#TuttoQuelloCheUnHRExpatriates/LogisticAssistantDeveSapere Nome
Laura
Cognome
Seidita
Età
28
Account Twitter: @Laura86Ls Azienda
Maire Tecnimont
Ruolo
HR Expatriates/Logistic
Assistant
CHI É UN HR EXPATRIATES/LOGISTIC ASSISTANT? È colui che, all’interno del dipartimento Expatriates Management, si occupa degli aspetti logistici inerenti la mobilitazione di personale all’estero, coadiuvato dall’HR Specialist. Tra le sue mansioni ci sono: il supporto durante i colloqui di negoziazione con i candidati, la gestione dei voli di trasferta per i lavoratori impiegati nei distaccamenti esteri, la prenotazione delle visite di idoneità, il controllo dei timesheet per i lavoratori all’estero (con presenza, ferie, giorni lavorati, ecc.) e la stesura di lettere di proroga e chiusura. Il suo ruolo è quello di interfaccia tra l’azienda e i dipendenti che lavorano oltre confine.
UN HR EXPATRIATES/LOGISTIC ASSISTANT DEVE: • Conoscere le normativa italiana sulla gestione del personale expat, in particolare la legge 398/87. • Conoscere a fondo l’azienda per poter “contrattare” e intervenire in modo adeguato durante i colloqui di negoziazione, ovvero nel momento in cui occorre definire con il candidato selezionato i termini dell’assunzione. • Padroneggiare l’inglese per relazionarsi quotidianamente con le sedi estere. • Avere un atteggiamento cordiale e disponibile: l’HR Expatriates è la figura di riferimento per il dipendente all’estero, e deve stabilire con lui un rapporto diretto e di fiducia. • Essere molto ordinato per preparare fascicoli, archivi e email, gestendo le attività dei singoli lavoratori e conservando la cronologia dei processi seguiti. • Essere in grado di risolvere i disguidi e i contrattempi molto rapidamente, come nel caso di cambiamenti nell’organizzazione delle trasferte. • Avere una buona conoscenza di Excel per verificare i timesheet dei dipendenti.
COME SI DIVENTA HR EXPATRIATES/LOGISTIC ASSISTANT? Avere buona conoscenza delle lingue, capacità di analisi, di sintesi e spirito di adattamento a contesti differenti sono buone leve su cui puntare all’inizio della propria carriera. Un titolo di studi specifico non è richiesto, ma sono fondamentali la padronanza dell’inglese sopra a tutte le lingue straniere, e una forma mentis aperta, oltre a una predisposizione a lavorare in contesti internazionali. L’esperienza on the job, ad ogni modo, è quella che fornisce gli strumenti necessari per crescere professionalmente, imparando ad affrontare le criticità che sorgono di volta in volta.
Un riferimento per gli Expat
Attenzione al calendario
L’HR Expatriates/Logistic Assistant si relaziona con i dipendenti all’estero e ne diventa una delle interfacce principali all’interno dell’azienda. Fondamentali, quindi, la capacità di ascolto e la rapidità nel fornire risposte e soluzioni concrete.
Il colloquio
Tra le attività previste, la prenotazione dei voli di partenza e rientro dei dipendenti che lavorano oltre confine: un occhio al calendario è fondamentale per incastrare trasferte e progetti.
Al computer
L’HR Expatriates segue i colloqui di negoziazione, ovvero gli incontri che seguono la selezione del candidato: la contrattazione dei benefits è una delle attività principali di questa fase e richiede ottima conoscenza di doveri e diritti del lavoratore.
In archivio
Questo ruolo richiede un costante aggiornamento sulle norme e sui contratti di lavoro del settore in cui si lavora e dei Paesi in cui i dipendenti si trovano in trasferta.
Una mentalità aperta
Per ogni dipendente in distaccamento estero, ma anche per ognuno dei colleghi di sede, esistono fascicoli e moduli da archiviare. Un buon HR Expatriates dev’essere particolarmente ordinato e conservare con cura tutti i documenti per future necessità.
Ogni giorno un HR Expatriates/Logistic Assistant comunica con diverse sedi aziendali all’estero: fondamentale avere predisposizione alle relazioni interpersonali e alla comunicazione.
MAIRE TECNIMONT • Età media in azienda: 41 anni • L’HR Expatriates/Logistic Assistant ideale: è una risorsa propositiva, intuitive, brillante e attenta. Dev’essere
•
capace di relazionarsi e intrattenere rapporti interpersonali con i colleghi e i dipendenti, mostrando predisposizione tanto al problem solving quanto al lavoro di squadra. L’azienda in tre parole: competenza, multiculturalità, teamwork.
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