Stargtesg1 rebooting

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2016 NON Edizioni Chip65C02 Copyleft(by-nd-nc)

[STARGATE SG1 REBOOTING ] Immaginario PREQUEL al film Stargate con immaginifico SEQUEL semi-compatibile con il plot del serial Stargate SG1, il fan book è in Copyleft(by-nd-nc) stampato in PDF il 23/05/2016 nella versione (v1.0)


✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un un PREQUEL omaggio al Film “Stargate”, un SEQUEL per la serie televisiva “Stargate SG1”, assemblando un plot ipotetico e speculativo sul futuro “Stargate reboot” di Emmerich, romanzando alcune delle considerazioni ipotetiche nel post http://mia-fantascienza.blogspot.it/2015/09/stargate-reboot.html con l’obiettivo d’intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. Il loro uso degradato o sintetizzato ha carattere di citazione, in ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.

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“Stargate SG1 rebooting” stampato il 23/5/2016 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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Omaggio al Film Stargate ed alla serie televisiva “Stargate.SG1” Il seguente testo consiste nella costruzione di un PREQUEL al plot “Stargate” oltre ad un SEQUEL che abbia una trama semi-inco mpatibile ma coerente alla serie “Stargate.SG1”. Il fan ebook è stato assemblato aiutandosi con le ipotesi già espresse nel blog di SciFi http://m ia-fantascienza.blogspot.it/2015/09/stargate-re boot.html

►vincoli logici del PREQUEL: Sono quelli del plot “Stargate” dove in breve lo spettatore apprende che da un pianeta alieno morente, un alieno atterra sulla terra, soggioga e controlla il corpo di un umano come ospite e lo mantiene in vita con il sarcofago in modo indefinito, regna e governa sulla terra con ferocia, trasportando umani su un altro mondo dove costruisce un “back up” del suo regno terrestre. Scoppia sulla Terra una sorta di ribellione, l'alieno è scacciato, lo Stargate viene sepolto in Gizah, mentre l’alieno si rifugia sul distante pianeta di “backup” dove vieterà la lettura e la scrittura agli schiavi che ha deportato dalla Terra. Questi esseri umani, lavoreranno in stato di semi-schiavitù per estrarre della roccia aliena che è la base della sua tecnologia. L'alieno oppressore morirà in un’esplosione nucleare, durante un confronto con la squadra del colonnello O’Neill/Jackson.

►vincoli del SEQUEL: Sono de facto tutti quelli espressi dal Serial-Tv “Stargate.SG1” in particolare il sequel narrativo di questo fan book, poggia sulle puntate della Stagione I° Episodio 19 e sulla Stagione III° Episodio 6 dove il telespettatore apprenderà dell’esistenza del pianeta P3R233 il quale era stato nuclearizzato dai Goa’uld, ma nelle rovine sotterranee, un pericoloso specchio multidimensionale era stato ritrovato e da cui era possibile accedere ad infinite realtà alternative...

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PREQUEL di Stargate Un’arca spaziale popolata da Asgard era in viaggio per la galassia, il suo obiettivo era popolare lo spazio, creando nuove colonie e basi di prossimità, senza vio lare il libero sviluppo & destino dei popoli alieni meno tecnologici, che erano incontrati lungo il cammino Asgard. Le direttive Asgard ebbero a stabilire che qualora la flotta avesse incontrato altri alieni tecno logici già capaci di viaggiare nello spazio, l’obiettivo primario di ogni flotta Asgard sarebbe stato 4 quello di creare un’alleanza!. Qualora questo non fosse stato possibile, sarebbe stato necessario: 1-comunicare subito la minaccia al comando Asgard, 2-proteggere il pianeta Asgard d’origine, 3-se possibile annientare i nemici. L’astronave madre, era seguita da una piccola flotta che viaggiava a velocità sub luce: alcuni Asgard erano in stato d’animazione sospesa, altri svolgevano una vita normale sull’arca spaziale. A bordo dell’arca spaziale c’era prigioniero un Goa’uld. Quest’essere alieno era un parassita, era studiato dagli Asgard perché a giudizio dello scienziato che lo stava analizzando biologicamente, il parassita avrebbe avuto fantastiche doti biologiche nel curare ogni tipo di malattia dell’ospite. La tecnologia Asgard era assai avanzata, ma le possibilità che avrebbe potuto offrire il Goa’uld erano reputate strabiliant i, in quanto capaci di quintuplicare la già lunga vita media di un Asgard. Aggiungere tale caratteristica genetica al popolo Asgard, che era in esplorazione nell’immensa galassia, sarebbe stato un potenziamento genetico molto proficuo!. La piccola flotta spaziale Asgard giunse sulla Terra, seguendo i segnali radio emessi da una sonda automatica, tra le cent inaia di migliaia che erano state mandate in esplorazione mo ltissimi secoli prima. Le sonde automatiche erano utili per avere dat i siderali e fisici, dei pianeti che poi sarebbero stati visitati con le varie flotte d’esplorazione di arche spaziali. Sulla Terra era circa il 10500AC c’era vita intelligente: l’Homo Sapiens era ancora all’età della pietra, Rah il co mandante supremo dell’arca spaziale decise di fare una breve fermata. Sostando in


orbita attorno alla Terra, la picco la flottiglia Asgard avrebbe avuto tutto il tempo per studiare la razza aliena, scoperta sul pianeta Terra: gli esseri umani. Il pianeta Terra era abbastanza simile al pianeta d’origine degli Asgard, tranne per il fatto che aveva molta più gravità terrestre e molto meno ossigeno, rispetto al pianeta nativo degli Asgard. La popolazione terrestre era numericamente es igua, la densità di terrestri per continenti era bassissima, c’erano mo lti continenti che 5 de facto non erano ancora popolati!. Così il comandante in capo Rah, ebbe a decidere di costruire quattro basi aliene sulla Terra: una base aliena fu stabilita in Antartide: questa fu la base aliena di lungo periodo, la testa di ponte Asgard, nonché il magazzino di raccolta a sostegno della base di prossimità della colonia di Marte!. Essendo l’Antartide un continente a clima ostile, Rah ed il suo staff stimarono che sarebbero occorsi migliaia di secoli d’evoluzione tecnologica, prima che la razza umana avesse potuto colonizzare con profitto l’isolato continente. Le altre due basi aliene Asgard avrebbero dovuto essere di breve periodo, restarono attive solo per pochissimo tempo. Una era posta in Siberia, l’altra in Sud America, poi queste sarebbero state trasformate in basi automatizzate con l’impiego di nanotecnologie, una vo lta che gli Starate sarebbero stati istallati sulla Terra. La quarta base aliena fu costruita in Africa, in Egitto, lungo il Nilo in quanto era un’importante fonte d’acqua sul continente africano. Solo una piccola manciata di Asgard scese sulla Terra a Giza, talché le influenze sulla cultura umana furono ritenute dagli alieni, accettabili e minime. La piccola delegazione Asgard per evitare problemi con i terrestri, ebbe a spacciarsi per Dei, i terrestri ignoranti non ebbero difficoltà a crederlo, nacque così un culto del cargo nell’area del Nilo che fu la radice della teogonia Eliopolitana. Daniel Jackson prese una pausa, Samantha Carter porse la sua borraccia per offrirgli un sorso d’acqua. Era sempre così, quando andavano in missione Daniel prendeva sempre un sacco di libri, fotocamere, telecamere, ma la sua borraccia finiva sempre per scordarla!.


Teal’c era poco distante dai due, ascoltava con interesse la traduzione che Jackson stava facendo, dai log di sistema della base Asgard che era stata scoperta di recente in Antartide. Il vano era assai ampio e spazioso, architettura insolita per l’ergonomia Asgard: la grande sala circolare era deserta e non c’erano altri vani d’accesso alla sala di controllo a parte il teletrasporto. Jack O’Neill gironzolava svogliatamente per la sala, osservando silenzioso le antiche attrezzature Asgard, le quali apparivano molto tecnologiche 6 ma quasi tutte disabilitate!. Daniel continuò dicendo che per celebrare l’evento dell’incontro tra Asgard e Terrestri, furono costruiti dei memorabili monumenti in pietra, con il “know how alieno” e con la manodopera terrestre. I buzzurri terrestri furono ben lieti d’aiutare degli Dei a costruire con del cemento le 3 piramidi di Gizah, la sfinge, il tempio megalitico annesso. Inoltre fu installato uno Stargate in Gizah, per ricevere tecnologia e riportare campioni, con comunicazioni dirette verso il pianeta degli Asgard. La picco la delegazione aliena ebbe a creare degli ibridi alieni-umani, tramite l’inseminazione artificiale e l’ingegneria genetica, i nuovi nati, erano alieni classe Orus. Quando questi ibridi ebbero a crescere, provarono molta empatia e mo lto affetto per le povere condizioni dei fratelli terrestri che erano buzzurri: Orus il capo degli ibridi sperava di migliorare il tenore di vita degli umani, donando loro “know-how e tecnologia”. Seth era un Asgard dalla testa ai piedi, fu contrario alle richieste degli Orus, disse che l’interazione con i terrestri doveva essere minima e l’evoluzione degli umani doveva fare il suo corso naturale, in nessun caso poteva essere accelerata!. Era pericoloso donare tecnologia ai terrestri che erano immaturi, violenti e barbari. Questi terrestri deviando dal loro naturale sviluppo, forse avrebbero potuto trasformarsi in una minaccia per la colonia Asgard di Marte. Oppure i terrestri avrebbero potuto estinguersi in guerre fratricide sulla Terra, dato che i terrestri non avrebbero avuto il tempo di sviluppare quella responsabilità che la conoscenza ed il “know how


tecnologico” di solito comportava. In breve le richieste di Orus erano per Seth, inaccettabili!. Rah il comandante in capo della flotta dell’arca spaziale, scese sulla Terra, risolse la diatriba tra Seth e Orus lasciando ai terrestri solo pochissime apparati tecnologici (costruiti con materiali locali dagli Orus per spiegare alcuni principi fisici, che non furono capiti dai buzzurri umani, per cui tali oggetti si trasformarono in magici oggetti di culti del cargo). Rah non lasciò niente al caso: evitò 7 sistematicamente di donare ai terrestri tecnologie belliche di cui avrebbero potuto avvantaggiarsi in battaglia per soggiogare od annientare le popolazioni umane locali, che non avevano avuto il paleocontatto. Gli ibridi classe Orus furono dislocati sulla piccola colonia di Marte, essendo più capaci degli Asgard di comprendere le dinamiche sociali umane. Queste apparivano irrazionali e perico lose agli scienziati Asgard. La cultura Asgard era per certi versi assimilabile a quella degli insetti sociali terrestri, per cui sentimenti come la superbia, l’avariz ia, la lussuria, l’invidia, l’accidia erano emozioni socialmente e chimicamente sconosciute, nella cultura Asgard. Sulla Terra furono dispiegati TRE Stargate: uno presso la base sotterranea dell’Antartico, un secondo in Gizah, un terzo in Siberia. Rah e la picco la flotta d’esplorazione, ebbe a ripartire per colonizzare gli altri pianeti, seguendo le informazioni delle sonde automatiche. Fu pianificato dove necessario in altri sistemi siderali, l’installazione di altri Stargate, costruendo altre basi di prossimità oppure colonie. Rimase attiva nel sistema solare solo la colonia Asgard di Marte e la base al polo Sud. Le basi in Siberia ed in Sud America, inEgitto sarebbero state presto trasformate in robo-nano-basi da cui sintetizzare principi attivi ed apparati in sostegno della colonia marziana. Nella tranquilla, rigorosa, neutra ed apparentemente sicura pianificazione Asgard, accade un evento inatteso!. Il Goa’uld che era stato catturato, era stato trasferito presso la base di Marte, quì capitò uno sfortunato incidente: un Asgard fu esposto al Goa’uld. Il parassita sfruttò l’opportunità, ne soggiogò il corpo e la


mente, poi con violenza e ferocia il Goa’uld s’impossessò della migliore astronave che era in dotazione della colonia Asgard di Marte e scappò sulla Terra!. Raggiunse la Terra, il Goa’uld distrusse le basi Asgard del Sud America e della Siberia ma il Goa’uld non riuscì a trovare lo Stargate siberiano: gli Asgard furono tenaci co mbattenti, coraggiosi e determinat i sino a sacrificare la loro vita, pur di difendere il proprio pianeta d’origine!. Gli Asgard non rivelarono dove ebbero a 8 nascondere lo Stargate in Siberia, ne dove era sito nel cosmo il loro pianeta d’origine. Il Goa’uld fu così costretto ad atterrare in Egitto. Il corpo dell’ospite Asgard era morente in quanto ferito nei combattiment i precedenti, inoltre era biologicamente più fragile rispetto al corpo umano. Il Goa’uld s’impossessò di un corpo umano di un antico egizio, quindi impose con vio lenza e ferocia il suo dominio sul Nilo, trasferendo molti esseri umani presso un lontano pianeta alieno, dove il Goa’uld ebbe prudentemente a creare un suo “regno di backup”. Teal’c ascoltava con interesse, imbracciando fiero la sua arma aliena, forse immaginava la sorte degli antichi terrestri del tempo, per i quali provava forte empatia, essendo la loro storia simile al popolo dei Jaffa. Il colonnello Jack O’Neill si era seduto sul pavimento, dal sacco aveva estratto una barretta energetica e la stava scartando. Samantha Carter aveva il laptop acceso, inseriva dati ed appunti e simboli, seguendo le traduzioni di Daniel Jackson, testando quanto il nuovo traduttore automatico di lingue aliene, funzionasse correttamente, onde dispiegarlo anche alle altre squadre Stargate-SG, che non avevano l’opportunità di avere come traduttore il suo Daniel Jackson. Daniel Jackson s’interruppe e chiese al colonnello O’Neill se trovava saggio sgranocchiare una barretta energetica, proprio in quel momento. Jack sorrise e rispose che non aveva ancora fatto colazione, ino ltre la spiegaz ione dei logs della base Asgard erano avvincent i tanto quanto un film di fantascienza, per cui gli pareva una cosa saggia ascoltare l’ignota antica storia, mentre aveva sotto


i denti una barretta energetica al ciocco lato al latte, con dentro del pan di spagna e noccioline!. Daniel scosse la testa e continuò dicendo che nel frattempo la base aliena Asgard in Antartica essendo stata nascosta sotto i ghiacci, non fu mai scoperta dal Goa’uld. Rah ritornò verso la Terra, in quanto fu informato dalla base marziana, della contaminazione accidentale dello scienziato Asgard che studiava il Goa’uld. Fu aggiornato della fuga verso la Terra del Goa’uld e del rischio che un 9 pianeta alieno popolato da un’innocente popolazione allo stato primitivo, stesse subendo la dittatura del pericoloso Goa’uld. Rah seppe anche della cruenta distruzione che aveva subito la base Asgard in Siberia e dell’eroica resistenza dei loro mebri, per non rivelare le coordinate del loro pianeta d’origine. Rah distrusse tutto il regno del Goa’uld in Egitto, ma non uccise l’essere umano parassitato, questi riuscì a fuggire nel suo regno di “back up” . Rah fece sotterrare lo Stargate di Gizah, convinto che poi il dispositivo sarebbe stato scoperto e compreso dai terrestri, solo moltissimo tempo dopo, quando la cultura umana sarebbe diventata più tecnologica e quindi responsabile. Lo Stargate in Siberia non fu mai ritrovato dagli Asgard e fu dato come distrutto (mentre invece era stato solo sotterrato). La base Asgard siberiana era andata distrutta ma successivamente sarebbe stata aggiornata in una robo-nano-base Asgard. La base in sud America era distrutta ed abbandonata, anche quella successivamente fu trasformata in una robo-nano-base dagli Asgard. Rimase attiva solo lo Stargate della base Antartica, dove adesso c’era la squadra SG1. Il presidio Asgard antartico, sarebbe stato controllato da un piccolo manipolo di Asgard, avrebbe avuto la funzione di punto d’appoggio terrestre, in supporto della colonia Asgard su Marte. -Non mi pare ci sia altro!- esordì Daniel Jackson –i record Asgard non riportano nient’altro!-. Teal’c disse –Sono sicuro che è certamente così!-. Il co lonnello Jack O’Neill aveva finito di sgranocchiare la sua barretta e bevve un po’ acqua dalla sua borraccia, poi applaudì con


le mani dicendo –Bravo Daniel!, questa roba è una bomba!, meglio di Guerre Stellari!-. -Lo ZPM è esaurito- disse Samantha Carter -tutta la base Asgard in Antartica è disabilitata, è un miracolo che siamo riuscit i ad estrarre i logs di sistema della base!.-Ok! Gente!, torniamo alla base!- sentenziò O’Neill che avviandosi allo Stargate, iniziò a digitare la sequenza. Teal’c s’avvicinò ad O’Neill per attivare la radio ed inviare il codice SG1, in modo che l’iride fosse aperto. Samantha Carter prese per mano Daniel e gli disse che come traduttore era sempre insuperabile, ma il suo software automatico per laptop stava facendo ottimi progressi, avrebbe potuto essere esteso anche alle altre squadre SG1, perché il computer aveva errato meno del 2% dei termini Asgard. Daniel Jackson sorrise e disse che il 98% di una traduzione era ragionevolmente buona!.

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SEQUEL di Stargate-SG1 Lo Stargate s’attivò, vi fu una forte emissione d’energia per creare un minimo di spazio vitale alla trasmissione in arrivo, poi dal grande cerchio uscì la squadra SG1, quindi il dispositivo si disattivò. Era buio pesto dove la squadra si era materializzata: forse l’SG1 era era giunta in una grotta?! I quattro accesero le proprie torce per dare un’occhiata intorno. Erano in un grande ambiente, buio, 11 caotico, privo di ogni propria fonte di luce, forse un bunker sottoterraneo!. C’erano dispositivi alieni ovunque, ne il laptop con il traduttore automatico di Samantha Carter, quanto Daniel Jackson, riuscirono a decodificare i caratteri alieni, che erano sparsi sui criptici dispositivi che riempivano la sala. Il pianeta P3R233 era un pianeta decisamente alieno nel termine!. Il colonnello O’Neill gironzolò per l’area, Teal’c fece lo stesso, Carter e Daniel fecero altrettanto, restando in contatto visivo. All’improvviso Teal’c vide uno strano simbolo e disse che era un segnale Goa’uld, il pianeta in cui erano arrivati era stato attaccato e distrutto. Probabilmente non avrebbero trovato alcun superstite, c’erano infatti poco più distanti dallo Stargate, moltissime tracce di combattimenti, esplosioni, armi ad energia diretta Goa’uld ma non c’erano cadaveri!. Nell’altro vano annesso al grande salone, Daniel e Samantha trovarono un laboratorio scientifico, che forse poteva essere stato attrezzato dagli Asgard. Forse il pianeta P3R233 era un avamposto Asgard oppure una base congiunta tra Asgard ed una cultura aliena che era stata alleata degli Asgard?!. C’erano vari repert i, una sorta di specchio che era incastrato in una cornice di naquada e che era co llegata ad una parete che avrebbe potuto essere un computer. C’era ancora energia a parere di Carter, mentre Daniel scorrendo i logs Asgard della base, disse che lo specchio era uno strano apparecchio mult idimensionale che avrebbe potuto collegars i come un monitor televisivo a realtà alternat ive, poste in altri universi.


Teal’c si mise di guardia vicino alla porta del laboratorio, tenendo sott’occhio lo Stargate, disse che non si fidava del luogo, e forse avrebbero potuto esserci altri pericolosi ed insidiosi pericoli. Jack s’avvicinò a Daniel e Samantha e chiese loro –Com’è questa storia degli universi paralleli?!Carter spiegò rapidamente che secondo un’interpretazione della Meccanica Quantistica, la scienza ipotizzava che vi fossero realtà alternat ive, che fossero create istantaneamente ad ogni scelta nel momento, un attimo prima del collasso della funzione d’onda. -Tesoro- disse Daniel –Non ho capito niente di quello che hai detto, ha ragione Jack, cerca di spiegart i usando termini più semplici!Samantha si morse le labbra e rispose –Beh! non è chiaro se i buchi neri sono strappi dello spazio tempo, oppure se tutta la materia triturata da quei frullatori ha creato big bang con altri universi. In questo caso, il nostro universo sarebbe agganciato ad altri universi, così come tante bolle di sapone sono agganciate tra loro nella schiuma di un sapone. I buchi neri sarebbero portali di sola andata dal nostro universo verso i mondi alternat ivi. C’è però chi dice nella scienza, che se l’universo è infinito, allora c’è sufficiente spazio in altre galassie per trovare delle copie di noi stessi. Pianeti che sono copie permutate e non universi alternativi, in cui la storia avrebbe preso altre vie. Mondi con razza umana in cui l’impero romano non sarebbe mai collassato, mondi in cui la guerra di secessione americana sarebbe stata vinta dai sudisti e non dai nordisti, mondi in cui la WWI non sarebbe mai esplosa perché il principe Austriaco non sarebbe stato assassinato, mondi in cui gli A lleat i avrebbero perso la WWII contro l’Asse, mondi in cui la Guerra Fredda sarebbe stata persa dalla NATO ecc…Il colonnello Jack O’Neill mugugnò qualcosa, prese una gomma da masticare e disse –Me ne basta una di ex moglie, come Ginger, pensare che ce ne siano altre mi stravolge, è comunque una bella

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storia questa, ottima per una serie di fantascienza, non finirebbero mai le puntate… Ok!, ma questo specchio-televisore alieno, funziona davvero?! Oppure sono solo stronzate!. Voglio risultati! Siamo in guerra con i Goa’uld non a fare camping spaziali in cui si raccontano storie e si caramellano dolci sul fuoco!Rispose Daniel Jackson, disse che forse aveva trovato il manuale Asgard di questo televisore mult idimensionale, mentre rovistava nel 13 computer Asgard. L’apparato era pericoloso, non doveva essere toccato, altrimenti il soggetto sarebbe stato subito trasferito nell’universo alternativo. Samantha iniziò a fare mo lte domande a Jackson, suggerendogli di cercare questo o quell’altra cosa, il colonnello O’Neill sbuffò poi esordì –Signora e Signor Jackson, quando la proiezione del televisore alieno sarà attivata, fatemi un fischio!, intanto io vado a ragionare con Teal’c per chiedergli se i Goa’uld hanno mai avuto un dispositivo simile!Teal’c disse che i Goa’uld non avevano mai avuto un portale mult idimensionale, almeno stando alle sue conoscenze sui sistemi d’arma di Apophis. Ad un tratto lo specchio s’accese, s’iniziarono a vedere persone e sentire rumori, O’Neill s’avvicinò per vedere meglio, anche Teal’c si voltò a dare un’occhiata, pur restando di guardia, nei pressi della porta del laboratorio. C’era un universo in cui i Goa’uld si erano estinti e non avevano mai incontrato ne gli Asgard e neppure gli esseri umani. C’era un universo in cui i Goa’uld ed i terrestri non si erano mai incontrati, perché il Goa’uld che era stato fatto prigioniero dagli Asgard nell’arca spaziale, ebbe a morire in un esperimento e non ci fu mai alcuna guerra spaziale tra Goa’uld ed Asgard.


C’era un universo in cui i Goa’uld non incontrarono mai gli esseri umani, perché l’arca spaziale di Rah ebbe un incidente, pare che esplose nello spazio prima di raggiungere il pianeta Terra. C’era un universo in cui i Goa’uld stavano per essere sconfitti, l’avamposto di P3R233 era stato nuclearizzato. Samantha Carter aveva un’altra pettinatura e forse non era nemmeno la moglie di Daniel. Jack interruppe sia Samantha quanto Daniel dicendo –Non 14 siamo venuti su P3R233 per raccogliere informazioni sulla vostra vita amorosa! Voglio sapere che c’è di diverso in questo universo, da quello in cui noi viviamo?!-E’ assai simile- rispose Carter –I Goa’uld come nel nostro universo stanno per essere sconfitti, ma forse nel nostro universo la guerra è stata assai più rapida, perché nell’altro universo gli Antichi si erano estinti!. Mentre nel nostro universo, gli Antichi sono importanti alleati, assieme agli Asgard. Tuttavia nel nostro universo non pare esista alcuna quinta colonna Tok’ra, tra i Goa’uld.C’era un universo in cui il pianeta Terra era attaccato dai Goa’uld, il pianeta Terra soccombeva. Carter non si era mai arruolata nell’USAF ed a quanto pare era la moglie del colonnello O’Neill. Daniel storse la bocca, il colonnello O’Neill rise divertito dicendo –Infinite letali e pestifere ex moglie come Ginger, Samantha Carter come moglie, Ah! qesta la devo raccontare a mia moglie Lucy, voglio proprio vedere cosa direbbe di questa storia!-. Samantha Carter sollevò le sopracciglia con un qualche disappunto e commentò -E’ fantascienza signore, è roba da non crederci!C’era poi un universo in cui i Goa’uld avevano soggiogato gli Asgard ma avevano ignorato la Terra, in quanto era pianeta troppo arretrato. Probabilmente in quell’universo i terrestri avrebbero incontrato i Goa’uld finendo soppressi, appena la civiltà terrestre fosse diventata così tecnologica da iniziare a colonizzare lo spazio. C’era anche un universo in cui i Goa’uld erano amici dei terrestri ed erano alleat i degli Antichi e degli Asgard, perché lo


studio che era stato fatto sul Goa’uld prigioniero sulla barca solare, aveva dato esito positivo. C’era una cura Asgard a base di particolari enzimi chimici che sedavano la brama di potere, l’ira, la superbia, l’accidia e l’invidia del parassita Goa’uld. C’era persino un universo in cui i Goa’uld avevano siglato un accordo con gli Asgard per lasciare in pace la Terra, perché la galassia era talmente grande e c’era spazio per tutti, avendo convenuto che fare la guerra era una cosa stupida!. Sembrava che ci fossero infinite permutazioni e dimensioni possibili, lo strano dispositivo alieno avrebbe potuto essere utile per fare intelligence, per cui forse era parere di Daniel e Samantha, che sarebbe stato proficuo progettare un’altra ricognizione in forze su P3R233 per scollegare l’apparato, portarlo sulla Terra, per poterlo studiare in sicurezza!. -Ok!- disse il colonnello O’Neill – Rientriamo alla base, ritorneremo tra qualche ora, con una ricognizione in forze, per portarci via questo strano coso!, così come ha suggerito Daniel Jackson e sua moglie Samantha Carter Jackson!-

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