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6 .c ELEMENTI DI CRITICITÀ E MITIGAZIONE DEI RISCHI

La sostenibilità economica di ActionAid Italia è cruciale non solo per garantire la continuità e l’impatto dell’intervento dell’organizzazione in Italia, ma anche nel contesto internazionale del più ampio network ActionAid a cui appartiene. Nell’anno 2020 la raccolta fondi non ha subito uno shock nonostante il contesto critico causato dalla pandemia da Covid 19: l’esercizio si è chiuso con un avanzo di gestione significativo, quale conseguenza del rallentamento e della rimodulazione di tante attività programmate e del minore livello di spese conseguente. L’andamento dell’anno dunque è sintomatico non già di una difficoltà finanziaria, quanto piuttosto della fatica operativa che l’organizzazione ha dovuto affrontare nell’anno.

Data la composizione delle entrate dell’organizzazione, la stabilità di bilancio è garantita principalmente dal livello di donazioni regolari e può essere minata da un’ampia gamma di problemi e rischi, ora aggravati dalla crisi economica innescata dalla pandemia covid, ad esempio:

» rischio della difficoltà di mantenere o attrarre sostenitori regolari in un contesto di mutevoli bisogni e sensibilità degli individui nel “new normal” post covid”, il che porterebbe ad una riduzione delle entrate; » conseguentemente, rischio che i piani operativi a livello nazionale affrontino una situazione di deficit strutturale, perché le entrate diverse da quelle provenienti dagli individui sono ancora insufficienti a coprire la maggior parte delle attività ordinarie del programma italiano; » infine, rischio che la eventuale contrazione di ActionAid Italia comporti un impatto diretto sulla sostenibilità finanziaria della rete internazionale ActionAid, a cui la nostra organizzazione contribuisce significativamente. Se lo shock da COVID19 avrà conseguenze nel lungo periodo, ciò rappresenterà un rischio serio per la sostenibilità dell’organizzazione. La sfida principale è stata in passato e rimane tuttora quella di contenere la perdita di sostenitori individuali.

L’organizzazione ha affrontato le criticità evidenziate sopra mettendo in campo strategie ed azioni di mitigazione degli effetti negativi, che sono sostanzialmente le seguenti:

1. Elaborazione di una solida pianificazione delle entrate e delle spese, mantenute a livelli di sobrietà, e messa in atto di meccanismi di monitoraggio;

2. Fissazione di obiettivi ambiziosi nell’attività di donazione regolare, supportati da congrui investimenti nella raccolta fondi. Revisione costante delle attività, del mix di canali e dei relativi costi, al fine di essere flessibili nell’anticipare e affrontare l’instabilità del mercato Rafforzamento delle attività di fidelizzazione, impegno nell’ascolto e nel monitoraggio del sentiment della nostra base di donatori al fine di identificare rapidamente segnali di difficoltà;

3. Pianificazione delle entrate istituzionali ispirata al principio della prudenza economica, con contestuale lavoro di consolidamento delle relazioni con donatori affidabili a livello dell’UE (ad esempio DG Echo, DG

Giustizia) e con gli attori della filantropia;

4. Mantenimento di un livello alto delle riserve di fondi svincolati, in base a ragionamenti e valutazioni sui rischi, che tengano conto delle responsabilità nazionali e internazionali di ActionAid Italia.

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