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Lighting the way: la creatività di Targetti
Lighting the way: Targetti‘s creativity
di Donald Kuspit*
by Donald Kuspit*
Senza luce, non c’è visione e senza visione non c’è discernimento - certamente non delle opere d’arte, siano esse architetture, dipinti o sculture. Dall’inizio dell’umanità, la luce - scientificamente “l’aspetto ultimo di materia che si muove a una velocità finita” - è stata divinizzata come la sorgente della vita. Di qui le espressioni “luce divina” e “luce spirituale”, a prova del fatto che senza luce, nulla di sacro vi è nell’esistenza - né spirito umano, né creatività. “Illuminare l’arte è un’arte in se stessa”, dichiara Targetti, e l’arte non è solo una questione di sapere e tecnica, ma anche di sensibilità e immaginazione, ciò che, come Baudelaire ha felicemente detto, tocca “le più recondite profondità dell’anima” e “crea la sensazione del nuovo”. L’obiettivo che un buon progetto d’illuminazione dovrebbe perseguire è arrivare all’anima delle opere d’arte antiche fino a farle sembrare “nuove”, restituendo lo spirito che il tempo e la familiarità sembrano aver loro sottratto, trasformate in mondani monumenti materiali. L’Opera di Vienna - un tempio dedicato al culto della musica - e la Basilica del Sacro Cuore a Parigi - un tempio dedicato al culto di Cristo - hanno quasi perduto il significato sacrale che dovrebbe renderli eternamente attuali, ma l’illuminazione creativa e rispettosa di Targetti, questo significato lo rinnova. Conferendo una nuova aura luminosa benedicendoli con la luce, una luce che li pervade come se scaturisse dal loro interno essi tornano ad essere luoghi dello spirito, santuari “ultraterreni”: l’opera d’arte, qualunque sia il medium, si fa rivelazione, tanto capace di ispirare - e ispirata, essa stessa - quanto lo fu un tempo: la grandezza di spirito che l’aveva originata diventa manifesta attraverso la grandezza dell’arte, che è tale solo quando tecnica e sentimento vi convivono in pienezza. La sfida di Targetti è mostrare gli antichi capolavori in una nuova luce, renderli manifesti con epifanica chiarezza e, infine, rivelare la luce che è in essi; provare con ciò che “vedere la luce” può trasformarsi in una sorprendente esperienza percettiva, in una nuova profonda coscienza della luce (ciò che tendiamo a dare per scontato, restando inconsapevoli, finché qualcosa non cambia); dimostrare quanto essa sia profondamente necessaria per la nostra salute, quanto seriamente influenzi i nostri stati d’animo - la serenità della luce che lentamente si sprigiona all’alba, la felicità che comunica un luminoso cielo azzurro senza nubi scure, il sentirsi più vivi, quando la luce ci accarezza la pelle… Questa sfida pone un grande problema spirituale. Virtualmente tutte le opere che Targetti illumina - le opere antiche, certamente - sono nate per essere godute alla luce naturale che è dono di Dio, non alla luce artificiale, terrena invenzione; alla luce del sole, non alla luce elettrica. Ciò che credo Targetti dimostri, paradossalmente e forse ereticamente, è che la luce divina non è adeguata ai capolavori creati dall’uomo, capolavori che sfidano la creazione di Dio anche se dipendono da essa. Le soluzioni a LED di Targetti riescono a rendere visibili sfumature che tendiamo a trascurare nella percezione ordinaria, favoriscono una percezione più mirata, intensa, “trascendentale”. Non ci si accontenta di far percepire la realtà come è effettivamente, ma punta a favorire la “vera” percezione, in cui l’occhio della mente e gli occhi, intesi come organo della vista, collaborano allo stesso fine: i secondi convergono nel primo - il vertice della piramide percettiva di Alberti - suggerendo una prospettiva dell’arte per cui la sua intima bellezza sia pienamente ribadita. Può sembrare presuntuoso sfidare la luce di Dio, ma, dopo tutto, Dio stesso ci ha dato il compito di raffinare la sua creazione. Questo fa l’arte più grande, esattamente questo. L’arte di illuminare l’arte in modo artificiale diventa, allo stesso modo, una sacra missione.
Without light, there’s no sight, and without sight there’s no insight, certainly not into works of art, be they buildings, paintings, or sculptures. From the beginning of humankind, light - scientifically “the ultimate aspect of matter moving at a known speed” - has been deified as the source of life. Thus the expressions “Divine Light” and “Spiritual Light,” in recognition of the fact that without light there is nothing sacred in life - no human spirit, no creativity. “To illuminate art is art in itself,” Targetti declares, and art is not only a matter of skill and technique but of sensitivity and imagination, which, as Baudelaire famously said, reaches to “the furthest depths of the soul” to “produce the sensation of newness.” What a good lighting project should do is to reach into the soul of the old artworks to make them seem new, to restore the spirit they seem to have lost with time and familiarity, which turned them into mundane material monuments. The Vienna Opera House - a temple devoted to the worship of music - and the Basilica of the Sacred Heart in Paris - a temple devoted to the worship of Christ - have all but lost the sacred meaning that made them seem eternally fresh, but Targetti’s imaginative, respectful illumination of them restores it. Giving them a new luminous aura - blessing them with light, as it were, a light which bathes them even as it seems to emanate from within them - they become spiritual spaces and “otherworldly” sanctuaries once again. Traditional works of art, whatever their medium, become revelations, and as such as inspiring - “inspiriting”- as they once were. The greatness of spirit that went into their making becomes manifest through the great art - an art as technically demanding and soulful - that went into illuminating them. Targetti’s achievement - making it possible to see old masterpieces in a new light, to see them with epiphanic clarity, and finally to see the light in them, and with that “to see the light” in a “eureka” moment of perceptive understanding, that is, to have a deep new consciousness of light (which we tend to take for granted, and remain unconscious of, except when it changes) and its profound necessity for our health and serious influence on our moods (for what is more joyous than the diffusion of light at dawn, what makes us happier than a luminous blue sky unmarred by dark clouds, what makes us feel more alive than the light on our skin) - faced a huge spiritual problem. For virtually all the works Targetti illuminates - certainly the old ones - were meant to be seen by natural, God-given light rather than artificial, man-made light - sunlight not electric light. What I think Targetti shows, paradoxically (and perhaps heretically), is that God-given light is not adequate to man-made masterpieces - masterpieces which challenge God’s creation even as they depend on it - for Targetti’s LED light brings out nuances of detail we tend to overlook in ordinary perception, making for a more focused, intense, “transcendental” perception. It’s a kind of light that facilitates “true” perception - perception with the mind’s eye as well as the body’s two eyes (the latter converge in the former, which is the apex of Alberti’s pyramid of perspective, suggesting that Targetti’s light gives us a perspective on the art it informs, confirming its inherent beauty) - rather than perception of the “matter of fact.” It may seem presumptuous to challenge God’s light, but, after all, God gave us with the task of refining the creation, which is one of the things great art does, suggesting, after all, that the great art of artificially illuminating art is a sacred mission.
*Donald Kuspit è uno dei più autorevoli critici d’arte americani. Vincitore del prestigioso Frank Jewett Mather Award
*Donald Kuspit is one of America’s most distinguished art critics. Winner of the prestigious Frank Jewett Mather
for Distinction in Art Criticism, è Contributing Editor per Artforum, Artnet Magazine, Sculpture e Tema Celeste,
Award for Distinction in Art Criticism he is a Contributing Editor at Artforum, Artnet Magazine, Sculpture, and Tema
nonché direttore di Art Criticism. È Professore Emerito di Storia dell’Arte e Filosofia alla State University of New
Celeste magazines, and the editor of Art Criticism. He is Distinguished Professor Emeritus of Art History and
York e Senior Critic alla New York Academy of Art. Consulente editoriale dell’Enciclopedia Britannica, per la quale
Philosophy at the State University of New York. He is also Senior Critic at the New York Academy of Art. He has
ha firmato l’introduzione sulla Critica dell’Arte, Kuspit ha scritto innumerevoli libri, articoli e saggi e tenuto lezioni in
written numerous books, articles, and essays, and lectured at many universities and art schools. He is the editorial
università e scuole d’arte di tutto il mondo.
advisor for the Encyclopedia Britannica, and wrote the entry on Art Criticism for it.
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Rivelare Revealing
L e Nostre Sfide Our Challenges
Rivelare Revealing Emozionare Creating Emotions Creating emotion Orientare Orientating Educare Educating
Emozionare
Orientare Orienting
Nel settore dell’arte e dei Beni Culturali, l’illuminazione gioca un ruolo di assoluto rilievo. Alla luce è assegnato infatti il delicato compito di mostrare opere e oggetti unici, preservandone l’integrità e le intrinseche caratteristiche estetiche. L’impegno e la ricerca di Targetti per l’arte vanno oltre, puntando a fare dell’esercizio della visione un’esperienza culturale unica e irripetibile. Le nostre sfide? Rivelare l’opera d’arte, suscitare emozioni, indirizzare lo sguardo e il cammino, educare alla lettura e alla comprensione di ogni espressione dell’umana creatività.
Lighting plays an extremely important role in the field of art and cultural heritage. In fact, light is given the delicate job of showing off unique works and objects, preserving their integrity and intrinsic aesthetic quality. Targetti’s commitment and research in the art field goes even further, focusing on making the viewing exercise a unique and unrepeatable cultural experience. Our challenges: to reveal the artworks, stir emotions, guide the eyes and feet, provide information on the interpretation and understanding of every expression of human creativity.
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Rivelare Revealing La luce mostra e rivela, enfatizza superfici e materiali, crea la scenografia, suscita aspettative, evoca la memoria dei luoghi. Light shows and reveals, emphasises surfaces and materials, sets the scene, raises expectations, evokes the memory of places.
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Fabrizio Corneli, Grande Volante VIII: painted aluminium, metal halide lamps, shadows
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Emozionare Creating Emotions
La luce comunica, emoziona, induce al raccoglimento e al silenzio, mette in relazione l’uomo con l’arte. Light communicates, stirs emotions, leads to meditation and silence, places man in relation with art.
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Orientare Orientating La luce cattura l’attenzione, orienta e stimola i nostri sensi al pieno godimento dell’esperienza artistica. Light captures the attention, orientates and stimulates our senses to fully enjoy the artistic experience.
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Courtesy of Cheri Lucas
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Educare Educating La luce interpreta e racconta, educa alla comprensione dell’arte e dei suoi impliciti messaggi dosando con misurato equilibrio sapere e sentire. Light interprets and recounts, educates on the comprehension of art and its implicit messages balancing with measure knowledge and feeling.
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Il Valore dell’Esperienza The Value of Experience
L’impegno di Targetti per l’arte ha radici lontane. Un legame naturale, quello fra la luce e le diverse espressioni della creatività umana, che l’azienda ha saputo di volta in volta interpretare con interventi volti alla conservazione, alla valorizzazione e alla corretta fruizione del patrimonio artistico. Il filo conduttore che lega l’illuminazione di alcuni luoghi-simbolo dell’arte e di esposizioni come la grande mostra dedicata nel 2011 a Lorenzo Lotto è il carattere innovativo di soluzioni studiate appositamente per ogni specifico evento, sulla base di una meticolosa attività di ricerca e test rigorosi condotti in situ. Innovazione e personalizzazione: sono proprio queste le parole-chiave del lungo percorso di Targetti attraverso l’arte. Un percorso che nulla ha di estemporaneo, ma che per coerenza di genesi e crescente qualità dei progetti realizzati palesa l’esistenza di un vero e proprio pensiero che ispira e “regola” gli interventi stessi. Art Thinking, l’abbiamo definito, a descrizione e sintesi del programma Targetti per i musei e i percorsi espositivi (Luce per l’Arte), gli edifici storici e monumentali (Luce per la Storia) e i luoghi di culto (Luce per l’Anima). Targetti’s commitment to art has deep roots. A natural bond between light and the various expressions of human creativity, which the company has known how to interpret with actions dedicated to the conservation, development and correct use of the artistic heritage. The common thread that links the lighting of some symbolic artistic places and exhibitions, such as the large exhibition dedicated to Lorenzo Lotto in 2011, is the innovative character of solutions designed specifically for any event, based on meticulous research and rigorous on-site tests. Innovation and personalisation: these are the key words of Targetti’s long journey through art. A journey that is carefully planned, whose consistency of genesis and increasing quality of projects reveals the existence of a real thought that inspires and “governs” the actions themselves. We called it Art Thinking, which describes and sums up the Targetti program for museums and exhibition centres (Light for Art), historical buildings and monuments (Light for History), and places of worship (Light for the Spirit).
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Luce per l’Arte
Light for Art Le sorgenti / THE SOURCES
Illuminare l’arte è un’arte essa stessa. In ogni percorso espositivo o museale, nulla come la luce è in grado di far risaltare le diverse espressioni della creatività umana arricchendo di significati profondi l’esperienza dei visitatori. La luce, se adeguatamente progettata, cattura la verità dei colori, sottolinea gli aspetti formali dell’opera, suggerisce percorsi di visita e stabilisce gerarchie d’importanza nell’ordine di esposizione. Ma la luce non è solo ciò che vediamo. In un museo sono esposti manufatti preziosi e delicati che una cattiva illuminazione può non solo svilire sotto il profilo estetico, ma addirittura danneggiare, scolorendo i pigmenti, accelerando lo scollamento degli strati pittorici, lo screpolarsi delle vernici o l’ingiallimento della carta. Una corretta illuminazione deve tenere conto anche di questi aspetti, coniugando sicurezza e presentazione scenica. To illuminate art is art in itself. In every exhibition or museum nothing better than light can highlight and draw attention to the different expressions of human creativity by enriching the visitor’s experience with deep significance. Light, if well designed, captures the truth of the colours, emphasises the formal aspects of the work, suggests the paths to visit and establishes hierarchies of importance in the exhibiting journey. But light is not only what we see. A museum displays precious and delicate artefacts whose aesthetic quality can be ruined with bad lighting, as well as damaging them by discolouring the pigments, accelerating the separation of the painted layers, cracking of the paint work or yellowing of the paper. A good lighting project must also consider these aspects, uniting safety and scenic presentation.
L’anaLisi dei materiaLi / ANALYSIS OF THE MATERIALS Progettare un percorso espositivo, permanente o temporaneo, significa non solo rendere fruibili le opere d’arte, ma anche, soprattutto, mantenerle integre nel tempo. Tra le molte discipline coinvolte, l’illuminazione riveste un ruolo di primaria importanza, essendo in gioco, oltre alle caratteristiche proprie della luce, anche quelle dei materiali che la luce sfiora, tocca o attraversa. Materiali diversi hanno caratteristiche e categorie di fotosensibilità dissimili. Marmi, metalli, ceramiche e vetri, per esempio, hanno una fotosensibilità molto bassa e resistono dunque abbastanza bene a qualsiasi tipo di illuminazione. Pitture, tempere, arazzi, ma anche stampe, libri e cuoio, hanno al contrario una fotosensibilità piuttosto alta e devono quindi essere illuminati con particolare attenzione, attraverso un’analisi mirata della sorgente luminosa, dei valori di illuminamento e dei tempi di esposizione. To plan an exhibition, permanent or temporary, means not only making it easy to enjoy the artworks, but also and above all, to conserve them. Among the many disciplines involved, lighting plays a very important role, since at stake are not only the actual characteristics of the light but also those of the materials that the light strokes, touches, or passes through. Different materials have different properties and photosensitivity categories. Marble, metal, ceramic and glass, for example, have a very low photosensitivity and therefore are quite resistant to any type of lighting. Paint, tempera, tapestries, but also prints, books and leather have a rather high photosensitivity and must therefore be illuminated with special care through an analysis focusing on the light source, lighting values and exposure times.
Una volta analizzate le caratteristiche intrinseche dei materiali dell’opera da illuminare, occorre valutare i diversi parametri progettuali, tra cui l’illuminamento massimo e il valore energetico della composizione spettrale. L’illuminamento massimo consigliabile varia in base alle categorie di fotosensibilità: dai 50 lux per le categorie con fotosensibilità molto alta, ai 300 lux massimi. L’altro aspetto fondamentale è la composizione dello spettro della sorgente utilizzata. La luce è una radiazione elettromagnetica, il che significa che sono associati ad essa determinati livelli di energia. L’insieme delle radiazioni conosciute può essere rappresentata nello spettro elettromagnetico. Ogni tipologia di sorgente ha una composizione spettrale diversa; di conseguenza, il contenuto energetico e la cromaticità della lampada sono considerevolmente diversi. Lo spettro di una sorgente non si esaurisce nello spettro del visibile, compreso tra i 380 e i 780 nm, ma si estende anche ai raggi ultravioletti (100 nm - 380 nm) e agli infrarossi (780 nm - 2500 nm). La componente ultravioletta è la componente più dannosa del flusso radiante emesso da una sorgente, soprattutto nell’intervallo compreso tra i 100 e i 280 nm, perché ha la capacità di attivare processi irreversibili di degrado fotochimico. Ecco quindi che, quando si affronta un progetto in ambito museale, diventa fondamentale conoscere lo spettro della sorgente che si intende utilizzare. Può accadere anche che sorgenti analoghe ma di aziende distinte abbiano una composizione spettrale relativamente diversa tra loro. Once the intrinsic properties of the materials to be illuminated have been analysed, the different design parameters must be evaluated, such as the maximum lighting and energy value of the spectral composition. The maximum lighting allowable varies based on the photosensitivity categories: from 50 lux for very high photosensitivity categories, to a maximum of 300 lux. Another fundamental aspect is the spectral composition of the source used. Light is an electromagnetic radiation, which means it is linked to specific energy levels. All the radiations known can be represented in the electromagnetic spectrum. Each type of source has a different spectral composition, therefore the energy content and chromaticity of the lamps can be considerably different. The spectrum of a source is not used up in the spectrum of the visible, included between 380 and 780 nm, but also extends to the UV rays (100 nm - 380 nm) and to the infrared rays (780 nm - 2500 nm). The UV component is the most harmful component of the radiation flow emitted by a source, especially within the range of 100 and 280 nm, because it has the ability to generate irreversible processes of photochemical degradation. Therefore, when designing a museum lighting project it is fundamental to know the spectrum of the sources you want to use. Similar sources produced by different companies can have relatively different spectral compositions.
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Spettro di emissione sorgente LED / Emission spectrum of a LED source
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Spettro di emissione lampada alogena / Emission spectrum of a halogen lamp
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eVitare iL Foto-danneggiamento / PREVENTING PHOTO DAMAGE
Le opzioni tecniche / TECHNICAL OPTIONS
Per contenere gli effetti del foto-danneggiamento prodotti dall’esposizione alle radiazioni UV e IR, si possono adottare alcuni accorgimenti. Tra questi, vi è l’utilizzo di sorgenti luminose caratterizzate da una composizione spettrale il più possibile limitata al campo delle radiazioni UV e IR o, nel caso di sorgenti a incandescenza, il ricorso a ottiche dotate di un rivestimento dicroico che consenta di ridurre frontalmente il calore emesso. In alternativa, può rivelarsi utile anche l’uso di filtri interferenziali capaci di “tagliare” gran parte dei raggi ultravioletti a prezzo di una minima variazione cromatica.
Una volta analizzata nel dettaglio l’opera da illuminare e scelta la sorgente più appropriata, il passo successivo è l’adozione della soluzione tecnica più corretta. In ambito museale ed espositivo, l’analisi delle opzioni possibili sotto il profilo tecnico deve tenere conto sia degli aspetti psico-fisiologici che influiscono sulla percezione del visitatore, sia della valorizzazione delle opere e delle caratteristiche del loro “contenitore”. Parametri come la distribuzione delle luminanze, il contrasto, l’abbagliamento risultano evidentemente di fondamentale importanza. Per distribuzione delle luminanze s’intende il loro equilibrio, non solo sull’opera illuminata, ma anche rispetto al contesto in cui sono collocate. Esposizioni contemporanee optano sempre più spesso per il massimo equilibrio delle luminanze, con la creazione di ambienti minimali in cui le superfici verticali espositive non hanno punti di focalizzazione, ma si distinguono per una luce morbidamente diffusa e priva di ogni contrasto. Musei storici e pitture d’epoca classica sono spesso caratterizzati, al contrario, da forti contrasti, in cui l’opera è messa in evidenza attraverso un’illuminazione d’accento. Un’opzione, questa, preferita soprattutto per dare enfasi drammatica alle opere scultoree, mettendone in evidenza la plasticità: incrociando tra loro fasci di apertura e di potenza diversi, si otterrà un fondo morbido con un accento che coinciderà con il punto di osservazione privilegiato dell’opera stessa.
Some measures can be taken to reduce the effects of photo-damage caused by the exposure to UV and IR rays. Among these is the use of light sources characterised by a spectral composition with the lowest range of UV and IR rays, or in the case of incandescent sources, optics can be used that have a dichroic coating to reduce the heat emitted on the front. Alternatively, interferential filters can be used to “cut” most of the UV rays at the price of a small variation to the colour.
Led per L’arte / LED FOR ART Oggi la tecnologia LED rappresenta forse la soluzione ideale, capace di generare una luce praticamente innocua per la conservazione delle opere d’arte perché calibrata nello spettro del visibile e quindi priva sia di raggi ultravioletti che di raggi infrarossi. Le sorgenti a LED di ultima generazione si caratterizzano inoltre per l’elevatissima resa cromatica (anche fino a 90), garantita dalla completezza dello spettro elettromagnetico in tutte le lunghezze d’onda. Il LED ha poi il vantaggio di poter essere gestito da sistemi elettronici, che permettono di regolarne con semplicità sia l’intensità che la composizione spettrale. La luce bianca, infatti, specialmente quella ottenuta dalla sovrapposizione di LED di colore diverso, genera uno spettro particolarmente “ricco”. Questo fa sì che di ogni apparecchio a LED si possa calibrare la composizione spettrale direttamente sulla singola opera d’arte, andando ad enfatizzarne con precisione mirata i cromatismi che la contraddistinguono. LED technology is perhaps the best solution for today’s needs, capable of emitting practically harmless light for the conservation of artworks because it is calibrated to the visible spectrum and therefore without UV or IR rays. Latest generation LED sources also have an extremely high colour yield (up to 90) guaranteed by the completeness of the electromagnetic spectrum in all the wavelengths. LEDs also have the advantage of being able to be managed by electronic systems that allow controlling its intensity and spectral composition with extreme ease. In fact, white light, especially light obtained by overlapping LEDs of different colours, generates a particularly “rich” spectrum. This allows the spectral composition of each LED fixture to be calibrated directly to each artwork, emphasising with targeted precision their chromatic qualities.
Once the artwork to be illuminated has been analysed in detail and the most appropriate source selected, the next step is to choose the technical solution. In museums and exhibitions, an analysis of the possible technical options must take into account the psycho-physiological aspects that influence the visitor’s perception and must also draw attention to the works and the features of their “container.” Of course, parameters such as distribution of the luminous intensities, contrast and glare are fundamentally important. Distribution of the luminous intensities consists in their balance, not only on the work that is being illuminated, but also in respect to the context in which it is set. Contemporary exhibitions often opt for maximum balance of the luminous intensities by creating minimal settings where the vertical exhibiting surfaces do not have focalisation points, but are characterised by a soft light without any kind of contrasts. On the other hand, historical museums and classical paintings are often characterised by high contrasts, where the work is emphasised by accent lighting. This option is ideal for dramatically emphasising sculptures and plasticity: the intersecting of beams having different openings and powers can create a soft background with an accent effect that will coincide with the best viewing position of the work.
Leonardo da Vinci, Last Supper. Church of Santa Maria delle Grazie, Milan, Italy
iL know how targetti / TARGETTI kNOw HOw L’esperienza di Targetti nell’illuminazione di mostre e spazi museali nasce molti anni fa con l’illuminazione di una delle opere più amate al mondo: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Da quell’esperienza, la professionalità di Targetti è stata posta a servizio di molte altre esposizioni: dalla Galleria dell’Accademia di Firenze con l’illuminazione del David di Michelangelo, alla personale di Norman Foster al Museo Pushkin a Mosca. Sfide progettuali estremamente differenti per genere ed esigenze correlate, a cui Targetti ha saputo rispondere con consapevolezza ed entusiasmo creativo. Targetti’s experience in illuminating exhibitions and museums comes from many years specialising in lighting one of the most loved paintings in the world: Leonardo da Vinci’s Last Supper. This experience has led Targetti’s professionalism to be placed at the service of many other exhibitions: from the Galleria dell’Accademia of Florence with the lighting of Michelangelo’s David, to the personal exhibition of Norman Foster at the Pushkin Museum of Moscow. Extremely different design challenges in terms of the nature and requirements, which Targetti has been able to satisfy with creative knowledge and enthusiasm.
Norman Foster Exhibition. State Pushkin Museum, Moscow, Russia. Lighting design: Lighting Design Center
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Michelangelo Buonarroti, David. Galleria dell’Accademia, Florence, Italy
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Luce per l’arte / Light for Art - Case history
Exhibition “Lorenzo Lotto” Scuderie del Quirinale (Rome, Italy) Curated by G.C.F. Villa Lighting design by Consuline Architetti Associati
Un grande evento d’arte, in cui la tecnologia gioca un ruolo di rilievo assoluto. L’evento è la Mostra dedicata al Maestro del Cinquecento Lorenzo Lotto, tenutasi a Roma alle Scuderie del Quirinale nella primavera del 2011. La tecnologia, sviluppata da Consuline e Targetti, consente di illuminare le opere d’arte facendone percepire, con un verismo mai sperimentato prima, sia la pienezza cromatica che il senso di tridimensionalità. Il principio da cui tutto ha origine è quello dei cosiddetti neuroni a specchio, la cui scoperta, negli anni Novanta del secolo scorso, ha definitivamente provato, per esempio, che vediamo con gli occhi ma guardiamo con il cervello, consentendo di sviluppare avanzate teorie sul nostro modo di percepire forme e colori e mettendo perfino in discussione alcune consolidate certezze sul comportamento umano. La ricerca dello studio Consuline di Milano parte da qui e dalle potenzialità offerte dalla tecnologia LED. Fondamentale l’incontro con Targetti, che ha tradotto il principio in pratica, arrivando a produrre una luce bianca da sorgente LED caratterizzata da uno spettro che presenta alcuni precisi vuoti. Grazie a queste “assenza” di lunghezze d’onda, il cervello viene indotto ad individuare quelle sfumature che agevolano e potenziano la percezione del senso di tridimensionalità della scena dipinta ed una più netta comprensione dei dettagli del dipinto stesso. A high value art event, where technology plays an absolutely strategic role. The event is the exhibition dedicated to the Master of Sixteenth Century Lorenzo Lotto, which took place in Rome at the Scuderie del Quirinale in the Springtime 2011. The technology has been developed by Consuline and Targetti to make artworks are perceived at the height of their true colours and with a never before experimented sense of tridimensionality. The principle from which everything originated is based on the so called mirror neurons, whose discovery, in the Nineties of last Century, has definitely proved, for instance, that we see with our eyes, but we look with our brains, allowing to develop innovative theories on our way of perceiving shapes and colors and even putting in doubt some certainties on human behaviour. The research activities of the Milan studio Consuline are based on this principle and the possibilities offered by LED technology. The meeting with Targetti has been essential, as the Florentine company translated the theory into practice, producing a white light from LED sources characterised by a spectrum with some precise empty spaces. Thanks to this “absence” of wave length, our brain is induced to seize just those shades that help and optimise the perception of the sense of tridimensionality of the paintings, as well as a better comprehension of details.
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Luce per l’arte / Light for Art - Case history
Da un punto di vista tecnico, il ruolo di Targetti si è tradotto nella progettazione, nella produzione e nella fornitura di 168 apparecchi sviluppati ad hoc per la Mostra di Roma. Proiettori speciali a LED, concepiti per valorizzare la tecnica pittorica e la sensibilità estetica di Lotto, hanno illuminato le 57 opere esposte alle Scuderie del Quirinale, con una luce in grado di stimolare a livello neuronale la percezione della tridimensionalità delle opere stesse.
From a technical point of view, the role of Targetti consisted in designing, producing and supplying 168 lighting fixtures developed for Rome exhibition. Special LED projectors designed to bring out the pictorial technique and aesthetic sensibility of Lotto illuminated the 57 artworks on display at the Scuderie del Quirinale, with a kind of light able to stimulate the perception and tridimensionality of the artworks themselves at neuronal level.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
CUSTOM Proiettore professionale da incasso sviluppato da Targetti e Consuline per l’allestimento della Mostra di Lorenzo Lotto. La tecnologia utilizzata deriva dal proiettore OPTAGON: il sistema di digitalizzazione della luce e il sistema ottico sono gli stessi, declinati però in una versione a due riflettori invece di quattro e con miscele di LED completamente diverse. La richiesta dello studio Consuline era di avere, all’interno dello stesso apparecchio, due diverse fonti emittenti, una con dominante fredda e l’altra con dominante calda. I due riflettori hanno quindi una diversa miscelazione di LED, che, attraverso il sistema digitale, può essere controllata e modulata a piacimento. Il risultato è una luce con una ben precisa composizione spettrale, volta a stimolare la percezione visiva di particolari colori. Il prodotto per l’allestimento è stato customizzato anche nella meccanica. È stata infatti realizzata una versione apposita da incasso con un particolare carter per l’installazione del proiettore anche dal basso verso l’alto. Professional recessed projectors developed specifically by Targetti and Consuline for the Exhibition of Lorenzo Lotto. The technology used derives from OPTAGON projector: the digitalising system of the light and the optical system are the same however they come in a version with two reflectors instead of four and with a completely different mix of LEDs. Consuline wanted, within the same fixture, two different emitting sources: one dominated by cold light and the other by warm light. Therefore, the two reflectors have a different mix of LEDs that can be controlled and modulated through the digital system as desired. This produces a light with a very precise spectral composition aimed at stimulating the visual perception of specific colours. The mechanics of the product have also been customised for the installation. In fact, a special recessed version was developed with a special carter for installing the projector even from the bottom upwards. DICONO DI NOI / ABOUT US “La retrospettiva dedicata a Lorenzo Lotto toglie il fiato per i colori brillanti…” “The retrospective on Lorenzo Lotto takes breath away for the brilliance of colours…” LUCE, giugno / June 2011 “Un’illuminazione di avanguardia, che restituisce al visitatore tutta la gamma cromatica di Lotto come davanti a una finestra aperta…” “An avant-garde lighting, giving visitor all the colour range of Lotto as in front of an open window…” Expansión, 26 marzo / March 2011
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Luce per l’arte / Light for Art - Case history
Exhibition “Caravaggio. Una vita dal vero” Sant’Ivo alla Sapienza (Rome, Italy) Directed by E. Lo Sardo Curated by O. Verdi, M. Di Sivo Lighting design by C. De Camillis, R. Fibbi
Nel quadro delle iniziative per il quarto centenario della morte di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, l’Archivio di Stato di Roma ha organizzato, dall’11 febbraio al 15 maggio 2011, una mostra dal taglio assolutamente innovativo, costruita come una detective story su documenti originali restaurati e conservati presso lo stesso Archivio. Un’indagine sul campo, dove quello che emerge è soprattutto la vicenda umana dell’artista. Il contributo offerto da Targetti si è rivelato essenziale, in particolare, per l’individuazione e l’attuazione della soluzione più idonea a soddisfare le esigenze espositive e di budget connesse alla particolarità all’evento, in un luogo come la Biblioteca Alessandrina del Borromini di estremo rilievo storico e culturale. L’approccio adottato dai progettisti Carolina De Camillis e Riccardo Fibbi è stato di rinunciare all’interpretazione dell’origine della luce nelle singole tele - tema spesso riproposto nelle esposizioni di pittura d’epoca barocca - e di privilegiare invece la corretta lettura delle superfici pittoriche evitando ogni possibile riflesso speculare. Coerentemente con la poetica del Caravaggio, inoltre, si sono enfatizzati i contrasti, tenendo bassi i livelli dell’illuminazione generale della sala. A tale fine, le opere sono state illuminate prevalentemente dal basso, riservando ad alcune tele un “tocco” di luce dall’alto. L’intervento ha previsto, per l’illuminazione diretta dall’alto dei quadri in mostra, l’impiego di proiettori orientabili per lampade alogene con ottiche Flood installati su binari montati a sbalzo sulla balaustra che corre lungo tre pareti dell’aula interamente rivestita da scaffalature lignee. As part of the initiatives for the fourth centenary of the death of Michelangelo Merisi known as Caravaggio, the State Archives of Rome organised, from 11 February to 15 May 2011, a ground-breaking exhibition pieced together like a detective story on original documents restored and kept in these archives. This on-field investigation mainly reveals the human story behind the artist. Targetti’s contribution revealed itself to be essential, especially in identifying and implementing the best solution to meet the exhibiting and budget requirements associated with the special nature of the event held in a venue of extreme historical and cultural importance such as the Alessandrina Library of Borromini. The approach adopted by the designers, Carolina De Camillis and Riccardo Fibbi, was to abandon the interpretation of the origin of light in every painting - a theme often repeated in exhibitions of Baroque paintings - and to focus instead on the correct reading of the pictorial surfaces, avoiding any possible specular reflection. Moreover, in keeping with the poetics of Caravaggio, the contrasts were emphasised keeping the overall lighting in the hall to a minimum. For this purpose, the works were mainly lit from below and a “touch” of light from above was only given to a few paintings. To directly light the paintings from above, the project involved the use of adjustable projectors for halogen lamps with Flood optics installed on tracks. These tracks are cantilevered on the balustrade that runs along three walls of the hall entirely covered with wooden shelves.
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Courtesy of the Archivio di Stato di Roma
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Per l’illuminazione diretta dal basso dei quadri si sono invece utilizzati apparecchi per lampade alogene dicroiche a bassa tensione muniti di dispositivi ottici per il controllo dell’abbagliamento, realizzati ad hoc per essere integrati nella base della struttura di supporto dei quadri stessi. L’effetto è giustamente drammatico, l’intervento calibrato sulla specificità del contesto attraverso l’individuazione dei livelli appropriati di illuminamento, il controllo delle luminanze, la preferenza per apparecchi altamente performanti e di ridotto impatto visivo. While fixtures for low-voltage dichroic halogen lamps were used to directly light the paintings from the bottom. These fixtures are equipped with optic devices to control the glare and are built to be integrated into the base of the support structure of the paintings themselves. The resulting effect is rightly dramatic and the intervention was calibrated according to the specific context by identifying the appropriate levels of lighting, controlling the luminous intensities and using high-performance fixtures with low visual impact.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
NAUTUS Proiettore professionale da incasso per lampade alogene e ioduri metallici. L’originale asimmetria delle forme, l’essenzialità del design e l’ampia gamma di ottiche e sorgenti permettono di utilizzare lo stesso design, ma con opzioni diverse, all’interno dello stesso spazio architettonico. Il corpo ottico può rimanere a filo dell’anello oppure essere estratto raggiungendo un’orientabilità sull’asse verticale fino a 58°. Lo spill-ring che equipaggia tutte le versioni a scarica limita al massimo ogni rischio di abbagliamento. Professional recessed projector for halogen and metal halide lamps. The originally asymmetric forms, essential design and wide range of optics and sources allow using the same design, but with different options, inside the same architectural space. The optic body can remain flush with the ring or can be extracted to allow the body to be adjusted on a vertical plane by 58°. The discharge versions come with a spill-ring to minimise any risk of glare.
DICONO DI NOI / ABOUT US “Attraverso i documenti (e i quadri) il Caravaggio vero. Una mostra avvincente…” “Through the documents (and paintings) Caravaggio as he really was. A fascinating exhibition…” Il Messaggero, 11 febbraio / February 2011 “Quattrocento anni dopo la sua morte, Caravaggio è una superstar del XXI secolo. I suoi quadri, drammaticamente illuminati, suonano un accordo moderno…” ”Four hundred years after his death, Caravaggio is a 21th Century superstar… His dramatically lit paintings strike a modern chord…” BBC News, 18 febbraio / February 2011
Courtesy of the Archivio di Stato di Roma 26
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Eleonora’s Chapel Palazzo Vecchio (Florence, Italy)
Frutto del lavoro congiunto fra Targetti, il Comune di Firenze e i curatori del Museo di Palazzo Vecchio, il nuovo allestimento illuminotecnico mira a rendere percepibile in una pienezza finora impensabile la straordinaria ricchezza cromatica di uno dei capolavori indiscussi dell’arte cinquecentesca: gli affreschi di Agnolo Bronzino che rivestono interamente la Cappella fatta costruire nel 1500 da Cosimo I de’ Medici per il culto privato della moglie Eleonora di Toledo. La sorprendente efficacia del risultato si deve all’impiego di una sofisticata tecnologia messa a punto dal Dipartimento Ricerca e Sviluppo di Targetti. Particolari proiettori, controllati da un dispositivo di gestione digitalizzata dello spettro luminoso, coniugano LED di ultima generazione con ottiche dall’innovativa conformazione ottagonale, assicurando e certificando una resa del colore delle superfici illuminate che non ha uguali. La minima distanza tra gli apparecchi e le superfici della Cappella era un aspetto da non sottovalutare. Gli apparecchi sono stati perciò posizionati dietro all’inginocchiatoio posto all’ingresso della cappella e da questo unico punto è stata illuminata tutta la Cappella, pareti e volta. Un risultato possibile grazie alle diverse ottiche e relative aperture di fascio del sistema, che sono state calibrate opportunamente per le diverse distanze dalle superfici pittoriche in modo da ottenere un’illuminazione perfettamente uniforme. As a result of a joint effort between Targetti, the City of Florence and the curators of the Museum of Palazzo Vecchio, the new lighting aims at showing the extraordinary chromatic richness of one of the undisputed masterpieces of the sixteenth century: the frescoes by Agnolo Bronzino for the chapel built by Cosimo I de’ Medici as a private place of worship for his wife, Eleonora di Toledo. The amazing results come from a sophisticated technology perfected by Targetti’s Research and Development Department. The combined use of optics with innovative octagonal shapes with new generation LEDs and a complex digital device for light flow management guarantees and certifies an unrivalled colour yield of the lit surfaces. The minimum distance between the lighting fixtures and the Chapel’s surfaces was a relevant challenge. The fixtures have been therefore placed behind the kneeling-stools at the entry to provide the right levels of light for the whole Chapel - walls and vault. A result made possible by the optics and the available beam angles of the system, that have been specially calibrated on the different distances from the painted surfaces in order to achieve a perfectly uniform lighting.
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Oltre che a livello percettivo, la nuova regia illuminotecnica della Cappella comporta dei significativi vantaggi sia in termini di conservazione - l’esatto controllo della luce emessa garantisce che né il calore né i dannosi raggi UV interferiscano con gli affreschi - sia in termini di manutenzione, con relamping praticamente nullo e un flusso pari al 70% anche dopo 50.000 ore di funzionamento. The chapel’s new lighting design also brings significant advantages in terms of preservation (the exact control of the light emitted prevents heat or dangerous UV rays from interfering with the frescoes) and drastically reduces maintenance on the fixtures: no relamping is needed and the luminous flux is equal to 70% even after 50.000 operation hours.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
OPTAGON Proiettore professionale a LED a luce miscelata. OPTAGON si caratterizza per il particolare sistema ottico ottagonale disegnato e brevettato da Targetti. La luce bianca (di tonalità calda, fredda o variabile) è ottenuta attraverso la miscelazione di LED di tonalità diversa che permettono di arricchire e completare lo spettro, ottenendo una luce perfettamente uniforme e omogenea. OPTAGON studiato per la Cappella di Eleonora ha una particolare miscelazione di LED, studiata cioè sulle caratteristiche pittoriche e cromatiche dell’affresco e poi calibrata digitalmente in fase di installazione al fine di ottenere la miglior resa dei cromatismi sia di tonalità fredde che calde. LED professional projector with mixed lights. OPTAGON is characterised by a special octagonal-shaped optic system designed and patented by Targetti. White light (in warm, cold or variable tones) is obtained by mixing LEDs with different tones of white that allow enriching and completing the spectrum to produce a perfectly even and homogenous distribution of light. The OPTAGON fixtures designed for the Chapel of Eleonora have a specific mix of LEDs which was established based on the pictorial and chromatic characteristics of a fresco painting and then digitally calibrated during installation in order to obtain the best colour yield with both cold and warm tones.
DICONO DI NOI / ABOUT US “Se qualcuno è di recente entrato nella Cappella della duchessa Eleonora in Palazzo Vecchio, beh, ci torni ora. Avrà un salutarissimo choc: il risultato è grandioso!” “If someone recently has come into the Chapel of Duchess Eleonora in Palazzo Vecchio, should come back now - he/she will have a salutary shock. The result is gorgeous!” Il Corriere della Sera, 16 novembre / November 2010 “Una pienezza cromatica finora impensabile…” “A chromatic fullness until now unthinkable…” Il Sole 24 Ore, 17 febbraio / February 2011
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Fondi Oro Galleria dell’Accademia (Florence, Italy) Curated by G. Lombardi
Popolarissima per la presenza del David di Michelangelo, anch’esso illuminato da Targetti, la Galleria dell’Accademia di Firenze vanta la più importante collezione al mondo di tavole su fondo oro, che occupano tutto il primo piano dell’edificio. Straordinari capolavori del Trecento che offrono una visione chiara e completa della produzione artistica fiorentina del periodo fra Giotto e Masaccio. Per la loro illuminazione, si è utilizzata una tecnologia LED capace di esaltare la preziosità dell’oro utilizzato come fondo nella gran parte delle tavole, ma anche le tonalità chiare e luminose dell’azzurro, dei rosa, dei violetti... Il principio: ogni materiale impiegato nella realizzazione di un’opera ha una propria consistenza, una precisa frequenza cromatica e un diverso comportamento alla luce. La fedele restituzione dei colori è legata al rapporto tra ciascuno di questi fattori e la composizione spettrale della luce. La tecnologia di Targetti utilizzata per i Fondi Oro della Galleria dell’Accademia combina una particolare selezione di LED di colore diverso, emettendo così una luce con una composizione spettrale in tutte le lunghezze d’onda e capace dunque di restituire i colori con assoluta verità. Modulando la composizione e le diverse intensità di ciascun LED, è possibile inoltre personalizzare la luce emessa calibrandola sulle proprietà cromatiche specifiche di ogni opera. Very popular due to the presence of Michelangelo’s David, also illuminated by Targetti, the Gallery boasts the most important collection in the world of gold-ground paintings, which occupy the entire first floor of the building. The outstanding masterpieces from the 14th century offer a clear and complete vision of the Florentine artistic production from the period between Giotto and Masaccio. These masterpieces were illuminated using LED technology, which perfectly sets off the precious gold used as a background in most of the panels, as well as the bright tones of the blues, pinks, purples.... The principle: each material used to create an artwork has its own consistency, a precise chromatic frequency and a different way of interacting with light. The faithful restoration of the colours is based on the relationship between each of these factors and the spectral composition of the light. The Targetti technology used for the gold-ground paintings of the Accademia Gallery, in combination with a particular selection of LEDs of different colours, allows emitting a light spectrum at all wavelengths which returns the colours with absolute truthfulness. By modulating the composition and different intensities of each LED, the light emitted can be personalised according to the specific chromatic properties of each painting.
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Luce per l’arte / Light for Art - Case history
L’intera illuminazione ha seguito il posizionamento dei precedenti apparecchi da incasso, sempre firmati Targetti. Sono stati realizzati appositamente per questo intervento particolari anelli in gesso che hanno consentito da un lato di sfruttare i fori di incasso già presenti nelle sale del primo piano e, dall’altro, di celare alla vista la complessa tecnologia degli apparecchi. L’intervento si distingue anche per la sofisticata gestione della luce. Tutti gli apparecchi sono controllati tramite sistema con protocollo DMX, che permette di gestire singolarmente ogni apparecchio regolandone intensità e colore. Questo consente di calibrare la tonalità della luce e la sua composizione spettrale direttamente sull’opera, valorizzandone con straordinaria efficacia le caratteristiche cromatiche. Un altro valore dell’impianto sta nel risparmio energetico, con un abbattimento dei consumi di circa il 20%. Special plaster rings designed specifically for this intervention allowed taking advantage of the recess holes already present in the halls of the first floor and concealing the technological parts of the fixtures. The lighting project is also distinguished by a sophisticated system of lighting control. All the fixtures are managed by a DMX system that allows to control each fixture separately, changing the intensity and the colour and so modulating the tone of light and its spectral composition directly on the artwork. The chromatic features are enhanced with extraordinary effectiveness. Another plus of the new lighting system consists in energy saving, with a 20% reduction in consumption.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
ARC LED Proiettore professionale da incasso a LED a luce miscelata, ARC LED si caratterizza per il particolare sistema ottico ottagonale disegnato da Targetti. La luce bianca è ottenuta attraverso una precisa miscelazione di LED di tonalità diversa, studiata specificamente per esaltare il pigmento dorato delle opere. In fase d’installazione, la tonalità della luce è stata poi calibrata digitalmente direttamente sull’opera. La luce emessa è ovviamente compresa nel solo spettro del visibile, a tutela della perfetta conservazione dell’opera. L’apparecchio può essere corredato di un particolare anello in gesso che permette di integrarlo e nasconderlo nel controsoffitto. LED professional recessed projector with mixed lights. ARC LED is characterised by a special octagonal-shaped optic system designed by Targetti. The white light is obtained through a precise mixing of LEDS with different tones designed specifically for highlighting gold pigments. During installation, the tone of light is calibrated digitally directly on the work. Of course, the light emitted is included in a single visible spectrum in order to protect and conserve the artwork. The fixture can be fitted with a special plaster ring that allows it to integrate perfectly with the ceiling.
DICONO DI NOI / ABOUT US
“Risplende la Galleria dell’Accademia… una sorprendente resa del colore dei dipinti…” “The Accademia Gallery shines… a surprising colour rendition of paintings…” Il Nuovo Corriere di Firenze, 1° aprile / April 2011 “I proiettori sono in grado di restituire con straordinario verismo i colori delle opere…” “The projectors are able to restore the colours of the art works with exceptional verism…” La Nazione, 31 marzo / March 2011
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Luce per l’arte / Light for Art - Case history
Sinopias Museum
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
(Pisa, Italy) Curated by G. Nencini, G. Piancastelli Politi
Creato nel trecentesco Spedale di Santa Chiara per conservare le sinopie degli affreschi del Camposanto Monumentale, il Museo delle Sinopie è un luogo magico e prezioso, sia per i capolavori che vi sono custoditi, sia per il “contenitore” in sé. L’organizzazione degli interni consta di un sistema di pedane tra loro collegate a diverse altezze, sorrette da strutture metalliche ancorate a terra e sospese tramite tiranti. I pannelli espositivi sono collocati sulle pareti longitudinali e sospesi a diverse altezze; altri sono inseriti al di sotto del primo ballatoio. L’impianto di illuminazione assolve alla duplice esigenza di illuminare con uniformità le sinopie, sottolineando attraverso la luce il percorso espositivo suggerito dal progetto di recupero. Per illuminare le sinopie collocate alle altezze superiori si sono utilizzati proiettori professionali accessoriati con filtro lama per allungare e ammorbidire al tempo stesso l’effetto di luce. Per le sinopie sospese ai livelli inferiori, si è optato invece per apparecchi lineari fluorescenti nascosti lungo il “marcapiano” delle strutture metalliche, personalizzati con una finitura corten che ne minimizza l’impatto visivo. Per ammorbidire la luce, soprattutto sulle porzioni delle sinopie più vicine alle sorgenti, tutti gli apparecchi sono stati dotati di uno speciale schermo, sabbiato nella parte superiore. Created in the 14th century Hospital of Santa Chiara to conserve the sinopias and frescoes of the Monumental Camposanto, the Sinopias Museum is a magic and precious place, for both the masterpieces kept there and the “container”, which is in itself valuable. The arrangement of the interior spaces lies in a system of platforms connected to one another at different heights, propped up by metal structures which are anchored to the ground and suspended by tie beams. Some display panels are placed on the longitudinal walls and hung at various heights, and others are under the first balcony. The lighting system aims at lighting the sinopias uniformly, emphasising at the same time the display setting as it was conceived by the restoration project. Professional projectors equipped with blade filter have been used to softly light the sinopias placed at the upper heights, whereas for the sinopias hung at the lower levels the choice has fallen on linear fluorescent fixtures hidden along the string-course of the metal structures and customised with corten finish in order to minimise the visual impact. All fixtures are characterised by a special screen whose upper part has been sandblasted in order to soften light especially on the portion of the sinopias which are closer to the light sources.
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MAGMA Proiettore professionale per lampade alogene, ioduri metallici e LED. La semplicità del design lo rende idoneo a ogni tipo di installazione. L’ampia gamma di ottiche e sorgenti disponibili consente di declinare lo stesso design in più soluzioni tecniche, per mantenere nella progettazione degli ambienti un coerente linguaggio stilistico. Le ottiche EMR delle versioni a scarica hanno una particolare geometria a sfaccettature convesse che permette di ottenere fasci perfettamente omogenei. Le nuove versioni a LED si distinguono per livello di performance, precisione dell’effetto e facilità di manutenzione, caratteristica questa fondamentale in ambienti dalle grandi altezze. Disponibile anche nella versione da incasso. Professional recessed projector for halogen, metal halide and LED sources. The simplicity of design makes it suitable for any kind of installation. The wide range of optics and available sources allows using the same design in multiple technical solutions, maintaining a coherent stile in designing the spaces. The EMR optics of discharge versions are characterised by the particular geometry of parabolic section facets which enables obtaining perfectly homogeneous light beams. The new LED versions stand out for excellent performance, effect precision and low maintenance, that is essential in spaces of great height. MAGMA is also available in recessed version.
Photographies by Antonino Ciddio
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Luce per la Storia
Light for History i possibiLi interVenti / POSSIBLE INTERVENTIONS
Illuminare un monumento o un edificio storico è un esercizio che richiede grande umiltà e cultura interdisciplinare. Alla base di ogni progetto riuscito di illuminazione, vi è lo studio del periodo storico, del clima culturale e dello stile architettonico prevalente, ma anche un’analisi urbanistica del territorio in cui l’edificio è inserito e della sua destinazione d’uso, il suo genius loci. Ogni architettura di valore - si tratti di un palazzo antico o di un edificio moderno - è infatti parte di un preciso contesto urbano con il quale costantemente si relaziona. Non esistono assiomi nell’illuminazione monumentale e architettonica, l’interpretazione è appannaggio del lighting designer d’intesa con figure di volta in volta diverse: il committente, l’architetto, la sovrintendenza… Vi è pieno accordo, tuttavia, sull’importanza di mantenere l’unità armonica dell’insieme, legando fra loro, attraverso la luce, i diversi elementi della stessa architettura e l’architettura con il contesto, evitando di creare situazioni isolate o di scadere in futili eccessi. È acquisito, inoltre, che una corretta illuminazione debba raccontare e rispettare, intervenendo come una sorta di memoria selettiva sulle stratificazioni storiche di cui ogni architettura è in qualche misura il risultato. Il fine ultimo è dare un’immagine e un’identità notturna a edifici lasciati spesso in ombra o, al contrario, sovra-illuminati senza rispetto per le gerarchie delle forme.
Se consideriamo il progetto di illuminazione come una sorta di lettura dell’architettura in oggetto, possiamo identificare quattro modi principali di intervenire: Lettura totale - Illuminare per proiezione, attraverso ottiche aperte, ma controllate al tempo stesso, in modo da non disperdere la luce e ottimizzare i consumi. Il risultato sarà un’illuminazione uniforme senza contrasti, che rinuncia a suggerire una data lettura degli elementi architettonici. Lettura per parti - Evidenziare i pieni e i vuoti, le modanature, i dettagli di rilievo, collocando gli apparecchi di illuminazione direttamente sul monumento o in prossimità, lavorando con la luce radente o luce d’accento: stabilire una gerarchia nella percezione dei volumi, attraverso un sapiente controllo delle luminanze, conferisce movimento e profondità all’oggetto architettonico. Lettura dall’interno - Quando un edificio sia caratterizzato da grandi finestre o superfici vetrate, si può scegliere di far percepire il suo interno. Un modo per mostrarne l’anima, ma anche per vivacizzare l’illuminazione di una piazza cittadina. Lettura sovrapposta - Aggiungere nuovi significati all’architettura, facendo sì che la luce si sovrapponga con il suo linguaggio: creare motivi geometrici con la luce, per esempio, può essere una via originale per valorizzare una facciata anonima ma collocata in un contesto di pregio.
Lighting a monument or a historical building requires great humility and interdisciplinary culture. Each successful lighting project is based on a study of the historical period, the cultural climate and main architectural style, and also on an analysis of the urban layout of the territory where the building is located and its destination of use, its “genius loci.” Each architecture of value - whether an old palazzo or a modern building - is in fact part of a precise urban context that it constantly interacts with. Axioms do not exist when lighting monuments and architecture, the interpretation is a prerogative of the lighting designer in agreement with different people: the customer, architect, superintendent… Nevertheless, a community of vision exists on the importance to keep the harmonic unity of the whole project, interconnecting, through light, the different elements of the same architecture and the architecture with the context, trying not to create isolated situations or fall into futile excesses. It is also known that a correct lighting must recount and respect, intervening as a kind of selective memory on the historical layers coming from each architecture. The goal is to give a night-time image and identity to buildings often left in the dark or, on the contrary, over-lit without respecting the hierarchies of the forms.
If we consider the lighting project as a kind of reading of the architecture, four main actions can be identified. Whole reading - To illuminate by projection through Whide Flood optics that are controlled, so as to not disperse the light and to optimise consumption. The result will be uniform lighting without contrasts, which does not suggest a given lecture of the architectural elements. Reading by parts - To highlight the solids and voids, the mouldings and important details by placing the lighting fixtures directly on the monument or next to it, working with grazing lighting or accent lighting: establishing a hierarchy in the perception of the volumes by a clever control of the luminous intensities gives moving and depth to the architectural object. Reading from the inside - When a building features large windows or glass surfaces it can choose to have its interior perceived. A way of showing its soul, but also of breathe life into the lighting of a city square. Overlapped reading - To add new meanings to architecture, allowing the light to overlap with its own language: to create geometrical motifs with light, for example, it can be an original way to draw attention to an anonymous façade positioned in a valuable context.
Piazza del Plebiscito, Naples, Italy
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Sant’Anna Cloister, Ferrara, Italy
San Salvatore Abbey, Siena, Italy
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Leggere L’architettura / READING ARCHITECTURE
Bologna University Library, Bologna, Italy
Sostanziali differenze nell’approccio riguardano la collocazione degli apparecchi, al di fuori dell’edificio oppure in esso integrati. Nel primo caso l’obiettivo è illuminare la facciata per proiezione senza enfasi su alcun particolare (lettura totale). Un modo per disegnare la luce è utilizzare proiettori dotati di accessori quali filtri correttivi, sagomatori, griglie frangiluce regolabili. Nel secondo caso, si possono evidenziare i pieni e i vuoti della facciata, ad esempio, inondando di luce il vuoto di un portico e lasciando invece in ombra la parte piena. Il risultato sarà una facciata con una particolare profondità in cui le parti in ombra ne disegnano il profilo. La soluzione opposta, altrettando scenografica, è illuminare in radenza particolari elementi di rilievo architettonico - lesene, paraste, timpano... - così da aumentarne la tridimensionalità (lettura per parti). Una soluzione che potrà essere attuata utilizzando ottiche altamente controllate (Spot - Flood) ma anche ottiche wall washer per superfici più ampie da illuminare in modo uniforme in tutta la loro altezza. L’effetto finale sarà un’illuminazione certamente più teatrale e drammatica di quella per proiezione. È possibile integrare i due effetti di proiezione + accento, associando ad un’illuminazione di fondo con bassi livelli di luminanza interventi di luce puntuale su specifici dettagli architettonici. Inoltre, laddove si vogliano enfatizzare particolari texture dei materiali o tecniche costruttive (il bugnato, ad esempio), la luce radente garantirà dei risultati interessanti, enfatizzando le ombre portate dei singoli rilievi e lavando con precisione tutta la superficie. Significant differences in the approach relate to the position of the fixtures, on the outside of the building or built into it. In the first case, the aim is to light the façade by projection lighting without emphasising any detail (total reading). A way to designing the light is to use projectors fitted with accessories such as corrective filters, framing projectors, antiglare grids. In the second case, the solids and voids of the façade can be emphasised, inundating for example the void of a portico with light while leaving the solid part in shadow. The result will be a façade with a special depth where the shadowed parts outline its profile. A different solution but just as spectacular is to use grazing lighting on particular elements of architectural significance - pilasters, responds, tympanum... - in order to increase its three-dimensional aspect (reading by parts). This solution can be implemented by using highly-controlled optics (Spot - Flood) and also wall-washer optics for larger surfaces to evenly light their entire height. The final effect will be more theatrical and dramatic compared to the effect obtainable by projection. The two effects of projection and accent lighting can be integrated, combining spot lights on specific architectural details to the background lighting with low levels of luminance. Furthermore, if emphasising special textures of the materials or building techniques (e.g. rustication), grazing lighting guarantees interesting results, drawing attention to the shadows coming from each relief and washing the entire surface with precision.
ad ogni materiaLe iL suo tono di Luce / TO EACH MATERIAL ITS OwN TONE OF LIGHT Una lettura per parti di un’architettura può prevedere la variazione del colore della luce, passando ad esempio da toni caldi, come 2700K, a toni più freddi, come 4200K ed oltre. Un approccio, questo, che si può adottare per “raccontare” le stratificazioni storiche o i diversi stili di un complesso architettonico o per avvicinare un particolare lontano (l’occhio è maggiormente attratto dalla luce più bianca). Ai fini della corretta resa cromatica, naturalmente, bisogna considerare l’interazione fra i diversi tipi di sorgenti con i materiali e le superfici, per scegliere quella più coerente con l’effetto ricercato. A reading by architectural parts may call for changing the colour of the light, passing for example from warm tones, such as 2700K, to colder tones, such as 4200K and higher. This approach can be adopted to “narrate” the historical layers or different styles of an architectural complex or to bring a distant detail closer (whiter light is more eye catching). For a correct colour yield, naturally, consideration must be given to the interaction between the various types of sources and the materials and surfaces, in order to choose the one most compatible with the desired effect. Palazzo Franchetti, Venice, Italy. Project and lighting design: F. Caputo
sostenibiLità e responsabiLità / SUSTAINABILITY AND RESPONSIBILITY Gli interventi di illuminazione più riusciti si distinguono spesso anche per il rispetto dell’ambiente, “suggerito” non solo dall’obbligo di ottemperare alle norme vigenti sull’inquinamento luminoso, ma anche da una sorta di autoregolamentazione che sia i progettisti, sia le aziende produttrici stanno sempre più adottando. Tale approccio implica lo sviluppo e l’utilizzo di sorgenti innovative come LED e apparecchi in grado di razionalizzare l’uso dell’energia elettrica, ma anche la valutazione di tutti quegli accorgimenti atti a garantire la facilità e l’economicità di gestione dell’impianto. The most successful lighting interventions are often distinguished by their attention to the environment. It’s a virtuous behavior that is not only dictated by the obligation to comply with the current standards on light pollution, but also by a sort of self-regulation that designers and manufacturers are increasingly adopting. This approach involves developing and adopting innovative sources such as LEDs and fixtures that can rationalise the use of electrical energy, and also evaluating all those devices suitable for guaranteeing easy and economical management of the system.
iL know how targetti / TARGETTI kNOw HOw Nell’illuminazione architettonica di edifici storici e monumentali, Targetti vanta un’esperienza con pochi uguali al mondo. Al suo attivo, capolavori assoluti di ogni tempo, ma anche interventi meno eclatanti che, per le specificità di contesto e di funzione, possono essere ritenuti piccoli, preziosissimi camei. Targetti has unrivalled experience in the architectural lighting of historical buildings and monuments. It has to its credit absolute timeless masterpieces, but also less sensational interventions which, due to their specific context and function, can be deemed small, but extremely valuable cameos.
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Montignoso Town Hall, Massa Carrara, Italy
Monteriggioni, town walls, Siena, Italy. Lighting design: M. Iarussi
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Villa Medicea (Seravezza, Italy) Restoration project by N.Gallo
Il Palazzo Mediceo di Seravezza fa parte di un ampio complesso architettonico che comprende anche le Scuderie, collegate alla Villa da un elegante viale, la cappella, edifici più piccoli e il grande parco. Sopposto di recente a un accurato intervento di restauro condotto con speciale sensibilità dall’architetto Nicola Gallo, il complesso è stato dotato di un nuovo sistema di illuminazione, sviluppato da Targetti per offrire una lettura armonica e storicamente corretta dell’insieme coerentemente con il progetto di recupero. Il Palazzo è stato illuminato in radenza, incassando a terra apparecchi professionali con ottica asimmetrica che proiettano luce di tonalità calda sulle facciate a lavarne in modo perfettamente uniforme la superficie. Per dare movimento e tridimensionalità al volume, incassati più piccoli per lampade alogene sono stati installati in prossimità degli angoli e delle vie di accesso alla Villa, a sottolineare superfici e dettagli di pregio. Un’analoga soluzione è stata adottata per il bellissimo chiostro interno, preferendo però in questo caso una luce di tonalità fredda ritenuta più idonea a valorizzare superficie e consistenza dei diversi materiali costruttivi.
The Mediceo Palazzo of Seravezza is part of a large architectural complex that also includes stables (connected to the Villa by a charming lane), a chapel, smaller buildings and a large garden. Recently renovated under the careful supervision of the architect Nicola Gallo, the complex was equipped with a new lighting system developed by Targetti to offer a harmonic and historically correct reading of the entire complex in line with the renovation project. The Palazzo was illuminated with grazing light, using professional in-ground fixtures equipped with asymmetrical optics that cast warm light on the façades, washing the surfaces in a perfectly uniform manner. In order to give movement and threedimensionality to the volume, smaller recessed fixtures with halogen lamps were installed near the corners and access paths to the Villa for highlighting the precious surfaces and details. A similar solution was adopted for the beautiful internal cloister: in this case however, a cool white light was deemed more suitable to bring out the surfaces and consistencies of the different construction materials.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Di grande impatto scenico il vialetto che collega il Palazzo alle Scuderie, oggi trasformate in Museo, illuminato con apparecchi segna-passo che hanno non solo la funzione di delineare il percorso, ma anche di rimarcare il senso di prospettiva proprio del progetto architettonico originale.
The lane connecting the Palazzo to the stables - today converted into a museum - is of great visual impact. The lane is illuminated with step-marker fixtures that have the function of delineating the path and also of emphasising the actual sense of perspective of the original architectural project.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
ICARE LED Proiettore professionale a LED per incasso a terra, ICARE declina la tecnologia LED in tutte le opzioni possibili. LED bianchi di ultima generazione, ma anche versioni a LED con tecnologia RGB e CTC per la creazione di scenografie dinamiche o per illuminare con tonalità diverse di bianco volumi posti su piani distinti, stabilendo così precise gerarchie visive. L’alta resistenza meccanica unita alle basse temperature sul vetro fanno di ICARE un apparecchio carrabile e calpestabile, idoneo quindi ad essere installato anche in tutte le aree pubbliche. LED professional in-ground projector, ICARE LED uses every type of LED technology available. New generation white LEDS, but also LEDs with RGB and CTC technology, to create dynamic settings or to light separate levels with different white tones, thus establishing precise visual hierarchies. The high mechanical resistance combined with low temperatures on glass make ICARE a fixture that can be driven or walked over, thus making it suitable for installing in public areas.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Vienna State Opera (Vienna, Austria) Lighting design by podpod design
Quello dell’Opera di Vienna non è soltanto un progetto di illuminazione architettonica. È piuttosto un ampio intervento volto a riqualificare e “ricollocare” nello spazio urbano un edificio storico lasciato letteralmente al buio e del tutto privo, dunque, di una propria identità notturna. Il progetto di Iris e Michael Podgorschek, dello studio austriaco podpod design, ha restituito dignità e importanza a questo autentico monumento alla cultura, esaltando, attraverso la luce, le superfici e i dettagli architettonici di maggior pregio. La scelta è stata di delineare marcatamente i volumi, con un effetto di luce radente che andasse ad enfatizzare i rilievi delle modanature. Per questo si sono utilizzati in alcuni casi apparecchi lineari ad ottica asimmetrica e, in altri, apparecchi equipaggiati con una particolare lente di Fresnel per un effetto a lama di luce. L’illuminazione d’accento è ottenuta con proiettori e micro proiettori professionali capaci di esaltare i più piccoli dettagli: le Muse, i cavalli rampanti, l’emblema imperiale... Un’autentica sinfonia di luci, possibile grazie all’utilizzo responsabile di sorgenti e potenze che vanno dalla scarica tradizionale ai LED, con ottiche differenziate e calibrate ad hoc sull’oggetto da illuminare.
The lighting project of the Opera of Vienna not only involved illuminating the architecture, but also involved redeveloping and “repositioning” into the urban layout a historical building that was literally left in the dark and therefore without its own identity at night. The project by Iris and Michael Podgorschek from the Austrian firm podpod design, restored dignity and importance to this authentic cultural monument, emphasising the surfaces and valuable architectural details with light. A decision was made to strongly outline the volumes with a graze lighting effect just conceived to emphasise the reliefs of the mouldings. This is why linear fixtures with asymmetrical optics were used in some cases, and fixtures fitted with a special Fresnel lens for a ray of light effect in other cases. Accent lighting was obtained with professional projectors and micro-projectors capable of bringing out the smallest details: the Muses, rampant horses, the imperial emblem... An authentic symphony of lights was made possible by the responsible use of sources and powers ranging from traditional discharge lights to LEDs, with optics specifically differentiated and calibrated on the object to be illuminated.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Un particolare degno di nota sono le lanterne storiche utilizzate per illuminare le arcate al piano terra e il corrispondente piano di calpestio, modificate sostituendo la parte interna con nuovi riflettori e lampade più performanti. Il risultato finale è quello di una seconda pelle, un velo di luce che esalta ogni superficie - dal marmo della facciata al bronzo della copertura: un effetto di luce radente ottenuto con proiettori lineari ad ottica asimmetrica.
Particularly noteworthy are the historical lanterns used to light the arches on the ground floor and corresponding walking surface, modified by replacing the internal part with new high-efficient reflectors and lamps. The final result is almost like a second skin, a veil of light that enhances every surface - from the marble façade to the bronze roof: a grazing light effect that has been obtained using linear projectors with asymmetric optics.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
FEBO La luce di FEBO sul complesso dell’Opera di Vienna è una vera e propria seconda pelle, capace di aderire perfettamente alle superfici architettoniche valorizzandone texture e consistenza materica. FEBO è un apparecchio per luce radente installabile a parete. Il perfetto controllo del fascio luminoso è garantito dal sistema ottico costituito dalle lenti e dagli oscuratori, che consente di regolarne l’apertura fino a creare una vera e propria lama di luce. The light FEBO spreads on the building of Vienna Opera House is a true second skin, able to perfectly adhere to the architectural surfaces adding value to the texture and matter consistency. FEBO is a graze lighting fixture for wall installation. The perfect control of the light beam is assured by the optic system made of lens and shutters, that allows to adjust the opening creating a blade of light.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Castle of Nepi (Viterbo, Italy)
L’illuminazione del Forte dei Borgia - altrimenti noto come Castello di Nepi - si inserisce nel quadro di un accurato progetto di recupero coordinato dalla Sovrintendenza Archeologica del Lazio. Seppure alcune sue parti, comprendenti gli appartamenti signorili, siano state irrimediabilmente danneggiate, il lavoro di restauro ha restituito loro fascino e dignità, grazie anche ad un sapiente sistema d’illuminazione che ne consente una suggestiva visione notturna. Per l’illuminazione delle mura esterne e dei torrioni sono stati utilizzati proiettori da incasso a terra, mentre per la corte esterna si è optato per proiettori professionali di varie ottiche e potenze, posti su telai lungo i muri perimetrali: minimo l’impatto estetico, per un effetto di luce altamente scenografico.
The lighting of the Fortress of the Borgias - also known as the Castle of Nepi - is part of an accurate recovery project coordinated by the Archaeological Superintendency of Lazio. Even though some of its parts, including the Lords apartments, have been irreparably damaged, the restoration works brought them back to their original charm and dignity, which was also made possible by a clever lighting system that offers a stunning view at night. In-ground recessed projectors were used to illuminate the outside walls and towers, while professional projectors of various optics and wattages were chosen for the outside courts, placed on frames along the perimeter walls: resulting in a low visual impact for a truly spectacular lighting effect.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Nella corte, l’installazione di apparecchi in speciali carter posti sui resti dei pavimenti originari ha consentito di superare il limite rappresentato dall’impossibilità di incassare qualsiasi apparecchio nelle murature a volta dei locali interrati sottostanti. Particolare cura è stata posta all’illuminazione d’accento della torre centrale, ben visibile dai dintorni, realizzata con proiettori con ottiche controllate a fascio stretto. Nei locali interrati e nei camminamenti si sono utilizzati proiettori compatti su staffa - ideali in contesti architettonici “difficili”. The court was illuminated by projectors placed in special carters on the original floors. This solution allowed overcoming the limitation deriving from the impossibility to insert any type of fixture into the vaulted brickwork of the rooms buried underneath. A lot of care went into the accent lighting of the central tower, well visible from the surrounding territory, which was created with the projectors with controlled optics with narrow spot. Compact projectors on bracket - the ideal solution for “difficult” architectural contexts were used in the underground rooms and pathways.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
PYROS LED PYROS nasce al ser vizio dell’architettura, ideale nell’illuminazione di facciate e nella messa in valore di tutti quegli elementi in cui la precisione dell’effetto debba sposarsi con l’eccellenza delle prestazioni. Caratteristica, questa, elevata alla massima potenza nell’ultima versione a LED. Disponibile sia Spot che Flood nelle tonalità bianco caldo e bianco neutro. PYROS was developed to meet any type of architectural need, perfect for illuminating façades and enhancing all those elements where high precision and excellent performances are required. This feature is maximised in the latest LED version. Available in both Spot version and Flood version in warm and neutral tones.
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Campo dei Miracoli (Pisa, Italy)
È una vera prova di autore l’intervento di illuminazione realizzato da Targetti per il Campo dei Miracoli a Pisa, la cui difficoltà è insita nel numero stesso di “oggetti architettonici” coinvolti: il Duomo, il Battistero, il Camposanto Monumentale, il Museo delle Sinopie (vedi pag.36). La messa in valore di ognuno di essi ha richiesto studi approfonditi e una non comune sensibilità storica, oltre che la capacità di legarne insieme le identità specifiche attraverso la luce. L’intervento per la Basilica - di cui Targetti ha curato anche l’interno, illuminando fra l’altro il pulpito di Giovanni Pisano - ha previsto l’illuminazione in negativo della facciata, con proiettori compatti celati in corrispondenza delle colonnine che ne scandiscono, suddivise in quattro ordini, la porzione superiore. Gli apparecchi sono tutti equipaggiati con filtri diffusori e filtri dicroici per scaldare ulteriormente la luce. Appena un bagliore per la porzione inferiore, illuminata per proiezione con proiettori a terra per i quali è stata realizzata un’apposita gabbia protettiva. Per rafforzare il senso di tridimensionalità dell’insieme, sono stati inoltre individuati alcuni elementi architettonici, enfatizzati con luce d’accento.
The lighting installation created by Targetti for the Campo dei Miracoli (Field of Miracles) in Pisa was a real test in lighting design. The difficulty lay in the number of “architectural objects” involved: the Duomo, Baptistery, Monumental Camposanto (cemetery), and Museum of Sinopias (see page 36). To make sure each object was properly illuminated and highlighted, in-depth studies were required along with deep historical sensitivity and the ability to link the specific identities together through light. Targetti’s project for the Basilica - which also included lighting the interiors such as the pulpit of Giovanni Pisano - required a “negative” lighting of the façade with compact projectors hidden near the columns, divided into four tiers, to highlight the upper portion. The fixtures were all fitted with dichroic filters and diffusers for adding warmth to the light. Just a glow for the lower portion, illuminated at a distance with in-ground projectors housed in special protective cages. To reinforce the three-dimensional sense of the entire project, some important features were also identified and emphasised with accent lighting.
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Photography by Antonino Ciddio
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Luce per la storia / Light for History - Case history
Di grande complessità anche l’illuminazione del Camposanto Monumentale, per il quale si sono utilizzati apparecchi performanti, in grado di abbattere i costi di manutenzione e di scomparire quasi alla vista. Apparecchi capaci di illuminare con uniformità i grandi cicli di affreschi senza appiattire l’effetto che se ne ha guardandoli dal cortile interno attraverso le ampie quadrifore in stile gotico fiorito. Tridimensionalità e suggestione sono in questo caso garantiti dall’utilizzo di proiettori professionali compatti con speciali filtrilama. Targetti ha collaborato anche all’illuminazione del Battistero, realizzata su progetto dell’architetto Alessandro Grassia.
The lighting of the Monumental Camposanto was also very challenging. The choice fell on fixtures with high performances capable of cutting maintenance costs and disappearing from sight as much as possible. Fixtures capable of evenly illuminating the numerous cycles of frescoes without flattening out the effect achieved when viewing them through the large Gothic-style four-light windows in the internal courtyard. The three-dimensional aspect and appeal are guaranteed by the use of compact projectors with special blade-filters. Targetti also collaborated in the lighting of the Baptistery, based on a project by the architect Alessandro Grassia.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
NANO PYROS LED I 16 LED che equipaggiano NANO PYROS, unitamente al particolare sistema ottico, garantiscono il massimo risultato in termini di prestazioni, qualità cromatiche e omogeneità della luce. L’apparecchio può essere fissato a parete, su base o a terra, garantendo così la massima flessibilità di installazione. Lo stesso design compatto e discreto per tutte le altre versioni a scarica e alogene permette di mantenere coerenza formale all’interno dello stesso progetto, pur rispondendo a esigenze illuminotecniche anche diverse tra loro. The 16 LEDs equipping NANO PYROS, together with the special optic system, guarantee the best results in terms of performance, chromatic quality and homogeneity of the light. The fixture can be mounted on a wall, on a base or on the ground, thus guaranteeing maximum flexibility of installation. This compact and discrete design is shared by all the other discharge and halogen versions and gives the project a formal consistency, while meeting a wide range of different lighting design requirements.
Photographies by Antonino Ciddio 56
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Luce per l’Anima
Light for the Spirit
In ogni luogo di culto, antico o moderno, la sacralità ha la preminenza assoluta su qualunque altro fattore di ordine tecnico o pratico: la Chiesa, la Sinagoga, la Moschea, il tempio scintoista, il Mandir dell’Induismo… rappresentano indistintamente, nel sentire comune, la “casa del Divino”. Ognuno di essi racchiude tuttavia una molteplicità di altre funzioni e valenze simboliche: luogo sacro per vivere l’esperienza religiosa, naturalmente, ma anche opera architettonica e, al tempo stesso - con particolare riferimento alla Chiesa Cristiana - contenitore di opere d’arte. Illuminare dei luoghi tanto speciali non può ridursi a garantire le condizioni di luce idonee alla visibilità generale. Deve rispettarne, in prima istanza, l’identità di luogo privilegiato per l’incontro con Dio, favorire il raccoglimento e la preghiera e accompagnare con sobrietà i momenti rituali propri di ogni culto. Deve anche, allo stesso tempo, valorizzare gli elementi di pregio architettonico dell’edificio, a cui sono spesso legati altrettanti significati simbolici.
Photography by Bjørn Christian Tørrisen
In every place of worship, ancient or modern, sacredness has absolute precedence over any other technical or practical factor: Churches, Synagogues, Mosques, Shinto Shrines, Hindu Mandirs… are indistinctively the most common representations of the “house of God.” However, each of them encompasses numerous other functions and symbolic values: a sacred place to live the religious experience, naturally, but also an architectural work and at the same time - especially with reference to the Christian Church - a container of art works. Lighting these kinds of special places must not only be limited to guaranteeing suitable lighting conditions for overall visibility. Firstly, it must respect its identity as a privileged place to talk to God, and foster meditation and prayer and solemnly accompany the ritualistic moments of each cult. At the same time, it must also enhance the precious architectural elements of the building, which are often also filled with symbolic meanings that are just as important.
anaLisi e conFronto / ANALYSIS AND DIALOGUE L’idea di illuminare i luoghi di culto con luce artificiale è relativamente recente. In passato, l’illuminazione era affidata per lo più alla sola luce naturale, al bagliore delle candele e, nelle ore notturne, a lampade a fiamma. Tutti elementi che, anche in epoca moderna, ogni buon progetto di illuminazione deve integrare in un insieme armonico. L’iter progettuale ha sempre inizio con un’analisi del luogo, delle sue preminenze architettoniche e artistiche e delle funzioni religiose che vi si svolgono. Il confronto con i ministri e le figure spirituali dei diversi culti è in questa fase fondamentale, perché consente di acquisire gli elementi di conoscenza necessari a stabilire per ogni specifica funzione religiosa i livelli idonei di illuminamento e il grado di versatilità dell’impianto. The idea to light places of worship with artificial light is relatively recent. In the past, these places were for the most part only illuminated by natural light, by the glare of candles and, at night, by oil lamps. All elements that, even today, each good lighting project must integrate into a harmonious whole. The design process always begins with an analysis of the place, its architectural and artistic pre-eminences and the religious functions it performs. During this fundamental phase, the designers meet with the ministers and spiritual people of the different cults because it allows them to acquire the knowledge necessary to establish suitable illumination levels for each specific religious function as well as the degree of versatility of the installation.
Church of Immaculate Conception of Cerro. San Cristóbal, Santiago, Chile
gestire La compLessità / MANAGING THE COMPLEXITY Gli aspetti da considerare sono innumerevoli: lo stile architettonico dell’edificio e il contesto socio-culturale in cui è inserito detteranno lo stile del concept illuminotecnico; le preminenze artistiche e architettoniche definiranno le superfici da illuminare e la collocazione degli apparecchi. Il sistema di illuminazione dovrà essere flessibile, per consentire di creare diverse scenografie luminose; dovrà essere di facile manutenzione e garantire una buona economicità di gestione - mantenere in efficienza un impianto è importante quanto la sua progettazione e installazione. Un tema non secondario è la cromaticità della luce, percepita attraverso la sua interazione con i materiali dell’architettura. Le tonalità calde sono solitamente preferite per valorizzare i decori in oro presenti indifferentemente nelle Moschee così come in molti templi della Cristianità. Ma nelle Chiese del Barocco Siciliano, per esempio, dove dominano i bianchi e gli azzurri, una luce più fredda si rivelerà più appropriata. Numerous aspects must be taken into consideration: a building’s architectural style and the social-cultural context in which it is found will dictate the style of the lighting design concept; the artistic and architectural value will define the surfaces to be illuminated and the position of the fixtures. The lighting system must be flexible to allow creating different lighting situations; it must be easy to maintain and inexpensive to manage - keeping a system in efficient running order is just as important as its design and installation. Another important aspect is the chromaticity of light, perceived through its interaction with the architectural materials. Warm tones are usually preferred to emphasise gold decorations present without distinction in Mosques and many Christian temples. Whereas in Sicilian Baroque Churches, for example, where the colours of white and blue dominate, a colder light may be more appropriate.
iL know how targetti / TARGETTI kNOw HOw Targetti ha firmato una delle prime collezioni specificamente dedicate all’illuminazione dei luoghi di culto, una testimonianza della sensibilità storica dell’azienda verso questi temi. Tra i molti progetti notevoli realizzati nel corso del tempo, alcune chiese universalmente note come Notre Dame de Paris e la commovente Chiesa della Natività a Betlemme, la Cattedrale di Auckland e la magnificente Chiesa della Resurrezione di Cristo, a San Pietroburgo. Targetti has signed one of the first collections of lighting fixtures specifically dedicated to lighting places of worship which is testimony of the company’s historical sensitivity to these issues. The long list of valuable projects completed during the time includes some universally known churches such as Notre Dame de Paris, the poignant Church of the Nativity in Bethlehem, the Cathedral of Auckland and the magnificent Church of the Resurrection of Christ in St Petersburg. Bkerky Cathedral, Beyrouth, Lebanon
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La Chiesa Cristiana The Christian Church iL sacro e iL proFano / THE SACRED AND THE PROFANE Nella Chiesa Cristiana, si distinguono due aree principali: l’area dell’assemblea e l’area dell’altare, che identificano a loro volta i due momenti fondamentali della liturgia: la liturgia della parola e la liturgia eucaristica. L’illuminazione di cui necessitano è sensibilmente diversa, sia sotto l’aspetto funzionale che prettamente estetico. The Christian Church is characterised by two main areas: the assembly area and the area of the altar, which in turn both represent the two fundamental moments of the liturgy: the liturgy of the word and the Eucharistic liturgy. They require a very different kind of lighting in terms of function and aesthetics.
FLessibiLità / FLEXIBILITY La zona dell’assemblea dove si raccolgono i fedeli non richiede elevati valori di illuminamento, perché è per definizione lo spazio destinato all’ascolto e al raccoglimento. La luce deve essere sufficiente a garantire la lettura, ma molto misurata, uniforme e priva di contrasti. Un’illuminazione essenzialmente zenitale che lasci in ombra le pareti, dunque, con ottiche controllate che riducano al minimo gli effetti di abbagliamento. Particolare cura va riservata all’ambone, ovvero la struttura sopraelevata dove si pronunciano le letture: sia la Bibbia che il lettore devono essere ben in vista. Attraverso la luce, l’attenzione dei fedeli viene indirizzata verso l’altare. L’altare stesso, gli oggetti che vi sono deposti e l’officiante devono essere illuminati in modo prevalente rispetto al contesto. Un risultato spesso ricercato incrociando e combinando fra loro fasci con ottiche e potenze differenziate. Senza voler indicare precisi valori in lux, che possono variare anche sensibilmente a seconda degli stili e delle dimensioni dell’edificio, il rapporto tra la luce in navata e la luce dell’altare dovrebbe essere almeno di 1 a 3. La flessibilità è sempre e comunque fondamentale per accompagnare i diversi momenti liturgici. Le celebrazioni dei giorni feriali hanno un valore diverso rispetto alle messe solenni e nulla come la luce può esprimere questa differenza. The assembly area is where the faithful gather and does not require too much light because it is defined as the space for listening and meditation. There must be enough light to allow for a uniform, but very measured, reading without contrasts. Therefore, an essentially zenith lighting is suitable which leaves the walls in shadows with controlled optics that minimise glare. Special care is given to the ambo, that is, the platform where the readings take place: the Bible and reader must both be highly visible. The light allows drawing the attention of the faithful towards the altar. The altar itself, the objects on top of it and the officiant must all be illuminated more than the general context. This result is often obtained by crossing and combining beams with different optics and powers. Without wanting to indicate precise lux values, which can vary significantly depending on the style and size of a building, the ratio between the light in the nave and the light of the altar must be at least 1 to 3. Flexibility is always and however fundamental for accompanying the different liturgical moments. The celebrations in the weekdays have a different value than solemn masses and light is excellent for conveying this difference.
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Come accade per molti edifici di valore storico e artistico, la Chiesa Cristiana è un luogo aperto al pubblico. Un pubblico eterogeneo, che comprende i fedeli in pellegrinaggio, ma anche turisti e appassionati. Alla luce, in quest’ottica, è assegnato il compito di valorizzare l’architettura dell’edificio e le opere d’arte in esso contenute, senza con ciò trascurare la sacralità del luogo e la priorità che elementi quali l’altare, l’ambone, il fonte battesimale devono mantenere in virtù del loro significato simbolico. Per valorizzare gli elementi architettonici di rilievo, la copertura, le volte, la cupola spesso affrescata, viene preferita di solito un’illuminazione prevalentemente indiretta, capace di restituire una luce morbida priva di forte contrasti. Questo tipo di approccio, integrato da ben dosati interventi di illuminazione d’accento, permette una corretta fruizione dello spazio senza inutili spettacolarizzazioni. Like many buildings of historical and artistic value, the Christian Church is a place open to the public. It is a varied public that includes pilgrims, but also tourists and devotees. In this context, light has the job of emphasising the architecture of the building and the artworks it houses without taking anything away from the sacredness of the place and the priority that elements such as the altar, ambo and baptismal font must maintain in virtue of their symbolic importance. To emphasise important architectural elements such as the roofs, vaults and cupola (often frescoed), indirect lighting is mainly preferred that can return a soft light without strong contrasts. This type of approach, integrated by a good dose of accent lighting, allows correctly highlighting the space without turning it into a show.
Church of San Martino in Magenta, Milan, Italy. Lighting design: J. Acciaro
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La Moschea Mosque
La Sinagoga Synagogue
In senso etimologico, la Moschea è il luogo della prostrazione, un monumento alla grandezza di Allah a cui solo i musulmani possono accedere. Priva di oggetti propri di culto, è invece ricca di elementi simbolici funzionali alla preghiera. Tra questi il minbar, una sorta di pulpito dal quale l’Imam si rivolge ai fedeli, e il mihrab, la nicchia inserita nel muro orientato verso la quibla, la Mecca.
Sinagoga è il termine ebraico per “adunanza”. Non esiste un’architettura sinagogale, almeno dal punto di vista stilistico. Gli edifici destinati al culto ebraico assumono nel tempo gli aspetti più svariati a seconda dei luoghi in cui sorgono, della consistenza numerica ed economica delle varie comunità. Ciò che influisce maggiormente sull’aspetto esteriore delle sinagoghe della diaspora è tuttavia la maggiore o minore oppressione cui era sottoposta la comunità. Mentre i templi dell’emancipazione, forse per un comprensibile spirito di rivalsa, adottano spesso elaborati stili esotici.
The etymological meaning of the word Mosque is “place of prostration”, a monument to the greatness of Allah which can only be accessed by Muslims. It does not have cult objects, but is instead full of symbolic elements to be used for praying. Once of these is the minbar, a kind of pulpit from which the Imam addresses the faithful, and the mihrab, the niche inserted in the wall facing the quibla, Mecca.
tra suggestione e spettacoLarità / BETwEEN SUGGESTION AND SPECTACULAR EFFECT In passato, le Moschee erano illuminate per lo più da immensi candelabri, con centinaia di fiammelle che rischiaravano l’intera aula. I moderni sistemi di illuminazione tendono a ricreare la stessa suggestione, ma in modo completamente diverso, attraverso impianti celati per quanto possibile alla vista e il ricorso a scenografie di effetto giocate su un mix di illuminazione indiretta e illuminazione radente volta ad enfatizzare le superfici verticali ricche di trafori, fregi floreali e iscrizioni calligrafiche. Luce puntuale, invece, per accendere il mihrab e gli altri simboli religiosi dell’Islam. All’esterno, le maestose cupole che ricoprono l’aula centrale e i minareti - fino a sei, nelle Moschee più grandi - costituiscono gli elementi più evidenti e di maggiore attrazione. Qui prevale un’illuminazione di tipo scenico, con regie spettacolari che utilizzano spesso il colore per scandire in modo dinamico i diversi momenti di preghiera o le varie fasi del calendario lunare. In the past, Mosques were illuminated by large candelabras with hundreds of small flames that lit up the entire hall. Modern lighting systems aim at recreating the same suggestion, but in a completely different way, through hidden systems and the use of effective designs played on a mix of indirect lighting and grazing lighting to emphasise the vertical surfaces rich in fretwork, floral friezes and calligraphic inscriptions. Spot lighting, instead, is used to illuminate the mihrab and other religious symbols of Islam. On the outside, the majestic cupolas that cover the central hall and minarets - up to six, in larger Mosques - form the most evident and attractive elements. A scenic type of lighting prevails here, with spectacular designs that often use colour to dynamically punctuate the different prayer moments or various moon phases.
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Synagogue is the Hebrew word for “meeting.” There is no set blueprint for synagogues and the architectural styles vary greatly. A building used as a Jewish house of worship over time assumes the most varied aspects depending on its location, the numeric and economic consistency of the various communities. The main influence on the exterior aspect of the synagogues of the diaspora is nevertheless how much oppression the community has faced. While the temples of emancipation, perhaps due to an understandable spirit of revenge, often adopt elaborate exotic styles.
i simboLi deL cuLto / SYMBOLS OF wORSHIP L’arca (aròn hakkodeš), contenente i rotoli delle Sacre Scritture (Torah), si trova solitamente incastrata nella parete orientale che guarda verso Gerusalemme, mentre il pulpito del lettore gli sta di fronte, al centro della sala o al capo opposto, sopra una piattaforma rialzata detta bimàh. L’illuminazione puntuale di questi elementi ne evidenzierà il valore simbolico e religioso, integrandosi con un’illuminazione generale che ricerca per lo più la suggestione, gioca sui contrasti e privilegia le superfici verticali, siano esse spoglie o riccamente decorate come in diversi esempi storici. La luce naturale ha molta importanza, filtrata da finestre spesso policrome: ogni buon progetto di illuminazione deve tenerne conto, specie se l’intenzione è quella di riprodurne l’atmosfera anche nelle ore serali. Addirittura fondamentale si rivela nelle sinagoghe contemporanee. Mendelson, Eisenman, Libeskind, Gehry… sembrano voler tutti affermare - potremmo dire “inventare” - un modello di architettura ebraica che utilizza proprio la luce del giorno come etereo elemento unificante. The ark (called aron ha-kodesh) contains the scrolls of the Sacred Scripture (Torah) and is usually found embedded in the eastern wall looking towards Jerusalem, while the reader’s table (called bimah) is in front of it, at the centre of the hall or at the opposite end, on top of a raised platform. The spot lighting of these elements highlights their symbolic and religious value, integrating itself with a generic lighting that for the most part searches for the suggestion by playing on the contrasts and focusing on vertical surfaces, whether plain or richly decorated as in different historical examples. Natural light is very important, often filtered through multi-coloured windows: any good lighting project must take this into account, especially if the intention is to reproduce the atmosphere at night. Actually, it turns out to be very important in contemporary synagogues. Mendelson, Eisenman, Libeskind, Gehry… all seem to suggest a Jewish architectural model that only uses the light of day as a unifying ethereal element.
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Luce per l’anima / Light for the Spirit - Case history
San Pietro in Montorio (Rome, Italy) Lighting design by A. Grassia
L’impianto di illuminazione per la chiesa di San Pietro in Montorio e il Tempietto del Bramante, interamente realizzato da Targetti su progetto dell’architetto Alessandro Grassia, è costituito da 108 corpi illuminanti, parte dei quali progettati appositamente per la messa in opera senza l’ausilio di fori di fissaggio. Tanti apparecchi si giustificano con la particolare importanza del complesso e la necessità di creare molteplici regie luminose per le diverse celebrazioni liturgiche, la fruizione e la conservazione delle opere in esso contenute. Davanti alle cappelle laterali sono stati collocati apparecchi multilampada a sospensione che ricordano le lampade votive anticamente presenti all’interno della chiesa e che hanno lo scopo di illuminare l’altare e la volta delle cappelle individuandone alcuni sfondi focali. Altri apparecchi, posti sulle catene sopra la navata, l’altare e il coro, supportano l’illuminazione di servizio. Tutti gli apparecchi hanno ottiche sofisticate, progettate da Targetti per ottimizzare e indirizzare con precisione la luce. Equipaggiano sorgenti alogene, fluorescenti e a scarica scelte nella stessa tonalità secondo un criterio di compatibilità con i cromatismi dei materiali architettonici.
The lighting for the church of San Pietro in Montorio and the Temple of Bramante was entirely designed by Targetti according to a project by the architect Alessandro Grassia. It consists of 108 lighting bodies, some of which were designed to be installed without the need for fastening holes. The large number of fixtures is justified by the special importance of the complex and the need to create multiple lighting designs for the different liturgical celebrations and for admiring and conserving the works contained in it. In front of the side chapels were positioned multi-lamp suspension fixtures reminiscent of votive lights once present inside the church, which have the aim of illuminating the altar and vaulted ceiling of the chapels, identifying some focal backgrounds. Other fixtures, positioned on chains above the nave, altar and choir stall, support the service lighting. All the fixtures have sophisticated optics designed by Targetti to optimise and direct the light with precision. They are fitted with halogen, fluorescent and discharge lamps of similar tones which were selected to harmonise with the colours of the architectural materials.
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Luce per l’anima / Light for the Spirit - Case history
Per illuminare il Tempietto del Bramante, si è adottata una soluzione progettuale di particolare interesse tecnico-installativo, che permette una corretta lettura dell’architettura senza comprometterne la conservazione. Sono stati disegnati e realizzati ad hoc da Targetti apparecchi per speciali lampade fluorescenti lineari della potenza di 6W con elevatissima resa cromatica. Il sistema di collegamento tra le apparecchiature è stato realizzato con cavi elettrici a isolamento minerale, posizionati secondo una particolare geometria d’impianto che la rende autoportante. Il metodo d’installazione ha consentito la posa in opera dei corpi illuminanti e dei circuiti elettrici senza l’ausilio di alcun punto di fissaggio sul prezioso materiale lapideo. A very interesting technical design was adopted to light the Temple of Bramante which allows correctly reading the architecture without compromising its conservation. Targetti designed and created specific fixtures for special linear fluorescent lamps with a power of 6W and extremely high colour yield. The equipment is connected by electrical cables with mineral insulation positioned according to the special geometry of the installation which makes it self-supporting. The installation method allowed laying the lighting bodies and electrical circuits without the use of any securing point on the precious stone.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
ARA Proiettore professionale per lampade a scarica o alogene per installazioni a parete o su cornicione. Le sue dimensioni e il suo design permettono l’installazione in appoggio senza bisogno di fori di ancoraggio. La testa ottica distanziabile e completamente orientabile con fissaggio del puntamento permette di nascondere l’apparecchio dietro al cornicione mostrando soltanto la bocca di luce. Il suo colore “bianco fiorentino” (disponibile anche in bianco o alluminio) ne facilita ulteriormente la mimetizzazione. Disponibile in diverse aperture di fascio da Spot a Wide Flood, è equipaggiato da particolari ottiche EMR a sfaccettature convesse ellissoidali che permettono di ottenere fasci precisi ma al contempo morbidi e completamente uniformi. Professional projector for discharge or halogen lamps for installing on a wall or cornice. The compact design also allows this fixture to be installed on a support, without the need to make holes in the surfaces. The adjustable optic head with fixing of the pointing allows hiding the fixture behind cornices, leaving only the mouth of the light visible. It comes in the finishes of aluminium, white and “Florentine” white for complementing and blending with a variety of different architectural settings. Available in different beam openings, from Spot to Wide Flood, it includes special EMR optics with ellipsoidal convex facets.
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Luce per l’anima / Light for the Spirit - Case history
San Siro Church (Genoa, Italy) Restoration project by A. L. Tafuri
La nuova illuminazione di quella che fu la prima cattedrale di Genova si inserisce nel quadro del recente restauro eseguito dalla Sovrintendenza per i Beni Storici e Artistici della Liguria su progetto di Andrea Luigi Tafuri. Targetti ha curato in particolare l’illuminazione del presbiterio e delle volte, impreziosite dagli affreschi di Giovanni Battista Carlone. Scopo dell’intervento era illuminare usando la luce come elemento discreto di valorizzazione, capace di integrarsi perfettamente nell’architettura lasciando ad essa il ruolo di protagonista e recuperando l’esistente sistema di illuminazione costituito da scenografici lampadari antichi. La scelta si è rivolta su apparecchi professionali altamente flessibili, orientabili e con un impatto visivo minimo, idonei anche ad installazioni in appoggio. Per l’illuminazione della volta e del catino absidale si sono utilizzati apparecchi con ottica asimmetrica per lampade a scarica, posizionati sul cornicione alla base del parapetto, studiati per illuminare in modo uniforme volte e superfici orizzontali. L’illuminazione generale del piano di calpestio del coro è affidata a proiettori da appoggio per sorgenti a scarica con ottica Flood. Collocati sulla cornice sottostante il parapetto, sono coadiuvati da proiettori alogeni con ottica Narrow Spot per l’illuminazione d’accento dell’altare, al fine di esaltarne, anche da grande altezza, sia la solennità d’insieme che i dettagli plastici e materici.
The new lighting of Genoa’s first cathedral is part of the recent restoration works supervised by the Superintendency for Historical and Artistic Heritage of Liguria, based on a project by Andrea Luigi Tafuri. Targetti was given the task of lighting the presbytery and vaults which are decorated with valuable frescoes by Giovanni Battista Carlone. The aim of the project was to illuminate the environment using light as a discreet element of optimisation, capable of perfectly integrating itself into the architecture allowing it to become the protagonist and reusing the existing lighting system made of scenographic ancient chandeliers. The logical choice was a number of highly flexible and adjustable professional fixtures with a minimum visual impact and so suitable for on top installations. Asymmetrical projectors for discharge light sources just conceived for the uniform lighting of the vaults and the horizontal surfaces were used to directly light the vault and apsidal conch, positioned on the cornice at the base of the parapet. Halogen spot lights with Flood optic light the pathway of the choir. Positioned on the cornice underneath the parapet they provide, together with other projectors for halogen lamps with Narrow Spot optic, accent lighting to the altar area, in order to underline even from a height, both the solemnity of the whole and the plastic details and materials.
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Luce per l’anima / Light for the Spirit - Case history
Ulteriori proiettori con ottica Wide Flood per lampade a scarica entrano in funzione durante la messa e i principali riti liturgici, secondo una regia luminosa che prevede il contemporaneo spegnimento dell’illuminazione del catino absidale per favorire il raccoglimento dei fedeli. L’effetto più spettacolare si ha nelle occasioni solenni, quando è prevista l’accensione contemporanea di tutti gli apparecchi a luce diretta, indiretta e d’accento, integrata da quella per le sculture dorate poste a metà della parete per esaltarne il senso di tridimensionalità. Additional spot lights with Wide Flood beam discharge bulbs come into operation during the mass services and main liturgical rites, according to a light design that calls for the simultaneous turning off of the lighting in the area of the conch to favour prayer. The most spectacular effect occurs on solemn occasions when all the fixtures for direct, indirect and accent lighting - as well as the fixtures used to enhance the tridimensional characteristics of the golden sculptures placed at mid-wall - are turned on simultaneously.
SCHEDA PRODOTTO / PRODUCT INFORMATION
ARMILLA Apparecchio da appoggio a emissione asimmetrica per lampade alogene e ioduri metallici. La particolare geometria della sua ottica lo rende particolarmente indicato per illuminare le volte di copertura in modo perfettamente uniforme, senza fastidiosi “accenti” sulla superficie prossima alla sorgente. Il grado di protezione IP65 lo rende idoneo a installazioni anche in esterno per illuminare chiostri e porticati. Free-standing fixture with asymmetrical emission for halogen and metal halide lamps. The special geometry of the optics makes this fixture particularly suitable for lighting vaulted roofs in an extremely uniform way without annoying “accents” on the surfaces next to the source. The IP65 protection level also makes it suitable for lighting outdoor cloisters and porticoes.
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Tecnologia LED / LED technology È nel LED il futuro dell’illuminazione. Sviluppato per la prima volta nel 1962 da Nick Holonyak Jr., questo diodo luminoso si contraddistingue per la sua filosofia “green”. Tra i suoi plus, la durata di vita utile molto lunga, l‘elevata resistenza agli urti, il consumo ridotto di energia e la facilità di smaltimento. Targetti progetta e realizza apparecchi che rispondono ai requisiti di eccellenza propri di ogni altra sua collezione, ma con in più la tecnologia e l’elettronica sviluppate ad hoc per controllare queste innovative sorgenti massimizzandone le prestazioni. LED lights are the future of lighting. Developed in 1963 by Nick Holonyak Jr, this lightemitting diode is distinguished by its “eco-friendly” philosophy. Its advantages include very long duration, high shock resistance, low energy consumption and easy disposal. Targetti designs and produces fixtures that meet the high standards of excellence characterizing all its collections, but with the added value of technology and electronics developed specifically to control these innovative sources, thus maximising performances.
criteri di VaLutazione / EVALUATION CRITERIA Per valutare un apparecchio a LED, le caratteristiche della sorgente e quelle dell’apparecchio sono ugualmente determinanti, poiché determinante è l’influenza che l’apparecchio ha sulle prestazioni e la durata delle sorgenti che utilizza. Come in tutti i dispositivi elettronici a semiconduttore, anche nei LED i principali parametri di funzionamento e la loro costanza dipendono in grande misura dalla temperatura a cui il materiale semiconduttore (giunzione) viene fatto lavorare. Tutti gli apparecchi a LED di Targetti sono progettati con l’ausilio di speciali software di simulazione termodinamica, concepiti per ottimizzare la Gestione Termica attraverso sistemi di dissipazione del calore attivi e passivi. Il combinato di questi sistemi consente di assicurare la costanza di funzionamento delle sorgenti, mantenendo la temperatura entro i limiti massimi specificati dal produttore. La vita degli apparecchi a LED Targetti è definita secondo lo standard L/0, che considera come vita utile dell’apparecchio il tempo in cui l’emissione è superiore al 70% del flusso iniziale. The characteristics of the source and fixture are both equally important in evaluating a LED fixture because the fixture plays a crucial role in the performances and duration of the sources used. As in all electronic semiconductor devices, even in LEDs the main operating functions and their constancy largely depend on the temperature at which the semiconductor materials (junction) are made to work. All Targetti’s LED fixtures are designed with the aid of special thermodynamic simulation software conceived to optimise Thermal Management through active and passive heat dissipation systems. The combination of these two systems ensures operating constancy of the sources, keeping the temperature within the maximum limits specified by the manufacturer. The life of Targetti’s LED fixtures is defined according to the L/0 standard, which measures the useful life of a fixture based on the estimated time at which the LED light output will depreciate to 70% of its initial rating.
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QuaLità cromatiche / COLOUR QUALITIES È possibile che le tonalità di colore garantite dai diversi LED bianchi esistenti (Cold, Neutral, Warm White) non siano esattamente uguali fra loro. L’occhio umano è particolarmente sensibile alle variazioni di colore e può quindi percepire alterazioni anche quando a variare è solo l’intensità. Per mantenere una Temperatura di colore costante - che non muti cioè da un LED ad un altro - Targetti opera un attento processo di selezione della sorgente, attraverso due metodologie diverse che le aziende produttrici di LED mettono a disposizione: il metodo BINNING e il metodo MAC ADAM, entrambi basati sulla scelta della sorgente LED all’interno del range più ristretto possibile di LED con caratteristiche cromatiche simili tra loro. Uno dei parametri più importanti nell’illuminazione, soprattutto in ambito artistico, è la capacità di una sorgente di riprodurre fedelmente i colori e le loro variazioni. L’illuminazione di un oggetto colorato con due sorgenti caratterizzate da IRC differente e, quindi, da una composizione spettrale diversa, ha un effetto di resa del colore diverso a seconda della sorgente utilizzata. I LED utilizzati da Targetti hanno una Resa Cromatica fino a 90, equiparabile dunque a quella delle sorgenti a scarica e fluorescenti normalmente utilizzate nell’illuminazione architettonica, ma con tutti i benefici garantiti dalla composizione spettrale di questa sorgente, priva dei dannosi raggi infrarossi e ultravioletti. The colour shades guaranteed by the different white LEDs currently available (Cold, Neutral, Warm White) are not always the same. The human eye is particularly sensitive to colour variations and can therefore perceive alterations even when only the intensity varies. To maintain a constant Colour Temperature that does not change from one LED to another, Targetti follows a careful selection process of the source using two different methods made available by LED manufacturers: the BINNING method and MAC ADAM method, both based on the choice of the LED source within the smallest range of LEDs with similar chromatic features. One of the most important parameters in the lighting, with special reference to the art field, is the ability of a given source to faithfully reproduce colours and their variations. If a coloured object is illuminated with two light sources having a different CRI, the tone and coloration will appear different depending on the type of source used. The LEDs used by Targetti have a maximum Colour Yield of 90, which is the same yield emitted by discharge and fluorescent sources normally used in architectural lighting, but with all the advantages assured by the spectral composition of this source, i.e. lacking in both infrared and ultraviolet rays.
Gli affreschi della Cappella di Eleonora a Firenze illuminati con sorgenti a incandescenza (sopra) e con LED Targetti (sotto) The frescoes of Eleonora’s Chapel, Florence, lit with incandescent sources (above) and with Targetti LEDs (below)
Luce e tecnoLogia / LIGHT AND TECHNOLOGY La resa cromatica aumenta sensibilmente quando lo stesso apparecchio equipaggia LED di colore diverso, in cui lo spettro risultante è la sovrapposizione dello spettro di ciascun LED. Molti degli apparecchi Targetti studiati per applicazioni in ambito museale utilizzano combinazioni di LED tarate appositamente sulle dominanti cromatiche delle opere da illuminare. La tecnologia Targetti, inoltre, permette di regolare in modo indipendente l’intensità di ciascun LED, variando così la composizione spettrale risultante. Questo significa poter calibrare per ciascun apparecchio la tonalità della luce direttamente sull’opera pittorica, al fine di esaltarne al meglio le caratteristiche cromatiche. Un processo che è possibile effettuare in fase di progettazione o direttamente sul posto tramite computer. Targetti, in altre parole, non si limita a produrre apparecchi di illuminazione, ma vera e propria “Luce certificata”. Colour rendition grows considerably when the same fixture is equipped with LEDs of different colours, where the resulting spectrum is the overlapping of each LED. Many of the Targetti lighting fixtures specially designed for the field of cultural heritage use combinations of LEDs suitably calibrated on the chromatic dominants of the works to light. Besides, Targetti technology allows to adjust separately the intensity of each LED, changing in this way the resulting spectral composition. This makes possible to set the light tone of each fixture directly on the painting, in order to best enhance their colour characteristics. It’s possible to carry out this process during the design phase or directly in situ via computer. Targetti, in other words, doesn’t limit itself to just develop and produce lighting fixtures, but real “Certified light”.
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Spettro emissione LED bianco caldo (WW) Warm white (WW) LED emission spectrum
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Soluzioni a LED per l’arte / LED solutions for art
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Ce
ARC LED
MAGMA LED Proiettore da incasso fisso e orientabile a LED a luce miscelata. LED multi-chip di potenza con sistema ottico brevettato con filtro olografico. Emissione in tonalità bianco neutro, bianco caldo o regolabile con tecnologia CTC. Finitura con anello a vista, trimless o con anello in gesso. Ottica: Flood Potenza: 42W Low luminance recessed fixed and adjustable LED projector with mixed light. Multi-chip power LEDs with patented optics complete with holographic filter. Emissions in warm white, neutral white or with CTC Technology. Finishing with white ring, trimless or with plaster frame.
Proiettore professionale a LED. Ottica sfaccettata in alluminio purissimo completa di vetro retinato. Emissione in tonalità bianco neutro e bianco caldo. Ottica: Spot, Flood, Medium Wide Flood Potenza: 22W
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LED professional projector. Faceted optics in pure aluminium combined with wired glass and two different emission colour temperature - warm white or neutral white.
168 Ø 170
156
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Ø 130 226
Optic: Spot, Flood, Medium Wide Flood Power: 22W
Optic: Flood Power: 42W
MINIARC LED
LEDÓ
Ottica: Flood Potenza 10W, 25W
Ce
ied Lig rtif
ht
Proiettore da incasso fisso e orientabile a LED. Ottica principale sfaccettata con filtro olografico e riflettore antiabbagliamento. Emissione in tonalità bianco neutro e bianco caldo. Finitura con anello a vista, trimless o con anello in gesso.
Proiettore professionale orientabile a LED. Ottica di precisione in alluminio superpuro completa di vetro prismatizzato. Emissione in tonalità bianco neutro e bianco caldo. Disponibile nei colori grigio titanio, bianco gesso, nero profondo. Ottica: Spot, Flood Potenza: 41W
150
205
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Low luminance fixed or adjustable recessed LED projector. Primary faceted optics with holographic filter and anti-glare reflector. Emissions in warm white or neutral white. Finishing with white ring, trimless or with plaster frame.
Professional adjustable LED projector. LEDs with warm or neutral white emission colour temperatures equipped with precision optics in super-pure aluminium combined with prismatic glass. Available deep black, plaster white or titanium grey.
99 Ø 100
149
Optic: Flood Power 10W, 25W
Ø 100
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Optic: Spot, Flood Power: 41W
OPTAGON
Ø 200 Ø 180
Proiettore professionale a LED a luce miscelata. LED multichip di potenza con sistema ottico brevettato con filtro olografico. Emissione in tonalità bianco neutro, bianco caldo o regolabile. Ottica: Flood Potenza: 42W
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Ottica: Spot, Flood, Medium Wide Flood Potenza: 22W LED recessed professional projector. Gimbal system on concentric rings which allows adjusting the optic. Faceted optics in pure aluminium combined with wired glass and two different emission colour temperatures - warm white or neutral white.
ied Lig rtif
ht
Proiettore da incasso orientabile a LED. Sistema gimbal per l’orientabilità del gruppo ottico. Ottica sfaccettata in alluminio purissimo completa di vetro retinato. Emissione in tonalità bianco neutro e bianco caldo.
Ce
MAGMA LED GIMBAL
Professional LED projector with mixed light. Multichip power LEDs with patented optics complete with holographic filter with emissions in warm white, neutral white or with four preset colour temperatures. Optic: Flood Power: 42W
322
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Optic: Spot, Flood, Medium Wide Flood Power: 22W 74
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Soluzioni a LED per l’arte / LED solutions for art ICARE LED
PICO PYROS Proiettore professionale da incasso a LED. Scheda con 15 LED bianchi ad alta intensità nelle tonalità di bianco caldo e bianco freddo. Supporto ottico orientabile fino a 25° in tutte le direzioni. Circolazione d’aria forzata all’interno dell’apparecchio per garantire la dissipazione termica. Carrabile e calpestabile.
Proiettore compatto a LED ad alta emissione. Orientabile di 180° sul piano verticale con bloccaggio meccanico del puntamento e di +/- 45° sul piano orizzontale tramite staffa di fissaggio. LED ad alta emissione nel colore bianco caldo o bianco neutro completo di ottica microsfaccettata in alluminio.
Ottica: Spot, Flood Potenza: 25W
Ottica: Spot, Flood Potenza: 10W
Inground professional LED projector. 15 high intensity white LED board. Light emission in warm white and cold white. 25° omnidirectional adjustable optic system. Cooling system obtained by constant air circulation inside the fixture body. Driver over and walk over.
Compact projector for high intensity LED. 180° adjustable on the vertical plane with aiming locking system, +/- 45° adjustable on the horizontal plane through mounting bracket. High emission LED in warm white or neutral white light complete with microfaceted aluminium optics.
Optic: Spot, Flood Power: 25W
Optic: Spot, Flood Power: 10W
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ht
Ce
PYROS LED
PY-QUAD Proiettore professionale a LED. Ottica di precisione sfaccettata in alluminio purissimo ad alta efficienza luminosa con filtro olografico in PMMA per miscelazione della luce. Staffa snodabile con due gradi di libertà. Emissione nella tonalità di bianco caldo e bianco freddo.
Proiettore asimmetrico orientabile per lampade a ioduri metallici. Ottica asimmetrica in alluminio anodizzato; tipo ceiling washer per illuminare soffitti o piani di calpestio, wall washer per pareti o facciate. Staffa di fissaggio con guida di scorrimento per allontanare il corpo ottico fino a 12cm dalla superficie di fissaggio.
Ottica: Spot, Flood Potenza 25W
Ottica: Wall Washer, Ceiling Washer Potenza: 20W, 35W, 70W, 150W
Professional LED projector. Faceted precision optic in super pure aluminium with high luminous efficiency. Holographic filter in PMMA for an even lighting effect. Bracket to adjust the fitting on two different axis. Light emission in warm white and cold white.
Asymmetric adjustable projector for metal halide lamps. Anodised aluminium asymmetrical optics. Ceiling washer for ceiling or floor lighting, wall washer for wall or facade lighting. Projector can be moved up to 12cm from mounting surface thanks to sliding of the bracket into an apposite rail.
Optic: Spot, Flood Power: 25W 240
ht
Ce
130 190
OVALINE
NANO PYROS Proiettore professionale a LED. Sistema ottico brevettato completo di filtro olografico per LED multi-chip di potenza con emissione flood in tonalità bianco caldo o bianco neutro. Orientabilità del corpo ottico di 140° sul piano verticale con sistema di bloccaggio meccanico del puntamento. Sistema di fissaggio a parete su staffa con snodo per la rotazione dell’apparecchio anche rispetto al piano orizzontale. Ottica: Flood Potenza: 23W Professional LED projector. Patented optic system complete with holographic filter for multi-chip power LED with flood emissions in warm white or neutral white. Body 140° adjustable on the vertical plane with aiming locking system. Wall mounting system on jointed bracket allowing the adjustment of the fixture also on the horizontal plane.
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Optic: Wall Washer, Ceiling Washer Power: 20W, 35W, 70W, 150W
Ø190
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180
Optic: Flood Power: 23W
Proiettore lineare orientabile a LED. Ottiche ellittiche per emissione a lama di luce. Sistema di aggancio rapido per l’installazione in fila continua. Disponibile in diverse lunghezze da 300mm a 1200mm e relative potenze. Emissione della luce nelle tonalità bianco caldo e bianco freddo. Ottica: Ellittica Potenza: 9W, 14W, 19W, 28W, 37W Adjustable power LED linear projector. Elliptical lenses in PMMA for blade emission. Available in different lengths from 300mm to 1200mm and the relative powers. Light emission in warm white and cold white. Optic: Elliptical Power: 9W, 14W, 19W, 28W, 37W 52 52 L
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Colori speciali / Special colours ARA
ANGOLARE Proiettore orientabile per lampade a scarica o alogene per installazione a parete o su cornicione. Versioni a scarica equipaggiate con ottiche EMR di precisione in alluminio a sfaccettature convesse ellissoidali. Colore bianco fiorentino. Ottica: Spot, Flood, Medium Wide Flood Potenza: Alogena max 100W, scarica max 150W
Sistema multiottica per lampade a ioduri metallici e alogene per installazione a parete in angoli interni. Installato dietro lesene e paraste è particolarmente adatto per illuminare altari e cappelle rimanendo nascosto alla vista. Corpi ottici estraibili orientabili. Colore bianco fiorentino. Ottica: Spot, Flood Medium Wide Flood Potenza: Alogena max 100W, scarica max 150W
240 max
Projector for discharge or halogen lamps for wall or cornice installation. Discharge versions equipped with aluminium EMR precision optics with elliptic convex facets. Florentine white color.
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Optic: Spot, Flood, Medium Wide Flood Power: Halogen lamp max 100W, discharge lamp max 150W
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Multi-optics system for halogen and metal halide lamps for wall or interior corners installation. When installed behind pilaster strips or columns it is particularly apt for lighting altars and chapels. Extractable and adjustable optics body. Florentine white painted. Optic: Spot, Flood, Medium Wide Flood Power: Halogen lamp max 100W, metal halide lamp max 150W
ARMILLA Apparecchio per lampade a ioduri metallici e alogene per installazione su cornicione. Riflettore asimmetrico ad alta efficienza. Versione IP65 adatta all’utilizzo in esterni per l’illuminazione indiretta di porticati e chiostri. Colore bianco fiorentino. Ottica: Asimmetrica Potenza: Alogena max 300W, scarica max 70W Fixture for halogen and metal halide lamps for cornices installation. High efficiency asymmetrical reflector. IP65 version can be also installed outdoor for indirect lighting of arcades and cloisters. Florentine white color.
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160
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Optic: Asymmetric Power: Halogen lamp max 300W, metal halide lamp max 70W
RIBALTA Sistema multi-ottica per lampade a ioduri metallici e alogene per installazione a parete o cornicione. Può essere usato sia per l’illuminazione diretta che indiretta. Dotato di particolare carter che ne garantisce la massima mimetizzazione. Corpi ottici estraibili. Colore bianco fiorentino. 204
Ottica: Spot, Flood, Medium Wide Flood Potenza: Alogena max 100W, scarica max 150W Multi-optics system for halogen or metal halide lamps for wall or cornice installation. Suitable both for direct or indirect lighting. Equipped with a special carter assuring maximum camouflage. Extractable optic body. Florentine white painted.
200
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Optic: Spot, Flood, Medium Wide Flood Power: Halogen lamp max 100W, metal halide lamp max 150W 78
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ART THINKING pubblicato da / published by Targetti Sankey SpA via Pratese, 164 50145 Firenze - ITALY www.targetti.com realizzazione / realisation Targetti Marketing Team project manager Olivia Verdiani art director Francesco Gnozzi contenuti / contents Beatrice Santini, Olivia Verdiani stampato da / printed by Tipolitografica CS 35127 Padova - Italy Targetti desidera ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa pubblicazione. Un grazie particolare all’Archivio di Stato di Roma e ComunicaMente, a Giordana Arcesilai, Antonino Ciddio, Fabrizio Corneli, Stefania Galanti, Cheri Lucas. Targetti would like to thank every single person who have made this edition come true. Our very special thanks to Archivio di Stato di Roma, ComunicaMente, Giordana Arcesilai, Antonino Ciddio, Fabrizio Corneli, Stefania Galanti, Cheri Lucas. © 2011 Targetti Tutti i testi e le illustrazioni contenuti in questo volume sono protetti da copyright e non possono essere riprodotti senza il consenso scritto di Targetti. © 2011 Targetti All texts and illustrations contained within this book are covered by copyright and may not be reproduced without the written consent of Targetti.
Ottobre 2011 / October 2011
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