Valle Calanca
La valle Calanca
Buseno
Calanca
Castaneda
Rossa
Sta Maria
Benvenuti al sud delle Alpi! Herzlich willkommen im Süden der Alpen!
Bella e selvaggia
Wildromantisch!
La Calanca è una valle particolarmente amena del Grigioni italiano, caratterizzata da una natura ancora pressoché intatta e da bellezze ambientali ed artistiche autentiche. Dall’ingresso della valle a Grono fino ai borghi abitati delle zone più remote si può scoprire un gioiello di valle alpina che affascina i visitatori con la sua stupefacente ricchezza di tesori d’arte e il suo passato culturale.
Das Calancatal ist ein besonders reizvolles Tal in Italienischbünden; seine Einzigartigkeit zeigt sich in einer noch fast unberührten Natur und seiner aussergewöhnlich authentischen Kulturlandschaft. Entdecken Sie dieses einzigartige Juwel mit seiner erstaunlichen Fülle an Kunstschätzen und faszinierenden kulturellen Vergangenheit, vom mediterran anmutenden Taleingang in Grono zu den entlegensten alpinen Dörfern.
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Valle Calanca
Chur Zürich
San Bernardino
Italia Pian San Giacomo Valbella Mesocco
Valle Calanca
Indice / Inhalt
a valle Calanca – Regno incontrastato Das Calancatal – Unbestrittenes Königreich
Patrimonio e attivita Das Kulturerbe und Aktivitäten
Storia della valle Geschichte des Tal
Soazza
Sta Domenica Bodio Landarenca Arvigo
Cauco
Valle Mesolcina
Cabbiolo Selma Lostallo Braggio
Buseno Verdabbio Cama Leggia Sta. Maria i.C.
Sentiero lpino Calanca Höhenweg
Nucleo di Masciadone
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San Gottardo Luzern Zürich
e localita della valle Calanca Die Ortschaften im Calancatal
Rossa
Augio
Grono S.Vittore
Castaneda
Roveredo
Bellinzona Locarno Lugano
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La valle Calanca Das Calancatal
Regno incontrastato Unbestrittenes Königreich Bodio-Cauco
La Valle Calanca è il regno incontrastato del fiume Calancasca. Le sue acque spumeggianti e le numerose cascate formate da piccoli affluenti conferiscono alla Calanca un fascino molto particolare. Appartata, questa valle richiama ogni anno tantissimi visitatori. Particolarmente caratteristici sono i villaggi di Braggio e Landarenca, due bellissimi paesi collegati regolarmente al fondovalle con teleferiche, posti su terrazzi più elevati e quindi lontani dal traffico, anche da quello locale. La Calanca è ricca di storia e di arte, come attestano le numerose cappelle e chiese. Risulta essere ricca e variata anche la flora della Valle, tanto che il naturalista Steiger ha potuto classificarne decine di famiglie e centinaia di generi e specie autoctone.
Das Calancatal ist das unbestrittene Königreich des Wildwasserflusses Calancasca. Schäumende Sromschnellen und die zahllosen Wasserfälle aus kleinen Zuflüssen verleihen dem Calancatal einen ganz besonderen Reiz. Ein lauschiges Tal, das jährlich eine Schar von Besuchern in seinen Bann zieht. Besonders charakteristisch sind die Ortschaften Braggio und Landarenca, zwei wunderschöne und autofreie Bergdörfer, die auf Terrassen hoch über dem Calancatal liegen und mit dem Talgrund über eine Seilbahn verbunden sind. Das Calancatal ist nicht nur reich an Geschichte und Kunst, wie zahllose Kapellen und Kirchen belegen, sondern besticht auch mit einer derartigen Pflanzenvielfalt, dass der Naturforscher Steiger diese in über zehn Familien sowie Hunderte Gattungen und Arten einheimischer Pflanzen ordnen konnte.
Calancasca
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Le località della valle Calanca Die Ortschaften im Calancatal
Castaneda
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Santa Maria iC
Buseno
Castaneda
Santa aria iC
Buseno
Da sempre definito “giardino della Calanca”, Castaneda ha origini antiche; le tracce della necropoli risalgono a più di 5000 anni fa. Percorrendo il Sentiero storico da Grono – passando dalla Capela del Pciüti – oppure prendendo il “Sentiero dei Menö”, si giunge ai mulini di Pisela. Proseguendo, si arriva alla selva della Mola per poi raggiungere Sta Maria iC, da cui si procede verso la Capela de Bolada (a quota 1674 metri). I numerosi terrazzamenti, il complesso dei Mulini, la nuova selva castanile in campagna e le vie che collegano il paese a Verdabbio caratterizzano un paesaggio tutto da scoprire.
Affacciato verso il fondovalle mesolcinese, il villaggio di Santa Maria, posto a 955 metri di quota, è dominato da uno spettacolare complesso architettonico formato dalla torre medievale, dalla chiesa parrocchiale, già menzionata nel 1219, e dall’ospizio dei padri capuccini, che testimoniano un passato glorioso. Protetto in una conca, il nucleo del villaggio si erge sui terrazzi sottostanti. Gli edifici in pietra, molti dei quali di stampo rinascimentale, sono collegati da una fitta rete di stradine pedonali acciotolate. Santa Maria vanta inoltre un clima mediterraneo caratterizzato dalla marcata presenza del castagno.
Castaneda wurde seit je her als „Garten des Calancatals“ bezeichnet; sein Ursprung geht zurück in die Eisenzeit, die Spuren einer Nekropole sind über 5000 Jahre alt. Folgt man dem historischen Saumpfad von Grono über die Kapelle von Pciüti - oder auf dem Weg dei Menö -gelangt man zu den Mühlen von Pisella. Durch den Wald von Mola führt der Pfad weiter nach Santa Maria und von dort zur Kapelle Bolada (auf 1674 m.ü.M.). Die zahlreichen Terrassen, der Mühlen-Komplex, der kürzlich sanierte Kastanienhain und die Verbindungswege nach Verdabbio laden zum Erkunden dieser Landschaft ein.
Das auf 955 m.ü.M. liegende Dorf Santa Maria überragt das Misox und wird von einem spektakulären architektonischen Komplex beherrscht, bestehend aus dem mittelalterlichen Turm, der bereits 1219 erwähnten Pfarrkirche und dem Hospiz der Kapuzinermönche mit seiner glorreichen Vergangenheit. Der Dorfkern liegt in einer Talmulde geschützt, über den Terrassen. Die Steinhäuser, viele aus der Renaissancezeit, sind durch ein dichtes Netz von gepflasterten Fusswegen verbunden Santa Maria verfügt über ein mediterranes Klima, das durch die Präsenz von Kastanien gekennzeichnet ist.
Il villaggio è adagiato su di un terrazzo, posto sulla riva destra del fiume Calancasca. Nella parte bassa, in località Molina, si trova un laghetto artificiale, chiuso da diga. Buseno comprende anche le frazioni di Fontanol de Sot, Fontanol de Sora, Giova, Molina e Aurel. I maggesi si trovano sui Monti di San Carlo, a circa 1200 metri d’altitudine. La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Antonio Abate, consacrata nel 1438, fu ampliata nel 1776 e restaurata tra il 1984 e il 1994. La frazione di Giova, si affaccia da un’altura che le consente di ammirare le bellezze sia della valle Calanca che della Mesolcina. Di particolare bellezza, il villaggio contempla un’interessante vita contadina ed insediamenti abitativi utilizzati prevalentemente per i periodi di vacanza. Facilmente raggiungibile grazie alla strada che sale da San Vittore. Particolare la chiesetta posta ai margini del villaggio. Edificato dai noti architetti Campi e Pessina, l’Oratorio della Madonna di Fatima presenta un’architettura moderna.
Das Dorf liegt auf einer Terrasse am rechten Ufer des Calancasca Flusses. Im unteren Teil, in Molina, befindet sich ein künstlicher See. Zu Buseno gehören auch die Weiler Fontanol de Sot, Fontanol de Sora, Giova, Molina und Aurel. Die Maiensässen befinden sich bei San Carlo, auf etwa 1200 m.ü.M. Die 1483 geweihte Pfarrkirche SS. Pietro e Antonio abate wurde 1776 erweitert und zwischen 1984 und 1994 restauriert. Der Ausblick von Giova erlaubt es die Schönheit des Calancatals, sowie des Misox zu geniessen. Vorwiegend zu Ferienzeiten lädt ein reizvoll ländliches Leben zur Erholung ein. Der Weiler ist über eine Strasse von San Vittore aus bequem zugänglich. Ein Kleinod moderner Architektur repräsentiert das Oratorium der Madonna von Fatima, erbaut von den bekannten Architekten Campi und Pessina.
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Le località della valle Calanca Die Ortschaften im Calancatal
Antico ponte ad arco / Antike Bogen-Brücke Arvigo
Rustici Rossa
Comune di Calanca Il Comune di Calanca è una realtà nuova, che allo stesso tempo è legata storicamente alla valle. Costituito nel 2015 grazie alla fusione di Arvigo, Braggio, Cauco e Selma, il comune racchiude l’essenza e le peculiarità delle sue ora quattro frazioni. Arvigo (frazione) Arvigo, già capoluogo della valle Calanca, sorge su di un pendio. Sopra la località domina la chiesa parrocchiale di San Lorenzo, con il suo massiccio campanile a cinque piani. Il ponte ad arco in muratura scavalca la Calancasca e conduce sul fianco sinistro della valle, con l’armonioso gruppo di case fra le quali sorge la cappella dedicata a San Giovanni Nepomuceno (1710-1720). Braggio (frazione) La frazione è posta su di un terrazzo – ereditato dall’epoca dell’ultima glaciazione – in lieve salita, a cinquecento metri sopra il fondovalle. Risulta essere l’area abitativa posta più in alto della valle Calanca e gode allo stesso tempo di un ottimo soleggiamento. Si raggiunge con teleferica o con mulattiera da Arvigo. Molto apprezzati risultano essere i vari prodotti agricoli lavorati localmente. Cauco/Bodio (frazione) Piccola ed attiva frazione edificata sulla sponda sinistra del fiume Calancasca. Il paese fu costruito in parte sui detriti di una frana staccatasi nel 1513 dal pendio opposto alla montagna, che distrusse il vecchio villaggio di Campo Bagigno. A Cauco operavano dei mulini e un tornio per la fabbricazione dei recipienti di pietra ollare, i famosi “laveggi”. Landarenca (frazione) Incastonata su di un terrazzo, posto sulla destra della valle, si erge la piccola e caratteristica frazione meta prediletta dai turisti che vengono letteralmente rapiti dalla sua particolare bellezza. Selma (frazione) Piccolo villaggio posto sulla sinistra del fiume Calancasca. La chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Pietro fu costruita nel 1662-67 su un edificio preesistente del 1582. La cappella più antica è quella di San Rocco al Ponte del XVI sec.
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Rossa Die junge Gemeinde Calanca ist eng mit der Geschichte des Tales verbunden. Gegründet im Jahr 2015 dank der Fusion von Arvigo, Braggio, Cauco und Selma enthält sie alle Besonderheiten ihrer vier Fraktionen. Arvigo (Fraktion) Das am Hang gelegene Arvigo war einst der Hauptort des Calancatals. Oberhalb des Dorfkerns dominiert die Pfarrkirche San Lorenzo mit ihrem massiven fünfstöckigen Glockenturm. Eine steinerne Bogenbrücke überquert die Calancasca und führt auf die linke Talseite zu einer harmonischen Häusergruppe, zwischen denen die Kapelle San Giovanni Nepomuceno (1710-1720) steht. Braggio (Fraktion) Das Dorf erstreckt sich auf einer Terrasse - ein Überbleibsel aus der letzten Eiszeit 500 Meter über dem Talboden. Es ist das höchstgelegene Dorf des Calancatals und profitiert gleichzeitig von einer ausgezeichneten Sonnenbestrahlung. Es kann mit der Seilbahn oder über einen alten Saumpfad von Arvigo erreicht werden. Die verschiedenen lokal hergestellten, landwirtschaftlichen Produkte werden sehr geschätzt. Cauco / Bodio (Fraktion) Das kleine, lebendige Dorf am linken Ufer der Calancasca wurde teilweise auf den Trümmern eines Bergsturzes erbaut. Die Katastrophe ereignete sich 1513 und zerstörte das alte Dorf Campo Bagigno. In Cauco gab es Mühlen und eine Drehbank für die Herstellung von Specksteintöpfen, den berühmten «Laveggi». Landarenca (Fraktion) Das kleine, charakteristische Haufendorf schmiegt sich zusammen auf einer Terrasse, auf der rechten Talseite und ist ein beliebtes Ziel für Touristen, die sich von seiner besonderen Schönheit buchstäblich verzaubern lassen. Selma (Fraktion) Im kleinen Dorf auf der linken Seite der Calancasca befindet sich die Pfarrkirche SS. Giacomo e Pietro, welche 1662-67 auf einem bereits bestehenden Gebäude von 1582 erbaut wurde. Die älteste Kapelle San Rocco al Ponte stammt aus dem 16. Jahrhundert.
E’ il comune più settentrionale e più esteso della valle Calanca, include le frazioni di Santa Domenica ed Augio. Sul territorio sorgono numerosi luoghi di culto ed edifici d’influenza Walser. Immagini sacre affrescate sulle facciate delle abitazioni e delle stalle, cappelle e oratori sparsi un po’ ovunque, offrendo diverse opportunità culturali di svago. La chiesa S. Bernardo XVII secolo, esibisce le colonne di finto marmo (fatte di stucco), ottima la fattura e tali da essere confuse con le originali. I sentieri verso gli alpi e verso i passi che collegano la Calanca alle vallate limitrofe caratterizzano le innumerevoli mete da poter raggiungere. Ideale per camminare, sciare, pesca sportiva, immergersi nella natura e nell’aria incontaminata, a 30 minuti da Bellinzona. Augio (frazione) la contraddistingue la bellissima cascata (250 m). Sono edificate tipiche case e un albergo, rievocanti le fortune degli immigranti verso Francia, Olanda e Germania. Santa Domenica (frazione) Ospita l’edificio religioso del periodo barocco uno dei più rilevanti dei Grigioni, che risale al 1414. Inoltre anche la cappella del Salan è un piccolo gioiello architettonico risalente al XVII secolo.
Rossa ist das nördlichste und grösste Dorf des Calancatals und schliesst die Ortsteile Santa Domenica und Augio mit ein. Auf dem Gemeindegebiet gibt es zahlreiche Gebetshäuser und von den Walsern beeinflusste Gebäude sowie viele Heiligenbilder, als Fresken auf Haus- und Stallwänden, Kapellen und Oratorien gemalt. Ein reiches kulturelles Erbe lädt zu Erholung ein. In der S. Bernardo-Kirche aus dem 17. Jahrhundert prunken falsche Marmorsäulen (aus Stuck nachgeahmt), sie sehen dem Original verblüffend ähnlich - und der Preis war sicher hervorragend! Eine Menge von Wegen führen auf Maiensässe oder verbinden das Calancatal mit den Nachbartälern. Sie locken mit etlichen Zielen zu herrlichen Wanderungen. Ein idealer Ort um frische Luft zu tanken und eine unberührte Natur zu geniessen, dabei kann man auch Sportfischen - nur 30 Minuten von Bellinzona entfernt. Im Winter bieten Skiliftanlagen und Langlaufloipen optimale Voraussetzungen für einen ungetrübten Skispass. Augio (Fraktion) Der tosende, 250 m hohe Wasserfall bildet ein beeindruckender Rahmen für die majestätischen Herrschaftshäuser, gar eines Hotels, welche die Geschichte von aus Frankreich, Holland und Deutschland zurückgekehrten Auswanderern erzählen. Santa Domenica (Fraktion) Die 1414 erbaute Pfarrkirche ist eine der bedeutendsten Barockbauten des Kantons Graubünden. Im Weiteren ist auch die Kapelle von Salàn aus dem 17. Jahrhundert ein architektonisches Kleinod.
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La valle Calanca Das Calancatal
Sentiero Alpino Calanca Höhenweg Tra valle Calanca e valle Mesolcina uno dei sentieri alpini più spettacolari corona con percorsi sinuosi i crinali delle nostre montagne. Chi lo percorre, vive un’avventura indimenticabile. Il sentiero alpino conduce attraverso un paesaggio selvaggio, lontano dalla civilizzazione. Cinquanta chilometri di avventura! Il sentiero, che si snoda a più di 2000 metri sopra il livello del mare, rallegra l’escursionista con delle traverse audaci, vedute che mozzano il respiro e bellissimi laghi di montagna - e richiede a tutti buona condizione e perseveranza! La Val Calanca è una delle valli meridionali del Grigione italiano. Da Grono, dove si apre la valle, fino ai paesini abitati a fondovalle, è possibile scoprire - tra pareti rocciose e cascate - un gioiello alpino con un ricco patrimonio culturale e storico. Lontana dai principali assi di transito in valle Calanca si è conservato un turismo sostenibile.
Zwischen dem Val Calanca und dem Misox schlängelt sich einer der spektakulärsten Höhenwege dem schroffen Gebirgskamm entlang. Wer ihn unter die Füsse nimmt, erlebt unvergessliche Tage. Der Sentiero Alpino führt durch eine wilde ursprüngliche Landschaft fernab der Zivilisation. 50 Kilometer Abenteuer pur! Die Route auf über 2000 m.ü.M. erfreut den Wanderer mit kühnen Übergängen, atemberaubenden Aussichten und wunderschönen Bergseen – und sie verlangt von jedem eine gehörige Portion an Kondition und Durchhaltevermögen!
Foto di copertina / Titelbild Braggio Foto / Bilder Aris Cereghetti, Switzerland Pier Nicola Federici, Switzerland Paolo Foa, Switzerland Orio Guscetti, Switzerland Rudy Jörg, Switzerland Thomas Käthner, Switzerland © Calanca Boulder, Switzerland © Markus Senn, Switzerland © Ente Turistico Regionale del Moesano Testi / Texte Ente Turistico Regionale del Moesano
Capanna Buffalora Buffalora Hütte
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Informazioni turistiche Gästeinformation Ente Turistico Regionale del Moesano la Dogàna CH-6565 San Bernardino
Impaginazione e stampa / Grafik und Druck Sceghi Grafica e Pubblicità Sagl 6535 Roveredo
Tel. +41 (0)91 832 12 14 Fax +41 (0)91 832 11 55
© Ente Turistico Regionale del Moesano SA
info@visit-moesano.ch www.visit-moesano.ch
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Patrimonio e attività Das Kulturerbe und Aktivitäten
ViaCalanca, viaStoria ViaCalanca, Kulturwege Cappella S. Antonio da Padova, Selma Kapelle S. Antonio da Padova, Selma
Bouldering e arrampicata Bouldering und Klettern
Una riserva di materie prime e di spazi naturali di prim’ordine. Il paesaggio della Calanca esterna offre una vegetazione lussureggiante e variegata, dominata dal castagno, la quale in parte cela gli ampi terrazzamenti edificati nel corso dei secoli per la coltivazione dei cereali. L’abete rosso e il larice colonizzano gradualmente la vallata interna, conferendole vieppiù un aspetto tipicamente alpino, cui concorrono anche i pascoli d’alta montagna. Legno, pietra e acqua marcano intensamente il paesaggio naturale e culturale della Calanca. Ein Reichtum von Holz und Stein und eine Natur von erster Güte. Die Landschaft des äusseren Calancatals weist eine üppige und vielfältige Vegetation auf, die von der Kastanienkultur geprägt ist. Weiter nördlich dominieren die Fichte und die Lärche, die dem Tal einen alpinen Charakter verleihen. Die vielen Terrassen, erbaut in den letzten Jahrhunderten, zeugen von einem intensiven Getreideanbau. Holz und Stein prägen nicht nur die Landschaft, sondern auch die Kultur dieses Tales.
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Passeggiate ed escursioni Wanderungen und Exkursionen
Oltre 100 i chilometri di sentieri escursionistici segnalati. Da quelli di bassa quota, presenti nel fondo valle a quelli più suggestivi, sulle alture dei picchi della Mesolcina. Di particolare bellezza la strada alta “Sentiero Alpino Calanca”, che dal Passo del San Bernardino percorre un tracciato di 50 km, fino a Sta Maria i.C. Mehr als 100 Kilometer markierte Wanderwege erschliessen abgelegenste Winkel und führen von bequemen Pfaden auf dem Talboden zu eindrucksvollsten, hohen Misoxer Gipfel. Besonders erwähnenswert ist die Höhenwanderung «Sentiero Alpino Calanca», die vom San Bernardino Pass auf einer Strecke von 50 km bis nach Santa Maria i.C. führt.
Calvaresc Sentiero Alpino Calanca
Praticare bouldering in valle Calanca significa addentrarsi nella sua natura selvaggia e incline a riconquistare il suo territorio, dove si sente solo il canto degli uccelli o il sibilo del vento che sfreccia tra le praterie e le creste. Numerosi i settori definiti e quasi 1000 le linee di salita totali. Particolarità è che ogni settore ha la sua connotazione, il più basso è a quota 600 metri il più alto tocca i 2300 metri. Settori di bouldering sono presenti anche in bassa Mesolcina e sul Passo del San Bernardino, dove sono state aperte anche 15 vie chiodate per arrampicarsi su roccia. Bouldern im Calancatal heisst nicht bloss schwierige Passagen meistern und sportliche Leistungen vollbringen, sondern auch in eine wilde Natur eintauchen, die sich ihr Revier allmählich zurückerobert. Als vor knapp zehn Jahren die ersten Boulder entdeckt wurden, hätte niemand geglaubt, dass sich am Ende derart viele Sektoren und gegen 1000 Routen finden liessen. Das Besondere daran: Die Sektoren - zwischen 600 und 2300 Meter gelegen - haben alle ihren eigenen Charakter. Einzelne Sektoren befinden sich auch im unteren Misox und auf dem San Bernardino Pass, wo auch 15 Kletterrouten am Fels eröffnet wurden.
Boulder Valle Calanca / Calancatal
Attività Aktivitäten
Puro divertimento con la possibilità di salire e scendere la vallata con una piacevole pedalata in famiglia, o addentrandosi lungo alcuni sentieri di montagna con la mountain bike, alla scoperta del territorio e della natura che caratterizzano la valle Calanca. Reines Vergnügen bietet auch eine Velotour im Tal mit der ganzen Familie oder mit dem Mountain Bike über Bergwege, um das ganze Gebiet und die unberührte Natur des Calancatals zu entdecken.
Bike e Mountain bike Bike und Mountainbike Valle Calanca / Calancatal
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Storia della valle Geschichte des Tal La storia della Valle Calanca è da sempre strettamente legata a quella delle popolazioni presenti a nord del passo del San Bernardino e a quella a sud nella Regione dei Laghi. La presenza dell’uomo in età preistorica è documentata dal ritrovamento di insediamenti preistorici a Castaneda. Nell’ultimo decennio a.C. il Moesano è stato annesso all’Impero romano. L’importanza del passo del San Bernardino aumenta a partire dal IV secolo d.C., quando la difesa dei centri romani dalle incursioni alemanne richiede degli avamposti nel cuore delle Alpi. Nel XII secolo la Calanca passò in eredità ai Conti de Sacco. Questi dominarono la valle fino al 1481, quando Giovanni Pietro De Sacco cedette l’intero territorio al condottiero milanese Gian Giacomo Trivulzio, il quale strinse legami d’amicizia con la Lega Grigia. Sotto il dominio dei Trivulzio il popolo della Mesolcina e della Calanca desiderava ottenere una propria libertà di pensiero e d’azione. Il 2 ottobre 1549 venne sottoscritto a Mendrisio il contratto attraverso il quale le due vallate acquistavano la piena libertà. La grande autonomia goduta dal popolo in periodo feudale, la vicinanza con altre forme amministrative conosciute grazie agli scambi commerciali, le esperienze maturate nel corso delle frequenti ondate di emigrazione, portarono a sviluppare nella regione una particolare identità culturale. In grandi linee possiamo definirla un’identità influenzata dal nord dei Grigioni, ma legata culturalmente e linguisticamente all’area lombarda. Nel 1803 la Calanca entrò a far parte della Confederazione Svizzera con il resto del Cantone. I primi anni di storia cantonale furono caratterizzati dalla ricerca di una stabilità politica e amministrativa. Nacquero importanti discussioni che avrebbero dovuto garantire al Moesano la rappresentanza nelle istanze importanti. Alla popolazione locale la rinascita cantonale portò guadagno e relazioni. Resistevano gli antichi porti come gruppi di interesse a livello di famiglie, e più tardi di comuni. Ma la vera svolta avvenne nel 1818 con la Convenzione tra il Re di Sardegna e i Grigioni per la costruzione della strada commerciale del San Bernardino. La storia recente è legata ancora una volta alla via di transito e più precisamente all’apertura della galleria autostradale del San Bernardino (1° dicembre 1967). Gli ultimi decenni del secolo XX e i primi del nostro secolo sono caratterizzati dalla ricerca di nuove strutture organizzative che hanno portato alcuni comuni della Calanca a unire le loro forze in nuove entità comunali.
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La valle Calanca Das Calancatal Die Geschichte des Calancatals ist seit jeher eng mit der Bevölkerung im Norden des San BernardinoPasses und der Seenregion im Süden verbunden. Die Anwesenheit des Menschen in prähistorischen Zeiten wird durch die Entdeckung steinzeitlicher Siedlungen in Castaneda dokumentiert. Im letzten Jahrzehnt v.Chr. wurde das Misox und Calancatal dem Römischen Reich angeschlossen. Die Bedeutung des San Bernardino-Passes nahm ab dem 4. Jh. n. Chr. zu, als die Verteidigung der römischen Zentren vor alemannischen Überfällen einen Vorposten im Herzen der Alpen erforderte. Im 12. Jahrhundert gelangte das Calancatal in die Hände der Herren von Sax. Diese beherrschten das Tal bis 1481, als Giovanni Pietro De Sacco das gesamte Gebiet an den Mailänder Heerführer Gian Giacomo Trivulzio verkaufte, der freundschaftliche Beziehungen zum Grauen Bund unterhielt. Unter der Herrschaft Trivulzios bemühten sich die Menschen des Misox und Calancatals um ihre eigene Denk- und Handlungsfreiheit. Am 2. Oktober 1549 wurde der Vertrag in Mendrisio unterzeichnet, wodurch die beiden Täler ihre volle Unabhängigkeit erlangten. Die grosse Autonomie der Bevölkerung während der Feudalzeit, die Nähe zu anderen Verwaltungsformen, die dank des Handelsaustauschs bekannt wurden, und die Erfahrungen, die während den häufigen Auswanderungswellen gesammelt wurden, führten zur Entwicklung einer besonderen kulturellen Identität in der Region. Grob gesagt, können wir sie als eine vom Norden Graubündens beeinflusste Identität definieren, die jedoch kulturell und sprachlich mit dem lombardischen Gebiet verbunden ist. Im Jahr 1803 wurde das Calancatal mit dem übrigen Kanton Teil der Schweizerischen Eidgenossenschaft. Die ersten Jahre der kantonalen Geschichte waren geprägt von der Suche nach politischer und administrativer Stabilität. Wichtige Diskussionen wurden geführt, welche in relevanten Fällen die Vertretung des Moesano garantieren sollten. Die Kantonalisierung brachte der einheimischen Bevölkerung Gewinn und Beziehungen. Alte Interessenverbände blieben auf Familien-, später auf Gemeindeebenen bestehen. Der wirkliche Wendepunkt erfolgte 1818 mit der Konvention zwischen dem Königreich von Sardinien und dem Kanton Graubünden für den Bau der Handelsstrasse von San Bernardino. Die jüngste Geschichte ist wiederum mit dieser Transitstrecke, genauer gesagt mit der Eröffnung des San Bernardino Autobahntunnels (1. Dezember 1967) verbunden. In den letzten Jahrzehnten des 20. Jahrhunderts sowie zu Beginn unseres Jahrhunderts wurde vorwiegend nach neuen Verwaltungsstrukturen gesucht; dies führte zur Zusammenlegung einzelner Dörfer zur Gemeinde Calanca.
Torre Turm
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Rossa
La valle Calanca
Buseno
Calanca
Castaneda
Rossa
Sta Maria