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P. 50 — 1 LA PROGRAMMAZIONE DI LOMBARD: UN METODO AVANZATO DI PROGETTAZIONE INTEGRATA
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PREFAZIONE DI LAURENT LE BON
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Presidente del Centre national d’art et de culture Georges Pompidou
Sin dalla sua inaugurazione nel 1977, il Centre Pompidou è stato identifcato come un luogo unico, sia per la sua architettura che per le sue molteplici possibilità di utilizzo. È sorprendente, quindi, che in più di quarant’anni non ci sia stato alcuno studio scientifco importante sulla sua storia architettonica, anche se l’opera è stata oggetto di continue citazioni, descrizioni, brevi analisi e critiche sommarie. Questa lacuna appartiene ormai al passato grazie al lavoro di Boris Hamzeian, che ha dedicato la sua tesi di dottorato presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) allo studio della genesi e della costruzione del Centre Pompidou.
Per cinque anni, Boris Hamzeian, architetto di formazione, si è cimentato nella disciplina della storia: ha incrociato le fonti disponibili, archivi pubblici e privati, scritti e disegni, e ha raccolto testimonianze. Ha benefciato della complicità dell’équipe del Centre Pompidou: Jean-Philippe Bonilli, archivista, e Olivier Cinqualbre, curatore della collezione di architettura del Musée national d’art moderne – Centre de création industrielle. Soprattutto, si è guadagnato la fducia di Richard Rogers e Renzo Piano, quella dei loro collaboratori dell’epoca e dei responsabili della conservazione degli archivi oggi, all’interno dello studio Rogers Stirk Harbour + Partners (ora RSHP), della Fondazione Renzo Piano e della società di ingegneria ARUP. Spettava a lui scrivere la storia della costruzione del Centre Pompidou, con tutta la complessità di questa avventura, con tutti i colpi di scena di questa opera collettiva, ponendosi alla distanza necessaria dall’oggetto di studio e senza lasciarsi impressionare dal carattere eccezionale di questo edifcio, che, per noi che abbiamo la fortuna di lavorarci, non smette mai di essere una fonte di stupore.
Ogni dieci anni abbiamo voluto celebrare l’anniversario dell’inaugurazione del Centre Pompidou, l’ultima volta nel 2017 alla presenza di Renzo Piano e Richard Rogers. Abbiamo anche voluto rendere omaggio alle loro rispettive carriere attraverso delle retrospettive: per Piano, nel 2000 in occasione della riapertura del Centre Pompidou dopo una campagna di lavori; per Rogers, nel 2007, in occasione del trentesimo anniversario di Beaubourg.
Oggi, col sopraggiungere del cinquantesimo anniversario della nostra istituzione, possiamo solo accogliere con favore la pubblicazione dell’opera di Boris Hamzeian ed essere felici che il Centre Pompidou possa dare il suo patrocinio. Richard Rogers si è interessato a questa pubblicazione e la sua realizzazione è ora sostenuta dalla Fondazione Renzo Piano e dalla generosità di ARUP. La nostra partecipazione a questa iniziativa è una parte naturale del vasto “lavoro sulla memoria di Beaubourg”