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Italia

Pistoia

Progettazione della nuova Biblioteca Comunale“Forteguerriana” Natura dell’intervento

Biblioteca e servizi collettivi Tipo di progettazione

Concorso Internazionale di progettazione indetto dal Comune di Pistoia 1° Premio Progetto esecutivo e D.LL. Il progetto si articola all’interno di uno degli ex-opifici della Breda (Pistoia est, nei pressi della stazione) composto da tre navate per complessivi 4.000 mq. di superfice coperta. La soluzione proposta prevede una superficie complessiva utile di circa 6.000 mq. da destinare a Biblioteca Comunale di capienza per circa 350.000 volumi, con 600 posti lettura, 100 punti multimediali, 100 sedute nella sala convegni. Di rilievo è l'ampia navata centrale, a tutt’altezza; la spazialità del nuovo organismo è esaltata dagli eleganti spazi verdi contigui con l’esterno e dalla luce che piove attraverso i “Camini di Sole” sulle alberature di progetto. Il piano terra della navata est accoglie funzioni collettive che si completano in spazi all’aperto (spazio eventi, bar-ristoro, sezione ragazzi). La sala di lettura al piano superiore è organizzata con scaffalature a giorno e dispone di terrazze per la lettura all’aperto. Avendo evitato l’introduzione di nuovi pilastri, fasciando quelli esistenti e attrezzandoli con cavedi impiantistici, si sono determinati spazi ampi, adatti alle esigenze di uso, caratterizzati da elevata flessibilità e adattabilità a future esigenze funzionali. Le acque piovane dalle coperture saranno accumulate e riutilizzate per alimentare il sistema antincendio, l’irrigazione di alberature e prato, ecc… Le sale lettura sono dotate di sistemi di ventilazione diversi a seconda delle condizioni climatiche e delle condizioni di carico interno. I “Camini di Sole” innestati sulle volte di copertura permettono di illuminare naturalmente anche le superfici più lontane dagli infissi perimetrali; le lamelle esterne assicurano la rifrazione della luce solare garantendo il comfort illuminotecnico e ambientale. Il tiraggio dei sistemi di ventilazione è garantito da dispositivi di estrazione collegati agli stessi camini. Le alberature al centro della nuova architettura (microsistema evaporativo, fotosintesi, alternanza di colori durante le stagioni) dichiarano l’essenza dell’intervento progettuale utile anche a fini didattici.

Capogruppo Progettista: Prof.Arch. Massimo Pica Ciamarra Gruppo di Progettazione:

Prof.Arch. Luciana de Rosa Arch. Claudio De Martino Arch. Angelo Verderosa Arch. Federico Calabrese Arch. Franco Archidiacono

Strutture:

Ing. Giampiero Martuscelli

Impianti:

Ing. Antonio Dori

Manutenzione programmata:

Ing. Mariano Pica Ciamarra

Botanica e verde: dott. Fabrizio Cembalo Sambiase Programmazione e costi:

geom. Pasquale Miele

Dati Dimensionali: Volumetria mc. 24.048 Biblioteca e srvizi: mq. 5732

Costo dell’intervento: € 9.585.000

Bibliografia: L’Arca, n.159 L’Architettura Naturale, n. 15 aprile/giugno 2002


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Campagna (SA)

Riqualificazione edilizia ed urbanistica delle aree su cui sorgono i prefabbricati Natura dell’intervento

Residenze e attrezzature integrate Tipo di progettazione

Concorso di progettazione indetto dal Comune di Campagna (SA) 1° Premio Progetto definitivo e Progetto esecutivo Il progetto per Piantito (90 alloggi) e Camaldoli (20 alloggi) si articola nel rispetto degli elementi naturali e, soprattutto, del paesaggio. La morfologia degli impianti è segnata da una volontà precisa: creare la piazza, il luogo urbano per architettura e della confluenza per la vita sociale. I materiali proposti sono di tipo tradizionale e le tecnologie di costruzione alla portata della manodopera locale. La matrice del progetto sta nelle cose semplici, fatte di forme, materiali e soluzioni che ognuno riesce a condividere. Le auto circolano su superfici ben delimitate al margine delle aree abitate, senza interferire con i percorsi pedonali, filtrate sempre da ampi spazi verdi. Le piazze protette sono avvistabili da ogni alloggio, bambini e anziani potranno utilizzarle con sicurezza. La chiusura verso sud-est della nuova “Piazza Centrale” in località Piantito avviene per mezzo di una struttura leggera in legno lamellare utilizzabile per lo svolgimento di un mercato settimanale; in questo modo il quartiere diverrà anche polo di riferimento per la restante parte della cittadina.Il nuovo quartiere di Piantito e quello di Camaldoli hanno una propria riconoscibilità architettonica e la loro aggregazione intorno alle piazze le rende rappresentative. Gli indici di copertura raggiunti testimoniano la gran quantità di aree a verde utilizzabili all’intorno degli alloggi.

Committente:

Comune di Campagna (SA)

Progettista Capogruppo: Gruppo di Progettazione:

Arch. Angelo Verderosa Arch. Franco Archidiacono Arch.Giovanni Maggino Arch. Federico Verderosa Arch. Nicola Zarra Arch. Rocco Lettieri Strutture: Ing. Luigi Ianniciello Ing. Bartolomeo Nasta Impianti: Ing. Attilio Polito Ing. Alessandro D’Onofrio Manutenzione: Ing. Filippo Castagnozzi Arch. Antonio Ressa Collaboratori: Arch. Giuseppe De Gianni Dati Dimensionali: Volumetria mc. 36.000 Alloggi, mq. 10.000 N° alloggi 110 Area intervento, mq. 20.000

Costo dell’intervento: € 8.166.000


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Campagna (SA)

Riqualificazione edilizia ed urbanistica delle aree su cui sorgono i prefabbricati


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Campagna (SA)

Riqualificazione edilizia ed urbanistica delle aree su cui sorgono i prefabbricati


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Campagna (SA)

Riqualificazione edilizia ed urbanistica delle aree su cui sorgono i prefabbricati


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Campagna (SA)

Riqualificazione edilizia ed urbanistica delle aree su cui sorgono i prefabbricati


















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S.Angelo dei Lombardi (AV) Recupero dell’Invaso Spaziale in località Goleto Natura dell’intervento

Riqualificazione di spazio pubblico - Piazza Tipo di progettazione

Progetto Esecutivo, Direzioni Lavori L’intervento proposto prevede il restauro di un “invaso spaziale” pubblico situato nel tessuto rurale circostante l’Abbazia del Goleto. Il sito del Goleto, per la sua importanza storica e archeologica, riveste primaria importanza per il Comune di S.Angelo dei Lombardi e per l’intero territorio altirpino nell’ambito della promozione turistica del territorio. La superficie interessata dall’intervento è di circa 5.000 mq. L’invaso spaziale restaurato valorizzerà un monumento di grande importanza storica, risalente al 1130, vero gioiello dell’architettura medioevale dell’Italia Centro-Meridionale; Invaso e Abbazia costituiscono quindi un contesto architettonico, urbanistico e naturalistico di notevole pregio.

Progettista Capogruppo: Arch. Franco Archidiacono Gruppo di Progettazione: Arch. Giovanni Maggino Arch. Angelo Verderosa Arch. Antonio Volpe

Dati Dimensionali: sup. complessiva 5.000 mq. circa

Costo dell’intervento: € 1.020.800,00


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S.Angelo dei Lombardi (AV) Recupero dell’Invaso Spaziale in località Goleto


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S.Angelo dei Lombardi (AV) Recupero dell’Invaso Spaziale in località Goleto


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S.Angelo dei Lombardi (AV) Recupero dell’Invaso Spaziale in località Goleto


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Castelnuovo di Conza (SA) Recupero dell’invaso spaziale “Serroni-Pisciolo-Pendino-Torricelli” Natura dell’intervento

Riqualificazione di spazio pubblico - Piazza Tipo di progettazione

Progetto Preliminare, Definitivo, Esecutivo, Direzioni Lavori Il progetto ha riguardato il recupero di uno spazio pubblico in località “Serroni-Pisciolo-Pendino-Torricelli” nel comune di Castelnuovo di Conza (SA); la superficie interessata dall’intervento è di circa 3000 mq. di cui circa 1500 con pavimentazione in pietra locale E’ stata prevista una pavimentazione in cubettoni di pietra di Bisaccia, anticati, listati con fasce di basoli anch’essi anticati e picconati. E’ stata prevista la distinzione tra percorsi pedonali e percorsi carrabili; quest’ultimi connessi ad aree destinate alla sosta degli autoveicoli. Le scale esistenti sono state rivestite con lastre di pietra locale, bocciardate antiscivolo; il rivestimento delle pareti dei muri che delimitano dette scale è stato realizzato con pietra locale disposta ad opus incertum, listato con cubetti di pietra bianca. Lungo i margini delle aree pavimentate sono state previste piantumazioni in modo da creare zone di sosta opportunamente ombreggiate. Elementi di arredo urbano (panchine, cestini, segnaletica, etc.) hanno migliorato a fruibilità e la vivibilità dell’invaso spaziale. Alla base dei muri di cinta dell’area il terreno sono state collocate opportune piantumazioni; si sono privilegiate essenze autoctone di sicuro attecchimento alternate ad essenze arbustive di tipo rampicante. L’integrazione della illuminazione pubblica ha previsto dei punti illuminanti di tipo “ambientale”; fari fluorescenti ad interro contribuiranno al miglioramento del grado di illuminazione lasciando volutamente come principale attenzione illuminotecnica i muri in pietra presenti nell’area e le alberature di progetto.

Progettista Capogruppo: Gruppo di Progettazione:

Arch. Angelo Verderosa Arch. Giovanni Maggino Arch. Franco Archidiacono con la consulenza di: Arch. Luciana Pinto

Dati Dimensionali: sup. complessiva 3.000 mq. circa

Costo dell’intervento: € . 557.414,55


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Castelnuovo di Conza (SA) Recupero dell’invaso spaziale “Serroni-Pisciolo-Pendino-Torricelli”


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Castelnuovo di Conza (SA) Recupero dell’invaso spaziale “Serroni-Pisciolo-Pendino-Torricelli”


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Castelnuovo di Conza (SA) Recupero dell’invaso spaziale “San Nicola” Natura dell’intervento

Riqualificazione di spazio pubblico - Piazza Tipo di progettazione

Progetto Preliminare, Definitivo, Il progetto prevede il recupero di uno spazio pubblico in località “San Nicola”; la superficie interessata dall’intervento è di circa 1300 mq. di cui buona parte con pavimentazione in pietra locale (superfici attualmente ricoperte da cemento). Si prevede una pavimentazione in cubettoni di pietra di Bisaccia, anticati, listati con fasce di basoli anch’essi anticati e picconati. Le scale esistenti saranno rivestite con lastre di pietra locale, bocciardate antiscivolo; dello stesso tipo sarà il rivestimento delle pareti dei muri che delimitano dette scale. Nell’area del belvedere Roma sono previste piantumazioni (attualmente assenti), in modo da creare zone di sosta opportunamente ombreggiate. Elementi di arredo urbano (panchine, cestini, segnaletica, etc.) miglioreranno la fruibilità e la vivibilità dell’invaso spaziale. I muri di contenimento esistenti, nel lato verso valle (sud), saranno anch’essi rivestiti in pietra. Tutte le ringhiere e le balaustre esistenti saranno rimosse, recuperate e rimontate, mentre, ove necessario, saranno integrate da nuove. Alla base dei muri di cinta dell’area il terreno sarà sistemato tramite interventi di ingegneria naturalistica; opportune piantumazioni mitigheranno l’impatto di tali strutture; si privilegeranno essenze autoctone di sicuro attecchimento alternate ad essenze arbustive di tipo rampicante.

Progettista Capogruppo: Gruppo di Progettazione:

Arch. Angelo Verderosa Arch. Giovanni Maggino Arch. Franco Archidiacono con la consulenza di: Arch. Luciana Pinto

Dati Dimensionali: sup. complessiva 1.300 mq. circa

Costo dell’intervento: € . 292.289,08


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Avellino

Banca della Campania Natura dell’intervento

Riqualificazione architettonica dell’immobile “Ex Villa Solvimene” e dell’area di pertinenza Tipo di progettazione

Concorso di progettazione 2° classificato Le caratterizzazioni formali e tipologiche, l’uso dei materiali e l’impiego di tecnologie avanzate, rispondono appieno ai requisiti posti dalla committenza e, allo stesso tempo, suggeriscono soluzioni non avulse dal contesto urbano di riferimento, bensì risposte armoniosamente inserite in esso. Come richiesto, il primo livello - interrato - ospita la biblioteca: un open space, scandito da colonne in acciaio che marginano le scaffalature dei libri. La sala riunioni, pur se totalmente interrata, riceve luce riflessa dall’acqua. Il secondo livello - piano terra - si caratterizza per la presenza del salone e della sala pranzo. In questi ambienti, così come per la biblioteca, la separazione tra l’interno e l’esterno è molto ridotta; la volontà di vivere anche dall’interno il verde e l’acqua che circondano l’edificio è forte. Gli spazi di servizio di questo livello (ufficio del gestore, guardaroba, angolo di accoglienza all’ingresso) non sono marcatamente delimitati, bensì integrati - tramite gli arredi - negli ambienti primari. Depositi specifici per ciascuna attività sono altresì previsti ad ogni piano. Al terzo livello, si dispongono sei camere, distribuite da un disimpegno centrale che trova conclusione prospettica in una vetrata panoramica sul lato orientale della città. I tre livelli sono connessi, oltre che da un ascensore a cremagliera, da rampe in lamiera d’acciaio - sorrette a sbalzo dal vano ascensore e staccate dalle pareti del vano scala - rivestite in legno massello. Per quanto concerne il giardino, oltre alla conservazione delle essenze presenti - con particolare salvaguardia di quelle di maggior pregio - e del pozzo con rivestimento maiolicato, il progetto prevede, in luogo di quella esistente, una nuova piscina in prossimità del salone, posta ad una quota inferiore così da assicurare la necessaria privacy ai bagnanti. Come richiesto nel bando, è stato concepito un organismo edilizio dotato di un elevato indice di risparmio energetico, mediante l’utilizzo di tecniche di protezione passiva e tecnologie alternative di produzione ed accumulo di energia rinnovabile. Grossa attenzione è stata riposta alle coibentazioni (pareti e coperture ventilate), al sistema di raccolta e riciclo delle acque piovane, alla riduzione delle superfici coperte e/o non permeabili, alla limitazione dell’impatto visivoambientale, degli sbancamenti ed alle conseguenti opere di sostegno. Un ulteriore contributo al contenimento energetico viene apportato dai pannelli fotovoltaici al silicio di seconda generazione (ad elevato rendimento), collocati in copertura con orientamento a sud ed inclinazione a 30°, ben mascherati dal parapetto perimetrale.

Progettista capogruppo: arch.Antonio Ressa Gruppo di progettazione: arch.Franco Archidiacono arch.Giuseppe De Gianni arch.Giovanni Maggino

Dati Dimensionali: sup. utile 750mq cubatura 2400mc

Costo dell’intervento: € 1.870.000,00 Pubblicazioni: Catalogo dei progetti


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Calabritto (AV) Natura dell’intervento

Recupero dell’invaso spaziale “S.Maria di Costantinopoli” Tipo di progettazione

Progetto esecutivo e Direzione lavori

L’intervento ha riguardato il ripristino di un invaso spaziale, di proprietà del Comune di Calabritto (AV), che circonda completamente un monumento di grande importanza storica, la Chiesa di S.Maria di Costantinopoli. La superficie interessata dall’intervento è stata di circa 1.400 mq. L’intervento è stato caratterizzato dalla riproposizione di pavimentazioni anticate in pietra negli spazi adiacenti la Chiesa di S.Maria di Costantinopoli. L’area è stata pedonalizzata e il traffico veicolare sarà ammesso solo in caso di emergenza e comunque impedito mediante l’apposizione di dissuasori mobili in pietra posti sui lati esterni di detto spazio. La trama della pavimentazione in basoli antidati e picconati è spezzata da una fascia curvilinea realizzata in ciottoli di fiume, essa inizia dal punto in cui viene interrato il vallone ed è segnalata dalla presenza di una piccola fontana, un piccolo “fiume di pietra”. Le alberature esistenti sono state completamente conservate e opportunamente valorizzate. Particolare attenzione è stata posta all’illuminazione pubblica dell’invaso per garantire la sicurezza dei cittadini durante le ore notturne; i punti illuminanti sono di tipo “ambientale” con l’intento di contribuire a ripristinare il senso antico della Piazza; una serie di fari fluorescenti ad interro contribuiranno al miglioramento del grado di illuminazione lasciando volutamente come principale attenzione illuminotecnica i muri in pietra. Nello slargo antistante la Chiesa, per dare maggiore sicurezza ad abitanti e pedoni, sarà ottenuta una illuminazione diffusa mediante l’utilizzo di lanterne su pali; le poche essenze arboree saranno illuminate con lo scopo di fornire un orientamento all’interno dell’area. Il “fiume di pietra” è reso ancora più suggestivo dall’uso di particolari segnalatori luminosi incassati nei ciottoli e dalla luce di colore azzurro.

Progettista Capogruppo: Arch. Giovanni Maggino Gruppo di Progettazione: ACCANTO/arch.Angelo Verderosa arch. Franco Archidiacono arch. Giovanni Maggino

Dati Dimensionali: sup. complessiva 1.400mq

Costo dell’intervento: € 342.665,79


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Calabritto (AV)

Recupero dell’invaso spaziale “S.Maria di Costantinopoli”


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Calabritto (AV)

Recupero dell’invaso spaziale “S.Maria di Costantinopoli”


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Silvi Marina (TE) Natura dell’intervento

Realizzazione di un centro culturale polivalente Tipo di progettazione

Concorso Nazionale Premio Tercas Architettura: XIV edizione 2000

Il contesto esterno è in relazione con quello interno ed entrambi vengono definiti dal percorso. Quest’ultimo non identifica qualcosa che termina o che separa, non è un margine di un’attività minima, è, piuttosto, una zona nella quale le differenze cominciano a fondersi le une con le altre: un’attività dinamica in cui è facilitata l’interazione selezionando densità, scambi o composizione chimica. Tale percorso, con il suo andamento rettilineo, attraversa il luogo dalla città al mare, diversificandosi per servire gli spazi. L’ordine visivo statico cede il passo all’idea di una gestione dinamica della vegetazione e dello spazio legata al luogo. Scopo dell’ideazione progettuale è quello di conformare uno spazio diversificato, per quanto riguarda le funzioni, e caratterizzato da pochi, ma sostanziali, elementi chiave. L’organizzazione degli spazi legati tra loro dal fil rouge del percorso pedonale, si dilata in una maglia libera che si dipana sul verde diffuso. La realizzazione delle connessioni tra percezione e fruizione avviene con spazi pubblici, aperti e visibili, artisticamente concepiti e attentamente realizzati. La passerella ha andamento rettilineo con asse Nord Sud, dalla città al mare, con ondulazioni verticali che seguono il movimento del terreno, modellato plasticamente dal vento.

Progettista capogruppo: arch. Giovanni Maggino Gruppo di Progettazione: arch.Luciana Pinto arch. Franco Archidiacono arch. Federico Calabrese

Dati Dimensionali: sup. utili 2.910mq cubatura 12.404mc

Costo dell’intervento: € 4.000.000,00


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S.Angelo dei Lombardi (AV) Recupero dell’Invaso Spaziale in località Goleto Natura dell’intervento

Riqualificazione di spazio pubblico - Piazza Tipo di progettazione

Progetto Esecutivo, Direzioni Lavori L’intervento proposto prevede il restauro di un “invaso spaziale” pubblico situato nel tessuto rurale circostante l’Abbazia del Goleto. Il sito del Goleto, per la sua importanza storica e archeologica, riveste primaria importanza per il Comune di S.Angelo dei Lombardi e per l’intero territorio altirpino nell’ambito della promozione turistica del territorio. La superficie interessata dall’intervento è di circa 5.000 mq. L’invaso spaziale restaurato valorizzerà un monumento di grande importanza storica, risalente al 1130, vero gioiello dell’architettura medioevale dell’Italia Centro-Meridionale; Invaso e Abbazia costituiscono quindi un contesto architettonico, urbanistico e naturalistico di notevole pregio.

Progettista Capogruppo: Arch. Franco Archidiacono Gruppo di Progettazione: Arch. Giovanni Maggino Arch. Angelo Verderosa Arch. Antonio Volpe

Dati Dimensionali: sup. complessiva 5.000 mq. circa

Costo dell’intervento: € 1.020.800,00


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