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Legione d’Onore a Lorenzo Pellicioli Unicef: bambini in pericolo Perego Motorrad: Nuova Bmw R 1200 GS Casa Brolis: abitare un sogno Fashion: Les Femme Boutique Cocco & Drilli

SPECIALE: IMMAGINI DAL FUORISALONE Valentino Rossi:Vecchio chi?

Le frecce Tricolori sul Lago d’Iseo Addio a Carlo Riva Il mondo di Botero

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Gori c’è? Forse… forse no. Dipende.

In tanti gli avevano creduto e, per certi versi, piaceva anche a chi scrive la storia del ricco borghese col portafoglio a destra e il cuore a sinistra che, dopo aver accumulato una montagna di quattrini seduto sulla poltrona di direttore dei programmi di Mediaset, ben stipendiato da Silvio Berlusconi, era stato fulminato dall’impegno sociale decidendo di dedicare la vita alla sua città… Qualcuno forse ci crede ancora ma quello che ormai è chiaro ai più è che l’Architetto Giorgio Gori ha come unico fine della sua grande ambizione il diventare un pezzo grosso della politica. La sua auto-candidatura e quindi la vittoria alla poltrona di primo cittadino di Bergamo, frutto di una ben congegnata campagna d’immagine, è stata solo la prima tappa di quella che promette essere una fulgida carriera. Da qualche mese si vocifera di una sua sfida a Roberto Maroni attuale presidente della Regione Lombardia, a capo delle truppe cammellate di un centrosinistra che, in quest’area del Paese, negli ultimi decenni, non ha mai vinto. Ma è fin troppo facile immaginare che Giorgio Gori, intelligente ed astuto, non abbi alcuna intenzione di andare incontro ad una sconfitta che sembra quasi certa. Sa bene che al di fuori dei confini bergamaschi, sono pochi a conoscerlo ed è davvero difficile riuscire a battere uno che già è stato ministro e che gode della fiducia sia del suo partito, la Lega, sia di quell’area del centrodestra che fa capo a Forza Italia, da cui mai è stato messo in discusisone nonostante gli attriti a livello nazionale tra Salvini e Berlusconi.

Meglio aspettare l’autunno, quando si chiariranno i giochi per le prossime elezioni politiche che vedranno Matteo Renzi, leader del Partito Democratico, giocarsi la partita che potrebbe riportarlo alla guida della nazione. Ed è allora che per Giorgio Gori potrebbero schiudersi le porte del paradiso, cioè la nomina in qualche ministero o a qualche importante carica romana.

Ricordiamo che è un grande esperto di televisione di cui Renzi, del quale Gori è un leale sostenitore fin dai tempi della prima Leopolda, potrebbe disporre per dare nuovi assetti alle reti pubbliche, all’interno delle quali gravita da tempo anche Cristina Parodi, parimenti cresciuta alla corte del Biscione e oggi traslocata con armi e bagagli alla tv di Stato. Chi vivrà vedrà.

Quel che è certo è che la sinistra di Bergamo avrà qualche difficoltà a ripetere in futuro il successo ottenuto da Giorgio Gori, il quale potrebbe invece essere quasi imbattibile se si dovesse ricandidare come sindaco per un secondo mandato.

La sua dipartita verso altre più prestigiose poltrone ridarebbe coraggio e speranze ad un centrodestra frustrato dai cinque anni passati all’opposizione dopo una sconfitta che nessuno si aspettava, arrivata grazie a chi è stato capace di scompigliare le carte, attirando i voti di una borghesia cittadina affascinata dal prestigio di Gori e che non avrebbe mai votato per uno dei soliti oscuri personaggi della sinistra ortodossa.

Peccato però, perchè Giorgio Gori come sindaco non è affatto male.

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Roberto Maestroni roberto.maestroni@editaperiodici.it Redazione eventi: Valentina Colleoni redazione.chicera@qui.bg.it Hanno collaborato: Alice Bonanno, Bruno Bozzetto, Lisa Cesco, Maurizio Maggioni, Giorgio Paglia, Valerio Bailo Modesti Fotografie di: Federico Buscarino, Sergio Nessi, Paolo Stroppa, Elisabetta Del Medico, Daniele Trapletti, Elisa Gecchelin Stampa: Euroteam Nuvolera Brescia

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in questo numero Legion d’Onore a Lorenzo Pellicioli

Lions Club S. Alessandro

Unicef: bambini in pericolo

Nuovo Rotary Hospital G XXIII Da Perego la nuova BMW R 1200 GS Shoes X LIFE nuovo per Re Mida

Lario Berguto: Never Stop!

Lodauto Open Week end

IN COPERTINA Les Femmes Boutique: simply super

Cocco e Drilli: futrismi d’autore

Nuovo nel settore immobiliare

Casa Brolis: abitare un sogno

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Immagini dal Fuorisalone

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Bergauto: nuova BMW serie 5 touring

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Scuderia Blu: Maserati nuova 4 porte

Valentino Rossi: vecchio chi?

Le Frecce sul Lago d’iseo

Lamborghini Huracàn Polizia

Il mondo di Botero

Agliardi: Arte tra le bici

Addio a Carlo Riva

Pipi Carrara: sperimentazioni sulla forma

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LORENZO DE FRANCE Catherine Colonna, Ambasciatrice di Francia in Italia, ha insignito oggi Lorenzo Pellicioli, Amministratore Delegato del Gruppo De Agostini, del titolo di Chevalier dans l’ordre de la Légion d’Honneur (Cavaliere nell’Ordine della Legione d’Onore) nel corso di una cerimonia che si è svolta a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata a Roma. L’Ambasciatrice ha ricordato, nel corso della cerimonia, le principali tappe manageriali di Lorenzo Pellicioli nei settori nei quali ha operato, dall’editoria e i media, a quello croceristico e alla finanza. Ha sottolineato quanto la relazione di Lorenzo Pellicioli con la Francia sia “intensa e forte”, “quasi intima”.

Il percorso di Lorenzo Pellicioli si incrocia con la realtà economica francese quando, dopo gli esordi da giornalista a “Il Giornale di Bergamo” e l’esperienza in Manzoni Pubblicità e poi al Gruppo Mediaset e Mondadori, dal 1990 al 1997 è in Costa Crociere prima a Miami, poi a Genova, ricoprendo anche la carica di Presidente e Amministratore Delegato della Compagnie Francaise de Croisières (Costa-Paquet) con sede a Parigi dove si trasferisce dal 1993 al 1997. Amministratore Delegato di Seat dal 1997 al 2001, dal 2005 è Amministratore Delegato del Gruppo De Agostini. Alla guida del Gruppo De Agostini ha avviato con il Presidente Marco Drago un processo di globalizzazione anche attraverso partecipazioni in società francesi. Oltre alla storica presenza in Francia, attraverso la società Editions Atlas, si sono aggiunti negli anni gli investimenti in Eutelsat e Générale de Santé e in Zodiak e Banijay.

L’Ambasciatrice ha anche sottolineato la sua azione a favore del patrimonio culturale francese, che si è estesa anche alle sue ricchezze gastronomiche con le coltivazioni di viti e ulivi seguendo i criteri della coltivazione biologica.

Dal 2001, Lorenzo Pellicioli si trasferisce in effetti con la moglie e le tre figlie in Francia, dove vive tra Parigi e Saint Rémy de Provence. Le figlie completano gli studi secondari a Parigi, mentre Lorenzo Pellicioli dedica le sue attenzioni alla tenuta nel parco naturale delle Alpilles, con annessa abbazia del XII secolo, l’Abbaye de Sainte Marie de Pierredon che ristruttura attraverso una importante opera di recupero e valorizzazione.

“Sono onorato ed emozionato per questo importante riconoscimento che corona il mio percorso personale e professionale.Vivo in Francia da quasi vent’anni e ho sempre avuto un rapporto speciale con questo Paese, che ha svolto un ruolo importante e determinante nelle mie decisioni sia di business sia private. Desidero ringraziare le autorità francesi e l’Ambasciatrice Colonna per avermi insignito di questo titolo che cercherò di onorare sempre con riconoscenza e orgoglio”, ha commentato Lorenzo Pellicioli al termine della cerimonia.

CHI C’ERA Ph. Sergio Nessi

SERATE BENEFICA

LIONS CLUB SANT’ALESSANDRO Di grande importanza la serata organizzata lo scorso 16 marzo dal Club Lions Bergamo S. Alessandro: una cena benefica presso il Ristorante dei Colli, all’interno dell’omonimo golf cittadino, in collaborazione con The Skip, l’espressione artistica di Fabio Mangili che realizza quadri con i famosi mattoncini colorati Lego. Grazie al contributo di Atalanta Bergamasca Calcio, di Lego Store di Orio Center ed alla presenza di più di cento generosi invitati, tra cui il portiere dell’Atalanta, Etrit Berisha, è stata possibile una raccolta di fondi che saranno devoluti a favore della Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Il prossimo 3 Maggio, l’attuale presidente del Lions S. Alessandro, Anna Valli, e Fabio Mangili consegneranno il contributo di cinquemila euro direttamente al reparto ospedaliero. In quest’anno di centenario per Lions International, il S. Alessandro ha svolto una intensa attività e organizzato svariati eventi per la realizzazione di Service nell’ambito di quattro macro settori (Ambiente, Fame, Giovani, Vista) e, in occasione della charter di Giugno, destinerà il principale contributo a favore del servizio Esodo di Don Resmini, che si occupa di confezionare pasti per la mensa allestita alla Stazione di Bergamo. Inoltre, il prossimo 6 Maggio, il Club S. Alessandro sarà il promotore di un Lions Day, nella Valle della Biodiversità di Astino, in un Intermeeting con gli altri club cittadini e in collaborazione con l’Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota e l’Associazione Amici dell’Orto Botanico.

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SERATE BENEFICA

LIONS CLUB SANT’ALESSANDRO

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BAMBINI IN PERICOLO: UNA SERATA FIRMATA UNICEF

Da ormai 70 anni l’Unicef è la principale organizzazione mondiale dell’ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Essa aiuta e sostiene i bambini in pericolo a causa di emergenze per conflitti armati, calamità naturali, malnutrizione, malattie e povertà, con interventi nel mondo e si adopera per raggiungere fino all’ultimo bambino bisognoso di aiuto, per garantirgli sopravvivenza, protezione e tutta l’assistenza necessaria affinché possano crescere sani, giocare, andare a scuola e vivere opportunità. Tutto questo con una grande consapevolezza: ogni crisi è la crisi dei bambini. Il Comitato Provinciale per l’Unicef di Bergamo, con la sua presidentessa Elisabetta Paganessi, ha organizzato una raccolta fondi a sostegno della campagna “Bambini in pericolo”, offrendo al pubblico, il 24 marzo scorso,

presso il Cineteatro Loverini di Gandino, uno spettacolo di danza e musica: “Insieme per Unicef ”. Un incontro magico ed emozionante, grazie all’esibizione della scuola di danza “Fuorididanza”, dal “Coro Piccole Note Insieme” e dal “Gruppo Musical Castione”. Lo spettacolo è stato condotto da Carlo Paganessi, con grande sensibilità e professionalità, con la direzione artistica di Lidia Salvatoni. Grazie a quanti hanno collaborato, lo spettacolo ha raccolto buonissimi consensi dal pubblico, entusiasta per le esibizioni di tutti i gruppi danzanti e piacevolmente commosso per la dolce performance canora del coro dei Piccoli. Come ha infatti giustamente affermato la Presidente “la musica viene filtrata dal cuore prima di arrivare al cervello”.

Un vero e proprio esempio dell’impegno e della consapevolezza della provincia bergamasca verso l’urgenza di aiutare i bambini in difficoltà sparsi per il mondo.

Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it

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LARIO BERGAUTO BERGAMO:

NEVER STOP! Never stop! È questa la politica vincente di Lario Bergauto Bergamo che in questi ultimi

anni lo ha visto protagonista di infinite iniziative, spesso in collaborazione con partner più o meno storici. Proprio come è accaduto lo scorso 7 aprile quando a catalizzare l’attenzione di clienti e passanti è stata la nuova BMW 225xe hybrid Active Tourer, esposta presso la sede Coin in via Zambonate in occasione della serata di inaugurazione dello store completamente rinnovato. Proprio qui ha trovato posto per una sera la stupenda auto del gruppo bavarese, ammirata da tutti i presenti che, deliziando di un aperitivo preparato da Romeo Coffee & More (bar adiacente all’ingresso di Coin e gestito dal gruppo Capogiro Sport Più), ritmato dalla musica di Dj Lady Violet, hanno potuto scoprirne le caratteristiche uniche, come il motore a benzina completato da quello elettrico, derivante dalla futuristica BMW i8. Elemento catalizzante il nuovo concetto di movimento, arricchito da una versatilità e spaziosità tale da rendere la nuova BMW 225xe hybrid Active Tourer la compagna ideale per chi fa del dinamismo il proprio stile di vita, passando così dallo shopping in centro al weekend su tutte le strade, per un piacere di muoversi senza limiti.

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NUOVO ROTARY CLUB

BERGAMO HOSPITAL 1 GXXIII PRESENTATO LO SCORSO 22 MARZO IL NUOVO CLUB ROTARY ATTIVO ALL’INTERNO DEL PIÙ IMPORTANTE PRESIDIO OSPEDALIERO CITTADINO. PROTAGONISTA DELLA CERIMONIA DI CONSEGNA DELLA CARTA COSTITUTIVA DEL NUOVO CLUB PIETRO GIANNINI, GOVERNATORE DEL DISTRETTO 2042. A SEGUIRE LA CONVIVIALE AVVENUTA PRESSO IL RISTORANTE ‘LA MARIANNA’

Con entusiasmo e passione rotariana il Rotary Club Bergamo Hospital 1 GXXIII è entrato a fare parte della famiglia del Rotary International ed in particolare del Distretto 2042, Italia, Gruppo Orobico 1. Lo scorso mercoledì 22 marzo è stata organizzata la cerimonia di consegna della Carta costitutiva del nuovo Club e per tutti i Soci Fondatori la cerimonia ha rappresentato un momento di grande entusiasmo ed energia nella tradizione e all’insegna del motto dell’anno rotariano 2016-2017: ‘Il Rotary al servizio dell’Umanità’.

A questo importante appuntamento sono intervenute numerose autorità rotariane, il Governatore in carica, Pietro Giannini, il Governatore eletto, Nicola Guastadisegni, ben cinque Past Governatori, Gilberto Dondè, Paolo Moretti, Giancarlo Nicora, Sergio Orsolini ed Ettore Roche, il Segretario Distrettuale Edoardo Gerbelli, il Tesoriere distrettuale, Carmine Pagano, numerosi Presidenti di importanti Commissioni distrettuali, il Rappresentante Distrettuale 2042 del Rotaract, Eugenio Nicolò Casotti, i Presidenti dei Club Orobici o loro delegati, la Presiden

NUOVO ROTARY CLUB

BERGAMO HOSPITAL 1 GXXIII

te Eletta Interact Club Bergamo, Ilaria Bassoli e numerosissimi ospiti dei soci fondatori.

Ospite di riguardo il Direttore Generale dell’ ASST Papa Giovanni XXIII, Dott. Carlo Nicora, che è stato nominato Socio Onorario del Club. L’importante appuntamento si è svolto presso la sede del Club all’interno dell’Ospedale di Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII, in Piazza OMS al civico 1. La cerimonia di consegna della Carta costitutiva si è svolta nell’incantevole spazio del foyer dell’Auditorium Parenzan ed è proseguita presso la sala del ristorante “La Marianna” che, per l’occasione, è stato messa completamente a disposizione del Rotary.

Il neoeletto Presidente del Club, Roberto Dodesini, ha ringraziato tutti gli ospiti presenti, in particolare le autorità rotariane che con la loro presenza hanno sostenuto l’importanza della nascita del nuovo club in un contesto diverso rispetto alla tradizione rotariana, in un luogo sanitario di elevato livello, punto di riferimento del territorio bergamasco della sanità. Il Presidente del club ha voluto ringraziare, in modo speciale, a nome dei soci fondatori e di tutte le autorità rotariane presenti, i Delegati e Rappresentanti Speciali del Governatore per la costituzione del nuovo Club: Federico Fridel Elzi, del Rotary Club Dalmine Centenario, e Sergio Moroni, del Rotary Club di Treviglio e della Pianura Bergamasca.

Ai due Delegati un ringraziamento particolare da parte del Governatore, Pietro Giannini, che ha sottolineato l’importanza innovativa del nuovo club, la cui Carta costitutiva è stata firmata dal Presidente 2016-2017 Rotary International, John F. Germ, il 23 febbraio 2017, in coincidenza con il 112° anniversario della nascita del Rotary. Un club fatto di soci giovani con la presenza di numerose donne,, tutti appartenenti a numerose categorie professionali, tra cui alcune emergenti e rivolte alla comunicazione ed ai social. A seguire l’intervento dei Delegati del Governatore che hanno evidenziato le specifiche caratteristiche del nuovo club e l’importanza del luogo in cui si inserisce, un club patrocinato direttamente dal Distretto 2042 grazie al grande impegno e alla volontà del Governatore, Pietro Giannini. Dopo il riconoscimento e la spillatura a Socio Onorario del Dott. Carlo Nicora, lo stesso ha voluto intervenire ringraziando i Rotary Orobici per i numerosi progetti a servizio dell’Azienda Ospedaliera ed in particolare ha ringraziato il Presidente ed i soci fondatori del nuovo club di aver scelto come sede lo stesso Ospedale, luogo che non può essere visto solo come sede di sofferenza ma un punto di riferimento, di aggregazione e di dialogo con la città ed il territorio e per questo il contributo del Rotary può essere

determinante e di grande qualità.

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DA PEREGO MOTORRAD

LA NUOVA BMW R 1200 GS RALLYE L’ESEMPLARE PIÙ SELVAGGIO IN NATURA

Il 18 marzo scorso Perego Motorrad ha riunito i suoi clienti nella sede di Lallio per far conoscere e scoprire la nuova BMW R 1200 GS Rallye, l’icona enduro nella sua versione più sportiva di sempre. Dotata di un’esclusiva livrea Motorsport e di un completo equipaggiamento di serie, è una moto inarrestabile su qualsiasi terreno: i cerchi neri con raggi incrociati, il parabrezza sport per garantre la massima visibilità, la sella rallye bicolore e le pedane enduro per un’ergonomia ottimizzata nella guida off-road le conferiscono un aspetto grintoso e molto sportivo. Dynamic ESA, le sospensioni elettroniche di nuova generazione ad escursione maggiorata sono un optional per un’esperienza di guida ancor più coinvolgente. Perché, come recita il claim BMW, ‘quando la natura ti porta fuori strada, devi solo seguirla’.

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CHI C’ERA di Valentina Colleoni - Ph. Sergio Nessi

SHOES X LIFE:

IL NUOVO REGNO DI REMIDA CALZATURE La passione per le calzature e per tutto ciò che è moda, intesa come massimo completamento della bellezza maschile e femminile: questo il mood di Re Mida, il rinomato Luxury Store for Shoes con nuova sede a Sorisole.Trenta gli anni di esperienza che hanno portato il titolare Vitari ad essere considerato ad oggi uno dei punti di riferimento delle calzature in Bergamo e provincia, supportato nelle sue scelte da Giusy e da uno staff professionale e preparato. Un valore aggiunto questo che nel tempo ha premiato con un ampliamento continuo, non solo nello spazio espositivo ma anche nei tanti brand proposti alla clientela che oggi si rivolgono a donna, uomo e bambino. Con un ventaglio di scelta che spazia tra la scarpa elegante e di massima tendenza, come Casadei, La Silla, Sebastian, Cesare Paciotti, Coccinelle, Stuart Weitzman, Pinko, Patrizia Pepe, Guess, Lio Jo, Alberto Guardian, L4K3, Santoni, D’Acquasparta, fino alle nuove linee più sportive come Sun68, Converse, Date, Kryme, Brimax, Moma e tante altre ancora. Tutto questo in un nuovo store dal design moderno, ricercato ed elegante molto apprezzato da tutti gli invitati all’inaugurazione ufficiale avvenuta lo scorso 31 marzo, con buffet ed un sottofondo musicale che ha reso ancora più coinvolgente l’atmosfera. Sorrisi, risate e, ovviamente, occhi puntati alle stupende calzature, amori segreti di ogni fashionista che si rispetti.

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SMART BRABUS, NUOVE CLASSE E ALL-TERRAIN E CLASSE E COUPÈ:

UN OPENWEEKEND DA“TESTA CALDA”!

Sabato 18 e domenica 19 marzo Lodauto, concessionaria ufficiale Mercedes-Benz e smart, ha sorpreso il suo pubblico con un open-weekend dove è stato impossibile non trovare la propria occasione. Due giorni caratterizzati da novità ed emozioni con il lancio ufficiale della nuova Classe E 4Matic All-Terrain, la combinazione perfetta di innovazione, tecnologia ed eleganza disponibile in test drive per tutti i clienti. Ma le sorprese sono continuate: è stato possibile scoprire in anteprima la nuova Classe E Coupé, attesa da molti e finalmente visibile in showroom. L’open week-end è proseguito in smart! Smart Center Bergamo

by Lodauto ha emozionato gli smartisti e non, con una travolgente prova su pista nell’esclusiva “Brabus Driving Area”, sono state messe a disposizione le massime esponenti di motore smart, le smart Brabus che hanno dato prova della loro potenza grazie anche alla funzione race star testata con i 109 CV inediti per delle citycar. Per ognuno la sua smart!

Presso lo Smart Center infatti è a disposizione tutta la gamma di vetture smart nuove e usate dove continuano le promozioni e le supervalutazione dell’usato. Corri a cogliere la tua occasione! Lodauto ti aspetta negli showroom di Orio Al Serio, Curno e Zingonia-Verdellino. È possibile seguire Lodauto Bergamo sulla pagina Facebook, Linkedin e Google+ e sulle pagine Smart Center Bergamo By Lodauto Facebook, Linkedin e Google+.

Consultando il sito internet www.lodauto.it si può essere sempre informati sul mondo Mercedes-Benz e Amg, mentre sul sito www.centrosmartbergamo.it si possono scoprire tutti i modelli e le fantastiche promozioni smart.

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Via Sant’Orsola, 6/B Bergamo Aeroporto Orio Al Serio - Via Aeroporto 13 Orio Al Serio (BG) Via Roma 32 Treviglio (BG)

LE ARTIGIANE

Bergamo Via Tasso, 107 Tel. 035 5907911

VETRINE DI PRIMAVERA

simply super

Il loro nome lascia poco scampo ad altre interpretazioni: Les Femmes Boutique ovvero un concentrato di eleganza e femminilità che passa attraverso un mood unico e ricercato. Loro, Denise e Sara, nel loro nuovo store di Chiuduno, riescono in ogni collezione a riproporre proprio tutto questo, selezionando capi che spaziano tra organze e jersey, pelle e lustrini, dalle nuance decise, senza disdegnare nel contempo le tinte tenui. Proprio come per la collezione primavera-estate 2017, interpretata da Mary in questo servizio dove, tra le vie della stupenda Città Alta, abbiamo dato vita ad un set che non è certo passato inosservato agli sguardi dei passanti. Ecco così come un vestito corallo, abbinato ad una zeppa dorata, può trasportarci nella magia di una serata elegante o a momenti indimenticabili, nei quali stupire è la parola chiave.

Lo stesso per il bellissimo vestito blu in organza, tempestato di paillettes, con giochi di piccole geometrie, abbinato ad un sandalo a listini, vero must have di questa stagione. Ma non solo eleganza: il mood de Les Femmes Boutique gioca anche con capi capaci di rendere ogni donna un po’ lolita, come il mini dress rosa cipria abbinato al giacchino in pelle a mezza manica,

completato nell’outfit da una borsetta tono su tono, con borchie e strass. Grintoso invece il body su gonna a plisset verde acqua, reso ancora più particolare dalla cromatura delle pieghe, perfette se abbinate al chiodo in argento ed alla borsa bianca. Cambio di scenario per l’ambientazione del set costumi, proposti da Les Femmes con un total look in cui fasce, panta parei e salviettoni rotondi permettono di vedere la moda mare come una dimensione da scoprire sia essa in colours style che in perfetto stile animalier. Su quale proposta puntare? Scelta ardua, ma con i consigli delle fidate fashion addict di Les Femmes Boutique, creare il proprio look, ricercato ed iper femminile, sarà un gioco da... ragazze.

Dresses: Patrizia Pepe, Mangano, Imperfect, Happiness, 4 giveness, LaKore, Nenette, Shopart by

Les Femmes Boutiques Via Trieste, 13/A Chiuduno (Bg) tel. 035.951400 f: Les-Femmes-Boutique

Agency: Image Time Brescia

Model: Mary Si ringrazia per la collaborazione

Ryu Japanese Fusion Largo di Porta S. Alessandro 1 Bergamo Alta

RANGE ROVER SPORT DARK EDITION

TUTTI ABBIAMO UN LATO OSCURO.

La potenza e la raffinatezza di Range Rover Sport raggiungono nuovi livelli in questa accattivante Dark Edition, che ti offre un allestimento esclusivo con vernice Santorini Black, vetri oscurati, tetto panoramico scorrevole, cerchi da 22’’ a 5 razze doppie Satin Black, Stealth Design Pack* e dettagli decisi come le pinze dei freni rosse.

Lasciati affascinare da Range Rover Sport Dark Edition.

Vieni a scoprirla in Concessionaria.

IPERAUTO BERGAMO

Via Borgo Palazzo 205, Bergamo 035 2924211 concierge.iperautobergamo@landroverdealers.it iperautobergamo.landrover.it

Consumi Ciclo Combinato 6,9 l/100 Km. Emissioni CO2 182 g/km.

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Range Rover Sport Dark Edition è disponibile solo in versione TDV6 249 CV HSE Dynamic. * Lo Stealth Design Pack comprende luci anteriori e posteriori con finitura Satin Black ad eccezione delle zone non riflettenti e dettagli esterni con stessa finitura per: griglia frontale, cornice griglia, luci fendinebbia, protezione coppa anteriore e posteriore, prese d’aria sul cofano, prese d’aria sul parafango, scritta Range Rover sul cofano e sul portellone posteriore, calotte degli specchietti retrovisori e finiture portellone posteriore.

FUTURISMI d’AUTORE:

La moda by Cocco & Drilli

Per i pochi che non lo sapessero Kilometro Rosso è oggi un nodo di relazioni e connessioni, un vero e proprio network che favorisce lo scambio di competenze, conoscenze, informazioni, know-how tra i Partner insediati al proprio interno, e tra questi stessi col mondo esterno, a livello locale, nazionale e internazionale. Un ambiente frizzante e dinamico che abbiamo scelto per ambientare questo servizio moda, nel quale i tagli degli abiti indossati ed i colori decisi, entrano in sintonia perfetta con lo spazio minimale e futuristico di Kilometro Rosso.

Con la sua moda infatti Cocco & Drilli, che ha vestito in questo servizio Maria, Laura e Francesco, abbraccia da anni un mood che nella semplice ricercatezza dei suoi capi dĂ vita ad uno stile metropolitano e dandy.

FUTURISMI d’AUTORE:

La moda by Cocco & Drilli

Pantaloni ampi abbinati ad una semplice maglia nera, oppure il rosso scarlatto di un little dress smanicato con roches, sono alcune delle proposte “for her” di Cocco & Drilli, così come un pantalone blu dal taglio slim ed una t-shirt bianca con taschino fantasia sono l’abbinamento perfetto “for him”. Un lui che gioca sulla originale varietà delle scarpe, passando da sneaker durante il giorno, ad eleganti mocassini in cuoio per la sera e le occasioni più importanti.

FUTURISMI d’AUTORE:

La moda by Cocco & Drilli

Dal rosso al bianco, altro amore dello stile di Cocco & Drilli che, in questo servizio, ha optato per due outfit: uno nel quale il pantalone minimal viene accostato ad un top e ad una maglia in cotone traforata ed uno nel quale spicca la ricercatezza del tessuto traforato per dare vita ad un little dress unico! Dal bianco al nero: giochi ad effetto per le gonne in shantung che creano movimento, senza dimenticare il fattore eleganza. La stessa eleganza che ritroviamo negli outfit floreali proposti, capaci di un mood giocoso sia nella scelta dell’abito corto che in quello piÚ lungo. Un dettaglio da sottolineare: la calzatura dorata, perfetta per un look iper-femminile e ricercato.

Ma non solo eleganza: Cocco & Drilli crea il look perfetto anche per momenti “free” con pantaloni bianchi slim, maglioni e top oro e argento abbinati a sneaker trendy. A questo punto non ci resta altro che dire: Cocco & Drilli, What else?

Dresses: Cocco & Drilli Via Antonio Locatelli, Trescore B.rio tel. 035.940970 f. Cocco-drilli Agency: Image Time, Brescia Model: Maria, Laura, Francesco Location: Kilometro Rosso Via Stezzano, 87 Bergamo T.: 035 591100 - info@kilometrorosso.com

FUTURISMI d’AUTORE:

La moda by Cocco & Drilli

“Kilometro Rosso è il Parco Scientifico Tecnologico di Bergamo che ospita al suo interno circa 50 aziende, centri di ricerca, laboratori, attività di produzione high-tech e servizi all’innovazione, e può contare sulla presenza di circa 1.600 addetti alla Ricerca&Sviluppo e personale altamente qualificato. La sua Mission è incentivare la crescita di un distretto della conoscenza, dell’innovazione e delle alte tecnologie, e favorire la contaminazione tra pensieri ed esperienze di gruppi diversi, attraendo iniziative appartenenti a differenti settori: dall’Automotive al Biomedicale, dalla Meccatronica al Design, dall’Alta formazione ai Materiali avanzati, dalla Prototipazione all’ICT, dall’Energia al Meccanotessile, ed altri ancora.”.

La sinergia fra Dmore e akòmi ha dato vita a Dvision. L’impegno di Dvision sarà quello di informare e far crescere la cultura relativa al settore immobiliare.

Per questo metteranno le proprie competenze a disposizione dei lettori di Qui Brescia e di Qui Bergamo con una rubrica che partirà dal prossimo numero, per rispondere a dubbi e curiosità, aggiornare sulle normative, analizzare il mercato immobiliare con focus sui patrimoni distressed.

ABITARE UN SOGNO ph. Andrea Badoni 2017

Immersa nel verde del parco che la circonda, incorniciata da uno splendido giardino realizzata con soluzioni all’avanguardia sotto ogni profilo, progettata per essere la dimora ideale per ogni famiglia.

Esprimete un desiderio e qui vi sarà possibile vederlo avverato perché l’alto livello tecnologico è fondato su modalità etiche e sempre equilibrate orientato ad un essere eccezionale che si esprime nel volutamente non appariscente. posizionata sul culmine di una collina, riceve il sole in ogni stagione con garanzia di frescura e ventilazione estiva e suggestivi colori invernali.

Un luogo di pace, dove i colori delle stagioni si mostrano in tutta la loro magia, mentre i “rumori” e le “tensioni” della quotidianità si perdono lontanissimi. Un “abito” offerto a chi la abita, fonte di vitali quanto benefiche energie, che quotidianamente rinnovano e rigenerano il nostro quotidiano vivere.

Una “casa terapeutica” è luogo di ricarica per chi la abita: qui, non solo la natura, il contesto, la pulizia degli spazi, ma anche la tecnologia (finalizzata all’ecologia e al risparmio) è sostanzialmente “servizio alla persona” sempre e in ogni momento diversificabile in funzione delle esigenze, dei tempi (e degli “umori”) di chi la abita. Perché il poter scegliere in ogni momento sei diverse fonti di energia che configurano molteplici modi di climatizzare per rendere, tanto immediato quanto armonico, ogni aspetto climatico, è il raro privilegio di una armonia allo stato puro.

Poter scegliere i colori degli interni, le intensità luminose, gli infiniti possibili scenari programmabili a piacere (perché come i colori del cielo cambiano, anche i colori della casa devono armonizzarsi con i nostri stati d’animo) permette l’immersione quotidiana in equilibri rigeneranti.

Così come la consapevolezza di avere ampie riserve di energia e di acqua, il sapersi al riparo da possibili black-out, come dalle sovratensioni generate dai temporali, il sentirsi protetti da sistemi sia attivi che passivi di sicurezza (tutti aspetti che generano quel sottile ed esclusivo piacere tipico della dimensione etico-ecologica che caratterizza questa casa) sono condizioni rarissime e, specialmente ai giorni d’oggi, davvero irrinunciabili e preziose. Perché il non sentirsi circondati da chimici “cappotti di polistireni” ma da un avvolgente strato di naturale sughero, rende la vita in casa armonica, in equilibrio con le dimensioni di naturalità di cui non dovremmo privarci mai.

Anche e ancora una grande piscina a sfioro sulla valle, riscaldata da diverse fonti energetiche e quindi utilizzabile per lunghi periodi, è un racconto continuo d’acque e onde. Ecco che l’attenta ricerca di unire “natura” a “molteplici tecnologie” modellando queste ultime come servizio e non rendendole una necessità (a domotica spenta, la casa è sempre perfettamente funzionante ed abitabile) è stata la vera sfida vincente.

Per info: Almenno San Bartolomeo (Bg) tel. 331 1002695 www.villadiprestigio.com - info@villadiprestigio.com

Gli interni Ampie finestrature con serramenti di alta qualità e vetri basso-emissivi antisfondamento. Con esclusione della taverna, tutte le porte interne sono a scrigno, scorrevoli e tutte differenziate nell’inserimento di vetri artigianali di colori e lavorazioni particolarissime. Marmi e parquet ai pavimenti, pareti in gesso e stucchi, controsoffitti articolati e provvisti di illuminazioni sia d’accento che diffuse, dalle varie temperature di colore e con numerose fonti RGB interamente gestite dalla domotica e programmabili in infiniti scenari.

L’ingresso, servito da bussola/scarpiera, si sviluppa su uno spazio che apre la vista su due livelli di soggiorno/TV/home theatre/camino libreria/zona pianoforte/sala pranzo/cucina. Immediatamente a destra un’ampia sala adibita a studio con stufa di maiolica, pareti in stucco e grande finestra scorrevole doppia che guarda sulla fontana del giardino.

Al centro dello spazio principale si trova un acquario marino ad angolo di circa 5 metri di lunghezza gestito tecnicamente da impianti collocati in un locale separato.

Nel soffitto sono inseriti i lift per due videoproiettori di cui uno HD per Home Theater dolby surround. In un’altra zona si trova un ampio cielo stellato decorato con fibre ottiche a LED. Due diverse ambientazioni di divani con differenti utilizzi. Una grandissima libreria a scomparsa.

La cucina (fornita di soli esclusivi elettrodomestici Gaggenau: frigorifero a tre ante con dispenser acqua fresca e produzione continua di ghiaccio e granite, forno multifunzione, un secondo forno a vapore con collegamenti idraulici, piastra di cottura Teppanyaki, piano di cottura a 5 fuochi a riaccensione automatica, lavastoviglie, lavello a 3 vasche di cui una con scarico/recupero acqua direttamente nella cisterna dell’irrigazione). Il tutto è nuovo.

Una camera da letto è disposta su due livelli con tre grandissime finestre più un accesso direttamente al giardino. Una seconda camera ha la finestra che guarda direttamente la piscina. Una terza camera è attualmente adibita a zona armadi/specchi.

Due bagni con ceramiche Bisazza, una grande vasca idromassaggio/idrosonica, cromoterapie in entrambi, doccia sauna Teuco, doccia con doghe in legno-filo pavimento e cascata, coperchio wc anticaduta, aspiratori odori direttamente dalla tazza wc. Lavello in pietra e lavello in vetro, rubinetti con LED incorporati e colorati che indicano la temperatura dell’acqua e molto altro.

Più sotto si apre una grande taverna con lavanderia, dispensa, stanza armadi-cambio-stagione e accesso diretto al giardino tramite porta blindata.

Un altro bagno ampio e completo nella zona giardino/box.

Un ampio terrazzo/solarium sul tetto gode di vista a 360 gradi e funge da facile accesso ai pannelli solari per le operazioni di pulizia e/o manutenzione.

La Piscina Ad ampio sfioro in calcestruzzo impermeabilizzata a più livelli e rivestita con mosaico Bisazza. Predisposta per funzionamento a cloro o ad elettrolisi. Capacità di circa 100 metri cubi con superfice di circa 70 metri quadri. Servita da ampio locale tecnico pavimentato, facilmente accessibile e riscaldato. Vasca di compenso di circa 7 metri cubi in acciaio inox, due pompe di circolazione con grandi filtri a sabbia, una pompa per idromassaggio, una pompa da 4 KW per nuoto contro corrente a doppio ugello, illuminazione a LED e fibre ottiche su sei punti luce, reintegro automatico acqua, sensori di livello, messa a terra autonoma, sistema di riscaldamento dell’acqua nelle differenti modalità: a pannelli solari/gas/gasolio/legna con opportuni scambiatori in titanio e sensori. Tunnel su due lati per separazione della piscina con la casa. Impiantistica Astral. Robot pulitore telecomandato e integrato nell’impianto con presa e comandi a lato piscina. Gestione automatica, tramite pompe peristaltiche e sensori, dei valori di Redox e Ph. Gestione automatica della temperatura estiva e invernale dell’acqua. Sistema di completa copertura invernale. Barriere di sicurezza e accessori in acciaio inox. Zona laguna per idromassaggio relax con sei jet. Comandi pneumatici a bordo parete piscina. Gioco d’acqua a cigno con forte pressione.

Suggestiva vista a pelo d’acqua sulla valle. Doccia esterna con acqua calda.

Il giardino ed il parco La casa si apre sul giardino da ogni lato che si estende dalla zona box fino al parco ed è abbellito da una grande fontana illuminata, visibile dal salone alto della casa e vari muri a secco colmi di diverse varietà di fiori, lampioni ad intensità variabile e colonnine luminose con luci LED. È provvisto di un sistema completo di irrigazione con sensori e recupero interrato dell’acqua piovana e un locale specifico per l’impianto di irrigazione dove si trovano pompe e filtri. È inoltre stato realizzato un sistema di drenaggio a recupero dell’acqua che altrimenti andrebbe persa, dispone di circa 120 irrigatori e sistemi localizzati per aiuole. La cisterna si alimenta da tutti i pluviali del tetto, dalla fontana del giardino e da uno scarico dedicato del lavello della cucina. È inoltre collegata al laghetto del parco per eventuale recupero/scambio/ sostituzione di acqua.

Il giardino è disposto in modo da offrire in ogni momento della giornata, spazi di sole e di ombra. Trovano posto un forno a legna per pizze e un barbecue a legna con forno, fornello a gas e lavello, tutto in muratura. Il giardino è anche servito da un locale deposito attrezzi e da un locale di servizio già attrezzato con motoseghe, decespugliatori, rasa erba, motocarriola cingolata e ribaltabile idraulicamente in condizioni ottime o nuove. Il tutto è controllato da 11 telecamere.

Due lati del giardino confinano con un ampio parco di proprietà. Pini austriaci, castagni, betulle, cedri, diversi tipi di fiori, muschi, mirtilli e piante di alloro …

Provvisto di un accesso carrale, vialetti e sentieri con panchine e fontanelle, un piccolo laghetto che ospita carpe koj e piante di ninfea con ruscello artificiale, ospita anche un piccolo frutteto con alberi di mele, pere, pesche, prugne e fichi ed è recintato con pali di legno in pino collocati in modo removibile su plinti in calcestruzzo e rete elettrosaldata e plastificata, fissata al suolo con malta cementizia.

Un’altra ampia zona di bosco sempre di proprietà risulta invece non recintata. Si tratta complessivamente di circa 21.000 metri quadri.

ABITARE UN SOGNO

Gli impianti Sono collocati in 9 diversi locali tecnici: caldaie, accumuli, piscina, caldaia-box, irrigazione, domotica, quadro elettrico, generatore, acquario).

Impianto fotovoltaico da 3,2Kw a scambio di energia.

Potente impianto solare termico per: riscaldamento/acqua calda sanitaria/piscina.. calda, Importante recupero acqua piovana.

Riserva d’acqua potabile di 3 mc. con autoclave, addolcitore e sterilizzatore U. U.V..

Aspirapolvere centralizzato.

16 telecamere con registratore ad inserimento automatico.

Domotica completa con PC server in locale idoneo e vari monitor negli ambienti della casa.

Gruppo di continuità UPS professionale da 4Kw/h.

Generatore a benzina collocato in locale ventilato da 3,5 Kw. Sistema di protezione da temporali e sovratensioni con scaricatori a flusso magnetico e trasformatore trifase escludibile.

Riscaldamento a pavimento.

Riscaldamento a caloriferi.

Riscaldamento/raffrescamento con pompa di calore/inverter.

Caldaia a legna a ventilazione forzata e circuito separato con scambiatore a piastre per l’intero fabbisogno della casa (riscaldamento/acqua sanitaria/piscina) con grande legnaia attigua.

Caldaia a gas metano e caldaia d’emergenza a gasolio con cisterna interrata (piena!) di 7,000 lt.

Caldaia a gas a condensazione per box e scivolo di accesso riscaldabile in caso di ghiaccio o neve.

Impianto elettrico sovradimensionato, a stella, diviso in quattro zone e a «tensione zero se non richiesta» al fine di ridurre il più possibile la presenza di onde elettromagnetiche.

Impianto piscina sovradimensionato nei filtraggi e totalmente automatizzato.

Impianto d’irrigazione collocato in locale dedicato.

PER FARSI CONOSCERE DA VICINO Casa Brolis apre le porte con un Open Day che si terrà nei giorni 12- 13-14 maggio 2017 dalle 11.00 alle 18.00. In ciascuna delle tre giornate sarà organizzata una conferenza di approfondimento su tematiche inerenti gemme e pietre preziose, l’architettura moderna, la domotica applicata e la bioedilizia. I dettagli sui contenuti degli incontri saranno a breve pubblicati sul sito. È gradito un cenno di conferma per appuntamento della visita.

GIOVENTÙ BRUCIATA

FUOCHI DI PAGLIA di Giorgio Paglia www.fuochidipaglia.it Anche su Twitter: @Fuochidipaglia

I padri della mia generazione a 18 anni partivano per la guerra. Senza tante proteste, senza la possibilità di dire di no, con la paura cucita addosso e con uno sgangherato fucile sulle spalle. Molti, dopo qualche lettera struggente dal fronte lontano, non sono più tornati. Quelli che hanno avuto la fortuna di rivedere casa, hanno dovuto ricostruire un paese in macerie.

I sacrifici erano l’ordinario e il lavorare per almeno dodici ore al giorno era una prassi. Non c’era tempo per lamentarsi e gli svaghi erano davvero pochi. Il mondo non correva veloce e il ritmo lento della vita consentiva di apprezzare le cose semplici. Poi tutto è cambiato. I figli di quei padri (cioè noi) sono cresciuti senza guerre, ma con un’educazione rigida fatta di poche scuse e meno sprechi. Poi siamo diventati a nostra volta genitori, la guerra è ormai un ricordo di oltre mezzo secolo fa, i suoi ammonimenti si sono persi col trascorrere dei decenni, il ritmo della vita è diventato frenetico e non c’è più tanto tempo da dedicare all’educazione dei ragazzi. Ed ecco i dati relativi alla moderna gioventù: oltre il 20% fa uso abitudinario di droghe e di superalcoolici. Droghe tagliate, sintetiche, chimiche, a basso prezzo, insomma micidiali, che mischiate con l’alcool hanno effetti devastanti sul fisico e sulla psiche in formazione. Iniziano presto, anche a 12 anni. Nei nostri licei chi spaccia all’interno ha un nome o un cognome conosciuto da tutti, si va da questi individui come a comprare una merendina e il loro portafoglio è sempre gonfio. La Polizia spesso interviene con dei sopralluoghi nelle scuole, ma l’omertà di alcuni professori e della maggior parte degli studenti vige sovrana. Perché drogarsi non è più una vergogna, è diventato uno status. E non solo per i giovanissimi. Anche camminando all’aperto nei centri città non è difficile sentire l’odore di erba. E non sto certo parlando di aiuole verdi! Voglio evidenziare un episodio vero, accaduto recentemente nelle nostre ricche e indaffarate province del nord Italia. È la storia di un’adolescente che si sta bruciando la vita tra alcool e droga. Figlia unica, con una famiglia difficile ma non impossibile alle spalle e con una madre attenta e fin troppo amorevole. Una ragazza di 20 anni, come tante, che non ha saputo affrontare la vita, se non rifugiandosi ai primi problemi nei super alcoolici e in qualche canna tagliata male. Ultimamente la situazione è peggiorata, tra le solite giustificazioni giovanili che sembrano solo scuse inaccettabili. Così le canne non bastano più, meglio assumere droghe più potenti che, mischiate agli antidepressivi, sfociano in una persistente violenza e in una irriconoscibile aggressività addirittura contro i genitori stessi. I frequenti ricoveri in ospedale non sono altro che un passaggio tra una ricaduta e l’altra. I medici lo sanno e lamentano soprattutto una mancata vigilanza della famiglia. In pratica, un’eccessiva e continua giustificazione dei genitori, che non aiutano la guarigione e soprattutto che non attivano la prevenzione. Così gli episodi simili diventano numerosi in tutto il Paese. È sufficiente sfogliare la cronaca nera dei giorni nostri. Il cattivo esempio, il permissivismo latente, l’assenza di una rigida educazione famigliare, i pochi sacrifici quotidiani, il decadimento dei valori veri, il perdono a prescindere, stanno rovinando un’intera generazione. Per alcuni non resta che la strada del TSO, dei Sert e delle comunità di recupero. Oggigiorno non è più la guerra a fare selezione, è il nostro fallimento come genitori che sta creando una generazione anche di disadattati e di illusi.

Mentre la vita fugge veloce, lasciandosi alle spalle una certa gioventù bruciata. Intanto il traffico della droga mette le sue mani su business miliardari che non conoscono crisi di sorta.

E non è più un fenomeno ristretto a poche persone. Pensate che solo in Europa, nell’ultimo anno, la cannabis è stata consumata da quasi 40 milioni di persone, la cocaina da 6 milioni, l’ecstasy da 5 milioni e le amfetamine da 3 milioni. Tra questi, in Italia ci sono oltre 4 milioni di consumatori di droga. Ecco di cosa stiamo parlando. Aprite gli occhi, cari genitori, e ogni tanto, nel caso, fate andare moderatamente le mani!

SMART IDEADS FOR SMARTER CITY Ecco un modo davvero intelligente per farsi pubblicità. La grande multinazionale IBM ha scelto di creare dei cartelloni pubblicitari davvero geniali. Nel primo caso il marchio IBM campeggia su un pannello di materiale plastico o metallico che ripiegato su se stesso alla sommità crea un riparo per passanti sfortunati e sprovvisti di ombrello. L’originale pensilina puo essere collocata ovunque con un minimo ingombro anche presso quelle tante fermate d’autobus che ne sono sprovviste.

Nel secondo caso il pannello ripiegato nella parte inferiore è impiegato come panchina e, come nell’esempio precedente, è addossato ad una parete ma potrebbe benissimo essere sorretto da due pali.

Il terzo caso mostra un pannello che nella parte inferiore è solidale ad una passerella in grado di superare una piccola gradinata come quelle che si trovano spesso nelle nostre città e che tanti problemi causano a chi è costretto a muoversi su una carrozzina ma anche a mamme che spingono carrozzelle e passeggini per i bebè o anche a studenti e viaggiatori che trascinano trolley e valigie.

Inutile dire che il ritorno in termini di immagine per la società che ha promosso questi interventi è elevatissimo e un esempio di come la pubblicità ancorchè essere invasiva si rende anche molto utile ed apprezzata.

I E E NA ST ION N I O Z M O P L U I A O L A R C T L I P S ’ I O N I S E V R O V T O N O E R N I A P U F ILA NIT ON ILI M

FI ZI DIB IN O E EM CR IN

RI ST GE O N RTA O E I E S D PO O TO I M RE URI TRA ETT O N C N P LO .

RO U O, CO AS SO BILI a I p LE E W IN LL O O I BE O IN MIL CH UC rop i di D St ut ni : E SH M LI RTIA E D IAM RSO ON PRO ele trib lleo ci G c H B I h L O PO C AB CO ISA R Mic Con Co eru rrer i O Ò D I ina Ven ar ucc lì N I,V CI NTE PER OR N di t A n O e T le rizia ro C ner o Fi a SIT IEN TTO SSA RO L FU E S rtag I V at nd Ve ili V L U RE ST E RT o P sa la Em C I T E O D PA ep o R les Pa ito D INT L N N A I V E N

HENGE VIA DELLA SPIGA, 7 www.henge07.com

INTERNI

FUORISALONE

BERLONI STORE Via Albricci, 8 berloni@internionline.it

INTERNI

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INTERNI Via Durini, 17 durini@internionline.it

INTERNI

FUORISALONE

INTERNI Via Turati, 8 milano@internionline.it

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PEOPLE OUT

KARTELL By LAUFEN Via Pontaccio, 10 kartellbylaufen@internionline.it

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NOVAMOBILI FLAGSHIP STORE Via Melchiorre Gioia, 6/8 novamobili@internionline.it

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ROSSANA via Turati, 6 rossana@internionline.it

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PEOPLE OUT

ART ON HOUSE Via Passione, 8

ZENUCCHI

FUORISALONE

novitĂ dal salone del mobile 2017 by

Antonio Citterio - Jens Barber and Osgerby - Tobi Ishi Outdoor

Poliform - Chloe Boffi - Code Kitchen

Flexform - Adda

Poliform - Chloe Chest of Drawers

La Plus Belle di Philippe Starck

Vitra - Tutta la fantasia in casa

Michael Anastassiades uncovers ‘arrangements’ lighting series for Flos Michael Anastassia des.j LAST QUARTER and OVERLAP

Poliform - Mathieu Verticale by Rnan Erwan Bouroullec for Flos Milan-Furniture-Fair-2017

Minotti LAWRENCE

Studio Formafantsma per Flos WireRing

Minotti Pollock Konstantin Grcic for Flos Noctambule

D.156.3” by Gio Ponti for Molteni&C

Studio Formafantsma Flos Blush lamp Porro - Poltrona Kite

Zenucchi arredamento P.le A. Meli, 80 Luzzana BG T. (+39) 035 822484 H2D Home Domotic Design P.le A. Meli, 80 Luzzana BG T. (+39) 035 822484 Zenucchi Lab Via T.Tasso, 31 Bergamo BG T. (+39) 035 247389 i Zenucchi arredamento Via Orzinuovi, 129 Brescia BS T. (+39) 030 3776654 On House MilanoVia Passione, 8 Milano MI info@zenucchi.itMolteni | Dada |Vitra c/o Scalo MilanoVia Milano, 5 Locate diTriulzi MIT. (+39) 02 9077436 www.zenucchi.it info@zenucchi.it

IMMAGINI FUORISALONE

LAMBORGHINI MILANO È

GRUPPO BONALDI

In ottica di rafforzamento della sua presenza sul mercato italiano, Automobili Lamborghini ha inaugurato una nuova concessionaria a Milano, in Viale Renato Serra 61. Il partner commerciale scelto è il Gruppo Bonaldi, società bergamasca già partner di Lamborghini dal 2008 con la concessionaria di Bergamo.

L’inaugurazione ufficiale è avvenuta alla presenza del Chairman e Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, Stefano Domenicali, e degli AD del Gruppo Bonaldi, Simona Bonaldi e Gianemilio Brusa, che insieme hanno presentato la nuova Huracán Performante, al suo debutto nazionale.

“L’apertura di uno showroom Lamborghini a Milano - ha commentato Stefano Domenicali ha per noi una doppia valenza. Milano è una vetrina strategica per Lamborghini e proprio in quanto hub internazionale per design, lusso, moda, arte e cultura offre al nostro marchio chiare opportunità di crescita e visibilità. In più la nostra azienda è italiana e crediamo nel nostro mercato nazionale, che sta dando segnali di ripresa positivi. Prevediamo di consegnare oltre 100 vetture entro il 2017 in Italia e con l’arrivo del terzo modello nel 2018 contiamo di crescere ulteriormente”.

Gianemilio Brusa e Simona Bonaldi, AD Gruppo Bonaldi dichiarano: “Oggi, con grande orgoglio e soddisfazione, inauguriamo la concessionaria Lamborghini Milano, un prestigioso traguardo frutto della condivisione di importanti piani di sviluppo con la Casa automobilistica, simbolo in Italia e nel mondo di artigianalità, innovazione e, insieme a questa città, una delle massime espressioni del Made in Italy.”

Nel 2016 Lamborghini ha consegnato 73 vetture in Italia, registrando un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Il 2017 si è aperto con ulteriori prospettive di crescita, confermate da un interesse in costante aumento sui modelli Huracán e Aventador e la forte attesa del SUV in arrivo nel 2018.

Il nuovo showroom milanese di Lamborghini sul territorio italiano si aggiunge ai punti vendita di Bologna e Bergamo. A livello mondiale Lamborghini è presente in 50 paesi con un totale di 135 concessionari.

LAMBORGHINI MILANO È

GRUPPO BONALDI

Nelle Immagini sopra la nuova l’officina annessa alla nuova concessionaria Lamborghini Milano. In basso la conferenza stampa di presentazione con Stefano Domenicali e il brindisi per l’inaugurazione con i vertici del Gruppo Bonaldi

Federico Foschini Commercial Director Automobili Lamborghini, Stefano Domenicali, Gianemilio Brusa e Simona Bonaldi ritratta anche nella foto a destra con Michele Brusa sotto l’isegna Lamborghini

La nuova Concessionaria Lamborghini Milano si sviluppa su una superficie di 2.500 mq ed è inserita al piano terra di un edificio al civico 61 di Viale Renato Serra, che ospita funzioni direzionali, commerciali e di assistenza post vendita.

Lamborghini Milano è tra i primi showroom Lamborghini realizzati con la nuova Corporate Identity sviluppata per la rete dei concessionari mondiali.

Gli esterni sono caratterizzati da ampie vetrate e dall’insegna con logo Lamborghini illuminato su fondo nero. Gli spazi interni sono luminosi ed essenziali, caratterizzati da poligoni, forme affilate, superfici dalle texture grezze. L’esperienza del cliente è arricchita dalla presenza di elementi digitali, tra cui un videowall di grandi dimensioni, che proietta filmati di brand e prodotto, e dalla saletta Ad Personam con car configurator e un display di campioni di finiture, dove i clienti possono toccare fisicamente, abbinare e giocare con colori e materiali. Infine, alla linea di abbigliamento e accessori della Collezione Automobili Lamborghini è dedicata un’area all’ingresso, visibile sia dall’interno sia dalle vetrine dello showroom. Uno spazioso soppalco ospita gli uffici direzionali. Presenti anche un’area destinata alla vendita dell’usato e un’area post vendita, che comprende service e magazzino. Il progetto architettonico è stato curato e sviluppato da Lamborghini in collaborazione con lo studio di architettura Archilinea.

Lamborghini Milano è una concessionaria del Gruppo Bonaldi; il team è composto da otto persone: un responsabile, due sales manager, un’ addetta al CRM e quattro addetti post vendita.

Il Gruppo Bonaldi è una importante realtà commerciale nel settore automobilistico italiano. Vanta un fatturato consolidato che supera i 300 milioni di euro, la vendita di oltre 250.000 automobili in quasi sessant’anni di attività, si avvale della collaborazione di circa 300 dipendenti e di 15 rivenditori autorizzati esterni.

Il Gruppo Bonaldi, con 12.000 veicoli venduti ogni anno, rappresenta otto marchi distinti con una propria struttura organizzativa e commerciale: Lamborghini, Porsche, Audi, Volkswagen, Škoda, Seat, Volkswagen Veicoli Commerciali, oltre a Supernova Car Outlet punto di riferimento nel mercato dell’usato di qualità. Il Gruppo Bonaldi è presente a Bergamo – dove ha il quartier generale – a Milano, Cremona, Lecco e Sondrio.

Da oltre vent’anni Bonaldi, con un consolidato posizionamento tra i brand premium e luxury, corre in pista con una sua scuderia, Bonaldi Motorsport. Il Team del Gruppo è impegnato nel monomarca Lamborghini Super Trofeo, di cui ha vinto il titolo europeo e mondiale per tre anni consecutivi dal 2014 al 2016, e, dal 2016 nel campionato tedesco ADAC GT Masters.

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DA OLTRE TRENT’ANNI partner dell’alta moda internazionale, la stilista Mitzi ha creato nel cuore di Bergamo il suo atelier nel quale, stagione dopo stagione, ha dato via continua alla creazione di capi unici decorati e mano e confezionati su misura.

Mitzi Arte e Moda Via Gurenghi, 11/a Bergamo Tel. 035.5295757 www.mitziartemoda.com

CI SONO MOMENTI da ricordare per sempre. Elegante e raffinata la moda di Carom propone dress dai tagli e dai materiali ricercati, perfetti per le grandi occasioni o per momenti speciali. Azzurro, floreale e colori decisi declinati nel pizzo, chiffon e shantung per vestire le donne di Carom mentre per gli uomini di tendenza il blu chiaro e tutte le gradazioni del grigio, per abiti di alta sartoria.

Carom Piazza Giacomo Matteotti, 17 Bergamo Tel. 035.234945 carom-srl@libero.it Facebook e Instagram Carom Abbigliamento Bergamo

IL POSTO GIUSTO per arricchire il vostro spazio con ogni tipo di OGGETTO: dai piatti ai bicchieri, dai servizi di posate alle batterie di pentole, dai vasi ai tappeti e tutto quello che rende unica la vostra casa. Da Abitare Baleri è sempre il momento giusto per fare (o farsi) un regalo.

Abitare Baleri, Via A. Volta, 2/4 Albino (Bg) Tel. 035.751212 www.abitarebaleri.it PER SFUGGIRE anche all’estate più calda la soluzione è semplice? Una piscina. Non una normale ma le stupende realizzazioni di FM Piscine che dal 1997 si propone come vero e proprio palco sul mondo dell’acqua in cui ogni progetto riesca a differenziarsi sul mercato perché unico e personalizzato.

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ECCELLENZA, STILE ED ANIMA. Tre parole per una grande passione: Harley Davidson. Sold out per l’open day organizzato dalla concessionaria di San Paolo d’Argon che nei giorni 25 e 26 marzo ha presentato i nuovi modelli di Iron 883, Superlow 1200 T, Forty Eight, Street Bob, Fat Boy Special, Heritage Softail Classic, Street Glide Special, Road Glide Special e Ultra limited, rivisitati e pronti a sfrecciare sulle strade italiane grazie ad alcuni accorgimenti non solo a livello di design ma soprattutto in tema di meccanica e prestazioni. Tutto questo partendo da una grande novità: lo Scremain’ Eagle ovvero un “meccanismo” ideato per rendere ancora più uniche le prestazioni delle due ruote di casa Harley, in grado di generare una maggiore coppia cavalli, un’accelerazione superiore e una riduzione della temperatura del motore. Piccoli accorgimenti per un effettivo miglioramento delle prestazioni soprattutto se applicato ai modelli touring, per affrontare lunghi viaggi con il massimo del confort e dell’eccellenza. Per un lungo sogno da vivere “On the road”.

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LARIO BERGAUTO HA PRESENTATO PRESSO LA CONCESSIONARIA DI LECCO

NUOVA BMW SERIE 5 TOURING

Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it

CHI C’ERA Ph. Sergio Nessi

NUOVA BMW SERIE 5 TOURING STILE E GRINTA... DA VENDERE!

Pratica, tecnologica e dinamica: questa in tre parole la Bmw Serie 5 Touring, la nuova della casa bavarese presentata in anteprima lo scorso 29 marzo. Un evento proposto dal gruppo Lario Bergauto che, per l’occasione, ha dato vita ad una speciale preview presso lo showroom di Lecco. Qui, dopo un aperitivo in perfetto stile Capogiro Joy Club Bergamo, partner storico di Lario Bergauto Bergamo, tutti i presenti hanno potuto ammirare la stupenda Bmw Serie 5 Touring, con la sua linea più elaborata e leggera, grintosa ed efficiente nelle prestazioni grazie ad un motore 530i benzina, 540i xDrive oppure le diesel 520d e 530d. Ma non è tutto: la nuova Serie 5 vanta anche dotazioni avveniristiche, come l’assistenza alla guida Driving Assistant Plus, che gestisce velocità e sterzo per tenere l’auto in corsia a debita distanza dai veicoli che precedono. Oltre a questo tantissimi i dettagli tecnologici che hanno coinvolto i venditori della concessionaria ed i BMW Genius di BMW Italia e di Lario Bergauto, con il risultato del massimo entusiasmo per tutti gli ospiti presenti, tra i quali i clienti della concessionaria, i soci del Golf Club di Lecco ed il presidente del Tennis Club di Lecco, dei quali Lario Bergauto è sponsor ufficiale.

Ad un mese dal lancio della berlina, la nuova Bmw Serie 5 riconferma così il massimo dei consensi, tracciando la via per altri, incredibili traguardi.

Puoi vedere tutte le immagini dell’evento su www.qui.bg.it

MASERATI

NUOVA QUATTROPORTE DOPO TRE ANNI E MEZZO DI SUCCESSO SENZA PRECEDENTI SUI MERCATI INTERNAZIONALI, LA NUOVA QUATTROPORTE SI RINNOVA SIA ESTERNAMENTE CHE INTERNAMENTE GRAZIE A UN SIGNIFICATIVO RESTYLING, CHE NE ACCENTUA L’ELEGANZA SENZA ALTERARNE L’INCONFONDIBILE PERSONALITÀ MASERATI

La nuova Quattroporte è la quintessenza delle berline sportive italiane ed è destinata a continuare nel solco della felice esperienza iniziata nel 2013. Esternamente si caratterizza per la rinnovata linea dei paraurti, con profilo nero opaco all’anteriore ed estrattore nero opaco al posteriore. La griglia anteriore, più rastremata e imponente, introduce nuovi elementi verticali cromati in contrasto con la profondità e i volumi creati dell’effetto “a muso di squalo”. Altri dettagli caratterizzanti della nuova Quattroporte sono le minigonne laterali colore nero opaco e gli specchi retrovisori esterni, che sono stati leggermente modificati nelle linee per incorporare nuovi contenuti tecnologici, contribuendo inoltre al miglioramento dell’aerodinamica complessiva. All’interno della griglia anteriore tra la calandra e il radiatore del motore è stato inserito un Air Shutter a regolazione elettrica per consentire un controllo ottimale dell’afflusso di aria, migliorando la resistenza aerodinamica della vettura. Le migliorie degli interni sono state concepite per esaltare la purezza dell’ambiente in abitacolo, sottolineando solo le parti funzionali; nell’integrazione dei nuovi elementi di interfaccia degli apparati di infotelematica e della console centrale del tunnel, tutto è stato studiato per offrire il massimo dell’essenzialità e dell’ergonomia. In dettaglio, nella zona centrale della plancia - ridisegnata - ora trova spazio un elegante display capacitivo ad alta risoluzione

MASERATI

NUOVA QUATTROPORTE

da 8,4” con funzione multi-touch. Il nuovo sistema infotelematico è compatibile con le funzioni di mirroring per smartphone sia Apple CarPlay che Android. Come optional sulla nuova Quattroporte è disponibile un nuovo pacchetto di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), che comprende Adaptive Cruise Control con Stop&Go, Lane Departure Warning, Forward Collision Warning con Advanced Brake Assist e Automated Emergency Braking. Tutti i modelli di Quattroporte sono ora dotati di sensore della qualità dell’aria che migliora notevolmente il comfort di bordo per gli occupanti. Questo sistema associa un sensore intelligente e un sistema di analisi del segnale che calcola i livelli di inquinamento esterno e impedisce l’ingresso di aria inquinata e gas tossici nell’abitacolo.

La nuova Quattroporte presenta delle sostanziali novità anche nei contenuti stilistici degli esterni; espressamente pensati per il restyling dell’ammiraglia Maserati e nell’ottica di una nuova strategia di gamma, sono state create due versioni aggiuntive - GranLusso e GranSport - disponibili per ogni motorizzazione a listino come versioni aggiuntive per tutti i modelli di Quattroporte con motore V6 (Quattroporte Diesel, Quattroporte, Quattroporte S, Quattroporte SQ4).

Entrambe le versioni sono proposte allo stesso prezzo per tutti i modelli Quattroporte. Sia la GranLusso che la GranSport sono state concepite per soddisfare quei clienti che cercano un prodotto differenziato ed esclusivo nel segmento delle berline executive. Le due versioni sono immediatamente riconoscibili grazie alla forte connotazione degli esterni e all’esclusività degli interni. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la Quattroporte rimane fedele alle tradizioni con una vasta gamma di motori benzina - marchiati Ferrari - e trasmissioni, a partire dalla Quattroporte GTS e dal suo potentissimo motore V8 Twin Turbo di 3,8 litri a trazione posteriore in grado di sviluppare una potenza di 530 CV e una coppia massima di 710 Nm, con uno spunto 0-100 km/h di soli 4,7 secondi e una velocità di punta di 310 km/h. La Quattroporte è disponibile anche nelle versioni con motore V6 Twin Turbo di 3,0 litri e 410 CV di potenza, a trazione posteriore (Quattroporte S), eventualmente in abbinamento al sistema di trazione integrale intelligente Q4 (Quattroporte SQ4). Entrambe le versioni esprimono una coppia di 550 Nm e una velocità di punta di 286 km/h, ai vertici della categoria. L’accelerazione da 0 a 100 km/h è di 4,9 secondi sulla Quattroporte SQ4 e di 5,1 secondi sulla Quattroporte S. Completa la gamma la Quattroporte Diesel, con motore V6 turbo di 3,0 litri che sviluppa una potenza di 275 CV e una coppia di 600 Nm, una velocità di punta di 252 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi.

anni azzurri A cura del Direttore Johnny Vinella johnny.vinella@anniazzurri.it

RSA APERTA E RESIDENZIALITÀ LEGGERA

NUOVE RISPOSTE AI BISOGNI DI FAMIGLIE E ANZIANI

Vicina agli anziani e alle loro famiglie e aperta al territorio: con questa filosofia la Residenza Anni Azzurri San Sisto opera dal 2014 nell’ambito della terza età e della non autosufficienza attraverso servizi residenziali sul territorio di Bergamo.

Un cammino in continua crescita, che vede oggi la Residenza arricchire il proprio ventaglio di offerta con nuovi, importanti servizi: si tratta nello specifico dei servizi di Rsa Aperta e di Residenzialità Leggera previsti dalla delibera regionale 2942 del dicembre 2014, che si inseriscono negli interventi rivolti a sostegno della famiglia e dei suoi componenti fragili.

Presto dunque sarà possibile richiedere assistenza a domicilio e/o ospitalità temporanea in convenzione presso la Rsa: attività che sono in linea con l’obiettivo di Residenze Anni Azzurri, che è quello di creare una continuità nell’assistenza e nella presa in carico dei bisogni delle persone fragili e a sostegno dei loro familiari/ caregiver.

“Con il servizio di Rsa Aperta Anni Azzurri San Sisto si propone di raggiungere le famiglie in difficoltà anche al loro domicilio, con interventi e prestazioni individualizzate per l’anziano fragile, realizzate a cura dei nostri professionisti: medici, infermieri, operatori d’assistenza Asa/Oss, educatori professionali, fisioterapisti, assistente sociale e psicologo - afferma il direttore della Residenza Anni Azzurri San Sisto, dottor Johnny Vinella – Un’altra opportunità è quella di accogliere presso la Residenza le persone che necessitano di alcune prestazioni previste nel progetto individuale e nel PAI (Progetto assistenziale individualizzato) con-

cordato con la famiglia e l’ATS (ex Asl) di Bergamo”.

La Rsa Aperta offre la possibilità di usufruire di un intervento di supporto domiciliare o di prestazioni in struttura per alcuni momenti della giornata. Si tratta di un servizio che sarà aperto a tutte le persone residenti in Bergamo e provincia, che abbiano compiuto i 75 anni e siano affette da demenza/Alzheimer in condizioni di non autosufficienza.

La misura di Residenzialità Leggera, per 20 posti sempre in collaborazione con l’Ats, è pensata come un ulteriore servizio per venire incontro alle necessità di famiglie e anziani: è aperta a tutte le persone residenti sul territorio di Bergamo e provincia, e prevede l’erogazione di prestazioni sociosanitarie e assistenziali a persone che versano in condizione di fragilità e parziale autosufficienza, che abbiano compiuto 60 anni e necessitino di un inserimento in Rsa per periodi limitati, la cui durata è stabilita attraverso il Piano assistenziale individualizzato in accordo con l’Ats di Bergamo.

Per tali periodi la persona viene inserita in Rsa, a sollievo del caregiver/familiare, e usufruisce dei servizi erogati dalla struttura e dell’assistenza prevista dal progetto individuale, con un approccio che pone l’ospite al centro, e un’attenzione costante alle attività quotidiane, alle esigenze mediche e riabilitative, al benessere psicologico e relazionale. I destinatari dell’intervento, in ogni caso, sono persone assistite al proprio domicilio da un familiare/caregiver, anche se già usufruiscono di altre forme di assistenza domiciliare quali ADI e SAD comunale.

In collaborazione con

Via Colognola ai colli, 8 - Bergamo Tel. 035 08641 - Fax 035 19909256 residenzasansisto@anniazzurri.it

PEDODONZIA

A cura della Dr.ssa Tiziana Anedda

PREVENZIONE DENTALE NEI BAMBINI: QUANTE COSE SAPPIAMO? L’ODONTOIATRIA PEDIATRICA HA FATTO PASSI DA GIGANTE NEGLI ULTIMI ANNI. ANDARE DAL DENTISTA OGGI PER UN BAMBINO NON È PIÙ COME QUANDO SI ANDAVA UNA VOLTA. ADDIO ANSIA E PAURA! GLI SPECIALISTI DEL CENTRO DAINA A NEMBRO, PIONIERI DELLA PREVENZIONE ODONTOIATRICA NEL TERRITORIO BERGAMASCO, CI SPIEGANO TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE.

I SERVIZI DEL CENTRO > PEDODONZIA > ORTODONZIA > IGIENE ORALE > CONSERVATIVA > ENDODONZIA > PARODONTOLOGIA > ODONTOIATRIA ESTETICA > PROTESI > MPLANTOLOGIA DENTALE > IMPLANTOLOGIA DENTALE IN CARICO IMMEDIATO > CHIRURGIA ORALE > CHIRURGIA OSSEA RIGENERATIVA > CHIRURGIA PRE-PROTESICA > CHIRURGIA PARODONTALE > CHIRURGIA MAXILLO FACCIALE > GNATOLOGIA > LOGOPEDIA > NUTRIZIONE > INDAGINI RADIOGRAFICHE DIGITALI > ANESTESIA TOTALE > SEDAZIONE COSCIENTE > TRATTAMENTO PAZIENTI ODONTOFOBICI E CON GRAVI DEFICIT PSICOFISICI NON COLLABORANTI > DAY-HOSPITAL > LABORATORIO ODONTOTECNICO > CORSI TEORICO PRATICI > CONVEGNI E CONFERENZE

CENTRO DAINA Salute orale dal 1978

QUANDO SI VA DAL DENTISTA? La prima visita odontoiatrica è consigliata a partire dai 4 anni così da fornire ai genitori informazioni sulla corretta igiene orale e l’alimentazione; inoltre si abitua il giovane paziente sin da piccolo alla visita dal dentista.

LA CARIE: COS’È?

La carie è una malattia multifattoriale a carattere infettivo. Origina dalla placca, una pellicola bianco-giallastra presente sulla superficie dei denti, composta da batteri, saliva e residui di cibo.

Se la placca non viene rimossa i batteri metabolizzano gli zuccheri presenti nel cibo producendo acidi che demineralizzano il dente. Fattori predisponenti alla carie sono la presenza di batteri cariogeni, il flusso e potere tampone della saliva, una dieta ricca di zuccheri e le abitudini di igiene orale. La carie interessa anche i denti da latte ed è molto comune in età pediatrica: si pensa erroneamente che i denti da latte non richiedano cure e controlli, e una volta caduti anche se cariati non si presentino problemi per i definitivi. Al contrario, svolgono un ruolo fondamentale: • mantengono lo spazio in arcata e guidano l’occlusione dei denti permanenti; • infezioni ed ascessi, oltre ad essere molto fastidiosi, possono comportare conseguenze irreversibili sul germe del dente permanente (macchie e anomalie dello smalto); • permettono una corretta masticazione e fonazione; • guidano la crescita scheletrica.

LA CARIE SI PUÒ PREVENIRE? Certo! In diversi modi.

L’IGIENE ORALE Le sedute di igiene orale hanno l’obiettivo di insegnare un corretto utilizzo dello spazzolino e di verificare progressivamente, durante i controlli, lo stato di salute di denti e gengive.

LA FLUOROPROFILASSI La fluoroprofilassi rappresenta la pietra miliare della prevenzione della carie. Oggi l’effetto preventivo del fluoro attraverso la via di somministrazione topica (a diretto contatto coi denti) risulta più efficace di quello ottenuto attraverso la via di somministrazione sistemica (ingerito sotto forma di gocce o pastigliette).

LE SIGILLATURE Intorno ai 6 anni di età erompono i primi molari permanenti.

Questi ultimi elementi sono i primi a cariarsi perché presentano

Via Carso - Nembro, BG Tel. 035.521049 info@centrodaina.it www.centrodaina.it

ORARI Lunedì - Martedì: 8.00 - 19.00 Mercoledì: 14.00 - 20.00 Giovedì - Venerdì: 8.00 - 19.00 Sabato*: 8.00 - 14.00 *sabato chiuso nei mesi di luglio, agosto e settembre APERTI AD AGOSTO

una morfologia complessa con solchi articolati e profondi, difficili da detergere. La sigillatura previene la carie dei solchi dei molari e consiste nella chiusura dei solchi con apposite vernici. È una procedura semplice, sicura e l’efficacia è massima se vengono effettuate nei 2 anni successivi all’eruzione del dente. La loro integrità viene verificata alle visite di controllo.

COSA SI PUÒ FARE A CASA? È importante acquisire corrette abitudini di igiene orale domiciliari: - spazzolare i denti 2 volte al giorno per almeno 2 minuti; è indicato uno spazzolino con testina piccola e setole medio/morbide, con dentifricio fluorato. Collutori e gel non sono indispensabili se non su raccomandazione del dentista o igienista; - rivedere le proprie abitudini alimentari, riducendo il consumo di carboidrati fermentabili tra i pasti principali; si sconsiglia l’assunzione di succhiotti edulcorati, l’uso non nutrizionale del biberon contenente sostanze zuccherate, un’assunzione superiore alle 4 volte al giorno di cibi e bevande contenenti zuccheri; - il chewingum senza zucchero ha effetti benefici: rimuove residui di cibo e placca dalle superfici dentali, stimola il flusso salivare e lo xilitolo ha un’importante azione anti-carie.

CHI È L’ORTODONTISTA E QUANDO FARE UN CONTROLLO? L’ortodontista è lo specialista che intercetta e corregge le anomalie della costituzione, dello sviluppo e della posizione dei denti e delle ossa mascellari. Dai 4 1/2 - 5 anni è buona norma fare un controllo con l’ortodontista per escludere quelle problematiche come il palato stretto o il mento molto avanti che richiedono un intervento precoce per evitare problemi più seri una volta passato il picco di crescita del bambino. Sarà cura dell’ortodontista monitorare la crescita e il cambio dei denti così da intervenire nel momento ideale con un trattamento efficace ed efficiente.

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARIE Il reparto di igiene del Centro Daina, coerente col principio di prevenzione, è in grado di fornire un servizio individualizzato che è la “valutazione del rischio carie soggettivo” per conoscere e affrontare tutte quelle situazioni che, in ogni bambino e in modo differente, contribuiscono ad aumentare il rischio carie.

La valutazione prevede un test salivare e un’analisi di tutti i fattori di rischio tramite il software Cariogram, tra questi: il potere tampone della saliva, la frequenza di assunzione degli zuccheri, la tecnica di spazzolamento con l’ausilio di rilevatori di placca ed eventuali ipoplasie dello smalto (MIH; EH).

Una volta stabilita la cariorecettività individuale, cioè la suscettibilità del paziente di sviluppare carie, si consigliano misure di prevenzione personalizzate come l’igiene orale, la fluoroprofilassi e le sigillature dei molari permanenti, con richiami a 3 mesi (alto rischio carie) o a 6 mesi (medio/basso rischio carie).

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2° PIANO CENTRO DAINA FAMIGLIE SABATO MATTINA Orario turni: 10:00 e 11:00 SCUOLE MERCOLEDÌ MATTINA Orario turni: 9:30 e 10:30 INFO: 035.521049 INGRESSO GRATUITO Prenotazione obbligatoria

ARTE TRA LE BICI AL 65ENNE ARTISTA DI PONTIROLO È DEDICATA LA TRADIZIONALE MOSTRA LEGATA ALLA GRANFONDO GIMONDI BIANCHI, COORDINATA DALLA FONDAZIONE CREBERG

I panorami mozzafiato, il gusto della sfida, la condivisione della grande passione per il ciclismo.

Ma la Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi, che torna il prossimo 7 maggio a Bergamo con il collaudato format dei percorsi lungo (162,1 km), medio (128,8 km) e corto (89,4 km), regalerà anche quest’anno ai suoi ospiti qualcosa in più della già ricca e suggestiva offerta sportiva.

“Qualcosa” che esula dal contesto puramente sportivo per abbracciare l’arte, come da tradizione ormai consolidata.

Nel solco della preziosa collaborazione con la Fondazione Creberg, all’evento cicloamatoriale giunto all’edizione numero 21, è legato un artista di Bergamo e del territorio: per l’edizione 2017 - sotto il personale coordinamento di Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Creberg – è stato scelto il pittore Fabio Agliardi, le cui opere saranno esposte nella Sala Traini (Creberg Bergamo) e nel week-end della manifestazione, all’interno del Lazzaretto, storica struttura nel cuore di Bergamo che ospita il Villaggio Felice Gimondi.

Nato a Pontirolo Nuovo, in provincia di Bergamo, il 12 novembre 1952, si è formato alla “Scuola d’Arte Andrea Fantoni” di Bergamo. Vissuto ad Azzano San Paolo fra il 1975 e il 1995, ha conosciuto e frequentato artisti del luogo come Negroni, Oliva, Merisio, Capitanio e soprattutto Cecco Previtali, fondamentale per la sua crescita artistica.

Dal 1986 fa parte del Circolo Artistico Bergamasco, associazione di promozione culturale della quale è stato segretario ed è oggi membro del Consiglio Direttivo.

Nel maggio del 1987 ha fondato, con amici, il Gruppo Pittori Scultori. Dal 2006 risiede nella sua “abitazione e studio” a Brusaporto (Bergamo).

Agliardi ha partecipato a svariati concorsi di pittura, ottenendo premi e lusinghieri riconoscimenti.

Numerose sono anche le mostre personali e collettive, organizzate anche oltre il territorio provinciale e regionale; alcune sue opere sono entrate a far parte della collezione posseduta dalla Fondazione Credito Bergamasco, conservate presso il Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia (Bergamo) e presso vari enti pubblici.

SUCCEDE QUI

GOOD SEA FOR YOU Ci ha lasciati l’ingegner Carlo Riva e la nostra redazione si unisce al dolore di tutta la gente del Lago d’Iseo e al mondo della nautica che vedono scomparire uno dei suoi personaggi più significativi ed amati.

Personalmente ne ricordo la dolcezza e la generosità dimostrata in ogni occasione in cui ho avuto la fortuna di incontrarlo. La prima volta nel lontano 1993 in occasione di una intervista e l’ultima al tavolo con Christo l’anno scorso durante il loro incontro poco prima dell’inaugurazione della passerelloa sul Lago. È stato uno dei più geniali imprenditori che la nostra terra abbia mai avuto e il suo nome è arrivato con i suoi motoscafi in ogni angolo del mondo ambasciatori della sua grande genialità.

Arrivederci all’orizzonte dove il mare che tanto amavi oggi si congiunge per te con il cielo.

Fino al 15 MAGGIO

PIPI CARRARA

SPERIMENTAZIONI SULLA FORMA a cura di M. Cristina Rodeschini e Attilio Pizzigoni GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo Spazio ParolaImmagine La GAMeC rende omaggio a un altro scultore bergamasco del Novecento: Umberto detto Pipi Carrara (1925-2008) e fino al 15 maggio ospita la mostra Sperimentazioni sulla forma, a cura di M. Cristina Rodeschini e Attilio Pizzigoni, che presenta una selezione della vasta produzione dell’artista, con lavori che coprono un arco temporale dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Duemila. Pipi Carrara, condivide con altri scultori bergamaschi l’aver appreso l’arte del modellatore dall’esperienza, acquisita fin da ragazzino nella bottega del padre, che si chiamava pure lui Umberto che a sua volta aveva continuato e ampliato l’attività di marmista del nonno. Come sostiene Attilio Pizzigoni nel suo testo in catalogo: “L’abilità di modellatore, il virtuosismo esecutivo, sono stati il suo drammatico limite e, ad un tempo, la sua luminosa grandezza: la consapevolezza di una manualità plastica eccezionale, incapace di trovare al di fuori di sé ogni possibilità di confronto. Ed è stata proprio questa eccezionalità che ha accompagnato Carrara su un sentiero di solitudine, che lo ha condotto a cercare sempre più isolato in se stesso i modi di una meditazione personale, indifferente ad ogni confronto con le tendenze intellettualistiche della modernità”. Artista “schivo e riservato”, come lo definisce Mario Botta, Carrara non ama, infatti, che le sue opere vengano esposte al pubblico e rarissime sono le sue apparizioni in mostre personali o collettive, con i giovani artisti del “Gruppo Bergamo”. Egli è un artista energico, instancabile, votato al lavoro. Come conferma M. Cristina Rodeschini: “Negli scritti di chi si è occupato dello scultore, anche per averlo conosciuto, ricorrono le parole solitudine, silenzio, isolamento, pazienza, termini che potrebbero suggerire una sensazione di sostanziale tristezza, contraddetta invece dalla vitalità di un operare inarrestabile, che non ha conosciuto soste, perseguito con determinazione nella ciclicità della pratica quotidiana”.

Alla fine degli anni Quaranta frequenta l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo e diventa allievo di Achille Funi, apprendendo il valore dei classici ma avvicinandosi alle ricerche e alle opere della cultura figurativa novecentesca e a quella delle avanguardie storiche, che gli permetteranno di esaltare le proprietà della materia. Tratto distintivo dell’artista è la continua ricerca di un equilibrio fra le parti, ravvisabile nel dialogo tra pieni e vuoti che dà origine a forme sinuose, geometriche. Molteplici sono stati gli approcci scultorei e i materiali usati da Carrara durante la sua carriera d’artista, dal gesso al bronzo, dal legno alla terracotta, e in tutti, afferma Mario Botta nel suo intervento in catalogo, “si evidenzia la costante di un tema che costituisce il fulcro della sua attenzione compositiva e dentro il quale l’artista ha lavorato per un’intera vita: quello dell’articolazione fra le parti, quello della cerniera o dello snodo fra due corpi distinti”. Il gesso, materiale che predilige, gli permette di sperimentare, di dare volume alle forme e di spaziare da strutture organiche e flessuose a sistemi meccanomorfi. In mostra sono presenti diverse sculture in gesso realizzate durante tutta la sua carriera, che ne testimoniano la ricerca purista e radicale. Tra le opere in bronzo ricordiamo la serie dei Rinoceronte (1957): una decina di esemplari che indagano la complessità fisica di questo animale, passando da una rappresentazione quanto più vicina alla realtà a una maggiore semplificazione della massa corporea, fino ad approdare a una decisa astrazione della figura. Carrara esplora inoltre le potenzialità espressive del legno, fino a farle divenire peculiari per il proprio lavoro: opere che mettono in evidenza il rigore strutturale, la razionalità geometrica e la semplicità costitutiva che caratterizzano le sculture realizzate con questo materiale vivo. Tra gli anni Ottanta e i Duemila realizza diverse opere in terracotta, materiale che ancora una volta gli permette di sperimentare e di specializzarsi. Il risultato è un’originale visione della scultura secondo un’immaginazione estremamente personale; oltre alla mano dell’artista che la plasma, la materia stessa si fa parte attiva nel processo di creazione, in un continuo dialogo con la luce che contribuisce a modellarne i contorni.

BIOGRAFIA

Umberto Carrara, detto Pipi, è nato a Bergamo l’11 agosto 1925. Terzo figlio di una famiglia di gessisti-stuccatori, ha frequentato l’Accademia Carrara con Achille Funi alla fine degli anni Quaranta e ha lavorato in importanti opere di architettura, come il nuovo Seminario Vescovile di Bergamo con l’architetto Vito Sonzogni. Si è spento a Bergamo il 24 gennaio 2008.

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PH. CLAUDIA CAVALLERI

VECCHIO CHI? È RICOMINCIATO IL CAMPIONATO DEL MONDO DI MOTOCICLISMO E NELLA CLASSE REGINA, LA MOTO GP, SONO MOLTI I GIOVANI CHE CONTENDERANNO IL TITOLO AI VECCHI LEONI

Sabato 26 marzo si sono riaccesi i riflettori sul Campionato mondiale di Moto GP con nuovi protagonisti, alcune delusioni e sempre la certezza di Valentino Rossi a lottare per le prime posizioni, nonostante nessuno, pochi giorni prima del via, avrebbe scommesso su di lui...

Infatti, dopo essersi liberato di Jorge Lorenzo un ingombrante e velocissimo compagno di squadra che, dopo il titolo dello scorso anno è passato alla guida della Ducati, si è ritrovato tra le ruote Maverick Viñales, nuova guida della Yamaha il quale si è adattato benissimo da subito alla M1 lasciando il dottore con tanto di naso fin dalle prime prove…

Jorge, invece, sembra non aver ancora capito come guidare la potentissima bolognese, oggi di proprietà di Audi, che con il suo particolare motore non lascia molto spazio alla fantasia del pilota che deve assolutamente essere in grado di capirne le potenzialità e i limiti: velocissima nel dritto e nervosa nei tratti guidati. Infatti Dovizioso, che avrebbe dovuto fare da comprimario al neo campione del mondo arrivato alla Ducati per vincere, gli ha fatto mangiare la polvere, battagliando con Viñales fino all’ultima curva del Gp dei Qatar e mollando solo agli ultimi metri. Ma, a parte questi due nuovi protagonisti della Moto GP, la vera sorpresa è stato ancora una volta Valentino Rossi che, scattato da una modesta decima posizione, grazie ad un paio di cadute davanti a lui e ad una rimonta tipica del fenomeno di Tavullia, ha chiuso la gara sul podio in terza posizione non troppo lontano dai primi due. Bella gara anche quella di Iannone sull’altra Ducati ufficiale fino alla rovinosa uscita di pista. Buon per lui che sarà finito tra le amorevoli braccia della sua nuova fidanzata, certa Belen Rodriguez, affascinante e fotografatissima presenza ai box, tra l’ammirazione degli sceicchi del Qatar e l’invidia degli altri piloti che una fidanzata così se la sognano...

Quindi, Rossi c’è e l’obiettivo di arrivare a conquistare il decimo titolo tanto agognato e che gli sfugge da qualche stagione non sembra così fuori dalla sua portata… Viñales permettendo, senza dimenticare quel fuoriclasse di Marc Marquez protagonista di una prima gara decisamente incolore in sella alla sua Honda in buona compagnia di Pedrosa suo compagno di team.

GLI AVVERSARI

BELLEZZE AI BOX

Belen Rodriguez nuova fidanzata di Iannone ai box della Suzuki

HURACÀN POLIZIA

Automobili Lamborghini ha consegnato alla Polizia di Stato a Roma la nuova Huracán destinata alla Polizia Stradale. Le chiavi della vettura sono state consegnate presso il Palazzo del Viminale da Stefano Domenicali, Chairman & Chief Executive Officer di Lamborghini, al Ministro dell’Interno, Sen. Marco Minniti, alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrielli. La Huracán destinata alla Polizia Stradale di Bologna, sarà impiegata sia in attività operative sia per il trasporto urgente di sangue ed organi. L’auto è in colori d’istituto (Azzurro Medio Polizia), con le parti in bianco e le scritte adattate al design dinamico della supersportiva. La livrea è completata da una banda tricolore, che corre lungo entrambe le fiancate della vettura. Come per il modello di serie, la Huracán Polizia è dotata di motore V10 aspirato da 610 CV, di quattro ruote motrici e di telaio ibrido in alluminio e fibra di carbonio, caratteristiche in grado di garantirne alte prestazioni e massima stabilità anche a velocità elevate. L’abitacolo della Huracán Polizia è provvisto delle più avanzate dotazioni tecno-

logiche. La vettura è equipaggiata con il sistema di bordo composto da tablet, con integrati computer e sistema di registrazione e telecamera.

I sistemi consentono di documentare le attività di controllo su strada.

Oltre all’equipaggiamento ad alta tecnologia, la Huracán Polizia è provvista naturalmente anche della tradizionale dotazione di servizio, come per esempio il porta arma, un estintore portatile, la radio di ordinanza VHF-Polizia e i ganci per ospitare la classica paletta bianca e rossa per effettuare il fermo dei veicoli in sicurezza. Compito fondamentale della Huracán Polizia è l’assistenza sanitaria. A questo scopo, il bagagliaio anteriore della vettura ospita una speciale attrezzatura frigobox per il trasporto urgente di organi per trapianti. Per il soccorso d’emergenza delle persone l’equipaggiamento comprende, inoltre, un defibrillatore, che è capace di salvare vite ristabilendo tramite mirate scariche elettriche un normale battito del cuore in caso di forte aritmia cardiaca o fibrillazione ventricolare.

FRECCE

SUL LAGO Il Comune di Lovere e l’Associazione Centro Volo Nord, con grande soddisfazione, annunciano che la Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori parteciperà il 3 settembre 2017 al XV “Memorial Mario Stoppani”.

L’Aeronautica Militare Italiana ha infatti valutato positivamente la richiesta presentata lo scorso anno dal Sindaco di Lovere, Dott. Giovanni Guizzetti, ed ha inserito nel calendario ufficiale 2017 la data del 3 settembre per la manifestazione di Lovere. Le Frecce Tricolori eseguiranno un sorvolo in formazione sul lungolago di Lovere per ricordare Mario Stoppani, il più grande pilota di idrovolanti di tutti i tempi, e salutare tutto il pubblico di appassionati che ogni anno si raccoglie sulle sponde del lago in occasione del raduno aereo a lui dedicato.

“La manifestazione - ha spiegato il Sindaco Guizzetti - intende rendere omaggio al nostro concittadino Mario Stoppani, uno dei quattro assi dell’Aviazione durante la Prima Guerra Mondiale, dove venne decorato con due Medaglie d’Argento al Valore Militare e successivamente collaudatore di oltre100 aerei, nonché transvolatore del Mediterraneo e dell’Atlantico e detentore di numerosi record mondiali sulla distanza per gli idrovolanti. Nel secondo dopoguerra Mario Stoppani rappresentò una delle figure di riferimento per lo sviluppo della moderna aeronautica e con questo omaggio l’Aeronautica Militare ne riconosce il suo valore. La presenza delle Frecce Tricolori sarà un ulteriore motivo di attrattività turistica del nostro territorio e del nostro lago e rappresenta la manifestazione di punta in un già ricco calendario di eventi che, la settimana successiva, vedrà a Lovere la presenza del 1° Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia Lacustri e Fluviali”.

IL MONDO DI BOTERO

Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione. Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto. Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile. Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.

La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, apre a Roma al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini il 5 maggio sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.

“Credo molto nel volume, in questa sensualità che nella pittura suscita piacere allo sguardo. Un quadro è un ritmo di volumi colorati dove l’immagine assume il ruolo di pretesto”. Da questa dichiarazione del Maestro si capisce immediatamente che la sua arte rivela un universo più complesso di quanto può apparire a una prima e immediata visione delle sue opere che sono invece la risultanza di un delicato equilibrio tra maestria esecutiva e valori espressivi. E così nei suoi ritratti austeri, nei nudi privati di ogni malizia, nelle nature morte, dove è fortissimo il concetto di abbondanza, si percepisce altrettanto fortemente la dolcezza delle forme, così come nelle sue corride, nei suoi giocolieri è altrettanto percepibile un senso di nostalgia e smarrimento che cattura il cuore di chi le osserva.

Emblematiche della poetica boteriana sono le figure dalle forme abbondanti, soprattutto femminili, caratterizzate da un linguaggio ridondante e originale che accentua i volumi e la plasticità tridimensionale. Botero dilata le forme perché è un atto funzionale anche a far comprendere l’importanza del colore, steso in grandi campiture piatte e uniformi, senza contorni e ombreggiature. I protagonisti dei suoi dipinti sono sempre privi di stati d’animo riconoscibili, non provano né gioia, né dolore.

Di fronte ai giocatori di carte, alla gente del circo, ai vescovi, ai matador, ai nudi femminili Botero non esprime alcun giudizio. Nei suoi dipinti scompare la dimensione morale e psicologica: il popolo, in tutta la sua varietà, semplicemente vive la propria quotidianità, assurgendo a protagonista di situazioni atipiche nella loro apparente ovvietà. Per Botero dipingere è una necessità interiore, ma anche un’esplorazione continua verso il quadro ideale che non si raggiunge mai. Apolide, eppure legato alla cultura della sua terra, Botero ha anticipato di diversi decenni l’attuale visione globale di un’arte senza più steccati, né confini: lo si può leggere e apprezzare in qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, se ne apprezza il continuo richiamo alla classicità in una visione assolutamente contemporanea che include nella riflessione la politica e la società. La sua pittura non sta dentro un genere, pur esprimendosi attraverso la figurazione, ma inventa un genere proprio e autonomo attorno al quale il pittore colombiano ha sviluppato la propria poetica in oltre mezzo secolo di carriera.

IL MONDO DI BOTERO IN MOSTRA A ROMA PRESSO IL COMPLESSO DEL VITTORIANO DAL 5 MAGGIO FINO AL 27 AGOSTO

GUERRA E PACE Da diversi anni, ma in particolare da qualche mese, si parla di difesa personale da contrapporre ad una delinquenza assassina ormai giunta a livelli inaccettabili Cosa significa difendersi? Cosa significa essere aggrediti? Da questa analisi dovremmo partire per porre una riflessione totale e generale su cosa debba essere la difesa personale ed il diritto a difendersi e pertanto poter rispondere debitamente alle aggressioni subite.

Il mondo occidentale europeo mostra grande difficoltà ad ammettere che si possa difendere la propria proprietà privata, cioè la casa e di conseguenza la famiglia, ingaggiando l’offesa dell’aggressore con l’uso delle armi. Non è così nei paesi anglosassoni o in Africa, ove la proprietà è un diritto inalienabile e la difesa di essa con le armi è un diritto-dovere costituzionale.

Se ben vogliamo andare a vedere, anche nel nostro diritto è ammesso ciò, ma con moltissime limitazioni e con mediazioni interpretative delle norme, che portano poi ad una conflittualità giuridica che lede gli interessi ed i diritti del singolo cittadino che subisce l’offesa.

Sempre, come al solito all’italiana, la norma non è chiara e deve essere interpretata di volta in volta, lasciando al giudizio del singolo Magistrato tale interpretazione.

Ciò non è possibile in una società come la nostra dove, anche se i reati diminuiscono, quelli contro il patrimonio ed i furti, la percezione della popolazione al riguardo è particolarmente negativa e, quel che è peggio, chi perpetra tali reati non ha mai nulla o poco da perdere per cui il valore della vita dell’offeso è pari allo zero se rapportata alla sua necessità di fuga e di libertà.

Lo Stato, anche se i suoi servitori, le forze dell’ordine che sono tra le migliori del mondo, non è in grado di controllare il territorio per mancanza di mezzi, ma anche perché gli stessi servitori sono troppo spesso esposti ad azioni disciplinari e obbligati a risarcimenti pecuniari per le “vittime” dei loro interventi, e quindi preferiscono non intervenire nell’immediato e lasciar passar del tempo prima di entrare in azione o, se obbligati ad usar le armi, hanno regole di ingaggio che sembrano norme punitive ma solo per loro.

Crozza ha fatto una bellissima serata spernacchiando le leggi del caso e le regole d’ingaggio nei conflitti a fuoco, tanto che il capo della Polizia si è un po’ risentito... Ma non era lui che doveva risentirsi, bensì avrebbero dovuto vergognarsi quegli ottusi legislatori che hanno scritto le leggi e quei giudici, ogni tanto di Maurizio Maggioni incapaci, che le applicano secondo il loro personale intendimento.

Difendersi è un diritto, ma bisogna essere anche capaci di farlo, se si usano armi da fuoco bisogna saper sparare e, soprattutto, capire quando ciò è necessario, quando si spossa e si debba fare.

Un uomo in fuga può essere fermato solo sparando alle gambe, ma ne saremmo capaci noi comuni mortali o ci faremmo prendere dalla voglia di vendetta uccidendo il ladro che scappa? Questo è il limite che non può mai essere superato. Nemmeno in tempo di guerra tutto è permesso e ci sono regole ben precise.

Quello a cui dovremmo invece pensare è di poter controllare meglio il territorio, assegnare più mezzi e fondi a chi è preposto alla nostra difesa, con regole chiare e precise che sollevino dai gravami giudiziari i tutori dell’ordine facendo in modo che lo Stato difenda gli stessi e sia garante nei giudizi e nei risarcimenti, eventuali. Soprattutto si dovrebbe giungere alla “certezza della pena”, invece in Italia delinque chiunque, soprattutto lo straniero senza fissa dimora o suscettibile al rimpatrio, perché nulla ha da perdere, non sarà mai allontanato e magari qualche onlus compiacente farà di tutto per tenerselo qui e guadagnarci sopra.

Caro Legislatore, svegliati!!

Caro Giudice non aspettare il morto perchè sull’onda dell’emozione si arrivi a condannare a qualche pena accessoria il reo; non aspettare che i tutori dell’ordine muoiano per poi “condirli” da eroi e dimenticarli.

Che Stato è uno Stato che non difende i suoi uomini?

Troppe pistole in circolazione? Non penso proprio, sono sempre più in diminuzione perché la ferrea burocrazia e la giusta paura di prefetti e questori che esse siano in mano a sprovveduti, argina l’onda del momento che grida all’armamento: i dati del Ministero dell’Interno lo dimostrano.

Se passasse il concetto del diritto alla difesa e se i giudizi fossero più veloci con pene adeguate per entrambe le parti in causa, allora sì, in poco tempo il fenomeno si ridurrebbe di molto: tolleranza zero!

Guerra o pace? Come dicevano gli antichi “se vuoi la pace preparati alla guerra”, uno stato serio, liberale e democratico, per definizione e per dovere costituzionale, deve essere in grado di fare ciò, per la tutela del suo territorio, ma soprattutto per la tutela dell’interesse internazionale e mondiale: chi agnello si fà, lupo lo mangia.

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