GAZZE1TA DI PARMA
Giovedì 14 aprile 2022
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Festa per operatrici e ragazze ospiti
Pasqua nella fanrlglia della Casa della giovane Nuove sfide e progetti
La presidente Baiocchi: «Condivisione» n Ci sono scadenze importanti co me il Natale e la Pasqua che, alla «Casa della Giovane», si sentono an cora di più essendo, questa storica struttura, una vera e propria fami glia, non solo per le finalità che, da sempre, la animano, ma anche per la filosofia con la quale è gestita nella nostra città che pone l'accento, so prattutt·o, sul piano del rapporto umano ed affettivo. Il segreto di tale rnission è svelato dalla presidente della «Casa della Giovane» Anna Maria Baiocchi. «Co raggio, umiltà, fatica, solidarietà, sfi de, ascolto, dialogo, gioie, sofferen ze, condivisione, chiarezza nelle scelte, dignità, relazioni vere, multi culturalità, integrazione, profezia, nuove speranze, responsabilità a lar go respiro, promozione e non assi stenzialismo, formazione per reggere la quotidianità. Questi sono tutti at teggiamenti che fanno da luce di fon do al nostro agire quotidiano. Conti nuiamo a credere ai miracoli dell'e ducazione, trasmettendo alle nostre ragazze la certezza che si può volare alto anche partendo svantaggiate». Nel proprio operare la struttura di via del Conservatorio ha messo in cam po progetti non assistenziali ma di vera promozione puntando sempre sulla centralità e sulla dignità della persona attraverso servizi, non tanto di quantità, ma di assoluta qualità capaci di vivere nel territorio, essere in rete e servire il territorio stesso. Oggi, nella comunità educativa re sidenziale della Casa, sono presenti ragazze minorenni che necessitano di un ambiente accogliente di tipo familiare carico di calore umano. Ad esempio, il progetto «Affidi diurni Centro pomeridiano» ospita 15 gio vani di varie nazionalità dagli 11 ai 17 anni che frequentano ogni giorno la Casa per il sostegno scolastico. «Un'esperienza nuova e positiva non trascurabile - sottolinea Baioc chi - perché questo accompagna mento leggero permette a molti gio vani buone possibilità di integrazio ne e di socializzazione, con il recu pero di quell'autostima necessaria per poter mettere a frutto tutte le lo ro potenzialità. Le insegnanti volon tarie hanno lavorato con impegno ,ma anche con tante difficoltà. Sono
state però sempre sostenute ed aiu tate ad essere, per le giovani affida teci, figure di riferimento stabili ed in grado di mostrarsi, non solo di spensatrici di sapere o di nozioni, ma soprattutto capaci di incarnare nella loro figura quel concentrato di umanità e di amore che è la prima cosa che chiedono i giovani, anche quando sembrano indifferenti. Le ragazze che frequentano il nostro centro sono, per la quasi totalità, straniere e reduci da difficili espe rienze». I principali progetti della Casa sono «Progetto Famiglia Emergenza sfratti». Sono tre gli ap partamenti messi a disposizione di nuclei familiari segnalati dai Servizi sociali. Attualmente sono ospitate 3 famiglie con 9 minori. Il progetto «Le borse della solidarietà» è diventato una presenza capace di contenere tanti nuovi disagi. Nella sede della Casa vengono infatti donate derrate alimentari di prima necessità a nu clei familiari segnalati dai Servizi so ciali e a coloro che si rivolgono diret tamente alla struttura. Infine «l'Ar madio del Povero», alla parrocchia della SS. Annunziata, consiste nel fornire capi di vestiario ai meno for tunati. «Oggi- conclude la presiden te - l'ACISJF è "un'azienda" speciale, capace di dare lavoro a 8 persone oc cupate nei vari ruoli richiesti dal no stro servizio. Un profondo senso di responsabilità ha sempre animato sia i volontari che tutti i collaborato ri. Ci siamo sempre preoccupati di considerare i cambiamenti e le tante sfide della società di oggi come ele menti per una continua ricerca al fi ne di riuscire a rispondere in modo adeguato e profetico alle esigenze dei giovani che ci vengono affidati sia dai Servizi sociali che dalle fami glie in difficoltà». Lorenzo Sartorio
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