colorate gualdrappe seguiti da cammelli e cavalli); Jodhpur Marwar Festival (ottobre; musiche e danze); Pushkar Camel Fair (ottobre-novembre; mostra mercato di migliaia di dromedari, vi confluiscono nomadi, fachiri, incantatori di serpenti, maghi da tutto lo Stato).
Il matrimonio... Una lunga festa per tutta la famiglia In tutte le culture il giorno del matrimonio rappresenta un momento di grande felicità e gioia ma ogni popolo ha le sue usanze e costumi. In India il matrimonio è considerato un “sacramento”, che proporziona non solo la continuità familiare nei figli, ma anche il mezzo per ripagare il proprio debito agli antenati. Secondo i Veda infatti la vita degli Indù è scandita da tappe necessarie ed auspicabili e dopo aver compiuto con lo stadio di studente, l’uomo deve passare alla seconda tappa, quella di padrone di casa, Grihastha. Il matrimonio è una unione indissolubile non solo tra gli sposi, ma anche tra le due famiglie degli stessi. Si tratta, nella quasi totalità, di matrimoni organizzati dalle famiglie. E’ obbligo morale dei genitori prepararsi mentalmente e finanziariamente al compito di accompagnarli fino al giorno del loro matrimonio, quando l’età adatta si avvicina. Si comincia allora a cercare un partner ideale considerando diversi fattori come: casta, credo, quadro astrale di nascita, stato sociale ed economico della famiglia. Tradizionalmente i costi della festa di nozze sono a carico della famiglia della sposa, che viene dotata di importante corredo di gioielli e regali vari per impressionare favorevolmente i futuri suoceri. Sfortunatamente questa tradizione ha aggravato l’avidità popolare finendo per costituire la terribile trappola del sistema della dote, dowry, che distrugge l’economia di famiglie intere e causa la nonnascita o l’ infanticidio di migliaia di bambine indiane. Il matrimonio indù prevede diverse tappe, una cerimonia unica e coloratissima e festeggiamenti che durano giorni. Naturalmente esistono moltissime varianti regionali e familiari ma a seguito si elencano le principali e le più comuni. Prima del matrimonio, vengono formulati oroscopi per assicurarsi che la futura coppia sia compatibile, e in caso affermativo, si organizza un incontro tra le due famiglie. Si dice che almeno 18 di 32 elementi dei rispettivi oroscopi debbano essere compatibili, affinchè la coppia possa avere la benedizione del sacerdote Gli astri permettono persino di stabilire giorno e ora “ideali” per celebrare il lieto evento!! Negli ultimi anni questi matrimoni vengono affiancati ai “matrimoni d’amore”, ma tra gli hindu i matrimoni combinati costituiscono ancora la norma. Prima del matrimonio: Il giorno prima del matrimonio i piedi e le mani della sposa vengono dipinti con l’hennè, con la tecnica chiamata Mehndi. E’ una vera e propria cerimonia, una sorta di addio al nubilato a cui partecipano le amiche e le parenti della sposa; musica tradizionale accompagnava un tempo i loro canti beneaugurali e allusivi, oggi sempre più spesso sostituiti dalle hits dei films bollywoodiani. Un Mandapa, un grande gazebo, viene montato e decorato con fiori nel luogo ove si celebrerà il matrimonio. Il matrimonio: Un fuoco viene acceso sotto il Mandapa a testimone dei voti degli sposi. Comincia la lunga cerimonia di origine vedica, ove ogni aspetto della futura vita matrimoniale verrà rappresentato. Baarat. Arriva lo sposo in processione, nell’Ovest del paese spesso a cavallo, accompagnato da famiglia e amici festanti e viene accolto dalla famiglia della sposa. Cominciano i riti presieduti dal sacerdote brahmano, che invoca la benedizione di Dio sugli sposi. La sposa offre yoghurt e miele allo sposo e ci si scambiano ghirlande di fiori. Si offrono noci di cocco, petali di fiori, burro chiarificato etc. Kanya Danam. Il padre della sposa affida la figlia allo sposo dopo che questi promette di assistere la ragazza nella realizzazione dei tre sacri scopi matrimoniali, Dharma, Artha, e Kama. Il Dharma è la subordinazione o obbedienza ai principi dello Shastra: questi precetti implicano degli obblighi a fare determinate azioni a cui l’uomo non dovrebbe sottrarsi, come l’adempimento dei sacrifici. L’Artha rappresenta l’acquisizione delle arti, la conquista della terra, dell’oro, del bestiame, il conseguimento della ricchezza, il ricongiungimento degli amici. Il Kama rappresenta il piacere, il godimento di determinati oggetti attraverso i sensi: l’udito, il tatto, la vista, il gusto e l’odorato, sostenuti dall’intelletto in armonia con l’anima(Kama-Sutra). Lo sposo ripete tre volte la promessa. Vivaaha. Il Sacerdote lega il lembo finale del Sari della sposa al bordo camicia dello sposo o della sua sciarpa di gala, in un nodo. Gli sposi si scambiano anelli e ghirlande, si prendono per mano e gettano offerte rituali, Samagree, nel fuoco sacro invocando benedizioni sulla loro unione. Agni Parinaya. Gli sposi per mano camminano 3 volte intorno al fuoco sacro recitando inni vedici per la prosperità, la fortuna e la fedeltà della coppia. Si toccano mutuamente all’altezza del cuore o sul capo, pregando per l’unione delle loro menti e dei loro cuori. L’intero rito è ripetuto altre due volte. Asmarohana. Al termine di ogni giro intorno al fuoco, lo sposo sale su di una pietra apposita o una piccola pedana, recitando una preghiera per la fermezza della loro unione, al termine della quale la sposa appoggia la punta del piede destro sulla stessa pietra. Saptapadi. La parte principale e centrale del rito, i sette passi. Gli sposi compiono insieme sette passi intorno al fuoco sacro o lungo un percorso segnato da sette mucchietti di riso, fiori e altri simboli di prosperità sui quali procederà la sposa, ed ad ogni passo reciteranno invocazioni e promesse per la loro futura vita coniugale. Al termine gli sposi sono marito e moglie. Mangal Sutra Dharana. Lo sposo allaccia alla sposa un girocollo, mangalasutra, contenente i simboli di Shiva o Vishnu e che costituisce l’insegna di donna sposata, a seconda della regione aggiungendo anche gli anelli alle dita dei piedi o una fede nuziale.
Suhaag. Lo sposo pone una polvere rossa, Sindoor, nella scriminatura centrale dei capelli della sposa e sulla fronte, a simbolizzare la sua nuova condizione di donna sposata. Aashirvaad. La famiglia dello sposo offre doni alla sposa e l’assemblea tutta lancia petali di fiori verso la nuova coppia. Dopo il matrimonio: Gli sposi partono per la loro casa, spesso quella familiare del ragazzo, portando con loro in un bracere il fuoco sacro di fronte al quale si sono sposati. Anticamente andava tenuto costantemente vivo. La famiglia della sposa la saluta tra lacrime e felicità. Il sacerdote pone una noce di cocco sotto la ruota della macchina o anticamente del carro o sotto lo zoccolo del cavallo e ne attende la rottura alla partenza. Arundhati Darshanam. La costellazione dell’ Orsa Maggiore, Sapta Rishi Mandala, è formata da stelle che portano i nomi dei 7 saggi mitologici che originarono la tradizione vedica. Gli sposi la omaggiano nominando le sette stelle più un’ottava, Arundhati, per ricordare le responsabilità cosmiche che sono chiamati a onorare, l’eredità che portano e il debito che devono onorare verso i saggi e gli avi.
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Mattar Pulav
Aloo Gobi Ricetta vegetariana a base di patate e cavolfiore. L’aloo gobi detto anche “alu gawbi” e “alu gobi” è contorno vegetariano originario dell’India e del Pakistan a base di patate e cavolfiori insaporite con spezie indiane. Il colore giallo del piatto è dovuto all’utilizzo della curcuma che conferisce al piatto un gusto inconfondibile. INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 1 cavolfiore medio, tagliato a pezzetti 2 patate grandi, tagliate a bocconcini 240 gr di piselli (anche surgelati) 1 cipolla media, tritata finemente 2 pomodori grandi, tritati
INGREDIENTI 30 g di burro, 1 pezzetto di cannella, 4 chiodi di garofano, ½ cucchiaino di semi di cumino, 1 tazza di riso, 2 cucchiaini di sale, 1 tazza di piselli freschi, 3 tazze di acqua bollente.
½ cucchiaino di semi di cumino 1 pizzico di Asafoetida (facoltativo) ½ cucchiaino di polvere di curcuma 1 zenzero di piccole dimensioni, pelato e tritato 5 spicchi d’aglio, tritati finemente
PREPARAZIONE Fondete il burro in una larga casseruola; unite cannella, chiodi di garofano e semi di cumino e fate rosolare a fuoco dolce per 2-3 minuti. Unite il riso, i piselli, il sale e fate rosolare mescolando per qualche minuto. Sempre mescolando, unite l'acqua bollente. Coprite, riducete la fiamma al minimo e cuocete per 45 minuti. Servite caldo.
2 cucchiaini di coriandolo in polvere 1 cucchiaino di polvere di cumino 1 cucchiaino di garam masala ½ cucchiaino di amchoor Coriandolo (per guarnire) q.b.
Polvere di peperoncino q.b.
2 cucchiai d’olio
Sale q.b.
PREPARAZIONE (CIRCA 1h 15m ): 1. In una marmitta, salate le patate a tocchetti e aggiungete un goccio d’acqua. Coprite con un coperchio adatto al microonde e cuocetevele a temperatura medio-alta per dieci minuti. Fate la stessa cosa con il cavolo, salandolo però alla fine del processo.
Ras Malai Dessert molto semplice e originale che viene mangiato in India, in Pakistan e in Bangladesh. Il suo nome è Ras Malai e per prepararlo servono delle palline di formaggio pressato chiamate "paneer", del latte, del cardamomo, dei pistacchi e dello zafferano a piacere. I paneer sono molto semplici da preparare anche in casa: basta del latte intero e del limone. Scaldate un litro di latte intero fino a quando non ha perso almeno la metà del suo volume. Poi aggiungete un cucchiaio di cardamomo. A parte, pelate due belle manciate di pistacchi e poi sbriciolateli grossolanamente. Ed infine uniteli ai baccelli di cardamomo tritati (una dozzina circa) ed eventualmente a dei fili di zafferano. Prendete dodici paneer e adagiateli su un vassoio. Togliete il latte dal fornello e versatelo sulle palline di formaggio e da ultimo aggiungete i pistacchi, il cardamomo e lo zafferano. Lasciate raffreddare e mettete in frigorifero per qualche ora. Poi prendeteli e gustateli. Una cosa curiosa: al primo morso, sarete un po' perplessi dal sapore dolce e speziato, ma al secondo avrete già cambiato idea e ne mangerete sempre di più
NOTA BENE: Se non avete intenzione di utilizzare il microonde non c’è problema: basterà aggiungere patate e cavolo crudo al masala e mezzo bicchiere d’acqua. Cuocete a fuoco medio e con il coperchio finché non diventano tenere. (fate la prova con una forchetta) 2. In una padella antiaderente, fate scaldare bene l’olio e aggiungete i semi di cumino. Fateli sfrigolare. Aggiungete l’asafoetida, la curcuma e le cipolle. Mescolate bene e fate saltare il tutto per 4-5 minuti. 3. Aggiungete lo zenzero tritato e l’aglio, mescolando accuratamente finché l’olio non si separa dalle cipolle. 4. Aggiungete i pomodori e cuocete con cura, finché (di nuovo) il pomodoro non si separa dall’olio. Potete usare anche la passata, ma la consistenza finale risulterà leggermente diversa. 5. Aggiungete il coriandolo in polvere, il garam masala, la polvere di peperoncino, il cumino il polvere, l’amchoor e il sale. Mescolate bene. 6. Aggiungete le patate al masala, amalgamandole bene. Coprite e cuocete per circa 5-6 minuti – o finché le patate non sono tenere. 7. Aggiungete i piselli verdi e il cavolo, mescolate bene e coprite. Fate cuocere finché anche il cavolo non ha raggiunto la consistenza desiderata. 8. Guarnite con foglie di coriandolo. 9. Servire con pane chapati, paratha o riso Basmati. È un ottimo contorno! CONSIGLI: 1) Cercate di non far bruciare lo zenzero! Se cotto a temperature troppo alte, rilascerà uno sgradevole sapore amaro. 2) Se non riuscite a tollerare la piccantezza del piatto, evitate di aggiungere il garam masala. Essendo un mix di spezie piuttosto intenso, potrebbe coprire il resto dei sapori e rovinarvi l’esperienza del piatto! 3)
VARIANTE: Aggiungete dei peperoni rossi tagliati a listarelle verso la fine della cottura.
Chicken Makhani INGREDIENTI 1 cucchiaio di olio di arachidi 1 scalogno tritato finemente 1/4 cipolla bianca tritata 2 cucchiai di burro 2 cucchiaini di succo di limone 1 cucchiaio di pasta di zenzero aglio 1 cucchiaino di garam masala 1 cucchiaino di peperoncino in polvere 1 cucchiaino di cumino macinato 1 foglia di alloro 1/4 tazza di yogurt bianco 1 tazza di latte PS 1 tazza di passata di pomodoro 1/4 cucchiaino di pepe di cayenna 1 pizzico di sale 1 pizzico di pepe nero 1 cucchiaio di olio di arachidi 450g di cosce di pollo disossato, senza pelle, tagliato in piccole parti 1 cucchiaino di garam masala 1 pizzico di pepe di cayenna 1 cucchiaio di amido di mais 1/4 tazza di acqua Prep. 10 m
Cottura 25 m
Pronto in 35 m
1 Scaldate 1 cucchiaio di olio in una grande casseruola a fuoco medio-alto. Soffriggere lo scalogno e la cipolla fino a che si ammorbidiscano e diventino trasparenti. Mescolare in burro, succo di limone, pasta di zenzero e aglio, 1 cucchiaino di garam masala, peperoncino in polvere, cumino e foglia di alloro. Cuocere, mescolando, per 1 minuto. Aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere per 2 minuti, mescolando spesso. Mescolare a metà e metà e yogurt. Ridurre il fuoco al minimo e fate sobbollire per 10 minuti, mescolando spesso. Condire con sale, pepe. Togliere dal fuoco e mettere da parte. 2 Scaldate 1 cucchiaio di olio in una grande padella pesante a fuoco medio. Cuocere fino a quando il pollo diventa leggermente dorato, circa 10 minuti. Ridurre il calore, e condire con 1 cucchiaino di garam masala e pepe di Cayenna. Mescolare in qualche cucchiaio di salsa, e lasciate cuocere finché il liquido si è ridotto, e il pollo non è più rosa. Mescolare il pollo cotto alla salsa. 3 Mescolare amido di mais e acqua, poi mescolare nella salsa. Cuocere per 5 a 10 minuti, o fino a quando si è addensato
Garam Masala: Mistura di spezie tipica della cucina indiana e pakistana: il significato del nome è spezia calda, bollente, anche nel senso di piccante. Viene preparato tostando, macinando e miscelando alcune spezie tra cui la cannella, i semi di cumino, il coriandolo, i baccelli di cardamomo, i chiodi di garofano, i grani di pepe nero e la curcuma, ma ne esistono molte varianti, sia tradizionali che commerciali o casalinghe
Jheera Dahl Piatto vegetariano INGREDIENTI Lenticchie rosse 150 g 1 pomodoro maturo 1 cipolla rossa Mezzo spicchio d’aglio Mezzo peperoncino ½ cucchiaino di tamarindo 6 bacche di cardamomo ½ cucchiaino di curcuma cumino Tarka: semi di senape due cucchiaini foglie di curry 3 olio di colza un cucchiaio e mezzo Pesate le lenticchie e scartate quelle scure ed eventuali impurità Ponete le lenticchie in un colino e lavatele sotto l’acqua corrente Tagliate la cipolla a metà: una parte fatela a pezzettoni, l’altra tenetela da parte per il tarka Lavate il pomodoro e tagliatelo grossolanamente. In una pentola ponete le lenticchie, il pomodoro, la cipolla e tutte le spezie. Coprite con 6 dl di acqua. Fate cuocere con il coperchio per circa 25 minuti o comunque fino a quando le lenticchie si disfano Eliminate la cannella e frullate il composto, regolate di sale. Volendo a questo punto potete passare il dahl con un colino a maglie non troppo fitte. Ponete il dahl in ciotole individuali. Preparate il tarka: scaldate l’olio e dopo 40 secondi unite la cipolla affettata molto sottilmente, i semi di senape e le foglie di curry. Quando i semi cominciano a scoppiettare versate il tarka sulle ciotole di dahl e servite.
Cucumber Raita Salsa a base di yogurt che proviene dall'India, rinfrescante e adatta alla stagione estiva. Viene realizzata semplicemente mescolando lo yogurt con delle spezie e non c'è occasione in cui non la si trovi sulle tavole indiane. Generalmente servita all'interno di apposite ciotoline di terracotta.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 500 gr di yogurt bianco 1 cetriolo fresco qualche foglia di menta fresca sale e pepe cumino nero qb 100 ml circa di latte coriandolo Unire in una ciotola il latte e lo yogurt quindi amalgamare bene. Regolare di sale e unire il coriandolo, le foglie di menta e mescolare ancora. Adesso lavare bene il cetriolo, sbucciarlo ed affettarlo molto sottilmente, quindi unirlo al resto degli ingredienti e mescolare bene. Conservare in frigo ed al momento di servire cospargere con dei semi di cumino nero fatto tostare in padella e poi pestato in un mortaio a piacere.
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Magica India
sulle orme dei Maharaja e Gange
12 giorni / 10 no%
Programma di viaggio L’India è la terra delle meraviglie, amore ed an che ci à tempio, dove le le ere d’amore sono scri e sulla pietra. Una volta che entrerete in conta o con la magia India sarà duro sme ere. L’india è un paese impregnato di storia, con i più diversi panorami e dove sono rappresentate tu e le forme di cultura umana. E’ bella, grandiosa, affascinante e così piena di vita, energia e colori come non avete mai visto altrove. C’è più di una ragione per scegliere l’India come des nazione per il vostro prossimo viaggio. L’India offre una variegate scelta di a razioni, da magnifici palazzi, fes val colora , spe acolari dune di sabbia alle maestose innevate cime dell’ Himalaya, spiaggie vergini e verdeggian , è ricca di natura selvaggia e di esemplari rari, una mol tudine di mera-
Dall’orgoglio dei palazzi del Rajasthan alle serene backwaters del Kerala, la varietà dell’India è inesauribile. Si dice che l’India dovrebbe essere visto come un con nente più che come una nazione. La sua diversità di paesaggi e culture avrebbe bisogno di una vita intera per potere essere visitata e goduta appieno.
L’India è un luogo che contemporaneamente stupisce e confonde. Dalle glorie dei Mughal di Agra nell’U ar Pradesh alle tribù tatuate del Nagaland e I Monasteri Buddis dell’Himalaya, è un grande caleidoscopio di culture e paesaggi…veramente non basterebbe ci vorrebbe un’eternità per esplorarla tu a.
Pochi altri pos al mondo sono così stravagantemente ricchi di cose che deliziano i sensi. Qui abbondano fragranze inebrian , colori decisi, viste eccitan e sapori ele rizzan . L’eterno dilemma è solo uno: da che parte cominciare?
GIORNO 1
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Volo intercon nentale con intra enimen e pas a bordo No e in volo
GIORNO 2
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Arrivo a Dehli - Ri ro bagagli e pra che doganali Accoglienza in aeroporto con ghirlande di fiori Trasferimento in Hotel con auto o minivan privato Check-In in Hotel - Welcome Cocktail L’auto e l’au sta saranno a vostra disposizione per portarvi in giro. Potrete trascorrere il resto della giornata a vostro piacimento, riposandovi, facendo shopping o, nel pomeriggio, Visita della parte di Delhi proge ata dal famoso archite o inglese Lutyens – The India Gate, passando a raverso il Rashtrapa Bhawan, il Palazzo del Parlamento e la residenza ufficiale del Presidente dell’India; “Qutab Minar” torre della Vi oria è stato ere o da Qutabuddin nel 1193; la Tomba di Humayun, costruita dalla moglie del secondo Imperatore Mughul, un raffinato esempio di archite ura. Questo monumento è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Il Taj Mahal riprende il medesimo s le Cena in Hotel con specialità Indiane Perno amento in hotel
ITALIA / DELHI
DELHI
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GIORNO 3 DELHI
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GIORNO 4 DELHI / VARANASI
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GIORNO 5
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VARANASI • •
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Prima colazione in hotel City tour di DELHI si visiterà sia la ci à vecchia che New Delhi Visita al colora ssimo Bazar di Delhi Delhi è stata la capitale dei Mughals tra il 16° ed il 19° secolo. Troverete mol ssime Moschee, monumen e For , i più importan dei quali il famoso Red Fort e il Jama Masjid. L’atmosfera medievale dei Bazar della Old Delhi contrastano con le grandi strade di New Delhi, la ci à imperiale voluta dagli Inglesi come Capitale dell’India e da loro costruita. Pranzo in Ristorante locale Pomeriggio libero o, se non si è fa o, programma pomeridiano del giorno precedente. Cena all’ Hotel Maurya Sheraton con pia% pici Indiani Perno amento in Hotel
Dopo la Prima colazione in hotel trasferimento in Aeroporto per il volo per Varanasi All’arrivo accoglienza e trasferimento in Hotel Pranzo in Hotel Nel pomeriggio, visita di Sarnath – qui Buddha fece il suo primo sermone conosciuto come “Turning the Weel of the Law”. Per la san tà del luogo, Sarnatah divento rapidamente uno dei principali luoghi di pellegrinaggio del Buddismo. Visita del Dhamekh Stupa, la sua torre cilindrica è il più maestoso dei monumen di Sarnatah (alta circa 30 metri). E’ una solida stru ura in pietra; la parte superiore, rovinata dal tempo è stata ricostruita in ma oni. Il decoro propone un lussureggiante intreccio di foglie, fiori, vari temi geometrici ed uccelli. Visita del sacrario principale risalente al 3° sec. AC con, all’ingresso, uno s pite di pietra finemente intagliato e stupendamente conservato. A ovest del sacrario principale troviamo la colonna Ashoka sui cui è inciso un edi o per punire con l’espulsione dei monaci dissiden . Il Tour si conclude con la visita del museo archeologico che ci conferma l’importanza di Sarnath come centro ar s co per oltre un millennio. Dal 3° sec. D.C., dal regno di Ashoka ci perviene il più celebrato manufa o ar s co, il Lion Capital, ado ato come emblema della moderna India. Dopo la visita rientro in Hotel. Dinner in Hotel Perno amento Hotel
Di primo ma%no giro in barca: Durante questo giro lungo il sacro fiume Gange, navigherete lungo il Dasaswamedh Ghat il più popolare Ghat (scalinate che guidano fino all’acqua), tra folle di bagnan che ogni giorno all’alba si riuniscono qui. Vedrete schiere di sacerdo sedu su pia aforme so o ombrelli di bamboo che si dedicano alle necessità dei devo . Questo Ghat è ricordato come il luogo dove Brahma offrì i Dieci sacrifici al Re Divodasa. Vedrete infine Yogi meditare e fare i loro esercizi in numerosi cubicoli. Rientro in Hotel per la prima Colazione Successivamente farete un fantas co tour della Ci à. La Ci à Santa di Varanasi, la capitale religiosa dell’Induismo, gremita di Templi, ed il suo labirinto di strade con il loro brulichio di gente, è eccitante e seducente. E’ sicuramente un’esperienza da fare. Come luogo di venerazione e culto, Varanasi a rae migliaia di pellegrini ogni anno. La ci à rappresenta la massima espressione della religione e della cultura vedica. Il giro turis co della ci à prevede la visita del Tempio Kashi Vishvanath, il Barat Mata Mandir ed il nuovo tempio Vishvanath. Il Tempio Kashi Vishvanath (o Golden Temple), sormontato da una spirale d’oro fu ricostruito nel 18° secolo ed è dedicato al Dio Shiva. La spirale è ricoperta da una pa na d’oro donato dal Maharaja Ranjit Singh di Punjab. L’ingresso è permesso solo agli Hindu. Il Barat Mata Mandir è dedicato a Madre India ed ha una mappa di “Madre india” scolpita nel marmo. Il nuovo Tempio Vishvanath (1966) nella Benares Hindu University (la più grande Università residenziale dell’Asia – una delle migliori dove si studia il Sanscrito) è uno dei più al dell’India. Il Tempio di marmo dedicato a Shiva e modellato sul vecchio Tempio Vishwanatah è aperto a tu e le caste. A fine escursione rientro in Hotel - Pranzo in Hotel In serata partecipazione alla Aar Ceremony. Sugges va cerimonia religiosa con u lizzo di fuoco e luci Cena in Hotel - Perno amento
A N T E P R I M E D I V I A G G I O by 3E4U
GIORNO 6
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VARANASI / DELHI • • • •
GIORNO 7 AGRA / SAMODE
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GIORNO 8 SAMODE / JAIPUR / SAMODE
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GIORNO 9 SAMODE / UDAIPUR
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GIORNO 10 UDAIPUR
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Dopo colazione in Hotel trasferimento in Aeroporto per il volo per Delhi All’arrivo a Delhi accoglienza e proseguimento in auto per Agra. Una ci à in piena espansione industriale, Agra si trova a 204 km da Delhi. Fu fondata nel 1475 da Badal Singh e raggiunse il suo apice quando Sikander Lodhi della dinas a Lodhi la scelse come Capitale per la sua prossimità allo Yamuna (il maggior affluente del Gange). Babur sconfisse i Lodhis non solo per conquistare Agra ma anche per fondare l’Impero Mughal. All’arrivo Check-in in Hotel Welcome Cocktail Cena in Hotel Perno amento
A raverso le cara eris che stradine si raggiunge il Taj Mahal con i tradizionali Tonga Visita all’alba del famosissimo Taj Mahal, la cui eterna bellezza stupisce ed ipno zza i visitatori. Conosciuto anche come il “Palazzo dei Palazzi” fu costruito dall’Imperatore Shah Jehan rendere immortale il ricordo della sua amata sposa Mumtaz Mahal. Dopo la visita, rientro in Hotel per la prima colazione Dopo il check-out dall’hotel si prosegue con la visita di Agra – alla scoperta del magnifico Red Fort – costruito dagli Imperatori Mughal, dall’indiscusso potere, tra il 1565 ed il 1573. Questa fu la residenza di vari Imperatori Mughal. Ognuno di essi lasciò lì la propria impronta, Arenaria Rossa di Akbar e Jahangir, Marmo Bianco di Shah Jahan. Questo Forte, che sorge sulle rive del fiume Yamuna è circondato da un muro perimetrale di 2500 metri alto da 20 a 33 metri. Si prosegue in auto verso Samode. Lungo il percorso si visiterà Fatehpur Sikri, Capitale dell’Impero Mughal per 14 anni fino al suo abbandono. Questa ci à, costruita nel 1569 ha splendidi palazzi con un eccellente fusione di archite ure Hindu e Musulmana Pranzo lungo il percorso Arrivo in Hotel Cena. Special Indian Dinner a Samode con danze e Costumi Tipici Perno amento Prima colazione Escursione a Jaipur per visitare l’Amber Fort, costruito nel periodo de Mughals. Quest’area era sempre pronta per la guerra. Amber era la residenza dei Maharaja. Vedendo la maestosità dei bas oni che circondano il palazzo potrete immaginare la potenza di ques personaggi. Risalirete i bas oni a dorso di elefante. Visiterete il palazzo con le sue pare tempestate di specchi e con il suo vecchio harem, un vero labirinto. Le magnifiche stanze pubbliche e private evidenziano lo splendore dei regnan del 16° e 17° secolo. Si prosegue con la visita del complesso di palazzi, compreso il Palazzo intarsiato di specchi, sale, padiglioni, giardini ed il famoso Tempio di Kali. Pranzo al Samode Haveli Nel pomeriggio si procede con il Tour della Ci à Rosa – visitando l’imponente Palazzo Ci adino, ora un museo – la principale residenza della ufficiale famiglia regnante, Jantar Mantar – l’an co Osservatorio, Hawa Mahal – l’eso co Palazzo dei Ven e i pi oreschi bazar della ci à for ficata. Dopo la visita si rientra a Samode Cena in Hotel Perno amento
Prima colazione in hotel Partenza per un avventuroso INDIA JEEP SAFARI Partenza in jeep 4X4 a raverso la campagna, i borghi e i villaggi pici di questa parte del Rajasthan, avrete così la possibilità di vedere un aspe o quo diano della vita rurale, come il lavoro della ceramica e dei gioielli pici di questa zona. Trasferimento in aeroporto per il volo interno per UDAIPUR gioiello del regno di Mewar, ci à bellissima i cui palazzi in marmo si rifle ono sulle acque dei laghi, Udaipur fu capitale del regno fino al 1947 Arrivo, accoglienza e trasferimento in Hotel Cena in Hotel Perno amento
Prima colazione in Hotel Visita del City Palace – costruito nel 1725, e di tu a una varietà di palazzi al suo interno come il Dilkush Mahal, Sheesh Mahal, Mo Mahal, il Palazzo di Krishna ecc., tu% finemente decora . Saheliyon Ki Bari – questo “Giardino delle Damigelle d’Onore”, un piccolo giardino ornamentale, con ene un elegante laghe o di fior di loto, deliziose fontane, bei chioschi in marmo nero agli angoli dello stagno e stupende buganvillee che ricoprono il muro perimetrale Dopo la visita si prosegue per il Deviragh Resort per il Pranzo Si prosegue con la visita di Nagda e Eklingi, 22 km a nord-est di Udaipur. Fermata al villaggio Kailashpuri conosciuto per i suoi 108 al Templi circondato da mura for ficate. Questo complesso del 16° secolo è conosciuto come Shi Eklingji e fin dai tempi an chi è considerato un luogo sacro. Nelle vicinanze troviamo il villaggio di Nagda (la prima Capitale dello Stato di Mewar) con vari templi risalen anche al 4° secolo D.C., edi% ancisi su an che pietre, e santuari preistorici. In serata giro in barca sulle placide acque del Lago Pichola Cena al RajBaghnello scenario del lago FatehSagar Perno amento
GIORNO 11 UDAIPUR / DELHI
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GIORNO 12 DELHI / ITALIA
Prima colazione in Hotel Ma%nata libera per godersi i tra amen Ayurveda nella SPA dell’Hotel o per visitare il pi oresco mercato di Udaipur Pranzo in Hotel Trasferimento in Aeroporto in tempo u le per prendere l’aereo per Delhi Accoglienza in Aeroporto e trasferimento in Hotel Cena in Hotel Perno amento Hotel Oberoi Trident - Gurgaon (Superior Pool View Room)
• Prima colazione • Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia • Volo intercon nentale con intra enimen e pas a bordo Arrivo in Italia e fine dei Servizi
Prezzo per persona, in camera doppia:
se 2 persone
se 4 persone
Tour
€ € €
€ € €
Quota di iscrizione Assicurazione bagaglio e medico no-stop
50,00 50,00
50,00 50,00
I Prezzi sono stati calcolati ad un tasso di cambio Euro 1 = Rupie Indiane 61 Il Prezzo include:
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Perno amento in camera doppia negli hotel descri% di seguito o similari American Breakfast dal 30 Dicembre all’8 gennaio Pranzi e cene come descri% nell’i nerario Special Indian Dinner a Samode con danze in costumi indiani Assistenza e Trasferimen – Airoporto / Hotel / Aeroporto Traspor in auto (Toyota Innova o similare) con aria condizionata. Gli au s sono molto qualifica ma parlano solo inglese (sono comprese tu e le spese di trasporto tranne la mancia all’au sta che sarà a vostra discrezione) Visite ed Escursioni menzionate nel programma compresi ingressi ai monumen ed ai si Unesco) Escursione per vedere il Taj Mahal all’alba Guide in lingua italiana durante le escursioni indicate nel programma. In casi eccezionali, per alcune escursioni potrebbero essere in lingua inglese. Assistenza da parte dei uffici di rappresentanza locali Escursione in barca all’alba sul fiume Gange a Varanasi Giro in Elefante all’ Amber Fort a Jaipur. Giro privato in barca al Lago Pichola Tradizionale benvenuto con ghirlande di fiori all’arrivo all’Aeroporto Internazionale di Delhi Safari in Jeep a Samode per visitare un pico villaggio e la sua vita Tu e le tasse governa ve presen ad oggi Voli internazionali e locali in India
Il Prezzo non comprende: • • • • • •
Supplemen per camera singola Visto di ingresso in India (circa € 85,00) Tasse aeroportuali in India Spese personali. Eventuali nuove tasse governa ve. Supplemento per accompagnatore in lingua italiana da Delhi a Delhi (disponibile per grp di almeno 4 persone) ad € 131,00 a persona per l’intero periodo
Mance (Tips): Non sono obbligatorie ma consuete. Ci si aspetta la mancia per servizi alberghieri (Lavanderia, cameriera, ecc.), Facchini in Hotel (minimo 100 Rupie a bagaglio); bar e Ristoranti (5% - 10%); autisti (a vostra discrezione).
Vi auguriamo un eccellente tour dell’India!
A N T E P R I M E D I V I A G G I O by 3E4U
Alcuni itinerari del Nord dell’India La nostra missione è quella di farvi riscoprire un nuovo modo di vivere. I nostri viaggi vi daranno l’opportunità di esplorare posti sconosciuti e fantastici in tutto il mondo, ma non solo. Grazie alle nostre guide specializzate potrete imparare ad osservare Madre Natura, sempre pronta a regalare indimenticabili emozioni. Rimarrete impressionati dallo spettacolo del mondo, che è lì, ad aspettarvi: suoni, profumi, sapori, immagini e tanto altro rimarranno impresse nella vostra memoria per sempre. Le meraviglie del mondo vi faranno capire quanto sia stretta la relazione fra l’uomo, e sue azioni e la natura. Questo è quanto è successo a migliaia di artisti, ingegneri, architetti e quanti altri si sono ispirati ad essa nel creare architetture, forme, disegni. I nostri viaggi sono la risposta ideale alla fretta frenetica della nostra vita quotidiana. Vi offriamo il tempo necessario per meditare, sentirsi bene, rilassarsi… in una parola, riscoprire un nuovo modo di vivere! TEMPLI E DIVINITA’ DEL NORD - 10 gg Un itinerario che permette la visita delle città più importanti dal punto di vista storico, che riescono a dare un’idea dei diversi aspetti dell’India: la capitale Delhi, uno dei maggiori centri del commercio dell’Asia; Varanasi, la città santa sulle rive del Gange dove la spiritualità permea ogni vicolo; Khajuraho con i suoi templi medievali finemente scolpiti; Orcha, con il suo incredibile palazzo abbandonato; Agra con il Taj Mahal, il monumento più famoso dell’India; Jaipur, la capitale del Rajasthan, fondata da Jai Singh II, con i suoi affascinanti bazar. PARTENZE OGNI SABATO MINIMO 2 PASSEGGERI GUIDE LOCALI PARLANTI ITALIANO, ACCOMPAGNATORE LOCALE A PARTIRE DA 4 PASSEGGERI, TUTTE LE CENE A partire da Euro 1.645,00
NELLA TERRA DEI RAJPUT- 10 gg Viaggio di Lusso Immergersi nell’atmosfera principesca del Rajasthan, nello sfarzo dei palazzi, tra i colori caldi del deserto e i profumi delle spezie per scoprire un vero patrimonio culturale in un viaggio che non smette mai di stupire. Partenze libere, minimo 2 passeggeri Guide locali parlanti italiano o inglese Hotel di lusso della catena Taj o Oberoi in base alla preferenza Indimenticabile cena all’interno del Forte di Amber A partire da Euro 3.815,00 INDIA NAMASTE– 7 gg Delhi, Agra e Jaipur sono tre delle città principali del Nord India. Delhi, la capitale, con i suoi mercati brulicanti e i suoi verdi quartieri residenziali; Agra la città del Taj Mahal, romantico mausoleo in marmo, monumento simbolo dell’India e Jaipur la città rosa, capitale del Rajasthan famosa per il suo bazar dei gioiellieri e per i suoi bellissimi monumenti finemente decorati. Partenze libere, minimo 2 passeggeri Guide locali parlanti italiano, Acqua illimitata a bordo dell’auto Pranzo al bellissimo Samode Haveli A partire da Euro 865,00
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Alcuni itinerari del Sud dell’India KERALA: LA PERLA DEL SUD INDIA 9 gg Si inizia da Cochin, affacciata sul Mare Arabico dalle influenze portoghesi e olandesi; le Vie d’Acqua, un intrico di canali immerso in un paesaggio magico, qui si pernotta a bordo di una tipica imbarcazione in legno di teak; il Parco Nazionale del Lago Periyar e infine la bella spiaggia di Kovalam a forma di mezzaluna, dove rilassarsi e concedersi un po’ di mare prima del rientro in Italia. Partenze libere minimo 2 passeggeri, guide locali parlanti inglese Partenze di gruppo minimo 4 passeggeri con accompagnatore locale parlante italiano Soggiorno mare a Kovalam alla fine del tour A partire da Euro 1.490,00
KERALA E TAMILNADU- 11 gg Un viaggio in Sud India è un viaggio nell’India più autentica, dove il profumo del legno di sandalo si mescola a quello delle spezie. Patria dell'antica civiltà dravidica, roccaforte dell’induismo, centro della danza tradizionale e dell’arte della scultura: il Tamil Nadu; antico crocevia di culture, con reti da pesca cinesi, sinagoghe ebraiche, forti portoghesi ed ancora dolci colline ed affascinanti vie d’acqua: il Kerala. Partenze di gruppo minimo 4 passeggeri Accompagnatore professionista dall’Italia al raggiungimento dei 15 passeggeri A partire da Euro 1.795,00
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