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DIALOGO
Progetti sostenibili. La Puglia al servizio dei pugliesi
Interno dell'aeroporto Karol Wojtyla di Bari Nella pagina accanto: I lavori della Stazione di Modugno (BA). Più due chilometri di linea interrata, più tre gallerie; meno due passaggi a livello, meno traffico e meno emissioni di CO2. Nella pagina precedente: pista di atterraggio dell'aeroporto Karol Wojtyla di Bari
Sostenibilità. Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Ricorriamo alla Treccani per proporvi un ragionamento guidato sulle opere sostenibili della nostra regione. La definizione è senz’altro utile perchè non sempre le connessioni sono chiare. Specie se si pensa a quando nel 1972 il termine fu ‘coniato’ dalla prima Conferenza ONU sull’ambiente. Oggi, a distanza di qualche decennio, il concetto è senz’altro mutato; tanto che le stesse Nazioni Unite nel 2015, varando l’Agenda 2030, proposero un esplicito richiamo alle responsabilità di tutte le componenti della società: imprese private, settore pubblico, società civile e mondo della cultura e dell’informazione. Per comprendere come si possano raggiungere i target e i traguardi legati al mondo della sostenibilità il modo più concreto è raccontare i progetti che si fondano sui principi che l’Onu assieme a governi, regioni, comuni ed enti, hanno sviluppato e reso tangibili negli ultimi anni. In Puglia gli esempi non mancano: recentemente sono state inaugurate e messe a disposizione dei cittadini, opere e modalità di fruizione dei servizi che, da un lato coprono esigenze degli abitanti della nostra regione,
dall’altro sono sempre più green, con particolare cura e attenzione per l’ambiente. A Modugno, da poco più di un mese è attiva la nuova stazione interrata delle Fal (Ferrovie Appulo Lucane); i lavori termineranno a primavera e tutta l’area sarà riqualificata grazie alla costruzione di piste ciclabili, area giochi per i più piccoli e nuovi parcheggi. Nel frattempo la stazione interrata, oltre ai vantaggi in termini di trasporto pubblico, raggiunge anche importanti obiettivi ambientali, con l’abbattimento dei livelli di CO2 e l’eliminazione di due passaggi a livello. Trasporti sempre protagonisti. Dal treno all’aereo, passando per le navi. E ancora le stazioni, gli aeroporti e i porti. Per esempio, recentemente è stato presentato all’aeroporto Wojtyla di Bari il progetto «Adigreen». Si tratta di un piano
finanziato dal programma di cooperazione territoriale europea Italia-Croazia 2014/2020, per favorire l’integrazione di porti e aeroporti italiani e croati; per ottimizzare le tempistiche di viaggio dei passeggeri durante le stagioni estive e migliorare le performance ambientali dei sistemi adriatici marittimi e aerei. “Adigreen” vede numerosi protagonisti: Aeroporti di Puglia insieme con gli aeroporti di Pola (Capofila), Dubrovnik, Rimini, Pescara; poi le Autorità portuali di Dubrovnik, di Pola e Ancona e l’università Politecnica delle Marche. Per sviluppare questo progetto saranno messe in pratica azioni pilota e sarà creato un network di partenariato per definire strategie, fornire soluzioni e supportare il sistema di trasporto aereo-portuale. L’ obbiettivo è la riduzione dell’impatto ambientale in termini di consumo di acqua ed energia, produzione/gestione dei rifiuti, emissioni sonore, favorendo il trasporto intermodale nonché l’esperienza di viaggio di passeggeri. Non solo trasporto. Mai come questo periodo condizionato dalla pandemia, è emerso sempre più chiaramente quanto sia importante la tecnologia e l’innovazione digitale per venire incontro ad ambiente e salute. Un elemento decisivo per garantire la connessione indispensabile di ogni individuo. Un esempio di come la sostenibilità sia strettamente legata all’innovazione e allo sviluppo digitale viene da Acquedotto Pugliese. Si tratta di un percorso intrapreso già nel 2018 con la decisione di abbracciare quella digital transformation necessaria per semplificare il rapporto con i cittadini. Dapprima si è partiti con la creazione di uno sportello online e
Impianto di potabilizzazione del Locone. Si trova nell’agro di Minervino Murgia (BA), ha una portata (massima) di 1500 litri al secondo e tratta le acque invasate nel lago artificiale del Locone. La capacità complessiva dell’invaso è di 131 milioni di metri cubi d’acqua. Il potabilizzatore è attivo dal 1999.
una piattaforma navigabile da browser; oggi il successo di questo strumento ha portato alla creazione di “AQP Facile 2.0”. Si tratta di un’applicazione che interagisce con i sistemi informativi di AQP, permettendo ai cittadini di accedere da mobile a tutti i servizi. Oggi è possibile ottenere estratti conto ed effettuare pagamenti attraverso canali carta di credito, nonché il pagamento delle singole rate. Inoltre, l’App AQPf@cile permette l’erogazione di nuove funzionalità, tra cui la consulenza web video live per gli amministratori di condominio. Tutto questo consente un notevole risparmio di tempo ed evita l’incombenza di doversi recare agli sportelli di assistenza, ottimizzando così i tempi e riducendo l’impatto ambientale. Innovazione, tecnologia e digitale, ancora una volta e in una sola parola: sostenibilità.
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE DEL SINNI
L’impianto di potabilizzazione del Sinni, in agro di Laterza, tratta le acque provenienti dalla diga di Monte Cotugno (Senise, Basilicata). Costruito nel periodo tra il 1983 e il 1985 é entrato in esercizio nel giugno 1986 ed é il più grande impianto di potabilizzazione di Acquedotto Pugliese. Tratta una portata media di 4000 l/s che rappresenta circa il 20% dell’intera produzione di acqua potabile di AQP.