CMP BERGAMO ANNO 31 - N° TRECENTO - MAGGIO 2023 - € 5 SPEDIZIONE IN A. P. D.L 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1, COMMA 1, DCB BERGAMO IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE AL MITTENTEEDITA PERIODICI S.R.L. VIA B. BONO, 10 BERGAMO 24121TASSA PAGATA BG CPO IN COPERTINA: ALBERTO BELLINI, FONDATORE DI BELLINI SPA Ph. Paolo Biava
REVOLUTION FONDAZIONE ARMR, 30 ANNI MONS. GERVASONI AL ROTARY UNA PIOGGIA DI CULTURA NUOVA MASERATI GRANTURISMO IL FUTURO DELL’AUTO È ELETTRICO 55° OSTILIO MOBILI THE LONGEVITY SUITE 60° FESTIVAL PIANISTICO
story STUDIO MEDICI ASSOCIATI BERGAMO PRIMA LA SALUTE 300 COPERTINE DI QUI BERGAMO
DONIZETTI
COVER
To those who strive for new horizons occhio.com PUNTOLUCE Srl via Broseta 51/c 24128 Bergamo Tel. +39 035 250 221 puntoluce.com
Nell’immagine in alto, una raggiante e giovanissima Laura Csatelletti fotografata al suo debutto in politica nel 2004, e oggi eletta Sindaca di Brescia, prima donna nella storia a rivestire tale ruolo.
Già da allora teneva in mano la Loggia... Sotto, in una foto scattata durante la campagna elettorale.
In basso tre donne, Elena Carnevali, Marcella Messina e Nadia Ghisalberti che a Bergamo potrebbero esssere candidate a succedere a Giorgio Gori alla guida di Bergamo dalla prossima primavera.
Nadia Ghisalberti
EDITA PERIODICI srl
Via Bono, 10 - Bergamo
Tel. 035 270989 www.editaperiodici.it
BERGAMO MAGAZINE BRESCIA MAGAZINE
Aut. Tribunale di Bergamo n°3 del 22/01/1992
Aut. Tribunale di Brescia n°18 del 22/04/2004
Edizione cartacea distribuita nelle edicole e per abbonamento postale. Versione digitale sfogliabile su:
www.qui.bg.it www.qui.bs.it
Direttore responsabile: Vito Emilio Filì segreteria@editaperiodici.it
Direttore editoriale: Patrizia Venerucci venerucci@editaperiodici.it
Responsabile redazione: Tommaso Revera redazione@qui.bg.it - redazione@qui.bs.it
Redazione eventi: Valentina Colleoni redazione.chicera@qui.bg.it
Marketing e pubblicità Valentina Visciglio valentina.visciglio@qui.bg.it
Fotografie di: Federico Buscarino
Sergio Nessi
Paolo Stroppa
Matteo Marioli
Daniele Trapletti
Hanno collaborato:
Maurizio Maggioni
Benito Melchionna
Giorgio Paglia
Susanna Rota
Chiara Moretti
Stampa: Euroteam Nuvolera (Bs)
Informazioni
035.270989
Stampato con inchiostri a base vegetale.
in questo numero
12 daniela guadalupi
30 ANNI DI IMPEGNO CON L’ELOGIO DELLA NORMALITÀ
16 Erikoussa ti aspetta
32 Studio San Marco
Spazio Salute a cura di Dr. Haim Reitan DIRETTORE SANITARIO STUDIO MEDICI ASSOCIATI
2
31
BERGAMO MIGLIOR
14 Maurizio Gervasoni INTERCLUB ROTARY: IN CHE MONDO VIVRANNO I GIOVANI DI OGGI UN’ISOLA TUTTA PER VOI IN MOSTRA LE FOTO DELLA PANDEMIA 8 4 Maria Miceli IN SUO RICORDO UN SERVIZIO PUBBLICATO NEL 2013 Donizetti revolution 9 IL PUBBLICO INTERAGISCE NELLO SPETTACOLO DI MICHELI 36 34 22 Alberto Bellini FONDATORE DI BELLINI SPA CENTRO ODONTOIATRICO BRESCIANO cover story BERGAMO BRESCIA Festival pianistico 38 LA SERATA AL DONIZETTI COVER story 33 cultura d’impresa 55 ANNI DI OSTILIO MOBILI Speciale da pag 43 the longevity suite CMP BERGAMO SPEDIZIONE IN A. P. D.L 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1, COMMA 1, DCB BERGAMO IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE IN COPERTINA CENTRO ODONTOIATRICO
IN RICORDO DI UNA GRANDE ARTISTA CHE CI HA LASCIATO.
ABBIAMO AVUTO IL
PIACERE DI OSPITARLA PER UNO SHOOTING
FOTOGRAFICO
REALIZZATO
DA ELISABETTA DEL MEDICO
In paradiso sulle punte
4
Bellissima, intelligentissima, bravissima. Siamo molto rattristati per la sua giovane vita spezzata. Siamo grati di averla conosciuta e di aver pubblicato questo servizio su qui Brescia e qui Bergamo ad aprile del 2013.
6
Scopri la nostra profumata essenza di Fiori di Pesco e gli altri prodotti sul sito bucatoprofumato.com. Respira la primavera con la nostra essenza di Fiori di Pesco LAVA & ASCIUGA PIAZZA PAPA GIOVANNI XXIII 2, 24050 GHISALBA (BG) BUCATOPROFUMATO.COM
8
Donizetti Revolution 9
PER LA PRIMA VOLTA IL PUBBLICO HA INTERAGITO ED
È STATO PROTAGONISTA DEL RACCONTO SCRITTO
DA FRANCESCO MICHELI CON ALBERTO MATTIOLI
SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO DONIZETTI TANTI OSPITI
E QUALCHE SORPRESA PER LA CONFERENZA SPETTACOLO
ALLA SCOPERTA DEL PROGRAMMA DEL FESTIVAL DO 2023
È stata un’edizione davvero speciale quella della Donizetti Revolution vol. 9, la presentazione spettacolo del programma del festival Donizetti Opera, che quest’anno si intreccia con le tematiche del progetto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Venerdì 5 maggio alle ore 20 è andato in scena al Teatro Donizetti di Bergamo questo attesissimo appuntamento, ideato e realizzato dal direttore artistico Francesco Micheli in collaborazione per la drammaturgia con Alberto Mattioli. Molti gli ospiti di questa nona edizione tra cui il soprano Marilena Ruta, il baritono Eduardo Martínez, il basso Nahuel Di Pierro, la pianista Hana Lee e ancora Riccardo Frizza(direttore musicale del festival) e Paolo Fabbri (direttore scientifico). Non mancheranno alcune sorprese. Presenting partner della serata è Automha.
La Donizetti Revolution vol. 9 è stata quindi un’occasione unica per entrare nel più profondo spirito di riscoperta della figura di Donizetti e della sua terra, scoprendo i temi della programmazione del festival che quest’anno si inserisce anche nelle aree tematiche ispiratrici dell’importante programmazione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Il pubblico ha potuto ascoltare in anteprima alcune pagine dalle opere, molto rare, che sono in calendario dal 16 novembre al 3 dicembre 2023 e approfondirne i dettagli: per “La città dei tesori nascosti” sarà messa in scena per la prima volta dopo 200 anni Alfredo il Grande; per “La città natura” il titolo di riferimento è Il diluvio universale; per “La città che inventa” è stata commissionata la nuova LU OpeRave; per “La cultura come cura” sarà proposto Il piccolo compositore di musica che racconta la giovinezza di Donizetti con parole e musica del suo maestro Mayr; per la “Città Illuminata” tema centrale del 2023 il riferimento è naturalmente Lucie de Lammermoor, capolavoro di Donizetti nella più rara versione francese, immortalata anche nelle pagine di Madame Bovary di Flaubert.
Ph. Gianfranco Rota
Donizetti
In questa nuova edizione della Revolution, grazie ad un apposito QR code stampato nel programma di sala, il pubblico è stato chiamato a interagire in vari momenti dello spettacolo: Francesco Micheli ha coinvolto infatti i presenti con delle domande alle quali si è potuto rispondere direttamente dallo smartphone determinando le varie fasi della narrazione. Oltre agli artisti già citati, anche quest’anno sono stati coinvolti alcuni istituti scolastici superiori della bergamasca che partecipano alle attività Education: gli studenti dell’IIS “Mario Rigoni Stern”, del Liceo Mascheroni e dal Liceo Secco Suardo compongono il coro preparato e diretto da Silvia Lorenzi; invece quelli dell’ITIS “Pietro Paleocapa” e del Liceo Sarpi sono protagonisti di alcune interviste (realizzate da Oki Doki Film Bergamo) sui temi legati alle opere. È stato, infine, proiettato un estratto del video sul progetto “Cambiamo musica”, realizzato – oltre che dalla Fondazione Teatro Donizetti – dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, dall’Istituto Superiore Belotti - scuola capofila della Rete provinciale di contrasto al bullismo - dall’Istituto Comprensivo Zonca di Treviolo – capofila della Rete di azione contro il cyber bullismo – e dal Servizio Politiche sociali della Provincia di Bergamo.
“Donizetti rivoluzionario dell’arte, inventore del romanticismo musicale italiano – ha sottolineato Alberto Mattioli – sempre avanti sul suo tempo, geniale creatore di storie in cui ancora crediamo perché sono dinamite emozionale che ci esplode nel cuore e nel cervello. Rivoluzionare il rivoluzionario, metterlo in contatto con la contemporaneità, spiegare che le sue non sono vecchie storie, ma storie eterne, è il compito del Festival. Donizetti non è una rassicurante icona del passato ma uno stimolo per il presente, un nostro contemporaneo che da due secoli ci spiega come siamo, e perché. Ma anche che scoprirlo insieme a lui è uno spettacolo, una festa e una gioia. Rivoluzionari”.
Revolution 9
Multitermo progetta, installa e assiste sistemi di climatizzazione a pompa di calore da oltre 45 anni.
Ci trovate nella nostra sede operativa a Lallio e presso lo showroom di Bergamo
Scegli i climatizzatori Multitermo per garantire aria fresca a lungo, a tutta la famiglia. Estate al fresco? Con Multitermo è possibile!
s.r.l.
Sforzatica, 17
Lallio
Via Torquato Tasso,
- 24121 Bergamo info@multitermo.it | +39 035 690114 multitermo.it
Mito
Sede Via
- 24040
(BG) Showroom
111
con l’Elogio della normalità
Nel 2023 la Fondazione ARMR ha raggiunto i 30 anni di attività e per continuare a battersi contro le malattie rare ha organizzato un appuntamento allo scopo di alimentare la ricerca. Allievi ed insegnanti dell’Istituto Guido Galli - Vittorio Cerea Academy, capitanati dal dirigente scolastico Brizio Campanelli, infatti, hanno fatto gli onori di casa accogliendo numerosi ospiti accorsi per partecipare ad una cena benefica durante la quale hanno dimostrato tutte le competenze maturate in ambito di ristorazione. Ospite speciale di questa conviviale condotta dalla Presidente di ARMR, Daniela Gennaro Guadalupi, il Mons. Giulio Dellavite, Segretario Generale della Curia Diocesana di Bergamo, che ha presentato il suo ultimo libro, ‘L’elogio della normalità’ edito da Mondadori. Un libro grazie al quale superare la visione ‘avvilente’ della normalità per riscoprirvi invece il lato ‘avvincente’ che può portarci a riscoprire il valore immenso delle piccole cose quotidiane. (T.Revera)
IL 18 APRILE SCORSO
LA FONDAZIONE ARMR
HA ORGANIZZATO
UNA SERATA
ALL’ISTITUTO GUIDO
GALLI - VITTORIO
CEREA ACADEMY PER CELEBRARE
LE 300 BORSE DI STUDIO ASSEGNATE
12
fondazione ARMR celebra 30 anni d’impegno
IN TRE DECADI E PER PRESENTARE IL NUOVO LIBRO DEL MONS. GIULIO DELLAVITE
ph. Sergio Nessi
interclub rotary mons. Maurizio gervasoni: il mondo in cui vivranno i nostri figli
CONVIVIALE MERCOLEDÌ 19 APRILE
AL RISTORANTE DEL PALACE HOTEL DI ZINGONIA
Una serie di interrogativi seri, impellenti e inderogabili, densi di significato, hanno contrassegnato la diffusa e approfondita relazione, tenuta da Monsignor Maurizio Gervasoni ,Vescovo di Vigevano, durante la Conviviale di mercoledì 19 aprile. Un Interclub che ha visto una foltissima partecipazione di Soci e loro Ospiti, con oltre ottanta presenze, segno concreto dell’interesse suscitato dal tema previsto: “Riflessione sul mondo in cui vivranno i nostri figli”. Partecipanti all’Interclub il R.C. Romano di Lombardia, il R.C. di Sarnico e Valle Cavallina, il R.C. Dalmine Centenario, il Rotaract Treviglio Romano di Lombardia Pianura Bergamasca.
Il Presidente Alberto Carlo Vismara, estendendo i saluti a tutti i Presidenti , ai Soci e loro ospiti, ha proceduto a “ spillare” due nuovi Soci del Club, Roberto Solcia e Chignoli, formalizzando il loro ingresso nel Club quali Soci attivi . Il Dottor Nicola Gaffuri, presentando un breve profilo del prestigioso relatore, ha ricordato che Monsignor Roberto Gervasoni, è stato docente di antropologia teologica, dal 1982 al 2012, in seguito docente di storia delle religioni presso l'Università degli Studi di Bergamo dal 2010 al 2013 , dopo aver ricoperto ruoli e incarichi ecclesiastici importanti, il 20 luglio 2013 papa Francesco lo nomina vescovo di Vigevano. delegato della Conferenza episcopale lombarda per la Pastorale giovanile regionale. (Luca Tirloni)
14
Monsignor Maurizio Gervasoni
ph. Sergio Nessi
Erikoussa Island, Corfu, Greece
Phone: +30 2663071121 Mobile: +393459519854
email: info@acanthahotel.com - www: acanthahotel.com
Erikoussa vi aspetta
per una vacanza esclusiva max privacy e totale relax.
“Solo” 5 stanze diversamente interpretate dalla fantasia di Franca Japicca, bergamasca che ama questo angolo di Grecia dove la natura esprime il meglio delle cristalline atmosfere del Mar Mediterraeo.
Chef e cantina in grado di soddisfare palati esigenti e raffinati.
Raggiungibile facilmente con volo da Orio al Serio a Corfù quindi tutto organizzato con AutoTaxi fino al porticciolo dove il Taxi Boat vi porterà al molo di Erikoussa dove sarete attesi per una vacanza da incorniciare.
Organizzaimo noi transferimenti da e per l’isola chiama e prenota al resto pensiamo noi...
mettete le ali
Una pioggia di cultura
Torna “Una pioggia di cultura”, per continuare a presentarvi le restanti quattro realtà che partecipano al palinsesto BgBs23 con cui siamo riusciti a metterci in contatto. Ahimè, tutti speravamo che in questo mese la lista delle associazioni e degli enti disposti a raccontarci i propri progetti si allungasse: ci dispiace deludervi.
L’Istituto per gli studi di politica internazionale, con i suoi 30mila euro, su carta propone l’iniziativa “Culture for peace” ma dove, quando, cosa e perché rimangono interrogativi avvolti nel mistero (e sia chiaro, questo vale anche per tanti altri progetti ammessi al finanziamento comunale). Certo, il fatto che alcuni eventi prenderanno il via tra qualche mese, magari in autunno, ci chiede di essere più indulgenti, così come il modo in cui è stato strutturato il bando comunale. A fine anno, generalmente, il Comune di Bergamo contribuisce a coprire le spese che soggetti diversi hanno sostenuto lungo tutto il corso dell’anno per organizzare attività ed eventi in vari ambiti. In questo modo, il contributo richiesto coincide con il disavanzo di budget e soddisfare le richieste è abbastanza semplice. Peccato che il tutto diventi un tantino più complesso quando la stessa tipologia di bando è utilizzata per proposte progettuali che non sono state ancora attuate, senza linee guida precise. Secondo quanto ci è stato raccontato, per questo motivo molti enti, alla luce del finanziamento ottenuto, sono stati costretti a rimodulare le proprie iniziative, anche cercando sostegno tramite crowdfunding. Pur tenendo conto di tutto questo, resta comunque il fatto che per richiedere il contributo comunale era necessario presentare della documentazione che illustrasse l’iniziativa: nulla dunque vietava, come intelligentemente ha fatto ARCI Bergamo (di cui parleremo in seguito), di condividere questo materiale, precisando eventuali modifiche o situazioni ancora in fase di definizione. Insomma, ormai siamo alle soglie di maggio, il 2023 è più che avviato: quanto dovremo aspettare ancora per avere novità su questi progetti top secret?
Inclusione e accessibilità sono i temi alla base del progetto Storicity, ideato in piena pandemia da Bergamo Lavoro SCS, ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) e U.I.Ci. Be. (Unione Invalidi Civili Bergamaschi). L’iniziativa, che ha ricevuto un supporto comunale di 10mila euro, oltre al sostegno di Fondazione Comunità Bergamasca (140mila euro), Fondazione Cariplo e di una rete di numerosi altri partner, ha come obiettivo quello di rendere il turismo, cittadino e non, un’esperienza fruibile a tutti, anche alle persone più fragili. “Storicity - afferma Osvaldo Ranica, presidente di Fondazione Comunità Bergamasca - cambia il modo di fare inclusione, nell’ottica di una bellezza che è di tutti, dunque non solo per le persone con fragilità, ma per tutta la comunità”. Il progetto propone nelle aree di Città Alta e della Val Taleggio dei percorsi turistici che, attraverso il singolare sguardo degli storiguys, ragazzi con fragilità che trovano in Storicity diverse opportunità occupazionali e di formazione, interpretano con una diversa sensibilità dei luoghi già noti. Poiché parlare di turismo accessibile equivale a parlare di ospitalità accessibile, senza barriere, saranno messe a disposizione, con prezzi agevolati, otto unità abitative (2 a Bergamo in zona stadio, 4 ad Azzano San Paolo, nei pressi dell’aereoporto, 2 in Val Taleggio, a Pizzino), completamente ristrutturate. Per implementare ulteriormente l’accessibilità, gli aderenti all’iniziativa potranno beneficiare di facilitatori turistici, persone che restituiranno in maniere immediata ai visitatori, evitando loro lunghe perdite di tempo, informazioni fondamentali accumulate in un biennio di prove e sperimentazioni. La speranza è che queste figure, così come i valori alla base dell’attività, possano avere vita propria anche al di fuori del palinsesto di BgBs23, nella convinzione che la progettazione dell’accessibilità non segua ma vada di pari passo con quella culturale.
Un disco di Freni Brembo tra i prodotti che hanno ricevuto il Compasso d’Oro ADI
“Le Fabbriche Pensanti. Storie di Compassi d’oro da Bergamo a Brescia” è il titolo di un progetto per BgBs23 che unisce due territori accomunati da una stessa attitudine al fare che in sé contiene però anche il pensare. Perfettamente in linea con l’idea de “la città che inventa” e con l’operosità bergamasca che solitamente rifugge l’estetica in favore della funzionalità, l’idea è frutto della collaborazione tra MULTI e Associazione Marketing+39 (che ha ricevuto 20mila euro dal bando comunale). Queste due realtà da oltre quindici anni si occupano insieme anche dell’iniziativa Dimore&Design che promuove l’apertura delle dimore storiche del territorio, attraverso lo sguardo di designer internazionali. In epoca pre-Covid, la proposta si è illuminatamente allargata anche alla provincia di Brescia, ma la pandemia ha costretto ad un cambio di rotta che, ispirato dal racconto di Bergamo fatto dal NY Times, ha generato una ricondivisione digitale dei contenuti passati in formato podcast. Da questa sperimentazione, la riflessione sulle lacune rispetto al rapporto territorio-design nell’iniziativa e la volontà di dare spazio alla cultura d’impresa. Nasce così l’idea dei Compassi d’Oro che porta ai primi contatti con ADI (Associazione per il Disegno Industriale), dal ’54 detentrice del brand ideato da Gio Ponti, e alla scoperta del fatto che Brescia e Bergamo hanno insieme un’altissima concentrazione di premi vinti, 32 per la precisione. Tra questi non solo pezzi di arredo e design ma anche oggetti che appartengono ad aziende molto diverse tra di loro ma accomunate dall’essere profondamente innovative e costruttrici di realtà funzionali e dall’estetica stravolgente.
I 32+1 Compassi (l’aggiunta è il logo di Regione Lombardia disegnato da Bob Noorda, Roberto Sambonet, Pino Tovaglia e Bruno Munari) sono esposti nella prestigiosa Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione, un tempo luogo di pubblica adunanza, dove mestieri e arti dibattevano e negoziavano. All’interno, per la curatela di Davide Pagliarini, una domus rossa rubino a patio con
Osvaldo Ranica, Presidente di Fondazione Comunità Bergamasca
17
Chiara Moretti
Un Fucile da caccia automatico di Franchi tra i Compassi d’oro esposti alla mostra Le fabbriche intelligenti
lati chiusi e aperti, perimetro di presentazione dei vari pezzi per ognuno dei quali sono presenti feritoie, oblò e cassetti da aprire, con approfondimenti sull’oggetto per restituire un’esperienza giocosa che non mira alla sola valorizzazione del prodotto finito ma anche a quella dei materiali, dei disegni e del progetto creativo dell’azienda. La riaggregazione degli oggetti in quattro filiere (energia, meccatronica, abitare ed edilizia sostenibile, arredo e design) ha permesso inoltre lo sviluppo di un ciclo di incontri sul “Future of” della manifattura, quattro appuntamenti tra giugno ed ottobre con le aziende madrine del progetto (ABB, Brembo, Effearredi, Gruppo Azimut e Magnetti Buiding, in aggiunta a Alias, Flos e Pedrali). “Le fabbriche pensanti è un progetto che ha uno scopo divulgativo e di valorizzazione: il bello della mostra è che fruibile a più livelli, ognuno può trarne qualcosa di diverso: sia chi è più appassionato di design o inserito in una dinamica di business, di innovazione, ma anche il passante casuale o il turista” afferma Angela Pezzoli, project and event manager presso MULTI. La mostra, in corso dal 24 marzo scorso, si chiuderà il 04 giugno ed è a ingresso gratuito, sia in settimana che nel weekend.
“Bergamo con altri occhi. Spettacolo itinerante in bicicletta tra arte, cultura e storia” è un’iniziativa di Federica Molteni di e con Luna e GNAC Teatro, realizzata con il contributo di diversi partner tra cui Albanoarte Teatro ETS (che ha ricevuto dal bando comunale 6.000 €) e Fondazione della Comunità Bergamasca. La passione per la bicicletta, la voglia di vivere gli spazi urbani dopo il lockdown e la volontà di riscoprire il patrimonio artistico della città: questi sono gli ingredienti che hanno portato a “Bergamo con altri occhi”. Ripartendo dalla mobilità dolce e da un turismo e una fruizione della cultura sostenibili e accessibili a tutti, il progetto ha come obiettivo la riqualificazione culturale del centro storico cittadino, ormai solo luogo di aperitivi, e la creazione di una rete tra enti pubblici e privati, archivi storici, musei e associazioni con gli stessi valori. “Bergamo con altri occhi” si inserisce in un format di più ampio respiro, nato nel Lazio e che in seguito ha toccato Abruzzo ed Emilia Romagna per poi approdare in Lombardia, con una creazione site-specific per Bergamo che prevede la (ri)scoperta (anche notturna) della città attraverso un’esperienza teatrale intima, pensata per un massimo di 10/15 persone alla volta. Lo sviluppo del progetto ha richiesto otto mesi di studio e documentazione mediante interviste, ricerche bibliografiche, archivi fotografici e consulenze (come quella del Museo delle Storie di Bergamo) per indagare l’evoluzione della città nel corso del secolo scorso, in rapporto ai suoi cittadini più illustri come Giacomo Manzù, Pina e Benedetto Ravasio o Gianandrea Gavazzeni. In parallelo ci sono stati il lavoro drammaturgico e gli studi di fattibilità dei percorsi ciclopedonali, con la scelta di strade ciclabili e protette per una maggiore sicurezza. Tutto questo lavoro ha generato un “teatro viaggiante” in 7 tappe che fa del Sentierone, del dimenticato Teatro Duse, di Borgo San Leonardo e di tante altre zone il proprio palcoscenico, attraverso una narrazione emozionante, condotta da attori professionisti, che consente di vedere con occhi diversi ciò che già si conosce, rendendo nuovo il quotidiano e permettendo di riallacciare i fili della memoria attraverso le storie di persone che quei luoghi li hanno animati, vissuti e nutriti dei loro gesti e delle loro parole.
“La città e i tesori nascosti”: è con questa etichetta che si può descrivere in poche parole “ARCInCIRCOLO: attraversamenti di persone, riflessioni, culture”, il progetto di ARCI Bergamo per BgBs23 che vuole dare risalto all’associazionismo, ricchezza condivisa tra i due territori. Associazionismo che spesso lavora in sordina a progetti fondamentali per la cura del tessuto sociale, come è avvenuto anche durante la pandemia rispetto alla quale la nomina a Capitale della cultura fornisce continuità e nuove possibilità per crescere insieme. ARCI Bergamo, 59 circoli attivi su un territorio di cui sono narratori, prevede un fitto calendario di iniziative che mescolano folclore e innovazione in chiave internazionale e intergenerazionale, con l’obiettivo di coinvolgere anche un pubblico nuovo rispetto a quello usuale. Piccoli eventi che valorizzino l’azione di cura, la rete sottile che i circoli hanno creato negli anni con realtà partner come Ink Club, Maite, Kokoro, Rosa Agrestis, Isabelle il Capriolo (per Bergamo), Base, Circolo lavoratori di Iseo, TorTor e Alberodonte (per Brescia). Il palinsesto delle attività si dispiega su tre ambiti diversi, arte (musica, teatro, artigianato e arti visive), gusto (iniziative legate a produzioni enogastronomiche del territorio e dei piccoli produttori locali) e storia (riscoperta di quartieri e tesori nascosti –come le Frasche- della storia bergamasca), che hanno la possibilità di intrecciarsi l’uno con l’altro. Da segnalare, ad esempio, “Omega Bar”, progetto musicale nato da Carlo “Skizzo” Baglioli che narra in forma metaforica Bergamo e i suoi quartieri, dando risalto anche alle periferie. L’iniziativa, replicabile anche negli anni a venire ed al di fuori del territorio di Bergamo, si concluderà con ARCInFESTA, un momento aggregativo che si terrà all’inizio di settembre, a cui si affianca un altro evento speciale, per la Festa della Liberazione: il titolo, “Liberi di ballare e di cantare”, è ispirato all’idea semplice e geniale che ebbe Antonio Greppi, sindaco della Liberazione di Milano che invitò i suoi cittadini a ringraziare i partigiani proprio ballando e cantando.
18
NUOVA MASERATI GRANTURISMO. THE OTHERS JUST TRAVEL
Torna un’icona del Brand: Maserati presenta la nuova GranTurismo e segna un nuovo capitolo in una storia nata 75 anni fa, con la Maserati A6 1500. La coupé GranTurismo coniuga performance elevate, tipiche di una vettura sportiva, con un comfort adatto alle lunghe percorrenze, sia nella versione con potenti motori termici, sia con le più innovative soluzioni 100% elettriche e si pone come punto di riferimento, incarnando il concetto “The Others Just Travel”. È il modello che proietta la Casa del Tridente nel futuro: la prima vettura nella storia del Brand ad adottare una propulsione 100% elettrica. Dal punto di vista estetico, il design di GranTurismo è il miglior equilibrio tra bellezza e funzionalità senza eccessi. Con linee innegabilmente uniche e subito riconoscibili: una forma pura per vestire una meccanica best in class, enfatizzando la purezza delle sue forme e i suoi particolari raffinati.
19
SCUDERIA BLU HA PRESENTATO L’ULTIMA NATA DELLA CASA DEL TRIDENTE
Si sono mantenute le proporzioni classiche delle vetture del Brand, con il cofano lungo e il corpo centrale intersecato dai quattro parafanghi. La linea del tetto, invece, scende in modo dinamico a sottolineare la curva del montante sul quale è presente l’iconico logo del Tridente. Sviluppata presso il Maserati Innovation Lab e prodotta nel polo produttivo di Mirafiori (Torino), GranTurismo è 100% made in Italy ed espressione di “Italian luxury performance”, il concetto tipico di tutti i modelli Maserati. La nuova coupé è equipaggiata con il rivoluzionario motore V6 Nettuno in due versioni: la versione Modena dotata del 3.0 litri V6 Nettuno Twin Turbo da 490 CV, e la performante versione Trofeo basato sul medesimo motore, arrivando ad una potenza massima di 550 CV. La GranTurismo Folgore, invece, adotta un sistema di propulsione 100% elettrico a batteria. Il sistema di Folgore è basato su una tecnologia ad 800V ed è stato sviluppato con soluzioni tecniche d’avanguardia derivate dalla Formula E. Offre prestazioni di assoluto rilievo grazie ai tre potenti motori a magneti permanenti da 300kW. La batteria ha una capacità nominale di 92,5 KWh e una capacità di scarica di 560 kW e permette di mandare verso le ruote con continuità circa 760 CV. La disposizione particolare e il layout innovativo della batteria permettono di contenere l’altezza della vettura in 1353 mm, senza compromettere il carattere sportivo. La forma del pacco batterie definita “T-bone” è un dell’approccio “zero compromessi” di Maserati e permette di non avere moduli batteria sotto le sedute, posizionandoli principalmente attorno al tunnel centrale e consentendo, quindi, di abbassare notevolmente il punto “H” della vettura. A livello di architettura tecnica il nuovo modello è frutto di un innovativo progetto che fa ampio uso di materiali leggeri come l’alluminio e il magnesio, unitamente ad acciai alto performanti.
L’approccio multimateriale ha richiesto la definizione di nuovi processi produttivi e ha permesso di raggiungere livelli di peso best in class per la categoria. A questo si abbina una nuova architettura elettrica-elettronica Atlantis High basata su messaggi canFD con velocità fino a 2ms e dotata di funzioni avanzate di cyber-security livello 5 e flash-over-the-air. Al centro il master controller VDCM (Vehicle Domain Control Module), un progetto 100% Maserati che ospita il SW incaricato del controllo a 360° di tutti i più importanti sistemi vettura al fine di produrre la miglior esperienza di guida in tutte le condizioni. Entrando all’interno, Maserati GranTurismo ha un abitacolo moderno dotato di sistemi innovativi, tra i quali il sistema Multimediale MIA (Maserati Intelligent Assistant), il sistema di Infotainment di ultima generazione, il comfort display che raccoglie le principali funzioni in un’interfaccia integrata touch, un digital clock, l’Head-up Display (disponibile come optional) e l’eccezionale Sonus faber Audio System.
GranTurismo permette, inoltre, una “All-round sound experience” grazie all’iconica signature sound del Motore Maserati, anche nella versione elettrica grazie ad un innovativo studio degli ingegneri del Maserati Innovation Lab. L’esperienza sonora si completa con l’immersivo sound system di Sonus faber High Premium. Disegnato e progettato da Sonus faber, gli artigiani Italiani del suono, la GranTurismo offre due diverse configurazioni audio: il Premium audio system (di serie) dotato di 14 speakers, surround bidimensionale e 860 Watts di potenza, per un’esperienza unica dal suono naturale; e l’High Premium audio system (optional) con 19 speakers, surround bidimensionale e tridimensionale, con una potente
20
NUOVA MASERATI GRANTURISMO. THE OTHERS JUST TRAVEL
amplificazione fino a 1195 watt, per una profondità e una rotondità del suono davvero unica. Entrambi i sistemi offrono diverse preimpostazioni per un’intensa esperienza sonora. Al lancio GranTurismo è disponibile anche nella Launch Edition PrimaSerie 75th Anniversary, edizione a tiratura limitata caratterizzata da contenuti esclusivi, dedicata al recente 75esimo anniversario di questa icona di Maserati.
Sportività, lusso, comfort: ponendo i desideri del cliente al centro sin dalle prime fasi dello sviluppo, Maserati, con la nuova GranTurismo, risolve l’equazione impossibile di coniugare performance sportive con un comodità adatta alle lunghe percorrenze, sia con potenti motori termici sia con le più innovative soluzioni 100% elettriche e si pone come punto di riferimento nel segmento.
VIA STEZZANO 51, BERGAMO - 035 320358 info@scuderiablu.com www.iperauto.it
SCUDERIA BLU
“impresa” familiare
LA BELLINA SPA, AZIENDA LEADER NELLA FORMULAZIONE E PRODUZIONE DI LUBRIFICANTI E LUBROREFRIGERANTI, HA CELEBRATO IL 50° ANNIVERSARIO DALLA SUA NASCITA
D’ora in avanti entrare ed uscire dalla nostra redazione assumerà una valenza diversa. Sapere, infatti, che nel lontano 1943, proprio nel palazzo posto di fronte, al civico 15 di via Bono, grazie alla tenacia, al pragmatismo e ad uno spirito imprenditoriale tipicamente bergamasco, è nata una delle realtà produttive più apprezzate del nostro territorio suscita un certo effetto. Trae origine da qui la storia dell’Alfa Petroli, l’azienda di rappresentanza di benzine e gasoli fondata da Carlo Bellini e da sua moglie Marina Andreata. Una realtà di cui molti bergamaschi conservano ancor oggi ricordi nostalgici e che, dopo 29 anni di gloriosa storia e probabilmente al culmine della sua ascesa, il fondatore ha deciso di vendere ad una compagnia americana, per poi dar vita alla Bellini Petroli, oggi Bellini SpA, realtà industriale nata nel 1972 ed oggi leader nella produzione di lubrificanti, con un quartier generale di oltre 12.000 metri quadrati in quel di Zanica.
A raccontarci e descriverci le tappe salienti di questo entusiasmante progetto familiar-imprenditoriale è Alberto Bellini, figlio di Carlo e Marina, che dal 1971 ha seguito le orme del papà e della mamma e che rappresenta la memoria storica di questa azienda. Un uomo che, avvalendosi del sostegno dei suoi più stretti collaboratori, è stato capace di assumersi responsabilità importanti in momenti cruciali per la storia dell’azienda, che è così riuscita ad evolversi, a cambiar pelle e soprattutto a far fronte ad un mercato, quello petrolifero, molto spesso in balìa di crisi e di vistosi ed improvvisi rialzi di prezzi. Oggi condivide il merito di questa ‘impresa’ familiare con coloro che gestiscono l’azienda, i figli Stefano e Marco, grazie ai quali, sia pur in ambiti diversi, questa intraprendente realtà
22
Alberto Bellini e Marco Bellini durante i festeggiamenti dei 50 anni d’azienda
Il Dott. Bellini con i figli Marco e Stefano
L’azienda di Zanica passata dai petroli ai lubrificanti green continua nella sua espansione
industriale ha compiuto un ulteriore passo in avanti, diventando un punto di riferimento tra i dealer nazionali ed europei nella tecnologia e nella produzione di lubrificanti.
Quando e come comincia la sua storia con la Bellini?
“Ho iniziato nel 1971 sulle orme del percorso imprenditoriale intrapreso da mio padre Carlo, titolare dell’Alfa Petroli, un’azienda nata nel 1943 e preposta alla commercializzazione di benzine, gasoli per autotrazione, riscaldamento e petrolio illuminante, che contava allora anche su una rete di un centinaio di distributori sul territorio. Essendo cresciuto a “pane e spirito imprenditoriale” non potevo certo intraprendere una strada diversa…”.
Quali sono i valori su cui ha cercato di costruire l’azienda?
“Sono cresciuto al fianco di due genitori accomunati dal medesimo senso del dovere. Mia madre, Marina, contabile dell’Alfa Petroli, è sempre stata una persona proiettata al futuro, dotata di visione e perspicacia, mentre mio padre è sempre stato un uomo concreto, pragmatico e concentrato sull’utilità immediata. Crescendo, diciamo che ho ereditato un po’ dell’uno e un po’ dell’altra anche se in fondo in fondo credo di assomigliare più a mia madre. Ancora oggi, infatti, sono convinto che per un qualsiasi imprenditore sia sempre meglio una “gallina domani che un uovo oggi”. I valori fondanti che hanno ispirato il mio operato, una volta entrato in azienda, sono stati la trasparenza, indispensabile per creare un rapporto di fiducia con i clienti, la disponibilità, perché esaudire le esigenze di un cliente per un imprenditore deve sempre essere una priorità, il rispetto degli stakeholders (collaboratori, fornitori, ecc.) e la competenza tecnologica senza la quale non si può avere credibilità”.
23
Centro di ricerca e sviluppo di Bellni SpA
Qui in basso, a destra e sinistra, la fase di produzione
“impresa” familiare
Quali sono state le sfide più difficili da affrontare?
“Ce ne sono state davvero tante. La prima fu nel 1972 quando mio padre decise di vendere i distributori ad una grande compagnia petrolifera americana, che aveva l’obiettivo di creare una propria rete di distribuzione sul territorio italiano. Un passaggio fondamentale anche per me che, nel frattempo, mi ero laureato in Chimica Industriale all’Università Statale di Milano: solo un anno dopo, a 26 anni, mi ritrovavo a capo di una nuova società, la Petroli Bellini S.p.a., fondata appositamente per la produzione e commercializzazione di oli lubrificanti. Alcuni degli snodi cruciali per la storia di questa azienda sono avvenuti dapprima nel 1973, quando venne introdotta l’IVA, un cambiamento epocale per le imprese del tempo, e quindi nel 1978 quando si dovette far fronte ad una pesantissima crisi petrolifera su scala mondiale. Allora imperversava la “borsanera”, ma la scelta di vendere la pochissima merce disponibile al prezzo amministrato, senza quindi effettuare alcuna speculazione, ma anzi, operando in perdita netta, fu decisiva, non solo per fidelizzare la clientela, ma anche e soprattutto per la sopravvivenza della stessa azienda. Quanto vissuto nel 2008/2009, poi, in occasione dell’improvvisa e profonda recessione mondiale, è stato determinante per le sorti dell’azienda. Dopo aver cercato in tutti i modi di contenere le spese, nel Gennaio del 2009, a fronte di una perdita di fatturato maggiore del 40%, ci trovammo ad un bivio: cercare di mantenere le quote di mercato di prima (restando così in linea con il mercato) oppure puntare su prodotti tecnologici ad alto valore aggiunto. Di comune accordo, abbiamo optato, non senza apprensione, per questa seconda strada e la nostra clientela, riconoscendoci competenza, know-how e correttezza, ci ha premiato, nobilitando il nostro operato. Questa è stata la spinta decisiva, grazie alla quale abbiamo puntato tutto (ed anche con un certo anticipo rispetto ai tempi) sui biolubrificanti, traendo i vantaggi che ne sono poi conseguiti. Da lì in poi, infatti, la crescita è stata graduale, costellata di piccoli e grandi successi, di riconoscimenti da parte della clientela di nuova acquisizione e di quella che si era andata fidelizzando, mantenuta con costanza, competenza e sempre grazie a quella chiave distintiva chiamata consulenza e customizzazione”.
Ad oggi lei non ha un ruolo operativo in azienda. Che consiglio darebbe ai suoi figli nella gestione quotidiana? “Io mi sono ritirato nel 2017 dalla gestione dell’azienda. Periodicamente vado in azienda, ma il mio ruolo è di supporto e servizio nel caso di necessità. Ad oggi i miei figli Stefano e Marco amministrano e sviluppano quotidianamente l’azienda. I risultati degli ultimi anni dimostrano che la direzione è quella giusta. Un consiglio? Continuare a credere nei valori fondativi dell’azienda, sia nelle scelte quotidiane sia nelle strategie di medio e lungo termine”.
Oggi la inorgoglisce di più il prestigioso traguardo dei 50 anni raggiunto dalla sua ‘creatura’ aziendale o constatare la realizzazione professionale dei suoi figli?
“Ciò che mi gratifica maggiormente è vedere che i principi fondativi di questa azienda, inconsciamente assimilati nel corso di
24
Harolbio, prodotto di punta dei bio lubrificanti in Bellini SpA
Centro di ricerca e sviluppo di Bellni SpA
tutti questi anni, siano rimasti intatti nei miei figli che, a loro volta, li trasmettono ai molti giovani che lavorano in azienda oggi”.
Parlando di collaboratori, quanto ritiene importante la formazione dei giovani?
“È sicuramente un aspetto prioritario. Tra me ed i miei figli, un tempo come oggi, c’è una continua commistione di competenze tecniche (che ognuno di noi vanta in un preciso ambito) e ciò inevitabilmente favorisce anche la crescita dei nostri collaboratori. La nostra politica in materia di risorse umane è puntare sui giovani, meglio se freschi di studi, così da formarli e farli crescere coerentemente ai nostri valori. In quest’ottica, la formazione, così come l’introduzione al lavoro ed allo spirito industriale, ricopre per noi un ruolo chiave. Per questo motivo oggi, insieme ai collaboratori più esperti in azienda, affianco con piacere le nuove risorse accompagnandole lungo un percorso di sviluppo, una sorta di Academy interna, grazie alla quale tramandare valori e principi fondativi con partecipazione, coinvolgimento ed engagement”.
Il vostro è un esempio di passaggio generazionale che non si limita ad un mero passaggio di consegne ma ad un qualcosa che va ben oltre in termini di stima e riconoscimento reciproco… “Fiducia e stima reciproca sono sempre state alle base dei nostri rapporti. Lo dimostra il circolo virtuoso che, ancora oggi, manteniamo vivo in azienda per far sì di tramandarlo ai nuovi arrivati”.
Come ha festeggiato i 50 anni dell’azienda?
“Coerenti al nostro modo di essere, abbiamo celebrato questo prestigioso traguardo lo scorso giugno in occasione del tradizionale meeting aziendale. Una cerimonia ristretta e senza eccessi grazie alla quale abbiamo ripercorso alcuni momenti chiave della nostra storia con racconti e aneddoti curiosi”. Bellini
Via Don Lorenzo Milani, 8, Zanica (BG)
Tel. 035 673948
info@bellini-lubrificanti.it www.bellini-lubrificanti.it
25
SpA
Tecnologia della lubrificazione
Stefano e Marco, attuali amministratori di Bellini SpA
Favorire la creazione di una cultura della mobilità elettrica nel settore dell’automotive, oggi, significa andare incontro al futuro. Una prospettiva che, giovedì 20 aprile a Bergamo, ha ispirato l’Audi Electric Gala di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia, occasione per svelare la nuova Audi Q8 e-tron.
Direttrice della serata organizzata presso lo Showroom Audi in via Agostino Gemelli, 30, Bergamo, “Road to 2035”, la strada tracciata dall’Unione Europea verso la mobilità sostenibile e la neutralità climatica, con destinazione zero emissioni a partire dal 2035. Sfida che Bonaldi si pone come obiettivo imprescindibile, al pari della casa automobilistica dei quattro anelli, che mira a una mobilità totalmente sostenibile e a un bilancio carbon neutral di tutte le attività produttive del Brand entro il 2050.
Gianmaria Berziga, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia spiega: “Scegliere un’auto elettrica come Audi Q8 e-tron significa scegliere di andare incontro al futuro, favorire il cambiamento, optare per una vera e propria rivoluzione nel vivere il viaggio. Siamo di fronte a un cambio di prospettiva: la vendita di auto elettriche, così come lo sviluppo di energie rinnovabili e la costruzione della rete di ricarica si stanno evolvendo di pari passo, in vista del 2035. Lo ‘switch’ all’auto elettrica è solo uno dei passi verso il futuro più sostenibile che tutti noi auspichiamo”.
IL FUTURO DELL’AUTOMOTIVE È ELETTRICO
26
LE NUOVE
PROSPETTIVE SUL
FUTURO
Gli fa eco Andrea Bassoli, Brand Manager
DELL’E-MOBILITY
PROTAGONISTE
ALL’AUDI ELECTRIC GALA DI BONALDI – GRUPPO EUROCAR ITALIA, CON AMBASCIATRICE LA NUOVA AUDI Q8 E-TRON.
Audi per Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia: “Abbiamo deciso di dedicare questa serata alla presentazione della nuova Audi Q8 e-tron con l’intenzione di promuovere la mobilità elettrica e l’approccio green di Audi a tutto tondo, che presta la massima attenzione all’ecologia.
Audi Q8 e-tron, la regina di questa serata, è prodotta e certificata ‘carbon neutral’, ZERO emissioni di CO2, e oltre a utilizzare materiali di riciclo per la produzione di alcuni componenti delle vetture, ad esempio PET delle bottiglie per i materiali fonoassorbenti delle auto, Audi ha implementato un progetto, il ‘MaterialLoop’, grazie al quale vengono recuperati i materiali delle vetture a fine vita.”
A lanciare il messaggio verso nuove prospettive elettriche anche Omar Imberti di ABB e-mobility, azienda produttrice di stazioni di ricarica che a gennaio 2023 ha visto raggiungere il milione di stazioni di ricarica vendute, e che ha spiegato “la cultura della mobilità elettrica va incentivata soprattutto nel settore dell’automotive, dove l’utilizzo di nuove tecnologie permette di fornire soluzioni sia per la ricarica privata, sia per la ricarica pubblica. Quest’ultima può contare, ad oggi, sulla presenza di 41.173 punti di ricarica in Italia (dato al 31 marzo 2023); segno che il cambiamento non solo è possibile, ma è già iniziato.”
Ambasciatrice del futuro dell’e-mobility, la nuova Audi Q8 e-tron che, declinata anche nella sua versione Sportback e-tron, è dotata di una batteria ad alto voltaggio con una capacità fino a 114 kWh che assicura un'autonomia massima fino a 600 chilometri, con una ricarica rapida che raggiunge i 170 kW presso le stazioni ad alta potenza e la possibilità di includere le soste di rifornimento nel calcolo del tragitto, grazie al pianificatore di percorso e-tron.
A rappresentare il cambio di passo tra passato e futuro, la Dance Academy che, in punta di piedi, ha accompagnato gli ospiti in un viaggio nel cambiamento, tra il classico e il contemporaneo. Ospite d’eccezione della serata il patron de l’Antica Corte Pallavicina, Luciano Spigaroli, che ha portato nello showroom l’eccellenza gastronomica del culatello di Zibello DOP.
\
27
POLITICANDO
ASPETTANDO IL MEGLIO
Finita l’ennesima tornata elettorale, dobbiamo trarre le somme e gli ulteriori insegnamenti che sono molteplici. Finalmente il mondo politico si sta disinteressando dei 5 Stelle, che non superano il 3.5% nelle varie sedi comunali, resiste solo Gigino Di Maio, a certificare che la politica paga se ti comporti secondo le regole di Bruto Vs Cesare. Mario Draghi paga pegno e vediamo come l’Europa non sia libera da quegli schemi Italiani e che non sono solo italiani. Il verminaio è presente a tutti i livelli, da noi, nella UE e negli USA; la guerra Ucraina docet.
Non allarmiamoci, nulla cambia, se non il tempo, che non riconosce più le stagioni, passando dalla siccità alle alluvioni in un batter d’ali. Gli ecologisti tout court che dicono? Nulla, subiscono e tacciono, in attesa di nuove tasse ecologiche che portano sempre più alla povertà del ceto medio.
Le altre forze politiche in questa tornata di comunali, si alternano con riconferme degli uscenti sia di cdx sia di csx, le civiche avanzano e la destra si assesta, per cui Il trend è confermato: uniti si vince e chi ben governa, verrà riconfermato. Che dire, se questo Governo riuscirà a passare la soglia dei 12 mesi, allora certamente durerà 5 anni, facendo magari quel lavoro sporco che gli altri, pur desiderandolo, non sono riusciti a fare.
Certo la contingenza aiuta il Governo Meloni; Biden non può muovere le sue pedine in Italia, perché essa serve per la guerra in Ucraina; e poi la sua rielezione nel 2024 non è certa. L’uso della magistratura contro Trump mina la sua credibilità, ma soprattutto il muro tra USA e Messico, che sta crescendo a dismisura, bloccherà i migranti e lui stesso.
Una Europa succube ed incapace di agire, di pensare in grande e di porsi come mediatrice, è il risultato ad oggi, speriamo non sia così in futuro.
Il fallimento generale della politica europea è dato soprattutto dalla sua incapacità nel porre un tema di fondo: noi europei siamo la cultura e la nobiltà politica, noi siamo il motore economico e culturale a cui si rivolge sia l’Est che l’Ovest del mondo: non siamo capaci di porci allo stesso livello, ben sapendo che potremmo farlo. Un caso solo sopra agli altri: OMS, dopo quello che abbiamo subito con la pandemia, non siamo stati in grado nè di cambiarne i vertici incapaci, ma nemmeno di porre in discussione gli errori commessi. Ciò ci espone ad ogni possibile e futuro evento. L’ONU: incapace di mediare per la migrazione incontrollata, non è in grado di gestire il passaggio epocale e costringe i deboli a morire e ad essere utilizzati come arma delle mafie e dei poteri economici. In Africa vi sono più guerre in questo momento che negli ultimi venti anni, vi è un continente pronto ad esplodere e loro non fanno nulla, come la Commissione Europea.
Purtroppo è così, fortunatamente abbiamo Bergamo - Brescia la Capitale della Cultura, che anche con le sue diversità, riesce a produrre un qualcosa di importante e di superba bellezza.
Non conta di che colore siano le amministrazioni, conta il cuore con cui si fanno le cose. Sono certo che nel 2024 le elezioni porteranno qualcosa di nuovo, sia nelle città, sia in Europa.
ULTIME NOTIZIE
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy quando se la ridevano di Berlusconi. Oggi l’ex Presidente francese è in stato d’arresto perdendo il primo dei ricorsi in appello per uno dei due processi che ha in corso. Nel 2021 era stato già condannato nel cosiddetto “Processo Bismuth”, nome di copertura con il quale Sarkozy aveva registrato un’utenza telefonica per comunicare con il suo avvocato. L’inchiesta era nata dalle intercettazioni ordinate da pm che si occupavano di un altro dossier in cui era coinvolto l’ex presidente, il presunto finanziamento ricevuto da regime di Gheddafi.
Ugual cosa per l’Europa, dovrà affrontare le elezioni del 2024 con la sinistra in default, da Macron ai paesi duri e puri del Nord. Gli strateghi della sinistra non potranno usare l’arma della legalità e purezza, perché dall’affare Qatar, al Marocco, alle tasse, alla BCE francese, a Macron debolissimo, alla Germania in crisi economica, alla Gran Bretagna forte dopo la Brexit e così discorrendo, dovranno arrendersi alla evidenza dei fatti: arretrare e sperare in un pareggio. Sarà durissima e se il Parlamento Europeo sarà a maggioranza PPE e Destra, dovrà per forza cambiare qualcosa negli incipit della Commissione.
Con una nostra maggior presenza, potrebbe cambiare qualcosa. Per ora è in cambiamento l’immagine delle nostre città, sia nella viabilità, sia nei collegamenti aerei, che nella diversificazione industriale, ma soprattutto nella scelta di essere e divenire sempre di più territori a trazione turistica. Dal Garda alle Orobie, un solo monito, come per gli Alpini: mai indietreggiare, sempre avanzare, anche nel fango, ma sempre avanti. Costruiamo qualcosa di importante per il futuro e le generazioni che verranno, tocca ancora a noi, boomers, prendersi la briga di costruire, poi vedremo come amministreranno i Millennial, che per ora non vanno a votare e parlano solo di diritti, ma poco di doveri e sacrifici.
28
2
di Maurizio Maggioni
Tutti
Convivio solidale quello andato in scena l’8 maggio scorso nella suggestiva location della Cantalupa di Brusaporto. Una serata organizzata con un nobile scopo: raccogliere fondi per continuare a lottare contro la fibrosi cistica. Immancabile la risposta dei bergamaschi accorsi numerosi: oltre 200, infatti, i commensali che hanno aderito all’invito di Luana Piazzalunga, Sergio Cornolti, ed Ermanno Lumina, promotori di questa iniziativa benefica, partecipando con una donazione libera. “Dal 2019 organizziamo eventi di questo tipo per raccogliere fondi e migliorare le prospettive di vita delle persone affette da questa temibile patologia - ci ha raccontato Sergio Cornolti, titolare della storica boutique enogastronomica Cornolti attiva a Sorisole dal 1938. Il nostro auspicio è riuscire a dar continuità a questa positiva consuetudine così da sensibilizzare il maggior numero di persone accomunate dalla medesima propensione per la solidarietà”. Un apericena molto apprezzato quello proposto ai commensali durante il quale sono state servite le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio tra cui i ravioli coniati da Cornolti in onore di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. “Mi sento di ringraziare tutti gli imprenditori che, ancora una volta, hanno risposto attivamente al nostro invito - ha sottolineato Luana Piazzalunga, titolare dell’omonima azienda di Sorisole nonché referente Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica per la delegazione di Villa d’Almè. Grazie al nostro impegno possiamo permettere alla ricerca di fare progressi per la cura della malattia genetica grave più diffusa in Europa”. Un ringraziamento particolare spetta anche ai partner di questa iniziativa: Le Corne, Modamica, Catellani&Smith e Gruppo Bonaldi. Chiunque volesse offrire il proprio contributo, può effettuare una donazione all’IBAN IT47A0200811718000102065518 intestato alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
uniti contro la fibrosi cistica
OPEN HOUSE PALAZZO TASSO
SI APRE ALLA CITTÀ CON UN EVENTO INTERNAZIONALE UNA MOSTRA PER FAR MOSTRA DI SÈ
Inaugurazione Giovedì 15giugno dalle ore 17 Aperto a tutti 16 e 17 giugno su appuntamento per visita esclusiva.
‘’Un immobile che regala fascino con la sua storia e pace affacciato sul parco secolare. In centro alla città. Aeroporto a 15minuti A4 a 10 minuti Milano 40 muniti. Uno spazio che può essere: un abitazione di pregio ed esclusiva o ufficio, lascia libera l’interpretazione al suo acquirente.’’
Espongono gli artisti inernazionali
CRISTINA BRAZZO, SERGIO BATTAROLA, MAURUZIO RADICI, CARLO PREVITALI
Spazio Palazzo Tasso via Pignolo 78 Ingresso via Sant'Elisabetta.
Emotional Home di Ramona Abis Info 334 2027990 Prezzo di vendita ufficio mq. 240 € 750.000,00 con due posti auto Prezzo di vendita ufficio mq. 70 €250.000€ con un posto auto
PER REGISTRARTI ALL’EVENTO
DIABETE E FUMO
CHI HA IL DIABETE E INIZIA A FUMARE AUMENTA
IL RISCHIO DI CORONAROPATIA
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology, iniziare a fumare aumenta il rischio di coronaropatia nei pazienti con diabete. “Precedenti studi osservazionali hanno mostrato un’associazione tra fumo e coronaropatie nei pazienti con diabete. Non è stato stabilito tuttavia se questa associazione rifletta una causalità” spiega Songzan Chen, della Zhejiang University, Hangzhou, Cina, che ha diretto il gruppo di lavoro. I ricercatori hanno voluto studiare proprio l’eventuale effetto causale del fumo sulla coronaropatia nei pazienti con diabete. Le firme genetiche per il fumo sono state estratte da un ampio studio di associazione sull’intero genoma (GWAS), composto da 1,2 milioni di partecipanti. Sono stati inclusi quattro fenotipi del fumo, ovvero inizio del fumo, sigarette al giorno, età all’inizio del fumo regolare e cessazione del fumo. L’analisi dei dati ha rivelato che l’inizio del fumo era positivamente correlato al rischio di coronaropatia nei pazienti con diabete, ma questa associazione era attenuata quando aggiustata per i fattori di rischio cardiovascolare. L’età all’inizio del fumo regolare era correlata negativamente con la coronaropatia nei pazienti con diabete, ma questa associazione diventava insignificante se aggiustata per i fattori di rischio cardiovascolare.
Come generare nuovi neuroni nel cervello
Le cellule staminali “quiescenti” nel cervello possono essere riattivate per formare nuovi neuroni, attraverso un processo di metabolismo cellulare. L’esperimento è stato condotto sul modello animale da un team dell’Università di Ginevra, registrando esiti positivi anche sui modelli animali più anziani. Alcune aree del cervello degli adulti contengono cellule staminali quiescenti, o dormienti, che possono essere potenzialmente riattivate per formare nuovi neuroni. È la scoperta pubblicata su Science Advances da un team dell’Università di Ginevra, che è riuscito – nel modello animale – a ‘risvegliare’ le cellule staminali del cervello.
Le cellule staminali neurali sono responsabili della ‘costruzione’ del cervello durante lo sviluppo dell’embrione e danno origine a tutte le cellule del sistema nervoso centrale, inclusi i neuroni. Queste cellule staminali si manterrebbero in certe regioni cerebrali anche dopo che il cervello si è formato e possono formare nuovi neuroni nel corso della vita. Si tratta di un fenomeno biologico, noto come neurogenesi, che è importante per specifiche funzioni come l’apprendimento e la memoria.Tuttavia, nel cervello dell’adulto, queste cellule staminali diventano silenti o ‘dormienti’ e si riduce la loro capacità di rigenerarsi e differenziare.
Il team ha scoperto, però, un meccanismo attraverso il quale le cellule staminali neurali possono ‘risvegliarsi’ dal loro stato dormiente e diventare attive. I ricercatori svizzeri, in particolare, hanno bloccato l’attività del trasportatore mitocondriale del piruvato, usando inibitori chimici o sfruttando un meccanismo genetico. In questo modo gli scienziati sono stati in grado di attivare le cellule staminali neurali dormienti e generare nuovi neuroni nel cervello degli animali adulti e anche anziani.
PRIMA LA SALUTE
Dr. Haim Reitan Direttore Sanitario Studio Medici Associati Bergamo
ELISIR DI LUNGA VITA?
MANGIARE POCO E
MAI CENA TROPPO TARDI
Mangiare poco, in intervalli limitati, e mai troppo tardi la sera per vivere a lungo e in salute. A partire dall'insegnamento di Ippocrate che invitava a fare del cibo la propria medicina, gli esperti della Società italiana di medicina interna sintetizzano così suggerimenti tratti da un’estesa revisione della letteratura dedicata all'impatto dell'alimentazione sulla longevità sana.
Oggi i meccanismi dell'invecchiamento sono noti, come lo sono le principali strategie per contrastarlo, a partire proprio dall'alimentazione. Una delle più importanti è proprio l’alimentazione contenuta, ma comunque ricca di tutti i nutrienti essenziali.
“Limitare l’apporto di cibo infatti fa entrare le cellule in modalità ‘protezione’ e questo consente loro di resistere meglio agli insulti esterni; allo stesso tempo le cellule ‘a dieta’ soddisfano le proprie necessità attraverso una sorta di auto-cannibalismo (autofagia) delle componenti invecchiate e poco funzionali. In pratica dunque la restrizione calorica attiva una sorta di ‘pulizia interna’ (come quella che si fa periodicamente sull’hard drive del computer) che, oltre a rimuovere componenti deteriorati e potenzialmente pericolosi, stimola anche la rigenerazione cellulare”.
31
2
IL FOTOGRAFO
MAURIZIO
BELOMETTI
DELL’AGENZIA
FOTO SAN MARCO
A Villongo una mostra che ci riporta dentro i giorni terribili del Covid.
Immagini di Maurizio
Belometti (Foto San Marco di Villongo) che propone la “sua” pandemia, vissuta da vicino. I giorni dei ricoveri in ambulanza per non fare più ritorno, le autostrade deserte, i cimiteri pieni, i parchi chiusi.
Poi la vita riprende e la gente prova a reagire e a tornare come prima anche se, lo abbiamo capito tutti, nulla sarà più come prima.
Maurizio Belometti ha un passato da fotoreporter in aree pericolose, di lui abbiamo pubblicato un importante servizio sulla città di Sarajevo, durante la guerra dei Balcani.
Per info: 349.1478503
INAUGURATA IL 3
PRESSO PALAZZO PASSI E RESTERÀ VISITABILE FINO AL 12.06.2023
PRESENTA: GIORNI IRREALI. MA ERA REALTÀ LA MOSTRA SARÀ
GIUGNO
ph. Sergio Nessi
55° Ostiliomobili
Giornata speciale a Capriolo nel negozio Ostiliomobili di via Palazzolo 120, che ha aperto il proprio meraviglioso negozio per festeggiare i 55 anni dell’attività fondata nel 1958 da papà Ostilio, scomparso la vigilia dello scorso Natale e da mamma Pasqua e oggi gestito dai fratelli Daniela, Andrea, Gianluigi e Giuseppe coi loro figli e il supporto del resto delle loro famiglie. Ostilio mobili, pur avendo sede nel Bresciano è conosciutissima in provincia di Bergamo, in Italia e nel mondo, e si conferma leader del proprio settore. Ha voluto regalare un evento di grande interesse a amici, dipendenti, clienti, capriolesi e appassionati di arredamento e cose belle.
La giornata è iniziata con l’inaugurazione della mostra “Capriolo in bianco e nero negli scatti di Giuseppe e Vincenzo Prandelli”, a cura di Milla Prandelli, responsabile della comunicazione dell’archivio storico fotografico che porta il nome di suo padre Giuseppe e suo nonno Vincenzo. Erano presenti il sindaco Luigi Vezzoli e gli assessori Angela Rivetti e Mario Facchi.
33
34
La famiglia Cesari, pur lavorando in tutto il mondo, è legatissima alle proprie origini capriolesi e così ha pensato ad allestire un'esposizione fotografica che resterà aperta fino al 31 dicembre negli orari del negozio a ingresso libero. Cinquantacinque fotografie scattate dal 1930 al 1985 raccontano il passato di Capriolo in una rassegna di pannelli in bianco e nero che hanno ottenuto il patrocinio del comune di Capriolo e che si inseriscono nelle proposte culturali pensate per Bergamo e Brescia capitale della Cultura 2023. Dopo il sontuoso aperitivo offerto dai fratelli Cesari, tutto a base di prodotti tipici, naturalmente accompagnati da bollicine della Franciacorta, è stata la volta degli show cookings della bravissima “Azzuchef”, al secolo Azzurra Gasperini, che ha utilizzato elettrodomestici Siemens, che le hanno reso possibile creare piatti raffinati e semplici in pochissimo tempo. Naturalmente nessuno dei presenti è rimasto deluso e Azzuchef ha ottenuto complimenti a iosa. Competente e preparatissima la chef romagnola non ha lesinato spiegazioni tecniche e suggerimenti culinari alle tantissime persone presenti alle sue esibizioni, che hanno previsto due piatti salati e un piatto dolce, in due diverse sessioni. (Pink ravioli alla ricotte con salsa al taleggio e pistacchi, calamari alla carbonara e biscotti alla frolla, glassa veloce e fiori eduli) Il momento clou è venuto alle 16.30, quando è stata tagliata la tornate del 55esimo. Prima la terza generazione dei Cesari, introdotta da Daniela, unica donna della seconda, ha spiegato il motivo della festa, ovvero ringraziare i nonni e i genitori per il loro lavoro, ma anche i dipendenti, i clienti, gli amici e Capriolo in generale, poi è stato tempo di gustare una meravigliosa torta e di trascorrere momenti all’insegna della spensieratezza.
35
55° Ostiliomobili
RAGGIUNGERE LA TUA MIGLIOR FORMA CON THE LONGEVITY SUITE
The Longevity Suite è la più evoluta Biohacking & Antiage City Clinic europea dove attraverso protocolli integrati, altamente performanti e ad elevato contenuto tecnologico, il cliente viene guidato verso la miglior versione di sé stesso. La visione di The Longevity Suite è quella di aiutare chiunque lo desideri a vivere in piena salute, bellezza ed energia mentale, sempre al massimo del proprio potenziale. Per questo motivo, è necessario seguire ogni giorno uno stile di vita lungimirante e focalizzato sul “qui e ora".
Freddo, Detox e Consapevolezza sono il cuore dei programmi effettuati dalla clinica, dove le più innovative tecnologie del mondo del wellness e della salute si integrano in protocolli d’avanguardia per ottenere un perfetto equilibrio tra bellezza esteriore e benessere mentale.
36
All’inizio di qualsiasi programma di Salute e Benessere in The Longevity Suite, il cliente è sottoposto a un Longevity Checkup, il quale costituisce le fondamenta del protocollo dei trattamenti per il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso un algoritmo in grado di monitorare lo stato di benessere/salute del singolo individuo. È così possibile sottoporsi a test mirati, come Longevity DNA Test, che include il Longevity Microbio DNA Test, il DNA Sport, il DNA Diet e il DNA Skin Aging Test, i quali indagano sulla presenza di varianti genetiche e non solo, forniscono informazioni utili a intraprendere in anticipo e in modo più consapevole un percorso personalizzato, e possono suggerire anche linee guide alimentari, uno stile di vita maggiormente idoneo e performances psicofisiche migliori.
In seguito a numerose ricerche, gli specialisti di The Longevity Suite hanno messo a punto il programma personalizzato Naturally Slim che, attraverso le migliori tecniche di biohacking e i più recenti studi clinici, offre un approccio multidisciplinare e personalizzato per un’efficace e duratura perdita di peso orientando al contempo a una strategia a lungo termine per il mantenimento di un corpo più sano.
Il programma combina numerosi elementi, tra cui sessioni di Cryosuite (che sfrutta i benefici del freddo attraverso la permanenza dell’intero corpo in una stanza con temperatura tra i -85°C e i -95° C, per un intervallo di tempo compreso tra i 3 e i 5 minuti), piano alimentare personalizzato, fitness strategy, body sculpting e prodotti.
Inoltre, in vista dell’estate, il programma personalizzato Naturally Slim è un perfetto alleato in quanto combina i trattamenti Ultrashape e Ultratone Tone & Muscle. Il primo, è un trattamento specifico per il rimodellamento di aree localizzate del corpo grazie alla luce infrarossi che riscalda gli adopociti in profondità, la radiofrequenza che stimola un’azione tonificante e il vacuum che migliora il drenaggio linfatico. L’Ultratone & Muscle invece, è un trattamento non invasivo, indolore, adatto a più aree del corpo, altamente performante e senza la necessità dei canonici tempi di recupero post-attività fisica. Induce contrazioni sovramassimali, ossia superiori a quelle raggiungibili volontariamente durante una normale sessione di allenamento. Sfrutta la tecnologia del Campo Elettromagnetico Ultra Focalizzato per attivare la muscolatura profonda di zone specifiche di addominali, glutei, gambe e braccia con efficacia superiore al lavoro fisico volontario.
Il percorso verso il benessere non si arresta all’interno dei centri: infatti, parte integrante dei programmi effettuati nella clinica è la continuità del trattamento direttamente a casa, per potenziare i risultati ottenuti grazie all’offerta di prodotti acquistabili presso la City Clinic o sul sito, facendo sì che i benefici provati presso il centro diventino una costante della propria quotidianità.
PEDRENGO (BG) via Piave 13 T +39 035 5908719 +39 328 2368014 bergamo@thelongevitysuite.com www.thelongevitysuite.com
al via dal Donizetti
L’atmosfera è quella delle grandi occasioni per questa serata inaugurale di Bergamo della 60a edizione del Festival, nell’anno in cui Brescia e Bergamo sono Capitali della Cultura. Il teatro è pieno in ogni ordine di posti, appassionati e fedeli del festival, sembrano essere tutti presenti.
La serata ha inizio puntualmente alle 20, sul palco ci accoglie Daniela Guadalupi presidentessa del Festival Pianistico, l’Assessore alla cultura e il responsabile Lombardia di Intesa, main sponsor dell’evento. I discorsi sono brevi e piacevoli e dopo poco sul palco prendono posto i musicisti che compongono l’orchestra filarmonica del Festival, con il direttore Pier Carlo Orizio. Sul palco campeggia il grande pianoforte a coda nero, che viene aperto per l’ingresso del grande pianista russo Mikhail Pletnev.
38
28 APRILE 2023 ORE 20.00 IL TEATRO DONIZETTI DI BERGAMO OSPITA LA SERATA INAUGURALE
60° FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE BRESCIA BERGAMO
39
ph. Sergio Nessi
BRESCIA BERGAMO
Il programma della prima parte del concerto prevede l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n.2 op.18 di Rachmaninov. Molto bello e coinvolgente, l’orchestra con i suoi numerosi elementi crea un’atmosfera unica, con Pletnev sembrano formare una cosa unica, non si capisce più chi accompagni chi, tanta è l’armonia creata in un modo che sembra facile e del tutto naturale. Il breve intervallo è un grande momento di socializzazione, quasi tutti lasciano il proprio posto, per andare a salutare amici e conoscenti. Il sipario si riapre sulla sola orchestra che eseguirà la Sinfonia n.9 op.70 di Sostakovic, una musica di più difficile ascolto, a nostro gusto, seppur con una magistrale esecuzione. Applausi e standing ovation salutano i musicisti alla fine delle due parti, direttore e pianista vengono più volte richiamati sul palco da un pubblico entusiasta. Bellissima serata.
40
60° FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE
sicurON s.r.l. Via Padre Cherubino Elzi, 28/A – 24050 Grassobbio (BG) Tel. 035/4874717 - info@sicuron.eu www.sicuron.eu sicurON safety & security solutions R PROTEGGI LA TUA IMPRESA • CREA VALORE ATTRAVERSO LA SICUREZZA FORMA E POTENZIA LE RISORSE UMANE • PREVIENI GLI INCIDENTI CURA LA BUSINESS CONTINUITY • TUTELA LE FIGURE APICALI • MIGLIORA IL CLIMA ORGANIZZATIVO • SVILUPPA IL MANAGEMENT ED IL SISTEMA
DI PAGLIA
2
CAMBIAMENTI GENERAZIONALI
Quando ero piccolo sentivo dire agli anziani che si stava meglio prima, in una società profondamente diversa. Oggi sono invecchiato e rischio anch’io di pensare la stessa cosa. Sembra che il passato si raffronti sempre con il presente per vincere la sua battaglia generazionale, ma è davvero così? L’evoluzione della tecnologia, assolutamente veloce, ha sicuramente cambiato abitudini, punti di vista e metodologie. Da ragazzo per comunicare rapidamente potevo utilizzare solo il telefono fisso di casa con i numeri sul disco girevole, oppure optare per una cabina telefonica a gettoni posizionata in qualche angolo della strada. Gli appuntamenti tra persone erano fissati con largo anticipo e non si potevano cambiare facilmente. I messaggi viaggiano sulle ali di una lettera di carta scritta a mano e trasportata lentamente dal servizio postale. Le immagini erano condivise con cartoline francobollate che arrivavano a destinazione molto dopo la fine dei viaggi, o con fotografie impresse su rullini di triacetato che dovevano essere stampate per poter essere guardate. Indirizzi e numeri telefonici erano gelosamente custoditi in una memoria allenata e in consunte rubriche cartacee con 26 tacche dalle lettere rosse e nere. Oggi tutto viaggia istantaneamente su fantastici smart phone pieni di applicazioni servizievoli e di social diventati piazze virtuali. Amori, incontri, emozioni e sentimenti cambiano in ogni istante, tra like sconosciuti e connessioni immediate. Tutto viene bruciato sul falò della modernità, dove ogni cosa si consuma rapidamente come un fuoco di paglia. Così l’invecchiamento avanza a passi veloci per chi non sa stare al passo con la modernità e per chi non è capace di interpretare il cambiamento quasi istantaneo. Allora la visione diventa monoculare, orientata unicamente verso un futuro che si fonde tra irrealtà e artificialità. Il metaverso ne è un esempio eclatante.
Comincia a fare paura anche l’intelligenza artificiale, la cui potenzialità devastante non è stata ancora ben capita. Ma basterebbe riguardare il film “Io, robot”, uscito 4 anni fa, per comprendere che cosa potrebbe succedere. C’è chi sostiene che l’AI abbia già superato in molti campi l’intelligenza dell’uomo, ma il problema sorgerà quando le macchine saranno capaci di autoprogrammarsi, di gestirsi da sole e di creare delle emozioni analitiche nelle loro memorie quantistiche. Potrebbero analizzare i veleni mentali dell’umanità e decidere in autonomia di bloccarli. L’uomo inquina e distrugge la Terra? Le macchine si sentirebbero a rischio e fermerebbero i computer delle fabbriche nocive. Siamo in troppi su questo pianeta e non abbiamo risorse alimentari e di welfare disponibili? I robot sospenderebbero negli ospedali le cure ai malati oltre una certa età e selezionerebbero un’umanità più giovane, più servizievole e più efficiente, scatenando pandemie con virus letali per l’uomo, ma non per loro. Sembra fantascienza, ma tutto è possibile, perché noi guardiamo avanti, senza conoscere la storia e senza ascoltare tutto ciò che non sia profitto immediato. Nel frattempo il falso si sta imponendo, perché l’autentico viene continuamente represso. Infatti è più facile e meno faticoso credere a ciò che non siamo, piuttosto che realizzare ciò che siamo veramente. Oggi l’unico ragionamento che vale è che il passato non c’è più e che il futuro deve ancora essere, perciò sono due cose che non esistono e per cui non vale la pena perdere tempo. E allora corre veloce il mondo, senza più posto per i tanti vecchi che osservano i cambiamenti con i loro occhi stanchi e colmi di nostalgia. Alla prossima e in alto i cuori leggeri.
Anche su:
Twitter:@Fuochidipaglia
Instagram:@fuochidigio
FUOCHI
di Giorgio Paglia
42 www.acfbergamo.it ph. ezio manciucca
Trecento copertine con dentro trecento storie, qualcuna anche finita, qualcuna ancora da raccontare.Trecento numeri, messi gli uni sugli altri, sono alti come una persona. Bello rivederle una ad una, come in un album di figurine, un carosello di emozioni, di ricordi, di volti conosciuti e no che si rincorrono mese dopo mese. Per qualcuno quella copertina è stata come un debutto in società, l’inizio di un racconto, per altri la gratificazione di un successo. Per tutti un sottile piacere nel vedere noi stessi o qualcosa di tuo sulla prima pagina della rivista.
Dicono che domani quelli che pensano e scrivono verranno sostituiti da macchine che confezioneranno articoli e libri senza alcun problema, senza fatica e in modo rapidissimo. Sarà l’inizio dell’estinzione degli uomini o almeno delle loro coscienze rapite e condizionate dalle macchine e da chi le controlla. Ma se dev’essere sia. Sono felice di aver vissuto per 300 volte quella mattina aspettando che uscisse un nuovo numero in edicola con una cover-story nuova, per aver testimoniato, ancora una volta la grande creatività della mia gente, la sua generosità, la sua intelligenza, di qua e al di là di quei ponti che ci uniscono dove l’Oglio ci separa dall’inizio del Sebino verso sud, nella bassa di campagne, cascine capannoni e nebbie.
l’altra copertina
NON SEMPRE LE FOTO CHE IL SOGGETTO INTERESSATO
SCEGLIE CORRISPONDONO A
QUELLE CHE, INVECE, SAREBBERO PIACIUTE IN REDAZIONE.
I MOTIVI SONO DIVERSI MA PER
DIMOSTRARVI COME CERTE
VOLTE ALCUNE IMMAGINI
BELLISSIME RIMANGONO SUL DISCO DEL PC PERCHÈ NON PREFERITE, MA ANCHE PER OMAGGIARLO PER ESSERE LA
NOSTRA 300^ COVER-STORY, VI
PROPONIAMO LA COPERTINA
CHE AVREMMO SCELTO NOI
QUESTO MESE. DE GUSTIBUS...
COVER
43
story
“ QUI BERGAMO”N° 300 MAGGIO 2023 CMP BERGAMO ANNO 31 - N° MAGGIO 2023 - € 5 SPEDIZIONE IN D.L 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1, COMMA DCB BERGAMO IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE AL MITTENTE EDITA PERIODICI S.R.L. VIA B. BONO, 10 BERGAMO 24121 TASSA PAGATA BG CPO IN COPERTINA: ALBERTO BELLINI Ph, Paolo Biava ph. Paolo Stroppa 300
Nelle pagine che seguono le altre 299 pubblicate in ordine di apparizione
44
Erica Massoni fiorista Fu una scelta casuale il viso fresco di una commerciante in pieno centro
Laura Benatti vigilessa Quando dirigeva il traffico lei, si facevano le code per farsi fare le multe
Anonima modella Affacciata per la prima volta sulla città come qui Bergamo
Benedetta Rusconi arrampicatrice Fu una collaboratrice della rivista Bella e si arrampicava su tutto....
Mostra: I popoli del quinto sole Mostra fantastica che disseminò per Bergamo dei faccioni di età precolombiana.
Il primo Natale di
La meraviglia del Carnevale Il carretto dei fiori in via XX Settembre COVER story
Gabriella Un nostro omaggio alla bellezza
qui Bergamo
Molti vorrebbero un suo ritorno alla direzione di un quotidiano locale, ma lui è la gallina dalle uova d’oro per gli editori milanesi e non tornerà
Portale in Via Arena Lo sguardo spensierato di un Aprile
Anonima Come il portale della copertina precedente
Anonima Si parte per le vacanze ci vediamo a settembre
Sergio Arnoldi commercialista e politico Di area democristiana verrà ricordato per il Piano Arcobaleno il primo piano del traffico
Gene Gnocchi artista Spopolava con un suo intercalare tipico del dialetto lombardo: e alùra?
Vittorio Feltri giornalista
Papa Giovanni XXIII La sua beatificazione rallenta a causa di presunta simpatie fasciste, nel silenzio generale.
Anonimo al carnevale
Bruno Bozzetto regista e cartoonist BR1 sarà uno dei collaboratori fissi. Amato dai lettori ha firmato per noi oltre 200 vigentte
464
Roberto Calderoli politico Un giovanissimo Calderoli, all’inizio della sua ascesa ma la Lega la città non l’ha mai avuta
Giorgio Jannone e Livio Caputo Il giovane rampante e il giornalista attempato saranno i candidati di Forza Italia a Bergamo
Se a Bergamo ci fosse il mare... Le promesse del ministro Pagliarini in una storica intervista
Mangiafuoco Feste di Piazza e il Rasgament dela egia
Il crollo della Democrazia Cristiana Fuggi fuggi generale dalla Libertas: la DC scompare e i democristiani emigrano
Giampietro Borghini Uno dei tanti tentativi di rilanciare un secondo quotidiano: mission impossible
Krizia Mariuccia Mandelli 40 anni di grande moda italiana
Una donna perchè no? Alla corsa per il nuovo sindaco potrebbe partecipare una donna e magari vincere
COVER story
Gisella Donadoni Bellissimo volto della televisione locale
Innovazione nella tradizione dal 1978
Un team che insieme alla Famiglia Daina da tre generazioni innova e migliora il mondo dell'odontostomatologia
48
C’è sempre una prima volta Un’auto in copertina? È la nuova 3 Touring
La cerchia si stringe Ambrosini, Cagnoni, Calderoli, Carrara, Tentorio, Testa, Trussardi e Vicentini: tra di loro la sfida
Alessandra Gallone politica Il volto bello della destra ne ha fatta di strada dal quel 1995 anno del suo debutto in politica
Roberto Benigni Non potevamo lasciarcelo scappare
Adriana Bertoni Previtali L’antiquariato per passione
Nicola Rasola Prefetto Molto serio.
Pino Dalla Vecchia Il buon gusto è il suo stile. Sarà l’inizio di una storia molto intensa
Donato Losa Il segreto di Cartemani
COVER story
Antonella Mangini Dal Nazionale a qui Bergamo
Pierangelo Cornaro Indimenticabile: la sua Taverna del Colleoni resterà nel cuore di tutti come il suo sorriso
Alvar Aalto
Enrico Baleri e Pino Dalla Vecchia si lanciano in una raccota fondi per il restauro della famosa biblioteca di Viipuri progettata da Aalto
Bergamo per Viipuri Bergamo risponde all’appello e la biblioteca verrà salvata grazie anche a Bergamo
Paolo Colombo
Sulla città si riversa una calda coperta di Cachemire: è il nuovo store del Lanificio Colombo
Valentina Rovetta Di ritorno dalle Olimpiadi l’atleta ci rivela le pesanti condizioni degli allenamenti della nazionale
Pietro Ghislandi Buon momento per l’attore che tra gli altri interpreta un prete al telefono con Dio
Copertina shock di Ezio Manciucca Nostro 5° Anno
Tenerissimi cuccioli Testimonial della campagna Lanificio Colombo
COVER story
Paura per la microcriminalità La città investita da un’ondata di piccoli reati
Gianni Limonta e i suoi nudi Una raccolta di splendide immagini per uno dei più conosciuti fotografi lombardi
Tiziana Fausti imprenditrice Giovanissima e lanciatissima. Un negozio, poi 2, 3, poi, poi.... Da qui non si fermerà più
Keba Phipps e Luciano Bonetti La coppia che ha fatto volare la pallavolo
Gaetano Pesce Il grande artista a Bergamo per una mostra
Emilio Tonissi Provocante e dissacratore le immagini in esclusiva di un fotografo coinvolto
Marco Cornali e Silvio Brambilla Una coppia di tendenza
Maura Gavazzeni e Vincenzo Arena L’erede del fondatore della clinica e il nuovo cardiochirurgo erede di Lucio Parenzan
Roberto Catellani lighiting designer Una luce nella notte
COVER story
Ezio Manciucca espone a Milano Una delle copertine davvero fuori di testa
Ozono S.I.o.o.t. contro la resistenza agli antibiotici
UTILIZZIAMO GLI ANTIBIOTICI PER COMBATTERE INFEZIONI DA BATTERI SEMPRE CON MAGGIORE
FREQUENZA SUGLI ESSERI UMANI MA ANCOR PIÙ SUGLI ANIMALI CHE VENGONO ALLEVATI E DI CUI
CI CIBIAMO E CHE LI PORTANO IN EREDITÀ NELLE LORO CARNI
L’utilizzo degli antibiotici da parte dell’uomo e degli animali comporta lo sviluppo sempre più accentuato dell’antibiotico resistenza.
Ad oggi sembra che gran parte della popolazione non abbia compreso la gravità dell’antibiotico resistenza che ha un indice di mortalità molto alto e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) prevede che entro il 2050 l’antibiotico resistenza sarà la principale causa di morte addirittura superiore a quella da tumore.
Oggi però la ricerca Sioot, diretta dal Prof Marianno Franzini, ha scoperto che l’Ossigeno-Ozono può intervenire come prevenzione e cura di questa grave patologia.
Una scoperta importante non solo per tutti coloro che fanno uso di antibiotici per curarsi ma per tutta la popolazione che assorbe antibiotici dalla carne degli animali che alleviamo
Abbiamo chiesto al Professor Franzini come interviene l’ozono.
"In effetti l’Ossigeno-Ozono Sioot può intervenire nel migliorare la qualità di vita degli allevamenti intensivi diminuendone anche i costi facendo in modo che gli animali siano sani senza necessità di antibiotici i quali possono rimanere nelle loro carni trasmettendoli all’uomo il quale, in caso di infezione batterica, non risponde più positivamente alle terapie antibiotiche”.
Come subentra nell'uomo questa patologia?
Prof. Marianno Franzini, Presidente SIOOT International, uno dei più stimati ricercatori nell’ambito telle terapie che utilizzano Ozono che oggi vengono sempre più apprezzate per la cura di moltissime patologie
"La diffusione nell’uomo della malattia avviene anche attraverso le coltivazioni agricole che vengono concimate con le deiezioni animali inquinando così l’acqua con batteri e residui di antibiotico. L’ossigeno-Ozono Sioot ha una forte azione disinfettante e quindi può sanificare l’acqua ma anche la frutta, la verdura e l’aria che respiriamo. L’uomo inoltre, portatore di batteri, può addirittura trasmettere questi ad altre persone frequentando luoghi affollati o strutture sanitarie come ospedali, case di riposo, etc, favorendo il contagio ai ricoverati”.
Come si usufruisce dell'ozono?
"L’Ossigeno-Ozono Sioot ci difende dalle infezioni batteriche non solo sanificando le abitazioni, le strutture di ricovero ma anche intervenendo come terapia risolutiva per gli ammalati portatori di infezioni anche antibiotico resistenti”.
Dir. San. Clinica Comunian www.ossigenoozono.it
Come avviene nello specifico la cura?
"Dal 1992 il Ministero della salute ha certificato che Ossigeno ozono è un antibatterico antivirale nel sangue quindi la cura si basa su un piccolo prelievo di sangue il quale viene arricchito dalla miscela gassosa di ossigeno/ozono e viene reiniettato nello stesso punto dove è stato prelevato. La cura ha una durata di circa mezz'ora per 6/10 sedute ed è totalmente priva di qualsiasi effetto collaterale. Parte quindi da Bergamo una lotta decisiva all'antibiotico resistenza che si può definire una nuova pandemia”.
Il Gran Ballo delle Debuttanti Dolci fanciulle inquiete tra le braccia di impettiti giovani ufficiali dell’Accademia G.d.F.
Il Viaggio di ACF Dal 1982 tutte le sedi
Laser War Game In città a caccia di UFO
Cesare Salvi apre l’Osteria del Ducato Un locale con il sapore di una volta
Vittorio Feltri giornalista Il bergamasco sempre al centro di polemiche per i suoi irriverenti articoli
Luca Daverio La creazione di un gioiello
Paolo Turco Telecom Nuove frontiere della comunicazione
Monica Tagliabue crea Playcomunication Un’agenzia di pubblicità in stile milanese
52 COVER story
Fidelitas La sicurezza della città
Guido Vicentini si ricandida Dopo molti tentennamenti l’avvocato si ripresenta per il Centrosinistra
Chicco Reggiani e Christian La Monaca Sarà la prima di una serie di copertine tante quante le imprese di successo da loro create
Guido Vicentini e Cesare Veneziani Sfida all’ultimo voto fra Centrodestra e Centrosinistra
Cesare Veneziani Per la prima volta viene eletto un sindaco di Centrodestra
Giovanna Veneziani Conosciamo l’altra metà del sindaco
Antonio Cazzaniga Il primo e tutt’ora imbattuto inserzionista di qui Bergamo
Luigi Vignes Imprenditore Sanitario
Andrea Ghidoni Coiffeur
Mariella Radici Sarà uno dei volti di VideoBergamo
Giovanni Pandini ingegnere costruttore Eclettico amante dell’arte e fotografo appassionato: si è dato tanto per la città
Marzio Tremaglia politico Un vuoto che non sarà mai colmato
Gianluca Andreotti antiquario La ricerca del bello
Oliviero Pulcini Nasce con lui la prima equipe di Finanza & Futuro
Ingrid, Massimiliano e Stelio Cella Sulle orme di papà Livio Cella storico concessionario
Sergio Mascheretti Presidente di I.T.M.
Ferruccio Anna e Roberto Cobildi Ieri Clima Mio, oggi Multitermo una vita per il vostro comfort
Ci illuminiamo per il Natale
COVER story
Roberto Rusconi e Silvano Ceravolo I due uomini di Habilita, clinica riabilitativa che nasce a Zingonia
Eugenia Nava La prima stella a tre punte
Arnaldo e FIlippo Rota L’automobile nel DNA
Donato Losa e la Squadra Cartemani L’azienda che prende l’onda giusta
Davide Corna, Michele Castello, Luca e Matteo Oriani ed Enrico Zanchi Surfando il business
Tiziana Fausti Sempre più sulla scena cittadina con le grandi firme della moda
Roberto Rusconi ingegnere Il sogno Habilita è una realtà Nuovo Istituto di Riabilitazione a Zingonia
Nicola Leffi Il miracolo FINECO
Marziali e Farneti Passato presente e futuro
Cordani materiale elettrico Il Natale brilla più che mai
Osvaldo Pasinetti e Fiorenzo Zanchi
Ivan Consoli L’uomo dei brillanti
Rota Group Nuove generazioni in corsa
Lo staff di SPA Daily Tutto il relax e la
Banca del Gottardo Nascono nuove realtà tra gli Istituti di Credito
bellezza
che
vuoi
Tommaso Putignano, Carlo Ragazzi e Marco Moschi
Barbara Bettoni
È Zafferano la moda del momento
Cordani Mauri
Il Natale più luminoso
COVER story
Pino e Francesca Dalla Vecchia ACF compie vent’anni. Padre e figlia si tengono per mano
HIBOU INTERIORS STORE
Da 20 anni presenti a Bergamo con ZAFFERANO CASA, Barbara e Matteo Caroli hanno dato vita all’unione tra lo studio di progettazione HIBOU INTERIORS PROJECT e il nuovo spazio HIBOU INTERIORS STORE, una vera e propria sinergia tra progetti d’interni e vendita.
Una passione per l’universo dell’interior design e della decorazione della casa, insieme all’architettura d’interni per realizzazioni di ambienti unici ed esclusivi, ricchi di personalità, dove nulla è lasciato al caso eppure nulla appare costruito, grazie anche al lavoro di ricerca di mobili e oggestistica unici provenienti dalle fiere e dai mercatini più esclusivi e suggestivi del mondo. Esistono piccole e grandi cose che ci fanno vivere meglio, oggetti che vanno dritti al cuore, e, come la musica, i colori e i profumi, sono in grado di regalarci emozioni e sensazioni speciali.
Questa è proprio la filosofia di HIBOU INTERIORS STORE, credere nel potere delle cose... e renderle straordinariamente uniche anche se superflue, ma assolutamente necessarie.
HIBOU INTERIORS STORE e HIBOU INTERIORS PROJECT vi aspettano a Bergamo, in Via Garibaldi 14/E - (parcheggio privato)
Tel: +39 035 218799 - e.mail: store@hibouinteriors.it
"LA NECESSITÁ DEL SUPERFLUO"
Massimo Colleoni tappezziere Un artista per i tessili della casa.
Mosè Fagiani e Martino Zambaiti Una nuova sede per la Banca di Bergamo
Carlo Azeglio Ciampi Già Governatore della Banca d’Italia, diventa Presidente della Repubblica Italiana
Elisabetta Mazza Quartiere Latino per vestire alla moda
Maurizio e Anna Lisa Torelli Da Treviglio con la prima gioielleria in città
Oriana ed Enrico Panattoni La Marianna è nel cuore di tutti
La Torre Tappeti Un mondo prezioso sotto i vostri piedi
Andrea Ghidoni Tutto per i sogni che le donne hanno in testa
COVER story
Palazzo Dolci Bombardieri, Jannone e Cividini per la rinascita del bellissimo palazzo
Giuseppe Chierchia e Daniela Gherardi
Alberto e Marcella Lozza con Mauro Previtali
Federica Pittarello e Silvia Zanaglio
Minotti Cucine
Il nuovo Polo Tecnologico
Roberto e Dario Salvi Petronio è la casa dell’eleganza
Il team di Aurora Assicurazioni
Cristina Muscionico Giulio Lombardini Un’idea innovativa in anticipo sui tempi
Fontana Contarini
Mimma Massone e figlie Arte e passione per la ricerca
Ermanno Rossi
Mauro Micheli e Sergio Beretta
Massimo Boldi Una presenza in città
Franco Tentorio Alle prese con un’amministrazione complicata
Hermes Apre a Brescia la nuova boutique
Mina Da Prato Una ventata di eleganza e simpatia
COVER story
Cesare Redaelli Un’Honda tutta nuova in città
Andrea Ghidoni Per sempre
Famiglia Rota Mettono in macchina la gente da 101 anni
Spinnaker Lovere Grandi firme sul lago
Sonia Caliandro
Anno Zero Tappeti d’autore in mostra
Roberto Colombo e Giovanni Fumagalli Oculisti innovativi
Teresa e Roberta Vescia
Agostino Longo, Emilio Milazzo, Paola Alessandra Ravasio e Riccardo Imberti
Petronio Tutto nuovo
Oliviero Pulcini Per sapere come investire
Isabella Ghislandi Il centro brilla come Swarovski
Susy Barboglio
Iris MHotel Discreto e rilassante
Maura, Guido e Lorella Bagattini Modì è per vivere il sole
Maurizio Colpani Metalser
Ivan Ruggeri, Ivan Consoli e Roberto Donadoni
Fabio Mangili Essere presente, pensare futuro
62 COVER story
Promessi Sposi Dedicato a chi decide di convolare
Roberto Zanoletti, Marco Balduzzi, Stefano Pigazzani e Luigi Viani
Ottica Skandia È arrivato il cinquantesimo
Tag MOTO Per chi ama le BMW a due ruote
Angelo Carrara Presidente dell’Associazione Artigiani
Daniele Tapini
Francesca e Pino Dalla Vecchia ACF sempre al vertice
Stefano e Sebastiano Moreschi
Francesca Casari Sulle orme di mamma Tiziana
Pierangelo Bosio L’estetica della chirurgia estetica
Patrizia Vitali Giacomo e Amedeo Zenucchi Arredare è...
Michele Marzan Una nuova economia
Maura, Guido e Lorella Bagattini Modì è per vivere il sole
Arte+Design=27
L’ex Chiesa della Maddalena Nuovo polo culturale in città
Maura, Guido e Lorella Bagattini Modì è per vivere il sole
Mimmo Pezzoli
64 COVER story
A tutto benessere
Christian La Monaca e Chicco Reggiani Caredent è la nuova grande scommessa
Arli Hotel Tutto nuovo in pieno centro
La nuova Range Rover Il ritorno di una regina
Carlo Saffioti neuropsichiatra e politico Leader in Forza Italia
Giorgio Paglia, Ivan Arzilli, Bruno Saita, Gianpiero Silan, Placido Ilario Sapia, Massimo Giudici: lo staff di MaxWork
Gerry Scotti e Pino dalla Vecchia Ma due sorrisi così dove li trovi?
Angela Giebelmann Una donna tra i principi del Foro
Angelo Bergamni e il suo staff Dieci anni a creare bellezza
Servizi Finanziari Il senso della grande squadra
Good Design Nuova farmacia Comunale di Dalmine by ACF
90x90 Il benessere a portata di casa
Mirko Tremaglia Intervista esclusiva dopo la cacciata del leader
Premiere Classe
I negozi del Centro preparano il Natale
Palazzo di Santa Giulia Progetto Studio Giavarini
Caffè Civico 1
Il Pozzo Bianco si rinnova Le notti trasgressive in via Porta Dipinta
66 COVER story
Andrea Maffioli con Bruno e Paolo Sottocornola Telmotor
Rolex Oyster Perpetual Il segno dei tempi
Schiavi Qualità nell’architettura
Newsystem Diamo forma al vostro stile nel tempo
Range Rover Evoque Un salto in avanti nel segno del Design
Tenuta i Laghetti Ritorno alle origini
Newsystem Archeologia industriale ed avanguardia tecnologica
Minitallux Un mondo di luci
Ottica Rolin Nuovi orizzonti in vista
Prospektiv Scale Il futuro step by step
Motocicletta Trionfo di mistero e fascino
Palazzo Calepio Ritorno alle origini
Enrico Giovannelli Con lo staff di Banca Mediolanum
Complici di un successo I partner di qui Bergamo per la festa dei Vent’anni
Viola Luxury Hotel Doppia sfumatura di viola
ART&DIL Costruire a regola d’arte
On Stage
Massimo e Gianantonio Salini
Gianluca Andreotti Una ricerca ostinata e contraria
68 COVER story
Simone Padoin Atelier Cura nei dettagli: una questione di stile
Mille Mille buoni motivi per conoscerlo
Santini Pubblicità Creatività al servizio della vostra immagine
Winter Garden Hotel Il paradiso può attendere
Marzia Fucili
The mood time: il tempo delle emozioni
Tullio Rota Missione consulenza
New vintage fashion
Marco Anzovino: I miei cinquant’anni
Ermanno ed Orfeo Lumina Lo stile vive nel quotidiano
Polaris Novità nel segno della continuità
Maserati Ghibli Assolutamente opposto all’ordinario
Moda Primavera Estate
Franco Tentorio Si ricandida e chiede il bis
Giorgio Gori Conquista tutti e sarà sindaco
Lamborghini Huracàn Potenza all’ennesima potenza
Mediolanum Il nuovo modo di fare
Vi vogliamo bene
Banca
banca
Dustyflysim
per un giorno 70 COVER story
Bergamo+ Molto più che abitare
Pilota
my Bag Be cool beyond the rules
Steak Restaurant Tradizione in chiave contemporanea
Save
Camilla Filippi Psychedelic Breakfast
Simona Maspero Odontoiatra
Centro Implantologia Tramonte Nuove frontiere della Medicina Dentale
Stefano Casalboni Fondazione ITS: la fabbrica degli imprenditori
The new MINI John Cooper Works
Fabrizio Zambelli architetto La forza della duttilità architettonica
Stefano Caglioni pittore Diventa argomento universitario
L’8C Ristorante Genuinità e semplicità alla base di un’ottima
Idee per i regali di Natale
Anna Caldara Sangalli Tecnologie
Christo La passerella sul lago d’Iseo
Simone Agazzi La nuova Honda Africa Twins
La terrazza panoramica 8C Ristorante
Un
sul
Christo
genio
lago
Riva
Every thing is fashion La nuova
R
T
72 COVER story
Motoscafi Riva, i più belli del mondo
BMW
Nine
Scrambler
Mondoflex La copertina più lunga che mai
Andrea Ubiali Every week is fashion week
Ferretti Casa Storie di casa
1992 - 2017
Venticinque anni di qui Bergamo
Bergamo per Amatrice Giorgio Gori, Sergio Pirozzi e Giovanni Licini
DMore
Nuovo paradigma del settore immobiliare
La casa della Fontana Restaurata dallo studio Giavarini
Luigi Mariani Vi racconto la mia vita
Clinica Castelli Salute e bellezza in città
Happy Friends Chicco Reggiani e Christian La Monaca protagonisti di una nuova avventura
Sergio Gandi Il dopo Gori
Moda Inverno in città
CRELOVE Credito Lombardo Veneto
Centro Odontoiatrico Daina 40 anni di sogni e sorrisi
Maglificio Scaglione Femminilità primordiali
Banca Mediolanum Raddoppia con una nuova sede
Centro Medico Valseriana Venticinque anni al servizio della Valle
74 COVER story
Luana Piazzalunga e Giuseppe Castagneto Fare di più con meno
Giuseppe Petralia e Piera Esposito Lo screening avanzato per scoprire in anticipo forme tumorali
Gianluca Doria chirurgo estetico La bellezza declinata in tutte le sue forme
Piazzalunga Il nuovo Toyota Traigo
Residenza Moroni Abitare Oggi
Lamborghini Bergamo Festeggiati il decimo anno della concessionaria
Andrea Tremaglia Superare Gori si può!
Intimo Giò L’estate arriva
Giorgio Gori Sarà di nuovo eletto primo cittadino
Dmore ci porta in Liguria Iniziativa immobiliare
60
Giovanni e Giancarlo Terzi La nuova sede di Loreto Carni
Corrado Ceresoli Utensili speciali in tutto il mondo
Bellini e Piazzalunga Il valore aggiunto della logistica
Gianluca Doria La medicina estetica secondo Doryan
Luigi Mariani Vorrei lasciare dopo di me...
Piazzalunga Augura a tutti un buon Natale
Nicola Pavesi Publifarm: la fattoria della creatività
Bergamo e Brescia unite nel dolore La nostra prima edizione solo digitale
COVER story
Bergamo e Brescia insieme Saranno Capitale della Cultura 2023 Edizione solo digitale
Gianluca Doria Medicina estetica: bellezza in sicurezza
Sartoria del Benessere Bellezza su misura
Daniela Guadalupi (Fondazione A.r.m.r.) Buon senso ed equilibrio per aiutare la ricerca
Bianchi Industry Nel futuro da oltre cinquant’anni
Stefano Scaglia e Giuseppe Pasini Presidenti degli Industriali di Bergamo e Brescia
Piazzalunga
Una famiglia sempre più numerosa
Caterina Cornago e Massimo Meraviglia Family Office Azimut
Chicco Cerea Un bandiera di Bergamo nel mondo
Carrozzeria Granelli L’atelier dei bolidi
Piazzalunga Di corsa nel futuro
Prof. Marianno Franzini L’incubo del Covid vissuto sulla propria pelle. Guarito grazie all’ozono.
Gianluca Doria La medicina e la chirurgia estetica secondo Doryan
Dott.Luis Nuova iniziativa imprenditoriale. Un network di studi dentistici
Settecento Cibo Arte Ospitalità 1
Togheter For Life La solidarietà grazie ad una serata di gala
Settecento Cibo Arte Ospitalità 2
Ottica Rolin Il traguardo dei sessant’anni
COVER story
Vito Emilio Filì e Patrizia Venerucci Alla guida di questa rivista da trent’anni
Josef Mossali Dopo il debutto al Festival Pianistico si esibirà alla festa del 30°di questa rivista
Luana Piazzalunga e Giuseppe Castagneto presentano Start Logistic Solution
Diletta Carminati Lo stile oltre le tendenze
Matteo Vedovati odontoiatra La bellezza di un sorriso
Dr. Haim Reitan Direttore Sanitario Studio Medici Associati
Luana Piazzalunga, Giuseppe Castagneto e il figlio Mattia Protagonisti anche in Trentino Alto Adige
Matteo Cozzani sicurON
Ottica Rolin Lo staff
Diego Valli e Steve Gambero DSGROUP Insieme per crescere
Non
bisogna cambiare.
(Winston Churchill)
LUPUS IN FABULA
Benito
Melchionna
Procuratore emerito della Repubblica
BABELE COMUNICATIVA
Erranza e babele linguistica, due castighi biblici
Ogni civiltà, in quanto comunità organizzata a livello tribale, locale, nazionale e sovranazionale, regola la convivenza e gli ineluttabili conflitti sperimentando peculiari codici linguistici e giuridici. I quali hanno la funzione di rendere anzitutto attiva e sostenibile la comunicazione finalizzata - con gesti, segni e procedure convenzionali - a mettere in comune, in sintonia gli uni con gli altri nella conoscenza, nelle competenze e nelle contaminazioni tra i diversi saperi. Per questo, i messaggi acquisiti nell’incontro tra culture, anche tra loro lontane, si sono progressivamente evoluti. Passando dall’ancestrale diretta e talvolta menzognera gestualità corporea non verbale, alle immagini fiabesche dell’era mitologica; sino ad affinare i meccanismi complessi concettuali ed emotivi veicolati dalla parola, dato che i concetti non esistono senza la parola. Di ciò si vanta l’homo sapiens-sapiens, tuttavia ancora poco consapevole di essere omologato dal potere súbdolo di modelli informativi preconfezionati da fonti mediatiche. Infatti, egli non a caso viene già definito “mediantropo” (dal latino medium, mezzo, e dal greco ánthropos, uomo); con buona pace del pluralismo garantito dalla nostra Costituzione in tema di inviolabilità delle comunicazioni (art.15) e di libera manifestazione del pensiero (art.21)
Una umanità teleguidata verso una sorta di tribalismo post-umano è, a maggior ragione, condannata in permanenza a sperimentare la dispersione geografica e la mescolanza di idiomi diversi; ciò che qualcuno ritiene conseguenza dei due castighi raccontati dalla Bibbia quale risposta di Dio all’umana superbia. Da un lato il destino di erranza che, dopo la cacciata dal Paradiso terrestre dei nostri progenitori a causa del peccato originale, condanna individui e popoli - per necessità di vita e/o di scambi - a vagare sbalzellati attraverso l’orbe terracqueo; che peraltro ora appare sempre meno accogliente e resiliente sotto il peso e i consumi di otto miliardi di persone. Dall’altro lato la confusione delle lingue, che - come pure narra la Genesi - impedì ai discendenti del vecchio patriarca Noè di continuare a capirsi e quindi di portare a termine la Torre di Babele, concepita come assalto alla “porta di Dio”. Si spiegano forse così, ancora oggi, il babelismo e il caos provocati dalla forzata erranza di nuove ondate migratorie, che richiedono comunque come necessaria la regolamentazione della difficile integrazione socioculturale di dialetti, tradizioni e costumi assai distanti tra noi e tra loro.
2. Informazione tech e globalismo frantumato
Chi studia un po’ di storia sa che l’intreccio tra popoli e lingue diverse non è generato solo dalle migrazioni, che ora la retorica sovranista sospetta addirittura di causare “sostituzioni etniche” ai danni degli italiani a corto di nascite. Infatti, a ribaltare il mondo e metterlo sottosopra ci pensano da sempre le guerre sanguinarie e aggressive, scatenate per la conquista violenta di territori altrui da colonizzazioni e da imperialismi mascherati da “civilizzazioni”
Basta al riguardo ricordare: l’espansionismo militare e culturale dell’antico impero di Roma; le medioevali invasioni barbariche non proprio pacifiche (Unni, Goti, ecc.); la “scoperta” delle Americhe con i conquistatori, corrotti dal potere, affaccendati a sopprimere gli atavici costumi dei “nativi”; le conquiste coloniali degli ultimi due secoli, messe in atto dai Paesi europei (Italia compresa) per depredare e spogliare a tappeto le molte risorse dell’Africa.
È del resto noto che i nuovi “padroni” usano imporre alle popolazioni sottomesse la propria lingua quale strumento di controllo, attraverso informazioni affidate alle false promesse della propaganda politica e alla ingannevole pubblicità commerciale. Ciò si manifesta tuttora con la divulgazione planetaria della lingua inglese, grazie all’attuale posizione di egemonia Usa; trattasi di una specie di “melting pot”, un pentolone buono per ogni latitudine, e tra l’altro visto come il fumo negli occhi - pur tra molte contraddizioni - dagli attardati custodi della residua purezza della nostra lingua nazionale. In ogni caso l’informazione tech, che oggi imperversa a tutto campo, era stata salutata come idonea a rappresentare - anche attraverso gli anglicismi il processo di globalizzazione, avviato dall’Occidente con l’obiettivo di realizzare un nuovo assetto-ordine mondiale.
Il mondo global si è però presto confinato e frantumato nel pantano di sistemi neoliberali, che però non conoscono la democrazia. Pertanto il mondo è finito sottosopra tra materialismi, faccendieri senza scrupoli ed enormi squilibri, registrati dovunque, e paradossalmente soprattutto nei paesi ricchi pieni di poveri (v. Iraq, ecc..). Il guaio è che la spietata legge di mercato, basata sulla concorrenza e sull’antagonismo tra blocchi di interessi (il malloppo!), camuffati da ideologie contrapposte, ha commesso l’errore di separare l’economia dall’etica, la coscienza collettiva dal bene comune e la cultura dalla politica. La tecnologia avanzata e l’informatica cognitiva hanno inoltre consentito ai social/ di recidere il sociale, e all’economia di ignorare e di fare scempio dell’ecologia.
Si è quindi diffuso un generalizzato senso di sfiducia e di straniamento, per cui ognuno strologa e si muove per conto proprio; anche a causa della mancanza di una lingua madre buona a fare emergere le ragioni di una nuova umanità coesa e solidale. Ecco dunque delinearsi un mondo sostanzialmente incapace di relazionarsi e di informarsi dal vivo, in quanto la dimensione virtuale ha ormai eliminato le distanze spaziali, ma nel contempo ha allontanato le persone tra loro.
In questo modo il corpo sociale tende a dissolversi, risultando ora rimpiazzato dalle schermate Ipod e dalla configurata fugace utilità del metaverso, del robot e dell’intelligenza artificiale. Basterebbe intanto continuare ad allenare la creatività per stupirsi di un fiore o della curiosità di un bimbo.
2
E MONDO GLOBAL SOTTOSOPRA
sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare
80
Domitys Quarto Verde
Il nuovo concept abitativo per over 65 in centro a Bergamo PRENOTA UN SOGGIORNO BREVE C’È UN TEMPO PER OGNI CASA Scopri in pochi giorni il tuo nuovo stile di vita 035 2296601 Via Pinamonte da Brembate 5, BG domitys.it