Focus Speciale Guida

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La grande Guida alle facoltà italiane Dal 7 ottobre in edicola Tempi di laurea, grado di soddisfazione, prospettive di lavoro... Tutto ciò che serve per una scelta ragionata tra oltre 4.500 corsi di laurea.


Un manuale indispensabile

La Guida si usa così Dal gruppo disciplinare alla classe di laurea, al corso, all’ateneo: queste pagine saranno utilissime a genitori e insegnanti fin dal liceo. E agli studenti per scegliere l’università.

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a scuola italiana è complicata. E ancora di più l’università. È il motivo per cui abbiamo realizzato questa Guida: uno strumento semplice, ma completo e affidabile, per orientarsi tra gli atenei italiani. È diretto ai genitori dei ragazzi di III media che devono scegliere la scuola superiore più adatta ai figli; ai liceali che dovranno iscriversi all’università, e a tutti gli insegnanti, per metterli in grado di consigliare e guidare i loro studenti. Innanzitutto, è bene aver chiaro che con un diploma di scuola superiore quinquennale in tasca si può accedere o a una laurea magistrale a ciclo unico LMCU (sono poche, 8 in tutto, e durano a seconda dei casi 5 o 6 anni) o a una laurea triennale di primo livello L (v. schema in ultima pagina), terminata la quale si ha accesso alla laurea magistrale biennale di secondo livello o specialistica LM. Partiamo dal gruppo disciplinare: è un contenitore che raggruppa le classi di laurea di pertinenza. La Guida tratta estesamente 15 gruppi disciplinari, uno per ogni capitolo. Ce ne sarebbe un sedicesimo, Difesa e sicurezza, ma i corsi di laurea di questo gruppo disciplinare sono riservati alle forze armate e ai corpi dello Stato. Scelto il gruppo, o i gruppi, che interessano, si scelgono le classi di laurea che troverete in una tabella. Qui nella prima colonna c’è il codice di riconoscimento della classe (L o LM e un numero); nella seconda il nome; nella terza il gruppo disciplinare; nella quarta eventuali note (ci sono tabelle che uniscono due classi di laurea affini); nell’ultima colonna, infine, c’è la pagina dove trovare la specifica tabella con l’elenco degli atenei che offrono quella classe di laurea. Le classi di laurea, a loro volta, raccolgono i corsi di laurea; ogni ateneo interpreta una certa classe in un corso con un “coc-

Come funziona l’università

Nella testatina, il gruppo disciplinare: qui Architettura. La Guida ne esamina 15, uno per ogni capitolo.

La classe di laurea trattata nella tabella: sono oltre 140 le classi analizzate. L’elenco dei corsi di laurea per quella classe in ogni ateneo: ne esaminiamo 4.580, tutto lo scibile umano.

ktail” di materie un po’ diverso: sono i corsi elencati nella legenda della tabella di ogni classe. Per esempio, possiamo guardare la tabella L1, classe di laurea Beni culturali, del gruppo disciplinare Letterario (nel relativo capitolo della Guida). Dove scopriamo che nel 2015-16 quella classe di laurea era presente in 38 atenei (prima colonna) che la declinavano con 24 corsi diversi (v. seconda colonna e legenda). Alcuni atenei, inoltre, hanno per una certa classe due o più corsi di laurea diversi, o in lingua inglese (E) o perfino in teledidattica (T). Nella legenda si spiega anche che alcuni corsi di laurea sono al confine fra due classi: significa che i loro laureati hanno i titoli per partecipare a concorsi che richiedono l’una o l’altra classe. I pallini colorati (•) nelle tabelle segnalano che il campione è troppo piccolo per avere dati attendibili; il trattino (-) mostra invece un corso che non ha ancora dati. Le righe gialle, infine, indicano che quelle università (poche) non forniscono numeri ad Almalaurea, che li ha elaborati per Focus (v. riquadro in ultima pagina). •

Nella seconda colonna e nella legenda, i corsi di laurea nei quali ogni ateneo declina la classe di laurea.

Nella prima colonna, l’elenco degli atenei che hanno corsi di laurea nella classe analizzata in tabella.

Nelle colonne colorate, tutti i dati che, confrontati, consentono di scegliere l’ateneo nel quale iscriversi.

er iscriversi all’università è necessario possedere un diploma di maturità quinquennale. Qualora si abbia un diploma quadriennale, è necessario aver svolto anche l’anno integrativo. In alternativa ci si può iscrivere ugualmente, ma si ha un obbligo formativo aggiuntivo da assolvere durante il primo anno di corso. Il percorso di studio e formazione varia in base al tipo di titolo accademico e del livello di professionalità che si vuole conseguire. Ogni corso universitario ha infatti requisiti di accesso che si differenziano per durata e per numero di crediti formativi (v. glossario in questa pagina) necessari a ottenere il titolo. Inoltre non tutti i corsi sono ad accesso libero. Alcuni sono a numero chiuso (v. glossario), altri a numero programmato (v. glossario), altri ancora prevedono un test d’ingresso non necessariamente selettivo. Nel superarlo incidono le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite durante gli anni di studio precedenti. Per questo è utile iniziare a ragionare sul percorso universitario che si intende svolgere già durante gli anni delle scuole superiori. Il sito del ministero dell’Istruzione (www. istruzione.it/orientamento) da questo punto di vista può essere un valido aiuto per gli studenti che vogliono costruirsi un percorso di studi ragionato. L’anno accademico è suddiviso in trimestri, quadrimestri o semestri a seconda del corso di studio scelto. Il percorso di studio universitario invece è organizzato in tre cicli.

primo ciclo. Laurea di 1° livello. Dura tre anni e richiede un totale di 180 crediti formativi. Per iscriversi occorre un diploma di scuola superiore o un titolo di studio equivalente conseguito all’estero. Al termine, si ottiene il titolo di “dottore”. Con questa laurea triennale lo studente acquisisce, anche attraverso stage e tirocini formativi, metodi e contenuti scientifici generali e competenze e stru-

menti utili per svolgere una professione. In alternativa può proseguire gli studi universitari con un corso di laurea magistrale o con un master di primo livello. Laurea magistrale a ciclo unico. Dura 5 o 6 anni e richiede un totale di 300 o 360 crediti formativi. Per iscriversi è necessario un diploma di scuola superiore o titolo di studio equivalente conseguito all’estero. Al termine si ottiene il titolo di “dottore magistrale”. Questo corso di laurea non prevede la distinzione tra il triennio iniziale e il biennio successivo e permette allo studente di acquisire conoscenze di livello avanzato per esercitare attività molto qualificate.

Laurea breve, magistrale e magistrale a ciclo unico: ecco come riuscire a districarsi nell’accademia italiana.

secondo ciclo. Laurea magistrale.

Dura due anni e richiede un totale di 120 crediti formativi. Per iscriversi è neces-

Glossario. Nomi in codice e acronimi 1. C redito formativo. I crediti formativi universitari (Cfu) misurano il carico di lavoro dello studente. Ogni esame è quantificato in relazione al numero di ore di lezione frontale, al numero di ore di studio individuale, ai laboratori e alle eventuali esperienze lavorative accumulate nel periodo del corso. Ogni anno accademico prevede il raggiungimento di 60 Cfu per studente. 2. C orso a numero chiuso. Il singolo ateneo consente l’iscrizione a un certo corso di laurea solo per un certo numero di matricole. E stila la graduatoria in base al punteggio riportato in un test di cui l’ateneo decide i contenuti e la data. In alcuni casi il non superamento del test impone solo alcuni “debiti” di studio da colmare, in altri l’esclusione. A numero chiuso spesso Ingegneria e Psicologia. 3. C orso ad accesso (o numero) programmato. L’iscrizione al corso di laurea è possibile solo dopo aver superato un test di ammissione nazionale, gestito dal ministero dell’Istruzione che ne decide contenuti, tempi e modi. La graduatoria è unica e nazionale per tutti gli atenei, e si entra se si è nella graduatoria di attribuzione dei posti: solo i primi in graduatoria possono scegliere l’ateneo. Sono ad accesso programmato Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Veterinaria, Architettura. Ci sono poi corsi ibridi fra accesso programmato (il ministero attribuisce il numero di posti a ogni ateneo e la data del test) e numero chiuso (i test sono stilati dai singoli atenei in base a linee guida ministeriali) per esempio Professioni sanitarie e Scienze della formazione primaria. 4. C lassi di laurea e classi di laurea magistrale. Raggruppano i corsi di studio. La classe è indicata da un numero e riunisce i corsi di laurea con i medesimi obiettivi formativi, definiti per legge, cioè l’insieme delle conoscenze e delle abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale del corso di studio. I corsi della stessa classe hanno identico valore legale.


Master.

Come sceglierlo saria una laurea di primo livello o un altro titolo di studio rilasciato all’estero e riconosciuto idoneo. Al termine si ottiene il titolo di “dottore magistrale”. Con questa laurea lo studente acquisisce una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività e professioni per le quali è richiesta una particolare preparazione. Master di 1° livello. Dura minimo un anno e richiede l’acquisizione di almeno 60 crediti formativi. Per iscriversi è necessaria una laurea di primo livello. Il master fornisce conoscenze e abilità di carattere professionale, di livello tecnico-operativo o di livello progettuale e solitamente è organizzato in collaborazione con enti o istituzioni pubbliche o private. terzo ciclo. Dottorato di ricerca. Dura

3 o 4 anni. Si può iscrivere chi è in possesso di una laurea magistrale o di una laurea magistrale a ciclo unico. Al termine si ottiene il titolo di “dottore di ricerca”. Il dottorato di ricerca rappresenta il livello più alto della formazione universitaria e fornisce allo studente conoscenze e competenze di carattere specifico richieste nell’ambito della carriera universitaria o in centri di ricerca avanzata pubblici o privati. L’ammissione è riservata a un numero ristretto di partecipanti, selezionati tramite un concorso e attraverso la valutazione di titoli ed esami. Master di 2° livello. Riservati a chi possiede una laurea magistrale o una laurea magistrale a ciclo unico. Forniscono conoscenze e abilità di carattere professionale, di livello tecnico-operativo o di livello progettuale specifiche. Spesso sono organizzati in collaborazione con enti o istituzioni pubbliche o private.

Non sai districarti sull’offerta di master promossi oggi sul nostro territorio? www.Almalaurea.it ha una sezione apposita dedicata all’offerta specialistica post laurea. Sul sito è possibile fare una ricerca sulla base dell’ateneo che lo promuove, i costi, le discipline e la durata. Alcuni enti si incaricano inoltre di vagliare e accreditare i più validi. Asfor, Associazione per la formazione manageriale, accredita i master europei e italiani riservati a chi aspira a una formazione manageriale. Ma a Milano ogni anno si tiene anche un incontro specializzato per presentare le proposte di master più qualificati in Italia e all’estero: si tratta del Qs World Grad School Tour, una fiera che raduna alcune delle migliori università internazionali con un corredo di borse di studio attribuite per selezione. Scuola di specializzazione. I corsi sono

riservati a chi ha una laurea magistrale o una laurea magistrale a ciclo unico. Durata e numero di crediti sono stabiliti dagli ordinamenti didattici. Al termine, si ottiene un diploma che distingue specialisti altamente qualificati e abilita all’esercizio di determinate professioni. Corso di perfezionamento. Anch’essi sono riservati a chi ha una laurea magistrale o una laurea magistrale a ciclo unico, e forniscono un attestato (quindi non un titolo accademico) che certifica le competenze acquisite. Sono corsi di formazione, di approfondimento e di aggiornamento per migliorare la propria professionalità. •

università Lo schema italiano diploma di maturità

laurea magistrale a ciclo unico 5/6 anni

1° ciclo laurea 3 anni

2° ciclo laurea magistrale 2 anni

master primo livello 1 anno

master secondo livello 1 anno

3° ciclo dottorato di ricerca e scuola di specializzazione 3/4 anni

Un database di 73 atenei italiani Tra gli atenei riconosciuti dal Miur, il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, c’è un’offerta quasi illimitata: 4.582 corsi di laurea su tutto il sapere umano, che comprendono 8 lauree a ciclo unico, di 5-6 anni di durata, 2.252 lauree brevi o di primo livello, di durata triennale, cui seguono 2.005 lauree specialistiche o magistrali, di durata biennale. Di questi corsi di laurea, 70 sono in inglese, 3 in tedesco, 1 in ladino e 104 in teledidattica, a distanza. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Finora si sceglieva l’ateneo e il corso di laurea un po’ a orecchio, ascoltando il parere dell’insegnante e tenendo conto dei propri interessi e del budget familiare a disposizione. Non c’era altro modo di decidere perché mancavano i dati, e senza dati è difficile fare scelte consapevoli. Da pochi mesi a questa parte molti dati sono disponibili: di tutti gli atenei si sa quali sono i gruppi disciplinari e i corsi di laurea attivati; ma di 73 atenei, pari al 91% dei laureati italiani, cioè gli atenei aderenti al Consorzio Almalaurea, si sa anche qual è il voto medio di laurea e degli esami, quali i tassi di soddisfazione degli studenti per ogni corso e per l’ateneo che lo ospita, quanti anni in media si impiegano per laurearsi, quali sono le prospettive occupazionali e di reddito e anche se si può studiare e contemporaneamente lavorare. Questi parametri consentono di scegliere in base alle proprie attitudini e preferenze. Per questo, Focus ha raccolto i dati più significativi disponibili e in questa Guida li mette a disposizione dei giovani, delle loro famiglie e degli insegnanti, perché come una bussola consenta loro di navigare nel mare di dati dell’offerta universitaria italiana. La Guida raggruppa infatti i dati più importanti, raccolti grazie alla disponibilità del Miur stesso, che ha fornito l’elenco dei corsi di laurea attivi nel 2015-16, e del Consorzio Almalaurea che ha generosamente elaborato per Focus i dati prescelti. Ecco come e perché é nata questa Guida, che trovate in edicola dal 7 ottobre.


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