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cover di Silvestro Bellobono
I sogni di Dana Bella, sexy, lanciatissima nel mondo dello spettacolo e piena di ambizioni da realizzare. Non solo nel lavoro‌ 19 For Magazine
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La moda è un mondo magico che mi ha sempre affascinata, ma il mio più grande sogno è fare l'attrice
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Esotica come la fredda eleganza di Praga, genuina come il lussureggiante agro pontino: Dana Ferrara, di origine ceche ma nata e cresciuta a Latina, è un concentrato di bellezza dell’Est e passionalità italiana. Modella per i grandi stilisti, poi volto degli spot pubblicitari e della televisione, animalista convinta e pet fashion designer, con un bel po’ di sogni nel cassetto… Ci racconti i suoi esordi come modella, quando, ancora giovanissima, ha partecipato a Miss Italia. «Ho iniziato ufficialmente la mia carriera di modella con il concorso di Miss Italia, quando avevo 17 anni, in virtù dei titoli vinti partecipando a Fotomodella dell’anno e Miss Lazio nel 1999. Però io sfilavo da già prima, dalla tenera età di 12 anni. Poi, dopo le esperienze importanti nei concorsi nazionali, ho ottenuto contratti con molte aziende e ho intrapreso il mio percorso professionale». Ha collaborato con i più grandi stilisti come Gucci, Prada, Balestra e Fürstenberg. Che cosa pensa del mondo della moda? «Io sono affascinata da tutto ciò che ruota intorno al settore della moda, è un ambiente magico che mi ha catturata sin da piccola». Ma ora intende fare solo la stilista? Ci parli della sua collezione presentata durante il “Pet Fashion Show” di Milano. «Tutto ha avuto origine dalla mia enorme passione per Hara, la mia cagnolina, un magnifico esemplare di chihuahua, che ho adottato alcuni anni fa mentre lavoravo come soubrette al Bagaglino. L’ho presa in Ungheria mentre ero andata a fare
visita a mia sorella, c’era un allevamento solo di chihuahua e me ne sono innamorata. È lì che è cominciato il mio amore per gli animali, io sono una convinta animalista. Dal quel momento in poi Hara viene sempre con me ovunque io vada, inclusi i miei viaggi di lavoro in giro per il mondo, dagli Stati Uniti all’India. Anni fa sono stata tra le prime a disegnare e a far indossare al mio cagnolino abitini e completi adatti alle sue esigenze. La mia linea di accessori e vestiti-gioiello per i nostri amici a quattro zampe, presentata di recente al “Pet Fashion Show”, nasce da questa smisurata passione». Si ritiene soddisfatta di questa esperienza da designer? «Assolutamente sì. E ho intenzione di realizzarne un’altra il prima possibile a Roma. Inoltre, dopo questa collezione, ho aperto un sito on line dove si vendono i miei prodotti per i nostri fedeli amici. Devo dire che il sito sta andando bene e le richieste sono tantissime». Torniamo allo spettacolo: lei ha realizzato tanti spot pubblicitari e partecipato a diversi programmi Tv come Libero, Tele fai da te del Bagaglino, I nastri d’argento. Che idea si è fatta della televisione? «La Tv mi piace, mi appassiona e mi diverte. Ho preso parte a diversi programmi e da ognuno ho tratto aspetti positivi per la mia carriera». Cosa ne pensa dei reality show, visto che ha partecipato a Vero amore di Maria De Filippi e Uno due tre… stalla! di Barbara D’Urso? «L’esperienza a Uno due tre… stalla! è un mix di luci e ombre. Per certi versi è stata bruttissima perché litigavo con quasi tutti, e lì ho capito che i reality non fanno per me, perché io devo avere i miei spazi, la convivenza con gli altri inquilini è difficilissima. Poi la trasmissione, ambientata in una vera fattoria, ha subito molte modifiche in corso d’opera, sono finita nella squadra delle “vallette” e, anche se tra donne non c’era molta collaborazione, ho legato abbastanza con Nancy Comel22 For Magazine
li, l’ex soubrette di Mike Bongiorno ne La ruota della fortuna. Alla fine sono stata anche una delle vincitrici di categoria, sebbene la vittoria assoluta sia andata a Imma Di Ninni. Comunque ho deciso che non prenderò mai più parte ad un reality show!». Tra tutti i personaggi della Tv e, in generale, dello spettacolo che lei ha incontrato quali considera i più importanti per la sua carriera? «In Italia direi di sicuro Paola Cortellesi, conosciuta ai tempi di Libero. Fra noi c’è stata subito una complicità tra donne che per me è molto importante, abbiamo lavorato benissimo, pur avendo ruoli molti diversi all’interno del programma. Poi Pier Francesco Pingitore che mi ha voluta al Bagaglino, mi sono trovata ottimamente con lui e mi ha insegnato tanto. Ovviamente reputo notevole anche l’incontro con Valeria Marini, che mi piace e ammiro moltissimo perché secondo me sa gestire sapientemente il suo personaggio, cosa non facile, soprattutto quando bisogna stare al passo coi tempi e con le mode che cambiano. Fuori dall’Italia, invece, è stato fondamentale il mio incontro con la star americana Nicolas Cage, che ho conosciuto circa dieci anni fa, mi ha dato e mi ha insegnato tanto. In quel periodo io mi trovavo negli Stati Uniti per studiare inglese e dizione. Dopo che ci hanno presentati, tra me e Nicolas si è instaurato subito un buon rapporto di amicizia, che purtroppo col tempo si è deteriorato, anche perché poi lui si è sposato, vive negli Usa e io in Italia, ci siamo un po’ persi e non ci vediamo da parecchio. Lui è un attore strepitoso e di successo». Che valore dà alle sue esperienze di attrice fino ad ora e qual è il suo ultimo lavoro cinematografico? «Ho recitato in India, a Bollywood, accanto ad attori indiani molto noti ed è stata una cosa straordinaria che vorrei ripetere, benché avessi un piccolo ruolo. Quella è un’industria alquanto particolare, la pellicola si intitola The rain, più che un film classico è un musical. Invece, di recente, ho preso parte da protagonista al film
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Dana Ferrara, attrice ed imprenditrice, ha presentato al Just Cavalli di Milano, il Pet Fashion Show. Protagonisti indiscussi della serata i bellissimi a quattro zampe che hanno indossato e sfilato con i lussuosi abitini e accessori della nuova collezione Dana Ferrara, una linea di vestitigioiello per i fedeli accompagnatori, adatta anche alle piÚ eleganti serate di gala. Completamente naturali, in modo da rispettare la cute dei nostri piccoli amici. Una linea di moda studiata appositamente per i chihuaua, nata dalla passione per la moda e dall’amore di Dana per Hara, splendido esemplare adottato sette anni fa.
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di Claudio Fracasso Operazione vacanza, che uscirà nelle sale il marzo prossimo e sfoggia un cast eccezionale: Jerry Calà, Massimo Ceccherini, Valeria Marini, Enzo Salvi, Maurizio Mattioli. È stato bellissimo, mi sono sentita magnificamente sul set, dove tutti erano gentili con me. Inoltre, Calà e Ceccherini sono il massimo del divertimento. Il mio ruolo è quello di una bellona tedesca, sposata con un uomo bruttissimo e noioso, ma che vuole divertirsi e di conseguenza lo tradisce con tutti. Il villaggio turistico sul Mar Ionio, teatro delle riprese, era meraviglioso. Il film è in pratica la versione cinematografica di una vecchia miniserie televisiva con Jerry Calà, intitolata Professione vacanze, che qualche anno fa ebbe grande successo sulle reti Mediaset. Durante il periodo delle riprese ero super impegnata: facevo continuamente avanti e indietro in aereo tra il set e Milano, dove c’era il “Pet Fashion Show”. Tanto stress fisico ma grandi soddisfazioni professionali, mi sembrava di essere in famiglia, pertanto la ritengo un’ottima esperienza». Fare l’attrice è il suo sogno nel cassetto? Pensa a Hollywood? Quali sono le star con le quali le piacerebbe recitare? «Sì, confesso che essere un’attrice è il mio più grande sogno. Il cinema mi è sempre piaciuto e, pur avendo fatto tanta Tv, io amo di più il ruolo di attrice perché, a differenza della moda, mi permette di impersonare ruoli sempre nuovi e diversi. A chi non piacerebbe lavorare a Hollywood? Naturalmente per me l’ambizione massima sarebbe un film con Nicolas Cage. Mentre per il resto adoro il cineasta spagnolo Pedro Almodóvar e i nostri registi Avati, Tornatore e Sorrentino, con i quali sarebbe un onore collaborare. Tra le donne invece mi piacerebbe recitare accanto a Sophia Loren e Anita Ekberg, un monumento cinematografico vivente e, soprattutto, una leggenda femminile di felliniana memoria». Quali sono i suoi progetti cinematografici per il futuro? «Non posso dirti molto, ci sono ancora delle trattative in corso. Diciamo solo che
ho in programma un film italiano importante per il prossimo anno». Lei nel 2008 ha posato per il calendario di Matrix. Come è il suo rapporto con il nudo davanti alla macchina fotografica o alla telecamera? «Io vivo benissimo con il mio corpo. Quella del calendario è un’iniziativa che quasi tutte le donne dello spettacolo devono fare, è come se fosse una tappa di passaggio in questo ambito, sia per apparire in copertina sia per ottenere visibilità. Nulla da eccepire sui miei nudi artistici, mi sono trovata a mio agio sul set davanti all’obiettivo del fotografo Dario Plozzer». Cosa fa per mantenersi così in forma? «Purtroppo ho dovuto smettere di fare equitazione in seguito ad una brutta caduta da cavallo. Non faccio né palestra né seguo corsi di fitness. Finora Madre Natura è stata dalla mia parte quindi mi reputo fortunata da questo punto di vista. Però, a breve, vorrei iniziare a prendere lezioni di pilates, ci sto pensando da un po’ e mi incuriosisce molto». Veniamo alla vita privata. In amore si sente realizzata? È innamorata in questo momento? «Attualmente sto vivendo una storia bellissima che cerco di tenere segreta, tengo molto alla mia privacy. Ho una relazione che dura da quattro mesi e mi auguro che possa andare avanti ancora a lungo. Per ora la vivo in pieno senza pensare troppo al futuro». Con gli uomini lei preferisce sedurre o essere sedotta? Cosa cerca di più in un uomo? «Dipende delle situazioni e dal contesto specifico. Mi piace sedurre, ma so bene che è difficile per un uomo riuscire a sedurmi, finora ce l’hanno fatta in pochi. Quello che guardo in un uomo è il talento, mi colpisce il fascino, cerco di più un rapporto mentale e intellettuale. Il mio uomo ideale deve avere grande cultura, deve sapermi insegnare sempre qualcosa di nuovo e di interessante». La sua bellezza dai tratti cromatici nor24 For Magazine
dici fa trasparire le sue origini ceche. Che ci racconta in proposito? È stata a Praga? Le piace come città? «Io sono italianissima, come anche mia madre. Invece era la mia bisnonna materna ad essere cecoslovacca. Io mi sento italiana e ne vado orgogliosa. Certo che sono stata a Praga. È una città bellissima, romantica, elegante. Ero andata a trovare amici e parenti e sono rimasta incantata da certi luoghi della Repubblica Ceca». Eppure lei è nata e risiede a Latina, la città pontina che ha dato i natali o ha cresciuto molti personaggi importanti dello spettacolo come Tiziano Ferro, Elena Santarelli, Manuela Arcuri. Qual è il rapporto con la sua città? «Ci sono cresciuta e ci vivo tuttora, benché spesso per lavoro mi trovi a Roma e a Milano. Latina è una città intrigante, può apparire austera e mussoliniana soprattutto nell’architettura, ma ci si vive benissimo. Mio nonno era di origini campane, si è spostato nel capoluogo pontino e ha avviato la sua attività coltivando una grossa piantagione di kiwi. Quanto al fatto dei talenti nati in questa città credo che sia solo un caso, i grandi artisti possono nascere ovunque». Com’è Dana Ferrara nella vita di tutti i giorni, una volta spenti i riflettori dello showbiz? «Una donna completamente normale, che fa la spesa al supermarket, che esce con gli amici per andare al cinema e a teatro, che è fortemente attaccata alla famiglia. Sono una ragazza che crede molto nei valori familiari e nelle virtù genuine, che ho imparato da mia madre». C’è qualche obiettivo, come donna intendo, che vorrebbe raggiungere al più presto? «Avere un figlio. Non dico a breve, ma tra qualche anno sicuramente, e di certo accanto all’uomo giusto. Quella di avere un bambino è l’ambizione umana più grande di ogni donna. Ed è anche la mia».
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