Adesso 12 by Adesso Magazine

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settimanale anno I - n. 12 - 25 giugno 2014

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2014 I - n. 12 - 25 giugno

ari lettori, anche io come molti di voi, ho seguito la nostra Nazionale che, al suo esordio alla Fifa World Cup 2014 in Brasile, ci ha regalato la prima vittoria, strapazzando per 2 a 1 l’Inghilterra e, ancora una volta, riaccendendo il sogno. La “perfida Albione” di Hogson non era una squadra facile da battere, ma gli Azzurri di Cesare Prandelli hanno lottato con tenacia, regalandoci una (prima) notte magica. Eppure, nonostante la gioia per i gol di Marchisio e Balotelli, pensavo al Paese che

settimanale anno

di Andrea Iannuzzi

IL BRASILE TRA CALCIO E MISERIE

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ADESSO MAGAZINE 25 giugno 2014, anno I, n. 12 Direttore responsabile ANDREA IANNUZZI direzione@adessomagazine.it Caporedattore Familiare e Femminile Claretta Muci claretta.muci@adessomagazine.it Hanno collaborato Silvia Barlascini, Ilaria Beretta, Daniela Caporali, Valeria Cessari, Vincenzo Crocitto,

ospita la kermesse del calcio mondiale. Quel Brasile che si porta dietro, con il passo non più claudicante di un tempo, ma veloce per l’impennata finanziaria, le sue miserie sociali, le sue abissali contraddizioni economiche e le sue spaventose violenze. Perché, oltre alle bellezze naturali, al calore della gente, all’arte e alla musica, il Brasile è una terra di confine, tra chi ha molto e chi non ha nulla, nemmeno un euro al giorno per mangiare. Lo testimoniano i numeri inquietanti sui minori morti di stenti per strada, o uccisi dalla violenza delle favelas. Perché, oltre il giardino Giovanni De Faveri, Giorgio Di Vita, Stefania Fiorucci, Francesca Galeazzi, Luca Govoni, Susanna Marinelli, Giorgia Marzano, Luigi Nocenti, Mariangela Panarelli, Roberto Pellegrino, Diana Perazzolo, Grazia Pitorri, Arianna Rossoni, Silvia Santori, Solange, Antonella Stella, Federica Tadiello Porta, Giacomo Urtis, Roberta Valentini, William Ward Moda e Bellezza: Elisabetta Passone redazione.moda@adessomagazine.it

ben curato delle ricche ville di Rio, ci sono le baraccopoli, dove la lotta per la vita non è un film abilmente girato, ma la cruda realtà. Sì, anche oggi, mentre la pioggia di denaro caduta per i Mondiali non bagna chi ne avrebbe bisogno, ma contribuisce ad ampliare il divario sociale. Le violente proteste della piazza contro la presidentessa Dilma Rousseff ne sono la palese prova. Perché, oltre lo stadio modernissimo, c’è chi non ha ancora un tetto.

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Copyright 2014 Sofincom S.p.A. Tutti i diritti riservati. Testi, fotografie e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’Editore. Settimanale registrato presso il Tribunale di Milano n.1 - 08/01/2014. Una copia: 1,00 euro ISSN 2284-1067

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sommario

FAMILIARE ATTUALITÀ

Roberta Giarrusso

Lory Del Russell Santo Crowe

6 Fotonotizie Gli scatti della settimana Ferulli Una morte tragica 10 Michele Reali La rivincita di Camilla 16 Vite Corona La sua prima assoluzione 20 Fabrizio Ora divento bionda 26 Arisa Canalis Ha perso il bambino 28 Elisabetta Giarrusso Sogno le nozze 30 Roberta ma sono single Clerici Al mare senza Eddy 32 Antonella Fico 34 Raffella Ci provo con la musica Del Santo 36 Lory Sono di nuovo fidanzata Mondiali 2014 Balotelli sposa Funny 42 Speciale Salvalaggio L’Italia può vincere 44 Debora i Mondiali Proce Una voce che arriva 46 Fernando dal Salento D’Amico Tregua con 48 Ilaria il compagno Rocco Hunziker Dopo il battesimo di Sole 52 Michelle mi sposo Smutniak 54 Kasia Manca poco al parto 58 Cinema Le ultime nevrosi di Philip 60 Hollywood Jagger si consola con

la bruna

Natalie Kasia Portman Smutniak

Convivio 62 Eventi

parla droghe 66 SeLe nenuove famiglia internazionali 70 InAdozioni al lavoro Professione gelataio 73 Caccia lo dico io dei lettori 76 TeL’agenda il punto Tutto sul botulino 78 Facciamo Le novità tecnologiche 81 Web&Tech tua casa retrò 82 LaRomantico Misteri 84 Il Castello di Oramala viaggio rosa a Riccione 86 InNotte chi sei 89 Dimmi Il test

FEMMINILE Suggestioni orientali 92 Moda da star Irina Shayk 94 Look di stile I voti a Nicoletta Romanoff 97 Pagelle 98 Fashion La moda che fa del bene Le novità della nail art 100 Bellezza da star Rihanna 103 Beauty estetica Risponde Giacomo Urtis 105 Chirurgia bene Cure naturali: l’omeopatia 106 Star Ai fornelli 108 Ricette di Sicilia a tavola 110 OkPesce, amico della dieta carrello della spesa per gli acquisti 113 IlConsigli L’angolo del relax 114 Giochi Le previsioni di Solange 129 Oroscopo e soluzioni dei giochi 130 Indirizzi

foto notizie a Gli scatti della settiman

foso Il ruggito del ti Belo Horizonte (Brasile). Spettacolore travestimento da tigre di un coloratissimo tifoso della nazionale della Colombia che affronta la Grecia nel girone eliminatorio della Fifa World Cup 2014 allo Stadio Mineirao. Missione compiuta per il tigrotto e per la squadra sudamericana vittoriosa con 3 gol sugli ellenici.

La stretta tra ma Angelina e Nee Londra (Regno Unito). L’attrice americana Angelina Jolie, 39 anni, in qualità di inviata speciale per l’Alto Commissario delle Nazioni Unite stringe la mano a Neema Namadamu, candidata al Premio Nobel per la pace e attivista per i diriitti umani della Repubblica Democratica del Congo. L’incontro è avvenuto al summit “End Sexual Violence in Conflict” (Poniamo fine alle viuolenze sessuali mnei conflitti). La Jolie da un decennio porta avanti le battaglie per difendere la dignità delle donne nei Paesi in via di sviluppo.

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olo Il colosso spagn Madrid (Spagna). L’imponente “Edificio España” costruito nel 1953 e per anni il più alto della Capital coi suoi 25 piani e 117 metri d’altezza, una geometrica freddezza, che divide estimatori e detrattori. Il milionario cinese Wang Jianlin ha presentato offerta d’acquisto di 260 milioni di euro al Banco Santander, proprietario dell’immobile.

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Flash mob con c

Parigi (Francia). Undicimila persone vestite esclusivamente di bianco hanno partecipato alla 25esima edizione del Dîner en Blanc (la cena in bianco): 5mila alla piramide del Louvre e 6mila alle fontane del Trocadéro e a Invalides. Organizzata da François Pasquier, è una sorta di flash mob dove i partecipanti possono essere invitati soltanto da un membro dell’organizzazione.

foto notizie a Gli scatti della settiman

san La svolta di Has Tehran (Iran). Il presidente iraniano Hassan Rouhani, 65 anni, in conferenza stampa apre a sorpresa alla comunità internazionale mostrandosi disponibile ad accettare un nuovo piano di controlli nelle sue centrali nucleari da parte dell’Onu e chiedere, dunque, un allentamento delle pesanti sanzioni.

ichelle L’insalata di M Washington D.C. (Stati Uniti). La First Lady Michelle Obama, 50 anni, nel giardino della Casa Bianca consiglia agli studenti delle scuole medie della città come preparare piatti vegetariani usando solo ortaggi di stagione.

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protagonisti della cronaca

Michele Ferrulli, padre di famiglia, fu fermato nel 2011 da quattro agenti e morì d’infarto. Ora le immagini di un telefonino accusano i poliziotti di violenza gratuita. E la figlia Domenica, da noi intervistata, chiede giustizia per suo papà

QUELLA SERA CHE MIO PADRE MORÌ

una calda sera estiva, quella del 30 giugno 2011. Michele Ferrulli, 51 anni di professione facchino, si trova in via Varsavia, periferia sud-est di Milano in compagnia di due amici: qualche birra di troppo, si scherza, si alza un po’ la voce. C’è anche la musica, a volume alto, proveniente dallo stereo dell’auto, ad accompagnare gli schiamazzi dei tre uomini che non passano inosservati a una volante della polizia, intervenuta sul luogo su chiamata da un vicino. Ai tre vengono chiesti i documenti, ma c’è

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tensione e l’alcol non aiuta a calmare gli animi, così la situazione degenera. Ferrulli si ritrova a terra, ammanettato e immobilizzato dai quattro agenti, che a un certo punto, però, si accorgono che ha difficoltà a respirare ed è in arresto cardiaco: Michele Ferrulli morirà poco dopo il suo ricovero d’urgenza all’Ospedale di San Donato. Sulla sua morte tre anni fa è stato aperto un fascicolo per fare chiarezza su quanto fosse successo quella sera d’estate e sulle eventuali responsabilità degli agenti intervenuti. Il caso ha rischiato di essere archivia-

to, se non fosse stato per alcuni video che dimostrano come l’uomo, mentre si trovava sull’asfalto, fu ripetutamente picchiato dagli agenti con calci e pugni. I filmati che denuncerebbero la cattiva condotta dei poliziotti sono tre in tutto, ma uno in particolare è il più significativo e incastrerebbe i poliziotti: è un video ripreso da cellulare dall’interno di un’auto parcheggiata vicino al luogo dei fatti. Oltre alle immagini, a parlare chiaro sono i commenti delle autrici del video, due donne romene: “Hai visto che cazzotto in bocca? Guarda come lo picchiano, prima le manette poi lo han-

di Federica Tadiello Porta

Una fine tragic Milano. Michele Ferrulli, (19602011) col nipotino Alessandro (a sinistra e in alto). Sopra un graffito in ricordo dell’uomo, di professione facchino, morto a Milano d’infarto la sera del 30 giugno 2011 dopo un controllo della polizia.

no massacrato!”. E ancora: “Ma non gli spezzano i reni? Vedi? Poverino!”, “ È morto dici?”. I commenti stupiti delle due testimoni involontarie si sovrappongono ai gemiti dell’uomo che supplica in modo straziante: “Aiuto, aiuto basta!”. Attualmente i quattro agenti coinvolti, Francesco Ercoli, Michele Lucchetti, Roberto Stefano Piva e Sebastiano Cannizzo sono indagati dalla Procura di Milano per omicidio preterintenzionale e dichiarazioni false, dal momento che la notte del 30 giugno 2011 nel verbale scrissero che erano “accidentalmente caduti” su Ferrul-

li: un fatto smentito dai video acquisite e dalle indagini. Durante l’udienza del 3 giugno scorso il pm milanese Gaetano Ruta ha chiesto sette anni di reclusione per i quattro i poliziotti, spiegando che fu: “Una violenza gratuita” quella che gli agenti riversarono sull’uomo. “Erano quattro uomini giovani contro una persona di mezza età - ha aggiunto Ruta - in posizione prona e completamente bloccata. Le sue capacità di movimento erano ine-

“Una violenza gratuita da parte dei quattro agenti su Ferulli immobilizzato e colpito con calci e pugni” secondo il pm milanese Gaetano Ruta sistenti, eppure gli sono stati scagliati addosso sei o sette colpi, e non c’è giustificazione per questo esercizio di violenza fisica”. Ma per la difesa le azioni degli agenti, documentate dalle immagini, sono state semplici “Manovre di ammanettamento” e quindi gli avvocati della controparte negano che gli agenti intervenuti sul luogo avessero fatto uso di violenza. Secondo la difesa, infatti, fu Michele Ferrulli a mostrare un comportamento ostile e arro-

gante verso di loro, rifiutandosi ripetutamente di esibire i documenti richiesti. Domenica Ferrulli, figlia di Michele, assistita dagli avvocati Fabio Anselmo (lo stesso legale che si occupò dei casi di morte di Federico Aldrovandi e di Giuseppe Uva, ndr) e Alessandra Pisa e parte civile al processo, sta portando avanti da anni la sua battaglia con dignità e determinazione in ricordo del padre scomparso così tragicamente. Adesso l’ha intervistata in esclusiva. Signora Domenica, è soddisfatta dei risultati delle indagini ottenuti finora? «Sì, la Procura di Milano ha fatto un ottimo lavoro, portando avanti le indagini in maniera veloce e pulita. Inoltre, mi reputo fortunata perché so quanto sono lunghi e difficili questi tipi di processi...noi in pochi anni siamo già a buon punto». Che cosa si aspetta dalla sentenza che è prevista per il prossimo 3 luglio? «Mi aspetto che tutti e quattro i poliziotti vengano condannati e che, soprattutto, perdano la divisa. Da cittadina trovo assurdo che persone del genere possano ancora esercitare la professione. Pensi che un po’ di tempo fa ero nel mio quartiere, lo stesso ADESSO

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protagonisti della cronaca

ichele

Fiaccolata per M

Milano. Un momento della fiaccolata degli abitanti del quartiere di via Varsavia in memoria di Michele Ferrulli. A sinistra uno striscione per ricordare il suo caso e (sotto) Ferrulli durante una manifestazione per chiedere al Comune di Milano più abitazioni disponibili per il suo quartiere.

Con la mgoligalie e la fi

Milano. Michele Ferrulli con la moglie Caterina Mele (sinistra e destra), in un momento felice e poi sconvolta dal dolore per la perdita del marito. Sotto sempre con la consorte e la figlia Domenica, 28 anni, il giorno del suo matrimonio.

dove mio papà è stato ucciso, e ho visto di pattuglia uno dei quattro imputati che svolgeva regolarmente il servizio: i nostri sguardi si sono incrociati ed è stato il gelo totale. Pensi se io in quel momento avessi avuto bisogno di un intervento da parte delle forze dell’ordine per un qualsiasi motivo… come avrei potuto chiedergli aiuto?». Nonostante ciò che è successo a suo padre, ha ancora fiducia nelle Istituzioni? «Tengo a precisare che la mia battaglia non è contro le Istituzioni, anzi. Ho profonda fiducia nello Stato e voglio che i miei due figli crescano con la stessa fiducia che ho io. Quello che non posso tollerare è chi li copre, come ha fatto finora la Questura di Milano, perché in questo modo si è resa colpevole quanto loro». 12

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paparazzi

Raoul Bova

A TAORMINA CON ROJO

ze” Diego va a “noz Monterotondo di Gavi (Alessandria). Nelle immagini il matrimonio di Marta Abatantuono, figlia di Diego e Matteo Saccocci. Nello scatto principale l’attore e showman accompagna la figlia verso la chiesa.

Inseparabili Taormina (Messina). Raoul Bova, 42 anni, è ospite del Film Fest che si svolge in questi giorni. A fargli compagnia, la nuova fidanzata, Rojo Munoz Morales da cui non si stacca neanche un secondo.

i t t o z az m a R os Er

PASSEGGIATA CON RAFAELA MARIA All’11 Rooftop

La nota agenzia Antonio Sepe Management festeggia i 15 anni di attività, all’11 Rooftop di Milano. La serata è stata realizzata per sancire il sodalizio tra la A.S. Management SRL e la Gef Consulting SPA nella persona del dottor Gerardo Scarpone. Erano presenti all’evento: Franklin Santana, Mario Ermito, Leonardo Tumiotto, Antonio D’Ausilio (Zelig ), Andrea Sasu (nuova scoperta di Antonio Sepe) e protagonista del nuovo reality Mediaset Temptation Island, Emi Daciu Playmate, Natalia Dolgova, Luca Tassinari, Davide Clivio (Gf ), Silvia Abbate, Guillaume Goufan, Gino Bomba per Paul Stiven.

Tesoro di papà Milano. Eros Ramazzotti, 51 anni, si è appena sposato con la sua compagna Marica Pellegrinelli. In questi immagini, il cantante romano è stato paparazzato con la sua secondogenita, Rafaela Maria, 3 anni. Eros è molto premuroso con la piccola di casa.

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vite reali

Per anni i britannici l’hanno criticata, ora, grazie ai media, se ne sono innamorati e la vorrebbero sul trono

es l w o B r e k r a P a l l i m Ca

UNA REGINA SENZA CORONA di William Ward

uattordici anni fa, era senz’altro la persona più detestata dai britannici, e per molti anni a seguire, ha vissuto nell’ombra, pur di non suscitare ancora gli umori negativi degli inglesi. Adesso è diventata una grande amica dell’attrice americana Angelina Jolie (da poco nominata Dama dell’Impe-

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ro britannico dalla regina Elisabetta II), con la quale ha collaborato con grande impegno all’iniziativa mondiale contro le violenze sessuali nei conflitti. Ultimamente è stata descritta dal temutissimo quotidiano inglese, con forte interesse “royal gossip”, The Daily Mail (letto ogni giorno da 10milioni di persone) come “raggiante, bellissima, elegante nei gioelli sfarzosi della suocera, e ormai “fit

to be Queen”, degna di diventare la nuova regina del Regno Unito. Negli anni Novanta, ai tempi della sua storia illecita e adultera con il principe Carlo, era stata definita, con rabbia velenosa, dalla disperata e insicura principessa Diana “quel Rottweiller della Parker-Bowles”, un termine che le è rimasta appiccicato addosso come una muta da sub, tale da obbligare l’erede al trono e consorte Car-

Regina, sa principi e duches Londra (Regno Unito). La regina Elisabetta II, 86 anni, col consorte principe Filippo di Edimburgo, 93. Alla sinistra della sovrana (e nel tondo), il principe Carlo 66 con la moglie Camilla, duchessa di Cornovaglia, 66. A sinistra la regina e Camilla con Kate Middleton, 32. Sotto Camilla e Carlo a un evento pubblico: sono sposati dal 2005; il primogenito della regina è stato legato in matrimonio a Diana dal 1981 al 1996.

lo, a far celebrare nel 2005 le nozze con lei in una discreta cerimonia civile, un vero strappo alle regole della devotissima famiglia reale, visto che la sovrana è pur sempre il capo della Chiesa Anglicana. E, dopo il matrimonio, Camilla fu costretta ad assumere un titolo decisamente minore rispetto a quello che le spettava: duchessa di Cornovaglia piuttosto che principessa di Galles, per mostrare rispetto ai milioni di “Dianisti” che non riuscivano a dimenticare l’anima bella tragicamente scomparsa a Parigi nel tunnel dell’Alma il 31 agosto del 1997. Ma piano piano, con molti sforzi personali, l’odiatissima “Rottweiller” è riuscita, grazie all’aiuto degli spin doctor della corte dei Windsor (ereditati dal Governo “riformista” di Tony Blair, ndr), a trasformarsi anche lei nella nuova “Principessa di cuori degli inglesi” come lo fu Lady D. Di fatti secondo un recente sondaggio dello studio inglese YouGov, ormai il 53% dei britannici vorrebbe che, alla successione del marito sul trono (tempi che rimangono ancora lunghi, data l’ottima forma, e il codice genetico longevo della 86enne sovrana), scartasse quel titolo inferio-

I futuri Re

vite reali

L’eredità di Lad Londra (Regno Unito). Due immagini di Diana Spencer (19611997) con Filippo (a sinistra) e poi con i figli William e Harry (destra) in una foto dei primi anni Novanta. Nel tondo Camilla che per il 41% delle sessantenni inglesi è ormai adatta a essere la nuova regina del Regno Unito.

re in modo da passare da duchessa a principessa e poi, quando il marito sarà re, “Queen Camilla” a tutti gli effetti. Solo un terzo degli inglesi (pari al 32%), vorrebbe che rimanesse solo “Princess Consort”, (principessa consorte): le sostenitrici femminili sono il 38% del campione, e fra gli over 60, il 41%. Nell’insieme il sondaggio dimostra, scientificamente, che una fascia giovane e maschile è decisamente “pro-Camilla”. Non solo il Daily Mail, ma su tutta la stampa britannica, Camilla è finita recentemente sulle prime pagine splendidamente ingioiellata con i preziosi della Corona, durante il suo discorso annuale in Parlamento dal trono. Tutti sono stati concordi e così, alla chetichella, la donna prima più odiata da galles a Scozia, è diven18

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tata degna di avere sulla testa, quando la regina e il tempo lo vorrà, una vera corona tutta sua. Molti fattori hanno influenzato questo sviluppo positivo della sua immagine: gli ottimi rapporti con la regina e gli altri reali (Camilla non è

Prima detestata dai britannici e ora definita dal seguitissimo The Daily Mail “raggiante, bellissima, elegante e pronta per essere regina del Regno Unito” per niente nevrotica come la sua rivale Diana Spencer, né tantomeno ha mai parlato male della famiglia dei Windsor). Camilla, inoltre, va più che d’accordo con con i principi William e Harry, i quali, a loro volta, si trovano perfettamente in sinto-

nia anche con Tom e Laura, i figli di primo letto della duchessa di Cornovaglia (l’ex marito è Andrew ParkerBowles, ndr). Complici gli stilisti giusti che l’hanno vestita con abiti formali ed eleganti, senza sembrare troppo trendy (come lo era Diana) e troppo “regale”, come la suocera, Camilla è un nuovo punto di riferimento per le tante ultra 60enni inglesi che hanno già un secondo marito e anche tanto di figli e figliastri. In più lei condivide con Elisabetta un meritio che la povera Diana non ha mai voluto, ma che gli inglesi molto apprezzano: nelle rare occasioni pubbliche in cui si esprime (non ha mai concesso un’intervista ai media) non si lamenta mai di quanto si sente incompresa, malvista e infelice. Una vera regina.

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cover story

di Roberto Pellegrino

L’ex re dei paparazzi è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale, ma deve scontare ancora sette anni. E c’è chi parla di accanimento contro di lui

a n o r o C o i iz Fabr

UNA PRIMA ASSOLUZIONE 20

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uesta volta mi è andata bene perché ho trovato un giudice giusto e onesto che ha applicato la legge». Così ha scritto Fabrizio Corona, 40 anni, nella seconda lettera indirizzata a Chiambretti Supermarket (Italia1), all’indomani della sentenza di assoluzione per il reato di evasione fiscale. L’ex re dei paparazzi era stato chiamato a giudizio per una presunta evasione di 1 milione e 300 mila euro compiuta dichiarando redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente percepiti nel periodo 2007 e 2008 nell’ambito delle attività della sua agenzia fotografica Corona’s. Ma la terza sezione penale del Tribunale di Milano, il 12 giugno, ha stabilito il “non luogo a procedere”, risparmiandogli un’ulterio-

«Sto scontando la mia pena con dignità. Rispetto le istituzioni carcerarie, sono un detenuto modello, ma ora dico basta! Lasciatemi riprendere la mia vita» re condanna, che per il pm consisteva in un anno e 9 mesi che si sarebbe aggiunta ai nove anni e 8 mesi che sta già scontando dal gennaio 2013 nel carcere di Opera, in provincia di Milano. L’ex fotografo è arrivato in aula scortato da quattro agenti della polizia penitenziaria ed è stato immediatamente preso d’assalto dal fitto drappello di cameraman e giornalisti presenti fuori dall’aula in cui lo attendeva il giudice monocratico Marina Zelante, il suo avvocato Ivano Chiesa, la madre Gabriella, il fratello Federico, alcuni suoi amici e una decina di giornalisti ammessi. Vestito di maglietta bianca con scollatura abbondante e fuori dai jeans con risvolto, Corona è apparso visibilmente provato e smagrito, col volto pallido coperto da occhiali scuri e barba ben curata. Prima di entrare in aula

La madre e l’avvocato «Mio figlio può aver fatto degli errori ma non è un criminale. La persona a cui ha fatto più male è se stesso», ha raccontato ad Adesso la madre di Fabrizio Corona, Gabriella, 61 anni, pochi minuti dopo l’assoluzione del figlio per il reato di evasione fiscale. «È solo una persona che ha sbagliato. Lo stanno trattando come un criminale pericoloso, ma almeno oggi è stata fatta giustizia». Una soddisfazione condivisa dal suo legale, dottor Ivano Chiesa. «Corona è stato assolto perché il fatto non sussiste e sono state accolte tutte le nostre richieste, è una decisione coraggiosa. In passato gli sono state inflitte pene troppo elevate a partire da quella per il caso Trezeguet, e per questo stiamo pensando di chiedere la revisione del processo. Questa sentenza rappresenta un punto di partenza per “una nuova battaglia processuale”». «Fabrizio si è complimentato con me per l’assoluzione, ma continua a essere molto arrabbiato per la sua condanna che lui ritiene totalmente ingiusta ed esagerata, come va dicendo da molto tempo”, ha concluso Chiesa.

In tribunale Milano. Gabriella Corona, 61 anni, (nel tondo) madre di Fabrizio intervistata dopo la sentenza. Sotto la donna assieme all’avvocato Ivano Chiesa, difensore di suo figlio.

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ammanettato, come impone la legge per i detenuti in trasferta, con passo incerto, quasi privo di forze, sorretto dagli agenti, ha tentato di avvicinarsi a un paio di amici, riuscendo a prendere un abbraccio da un’amico prima di essere condotto in aula e rinchiuso nel gabbiotto. Il giudice Zelante ha permesso all’ex agente dei fotografi di lasciare le sbarre e di sedere, privo di manette, al fianco del suo avvocato dottor Chiesa. Poi, prima che il magistrato andasse in camera di consiglio per emettere la sentenza, Corona si è alzato, chiedendo il permesso, accordato, di fare una dichiarazione spontanea. «Per gli anni 2007 e 2008 mi si contesta l’evasione, quando in quel periodo ho pagato oltre 700mila euro in tasse». Cinque minuti più tardi, al ritorno in aula, il giudice ha letto il verdetto di assoluzione, prontamente accompagnato da un applauso liberatorio di famigliari e amici, subito zittito dagli agenti, ma ascoltato e ripreso con vigore anche fuori dall’aula dove aspettavano altri simpatizzanti di Corona. Lui ha abbracciato l’avvocato Chiesa, la madre Gabriella e il fratello Federico, prima che le manette si stringessero nuovamente ai suoi polsi e venisse scortato dagli

Il fratello

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In tribunale

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In manette

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agenti fuori dall’aula sulla strada del carcere. «Sto scontando la mia pena con dignità. Rispetto le istituzioni carcerarie, sono un detenuto modello, ma ora dico basta! - scrive Corona nella lettera indirizzata a Chiambretti - Lasciatemi in pace! Lasciatemi stare! Lasciatemi riprendere la mia vita! Lasciate che possa tornare a fare il padre. E quando potrò, mio figlio lo porterò via da questo Paese». Parole dure, piene di esasperazione quelle di Corona che ha sempre dichiarato come la sua condanna sia frutto di un’ingiustizia e di un accanimento dei giudici contro di lui: nella bacheca della sua fanpage di Facebook campeggia una scritta che suona come un’accusa alla giustizia italiana: “Assassini, delinquenti, stupratori sono a piede libero, io vado in carcere per tre fotografie”. Parole che hanno raccolto 5mila “mi piace” subito dopo la notizia dell’assoluzione per il reato di evasione oltre a centinaia di commenti che chiedono la sua immediata liberazione. L’ex fotografo dei vip è stato condannato a 5 anni di reclusione per l’estorsione al calciatore franco-argentino David Trezeguet, un anno e 5 mesi per tentata estorsione ai calciatori Coco e Adriano, a un anno e 6 mesi per detenzione e spaccio di banconote false e ricettazione di una pistola. Nel carcere di Opera, dove alloggia nella stessa cella in cui fu rinchiuso Lele Mora, condividendola con un solo altro detenuto (di cui si ignora identità e reato di condanna), ha scritto il libro Mea culpa (Mondadori, pagg. 272, 15 euro), una sorta di “non pentimento, ma un modo per reinventarsi” come è descritto nella quarta di copertina. Nel penitenziario di Opera, Fabrizio Corona partecipa attivamente alle varie iniziative dei detunuti, gioca a calcio come portiere e si adopera come “spesino”, il nome che viene dato dietro le sbarre a chi porta pranzo e cena ai detenuti. 24

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a Fidanzata storic Milano. Belen Rodriguez, 30 anni, è stata la compagna di Fabrizio Corona dal 2009 al 2012. Tre anni intensi, burrascosi e mai banali. Poi lei lo ha lasciato per Stefano De Martino con cui si è sposata a settembre del 2013.

Belen Rodriguez

HA GIOITO ANCHE LEI La notizia dell’assoluzione di Fabrizio Corona dal reato di evasione fiscale avrebbe smosso non poco le coscienze di molti personaggi del mondo dello spettacolo. Già in passato erano stati in tanti a storcere il naso per la condanna definitva a Corona, apparsa più severa rispetto ad altri reati più gravi e puniti con pene minori. In aula, alla lettura della senteza, famigliari, giornalisti e amici hanno esultato per la notizia. Da persone molto vicine a Belen Rodriguez si apprende che anche la conduttrice argentina in passato fidanzata storica di Corona, abbia gioito per la notizia. Nessuna conferma, per ora, da parte della donna. La quale si è sempre mostrata in TV, in occasione di alcune interviste, con un atteggiamento rigido nei confronti dell’ex amato. Eppure stavolta anche lei, come gli altri, ha tirato un sospiro di sollievo, dicono gli amici. La loro storia, che ha appassionato tutti gli italiani per anni, si è interrotta quando la Rodriguez si è innamorata di Stefano De Martino. Ma

Corona, a quanto pare, non pensa affatto a Belen bensì avrebbe espresso il desiderio, una volta fuori da questo incubo, di poter tornare con Nina Moric: vorrebbe sposarla di nuovo e ricostruire la famiglia con la modella croata e il figlio Carlos Maria (andando a vivere all’estero). Questa dichiarazione ha colto tutti di sorpresa, anche se in realtà lo scorso 17 aprile Corona aveva fatto saltare l’accordo di divorzio dalla moglie non presentandosi davanti al giudice. Segno che la Moric per lui è ancora importante. Tornando alla vicenda dell’assoluzione bisogna sottolineare un ennesimo aspetto: quello che tutti i vip vicini a Corona ora chiedono è un po’ di clemenza: dopo un anno e mezzo di reclusione, non è stato previsto nessun permesso premio o qualche soluzione alternativa per far scontare la pena. In passato Don Antonio Mazzi si era offerto di accogliere l’ex agente fotografico nelle sue strutture. Per ora tutto è fermo e Corona rimane in carcere. (Rocco Silvestri)

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paparazzi

Arisa

DIVENTO BIONDA E... FACCIO UN FIGLIO

ambio di look per la cantante Arisa. La performer lucana è stata paparazzata per le strade di Milano con i capelli di color biondo platino. È un periodo felice e ricco di cambiamenti per Arisa che di recente ha confessato di voler un figlio: «Diciamo che a tratti ci lavoro... nei ritagli di tempo. Bisogna anche un po’ affidarsi, avere fede e

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Poliedrica

fiducia» ha dichiarato la cantante di recente. Il compagno Lorenzo (che le fa da manager) è avvisato, Rosaria Pippa (il vero nome di Arisa) vuole una famiglia anche se si dice tediata dai sentimenti. «In amore non mi sento per niente serena. Perché in amore, dopo un po’, non ci si capisce più. Non esiste un amore ‘per tutta la vita».

Milano. Arisa, 31, è una cantante che ama sperimentare sempre nuovi generi musicali e stili nuovi nel vestire. In questi anni l’abbiamo vista cambiare spesso: da timida e impacciata ragazza del Sud a icona sexy. La sua voce è splendida. Ora sogna di diventare mamma.

Glamour... semp Milano. Lapo Elkann, 36 anni, ha un look davvero invidiabile. Incurante del caldo che ha investito il Capoluogo lombardo, cammina con una giacca di cotone e scarpe alte.

Lapo Elkann

IL CALDO NON LO ABBATTE

’estate è in arrivo e nelle grandi città, a parte qualche nubifragio, il caldo la fa da padrone. Lapo Elkann, paparazzato a Milano, però sembra non soffrire l’improvviso innalzamento delle temperature. Il rampollo di casa Agnelli cammina con indosso una giacchetta di cotone e ciò nonostante non si scompone neanche un secondo. Beato lui, viene da pensare. A fargli compagnia il cugino Carlo Borromeo e la moglie Marta Ferri. Lapo nei giorni scorsi ha espresso un pensiero per la Nazionale di calcio: «Per motivi di lavoro - ha spiegato - non potrò vedere le partite in Brasile, ma se andiamo in finale ci sarò sicuramente. Io tifo Italia ma anche Brasile, perché lì ho vissuto sei anni della mia vita quando ero bambino». ADESSO

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personaggi

is l a n a C a t t Elisabe

HO PERSO IL BAMBINO È stata la stessa ex velina a dare la notizia tramite i social network

Elisabetta Canalis ha perso il bimbo che portava in grembo. A dare l’annuncio è stata la stessa bellezza sarda. Ha utilizzato i social network. Ovviamente Ely è a pezzi: aveva già programmato la sua nuova vita da mamma e quei nove, magici mesi, di gravidanza da condividere con i fan. Questi alcune delle parole “amare” scritte su Whosay: «Avrei voluto iniziare questo post in maniera diversa, innanzitutto ringraziando tutte le persone, mamme e future mamme che mi hanno scritto cose bellissime ....credetemi, tante volte avrei voluto rispondervi e condividere questa gioia immensa con voi, cioè l’arrivo di un bambino».

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Nessun sorriso Milano. Elisabetta Canalis, 36 anni, è apparsa affranta. Di ritorno dalla spesa al supermercato si è lasciata immortalare dai paparazzi. Nessun sorriso per Ely, stravolta dalla perdita del bambino che portava in grembo.

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2 ANNI

GARANZIA

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intervista

di Roberta Valentini

D L’attrice confessa «Voglio dei figli» e aggiunge: «Sono una donna premurosa, presente e disponibile»

o s s u r r a i G Roberta

ue mesi fa ha dato un taglio netto. Ai capelli lunghi. Ma non solo. Magari anche a un passato in cui era sicuramente più impulsiva e ribelle. «In realtà, sono una che si stanca facilmente e mi piace cambiare spesso. Ecco perché ho tagliato i capelli. Volevo qualcosa di nuovo, e così sono tornata alle origini, quando recitavo nella fiction Carabinieri. Ma di certo, a livello inconscio, dietro questa scelta si nasconde una crescita, un’evoluzione del mio percorso di donna e di attrice». Per Roberta Giarrusso, attrice di origini siciliane, questo è un momento di relax, in attesa di dedicarsi a nuovi progetti... Roberta, se facciamo un bilancio, dalla sua partecipazione a Miss Italia nel 2001 a oggi… «Posso dire che sono cambiata molto. Ero una testa calda e adesso ho raggiunto una certa maturità e consapevolezza, che a vent’anni non avevo. Mi sento più matura, affronto le situazioni della vita con maggiore diplomazia. Prima ero più impulsiva e ansiosa, mente ora sono diventata paziente. Sono cresciuta anche dal punto di vista professionale, perché ho sempre cercato di diversificare i miei ruoli, senza ripetermi. Insomma, sono soddisfatta». Qual è il personaggio che ha amato di più, tra quelli che ha interpretato, da Carabinieri in poi? «Sicuramente è proprio quello di Sonia Martini, la “carabiniera” della serie

SOGNO LE NOZZE MA SONO SINGLE

in cui ho cominciato a muovere i primi passi come attrice. Ancora oggi tutti mi riconoscono e mi identificano come Sonia: per me questo personaggio, che ho portato avanti per sei anni, ha rappresentato il mio trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo: grazie a lei è cambiata la mia vita e ho realizzato il mio sogno di recitare». Poi è arrivato il ruolo dell’ispettrice Lara Rubino, nella serie Il Commissario Manara… «Quello è stato un periodo di lavoro splendido per me. Mi sembrava di stare in vacanza e non sul set. Tra me, Guido Caprino e il resto della troupe la sintonia era evidente. Sono rimasta in contatto con tutti, in particolare con Guido, una bella persona e un bravo attore». A proposito di Guido Caprino, che interpretava il commissario Manara, l’atmosfera di complicità tra di voi ha fatto pensare che ci fosse qualcosa di più di un’amicizia… «No, siamo stati sempre e solo amici. Ma il feeling c’è sempre stato e ancora

adesso io e Guido ci sentiamo e ci frequentiamo. Anzi, quando finiamo l’intervista gli telefono per sapere come sta (e ride, ndr)». C’è un attore con il quale vorrebbe tornare a recitare? «Sì, mi piacerebbe recitare di nuovo con Terence Hill. Ho preso parte a un episodio di Don Matteo 6: è un uomo di una dolcezza incredibile, di grande serietà ed educazione, mi ha fatto sentire a mio agio e mi ha aiutata con tanti consigli sul set. Non è molto diverso dal prete che interpreta, anzi». E in amore com’è, Roberta Giarrusso? «Una donna molto premurosa, presente e disponibile». Pensa all’abito bianco e a una famiglia tutta sua? «Sì. E voglio dei figli».

Bellissima Magari dal ragazzo biondo che negli ultimi tempi è sempre al suo fianco? Come si chiama? «No, quello è solo un amico. E il nome non lo dico». Vuole dire che è single? «Sì, sono single (ma la voce è un po’ esitante, ndr)». Il ruolo dei suoi sogni? «Mi piacerebbe fare la cattiva. Finora mi hanno proposto sempre personaggi troppo simili a me. È ora di cambiare».

Vuoi ballare? Roberta Giarrusso, 32 anni (qui nella foto con l’attore Nicola Canonico, 38) accetterebbe volentieri di partecipare a Ballando con le Stelle mentre, ci ha confessato che, non parteciperebbe a L’Isola dei Famosi perchè la mancanza di cibo la metterebbe in grande difficoltà. ADESSO

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personaggi

Archiviata la lunga stagione televisiva, la conduttrice può dedicarsi esclusivamente a sua figlia e al suo compagno Eddy. Eppure lui la lascia sola in vacanza

i c i r e l C a l l e Anton

PER MAELLE

UN MARE DI COCCOLE

ntonella Clerici ha un obiettivo preciso per quest’estate: ritrovare la completa serenità. Dopo i periodi burrascosi e i recenti problemi di saluti dovuti a diete, stress e allergie alimentari, la cinquantenne conduttrice ha cominciato a godersi le vacanze in famiglia tra amore, mare

ADESSO

di Susanna Marinelli

e divertimento. Intanto la relazione con il compagno Eddy Martens, (di quindici anni più giovane di lei) per il momento sembra aver ripreso a funzionare. «Io sono una che lotta per i sentimenti», ha detto Antonella, «e l’ho sempre fatto. Quella tra me e Eddy per l’appunto è una lotta quotidiana per stare insieme, ma ci stiamo provando. Staremo in prova

per tutta la vita». La ritrovata sintonia o almeno il tentativo di ritrovarla tra lei e Martens è evidente dando un’occhiata alle più recenti immagini che ritraggono la celebre “signora del piccolo schermo”. Archiviata una buona edizione di Ti Lascio una canzone e de La Prova del Cuoco, dopo lo show Arena di Verona- Lo Spettacolo sta per inizia-

acanza

Diario di una v

re, Antonella è letteralmente scappata via dalla città per andare sulla spiaggia di Capalbio in Toscana. Tranquilla e sorridente la Clerici è apparsa in compagnia di sua figlia, la bambina che ha avuto nel 2009 da Martens e del cagnolino Oliver, ma dov’era il suo compagno? Niente paura: dopo uno sprazzo di ferie solitarie la presentatrice lombarda riunirà la sua famigliola per una viaggio negli Stati Uniti. Per l’occasione Antonella ha assicurato che il lavoro verrà messo totalmente da parte e non a caso il suo cellulare rimarrà spento per tutto il tempo. «Voglio godermi Maelle, Eddy, il tempo con la mia famiglia» ha detto. Nel frattempo l’ex animatore belga-congolese ha già fatto capolino nelle vacanze della sua donna apparendo al suo fianco e vicino a Maelle per la quale è un papà tenerissimo ed

affettuoso, al mare nei dintorni di Fiumicino. Si è trattato soltanto di vari “avvistamenti” da parte dei paparazzi, questo è vero, ma l’atteggiamento di Antonellina, del compagno e il sorriso della piccola Maelle la dicono lunga su come la mattatrice de La Prova del Cuoco sia riuscita a rimettere insieme i pezzi della sua famiglia, anche se lei stessa lo ha ammesso, non sarà più la geisha del suo partner, sempre pronta a soddisfare ogni suo desiderio, ma semplicemente la sua compagna di vita. L’estate in famiglia, insomma, sarà per la conduttrice un’isola felice, una parentesi prima di tornare alla frenetica attività televisiva. Per la prossima stagione, infatti, per lei già si prevede una stagione lavorativa piena e intensa, come le ultime della sua prestigiosa carriera televisiva

Di nuovo felici Antonella Clerici, 50 anni, appare sempre sorridente al fianco del compagno Eddy Martens, 36. Da quando si sono riappacificati, sembrano entrambi rinati.

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intervista personaggi

Dopo due reality, il cinema, la moda e la carriera di showgirl, la bella napoletana ci prova con la musica e lancia la sua prima canzone

Ugola d’oro?

Di Rocco Silvestri

Nelle immagini la super sexy Raffaella Fico, 26 anni. Due anni fa è diventata mamma della piccola Pia (avuta durante la relazione con il calciatore Mario Balotelli).

opo mesi e mesi di preparazione e d’insegnamenti, dal canto al ballo, dalla recitazione alla dizione, mi sento pronta a vivere questa ennesima sfida che affronterò nel migliore dei modi». Raffaella Fico è una donna dalle mille risorse. Ora ci prova con la musica e lancia il suo primo singolo Rush. Una nuova esperienza professionale per la sexy napoletana che nel suo passato vanta la partecipazione a due reality show (Il Grande Fratello e L’Isola dei Famosi), tanta tv, la moda e il cinema. Eccola quindi provare anche in un settore, come quello discografico, ricco di insidie, ma che se preso con il piglio giusto può dare tante soddisfazioni. Al Tgcom la Fico racconta: «Devo vincere lo scetticismo di molti che non credevano sapessi cantare». Una bella sfida quella che aspetta Raffaella che nel video della sua prima canzone si è mostrata in tutta la sua bellezza e sensualità. Ha le idee chiare l’ex fidanzata di Mario Balotelli che dice, a proposito della musica: «È un nuovo punto di partenza per la carriera artistica e per la vita». Una dichiarazione ricca di speranze per lei, per sua figlia Pia e per il suo nuovo fidanzato Gianluca Tozzi. Proprio quest’ultimo avrebbe chiesto alla Fico di sposarlo, dopo appena sette mesi di relazione. Tornando a Rush si può dire che

o c i F a l l e a ff Ra

ORA VE LE CANTO IO! il video è molto semplice: girato su green screen, mostra Raffaella con indosso un body molto sgambato e una maglia in stile giocatore di football americano, ma molto più corta, dove si legge la scritta “I’m Bad”, tradotto: “sono cattiva”. Ovviamente i più maliziosi hanno pensato che questa maglietta inneggiasse a Mario Balotelli, ma detto con franchezza, sembra una vera esagerazione. Chissà che in futuro Raffaella non decida di provare anche l’esperienza del Festival di Sanremo.

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a colazione con...

di Daniela Caporali

esso”

Sfogliando “Ad

Milano. Una Lory Del Santo, 55 anni, sorridente e divertita sfoglia con attenzione il settimanale Adesso, soffermandosi sulla sezione”Donna” della rivista.

o t n a S l e D y r Lo

LASCIO CHE SIANO GLI UOMINI A CUCINARE PER ME «I maschi sono dei grandi cuochi, io li lascio fare perché così mi coccolano» confida la poliedrica artista e aggiunge una chicca: «Ho un fidanzato di Napoli, molto bello, adorabile e fedele»

ADESSO

ono pochi i volti noti dello storico Drive In rimasti nel cuore di milioni di italiani. Nel programma satirico di Antonio Ricci, che ha dato di fatto i natali al successo delle reti Mediaset (all’epoca Fininvest), Lory Del Santo era una sexy “bigliettaia”. E quel fascino è senza tempo, se ancora oggi indossasse gli stessi costumi di allora il tempo sembrerebbe fermo agli anni ’80. Ora però è impegnata in radio: «Sono stata scelta per Un giorno da pecora, su Radio 2, per commentare le dirette dei Mondiali insieme a Sabelli e Lauro». Com’è cambiata la televisione dal Drive In a oggi secondo lei?

«Per me è cambiata in meglio: c’è più scelta per il pubblico e più possibilità per tutti di arrivare, anche se è molto più difficile affermarsi come personaggio. Magari diventi famoso all’istante, ma sparisci subito. Oggi è più un gioco al casinò: vincerò? Perderò?». Qual è, secondo lei, il segreto per resistere nel mondo dello spettacolo? «Mi ritengo uno dei pochi personaggi che è riuscito a resistere da quando aveva 18 anni. Credo nella mia capacità di intuire l’attualità. E questo significa riuscire a farsi capire dai giovani, per esempio. Bisogna avere una mente fluttuante e molto flessibile. Solo così si riesce a rimanere a cavallo».

”

Recentemente si è sperimentata come regista, dirigendo sul set molti ragazzi. Ha dato loro dei suggerimenti? «È stato difficile dirigere una pellicola con attori poco esperti. Eppure la cosa non mi ha spaventata: secondo me chi fa l’attore a volte è anche regista. Ho dato istruzioni tecniche precise e gli ho fatto interpretare loro stessi. Hanno dato tutti il massimo, perché era la loro prima opportunità. Dovrebbero esserci più registi che danno possibilità a chi ha un sogno. Io ho cercato di essere questo: un sogno che si realizza». Chi sono i protagonisti? «Ho messo insieme 80 attori in un film corale in cui la protagonista è Gloria Contreras, ora in Supermarket di Chiambretti. Ci sono i camei di Natalia Bush, Costantino Vitagliano. Ma i veri protagonisti sono gli altri, gente sconosciuta con un look incredibile, gli uo-

Affascinante

mini (fra i quali il pugliese Luca Baj ndr) e le donne più belli d’Italia. Ma il fulcro di tutto è l’esplorazione dell’amore. Sempre, nella mia vita, mi sono chiesta: cos’è l’amore? In questo film ho voluto porre dei quesiti e trovare delle risposte». Quindi nel soggetto del film c’è anche qualcosa di autobiografico… «Sì, in fondo si chiama The Lady! Questo film riflette tutto ciò che penso, ciò che vedo o ciò che ho visto. È un film veramente simpatico, divertente, con degli spunti comici, ma che ha anche una profondità assoluta». Ha fatto e sta facendo molte cose. Cosa manca al suo personaggio? «Nel bene e nel male, credo di avere esaudito tutti i miei desideri. Una cosa però mi manca: ho scritto un testo, nel prossimo futuro voglio realizzare la prima canzone scritta e diretta musicalmente da me. Io sono stonata, quindi non la canterò, ma sarei felicissima di poter entrare in una discoteca e sentire la mia canzone». Come sarebbe stata la sua vita se non fosse diventata Lory Del Santo? «Sicuramente avrei sposato un uomo ricco. Questo è matematico. Però poi mi sarei annoiata tantissimo, l’avrei lasciato e sarei andata via con il vento. Io non sono capace di soffrire per qualcosa come il denaro. Non sacrifico la mia vita per stare in quattro mura d’oro, preferisco fare l’autostop. Posso starci, all’inizio, posso sforzarmi, ma alla fine la libertà è la cosa più bella che esista». Siamo al ristorante Porta Nuova di Milano, a quella che si definisce seconda colazione. Ha mai sedotto un uomo con

nto Pranzo succule

u n piatto? «I miei primi incontri sono avvenuti sempre a casa mia. Cucinavo sempre io, avevo tre piatti fondamentali. Però, tutti questi, mi dicevano: “Torno io a cucinare, sono molto più bravo di te”. E così facevano. Gli uomini sono dei grandi cuochi, io li lascio fare perché così mi coccolano». È single al momento? «No, ho un fidanzato di Napoli, molto bello, adorabile e fedele. Sono io che amo guardarmi intorno: ho una curiosità del mondo infinita... L’importante è dare l’immagine di essere molto fedeli: se l’immagine che si dà di sé è sbagliata, non si costruisce niente».

patia

Cordialità e sim

La Del Santo (in compagnia del nostro direttore Andrea Iannuzzi), è stata ospite del ristorante Porta Nuova a Milano.

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musica

e n o r r a M a m Em

. La super sexy cantante salentina smentisce tramite Twitter una notizia falsa sul suo conto

NON HO PERSO IL MIO COGNOME di Vincenzo Crocitto

na bufala colossale. Emma Marrone ha subito smentito le voci che parlavano della sua volontà di togliere dal nome d’arte il suo cognome. Nei giorni scorsi un comunicato inviato a tutti i giornali, alle radio e alle televisioni affermava: «Da ora Emma Marrone sarà solo Emma». Il motivo? «Il cognome non le piaceva più», si legge sulle testate che riportano la notizia. «E ha deciso di eliminarlo dal nome d’arte». Pronta la replica su Twitter della performer salentina: «IDIOZIE ESTIVE E IDIOTE: chiamatemi EMMAMARRONE tutto attaccato per tutta la vita…Mo pure il cognome dovevo perdere!!! #fasulli».

o per lei

on I fan impazzisc

Emma Marrone, 30 anni, è stata lanciata quattro anni fa da Maria De Filippi durante la partecipazione della salentina ad Amici. Ha trionfato a Sanremo nel 2012 e le sue canzoni sono sempre tra i primi posti delle classifiche di vendita nel nostro Paese. L’unico neo della vita di Emma sembra essere l’amore. Al momento si dichiara single e felice, mentre in passato ha dovuto digerire due grosse delusioni sentimentali con Stefano De Martino prima e Marco Bocci, poi.

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di Rocco Silvestri

La nota performer racconta le peculiarità del suo ultimo album, Rose e Chanel, e ci confida alcuni dei suoi progetti futuri

o n i t n e l a V a l o i V

L’IMPORTANZA DELL’AMORE

’ album Rose e Chanel è uscito lo scorso inverno. Ora Viola Valentino lancia il nuovo singolo Dimmi, dammi, dimmi nato in collaborazione con il mitico Cristiano Malgioglio. Abbiamo chiesto alla cantante alcune considerazioni sulla sua ultima fatica discografica e qualche particolarità riguardante la canzone che ha ispirato il titolo dell’album stesso. «Rose e Chanel è un brano che parla d’amore: un sentimento universale inteso come un amore fra due esseri umani e anche come amore per il sociale» spiega la Valentino. Poi una confessione a voce alta: «Vorrei fermarmi e riflettere: è dal 2011 che sono in continuo movimento producendo tanti brani. Canzoni che parlano di vita e di storie reali, vissute da me in prima persona o da persone che ho avuto il piacere di trovare durante

il mio cammino. Brani completamente differenti l’uno dall’altro per i loro ritmi che spaziano dal pop a richiami di tango. Mi fermo per mantenere viva la curiosità della scoperta del nuovo album». Viola poi precisa: «Sono più di 60 mila i clic ricevuti in una settimana per il brano Stronza che racconta con estremo coraggio delle realtà talmente vere, popolari, che ha fatto sì che facessi un altro centro e queste io le de-

finisco grandi soddisfazioni». Infine la cantante ci anticipa alcuni dei suoi progetti futuri tra cui spicca la realizzazione di un disco con tutti i suoi successi: «Sarà un best speciale e complicato, ma completo: spazierà dal passato, sino al presente e al futuro. Un disco ricco perché sarà doppio. Un album da comprare perché «piacevole, significativo, indispensabile» conclude Viola Valentino.

L’ultimo singolo La nuova canzone di Viola Valentino si intitola Dimmi, dammi, dimmi ed è frutto di una collaborazione con Cristiano Malgioglio. Creative director/editor: Marco Scorza Foto e post: Damiano/Oliva

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che cose curiose

ogli Il rituale delle m Variopinto rito propiziatorio al festival di Vat Savitri ad Ahmadabad (India). Alcune donne hindu adornano il tronco di un albero di Banyan con centinaia di fili colorati di cotone in occasione del plenilunio per chiedere la longevità e una buona salute per i loro mariti.

Le notizie più pazze

bit La casa dell’Hob a Il Cristo di gomm Un Cristo Redentore domina la città di Melbourne (Australia). L’enorme pallone, riempito d’aria calda, alto 46 metri, indossa la maglia di una squadra di calcio locale e richiama al Cristo che sovrasta Rio de Janeiro. Una trovata pubblicitaria in occasione della Fifa World Cup 2014 con l’augurio di “Keep the faith”, letteralmente “Abbi fede”. Soprattutto fede calcistica.

e r o m a ’ l l e d o es p l I

L’amore di un padre per i propri figli si esprime anche con la falegnameria e 5mila euro di costi per la realizzazione di una casa in stile hobbit. L’uomo l’ha costruita per i suoi due figli nel giardino di casa a Bolton (Regno Unito). Una trentina di metri quadrati, con ogni comodità, in una struttura in parte interrata e sicura alle inondazioni e in caso di incendio.

Pepper, o il robot commess

Non siamo a Ponte Milvio a Roma, ma bensì a Parigi. Anche al Ponte Des Arts è arrivata la moda dei lucchetti come pegno d’amore eterno, ma anche un peso eccessivo per il ponte che ha richiesto la momentanea evacuazione della struttura.

ADESSO

Quale cliente non vorrebbe essere accolto con un saluto gentile da un robot? L’idea è di un negozio di telefonia a Tokyo: il robot umanoide alto 1 metro e 20 centimetri, si chiama Pepper ed è stato progettato dalla francese Aldebaran Robotics. È in grado di riconoscere le emozioni umane e sa apprendere anche i comportamenti delle persone circostanti.

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mondiali

Il calciatore regala un anello di fidanzamento alla Neguesha e su Twtter conferma la volontà della coppia di sposarsi. E c’è chi vocifera che la modella sia incinta di Super Mario... di Giulia De Giorgis

In rete cotenrtrrao l’Inghil

i l l e t o l a B Mario

FANNY HA DETTO SÌ! 42

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Il diamante

Vero amore

ei ha detto sì… Il sì più importante della mia vita. Ti amo e ti auguro anche felice compleanno. Je t’aime, my wife». Balotelli non poteva che affidare a Twitter e a Instagram, i social dove ha sempre annunciato gli eventi più importanti che riguardano la sua esistenza privata e calcistica, la sua decisione di sposare Fanny Neguesha. SuperMario, ancora una volta, ha preso tutti in contropiede. Altro che crisi sentimentale! Tra l’attaccante della Nazionale, impegnato in Brasile nei Mondiali, e la modella italocongolese, che gli ha rubato il cuore e gli ha cambiato la vita, tutto fila a meraviglia. Lei, che lo ha raggiunto nel ritiro degli Azzurri a Mangaratiba, in terra carioca, pensando di festeggiare solo il suo compleanno con l’amato, ha ricevuto il regalo più bello che una donna possa desiderare. Un vero e proprio colpo di scena: passeggiata notturna in spiaggia e richiesta di matrimonio con tanto di anello di fidanzamento in tasca da parte di Mario. Niente male, per uno che di professione fa il calciatore, ma anche il ribelle, finito spesso, in passato, sulle pagine della cronaca rosa per gli eccessi, le intemperanze e, soprattutto, la querelle con Raffaella Fico. È storia nota, infatti, che nel dicembre 2012 dalla relazione del calciatore con l’ex gieffina, nasce la piccola Pia. Una relazione già agli sgoccioli quando la Fico scopre la gravidanza, che ha portato a più di un tentennamento SuperMario, riguardo alla sua paternità. Finché, a dicembre scorso, non arriva il risultato della prova del Dna e il riconoscimento in tribunale. Un’altra notizia importante, che il neopapà affida ai social. «Finalmente la verità... Pia... Dolce bimba mia!!! Tuo padre», cinguetta su Twitter, svelando quello che per tutti era già un dato di fatto. Evidentemente, anche il fatto di aver finalmente messo in ordine la sua vita rispetto alla vicenda di Pia, ha rega-

lato a “Balo” la tranquillità e la serenità necessarie per compiere un altro passo importante: far diventare sua per sempre la donna che ama. E se Mario si è dichiarato sui social, anche Fanny, dal canto suo, non scherza mica, quando si tratta di cinguettare: «Stanotte, ho detto il sì più importante della mia vita. Ecco il regalo per il mio compleanno. Ti amo, mio primo e unico marito», ha scritto la modella sul suo profilo, postando la foto del brillante ricevuto in dono dal fidanzato. Del resto, Fanny è una ragazza davvero molto speciale. «È decisa, sicura, generosa. In poco tempo, ha trovato una sintonia con me. Potrei passare anche tutta la vita con una così… Grazie a Fanny ho ritrovato l’equilibrio che serve al mio lavoro. Lei mette al primo posto il nostro rapporto, non ci sono nervosismi e distrazioni prima delle partite», aveva confessato il calciatore in un’intervista. Se poi ci aggiungiamo che, negli ultimi tempi, sono aumentati i rumors su una presunta dolce attesa di Fanny, possiamo davvero dire che tutto è bene quel che finisce bene... Ma l’ex di SuperMario, Raffael-

la Fico, non è stata certo a guardare. E, poche ore dopo l’annuncio dell’attaccante della Nazionale, ha scritto anche lei sui social di aver ricevuto una proposta di matrimonio con tanto di anello di diamanti dal suo fidanzato, Gianluca, figlio del cantante Umberto Tozzi.

Coppia gol Rio de Janeiro. Antonio Cassano, 32 anni, e Mario Balotelli, 24, sono i due calciatori su cui i tifosi italiani puntano per poter cercare di trionfare al Mondiale. Mario è fidanzato con Fanny Neguesha, 20 (nella foto in alto), da circa un anno. Dopo diversi tira e molla hanno risolto i loro problemi e presto si sposeranno.

Semplice coincidenza o tanta voglia di non perdere colpi quando si tratta di farsi un po’ di pubblicità? Un fatto è certo, il diamante della futura signora Tozzi è decisamente più grande di quello della futura signora Balotelli. Ma noi siamo sicuri che Mario rimedierà a un anello di modeste dimensioni regalando a Fanny e a tutti i tifosi i gol più belli di questo Mondiale… ADESSO

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intervista

La showgirl racconta: «La storia ci insegna che l’Italia può essere in grado di vincere. È ancora difficile dire come andrà a finire» Di Roberta Valentini

cresciuta a “pane e calcio”. Suo padre, Roberto, arbitro di professione, l’ha sempre portata con lui ad assistere alle partite negli stadi. Per Debora Salvalaggio, showgirl e conduttrice, seconda classificata a Miss Italia 2003 e “spalla” femminile ne Il Processo di Biscardi nel 2005, il mondo del pallone è qualcosa di familiare, che l’appassiona da sempre. «Mio padre, che ora è in pensione, e arbitrava nei circuiti minori, è un grande tifoso del Milan e sono cresciuta seguendo le partite della squadra rossonera. Poi, crescendo, ho fatto le mie valutazioni e ho scelto la Roma come squadra del mio cuore», racconta Debora. E così, ora che siamo nel pieno della febbre da Mondiali di Calcio in Brasile, ci racconta le sue impressioni su Italia e dintorni. «Il mio sogno, in futuro, è quello di condurre un programma sportivo o di lavorare nella redazione di un telegiornale, sto studiando per diventare giornalista», aggiunge, «quindi ben vengano commenti e pronostici». Debora, come vede l’Italia in questi Mondiali 2014? «Sicuramente la squadra messa in campo da Prandelli è forte, i presupposti per andare avanti ci sono. Anche se spesso l’Italia, soprattutto all’inizio del Mondiale, incontra delle difficoltà, poi la storia insegna che può essere in grado di vincere. È ancora difficile dire come andrà a finire». 44

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o i g g a l a v l a Debora S

LA NOSTRA NAZIONALE PUÒ VINCERE

Quali sono le squadre più pericolose per gli Azzurri, secondo lei? «La Spagna, prima di tutte. E poi Argentina e Brasile tra le squadre sudamericane. Non escludo la Francia e la Germania, che sono molto forti. Certo, poi quando si scende in campo, le variabili per la vittoria sono tante: bisogna considerare il fattore fortuna, il caldo, la stanchezza e il fuso orario: non sono elementi da poco». Tra i giocatori della Nazionale, quali sono i suoi preferiti? «Gianlugi Buffon in porta, Daniele De Rossi come centrocampista penso che sia fondamentale, e poi tra le new entry punto molto su Lorenzo Insigne, l’attaccante. Prandelli lo ha voluto fortemente in squadra e sono convinta che ci sorprenderà. E poi è scontato dire Balotelli, che è fortissimo. Certo, da brava romanista, mi sarebbe piaciuto rivedere Totti ai Mondiali con la maglia della Nazionale…». Ai Mondiali, il gossip sui calciatori spesso va di pari passo con i commenti sulle partite: lei che cosa ne pensa? «È cosi da sempre, succede anche all’estero, sono

personaggi pubblici e fa parte del gioco». I più chiacchierati del momento sono Buffon per la sua separazione da Alena Seredova e Balotelli per l’annuncio del suo matrimonio con Fanny Neguesha… «Per quanto riguarda la fine del matrimonio tra Buffon e la Seredova, posso dire che quando finisce una storia d’amore non è mai bello, ma l’importante è che rimangano dei buoni rapporti tra gli ex coniugi. Gigi e Alena sono due persone molto attente e intelligenti: hanno messo al di sopra di tutto l’amore per i figli e questo dimostra la loro civiltà. Le nozze di Balotelli con Fanny? Se sono felici, faccio gli auguri a entrambi!». Il binomio donne e calcio è in aumento. Che cosa ne pensa delle donne calciatrici? «Le vedo bene, nel senso che ancor più che degli uomini, che crescono con le partite di calcetto nel Dna, se le donne scelgono di scendere sui campi di calcio, lo

fanno per un’autentica, grande passione. E, dirò di più, dal mio punto di vista sono più accanite e competitive dei loro colleghi…». Nel 2005 ha affiancato Aldo Biscardi ne Il processo di Biscardi: che ricordo ha e che cosa le ha insegnato quella esperienza? «Un ricordo bellissimo. Aldo mi ha cercata dopo la mia partecipazione a Miss Italia e lo ringrazio ancora oggi, perché è stato il primo che ha creduto in me. Mi ha insegnato i tempi televisivi e a stare dietro le telecamere». Ma è vero che il suo compagno, Maurice Asaad, non la segue nella fede calcistica? «È vero, la tifosa di casa sono io. Adesso che organizzo la visione delle partite di calcio a casa con gli amici, trattandosi dell’Italia, assiste anche lui. Ma quando si tratta di Campionato, mentre io mi guardo le partite e le trasmissioni sportive, lui fa altro. Si sono invertiti i ruoli: bello, no?».

Innamorati Il compagno di Debora Salvalaggio, 29 anni, si chiama Maurice Asaad, 33, è italo-egiziano (mamma italiana, papà egiziano). I due convivono da un anno e mezzo, stanno insieme da due.

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intervista

Un ritratto della voce storica della radiofonia che si divide tra Milano e il Salento, dove ha creato radio molto speciali…

u sole, lu mare, lu viento”: tre parole che sintetizzano il Salento, il “tacco” della Puglia che da qualche anno è meta gettonatissima delle vacanze. Il salentino Fernando Proce, voce di punta di Rtl 102.5, la radio italiana numero uno, conduttore de La famiglia giù al Nord che ha oltre sette milioni di ascoltatori, se le porta dentro come un’eredità antica. C’è sole nel suo sorriso aperto e cordiale. C’è il mare, a volte calmo, a volte agitato dei suoi racconti, che scendono negli abissi con sincerità per mostrare coralli e pesci spada. E poi c’è il vento forte, come quello che soffia a Santa Maria di Leuca, la punta dell’Italia dove si incontrano l’Adriatico e lo Jonio, un vento che fa volare i fogli del povero intervistatore, costretto a riordinare continuamente gli appunti sulle mille attività del poliedrico autore, conduttore, giornalista, cantante, musicista, produttore, organizzatore di eventi, dj… La chiacchierata con lui prende spunto dal recente libro Anima&Successo – Il segreto per risalire: giù al Nord. Dal disagio economico alla realizzazione (Anima Edizioni, 14 euro), scritto da Proce e Daniela Preite, il cui titolo è già un’iniezione di speranza. Speranza, ma anche racconto di sofferenze e sacrifici… «Sì, la nostra è la storia di due persone che sono partite dal Salento, tra mille ostacoli familiari e sociali, per cercare di dare concretezza ai propri sogni. Io sono figlio di contadini e la mia passione per la radio, per lo spettacolo, per la musica, non era ben vista dai miei genitori, in particolare da mio padre. Anche quando iniziai ad avere successo lui 46

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e c o r P o d n Ferna

L’UOMO DEL SOLE, DEL MARE E DEL VENTO

Il porto di Gallipoli (Lecce). Dal 21 giugno dalla cittadina pugliese inizieranno le trasmissioni di Radio Movida Gallipoli creata da Fernando Proce, 47 anni (nella pagina a sinistra).

Mettetevi in ascolto… • Radio Sale è in streaming sul sito www.salentuosi.it e su www. italianwebradio.it, un portale delle web radio by Salentuosi, creato da Fernando Proce. • Potete ascoltare Radio Movida Gallipoli sulle frequenze fm 105.8 (sito: www.radiomovidagallipoli.it) • Se volete sapere tutto sul Salento, leggete online Salentuosi Magazine (www.salentuosi.it).

si chiedeva (e mi chiedeva!): “Ma quando inizia a lavorare?” Non capiva, ma lo dico senza livore, quanta sofferenza mi provocava, mentre io ho desiderato la sua approvazione fino all’ultimo giorno della sua vita». Questo tema della ricerca dell’approvazione ricorre spesso nel libro. «È vero, è come se mi portassi dietro un conto in sospeso. Non solo con la famiglia: penso, per esempio, a quelli che, quand’ero ragazzo, dicevano: “Ma dove vuoi andare? Ma che vuoi fare? Ti rendi conto che sei a Racale (il paese in provincia di Lecce, dove è nato Proce, Ndr)?” Poi, quando le cose sono andate bene, hanno cambiato completamente versione: “L’ho sempre detto che eri il numero uno! Ti ho sempre sostenuto!”

Ma io ho una memoria imbarazzante e ricordo tutto…». Limiti e debolezze: è stato difficile metterli nero su bianco? «Parlare dei propri dispiaceri, delle delusioni, dei limiti, delle difficoltà è un segno di forza, alla fine, non di debolezza. È proprio dalla capacità di affrontare gli ostacoli che nascono i successi personali. Il libro vuole incoraggiare i giovani che hanno un talento e fanno fatica a ritagliarsi uno spazio nel mondo, ma anche i meno giovani che con la crisi si sono un po’ spenti, a non demordere, a crederci, a non farsi abbattere dai “no” e dalla disapprovazione». Quali sogni stai realizzando adesso? «Mi divido tra Milano e il Salento. Il lunedì conduco La famiglia giù al Nord

Di Claretta Muci

da Racale, dagli studi di Radio Salentuosi, che sono identici a quelli di Rtl. Al punto che mia madre non sa mai esattamente dove sono, quando mi vede in tv con la radio visione. Risultato? Non mi telefona più perché, mi dice: “Vedo che stai bene, che ti disturbo a fare?”! Il 21 giugno, poi, inizieranno le trasmissioni di Radio Movida Gallipoli. Gallipoli non aveva una radio e ho pensato di dare una voce a quella che è diventata una capitale delle vacanze, una radio ad hoc per la città, cool, legata all’immagine che ha in questo momento, ma che si possa sentire in tutto il mondo tramite le app e il web. È una world radio, internazionale, innovativa, che gli oltre due milioni di turisti che trascorrono lì l’estate possono “portarsi dietro” e che trasmette in cinque lingue: russo, spagnolo, cinese, inglese….???? Io la definisco “una radio da Spa”, per rendere l’idea di qualcosa di rilassante, che fa sentire bene». Anche Radio Sale è una sua creatura, vero? «Sì, ed è completamente diversa. È nata dalla sinergia tra il magazine Salentuosi e da una radio web: 24 ore di intrattenimento e informazione con programmi curiosi che raccontano storie mixate a musica, parliamo di cinema, di storia, mandiamo in diretta eventi del Salento, musica dal vivo, tutte cose che le radio generaliste non fanno». Lei è anche giornalista, editore, musicista, produttore di eventi… Non si ferma mai? «No! (ride, Ndr). Sono malato, cerco di fare sempre quello che mi piace, con l’obiettivo di guadagnare, certo, ma soprattutto di vedere realizzati i miei progetti. In questo momento mi manca la musica, ma ora finalmente sto producendo un cd». Il successo l’ha cambiata in meglio o in peggio? «Ho scritto il libro per ricordarmi com’ero da ragazzino. Oggi sono più freddo, sotto un certo punto di vista; prima facevo le cose “de core”, piangevo, ero più emotivo. Ora sono più preso dal business e mi ha fatto bene tornare alle origini». ADESSO

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paparazzi

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Segnali di disg Milano. Ilaria D’Amico, 46 anni, va incontro al compagno Rocco Attisani e a loro figlio Pietro. Nonostante le voci e le foto che dimostrano una certa “vicinanza” della giornalista a Gigi Buffon, sembra essere tornato il sereno in famiglia.

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È solo gossip?

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PACE FATTA CON ROCCO 48

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Ilaria D’Amico sarebbe il motivo principale della crisi che ha portato alla separazione di Buffon da sua moglie Alena Seredova.

n incontro nel cuore di Milano, dopo una passeggiata solitaria e del sano shopping. Ilaria D’Amico, al centro del gossip per un presunto flirt con Gigi Buffon, si riunisce al suo compagno Rocco Attisani e al piccolo Pietro, suo figlio. Dopo qualche metro a piedi, i tre prendono l’auto di famiglia e tornano a casa. Le foto documentano una serenità che lascia più di un dubbio sulla vicenda D’Amico/Buffon.

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PROFUMO DI PATERNITÀ?

La nuova fiamm

co Pranzo ro manti

rafi n fuga dai fotog

Amore verdeoro Milano. Francesco Facchinetti, 33 anni, probabilmente annoiato dalla presenza invadente dei fotografi, chiama un taxi e scappa via con la sua fidanzata brasiliana Wilma Helena Faissol.

orme sospette o un vestito che ha un effetto ottico un po’ ingombrante? Francesco Facchinetti è stato fotografato a Milano mentre pranzava grafato con la nuova fidanzata, Wilma Helena Faissol, bionda di origine brasiliana, a cui è legato dallo scorso marzo. I paparazzi lo hanno seguito sin dentro al ristorante e lo hanno immortalato durante tutto il pranzo (come mostrano le nostre immagini). Quello che però incuriosisce di più è un altro aspetto. Infatti, il vestito rosso di Wilma mette in mostra un pancino sospetto. Per questo già si vocifera che lei possa essere incinta dell’ex Dj Francesco. ADESSO

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volti intervista nuovi

Di Grazia Pitorri

Mister Italia, doveva diventare un calciatore di successo, poi un problema fisico lo ha frenato. Da lì ha cominciato una nuova vita...

ietro la vittoria a Mister Italia 2013 di Luca Onestini si nasconde un dramma a lieto fine. Lo abbiamo incontrato poche sere fa durante la Beautiful Fashion Night a Riccione dove ha sfilato come modello: «Ho visto il mio sogno, quello che portavo dentro di me fin da piccolino svanire da un giorno all’altro, volevo diventare un calciatore, invece eccomi qua» ha spiegato Luca. Come è cambiata la sua vita nell’arco di una stagione? Ci racconti... «Tutto è iniziato qualche anno fa: giocavo a calcio nella primavera del Bologna e a detta di esperti del settore ero davvero portato per fare questo mestiere. Poi ho iniziato ad avere dei dolori fortissimi e, lì per lì, come succede a tanti che praticano questo sport, mi è stata diagnosticata una semplice pubalgia. Invece no, era una cosa più seria». Cioè? Si spieghi. «Avevo sempre male alle anche, mi stancavo facilmente e così, dopo un’ approfondita indagine, mi è stato riscontrato un bump, una sorta di callo osseo al bacino e da lì ho smesso di giocare. Dopo questo episodio però è cambiata la mia vita. Infatti, durante quel periodo di convalescenza nel quale non potevo fare nulla a livello fisico, ho deciso, per gioco, di partecipare a Mister Italia, e, passo dopo passo, ho vinto. Il destino mi ha aiutato anche in questo caso». Che cosa le è capitato? 50

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i n i t es n O a c Lu

Bellissimo Riccione. Nella foto Luca Onestini, 21 anni, vincitore del concorso Mister Italia 2013 e Nina Moric, 38.

BACIATO DAL DESTINO «Premetto che, anche se ho sempre amato lo sport e il calcio, volevo prendere in ogni caso una laurea in odontoiatria, ma i test d’ammissione sono difficili. Quando ho saputo di dover partecipare alla finale del concorso di bellezza, sono rimasto in forse fino all’ultimo perché nello stesso giorno avevo la prova d’ammissione all’università: il destino mi ha aiutato, anzi Dio mi aiutato, e così al mattino ho superato la prova e alla sera ho partecipato e vinto il concorso». Perché ha sottolineato “Dio”?

Lei è credente? «Sì, io mi rivolgo spesso lassù e mi fa piacere pensare che ci sia qualcuno che ci assiste. Io sono molto religioso». Durante la serata di Beautiful Fashion Night lei ha marcato stretto Nina Moric, chissà che… «No, sono un ragazzo molto educato e ho conosciuto Nina nel back stage: abbiamo sfilato tutti e due su quel palco. Ho apprezzato alcuni dei consigli che mi ha dato ma nulla più. Di sicuro, è una donna bellissima».

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personaggi

r e k i nz u H e l Michel

ORA VOGLIO LE NOZZE

La showgirl svizzera ha dato precedenza al battesimo della piccola Sole. Adesso perĂ˛ sogna il matrimonio... di Susanna Marinelli

plende il Sole dalle parti di Michelle Hunziker! Il battesimo della bambina nata lo scorso 10 ottobre dalla relazione tra la showgirl svizzera e Tomaso Trussardi Ă¨ stato un gran successo: una festa fashion tra sorrisi e allegria. La cerimonia si Ă¨ tenuta lo scorso 8 giugno nel Duomo di Ber52

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gamo officiata dal parroco Monsignor Fabio Zucchelli e ha visto la famiglia della Hunziker e quella del noto imprenditore di moda in grande stile, come si addice alle occasioni speciali. Tutti i riflettori sono stati puntati sulla celebre coppia e la loro primogenita in un periodo in cui guarda caso anche l'ex marito di Michelle, Eros Ramazzot-

ti e la sua compagna Marica Pellegrinelli, hanno rischiato di rubargli la scena celebrando il loro matrimonio a sorpresa. Anche il cantante romano e la giovane modella avevano tentato di depistare i paparazzi sul giorno del grande evento, annunciato per la fine di questo mese ma svoltosi poi invece lo scorso 6 giugno nella sala matrimoni del Pa-

Il Battesimo lazzo Reale di Milano. Stesso copione per Michelle e il suo compagno che avevano confermato il battesimo per il 9 giugno e invece lo hanno celebrato un giorno prima. Ma i paparazzi a Bergamo c’erano e non hanno mancato l’evento. Alle 17.00 Tomaso, alla guida della sua Mercedes, Michelle e Sole si sono presentati davanti alla chiesa. Lui indossava un completo gessato con cravatta e camicia azzurra, la conduttrice di Paperissima e Striscia la Notizia un tailleur turchese e la bimba un abitino di seta e taffetà con tanto di cuffietta. Padrino per Sole Harold il fratello di Michelle, madrina Gaia la sorella di Tomaso che indossava un elegantissimo completo bianco a pantaloni palazzo e un cappello blu a falda larga. Di ottimo umore Ineke, la mamma della Hunziker ma prima ad arrivare sul posto Maria Luisa Trussardi, la madre di Tomaso con indosso un completo fiorato sui toni del verde e l'inseparabile it-bag Lucinda della collezione Trussardi.In leggero ritardo, invece, Aurora la figlia diciassettenne che Michelle ha avuto da Eros Ramazzotti che sfoggiava una tuta maculata molto trendy e una maxy bag. Ospite di riguardo il giornalista Vittorio Feltri, colui che fece conoscere Michelle e Tomaso. La cerimonia si è svolta con il portale del battistero chiuso e un ristretto nuFoto prese dalla rete mero di invitati e il ricevimento si è tenuto a Palazzo Trussardi lungo le Mura Venete di Bergamo con buffet dello chef Luigi TaglienPresto Sposi ti. E dopo il battesimo di Sole adesso tutti si aspettaBergamo. Michelle Hunziker, 37 anni, e Tomaso Trussardi, 31, hanno no un'altra cerimonia, quelappena battezzato la primogenita la delle nozze tra la Hunziker Sole. Hanno provato a depistare tutti annunciando come data dell’evento e Trussardi. Per ora sono stail 9 giugno salvo poi battezzare la te rimandate a data da destifiglia un giorno prima. La coppia, legata sentimentalmente da circa narsi a causa dei troppi impetre anni, ora viaggia veloce verso gni della coppia. le nozze (inizialmente previste per i primi di luglio).

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personaggi

k a i n t u m S Kasia

di Giulia De Giorgis

DEVO TUTTO ALL’AMORE

Roma. Kasia Smutniak, 34 anni, è legata sentimentalmente al produttore Domenico Procacci, 54. 54

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uminosa, raggiante, con il pancione sempre più arrotondato. Una futura mamma che vive in uno stato di grazia. Così è apparsa Kasia Smutniak sul red carpet dei David di Donatello 2014, dove era in gara come miglior attrice protagonista per il film Allacciate le cinture, di Ferzan Ozpetek. Per l’attrice, nessun premio. Ma nessun rammarico. La vita le sta regalando una felicità nuova, con l’arrivo nella sua vita di questo bambino, che nascerà a luglio frutto della sua storia d’amore con il produttore Domenico Procacci. «Se è maschio o femmina? Non lo so, è una sorpresa, lo scoprirò in sala parto», dice emozionata. E aggiunge: «Se penso al futuro, posso dire che desidero un mondo migliore per tutti, ma in realtà vorrei anche che la mia vita rimanesse così, come quella che sto vivendo adesso». Una frase importante, che svela come l’attrice abbia finalmente riconquistato la serenità, dopo il dolore che l’ha attraversata quattro anni fa, in seguito alla scomparsa di Pietro Taricone, il suo compagno, a causa di un incidente con il paracadute. Il 29

«È il motore della nostra vita, credo che sia la cosa più importante» giugno saranno passati quattro anni da quel terribile giorno. E la Smutniak, finalmente, riesce a guardare avanti: grazie alla figlia nata dalla sua storia con Pietro, Sophie, che oggi ha nove anni; alla presenza discreta e continua di Procacci al suo fianco, che da amico prezioso, con il tempo, si è trasformato in un compagno di vita; grazie alla passione per il suo lavoro. Grazie all’amore, insomma. «L’amore è il motore della nostra vita, credo che sia la cosa più importante: non solo riceverlo dal proprio partner, ma sentirlo nel modo più profondo che ci sia… Devo tutto all’amore, perché è quel sentimento che ci spinge a crescere e che ci fa diventare quello che siamo», spiega.

I David di Dona

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La diva suprem

Roma. È stato, soprattutto, il David delle gaffes. Quelle di Paolo Ruffini. Al timone della 58ma edizione del premio del cinema italiano in coppia con l’attrice Anna Foglietta, raggiante al quinto mese di gravidanza, il comico non ha tenuto a freno la lingua. E si è lasciato andare neanche fosse stato alla conduzione di Colorado, invece che di una serata istituzionale.

Ecco le “bischerate” di Ruffini. «Devo dire la verità, signora Loren, lei è sempre una t...a meravigliosa». Così ha salutato Sofia, icona del cinema italiano, prossima a festeggiare i suoi primi 80 anni. «Lei parla un dialetto che davvero io non conosco», ha replicato l’attrice, senza riservargli grandi sorrisi. Ma questo non ha impedito a Paolo il terribile di scattarsi un selfie in diretta con la diva.

o si coccola La Golinm Sca arcio

Un vincente

Fabrizio Gifuni è stato premiato per la sua interpretazione da non protagonista nel film Il capitale umano. Stesso premio anche per Valeria Golino e Cecilia Zanuso per il miglior montaggio. La Golino, per l’occasione, è stata accompagnata dal fidanzato Riccardo Scamarcio (nella foto). Entrambi sono apparsi sorridenti e innamorati.

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Qualche gaffe d

Paolo Sorrentino, dopo la vittoria del premio Oscar per il miglior film straniero, ha fatto il pieno di premi in questa edizione dei David di Donatello. Un vincente nato Sorrentino, che vive un momento magico per la sua carriera cinematografica.

ì Paolo Virz ia pluriprem to Parlando del premio e della serata c’è da dire che è stato il David di Donatello delle mamme in dolce attesa, delle coppie tutto cinema e famiglia, della sfida fino all’ultima statuetta tra i due film dell’anno: La grande bellezza (9) di Paolo Sorrentino e Il capitale umano (7) di Paolo Virzì (nella foto con la moglie Micaela Ramazzotti).

Ruffini poi ci è ricascato e ha fatto una gaffe anche con Marco Bellocchio: «Lei è reduce da un’esperienza americana, dove finalmente è stato scoperto…», ha detto al regista. «Veramente, in America sono stato scoperto quasi 50 anni fa», ha risposto Bellocchio un po’ sorpreso. Per fortuna è intervenuto Valerio Mastandrea a “riabilitare” Bellocchio. ADESSO

eventi

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Un evento princ

Sposa Italia

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Martina Stella

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Milano. Martina Stella, 29 anni, è stata l’ospite d’onore e testimonial del noto marchio di moda Musani durante l’evento Sposa Italia. Presenti anche i titolari del brand Jack Musani (capostipite dell’azienda), suo figlio Amos ed Emanuela Folliero, 49.

Emanuela Follie

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cinema

n a m ff o H r u o Philip Seym

LA VITA, CHE GRAN FINZIONE Arriva al cinema la pellicola più difficile interpretata dell’attore americano scomparso a febbraio Con la moglie

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di Roberto Pellegrino

B ezia

Premiato a Ven

Venezia. Philip Seymour Hoffman (1967-2014) Leone d’Argento nel 2012 per la sua interpretazione in The Master. A lato con la moglie Mimi O’Donnell. Sotto un murales dedicato all’attore a due passi dalla casa di New York dove è stato trovato morto il 2 febbraio 2014.

Il Cast Cannes (Francia). I protagonisti al Festival di Cannes. Da sinistra Samantha Morton, 37 anni, Michelle Williams, 33, Philip Seymour Hoffman e Catherine Keener, 55.

asta con le opere altrui. Voglio rappresentare la mia vita, con tutti i problemi fondamentali dell’esistenza». Sono le parole di Philip Seymour Hoffman nel film Synecdoche, New York, in cui interpreta il ruolo di Caden Cotard, regista e autore teatrale, ma soprattutto, un ipocondriaco in crisi con se stesso, che somatizza ogni accadimento, e ne fa una patologia. Un ruolo che sembra stato scritto pensando proprio a lui, ai suoi ultimi anni di vita, in cui l’attore premio Oscar nel 2005 per Truman Capote - A sangue freddo, sembrava avere perso, nella vita privata, ogni barlume di entusiasmo, pur mantenendo altissimo il livello di talento con cui continuava a recitare sul grande schermo. Chissà quali pensieri sono transitati nella mente di Seymour Hoffman la sera del 2 febbraio scorso, quando ha deciso di iniettarsi una dose di eroina che, combinata con altri stupefacenti e medicine assunte durante il giorno, lo ha portato alla prematura morte. Il film, scritto e diretto da Charlie Kauffman, lo sceneggiatore del regista cult Spike Jonze (Essere John Malkovic, Her), tenta di sondare l’universo mentale di un uomo che vuole realizzare uno spettacolo teatrale dalle proporzioni abnormi. Una rappresentazione in cui dovrebbero recitare tutti i personaggio interpretati dagli attori con cui Caden/Philip si è

confrontato durante la sua lunga carriera di regista teatrale. Si creerà così una città dentro la città, un alveare di esistenze fittizie, uscite da migliaia di pagine di sceneggiature con gli attori che si confondono con persone reali, divenendo i doppioni di se stessi e i doppioni dei doppioni fino all’esasperazione. Philip Seymour Hoffman regala al personaggio di Caden Cotard una gran verosomiglianza, al di là degli eccessi, anche sgradevoli: ne esce il ritratto di un uomo solo, egocentrico, profondamente sofferente che fa rima con quello che era diventato l’attore negli ultimi mesi di vita. Un film molto impegnativo per Philip Seymour Hoffman, un attore sanguigno e istintivo, che, soprattutto negli ultimi anni, prima della tragedia, non riusciva più a distinguere con chiarezza il confine tra recitazione e vita reale. I suoi amici più intimi sapevano del suo problema con l’eroina che, in passato, aveva seriamente compromesso la sua carriera, anche se lui aveva inanellato una serie di pellicole molto gratificanti e di successo, come Il dubbio, I love radio Rock, Le idi di marzo e The master (la cui interpretazione nel 2012 al Festival di Venezia gli valse il Leone d’Argento). Purtroppo a fine 2013, c’era ricascato e aveva ripreso a fare uso di cocaina ed eroina fino al tragico epilogo del 2 febbraio quando ha scritto la parola fine alla sua esistenza.

Synecdoche, New York Regia di Charlie Kaufman Con Michelle Williams, Philip Seymour Hoffman, Jennifer Jason Leigh, Catherine Keener, Drammatico, durata 124 minuti Stati Uniti

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hollywood

Will e David, “eco boys” xxxxxxxxxxxxxx

in qualche difesa degli Due Dn “grandi rapportobritannici” pubblicato temil campione DavidResearch Beckpoanimali. fa dallaSono National Economic ham, 39 anni il principe William d’InAssociation di eLondra ri100ava che la tv ghilterra,degli 32, (sopra) divenuti sarebbe testimonial europea anni novanta stala campagna dai Whose Side Are You taper caratterizzata seguenti fattori: On che de. combatte il commercio illegadec200o le di specie selvatiche protette. Durante la presentazione alla Google Town Hall di Londra, i due si sono lasciati fotografare con in mano la maglietta ufficiale dell’iniziativa. Inoltre, hanno rivelato quelli che saranno i primi ambasciatori che con l’utilizzo dei social network, trasmetteranno il messaggio ecologico ai più giovani: tra questi testimonial anche il campione di tennis Andy Murray, il pilota di Formula Uno Lewis Hamilton e il cestista Yao Ming. Soddisfatti a metà gli animalisti inglesi, infatti al principe Williams da anni si chiede di rinunciare alla tradizionale caccia alla volpe.

NiaSanchez Miss Usa 2014 Baton Rouge (Usa). Nia Sanchez, 24 anni, radiosa per la vittoria della fascia di Miss America 2014. La bellezza a stelle e strisce è esperta di arti marziali e viene da Las Vegas.

LA ROSA DI LAS VEGAS Anche quest’anno l’America ha eletto la sua bellezza numero uno: è Nia Sanchez, arrivata in finale a Baton Rouge col titolo di Miss Nevada. La Miss America 2014, 24 anni, viene da Las Vegas, la capitale mondiale del gioco d’azzardo. È esperta d’arti marziali e taekwondo e ha avuto la meglio sulle 50 aspiranti alla fascia di “American beauty”. Mora, pelle ambrata e corpo atletico (1 metro 77 per 52 chilogrammi), durante il concorso ha parlato dell’importanza per una donna di sapersi difendere dalle aggressioni. La Sanchez, prima Miss Nevada a vincere il titolo di Miss America, rappresenterà gli Stati Uniti alla prossima edizione di Miss Universo, la competizione di bellezza più prestigiosa del mondo organizzata dal miliardario newyorkese Donald Trump. 60

ADESSO

Le paure di Sandra Grande spavento per Sandra Bullock, 49 anni (foto a sinistra): un ladro si è introdotto nel giardino della sua villa di Bel Air in California, mentre l’attrice dormiva assieme al figlio adottivo Louis Bardo, 6 anni. La Bullock era rientrata a casa tardi, dopo aver partecipato ai Guy’s Choice Awards, dove ha ricevuto il premio Decade of Hotness award (l’attrice più hot dell’ultimo decennio) dalle mani di Hugh Grant. Alle sei del mattino, quando Sandra dormiva profondamente, la polizia ha bussato alla sua porta, allertata da una chiamata per una sospetta effrazione. Joshua Corbett, malvivente di 39 anni, è stato arrestato dopo che aveva aggirato la recinzione, sfuggendo alle telecamere di sicurezza e in procinto di forzare la porta d’ingresso. Il giudice ha fissato a 50mila euro la cauzione. Intanto la star di Gravity da allora ha perso il sonno, terrorizzata dal dubbio se fosse un semplice ladro o uno stalker.

di Stefania Fiorucci

MICK SI CONSOLA CON LA BRUNA Le donne sono state sempre il punto debole di Mick Jagger 74 anni, leggendario frontman dei Rolling Stones. Sir Mick, a meno di tre mesi dal suicidio della sua compagna L’Wrenn Scott (nel tondo), è stato fotografato con una bruna misteriosa sul terrazzo di un albergo di Zurigo. I paparazzi, che l’hanno seguito per tre giorni, hanno riferito di non conoscere il nome della ragazza, ma di essere sicuri che abbia circa trent’anni: i due si sarebbero conosciuti in un night club e poi si sono rinchiusi per due giorni nella più bella suite del Dodler Grand Hotel. Gli scatti hanno fatto infuriare Jan Shane, la sorella dell’ex model-

la e stilista impiccatasi lo scorso marzo nella sua casa a New York con una sciarpa nera di satin. “Ma come”, ha dichiarato alla stampa, “sua figlia dice che Mick ha ancora il cuore a pezzi e che non riesce a dimenticarla e poi escono queste foto? Lui non cambierà mai, e poi la gente si meraviglia del perché mia sorella fosse sempre così depressa?” C’è chi ha insinuato che la Shane abbia il dente avvelenato con la pietra rotolante visto che L’Wrenn ha lasciato a lui tutto il suo patrimonio. Secondo gli amici il cantante sarebbe sì ancora addolorato e scioccato, ma starebbe cercando di superare il trauma a modo suo.

Tom adora Emily Blunt, ma non al volante Brutta avventura per Tom Cruise, 51 anni (nel tondo): Emily Blunt, sua partner nel film fantascientifico Edge of Tomorrow – Senza Domani, ha dichiarato in tv di averlo quasi ucciso sul set della pellicola. L’attrice britannica, infatti, stava guidando un’auto di scena con al fianco Tom che doveva sparare a un nemico sbucato improvvisamente dalla roulotte che stavano trainando. Emily non sa spiegare come, ma non è riuscita a frenare alla fine del ciak andando a sbattere contro un albero. Fortunatamente i due si sono fatti solo qualche graffio. La Blunt si è scusata cosi: “Tom vuole sempre girare da solo le scene d’azione, anche le più pericolose. È una sua prerogativa. Io non ho mai fatto film di questo tipo, ma non volevo essere da meno e così ho voluto girare personalmente questa sequenza anziché affidarla a uno stuntman”. Sta di fatto che nessuno accetta più un passaggio da Emily Blunt.

Melanie e Antonio, dopo quasi vent’anni arriva l’addio Sembrava una delle coppie più solide di Hollywood, ma dopo 18 anni di matrimonio, l’amore tra Antonio Banderas, 53 anni, e Melanie Griffith, 57, (nella foto) è giunto al capolinea. Melanie ha presentato istanza di divorzio al tribunale di Los Angeles, parlando di “differenze inconciliabili”. Tra le sue richieste, l’attrice chiede la custodia della figlia Stella, 18 anni, e la possibilità di vivere con lei con un assegno di mantenimento. Anche in passato i due sono stati sul punto di lasciarsi soprattutto per la grande gelosia di Melanie, ma anche per la sua propensione all’alcool. Tre anni fa Banderas era arrivato al punto di di divorziare se la moglie non si fosse ricoverata in un centro di disintossicazione. Poi tutto era rientrato e questa separazione improvvisa ha spiazzato chi aveva creduto nel loro grande e appassionato amore.

Halle se la cava con 16 $ Con 16 dollari al mese è pace fatta tra Halle Berry, 47 anni, (sopra) e Gabriel Aubry, ex compagno e padre di sua figlia, Nahla, 6: fino a quando la piccola non avrà raggiunto l’età di 19 anni, l’attrice afroamericana dovrà corrispondergli quella cifra. Sono questi i termini dell’accordo che ha messo fine ad anni di battaglie legali tra il premio Oscar e il modello canadese. Non solo: il tribunale ha deciso che Halle dovrà versare ulteriori 115 mila dollari a titolo di mantenimento retroattivo. La coppia ha l’affidamento congiunto della bambina per cui Gabriel Aubry si è battuto a lungo. Halle infatti, dopo essersi fidanzata con l’attore francese ed ex fidanzato di Kylie Minogue, Olivier Martinez, voleva trasferirsi in Francia. Ora l’attrice potrà dedicarsi con tranquillità alla sua vita, alla sua carriera, al suo secondo figlio avuto proprio dall’attore transalpino che nel frattempo è diventato suo marito, anche se i magazine di gossip parlano di crisi.

eventi

ADESSO

e Chantal Sciutolio Nancy Dell’O

Cristina Chiabo

tto

Beauty Cocktail

emo Girone e Victoria Zinny, R

Chantal Sciuto

Il Brindisi

Che esordio per M26 street

e Chantal Sciuto Barbara Tabita

Presso lo Studio Sciuto a Roma si è tenuto il Cocktail Beauty, in cui sono state presentate alcune novità legate al mondo del benessere medicale. Un percorso tra innovativi laser dedicati al dimagrimento e alla definizione della silhouette, un’area dedicata alla linea dermocosmetica ad alto potere antiage, in una struttura dove la disciplina della medicina si sposa al benessere di una SPA. Protagonista dell’evento è stata la Dott.ssa Chantal Sciuto. Durante la serata, sono intervenuti numerosi personaggi del mondo dello spettacolo. Tra i presenti: Remo Girone con la moglie Victoria Zinny, Cristina Chiabotto, Nancy Dell’Olio, Barbara Tabita, Ramona Badescu, Gabriella Carlucci, il blogger e attore Paolo Stella e Miss Colombia Astrid Herrera.

Milano. Grande successo per il lancio del brand M26 street. L’evento è iniziato con la presentazione alla stampa presso lo show-room dell’azienda per poi proseguire con l’aperitivo, tra carne alla brace, musica e divertimento. La giornata si è poi conclusa con l’esclusivo party presso l’Old Fashion di Milano, dove i festeggiamenti hanno riguardato anche il compleanno dell’ideatore e creativo del brand: Vittorio Gucci. Molti sono stati gli ospiti presenti, tra stampa e giornalisti. Tra i volti noti Stefano Tacconi e famiglia, Pago, Sara Tommasi, Giulia Calcaterra, Natalia Angelini, la dj Flavia Sabatino, Davide Clivio, l’autore e produttore televisivo Giorgio Vignali, l’ex calciatore Luisito Campisi, il cantante Alberto Fortis e Gilberto Savini, modello del nuovo catalogo del brand.

ccaibue u G o i r o t t i V ig L i r u Aug

Nina Senicar

Carolina Kostner

Le sorelle Parod

Il Convivio Alla Fiera Milano City è tornato Convivio. Oltre cento brand del beauty, della moda, dell’arte e del design hanno donato prodotti per raccogliere fondi a favore di Anlaids Lombardia, che sono stati venduti a prezzi scontati (-50%). Accanto alla moda c’è stato spazio, per la prima volta, per il vino. Alla cena inaugurale hanno partecipato, in qualità di ospiti, Roberto Cavalli, Diego Della Valle, Lapo Elkann, le sorelle Parodi (Cristina e Benedetta), la campionessa di pattinaggio su ghiaccio Carolina Kostner, la modella Nina Senicar e tanti altri volti noti dello showbiz.

Parata di Star Milano. In questa foto Marco Tronchetti, Provera, 66 anni con le figlie Giada e Ilaria e la moglie Afef, 50, in compagnia di Lapo Elkann, 36. Nell’immagine a destra Simona Ventura, 49 e il fidanzato Gerò Carraro.

la Lapo Elkann e P etti rovera famiglia Tronch

Gerò Carraro rea Simona Ventu

DESSO famiglia

VIAGGI A RICCIONE LA NOTTE SI TINGE DI ROSA

ARREDAMENTO ROMANTICO STILE RETRO’

FIGLI

PICCOLA GUIDA PER CHI VUOLE ADOTTARE

GIOVANI

NUOVE

DROGHE IN RETE

ADESSO

se ne parla

di Giovanni De Faveri

Giovani

NUOVE DROGHE Costano poco, sono spacciate in rete e consegnate a casa da normali corrieri postali. Un fenomeno preoccupante in Gran Bretagna e da noi in crescita. La parola agli esperti per districarsi in un groviglio di nomi strani che nascondono insidie anno nomi esoti- ve sostanze “legali”, secondo l’UnoKROKODIL ci ed effetti diver- dc, l’agenzia Onu per la droga e il

si, ma in comune hanno almeno due cose: sono sintetiche e, generalmente, costano poco. Sono le nuove droghe che si stanno diffondendo in Europa, e in parte minore anche in Italia: una quarantina quelle individuate solo nell’ultimo anno. A provarle almeno una volta, circa il 5 per cento dei giovani tra i 15 e i 24 anni. E lo spaccio corre in Rete: facilmente reperibili su Internet, e spesso assimilate a sostanze all’apparenza innocue (le cosiddette “droghe furbe”, le smart drugs), vengono consegnate a casa attraverso corrieri postali. O vendute negli smart shop. Sarebbero 348 in tutto le nuo66

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crimine. Nel nostro Paese, in realtà, il loro consumo è piuttosto basso: tra i ragazzi, il tasso è inferiore all’1 per cento; poco, se paragonato all’8 per cento della Gran Bretagna o al 16 dell’Irlanda. Ma anche da noi il mercato è in crescita. L’anno scorso, il Sistema nazionale di allerta precoce del Dipartimento politiche antidroga ha rilevato circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di nuove droghe, che hanno avuto bisogno di cure intensive nei pronto soccorso. Il problema è che si conosce poco su molte di queste sostanze (spesso non si riesce neppure a riconoscerle in laboratorio) e sui danni che provocano a lungo termine.

Tra le nuove droghe che incutono più timore, è definita anche “l’eroina cannibale” per i suoi effetti devastanti. Nata in Russia, ma in rapida diffusione a livello mondiale (anche se, a quanto pare, non in Italia), è un mix di codeina e altre sostanze tossiche, come benzina, alcol e oli industriali. Il costo ridotto delle materie prime tiene basso il prezzo di questa droga: una dose, che viene iniettata tramite siringa, costa poco più di 10 euro. Provoca seri danni ai tessuti corporei e il suo nome è legato all’effetto che ha sulla pelle di chi la assume, che finisce per diventare squamosa come quella di un coccodrillo. A lungo andare, poi, arriva a corrodere i muscoli e può portare alla morte.

SHABOO È conosciuto anche come Ice, o “droga dei filippini”, perché inizialmente il suo utilizzo, anche in Italia, era diffuso all’interno di questa comunità. È un’anfetamina, sintetizzata per la prima volta in Giappone negli anni Ottanta, che si presenta sotto forma di cristalli che vengono sciolti in acqua o altre bevande prima di essere ingeriti. Spesso fatta in casa, costa tra i 100 e i 200 euro al grammo (l’equivalente di una decina di dosi) e dà iperattività ed eccitazione. Un effetto che dura anche per molte ore dopo l’assunzione, tanto che questa droga, al pari dell’MDMA (ecstasy o “love drug”, spacciata in pasticche), si è diffusa rapidamente nelle discoteche. Tra le controindicazioni, i danni cerebrali e l’elevata dipendenza. Inoltre, una volta assunto, spesso lo Shaboo (al pari delle altre anfetamine) necessita di una sorta di anestesia, che si può trovare inalando o fumando il cobret, un derivato dell’eroina. Tra le droghe con effetti simili a eroi-

Morto il padre dell’ecstasy È scomparso a 88 anni il “padrino dell’ecstasy”, il chimico Alexander Shulgin. Figlio di immigrati russi, nato in California il 7 giugno 1925, aveva inventato un nuovo modo di sintetizzare l’MDMA. È morto il 2 giugno scorso per un cancro al fegato. A dare la notizia la moglie Anna, tramite la pagina ufficiale di Facebook. Laureato in chimica ad Harvard (sa), aveva iniziato i suoi esperimenti negli anni Sessanta, testando decine di sostanze psicoattive su se stesso e sui suoi amici. Nel 1965 aveva lasciato il lavoro alla Dow chemical company cominciando a sperimentare sostanze prodotte nel suo laboratorio domestico. Durante le sue ricerche, si imbattè nell’MDMA e decise di iniziarne la sperimentazione, sempre a partire da se stesso. Iniziò a testarla anche in ambito psicologico, con la collaborazione di Leo Zeff. Negli anni Ottanta la droga si diffuse dagli Stati Uniti al resto del mondo.

IL MEDICO

Giovanni Serpelloni - Ex capo Dipartimento Politiche Antidroga presso la Presidenza del Consiglio «In Italia non c’è alcun segnale, se non anedddotico, che la Krokodil si stia diffondendo. Così come resta una droga di nicchia lo Shaboo. Tra le droghe più diffuse nel nostro Paese ci sono i cannabinoidi sintetici, insieme ai catinoni sintetici e al mefedrone, un allucinogeno eccitante che ha causato centinaia di morti in Gran Bretagna. Il problema è che in tanti Stati le nuove sostanze psicoattive non sono ancora state classificate, a differenza che in Italia, dove siamo più avanti con questo processo, così come con le politiche di prevenzione. Di recente, a Roma, abbiamo organizzato un importante convegno sul tema. In un mondo in cui lo spaccio è globalizzato, via web chiunque può farsi arrivare a casa una sostanza che qui è illegale, ma magari in un altro Paese ancora non lo è. Il processo è però completamente tracciabile: ci abbiamo impiegato qualche anno a ricostruirlo, ma ora sappiamo come recuperare i dati dei traffici in Rete. Al momento, quello che possiamo fare, è cercare di individuare i pacchi che contengono le droghe e che vengono spediti in Italia e sequestrarli, perseguendo l’acquirente. Ma da diversi mesi stiamo lavorando a una normativa comune, quanto meno a livello europeo».

na e morfina, ma più potenti, ci sono i derivati del fentanyl: il China White (alpha-metilfentanyl), l’eroina sintetica, Godfella e TMF (3-metilfentanyl), Tango e Cash. La Yaba, diffusa in Thailandia, è invece un derivato delle metanfetamine. Tagliata con ciò che avanza della produzione di eroina, è venduta in pillole colorate e crea un’elevata dipendenza. Dà un effetto di benessere immediato, che però sfocia in aggressività e violenza. Provoca danni ai polmoni e ai reni, allucinazioni e paranoia. Una curiosità: veniva fatta assumere ai kamikaze giapponesi durante la Seconda guerra mondiale.

THAI E SISA Sono molto in voga in Grecia. Le chiamano le “droghe della crisi”, perché costano 2 euro appena e sono prodotte per strada mischiando ammoniache, shampoo, calcestruzzo e persino gli acidi prodotti dalle batterie delle auto. Creano un’elevata dipendenza e bruciano gli organi interni e il cervello.

EYE BALLING Bisognerebbe interrogarsi su quali siano le cause profonde di questo desiderio di fuga dalla realtà, che colpisce in particolare i giovani. Tra di

loro il nuovo motto, complice appunto la crisi, sembra essere “sballarsi risparmiando”. E allora ecco nascere nuove tecniche per assumere i superalcolici, la vodka in particolare: una moda nata un paio di anni fa in Gran Bretagna, l’“eye balling”, consiste nel versarli direttamente negli occhi, come una sorta di collirio. L’effetto così arriva subito, perché le mucose oculari non filtrano l’alcol immettendolo direttamente nel sangue. Tra ADESSO

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se ne parla

IL MEDICO

Claudia Rimondo – Responsabile del Sistema Allerta Precoce Dpa «Il “Sistema nazionale di allerta” è nato nel 2009 e ha la funzione di monitorare la comparsa delle nuove sostanze psicoattive sul territorio italiano per individuare i fenomeni pericolosi per la salute pubblica per poi attivare segnalazioni di allerta ed eventuali risposte alle emergenze. Vi collaborano le istituzioni nazionali e locali, le unità sociosanitarie, centri clinici e laboratori e i media. Anche le scuole sono coinvolte, ma più sul versante della prevenzione. Ai genitori posso consigliare di informarsi e di imparare a individuare quei segnali che fanno capire che i figli fanno uso di droghe. Le modifiche comportamentali, soprattutto: la perdita di interesse per qualcosa che prima facevano con costanza, il cambio del ritmo sonno-veglia, nuove amicizie, o il fatto che comincino a saltare la scuola. Inoltre, devono stare attenti a cosa i loro ragazzi guardano su Internet: fino a un anno fa queste sostanze erano facilmente reperibili sul web mascherate come profumi per ambienti, o sali da bagno. Oggi come molecole per la ricerca in laboratorio. Sono vendute in polvere, cristalli o pasticche e hanno effetti fino a ottanta volte superiori rispetto alle droghe tradizionali. Sono pericolose perché colpiscono il sistema nervoso centrale, il sistema respiratorio e cardiocircolatorio».

infrasuoni che si sommano agli effetti dell’ecstasy provocando allucinazioni e alterazioni percettive.

SPICE Se da un lato aumentano i giovani che si avvicinano alle nuove droghe, dall’altro diminuiscono o si stabilizzano i consumi di quelle “tradizionali”, quali la cocaina e l’eroina. In crescita (dal 19,4% del 2011 al 21,43% del 2013) il numero di chi invece assume cannabinoidi. Le canne, insomma. Da diversi anni esiste la Spice, che altro non è che cannabis sintetica ad alto contenuto di Thc (il tetraidrocannabinolo, che dà l’euforia). Fumata nel classico spinello, tra gli effetti collaterali può dare panico e ansia, paranoia e agitazione, difficoltà respiratorie, sudorazione, dolore toracico e, a volte, allucinazioni.

ALTRE DROGHE

i danni che questa pratica può causare ci sono bruciore, congiuntivite cronica, sanguinamenti e trombosi oculare, fino alla cecità. Un sistema simile, che prevede l’applicazione di tamponi imbevuti d’alcol negli orifizi genitali, è diffuso tra i giovani negli Stati Uniti, dove il divieto di assumere alcolici fino ai 21 anni di certo gioca la sua parte nell’ideazione di nuove modalità di assunzione.

CYBER DRUGS

Smart Drugs Pubblicizzate come sostanze naturali, le smart drugs vengono vendute anche in negozio (smart shop, non ce ne sono molti in Italia) sotto forma di pasticche, erbe, infusi o incensi dagli effetti molto spesso sconosciuti. Alcuni esempi: ginseng indiano, assenzio, menta magica, malva bianca, salvia divinorum, noce di betel, fungo ovulo malefico e tribolo; e poi la torcia peruviana, il cactus di San Pedro e il Trichocereus (questi tre contenenti mescalina), l’Hawaiian baby woodrose e l’Ergina.

Tra le droghe ritenute responsabili del decesso di alcuni ragazzi ai rave party ci sono i catinoni sintetici, che vengono prodotti con il Khat, pianta diffusa nello Yemen alla base anche della cosiddetta ecstasy liquida (GHB o Scoop). C’è poi il mefedrone, in parte assimilabile alla cocaina, in parte alle fenetilamine (2C, Bromo-DragonFLY). Tra le altre sostanze che negli ultimi tempi sono state identificate come droghe ci sono i gas esilaranti, il popper (usato per inalazione, esiste in reatà da molti anni), il K-fen, il Kratom (derivato da una pianta diffusa in Malasia) e la Ketamina, un anestetico per i cavalli.

Numeri e indirizzi utili Dipartimento politiche antidroga, tel. 06 67796350; mail direzionedpa@pec.governo.it Elenco Sert in Italia in: www. politicheantidroga.it

Non sono droghe vere e proprie, ma 68

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in famiglia

Tanti è bello Sydney (Australia). Angelina Jolie, 39 anni, all’Acquario con cinque dei sei figli (tre avuti con il compagno Brad Pitt, tre adottivi): Pax, Zahara, Shiloh, Vivienne e Knox.

Genitori

COM’È DIFFICILE ADOTTARE di Francesca Galeazzi

Dai “Brangelina” a Sharon Stone, sono tante le celebrity che accolgono e crescono con amore bambini stranieri orfani o abbandonati. Ma l’iter, che riassumiamo in queste pagine, è complesso, come ha dimostrato il recente caso dei piccoli congolesi bloccati nel loro Paese per mesi

re sono i bambini adottati dalla coppia più glamour di Hollywood, Brad Pitt e Angelina Jolie. In anni meno recenti ne aveva voluti undici l’attrice Mia Farrow e ben dodici la danzatrice Josephine Baker. Anche in Italia non mancano casi di adozioni da parte dei vip: basta pensare Patrizia Pellegrino e il figlio Gregory arrivato dalla Russia quando aveva 3 anni, così come la ballerina Oriella Dorella che ha due figli brasiliani. E come non ricordare l’adozione

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di un’intera famiglia da parte di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, padre e madre filippini e dei loro due figli, Gianmarco e Raymond, oggi eredi del patrimonio della celebre coppia? Hanno preferito l’adozione nazionale - che ha molti punti in comune con quella internazionale - famosi di casa nostra come Renato Zero, nonno di due nipotine, figlie di Roberto Anselmi Fiacchini, adottato dal cantante nel 2003. Italiano è anche Gabriele, figlio adottivo di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi dal 2004. All’estero possono essere anche

mamme single ad adottare, come hanno fatto le bellissime dive hollywoodiane Charlize Theron, Sandra Bullock, Meg Ryan, Sharon Stone. Cosa impossibile qui in Italia, dove è necessario essere sposati, da almeno tre anni. L’iter è complesso e dai tempi lunghissimi: poco più di un quinto delle adozioni si conclude positivamente entro l’anno, mentre nel 16 per cento dei casi vengono addirittura superati i tre anni di attesa. A volte, poi, ci si mettono delicate questioni diplomatiche a rallentare ulteriormente il lieto fine, come

nel recente caso dei bambini congolesi, a cui il governo locale ha impedito di abbracciare i genitori italiani per mesi. Eppure sono tantissimi i minori in attesa di una famiglia e molte coppie di aspiranti genitori sarebbero pronti ad accoglierli. «Nel mondo ci sono 168 milioni di bambini abbandonati», spiega Marco Griffini, Presidente dell’Associazione Amici dei Bambini (Ai.Bi.), Ong che opera nel campo dell’adozione internazionale e della cooperazione. «In Italia si è registrato un crollo delle dichiarazioni di idoneità da parte dei tribunali: l’Ai.Bi. sta promuovendo una sottoscrizione per una nuova legge sull’adozione internazionale con una raccolta firme con l’obiettivo di sveltire le pratiche e razionalizzare i costi. «Puntiamo sul principio di gratuità totale per le coppie meno abbienti, visto che oggi adottare un bambino straniero può comportare spese dai 10 ai 25mila euro», dice Griffini. In attesa che le procedure diventino finalemente più snelle, ecco una rapida panoramica su come funziona

Le banche che offrono un finanziamento ad hoc Il Credito Cooperativo italiano (BCC – Credito Cooperativo) propone alle famiglie che intraprendono la strada dell’adozione internazionale il “Mutuo Ad8”, creato specificatamente a sostegno delle spese intraprese per l’iter adottivo senza che sia richiesta alcuna garanzia reale. È possibile accedere al finanziamento presso le filiali delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali che aderiscono all’iniziativa, con un mutuo dell’importo di 10-15mila euro a tassi particolarmente agevolati (tassi, rate, scadenze, possono leggermente variare a seconda della filiale a cui ci si rivolge). Per farne domanda basta presentare il “decreto di idoneità” (vedi punto 3 dell’articolo, Ndr), per l’adozione internazionale e la copia del mandato all’ente riconosciuto che svolge le pratiche. «Questo strumento ha avuto enorme successo», spiega Marco Reggio, responsabile dell’Ufficio Stampa e Rapporti Istituzionali di Federcasse, «soprattutto negli ultimi due anni: a seguito della crisi, si è registrata un’impennata di richieste a causa della sempre maggiore difficoltà a sostenere le spese per le adozioni internazioni che in diversi casi arrivano a decine di migliaia di euro».

allo stato attuale l’iter dell’adozione internazione.

I requisiti indispensabili

• I potenziali genitori devono presenta la “dichiarazione di disponibilità all’adozione” occorre essere sposati da almeno 3 anni, oppure è necessario dimostrare che si è convissuto stabilmente prima del matrimonio per almeno 3 anni. • Gli aspiranti genitori adottivi devono risultare idonei a educare, istruire e mantenere i minori.

• La differenza minima tra genitore e bambino adottato è di 18 anni; la differenza massima di 45 anni per uno dei coniugi e di 55 per l’altro, limiti superabili se si adottano due o più fratelli, e se se si ha gà un figlio minorenne, naturale o adottivo.

Le tappe

1. Dichiarazione di disponibilità Presso il Tribunale per i minorenni del Comune di residenza si presenta la “dichiarazione di disponibilità” all’adozione internazionale. Se ci sono i requisiti, il giudice minorile

Finalmente a cas

Roma, 28 maggio 2014. È appena atterrato all’aeroporto di Ciampino l’aereo che ha portato in Italia 31 bambini congolesi adottati da 24 famiglie italiane. In piedi, il ministro Maria Elena Boschi, 33 anni, con Silvia Della Monica, presidente della Commissione adozioni internazionali.

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Italian style Roma. Renato Zero, 63 anni (a sinistra), con il figlio adottivo Roberto Anselmi Fiacchini, 40, e una delle due nipotine. In alto a destra, Maria De Filippi, 52, si gode il sole al largo del Giglio (Grosseto) con il figlio Gabriele, 22, adottato nel 2004.

I numeri del 2013  2.825 minorenni stranieri autorizzati all’ingresso in Italia  2.291 coppie adottive hanno portato a termine l’adozione nel 2013  Quasi 43 anni l’età media dei padri adottivi  41 anni, età media delle mamme adottive  Quasi il 26% dei minori stranieri adottati in Italia viene dalla Federazione Russa

 I maschi sono circa il 61%, le femmine poco più del 39%  5,5 anni è l’età media dei bambini stranieri adottati in Italia (Fonte: Presidenza del Consiglio dei Ministri)

trasmette ai servizi degli Enti locali la documentazione. 2. Indagine dei servizi territoriali Entro 4 mesi gli uffici competenti degli Enti locali incontrano la coppia per valutare le loro potenzialità genitoriali, raccolgono informazioni sulla loro storia personale, familiare e sociale, e la inviano al Tribunale affinché il giudice abbia elementi per valutare la richiesta. 3. Il “decreto di idoneità” Il Tribunale convoca i coniugi e può disporre ulteriori approfondimenti. Poi decide se emettere un decreto di idoneità che verrà poi inviato alla Commissione per le adozioni internazionali e a un altro ente autorizzato scelto dai coniugi. 4. Inizia la ricerca Entro 1 anno dal rilascio del decreto di idoneità, la coppia deve iniziare la procedura di adozione internaziona72

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le rivolgendosi obbligatoriamente a uno degli enti autorizzati dalla Commissione per le adozioni internazionali, che svolgerà le pratiche necessarie per tutta la procedura. 5. L’ “incontro” all’estero L’ente assiste i genitori quando è il

momento di incontrare il bambino da adottare proposto da un’autorità straniera, che dovrà dare un parere positivo nell’interesse del minore. 6. Il rientro in Italia Se l’incontro è andato a buon fine, la Commissione per le adozioni internazionali autorizza l’ingresso e la permanenza in Italia del minore.

7. Il lieto fine A questo punto, dopo che è trascorso l’eventuale periodo di “affidamento preadottivo”, la procedura si conclude con l’ordine, da parte del Tribunale per i midi di trascriGenitori vip norenni, vere il provvedimento Sydney (Australia). di adozione nei registri Hugh Jackman, 45 dello stato civile. A questo anni, con la moglie Debora Lee-Furness, punto il bambino diventa 58, e i loro due figli, definitivamente un cittaOscar Maximilian e Ava Eliot, adottati dino italiano e un memrispettivamente bro a tutti gli effetti della nel 2000 e nel 2005. nuova famiglia.

caccia al lavoro Mestieri del momento di Francesca Galeazzi

’Italia è la patria del gelato e il mestiere di gelataio è tra i più ricercati: lo scorso anno, secondo il rapporto di FipeConfcommercio, in Italia il 12,5% delle offerte di lavoro per gelatai è rimasto senza risposta, con un numero di assunzioni previste per questo specifico comparto passato da poco più di 2.700 a oltre 3.500. Ma quali sono gli ingredienti chiave per diventarlo? «Preparazione, cultura della tradizione e anche innovazione», spiega il maestro gelatiere Palmiro Bruschi, 46 anni, 1° Campione Italiano di Gelateria nel 1994 e Ambasciatore del Gelato nel Mondo. «Prima di tutto è bene precisare che il gelatiere artigiano è specializzato nella preparazione del gelato fresco, che si differenza di quello industriale, prodotto molti mesi prima di essere consumato. Il bravo gelatiere avrà molteplici competenze che riguardano tutto il processo produttivo: dalla scelta delle materie prime che saranno utilizzate come ingredienti, alla definizione del dosaggio; dai modi e tempi di lavorazione all’utiliz-

Palmiro Bruschi,

Gelataio

Una figura molto ricercata capace di creare prodotti artigianali che richiedono fantasia e competenza

zo di macchinari specifici; fino alla conservazione del prodotto finito e la vendita al cliente. Inoltre, il mestiere del gelatiere prevede la preparazione del gelato secondo la tradizione usufruendo anche di prodotti del territorio. È importante avere la capacità di innovare accostando sapori insoliti, persino osando dolce e salato insieme: in Brasile, Cina, Giappone e in altri Paesi nel mondo ho avuto il piacere di preparare gusti con tipi di frutta, spezie e verdure che noi non conosciamo. È solo creando tipologie di gelato sempre nuove che l’arte può evolversi e si possono stupire i consumatori più curiosi». Infine, igiene e pulizia: il gelato è prepara• Frequentare un corso di gelato base introto in laboratori dove devono esduttivo per apprendere le nozioni fondamentali sere rispettate le più severe nore conseguire l’Haccp, spesso rilasciato contestualmente al corso. me igienico-sanitarie. È quindi • Fare uno stage o un periodo di apprendistato necessario avere l’attestato Hacdella durata di almeno 1-3 mesi in una gelateria artigianale. cp che prova la conoscenza delle • Frequentare corsi di gelato professionali di nozioni per la conservazione deapprofondimento e specializzazione. • Partecipazione a festival/eventi del settore. gli alimenti e su come igienizzare • Frequentare nel tempo corsi avanzati per una struttura e le attrezzature; dà professionisti e di aggiornamento che permetbasi di microbiologia e, più in getano di affinare sempre più la preparazione ed essere all’avanguardia nelle tecniche e nei nerale, prova la capacità di gestimacchinari utilizzati per la preparazione del re i rischi igienico-sanitari legati gelato artigianale. alla produzione alimentare.

Consigli per diventare professionisti

Gli indirizzi • SCUOLA ITALIANA DI GELATERIA Dall’esperienza dei Maestri della Gelateria Italiana, un’associazione che comprende alcuni dei più importanti e accreditati professionisti del comparto gelatiero-artigianale del nostro Paese e la collaborazione dell’Università dei Sapori-Maestri della Gelateria Italiana con sede operativa a Perugia. www.scuolaitalianagelateria.it • CARPIGIANI GELATO UNIVERSITY Progetto culturale per sostenere lo sviluppo delle gelaterie nel mondo e diffondere l’educazione al piacere e al gusto del gelato artigianale italiano. Corsi in aula, online, itineranti e personalizzati in sede, o presso il cliente; in italiano, inglese, francese, tedesco, olandese, giapponese, cinese e molte altre lingue, sia nella sede centrale di Anzola Emilia (Bologna) che nelle sedi estere di Carpigiani Gelato University e in quelle dei concessionari Carpigiani. www.gelatouniversity.com • SCUOLA DI GELATO NATURALE La naturalità in ogni suo aspetto, dalla metodologia di produzione alla selezione delle materie prime, dal rifiuto di conservanti, aromi chimici, coloranti artificiali ed emulsionanti alla scelta di rispettare stagionalità e territorialità. Vengono organizzati corsi base, intensivi, monotematici, formazione sul campo e stage. www.chiccheria.com • ACCADEMIA DELLA GELATERIA ITALIANA Rappresenta la sintesi massima della professionalità nell’ambito nazionale della gelateria di livello superiore. Accomuna l’esperienza di vari operatori del “dolce freddo” che si distinguono per l’elevato contributo qualitativo e professionale applicato alla tradizione della gelateria italiana. www.accademiagelateria.it

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te lo dico io

I CON VOI SETTE GIO25RgiuNgno

Settimana dal 19 al , i matrimoni, Giovanni destina il mosto Proverbi La notte di San rco il grano e il grantu a della Libertà dalla Franci Il 19 giugno 1885 la Statua Storia k arriva nel porto di New Yor ggior numero giorno dell’anno con il ma il è gno giu 21 Il sità , è il più Curio ece inv e tral aus ro di ore di luce. Nell’emisfe breve dell’anno

L’agenda dei lettori

L’angolo Verde LA TENERA PETUNIA COLORA L’ESTATE Le centinaia di varietà di petunia, pianta rustica originaria dell’America Latina, hanno fiori a campana di tutti i colori, alcuni con diverse sfumature. Sono molto comuni nei nostri orti, giardini e terrazzi e poiché sono piante annuali è importante osservarle e capire come intervenire per godere della loro bellezza per tutta l’estate. Vediamo quali sono i problemi più ricorrenti e come risolverli.

La base della pianta comincia a ingiallire e le foglie diventano molli Le radici sono marcite per eccesso di acqua. Controllate il drenaggio del contenitore e fate asciugare la terra tra un’annaffiatura e l’altra. Le petunie preferiscono rimanere asciutte. Le foglie crescono rigogliose, ma i fiori sono pochi Avete somministrato troppo concime. Trasferite la pianta in terra per sei settimane e poi concimate regolarmente con fertilizzante liquido, dimezzando le dosi consigliate dal produttore. Le piante giovani sono sottili e spoglie Il vaso è posizionato in un luo-

go buio: spostatelo in un posto luminoso, anche in pieno sole. La petunia appassisce e si affloscia Colpa del troppo caldo e delle scarse annaffiature. Bagnatela bene, ma anche in questo caso vale il consiglio di fare asciugare la terra tra una bagnatura e l’altra.

IL CONSIGLIO DA RITAGLIARE

DECOTTO TONICO PER PIANTE “IN CRISI” Le vostre piante sono pallidine? Hanno bisogno di una cura ricostituente. Provate questa, del tutto naturale: sostituite l’acqua dell’annaffiatura con un decotto (ovviamente, lasciato prima raffreddare) di menta ed eucalipto. Un’iniezione di energia… Lucrezia Viotto, Villanova d’Asti (Asti)

SANGRIA CASALINGA FRESCHISSIMA Le cene d’estate con gli amici richiedono un cocktail leggero e rinfrescante, come questa sangria personalizzata: frullo un chilo di pesche gialle insieme al succo di due limoni e aggiungo mezzo litro di spumante ghiacciato. Che delizia! Anna Genta, Bra (Cuneo) 76

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IMBALLAGGI A PROVA DI VIAGGIO Se dovete trasportare vino, oppure olio, e non volete proteggerle dagli urti, ricorrete a questo imballaggio di fortuna, sicuro e supereconomico: tagliate a metà la stessa quantità di plastica da due litri dove infilerete quelle di vetro. Assunta Rocchino, Salerno

CAVOLFIORE SENZA OSPITI SGRADITI Come fare per essere sicuri che tra le cimette del cavolfiore non si nascondano ospiti indesiderati? Basta immergere l’ortaggio in acqua con limone e aceto, più un cucchiaio di bicarbonato, e lasciarlo a mollo per 20 minuti. Poi potrete cucinarlo in tutta sicurezza. Piera Presto, Alzano L. (Bergamo)

I T N E M A APPUNT tta Muci

a cura di Clare

 Riviera Adriatica L’allegro Festival dei bambini si snoda su 11 km di spiagge sabbiose, sicure e attrezzate per i piccoli ospiti. Tanti gli eventi, dalla visita alla Casa delle farfalle (a Milano Marittima), al Nutella Miami Party del 20 giugno (dalle 16.30 alle 18.30), con pane e Nutella offerto agli ospiti tra balli e animazione e il torneo di biliardino per figli e genitori il 21 giugno, entrambi a Riviera di Comacchio. Fino al 21 giugno. Info: www.ilfestivaldeibambini.it  Cornedo Collepietra (Bolzano) Nella Val d’Ega, nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco, cielo e terra si uniscono nel Paese delle Stelle: a Cornedo Collepietra, infatti, sorgono un Planetarium nuovo di zecca, l’Osservatorio Astronomico “Max Valier” e l’Osservatorio Solare “Peter Anich”. Tante le iniziative collaterali che troverete sul sito www.eggental.com.

LA MOSTRA

Da pochi giorni ha aperto i battenti la curiosa mostra Galileo: il mito tra Otto e Novecento, che celebra il 450° centenario della nascita del genio universale. Una suggestiva serie di dipinti, stampe, sculture, libri e oggetti curiosi, come le mitiche figurine Liebig e i gadget pubblicitari, che ne documentano la straordinaria fortuna nell’immaginario moderno e contemporaneo. Pisa, Museo della Grafica, fino al 30 ottobre. Info: www.museodellagrafica.unipi.it.

LA MAGICA NOTTE DI SAN GIOVANNI La notte tra il 23 e il 24 giugno (giorno dedicato a San Giovanni), per antica tradizione si festeggia in molte campagne, aziende rurali, agriturismi, comuni agricoli. È considerata una notte magica perché legata al solstizio d’estate, quando il Sole raggiunge il punto più alto per poi riprendere il cammino invernale. È la festa del Sole per eccellenza perché la luce vince sulle tenebre, il bene vince sul male, il fuoco si sposa con l’acqua: da qui i riti, presenti nella tradizione contadina e popolare, con la credenza che tutte le piante e le erbe della terra in queste poche ore vengono influenzate con particolare forza e potere. La tradizione vuole che proprio nella notte di San Giovanni si debbano raccogliere le noci, ancora verdi e madide di rugiada, per preparare il nocino, liquore considerato terapeutico.

PER ASPIRANTI SCRITTORI

Avete uno scritto nel cassetto? Potrebbe essere il vostro momento per pubblicarlo grazie alla selezione del premio letterario per romanzi inediti “Edizione Straordinaria”, promosso da Pacini Editore. Il tema è libero, possono partecipare scrittori di ogni età e la lunghezza dei testi deve essere compresa tra i 150 e i 250mila caratteri (spazi inclusi). Partecipare è semplice e, soprattutto, gratuito: basta inviare il romanzo entro e non oltre il 13 luglio 2014 all’indirizzo: premioletterario@pacinieditore.it. In bocca al lupo!

Grafologia

LA SCRITTURA PARLA DI TE Di Maria Perla Molinari, grafologa Una scrittura grande, tonda, con ricci, che è spesso femminile, indica creatività, fantasia, gentilezza. La grafia di Irene rispecchia molti di questi elementi. La forma chiara, grande e tondeggiante, indica buona autostima e un approccio al mondo stando attenti alla forma e con il desiderio di rendersi gradevole agli altri. I fiocchi della lettera F, i gonfiori della lettera L, indicano femminilità, desiderio di sedurre ed eleganza nel proporsi. L’ordine con cui è organizzato il foglio rivela una persona molto precisa e ben organizzata, con un grande senso del dovere che, unito alla tenacia, le consente di essere affidabile in famiglia e nel lavoro. Il verso “sinistrogiro” (ovvero, delle lettere) poi, evidenzia che Irene è molto concentrata su stessa: negli affetti dà molto, ma si aspetta di ricevere molto. Romantica e sognatrice sa difendersi da eventuali delusioni con una dose di egoismo positivo.

GENOVA: FESTA PER LA PACE Fino al 24 giugno al Porto Antico di Genova si svolge il 16° Festival Suq, con 35 Paesi rappresentati in vari modi, 14 differenti cucine, oltre 100 eventi culturali all’insegna della solidarietà e dell’integrazione. L’azienda genovese Saponificio Gianasso, leader nel settore della cosmesi naturale con il marchio I Provenzali, sostiene il progetto “Protesi per la popolazione siriana” dell’associazione Time for Peace, con una speciale saponetta “Un regalo per la Siria”. Con un piccolo acquisto possono farsi grandi cose.

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a casa

Sapore antico Letto a baldacchino e mobili in stile classico rifiniti a effetto anticato, perfetti per un ambiente da moderna principessa.

Romantico retrò P

di Diana Perazzolo

er chi non vuole rinunciare a uno stile classico, ma con un tocco di personalità virata al romantico, non c’è nulla di meglio di uno stile retrò, con mobili dalle linee classiche e pulite, magari rifiniti con un effetto “finto logoro”, (“shabby chic”), che li fa apparire come recuperati dalla casa della nonna. Oppure realizzati con il legno naturale a vista, con decori floreali in delicate sfumature tono su tono, appena accennati. In una camera così romantica non può mancare il letto a baldacchino: in ferro battuto, in modo da risultare visivamente più leggero, anch’esso dalle linee tradizionali e delicate. Perfettamente abbinate saranno le poltroncine imbottite, meglio se sembrano arrivare da un mercatino d’antiquariato, con dettagli preziosi come la pelle stampata a effetto coccodrillo. E per un tocco in più, lampade foderate in tessuto, che donano un tono romantico a tutto l’ambiente. Per chi proprio vuole esagerare, il mobile che fa la differenza è la toeletta con specchio, proprio come nei film d’epoca... 78

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Per una camera da letto accogliente e chic, ecco un’idea fresca nei toni del bianco e del legno naturale che creano un ambiente classico, ma non banale, perfetto per chi ha voglia di sognare

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Sediearreda Cassettiera Lachea in legno, a venature sbiancate, con linee romantiche e decorazioni su cassetti a forma di cuore. 291 euro

L’Arte di Nacchi Mobile da toeletta con specchiera, decorato con intaglio a motivo floreale e cassetti in legno naturale. 331,50 euro

Baby expert Lampadario Cuore di mamma, in leggero tessuto bianco, dà un tocco romantico a ogni stanza. 155 euro

Kare Design Sedia Metropolis Luis in legno di canfora e copertura in similpelle con finitura coccodrillo, disponibile nelle varianti con e senza braccioli. 213,50 euro

Bizzotto Tavolini portalampada della serie Delia in bianco e legno naturale, di due diverse dimensioni. La coppia 102,90 euro

La fabbrica delle idee Portafoto con cornice in legno a effetto vintage in color panna, disponibili in diverse versioni. Serie da due a 42 euro

Antica soffitta Grande specchio dalla cornice classica in legno sbiancato,in perfetto stile vintage, dimensioni 60x77 cm. 48 euro

Maisons Du monde Comò bianco Avignon lavorato con patinatura antichizzante che dona l’effetto del legno invecchiato. 469,90 euro

Miliboo Letto a baldacchino Venezia, verniciato di bianco, in stile barocco. Perfetto per la camera di una romantica sognatrice. 289 euro

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Ancora un mese d’attesa e a fine luglio arriverà in Europa la fotocamera a7S dotata di una sensibilità senza precedenti. Da provare la nuova modalità “scatto silenzioso”, per operare nel modo più discreto possibile in situazioni in cui è necessario il silenzio assoluto e l’espansione del range ISO per le riprese video

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facciamo il punto

di Silvia Santori

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Francesca Born

BOTULINO SÌ O NO È accusato di trasformare le star in statue inespressive, di cambiare per sempre i connotati, di impedire la mobilità nei punti dove viene applicato, ma è davvero così? Con l’aiuto di un medico estetico cerchiamo di toglierci dubbi e paure, ma anche di capire quando è indicato sceglierlo per correggere i segni del tempo

ul botulino se ne dicono davvero tante. C’è chi sostiene che “paralizzi” il viso e renda lo sguardo perennemente “sorpreso”, chi dice che sia tossico, chi teme che faccia cedere i lineamenti del viso più velocemente, una volta terminato il suo temporaneo effetto. Dal canto loro, i medici estetici (ma non solo) assicurano che quelle che si raccontano sulla tossina botulinica altro non siano che semplici “leggende”. Per “spianare” ogni traccia di dubbio, abbiamo consultato la dottoressa Francesca Borneo, medico estetico e specialista in laser terapia di Roma, che precisa: «La medicina estetica di oggi non serve, come il ritratto di Dorian Gray, a non farci invecchiare mai: aiuta piuttosto a farci invecchiare con digni82

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tà, mantenendo una certa freschezza e luminosità, e non facendo segnare troppo il nostro viso. È per questo che sono aboliti tutti i trattamenti permanenti». C’è grande differenza tra tossina botulinica e filler a base di acido ialuronico VERO La differenza è sostanziale. Mentre il filler a base di acido ialuronico è una sostanza volumizzante - si inietta con una siringa sterile e serve a ripristinare o creare volumi laddove non ce ne siano, per esempio su labbra e zigomi - la tossina botulinica è una sostanza che determina un rilassamento muscolare e, conseguentemente, uno spianamento delle rughe. «In termini tecnici si parla di “paralisi flaccida della muscolatura”, indot-

ta dal Botox. La paziente prova a contrarre il muscolo frontale o il corrugatore del sopracciglio e non ci riesce», avverte Borneo. Botox e acido ialuronico possono essere combinati tra loro VERO Si può utilizzare prima il botox per bloccare il muscolo, e dunque spianare la ruga, poi l’acido ialuronico per riempirla. Così facendo è possibile ottenere una distensione importante anche per una ruga piuttosto profonda. Il botulino toglie l’espressività al viso FALSO Sicuramente deve essere eseguito da mani esperte: un trattamento a base di tossina botulinica fatto in maniera particolarmente estrema, in-

fatti, può cambiare l’espressività (in particolare lo sguardo), ma in quel caso si tratta di sbagli, di esiti negativi della medicina estetica. Tutto sta nella tecnica utilizzata e anche nella tipologia del risultato che si vuole ottenere. La tossina botulinica è nociva per la salute, poiché è una sostanza tossica FALSO Se parliamo di tossina botulinica per utilizzo medico, è un’affermazione falsa (è il botulino che si trova negli alimenti non conservati bene, infatti, a essere tossico). Il botox utilizzato in ambito medico (e non solo nella medicina estetica), viene prodotto in laboratorio, ed è quindi lavorato e purificato, dunque non dannoso. «È lo stesso concetto del vaccino», precisa Borneo. «Le quantità di botox da somministrare a un paziente sono comunque determinate e vanno utilizzate da medici esperti che abbiano studiato le tecniche iniettive». Si utilizza solo per il terzo superiore del viso (rughette sulla fronte e al centro delle sopracciglia) VERO La tossina botulinica in Italia può essere utilizzata solamente per le rughe della fronte e per quelle che sono al centro delle sopracciglia. Da poco, una casa farmaceutica ha avuto il nulla osta affinché nel nostro Paese possa essere trattato con il botox anche il muscolo orbitale dell’occhio, che determina le “zampe di gallina”. «Negli altri Paesi del mondo la tossina botulinica può essere utilizzata in molte altre aree, sia del viso, sia del corpo – dice l’esperta, «per esempio il decolleté, il collo, il seno, le natiche, le rughette che si formano sopra le labbra. In Italia è vietato». La tossina botulinica viene riassorbita dall’organismo FALSO Il botox non viene assorbito, ma metabolizzato. Questo compor-

ta che il muscolo riprende a lavorare piano piano, ritornando più o meno allo stato iniziale: non ci sono peggioramenti, né cedimenti di tono. Il botox va rifatto ogni 4 mesi circa VERO Il trattamento va ripetuto ogni 4, massimo 6 mesi. Dopo quel periodo, infatti, il suo effetto svanisce. Le iniezioni di botox vanno iniziate dopo i 40 anni FALSO Si può iniziare anche prima dei 40 anni, anche a scopo preventivo. «Se non si ha una fronte particolarmente espressiva e quindi non ci sono corrugazioni, né piccole rughe, però, lo sconsiglio”, specifica la dottoressa. Le punture di botox sono indolori FALSO Le iniezioni non sono particolarmente dolorose, ma un minimo disagio può essere avvertito. Il fastidio dura il tempo della puntura, quindi pochi secondi. I risultati del botox iniziano a vedersi dopo i primi 15 giorni dal trattamento FALSO I risultati si iniziano a vedere dopo i primi 4-5 giorni. Al quattordicesimo giorno si ha l’acme del risultato e anzi, il viso potrebbe sembrare un po’ troppo teso. Da quel momento in poi, il risultato si naturalizza. E rimane invariato per i successivi tre, quattro mesi. Dal quarto mese in poi, molto gradualmente l’effetto del botox svanisce.

mantiene nel tempo il risultato avuto dopo il primo trattamento. Talvolta, l’effetto ottenuto con le applicazioni successive potrebbe essere addirittura migliore. Una volta rilassato il muscolo, infatti, si ha un muscolo leggermente più indebolito, quindi alla seconda applicazione, si potrebbe avere una fronte ancora più distesa e spianata, uno sguardo ancora più aperto. Possono fare iniezioni di tossina botulinica sia gli uomini, sia le donne VERO Spesso gli uomini che si sottopongono a questo trattamento necessitano di una quantità leggermente superiore rispetto alle donne, perché hanno una muscolatura più importante. «Io tendo a mantenere sempre le stesse quantità di prodotto, sia per le donne sia per gli uomini: a me non piace l’uomo che abbia la fronte particolarmente tesa. E infatti lo sconsiglio sempre». Dopo il botox non si può prendere il sole FALSO Non si può prendere il sole solo per i primi 4 o 5 giorni, periodo considerato di assestamento. Poi si può fare quello che si vuole, non ci sono controindicazioni.

I trattamenti di botulino successivi al primo danno risultati meno soddisfacenti FALSO Non bisogna abusare del botox: non andrebbe fatto dunque più di due volte l’anno, ossia ogni 5 o 6 mesi. In questo caso non si corre il rischio di assuefazione al prodotto e si ADESSO

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misteri

ORAMALA CASTELLO DA BRIVIDO Dal primo avvistamento, nel 1947, a oggi sono Arroccato su un colle oltre un milione le nell’Oltrepò in un segnalazioniPavese, di oggetti mix di storia e leggende, è non identifi cabili nel sede e cielo.di A fenomeni volte sonoinquietanti solo inspiegabili: luciciche si accendono, effetti ottici, ma voci rumori improvvisi, sonoeanche fenomeni oggetti che si muovono da soli inspiegabili... e persino misteriose morti… Testo e foto di Luigi Nocenti

A Fuori dal tempo Il Castello di Oramala come appare a chi vi si reca salendo dalla Val di Nizza, nell’Oltrepò Pavese. Il maniero fu eretto nel X secolo ed è rimasto intatto, come se per le antiche mura e gli abitanti del passato il tempo si fosse fermato per sempre.

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l termine di una serie di tornanti, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, compare all’improvviso, in cima a una collina, tra roveri e castagni, il Castello di Oramala, nel comune di Val di Nizza (Pavia) costruito nel X secolo. E il viaggiatore ha un tuffo al cuore davanti alla sua maestosità rimasta intatta nei secoli: non si vedono tralicci, né altri segni della modernità, come se l’edificio fosse rimasto sospeso nel tempo. Con l’avvicinarsi, si rimane colpiti dalla maestosità dell’architettura imponente della rocca, immersa completamente in fitti boschi che conferiscono al posto un alone di mistero. La scenografia perfetta di quella che viene considerata una terribile maledizione di cui il luogo è teatro: ogni 25 anni, la fortezza sarebbe, infatti, teatro di misteriose morti. È quanto è accaduto nell’ultimo mezzo secolo: nel 2001 un uomo perse la vita proprio a ridosso del Castello ed esattamente 25 anni prima una ragazza, che passeggiava tra i ruderi, preci-

pitò all’interno della torre: alcune giovani, vicino a lei, avrebbero riferito di aver visto del fumo colorato uscire dal buco, accompagnato da strane voci. Il Castello, oggi sede di eventi culturali, in passato teatro di battaglie e amori di fantasiosi personaggi, pare sia luogo di appuntamenti per fantasmi, in particolare in una ricorrenza speciale: la notte di Natale. «Ogni 25 dicembre, a mezzanotte, si illuminerebbe la terza sala della torre e la stanza rimarrebbe accesa per alcune ore», spiega l’ex senatore Luigi Panigazzi, 89 anni, dal 1985 proprietario della rocca insieme a suo fratello Sergio, scomparso nel 2012. «Si tratta della sala dei banchetti, con un camino e un tavolo molto grande in legno, a forma rettangolare. Gli artefici di questo prodigio sarebbero gli spiriti del grande imperatore Federico Barbarossa e del marchese Obizzo Malaspina. La storia narra che Federico II, che stava fuggendo dall’Italia inseguito dalle truppe del Carroccio della Lega Longobarda, fu ospitato nella rocca dai Malaspina per una notte. Al-

Luigi Panigazzi

Il Castello di Oramala (a sinistra) è aperto tutte le domeniche dal 7 aprile al 3 novembre, dalle 14.00 alle 19.00, con l’organizzazione di visite guidate gratuite per bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Le visite al maniero sono organizzate dall’Associazione Culturale Spino Fiorito, nata nel marzo 2008, con sede presso il Castello di Oramala, con l’intento di creare un parco letterario nelle terre dell’Oltrepò, dedicato alla presenza di importanti trovatori medievali alla corte dei Marchesi Malaspina. Il parco letterario presso il Castello di Oramala è stato inaugurato il 21 marzo 2010 in occasione della Giornata mondiale della poesia. Tra le attività dell’Associazione ci sono anche visite guidate nelle terre dei Malaspina; l’organizzazione di itinerari; gite scolastiche e progetti didattici; l’organizzazione di eventi culturali e letture poetiche con musiche medievali. Per maggiori informazioni www.spinofiorito.wordpress.com.

cuni anni fa mi è stata addirittura lasciata una strana lettera che, anche se può sembrare incredibile, era firmata proprio da Federico Barbarossa e dal marchese Malaspina che mi chiedevano di poter utilizzare la sala del camino la sera di Natale: a lasciare meravigliati non è solo il contenuto, ma anche la forma utilizzata per scriverla, con un linguaggio tipico di altri tempi e una grafia a dir poco strana. Inoltre, qualche anno fa entrando in una delle sale del castello, sono rimasto incredibilmente sorpreso nel trovare la tavola piena di piatti sporchi: qualcuno doveva aver cenato lì, ma gli unici ad avere le chiavi per entrare eravamo io e mio fratello Sergio, e nessuno di noi due aveva organizzato banchetti». Non solo: ogni volta che Panigazzi soggiorna al castello, sente voci e strani rumori. «Poco tempo fa, abbiamo invitato alcuni amici che si sono fermati per la notte», racconta. «Avevamo riservato loro una delle sale più belle, caratterizzata dai rivestimenti di colore fucsia. Ebbene, la mattina dopo

queste persone erano scomparse. Rintracciati telefonicamente, ci dissero di essere fuggiti letteralmente terrorizzati perché per ore, durante la notte, avevano sentito oggetti spostarsi e mobili muoversi. La stanza fucsia, in effetti, emana un’energia particolare: anche a me ogni volta che entro sembra di avvertire una presenza e di sentirmi osservato». Il Castello, custodisce anche leggende legate a famosi personaggi: è stato, per esempio, la dimora dei Marchesi Malaspina, una delle più importanti famiglie nobili del Medioevo. Entrando nella rocca, si rimane impressionati dalla bellezza dell’arredamento antico che testimonia di quando il castello era centro culturale e di ritrovo per menestrelli e poeti, tra i quali Dante Alighieri: dedicati all’illustre poeta, si possono ammirare sia un ritratto, sia un mezzo busto. Ma la fama della rocca è anche dovuta alle stanze più impressionanti, come quella della tortura, o le prigioni, dove più volte dei visitatori hanno affermato di udire strani

sussurri. Per non parlare degli oggetti dalla storia inquietante, come una cassapanca che, secondo la leggenda, si apre e chiude da sola, o il tavolino a tre gambe che molte volte venneusato per sedute spiritiche. «Il nome originario, Auramala, cela un probabile etimo celtico, aura-mol, ossia la collina d’oro, sacra a Marte o a un dio-guerriero dalle caratteristiche marziali», spiega Luigi Panigazzi. Prima di attraversare le stanze dell’antica fortezza, si viene condotti per una galleria: si tratta di una sorta di sottopassaggio, dove bisogna procedere per circa ottocento passi al buio, in cui l’aria è rarefatta. «In passato, chi vi si addentrava e non riusciva a tornare indietro, trovava la morte», sottolinea il proprietario». Verità o suggestione? Quel che è certo è che Panigazzi non è l’unico ad avere avvertito strane presenze all’interno del castello. Parlando con gli abitanti del borgo ai piedi del castello, c’è chi giura di avere sentito più di una volta strane voci e il rumore di cavalli lanciati al galoppo. ADESSO

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in viaggio

A Rimini

LA NOTTE È ROSA N di Silvia Barlascini

iente thermos stracolmi di caffè o diavolerie alla Kubrick per non far calare la palpebra (vedi la scena di Alex con gli occhi sbarrati nel film Arancia Meccanica): la notte più lunga - e divertente - dell’anno non ha bisogno di stratagemmi per tenervi svegli fino al mattino. La Notte Rosa Romagnola è la grande festa dell’estate che fa battere il cuore dal tramonto all’alba semplicemente per la sua unicità. 110 chilometri di concerti, performance teatrali, installazioni, convegni, mostre e chi più ne ha, più ne metta. Quan86

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to a voi, mettete in valigia qualcosa di rosa (una T-shirt, un cappellino o, se ve la sentite di osare, una vistosa parrucca fucsia) e fatevi trovare venerdì 4 luglio all’ora dell’aperitivo nel famoso viale Ceccarini di Riccione (o, se preferite, in una delle altre innumerevoli località coinvolte nella manifestazione, dalla Riviera di Comacchio sino a Cattolica). Il Capodanno estivo comincerà sorseggiando un cocktail, ovviamente rosa, tra vetrine alla moda e palloncini (indovinate di che colore…), per proseguire in piazzale Roma con le esibizioni di danza del Festival del Sole. Anche il cielo (come

se l’effetto “total pink” a terra non bastasse) si tingerà di rosa allo scoccare della mezzanotte, per merito dello scenografico spettacolo pirotecnico sul mare. A quel punto, potrete continuare a far festa per le strade del centro, negli animati locali sulla spiaggia (ballando sulla sabbia), o nelle discoteche vicine (per spostarvi usufruite della efficiente linea notturna di autobus). Se siete dell’idea di star dietro a tutti gli altri eventi in programma (da non perdere sicuramente il concerto di Francesco Renga sabato alle 21.30 in piazzale Roma), a quel punto un bel caffè sarà d’obbligo. In alterna-

Il 4 luglio la Perla Verde dell’Adriatico sarà tutta al femminile con la nona edizione della festa più appassionante dell’estate: musei aperti, monumenti illuminati, feste in spiaggia, spettacoli e due milioni di presenze per un evento indimenticabile a tutte le età

I Consigli

Dove mangiare  Pizzeria&Ristorante Canasta: dagli anni ’60 meta privilegiata degli amanti della vita mondana e dei vip, propone piatti della tradizione romagnola in pieno centro a Riccione (Viale Ceccarini, 84 - Tel. 0541 692306 - www.canastariccione.com).  Piadineria di Via Gramsci, 69: da Romano si mangiano le piadine più buone di tutta la Riviera, preparate in un’infinità di modi diversi (cercate i cartelli fluorescenti e i tavolini in plastica, a due passi da Viale Ceccarini).

Dove divertirsi  Nella zona del Marano la musica è sulla spiaggia. Qui gli stabilimenti balneari si trasformano in locali notturni dove ballare house, commerciale o latinoamericana dall’aperitivo a notte fonda (Beach Cafè, Paradise Beach, Hakuna Matata, Mojito e Operà sono i nomi da ricordare).  In collina si balla con i dj del momento nelle storiche discoteche come il Cocoricò, l’Echoes, il Byblos e la Villa delle Rose.

tiva, potrete godervi il mare nelle numerose spiagge attrezzate di Riccione, farvi un giro in pedalò, praticare uno dei divertenti “beach sport” (beach volley, beach basket, beach tennis, beach soccer), oppure degli emozionanti sport acquatici (moto e sci d’acqua, canoa, sub, windsurf) o ancora, spassarvela, magari in compagnia dei vostri bimbi, in uno dei tanti Parchi Tematici della zona: all’AQUAFAN, il più famoso acquapark d’Europa con 100 mila metri quadrati di superficie, o all’OLTREMARE, con la bellissima Laguna dei Delfini, ad esempio. Una piacevole parentesi cultura-

le vi aspetta, invece, al Castello degli Agolanti (dal nome della nobile famiglia fiorentina che lo fece edificare nel XIII secolo), alla Villa Mussolini (celebre residenza del Duce) e alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea situata all’interno della storica Villa Franceschi; mentre i negozi griffati, le migliori boutique e i ristoranti più rinomati sono tutti concentrati in Viale Ceccarini e in Via Dante. Se oltre al portafoglio desiderate alleggerire anche la mente, dirigetevi allo stabilimento Riccione Terme e lasciatevi rigenerare dalle 4 sorgenti termali e dai trattamenti benessere.

Dove dormire  Hotel Atlantic: un resort in riva al mare che vanta 4 stelle Superior. Camere e suite per ogni esigenza, centro Spa, piscina con autentica acqua di mare, un elegante ristorante (Lungomare Della Libertà 15 Tel. 0541 1780801 - www.hotel-atlantic.com).  Hotel Consuelo: vicino a Viale Dante e alla spiaggia, per chi sa stare bene anche in un hotel 2 stelle. Le camere, pulite e spaziose, sono dotate di ogni confort, il ristorante propone piatti tipici romagnoli e a disposizione degli ospiti c’è anche il nuovo centro benessere (Via Scarlatti, 3 - Tel. 0541.646572 www.hotelconsuelo.it). ADESSO

dimmi chi sei

a cura di Luca Govoni a cura diwww.nienteansia.it Luca Govoni www.nienteansia.it

Tenacia

Il test della settimana

HAI FORZA DI VOLONTÀ?

Jennifer Beals, 50 anni, in una scena di Flashdance, film di grande successo del 1983, in cui realizza il suo sogno di ballare grazie all’impegno e alla forza di volontà.

Rispondi alle domande, calcola il punteggio e leggi il profilo che corrisponde alla tua personalità

Il medico ti impone un rigido regime dietetico per questioni di salute; come ti comporti? a) Lo seguo per filo e per segno b) Cerco di seguirlo, ma sarà dura... c) Non lo seguo e faccio come mi pare

Quando prendi una decisione, la porti a termine anche se le persone a te vicine non hanno la stessa opinione? a) Sì, certo! b) Non saprei c) No, amo discutere con gli altri

Stai per partecipare a un concorso e devi restare a casa a studiare rinunciando, alle uscite con gli amici per qualche settimana. Accetti? a) Certo, nel modo più assoluto b) Probabilmente sì c) No, per niente

Bisogna saper resistere alle tentazioni, certe volte. Cosa ne pensi? a) Sono del tutto d’accordo b) Non sono molto d’accordo c) Non sono per niente d’accordo

Quando parli con una persona che non conosci ti sforzi di farti capire, parlando in modo semplice e chiaro? a) Sì, cerco di adattarmi a chi ho davanti b) Non saprei c) No, deve essere l’altra persona a sforzarsi

Ti adatti facilmente ai cambiamenti e alle novità? a) Sì, non ho problemi b) Dipende dal tipo di cambiamento... c) No, non mi piace modificare le mie abitudini

Ti capita mai di rimandare appuntamenti e impegni... a data da destinarsi? a) No, mai b) Sì, qualche volta c) Sì, spesso

Hai mai tentato invano di liberarti di abitudini e comportamenti nocivi, come il fumo o il gioco? a) Sì e ce l’ho fatta b) Sì, ho provato, ma senza successo c) Non ho mai provato

Davanti a un problema apparentemente complesso, come ti comporti? a) Ci ragiono su e cerco di venirne a capo b) Chiedo aiuto a qualcuno c) Lascio perdere

Decidi di iscriverti a un corso sportivo per migliorare le tue condizioni fisiche. Il corso dura 4 mesi e prevede 3 allenamenti alla settimana. Partecipi con costanza? a) Certo, non salto nemmeno un allenamento b) Ci provo, ma 3 allenamenti alla settimana sono tanti c) No, è troppo impegnativo

Per calcolare i punteggi risposte a) 3 punti, b) 2 punti, c) 1 punto Profilo 1 (Da 10 a 16 punti)

Il tuo risultato mette in evidenza una scarsa forza di volontà e poca propensione al cambiamento. Tendi dunque a lasciare le cose come stanno, anche laddove ci sarebbero ampi margini di miglioramento. La fatica è nemica, vero? Peccato, perché a volte le cose sono più facili di quel che possono sembrare. Rimandare sempre e accontentarsi del minimo sindacale non sempre è la scelta migliore, ma solo mettendoci un po’ d’impegno potrai scoprirlo e, magari, avrai voglia di cambiare.

Profilo 2 (Da 17 a 23 punti)

Volere è potere. Il tuo livello di forza di volontà si pone nella media. Sai dunque darti da fare per ottenere i risultati che hai in mente, ma a volte preferisci poltrire un pochino e attendere che le cose si sistemino da sole... Non sei, comunque, una persona pigra, soprattutto quando una motivazione molto forte ti spinge all’azione. Sai rimboccarti le maniche e ti piace ottenere riconoscimenti e vittorie con il sudore della fronte, salvo poi avere bisogno di un momento di pausa per recuperare le energie.

Profilo 3 (da 24 a 30 punti)

Hai una grande forza di volontà, sei molto determinato e pronto ad affrontare qualsiasi situazione, anche difficile o dai risultati incerti. Prima di gettare la spugna ti dai da fare in qualsiasi modo, senza scoraggiarti perché per te le difficoltà sono occasioni per mettersi alla prova. A volte applichi alla lettera il principio «Il fine giustifica i mezzi», con il risultato che entri in competizione, fino a scontrarti, con chi si trova sulla tua strada e rallenta la tua corsa verso l’obiettivo. Tutto a discapito dei rapporti umani.

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DESSO donna

LOOK DA STAR IRINA SHAYK... À LA MARINIÈRE

AI FORNELLI TRADIZIONE SICILIANA DAL PRIMO AL DOLCE

MODA

BEAUTY

NAIL ART: IDEE CHE ACCENDONO L’ESTATE

Fantasie del Sol Levante

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moda Cinture, scarpe, gioielli e copricostume si ispirano alle fantasie del Sol Levante e della Terra di Mezzo, per uno stile che si esprime attraverso colori vibranti, forme asciutte e grafismi lineari di Elisabetta Passone

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Copricostume in cotone con coulisse 119 euro

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Linee scultoree e allungate, infradito flatform e ricami floreali slanciano la donna di Consuelo Castiglioni in un territorio dalla femminilitĂ romanticamente affermativa.

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Shayk La top model russa sceglie per il giorno la fantasia à la marinière, indossando un abito asimmetrico a righe bianche e blu impreziosito dalle décolleté sfilate di Elisabetta Passone

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Sandalo con tacco piatto in pelle lavorata a mano 575 euro

In riga Madrid (Spagna). La supermodella e fidanzata del calciatore Cristiano Ronaldo, 28 anni, è fotografata in occasione del lancio della collezione di scarpe primavera estate 2014 XTI Shoes.

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

TEAM MARSIGLIESE

a nascita del Team vide come protagonista il nostro Art Director Giustino Marsigliese, in un piccolo negozio maschile con suo zio. La sua ambizione? Quella di creare un team all’avanguardia sia nel settore maschile che in quello femminile e affermarsi come uno dei migliori nel mondo dell’acconciatura. Dopo tanti anni di duro lavoro è riuscito a centrare i suoi obiettivi principali; aprire insieme ai suoi due figli un salone maschile e femminile di alto livello e, fondare un’accademia che formasse professionalmente giovani ragazzi. Troviamo poi Silvano Marsigliese con il suo motto “NON AVERE LIMITI”. Egli, già da piccolo si avvicinò al mondo degli acconciatori, lavorando nel salone del padre e frequentando nel frattempo corsi professionali che un giorno lo avrebbero portato a vincere molti titoli tra cui quello di vice Campione del Mondo nel 2010. Il suo nuovo obiettivo? Quello di portare a casa la coppa dei Campionati del Mondo degli Acconciatori, che si terranno in Korea nel 2016

Terzo, ma non per importanza, troviamo Rocco Marsigliese, che ha iniziato la sua carriera all’età di 16 anni nel salone di famiglia, portando nel settore maschile un tocco di creatività particolare. Dopo un’intensa formazione professionale anche lui si è affermato negli show internazionali.

Team Marsigliese

Via Giacomo Matteotti, 50

03039 Sora (FR)

Tel: 327 77 65 961

RIA

pagelle di stile ella

di Antonella St

omosse Le famose bocciate e pr La giovane attrice dalla bellezza acqua e sapone sa come valorizzarsi ed essere elegante e seducente senza eccessi, sia di giorno, sia nelle mise da sera

La camicia che gioca con disegni floreali tono su tono e il jeans flair sono un connubio perfetto. Accessori vincenti la grossa shopping bag e il sandalo con zeppa. Il trucco “smoky eyes” si accosta bene con l’acconciatura liscia. Da notare la manicure in uno dei colori tendenza: blu oltremare. Nulla è lasciato al caso. Un look tutto da copiare.

6 noff a m o R a t t e l o ic N Abito dal taglio geometrico e dalla fantasia optical, abbinato a open toe nere e pochette, esaltano il bel corpo dell’attrice. Acconciatura minimal e trucco che punta su occhi e labbra. Chic e glam nello stesso tempo.

L’abito di pizzo nero con effetto vedo, non vedo, è bello e di grande tendenza: abbinato a un sobrio paio di décolleté e alla pochette in tinta, è perfetto in mille occasioni. Peccato per l’acconciatura: lo chignon troppo castigato non rende giustizia alla bellezza di Nicoletta.

Una t-shirt con cifre ricamate in paillettes tono su tono, short, pump e pochette nera, sono una buona scelta per creare un look da sera grintoso. I capelli sciolti leggermente ondulati addolciscono l’insieme.

7 Bianco e Blu navy: sobrietà ed eleganza per questo look che abbina la t-shirt candida all’ampio pantalone. La shopping bag dal colore vivace regala all’insieme un tocco glamour e frizzante.

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speciale moda moda

LA MODA CHE FA DEL BENE Di Antonella Stella

I protagonisti del fashion, insieme a personaggi dello spettacolo e della cultura, sono in prima linea nel raccogliere fondi per sostenere progetti a favore di bambini, diversamente abili, ricerca, popoli in difficoltà

L’AIUTO DEL TENERO TINO Un piccolo gioiello a forma di bambino

stilizzato, perfetto esempio della creatività Made in Italy: Tino (www.tinogeneration. com) è nato dal sogno di Luca Vassanelli Zaccaria, prematuramente scomparso poco prima del lancio ufficiale della sua creazione, di colorare il mondo con la forza della vera solidarietà fatta di interventi mirati. Ecco allora che parte degli incassi della vendita di Tino Generation sono devoluti all’Anffas di Desenzano del Garda, associazione che aiuta le famiglie di persone con disabilità intellettive e/o relazionali (www.anffasdesenzano.it). Arisa, Fiorello (nella foto), Fabio Volo, Riccardo Scamarcio sono solo alcuni dei tanti famosi che indossano Tino (29 euro) per sostenere il progetto.

PROGETTO… VINTAGE La ricerca oncologica non si ferma mai e servono cure sempre più

efficaci per sconfiggere il cancro. Molto è stato già fatto, ma si può e si deve fare di più. Così, l’importante direttore di un giornale di moda e un outlet si mettono insieme per sostenere ricerca e creano The Vintage Project. L’ideatrice, Franca Sozzani (nella foto), storico direttore di Vogue Italia, nonché presidentessa della Fondazione Ieo (www.fondazioneieo.it), dà vita al primo “charity shop” in Italia, all’interno del Barberino Designer Outlet, con l’obiettivo di dare la possibilità al grande pubblico e agli appassionati di moda di acquistare abiti e accessori delle grandi firme a prezzi accessibili. Tutto il ricavato della vendita sarà devoluto alla ricerca e alla cura in ambito oncologico. Perché, come recita il motto dello Ieo: «Si cura meglio, dove si fa ricerca». The Vintage Project resterà aperto nei weekend fino alla fine di giugno (www. mcarthurglen.com) 98

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SPORT PER TUTTI «Tutti i grandi sono stati bambini

una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano», scriveva Antoine de SaintExupéry ne Il Piccolo Principe. Spesso sembra scontato avere una casa, cibo, diritti, ma nel mondo, come in Italia, sappiamo che non è così. E allora ecco che un’importante azienda di abbigliamento sportivo - Arena -, una testata giornalistica e due campioni pluripremiati “fanno squadra” e scendono in campo al fianco di ActionAid (www. actionaid.it). L’obiettivo è quello di permettere a bambini indigenti di cinque città italiane (Milano, Torino, Padova, L’Aquila e Napoli) di accedere, a partire da settembre 2014, a corsi di nuoto e di scoprire la bellezza e i benefici di questo sport. Per sostenere il progetto, Arena, in collaborazione con La Federazione italiana Nuoto e Gazzetta Dello Sport, firma un’edizione limitata di costumi e accessori per la piscina, da giugno in vendita nei migliori negozi di sport e nei Gazzetta Store. Per ogni capo venduto, verrà donato 1 euro al progetto di ActionAid. Testimonial della collezione due campioni olimpici: Massimiliano Rosolino e Tania Cagnotto (nella foto).

un lungo cammino di solidarietà quello che ha portato alla tredicesima edizione di Convivio, la più importante Mostra-mercato italiana a scopo benefico, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per Anlaids (Associazione Nazionale per la lotta contro l’Aids), che ha da poco chiuso i battenti (vedi pag. 62). Durante la manifestazione, nata nel 1993 da un’idea di Gianni Versace, insieme a Gianfranco Ferré, Giorgio Armani e Valentino, importanti stilisti di fama internazionale hanno raccol-

to fondi con la vendita a metà prezzo di prodotti di moda o di design. La “moda che fa del bene”, però, non si ferma qui: sembra infatti che ormai il fashion system abbia deciso di creare partnership con associazioni no profit, per sostenere, o creare, progetti che consentano a tutti di sentirsi glamour, ma allo

stesso tempo di tendere una mano a chi ha più bisogno. I prodotti proposti sono più o meno costosi, la parte devoluta è più o meno cospicua. Ma c’è anche chi, invece di raccogliere soldi, sceglie di aiutare popolazioni in difficoltà offrendo un lavoro, per restituire loro dignità e la possibilità di una vita migliore attraverso l’acquisizione di competenze. Non mancano poi personaggi famosi che affiancano aziende e onlus legando a esse la loro immagine a titolo gratuito, come scoprirete in queste pagine.

DONNE PER LE DONNE Imprenditrici donne, che offrono

lavoro ad altre donne, senza sradicarle dal Paese d’origine, ma consentendo loro di investire nel futuro grazie alle proprie capacità. • Una è Fiona May (nella foto), campionessa olimpica di salto in lungo, che sostiene insieme a Nomination l’associazione CiaoLapo (www.ciaolapo.it), che si occupa della tutela della gravidanza a rischio, della salute perinatale e offre sostegno psicologico prima e dopo il parto. Nasce ad hoc la special edition del bracciale Composable, modello icona del brand Nomination, realizzato in acciaio e personalizzato con il link simbolo di Ciao Lapo Onlus nei colori azzurro, rosa e bianco. • Africa e Italia, Veruschka Rossi e Benedetta Ceppi, creano un immaginario ponte tra le due culture e le fanno vivere in un solo progetto: African Life&Italian Style è la filosofia di You Khanga. Il khanga, ovvero il rettangolo di cotone dai colori vivaci e decorato con frasi, proverbi e indovinelli benaugurali, usato dalle donne africane come abito, copricapo, o per portare i bambini sulla schiena, prende nuova vita incontrando la maestria dei calzaturieri, diventando comode, uniche e irripetibili ballerine, o slippers. Una parte dei proventi dell’acquisto delle creazioni di Rossi e Ceppi è destinata a progetti dedicati alle donne e ai bambini del Kenya, come il sostegno all’asilo Asante Sana Roberto Children’s home di Mambrui. (www.youkhanga.com) • Anche la linguetta di una lattina di birra può cambiare il mondo: questo deve avere pensato Luisa Leonardi Scomazzoni, conosciuta da tutti come “Leo”, che ebbe l’idea per caso, durante un viaggio in Brasile, dove l’alluminio viene recuperato dai poveri in mezzo ai rifiuti. Leo, con le linguette delle lattine riciclate, assemblate e abbinate a materiali nobili, crea borse e accessori. La lavorazione avviene in una favela di Salvador de Bahia da un gruppo di 40 madri di famiglia (www.dalaleo.it).

LA BORSA DELLA PINA Pomikaki, brand di borse

colorate, e la Pina di Radio Dj, anch’essa “super colorata ”, firmano la borsa che sostiene Sos Villaggi dei Bambini (www.sositalia). La Cora Bag adotta i colori che caratterizzano l’associazione: l’azzurro e il bianco. Un cucciolo di bulldog inglese si affaccia dalla borsa, in omaggio a Cora, fedele compagna de La Pina per moltissimi anni. Parte del ricavato della vendita di ogni borsa (120 euro) servirà a sostenere uno dei villaggi gestiti oltre confine dall’associazione dove le case-famiglia devono essere ristrutturate, attrezzate con mobili, giochi e materiale scolastico. E per coprire spese mediche.

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MANI DA sogno ADESSO

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“ “ L’hairstylist è colui a cui affidiamo la nostra testa, è lui che agirà su di essa per realizzare uno stile personale e originale. L’hairstylist è colui che rimette ordine al caos che caratterizza il mondo in cui viviamo. Egli declina e reinterpreta in chiave reale, corretta e positiva gli impulsi provenienti dall’esterno.”

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Come nascono le ispirazioni di AD? Spesso partono da una suggestione che rielaboro mentalmente fino a quando non trovo una mia chiave interpretativa di ciò che per me è la moda. Nella mia visione la moda, infatti, è sia un punto di partenza, sia un punto di arrivo. Tutte le persone che vogliono sentirsi belle seguono la moda. Le stesse persone che vogliono ottenere il massimo dal proprio aspetto cercano un punto di arrivo nel fashion, ma la personalità di ogni individuo, come la moda è in continua evoluzione e le esigenze cambiano rapidamente. Le continue ricerche di noi hairstylist, degli stilisti della moda, le ispirazione prese dallo street style, dal cinema, dalla musica etc, nella mia testa si mischiano e si ricompongono come le pietruzze colorate in un caleidoscopio: da un’idea nasce un'altra idea. È come un libro: letta la prima pagina seguono tutte le altre che creano un filo conduttore. Un’ ispirazione ne porta un'altra, così come accade da millenni per tutto ciò che, in tutti i settori, l’uomo ha costruito. Il team AD elabora uno stile, non solo un semplice taglio e colore. Lavoriamo per ottenere un look positivo e su misura. Il nostro obiettivo è fornire ai clienti il massimo del lusso in termini di professionalità e competenza, nell’esecuzione di un taglio curato e personalizzato e di una colorazione ad hoc. Per ottenere questo risultato ci avvaliamo anche di prodotti di alta gamma come il brand Philip Martin’s che ha realizzato una esclusiva linea organica in grado di minimizzare il rischio di allergie. Ti consigliamo di venire a trovarci per un semplice consiglio. Se, invece, hai voglia di un cambiamento totale di look, affidati alle mani esperte di AD.

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beauty star

di Elisabetta Passone

New York (Stati Uniti). Rihanna, 26 anni, sul red carpet degli scorsi Cfda Awards, in cui indossa un abito trasparente di Adam Selman, tempestato di 200mila Swarovski.

anna h i R Sì al trucco smokey eyes, no alla stiratura chimica: ecco i consigli dei nostri esperti che commentano il look della camaleontica pop star, consacrata Icona di stile del 2014 alla prestigiosa manifestazione Council of Fashion Designers of America Marco Cimino Hair stylist Sconsiglio tutti i trattamenti che alterano la struttura naturale del capello, in particolare le stirature a base di acidi, distruttive su chiome crespe e sottili. Per chi vuole essere liscia la soluzione ideale è ricorrere a pieghe professionali, che possono essere esaltate con extension “a clip” personalizzate, da indossare all’occorrenza. È bene integrare nella routine beauty l’applicazione di una crema “gloss” (lucidante) senza risciacquo, che potrete tenere in borsa per ritocchi last minute per modellare le vostre onde, protette così dagli agenti esterni.

La Leti Make-up artist La tecnica di stendere l’ombretto alla smokey eyes, con l’applicazione di pigmento più intensa sulla palpebra mobile che va a sfumare, come una “nuvoletta”, su quella fissa, si adatta ed esalta tutte le forme di occhio, rendendo armonioso il volto perché maschera eventuali irregolarità del perimetro oculare. Per correggere occhi distanti, la sfumatura è bene farla partire dall’interno della palpebra, producendo un’ombra che li farà sembrare più vicini. Per sfumare, usate un pennello dalla punta arrotondata, dalle setole lunghe e morbide, muovendolo con micromovimenti circolari. Il sito di Letizia è www.laleti.com

e t s i v i r . à o t i l n a u o t t s ’a i d e C v t e d i u g , i r a i l i m a f , i l i n femmi , o s s e d A è ’ c i E po o di una.

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Ogni giov

lo sai.

chirurgia estetica

di Giacomo Urtis giacomo.urtis@gmail.com

Le risposte per voi

Liposuzione , Giaco mo Urtis le star el d o c ti te es o g r u il chir

aro dottore, Ho 42 anni e il problema della mia forma fisica sta rovinando la mia vita. Sono sempre stata magra, ma dopo la fine del mio matrimonio sono ingrassata a dismisura! Ho odiato il mio corpo e lo psicologo mi dice l’ho voluto punire ingrassando. Ma ora ho voglia di essere di nuovo me stessa e ricominciare ad apprezzarmi! Non mi dica, per favore, di seguire una dieta: non sono costante e poi non voglio “svuotarmi” . Mi può invece dare informazioni sulla liposuzione? Grazie, Roberta, Grosseto

Cara Roberta,

purtroppo la soluzione ai tuoi problemi è proprio una dieta a regime ipocalorico controllato. Te lo dico e te lo raccomando: migliorando il rapporto con il cibo miglioreranno i tuoi rapporti con il mondo! Imparerai a darti limiti e regole e ad apprezzare i risultati dei tuoi sforzi. Se abbini un’attività ﬁsica alla dieta, inoltre, potrai potenziare la muscolatura per essere più tonica. Solo dopo aver raggiunto un peso stabile ti consiglio di

sottoporti a un intervento di liposuzione e rimodellamento che elimini le adiposità localizzate che dieta e fitness non riescono a intaccare. Questo duplice intervento (lipoaspirazione e rimodellamento), si realizza in anestesia locale accompagnata da sedazione. L’aspirazione del grasso in eccesso avviene intervenendo in maniera delicata sui diversi piani del pannicolo adiposo, a seconda del risultato estetico che si desidera raggiungere. La tappa successiva del rimodellamento riguarda il riempimento volumetrico nei punti che risultano “svuotati”, come li definisci tu. Qui entra in scena la tecnica di lipofilling: il grasso inoculato, lo stesso prelevato dalla lipoaspirazione, viene liberato dalle impurità attraverso una speciale centrifuga e, una volta inserito in loco, procura un riempimento duraturo. Ribadisco, comunque, cara Roberta, che il primo passo è darti regole tassative, pensa sempre che lo fai per il tuo bene. In bocca al lupo!

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star bene

di Ilaria Beretta

Omeopatia

CURE NATURALI SU MISURA Sono 11 milioni gli italiani - tra cui molti famosi - che ogni anno assumono rimedi omeopatici: granuli, globuli e gocce che favorirebbero la capacità di autoguarigione dell’organismo

L’

omeopatia è una di quelle cose che mi hanno cambiato la vita»: è quanto ha dichiarato Isabella Ferrari in un’intervista. Ma non è la sola. Anche Nicoletta Romanoff, Ilaria Spada, Anita Caprioli, Eva Riccobono, insieme alle star americane Catherine Zeta Jones, Penelope Cruz e Julia Roberts, non fanno mistero di usarla, a dispetto di chi parla di effetto placebo. Famose a parte, ogni anno 11 milioni gli italiani decidono di curarsi con l’omeopatia, e 20mila medici specialisti prescrivono medi-

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cine omeopatiche, secondo i dati di Doxa Pharma. Omeoimprese, l’associazione industriale a cui fanno capo le aziende produttrici dei medicinali omeopatici, invece, parla di oltre 30mila confezioni vendute annualmente, e un mercato che dà lavoro a 4mila persone. Ma di che cosa si tratta e su quali principi si basa? «La guarigione in omeopatia è il ritorno a uno stato di equilibrio della persona, sia dentro che fuori», spiega Paolo Giordo, medico omeopata ed esperto nutrizionista, autore di numerosi libri sul rapporto tra malattie e terapie naturali, tra cui Osteoporosi senza medicine e Alimentazione

e menopausa (Terra Nuova Edizioni). «I principi terapeutici non vanno confusi con quelli dell’erboristeria (fitoterapia), perché ha principi terapici diversi e inoltre alcuni suoi preparati si basano su estratti minerali e altri ancora sono di derivazione animale». Alla base dei fondamenti curativi dell’omeopatia c’è il confronto tra potere velenifero di alcune sostanze e il loro stesso potere curativo: «Si basa sul parallelismo tra tossicologia e terapeutica: in pratica da una sostanza tossica si possono estrarre sostanze curative», continua Giordo. «Per esempio, la Belladonna è una pianta

LA TESTIMONIANZA

Tessa Gelisio: “Amo la medicina naturale”

«Io mi curo con l’omeopatia e con altre medicine naturali da almeno una quindicina di anni. Avevo una serie di piccoli disturbi cronici che non si possono curare con la medicina allopatica, quindi ho provato la strada delle medicine alternative, che agiscono più sulla prevenzione che sulla cura. Questo non significa che quando è necessario prendere antibiotici, io non li prenda: non sono un’integralista. Però, tendenzialmente, conduco uno stile di vita (che comprende anche la medicina) che cerca di evitare l’insorgenza di problematiche. Con la mia ginecologa, che è omeopata, ho iniziato questo percorso che mi ha portata nel tempo a prendere sempre meno farmaci. E questo non vale solo per me! Io uso la medicina naturale anche per la mia gatta. Lei soffriva di insufficienza renale, una malattia degenerativa dalla quale si dice che i gatti non possano guarire: si può soltanto riuscire a rallentarla. Bene, da circa 7 anni, le faccio punture con fiale di medicina naturale e lei, già da 2-3 anni, ha analisi del sangue perfette. Clinicamente, insomma, non è più malata».

velenosa, se assunta inavvertitamente porta infiammazione acuta del sistema nervoso centrale, ipertensione, febbre alta, congestione, mal di testa e arrossamenti in tutto il corpo. In omeopatia, proprio per questo parallelismo, viene impiegata quando ci sono febbre alta, congestione, agitazione, abbattimento, e si rivela molto utile specie per i bambini». Quindi le cure omeopatiche possono essere assunte da tutti, adulti e bambini? «Sì, ma per avere la giusta efficacia l’importante è che siano sotto il controllo medico. Prendiamo anco-

ra l’esempio della Belladonna: se viene la febbre, il medico della medicina convenzionale prescriverà il paracetamolo (come la Tachipirina, Ndr), un antipiretico che aiuta ad abbassarla alleviando i sintomi. In omeopatia il medico analizzerà la costituzione fisica e psicologica del paziente e sarà in grado di intervenire non eliminando il sintomo - la febbre - ma agendo sulle sue cause: troppo lavoro, preoccupazioni, stress, infezioni, carattere aperto o chiuso, eccetera, facendo in modo che la cura adeguata agisca in profondità. Sempre come esempio, i casi di febbre si possono curare anche con un altro principio, quello dell’Aconito, tipico rimedio per la febbre violenta, che crea un disagio tale da sfociare in alcuni casi nell’attacco di panico. L’Aconito è adatto per una persona affetta da una tipologia di febbre ben diversa da

Prodotti “in pericolo”

Attualmente, chi si cura con l’omeopatia è in allarme: infatti da alcuni mesi per un mancato adeguamento a una direttiva europea della legge italiana, c’è il rischio che molti prodotti omeopatici spariscano dal mercato; a questo proposito è nato anche un comitato di difesa dell’omeopatia; chi volesse saperne di più può consultare il sito: www.omeocon.it.

quella che può cogliere un bambino, magari solo stanco e in crescita». Per quanto riguarda le malattie che si possono curare con l’omeopatia, i risultati dipendono da quanto la persona che si cura sarà più o meno libera da intossicazioni, che possono essere farmacologiche (assunzione di medicine non corrette e inefficaci) ma anche alimentari (pasti trascurati e disordinati). Una buona base per il benessere è sempre la corretta alimentazione, a maggior ragione quando si ha una patologia: curarsi con il cibo giusto è già un gran passo verso la guarigione. «Per esempio, e sempre tenendo conto che ogni cura è strettamente personale, possiamo prescrivere contro l’ipertensione la Nux Vomica, ma solo a una persona che mangia sempre di corsa, o in pranzi di lavoro logoranti», precisa Giordo. «Per superare bene il periodo della menopausa, con le vampate, l’eccessiva sudorazione, gli sbalzi di umore, problemi e diffidenza verso il partner, possiamo pensare al Lachesis, o alla Pulsatilla se si è nel periodo di transizione con mestruazioni poco abbondanti. E ancora: la Silicea è indicata per l’osteoporosi… Insomma, per ogni persona la sua personalissima cura». ADESSO

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ai fornelli

Dal primo al dolce, piatti che fanno sentire in vacanza e portano in tavola i profumi della terra per cimentarsi in cucina con ricette tradizionali della splendida isola di Giorgia Marzano

Caponata di melanzane Difficoltà: media Tempo: 1 ora e 15 minuti + il riposo Ingredienti per 4 persone 800 g di melanzane lunghe, 200 g di olive verdi, 4 coste di sedano verde, 2 cipolle, 50 g di pinoli, 200 g di sugo di pomodoro, 1,5 dl di aceto bianco, 1 cucchiaio colmo di zucchero, 50 g di capperi sotto sale, qualche foglia di basilico, olio per friggere, 8 cucchiai di olio di oliva extravergine, sale Spuntate le melanzane, tagliatele a cubetti, salatele e lasciatele sgocciolare in uno scolapasta per un paio d’ore. Tagliate il sedano a rondelle e scottatelo in acqua bollente salata per 1 minuto. Dissalate bene i capperi sotto l’acqua corrente. Sciacquate le melanzane, strizzatele, asciugatele bene e friggetele in una padella con abbondante olio caldo, quindi scolatele con un mestolo forato su carta da cucina. Nello stesso olio friggete il sedano. Tagliate le olive a pezzi. Sbucciate le cipolle, tagliatele a fettine e rosolatele in una padella con l’olio extravergine, i capperi, i pinoli e le olive. Unite il sugo di pomodoro e lasciate cuocere per 15 minuti. Aggiungete il sedano, le melanzane e dopo 5 minuti l’aceto e lo zucchero e cuocete ancora per 5 minuti. Completate con il basilico e servite tiepido o freddo.

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SAPORI DI SICILIA

Pasta alla Norma Difficoltà: media Tempo: 1 ora e 15 minuti Ingredienti per 4 persone 350 g di rigatoni, 2 melanzane lunghe, 600 g di pomodori da sugo, 80 g di ricotta salata, 1 cipolla, 2 spicchi di aglio, qualche foglia di basilico, zucchero, olio di oliva extravergine, sale, peperoncino Sbucciate le melanzane, tagliatele a fettine, cospargetele di sale e lasciatele riposare in uno scolapasta per 1 ora. Scottate i pomodori in acqua bollente, scolateli, spellateli e privateli dei semi, poi passateli al passaverdura. Sbucciate la cipolla e l’aglio, tritateli finemente e rosolateli in una casseruola a fuoco basso con 4 cucchiai di olio. Unite il pomodoro, un pizzico di zucchero e di peperoncino e fate cuocere a fuoco basso per 25-30 minuti, salando a fine cottura. Sciacquate le melanzane, asciugatele bene e friggetele in abbondante olio caldo finché saranno dorate, appoggiandole man mano su carta assorbente. Cuocete la pasta in acqua bollente salata, scolatela e conditela prima con il sugo, le foglie di basilico spezzettate, le melanzane fritte e servite.

Cannoli all’arancia Difficoltà: media Tempo: 1 ora e 30 minuti + il riposo Ingredienti per 6-8 persone Per la pasta: 150 g di farina più quella per la lavorazione, 15 g di burro, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaino di cacao, 1 cucchiaino di caffè in polvere, 7 cucchiai di marsala dolce, 1 albume, olio per friggere, olio di oliva extravergine, sale. Per il ripieno: 300 g di ricotta, 40 g di agrumi canditi a pezzetti, 40 g di agrumi canditi a strisce, 100 g di zucchero, qualche goccia di acqua di fiori di arancio, cannella, zucchero a velo Per la pasta, setacciate la farina con il cacao e il caffè e mescolatela con lo zucchero e una presa di sale, poi disponetela a fontana, mettete al centro il burro a pezzetti e lavorate unendo a filo il marsala fino a ottenere un impasto liscio. Avvolgetelo nella carta da forno e lasciatelo riposare per 1 ora. Preparate il ripieno. Setacciate la ricotta due volte in modo da renderla cremosa, poi mescolatela con i canditi a pezzetti, lo zucchero, l’acqua di fiori di arancio e poca cannella. Lasciatela riposare in frigo fino al momento di usarla. Stendete la pasta su un piano infarinato e ritagliatela in dischi da 9-10 cm di diametro. Arrotolate i cerchi sugli appositi stampi per cannoli ben oliati, spennellando le parti che si sovrappongono con un po’ di albume in modo che si sigillino bene. Friggete gli stampi in abbondante olio caldo, scolateli e lasciateli raffreddare, poi sformate delicatamente i gusci di pasta ottenuti. Riempiteli infine con il ripieno, decorateli con i canditi a striscioline e spolverizzateli di zucchero a velo. ADESSO

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ok a tavola

PESCE, AMICO DELLA DIETA Leggero, gustoso, consigliato in tutti i regimi alimentari per le sue qualità nutrizionali, è protagonista di un libro che spiega con quali criteri sceglierlo e come cucinarlo grazie a ricette all’insegna della semplicità. Con un occhio ai bambini per renderlo loro gradito Di Antonella Stella

on l’estate si predilige un’alimentazione sana e leggera e il pesce torna protagonista della nostra tavola. Ma siamo sicuri di conoscerne tutte le “virtù”? Davide Valsecchi, noto al grande pubblico per avere affiancato Benedetta Parodi ne I menu di Benedetta, su La7, è da poco in libreria con Che pesci pigliare (Vallardi, 14,90 euro), un volume rivolto a tutte le persone che vor110

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rebbero cucinare il pesce, ma sono spaventate dalla paura che sia difficile farlo bene. «La parte più complicata è quella di acquistarlo nella maniera corretta» spiega «Questo è il motivo principale per cui l’ho scritto e sono sicuro che permetterà a molti di realizzare tutte le ricette dei libri di cucina che hanno in casa, e di sperimentare quelle consigliate da me, veramente alla portata di tutti».

Quali sono le proprietà nutrizionali del pesce? «Il pesce è consigliato dai nutrizionisti perché è nutriente, ha un ottimo apporto di grassi non dannosi all’organismo, è ricco di proteine nobili che contengono gli otto aminoacidi essenziali, oltre agli Omega-3, acidi grassi essenziali che aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari. Troviamo in esso anche importanti gruppi vitaminici (B, A, D e PP), e molti sali minerali come fosforo, iodio, selenio». I bambini di solito non ne sono molto attratti… «Per loro ho creato le Baby Ricette

perché, in venti anni di lavoro in pescheria, ho capito che le mamme sbagliano il modo di presentarlo: più se ne modifica l’aspetto, per esempio con hamburger e polpette, e più sarà gradito». Quante volte andrebbe consumato? «Almeno due porzioni a settimana perché l’organismo ne benefici. Abbiamo a disposizione una vasta gamma di pesci tra cui scegliere e molti metodi di conservazione, che consentono anche a chi non può andare in pescheria di averne sempre a disposizione. Il pesce congelato è la prima valida alternativa, che permette di cucinare più sovente il pesce data la sua gestibilità. Chi abita nelle città di mare ha la fortuna di trovare pesce fresco nostrano».

QUALI NUTRONO DI PIÙ I pesci sono più o meno calorici in base alla quantità di grasso in essi contenuto.

• Grassi: anguilla, sgombro, salmone (più dell’8 per cento di grassi). • Semi grassi: acciuga, dentice, carpa, tonno, pesce spada, sardina, sarago (tra il 3 e l’8 per cento di grassi). • Magri: sogliola,orata, rombo, merluzzo, luccio, palombo, cernia (meno del 3 per cento di grassi). Quello con il più alto contenuto proteico è il pesce azzurro, non troppo costoso e diffuso nei nostri mari, quindi di facile reperibilità in pescheria o nei mercati ittici. La sua caratteristica è la colorazione blu scuro del dorso e argento del ventre. Sono pesci azzurri l’acciuga, l’anguilla, la costardella, il sugherello e la sardina.

Come capire che è veramente fresco? «Non voglio rispondere banalmente con la classica frase: guardate l’occhio e le branchie... lo avrete sentito mille volte; piuttosto dovete sempre controllare che nel cartellino ci sia scritto “Zona Fao 37”, è la targa del nostro mare, il Mediterraneo. Insisto molto sul fatto di usare il pesce fresco solo

METODI DI CONSERVAZIONE Pesce fresco

Deve avere una consistenza soda, carne compatta, branchie rosse, occhio vivo e odore gradevole. Va conservato nella parte più fredda del frigorifero e consumato entro 24 ore dall’acquisto per apprezzarne le qualità organolettiche e nutrizionali.

Congelato

Viene trattato con un procedimento durante il quale la parte centrale del prodotto raggiunge una temperatura di -18°C; esternamente, invece, viene protetto da uno strato di ghiaccio detto glassatura, che ne previene l’ossidazione.

Surgelato

La surgelazione è un processo che porta in poco tempo il prodotto alla temperatura di -18°C. Anche in questo caso è prevista la glassatura: il pesce preserva le sue qualità organolettiche ed è una buona alternativa al pesce fresco.

Salatura

Può avvenire sia a secco che in umido, in particolare per acciughe, sardine, sgombri, merluzzi.

Essiccamento

Può essere naturale, con esposizione all’aria, o artificiale, usato soprattutto per conservare dei pesci magri.

Affumicatura

Il pesce viene salato, posto a essiccare e poi impregnato con sostanze che derivano dalla combustione del legno: si usa per salmone, aringhe, sardine, merluzzo, sgombro.

Inscatolamento

Prevede l’aggiunta di un olio dopo che il pesce è stato lavato, cotto, asciugato, e si usa per tonno, sardine, alici, sgombro

se del nostro mare». Non ci resta che metterci ai fornelli… «Ricette semplici e tante verdure fresche di stagione come contorno e il vostro piatto sarà sicuramente un successo. Un piccolo segreto è di ripoporre ogni ricetta tipica a base di carne usando il pesce: provate la mia parmigiana di merluzzo e poi mi direte!» E la frittura? «Io adoro la frittura classica, però è troppo grassa per tutti i giorni, quindi prediligo la cottura velocissima in padella di una scaloppa di pesce privato delle spine». Sushi, tartare e carpacci, ovvero pesce crudo sempre più presente nei menu di molti ristoranti: c’è da fidarsi? «Il pesce crudo è una moda, anch’io ne vado matto, ma è troppo rischioso rispetto a un piatto di pesce cotto: sappiamo bene che esistono salmonelle varie, in primis l’Anisakis, parassita di cui tanto si parla. Ogni pesce potrebbe contenerlo, in particolare le acciughe che tanto ci piacciono “cotte” con il limone, ma la marinatura non uccide il “vermetto”. Se volete mangiare pesce crudo lasciatelo nel freezer per almeno 35 ore e sarete molto più sicuri». ADESSO

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ORIZZONTALI: 1. Un piccolo rettile - 4. Lo stare ad aspettare - 8. Cosparso d’olio - 11. Si pigia nel tino - 12. Televisione - 13. Adesso - 14. L’Ente Spaziale Europeo - 15. Confini d’Italia - 16. Un saluto amichevole - 18. La cantante nella foto - 20. Vietato ai Minori - 21. Strada - 22. Non qua - 24. Arte d’Oltremanica - 25. Questo, quello - 26. Davanti alla porta nello stadio - 28. Faccia - 30. Jean, pittore, scultore e poeta francese - 31. A più lo - 32. Un frutto di bosco - 37. Congiunzione eufonica - 38. Pancia prominente - 39. Il nome dello scrittore Svevo - 41. Prima di ci - 42. Jean-Paul, rivoluzionario francese - 45. Una parte della pièce teatrale - 47. Caldo soffocante - 49. Percorso burocratico - 50. Bioparco - 51. Tipico locale irlandese - 53. Esercito Italiano - 54. Un’auto della Fiat - 56. Uncini da pesca - 57. Un punto al gioco del calcio - 59. Una pianta irritante - 61. Il Mr. interpretato da Rowan Atkinson - 62. Il vecchio disco in vinile a lungo ascolto - 64. Sigla di Bari - 65. Se le dà il vanitoso - 66. Che concerne veicoli a motore. VERTICALI: 1. È punita... in stato d’ebbrezza - 2. La prima donna - 3. Iniziali di Ancelotti - 4. Il nome della mitica Gardner - 5. Testa di toro - 6. Periodi geologici - 7. Ampio locale - 8.Stati Uniti d’America - 9. Napoli - 10. Un diffuso albero deciduo - 12. Zia spagnola - 14. Oriente - 16. La capsula per il caffè - 17. Il monte degli dei - 19. Scoscesi, ripidi - 20. Persona molto importante - 21. Sul capo della sposa - 23. Il nome della Argento - 25. Donna di Zagabria - 27. Divinità egizia - 29. L’ora del poeta - 30. Tutt’altro che bassi - 33. Mosche cavalline - 34. Non qui - 35. Arroganza, superbia - 36. Ovino barbuto - 38. Ente Teatrale Italiano - 40. Angolo di stoffa - 41. Il “bang” primordiale - 42. Le passerelle del porto - 43. Le iniziali della Oxa - 44. Lo indossa la ballerina classica - 46. Gruppo di lavoro - 47. Lago salato tra Uzbekistan e Kazakistan - 48. Le iniziali del musicista Vivaldi - 50. Imperatore russo - 52. Unità di misura informatica - 54. Lo sono i gesti lodevoli - 55. Lo intima il vigile - 58. Inizio e fine d’opera - 60. Como - 61. Le iniziali della Bardot 63. Quello greco vale 3,14. 114

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Frase: 5, 8

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LA CASETTA

Inserite i numeri mancanti, dall’1 al 9, in modo che in nessuna riga, in nessuna colonna e in nessun riquadro 3x3 compaia più volte lo stesso numero.

Ecco una bella casetta con la facciata rivolta a Ovest. Spostando solo due fiammiferi, siete in grado di far sì che questa sia rivolta a Est?

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FORMULA UNO Queste due immagini della nostra Ferrari, all’apparenza identiche, differiscono invece per otto piccoli dettagli. Sapete individuarli?

L’ANGOLO DEI BAMBINI Cercate l’oggetto che non ha un gemello né per forma, né per colore!

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oroscopo dal 19 al 25 giugno

Auguri a otti Giorgio Pasiugno nato il 22 g Ariete

di Solange

Auguri a Lionel Messi gno nato il 24 giu

Toro

Gemelli

Cancro

Leone

Vergine

Bilancia

Scorpione

Sagittario

Capricorno

Acquario

Pesci

21 marzo - 20 aprile La vostra intuizione nel valutare le situazioni e chi vi circonda vi sarà di grande aiuto per risolvere un conflitto. Aprite il vostro cuore con una persona che da tempo vorrebbe approfondire il rapporto con voi perché merita la vostra fiducia.

22 giugno - 22 luglio Anche se le circostanze non sembrano favorevoli, saprete affrontarle con grinta e determinazione. Non fatevi condizionare dagli umori altalenanti. Belle prospettive per chi cerca l’anima gemella. Per gli altri, serate all’insegna della tenerezza.

23 settembre - 22 ottobre In famiglia è passata la burrasca e potete cominciare a progettare una vacanza di relax. I single sono illuminati dalla sensualità e sprigionano un fascino irresistibile. Buone prospettive se volete cambiare lavoro, oppure ottenere una promozione.

21 dicembre - 19 gennaio Vi considerate in credito con la vita, e forse lo siete, ma avete tutte le risorse per analizzare la situazione e trovare la forza di cambiare. Anche in amore, dopo un periodo di apparenti sconfitte, si riaprono per voi le porte della passione e dell’amore.

21 aprile - 20 maggio È il momento di lanciarsi in nuove imprese e investire in tutti i sensi: denaro, amore, lavoro, non aspettano altro che una spinta per rimettersi in movimento e darvi grandi soddisfazioni. Riceverete una dritta da una persona che sottovalutate.

23 luglio - 22 agosto Intraprendenza una sana competizione nel lavoro possono aiutarvi nel raggiungere un obiettivo a lungo perseguito. In amore, invece, dovete stare attenti ai colpi di testa e al nervosismo che rischia di rovinarvi la settimana. Affari alla grande.

23 ottobre - 21 novembre Siete pungenti, è vero, ma sarete anche capaci di dimostrarvi dolci e disponibili in situazioni che richiedono diplomazia. Il weekend all’insegna del riposo è un vero toccasana. Attenti a una persona che alla lunga non si rivelerà amica come sembra.

20 gennaio - 18 febbraio Siete pensierosi e tendete a spaccare il capello in due. Raggiungerete migliori risultati se vi lascerete andare e userete, piuttosto, l’intuizione, soprattutto in famiglia. Non trascurate l’esercizio fisico, che per voi è la medicina migliore contro l’ansia.

21 maggio - 21 giugno Siete arrivati all’estate con molta stanchezza sulle spalle e per voi la prospettiva di viaggi, anche solo nel weekend, è un’occasione per ritrovare l’energia perduta. I single hanno l’animo tiepido, ma l’amore è a portata di mano, per chi lo vede...

23 agosto - 22 settembre Vorreste scappare dalla routine e siete affaticati da un inverno che vi è sembrato interminabile, ma ci vorrà poco per riprendere in mano la situazione occupandovi di voi stessi. Forse non sarà l’anima gemella, ma un incontro sarà speciale.

22 novembre - 20 dicembre Divertimento: questa è la parola che fa per voi per tutta la settimana. Sarete brillanti, simpatici, affascinanti e se avete in mente di conquistare qualcuno non sbaglierete una mossa. Nel lavoro, invece, siete ostacolati da una congiuntura sfavorevole.

19 febbraio - 20 marzo Se i Pesci in coppia godono di un momento di grande serenità, i single, al contrario, faranno una “vita spericolata”, approfittando del loro fascino inarrestabile. Attenzione alle articolazioni, vostro punto debole. Momento propizio per gli affari.

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