ICMQ Notizie n. 85

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NOTIZIE Anno XX - marzo 2017

ICMQ

85

2

ICMQ adotta il Modello 231

Perché gli italiani dicono sempre No?

2

Sicurezza sul lavoro: nuove regole per la certificazione

3

Bim: il controllo di processo e il sistema di gestione

4

Epd: accordi Oltralpe per mutuo riconoscimento

5

Un’Epd per ogni esigenza

6

Come scrivere un’Epd. Parte prima

8

Seminario sui Cam-Edilizia: Lca al centro

8

Intervista a Daniele Pernigotti

10

Revisione dei Cam-Edilizia: ecco cosa cambia

12

Intervista a Riccardo Ricci

13

Accordo ICMQ e Afnor per il marchio NF

14

Allo studio Cam anche per le strade

14

Domande frequenti sul Cpr: settima serie

16

Bim e i protocolli di sostenibilità: una sinergia biunivoca

17

La diffusione di Envision nel mondo

18

Assicurazioni e controllo tecnico: intervista a Gabriele Frigerio

19

L’attività di verifica della circonvallazione nord di Merano

20

Luci e ombre del “Sismabonus”

21

Vigilanza privata: primi dati ufficiali sulle certificazioni obbligatorie

22

Esperto Bim: gli sviluppi della certificazione

23

Le nuove certificazioni ICMQ

24

Formazione

No Tav. No Tap. Sempre No. Ogni qualvolta si tratti di realizzare un’opera infrastrutturale, dalle più importanti che ci permettono di non rimanere isolati dal mondo anche dal punto di vista commerciale, a quelle più modeste di carattere locale, si scatenano quasi sempre forti proteste e opposizioni. Un po’ è conseguenza dell’indole italiana di poca propensione al cambiamento, sicuramente ci sono posizioni puramente ideologiche, ma sicuramente una grande parte del problema è legata alla mancata partecipazione e coinvolgimento di tutti gli attori (i cosiddetti stakeholder) nel processo decisionale di progettazione dell’opera stessa. Riteniamo infatti che, se le parti interessate partecipassero sin dall’inizio al suo concepimento e allo sviluppo progettuale, si ridurrebbero notevolmente i pretesti che di solito vengono addotti per osteggiarne la realizzazione. A monte della fase progettuale bisognerebbe porsi alcuni importanti quesiti, tra cui: l’infrastruttura preserva e valorizza le risorse locali? Aiuta le comunità del luogo a svilupparsi minimizzando i potenziali impatti negativi e migliorandone la vivibilità? Possono essere impiegati tecnologie e materiali per migliorare la salute e la sicurezza dei cittadini? Il progetto di un’infrastruttura deve innanzitutto tener conto degli obiettivi primari della comunità, definendo quali e quanti benefici a lungo termine ne possono realmente scaturire, minimizzando, al contempo, gli impatti sulla collettività. Deve inoltre valutare, integrare e migliorare i bisogni, gli obiettivi, i valori e l’identità stessa della comunità, deve essere in grado, cioè, di valorizzare quei caratteri locali che la rendono unica ed esclusiva. Se prendiamo il caso del gasdotto che approderà in Puglia, è a conoscenza dei più che, per esempio, la produzione dell’acciaio con l’utilizzo di gas naturale, oltre a essere economicamente conveniente, riduce le emissioni di circa il 30%? L’acciaieria di Taranto potrebbe mantenere la propria produzione con l’impiego di migliaia di lavoratori, riducendo contemporaneamente in maniera drastica l’impatto ambientale! E questo è solo uno dei tanti aspetti che andrebbero presi in considerazione! L’analisi però della sostenibilità di un’infrastruttura non deve essere lasciata al caso, ma deve essere svolta con una metodologia che ne prenda in considerazione tutti gli aspetti e produca una valutazione oggettiva degli impatti sull’uomo e sull’ambiente circostante. Le esperienze che si stanno svolgendo negli Stati Uniti e in Italia di applicazione del Protocollo Envision fanno comprendere che è assolutamente possibile progettare e realizzare infrastrutture sostenibili, che valorizzino i luoghi di interesse e ne possano promuovere lo sviluppo. E questo, con l’apprezzamento delle comunità locali che sono a conoscenza e partecipano attivamente al processo decisionale. Così facendo, forse, si riuscirebbe a ottenere qualche No in meno.

Istituto di Certificazione e Marchio di Qualità per Prodotti e Servizi per le costruzioni


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