Nathalie Caldonazzo donna copertina giugno 2012

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di Alfonso Stani

Faccio solo ciò che amo Viaggio nel passato e nel presente di Nathalie Caldonazzo, con un occhio ai progetti futuri e alla vita privata. E con un consiglio per i giovani: cercate fortuna all’estero! Ciao Nathalie, finalmente riusciamo ad incontrarci. Che bello rivederti bionda. «Sì che bello, nuovamente bionda dopo due anni da mora per esigenze lavorative. Ma sai che sono una persona solare e il biondo è sicuramente il mio colore». Sei stata molto impegnata con vari spettacoli teatrali. Raccontaci. «Sono stata in scena con La locandiera di Goldoni, Fiori di cactus e Miles Gloriosus di Plauto. Sicuramente tre commedie complesse e faticose, a cui ho partecipato con immenso piacere perché amo fare teatro». Ripercorriamo il tuo esordio al Bagaglino, di cui sei stata protagonista per varie edizioni. «La scelta del Bagaglino nasce per l’amore che ho verso mia madre. Come sai, lei era una ballerina delle Bluebell. E mi sarebbe piaciuto fare quello che faceva lei. Scendere le scale con abiti meravigliosi di paillette rappresentava un po’ quello che aveva fatto lei. Ma ad oggi posso dirti che il Bagaglino, con tutto quello che mi ha insegnato, non è una cosa che ti permette di fare altro. È stata una scelta che sicuramente ha condizionato la mia immagine». Ti hanno offerto tantissimi reality, anche con proposte di denaro altissime, ma non hai mai accettato. Perché? «Per me i reality non hanno nulla di artistico. Io ho scelto il teatro per evitare la televisione. Mi sono buttata a 360 gradi in una forma d’arte che secondo me è la più pura. Dove mi sono fatta le ossa. È una scelta che mi ha portato poca visibilità, sicuramente, ma allo stesso tempo mi ha insegnato realmente un mestiere».

Dopo gli esordi nel cinema (Fratelli d’Italia, Abbronzatissimi, Angeli a Sud, Romanzo di un giovane povero), Nathalie Caldonazzo debutta nel 1997 nella compagnia del Bagaglino, dove sarà la primadonna per tre edizioni, negli show Gran caffè, Il Ribaldone e Saloon. 10 For Magazine

Cosa pensi di questi talent show che ormai spopolano su ogni canale Tv? «Credo che in generale ci voglia qualcosa di nuovo. Da questi format effettivamente sono usciti personaggi pieni di talento. Nella musica però non amo tutti questi “vocioni” possenti».

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Alla carriera cinematografica alterna ruoli in fiction e miniserie televisive, come Centovetrine e Anni ’60. Che consiglio daresti ai giovani che vogliono entrare a far parte del mondo dello spettacolo? «Io consiglio di provarci senza farsene una malattia. Questo è un lavoro fatto di attese, grandi silenzi, dove mille volte tocchi il fondo e non sempre riesci a risalire. Dove ogni scelta è difficile e ci sono treni che passano una volta sola. Credo che però ci sia anche un disegno del destino. Il consiglio che mi sento di dare è quello di emigrare. Chi è giovane, ha idee e qualche soldino in tasca, vada fuori da questo Paese che certamente non aiuta». Ti è mai capitato che qualcuno in cambio di lavoro ti facesse proposte indecenti? «È successo ed è una cosa tristissima, per fortuna non mi sono mai trovata nella situazione di doverle accettare. A tutte le ragazze e i ragazzi a cui capitano queste cose vorrei dire di non cascare in questi giochetti meschini, perché chi ha davvero da offrire lavoro non approfitta dei vostri sogni».

Un programma Tv che ti piacerebbe condurre? «Sicuramente Zelig e Striscia la Notizia. In televisione è bene andarci al momento giusto. Io ora lavoro per altro». Una persona con cui vorresti collaborare e una con cui non lavoreresti mai? «Non vorrei lavorare con chi non ha talento. E mi piacerebbe tanto lavorare con Antonio Albanese. Mi fa ridere molto». Adesso passiamo alla tua vita privata. Sappiamo che sei fidanzata… «Sì, sto con un uomo che conosco da una vita. Lui è sempre stato innamorato di me. E il tempo ci ha portato a conoscerci meglio e a scegliere di stare assieme. Si chiama Boris ed ha una figlia della stessa età di mia figlia». So che con lui hai in cantiere un'idea importante, è vero? «Assolutamente sì. Abbiamo un progetto oltreoceano. Lui ha inventato

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La sua passione artistica più grande è il teatro: nel suo curriculum spiccano opere come La bisbetica domata, La locandiera, Pene d’amore perdute. 13 For Magazine


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Lo showgirl ama viaggiare, è appena tornata da Rio. Il suo sogno è proprio quello di lavorare e avere la possibilità di visitare nuovi paesi. 14 For Magazine


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La Caldonazzo a breve inizierà un progetto lavorativo, assieme al compagno Boris, che la porterà in giro per il mondo. «Ci sono tutte queste straniere qui che diventano famose. Adesso vado io fuori. Staremo a vedere!», ha commentato con ironia.

un nuovo sport che verrà praticato in tutto il mondo. Io mi occuperò della parte artistica e aprirò le partite con un spettacolo e una mia canzone». Parliamo un po’ di attualità. Questo momento storico è sicuramente uno dei più difficili. Cosa ti senti di dire agli italiani? «Sono molto vicina a loro. C’è tristezza, esasperazione, difficoltà. Una volta gli italiani si riconoscevano per la voglia di divertirsi e di divertire. Adesso tutto questo non c’è più e lo si nota subito. Non credo ci siano soluzioni immediate».

Molta gente trova forza nella religione. Sei cattolica? «No, sono buddista, credo nella spiritualità e nell’essenza del buddismo. Di sangue sono asiatica, mia nonna è indonesiana, e ci sono dei legami spirituali. Mia madre anch’essa è buddista. Ci sono vari tipi di buddismo. Io lo pratico affinché le cose che desidero si avverino. È più pratico e mi rendo conto che c’è qualcosa di magico».

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