In ogni casa, ogni mamma o nonna raccoglie sapientemente da anni il patrimonio culinario della famiglia.
Chi in vecchi fogli scarabocchiati e messi in un barattolo, o scritti in grosse bibbie piene di tradizione della propria cultura regionale e personale.
Il cibo accompagna non solo la nostra vita da essereri viventi, ma segna le stagioni, identifica gli individui culturalmente e intimamente.
Questa ricetta è marchigiana, detta anche “Arancì”. Naturalmente si prepara in occasione del Carnevale.