BILANCIO SOCIALE 2011/2012
INDICE
A cura di Caterina Ietti Claudia Previotto Irene Canavese
2. LA LETTERA DEL PRESIDENTE
LA RELAZIONE SOCIALE 3. LA LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE
Michaela Imperatori Monia Dardi Stefania Paglialunga
4. LA METODOLOGIA
Claudio Soldà Grafica e impaginazione www.riccadesign.it Fondazione Adecco per le pari oppurtunità Fondazione privata senza fini di lucro Via Tolmezzo, 15 20132 Milano + 39 02 88141 tel. + 39 02 88142630 fax Fondazione.adecco@adecco.it
CAPITOLO 1
62. Gli Indicatori 97. Gli Obiettivi di miglioramento
L’IDENTITÀ DELLA FONDAZIONE
7. Il Contesto di riferimento
capitolo 4
9. La Vision
LA RELAZIONE ECONOMICA
9. La Mission
103. Lo Stato Patrimoniale
10. I Valori
107. Il Rendiconto della Gestione
11. La Carta Etica
109. La Nota Integrativa
17. Gli Organi istituzionali
121. La Relazione del Revisore
19. La Struttura interna
www.fondazioneadecco.org
20. Le Strategie
Iscritta nel registro delle persone giuridiche della Prefettura di Milano
capitolo 2 LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE
23. La storia della Fondazione 28. Il percorso di educazione al lavoro 32. I Progetti del 2011 e del 2012 53. Le altre attività del 2011 e del 2012 57. I Riconoscimenti
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61. La Mappa degli Stakeholder 85. L’Opinione e i giudizi degli Stakeholder
Laura Ciardiello Supervisione
capitolo 3
125. QUESTIONARIO BILANCIO SOCIALE 2011-2012
LETTERA DEL PRESIDENTE
La Fondazione Adecco per le Pari Opportunità celebra i
al lavoro di categorie di persone particolarmente sig-
primi dieci anni di vita.
nificative.
L’ambizioso obiettivo di contribuire in maniera innova-
Il lavoro svolto dalla Fondazione, nell’ottica dei sistemi di
tiva allo sviluppo di politiche del lavoro a favore delle
rete (in partnership con istituzioni pubbliche e private),
persone tradizionalmente “svantaggiate” si è realizzato
è stato diretto a promuovere politiche a favore della disoc-
anno dopo anno, con esperienze di diversa portata.
cupazione di lunga durata, a sostegno dell’occupabilità
Il bisogno di interventi specifici a sostegno di soggetti
dei soggetti in età matura, alla diffusione delle pari op-
“svantaggiati” è andato crescendo in questi anni per
portunità nel mercato del lavoro ed all’integrazione
la crescente complessità del mercato del lavoro, che au-
professionale delle persone ad alto rischio di esclusione
menta i rischi di esclusione ed emarginazione. A questi
sociale, con particolare attenzione alle persone con dis-
bisogni si deve rispondere con una rete di servizi per-
abilità.
sonalizzati che vanno predisposti in primo luogo dalle
Come Fondazione operativa, le iniziative alle quali si è
istituzioni pubbliche ma che richiedono proprio per la
dato vita sono state svolte con la partecipazione diret-
complessità dei bisogni, una presenza qualificata di op-
ta e concreta. Questo approccio e gli strumenti utiliz-
eratori privati, sia imprenditori sia soggetti non profit
zati (conoscenza puntuale del mercato del lavoro, per-
come è la nostra Fondazione.
corsi specifici di orientamento e formazione, sostegno
La prestazione di servizi di assistenza e di sostegno,
all’inserimento al lavoro, monitoraggio) hanno permes-
in specie a favore di soggetti deboli, è un’area di elezi-
so di raggiungere risultati importanti nell’integrazione
one per le istituzioni non profit. Il loro intervento è es-
lavorativa delle migliaia di soggetti coinvolti.
senziale per raggiungere le diversità di molti soggetti e
Un’esperienza consolidata ed una valutazione attenta
per integrare l’azione pubblica, anche quando questa
dei mutamenti sociali ed economici, proiettano l’attività
sia ben organizzata. Nel caso dei servizi per l’impiego
della Fondazione nel prossimo decennio con rinnovata
l’opera è particolarmente delicata per l’importanza de-
volontà e con il desiderio di offrire un ulteriore contribu-
cisiva che l’inserimento al lavoro riveste nella vita di
to alla realizzazione di un mondo del lavoro più inclu-
queste persone. Richiede soggetti qualificati e provvisti
sivo e aperto alle diversità.
di esperienza, come la nostra Fondazione ha dimostrato di essere, impegnandosi in questi anni per l’accesso
Tiziano Treu 2
LETTERA DEL SEGRETARIO GENERALE
Il bilancio sociale 2012-2013, così come lo abbiamo con-
In questo contesto, siamo riusciti a fornire una risposta
cepito, ci offre l’opportunità di presentare le attività ed i
ai bisogni di orientamento e accompagnamento al mondo
risultati del biennio e contemporaneamente ci permette
del lavoro di quasi 700 persone, contribuendo a rendere
di condividere con orgoglio un’ulteriore analisi dei primi
concrete oltre 400 esperienze di inclusione lavorativa e
dieci anni di vita della Fondazione, celebrati appunto nel
sociale.
2012 e suggellati da un incontro speciale con il Presidente
Il modello adottato, ulteriormente rafforzato, resta quel-
della Repubblica.
lo della collaborazione, della rete tra attori territoriali,
Come i precedenti, anche questo rapporto trova origine dal
pubblici e privati, profit e no profit, che a diverso titolo
lavoro sinergico dell’intero team della Fondazione che, ol-
promuovono politiche sociali e politiche del lavoro, orien-
tre allo straordinario impegno quotidiano dedicato ai be-
tati alla centralità dei bisogni della persona e del mondo
neficiari ed ai loro percorsi di educazione al lavoro, ha de-
aziendale.
stinato risorse ed energie anche alla stesura del documento.
Sono state consolidate le modalità di intervento maturate
Il rapporto mette in evidenza le strategie, i valori, le prio-
negli anni, aumentando il coinvolgimento dei partner, in
rità di intervento, le risorse a cui abbiamo fatto riferimen-
particolare quello delle aziende, nella visione condivisa de-
to, facendo parlare i 73 progetti sviluppati nei due anni.
gli obiettivi complessivi e della progettazione partecipata.
I progetti si raccontano anche attraverso la voce dei bene-
Il percorso verso l’inclusione ci ha spinto ad approfondire
ficiari, di cui vengono riportate alcune riflessioni, consi-
il dialogo con le imprese sul tema della diversità, attraver-
derazioni e rappresentazioni emerse durante il percorso
so iniziative di sensibilizzazione che hanno reso più natu-
fatto insieme verso il lavoro.
rale il successivo inserimento di persone con svantaggio.
Progetti in cui i beneficiari diventano lavoratori ed dove
Dunque la diversità come valore che da valore alla citta-
il loro svantaggio assume una dimensione nuova, più
dinanza di ogni persona nella società in cui vive e lavora.
contenuta o appare addirittura annullata.
In questa direzione, con rinnovato impegno e con il con-
Il lavoro e lo svantaggio, due elementi che nel biennio in
tributo di tutti i nostri stakeholder, guardiamo fiduciosi
questione hanno assunto crescente valenza negativa.
alla complesse sfide dei prossimi anni.
La crisi economica non ha purtroppo allentato la morsa, alimentando il circolo vizioso che amplia la platea di persone svantaggiate e riduce le opportunità di lavoro. 3
Claudio Soldà
METODOLOGIA
Il Bilancio sociale 2011-2012 mantiene il confronto biennale
NOTE ALLA LETTURA DEL DOCUMENTO
delle attività sempre più strutturate e rilevate dal sistema informatico di rendicontazione dei progetti.
Nel primo capitolo viene definita l’identità della Fondazione, i principi di riferimento, la Carta etica e la sua
I principali aspetti di miglioramento sono relativi a:
relazione annuale, la struttura dell’organizzazione interna, i driver e la strategia della nostra attività.
• l’integrazione del bilancio sociale nella cultura e nei processi gestionali e comunicativi della Fondazione Adecco
Nel secondo capitolo si presentano i progetti implemen-
per le Pari Opportunità;
tati nel biennio 2011 – 2012 che dimostrano una pre-
• l’implementazione di una contabilità sociale, cioè l’insieme
senza costante e rilevante sul territorio nazionale delle
di dati necessari alla rendicontazione del sistema di ri-
partnership che Fondazione Adecco per le Pari Opportu-
levazione e di elaborazione dei dati necessari e della sua
nità ha sviluppato e la metodologia dei percorsi di edu-
capacità di integrare la dimensione economica e sociale;
cazione al lavoro.
• il coinvolgimento degli stakeholder nelle varie fasi del processo; • la chiarezza, la leggibilità e l’accessibilità del documento da
L’ultima parte comprende il bilancio economico contabile approvato dal Consiglio d’Amministrazione.
parte dei vari stakeholder.
4
“Questo percorso mi è stato utile per definire il mio obiettivo professionale”
5
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione 7. Il Contesto di riferimento 9. La Vision 9. La Mission 10. I Valori 11. La Carta Etica 17. Gli Organi istituzionali 19. La Struttura interna 20. Le Strategie
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IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
ha approvato la proposta della Commissione europea di lanci-
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
are “Europa 2020”: una nuova strategia per l’occupazione e la
7
1
Fonte ISTAT
Dal 2007 ad oggi l’Italia e l’Europa si trovano a dover far fron-
crescita basata su un maggiore coordinamento delle politiche
te ad una situazione congiunturale particolarmente critica
economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre in-
che sta minando profondamente le condizioni socioeconomi-
tervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di
che dell’intera Eurozona.
competitività dell’Europa.
La disoccupazione italiana, arrivata al tasso dell’11,7%, pre-
Per far fronte alla crisi globale Europa 2020 ha come obiettivo
senta alcune analogie con altri paesi europei: l’incidenza della
quello di rilanciare l’economia europea per il decennio 2011-
disoccupazione sui giovani, sui lavoratori meno istruiti e sul
2020 riprendendo i principi della strategia di Lisbona. Le tre pri-
minor coinvolgimento della componente femminile.
orità principali sono:
La recente crisi economica – finanziaria ha evidenziato una
Crescita intelligente ovvero sviluppare un’economia basata
situazione ancora più critica per i giovani disoccupati: tra i
sulla conoscenza e sull’innovazione, Crescita sostenibile pro-
15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 655 mila e rap-
muovendo un’economia più efficiente sotto il profilo delle ri-
presentano il 10,9% della popolazione in questa fascia d’età.
sorse, più verde e più competitiva ed infine Crescita solidale
L’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in
intendendo un’economia con un alto tasso di occupazione che
cerca, è pari al 38,7%.
favorisca la coesione economica, sociale e territoriale.
I dati statistici evidenziano un fenomeno particolarmente im-
Accanto alle priorità L’Ue ha sette obiettivi o “iniziative Faro”:
portante: la disoccupazione giovanile è più elevata rispetto
l’Unione dell’innovazione (finanziamento per ricerca e in-
a quella generale ed è particolarmente sensibile alle fasi di
novazione), Youth on the move (mobilità e implementare
crisi. Le ragioni che rendono così difficile l’inclusione lavora-
l’inserimento dei giovani), Agenda digitale europea (diffusio-
tiva dei giovani sono da correlare al percorso di transizione
ne della rete), Efficienza delle risorse (fonti di energie rinnov-
di vita alla fase adulta che affronta diverse dimensioni quali:
abili), Politica industriale (maggiore competitività soprattutto
il funzionamento del sistema formativo, le caratteristiche del
per le PMI), Agenda per nuove competenze e nuovi posti di
mercato del lavoro, il peso delle eredità familiari e le strategie
lavoro (life long learning e mobilità) e Piattaforma contro la
adottate dai giovani per fronteggiare l’incertezza che carat-
povertà.
terizza questa fase di cambiamento.
Quest’ultimo obiettivo comprende anche quello di garantire
In questo difficile contesto, Il 26 marzo 2010 il Consiglio europeo
coesione sociale e territoriale in modo tale che i benefici della
1
crescita e i posti di lavoro siano equamente distribuiti al fine di vivere in condizioni dignitose e partecipare attivamente alla società. Il percorso d’inclusione lavorativa è particolarmente condiviso dalla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità perché parte integrante dell’attività di educazione al lavoro per le persone con svantaggio sociale.
’ te e a cosportan im r me voro pe l la ne
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CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione 9
LA VISION
LA MISSION
La Fondazione contribuisce alla realizzazione di un mercato
La Fondazione ha come scopo esclusivo l’istruzione e
del lavoro accessibile nel rispetto dei principi di:
l’educazione al lavoro finalizzata a sostenere l’integrazione
• Non discriminazione
nel mercato del lavoro di gruppi di persone che hanno dif-
• Pari opportunità
ficoltà nella ricerca di un’occupazione.
• Diritto al lavoro
La Fondazione ha deciso di dedicare il proprio impegno a
• Inclusione sociale
cinque gruppi in particolare:
in cui ogni persona abbia la possibilità di esprimere il proprio
• Persone con disabilità
potenziale valorizzando la propria diversità.
• Persone disoccupate di lunga durata • Donne con carichi di famiglia • Persone over 40 • Atleti al termine della carriera agonistica Nel perseguimento di questo obiettivo la Fondazione può instaurare relazioni istituzionali o concludere accordi con entità pubbliche e private a livello sia nazionale che internazionale e partecipare a programmi di attività europei.
I VALORI
ciale siano accessibili a tutti. Attuando i principi di parità di trattamento e di uguaglianza tra i cittadini, la Fondazione
I valori che guidano ed ispirano le azioni della Fondazione
promuove azioni volte a garantire, nello specifico, l’effettiva
sono individuabili nei principi che tutelano i soggetti più de-
parità di accesso al lavoro a coloro che si trovano in posizione
boli del mercato del lavoro.
di concreto svantaggio.
La non discriminazione
Il diritto al lavoro
“Fatte salve le altre disposizioni del presente Trattato e
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al
nell’ambito delle competenze da esso conferite alla Comu-
lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo
nità, il Consiglio deliberando all’unanimità su proposta
questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere sec-
della Commissione e previa consultazione del Parlamen-
ondo le proprie possibilità e la propria scelta un’attività
to Europeo, può prendere i provvedimenti opportuni per
o funzione che concorra al progresso materiale e spiri-
combattere le discriminazioni fondate sul sesso, la razza
tuale della società.”
o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali,
(Costituzione della Repubblica Italiana, art. 4).
gli handicap, l’età e le tendenze sessuali.” (Trattato di Amsterdam, art. 13).
Il lavoro è per tutti i cittadini garanzia di identità personale, autonomia economica e dignità sociale. È lo strumento at-
Dal principio di non discriminazione sancito dal Trattato di
traverso il quale è possibile superare quella serie di ostacoli
Amsterdam può e deve derivare una politica attenta a val-
che tendono ad escludere la persona dalla realtà della società
orizzare nel concreto la persona come risorsa, umana, mo-
in cui vive.
rale, sociale, economica, culturale. La diversità di ogni essere umano è da valutare come risorsa positiva, come patrimonio
L’inclusione sociale
multiforme di cultura, capacità, attitudini, di vita.
L’inserimento nel mondo del lavoro rappresenta uno dei principali strumenti per favorire l’integrazione e l’inclusione so-
Le pari opportunità
ciale. Mediante l’attivazione di politiche preventive sia per
Realizzare le “Pari Opportunità” significa rendere possibile
giovani che adulti al fine di evitare che la disoccupazione di-
un processo attraverso il quale i diversi aspetti della vita so-
venga di lunga durata, la Fondazione fornisce ai soggetti co10
lla i u q n TRA
involti gli strumenti per iniziare o ritornare a lavorare attra-
La carta etica
verso un sostegno efficace, un supporto che garantisca loro un approccio personalizzato al mercato del lavoro.
La carta formalizza i principi guida della Fondazione nelle
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
relazioni con tutti i suoi Stakeholder, individuando per ciascuno di loro i valori, gli impegni e il contesto di attuazione. Il precedente codice etico era stato redatto nel 2004 in seguito ad un confronto fra tutte le persone dipendenti della Fondazione le quali hanno declinato una serie di principi e di valori verso ogni interlocutore nei confronti dei quali l’attività
SOLARE di nia compag COMUNICA
ZIONE
svolta ha un impatto. Dal 2012 è stato rinominato carta etica
a c i t a p m i s
TESTARDA
SENSI BILE
PERMALOSA 11
UN POCO
Principi etici generali La Fondazione, nel promuovere l’attività, si ispira principalmente ai seguenti valori: • Non discriminazione e pari opportunità: nelle relazioni sia interne che esterne non sono ammessi comportamenti che abbiano un contenuto discriminatorio basato sulle opinioni politiche e sindacali, la religione, l’origine etnica, l’età, il genere, l’orientamento sessuale, lo stato di salute e in genere qualsiasi caratteristica della persona umana. • Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione pone la persona al centro di ogni iniziativa e attività valorizzandone le diversità e individuando gli strumenti per lo sviluppo delle potenzialità. • Autonomia e integrità morale: nello svolgimento di qualsiasi attività, funzione e ruolo devono prevalere gli
interessi che caratterizzano la missione della Fondazione. Nei rapporti con gli stakeholder la Fondazione si im-
Gli impegni della Fondazione nei confronti di ogni stakeholder
pegna ad agire in modo corretto e trasparente, evitando informazioni ingannevoli e comportamenti tali da trarre
I Beneficiari diretti
vantaggio rispetto ad altre situazioni di debolezza o di non
• Non discriminazione e pari opportunità: la Fondazi-
conoscenza. La Fondazione mantiene un contegno irrep-
one promuove percorsi di educazione ed orientamento
rensibile, agendo secondo diligenza e buona fede, rispet-
che permettono di raggiungere la piena autonomia nella
tando gli impegni assunti.
ricerca di un’occupazione nel rispetto dei principi di non
• Trasparenza e onestà: la Fondazione fornisce ai propri
discriminazione e pari opportunità.
interlocutori notizie e chiarimenti necessari ed opportuni,
• Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione si
assicurando verità di informazione, trasparenza di azione e
impegna a rispettare le singole diversità e a valorizzarle
piena credibilità.
garantendo il pieno accesso ai percorsi di integrazione al
• Legalità: tutti i collaboratori della Fondazione sono te-
mercato del lavoro. Rispetta la dignità della persona, la sua
nuti al rispetto delle leggi e normative vigenti nel Paese.
integrità morale, le sue capacità e potenzialità profession-
• Responsabilità: la Fondazione promuove e incentiva un
ali. Sviluppa le competenze e le capacità attraverso per-
utilizzo diligente e professionale di tutti gli strumenti a disposizione sulla base di principi di efficacia ed efficienza. • Riservatezza: la Fondazione deve assicurarsi che i suoi collaboratori tutelino la riservatezza dei dati e deve adoperarsi affinché siano osservati tutti gli adempimenti previsti dalle attuali normative in materia di privacy.
corsi di riqualificazione. • Trasparenza e onestà: la Fondazione adotta criteri di valutazione oggettivi nella fase di incontro con le persone e garantisce la partecipazione ai progetti a titolo gratuito. • Fiducia: la Fondazione instaura un rapporto di empatia e di fiducia con le singole persone adottando un comporta-
• Innovazione: la Fondazione sviluppa progetti caratterizzati
mento improntato alla disponibilità, al rispetto e alla cortesia.
dall’utilizzo di metodologie innovative e che siano replicabili
• Responsabilità: la Fondazione, a fronte di un’esigenza
e condivisibili in diversi contesti territoriali ed economici.
da parte del beneficiario diversa da quella a cui è possi-
• Comunicazione e dialogo: la Fondazione incentiva un
bile dare una risposta, si impegna nell’indirizzare la per-
dialogo costante con i propri stakeholder al fine di creare
sona verso altre realtà maggiormente in grado di fornire
un clima di condivisione delle informazioni, scopi e obiettivi.
risposte adeguate. 12
• Riservatezza: la Fondazione si impegna a mantenere
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
riservate le informazioni sensibili fornite durante gli incon-
• Onestà e trasparenza: la metodologia della Fondazione
tri con i beneficiari nel rispetto della legislazione vigente.
è improntata a criteri di chiarezza e trasparenza al fine di
• Comunicazione e dialogo: la Fondazione è disponibile
mantenere rapporti professionali corretti e collaborativi.
ad un confronto costante anche con i beneficiari al fine
La Fondazione si impegna, inoltre, a rendicontare le prop-
di un continuo miglioramento delle proprie prestazioni,
rie attività.
ascoltandone le esigenze ed accogliendone eventuali reclami.
• Lealtà, autonomia e integrità morale: la Fondazione si propone di sviluppare iniziative congiunte con altri
• Lealtà, autonomia e integrità morale: la Fondazione
soggetti privilegiando gli interlocutori che condividono i
adotta un comportamento moralmente integro e disponi-
principi della Fondazione e garantendo un uguale tratta-
bile nei confronti dei beneficiari. In particolare, i collabora-
mento a tutti i partner.
tori della Fondazione si astengono dallo svolgimento delle
• Responsabilità: la Fondazione si impegna a rispettare la
attività di educazione ed istruzione al lavoro nei confronti
propria missione e a svolgere le attività previste dal pro-
di beneficiari loro familiari o conoscenti. In questi casi, il
prio oggetto sociale.
collaboratore della Fondazione deve comunicare al pro-
• Innovazione: la Fondazione si impegna a creare percorsi
prio Responsabile la natura della relazione con il benefi-
di educazione al lavoro in un’ottica di rete nel rispetto del-
ciario e valutare eventuali possibili alternative da offrire in
le singole competenze, capacità e know-how.
sostituzione al proprio supporto professionale.” • Innovazione: la Fondazione mette a disposizione dei beneficiari strumenti e progetti innovativi di istruzione ed educazione ai fini di una più efficace integrazione al lavoro.
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I Soggetti partner
• Riservatezza: la Fondazione si impegna a non divulgare informazioni sensibili riguardanti i partner con i quali collabora.
La Fondazione nei confronti dei dipendenti e dei col-
vatezza in merito a qualsiasi informazione inerente la sfera
laboratori
privata delle persone.
• Valorizzazione del capitale umano: la Fondazione si impegna a favorire la crescita professionale, la formazione
I dipendenti e i collaboratori nei confronti della Fon-
continua, la valorizzazione delle capacità individuali e di
dazione
gruppo. In particolare stimola la curiosità e il confronto
• Responsabilità: i dipendenti e tutti i collaboratori nei
finalizzato ad una maturità professionale e personale.
confronti dell’organizzazione si rendono responsabili di
• Non discriminazione e pari opportunità: in fase di
uno scrupoloso e parsimonioso utilizzo degli strumenti
selezione, di assunzione, di crescita professionale la Fon-
aziendali con la consapevolezza di rappresentare in ogni
dazione utilizza criteri di non discriminazione. Inoltre, val-
momento l’organizzazione e i suoi valori. Mantengono at-
orizza e rispetta le diversità, promuove politiche di concili-
teggiamenti professionali e comportamenti adeguati. Sono
azione, adotta criteri di merito e competenza nei rapporti
responsabili nei confronti dei colleghi nell’impegno alla pi-
di lavoro.
ena collaborazione e al sostegno reciproco. Si impegnano
• Legalità: la Fondazione utilizza regolari contratti di
nel richiedere prestazioni efficienti e professionali da parte
lavoro, prevalentemente di tipo subordinato e a tempo in-
di ciascun componente del gruppo al fine di creare utilità
determinato, definisce e aggiorna la retribuzione in osser-
sociale e valore aggiunto.
vanza delle norme di legge e contrattuali vigenti.
• Fiducia: ciascuno si impegna alla condivisione della mis-
• Comunicazione e dialogo: la Fondazione promuove
sione sul rispetto dei valori e alla stretta osservanza delle
la condivisione delle conoscenze, delle informazioni sulle
disposizioni della presente carta etica. La fiducia si intende
mansioni da svolgere, le politiche e strategie definite, gli
anche nei confronti dei colleghi di lavoro e nella loro osser-
obiettivi stabiliti, il dialogo aperto e propositivo, il confron-
vanza di tali principi.
to e lo scambio di opinione. La Fondazione fornisce, inol-
• Trasparenza e onestà: i dipendenti e i collaboratori si
tre, tutte le informazioni necessarie ad un utilizzo corretto
impegnano alla correttezza nelle azioni, alla trasparenza
degli strumenti a disposizione.
nelle attività, in coerenza con le linee guida della Fondazi-
• Riservatezza: la Fondazione tratta i dati personali e
one. Si astengono dall’effettuare pressioni indebite, adot-
sensibili dei propri dipendenti e operatori interni nel risp-
tando decisioni nella massima trasparenza ed evitando di
etto della legislazione vigente, mantenendo altresì la riser-
beneficiare di situazioni di privilegio. 14
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
• Riservatezza: il sistema informativo dei dati e la docu-
I Fornitori
mentazione o modulistica specifica vengono salvaguardati
• Non discriminazione e pari opportunità: la Fondazi-
nel rispetto della riservatezza delle informazioni dirette
one si propone di selezionare i fornitori valutando la loro
all’espletamento dell’esercizio specifico delle funzioni.
condivisione e il rispetto dei valori privilegiando le con-
• Lealtà, autonomia e integrità morale: i dipendenti e i collaboratori non accettano doni o altri benefici salvo che abbiano valore simbolico. Ognuno si impegna a non utilizzare gli spazi e gli strumenti di lavoro per fini e benefici
dizioni di pari opportunità e non discriminazione e i comportamenti socialmente responsabili. • Legalità: la Fondazione adempie agli obblighi contrattuali stipulati nel rispetto delle normative vigenti.
privati e a non svolgere altre attività autonome attinenti all’oggetto sociale della Fondazione per finalità proprie
La Collettività
salvo che non siano espressamente autorizzate.
• Innovazione: la Fondazione contribuisce alla valorizza-
• Comunicazione e dialogo: i dipendenti e i collaboratori
zione del territorio in cui opera attraverso la promozione
si impegnano a trasferire e condividere tutte le informazi-
di progetti di istruzione ed educazione che coinvolgono
oni legate all’attività all’interno del gruppo al fine di incre-
una rete di soggetti rappresentanti del settore pubblico e
mentare le conoscenze individuali.
privato, la replicabilità degli stessi in altre aree, e il sosteg-
• Non discriminazione e pari opportunità: i dipendenti e i collaboratori si impegnano
no alla ricerca e agli studi sulle materie di pari opportunità nel mercato del lavoro. • Non discriminazione e pari opportunità: la Fondazione diffonde i principi di pari opportunità, uguaglianza e non discriminazione nel mercato del lavoro. • Comunicazione e dialogo: la Fondazione promuove azioni di sensibilizzazione e di coinvolgimento delle parti sociali nei confronti delle tematiche affrontate. Diffonde i risultati con tempestività e trasparenza. • Legalità: la Fondazione rispetta la normativa vigente.
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Disposizioni di carattere generale Con il termine “beneficiari” intendiamo le persone che rientrano in una delle cinque categorie indicate dalla Fondazione nella propria mission, senza nessuna distinzione di genere.
retti” nell’area “Responsabilità” si è deciso di apportare una modifica che vuole sottolineare come il personale della Fondazione si preoccupi di indirizzare i beneficiari verso servizi più idonei qualora non sia in grado di rispondere in prima persona alle richieste.
Con il termine “collaboratori” intendiamo i dipendenti della Fondazione e tutti coloro che collaborano
Nella sezione “I dipendenti e i collaboratori nei confronti
in qualità di professionisti alle attività di sviluppo dei pro-
della Fondazione” nell’area “Valorizzazione del capitale
getti, senza nessuna distinzione di genere.
umano” si sottolineano le possibilità di crescita orizzontale possibili all’interno del gruppo.
Procedure di attuazione e controllo Al fine di monitorare il rispetto e la conformità delle azioni della Fondazione alla presente Carta Etica, è stata prevista l’organizzazione di un incontro di verifica annuale tra tutti i dipendenti. Di seguito pubblichiamo la relazione annuale relativa all’attività di monitoraggio e controllo svolta all’inizio dell’anno 2013.
Un ulteriore confronto interno ha portato il gruppo della Fondazione alla decisione di voler utilizzare il termine e il concetto di Carta Etica anziché di Codice Etico condividendo le riflessioni di Piero Trupia (“L’etica come strumento di gestione. Dal Codice alla Carta, dal controllo all’autocoscienza”) L’idea è quella di adottare una definizione degli impegni verso gli stakeholder che abbia una valenza più etica che non af-
LA RELAZIONE ANNUALE PER LA CARTA ETICA Nel corso della riunione del 29 gennaio 2013, il personale della Fondazione si è confrontato per valutare l’applicabilità e la condivisione della Carta Etica.
ferisca ad un linguaggio giuridico nel quale una fattispecie comprende una norma e una possibile sanzione. Trupia sostiene che: “Codice è categoria giuridica e nulla ha da spartire con l’etica” e poi: “Si caratterizza, in primo luogo, per un’aderenza alla
A seguito della lettura, sono state espresse le seguenti con-
realtà del sistema che si vuole eticamente normare”.
siderazioni:
Inoltre il concetto di Carta Etica comprende come prin-
Nella sezione “Gli impegni della Fondazione nei confronti
cipi l’equità, la collaborazione e la risoluzione del-
di ogni stakeholder”, “Gli impegni verso i Beneficiari di-
le problematiche legata alla reciproca responsabilità. 16
In secondo luogo, per un’accettazione preliminare e
GLI ORGANI ISTITUZIONALI
CAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
volontaria della Carta da parte di tutti gli individui del sistema senza distinzione di rango o di grado, un patto
Il Consiglio di Amministrazione
etico.
La Fondazione, al 31.12.2012 conta su un CdA composto da:
In terzo luogo, per una pulizia anche terminologica del linguaggio. Ad esempio, non dipendenti e dirigenti, ma
Tiziano Treu
tutti collaboratori.
(Presidente, più volte Ministro della Repubblica),
In quarto luogo, per l’impegno della dirigenza nel fa-
Laura Balbo
vorire la soluzione pacifica di tutte le tensioni e vertenze
(Vicepresidente, già Ministro delle Pari Opportunità),
interne al sistema.
Gianni Petrucci
Una Carta Etica vuole essere uno strumento di gestione
(Consigliere, già Presidente del CONI),
nel segno della pace che costa meno della guerra e rende
Cristina De Luca
di più”
(Consigliere, già Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Roberto Romei (Consigliere, Docente Diritto del Lavoro), Roberto Damonte (Consigliere, CFO Groupe Adecco France), Sergio Picarelli (Consigliere, Adecco Group Chief Sales Officer), Enrique de la Rubia (Consigliere, Imprenditore, componente del CdA Fondazione Spagnola), Miguel Pinero (Consigliere, componente del CdA della Fondazione Spagnola, Presidente Emerito del Tribunale Costituzionale spagnolo),
17
Federico Vione
Il Comitato Esecutivo è, invece, composto dai seguenti membri:
(Consigliere, Amministratore Delegato Adecco Italia,
Tiziano Treu
Eastern Europe e India),
Laura Balbo
Gianni Bocchieri
Claudio Soldà
(Consigliere, Presidente Forma Temp).
Gianni Bocchieri
I membri del Consiglio di Amministrazione restano in carica
È stata riconfermata la nomina del Dott. Luca Berta, in qual-
fino all’approvazione del bilancio consuntivo del terzo eser-
ità di Revisore dei Conti.
cizio successivo alla loro nomina e possono essere rinominati. Tra i compiti principali del Consiglio di Amministrazione vi sono la definizione degli obiettivi e delle strategie di lungo periodo della Fondazione, l’approvazione annuale del budget e del bilancio consuntivo. Il Consiglio si riunisce almeno due volte l’anno.
18
LA STRUTTURA INTERNA Presidente La composizione della struttura della FonCAPITOLO 1 L’Identità della fondazione
dazione è rappresentata dal seguente organigramma in cui sono indicate anche le
Consiglio di Amministrazione
sedi operative di riferimento.
Segretario Generale
Responsabile Progetti Firenze
Responsabile Sviluppo Progetti torino
Responsabile Sviluppo Progetti Padova
Responsabile Sviluppo Progetti Torino
Responsabile Sviluppo Progetti roma
Responsabile Sviluppo Progetti
Responsabile Amministrazione e Controllo di Gestione
Milano
19
LE STRATEGIE 1. Realizzare percorsi di educazione al lavoro valorizzando le caratteristiche personali e professionali di ciascuna persona perseguendo l’obiettivo di consentire il raggiungimento dell’autonomia nella gestione del proprio percorso di integrazione lavorativa. 2. Intervenire con maggiore efficacia ed innovazione nel percorso di educazione al lavoro personalizzando gli interventi a seconda del target di riferimento. 3. Garantire la massima trasparenza, il rispetto dei principi etici e legali delle nostre attività e gestione delle riscorse interne. 4. Implementare la misurazione dell’efficacia delle nostre attività e dei progetti promossi in partnership. 5. Diffondere i valori di Responsabilità sociale nelle imprese, nelle organizzazioni e nei confronti di tutti i soggetti con i quali entriamo in contatto, con particolare riferimento alle politiche di non discriminazione e di tutela dei lavoratori. 6. Sensibilizzare le aziende, il mondo profit e non profit ad una cultura di valorizzazione delle diversità e di inclusione lavorativa. 20
“Ho scoperto aspetti della mia persona che prima non conoscevo�
21
CAPITOLO 2 LE ATTIVITĂ della fondazione 23. La storia della Fondazione 28. Il percorso di educazione al lavoro 32. I Progetti del 2011 e del 2012 53. Le altre attivitĂ del 2011 e del 2012 57. I Riconoscimenti
22
LA STORIA DELLA FONDAZIONE
workshop a cui partecipano istituzioni pubbliche, aziende e
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
beneficiari.
23
2001
La Fondazione aderisce e interviene nei primi progetti nazi-
Il 13 febbraio nasce la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità La positiva esperienza della Fondazione Adecco spagnola ha spinto il Gruppo Adecco a replicare l’esperienza in Italia, dando vita alla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità nel mercato del lavoro. Obiettivo della nuova realtà è quello di offrire percorsi di educazione e orientamento al lavoro finalizzati ad agevolare la ricerca di occupazione di persone in situazione di svantaggio.
onali e transnazionali promossi dal Fondo Sociale Europeo, asse Equal. Vengono pubblicati e distribuiti due manuali destinati alle aziende con informazioni pratiche su disabilità e lavoro: “Informazioni sulla disabilità” realizzato in collaborazione con ASPHI, “La legge 68/99: risposte fondamentali” scritto dal Prof. Roberto Romei. 2003 Anno Europeo del Cittadino con Disabilità
2002
La Fondazione organizza e partecipa attivamente alle molte
La costituzione di partnership
iniziative (progetti di integrazione al lavoro, convegni, dibat-
Avvio dei programmi di educazione al lavoro attraverso la col-
titi, seminari) promosse in occasione dell’ Anno europeo del
laborazione con enti e realtà terzi.
cittadino con disabilità promosso dalla Commissione Euro-
Nel secondo anno viene consolidata la metodologia e ampli-
pea.
ata la tipologia di gruppi di persone con svantaggio coinvolti:
Il 2003 è l’anno in cui si consolida e matura la metodologia
alle persone con disabilità si aggiungono le donne con carichi
di lavoro della Fondazione, viene ulteriormente valorizzato il
di famiglia e le persone disoccupate di lunga durata.
percorso di educazione al lavoro a favore di tutti i beneficiari.
I progetti raggiungono obiettivi qualitativi più rilevanti gra-
Vengono organizzati numerosi momenti di orientamento al
zie alla costituzione di reti di soggetti, pubblici e privati, che
lavoro e corsi professionalizzanti.
mettono a sistema risorse e competenze.
L’iniziativa più rappresentativa è il progetto “Un cen-
Continua con determinazione l’attività di sensibilizzazione e
tesimo, un’opportunità”, realizzata in collaborazione con
informazione, in particolare sui temi delle Pari Opportunità
l’Associazione Italiana Persone Down. L’iniziativa, finanziata
e sulla Legge 68 del 1999: vengono organizzati convegni e
attraverso una raccolta fondi, ha consentito lo sviluppo di
uno specifico percorso di educazione e integrazione al lavoro
di lavoro sul Bilancio Sociale e sul Codice Etico con l’obiettivo
per persone con sindrome di Down, durato due anni.
di migliorare la misurazione dell’impatto delle attività svolte e
Il crescente e preoccupante tema degli incidenti stradali e
di predisporre una rendicontazione trasparente e responsa-
delle conseguenze sulla vita delle persone, ha spinto la Fon-
bile nei confronti dei propri stakeholder, sempre più coinvolti
dazione a promuovere una ricerca qualitativa sul fenomeno.
nel confronto sulle iniziative e nella ridefinizione degli obiet-
Attraverso la collaborazione con la Prof.ssa Laura Balbo ed
tivi della Fondazione.
il Dipartimento di Sociologia dell’Università di Padova viene
Il bisogno di analisi delle aree di intervento e la necessità di
pubblicata la ricerca “I Rischi della Mobilità e le Nuove Dis-
diffondere una cultura delle pari opportunità nel mercato
abilità”, presentata durante un convegno presso il Ministero
del lavoro portano alla pubblicazione di due nuove ricerche:
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“Donne in azienda” in collaborazione con le Consigliere di Parità della Regione Lombardia e “Over 45: Zavorra o Ri-
2004
sorsa” in collaborazione con la SDA Bocconi e la società di
Progetti di respiro nazionale con sviluppo locale
indagini di mercato Astrademoskopea.
I progetti in partnership con importanti aziende ed istituzioni pubbliche di carattere nazionale vedono impegnata l’intera
2005
struttura della Fondazione su diverse aree del territorio ital-
Il valore della condivisione delle competenze con altre
iano (es. progetto POLI dedicato a donne over 40, progetto
realtà
Eli Lilly a favore di persone con disagio psichico, progetto Ida
L’esperienza acquisita negli anni precedenti spinge la Fon-
destinato a donne con carichi di famiglia).
dazione a valutare altre forme di sinergia con i partner dei
Grazie anche al sostegno da parte delle aziende, nei progetti
progetti. Nell’ottica del miglioramento continuo delle relazio-
vengono assegnate borse lavoro durante il periodo di tiro-
ni con enti e aziende, si ampliano gli obiettivi delle collabora-
cinio affrontato dai beneficiari, con una forte riduzione dei
zioni sviluppate sui singoli territori.
rischi di abbandono.
La competenza ed il contributo della Fondazione trovano
La Fondazione avvia in modo strutturato il monitoraggio del-
sempre più ampio apprezzamento da parte degli stakeholder
le proprie attività e del risultato a medio e lungo termine sulla
esterni.
vita professionale dei beneficiari.
L’esigenza di sperimentare, acquisire e potenziare know how
Nel 2004 si costituisce internamente alla struttura il Gruppo
e strumenti porta all’individuazione di percorsi formativi 24
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
sull’educazione al lavoro a cui partecipano gli stessi opera-
sistema operativo con l’obiettivo di guidare l’organizzazione
tori della Fondazione. Un’ulteriore risposta a tale esigenza è
supportando i propri membri nel confronto dialettico e
costituita dai confronti e scambi di esperienze con operatori
costruttivo con tutti gli stakeholder.
di altre realtà con cui si aprono le collaborazioni. 2007 2006
Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti
I percorsi di educazione al lavoro: la nuova metodo-
Cade esattamente dieci anni dopo l’Anno europeo contro il
logia
razzismo e l’introduzione, nel trattato CE, dell’articolo 13,
Nel 2006 la Fondazione focalizza la propria attenzione sui
che vieta all’interno dell’Unione europea ogni forma di dis-
beneficiari strutturando una nuova metodologia per il per-
criminazione.
corso di educazione al lavoro.
L’anno europeo si basa soprattutto sulla lotta alle discrimin-
In particolare viene redatto internamente un manuale specif-
azioni basate sul genere, l’origine etnica, sulla religione o la
ico per i beneficiari e uno per il team della Fondazione.
diversità di opinione, sulla disabilità, sull’età o sugli orienta-
Il primo risponde all’esigenza di fornire ai beneficiari una rac-
menti sessuali.
colta dei contenuti trasmessi durante il percorso effettuato
La Fondazione promuove e organizza alcuni eventi di sensi-
con la Fondazione.
bilizzazione ed informazione su tali tematiche. Vengono in-
Il manuale predisposto per il team della Fondazione racchi-
oltre formalizzati i progetti: Progetto Provincia, Superare lo
ude la formalizzazione dei modelli e dei metodi adottati. La
Stigma, futuro@lfemminile, Progetto Università.
finalità principale è quella di rendere, a livello nazionale, più
Si procede ad una prima verifica del Manuale di educazione al
uniforme e condiviso il metodo di intervento.
lavoro: viene valutata l’efficacia degli incontri con i beneficia-
Nei percorsi di educazione al lavoro viene inclusa la “giornata
ri e viene creato un gruppo di lavoro interno per un confronto
in azienda” (un momento di confronto diretto con la realtà
continuo su relativi processi e risultati.
organizzativa) rendendo ancora più efficace il percorso per
25
l’integrazione al lavoro.
2008
Ma il 2006 è anche l’anno del consolidamento della metodo-
Buone prassi e nuove iniziative
logia del Bilancio Sociale, che da semplice documento di ren-
Il team della Fondazione replica l’impegno in progetti che
dicontazione delle attività svolte diventa un vero e proprio
sono ormai diventate buone prassi. Oltre a nuove edizioni
dei già citati “futuro@lfemminile” e “Superare lo stigma” ha
dimensioni diverse del bisogno della persona.
un significato rilevante l’iniziativa “Diversitalavoro” in collab-
Il progetto “ANCORA” con Fondazione De Agostini ha per-
orazione con Synesis, Fondazione Sodalitas e Unar, (Ufficio
messo alle due fondazioni di destinare le rispettive le risorse
nazionale antidiscriminazione razziale).
all’Unità Spinale dell’Ospedale Maggiore di Novara con un
Si tratta di un evento nato con l’obiettivo di offrire opportu-
unico e corale intervento che ha dato contemporaneamente
nità di lavoro a persone con disabilità e persone di origine
risposta a più bisogni dei pazienti durante il percorso di ri-
straniera, coinvolgendo aziende ed istituzioni sensibili a valo-
abilitazione.
ri come il diversity management.
Il progetto “Casa Dolce Casa” in collaborazione con Fondazione Umana Mente ed Enel Cuore è rivolto a comunità di ac-
2009
coglienza per donne madri e offre la soluzione della struttura
I beneficiari
edilizia e del percorso di orientamento al lavoro per le ospiti.
Anno caratterizzato dall’incontro con nuove tipologie di disa-
Continua la collaborazione con enti locali attraverso la
gio e da conseguenti nuove metodologie di interventi. Il pro-
definizione di un protocollo d’intesa con il Comune di Roma.
getto con il Consiglio Italiano Rifugiati, il progetto “Donne Migranti”, il progetto “Tratta” in collaborazione con la coop-
2011
erativa “Lotta contro l’emarginazione”, costituiscono le iniz-
Celebriamo un decennio di esperienze straordinarie
iative più particolari.
“La Fondazione celebra i primi dieci anni di attività, durante i
Si intensifica inoltre l’attività formativa professionale
quali si è impegnata ad offrire alle persone incontrate gli stru-
(dall’informatica di base alla comunicazione) destinata ad
menti per poter godere di pari opportunità nel cammino verso
aumentare le competenze professionali dei beneficiari, grazie
una completa integrazione sociale, attraverso la conquista del-
all’intervento di partner competenti.
la più ampia consapevolezza e autonomia nella definizione di una nuova o rinnovata identità professionale.
2010
Con lo stesso impegno guarderà al futuro, confortata dalle es-
Un sistema di enti di erogazione
perienze positive maturate e, nello stesso tempo, riflettendo
Il 2010 vede l’avvio di una collaborazione strutturata con altre
sulle debolezze emerse, lavorerà su nuovi modelli di interven-
Fondazioni ed enti di erogazioni attraverso la quale realtà con
to a favore di nuove situazioni di svantaggio che la dinamica
ambiti di intervento diversi offrono una risposta integrata a
sociale, economica, demografica e occupazionale provocherà.” 26
2012
Dal 2001 in breve
Corporate Partnership
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
A partire dal 2012, la Fondazione ha promosso, nell’ambito
27
della propria attività istituzionale, una più stretta relazione di corporate partnership, rivolta a sensibilizzare il mondo del lavoro, ad avviare con aziende private interessate un collegamento tra il mercato del lavoro e le persone in situazione di svantaggio. In tale ambito le aziende partner hanno dimostrato di voler contribuire alla realizzazione dei nostri progetti anche attraverso un impegno di risorse umane ed economiche.
persone coinvolte
6.466
persone integrate al lavoro
3.407
persone in formazione professionale
3.760
persone orientate al lavoro
4.107
progetti avviati
288
partner coinvolti (enti pubblici, aziende, enti non profit)
728
convegni e seminari
65
ricerche
5
pubblicazioni
9
Il Percorso di Educazione al Lavoro
un intervento per promuovere le capacità personali utili per saper cogliere e gestire le molteplici opportunità e le sfide
I percorsi sviluppati dalla Fondazione Adecco per le Pari Op-
che il mercato del lavoro offre. Un intervento per stimolare
portunità hanno come obiettivo quello di preparare le per-
una presa di decisione affinché la persona sia in grado di de-
sone coinvolte ad affrontare con consapevolezza e autonomia
cidere in quale ambito professionale dirigersi e quali sono le
il mondo del lavoro.
tappe per il raggiungimento della meta.
Con EDUCAZIONE al lavoro intendiamo un percorso che si
Il Modello di Riferimento Il modello concettuale che guida il percorso vede la persona come PROTAGONISTA del proprio processo di orientamento ed educazione al lavoro. Si sottende l’idea di una persona in grado di compiere analisi, di riflettere sugli eventi che la riguardano e dunque di regolare il proprio comportamento esercitando una qualche forma di controllo sul proprio futuro (Nota e Soresi, 2000). L’idea di base è quella per cui orientare significa sostenere il soggetto, coinvolto in processi di scelta, avendo fiducia nella CAPACITÀ delle persone di capirsi e di risolvere da sole i propri problemi (Rogers). Si ha in mente una persona in grado di valutare le proprie risorse e capacità e di individuare una strategia di azione rispondendo con creatività alle proprie necessità.
propone di arricchire il proprio patrimonio di conoscenze rispetto al mercato del lavoro da un lato e di far riflettere sul proprio modo di “essere” in relazione ad esso. Ma la finalità sottesa a questo obiettivo va oltre, ha a che vedere con il significato profondo dell’azione educativa e cioè come momento di crescita, che può essere di volta in volta culturale, sociale, professionale o personale. È
in
questi
termini
che
l’attività
educativa
lega
inestricabilmente apprendimento e cambiamento (Quaglino, Fare Formazione, il Mulino, 1985). L’ORIENTAMENTO invece ha come significato etimologico: “trovare la propria strada in rapporto ad un punto dell’orizzonte dove si leva il sole”. Oggi con questo termine si indica l’attività progettuale dell’individuo che necessariamente si deve confrontare con i cambiamenti sociali ed economici in atto. In particolare con orientamento professionale si circoscrive
La Metodologia Chi orienta e si occupa di educare al lavoro ha la responsabilità di creare il giusto CLIMA relazionale per permettere al soggetto di riflettere su di sé così da diventare consapevole 28
dei propri personali modi di rappresentarsi la realtà, di vivere
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
la propria storia, etc. Si vuole promuovere un CAMBIAMENTO, creando un clima che permetta di dare nuovo SIGNIFICATO al proprio percorso di vita stimolando un processo di attivazione per portare la persona all’autorealizzazione, alla propria responsabilizzazione e valorizzazione, unica via per promuoverne l’autonomia. È la persona che dà significato al mondo ed è dunque la vi-
Le Fasi del Percorso Il percorso, che si concretizza con momenti di lavoro individuale e/o di gruppo, può essere così strutturato: • colloquio conoscitivo • incontri di orientamento al lavoro • formazione professionale (in collaborazione con enti di formazione) • integrazione al lavoro • monitoraggio e tutoring
sione soggettiva che dà della propria vita a incidere sul grado di autodeterminazione possibile nel proprio processo di ori-
Colloquio conoscitivo
entamento.
Ha l’obiettivo di conoscere la persona, valutare le competenze possedute, analizzarne le necessità e comprendere se può beneficiare del percorso di educazione al lavoro. Incontri di orientamento al lavoro Sono momenti di approfondimento sulla conoscenza di sé, del mercato del lavoro e delle strategie di ricerca e si sviluppano con le seguenti modalità: • Orientamento informativo: per far acquisire le informazioni di cui una persona ha bisogno per trovare un’occupazione o rientrare nel mondo del lavoro (es. la legislazione di riferimento, la riforma del mercato del lavoro, le politiche di conciliazione, le tipologie contrattuali, etc.) • Consulenza orientativa: ha l’obiettivo di individuare e costruire un progetto professionale realizzabile attraverso:
29
la ricostruzione, l’analisi e la rielaborazione della pro-
Integrazione al lavoro
pria storia lavorativa, formativa e personale una rifles-
La partecipazione ai percorsi di orientamento e ai corsi di
sione sui propri interessi e sulle proprie motivazioni la
formazione può avere due possibili sbocchi:
conoscenza delle opportunità e dei vincoli che pone il
• l’attivazione autonoma di canali di ricerca di opportu-
mondo del lavoro. • Orientamento formativo: per sviluppare le abilità im-
nità professionali avendo maturato la consapevolezza nei confronti del proprio ruolo.
portanti nella ricerca del lavoro utili per: organizzare la
• la creazione di un percorso mirato per facilitare l’accesso
ricerca di un lavoro reperire, rielaborare e utilizzare le
nel mercato del lavoro con il supporto di una rete di
informazioni in forma autonoma scrivere curricula e let-
soggetti competenti.
tere di presentazione efficaci affrontare colloqui e test di selezione in modo adeguato.
L’integrazione al lavoro potrà avvenire anche attraverso l’avvio di tirocini, borse lavoro o altre modalità di inseri-
Corsi di Formazione professionale
mento.
Nel caso fosse necessario approfondire specifiche conoscenze professionali, possono essere proposti momenti di
Monitoraggio e tutoring
formazione. I contenuti dei corsi di formazione, organiz-
Il monitoraggio del percorso consiste nel verificare costan-
zati da enti di formazione qualificati, sono valutati in base
temente con i/le partecipanti l’evoluzione della loro situ-
alle concrete esigenze del mercato e delle potenzialità dei
azione professionale. Nel caso di attivazione di tirocini,
soggetti beneficiari.
stage o borse lavoro l’attività di tutoring viene svolta dai
Si possono distinguere principalmente due aree:
responsabili delle associazioni o degli enti coinvolti e dalle
• un percorso formativo di base: mirato all’acquisizione
responsabili della Fondazione mediante verifiche period-
delle competenze indispensabili per il lavoro (es. la co-
iche durante tutta la durata del lavoro.
municazione, l’informatica, etc.).
Attraverso l’attività di monitoraggio e tutoring, infine, si
• un percorso formativo professionale: per trasferire i contenuti e le abilità utili allo svolgimento di una spe-
vogliono raccogliere tutte le informazioni utili ad un’analisi completa dei risultati raggiunti (successi e criticità).
cifica mansione.
30
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
Il percorso che ne può seguire è rappresentato nello schema seguente.
colloquio conoscitivo analisi dei bisogni
orientamento al lavoro
formazione professionale
esclusione
autonomia nella gestione della vita professionale e inclusione sociale
1 orientamento informativo
2 consulenza orientativa
far acquisire tutte le informazioni di cui una persona ha bisogno per entrare o rientrare nel mondo del lavoro.
supportare e promuovere la scelta di un progetto professionale. ricostruzione, analisi e rielaborazione della propria storia lavorativa, formativa e personale. riflessione sui propri interessi e sulla proprie motivazioni. Conoscere le opportunità ed i vincoli offerte dal mercato del lavoro.
31
integrazione al lavoro
3 orientamento formativo come organizzare la ricerca del lavoro. come scrivere curriculum vitae e lettere di presentazione efficaci. come affrontare colloqui e test di selezione in modo adeguato. come reperire, rielaborare e utilizzare le informazioni in forma autonoma.
nel 2011
4pro0 getti
I PROGETTI DELLA FONDAZIONE ADECCO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
Fondazione operativa, promuove e sviluppa direttamente i progetti a favore delle persone con svantaggio nel mercato del lavoro. Nel perseguire gli obiettivi delle attività svolte a sostegno dei beneficiari che per debolezza nei confronti del mercato del lavoro sono esposti a rischio di esclusione sociale, la Fondazione interviene a diversi livelli: • Interviene nella costituzione della rete di soggetti pubblici e privati (associazioni, enti pubblici, enti formazione, aziende) che attraverso specifiche competenze e
ne
3pro3getti
consapevolezza necessarie ad effettuare in autonomia le diverse scelte professionali;
La Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, in quanto
l 2012
mondo del lavoro, al fine di far emergere la capacità e la
attraverso lo sviluppo delle attività, creano un percorso strutturato e completo che possa rispondere al bisogno, o meglio ai bisogni della persona svantaggiata; • incontra i beneficiari e li sostiene nel percorso di educazione e orientamento al lavoro. Le azioni svolte dalla Fondazione si propongono il raggiungimento delle seguenti finalità: • la creazione di un percorso professionale per beneficiari o gruppi di beneficiari che incontrano difficoltà nel trovare un’occupazione; • l’orientamento e la preparazione dei beneficiari al
• la condivisione e lo scambio con i partner pubblici e privati di buone prassi orientative; • la creazione di percorsi innovativi condivisibili e replicabili in situazioni e contesti diversi; Complessivamente tra il 2011e il 2012 la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ha contribuito ad avviare e sviluppare 73 progetti, nei quali tutti i soggetti coinvolti hanno messo a disposizione le proprie risorse promuovendo, valorizzando le risorse locali, sperimentando azioni replicabili a sostegno di soggetti in situazione di svantaggio, esclusi dal mercato del lavoro. Tutti i percorsi di educazione al lavoro prevedono incontri di orientamento (individuali o di gruppo) in seguito ad un primo incontro finalizzato all’analisi dei fabbisogni formativi. Gli incontri si propongono: • Lo sviluppo del Know-How e competenze specifiche spendibili nel mercato del lavoro. • Fornire opportunità di confronto con il mercato del lavoro. • Stimolare autonomia nel percorso di ricerca attiva. • Promuovere autoanalisi delle proprie competenza/aspettative. 32
2011-2012
73
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
progetti
SINTESI PROGETTI 2011-2012
01 Casa Dolce Casa
02 Ancora II° annualità
PERIODO | 2010-2011
PERIODO | 2011
Area | Genova
Area | Novara e provincia
Partner | Fondazione Umanamente del gruppo
Partner | Fondazione DeAgostini, l’Associazione
Allianz e Fondazione Enel Cuore - Rete Madre
A.N.C.O.R.A. Onlus, Centro per l’Impiego di Novara,
Bambino, Provincia di Genova, Adecco Formazione
Adecco Italia S.p.a.
Srl, Adecco Italia S.p.a.
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | persone Per persone con svantaggio lavorativo intendiamo l’insieme delle tipologie di beneficiari a cui la Fondazione si rivolge: Persone con disabilità, Persone over 40, Donne con carichi di famiglia, Persone disoccupate di lunga durata
con svantaggio lavorativo
19 coinvolti 7 orientati 7 formati 4 integrati ______________ risultato
03 Cisaovesticino
04 Superare lo Stigma VIII° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Novara e provincia
Area | Firenze, Padova, Milano, Roma e Torino
Partner | Consorzio Cisa Ovest Ticino, Centro per
Partner | Adecco Formazione Srl, Servizi Psichiatrici
l’Impiego di Novara, DeAgostini, Adecco Formazione
Centri di Salute Mentale territoriali, ALA Sacco Milano,
Srl
SIL Padova, Comunità Reverì
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | Persone discriminate per motivi
19 coinvolti 8 orientati 6 formati 8 integrati ______________ risultato 33
15 coinvolti 6 orientati 10 formati 3 integrati ______________ risultato
di salute
123 coinvolti 123 orientati 37 integrati ______________ risultato
SINTESI PROGETTI 2011-2012
05 Superare lo Stigma IX° annualità
06 Centro Donna I° annualità
PERIODO | 2012
PERIODO | 2011
Area | Venezia, Padova, Firenze, Milano
Area | Collegno e paesi limitrofi
Partner | Ala San Paolo, Ala Sacco, ASF Toscana,
Partner | Centro Donna di Collegno, Centro per
Azienda Ulss 12 Veneziana - Servizio di Integrazione
l’Impiego di Rivoli, Adecco Formazione Srl
Lavorativa, Azienda Ulss 16 di Padova - Servizio di
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
Integrazione Lavorativa, Asl RmE, Comunità Reverì.
012 2 1 1 20 ico r a c n i presi e n o s r e p
Beneficiari | Persone discriminate per motivi di salute
673
10 coinvolti 8 orientati 4 formati 1 integrati ______________ risultato
59 coinvolti 59 orientati 39 formati 4 6 integrati ______________ risultato
07 Centro Donna II° annualità
08 Orientamento al lavoro II° annualità
PERIODO | 2012
PERIODO | 2011
Area | Collegno e paesi limitrofi
Area | Milano
Partner | Centro Donna di Collegno, Centro per
Partner | Celav Milano
l’Impiego di Rivoli, Adecco Formazione Srl
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
15 coinvolti 11 orientati 8 formati 5 integrati ______________ risultato
7 coinvolti 7 orientati ______________ 5 integrati risultato 34
2011-2012
421
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
esperiensizoene di incrlautiva lavo ale e soci
09 Orientamento al lavoro III° annualità
10 Retail Milano III° annualità
PERIODO | 2012
PERIODO | 2011
Area | Milano
Area | Milano
Partner | Celav Milano
Partner | Aziende della Grande Distribuzione
Beneficiari | Persone con disabilità
Organizzata Beneficiari | Persone con disabilità
11 Dialogo Sonoro per soggetti ipoacusici
12 Progetto expo 2015 disability and over
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Milano
Area | Milano
Partner | ENS (Ente Nazionale Sordi), Adecco
Partner | Anmil Onlus, Fondazione Notari, Adecco
Formazione Srl
formazione Srl e Provincia di Milano
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
9 coinvolti 9 orientati 9 formati 6 integrati ______________ risultato 35
3 coinvolti 3 orientati 3 formati 3 integrati ______________ risultato
7 coinvolti 7 orientati 5 integrati ______________ risultato
7 coinvolti 7 orientati 7 formati 3 integrati ______________ risultato
SINTESI PROGETTI 2011-2012
13 Runner
14 Passo dopo Passo
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Milano
Area | Milano
Partner | Anmil Onlus e Antica Focacceria
Partner | Associazione Diversamente
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 5 integrati ______________ risultato
1
0 0 2 l a d
6 6 4 6. rsone
pe olte coinv
15 Attività di Sostegno Lavorativo
16 Nuove Prospettive - Milano
PERIODO | 2011-2012
PERIODO | 2011-2012
Area | Milano e Monza
Area | Milano
Partner | Fondazione Alessio Tavecchio
Partner | Ala Sacco
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
8 coinvolti 8 orientati 2 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 orientati 4 integrati ______________ risultato 36
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
17 Crisalide VII° annualità
18 Crisalide - Adulti in difficoltà VIII° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Rivoli, Rosta Villarbasse (Torino)
Area | Rivoli, Rosta Villarbasse (Torino)
Partner | Cisa (Consorzio Intercomunale Socio
Partner | Cisa (Consorzio Intercomunale Socio
Assistenziale) di Rivoli, Rosta, Villarbasse
Assistenziale) di Rivoli, Rosta, Villarbasse
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
14 coinvolti 14 orientati 6 integrati ______________ risultato
8 coinvolti 8 orientati 4 integrati ______________ risultato
19 Insieme per le Famiglie Fragili I° Annualità PERIODO | 2011 Area | Torino e limitrofi Partner | Fondazione Faro Onlus - Enti socio-sanitari territoriali: - Servizi oncologici dei maggiori ospedali della città e della provincia (San Luigi di Orbassano, COES (Centro Oncoematologico Subalpino) delle Molinette, Ospedale IRCC (Istituto di Ricerca sul Cancro) di Candiolo, Ospedale Gradenigo di Torino, Ospedale Valdese di Torino, Distretto ASL di Chivasso, di Lanzo e Hospice di Lanzo, Associazione Samco (Fondazione per il sostegno e l’assistenza al malato cronico ed oncologico) di Chivasso Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
37
20 coinvolti 20 orientati 5 integrati ______________ risultato
dal 2001
3.n4e i0nte7grate
perso al lavoro
20 Insieme per le Famiglie Fragili II° Annualità PERIODO | 2012 Area | Torino e limitrofi Partner | Fondazione Faro Onlus - Enti socio-sanitari territoriali: - Servizi oncologici dei maggiori ospedali della città e della provincia (San Luigi di Orbassano, COES (Centro Oncoematologico Subalpino) delle Molinette, Ospedale IRCC (Istituto di Ricerca sul Cancro) di Candiolo, Ospedale Gradenigo di Torino, Ospedale Valdese di Torino, Distretto ASL di Chivasso, di Lanzo e Hospice di Lanzo, Associazione Samco (Fondazione per il sostegno e l’assistenza al malato cronico ed oncologico) di Chivasso Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
20 coinvolti 20 orientati 7 integrati ______________ risultato
21 Nuove Prospettive IV ° annualità
22 Nuove Prospettive V ° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Torino e limitrofi
Area | Torino e limitrofi
Partner | Serv. Psichiatria dell’Azienda
Partner | Serv. Psichiatria dell’Azienda Ospedaliero -
Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga di
Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano (To)
Orbassano (To)
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
6 coinvolti 6 orientati 4 integrati ______________ risultato
6 coinvolti 6 orientati 1 integrati ______________ risultato 38
dal 2001
3.p7erso6ne0 CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
one in formazi le professiona
23 Si Può Fare! I° annualità
24 Si Può Fare! II° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Torino e limitrofi
Area | Torino e limitrofi
Partner | Fondazione Paideia
Partner | Fondazione Paideia
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato
14 coinvolti 14 orientati 8 integrati ______________ risultato
25 Sovvenzione Globale
26 Alimentare il Lavoro
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Torino e limitrofi
Area | Roma
Partner | Servizi Sociali Territoriali, Centri per
Partner | Roma Capitale - Dipartimento Attività
l’Impiego, Cooperativa Il Punto
Economico-Produttive, Formazione-
Beneficiari | Persone con disabilità
Lavoro - Rete COL (Centri di Orientamento al Lavoro) Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
12 coinvolti 12 orientati 10 integrati ______________ risultato 39
79 coinvolti 79 orientati 12 formati ______________ 21 integrati risultato
SINTESI PROGETTI 2011-2012
27 Athlete Career Programme X° annualità
28 Athlete Career Programme XI° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Territorio Nazionale
Area | Territorio Nazionale
Partner | CONI - Comitato Olimpico Nazionale
Partner | CONI - Comitato Olimpico Nazionale
Italiano - Commissione Nazionale
Italiano - Commissione Nazionale
Atleti Coni
Atleti Coni
Beneficiari | Atleti di alto livello al termine della
Beneficiari | Atleti di alto livello al termine della
carriera agonistica
carriera agonistica
44 coinvolti 12 orientati 17 formati 2 4 integrati ______________ risultato
32 coinvolti 30 orientati 19 integrati ______________ risultato
29 Paralimpici
30 Lavorando Attivamente
PERIODO | 2011-2012
PERIODO | 2011
Area | Territorio Nazionale
Area | Roma
Partner | Adecco Italia SPA
Partner | Rete COL - Dipartimento Attività
Beneficiari | Atleti paralimpici
Economico Produttive, Formazione e Lavoro - Roma Capitale Beneficiari | Persone con disabilità
14 coinvolti 6 orientati 1 integrati ______________ risultato
21 coinvolti 21 orientati 7 integrati ______________ risultato 40
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
31 Orientamento Formativo F.C.E.I (Federazione Chiese Evangeliche in Italia) PERIODO | 2011 Area | Roma Partner | Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia - COL Simonetta Tosi Beneficiari | Persone di origine straniera
12 coinvolti ______________ 12 orientati risultato
32 Provincia di Padova
33 Ciclo di Incontri di Orientamento
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Padova
Area | Padova
Partner | Provincia di Padova - Ufficio Categorie
Partner | Ulss 16 di Padova - Servizio di Integrazione
Protette; CIOFS/FP Veneto; Adecco Formazione Srl
Lavorativa; Centro per l’Impiego della Provincia di Padova
Beneficiari | Persone con disabilità
- Ufficio Categorie Protette Beneficiari | Persone con disabilità
12 coinvolti 4 orientati 12 formati 5 integrati ______________ risultato 41
10 coinvolti 8 orientati 6 integrati ______________ risultato
dal 2001
2o8ge8tti pr avviati
34 Re.Agire Promosso da Enti Terzi
35 Rondine IV°ann. - Promosso da Enti Terzi
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Comune di Grisignano di Zocco (VI)
Area | Provincia di Padova
Partner | Studio Associato EquOfficina, Comune di
Partner | Comune di Padova - Settore Gabinetto
Grisignano di Zocco
del Sindaco - Unità Progetti Accoglienza Immigrazione
Beneficiari | Persone disoccupate di lunga durata
in rete con associazioni e cooperative sociali Beneficiari | Persone di origine straniera
9 coinvolti 9 orientati 4 formati 7 integrati ______________ risultato
01
dal 20
7 0 1 . 4rsone orienotate
pe
or
al lav
32 coinvolti 16 orientati 22 formati 4 integrati ______________ risultato
36 Rondine V° ann. - Promosso da Enti Terzi
37 Ri.Do. - Risorse Donna II ° annualità
PERIODO | 2012
PERIODO | 2010-2011
Area | Provincia di Padova
Area | Comune di Mira (VE)
Partner | Comune di Padova - Settore Gabinetto
Partner | Comune di Mira
del Sindaco - Unità Progetti Accoglienza Immigrazione
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
in rete con associazioni e cooperative sociali Beneficiari | Persone di origine straniera
20 coinvolti 20 orientati 10 formati 7 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 10 orientati 5 integrati ______________ risultato 42
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
38 ULSS 12 Veneziana IV ° annualità
39 ULSS 12 Veneziana V °annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Venezia
Area | Venezia
Partner | Ulss 12 Veneziana – Servizio di
Partner | Ulss 12 Veneziana – Servizio di
Integrazione Lavorativa
Integrazione Lavorativa
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
14 coinvolti 14 orientati ______________ 12 integrati risultato 40 Una Bussola per il Mondo del Lavoro IV ° ann.
41 Una Bussola per il Mondo del Lavoro IV ° ann.
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Padova
Area | Padova
Partner | Comune di Padova - Settore Servizi Sociali
Partner | Comune di Padova - Settore Servizi Sociali -
- Ufficio Progetto Giovani
Ufficio Progetto Giovani
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
3 coinvolti 3 orientati 2 integrati ______________ risultato 43
19 coinvolti 19 orientati 7 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati ______________ risultato
dal 2001
72rtn8er
pa coinvolti
42 Caccia al Futuro Promosso da Enti Terzi
43 PONTI II ° edizione - Promosso da Enti Terzi
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Padova
Area | Padova
Partner | Istituti Tecnici e Professionali; Centri
Partner | Ciofs/FP Veneto; Vari comuni della
di formazione professionale; Associazione “Migranti”
provincia di Padova; Istituti superiori e Centri di
Onlus; Cooperativa Sociale “Orizzonti”; Amici dei Popoli;
Formazione Professionale; Patronati sindacali;
Camera Commercio Industria Artigianato Agricoltura
Comune di Padova; Provincia di Padova
di Padova
Beneficiari | persone
Beneficiari | Persone
con svantaggio lavorativo
con disabilità
20 coinvolti 7 orientati ______________ risultato
28 coinvolti 11 orientati 3 formati 4 integrati ______________ risultato
44 Laureati al Lavoro
45 Back office e customer care
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Padova
Area | Firenze
Partner | Università degli Studi di Padova -
Partner | GFA Consulting - Adecco Training
Servizio Disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
1 coinvolti 1 orientati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati 3 integrati ______________ risultato 44
dal 2001
5 6 convegni
SINTESI PROGETTI 2011-2012
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
e seminari
46 Vivai IV ° annualità
47 Vivai V ° annualità
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Firenze
Area | Firenze
Partner | Adecco Formazione Srl, Vivai Fiorentini
Partner | Adecco Formazione Srl, Vivai Fiorentini
Srl
Srl
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
18 coinvolti 18 orientati 18 formati 9 integrati ______________ risultato 48 Arkè
49 Dynamo Camp
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011
Area | Pistoia
Area | Firenze e Limestre Pistoiese
Partner | Cooperativa Arkè
Partner | Dynamo Camp e Coop Cenacolo
Beneficiari | Persone over 40
Beneficiari | Persone di origine straniera
11 coinvolti 11 orientati 11 formati 3 integrati ______________ risultato 45
11 coinvolti 11 orientati 11 formati 5 integrati ______________ risultato
3 coinvolti 3 orientati 3 formati 1 integrati ______________ risultato
SINTESI PROGETTI 2011-2012
50 Call Center Sociale III ° annualità
51 Jobs
PERIODO | 2011
PERIODO | 2011-2012
Area | Bologna
Area | Treviso
Partner | Coop CS APSA - Centro Studi di Psicologia
Partner | Adecco Italia Spa, Ulss 8 di Asolo -
e Sociologia applicate
Servizio di Integrazione Lavorativa; Anmil Onlus,
Beneficiari | Persone con disabilità
Associazione Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro. Beneficiari | Persone
5 coinvolti 5 orientati 5 formati ______________ risultato
con disabilità
10 coinvolti 10 formati 10 integrati ______________ risultato
52 Istituto degli Innocenti
53 Inail e Anmil Milano
PERIODO | 2011-2012
PERIODO | 2012
Area | Firenze
Area | Milano
Partner | Istituto Innocenti e Casa Madri
Partner | Inail Milano, Anmil Onlus Milano
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
Beneficiari | Persone con disabilità
5 coinvolti 5 orientati 1 formati 1 integrati ______________ risultato
12 coinvolti 12 orientati 12 formati 6 integrati ______________ risultato 46
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
54 Area G
55 Addetti alla vendita
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Milano
Area | Milano
Partner | Area G
Partner | Aziende del settore dell’abbigliamento,
Beneficiari | Persone con disabilità
Adecco formazione Srl Beneficiari | Persone con disabilità
4 coinvolti 4 orientati 1 integrati ______________ risultato 56 Associazione Fibrosi Cistica
57 Io Lavoro per l’Inclusione
PERIODO | 2011
PERIODO | 2012
Area | Milano
Area | Arese
Partner | Associazione Fibrosi Cistica
Partner | NIL di Arese
Beneficiari | Persone con disabilità
Beneficiari | Persone con disabilità
5 coinvolti 5 orientati 2 integrati ______________ risultato 47
8 coinvolti 8 orientati 4 integrati ______________ risultato
14 coinvolti 14 orientati 6 integrati ______________ risultato
dal 2001
5 he
ricerc
58 Casa della Carità
59 Associazione Sclerosi Multipla
PERIODO | 2012
PERIODO | 2011-2012
Area | Milano
Area | Brescia
Partner | Casa della Carità
Partner | Associazione Italiana Sclerosi Multipla,
Beneficiari | Persone con disabilità
Adecco Formazione Srl Beneficiari | Persone con disabilità
2 coinvolti 2 orientati 1 integrati ______________ risultato
11 coinvolti 11 orientati ______________ risultato
60 D.A.L. - Diritto al lavoro
61 JOB - S
PERIODO | 2012-2013
PERIODO | 2012
Area | Milano
Area | Vicenza
Partner | Anmil Onlus Milano
Partner | Provincia di Vicenza, Lions Kairos, Gruppo
Beneficiari | Persone con disabilità
Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza, Adecco Italia Spa Beneficiari | Persone con disabilità
Progetto realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità
5 coinvolti 5 orientati 1 formati 1 integrati ______________ risultato
12 coinvolti 12 orientati 12 formati 6 integrati ______________ risultato 48
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
62 Costruire il Lavoro
63 Lavorando per un Lavoro
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Roma
Area | Roma
Partner | Rete Informagiovani di Roma Capitale
Partner | FCEI (Federazione delle Chiese
Beneficiari | Persone disoccupate di lunga durata
Evangeliche in Italia), C.O.L. (Centro di Orientamento al Lavoro) Simonetta Tosi – Roma Capitale. Beneficiari | Persone disoccupate, di origine straniera con status di rifugiato e non
16 coinvolti 16 orientati ______________ risultato 64 RAL - Ristorazione Lavoro
65 S.ALI.C.E. (Sicurezza Alimentare Centro Enea)
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Roma
Area | Roma
Partner | Protocollo d’Intesa stipulato e rinnovato
Partner | Società Cooperativa Sociale “Domus
tra Fondazione Adecco e Roma Capitale, Dipartimento
Caritatis” ovvero “Centro Polifunzionale Enea” di Roma
Attività Economiche-Produttive, Formazione e Lavoro e
Capitale
la Rete COL (Centri di Orientamento al Lavoro).
Beneficiari | Persone con stato di disoccupazione
Beneficiari | Persone
e di svantaggio sociale, titolari
con disabilità
49
29 coinvolti 14 orientati 25 formati ______________ 12 integrati risultato
26 coinvolti 16 orientati 16 formati 13 integrati ______________ risultato
di protezione internazionale con status di rifugiato
32 coinvolti 3______________ 2 orientati risultato
dal 2001
9
i
pubblicazion
66 S.F.I.D.A.
67 Comune di Firenze
PERIODO | 2012-2013
PERIODO | 2012
Area | Torino
Area | Firenze
Partner | Inail Piemonte, Adecco Formazione Srl
Partner | Protocollo d’intesa con il Comune di
Beneficiari | Persone invalide da lavoro
Firenze Beneficiari | persone con svantaggio lavorativo
12 coinvolti 9 orientati 8 formati 4 integrati ______________ risultato
10 coinvolti 3 integrati ______________ risultato
68 Informatica per CSM
69 Pensami Adulto, L’adulto che sarò
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Firenze
Area | Torino
Partner | Csm di Firenze e provincia, Adecco
Partner | Istituto P.Boselli, Centro per l’Impiego di
Formazione Srl, CFA Consulting
Torino
Beneficiari | Persone con disagio psichico
Beneficiari | Persone con disabilità
10 coinvolti 10 orientati 10 formati ______________ risultato
5 coinvolti 5 orientati 1 integrati ______________ risultato 50
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
SINTESI PROGETTI 2011-2012
70 Un futuro più rosa
71 In Rete
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Torino
Area | Genova
Partner | Centro per l’Impiego di Torino, Adecco
Partner | Rete Madre Bambino, Adecco
Formazione Srl
Formazione Srl, Provincia di Genova (Politiche
Beneficiari | Donne inoccupate e disoccupate
Formative e del Lavoro, Servizio Promozione Occupazione, Centro per l’Impiego del Levante)
29 coinvolti 28 orientati 28 formati ______________ 21 integrati risultato
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
10 coinvolti 6 orientati 6 formati 3 integrati ______________ risultato
72 Donne & Futuro
73 Condominio Solidale a casa di zia Jessy
PERIODO | 2012
PERIODO | 2012
Area | Torino
Area | Torino
Partner | Donne & Futuro, Adecco Formazione srl,
Partner | Associazione Giovanile Salesiana
Comune di Torino
Beneficiari | Donne con carichi di famiglia
Beneficiari | Donne vittime di violenza
9 coinvolti 5 orientati 5 formati 3 integrati ______________ risultato 51
2 coinvolti ______________ risultato
seria
curiosa
preci
sa
a m o n o aut
52
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
ALTRE ATTIVITÀ 2011-2012 Organizzazione di tavole rotonde, convegni, workshop e altre attività di comunicazione esterna
tuzioni sensibili a valori come diversità, inclusione sociale e non discriminazione. Il progetto si sviluppa attraverso iniziative condotte dai part-
Organizzazione dei Convegni celebrativi
ner che si realizzano con:
del decennale
• l’organizzazione di seminari rivolti ad Associazioni ed
“Mercato del lavoro e soggetti svantag-
Aziende al fine di accrescere la responsabilità sociale
giati: esperienze di un decennio”
d’impresa; • job meeting al fine di facilitare l’incontro tra i candidati e il
2011 Milano, Firenze, Padova, Torino
mondo aziendale, promuovendo la concreta realizzazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro;
2012 Roma Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’evento è stato anche un’occasione per presentare la ricerca “Lo Svantaggio nel Mercato del Lavoro degli ultimi dieci anni” (svolta dall’istituto IPRS). Sei aziende, che hanno sviluppato iniziative virtuose di integrazione al lavoro in collaborazione con la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, hanno ricevuto un riconoscimento speciale. Career Forum Progetto Diversità al lavoro Il Progetto Diversità al Lavoro nasce nel 2008 in partnership con Fondazione Sodalitas, Synesis Career Service e con il patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità con l’obiettivo di facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità
53
e persone di origine straniera coinvolgendo aziende ed isti-
• seminari orientativi rivolti ai candidati al fine di fornire una preparazione adeguata per affrontare in modo più efficace i colloqui di selezione che si tengono in occasione del Career Forum Diversitalavoro e più in generale nella ricerca del lavoro.
2011 Milano e Roma – sesta e settima edizione
2012 Milano e Roma – ottava e nona edizione
Le aziende coinvolte sono state:
Le aziende coinvolte sono state:
54
Attività di Informazione/Sensibilizzazione
2012 – Milano Progetto SANDVIK
sul tema della “Diversità e inclusione so-
La Fondazione Adecco per le pari opportunità in collabora-
CAPITOLO 2 LE ATTIVITA’ DELLA FONDAZIONE
ciale”
zione con Il Gruppo Sandvik ha organizzato una giornata di informazione e sensibilizzazione per alcuni dipendenti in-
2011- Milano Progetto LAVORO&PSICHE
terni sul tema della valorizzazione della diversità.
Fondazione Cariplo promuove e finanzia il progetto
La giornata ha previsto una parte di confronto in plenaria
Lavoro&Psiche volto a validare e diffondere un nuovo approc-
sulle tematiche legate alla diversità: in particolare i pro-
cio all’integrazione lavorativa di persone con disturbi psich-
cessi di social cognition quali lo stereotipo, il pregiudizio e
ici. Il progetto è basato sull’attivazione di Tavoli Tecnici per
la discriminazione. Nella seconda parte della giornata sono
l’integrazione lavorativa e sull’utilizzo di una figura professio-
stati organizzati dei gruppi di lavoro sul work life balance,
nale, il Coach, che affianca le aziende e i lavoratori nel per-
persone di origine straniera e confronto intergenerazionale.
corso di integrazione.
Ogni gruppo ha analizzato le buone prassi già presenti in
La Fondazione Adecco si è occupata di formare i Coach
azienda e alcune ipotesi progettuali da strutturare in un
nell’approccio con le aziende.
project work che implementerà le politiche di diversity management.
2011 - 2012 Milano Progetto GET ON LINE WEEK Lo scopo dell’iniziativa “Get on line week” è quello di diffond-
Altre attività di comunicazione
ere l’uso del pc e della rete incoraggiando tante persone che non hanno abitudine all’uso del computer ad avvicinarsi a
2012 – Mestre - Svantaggio sociale ed inclusione lavora-
questo utilissimo mezzo e a navigare. È una grande campagna
tiva – Il ruolo della cooperazione sociale nelle politiche
promossa da Telecentre-Europe, network europeo di centri
attive del lavoro
per la didattica informatica, con il patrocinio di Neelie Kroes,
Intervento al convegno promosso da Legacoop Veneto e
Vice Presidente della Commissione Europea le responsabile
Venezia Opportunità.
della “Digital Agenda”. 2012 – Torino Progetto Insieme per le Famiglie Fragili Intervento al Meeting organizzato dalla Fondazione Faro a 55
Torino in occasione del Decennale del Progetto Protezione Famiglia. 2012 - Reti solidali. Dare valore allo svantaggio Intervento al convegno promosso dalla cooperativa CSAPSA, Fondazione del Monte e AILES (Associazione per l’inclusione
’ te e a cosportan im r me voro pe l la ne
lavorativa e sociale) a Bologna. 2012 – La salute mentale in Italia: assistenza, riabilitazione e sostenibilità Intervento al convegno promosso dalla Fondazione Mario Lugli ed Eli Lilly Italia a Roma.
- luogo di lavoro - avere tempo libero - sicurezza del posto di lavoro - creativita’ - indipendenza - guadagno - fare un lavoro utile alla societa’ - avere uno stipendio - avventura - imparare un mestiere
56
I RICONOSCIMENTI
CAPITOLO 2 LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE
Roma, 30 maggio 2011
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incontra la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità In occasione delle celebrazioni del decennale, una delegazione della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Nel corso dell’incontro - tenutosi nello studio privato del Capo dello Stato - insieme al Presidente della Fondazione Tiziano Treu, alla Vice Presidente Laura Balbo, ed ai Consiglieri Federico Vione, Cristina De Luca, Enrique de la Rubia, Sergio Piacerelli e Roberto Damonte, la Fondazione avuto l’onore di presentare l’attività ed i risultati raggi-
Presidente Napolitano con Soldà, Prof. Treu e Prof.ssa Balbo
unti dal 2011 ad oggi. Il Presidente Napolitano ha dimostrato un sincero e profondo interesse per i progetti che abbiamo sviluppato, apprezzando l’operato svolto nei confronti dei soggetti svantaggiati e manifestando una forte preoccupazione per il crescente numero di persone, in particolare i giovani, persone con disabilità e donne con carichi di famiglia, che si trovano in difficoltà nella ricerca di occupazione o sono sempre più lontani dal mercato del lavoro. Dopo aver evidenziato l’evoluzione degli ultimi anni del conDelegazione CdA Fondazione Adecco per le Pari Opportunità
57
cetto di svantaggio, diventato più ampio e dinamico, abbiamo
parlato anche delle future attività della Fondazione. Parlando della nostra attività di sensibilizzazione attraverso convegni e seminari, abbiamo ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica per l’evento celebrativo in programma a Roma nel 2012. Milano, 7 aprile 2011 La Fondazione Adecco per le Pari Opportunità ha ottenuto il riconoscimento dalla Provincia di Milano per il lavoro svolto nell’applicazione della Legge 68/99 che promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità. 5 maggio 2012 Quita edizione del Premio dell’Osservatorio Terzo Settore per la collaborazione tra impresa e non profit promosso dalla Camera di Commercio di Padova. (2° classificato categoria B) Claudio Soldà - Segretario Generale, Laura Ciardiello Responsabile Sviluppo Progetti e Gianni Daverio - Direttore Centrale dell’Assessorato formazione, lavoro e attività economiche della Provincia di Milano nel 2011
58
“Ho messo a fuoco i miei punti di forza e sono pronta a rimettermi in gioco�
59
CAPITOLO 3 LA REALAZIONE SOCIALE 61. La Mappa degli Stakeholder 62. Gli Indicatori 85. L’Opinione e i giudizi degli Stakeholder 97. Gli Obiettivi di miglioramento
60
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER Gli Stakehders sono tutti coloro che hanno, direttamente o
dalla Fondazione, la quale ricerca costantemente, con metodo
indirettamente, un interesse nei confronti dell’attività svolta
e procedure definite, un dialogo e uno scambio continuo.
beneficiari diretti soggetti sostenitori
partner
dipendenti
fornitori
colletività
collaboratori interni
61
società dell’informazione
dal 2001
4.107
persone orientate
GLI INDICATORI
l’analisi e la rielaborazione della propria storia lavorativa, formativa e personale, una riflessione sui propri interessi e sulla proprie motivazioni, la conoscenza delle opportunità
I Beneficiari Diretti
e dei vincoli che offre il mercato del lavoro). • Come organizzare la ricerca del lavoro (organizzare la ri-
Gli incontri di orientamento al lavoro Vengono organizzati sull’intero territorio nazionale momenti
cerca di un lavoro, scrivere curricula e lettere di presen-
di orientamento al lavoro sviluppando principalmente i seg-
tazione efficaci, affrontare colloqui e test di selezione in
uenti argomenti:
modo adeguato, reperire, rielaborare e utilizzare le in-
• Informazioni utili sul mondo del lavoro (la legislazione, la
formazioni in forma autonoma).
riforma del mercato del lavoro, le forme contrattuali, la Legge 68/99 sul Collocamento Mirato, le politiche di con-
Nel corso del 2011 e del 2012 sono stati organizzati 74 mo-
ciliazione, la responsabilità sociale).
menti di orientamento di gruppo a cui sono state dedicate un totale di 1.085 ore.
• La scelta del progetto professionale (la ricostruzione,
Educazione al lavoro (n. pers. orientate)
Persone con disabilità
Donne c.f.
Persone disoccupate di l.d.
persone over 40
Atleti al termine della carriera agonistica
anno 2012
167
31
98
26
30
352
anno 2011
144
44
97
26
12
323
anno 2010
182
34
104
17
17
354
anno 2009
163
24
65
28
22
302
2.100
545
609
562
291
4.107
totale dal 2001
totale
62
I corsi di formazione professionale
in giornate di formazione sono stati 218 nel 2011 e 210 nel 2012.
Se in seguito all’orientamento vengono individuate even-
Sono state organizzate 55 edizioni di corsi di formazione per
tuali lacune rispetto a conoscenze professionali specifiche
un totale di 3.092 ore.
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
ma necessarie per facilitare l’inserimento al lavoro, al par-
63
tecipante viene proposto un percorso di riqualificazione.
I contenuti dei corsi che maggiormente risultano interes-
I contenuti dei corsi di formazione, organizzati da Enti di
santi ai fini di una riqualificazione professionale per i ben-
Formazione qualificati, sono valutati in base alle concrete
eficiari dei progetti della fondazione sono stati negli ultimi
esigenze del mercato e delle potenzialità dei soggetti ben-
anni:
eficiari e sono finalizzati all’acquisizione di competenze pro-
l’informatica di base, le tecniche inerenti le mansioni presso
fessionali e relazionali.
la grande distribuzione organizzata (scaffalisti, addetti alle
I beneficiari che a seguito del percorso di educazione hanno
vendite, etc), le mansioni inerenti la ristorazione (addetti
manifestato l’esigenza di una maggiore qualificazione o ri-
alla ristorazione, cuochi, addetti mensa, haccp, etc)
qualificazione professionale e pertanto sono state coinvolti
dal 2001
379
corsi di formazione
Formazione professionale anno 2012
anno 2011
anno 2010
1
00 2 l e n
0 6 7 . 3 e personte forma
anno 2009
n. persone formate
persone con disabiliĂ
donne c.f.
102
21
persone persone disoccupate di l.d. over 40 81
6
atleti al termine della totale carriera agonistica 0
n. corsi formazione n. persone formate
32 114
11
74
2
17
n. corsi formazione n. persone formate
96
9
28
5
33
n. corsi formazione dal 2001
171 14
105
9
50
11
19
n. corsi formazione
n. persone formate dal 2001
218 23
n. corsi formazione n. persone formate
210
194 35
2034
267
461
418
580
3.760 379 64
2011-2012
5 5 orsi dizioni di c
e
ne
di formazio
Specifica edizioni
Corsi 2011
Corsi 2012
11 edizioni
17 edizioni
Per persone con disabilitĂ
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Informatica di base Addetto alla gdo Assistente amministrativo
1 edizione
Addetto ai Servizi Generali
Per persone disoccupate di lunga durata Cameriere ai piani
1 edizione
Addetto alla manutenzione del verde e potatura ulivo
2 edizioni
1 edizione
HACCP
2 edizioni
3 edizioni
Aiuto cuoco e Addetto alla ristorazione
65
1 edizione
1 edizione
Specifica edizioni
Corsi 2011
Corsi 2012
Per persone over 40 ContabilitĂ
1 edizione
Call Center
2 edizioni
Operaio generico
1 edizione
Dialogo Sonoro
1 edizione
Italiano per stranieri
1 edizione
1 edizione
Pelletteria
1 edizione
Inglese
1 edizione
Sartoria
1 edizione
Approvigionamenti e logistica
1 edizione
Europrogettazione
1 edizione
Comunicazione
1 edizione
Data entry
1 edizione
Addetti alla vendita
1 edizione
66
dal 2001
7 3.40 one
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
pers integrate
67
Le opportunità di integrazione al lavoro
relazione alle singole situazioni e caratteristiche dei partecipanti.
Il progetto di educazione al lavoro può prevedere anche una fase caratterizzata da un periodo di formazione/inserimento
Il numero di persone che ha effettuato delle esperienze di
presso le aziende facenti parte della rete di soggetti partner.
integrazione in azienda viene sintetizzato
Il periodo che la persona passerà presso l’azienda può carat-
nella seguente tabella:
terizzarsi da diverse tipologie contrattuali soprattutto in
integrazione al lavoro
persone con disabilità
donne c.f.
persone disoccupate di l.d.
persone over 40
atleti al termine della carriera agonistica
totale
anno 2012
131
20
45
13
19
228
anno 2011
117
20
21
11
24
193
anno 2010
99
13
22
12
68
214
anno 2009
88
8
26
13
61
196
totale fondazione dal 2001
1768
357
261
309
712
3.407
L’incidenza del percorso
2011 n. persone incontrate
n. persone prese in carico
di cui n. persone integrate
Persone con disabilità
299
159
117
73,58%
nel corso del 2012
Persone disoccupate di L.D.
80
23
21
91,30%
a confronto
Donne con carichi di Famiglia
51
40
20
50,00%
Persone over 40
34
28
11
39,29%
Atleti al termine della carriera agonistica
25
25
24
96,00%
sviluppato
Beneficiari
dalla Fondazione sull’integrazione al lavoro
con l’anno precedente:
012 2 1 1 20 ico r a c in presi e n o s r e p
673
% incidenza del percorso sull’inserimento
2012 Beneficiari
n. persone incontrate
N. persone prese in carico
di cui n. persone integrate
% incidenza del percorso sull’inserimento
Persone con disabilità
224
176
131
74,43%
Persone disoccupate di L.D.
167
147
45
30,61%
Donne con carichi di Famiglia
29
29
20
68,97%
Persone over 40
28
16
13
81,25%
Atleti al termine della carriera agonistica
32
30
19
63,33%
68
La tipologia
Persone con disabilità
di persone che si è rivolta alla Fondazione
39%
è possibile
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
analizzarla attraverso
Genere
la lettura 61%
dei seguenti grafici:
uomini donne
2%
9%
39%
Titolo di studio attestato diploma superiori 39%
laurea medie elementari
11% 69
Donne con carichi di famiglia EtĂ media: 38 anni 3% 17%
44%
Titolo di studio attestato diploma superiori laurea medie 33%
elementari
3%
70
Persone disoccupate di lunga durata EtĂ media: 29 anni 17%
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Genere uomini donne 83%
8%
8%
Titolo di studio 26%
attestato diploma superiori laurea medie elementari
41% 17% 71
Persone over 40 EtĂ media: 50 anni
31%
Genere uomini 69%
donne
0% 19%
44%
Titolo di studio attestato diploma superiori laurea medie 31%
elementari
6% 72
Atleti al termine della carriera agonistica EtĂ media: 26 anni
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
42%
Genere uomini 58%
5%
0%
donne
5%
21%
Titolo di studio attestato diploma superiori 69%
laurea medie elementari
73
I settori professionali
Persone con DisabilitĂ
maggiormente
Settore
3% 1%
7%
Agricoltura 35%
coinvolti
23%
nei progetti
Artiginato Commercio e GDO
di educazione al lavoro
Industria
sono stati:
Ristorazione Servizi 18%
13%
Persone DISOCCUPATE DI LUNGA DURATA
2%
PA
2%
Settore
15% 20%
Agricoltura Artiginato Commercio e GDO 11%
Industria Ristorazione Servizi
50% 74
DONNE CON CARICHI DI FAMIGLIA
0% 5%
Settore
18%
Agricoltura Artiginato
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Commercio e GDO Industria 49%
Ristorazione Servizi
23% 5%
12%
Persone OVER 40
Settore 13%
Agricoltura Artiginato Commercio e GDO 13%
Industria Ristorazione
62%
75
0% 0%
Servizi
ATLETI AL TERMINE DELLA CARRIERA AGONISTICA
Settore 32%
industria terziario
68%
76
Monitoraggio
I Partner
Il monitoraggio è un sistema di osservazione partecipato che
Durante il 2011 – 2012 sono state avviate le seguenti nuove
riguarda la fase di integrazione al lavoro o in alternativa la
collaborazioni:
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
fine di un percorso di orientamento o di formazione professionale.
Università ed Enti di Formazione
Permette a distanza di tempo (minimo di due mesi) di poter
Università degli Studi di Padova
verificare l’efficacia del percorso di educazione al lavoro. Inol-
Istituto Boselli di Torino
tre l’attività di monitoraggio consente di ancorare il percorso
Istituti Tecnici e Professionali di Padova
professionale del beneficiario ad una continua interazione e scambio di informazioni utili che rendano più efficace
Il Settore della Pubblica Amministrazione
l’integrazione al lavoro.
Centro per l’Impiego di Novara
Viene applicato con diverse metodologie:
Centro per l’Impiego di Rivoli
Face to face (colloquio di monitoraggio) e qualora non fosse
Centro per l’Impiego di Torino
possibile per distanze geografiche la modalità può diventare
Comune di Grisignano Zocco
telefonica.
Servizi Ospedalieri Oncologici nella zona di Torino e limitrofi
Dal 2008 tutto il team della Fondazione utilizza come stru-
Inail sede di Milano
mento di rilevazione del monitoraggio una scheda di follow
Inail sede di Torino Centro
up che permette di rilevare ed analizzare i risultati e le even-
Inail sede di Torino Nord
tuali criticità emerse.
Inail sede di Torino Sud Inail sede di Rivoli
Nel corso del 2009 e del 2010 sono state monitorate rispet-
NIL di Arese
tivamente 157 e 163 persone.
Provincia di Vicenza
Nel corso del 2011 e del 2012 sono state monitorate rispettivamente 167 e 173 persone
Organizzazioni e Associazioni di rappresentanza Centro Donna di Collegno Ente Nazionale Sordi
77
dal 2001 più
di
2azi.0ende00 coinvolte
Federazione Chiese Evangeliche in Italia Cooperativa Arkè Fondazione Paideia Cooperativa Il Punto di Torino Istituto Innocenti di Firenze e Casa Madri Area G
Maquet Dow Italia La Feltrinelli Coop Lombardia A.Fa.M Spa HSE 24
Associazione Fibrosi Cistica Casa della Carità Associazione Italiana Sclerosi Multipla Società Cooperativa Sociale “Domus Caritatis” ovvero “Centro Polifunzionale Enea” di Roma Capitale Donne & Futuro Onlus
Nel corso del biennio 2011 e 2012 abbiamo incontrato 277 aziende private. Dal 2001 abbiamo condiviso le finalità della nostra attività con più di 2.000 aziende
Associazione Giovanile Salesiana Fondazione Notari Fondazione Alessio Tavecchio
20
2 1 0 2 11
277de
azien rate t incon
I partner con i quali sono stati rinnovati i progetti di educazione al lavoro nel 2011-2012 sono:
Associazione Migranti Onlus Camera di Commercio Ind. Art. e Agric di Padova
Università ed Enti di Formazione
Cooperativa Il Cenacolo
Università degli Studi di Milano
Fundacion Adecco Espana
Afol Milano (Agenzia formazione orientamento lavoro) Fondazione Faro ONLUS di Torino
Aziende
CIOFS/FP Veneto
Alcune delle nuove aziende partner dei progetti di educazi-
GFA Consulting & Training di Firenze
one al lavoro della Fondazione Adecco sono:
Fondazione “Il Faro di Susanna Agnelli”
Dynamo Camp Sandvik
Il Settore della Pubblica Amministrazione
Gap
Provincia di Milano
Autogrill
Comune di Milano 78
Dipartimento Attività Economiche-Produttive Formazione –
ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del
Lavoro Roma Capitale
Lavoro)
Centri di Orientamento al Lavoro Roma Capitale
Coop Csapsa di Bologna
C.O.L. - Centri di Orientamento al Lavoro Roma Capitale
Consorzio Cisa Ovest Ticino
Sportello Incontragiovani Roma Capitale
Fondazione Cariplo
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Celav (Centro Mediazione al Lavoro del Comune di Milano) Comune di Padova - Settore Servizi Sociali - Ufficio Progetto
Aziende
Giovani
Eli Lilly Italia
Comune di Padova - Settore Gabinetto del Sindaco - Unità
Vivai Fiorentini S.r.l.
Progetti di accoglienza e migrazione
Hotel Park Hyatt – Milano
Comune di Mira (VE)
Coop Firenze
Ulss 16 di Padova - Servizio di Integrazione Lavorativa
La Feltrinelli
Ulss 12 Veneziana - Servizio di Integrazione Lavorativa
Microsoft
Sportello passepartout - Comune di Torino
Linklaters
Azienda Sanitaria Fiorentina
Despar
Comune di Firenze
Carrefour
Organizzazioni e Associazioni di rappresentanza
Sono state, inoltre, rinnovate tutte le collaborazioni con le
Associazione Ancora
aziende operanti nei settori dell’editoria e della musica, della
Fondazione DeAgostini
Grande Distribuzione e dell’abbigliamento, presenti nelle di-
Associazione Ancora
verse città italiane.
Fondazione Enel Cuore Fondazione Umanamente del gruppo Allianz ALA San Paolo (Agenzia lavoro e apprendimento Ospedale San Paolo di Milano) ALA Sacco (Agenzia lavoro e apprendimento Ospedale Sacco Milano) 79
dal 2001
5 ricerche avviate
1
Si intende per attività di informazione la partecipazione all’interno di Master/Corsi universitari, conferenze stampa, attività svolte a livello internazionale, etc.
La collettività
Attività svolte verso la collettività
2009
2010
2011
2012
Convegni organizzati
-
-
4
1
Tavole rotonde e seminari
3
2
2
2
Attività di informazione1
2
4
-
2
Ricerche avviate
-
-
-
1
Borse di studio
-
-
-
-
Organizzazioni sostenute
-
-
-
-
Pubblicazioni
-
Report Attività
Decennale
Report attività Ricerca: L’inclusione nel Marcato del Lavoro tra realtà e prospettive
80
100n%e CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
don
81
I dipendenti
Descrizione
Indicatore
Composizione del personale
Totale Dipendenti
Al 31.12.2010 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rappresentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
Al 31.12.2012 la Fondazione presenta una struttura composta da 7 dipendenti. Le donne rappresentano a fine anno il 100% dell’organizzazione.
Tipologia di contratto
Tutti contratti a tempo indeterminato
Tutti contratti a tempo indeterminato. Una persona con contratto di telelavoro.
Intranet/ Riunioni/ Lavori di Gruppo
Le comunicazioni interne non hanno cambiato le loro modalità. Principalmente avvengono attraverso il telefono, la posta elettronica cui tutti i dipendenti hanno accesso attraverso un proprio account, le riunioni mensili e lo strumento della intranet in cui si possono trovare informazioni di carattere generale e specifico sui progetti realizzati nelle diverse aree geografiche.
Le comunicazioni interne hanno visto le seguenti modifiche: riunioni telefoniche settimanali riunioni bimestrali di gruppo gestione di alcune delle attività attraverso la modalità dei Gruppi di Lavoro
Comunicazione interna
2009-2010
2011-2012
Salute e Sicurezza
Benefits
N. infortuni
Nessun infortunio
Nessun infortunio
Corsi antincendio e pronto soccorso
Tutti i dipendenti hanno partecipato ai corsi previsti dalla normativa
Tutti i dipendenti hanno partecipato ai corsi previsti dalla normativa
Visite mediche specializzate
Tutti i dipendenti sono stati sottoposti alla Tutti i dipendenti sono stati sottovisita medica posti alla visita medica prevista. prevista
Stress Lavoro Correlato
-
Giugno 2012- Il team della Fondazione è stato coinvolto nel focus group “Valutazione del rischio da stress lavoro-correlato” organizzato e gestito dalla società di consulenza Projit Srl
People care/ autovettura in contratto di leasing
Tutti i dipendenti che svolgono l’attività sull’area hanno la possibilità di utilizzare un’autovettura della Fondazione in contratto di leasing. Tutti i dipendenti hanno a disposizione un Pc portatile e un telefono cellulare; ciascuno di loro è inoltre, sostenuto attraverso una polizza infortuni professionali ed extraprofessionali.
Tutti i dipendenti che svolgono l’attività sull’area hanno la possibilità di utilizzare un’autovettura della Fondazione in contratto di leasing. Tutti i dipendenti hanno a disposizione un Pc portatile e un telefono cellulare; ciascuno di loro è inoltre, sostenuto attraverso una polizza infortuni professionali ed extraprofessionali. 82
Turn Over
Dimissioni e nuove assunzioni
Nel biennio 2009-2010 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni
Nel biennio 2011-2012 non ci sono state dimissioni e/o nuove assunzioni.
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Nel 2010 è stata offerta ad una persona di effettuare un periodo di tirocinio presso la postazione di Padova. Maternità
N. maternità / Tot Dipendenti
Nel 2009 due persone hanno goduto del periodo di maternità
Nel biennio non ci sono state nuove maternità.
Politiche di conciliazione
La Direzione si è dimostrata attenta e disponibile a valutare qualsiasi tipologia di politica atta a favorire la conciliazione della vita professionale e familiare del proprio personale dipendente, considerando anche il telelavoro.
Sono state prese in considerazione diverse tipologie di politiche di conciliazione tra cui il telelavoro e l’orario part time sulla base delle singole esigenze.
Al 31.12.2010 : 3 lavoratrici con un orario di 30 ore settimanali; Una lavoratrice con un orario di 20 ore settimanali; Una lavoratrice con un orario di 24 ore settimanali
Al 31.12.2012: 1 lavoratrice con orario full time di 40 ore settimanali; 1 lavoratrice con contratto di telelavoro ed orario di 16 ore settimanali; 3 lavoratrici con orario di 30 ore settimanali;
2 lavoratrici con orario full time di 40 ore 2 lavoratrici con orario di 32 ore settimanali settimanali. 83
Formazione interna
Corso
Luogo
Partecipanti
Modalità
Corso di Corporate Fundraising
2011 Milano
4
Tre incontri d’aula Confronti a distanza
Il sistema del valuing & managing diversity
2011 Milano
6
Una giornata d’aula
Formazione Bilancio di Competenze
2011 Milano
6
Due giornate di formazione d’aula
Riforma del Mercato del Lavoro
2012 Milano
7
On line
Bilancio di Competenze
2012 Milano
7
2 Incontri d’aula 2 Incontri individuali con ciascun partecipante
84
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
L’OPINIONE E I GIUDIZI DEGLI STAKEHOLDER
Le Testimonianze dei Beneficiari
Il Profumo del pane una (bella) storia d’ integrazione Roma - Ore 10.45, Centro Enea, J. racconta durante un incontro:
”..Il forno d’argilla che usavo nel mio paese era a forma di campana rovesciata alimentato da fuoco di carbone e legna, la temperatura all’interno era altissima e il pane cuoceva esposto al calore della fiamma viva, al fumo e al calore irradiato che riscalda l’aria. Lo infornavo a mano e cuoceva attaccato alle pareti..oggi i miei nuovi colleghi mi hanno chiesto di raccontare e mostrare loro come facevo”. J. ha svolto il mestiere del fornaio in Iran per 10 anni. Ama il suo lavoro, ama la sua terra, ama il profumo del pane. Poi un giorno è costretto a lasciare tutto quello che aveva costruito, la sua amata terra teatro di scontri e devastazione non è più un luogo sicuro. Lascia gli affetti, la famiglia, lascia dietro di se quel profumo. Il profumo del pane. Ma J. è un uomo ricco perchè porta con se i ricordi, la sua ardente passione. Li custodisce con cura durante il lungo viaggio verso un futuro fatto di libertà. La fatica, le umiliazioni e il dolore non li scalfiscono e quando finalmente giunge alla meta e viene accolto nel nostro paese inizia un altro viaggio.
85
Desideroso di ricominciare affida quanto di più caro e prezioso possiede a chi gli tende la mano: i suoi racconti emozionano chi lo ascolta. L’amore per il suo lavoro e la sua determinazione colpiscono. Attraverso i colloqui di tutoring presso il centro che lo accoglie finalmente germoglia il suo progetto di rinascita e si fa largo fra mille difficoltà. Come il grano. Ora è tempo di raccogliere. Ora è tempo di ricostruire. Oggi grazie alla sua determinazione, all’incontro con persone che hanno creduto in lui e grazie alla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità sta svolgendo un tirocinio come fornaio in una importante realtà italiana. Gli occhi di J. brillano quando racconta quello che impara giorno dopo giorno durante questa nuova esperienza:
“...sto imparando ad usare dei forni che non avevo mai visto, girano da soli, è tutto così grande e così bello”. Stenta quasi a crederci.
Ma J. ha un altro sogno:
“..ora devo ancora imparare tutti i diversi tipi di pane che si mangiano in Italia ma un giorno mi piacerebbe impastare e cuocere qui la mia focaccia speciale, quella che facevo al mio paese e insegnare ai miei colleghi come farla, è molto buona!”. Chiude gli occhi. Ne sente l’odore. Nella sua terra non può fare ritorno, acre è l’odore dell’esilio ma il profumo del pane sì, quello potrà ancora sentirlo. 86
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Le Testimonianze dei Beneficiari
nianza o m i t s e t a r i rda la m azione Adecco pe a u g i r o t “Per quan za avuta in Fond stata per me sia ien sull’esper ortunità, ritengo camento n a fi f a pp : in le Pari O i seguenti motivi one ho potuto per ondazi F a l l positiva cercare e d i d e l i à t b i l a i s on ssib alla Resp fiducia nella po ., rafforzando are mio c.v l i i settori o riacquist d o d n a n a n u fi d f i div o, a un lavor i e soprattutto in l mio profilo re i unt alcuni p rso cui indirizza i ve lavorativ le.” na professio P.S. “Mi chiamo F.C., ho 51 anni e sono iscritto alle liste delle categorie protette. La Fondazione Adecco e il servizio che offre alle categorie svantaggiate, l’ho conosciuta al servizio per disabili Passepartout del Comune di Torino. Dopo i primi incontri con la Fondazione Adecco ho avuto prima la sensazione poi la certezza che gli obbiettivi della stessa non erano solo parole ma fatti concreti.” F.C.
87
“La mia esperienza con la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità si è svolta a periodi discontinui. Questo non a causa della persona che si é occupata di me o di defezioni, ma perchè ci sono stati intervalli per esperienze (purtroppo brevi) lavorative di diverso genere. Il mio primo contatto é avvenuto in un periodo in cui mi ero ritrovata da sola e con 2 figlie piccole ed ero rimasta senza lavoro, senza quindi la possibilità di mantenermi. Con la Responsabile della Fondazione ho subito stabilito un buon rapporto, mi sono sentita accolta sotto il livello professionale e umano. Insieme abbiamo rivisto il mio curriculum, abbiamo fatto il punto della situazione ed abbiamo iniziato il percorso. Grazie a lei ho potuto effettuare qualche colloquio di lavoro, che però non ha avuto esiti positivi, uno per problematiche mie familiari rispettivamente all’orario sempre festivo proposto, l’altro non ha avuto il seguito che entrambe ci auguravamo. Successivamente ho lavorato per circa 4 anni in un’agenzia promozionale ma ci siamo sempre mantenute in contatto anche semplicemente per un saluto. Quando questo incarico é terminato ho riconfermato la mia disponibilità e sono stata immediatamente contattata e incoraggiata. Ho potuto valutare alcune opportunità e ora che finalmente ho accettato un nuovo incarico mi riprometto di parlarne con lei in quanto la preparazione e la professionalità, nonché la disponibilità dimostrata nei miei confronti, sono state davvero notevoli.” A.G.
88
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Le Testimonianze dei Beneficiari
“Determinazione ed entusiasmo. Mi piace racchiudere in questi due termini il mio ultimo anno sotto il profilo della propositività, del mettersi in gioco, della ricerca di opportunità di lavoro, siano esse finalizzate ad un’assunzione anziché ad una collaborazione. Un forte impulso mi è stato dato da un bellissimo rapporto con la Responsabile della Fondazione Adecco che ho avuto occasione di conoscere durante un percorso di educazione al lavoro della Fondazione stessa. La Fondazione ha creduto nella mie “abilità diverse”, nelle mie “residue capacità”, per parafrasare un termine tecnico che connota la mia disabilità. Sono giornalista pubblicista iscritto all’Albo dal 2005, ma ho sempre avuto una sorta di timore nel propormi, la fiducia che mi ha infuso la Fondazione, a mia volta, grande fiducia nei miei mezzi, donandomi il là per divenire attivo nel campo della ricerca di rapporti professionali. Divenendo protagonista in questo ambito, grazie al mio rinnovato spirito d’iniziativa e alle preziose consulenze e agli svariati stimoli, negli ultimi mesi, mi sono attivato e ho intrapreso due rapporti di collaborazione con due periodici sportivi, propensi entrambi ad abbinare due tematiche che da sempre mi stanno a cuore: lo sport e la disabilità, che insieme al giornalismo formano un trittico che, amalgamato, è grado di regalarmi molte soddisfazioni dal punto di vista professionale e non. Ad un anno da quel momento di formazione, per continuando ad essere attivo ed ambizioso nella ricerca de lavoro, e ritenendo le due collaborazioni in pieno divenire, mi ritengo professionalmente soddisfatto e dal punto di vista dell’agire, dello spirito d’iniziativa, tutt’altro che al capolinea.. M.C.
89
“…ho un ricordo estremamente piacevole ed emozionante della mia esperienza vissuta durante il percorso di orientamento con la Fondazione Adecco, il Centro per l’Impiego e il SIL, dei momenti intensi e preziosi che fanno ormai parte del mio essere. Ho trovato persone che mi hanno aiutato tanto nei momenti di sconforto, che si sono attivate per me, concedendomi un’altra opportunità. Oggi lavoro in una super azienda multinazionale che distribuisce farmaci in tutta Italia. Mi sento molto, molto fortunata, il lavoro mi piace e sono riuscita a impararlo, con i colleghi va tutto bene, con i dirigenti pure.... lavorerei sempre, è diventato il mio scopo.... mi ha ridato la vita, sono tornata a sorridere, produco, sono attiva, ragiono, mi muovo, parlo, interagisco, sono felice!!! Non nego di aver avuto delle difficoltà: rimettermi in gioco, superare le mie paure di non riuscire a imparare il lavoro, di non essere capace, imbarazzo per il mio peso-corpo, paura che la memoria facesse cilecca…. visto come me la sono bruciata, paura di essere respinta, ripresa, di non essere all’altezza.... mi sono fatta violenza da sola e mi sono lanciata, cercando di non ascoltare le mie angosce... e ce l’ho fatta. Giusto ieri sera una mia collega mi ha detto che sono brava, che lavoro bene che mi do’ molto da fare. Per il resto ho difficoltà a gestirmi il tempo libero, quando sono a casa ripiombo in paranoia e non mi schiodo più... continuo con le mie psicoterapie, i medici sono contenti e dicono che ci vuole un pò di pazienza, è già un grandissimo risultato riuscire a gestire, e aggiungo bene, un lavoro. Certo che ho la casa che fa pietà.... i mici stanno bene, sono a quota 7!” C.E.
vorare mi viene la a o v o tr ri i “…. quando m a che mi ha dato n so er p a ll a re sa voro prosegue automatico pen la Il . à it n u rt o a opp he questa bellissim ente devo dire c m a im lt u se e h c molto bene, an ne veramente a im tt se te a st o son a dei pants n in magazzino g a p m a c la ta c’è sta pantaloni ei d dure in quanto le a n io z o m agna pro , (ossia la camp ery day, mama ev , rt o sp , g g lo ti ( e di tutti i concet box da svuotare ti n a u q o ic d ti modern) non lleghe a volte va o c le n o C .! … taccheggiare… ende anche ip d e h c so n se , nel “lune” però bene a volte no ro lo e ll a d e e” “lun ssa un po’ dalle mie tà che questo po li a rm o n la el n è trata in un tutto sommato en o n so io a n en ne g niversitarie succedere. Da fi u e ss te en d u st e con du appartamento ochi giorni) La p a d ta a re u la è (tra cui una si lissima perché il u q n a tr è n o te n zona ovviamen ne, però spendo io z a st a ll a o è proprio vicin detto che a a h i m le ia c so te poco. L’ assisten gli alloggi er p o d n a b il e uscir no breve dovrebbe di entro un an in u q e e n u m o popolari del C ere per conto iv v a re a d n a te dovrei finalmen intanto mi … to en m a rt a i app e mio in un min cato e visto molt er c o h i, u q e er adatto a riman a non riuscivo m a v o d a P i d e n zo mio stipendio stanze in altre il n o c e es sp le tto e per a sostenere l’affi lgo l’occasione o C .. e. m ti rt a da lavoratrice p ziamento…” ra g n ri io m il ra esprimere anco D.M. 90
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
Testimonianze dei/delle beneficiari/e al termine del percorso di educazione al lavoro
91
“È stata un’esperienza positiva che mi fatto capire esattamente cosa cerco e, con le limitazioni che ho, quello che non voglio. Ha contribuito a ridarmi una certa autostima per propormi in modo positivo. Il punto negativo è comunque che certi punti non sono rivolti veramente verso chi è a casa da tanti anni e si deve rimettere in questione completamente.”
“Mi porto a casa più consapevolezza delle mie capacità; informazioni e suggerimenti utili nella ricerca di un lavoro. La vicinanza di persone che si trovano nella situazione simile alla mia mi ha fatto capire che non sono sola e che è sempre possibile raggiungere un obiettivo se si è veramente motivati. Grazie!” “È stata una bella esperi enza, un modo di confrontarsi co n altre persone, conoscere anch e se stesse. Speriamo possa servire per trovare un buon lavoro.”
“Sicuramente è stata un’esperienza positiva, perché mi ha permesso di confrontarmi con le altre “colleghe” di corso. Ho approfondito argomenti che è sempre utile tenere in considerazione e che sicuramente terrò a mente in un prossimo colloquio.”
“Questi 4 i nco sotto il pro ntri sono stati inter es filo delle i nformazio santi sia sia sotto il ni ric pro con altre d filo del rapporto um evute onne che s a i trovano n no medesima c ella mia ond con altre p izione. Il poter con divi ers e il confro one una situazione d dere nta i “d una soluzi rsi sui metodi per cer isagio” one mi ha care rasserenat consapevo oe le che ci so no delle qu reso pensavo di alità c no voglia di m n avere. Ho ritrovato he ettermi in un certa gioco.” “Questa esper ienza mi ha aiutato a con e valutarmi d oscermi iversamente d a prima. Mi fiducia e sper ha dato anza, non so no ancora v del tutto. Ma ecchia ora sono anc he un po’ con che cosa vogli fusa su o fare e su ch e cosa so fare. riflettere anc Dovrò ora più a fon do.”
Le Testimonianze dei partner nei progetti della Fondazione Adecco “Ho tr ovato molto lettur utile l a del a B ilancio Fonda Social zione e dell Adecc offre u a o, per na vis c h é i t o i n attivit e di in à, dei sieme proget delle che “m t i e di ci uove” ò gli ope Fonda ratori zione della n e lla rea degli o lizzaz biettiv ione i” Partn er del la PA
“La nostra collaborazione con la Fondazione Adecco è nata nel 2011 a fronte della nostra volontà di partecipare ai progetti di integrazione al lavoro ospitando persone con disabilità all’interno dei nostri punti vendita. L’obiettivo si è rivelato fin da subito di non facile realizzazione, in quanto il fashion retail è un settore estremamente dinamico, dove la pressione spesso è molto forte dovuta soprattutto al costante contatto con clienti sempre più esigenti. I nostri standard di Customer Service inoltre sono molto elevati. Ciò nonostante la Fondazione Adecco ha raccolto la sfida e ci ha supportato con grande professionalità e dedizione in questo progetto. Le Responsabili della Fondazione sono state in grado di cogliere tutte le specifiche lla de po up gr tto il di ogni singolo inserimento e non hanno mai perso l’entusiasmo. Dotate di grande “Vorrei dire a tu ofumo del pr l “i a nz ie er sp flessibilità, ci sono venute incontro offrendoci dei percorsi educativi estremamente Fondazione che l’e i rs de lu nc co be eb da J., dovr interessanti sia per noi che per i beneficiari. pane” raccontata (ogni J. di ito nt se ie il graz Grazie al loro prezioso lavoro e al buon esito dei progetti, abbiamo inserito due con un “grazie”, rché è pe a eg pr e ch ce di mi validissime risorse a tempo indeterminato all’interno del nostro Flagship store volta che lo vedo grazie, quello io m il e ) ra nt co Gap di Milano. Hanno fatto seguito negli ultimi mesi un tirocinio diventato poi fortunato chi vi in a nz ie gl co ac di un centro assunzione a Castelguelfo di Bologna, due tirocini nel Flagship di Milano e un di un operatore di n no a o nd ce us ri a aiuto st tirocinio che partirà a breve nel Flagship di Roma. che con il vostro tità, a non en id a su la o m uo Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il loro insostituibile supporto. È far perdere ad un quello che lui è na ug sp di o lp co molto raro vedere così tanta passione, umanità e competenza in un gruppo di cancellare con un lui il er P . ta vi a su lla 20 anni de lavoro. Speriamo vivamente che la nostra collaborazione perduri nel tempo e stato per i primi dissolubile in e m ga le un è zato. C’ diventi sempre più proficua. filo non si è spez tre che ol e al on rs pe ità dent Un grande ringraziamento a tutto il team della Fondazione Adecco per le Pari fra il lavoro e l’i stanno male per i at gi fu ri ri st no i Opportunità.” sociale e tanti de iabola.” sc di o lp co o ic at questo dramm Rossella Schipani - HR Operations Specialist | Gap Italy Dina Stancati r, Centro ENEA) (Psicologa e Tuto 92
CAPITOLO 2 LE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE
RASSEGNA STAMPA
93
comunniecazio
94
Il Clima Interno
analisi di varianza su alcuni items e che ciò incide inevita-
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
bilmente sul risultato dal punto di vista dell’analisi dei valori Il questionario relativo alla rilevazione del clima interno, som-
medi, ed in particolar modo su:
ministrato per gli anni 2011 e 2012, evidenzia alcuni aspetti
livello di disponibilità all’ascolto delle esigenze personali da
e aree di valutazione in sostanziale situazione di stabilità ed
parte della Direzione (un giudizio minimo di valore 1, un giudi-
in alcuni casi di miglioramento rispetto agli anni precedenti.
zio di valore 4 e cinque giudizi di valore da 6 a 10);
In particolar modo il gruppo concorda in modo omogeneo nel
valutazione relativa allo scambio di informazioni con la Direzio-
rilevare che vengono offerte opportunità più che buone di
ne (un giudizio minimo di valore 1, un giudizio di valore 3 e uno
conciliazione lavoro-famiglia e che è implementata le possi-
pari a 4, e quattro giudizi di valore da 6 a 9);
bilità di scambio di informazioni all’interno del gruppo e dalla
conoscenza degli obiettivi a breve e medio termine (un giudi-
Direzione. Questo aspetto è stato probabilmente reso pos-
zio minimo di valore 2, sei giudizi di valore da 5 a 10).
sibile grazie all’utilizzo di strumenti di condivisione pensati in seguito alla definizione degli obiettivi di miglioramento predisposti negli anni precedenti. In crescita anche il dato relativo al grado di soddisfazione, in termini di interesse e motivazione al lavoro, riconducibile ad una maturazione di
precedenti confermando una importante divergenza di opinioni all’interno del gruppo che merita approfondite riflessioni e ipotesi migliorative in termini di obiettivi di miglioramento.
professionalità delle risorse umane coinvolte e della gestione
I dati emersi impongono inoltre la necessità di rivedere e ri-
delle attività progettuali consolidate negli ultimi anni.
valutare, in termini di efficacia, lo strumento utilizzato per la
In termini generali, più della metà del gruppo si posiziona su
rilevazione e le relative modalità e tempistiche di erogazione
giudizi medio-alti per le valutazioni che riguardano:
affinché possa far emergere, in modo più chiaro, le posizioni
• il clima aziendale
di ognuno senza sacrificare la percezione media del clima in-
• le relazioni interne
terno in generale.
• la rispondenza tra il lavoro ed il livello di coinvolgimento
Occorrerà dunque pianificare, negli obiettivi di miglioramento,
per lo stesso in coerenza con la mission e la vision della Fondazione.
95
I differenziali risultano dunque più marcati rispetto agli anni
una discussione sulla possibilità di modificare o sostituire integralmente lo strumento proposto e considerare di poter rileva-
Tuttavia va rilevato come, all’interno del questionario e delle
re il clima interno aziendale, non più in un’unica occasione ma
risposte date, emerga una profonda divergenza in termini di
in diversi momenti del periodo che si vuole prendere in analisi.
Questionario clima interno
2011 2012 8,7
1
In che misura condividi la mission e i valori della Fondazione?
2
Qual è il tuo livello di coinvolgimento nel gruppo di lavoro (senso di appartenenza)?
6,4
3
Quanto ti senti coinvolta nel momento in cui il gruppo di lavoro deve decidere le attività da svolgere?
6,5
4
Come valuti il livello di ascolto da parte del gruppo nel momento in cui proponi soluzioni per migliorare attività e processi?
5,8
5 6 7
Qual è il livello di disponibilità all’ascolto delle esigenze personali da parte della Direzione? Come valuti le opportunità offerte di conciliazione tra la vita personale e professionale? Come valuti lo scambio di informazioni all’interno del gruppo di lavoro?
6,4 8,8 6,1
8
Come valuti lo scambio di informazioni dalla Direzione?
5,5
9
Valuta il livello di accessibilità e chiarezza delle informazioni utili alla tua attività, ricevute dalla Direzione?
5,8
10
Qual è il tuo livello di conoscenza degli obiettivi di breve/medio/lungo periodo della Fondazione?
10 a Breve termine
7,5
10 b Medio temine
6,8
10 c
Lungo termine
4,8
11
Qual è il tuo livello di conoscenza degli obiettivi quali-quantitativi della tua attività?
7,7
12
Qual è il livello di conoscenza delle mansioni assegnate?
8,1
13
Come valuti le relazioni con i colleghi della Fondazione?
6,1
14
In termini di professionalità, interesse e motivazione qual è il grado di soddisfazione del tuo lavoro?
8,1
15
Come valuti il riconoscimento, da parte della Direzione, del lavoro che svolgi?
5,8
16
Qual è il livello di sviluppo della carriera lavorativa?
5,1
17
Come valuti il sistema di valutazione delle prestazioni?
5,2
18
Come valuti il tuo livello di retribuzione rispetto ad altre realtà non profit più simili alla nostra?
6,5
19
Come valuti gli incentivi e i benefits ricevuti rispetto ad altre realtà non profit più simili alla nostra?
7,7
20
Qual è il livello di sicurezza nei luoghi in cui si svolge la tua attività?
7,4
21
Come valuti la qualità della formazione ricevuta?
7,0 96
GLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
Risultati • Nel 2012 abbiamo aggiornato i dati del sito della Fondazi-
I risultati raggiunti nel 2011 e 2012 sono stai i seguenti:
one e la possibilità di consultare on line il Bilancio Sociale
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
e i progetti principali di educazione al lavoro.
PER i Beneficiari Obiettivi: • Elaborazione di nuovi strumenti di feedback (fotografie, interviste e/o videointerviste, etc).
• Per quanto riguarda il confronto e la comunicazione durante il biennio 2011-2012 abbiamo organizzato i Convegni in occasione della celebrazione dei dieci anni di attività. Nel 2011 sono stati organizzati quattro convegni (Torino,
Risultati
Milano,Padova e Firenze) e nel marzo 2012 l’evento con-
In occasione dei 10 anni dell’attività della Fondazione Adecco
clusivo a Roma.
sono state raccolte fotografie dei beneficiari coinvolti nei progetti di inclusione lavorativa e interviste anche ai referenti aziendali. Per il progetto “ D.A.L. – realizzato con il contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità” in collaborazione con ANMIL è stato ideato un video per diffondere i risultati del
PER LE Associazioni e PA Obiettivi: Costante confronto sulla metodologia con gli enti che hanno in carico le persone con svantaggio sociale al fine di acquisire nuove conoscenze sui beneficiari con l’obiettivo di rendere ancora più personalizzato il percorso di educazione al lavoro.
progetto di integrazione sociale di persone con disabilità in aziende profit e cooperative sociali.
Risultati La collaborazione con gli enti pubblici è stata implementata
Per La Collettività Obiettivi: • Costante aggiornamento dei contenuti del sito internet della Fondazione; • Creazione di momenti di confronto e di comunicazione dei risultati raggiunti. 97
soprattutto strutturando strumenti di raccolta di informazioni e feedback per mantenere uno scambio puntuale e approfondito. Sono state svolte formazioni al personale di associazioni, fondazioni e cooperative sociali al fine di condividere il know how e la metodologia dei progetti di inclusione lavorativa.
L’attività in aula è stata implementata, rafforzata nella metodologia e calibrata sempre più sui singoli beneficiari. È stato inoltre costituito un gruppo di lavoro interno al gruppo dei Responsabili Sviluppo Progetti che ha un focus specifico sulla gestione delle partnership con Associazioni e PA.
PER LE Aziende Obiettivi: • Maggiore coinvolgimento delle aziende partner già nella fase di progettazione dei percorsi di educazione al lavoro; • Elaborazione di nuovi strumenti di feedback rispetto alla collaborazione avviata.
PER I Dipendenti Obiettivi: • Incremento dei momenti di formazione e di scambio di buone prassi all’interno del gruppo di lavoro; • Revisione del sistema di valutazione delle prestazioni; • Implementazione di mezzi comunicativi alternativi (web cam e teleconferenze) in modo da rendere più efficace la comunicazione interna. Risultati • Sono aumentati i momenti di formazione e scambio all’interno del team, grazie anche alla definizione di gruppi di lavoro tematici (Innovazione/Beneficiari, Bandi, Public e Corporate Partnership).
Risultati L’attività di Corporate Partenership che ha previsto un coin-
• Per quanto riguarda la revisione del sistema di valutazione
volgimento del partner azienda in diverse fasi del percorso di
della prestazioni è stato perfezionato uno strumento utiliz-
educazione al lavoro ha avuto un’ulteriore implementazione
zato negli anni scorsi di rilevazione della performance da
grazie all’attività di sensibilizzazione sul Diversity & Inclusion
condividere trimestralmente.
e del Volontariato d’Impresa. • È stato programmato un momento di condivisione delle atQueste due attività sono state accolte dalle aziende con in-
tività settimanali con una conference call settimanale nella
teresse e come parte importante delle possibili collaborazioni
quale viene descritto lo stato dell’arte dei progetti in es-
con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità.
sere.
98
CAPITOLO 3 LA RELAZIONE SOCIALE
GLI OBIETTIVI PER IL PROSSIMO BIENNIO 2013-2014
• Creare alcuni focus group sui progetti principali per condi-
Beneficiari Obiettivi: • Revisione dei manuali utilizzati in aula (in particolare la parte di orientamento informativo e la parte legislativa). • Ampliamento dell’azione progettuale su altre fasce di svantaggio sociale (giovani e stranieri). • Implementazione di testimonianze e raccolte di buone prassi sui percorsi di inclusione lavorativa.
Aziende Obiettivi: • Continuare a sviluppare i temi sul Diversity & Inclusion e del Volontariato d’Impresa per avvicinare in modo sempre più concreto e innovativo le aziende alle tematiche di inclusione lavorativa e stimolare il confronto sul tema della valorizzazione della diversità. • Creare una carta di valori condivisa con le realtà aziendali che sono state coinvolte nei progetti della Fondazione o proporre protocolli d’intesa sulle tematiche di Responsabilità sociale.
Collettività
Obiettivi: • Implementare la comunicazione web tramite i social network per diffondere i progetti di inclusione lavorativa e le iniziative/eventi innovati. • Creare dei momenti di confronto e di partecipazione attiva anche attraverso Open day ed eventi di orientamento al lavoro. Associazioni e PA
Obiettivi: • Rafforzare la sinergia con il non profit per l’attività di informazione e sensibilizzazione di diversity & inclusion al fine di proporre nelle aziende e nei contesti profit azioni congiunte di valorizzazione della diversità. 99
videre e diffondere la metodologia e risultati raggiunti.
Dipendenti Obiettivi: • Creare ulteriori momenti di formazione per il gruppo sui temi della diversity e un costante aggiornamento sulle teorie dell’orientamento e sulla situazione del mercato del lavoro • Migliorare lo scambio di informazioni, di confronto e di collaborazione nel gruppo di lavoro. • Modificare o sostituire integralmente lo strumento proposto per l’analisi del clima interno e considerare di poter effettuare la sua rilevazione, non più in un’unica occasione ma in diversi momenti del periodo che si vuole prendere in analisi.
TESTARDA
VIVACE PUNTUALE DISTRATTA
ATTIVA
100
“Ho acquisito nuovi strumenti e strategie per la ricerca del lavoro�
101
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA 103. Lo Stato Patrimoniale 107. Il Rendiconto della Gestione 109. La Nota Integrativa 121. La Relazione del Revisore
102
Stato Patrimoniale
Attivo
31/12/12
31/12/11
Immobilizzazioni immateriali
13.612
13.612
F.do ammortamento Imm immateriali
-13.612
-13.612
0
0
Immobilizzazioni materiali
28.200
25.948
F.do ammortamento Imm materiali
-23.928
-22.973
4.272
2.975
Immobilizzazioni finanziarie
0
0
F.do ammortamento Imm finanziarie
0
0
Immobilizzazioni finanziarie nette
0
0
4.272
2.975
Crediti verso soci per versamenti dovuti
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Totale immobilizzazioni (B) ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze 103
Attivo
31/12/12
31/12/11
Crediti Crediti - Entro esercizio successivo
5.273
6.303
Crediti - Oltre esercizio successivo
0
0
5.273
6.303
0
0
294.896
333.588
0
0
Totale Disponibilità Liquide
294.896
333.588
Totale attivo circolante (C)
300.169
339.891
Risconti attivi
1.481
1.989
Totale ratei e risconti (D)
1.481
1.989
305.922
344.855
Totale crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Disponibilità liquide Depositi Bancari e postali Denaro e valori in cassa
Ratei attivi
TOTALE ATTIVO
104
Passivo
31/12/12
31/12/11
1) Risultato gestionale esercizio in corso
-55.295
-48.516
2) Risultato gestionale da esercizi precedenti
-27.878
20.640
3) Riserve statutarie
42.390
42.390
Fondo di Dotazione dell’ente
104.000
104.000
0
0
63.217
118.514
135.070
121.566
67.777
63.881
371
1.243
Debiti v/istituti previdenza sociale
12.536
12.873
Altri debiti
26.926
26.779
0
0
107.610
104.776
PATRIMONIO NETTO
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Patrimonio Netto Libero
Patrimonio vincolato Totale patrimonio netto (A) FONDI PER RISCHI E ONERI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO DEBITI Debiti - Entro esercizio successivo Debiti verso fornitori Debiti tributari
Debiti - Oltre esercizio successivo Totale debiti (D) 105
Passivo
31/12/12
31/12/11
25
0
25
0
305.922
344.856
RATEI E RISCONTI Ratei passivi Risconti passivi Totale ratei e risconti (E) TOTALE PASSIVO
106
IL RENDICONTO DELLA GESTIONE
ONERI ONERI DELLE ATTIVITà ISTITUZIONALI (TIPICHE)
PROVENTI 31/12/12 31/12/11
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Materie Prime
0
0
Servizi
81.510
76.464
Godimento beni di terzi
22.530
Personale
338.500
Da contributi con enti pubblici
0
0
24.660
Da soci associati
0
0
261.786
259.559
Altri Proventi
3.195
0
955
497
Oneri diversi di gestione
0
0
Totale Oneri delle attività Istituzionali (A)
366.781
361.180
361.655
338.500
Ammortamenti
Da contributi su progetti
31/12/12 31/12/11 358.460
Totale Proventi delle attività Istituzionali (A)
ONERI PROMOZIONALI E DI RACCOLTA FONDI
PROVENTI DA RACCOLTA FONDI
ONERI DA ATTIVITà ACCESSORIE
PROVENTI DA ATTIVITÀ ACCESSORIE
ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI
PROVENTI FINANZIARI E PATRIMONIALI
Interessi passivi di conto corrente Totale Oneri finanziari e patrimoniali 107
PROVENTI ATTIVITà ISTITUZIONALI (TIPICHE)
448
329
448
329
Interessi attivi di conto corrente Totale Proventi finanziari e patrimoniali
17
24
17
24
ONERI
PROVENTI
ONERI STRAORDINARI
PROVENTI STRAORDINARI
ONERI DI SUPPORTO GENERALE
ALTRI PROVENTI DI SUPPORTO GENERALE
Materie Prime
Materie Prime
Servizi
38.099
28.718
Godimento beni di terzi
Personale
Personale 0
0
Oneri diversi di gestione
17.391
Servizi
Godimento beni di terzi Ammortamenti
2.792
Ammortamenti Oneri diversi di gestione
Totale Oneri di supporto generale
38.099
28.718
Totale Proventi di supporto generale
ALTRI ONERI
14.431
14.204
ALTRI PROVENTI
TOTALE ONERI
419.759
404.431
TOTALE PROVENTI
RISULTATO DI GESTIONE POSITIVO
-55.295
-48.516
RISULTATO DI GESTIONE
TOTALE A PAREGGIO
364.465
355.915
0,00
0,00
364.464
355.915
108
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
NOTA INTEGRATIVA
Dati generali sulla Fondazione
comparazione tra oneri e proventi, l’origine delle risorse ac-
AL BILANCIO
La Fondazione Adecco per le pari opportunità è stata costi-
quisite e il loro impiego.
AL 31 DICEMBRE
tuita il 13/02/2001 con atto del notaio Camillo Verde di Roma,
2012
n. di repertorio 7653/4469, con la qualifica di O.N.L.U.S, alla
CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI DI REDAZI-
quale ha rinunciato in data 16 giugno 2005, con delibera del
ONE DEL BILANCIO
Consiglio di Amministrazione verbalizzata dal Notaio Paolo Silvestro di Roma, n. repertorio 77718 e raccolta 17307.
Immobilizzazioni immateriali
La Fondazione non ha scopo di lucro, persegue finalità di
Le immobilizzazioni immateriali sono rappresentate da costi
solidarietà sociale ed ha come scopo principale l’istruzione
ed oneri che hanno utilità ultra annuale. Sono iscritte in base
e l’educazione finalizzata all’inserimento o il reinserimento
al criterio del costo d’acquisto sostenuto e ammortizzate in
nel mercato del lavoro di gruppi di persone che hanno dif-
relazione alle loro residue possibilità di utilizzo.
ficoltà nella ricerca di occupazione. La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amminist-
Immobilizzazioni materiali e fondi ammortamento
razione che ha nominato un Presidente ed un Vicepresidente.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo
Si segnala inoltre che la Fondazione ha ottenuto il ricon-
di acquisto. Nella determinazione di tale costo si è tenuto
oscimento giuridico, e pertanto è stata iscritta, in data
conto di eventuali spese accessorie, incrementative, di am-
25/11/2003, nel registro delle persone giuridiche della
modernamento e di ampliamento.
Prefettura di Milano al numero d’ordine 465 della pagina
Le quote di ammortamento, imputate a conto economico in
720 del volume 2°.
misura costante, sono state calcolate attesi l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla
Struttura e contenuto del Bilancio
base del criterio della residua possibilità di utilizzazione; le
Il bilancio della Fondazione è stato redatto in conformità al
aliquote applicate sono quelle previste dal D.M. 31 dicembre
codice civile e alle raccomandazioni emanate dalla Commis-
1988 e dal D.M. 7 novembre 1992.
sione Aziende non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori
109
Commercialisti.
Crediti e debiti
Il rendiconto di gestione, a sezione divise e contrapposte, è
I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo.
suddiviso per “Aree gestionali” ed evidenzia, attraverso la
I debiti sono esposti al loro valore nominale.
Ratei e risconti Sono calcolati secondo il principio della competenza economica e temporale in applicazione del principio di correlazione dei costi e dei ricavi del medesimo esercizio.
PATRIMONIO NETTO I - Patrimonio libero Accoglie il valore dei fondi disponibili della Fondazione costituiti sia dal risultato gestionale dell’esercizio che dai risultati di esercizi precedenti; tali fondi hanno la caratteristica di essere liberi da vincoli specifici e sono quindi utilizzabili per il perseguimento dei fini istituzionali della Fondazione stessa. I fondi sono iscritti al loro valore nominale. II - Fondo di dotazione Il fondo di dotazione è iscritto al valore nominale e rappresenta il valore di quanto conferito in fase di costituzione. III - Patrimonio vincolato Accoglie il valore dei fondi vincolati, divenuti tali sia per volontà espressa dall’erogatore che per volontà degli organi deliberativi della Fondazione. Proventi e oneri Sono esposti in bilancio secondo i principi della competenza e della prudenza con rilevazione dei relativi ratei e risconti.
110
ANALISI DELLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali al 31/12/2012 risultano completamente ammortizzate.
Attività CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Immobilizzazioni materiali
Descrizione
a complessivi Euro 4.272 Le aliquote di ammortamento sono calcolate in modo da rispecchiare l’effettivo deperimento economico - tecnico dei beni. Le immobilizzazioni materiali sono in dettaglio così costituite:
Valore al 31/12/11
Variazioni
Fondo amm.to al 31/12/11
Ammortamento Valore esercizio al 31/12/12
2.887
2.252
20.567
867
4.272
Stampante
0
0
1.079
0
0
Scanner
0
0
535
0
0
Videoproiettore
88
0
794
88
0
2.975
2.252
22.974
955
4.272
Categoria Hardware Personal computer Categoria Macchine Elettroniche
Totale
111
Al 31/12/2012 le immobilizzazioni materiali nette ammontano
B) Immobilizzazioni Per le immobilizzazioni sono stati predisposti appositi prospetti che indicano per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti contabilizzati, i movimenti dell’esercizio ed i saldi finali.
C) Attivo circolante
complessivi Euro 294.896 e sono costituite interamente da depositi bancari.
Crediti Al 31/12/2012 i crediti ammontano a complessivi Euro 5.273
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di nu-
di seguito il dettaglio:
merario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio.
Descrizione
entro 12 mesi
oltre 12 mesi
Crediti
5.273
0
Totale
5.273
0
D) Ratei e risconti Ratei e risconti attivi I ratei e i risconti attivi ammontano a Euro 1.481 I risconti attivi sono riferiti a costi sostenuti per servizi erogati nell’esercizio successivo e quindi sospesi, in particolare
I Crediti tributari risultano così composti:
Descrizione Erario c/imposta sost su tfr
Importo 70
Erario c/rit acc.interessi
1.248
Altri crediti vs Erario
3.955
Totale
5.273
il costo a cui si riferisce il risconto è relativo a polizze previdenziali. Non sussistono, al 31/12/2012, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.
La Fondazione non ha crediti residui assistiti da garanzie reali né di durata superiore ai 5 anni Disponibilità liquide Le disponibilità liquide della Fondazione ammontano a 112
Passività
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
A) Patrimonio netto Il Patrimonio Netto presenta un saldo positivo pari ad Euro
Descrizione
venuta nel corso dell’esercizio:
31/12/2011
Incremento
Decremento
31/12/2012
0
0
0
0
Fondo di dotazione dell’ente
104.000
0
0
104.000
Riserve statutarie
42.390
0
0
42.390
Risultato gestionale da esercizi prec.
20.640
(48.517)
Risultato gestionale esercizio in corso
(48.517)
48.517
(55.295)
(55.295)
118.513
0
(55.295)
63.217
Patrimonio vincolato
Totale
(27.878)
Il Patrimonio Netto presenta un saldo positivo pari ad Euro
Il presente bilancio evidenzia un risultato gestionale negativo
63.217. Di seguito viene evidenziata la movimentazione av-
pari ad Euro 55.295.
venuta nel corso dell’esercizio:
113
63.217. Di seguito viene evidenziata la movimentazione av-
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La movimentazione è così costituita.
D) Debiti Al 31/12/2012 i debiti ammontano a complessivi Euro 107.610, di seguito il dettaglio:
Variazioni
Importo
Descrizione
Saldo al 31/12/2011 Incremento per accantonamento dell’esercizio Decrementi per destinazione ad altri fondi previdenza ed utilizzi per risoluzione rapporti Saldo al 31/12/2012
121.566
Debiti v/Fornitori
13.504
Debiti tributari Debiti v/istituti di previdenza sociale Altri debiti Totale
135.070
Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della Fondazione al 31/12/2012 verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti.
Entro 12 mesi Oltre 12 mesI 67.777
0
371
0
12.536
0
26.926
0
107.610
0
I debiti verso fornitori risultano così composti:
Debiti verso fornitori
Importo 30.301
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, n.70, del 3
Debiti per fatture già emesse (al netto delle note di credito da ricevere) Debiti per fatture da ricevere
37.476
aprile 2007), la Fondazione ha contabilizzato mensilmente il
Totale
67.777
A seguito della riforma del “secondo pilastro” (Legge 27 dicembre 2006, n. 296, e relativo decreto di attuazione del
TFR maturato e versato al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS o ai fondi di previdenza complementare.
114
I debiti tributari risultano così composti:
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Debiti tributari
115
Gli altri debiti risultano composti in prevalenza (Euro 26.926)
Importo
Erario c/ritenuta d’acconto
26
Debito IRAP
345
Totale
371
I debiti v/istituti di previdenza sociale rappresentano gli oneri contributivi e previdenziali dovuti in relazione a retribuzioni di competenza dell’esercizio 2012 e sono pari a Euro 12.536.
da debiti verso dipendenti per ratei ferie e permessi ed accantonamenti per la 14 mensilità. I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è entro l’esercizio successivo. La Fondazione non ha debiti assistiti da garanzie reali, né debiti di durata residua superiore a cinque anni.
ANALISI DELLE VOCI DEL RENDICONTO DELLA GESTIONE ONERI Al 31/12/2012 gli oneri ammontano a complessivi Euro 419.759 di seguito il dettaglio delle voci:
descrizione
1. Oneri delle Attività Istituzionali (Tipiche) Servizi La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
31.12.2012
31.12.2011
Spese per progetti di educazione v/ beneficiari
15.742
35.056
Contributi per ricerche
22.000
0
Spese per carburante
4.393
2.390
Spese di viaggio e trasferta
14.225
8.737
Buoni pasto
5.653
6.118
Spese per l’organizzazione di convegni e workshop
7.223
6.591
Prodotti di sensibilizzazione e diffusione dati
6.256
8.040
Spese per la formazione interna
1.481
3.961
Altri costi
4.537
5.572
Totale
81.510
76.465
116
Le spese per i progetti di educazione al lavoro pari a euro
Godimento beni di terzi
15.742 sono relativi:
La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
- ai progetti sviluppati dalla Fondazione Adecco in partnership
31.12.2012
31.12.2011
Affitto locali
0
0
- al progetto SFIDA 2012 realizzato con il contributo di Inail
Noleggio auto
22.530
23.388
Torino Sud, Torino Centro, Torino Nord e Rivoli.
Godimento beni di terzi
0
1.272
22.530
24.660
con Eli Lilly Spa, Linklaters, Fondazione De Agostini;
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
- al progetto D.A.L. realizzato con il contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità;
La voce “Contributi per ricerche” riguarda:
Descrizione
Totale
- la realizzazione della ricerca “Inclusione nel Mercato del Lavoro tra realtà e prospettive” in collaborazione con IPRS (Is-
Personale
tituto Psicoanalitico per le Ricerche Sociali);
La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
- la sottoscrizione della quota associativa all’AREL (Agenzia di Ricerche e Legislazione). I prodotti di sensibilizzazione e diffusione dati, riguardano la stampa della relazione attività 2011 della Fondazione Adecco, i costi di grafica e di impaginazione della Brochure di Corporate Partnership, la ristampa dei manuali dedicati ai percorsi di educazione al lavoro. La voce Altri Costi comprende anche la voce relativa ai rimborsi dei costi di viaggio dei collaboratori esterni all’organizzazione.
Descrizione
31.12.2012
31.12.2011
186.561
181.202
1.330
240
Inps Accantonamento TFR Altri costi
43.928
47.068
17.986
18.194
12.071
12.855
Totale
261.786
259.559
Stipendi Inail
La voce comprende l’intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, i passaggi di categoria, 117
gli scatti di contingenza, il costo delle ferie non godute e gli accantonamenti di legge e dei contratti collettivi.
Servizi La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
Ammortamenti La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
Descrizione
Descrizione
31.12.2012 31.12.2011 26.669
18.955
176
Servizi di consulenza esterna (amministrative/legali) Costi di ufficio
11.430
9.763
867
321
Totale
38.099
28.718
0
0
955
497
31.12.2012
31.12.2011
Amm.to macchinari
88
Amm.to Computer Amm.to Software Totale
5. Oneri di supporto generale
La voce Servizi di consulenza esterna comprende gli onorari per consulenze legali e fiscali e il costo del service agreement con Adecco Italia Holding Spa.
4. Oneri Finanziari e Patrimoniali
I costi di ufficio comprendono i costi legati alle spese tele-
La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
foniche, spese postali e dei corrieri, e alle spese relative alla manutenzione delle attrezzature di ufficio.
Descrizione Interessi bancari passivi Spese bancarie Ravvedimento Operoso ritardato pagamento Totale
31.12.2012
31.12.2011
0
0
337
329
111
0
448
329
6. Altri oneri La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
Descrizione
31.12.2012
31.12.2011
Sopravvenienze passive IRAP dell’esercizio
6.709
6.827
7.722
7.377
Totale
14.431
14.204 118
PROVENTI Al 31/12/2012 i proventi ammontano a complessivi Euro 364.464 di seguito il dettaglio delle voci:
La voce Altri Ricavi comprende: • Premio Osservatorio del Terzo Settore della C.C.I.A.A. di Padova pari a euro 2.000;
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
• Somma percepita in virtù del beneficio del 5 per mille 1 . Proventi delle Attività Istituzionali (Tipiche)
dell’Irpef degli aventi diritto anno finanziario 2008: euro
La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
284,39. Tale importo è stato destinato alla parziale copertura dei costi relativi alla stampa dei manuali dedicati
Descrizione
31.12.2012
31.12.2011
all’attività istituzionale di istruzione ed educazione al
352.300
320.500
lavoro - Fattura n. 122/00 del 29/2/2012 Coop Marca Scs
Rimborso spese Progetto
6.160
18.000
Rimborso spese Progetto/ Altri Ricavi
3.195
0
361.655
338.500
Erogazioni liberali
Totale
• Somma percepita in virtù del beneficio del 5 per mille dell’Irpef degli aventi diritto anno finanziario 2009: euro 910,17. Tale importo è stato destinato alla parziale copertura dei costi relativi alla stampa dei manuali dedicati all’attività istituzionale di istruzione ed educazione al
Il dettaglio della voce Erogazioni liberali è il seguente:
lavoro - Fattura n. 122/00 del 29/2/2012 Coop Marca Scs
Il dettaglio della voce Erogazioni liberali è il seguente:
Onlus.
• Azienda privata • Adecco Formazione Srl
1.500,00 350.000,00
• Azienda privata
500,00
• Azienda privata
300,00
2. Proventi finanziari e patrimoniali La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è così dettagliata:
31.12.2012
31.12.2011
al contributo ricevuto da Inail Torino Sud, Inail Torino Nord
Interessi attivi di conto corrente
17
24
e Inail Torino Centro per il sostegno al progetto SFIDA 2012.
Totale
17
24
La voce Rimborso Spese Progetto pari a 6.160 euro è relativa
119
Onlus;
Descrizione
3. Proventi Straordinari La voce, alla data del 31 dicembre 2012, è cosÏ dettagliata:
Descrizione
31.12.2012
31.12.2011
Sopravvenienze attive
2.792
17.391
Totale
2.792
17.391
120
RELAZIONE DEL REVISORE DEI CONTI SUL BILANCIO AL 31/12/2012
Rendiconto della gestione (sintesi)
CAPITOLO 4 LA RELAZIONE ECONOMICA
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione. Signori Consiglieri, ho provveduto, ai sensi di Legge e di statuto, ad effettuare il controllo del progetto di Bilancio al 31.12.2012. Ho potuto esaminare il progetto di Bilancio della Fondazione al 31.12.2012 composto da stato patrimoniale, rendiconto della gestione e nota integrativa. Il Bilancio evidenzia un risultato di gestione negativo
Proventi dell ‘attività tipica Oneri dell’attività tipica Differenza Proventi e oneri finanziari Proventi e oneri straordinari
Euro
361.655
Euro
(366.781)
Euro
(5.126)
Euro
(432)
Euro
2.792
dell’esercizio di euro 55.295 e si riassume nei seguenti valori:
Altri oneri
Euro
(52.529)
Stato Patrimoniale (sintesi)
Risultato gestionale negativo
Euro
(55.295)
Attività
Euro
305.922
Passività
Euro
242.705
Fondo di dotazione Risultato gestionale esercizi precedenti Riserve statutarie
Euro
104.000
Euro
(27.878)
Euro
42.390
Risultato gestionale negativo
Euro
(55.295)
Lo stato patrimoniale ed il rendiconto della gestione presentano a fini comparativi i valori dell’esercizio precedente Ho proceduto al controllo della
regolare tenuta della con-
tabilità, al controllo dell’amministrazione e alla vigilanza sull’osservanza della Legge e dello statuto. Sulla base di tali controlli non ho rilevato violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali previdenziali e/o statutari.
121
Sulla base della verifica effettuata e del controllo sul bi-
Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D. Lgs. n. 196/2003 re-
lancio ho acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza
cante il Codice in materia di protezione dei dati personali,
dell’assetto organizzativo della fondazione, nonché sulla ad-
gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata ed
eguatezza del sistema amministrativo e contabile e sulla sua
aggiornata annualmente alle misure in materia di protezione
affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione
dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal
e, a tale riguardo, non ho osservazioni particolari da riferire.
D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate.
A mio giudizio il sopramenzionato bilancio, corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la valutazione del patrimonio associativo è stata effettuata in conformità
Milano, 29 maggio 2013 Il Revisore dei Conti
ai criteri di Legge, ed esprime in modo chiaro, veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’ente. Esprimo pertanto parere favorevole alla sua approvazione.
(Dott. Luca Berta)
122
“Ho potuto condividere con altre persone le mie difficoltĂ nella ricerca di un lavoroâ€?
QUESTIONARIO BILANCIO SOCIALE 2011-2012
124
Le chiediamo di dedicare alcuni minuti del suo tempo per fornirci la sua opinione sul Bilancio Sociale 2011-2012 ed esprimere suggerimenti ed osservazioni per migliorare le future edizioni.
Capacità di migliorare la conoscenza della Fondazione
☐
☐
☐
☐
Grafica
☐
☐
☐
☐
QUESTIONARIO bilancio socilae 2011- 2012
1. A quale gruppo di Stakeholder appartiene?
125
☐ Beneficiaria/o diretta/o ☐ Azienda ☐ Ente di Formazione ☐ Ente Pubblico, Università ☐ Fornitore ☐ Collettività ☐ Altro
3. Quale parte del Bilancio sociale l’ha maggiormente interessata?
☐ L’identità della Fondazione ☐ Le attività della Fondazione ☐ La relazione sociale ☐ La relazione economica
2. Come valuta il Bilancio Sociale relativamente a questi aspetti?
4. Quale capitolo o sezione del Bilancio Sociale avrebbe potuto essere meglio sviluppato? (più risposte) ........................................................................................................
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
Chiarezza espositiva
☐
☐
☐
☐
........................................................................................................
Completezza delle informazioni
☐
☐
☐
☐
........................................................................................................
Coerenza delle informazioni con l’operato della Fondazione
☐
........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................
☐
☐
☐
........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................
5. Quali suggerimenti può darci per migliorare le prossime edizioni del Bilancio Sociale? ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................
grazie per la collaborazione! Le chiediamo gentilmente di inviare il questionario compilato via e-mail, fax o posta a: Fondazione Adecco per le Pari Opportunità Via Tolmezzo 15 – 20132 MILANO
........................................................................................................
Fax +39 02.881.426.30
........................................................................................................
e-mail: fondazioneadecco@adecco.it
........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ 6. Rispetto alle Sue esigenze ed interessi, che informazioni si aspetta di trovare nel prossimo Bilancio Sociale? ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................ 126