Focus extra 75 Maggio 2017

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€ 5,90 IN ITALIA

MARTE Lo sbarco e la prima colonia ESOPIANETI Le mete fuori dal Sistema solare TERRA ADDIO Partire? È il nostro destino SUPER MOTORI Astronavi giganti e più veloci NUOVI ASTRONAUTI Cercasi equipaggi tuttofare

IN VIAGGIO VERSO ALTRE TERRE Le prossime tappe alla conquista dello spazio

Austria, Belgio, Francia, Portogallo (cont.), Spagna € 9,00 / MC, Côte d’Azur € 9,10 / Canada CAD 15,00 / Germania  €  14,00 / Svizzera Chf 11,30 / USA $ 14,00 / Poste Italiane / Sped. in A.P. D.L. 353-03 art. 1, Comma 1 / Verona CMP - FOCUS EXTRA 75 - Edicola 27 maggio 2017


N. 75 Verso Marte e oltre Fra una ventina d’anni, una navicella si poserà sulla superficie di Marte e qualcuno scenderà e poggerà un piede sulla sua sabbia arancione, lasciando un’impronta non molto diversa da quella che Neil Armstrong impresse sul suolo lunare, quasi mezzo secolo fa. Qualche tempo dopo, sul Pianeta rosso potrebbe sorgere una colonia stabile, e forse, in futuro, nasceranno anche dei bambini, che con i loro telescopi guarderanno altri mondi, sognando, un giorno, di poterli raggiungere. L’obiettivo è ambizioso, ma i programmi delle agenzie spaziali, e quelli di alcune società private, procedono ormai a ritmo serrato. I motivi che ci spingono a lasciare la Terra sono diversi: lo faremo per poter disporre di risorse che da noi scarseggiano, oppure perché il nostro pianeta potrebbe diventare inospitale. Soprattutto, però, viaggeremo nello spazio per assecondare la curiosità che rende la nostra specie inquieta da sempre. I primi coloni di Marte si nascondono fra gli adolescenti oggi, e una volta arrivati lassù potrebbero voler andare oltre. Porsi un limite, in fondo, non ha senso. Margherita Fronte

Spazio

Case gonfiabili, serre e stampanti 3D su Marte

Copertina: Getty Images - Quarta di copertina: SpaceX

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Intervista LO SPAZIO, UN SOGNO SENZA FINE Prima la Luna, poi Marte, e in futuro chissà... L’ingegno e la curiosità spingono sempre più lontano.

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Società IL PIANO B: LASCIARE LA TERRA Sarà inevitabile. Per trovare un altro luogo quando la Terra non sarà più ospitale o per ragioni commerciali.

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Tecnologia SUPER MOTORI PER FUTURI VIAGGIATORI Nuove forme di propulsione per raggiungere incredibili velocità, e spostarsi nel cosmo in tempi ragionevoli. Spazio VITA QUOTIDIANA SU MARTE Sarà essenziale sfruttare tutte le risorse disponibili.

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Società VACANZE SPAZIALI! Spendendo una fortuna, intrepidi turisti si preparano al lancio. Le offerte nel settore sono già numerose.

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Medicina C’È UN MEDICO A BORDO? Il corpo si adatta allo spazio. Ma cosa accadrà per permanenze prolungate? Come ci si curerà su Marte? Spazio LA CARICA DEI NUOVI PIANETI Diversi esopianeti scoperti da poco potrebbero ospitare la vita. E forse in futuro anche noi.

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Storia 50 ANNI DI ESPLORAZIONI Le tappe della conquista dello spazio.

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Tecnologia PER MARTE, MISSIONE POSSIBILE Un razzo di una potenza mai vista, una base lunare e una capsula sono gli “step” per il Pianeta rosso.

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Y. Beletsky (LCO)/ESO


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Mondo DIETRO LE QUINTE Centri di controllo, addestramenti, test e... Tutto ciò che si fa a terra per andare in orbita.

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Cibo A TAVOLA SU MARTE Il successo delle missioni dipenderà anche dal cibo. Si coltiveranno ortaggi super nutrienti in serre high-tech.

Società I NUOVI CONQUISTATORI DEL COSMO Gli astronauti del futuro dovranno avere grandi capacità tecniche, creatività e una salute di ferro.

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Spazio GUIDA TURISTICA DEL SISTEMA SOLARE Che cosa troverebbe un turista che volesse viaggiare fra i pianeti a noi più vicini?

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Spazio GLI ALIENI E NOI Civiltà tecnologicamente avanzate potrebbero popolare il cosmo... E forse ne abbiamo scoperta una. Società LA LEGGE DELLO SPAZIO Tribunali, giudici e norme condivise risolveranno le future contese e decideranno su eventuali reati.

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Storia LA CONQUISTA DELLA LUNA In piena guerra fredda, Usa e Urss si fronteggiarono anche nello spazio, per arrivare sul nostro satellite. Psicologia I SUPERMAN DELLA MENTE Nervi d’acciaio, resistenza, capacità di fare squadra. Nello spazio andrà l’umanità migliore.

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Spazio ACQUA: IL FATTORE DECISIVO È caccia aperta al prezioso liquido. Per scoprire nuovi mondi da abitare e per trovare la vita.

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Mondo MISTERIOSI CONTATTI? Edifici, statue e monumenti antichi sono stati attribuiti all'opera di alieni.

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Mondo LA CORSA DELL'ASIA I piani ambiziosi di Cina, India e Giappone.

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Cinema UN CIAK VERSO L'IGNOTO Viaggi ai limiti della fisica, alieni e astronavi. L'esplorazione dello spazio è terreno fertile per i film.

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Nasa

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Mondo

E se la Cina arrivasse prima degli Usa?

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Nasa

Spazio AL DI LÀ DEL SISTEMA SOLARE Un progetto visionario intende inviare sonde su Alfa Centauri. A 4,2 anni luce da noi.

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Tecnologia

Un propulsore studiato dalla Nasa, che sfrutta particelle cariche (ioni) e campi magnetici per ottenere la spinta.


Super motori per futuri viaggiatori Nuove forme di propulsione genereranno incredibili velocità. Soltanto così potremo muoverci nello spazio in tempi ragionevoli.

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enti miliardi e 604 milioni di chilometri, più spiccioli. Mentre scrivevamo, era questa la distanza dalla Terra raggiunta da Voyager 1, sonda della Nasa in viaggio dal lontano 1977, partita inizialmente per esplorare Giove e Saturno. Dopo aver attraversato tutto il Sistema solare, nell’estate del 2012 la sonda è uscita dall’eliosfera (la bolla al cui interno circola il vento solare) per dirigersi verso lo spazio interstellare. Nessun oggetto costruito dall’uomo ha mai viaggiato così a lungo. Anzi, quando leggerete questo articolo la sua distanza da noi sarà aumentata ancora un po’... Ma sarà sempre poca cosa rispetto ai quasi 40.000 miliardi di chilometri che ci separano dalla stella più vicina al Sole, Proxima Centauri. A Voyager servirebbero diverse centinaia di migliaia di anni per raggiungerla. E sarebbe ancora nulla rispetto alla distanza fra la Terra e Trappist-1, il sistema di pianeti extrasolari scoperti lo scorso febbraio: forse abitabili, forse simili al nostro, forse un posto dove l’uomo in futuro potrebbe voler andare. Ma, a loro volta, dieci volte più distanti di Proxima Centauri. LA CHIMICA NON BASTA. Se l’umanità vorrà davvero visitare mondi così

Nasa

lontani, dovrà inventarsi nuovi modi per viaggiare nello spazio molto più velocemente. In realtà, dovrà farlo anche “solo” per portare degli astronauti su Marte, viaggio che con i motori attuali richiederebbe anche otto mesi per andare e altrettanti per tornare, tempi forse incompatibili con


Getty Images

SocietĂ

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VACANZE SPAZIALI! Spendendo una fortuna, pronti ad affrontare nausea, mal di testa e anche a rischiare la pelle, intrepidi turisti si preparano al lancio. Le offerte nel settore sono già numerose.

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ue privati cittadini parteciperanno nel 2018 a un viaggio senza precedenti: una navicella spaziale li porterà infatti a compiere un giro attorno alla Luna, dopo che da oltre 40 anni più nessuno ha diretto i razzi in quella direzione. Ad annunciarlo, alla fine di febbraio, è stato Elon Musk, il miliardario americano fondatore di SpaceX, la società nata nel 2002 con l’intento di portare l’uomo su Marte. Poiché, infatti, arrivare sul Pianeta rosso richiederà ancora diversi decenni, nel frattempo Musk ha accettato l’assegno di due persone interessate a provare l’ebbrezza di andare nello spazio: il viaggio dovrebbe durare circa una settimana, portando per la prima volta l’uomo oltre i 400.171 chilometri di distanza dalla Terra che rappresentano il record assoluto, ottenuto da Jim Lovell, Jack Swigert e Fred Haise, a bordo dell’Apollo 13, nel 1970. I PRIMI VIAGGIATORI. L’annuncio di Musk riapre di fatto l’era del cosiddetto turi-

smo spaziale, un settore nascente dell’economia, che intende portare nello spa-

I viaggi di piacere nello spazio non saranno esattamente così, ma c’è già chi si mette in fila.

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Spazio

La carica dei nuovi pianeti

Trappist-1, ma non solo. Diversi esopianeti scoperti da poco potrebbero ospitare la vita... E forse, in futuro, anche noi.

Lo European Extremely Large Telescope, in costruzione sulle Ande. PotrĂ analizzare le atmosfere degli esopianeti.


questi mondi – chiamati, in gergo tecnico, esopianeti – che orbitano attorno alle altre stelle. La prossima tappa è capire se possono ospitare la vita e se, ammesso che riusciremo mai a raggiungerli, potrebbero essere un giorno la nostra Terra di riserva. Gli studiosi sono fiduciosi e molti ritengono che troveremo un pianeta potenzialmente abitabile entro venti o trent’anni. «Stiamo vivendo un momento unico della storia», dice David Charbonneau, professore di Astronomia alla Harvard University (Usa) e tra i maggiori studiosi al mondo di esopianeti. «Siamo la prima generazione dell’umanità

che possiede la scienza e la tecnologia per scoprire un’altra Terra». LE SETTE MERAVIGLIE. A confermare

questa visione ottimistica è arrivata, lo scorso febbraio, la notizia che la stella Trappist-1 (dal nome del telescopio europeo con cui è stata studiata) è circondata da ben sette esopianeti, e che tre di questi sono ottimi candidati a essere un’altra Terra. La loro temperatura superficiale, infatti, è compatibile con la presenza di acqua allo stato liquido, e neppure è escluso che questo prezioso elemento possa trovarsi sugli altri pianeti di questo sistema. La relativa vici-

ESO/L. Calçada

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l sistema di Trappist-1, Kepler-452 b, Proxima b... Dietro queste sigle misteriose potrebbe celarsi la risposta a una delle domande più antiche e affascinanti della storia dell’umanità: esistono altre Terre, oltre alla nostra? Per secoli, anzi millenni è stato possibile porsi il quesito esclusivamente a livello teorico e speculativo. E c’era chi, dai filosofi naturalisti greci Democrito ed Epicuro all’italiano Giordano Bruno, sosteneva che le stelle potessero essere soli che illuminavano e riscaldavano altri mondi, magari anche abitati. Oggi, grazie a telescopi e computer sempre più potenti, gli astronomi hanno scoperto migliaia di


Cibo

Il successo delle missioni dipenderà anche dal cibo. E dopo aver esaurito le scorte, i coloni dovranno iniziare a produrlo da soli, coltivando ortaggi super nutrienti in serre high-tech.

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randendo mestoli e alambicchi, tra microscopi e piani cottura, decine di scienziati in Europa e Stati Uniti stanno sperimentando ricette sempre nuove, e testando gli ingredienti migliori, per dotare gli astronauti del futuro di una dispensa adatta ad affrontare lo spazio. In qualunque parte del cosmo saremo nel futuro, infatti, mangiare sarà sempre una nostra necessità primaria, con risvolti importanti per la psiche, oltre che per il corpo, e ricadute sulla salute. Le ricerche in corso si concentrano per ora sul viaggio per Marte, prima tappa della futura colonizzazione. E, necessariamente, partono da ciò che c’è già: ovvero, dai piatti che da decenni la Nasa, l’Esa e l’Agenzia spaziale russa preparano per i loro astronauti. L’obiettivo è renderli più resistenti, nutrienti e durevoli, caratteristiche indispensabili per i lunghi viaggi spaziali. IL CUOCO DI SAMANTHA. Stefano Polato

è uno chef molto speciale, perché è il responsabile dello Space Food Lab di Argotec, l’azienda aerospaziale italiana che collabora con Esa e Nasa e che fornisce i pasti ai nostri astronauti. Fra le sue

Per rendere indipendenti i futuri coloni, si progettano serre in cui far crescere pomodori e lattughe molto ricchi di nutrienti.

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A TAVOLA SU MARTE


NASA

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Psicologia

I superman della mente

Nervi d’acciaio, resistenza alla solitudine, capacità di fare squadra e di mantenere alte l’attenzione e l’allerta. Nello spazio, andrà l’umanità migliore.

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fare letteralmente un salto nel buio, consapevoli che forse non si rivedrà mai casa. SFIDA ALLA PSICHE. «Lo sviluppo delle

tecnologie per lo sbarco su Marte è forse la parte meno complessa della missione, la sfida più grande sarà psicologica», ammette Tommaso Ghidini, della European Space Agency (Esa). «Il fattore umano conterà più di ogni altro e andranno selezionati astronauti con tratti caratteriali diversi da quelli dei componenti dei primi voli nello spazio. Negli anni ’60, lo sbarco sulla Luna è stato gestito con computer primordiali e senza internet, perciò nelle missioni Apollo furono

European Space Agency

Jeff Wilson / naturepl.com/Contrasto

esi in una navicella minuscola, con lo spazio vitale ridotto al minimo. Per poi arrivare su un pianeta inospitale, avamposto per l’umanità che verrà. Tutto in compagnia di altri quattro, cinque astronauti al massimo con cui tocca andare per forza d’accordo, collaborando per la sopravvivenza, in una missione senza prospettive di un sicuro ritorno sulla Terra. Per volare verso Marte servirà il fisico, certo, ma non basterà: chi sarà selezionato dovrà avere anche un grande equilibrio mentale e caratteristiche psicologiche precise, perché non è da tutti imbarcarsi su un’astronave sapendo di

I componenti della missione russa Mars 500 a tavola. Lo spirito di gruppo sarà fondamentale.

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La stazione di McMurdo in Antartide. Da qui partono molte missioni scientifiche, incluse alcune per l’addestramento degli astronauti.

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