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Editor: Carlo Alberto Molteni Year XLVII n.1 January 2015
Publishing director: Lorenzo Raggi Consultant editor: Rino Panseri Editorial staff: Erika Alberti, Barbara Solini Art director: Eros Badin Graphics and production: Rosanna Villa Paging-up: Martina Donà, Pier Luigi Fasolin, Studio Elleci Photo: Matteo Galuzzi Promotion coordinator: Elisa Trasi Promotion: Filippo Crepaldi Giuseppe Picco International Promotion Gabriella Laino, Lucio Luiselli, Enza Masotti Chinese Market Promotion Fengqing Li Public Relations European Pier Nicola Fascetto, Shoe Press Association Alberto Gatti L’abbonamento per l’Italia può essere richiesto chiamando direttamente i nostri uffici. Sole Agent for Distribution Abroad: A.I.E. Agenzia Italiana di Esportazione S.r.l. Via Manzoni, 12 - 20089 Rozzano (MI) - Italy Ph.: 0039/02.5753911 Fax 0039/02.57512606 Printing: Everprint - Carugate (MI)
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Report del World Footwear Congress – World Footwear Congress report 17 Tommaso Cancellara è il nuovo direttore di Assocalzaturifici Tommaso Cancellara is the new Executive Director of Assocalzaturifici 54 Il ritorno della produzione calzaturiera in Italia – Footwear production makes a return to Italy 56 Assocalzaturifici protagonista a Job&Orienta – Assocalzaturifici as the protagonist of Job&Orienta 60 Francia: il primo sbocco del made in Italy – France: the first end market of Made in Italy 64 Con Assocalzaturifici nell’area russa – With Assocalzaturifici in the Russian territory 76 Expo Riva Schuh apre la stagione della calzatura – Expo Riva Schuh opens up the season of footwear 80 Il 34.mo Premio Fedeltà al Lavoro – The 34th Devotion to Work Award 84 Grintosa e protetta per l’inverno – Protected from the cold winter with spirit 90 L’uomo tra vintage e soft glam – Men’s fashion between vintage and glamour 94 La moda in piccolo – Children’s fashion 100 La moda è di casa – Where fashion is protagonist 106 Mai così trendy sulla neve – The trendiest mountain outfit ever 112 Rafting Goldstar - Il ‘Bio’ dall’anima italiana Rafting Goldstar - The ‘Bio’ product with an Italian spirit 120 Legero: tutto il piacere della leggerezza – Legero: the complete pleasure of lightness 124 La moda per Lui e Lei firmata Caserio – Fashion for Him and Her by Caserios 126 Giesswein: comfort e funzionalità per tutta la famiglia Giesswein: comfort and functionality for the whole family 128 Sergio’s: valorizzazione dell’italianità – Sergio’s: highlighting the value of Italian quality 130 Easy Grip System: a prova di ghiaccio – Easy Grip System: ice-proof 132 A Expo Riva Schuh debutta Kelibe, nuovo marchio di IHM Kelibe, the new brand of IHM debuts at Expo Riva Schuh 134 Tocco metallizzato – Metalized touch 152 Intrecci elastici che fanno tendenza – Interweaving elastics making a fashion statement 158 Crazy animalier – Crazy animalier 160 Tempo libero con stile – Free time in style 166 Tradizione navy – Navy tradition 168 Stile outdoor – Outdoor style 172 Slipons no limits – Slipons no limits 174 Chic in uno strap – Chic in one strap 176 La Via dell’Uomo, gli Archivi e Smart Pitti – Men’s Street, the Archives, and Smart Pitti 202 Couromoda: panoramica completa sulla moda – Couromoda: a complete platform for fashion 206 theMICAMshanghai: la qualità è vincente – theMICAMshanghai: the winning element of quality 210 Momad Metropolis e Mercedes-Benz Fashion Week Momad Metropolis and Mercedes-Benz Fashion Week 212 Aymod, trent’anni al servizio della calzatura – Aymod, thirty years at the service of footwear 216 Ancora positivo il bilancio per Fashion Access – Yet another positive outcome for Fashion Access 220 Nasce CO-Shoes per promuovere la produzione in Spagna CO-Shoes is launched in promotion of Spanish production 224
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Il mondo della calzatura a confronto a Leon
Si è tenuta a León, Mexico, la seconda edizione “off Europe” del World Footwear Congress (WFC) promosso da CecConfederazione Europea dell’Industria della Calzatura e organizzato dal Comitato Messicano che comprende Ciceg (Camera dell’Industria della Calzatura dello Stato di Guanajuato), Anpic (Associazione Nazionale dei Fornitori dell’Industria Calzaturiera) e Cicur (Camera dell’Industria della Pelle dello stato del Guanajuato), presieduto da Miguel A. Plasencia Rojas, che ha riunito il 24 e 25 novembre 2014 i leader del mondo della calzatura. 18FOTO SHOE 30
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Dopo l’exploit dell’edizione 2011 svoltasi a Rio de Janeiro e organizzata in collaborazione con Couromoda, l’edizione di León 2014 ha riscosso un indiscusso successo: 668 delegati e 51 relatori provenienti da 32 nazionalità diverse si sono confrontati sul tema “Tenere un passo avanti: incontrare le sfide del settore calzaturiero” presso il Poliforum cittadino, affrontando tematiche a tutto campo: dal consumatore globale e le sue diverse aspettative all’accesso ai mercati, dall’evoluzione della distribuzione e del settore fieristico di settore alle problematiche connesse alla fabbricazione, come l’accesso alla materia prima, le nuove tecnologie, i materiali ed i processi per la calzatura del futuro e, infine, le normative e gli standard, il commercio etico e la responsabilità sociale nel mondo calzaturiero. “Cambiamento” è stata la parola chiave del congresso: nel generale mutato scenario politico ed economico globale, variano gli equilibri mondiali in campo commerciale e produttivo della calzatura, evidenziando da un lato il consolidamento delle economie emergenti, dall’altro l’emersione di nuovi player e la tendenza alla riallocazione nei mercati al consumo. Cambiano anche i gusti e le esigenze dei consumatori, imponendo un radicale ripensamento sul prodotto e il modo di distribuirlo. L’inurbamento, la crescita demografica e le nuove tecnologie sono fattori chiave di questo trend che impongono di ripensare le strategie di vendita e di comunicazione dei brand, così come la maggiore consapevolezza delle questioni ambientali e sociali costringono le aziende a ripensare processi produttivi e rapporti con la forza lavoro. A fronte dell’enorme crescita dei flussi commerciali internazionali, i cambiamenti sul versante dell’apertura dei mercati sono invece decisamente più lenti: il congresso fa il punto sulle criticità e al contempo apre spiragli di ottimismo, considerando le importanti negoziazioni avviate nel mondo, sia a livello di organizzazioni internazionali come WTO-World Trade Organization e UE-Unione Europea, sia a livello nazionale all’interno di piattaforme come il TPP-Trans-Pacific Partnership e TTIP- Transatlantic Trade and Investment Partnership. Due giorni di lavoro intenso in cui i delegati hanno potuto confrontare esperienze, discutere punti di vista diversi e scambiare opinioni, focalizzando lo stato dell’arte del settore calzaturiero mondiale e immaginando come cambierà questo scenario nel futuro. Un confronto che, ha rammentato il presidente della Cec, Jean Pierre Renaudin “dimostra la dimensione globale del nostro settore, così come l’interdipendenza dei mercati di produzione e consumo. Un modello che non può progredire se non continuiamo a lavorare assieme, nonostante i nostri interessi siano talvolta diversi e addirittura in conflitto”. E proprio per far continuare il dibattito avviato in sede del WFC, Jean Pierre Renaudin si è fatto promotore presso le associazioni e confederazioni nazionali di un incontro annuale in cui approfondire queste tematiche e affrontare quelle nuove, in cui ribadire le proprie posizioni alla ricerca di una possibile convergenza. Qui e nelle pagine a seguire, il nostro esaustivo report, con le dichiarazioni dei protagonisti, le discussioni, gli approfondimenti. Buona lettura!
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The world of footwear fact-to-face in Leon The second “off Europe” edition of the WFC-World Footwear Congress took place in León, Mexico; promoted by CEC—the European Confederation of the Footwear Industry, and organized by the Mexican Committee that is chaired by Miguel A. Plasencia Rojas, and represented by CICEG (Guanajuato State Footwear Chamber), ANPIC (the National Association of Suppliers for the Footwear Industry), and CICUR (the Leather Council of Guanajuato State); brought the worldwide leaders of footwear together from November 24-25, 2014. After the exploit of the World Footwear Congress 2011 of Rio de Janeiro, co-organized with Couromoda, the León edition has been a clear success: 668 delegates and 51 guest speakers coming from 32 different nations met up to discuss the theme of “Keeping One Step Ahead: meeting the challenges of the footwear sector” at the León Poliforum.A variety of topics were addressed, from the global consumer and his range of expectations, to access to markets.Other issues included the evolution of distribution, the role of trade fairs, and the problems connected to production; like access to raw materials, new technologies, materials and techniques for the future of footwear, regulations and standards, ethical business practices, and social responsibility in the world of footwear. “Change” is the key word of the Congress:in a political and economic global scenario that has been transformed in general, worldwide equilibriums have also changed in footwear from both a commercial and production standpoint, highlighting from one end, the reinforcement of emerging economies, and from the other end, the surfacing of new players and the tendency to reallocate to consumer markets. The tastes and needs of consumers have also changed, revolutionizing the way products are conceived, as well as changing the way they are distributed.Urbanization, demographic growth and new digital technologies/social media are all key factors at play in this trend, forcing companies to rethink their sales strategies and brand communication; just like greater awareness of environmental and social issues are forcing companies to rethink their productive processes and way of managing their work forces. Faced with the enormous growth in international trade, changes that regard the opening of markets are instead taking place at a slower rate.The congress takes stock of the main critical issues at hand while, at the same time, making room for optimism; especially when considering the important international negotiations that have been set into motion globally by worldwide entities, like the WTO-World Trade Organization and EU-European Union, as well as nationally, through platforms like TPP-TransPacific Partnership and TTIP-Transatlantic Trade and Investment Partnership. Two days of intense work gave the delegates the chance to compare experiences, discussing different points of view and exchanging opinions, while also focusing on the current international situation in the footwear sector, and imagining how to change this scenario in the future.This face-to-face confrontation, as underlined by the President of CEC, Jean Pierre Renaudin “outlines the global dimension of our industry, just like the interdependence of the consumer and production markets.This model cannot make progress if we do not continue to work together, notwithstanding our interests are sometimes different and sometimes even in conflict with each other”. And it is exactly in order to continue the debate first set into motion at the World Footwear Congress that Jean Pierre Renaudin has promoted the idea, to both associations and national confederations, of holding an annual meeting that allows both the old and new issues of the sector to be discussed in detail, underlining the position of each of the interested parties, in order to find common ground. Here and in the following pages is our full and comprehensive report, with the statements made by its protagonists, the debates, and a number of in-depth analyses.Be sure to enjoy it!
Miguel A. Plasencia Rojas, Carmen Arias Castellano, Jeanne Pierre Renaudin, Ysmael López García, Carlo Benedetti Cavaliere.
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Miguel A. Plasencia Rojas “Il settore calzaturiero è vitale per il nostro stato: da oltre 110 anni impegna talenti e richiede sforzi. Vediamo il futuro consapevoli delle sfide che ci attendono. Ringrazio pertanto la Cec di aver puntato su Leon come sede del WFC.– è il commento del presidente del Comitato Organizzatore del 5° WFC di León, Miguel A. Plasencia Rojas – In tantissimi avete voluto credere a questo evento, a cui sono presenti 668 delegati e 51 relatori in rappresentanza di 32 diverse nazioni. Il congresso di León è il punto d’incontro da dove iniziamo ad affrontare le sfide e creare le opportunità per il futuro del nostro settore”. “The footwear sector is essential for our state: for more than 110 years it has employed talented people and has required great efforts. We see the future and are aware of the challenges that await us. And so, I thank CEC for having chosen Leon as the host country of the WFC”, – comments the President of the 5th WFC Organizational Committee in León, Miguel A. Plasencia Rojas, “– Many of you believed in this event: 668 delegates and 51 speakers representing 32 different nations. The Congress in Leon is a meeting place where we can start to face challenges and create opportunities for the future of our sector”.
Jean Pierre Renaudin “Abbiamo un interesse in comune, teniamo al settore calzaturiero. Vogliamo espanderlo, e sappiamo di non poterlo fare da soli.” Jean Pierre Renaudin, presidente di Cec esorta i delegati in apertura del congresso a confrontarsi liberamente per creare un clima denso di opportunità: “la condivisione di idee e opinioni costituirà un vantaggio per ognuno di noi”. “What are we doing here today? The answer is easy: we have a common interest, and the footwear sector is important to all of us. We want it to expand, and we know that we cannot do it on our own”. Jean Pierre Renaudin, President of CEC, during the opening ceremony, urges the delegates to confront one another and create new opportunities: “Sharing ideas and opinions will be an advantage for all concerned”.
María Bárbara Botello Santibáñez “Se c’è mai stato un momento in cui León è stata la capitale della calzatura mondiale è questo”: le parole del Sindaco di León, María Bárbara Botello Santibáñez, esprimono tutto l’orgoglio di ospitare la seconda edizione “off Europe” del WFC. Una scelta che premia la città messicana la cui storia e tradizione è indissolubilmente legata alla calzatura: “L’industria della calzatura e della pelle è quella che dà un’identità alla nostra città, è la colonna vertebrale della nostra economia e ha portato il Messico ad essere l’ottavo produttore mondiale. Con il 70% dell’intera produzione calzaturiera del Messico, 171 milioni di paia sui 244 prodotti in totale nel Paese: a buon titolo si dice che León calza il Messico”. “If there ever was a moment in which León was the capital of the footwear world this is it”: the words of the mayor of León, María Bárbara Botello Santibáñez, fully express her pride in hosting the second “off Europe” edition of the World Footwear Congress. A choice that is rewarding for this Mexican city with its history and tradition that are undeniably tied to that of footwear: “The footwear and leather goods industry is that which gives an identity to our city, and is the backbone of our economy. It has led Mexico to becoming the eighth worldwide producer. Responsible for 70% of Mexico’s total footwear production, 171 million out of 244 million pairs are produced here: it is for a good reason that it is said that León puts shoes on the feet of Mexico”.
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Rogelio Garza Garza Nel portare i saluti ed auguri del presidente Enrique Peña Nieto al Congresso, il Sottosegretario all’Industria e Commercio della Segreteria Economica del Governo Federale del Messico, Rogelio Garza Garza ricorda come il Governo Messicano abbia varato nell’ambito del Piano Nazionale per lo Sviluppo una serie di riforme strutturali atte a rendere più competitivo il Paese. Misure di cui ha beneficiato anche il settore calzaturiero, oggetto di un apposito decreto che ha promosso una innovativa politica industriale, che ha permesso di innalzare il valore aggiunto della produzione e promuovere la competitività: “Siamo contenti quindi di ospitare il WFC nel nostro Paese – dichiara – per beneficiare della vostra esperienza e al tempo stesso mettere in mostra le nostre eccellenze e condividerle con voi, con lo scopo di creare un’industria calzaturiera più unita, più cooperativa”. In bringing the greetings and best wishes of President Enrique Peña Nieto to the Congress, the Secretary of Economic Sustainability in Mexico, Rogelio Garza Garza, recalls how the Mexican Government enacted a series of structural reforms aimed at making the country more competitive, as part of the National Plan for Development. Measures from which also the footwear sector has benefited, thanks to a special decree that has promoted an innovative industrial policy, allowing for added value to be increased in production and competitiveness to be promoted: “We are very happy to host the World Footwear Congress in our country”, – he declares, “ – so that we can benefit from your experiences, and at the same time highlight our excellences and share them with you, with the goal of creating a more united and more cooperative footwear industry”.
Miguel Márquez Márquez “In un mercato sempre più globale, le sfide che ci attendono sono le stesse in tutto il mondo della calzatura. L’industria calzaturiera ha avuto un enorme impatto a León, dove oggi gli occhi di tutto il mondo della calzatura sono puntati, ed è diventata il pilastro dell’economia del Guanajuato. – dichiara nel suo messaggio Miguel Márquez Márquez, governatore dello Stato di Guanajuato – Da qui provengono ben 7 paia su 10 prodotte nel Paese. Il settore calzaturiero è uno dei più dinamici del Paese, con un ritmo di crescita del 5% annuo, e la capacità di attirare investimenti nazionali ed internazionali”. “In a market that is increasingly global, the challenges that await us are the same for the entire industry of footwear worldwide. The footwear industry has an enormous impact on León, where today the eyes of the entire footwear world are pointed, and it has become an economic pillar for Guanajuato”, – Miguel Márquez Márquez, Governor of the State of Guanajuato, declares in his message, “– A good 7 out of 10 pairs produced in Mexico come from our State. The footwear industry is one of the most dynamic in this country, with a growth rate of 5% annually, and attracts national and international investments”.
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Il consumo nel mondo Consumatore e non più cliente: chi compera le scarpe oggi è un soggetto globalizzato, consapevole, informato e connesso, agguerrito ed esigente. A questo nuovo consumatore, il Congresso Mondiale della Calzatura dedica la prima sessione di lavoro, a partire dalla lectio magistralis di David Morey, intitolata “Il Consumatore del 2030” e dalla relazione del professor Alberto de Castro su “Forniture e domanda di calzatura: trend per il futuro”. Vengono quindi indagate le strategie di segmentazione nell’era 2.0: il congresso mette al confronto case history di brand internazionali, catene dirette e associazioni nazionali di produttori in un vivace dibattito aperto dalla relazione di Andrea Bell di WSGN, che spiega come avere successo nella vendita puntando sulla capacità di suscitare emozione e l’ausilio - diretto e indiretto – delle tecnologie digitali. Si mettono a confronto i modelli di distribuzione occidentali con quelli orientali e russo, con le potenzialità e trend del canale e-commerce. Infine, le fiere di settore si preparano a giocare un nuovo ruolo per supportare brand e imprese rivoluzionando la loro offerta: ne parlano con gli organizzatori dei principali eventi internazionali.
David Morey A caccia di “Insorgenti”
Futurologo e consulente di grandi aziende e gruppi politici, curatore di campagne presidenziali, inclusa quella dell’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama, David Morey affascina la platea del Congresso Mondiale della Calzatura con la lezione introduttiva sul consumatore del 2030 e sulle strategie che le aziende dovranno adottare per catturarlo. “Non dovete più pensare al cliente tradizionale, Incombente, ma al consumatore Insorgente: in un mondo soggetto a cambi sempre più veloci nella politica, nell’economia e nella quotidianità, il consumatore è arrabbiato e frustrato; vuole avere il controllo, trovare il modo di affermare la propria individualità attraverso prodotti personalizzati. È consapevole e informato grazie alle tecnologie digitali che hanno rivoluzionato il nostro mondo: pensate ai social media, a quanto gli smart phone abbiano cambiato modo di comunicare in appena due anni dalla loro introduzione... i consumatori insorgenti sono informali, esigono il cambiamento...”. “Come fare a conquistare il consumatore Insorgente? – è la domanda retorica di Morey - Facendolo diventare protagonista di una vera e propria campagna: mettendolo al centro del nostro obiettivo, davanti al prodotto. Immaginate ciò che vuole e dateglielo!”. L’attitudine è tutto: partire all’attacco invece di rincorrere stando in difesa: “Muovetevi più veloce, anticipate, pensate in modo più intelligente, sfruttando come una opportunità il cambiamento, sviluppate marketing e comunicazione aggressivi e strategie di competitività. Agite come piccole e agguerrite aziende, seguendo il consiglio reso celebre da Steve Jobs: Stay hungry, stay foolish, restate affamati, restate folli. Abbiate immaginazione, innovate in modo creativo: la differenza è ciò che ci fa prevalere sui concorrenti. Comunicate dall’interno all’esterno: quello che vale per voi, varrà per tutto il resto del mondo. Infine, fidatevi più del vostro intuito che delle ricerche di mercato”.
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Worldwide consumption The consumer is no longer a customer: those who buy shoes today are globalized, knowledgeable, wellinformed, connected, competitive, and demanding. To this new consumer, the World Footwear Congress dedicates its first work session; starting with the lecture of David Morey, entitled “The Consumer of 2030” and the relation of Professor Alberto de Castro on “Footwear Supply and Demand: trends for the future”. The Congress takes a look to the segmentation strategies into 2.0 era, comparing the case histories of different international brands, retail chains, and national manufacturing associations in a lively and open debate based on the rapport of Andrea Bell from WSGN, who introduces two key factors needed to achieve future success: the ability to incite emotion in consumers and the support – both direct and indirect – of digital technologies. Western distribution models are crossed with Russian and Chinese ones and confronted to the potentialities and trends of the e-commerce channel. Finally, the international sector fairs are playing a new role to support brands and enterprises while revolutionizing their offer: the organizers of the main events talk about it.
David Morey Chasing after the “Insurgentes” David Morey, futurologist and consultant to important companies and political groups, and administrator of presidential campaigns, including that of the current President of the United States, Barack Obama; held the audience of the World Footwear Congress captive with his inspiring introductive lecture regarding the typical 2030 consumer and the strategies that should be adopted by companies to capture the interest of said consumer. “You should no longer think of the out-of-date traditional customer, “Incumbent” but of the up-andcoming consumer of the future the “Insurgent”: in a world subject to increasingly fast-paced changes in politics, economics, and day-to-day life, the typical consumer is angry and frustrated, desires control, and would like to find a way of establishing his/her very own individuality through personalized products. Today’s consumer is also knowledgeable and well-informed, thanks to digital technologies that have revolutionized our world: think of the impact of social media, and how smart phones have changed the way we communicate in the just under two year period from when they were first launched… “Insurgent” consumers are informal and looking for change…” “How can the “Insurgent” consumers be conquered?” – is the rhetorical question of Morey, “By making them the protagonists of a bona fide campaign: by making them our main focus and putting them before the product. By imagining what they want and giving it to them!” Attitude is everything: It is important to start off on the offense, instead of being on the defense: “Move quickly, stay one step ahead, think intelligently, and take change and transform it into an opportunity, developing ultra-aggressive marketing and communication campaigns and competitive strategies. Act like small and aggressive companies, following the famous words of Steve Jobs: Stay hungry, stay foolish. Use your imaginations, and innovate in a creative way: making a difference is what allows us to triumph over the competition. Communication should start on the inside and work its way out: what is true for you, will also be true for all the rest of the world. Finally, trust your intuition rather than market researches”.
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Il consumo nel mondo
Worldwide consumption Alberto De Castro Grandi cambiamenti, nuove sfide Nel 1985 consumavamo globalmente 8.832 milioni di paia, nel 2013 abbiamo quasi triplicato la cifra: 22.417 milioni di paia, pur non avendo registrato una proporzionale crescita demografica (da 5 a 7 miliardi di persone nello stesso periodo). Il primo mercato produttore è anche diventato il primo consumatore mondiale, seguito dall’Europa, dal Nord America e dalla popolosa India. Ma se l’Asia, con la Cina in testa, è primo fornitore mondiale, l’Europa si aggiudica il primato delle forniture in cima alla catena dei valori, con l’Italia in prima fila ad incalzare il primato cinese nei valori globali. Come muterà questo quadro è difficile a dirlo, Alberto de Castro identifica quattro variabili che avranno un impatto determinante nel futuro: “Il riequilibrio politico ed economico; la società in movimento, tra dinamiche demografiche e immigrazioni; la pervasività della tecnologia; il fattore prezzo nella catena di forniture e domanda”. Tensioni politiche, guerre, scontri culturali e religiosi che innescano derive nel terrorismo, perdita di leadership nei Paesi avanzati… sono fattori di instabilità che possono influire – anche pesantemente come visto nel caso della crisi russo-ucraina – sulla perfomance di settore. Altro fattore, il crescente peso dei Paesi emergenti sull’economia mondiale: il loro Pil oggi è superiore a quello dei Paesi avanzati, inoltre, continua a crescere la loro importanza come mercati di consumo, di calzature compreso (l’aggregato Cina-India oggi consuma più calzature di tutti i Paesi avanzati messi assieme!). La sfida del futuro sarà dunque quella di intercettare la domanda di questi mercati, dai gusti ed abitudini diversi da quelli dei mercati tradizionali, con una produzione già vicina ed una componente di competitività molto alta. La demografia presenta ulteriori sfide: l’inurbamento (nel 2013 le persone in città hanno superato quelle in aree rurali nel mondo), la crescita dei ceti medi nelle economie emergenti, l’emancipazione femminile nei paesi in via di sviluppo, costituiranno nuovi bacini per la vendita di calzature, probabilmente più fashion oriented del passato. Mentre nelle economie avanzate un fattore chiave sarà l’invecchiamento della popolazione, che causerà una verosimile attenzione a calzature confort e salutistiche. Ma ci sono anche altre dinamiche da considerare, come i flussi di emigrazione, che imporranno di sviluppare prodotti studiati per diverse forme anatomiche… Le tecnologie digitali faciliteranno un accesso a prodotti a basso prezzo, e renderanno più facile confrontare prodotti/prezzi. Il retail on line metterà ulteriormente in crisi quello tradizionale, che dovrà trovare nuove modalità per fidelizzare il cliente facendogli vivere nuove esperienze di acquisto. Infine anche la catena di fornitura e sulla domanda sta cambiando, innescando un fenomeno di riallocazione produttiva, vicino ai mercati di consumo, di cui non si conosce ancora il possibile sviluppo.
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World footwear: consumption 2013 (million pairs)
Source: APICCAPS, World Footwear Yearbook 2014
Alberto De Castro Great changes, new challenges In 1985, a total of 8,832 million pairs were consumed around the globe, and in 2013 we almost tripled this number: 22,417 million pairs, despite the fact that proportional demographic growth was not registered (during the same period, the world’s population grew from 5 to 7 billion people). The first worldwide producer, China, has also become the first worldwide consumer, followed by Europe, North America, and densely populated India. However, if Asia, with China in the lead, is the first worldwide supplier, Europe is at the top of the classification in terms of suppliers with the highest values, with Italy taking first place in exporting the highest footwear values to the Chinese. It is difficult to say how this scenario will change. Alberto de Castro identifies four variables that will have a significant impact on the future: “Political and economic reequilibrium; a constantly changing society in terms of demographic dynamics and immigration; the increasing influence of technology; and the question of price in the demand and supply chain”. Political tension, wars, and cultural and religious disputes that trigger off terrorism, as well as a loss of leadership in advanced countries… these are all factors of instability that can affect – also in a significant way, as seen in the case of the Russian-Ukraine crisis—the sector’s performance. Another factor is the growing weight of emerging countries in the world’s economy: today, their GDP is superior to those of advanced countries, and their consumer market values that continue to grow also include footwear (the combination of China-India, today, consumes more footwear than all of the world’s advanced countries put together!). The challenge of the future will therefore be that of intercepting the demand of these markets, which are characterized by tastes and habits different from those of traditional markets, with a production that is already close and a component that is highly competitive. This demographic also presents other challenges: urbanization (in 2013 the number of people living in cities exceeded those living in rural areas worldwide), the growing middle class in emerging economies, and feminine emancipation in developing countries, all of which will be new consumer bases for footwear sales that will probably be more fashion-oriented than in the past. Instead, in advanced economies, a key factor at play will be the aging population, which will likely increase the demand for more comfortable and ergonomic footwear. However, there are other dynamics to consider, like the factor of emigration, which will lead to the development of products designed for different anatomical shapes… Digital technologies will also make access to low-cost products easier, and will make the comparison of products/prices easier to carry out. Online retail will increasingly create difficulty for the traditional sales channel, which will be forced to find new ways of winning over the loyalty of customers, creating new purchasing experiences for them. Finally, the demand and supply chain also change, triggering off a phenomenon of productive reallocation, close to the consumer markets of reference, with possible future developments that are yet to be seen.
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Intercettare gusti e aspettative del consumatore La ricerca di Andrea Bell di WGSN identifica due target che avranno sempre più influenza nel futuro: i Baby Boomers (nati tra il ‘45 ed il ‘64) ed i Millennium (nati dal 2000). Per spingerli all’acquisto, i brand dovranno puntare sulla capacità di suscitare emozione e coinvolgimento, offrire un’esperienza di acquisto creativa soprattutto con l’ausilio delle nuove tecnologie. L’orientamento è sempre più verso la “Shopping gamification” cioè la trasformazione nel momento d’acquisto in una sorta di gioco culturale, di cui il protagonista è il consumatore. Si affidano alla segmentazione dell’offerta, le strategie di vendita della brasiliana Arezzo, la spagnola Mascarò e la statunitense Confort Management Corporation. “Abbiamo segmentato la nostra offerta in quattro brand: – spiega Fernando Porto, Coo di Arezzo, - Arezzo, Schutz, Anacapri e Alexander Birman rispettivamente per calzature di prima qualità, di design, di confort e innovazione: offerte mirate rivolte a diversi tipi di target, che si affidano ad una forte immagine e comunicazione, che sa trasmettere i valori emozionali di ciascun brand al consumatore di riferimento”. Segmentazione in base al prodotto, anche per Mascarò, titolare dei marchi Jaime Mascarò, Ursula Mascarò, Pretty Ballerinas e Pretty Loafers: “I valori dei nostri brand si percepiscono dalle vetrine – spiega Julio de Olives, direttore generale del gruppo – con un’immagine forte ed una comunicazione che intercetta immediatamente i gusti del consumatore”. “Noi lo facciamo alla vecchia maniera – spiega invece Maurice Breton, presidente e fondatore di Confort Management Corporation – la segmentazione dell’offerta, le vetrine con un’immagine che comunica i valori del brand e soprattutto un personale qualificato, capace di spiegare il prodotto, ci permettono di fidelizzare il rapporto con il cliente”. Altri imput provengono dalla tavola rotonda conclusiva: Diego Rossetti identifica “nel delicato equilibrio tra valori del brand e marketing, cioè i bisogni del mercato” la chiave del successo internazionale del brand italiano Fratelli Rossetti, mentre è sulla combinazione di tecnologia e marketing che punta il gruppo spagnolo Callaghan & Gorila. “Una serie di dispositivi permette alla nostra scarpa di adattarsi perfettamente al piede – spiega Basilio García Morón, general manager del brand – e il nostro sito internet ci permette di comunicare questi valori”. L’esperienza di William Wong, fondatore e presidente della cinese Goddess International Ltd è determinante per chi vuole investire in mercati “altri”: “È indispensabile conoscere il mercato in cui si opera. Non è detto che un prodotto che ha successo in un Paese sia recepito nello stesso modo altrove: occorre studiare i gusti e le aspettative dei consumatori dei diversi mercati prima di investire in un progetto di retail con successo”. La tecnologia digitale sarà imprescindibile nel futuro, predice Giulio Finzi, segretario generale dell’associazione di e-commerce italiana NETCOMM: “I brand e i prodotti devono imparare ad usare questo strumento, perché allarga le conoscenze, offre feed back diretti di gestire l’immagine del brand. Permette un confronto diretto tra produttori e consumatori, aiuta anche le piccole e medie imprese a competere a livello globale. Esemplare in questo caso, l’esperienza di I love Italian Shoes, il sito di e-commerce dell’Assocalzaturifici, che ha permesso anche alle piccole firme di promuovere i loro prodotti a livello internazionale”. Infine, è indispensabile anche il supporto delle associazioni nazionali di produttori per comunicare i valori di una intera industria al consumatore finale: “è quanto abbiamo fatto con Brazilian way of Fashion – spiega Heitor Klein di Abicalçados, l’associazione dei produttori brasiliani di calzature – il progetto che ha costituito una immagine identitaria, con cui presentiamo l’offerta brasiliana alle fiere internazionali e sui mercati esteri”.
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Intercepting consumer tastes and expectations
Maurice Breton, Andrea Bell, il moderatore Carlo Elizondo Mayer Serra, Fernando Porto e Julio De Olives.
The styudy of Andrea Bell of WGSN study also identifies two targets that will have increasing influence in the future: Baby Boomers (born between ‘45 and ‘64) and Millenniums (born from 2000 on). To push these two groups to purchase, brands will have to focus on their ability to incite emotion and directly involve consumers, offering them a creative purchasing experience supported, above all, by new technologies. The tendency is to increasingly look towards the phenomenon of “Shopping gamification”, or rather transforming the purchasing moment into a kind of cultural game, with the consumer as the protagonist. Market segmentation plays an important role in the sales strategies of the Brazilian Arezzo, the Spanish Mascaró, and the American Comfort Management Corporation. “We have segmented our proposal into four different brands”, – explains Fernando Porto, COO of Arezzo, - Arezzo, Schutz, Anacapri, and Alexander Birman that are respectively dedicated to footwear characterized by first choice quality, design, comfort, and innovation: these proposals are aimed at different kinds of targets, who trust in the strong image and message, which clearly demonstrate the abilities of each consumer brand of reference to transmit emotional values”. Segmentation according to product type is also the strategy followed by the Mascaró group, which owns the brands of Jaime Mascaró, Ursula Mascaró, Pretty Ballerinas and Pretty Loafers: “The values of our brands can be detected in our store windows”, – explains Julio de Olives, General Director of Mascaró, “– and are characterized by a strong image and message that immediately intercepts the tastes of the consumer”. “We do it old-school style”, explains Maurice Breton, President and Founder of Comfort Management Corporation, “ – the segmentation of the offer, the store windows with an image that communicates the values of the brand and, above all, qualified personnel who know how to explain the product, all allow us to create a rapport of trust with the customer”. Other input arrives from the final round table of the Congress: Diego Rossetti identifies “in the delicate equilibrium between the values of the brand and marketing, in other words, the needs of the market”, the key to the international success of the Fratelli Rossetti brand, while a combination of technology and marketing is the main strategy used by the Spanish group, Callaghan & Gorila. “A series of devices allows our shoe to perfectly adapt itself to the shape of the foot”, – explains Basilio García Morón, General Manager of the brand, “– and our website allows us to communicate these values”. The experience of William Wong, Founder and President of the Chinese Goddess International Ltd. is significant for those interested in investing in “other” markets: “It’s fundamental to be familiar with the market you are working in. It’s not necessarily true that a product which is successful in one specific country, will also be perceived the same way elsewhere: the tastes and expectations of consumer in different markets must first be studied before investing in a retail project that will achieve success”. Digital technology will be unavoidable in the future, as predicated by Giulio Finzi, General Secretary of the Italian e-commerce association of NETCOMM: “Brands and products must learn how to use this instrument, because it increases the number of consumers familiar with the product, offers direct feedback, and allows brands to manage their very own image in an efficient way. It allows a direct conformation between producers and consumers, helping also small and medium-sized businesses to compete on a global level. A prime example of this is the experience of I love Italian Shoes, the e-commerce site of Assocalzaturifici, which has also allowed small businesses to promote their products on an international level”. Finally, also the support of national manufacturing associations is essential in communicating the values of an entire industry to the end customer: “It’s what we have done with Brazilian Way of Fashion”, – explains Heitor Klein from Abicalçados, The Brazilian Footwear Industries Association, “– The project has created an identifying image, which we use to present Brazilian products at international fairs and in foreign markets”.
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I canali di distribuzione e le nuove tecnologie
Q Elena Petrova, Juan Carlos Ortiz, Scott Crutchfield, Eric Claude Paquin, Carlos Elizondo Mayer Serra, Danny Lam.
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Quanto sia importante produrre e controllare direttamente le catene di distribuzione con un approccio multi-canale è il segreto che sta dietro al successo della francese JB Martin: “il nostro consolidamento ci ha fatto inizialmente sottovalutare il canale on line. – spiega Eric Paquin, membro del direttivo e Ceo di JB Martin Paris – Temevamo di mettere a rischio il 60% delle vendite nei multibrand stores e quindi abbiamo chiuso il nostro primo sito internet per evitare il paventato boicottaggio dei clienti. Ma il mercato alla fine ci ha chiesto di adeguarci: oggi il 20% delle nostre vendite avviene attraverso questo canale che ci permette da un lato il controllo diretto della nostra immagine, dall’altro un feed back diretto sulla nostra offerta”. Stesse problematiche, sono state affrontate anche dalla messicana Liverpool & Fabricas de Francia: “Dopo l’iniziale boicottaggio da parte dei nostri clienti – commenta Juan Carlos Ortiz, Men’s buying director della azienda – abbiamo ripreso da poco l’esperienza del commercio on line, canale che per ora ha una quota del 10%, ma che presenta margini potenziali di crescita notevoli, secondo le nostre stime, del +68% nei prossimi anni. Ma è vero, bisogna sempre superare i timori del retail tradizionale”. Quanto siano infondate queste paure lo dimostra esperienza dell’americana Crocs: “Non c’è concorrenza tra il canale tradizionale e quello on line – dichiara Scott Crutchfield, COO di Crocs – Per ogni dollaro speso on line, se ne spendono 5-6 off line, nei negozi: si innesca un circolo virtuoso tra net e retail tradizionale. Circa il 70% degli acquisti di prodotti Crocs nel canale tradizionale sono infatti generati dalla comunicazione e promozione effettuata via Internet, sia attraverso il nostro sito, sia sui social network”. E che la tecnologia digitale abbia innescato una vera e propria rivoluzione nei canali di vendita, soprattutto di abbigliamento e calzature, lo conferma la ricerca sul mercato cinese presentata da Danny Lam, Managing Director di Retail e Abitudini di Consumo presso il gruppo di consulenza Cornerstone International Group, Cina: “Accanto al canale dei centri commerciali, passati da 300 a 3000 negli ultimi dieci anni, il canale on line sta crescendo esponenzialmente in Cina anche grazie alla diffusione capillare di smart phone e digital devices. – spiega Danny Lam – La nostra previsione è che generi una spesa di oltre 650 miliardi di dollari nel 2020”. Di tutta la spesa on line, il 70% è rappresentato da abbigliamento e accessori: i principali player cinesi dell’ecommerce sono TaoBao, Tmall, 360Buy e Alibaba che si dividono l’80% del mercato. “State attenti – avvisa Danny Lam – l’e-commerce cresce velocemente e, seguendo l’esempio cinese, diventerà il canale di vendita più importante”. Anche in Russia il canale Internet è in pieno sviluppo soprattutto nella fascia d’età tra i 18 e 40 anni e affianca una distribuzione che nelle aree urbane si realizza sia in mono e multibrand stores di firme internazionali, mentre le vendite di volume caratterizzate da prezzi bassi si realizzano nei mercati aperti: “Il retail ha continuato ad espandersi sino al 2010 con un ritmo di crescita del 15% annuo – spiega Elena Petrova, fondatore e presidente di Avenir – dopo l’assestamento, ha innescato un trend di concentrazione”.
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Distribution channels and new technologies
Danny Lam
Elena Petrova
How important it is to produce and directly control chains of distribution through a multi-channel approach is the secret behind the success of the French JB Martin: “Our strong presence initially made us underestimate the online channel”, – explains Eric Paquin, Executive member and CEO of JB Martin Paris, “– We were afraid of risking the 60% turnover generated by multibrand stores, and so we closed our first internet site in order to avoid the potential boycott of our customers. However, in the end, the market asked us to adapt ourselves: today, 20% of our sales take place through this channel, which allows us, from one end, to directly control our image, and from the other end, to receive direct feedback on our proposals”. The same problems are faced also by the Mexican LiverEric Claude Paquin pool & Fabricas de Francia: “After initially being boycotted by our customers”, – comments Juan Carlos Ortiz, Men’s Buying Director of the company, “ – we have just recently began to once again do business online, a channel that is now responsible for 10% of our sales, but which demonstrates potential margins of significant growth. According to our estimates, it could even arrive at +68% in the years to come. In any case it’s true that the initial fears of traditional retail must always be overcome”. How unfounded these fears are, is demonstrated by the experience of the American Crocs: “There is no competition between our traditional channels and those online”, – declares Scott Crutchfield, COO of Crocs, “– For every dollar spent online, 5-6 dollars are spent offline in stores: a virtuous circle between internet and traditional retail has been set into motion. Around 70% of Crocs products that are sold through traditional channels are in fact generated by the communication and promotions done via Internet, as well as through our website and through the social networks”. The fact that digital technology has triggered off a bona fide revolution for sales channels, above all in clothing and footwear, is confirmed by the study done on the Chinese market and presented by Danny Lam, Managing Director of Retail and Consumer Habits at the consultancy group, Cornerstone International Group of China: “Next to the channel of shopping malls, which have increased in number from 300 to 3000 in the last ten years, the online sales channel is growing exponentially in China, also thanks to the widespread capillary penetration of smart phones and digital devices”, – explains Danny Lam, “ – Our prediction is that it will generate a turnover of 650 billion dollars in 2020”. Of all the shopping done online, 70% is represented by clothing and accessories: the main Chinese players of e-commerce are TaoBao, Tmall, 360Buy, and Alibaba, which account for 80% of the market. “Be careful”, – Danny Lam warns, “– e-commerce is quickly growing and, following the Chinese example, it will become the most important sales channel”. Also in Russia the Internet channel is booming, above all, among those aged 18 to 40 years old. It goes hand-in-hand with a distribution network, which is active with both mono and multibrand stores of international designers in urban areas, while the sales of volume wear, characterized by low prices, is undertaken in open markets: “Retail continued to expand until 2010 with an annual growth rate of 15%”, – explains Elena Petrova, Founder and President of Avenir, “– after an initial period of adjustment, it kicked off a widespread trend”.
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Fiere di settore: trend evolutivi
Airton Dias, Abdaja J. Abdala, Andrea Bell,, Fernando Marquez, Kirsten Deutelmoser, Giovanni Laezza, Cleto Sagripanti, Carlo Benedetti.
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Con un mondo in trasformazione ed un settore dinamico, anche le fiere del settore calzature e pelle si adeguano, mettendo in campo nuove strategie per affiancare aziende e brand, ognuna con la propria ricetta. In grande crescita, l’industria della pelle e componenti/accessori per la calzatura in Messico ha come fiera di riferimento ANPIC: “Le manifestazioni fieristiche stanno cambiando molto - spiega Carlo Benedetti, presidente della manifestazione – oggi si fa meno un discorso di business e si punta maggiormente sull’immagine: la fiera è una vetrina, un momento per promuovere e ampliare i propri brand”. Concorda sul mutato ruolo delle fiere anche Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici e di theMICAM, la manifestazione leader mondiale della calzatura di fascia alta e fashion che si tiene a Milano, e non rinuncia a tirare una frecciatina a chi si immagina un futuro di fiere virtuali sul web: “La fiera non è uno strumento obsoleto per la promozione dei prodotti e dei brand, – polemizza – anche se le piattaforme on line avranno una maggiore importanza, non potranno sostituirsi al momento fieristico: i buyer avranno ancora bisogno di incontrare fisicamente i produttori, di confrontarsi con loro. Certo, i tempi di permanenza in fiera si sono accorciati, e proprio per questo theMICAM ha studiato un nuovo percorso espositivo e servizi mirati per ottimizzare la visita dei buyer. Offre anche un ampio programma di seminari e workshop sui trend nella moda, nel retail e nei consumi: approfondimenti che possono essere di grande aiuto soprattutto alle aziende più piccole”. Del tutto diverso, l’approccio dell’altra fiera italiana, riferimento per i grossisti e i produttori di volume, Expo Riva Schuh: “La fiera resta una importante piattaforma di business – dichiara Giovanni Laezza, direttore di Riva del Garda Fierecongressi, l’ente che organizza la manifestazione – Expo Riva Schuh mette a frutto il vantaggio di essere la prima fiera del calendario internazionale per anticipare i trend e le collezioni. Il segreto del nostro successo, è quello di mettere al confronto i buyer con le piattaforme produttive di tutto il mondo, Asia compresa”. Il cambiamento nel mondo, nel retail e nell’industria calzaturiera ha spinto a ripensare il modo di fare fiera anche della tedesca GDS di Düsseldorf: “Abbiamo cercato di predire questi cambiamenti attraverso un cambio di offerta. – spiega Kirsten Deutelmoser, direttore della manifestazione – Crediamo che lo storytelling dei brand sia indispensabile e che le fiere debbano aiutare i marchi in questa narrazione: mostrare i brand, raccontarli e creare opportunità di contatto è la funzione delle fiere oggi. E siccome stiamo meno tempo in fiera rispetto al passato, dobbiamo essere più preparati prima del nostro arrivo: è qui che i dispositivi tecnologici ci possono essere di grande aiuto”. Punta soprattutto sui fattori moda ed innovazione SAPICA, la fiera messicana dedicata alla calzatura: “Con i mercati globali in saturazione, – spiega Fernando Márquez Ponce, vicepresidente della manifestazione – il compito delle fiere è quello di fare da trampolino di lancio sul mercato per prodotti e brand, offrendo immediati feedback”. Non ha perso l’approccio al business neppure Francal, fiera brasiliana della calzatura che si svolge a luglio in San Paolo: “Accanto a questo fattore, - dichiara Abdala J. Abdala – c’è il networking: anche se il nostro mondo sta attraversando grandi cambiamenti, non cambierà mai la voglia di incontrarsi di buyer e produttori”. Ruolo condiviso anche da Couromoda, la manifestazione in corso a gennaio a San Paolo del Brasile che è diventata riferimento per la calzatura e indotto in tutto il Sud America: “Nulla può sostituire il contatto personale. – dichiara Airton Dias, direttore del Forum di Couromoda – Internet non riuscirà a sostituire l’incontro tra persone: Couromoda è il perfetto esempio, una fiera che crea opportunità di incontro, che oggi si giova di un nuovo spazio presso il nuovo Expo Center Norte di San Paolo, che offre l’occasione di promuovere al meglio i brand e le aziende presenti”.
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Sector fairs: evolving trends
Cleto Sagripanti
Airton Dias, Abdala J. Abdala
In an evolving world characterized by an industry that is dynamic, also the footwear and leather good trade fairs of reference adapt by putting new strategies into effect, in order to better support companies and brands; using special individual formulas to help them achieve their goals. Characterized by a strong growth trend, ANPIC is the fair of reference for leather and components/accessories dedicated to the footwear industry in Mexico: “Trade fairs are being revolutionized”, - explains Carlo Benedetti, President of the event, “– Today it’s less a question of business, and there is a greater focus on image: fairs represent a showcase, a moment for promoting and expanding brands”. Cleto Sagripanti, President of Assocalzaturifici and theMICAM, the worldwide leading trade fair for high-end and fashion footwear held in Milan, agrees that the role of trade fairs has been transformed, and does not hesitate to criticize those who imagine a future of virtual fairs on the web: “The fair is not an obsolete instrument for promoting products and brands”, –he argues, “ – Even if online platforms will have greater importance in the future, they cannot substitute the role played by the genuine fair: buyers will still need to physically meet producers, and personally interact with them. Of course, the duration of the fair has been shortened, and it is exactly for this reason that theMICAM has designed a new exhibitive itinerary with services dedicated to optimizing the experience of visiting buyers. It also offers a wide program of seminars and workshops dedicated to fashion trends, retail, and consumer habits: these indepth analyses are capable of providing great support, above all, to smaller companies”. Expo Riva Schuh, the other Italian fair that is a point of reference for wholesalers and volume producers, instead has a completely different approach: “The fair remains an important business platform”, – declares Giovanni Laezza, Head of Riva del Garda Fierecongressi, the entity responsible for organizing the fair, “– Expo Riva Schuh takes advantage of its role as the first trade fair on the international calendar in order to present a preview of trends and collections. The secret to our success is that of Kirstin Deutelmoser, bringing buyers face-to-face with the world’s productive platforms, Giovanni Laezza including also that of Asia”. Changes in the world, in retail, and in the footwear industry have also forced changes to take place in the way the German fair in Düsseldorf, GDS, is presented: “We have tried to predict these changes by diversifying our proposal”, – explains Kirstin Deutelmoser, the event’s Manager, “– I believe that brand storytelling is essential and that fairs must help brands to tell this story: showcasing brands, describing them, and creating opportunities for contact is the role that fairs play today. And since we spend less time in fairs than in the past, we must be better prepared before we arrive: it is here that technological devices can be of great support”. SAPICA, the Mexican fair dedicated to footwear, focuses above all on fashion content and innovation: “With global markets completely saturated”, – Fernando Márquez Ponce, Vice President of the event, explains, “– the fair has taken on the role of a launching pad in the market for products and brands, offering immediate feedback”. Francal, the Brazilian fair of footwear that takes place in São Paulo in July, still has a strong business orientation too: “Next to this factor”, - declares Abdala J. Abdala, “ – there is networking: even if our world is going through great changes, the desire of buyers and producers to meet up with one another will never change”. Couromoda, the event held in São Paulo in January, which is considered a point of reference for footwear and the entire South American supply chain, also shares in this point of view. “Nothing can replace personal and direct contact”, – declares Airton Dias, Manager of the Couromoda Forum, “– The internet will never be able to substitute direct contact between people: Couromoda is the perfect example; a fair that creates opportunities for making direct business contacts, which today is assisted by its new location in the São Paulo Expo Center Norte, offering the possibility to brands and exhibiting companies to be showcased in the best light possible”.
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Accesso ai mercati, tra lungaggini burocratiche, tensioni liberiste e protezionismi
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Questione sempre “calda”, quella dell’accesso ai mercati, anima un dibattito vivace al WFC dove si confrontano diverse prospettive: quella istituzionale, di organizzazioni come il WTO e l’UE, e quella spesso conflittuale di produttori e distributori.
Steve Lamar, Matt Priest, Domenico Fornari, Xiaobing Tang, Ysmael López García, Carlos Elizondo Mayer-Serra.
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“Il commercio è determinante per le economie in via di sviluppo – spiega Xiaobing Tang, consigliere della Divisione Accesso ai Mercati del WTO – è anche vero che, mentre queste economie godono dei vantaggi di esportare a dazi bassi se non addirittura zero nei loro mercati di sbocco, spesso applicano tariffe doganali molto alte per le merci in ingresso nei loro Paesi”: gestire l’accesso ai mercati e creare condizioni di reciprocità per il WTO significa spesso mettere in equilibrio istanze come la tutela della salute/sicurezza/ambiente, l’esigenza di informare ed etichettare o certificare, il controllo della qualità e l’armonizzazione degli standard, con la necessità di aprire i mercati e creare eque condizioni di competizione…. Un’arte di mediazione che inevitabilmente richiede tempi lunghi e tanta diplomazia, ma che ha raggiunto un importante risultato: “Abbiamo firmato un accordo multilaterale che faciliterà la circolazione delle merci, snellendo le pratiche doganali, abbattendo i costi e implementando la trasparenza, che avrà importanti conseguenze anche per il settore della calzatura”. Secondo le previsioni del WTO, questo accordo, di recente ratificato anche dalla Cina, permetterà di ridurre i costi del 10% nelle economie avanzate e del 15% in quelle in via di sviluppo. La prospettiva europea è invece presentata da Domenico Fornari, Capo della Sezione Economica e Commerciale della Delegazione dell’UE in Messico, che giustamente rileva come il Vecchio Continente sia il mercato più libero al mondo. È d’altronde interesse stesso dell’Unione Europea: “basta pensare al fatto che ben 5 Paesi dell’Unione sono tra i 10 principali esportatori, e inoltre considerare che la maggior parte delle transazioni avvengono intra-UE. – spiega Domenico Fornari - Siamo Paesi commercianti: è quindi normale che l’UE sia in prima fila per l’integrazione commerciale. Siamo sempre molto interessati all’apertura dei sistemi così come alle politiche che riguardano l’ambiente e le regole condivise. La globalizzazione ci vede impegnati sia per aumentare il nostro Prodotto Interno Lordo, sia per contribuire alla crescita globale”. Gli strumenti che l’UE mette in campo a tal senso, sono la partecipazione a sistemi multilaterali come il WTO e Doha, accordi bilaterali come gli FTAFree Trade Agreement e unilaterali come il GSP- Generalized System of Preferences applicato ai Paesi in via di sviluppo. “Gli obiettivi sono sempre gli stessi: ridurre le barriere ed espandere il commercio e gli investimenti per generare crescita e occupazione. - conclude Domenico Fornari, ricordando che - Il protezionismo è come un boomerang: i suoi costi ricadono sul consumatore e inoltre, consente chiusure simili nei mercati di sbocco dei prodotti europei”. E sui costi doganali ritorna a buon titolo Matt Priest, presidente della FDRA-Footwear Distributors and Retailers of America: “Ogni anno bruciamo oltre 2.5 miliardi di dollari in dazi sulle calzature e questo non ci piace, perché questi costi finiscono per aumentare i prezzi al consumo”. I distributori americani non fanno discriminazioni: scelgono di rifornirsi in quei Paesi produttori che offrono più opportunità di risparmio. E cita l’esempio del Vietnam che, grazie all’ingresso nel TPP-Trans Pacific Partnership agreement che prevede un regime di scambi a zero dazi, ha incrementato le vendite negli Usa del 18,2% nel 2013. Performance eccezionali anche per la Cambogia (+60%) e l’Etiopia (+2000%), protagoniste di una grande crescita grazie ai sistemi aperti: “Siamo sempre alla ricerca di nuovi
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Market Access, caught between red tape, laissez-faire tensions, and protectionism Market access is always a “hot” topic that incites lively debate at the World Footwear Congress, where different points of view are compared: that of institutions, of organizations, like the WTO-World Trade Organization and the EU-European Union, as well as those of producers and distributors, which are often in conflict with one another.
Domenico Fornari
Matt Priest
“Trade is crucial for developing economies”, – explains Xiaobing Tang, councilor of the WTO Market Access Division, “ – It is also true that, while these economies benefit from the advantage of exporting with low duties, or even enjoy a duty-free status in exporting to their main end markets, they often have very high customs duties applied to goods coming into their own countries”: for the WTO, managing market access and creating reciprocal conditions often means trying to balance out interests; like that of health/safety/environmental protection, the need to inform and label or certify, quality control and the harmonization of standards; and put them in harmony with the need to open up markets and create equal conditions of competition… An art of mediation that inevitably requires much time and a lot of diplomacy, but which achieved important results: “We have signed a multilateral agreement that will facilitate the circulation of goods, simplifying customs procedures, lowering costs, and implementing a policy of transparency, which will have important consequences also for the footwear industry”. According to the projections of the WTO, this agreement, recently ratified also by China, will allows costs to be reduced by 10% in advanced economies and by 15% in developing economies. Instead, the European point of view, presented by Domenico Fornari, Head of Trade and Economic Section of the European Union’s Delegation to Mexico, demonstrates how the Old Continent is justifiably considered the most free market worldwide. After all, it is in the European Union’s interests: “Just consider the fact that 5 countries of the European Union are among the 10 top exporters, and that most of the transactions that take place are intra-European”, – explains Domenico Fornari, “– We are tradeoriented countries: and so it is perfectly understandable that the European Union is in first place for trade integration. We are always very interested in opening up systems and sharing in policies that regard the environment with shared regulations. Globalization sees us making efforts to increase our Gross Domestic Product, and make a contribution to global growth”. The instruments that the EU implements in this sense, include participation in multilateral systems like the WTO and Doha, bilateral agreements like the FTA-Free Trade Agreement, and unilateral agreements like the GSP-Generalized System of Preferences, which is specifically applied to developing countries. “The main objectives are always the same: lowering barriers and expanding trade and investments, in order to generate growth and create employment opportunities”, - concludes Domenico Fornari, reminding us that “– Protectionism is like a boomerang: its costs are passed down to the consumer, and it also results in the closing of end markets to European products”. With regards to customs duties, Matt Priest, President of the FDRA - Footwear Distributors and Retailers of America, returns to discuss this issue with good reason: “Every year we burn more than 2.5 billion dollars in customs duties on footwear and this is not a good thing, since these costs end up increasing the overall price of the product”. American distributors do not discriminate: they choose their products from manufacturing countries that offer the greatest possibility to save money. One example that can be cited is that of Vietnam which, thanks to its entry into the TPP-Trans Pacific Partnership agreement, benefits from a duty-free trade regime, which increased its sales to the USA by 18.2% in 2013. Exceptional performance also for Cambodia (+60%) and Ethiopia (+2000%), protagonists of great growth thanks to open systems: “We are always searching for new partners that will allow us to pay zero duties: Mexico is important in this sense”, – comments Matt Priest “– Every country must follow a strategy based on its own needs: understanding its needs and the respective expectations and interests, can contribute to creating a mutually beneficial agreement”.
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Accesso ai mercati, tra lungaggini burocratiche, tensioni liberiste e protezionismi Market Access, caught between red tape, laissez-faire tensions, and protectionism partner che ci facciano pagare zero dazi: il Messico è importante in tal senso. – commenta Matt Priest - Ogni Paese deve decidere la propria strategia in base alle proprie esigenze: conoscersi, comprendere le rispettive aspettative e posizioni, può contribuire ad un avvicinamento” . Un avvicinamento importante in questo senso, si attende con la sigla del TTIP-Transatlantic Trade and Investment Partnership per il commercio e gli investimenti che vede schierarsi su opposti fronti i mercati Usa e UE: Stephen E. Lamar, executive Vice Presidente della AAFA – American Apparel & Footwear Association, fa il punto sulle negoziazioni da una prospettiva americana. “L’obiettivo del trattato è di ridurre le barriere doganali tra Usa ed UE – spiega – per il nostro settore ciò costituirebbe un’opportunità soprattutto per i produttori europei, Italia e Spagna in cima alla lista”. L’iter però si rivela farraginoso: “sono molti gli aspetti da prendere in considerazione – aggiunge – la questione dell’origine, i dazi, gli standard e l’armonizzazione… Il problema è che neppure negli Usa riusciamo ad accordarci perché ogni stato ha i suoi parametri e standard… che, quand’anche approvati, devono essere vagliati dalla TPA- Trade Promotion Authority per il successivo step di approvazione… un meccanismo che rischia di far slittare l’approvazione del TTIP dal 2015 al 2200, se non oltre”. Ultimo intervento, quello di Ysmael López García, presidente della Camera dell’Industria della Calzatura dello Stato di Guanajuato. Portavoce delle istanze dei produttori, enfatizza l’accorta politica di accordi bilaterali avviata dal Messico nei principali paesi di sbocco dei suoi prodotti, nonché la strategica adesione al TPP che ha dato propulsione all’export messicano di calzature: “Siamo tra i Paesi più aperti al mondo – commenta – Ciò ci garantisce grandi opportunità nella sfida globale, ma solo a patto che si applichi un commercio equo. È importante quindi rafforzare l’etica nel commercio internazionale, perché quando mancano requisiti di equità e giustizia, aumentano ovunque i costi sociali”.
Ysmael López García
In this sense, an important and mutually beneficial agreement that is currently in the works, is that of the TTIP-Transatlantic Trade And Investment Partnership, which will see the USA and EU markets align themselves with one another: Stephen E. Lamar, Executive Vice President of the AAFA – American Apparel & Footwear Association, takes stock of the negotiations from an American point of view: “The goal of the treaty is to lower customs barriers between the USA and EU”, – he explains, “ – for our industry this would create an opportunity, above all, for European producers, with Italy and Spain at the top of the list”. The finalization of the agreement, however, is showing itself to be full of red tape and bureaucracy: “Many factors must be considered”, – he adds, “– the question of origin, customs, standards, and equalization… The problem is that not even the USA has managed to come to an internal agreement, because every state has its own parameters and standards…”. The last speech was that of Ysmael López García, President of The Chamber of the Footwear Industry of the State of Guanajuato. As the spokeswoman representing the interests of producers, she praises the well-considered policy of bilateral agreements that have been set into motion in Mexico with its main end markets, as well as its strategic membership in the TPP, which has given impetus to Mexican footwear exports: “We are one of the countries most open to trade worldwide”, – she comments, “ – This guarantees us important opportunities for business in the global challenge, but only if a policy of fair trade is applied. It’s accordingly important to reinforce ethics in international trade, because when conditions of equality and justice are missing, the social costs paid everywhere become quite high”. 34
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Cena di Gala
Gala Dinner
Favolosa ospitalità da parte del Comitato Organizzatore Messicano in occasione della serata di Gala che ha riunito relatori e delegati del WFC, le autorità messicane e la stampa internazionale al Forum di León, uno dei centri culturali più importanti del Paese. Gustando un menù da vero gourmet che ha svelato le delizie eno-gastronomiche del Guanajuato, l’evento si è svolto in un clima conviviale, allietato da musica e canti del repertorio messicano e latino-americano e terminato con la scoppiettante allegria dei mariachi.
The Mexican Organizational Committee played the perfect host during the Gala evening, which brought together speakers and delegates of the WFC, along with Mexican authorities and the international press, at the León Forum, one of the most important cultural centers of Mexico. A variety of local delicacies typical of the Guanajuato region were part of the truly gourmet menu, and the dinner took place in a friendly atmosphere that was enlivened by music and the songs typical of Mexican and Latin American tradition, ending with the sizzling and joyful rhythms of the mariachi.
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Produrre scarpe: luoghi, materia prima, tecnologia, etica
I
Sarà ancora la Cina la fabbrica di scarpe del mondo nel futuro? Il gigante asiatico è ancora il leader indiscusso della produzione mondiale, ma resterà tale anche nel futuro? Resteranno immutati gli assetti produttivi della grande Asia, dove attualmente si producono l’87,2% delle scarpe del mondo, oppure emergeranno nuovi player, in altri continenti? Il Congresso Mondiale della Calzatura individua alcuni trend e se ne fa portavoce, ed indica tra le variabili più determinanti, l’accesso alle materie prime. In un mondo con consumi in crescita e risorse sempre più ridotte, l’approvvigionamento costituirà un fattore chiave: associazioni di produttori e grandi aziende presentano la loro strategia in merito. Anche, le nuove tecnologie, i nuovi materiali e processi potranno giocare un ruolo importante nella qualificazione della calzatura: i tecnici di importanti istituti presentano lo stato dell’arte della ricerca applicata al settore calzaturiero. La sicurezza e i valori intangibili come l’etica e la responsabilità sociale, il rispetto dell’ambiente, stanno diventando fattori sempre più importanti nel percepito del prodotto calzaturiero. Infine, la tavola rotonda moderata da Peter Mangione, direttore generale della statunitense Global Footwear Partnership, chiude il panel sulla produzione discutendo sulle due ipotesi di delocalizzazione e riallocazione.
Carlos Elizondo Mayer-Serra, Santiago De Mucha, José Ramón Gonzalo Lema, Tran Ngoc Luan, Syed Nassim Manzu, Adalberto Leist, Frank Y.C. Leung
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Dove produrre?
La variabile del costo del lavoro non sembra più essere prioritaria in un mondo globalizzato dove la tecnologia digitale ha permesso di poter produrre praticamente ovunque: gli imprenditori oggi identificano fattori più strategici, come ad esempio la vicinanza ai mercati di approvvigionamento e/o di consumo, le infrastrutture e la logistica, la disponibilità di personale più o meno qualificato, l’esistenza di un indotto per aumentare la catena di valore del prodotto, l’apertura del mercato e l’assenza di dazi e barriere non tariffarie... per allocare gli impianti produttivi. I trend che si stanno configurando mostrano uno spostamento delle produzioni all’interno dell’Asia e un crescente interesse verso l’Africa per le produzioni di volume, mentre per quelle a più alto valore aggiunto si sta assistendo ad un fenomeno di riallocazione nei mercati tradizionali di consumo, oppure a investimenti in Paesi produttori vicini, caratterizzati da una industria matura, indotto completo e infrastrutture moderne. Invita a investire in Bangladesh Syed Nasim Manzur, managing director di Apex Footwear Ltd, leader nella produzione/esportazione di calzature del Bangladesh: “ci candidiamo a diventare sede privilegiata di produzioni calzaturiere destinate ad approvvigionare i grandi mercati vicini: l’India e la Cina”. A supporto della candidatura, un importante industria conciaria e la più alta popolazione di bovini al mondo e fattori competitivi come il basso costo del lavoro e la disponibilità di manodopera. Ha scelto invece l’Etiopia Frank Y.C. Leug della New Wing Shoe Company Ltd: “Bassi costi di manodopera ed energetici, vicinanza delle materie prime, regime di zero dazi sono stati i fattori iniziali della scelta – spiega – le criticità invece riguardavano lo scarso supporto all’industria del Paese, la burocrazia, le infrastrutture carenti e, soprattutto, far accettare ai clienti l’Etiopia come fonte valida e alternativa”. Problematiche in buona parte risolte, anche grazie alla costruzione della ferrovia da Addis Abeba a Djibouti: “Lavoro da tre anni e continuo ad incrementare la produzione”, conclude Frank Y.C. Leung. Meno rischi e più servizi, è invece la proposta del Messico presentata da Santiago Mucha
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Footwear production: locations, raw materials, technology, ethics In the future, will China once again be confirmed as the world’s biggest factory of footwear? The Asian giant is still the undisputed leader in worldwide production, but will it remain so moving forward? Will the productive assets of the immense Asian territory, where currently 87.2% of the world’s footwear is produced, remain unchanged, or will new players from other continents emerge? The World Footwear Congress pinpoints some trends and it makes them the protagonists of the Congress, identifying access to raw materials as one of the most important variables. In a world characterized by growing consumption and resources that are increasingly scarce, procurement will become a key factor: manufacturing associations and big companies accordingly presented their strategies as to how this challenge can best be faced. Additionally, since new technologies, and new materials and processes, will play an important role in the qualification of footwear, field experts from important institutes presented the latest research relating to the footwear industry. Another important issue addressed was how safety and intangible values, like ethics and social responsibility, as well as respect for the environment, are becoming increasingly important elements in our perception of footwear. Finally, the round table moderated by Peter Mangione, Chief Executive of the United States Global Footwear Partnership, closed the panel dedicated to production by discussing the two hypotheses of delocalization and reallocation.
Where to produce? The variable of labour costs does not seem to be a priority any more in a globalized world, where digital technology has allowed for production to take place practically anywhere. Today, entrepreneurs study and identify factors that are more strategic and of greater significance; for example, how close they are to sourcing and/or consumer markets, infrastructures and logistics, whether or not more or less qualified personnel is available, if there is a network of interconnected suppliers that will increase the product’s value, the opening of markets and the absence of customs duties as well as non-tariff barriers… all this is important when choosing the ideal location for production. Among the on-going trends is included the relocation of Asian production inland, and a growing interest in Africa for volume production, while higher-end products are being reallocated to traditional consumer markets, with investments also being made in nearby manufacturing countries, which are characterized by a disciplined and mature industry, a complete interconnected supply chain, and modern infrastructures. Syed Nasim Manzur, Managing Director of Apex Footwear Ltd., a leader in footwear production/exports in Bangladesh, invites producers to invest in Bangladesh: “We would like to become the privileged footwear supplier of choice to the enormous nearby markets of India and China”. Backing this ambition is the important tanning industry located in Bangladesh, with the world’s most densely populated supply of cattle. Additionally, the low labour costs and large workforce also help give this country a competitive edge. Instead, Frank Y.C. Leug from New Wing Shoe Company Ltd. chose Ethiopia to produce: “Low labor costs and a motivated workforce, proximity to raw materials, and a duty-free trade regime were the main reasons that initially motivated our choice”, – he explains, “– the disadvantages instead include inadequate funding of industry in this country, bureaucracy, insufficient infrastructures and, above all, getting Ethiopia to be accepted by customers as a valid and alternative source”. Most of these problems have been resolved, also thanks to the construction of the railroad from Addis Abeba to Djibouti: “I have been working here for three years now, and my production is steadily increasing”, concludes Frank Y.C. Leung.
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Produrre scarpe: luoghi, materia prima, tecnologia, etica Footwear production: locations, raw materials, technology, ethics Mendiola, vicepresidente di Prospecta Center of Innovation and Competitiveness: “Con internet il consumatore ha interiorizzato il valore della velocità: – spiega – in un mondo globale, le aziende per essere competitive devono anticipare i tempi, essere flessibili e rispondere rapidamente ai mercati. Il Messico, terzo Paese al mondo come indice di competitività, è un partner affidabile: stabilità politica e dei tassi di interesse, inflazione contenuta, cambio stabile, infrastrutture moderne, vicinanza ai mercati di consumo e accordi di libero scambio coi mercati di sbocco. Nel cluster di León, il settore calzaturiero dispone di un indotto completo per una produzione qualificata, supportata da centri di ricerca e formativi, studi stilistici, etc... l’ideale per candidare il Messico sia come fornitore diretto, sia come partner per la produzione o come sito per investimenti”. Il Vietnam, nonostante abbia mostrato negli ultimi anni un trend discendente nella produzione, prevede di incrementare la perfomance, investendo: “Nel miglioramento dell’efficienza produttiva – spiega Luan N. Tran, vicepresidente di Lefaso, l’associazione della pelle e calzature del Vietnam – e dell’approvvigionamento delle materie prime, in modo da ottimizzare la produttività”. A supporto di questo obiettivo, si sta sviluppando una industria di appoggio, si sono aperte nuove opportunità con la firma del TPP e si sta investendo nell’innalzamento della qualità del prodotto. Anche Adalberto Leist, presidente del Gruppo Paquetà brasiliano lascia in ultimo piano la questione costo del lavoro: “produciamo in Brasile, Argentina e Repubblica Domenicana spiega – oggi con l’automazione e le tecnologie digitali non è importante dove si produce, piuttosto, ritengo sia più determinante la logistica: la vicinanza al consumatore, la capacità di rispondere velocemente alle richieste dei mercati e di approvvigionarsi, sono fattori cruciali per il futuro della calzatura”. Rinsaldare le radici nella tradizione produttiva spagnola è stata invece la scelta di José Ramon Gonzalo Lema, capo del Dipartimento Espansione Franchising della spagnola Callaghan & Gorila: “Nonostante la crisi che sta attraversando l’Europa e la Spagna in particolare, -dichiara – il settore calzaturiero nella regione de La Rioja non perde smalto. La vicinanza ai consumatori, la flessibilità, il riposizionamento veloce, il servizio di qualità, il supporto di un indotto maturo, di centri di ricerca e formazione, ci permettono di soddisfare i nostri clienti e ci incoraggiano a mantenere le produzioni in Spagna”.
Adalberto Leist
Accesso alla materia prima La popolazione urbana in Cina si attesta al 54% e continua a crescere: i cittadini cinesi hanno un reddito più alto e maggiore disponibilità di spesa per la calzatura rispetto agli abitanti delle zone rurali (440 RMB annui contro i 100 delle zone rurali), e alimentano una domanda crescente di prodotti a maggiore valore aggiunto, in pelle. A questa domanda, l’industria cinese risponde con una produzione conciaria che ha aumentato gli standard qualitativi e certificazioni - come il Genuine Leather e l’Eco-Leather Label-, ma che è ben lontana da essere autosufficiente: “Importiamo il 50% del nostro fabbisogno di pelli – dichiara Su Chaoying, direttore generale di CLIA-China Leather Industry Association- e nel futuro vedremo crescere il problema dell’approvvigionamento, visto che a livello globale la produzione di pellame cresce a ritmo decisamente meno sostenuto della domanda. Inoltre, la diffusione del vegetarianesimo erode anche le quote derivate dalla macellazione…”. La produzione di calzature in pelle non potrà espandersi più di tanto, vista la debole offerta e l’alto prezzo della materia prima che erode i margini di guadagno dei produttori: “una alternativa, anche per produzioni ad alto valore aggiunto, può essere costituita dalla pelle sintetica - commenta Su Chaoying – materiale già scelto in Cina per produzioni fashion 38
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Fewer risks and more services is instead the proposal of Mexico presented by Santiago Mucha Mendiola, Vice President of the Prospecta Center of Innovation and Competitiveness: “With the internet, the consumer has interiorized the value of speed”, – he explains, “– In a global world, companies must stay ahead of the times to be competitive, must be flexible, and must quickly reply to the markets. Mexico, at third place in the worldwide classification of competitiveness, is a reliable partner: among its advantages are included political stability and interest rates, limited inflation, steady exchange rates, modern infrastructures, proximity to consumer markets, and free trade agreements with end markets. In the cluster of León, the footwear industry benefits from a completely interconnected supply chain that allows for a qualified production, together with the support of research and training centers, style bureaus, etc… ideal conditions for candidating Mexico as a direct supplier, as well as a productive partner or ideal site for investments”. Notwithstanding the fact that Vietnam has been characterized by a downward productive trend in recent years, it expects to increase its performance by investing “in improvements aimed at productive efficiency”, – explains Luan N. Tran, Vice President of Lefaso, the Vietnam Leather and Footwear Association, “– and in the sourcing of raw materials, to allow for an optimization of productivity”. To help achieve this goal, a supporting industry is currently being developed, and new opportunities have been opened up with the signing of the TPP agreement, while investments are being made in increasing the quality of the product. Adalberto Leist, President of the Brazilian Paquetà Group, considers the cost of labor to be the least important factor: “We produce in Brazil, Argentina, and the Dominican Republic”, - he explains, “ – Today, with automation and digital technologies, it is not so important where you produce; in fact, I believe logistics to be of greater importance: proximity to the consumer, the ability to quickly reply to the demands of the market, along with sourcing, are all critical factors for the future of footwear”. Reinforcing the roots of traditional Spanish production is instead the choice of José Ramon Gonzalo Lema, Head of the Franchise Expansion Department for the Spanish company, Callaghan & Gorila: “Notwithstanding the crisis that Europe, and especially Spain in particular, are going through”, - he declares, “ – the footwear industry in the region of La Rioja is not losing its shine. The proximity to consumers, flexibility, quick repositioning, and quality service; along with the support of a mature supply chain, of research centers, and of training facilities, all allow us to satisfy our customers and encourages us to keep our production facilities in Spain”.
Access to raw materials The urban population in China accounts for around 54% of the total population, and is continuing to grow: Chinese urban-dwelling citizens have a higher income and greater purchasing power to buy footwear, compared to habitants of rural areas (440 RMB annually compared to the 100 annual RMB of rural areas). This demographic accordingly fuels a growing demand for products that are characterized by added value and made out of leather. To this demand, the Chinese industry replies with a tanning industry that has increased its qualitative standards and number of certifications, - like the Genuine Leather and Eco-Leather Label-, but which still remains far from becoming self-sufficient: “We import 50% of our leather needs”, –declares Su Chaoying, Chief Executive of CLIA-China Leather Industry Association, “- and in the future the problem of sourcing will become worse, since at a global level the production of leathers is growing at a decidedly slower rate than worldwide demand. Additionally, the spreading phenomenon of vegetarianism also lowers the number of hides derived from butchering...” The production of leather footwear cannot increase
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Produrre scarpe: luoghi, materia prima, tecnologia, etica Footwear production: locations, raw materials, technology, ethics e anche da alcune di alta gamma”. In questo quadro, per il futuro Su Chaoying prevede che: “La pelle continuerà comunque ad essere il materiale preferito dell’industria della calzatura, soprattutto per le produzioni ad alto valore, ma vedrà perdere quote nella catena globale di forniture del settore”. La produzione messicana conciaria risponde senza problemi alle necessità produttive del Paese, è quanto afferma Luis Ernesto Collazo, direttore generale dell’industria messicana LeFarc: “Il settore messicano annovera 900 concerie di cui il 90% situate nello Stato di Guanajuato: il bestiame proviene da allevamenti locali e dell’America Latina, dove non manca un facile accesso alla materia prima”. Il 55% dei pellami processati è destinato all’industria calzaturiera e gode del supporto di un importante indotto per prodotti chimici, conciari… che permette di mantenere i costi della materia prima bassi. Non poche difficoltà, invece, sono affrontate dal gruppo francese Tenerías Roux LVMH per garantire l’approvvigionamento di pellami di primissima scelta per le produzioni dei brand di lusso nel suo portafoglio: “l’affermazione del vegetarianesimo, il lievitare dei prezzi della materia prima, la difficoltà a reperire prodotti di grande qualità e della tracciabilità, il ruolo dei trader e la mancanza di reciprocità tra UE e mercati fornitori, spesso gravati da alte barriere doganali – spiega Jean Claude Ricomard, presidente del gruppo – sono fattori che mettono a rischio le forniture: ecco perché abbiamo adottato una strategia di integrazione verticale con impiego di concerie proprie”.
Su Chaoying
Nuove tecnologie, nuovi materiali e processi Nel futuro le nuove tecnologie, i nuovi materiali giocheranno un ruolo sempre più importante non solo per la calzatura tecnica e sportiva, ma anche per quella fashion. Determinante, per testare la bontà e performance di questi nuovi materiali saranno i laboratori come SATRA che dispongono di innovativi macchinari per mettere alla prova confort, proprietà termiche, traspirabilità etc. Tom Bayes, Capo dell’Investigazione del centro inglese, mostra al WFC come funzionano e quali vantaggi possono offrire ai produttori, ammonendoli: “Non esistono materiali innovativi, senza i test”. César Orgilés Barceló, direttore dell’istituto spagnolo INESCOP indica nella scarpa “personalizzata in serie” e “on demand” il futuro della calzatura. Cambieranno i macchinari e i metodi di fabbricazione, che applicheranno materiali frutto di avanzate tecnologie: “La frontiera dell’innovazione applicata al settore calzaturiero è costituita dalle biotecnologie e dalle nano-capsule. – spiega – I materiali biologici potranno sostituire la pelle garantendo le stesse prestazioni e rispondendo al problema ambientale dello smaltimento/riciclo, le nano-capsule permetteranno di dotare le calzature con funzioni aromatiche, antimicotiche, cosmetiche, di regolazione termica, etc…”. Anche la tecnologia digitale offre prestazioni incredibili che vanno dal design e la prototipazione 3D, all’integrazione di cicli produttivi e, nei punti vendita così come sul web, all’interazione diretta del consumatore nel design della calzatura. Ricardo Jaime Guerra, direttore generale del CIATEC, il centro di innovazione applicata e tecnologie competitive messicano, ribadisce che “l’avanzamento tecnologico nella produzione calzaturiera è ancora basso rispetto alle possibilità che la tecnologia è già in grado di offrire, il mercato richiede nuovi processi, nuovi materiali e tecnologie: bisogna dargli risposta”. Anche per lui, la frontiera della prototipazione è il digitale 3D, per le materie prime invece la nanotecnologia e i materiali intelligenti (tecnici, fashion e green), la personalizzazione della calzatura… “La tecnologia diventerà sempre più un valore aggiunto della calzatura”. 40
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too much, since the scarce supply of raw materials and its high price cuts into the profits of producers: “An alternative, also for production characterized by high added value, could be represented by the use of synthetic leather”, - comments Su Chaoying, “– This material has already been chosen in China for the fashion industry, and is even being used in some high-end fashion products”. In this context, Su Chaoying believes that in the future: “Leather will continue in any case to be the preferred material of choice for the footwear industry, above all, for high-end productions, but it will lose its popularity in the global supply chain of this sector”. The Mexican tannery industry can instead meet the needs of its own internal demand without problems, as confirmed by Luis Ernesto Collazo, Chief Executive of the Mexican tanning group Lefarc: “The Mexican industry counts around 900 tanneries, with 90% of them located in the State of Guanajuato: the cattle comes from local ranches and Latin America, where raw materials can be easily sourced”. 55% of the leathers processed are destined for the footwear industry, and benefit from an important interconnected supply chain of chemicals, tanneries, etc., which keeps the cost of raw materials low. Instead, the French group Tenerías Roux LVMH is facing more than a few difficulties in procuring a guaranteed supply of first choice leathers for the luxury branded goods belonging to its portfolio: “Vegetarianism making headway, the rise in the cost of raw materials, the difficulty in sourcing high quality and traceable products, the role of traders and a missing policy of fair trade between the EU and supplier markets, which is often aggravated by high customs barriers”, – explains Jean Claude Ricomard, President of the Group, “ – all contribute to putting our raw material procurement at risk…. that’s why we have adopted a strategy of vertical integration with use of own tanneries”.
New technologies, new materials, and new processes
Tom Bayes, Ricardo Jaime Guerra, César Orgíles Barceló.
In the future, new technologies and new materials will play an increasingly important part not only in technical and athletic footwear, but also in those belonging to the fashion segment. Laboratories like SATRA, which have innovative machinery for testing comfort, thermal properties, breathability, etc., will play an important role in testing the quality and performance of these new materials. Tom Bayes, Head Researcher at this English center, explains how the center’s testing procedures work to the WFC, and describes how producers can benefit from them, reminding them that “innovative materials do not exist without tests”. César Orgilés Barceló, Head of the Spanish Institute INESCOP, points to “personalized series” or “on-demand” footwear as the future of footwear. Machines and manufacturing methods will change, using materials that are the fruit of advanced technologies: “The frontier of innovation applied to the footwear industry is made up by biotechnologies and nanocapsule technology”, – he explains, “– Biologic materials could substitute leather, guaranteeing the same level of performance and satisfying the environmental question of waste disposal/recycling. Nanocapsules will allow functions that are odorneutralizing, antifungal, cosmetic, dedicated to thermal regulation, etc. to be implemented in footwear”. Digital technology will also offer incredible performance, from design and 3D prototyping, to the integration of productive cycles and, both in stores and on the web, the possibility of direct interaction with the consumer in designing the shoe. Ricardo Jaime Guerra, Chief Executive of CIATEC, the Mexican Center for Applied Innovation and Competitive Technologies, underlines that “technological advancement in footwear production is still low compared to the possibilities technology is already capable of offering. The market demands new processes, and new materials and technologies: this demand must be satisfied”. Also for him the frontier in prototyping lies in 3D digital technology while, in terms of materials, nanotechnology and intelligent materials (technical, fashionable, and green) are the wave of the future, along with the personalization of footwear… “Technology will increasingly become an added value in footwear”.
Safety, ethics, and environment Safety, a theme that is of particular importance in the European territory, has created an important regulatory framework in production, leading to the implementation of standards regarding materials, components, and chemical agents. Additionally, besides providing important guarantees for the safety of the consumer and environment, it has also laid the foundations for fair trade among producers. “The
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Produrre scarpe: luoghi, materia prima, tecnologia, etica Footwear production: locations, raw materials, technology, ethics Sicurezza, etica e ambiente Tema molto sentito in ambiente europeo, quello della sicurezza, ha portato alla produzione di quadro normativo importante per l’adozione di standard di produzione, sui materiali, componenti e agenti chimici che, oltre a fornire importanti garanzie di sicurezza per consumatori e l’ambiente, ha gettato le basi per un’equa competizione tra produttori. “L’obiettivo che ci siamo fissati è quello di passare dal piano europeo a quello internazionale – dichiara Patricia Piñeiro, Presidente del Comitato di Standardizzazione della Calzatura Europea e Internazionale – vogliamo elaborare una terminologia comune, armonizzare gli standard, per arrivare a creare un quadro normativo che garantisca la sicurezza, il rispetto dell’ambiente e stabilisca i requisiti fisico-chimici dei prodotti. Il risultato di questo processo di normalizzazione andrà a beneficio di tutti: un campo da gioco comune, libero da ostacoli tecnici e sicuro per la salute e l’ambiente, permetterà a tutti i concorrenti di lanciarsi all’attacco, invece che subire in difesa”. Yves Morin, direttore generale del CTC, centro tecnologico per la calzatura francese, insiste sul fatto che i consumatori vogliono più etica e sostenibilità anche nella calzatura. “L’impatto dei flussi commerciali globali sull’ambiente è enorme, – spiega – nel futuro dovremo imparare a produrre in modo più responsabile, risparmiando le risorse e avvicinando le produzioni ai luoghi di consumo. I brand si devono fare portavoce di valori come tutela dell’ambiente, rispetto sociale, non possono più permettersi di aggirare le strette normative dei paesi d’origine per violare ogni etica e responsabilità sociale spostando le produzioni in paesi dove invece tutto è ammesso”. La responsabilità riguarda però ogni stakeholder del settore calzaturiero: “ognuno deve assumersi la sua porzione di responsabilità per creare un mondo più equo e giusto: produttori, consumatori, rivenditori, trasformatori, fornitori di materia prima….”. Non mancano d’altronde le norme internazionali di riferimento, basta solo iniziare ad applicarle. La catena di responsabilità è tenuta particolarmente sotto controllo presso la tedesca Deichmann: Andreas Tepes, Capo del Controllo Qualità, spiega quali criteri adotta il gruppo e quali criticità incontra nel suo lavoro. “Il primo requisito per chi adotta un codice deontologico come quello di Deichmann è la tracciabilità. – spiega – Con un prodotto complesso come la calzatura, dove inizia la responsabilità di una azienda? Non riguarda solo il comportamento dei partner produttivi, ma anche della catena di fornitura, di processo, del ciclo di vita del prodotto... una complessità realtà, con molti attori coinvolti, che rende difficile verificare il rispetto degli standard che ci siamo fissati. Un aiuto in tal senso ci proviene dall’aver riunito i partner sotto il cappello della BSCI – Business Social Compliance Initiative, piattaforma per il miglioramento degli standard sociali nella catena globale di valore, poi ci affidiamo a test sui prodotti e a iniziative verdi per la riduzione di emissioni di CO2, l’accrescimento dell’efficienza energetica, e alla comunicazione per sensibilizzare i consumatori”.
Patricia Piñeiro
Yves Morin
Delocalizzazione o riallocazione? Nell’introdurre gli ospiti della tavola rotonda sulle “Strategie di produzione nelle diverse aree del mondo e criteri per la delocalizzazione e riallocazione”, Peter Mangione evidenzia alcuni macro trend della catena della fornitura globale di calzatura: “La Cina resta il leader incontrastato con 14,2 miliardi di paia prodotte e 10,57 miliardi esportate nel 2013. Come 42
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goal that we have set ourselves is that of going from implementation at a European level to an international level of implementation”, – declares Patricia Piñeiro, President of the European Technical Committees and Footwear International Standardization, “– We want to create a common terminology and equalize standards, in order to create a regulatory framework that guarantees safety, respect for the environment, and establishes the physical-chemical requirements of the products. The results of this process of normalization will benefit all concerned: it will create a common playing field, free of technical obstacles, protecting both individual health and the environment, and allowing all those competing to go on the offensive, instead of being on the defensive”. Yves Morin, Andrea Tepest Yves Morin, Chief Executive of CTC, the French Leather and Footwear Technical Institute, insists that consumers want more ethical and sustainable values also in footwear. “The impact of global commercial trade on the environment is enormous”, – he explains, “– In the future we will have to learn how to produce in a more responsible way, conserving resources and bringing production closer to where the consumer markets of reference are located. Brands must speak up for values, like those regarding the environment and social respect. They can no longer afford to try and get around strict safety standards present in their countries of origin, and renounce all ethical and social responsibility by moving production to countries where everything is allowed”. The responsibility, however, regards each and every stakeholder in the footwear industry: “Everyone must take on their share of responsibility to create a world that is more equal and just: producers, consumers, vendors, subcontractors, suppliers of raw materials…”. From the other end, international rules and regulations do exist; they just need to start being implemented. The chain of responsibility is monitored with special attention at the German Deichmann group: Andreas Tepes, Head of Quality Control, explains which criteria the group adopts and what problems it faces in its day-to-day activities. “The first step for those adopting a code of ethics, like that of Deichmann, is traceability”, – he explains, “– With a complex product like footwear, where does the responsibility of the company begin? It’s not only a question of the actions taken by the productive partners, but also that of the supply chain, the processes, and the lifecycle of the product… a complex reality with many actors involved, which makes it difficult to verify compliance with the standards we have set down for ourselves. In this sense, some help arrives from having all of our partners registered with the BSCI – Business Social Compliance Initiative, the platform for improving social standards in the global chain of value. We also trust in product tests and eco-friendly initiatives for reducing the release of CO2 into the environment, in increasing energy efficiency, and in raising awareness in consumers through communication”.
Delocalization or reallocation? In introducing the guests of the round table dedicated to “Production strategies in different parts of the world and criteria for delocalization and reallocation”, Peter Mangione highlights some of the macrotrends currently characterizing the global supply chain of footwear: “China remains the undisputed champion with 14.2 billion pairs produced and 10.57 billion exported in 2013. What will the future be like? An indicator is that of the annual consumption per capita: in densely populated China and India, which are still under the threshold of 4 pairs per capita annually, which is also considered the turning point between developed and non-developed countries, just a small +0.2% increase would make an enormous difference in global production. Another aspect is that of the cost of labour: Ethiopia and Bangladesh are currently the most competitive countries to produce in, while in Asia, right after Japan, China is the country where the cost of labour is the highest”. Notwithstanding the increase in salaries and the introduction of healthcare measures, the appreciation of the RMB, and the introduction of regulations regarding environmental protection… in Peter Mangione’s opinion, China will not so easily lose its role in the global scenario of footwear: “If there is a decline, it will be in the production of leather footwear: it is not by chance that the markets suffering the most today are those that produce leather footwear”. Another trend that Peter Mangione points out is that regarding productive reallocation, which brings production closer to the supply chain and to important demographic markets, with production facilities returning to the cluster of the interconnected supply chain and to countries equipped with infrastructures and logistical services.
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Produrre scarpe: luoghi, materia prima, tecnologia, etica Footwear production: locations, raw materials, technology, ethics
Peter Mangione
Salina Ferretti, Rafeeque Ahmed
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sarà il futuro? Un indicatore è quello del consumo procapite annuo: nelle popolose Cina ed India, che ancora sono sotto alla soglia delle 4 paia annue indicato come spartiacque tra economie sviluppate e non, basterebbe un semplice +0,2% a fare una enorme differenza sulla produzione globale. Un altro aspetto, è il costo del lavoro: Etiopia e Bangladesh sono i paesi più competitivi dove produrre, mentre in Asia, a parte il Giappone, è la Cina il paese dove il costo del lavoro è più alto”. Nonostante la crescita dei salari e l’introduzione di misure assistenziali, l’apprezzamento del RMB, l’introduzione di regole per il rispetto ambientale… la Cina non perderà tanto facilmente il suo ruolo nel settore calzaturiero mondiale secondo Peter Mangione: “Se ci sarà declino sarà nella produzione di calzature in pelle: non a caso i mercati i maggiore sofferenza oggi sono appunto quelli che producono calzature in pelle”. Un altro trend che Peter Mangione indica è quello che riguarda la riallocazione produttiva che riavvicina alla catena di fornitura, ai grandi mercati demografici, riporta gli impianti nei cluster con un indotto completo, e in Paesi dotati di infrastrutture e servizi di logistica. Accanto alla sua esperienza, quella di aziende leader dei principali mercati mondiali, a cominciare da Rafeeque Ahmed, presidente del Farida Group in India, che prospetta per il subcontinente indiano una ulteriore crescita: “Per il 2019 prevediamo di esportare per un valore superiore ai 10 miliardi di dollari e di livellare la produzione per il mercato domestico al 65% del totale, per un valore di 11,05 miliardi di dollari. La crescita del ceto medio e l’emancipazione femminile faranno lievitare i consumi di calzature del Paese, soprattutto nel segmento donna e fashion, oggi al di sotto delle potenzialità. Il nuovo Governo indiano punta alla crescita del +35% del Pil nazionale nei prossimi anni e il settore pelle-calzatura è uno dei settori prioritari di questa crescita”. Il messicano Roberto Novoa Toscano, managing director del Gruppo Novoa, vede nell’indicatore di competitività del Paese le opportunità del settore calzaturiero messicano del futuro: “Personale qualificato, formazione continua, istituti di ricerca, indotto completo, sostegno del Governo per investimenti nel riammodernamento dei macchinari, autosufficienza nelle materie prime, infrastrutture sempre migliori, regime di zero dazi e vicinanza al mercato di consumo principale al mondo, apertura agli investimenti: il Messico continuerà a giocare un ruolo importante nella produzione calzaturiera”. Salina Ferretti, general manager dell’italiana Falc presenta tre prospettive diverse. Come europea, auspica una maggiore reciprocità nell’accesso ai mercati, come italiana loda i distretti produttivi del Paese dove si trova il top sia nelle forniture che nei servizi e dove, nonostante i costi produttivi estremamente alti (lavoro, energia, burocrazia, etc.), continuerà a produrre perché lì si trovano i migliori macchinari, componenti, accessori, materie prime, expertise: “ecco spiegato perché siamo protagonisti del fenomeno di re-shoring: abbiamo successo e siamo ricercati nel mondo per le produzioni di lusso e ad alto valore aggiunto. È però anche vero che con la crisi, le aziende che chiudono disperdono un patrimonio di risorse umane e di know how insostituibile… quindi è un bene che i brand stiano ritornando in Italia”. Infine, sotto la prospettiva Falc, azienda media specializzata nella calzatura da bambino: “abbiamo prodotto anche all’estero e continueremo a farlo, - dichiara - ma sempre privilegiando aspetti come la logistica e i costi, effettuando non tanto una scelta razionale, quanto affidandoci a tentativi. Dalla fine della guerra jugoslava siamo anche in Serbia, ma non abbiamo mai lasciato l’Italia perché è un paese favoloso dove lavorare”.
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Roberto Novoa Toscano, Fikret Serafettinoglu, Salina Ferretti, Rafeeque Ahmed, Peter Mangione, William Wong, Peter Geissler.
Based on his experience, which includes working for leading companies in the world’s main markets of reference, Rafeeque Ahmed, President of the Farida Group in India, predicts further growth for the Indian subcontinent: “In 2019, we expect to export a value superior to 10 billion dollars and to round off production dedicated to the domestic market at 65% of the total, for a value equal to 11.05 billion dollars. The growth of the middle class and feminine emancipation will increase the number of domestic footwear purchases, above all, in the segment of women’s and fashion footwear, which today are currently below their full potential. The new Indian government’s goal is to increase its national GDP by +35% in the years to come, and the leather-footwear sector is one of the main sectors that will contribute to this growth”. Roberto Novoa Toscano, of Mexican origin and Managing Director of the Novoa Group, believes the competitiveness of his country will lead to new opportunities for the Mexican footwear industry of the future: “Qualified personnel, constant professional updating, research institutes, a complete interconnected supply chain, funding from the government for investments in the updating of machinery, raw material self-sufficiency, constant improvements in infrastructures, a duty-free trade regime, proximity to the main worldwide consumer market, and the country’s opening up to investments: Mexico will continue to play an important role in footwear production”. Salina Ferretti, General Manager of the Italian company Falc presents three different points of view. As a European, she hopes there will be greater mutual access to markets, as an Italian she praises the productive districts of her country, where top quality, in terms of supplies and services, can be found and where, notwithstanding the extremely high productive costs (labour, energy, bureaucracy, etc.), she will continue to produce, because it is right in Italy that the very best machinery, components, accessories, raw materials, and expertise can be found: “This explains why we are protagonists of the phenomenon of re-shoring: we are successful and we are sought out worldwide for our luxury manufacturing that is characterized by a high added value. And this is why it is also true that, with the crisis, companies that go out of business will contribute to the loss of a legacy of human resources and irreplaceable knowhow… so, it’s a positive thing that brands are returning to Italy”. Finally, there is the point of view of Falc, a medium-sized company specialized in children’s footwear: “We have also produced abroad and will continue to do so”, - she declares, “ – but while being careful of certain aspects like logistics and costs, and making not so much a rational decision, but rather attempts. Since the end of the Yugoslavian war we have also set up facilities in Serbia, but we have never left Italy, because it is a fantastic country to work in”. Peter Geissler, CEO of the Swedish Arbesko, argues that there are too many people in the world and as a result it is increasingly necessary for companies to produce in their own homelands, in order to meet local demand: “The world will have to prepare1 itself to supply the world, producing around 30-35 billion pairs of shoes in 2030: a great challenge. For the Arbesko brand, I produce in both Sweden and Brazil, with an hourly cost of 30 dollars, but thanks to the technology of our facilities, I have managed to increase the annual productivity by +3%. If I transferred my facility to China, with our methods and technology, I would increase it by 300%”: in the end, it is only a question of preferences. The Turkish point of view is presented by Fikret Şerafettinoğlu, President of the Macro Ayakkabi Company, who points out that the strategic position of his country, and the existence of a modern footwear
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World footwear: Production 1985 - 2013 Whom we are; where we came from
Source: APICCAPS, World Footwear Yearbook 2014
Peter Geissler, ceo della svedese Arbesko, polemizza sul fatto che siamo in troppi nel mondo e che è sempre più necessario produrre in casa, per incontrare la domanda locale: “Il mondo dovrà prepararsi a rifornire nel 2030 circa 30-35 miliardi di paia di calzature: una grande sfida. Per Arbesko produco in Svezia e Brasile, con un costo orario di 30 dollari, ma grazie alla tecnologia dei nostri impianti, riesco a aumentare del +3% la produttività annua. Se impiantassi la mia fabbrica in Cina con il nostro metodo e tecnologia, l’aumenterei del 300%”: alla fine è solo una questione di scelte. La prospettiva turca è presentata da Fikret Şerafettinoğlu, presidente di Macro Ayakkabi Company, che indica nella posizione strategica del suo Paese, nell’esistenza di una moderna industria calzaturiera e conciaria, gli aspetti competitivi della produzione in Turchia: “Siamo leader nella produzione e non trascuriamo sia il livello globale, sia la dimensione nazionale. Negli ultimi anni le infrastrutture del Paese sono migliorate notevolmente, il costo del lavoro è ancora contenuto a 4 dollari orari e, anche se non abbiamo ancora sperimentato un boom delle esportazioni, consolidiamo la loro costante crescita”. Chiude il panel William Wong, Fondatore e presidente della cinese Goddess International Ltd che ribadisce il ruolo della Cina come primo produttore mondiale: “Sono migliorate le infrastrutture del Paese e il problema della forza lavoro è stato superato con la migrazione delle aziende nelle regioni occidentali. È aumentata la consapevolezza sociale e ambientale, e si sta assistendo ad un innalzamento del valore aggiunto delle produzioni”.
and tanning industry, are just a few of the key factors of competitiveness proposed by Turkish production: “We are leaders in production and we do not neglect either the global or national level of production. In recent years, the infrastructures of our country have significantly improved, the cost of labour is still low at 4 dollars per hour, and even if we have not yet experienced a boom in exports, we have experienced constant growth”. William Wong, Founder and President of Chinese Goddess International Ltd., underlines the role of China as the first worldwide producer, and brings the panel to a close: “We have improved the infrastructures of the country and the problem connected to the workforce has been overcome by moving production facilities to the Western regions. Social and environmental awareness have increased, and we are witnessing improvements in the added value of our production” 46
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WFC: León prosegue la tradizione di condivisione
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“Due giorni di intenso lavoro e di scambio di saperi da parte dei principali attori dell’industria calzaturiera globale, secondo quella tradizione di condivisione inaugurata più di dieci anni fa dal forum del World Footwear Congress e proseguita qui a León, hanno senza dubbio permesso di espandere la comprensione del nostro settore”.
Jean Pierre Renaudin
La relazione di chiusura di Jean Pierre Renaudin insiste sulle opportunità che la condivisione di saperi, conoscenze, esperienze apre al mondo della calzatura. Riassume poi i punti salienti emersi nel confronto in aula: “Dalla fine degli anni Settanta ad oggi, il settore ha sperimentato una serie di rapidi cambiamenti: - spiega – lo spostamento delle produzioni di massa dal Nord America e dal Nord Europa, verso Paesi a basso costo di manodopera, definiti competitivi, così come la rivoluzione nella logistica che ha facilitato una disconnessione geografica tra i diversi fattori chiave del settore: design, produzione e retail. Oggi, a fronte di un consumo relativamente stabile in Europa e Nord America, c’è un crescente potere d’acquisto in altre aree del mondo, tra le altre, l’Asia, l’America Latina e il Medio Oriente. Abbiamo anche sentito che la produzione mondiale ha per la prima volta superato i 22 miliardi di paia nel 2013. In termini di consumi, Cina, Usa e India rappresentano insieme più di 1/3 della domanda globale. In questo campo, l’Europa come entità separata detiene la seconda posizione dietro alla Cina e prima degli USA. Inoltre, l’Europa è la zona più importante in termini di valore, con le importazioni che eccedono i 47 miliardi di dollari. Questi dati dimostrano la ricchezza globale del nostro settore, oltre all’interdipendenza delle aree di produzione e consumo. Un modello non può progredire se non continuiamo a lavorare assieme, nonostante i nostri interessi qualche volta siano diversi, se non addirittura in conflitto”. Le grandi trasformazioni politico-economiche a cui stiamo assistendo, lo slittamento delle produzioni all’interno dell’Asia e verso l’Africa e la parziale riallocazione vicino ai mercati di consumo, la scarsità delle materie prime che creerà problemi alle produzioni di valore e lusso… l’accesso ai mercati, il controllo dei propri network di vendita e l’adozione di strategie per il canale e-commerce, contribuiranno a ridisegnare il panorama della distribuzione… Lo sviluppo dei dispositivi di informazione e comunicazione, ha globalizzato i mercati rendendo “il mondo un villaggio” e creato una nuova figura di consumatore sempre più protagonista del processo creativo di una scarpa. L’apertura dei mercati attraverso accordi bi-multi laterali, settore nel quale ancora molto può essere fatto, mettendo in primo piano reciprocità e fair play, combattendo i nuovi protezionismi… la tecnologia che apre nuove prospettive al prodotto, con la scarpa connessa che si apre a nuovi usi, medici, sportivi, di sicurezza, etc… “I nostri sforzi qui a León sono stati intensi e certamente hanno sollevato molte più domande che risposte. – chiude Jean Pierre Renaudin – Ma è proprio questo l’obiettivo del WFC: aprire una discussione che potrà continuare in futuro. Sono stato impressionato dall’alto livello dello scambio di saperi di questi due giorni, dalla qualità delle presentazioni e dalla volontà di condividere esperienze e visioni strategiche dimostrata dai nostri relatori. Cec si fa promotrice di continuare questa esperienza, proponendo alle associazioni e confederazioni del settore di incontrarsi annualmente per discutere delle problematiche contingenti, per confrontare le proprie posizioni nella speranza di trovare una convergenza”.
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Al termine del 1° meeting delle Associaciazioni di settore proposto da Jean Pierre Renaudin. At the end of the 1st meeting sector Associations proposed by Jean Pierre Renaudin.
WFC: León continues with a tradition of shared experiences “Two intense days of work and exchange of know-how between the main actors in the global footwear industry, as part of a tradition of shared experiences that was first kicked off more than ten years ago by the World Footwear Congress forum, has also been renewed here today in León, allowing knowledge to undoubtedly flourish once again in our sector”. The closing speech was that of Jean Pierre Renaudin, who underlines the opportunities that have opened up in the world of footwear by sharing knowledge, expertise, and experiences. He sums up the main issues that came to light during the two days of congress: “From the end of the Seventies until today, the sector has undergone a series of rapid changes”, - he explains, “– the mass relocation of production from North America and Northern Europe to countries with low-cost labour, which have also been defined as competitive; just like the revolution in logistics that has made it easier to manage geographical distances between the main manufacturing steps of design, production, and retail. Today, compared to the relatively steady consumption in Europe and North America, the purchasing power of consumers is growing in other parts of the world, including Asia, Latin America, and the Middle East. We also heard that worldwide production, for the very first time, exceeded 22 billion pairs in 2013. With regards to consumption, China, the USA, and India taken together represent more than one-third of the global demand. In this context, Europe as a separate entity is in second place behind China, coming in before the USA at third place. Additionally, Europe is the most important area in terms of value, with imports that exceed 47 billion dollars. This data clearly demonstrates the global richness of our sector, as well as the interdependence of the production and consumer areas. This model cannot make progress if we don’t continue to work together, notwithstanding the fact that our interests may differ at times, and sometimes even enter into conflict with each other”. The great political-economic transformations that we are currently witnessing include the relocation of production to Asia’s inland and to Africa, partial reallocation of production facilities in closer proximity to consumer markets, and raw material shortages that will create problems for luxury and high-end productions… also, market access, direct monitoring of sales networks, and the adoption of strategies for e-commerce channels, will all contribute to redesigning the panorama of distribution… The development of information and communication devices has globalized markets and transformed them into a “global village”, creating a new kind of consumer that is increasingly the protagonist of the creative shoe process. Markets are opening up through bi-multi lateral agreements, for which much can still be done, with mutual access and fair play coming into the limelight, and new protectionist measures being fought… technology can open up new possibilities for products, through a connected shoe that opens itself up to new kinds of uses, including those that are medical, sports-related, for safety, etc… “Great efforts were made here in León and certainly a greater number of questions were raised than answers provided”, – concludes Jean Pierre Renaudin, “– But this is exactly the goal of the WFC: to open up discussions that will continue also in the future. I was impressed by the high level of knowledge exchanged during these two days, by the quality of the presentations, the desire to share experiences, as well as by the strategic visions presented by our keynote speakers. CEC will promote the continuation of this experience, proposing an annual assembly to the sector’s associations and confederations, in order to discuss current issues affecting the sector, as well as exchange points of view, in the hopes of finding common ground”. 48
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News Tommaso Cancellara è il nuovo direttore di Assocalzaturifici Sarà Tommaso Cancellara, classe 1980, il nuovo Direttore generale di Assicalzaturifici. Il giovane manager comasco assumerà ufficialmente la carica a partire da gennaio 2015. Laureato in Economia Istituzionale e d’Impresa a Lugano, nel suo passato ha lavorato per il Gruppo Ferrari-Maserati per i primi anni della sua carriera e dopo un breve passaggio in consulenza, ha ricoperto cariche di crescente responsabilità alla Technogym dal 2010. Negli ultimi 3 anni è stato per l’azienda Direttore Marketing della regione Asia&Pacific con base in Cina, a Shanghai. Per il nuovo Direttore generale di Assocalzaturifici si profilano importanti sfide: prima fra tutti il consolidamento di theMicam che andrà in scena dal 15 al 18 di febbraio. Assocalzaturifici, con questa edizione, vuole consolidare il primato acquisito nel panorama fieristico internazionale quale fiera più importante al mondo delle calzature. Altro tema delicato è l’andamento del settore che, alla luce degli ultimi dati disponibili, fa registrare dinamiche non pienamente positive con una domanda debole su alcuni mercati esteri e in contrazione in Italia. E poi la questione dell’obbligatorietà del “Made in” che ha registrato una pericolosa frenata in sede europea. Un altro argomento “caldo” è rappresentato dall’andamento del mercato russo, sbocco fondamentale della produzione marchigiana che ha visto drasticamente bloccarsi le importazioni. A questo proposito va segnalata una decisa presa di posizione di Cleto Sagripanti, Presidente di Assocalzaturifici, che ha inviato una lettera aperta a Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e VicePresidente della Commissione Europea, con la quale denuncia “la profonda preoccupazione per le conseguenze delle sanzioni economiche reciprocamente imposte da Unione Europea e Russia sull’attività di migliaia di piccole e medie imprese produttrici di calzature di alta qualità in Italia e in Europa”. A Tommaso Cancellara il benvenuto nella grande famiglia calzaturiera italiana e gli auguri, da parte di tutto lo staff di Foto Shoe, di buon lavoro. 54 FOTO SHOE 30
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Tommaso Cancellara is the new Executive Director of Assocalzaturifici Tommaso Cancellara, graduate class of 1980, is the new Executive Director of Assocalzaturifici. This young manager from Como will officially take on his new role starting in January 2015. After having earned his degree in Business and Institutional Economics, from an institute in Lugano, he first worked at the beginning of his career for the FerrariMaserati Group. After a brief stint in consultancy, and starting in 2010, he began to take on roles of increasing responsibility at Technogym. Over the last 3 years, he has been the Marketing Director of the Asia&Pacific Region in Shanghai for this Cesena Company. For the new Executive Director of Assocalzaturifici new important challenges lie ahead: first and foremost is that of strengthening the role of theMicam, which will be held from 15 to 18 February. Starting with this edition, Assocalzaturifici would like to see this fair become the most important footwear event worldwide on the international stage of trade fairs. Another sensitive issue is the economic standing of the sector, which as can be seen from the latest figures regarding the industry, is registering dynamics that are not completely positive. In fact, the demand is still weak in some foreign markets, with a downtrend in the domestic market. There is then the issue of the obligatory “Made in” label, which has come to a dangerous halt in the European Parliament. Another “hot” topic of debate is represented by the performance of the Russian market, an essential end market for Marches production, which has abruptly put a stop to imports. As a consequence, Cleto Sagripanti, President of Assocalzaturifici, has taken an official stance in an open letter sent to Federica Mogherini, High Representative of the Union for Foreign Affairs and Security Policy and Vice President of the European Commission, charging that “the economic sanctions mutually imposed by the European Union and Russia has raised great concern regarding the eventual consequences for the activities of thousands of small and medium-sized high quality footwear manufacturers in Italy and Europe”. Tommaso Cancellara is accordingly welcomed into the great family of Italian footwear manufacturers, with all of the very best wishes going out to him from all of the staff of Foto Shoe.
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Events
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ovvero la “transumanza” dell’industria calzaturiera che intende riportare in Italia macchinari, tecnici e modelleria, è stato il tema di un convegno tenutosi sabato 15 novembre a Firenze organizzato da Assocalzaturifici. All’incontro hanno reso parte ospiti illustri quali Renato Mannheimer, James Ferragamo, Toni Scervino, Daniel Kraus, Carlo Pambianco Viola e il Ministro Giuliano Poletti. Gli onori di casa sono stati fatti da Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici. Con il titolo “Il grande ritorno - Imprese, Governo e Banche per il Made in Italy in Italia” si è voluto mettere a fuoco questo fenomeno che sta prendendo piede in molti Paesi del mondo e che è dovuto a diverse ragioni: prima di tutto la logistica con i costi di trasporto, ma anche l’aumento dei costi produttivi, la scarsa qualità produttiva e il ritardo nelle consegne. Non da ultimo la necessità di rientrare sotto il grande “ombrello” del Made in Italy.
Il ritorno della produzione calzaturiera in Italia
Convegno di Assocalzaturifici a Firenze The Assocalzaturifici Conference in Florence 56 FOTO SHOE 30
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Footwear production makes a return to Italy
In Italia sono state segnalate 376 aziende di diversi settori che hanno fatto trasloco dalla Cina, Repubblica Ceca e Slovacchia e nella classifica mondiale dei “grandi ritorni”, l’Italia è al secondo posto dopo gli Stati Uniti e prima di Germania, Inghilterra e Slovacchia. Interessanti i risultati della ricerca curata dal Backreshoring Research Group del consorzio universitario Uni-CLUB MoRe, che ha presentato dati inediti sul fenomeno del reshoring, fenomeno che già l’Associazione aveva intercettato qualche mese fa e che ora è stato analizzato attraverso uno studio su un campione di imprese del settore. Seppur tuttora circoscritto e limitato rispetto alle potenzialità, a causa di un quadro legislativo ancora problematico e una congiuntura poco favorevole, il ritorno della produzione in Italia si delinea dalla ricerca come un fenomeno in lenta crescita anche tra le medie imprese del comparto moda calzature In riferimento al campione di aziende di Assocalzaturifici , la motivazione di gran lunga più rilevante alla base delle scelte di delocalizzazione è stata la ricerca di minori costi di produzione. La ragione in assoluto prioritaria per la scelta di rientrare è rappresentata dal valore aggiunto che il mercato riconosce al prodotto made-in-Italy, oltre alla scarsa qualità del prodotto e/o delle lavorazioni realizzati oltre-confine ed il mancato rispetto dei tempi di consegna. Il vero fattore competitivo che fa da volano al rientro della produzione sembra quindi essere la qualità e la tempestività della filiera corta italiana. Dalla ricerca emerge quindi un’esigenza di ritornare alle maestranze e alle eccellenze italiane, capaci di produrre un valore di fatto inimitabile. Ma i consumatori italiani quanto conoscono il made-in-Italy e quanto questo valore guida le loro scelte negli acquisti? Parte da questa domanda la ricerca curata da Renato Mannheimer di ISPO, condotta su un campione di consumatori italiani, uno di buyer che operano sia sul mercato italiano sia su quello estero ed un campione di opinion leader di settore.
Reshoring: or rather, the “migration” of the footwear manufacturing industry, which intends to bring machines, specialists, and the line of models back to Italy, was the theme of the conference held and organized by Assocalzaturifici on Saturday, November 15th, in Florence. At the meeting, illustrious guests like Renato Mannheimer, James Ferragamo, Toni Scervino, Daniel Kraus, Carlo Pambianco Viola, and Minister Giuliano Poletti participated. Cleto Sagripanti, President of Assocalzaturifici, was instead the event’s esteemed host. With the title, “The Great Comeback - Business, Government and Banks for Made in Italy in Italy”, the idea was that of focusing on this phenomenon that is taking root in many countries around the world for a number of reasons: first and foremost is the one related to logistics, with its costs of transportation, increasing production costs, poor productive quality, and late deliveries. Another is that related to the need to come back under the great “umbrella” of Made in Italy. In Italy, 376 businesses from different sectors made the return to Italy from China, the Czech Republic, and Slovakia, and in the worldwide classification of “great comebacks”, Italy is at second place after the United States, coming in before Germany, England, and Slovakia. The results of the research presented and carried out by the Back-reshoring Research Group of the Uni-CLUB MoRe University Consortium were also interesting, presenting unreleased data on the phenomenon of reshoring, which had already come to the Association’s attention a few months ago, and which is now being analyzed through a study that involves a sample of businesses in the sector. Although up until now it has been limited and restricted, compared to its true potential, and also because of the legislative context that is still problematic, and an economic situation that is not very favorable, the return of production to Italy, according to the study, is a slowly growing phenomenon also present among medium-sized companies in the segment of fashion footwear. In reference to the sample of companies surveyed by Assocalzaturifici, by far the biggest reason behind the decision to reshore was that of lowering production costs. The primary motivating factor in choosing to reshore production is represented by the added value that the market sees in Made in Italy products, as well as by the very low quality of the products and/or production practices carried out beyond the Italian border, including problems with on time deliveries. The truly competitive element that acts as a driving force in the reshoring of production seems to accordingly be that of the quality and on time delivery represented by the short Italian supply chain.
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Events Agli intervistati è stato chiesto di esprimersi sulla loro percezione del made-in-Italy, spaziando da temi come la lotta alla contraffazione e il rapporto qualità/prezzo delle calzature italiane. Il made-in-Italy si conferma quale punto di riferimento per i consumatori, prodotto di qualità ed elemento di forza per il nostro Paese. Comprare madein-Italy è per il 78% degli intervistati una forma di tutela e sicurezza per il consumatore, nonché una garanzia di commercio corretto, senza sfruttamento dei lavoratori. Emerge però un dato al quale prestare particolare attenzione: il consumatore, pur riconoscendo la qualità e la garanzia delle calzature italiane, non ne sente “il richiamo” e non fa del made-in-Italy un criterio di scelta della propria calzatura. Il made-in-Italy va salvato quindi certamente dalla concorrenza estera e dalla contraffazione, ma anche dal rischio di scivolare verso l’indifferenza del consumatore. “Oggi siamo a Firenze – ha affermato Cleto Sagripanti concludendo i lavori del convegno - per raccontare una storia nuova, che parla del valore del made-inItaly e di come questo sia strettamente legato a doppio filo al territorio e alla sua filiera, alle quali molte aziende che avevano delocalizzato stanno ora pensando di ritornare. Si tratta di segnali ancora agli inizi ma già chiari. Abbiamo bisogno che le Istituzioni ci aiutino a promuovere una nuova consapevolezza e un nuovo rinascimento del made-in-Italy, anche grazie all’introduzione a livello europeo dell’etichettatura di origine obbligatoria. Noi italiani dobbiamo essere i primi custodi del nostro saper fare e non possiamo ignorare o sottostimare un valore riconosciuto in tutto il mondo”.
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Hence, the study demonstrates the need to return to Italian expertise and excellence, which is capable of producing an inimitable value, which is a matter of fact. And so, the question must be asked as to how well Italian consumers know Made in Italy and how much this value guides their purchasing choices. It is from this question that the study carried out by ISPO’s Renato Mannheimer begins, with a survey that polled a sample of Italian consumers, one of buyers that work both in the Italian and foreign markets, and a sample of opinion leaders in the sector. Those who participated in the survey were asked to express their opinion on Made in Italy, with arguments that ranged from the fight against counterfeit goods to the quality/price ratio of Italian footwear. Made in Italy is accordingly confirmed as a point of reference for consumers, a quality product, and a strength for our Country. For 78% of those surveyed, buying Made in Italy means buying a trustworthy product that ensures the safety of the consumer, as well as guaranteeing a socially correct production that does not exploit workers. However, there is one element that emerges from the survey that cannot be ignored: although consumers recognize the quality and guarantee of Italian footwear, they do not feel the “call” of it, and so Made in Italy is not a parameter taken into consideration when making their choice in footwear. Made in Italy must be accordingly saved from foreign competition and counterfeiting, but also from the risk of sliding into the oblivion represented by these consumers’ indifference. “Today we are in Florence”, – commented Cleto Sagripanti at the end of the conference, “– to tell a new story that speaks of the value of Made in Italy and of how it is closely tied to the double link of the territory and its production chain, with many of the companies that decided to outsource, now thinking of making a return. The signals are quite clear, but are still in an initial phase. We need for the Institutions to help us promote a new awareness and create a new Renaissance for Made in Italy, which is also now possible thanks to the introduction of the obligatory Country of Origin labels on a European level. As Italians we must be the first watchdogs of our know-how and we cannot ignore or underestimate a value that is recognized around the world”.
A Events
ssocalzaturifici
è stata protagonista a JOB&Orienta di Verona - l’importante momento di incontro tra giovani e mondo del lavoro che quest’anno ha portato nella città veneta oltre 70.000 visitatori - partecipando con un proprio spazio espositivo e con una serie di incontri svoltisi dal 20 al 22 novembre scorso. Il 20 novembre, nell’ambito della cerimonia di apertura di JOB&Orienta, si è tenuta presso l’Auditorium Verdi la cerimonia di premiazione “Design e Innovazione per il successo del Made in Italy”, durante la quale il Vicepresidente di Assocalzaturifici, Siro Badon, ha premiato le allieve del Politecnico Calzaturiero, Giulia Tonello e Carlotta Camporese, distintesi per la creazione di prototipi con l’utilizzo di materiali tecnici innovativi. Il 21 novembre, sempre presso l’Auditorium Verdi, Adriano Sartor, Amministratore Delegato di Anci Servizi Srl e rappresentante di Assocalzaturifici nell’Or-
Assocalzaturifici protagonista a Job&Orienta Assocalzaturifici was the protagonist of JOB&Orienta in Verona – a privileged meeting place that allows youths to come into direct contact with the working world. This year the event brought more than 70,000 visitors to Verona, and Assocalzaturifici participated with its very own stand, also hosting a series of initiatives dedicated to the theme from 20 to 22 November. The 20th of November, as part of the JOB&Orienta opening ceremony, the “Design and Innovation for the success of Made in Italy” awards ceremony was held in the Verdi Auditorium. The Vice President of Assocalzaturifici, Siro Badon, granted awards to two students from the Politecnico Calzaturiero [Polytechnic Footwear Institute], Giulia Tonello and Carlotta Camporese, who distinguished themselves through the prototypes they had made out of innovative and cuttingedge materials. The 21st of November, once again at the Verdi Auditorium, Adriano Sartor, CEO of Anci Servizi Srl and representative of Assocalzaturifici in the National Bilateral Footwear Committee (OBNC), gave a speech at the National Conference dedicated to professionals from polytechnic institutes: “ITS: Advanced training for the revival of Made in Italy,” thereby underlining Assocalzaturifici’s support of ITS Marches and ITS Veneto training.
Dal 20 al 22 novembre scorso a Verona From 20 to 22 November in Verona 60 FOTO SHOE 30
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Assocalzaturifici as the protagonist of Job&Orienta ganismo Bilaterale Nazionale Calzature – OBNC, è intervenuto al Convegno Nazionale dedicato ai politecnici professionali “ITS: La formazione avanzata per il rilancio del Made in Italy”, portando la testimonianza di Assocalzaturifici a sostegno alla formazione dell’ITS Marche e ITS Veneto. Il 22 novembre, infine, sempre presso l’Auditorium Verdi, vi è stata la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici e dei menzionati del 15° Concorso Assocalzaturifici-MIUR. Assocalzaturifici è, infatti, partner del MIUR da circa 18 anni per la realizzazione di azioni formative in una logica di filiera, investendo importanti risorse per valorizzare il ruolo delle scuole e attivare una forte sinergia con il mondo delle imprese. Il bando di concorso, ideato nell’ambito del Progetto Scuola avviato dall’Associazione nel 1996 con la stipula di un Protocollo d’intesa con il MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha come principale scopo il supporto all’orientamento dei giovani nel mondo del lavoro. Il tema di quest’anno è stato “Famiglia, lavoro e tempo libero attraverso la calzatura” e si riferisce al 2014 quale anno europeo della conciliazione tra vita privata e lavoro e al 20° anniversario dell’anno internazionale della famiglia celebrato dalle Nazioni Unite. In questo senso, la calzatura è considerata come il prodotto che per antonomasia accompagna l’uomo fin dalla nascita in tutte le fasi della sua vita, incidendo sul benessere delle persone, dell’ambiente e dell’economia. La cerimonia di premiazione è stata presentata dai brillanti comici Davide Paniate e Federico Basso, con l’intervento esilarante dei comici dello Zelig Shine il Barman e il rapper Sdrumo. Sono intervenuti all’evento Paolo Bastianello in rappresentanza di Confindustria per l’Education, Siro Badon, Vice Presidente Assocalzaturifici per l’Education, Gabriele Toccafondi, Sottosegretario di Stato al MIUR, Carmela Palumbo, Direttore Generale MIUR, Charlotta Bachini, Presidente Commissione Giudicatrice Assocalzaturifici-MIUR. Per occasione sono stati inoltre intervistati tre ragazzi diplomati degli ITS calzaturieri di Veneto e Marche , che hanno raccontato la loro esperienza formativa e gli sbocchi nel mondo del lavoro, mentre la classe di una delle scuole partecipanti si è esibita con la canzone “La scarpa italiana”.
Finally, on November 22nd, always at the Verdi Auditorium, the awards ceremony of the winning schools and runner ups of the 15th Assocalzaturifici-MIUR Competition were held. Assocalzaturifici has in fact been a partner of MIUR for approximately 18 years, with the goal of creating training programs dedicated to the supply chain, while investing significant resources to enhance the role of schools and enable a strong synergy with the corporate world. It is a competition designed as part of the School Project launched by the Association in 1996, which included the signing of a Memorandum of Understanding with MIUR – the Ministry of Education, Universities and Research, and the main goal of offering guidance and support to young people in the working world. This year’s theme was “Family, work and leisure time through footwear,” with 2014 referred to as the European year of reconciling work and private life, as well as the 20th anniversary of the International Year of the Family, which is celebrated by the United Nations. In this scope, footwear is considered the product par excellence that accompanies mankind starting at birth, and which continues on through all stages of life, affecting the welfare of people, the environment and the economy. The awards ceremony was presented by the brilliant comics Davide Paniate and Federico Basso, and included the hilarious speeches of Zelig star, Shine the Barman, and rapper, Sdrumo. Other participants also included Paolo Bastianello as a representative of Confindustria for Education, Siro Badon, Vice President of Assocalzaturifici for Education, Gabriele Toccafondi, Parliament Undersecretary of MIUR, Carmela Palumbo, Director General of MIUR, and Charlotta Bachini, President of the Assocalzaturifici-MIUR Examining Board Finally, on this special occasion, three young and recent ITS footwear grads from the Veneto and Marches regions were interviewed and given the chance to speak of their educational experiences and the real opportunities for employment in the working world, while the class of one of the participating schools performed the song, “The Italian shoe”, to commemorate the ceremony.
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Markets
stato
il 2007 l’anno dello storico sorpasso tra Francia e Germania, nella classifica delle destinazioni di sbocco dell’export italiano di calzature. Da quella data in poi, il mercato francese non ha più ceduto il primato nei valori, ben presto seguito da quello dei quantitativi, conquistato nel 2009, alla vigilia della crisi. Anche nel 2013, la Francia si è aggiudicata una quota del 16,4% del totale valore delle esportazioni italiane di calzature e il 19,4% dei quantitativi: un record verosimilmente destinato a ripetersi anche nel 2014. Lo strepitoso successo della calzatura italiana in Francia, va letto nella capacità degli imprenditori italiani di sfruttare al massimo le peculiarità del mercato distributivo d’Oltralpe. Caratterizzato soprattutto da grandi player e grosse superfici di vendita, che detengono oltre il 50% del mercato, annovera grandi catene specializzate nella vendita di calzature come Vivarte, colosso da 4.800 punti vendita ed un fatturato di 3,1 miliardi di euro nel 2013, ed Eram, con 1.528 punti vendita e 1,6 miliardi di fatturato nello stesso anno.
Francia: il primo sbocco del made in Italy 2007 was the year when France first got ahead of Germany in the Italian classification of top export end markets for footwear. From that moment on, the French market maintained its role at first place in the classification of value, and with the coming of 2009, it also ranked first in terms of quantity, on what was the eve of the great economic crisis. In 2013, France accounted for 16.4% of the total value of Italian footwear exports, and 19.4% of the quantities exported: a record most likely destined to repeat itself also in 2014. The amazing success of Italian footwear in France has come about, thanks to the ability of Italian entrepreneurs to take full advantage of the special demands of this distribution market located beyond the Alps. Big players and large retail areas account for more than 50% of this segment’s market share, featuring large distribution chains specialized in the sales of footwear, like Vivarte, an enormous distributor with 4,800 points of sale and a turnover of 3.1 billion Euros in 2013, and Eram, with its 1,528 points of sale and 1.6 billion turnover in the same year. Next to these are chains spe-
Grandi spazi, attenzione al prezzo e al benessere Wide areas, with priority given over to prices and well-being 64 FOTO SHOE 30
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Eram
Accanto ad essi, le catene di vendita specializzate nello sport, canale preferito per la distribuzione della calzatura sportiva, che vede il primato del gruppo tedesco Intersport, che sul suolo francese vanta 600 punti vendita e un fatturato di 1,5 miliardi di euro nel 2013. Un panorama che, complice anche la concorrenza degli ipermercati, grandi magazzini e le catene verticali come Zara e H&M, assottiglia sempre di più la distribuzione tradizionale, ora al di sotto di un quarto del mercato francese. Boutique e punti vendita sopravvivono qualificando l’offerta nell’alta gamma e nei prodotti fashion oriented, oltre che con il posizionamento strategico nei centri storici, ma sempre ritagliando orgogliosamente un ruolo di spicco ai marchi propri nelle vetrine. Nella fascia di prezzo bassa e media, il dettaglio si affida spesso all’immagine di brand noti nel campo della distribuzione, come Bata, per l’apertura di punti vendita in franchising.
cialized in sportswear, the preferred channel for distributing athletic footwear, with the German group, Intersport, taking the lead with 600 points of sale on French soil and a 1.5 billion Euro turnover in 2013. In this panorama and context, which is also strongly affected by the competition offered up by hypermarkets and vertical chain stores, like Zara and H&M, traditional distribution is being cut back, and now only accounts for less than a fourth of the French market. Boutiques and points of sale survive by increasing the level of quality present in their high-end and fashion-oriented proposals, as well as by strategically placing themselves in historical centers, while always keeping a special place of honor reserved in their shop windows for their very own brands. In the low-end to medium-end range of this segment, retail often trusts in the image of important brands in the field of distribution, like Bata, when it comes to opening up new franchises.
France: the first end market of Made in Italy Notwithstanding it has only come into play in recent years, the online sales channel has quickly taken root in France, gaining important ground in footwear distribution, thanks to specialized players like Sarenza and Spartoo, or mixed players like Vente Privée and La Redoute. E-commerce is also very popular with French consumers who, accustomed to the offer of big distribution chains, are always in search of the lowest priced product, with the highest possible quality. The traditional market is “chock-full” of old players, and France has only a small amount of room leftover for new players, with fierce competition being offered up all around. However, those who are interested in investing in the market or fine-tuning their offer, in order to better intercept the taste of consumers beyond the Alps, must consider, in addition to the price, also the stronger demand for comfortable ergonomic footwear, which is also “environmentally friendly”. Dolce & Gabbana
Diadora
Nonostante sia entrato in gioco solo negli ultimi anni, il canale di vendita on line ha presto guadagnato terreno in Francia, ritagliandosi un ruolo di spicco nella distribuzione della calzatura, grazie a player specialistici come Sarenza e Spartoo, oppure misti come Vente Privée e La Redoute. L’e-commerce è molto apprezzato dai consumatori francesi che, assuefatti all’offerta della grande distribuzione, vanno sempre alla ricerca del prezzo più basso, a parità di qualità. January 2015
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Markets
Allestimenti scarpe a Le Printemps.
Mercato tradizionale e “saturo”, la Francia lascia poco spazio ai nuovi player, stretti nella morsa della concorrenza. Ma chi vuole fare investimenti nel mercato o aggiustare il tiro per intercettare i gusti dei consumatori d’Oltralpe deve considerare, oltre al prezzo, anche la più marcata richiesta di calzature confort e benessere, e l’attenzione alle tematiche “green”. Andando alle cifre, a fronte di una produzione di 25 milioni di paia, la Francia nel 2013 ha consumato 402 milioni di paia di calzature per un valore di 8,6 miliardi di euro, il -2% rispetto all’anno precedente. Ha Grouperg. La Halle aux Chaussures, Paris.
In terms of numbers, with an annual production of 25 million pairs, in 2013, French consumers purchased a total of 402 million pairs of footwear, for a value equal to 8.6 billion Euros, which is -2% compared to the previous year. This drop in consumer purchases was once again underlined in 2014, with this trend repeated in most other European countries, in light of the current economic situation. Nevertheless, during the same period, its imports increased: 465.4 million pairs, equal to +7%, for a total value of 5.1 billion Euros (+6%). After China, Italy is the first supplier to the French market of footwear. In 2013, Italian companies exported 42.6 million pairs of footwear to France (+10.1%), for a value
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evidenziato un trend di consumo in calo anche nel 2014, come del resto sta accadendo alla maggior parte dei Paesi europei, nel quadro congiunturale attuale. Tuttavia, nello stesso periodo, ha aumentato le sue importazioni: 465,4 milioni di paia, il +7%, per una spesa totale di 5,1 miliardi di euro (+6%). Dopo la Cina, l’Italia è il primo fornitore del mercato francese di calzature. Nel 2013 le aziende italiane hanno esportato in Francia 42,6 milioni di paia di calzature (+10,1%), per un valore di 1,3 miliardi di euro (+9,8%). il primo semestre 2014, si è aperto altrettanto bene per la calzatura italiana in Francia: le esportazioni hanno già raggiunto quota 22 milioni e 314mila paia, per un valore di 665 milioni di euro, rispettivamente +5,5% e +7,5% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Prada store, Parigi.
Geox.
I principali distretti calzaturieri italiani fornitori della Francia sono il Veneto, meta tradizionale anche della delocalizzazione produttiva dei grandi marchi delle maison di moda francesi, la Toscana e la Lombardia. Mentre per quanto riguarda la tipologia di prodotti venduti, la fanno da padrona le scarpe in tomaio in pelle, anche se con un trend in flessione, a vantaggio di quelle con tomaio sintetico, gomma e tessuto, assieme alle pantofole. Best seller restano i sandali, oggetto di culto per le “shoes addicted”, e la stivaleria, dallo stivale alto all’ankle e gli scarponcini in pelle, che, a seconda della stagione in corso, registrano le più alte perfomance. Non male anche la vendita delle calzature di sicurezza, che nel primo semestre 2014 hanno raggiunto quota 1,48 milioni di euro (+11,8% rispetto allo stesso periodo del 2013). Un successo per le aziende italiane che presenziano stabilmente ad Expoprotection, la fiera biennale di riferimento che si tiene a Parigi.
equal to 1.3 billion Euros (+9.8%). The first half of 2014 once again opened on a positive note for Italian footwear in France: exports reached a quota of 22 million 314 thousand pairs, for a value equal to 665 million Euros, which is respectively +5.5% and +7.5% compared to the same period in 2013. Among the main Italian districts supplying footwear to France is included the Veneto region, the area that many great French fashion maisons traditionally use for the outsourcing of their production, as well as Tuscany and Lombardy. Instead, as far as sales according to product type is concerned, footwear with leather uppers are one of the leading products, and even if this trend is now decreasing in popularity, this kind of footwear is still more in demand than synthetic, rubber, or fabric uppers, or even slippers. Sandals are still bestsellers, and are considered a cult object for the most “shoe-addicted” fans, while the range of boots includes high boots, ankle boots, and leather rubber-soled boots, which, depending on the season currently underway, register the highest performances. Also the sales of safety footwear is not doing so bad, and during the first half of 2014, they reached a quota of 1.48 million Euros (+11.8% compared to the same period in 2013). In other words, its’ a genuine success for Italian companies that regularly participate at Expoprotection, the biennial fair of reference in Paris.
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Expo Riva Schuh, Riva del Garda - Pad. B2 - Stand D 02
EXPO RIVA SCHUH Hall New C2 Stand H 01
FairsReport Almaty Recuperare il terreno perso in Russia e nella CSI è diventato una priorità per il made in Italy calzaturiero. Tra la crisi Russo-Ucraina e la svalutazione monetaria di alcuni dei Paesi, le esportazioni italiane in questa macro-area hanno subito una battuta d’arresto, che si è tradotta in un sensibile calo dei valori e quantitativi esportati in apertura del 2014. In Russia e CSI, infatti, la calzatura italiana ha ceduto nel primo semestre 2014 il 18,3% del valore e il 16,4% dei quantitativi rispetto allo stesso periodo del 2013, assestandosi a quota 5,9 milioni di paia per un valore di 340 milioni di euro. Assocalzaturifici tuttavia non abbassa la guardia e continua ad affiancare le imprese italiane su questi mercati che continua a ritenere strategici, investendo nell’organizzazione di workshop e la partecipazione
Con Assocalzaturifici nell’area russa
With Assocalzaturifici in the Russian territory Recovering lost ground in Russia and the CIS area has become a priority for the Made in Italy footwear industry. Between the Russian-Ukraine crisis and the currency devaluation of some member countries, Italian exports to this macro-area have come to a standstill, resulting in a significant fall in the value and quantities exported at the beginning of 2014. In Russia and CIS countries, in fact, Italian footwear experienced a downturn of 18.3% in value and 16.4% in quantity during the first half of 2014, compared to the same period in 2013, for a total of 5.9 million pairs exported, and a value equal to 340 million Euros. Nevertheless, Assocalzaturifici has not let its guard down and continues to support Italian companies in these markets, which it still considers to be of strategic importance.
Shoes from Italy Almaty e i prossimi appuntamenti Shoes from Italy Almaty and other upcoming events 76 FOTO SHOE 30
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agli eventi fieristici di riferimento, nel tentativo di recuperare le quote perse. Un impegno che si è fatto più gravoso di recente, vista la decisione del Governo di eliminare dalla legge di stabilità 130 milioni di fondi destinati al made in Italy e all’Ice, storicamente al fianco dell’associazione per le iniziative condotte nell’area russa. Decisione che ha spinto Cleto Sagripanti, presidente dell’associazione, a deplorare: “Non possiamo fare a meno di constatare quanto questo provvedimento peserà notevolmente sulle sorti delle nostre aziende all’estero, non solo in mercati difficili come quello russo”. In questo quadro difficile, risulta quindi incoraggiante il buon risultato ottenuto da Shoes from Italy ad Almaty, svoltosi dal 22 al 24 ottobre nella capitale kazaka. Rispetto alla Russia e all’Ucraina, dove l’export italiano perde rispettivamente 21,7% e 18,3% nei valori, e 18,4% e 19% dei quantitativi nel primo semestre 2014, il Kazakistan registra infatti perdite più contenute. Con 286.890 paia per un valore complessivo di 19,09 milioni di euro vendute nei primi sei mesi del 2014, la calzatura made in Italy in Kazakistan cede “solo” il 13,6% dei quantitativi e il 10,2% dei valori, dimostrando inoltre dinamiche di prezzo in rialzo (66,56 euro al paio, +4% rispetto al primo semestre 2013). Nonostante abbia attraversato una crisi valutaria e sia ancora in sofferenza per il generale rientro degli investimenti, il Paese si riconferma dunque una piazza dal grande potenziale per le imprese del made in Italy ed il sold out registrato alla manifestazione organizzata da Assocalzaturifici al Dom Priemov di Almaty ne è la prova. Gli imprenditori italiani sanno infatti che il Kazakistan, essendo meno legato alle politiche centrali russe, non risente della tensione politica in corso e che Almaty si configura a tutti gli effetti come l’hub di riferimento per il grande mercato dell’Asia Centrale: partecipare a Shoes from Italy ad Almaty è dunque prioritario per chi intende operare in questa parte del mondo. Determinante per il successo di questa edizione è stata ancora una volta l’organizzazione di Assocalzaturifici e di ICE, che ha garantito alla manifestazione un afflusso incoraggiante di visitatori, in aumento grazie anche alla predisposizione di un efficace programma di incoming dai Paesi limitrofi e dalle regioni più lontane del Kazakistan. Il workshop di Alkmaty è anche stata l’ultima iniziativa di Assocalzaturifici nell’area russa per il 2014, visto che il proseguimento della guerra civile in Ucraina ha costretto ad annullare Shoes from Italy a Kiev prevista per il 27 e 28 ottobre 2014. Ma con il 2015, l’associazione riprenderà la sfida al mercato dell’Est Europa e Centro Asia, con la partecipazione a due appuntamenti cruciali: Consumexpo e Obuv mir Koži.
Consumexpo
Accordingly, investments are made in the organization of workshops, including participation in sector trade fairs, in an attempt to recover lost market shares. In recent times, this undertaking has become more of a challenge than ever, since the Italian government decided to eliminate 150 million Euros in funds destined to Made in Italy and ICE, which has historically supported the association in carrying out initiatives in the Russian area, from its finance act. This decision has pushed Cleto Sagripanti, President of the Association, to protest: “We cannot help but observe that this measure will weigh heavily on the fates of our companies abroad in all markets, and not only in difficult markets like the Russian one”. In this difficult context, it is therefore encouraging to come up against a positive performance, like the one registered by Shoes from Italy in Almaty, which took place from 22 to 24 October in the Kazakhstan capital. Compared to Russia and the Ukraine, where Italian exports have experienced a loss of 21.7% and 18.3% respectively in value, and of 18.4% and 19% respectively in quantity, during the first half of 2014; Kazakhstan has instead registered a downtrend that is much less pronounced. With 286,890 pairs of shoes sold, for a total value of 19.09 million Euros, during the first six months of 2014, Made in Italy footwear in Kazakhstan experienced “only” a 13.6% drop in quantity and 10.2% drop in value, while experiencing an increase in pricing dynamics (66.56 Euros/pair, +4% compared to the first half of 2013). Notwithstanding the currency crisis it has undergone and a generally negative return on investments, this country still manages to reconfirms itself as a market with great potential for Made in Italy companies, and the sold out status of the event organized by Assocalzaturifici at the Dom Priemov in Almaty is proof of it. Italian entrepreneurs in fact know that Kazakhstan, which has weaker ties with the political situation going on in central Russia, is not affected so much by the on-going political tension. They also understand that Almaty has established itself, for all intents and purposes, as the hub of reference for the great market of Central Asia: participation at Shoes from Italy in Almaty is therefore a priority for those intending to do business in this part of the world. January 2015
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FairsReport The key to the success of this edition was once again made possible by the organizational efforts of Assocalzaturifici and ICE, which guaranteed an encouraging number of visitors in attendance, with numbers on the rise, thanks also to the efficient arrangement of the program that helped create an incoming flow of visitors from neighboring countries and from the most remote regions of Kazakhstan.
Obuv Termometro dei consumi in Russia, Consumexpo è anche il primo evento del calendario del 2015. Mostra-mercato dei beni di consumo (articoli per la casa, oggettistica e gadget), da diversi anni presenta anche una selezione di prodotti moda – calzature, pelletteria, accessori e abbigliamento - dentro la quale trova spazio anche la collettiva italiana accompagnata da Assocalzaturifici. In corso dal 19 al 22 gennaio 2015 presso lo ZAO Expocentr di Mosca, vedrà la partecipazione di una quarantina di nomi del made in Italy e darà l’opportunità di sondare la sia la validità delle nuove collezioni, sia la propensione alla spesa dei russi. L’appuntamento clou sarà però quello di Obuv mir Koži, la fiera di riferimento per la calzatura di gamma medio alta e lusso di Mosca, organizzata da Expocenter assieme a BolognaFiere con il sostegno di Assocalzaturifici e Ice, che si terrà sempre presso lo ZAO Expocenter di Mosca, dal 17 al 20 marzo 2015. Posizionata strategicamente a meno di un mese dalla fine di theMICAM, l’evento permetterà alle imprese italiane (all’ultima edizione 240, di cui 40 pellettiere) di perfezionare gli ordini avviati a FieraMilano e di incontrare i buyer russi e del vasto bacino della CSI che non sono potuti venire in Italia per la stagione di acquisto. Storicamente, è anche la fiera che veicola il più alto valore di contrattazioni con il dettaglio e i grandi magazzini di area russa: opportunamente promossa sia attraverso iniziative dirette presso gli operatori di settore, sia attraverso i media di moda di lingua russa, Obuv è un evento-contenitore che affianca alla vetrina e piazza di affari, anche un programma di eventi collaterali, dalle sfilate ai seminari dedicati alle tematiche di settore.
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The workshop of Almaty was also the latest initiative of Assocalzaturifici in the Russian area for 2014, since the continuing civil war in the Ukraine forced Shoes from Italy in Kiev, which was scheduled to take place on October 27th and 28th, 2014, to be cancelled. In 2015, however, the association will once again prepare itself to take on the challenge of the Eastern Europe and Central Asian markets by participating at two key events: Consumexpo and Obuv mir Koži. As a barometer on consumer trends in the Russian market, Consumexpo is also the first event on the 2015 calendar. This fair-market of consumer goods (home furnishings, accessories, and gadgets), has also hosted for a number of years now a selection of fashion products-footwear, leather goods, accessories, and clothing - including a dedicated space where also the Italian collective, accompanied by Assocalzaturifici, has its very own niche. Taking place from 19 to 22 January 2015, at the Moscow ZAO Expocenter, around forty Made in Italy exhibitors will have the opportunity to get a feel for the validity of their new collections, as well as for the amount typically spent in the Russian market. The key event, however, will be that of Obuv mir Koži, the fair of reference for medium-high and luxury footwear in Moscow, which is organized by Expocenter and BolognaFiere, with the support of Assocalzaturifici and ICE. The venue will once again be that of Moscow’s ZAO Expocenter, from 17 to 20 March 2015. Strategically placed at less than one month’s time away from the end of theMICAM, this event allows Italian businesses (at the last edition 240, with 40 specialized in leather goods) to round off the orders booked at FieraMilano, while meeting up with Russian buyers and attendees from the great CIS area, who were unable to come to Italy for the purchasing season. Historically, it is also the fair that generates the highest trade values with retailers and large-scale warehouses in the Russian area: conveniently promoted through both direct initiatives with sector operators, and through fashion media in the Russian language, Obuv is an event-showcase that features a program of collateral events, including fashion shows and seminars dedicated to sector-related themes, side-by-side with its regular exhibition area and business opportunities.
Si parte con la Preview a gennaio 2015 It all begins with Preview in January 2015
Mosshoes,
incontro con la grande distribuzione russa Mosshoes, an appointment with large-scale Russian retailers Grandi produttori e fornitori si incontrano con la grande distribuzione ed i grossisti russi a Mosshoes, fiera moscovita di riferimento per la calzatura, borse e accessori di volume. L’evento terrà le sue prossime due edizioni presso Crocus Expo di Mosca: la prima, Mosshoes Preview, dal 26 al 29 gennaio 2015 permetterà alle aziende di presentare l’anteprima delle nuove collezioni AI 2015-16 e aprire la stagione degli ordinativi anticipatamente. La seconda edizione si terrà invece dal 10 al 13 marzo, seguendo la stessa stagionalità del calendario internazionale. Partecipata da circa 500 imprese calzaturiere, tra cui trovano spazio le collettive estere provenienti da Germania, Francia, Turchia e Cina, e diversi nomi della produzione italiana, tra cui De Fonseca e Primigi, Mosshoes mette a confronto le aziende espositrici con un bacino di utenza di 11.000 buyer russi e delle vicine federazioni russofone. L’evento è movimento da un programma di sfilate, workshop tematici e seminari sulle tematiche di rilievo del settore.
Big producers and suppliers meet up with large-scale Russian retailers and wholesalers at Mosshoes, the Moscow fair of reference for volume footwear, bags, and accessories. The event will hold its next two editions at the Moscow Crocus Expo: the first, Mosshoes Preview, from 26 to 29 January 2015, will allow companies to present a preview of their new FW 2015-16 collections, opening up the season for orders ahead of time. The second edition will instead be held from 10 to 13 March, following the same seasonal trend of the international calendar. With around 500 footwear companies in attendance, room is given over to foreign collectives coming from Germany, France, Turkey, and China, and to different names on the Italian panorama of production, including De Fonseca and Primigi. Mosshoes also brings exhibitors face to face with a consumer base of 11,000 Russian and Russianspeaking buyers from nearby Federations. Finally, the event includes a program of fashion shows, themed works shops, and seminars dealing with issues of importance to the sector.
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FairsReport Expo Riva Schuh torna ad aprire il calendario fieristico internazionale della calzatura il 10 gennaio 2015, con l’anteprima delle collezioni Autunno/Inverno 2015-16. Ad ospitare l’evento sarà come di consueto il Palafiere di Riva del Garda, assieme al Palacongressi e mirate location presso i più prestigiosi hotel del lungolago, con circa 1.300 aziende espositrici ed un flusso di 11.000 visitatori. Con 40 nazionalità diverse rappresentate sul fronte dell’offerta e 100 su quello della domanda, Expo Riva Schuh rafforza di edizione in edizione il suo percorso di internazionalizzazione, aprendosi ogni volta a nuovi mercati, senza trascurare quelli tradizionali del Centro e Nord Europa, riconfermandosi più che mai
Expo Riva Schuh apre la stagione della calzatura
Expo Riva Schuh opens up the season of footwear Expo Riva Schuh returns to open up the International trade fair calendar of footwear on 10 January 2015, presenting a premiere showing of the Fall/Winter 2015-16 collections. As usual, Riva del Garda’s Palafiere will host the event, together with Palacongressi and the conference rooms of some the most prestigious Riva-based hotels, with around 1,300 exhibitors and a total of 11,000 visitors expected to attend. With 40 different nationalities proposing their products and 100 different nationalities represented by visitors, Expo Riva Schuh reinforces its path of internationalization with each new edition, opening itself up each and every time to new markets, without leaving behind the more traditional Central and Northern Europe markets, thus reconfirming itself more than ever as a “crossroads of international exchange for the segment of volume footwear, as well as a meeting place for the main global markets of supply and demand”.
Dal 10 al 13 gennaio 2015, a Riva del Garda In Riva del Garda, from 10 to 13 January 2015 80 FOTO SHOE 30
Gennaio 2015
Come and see us at:
EXPO RIVA SCHUH Palafiere 路 Hall B2 路 Stand D 08
Come and see us at:
EXPO RIVA SCHUH Palafiere 路 Hall B2 路 Stand D 08
“crocevia degli scambi internazionali per il comparto delle calzature di volume e punto di incontro tra i principali mercati globali di produzione e consumo”. Accanto al folto gruppo di aziende italiane ed europee, la manifestazione ospiterà le imprese dei principali paesi produttori: la Cina, alla quale è dedicato anche un allestimento ad hoc, il China Fashion Pavilion, con le collezioni ad alto tasso di moda cinesi; l’India, alla quale è dedicato anche l’India Pavilion, con una selezione delle migliori aziende indiane organizzata da CEL – Council for Leather Exports; il Brasile, primo produttore americano di calzature, con presenze in costante aumento. Il risultato di questa strategia si vede sotto il profilo della selezione, che prevede un’offerta variegata di marchi italiani ed europei, produzione asiatica a costi contenuti e sud americana in un mix bilanciato tra buon contenuto e prezzi vantaggiosi: abbastanza per garantire ai buyer di tutto il mondo di diversificare i loro acquisti, per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Aspetto che, assieme alla tempistica di Expo Riva Schuh, che permette di scoprire in anteprima i trend stagionali e di pianificare al meglio la stagione degli acquisti, spiega il motivo per cui la manifestazione rivana gode di una eccezionale salute anche in questa difficile fase congiunturale, caratterizzata da un lato dalla stagnazione dei consumi del mercato domestico e, dall’altro, da crescenti tensioni internazionali. A chiudere il cerchio dell’offerta di Expo Riva Schuh, lo splendido contesto in cui si svolge la manifestazione, l’estremo Alto Garda con i suoi paesaggi, la ricca tradizione culturale ed enogastronomica, nonché la perfetta accoglienza.
Next to the numerous Italian and European companies in attendance, the event will also host businesses coming from the main worldwide countries for production: China, which has also had an ad hoc area dedicated to it, the China Fashion Pavilion, will feature collections with a high Chinese fashion content; India, with its dedicated India Pavilion, will showcase a selection of the best Indian companies in the sector, under the guidance of the CEL – Council for Leather Exports; and Brazil, the first American producer of footwear, will be present with its constantly growing number of exhibitors. The results of this strategy can be seen by the wide profile of the selection, which features a diversified offer of Italian and European brands, low-cost Asian production, and South American manufacturers, in a harmonious mix of quality content and advantageous prices: an assortment big enough to guarantee buyers from around the world a wide variety of products, thus replying to the needs of a market in constant evolution. This, along with the show dates of Expo Riva Schuh, which provides operators with a preview of the season’s trends, allowing them to plan their seasonal orders efficiently, explains why this Riva-based event is so successful, even during a economically difficult period that is characterized, from one end, by stagnation in the domestic market, and from the other end, by growing international political tension. Completing the offer of Expo Riva Schuh is the splendid setting in which the event unfolds; the breathtaking area of Alto Garda with its landscape, customs, rich tradition in gourmet food and wine, as well as its perfect hospitality. January 2015
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Esponiamo a We exhibit at EXPO RIVA SCHUH Palafiere Hall B 2 - Stand A 27
MA-CRI s.r.l. 43056 S. POLO (PR) Italy - Via L. Romagnoli, 5 Tel. +39 0521 819124 - Fax +39 0521 819749 www.ma-cri.it e-mail: info@ma-cri.it - mdraghetti@ma-cri.it
L
Associations
‘ultimo
“Premio Fedeltà al Lavoro – Festa dell’Uomo” promosso dal Consorzio Santi Crispino e Crispiniano, è stato segnato dall’assenza di Pietro Torielli. Scomparso lo scorso dicembre 2013, l’imprenditore vigevanese titolare della Torielli S.p.a. era stato tra i fondatori del Premio, nonché uno dei principali animatori delle attività del Consorzio, che l’ha voluto ricordare dedicandogli questa 34.ma edizione. La prima parte della manifestazione, seguendo una scaletta ormai consolidata, si è svolta al Teatro Cagnoni di Vigevano, sabato 25 ottobre, con la partecipazione del vescovo cittadino, Mons. Maurizio Gervasoni. La cerimonia nel corso della quale sono stati ribaditi i principi fondanti del premio, la dedizione e passione per il lavoro, oltre che la solidarietà cristiana, ha investito nove imprenditori e 13 dipendenti: dalle mani del presidente del Consorzio, Mario Martinoli, hanno la pergamena ed il distintivo che ne attestano la fedeltà al lavoro. Tra i premiati più noti di quest’anno, spiccano i nomi di Sauro Pieroni di Kelton e Pasquale della Pia, dell’omonimo calzaturificio napoletano.
Il 34.mo Premio Fedeltà al Lavoro In ricordo di Pietro Torielli In memory of Pietro Torielli I premiati edizione 2014
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The 34th Devotion to Work Award
Il presidente Mario Martino.
Accanto ad essi, ha ricevuto un premio speciale anche Sandro Milanesi, noto al settore per la sua attività in seno al CIMAC di Vigevano, che ha ricevuto un Premio Speciale per l’attività condotta in qualità di responsabile del laboratorio analisi chimiche della struttura. Alla cerimonia è seguito lo spettacolo musicale “Ritratti – Mina” con la band di Salvatore Nané e Alessandra Ferrari, interprete d’eccezione delle cover della “Tigre di Cremona”. Il giorno successivo, domenica 25 ottobre, il Consorzio si è dato appuntamento nel quartiere Battù: in processione con le reliquie dei Santi e i figuranti
The latest edition of the “Devotion to Work Award – Celebrating Mankind”, promoted by the Saint Crispino and Crispiniano Consortium, was marked by the loss of Pietro Torielli. The 34th edition of the award was in fact dedicated to the memory of this Vigevano entrepreneur and owner of Torielli S.p.a., who passed away in December 2013, and who was also one of the founders of the Award, as well as one of the Consortium’s main organizers and active protagonists. The first part of the event, following a by now well-established program, took place in the Vigevano Cagnoni Theater on Saturday, October 25th, and included the participation of the bishop, Monsignor Maurizio Gervasoni. During the ceremony, the founding principles of the award, which are characterized by job dedication and passion, as well as Christian charity, were underlined, and nine entrepreneurs and 13 employees were accordingly awarded: from the hands of the President of the Consortium, Mario Martinoli, certificates of merit and medals of honor were granted to these individuals, who clearly demonstrated their devotion to work. Among this year’s winners important names stood out like that of Sauro
Pasquale Della Pia
Angelo Caserio e Sauro Pieroni.
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Associations storici della Contrada intitolata a Crispino e Crispiniano, i nuovi premiati hanno raggiunto la Chiesa di Gesù Divin Lavoratore, dove monsignor Gervasoni ha officiato la Messa Solenne e quindi si è svolta l’investitura del mantello. Al momento rituale è seguito quello conviviale, con il pranzo sociale nella suggestiva cornice della Scuderia del Castello Sforzesco di Vigevano. Ultimo atto della manifestazione, la messa a suffragio dei lavoratori e soci defunti, in cui è stato rinnovato il commosso ricordo di Pietro Torielli. La 34.ma edizione della manifestazione, è stata anche il momento di fare il punto sulle iniziative benefiche promosse dal Consorzio. La delegazione che è stata ricevuta lo scorso 19 febbraio 2013 da Papa Francesco, ha portato in dono al pontefice 12mila paia di scarpe, mentre quelle che verranno raccolte nel corso 2014 sono già state destinate alla missione africana delle suore Poverelle di Bergamo. Infine, proprio in occasione del 34.ma Premio, il Consorzio ha istituito a nome dell’imprenditore Pietro Torielli quattro buoni acquisto da 500 euro ciascuno da devolvere ad altrettante associazioni benefiche della città.
Il corteo dei SS Cispino e Crispiniano. 86 FOTO SHOE 30
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Mons. Maurizio Gervasoni.
Pieroni from Kelton, and Pasquale della Pia, owner of the Neapolitan footwear store named after him. Next to these winners, also Sandro Milanesi, who is known for the work she has done on behalf of Vigevano’s CIMAC, received a Special Award for the quality work she has done as head of this association’s Chemical Analysis Laboratory. The ceremony was followed by the musical, “Ritratti – Mina”, and featured the band of Salvatore Nané and voice of Alessandra Ferrari, who presented an exceptional cover version of the song “Tigre di Cremona”. The following day, Sunday, October 26th, the Consortium reunited in the Battù neighborhood: in the procession the relics of Saints, along with important historical figures belonging to the Crispino e Crispiniano district, held a place of honor, and were accompanied by the newly awarded winners. Upon reaching the church of Jesus Divine Worker, High Mass was celebrated by Monsignor Gervasoni, and subsequently the donning of the mantles took place. After the ceremony, a social luncheon followed in the striking location of the Seconda Scuderia in Vigevano’s Castle Sforzesco. The weekend ended with a funeral mass that was held in honor of the deceased workers and members of the Consortium, during which also the recent passing of Pietro Torielli was once again recalled with great emotion. The 34th edition of the awards was also a moment for taking stock of the charitable acts put into effect by the Consortium. The delegation that was received on February 19th, 2013 by Pope Francesco, saw a total of 12 thousand pairs of shoes donated to the church, while those that will be donated over the course of 2014 will be destined, to the Sisters of the Poor of Bergamo’s mission in Africa. Finally, on the occasion of the 34th Awards, the Consortium has issued four 500 Euro Vouchers, which will be donated to other charitable associations in the city.
I “mantellati” della 34.ma edizione The 34th edition’s new “wearers of the mantle” Tra i premiati dell’edizione 2014 della Festa del Lavoro dei Santi Crispino e Crispiniano, si distinguono gli imprenditori Sauro Pieroni, titolare del calzaturificio Kelton di Monte Urano, Fermo, e Pasquale della Pia, titolare dell’omonimo calzaturificio napoletano dove si produce il marchio Dei Mille. Ci sono poi Renzo Formentini, dell’omonimo calzaturificio di Sant’Elpidio a Mare in provincia di Fermo, e Armando Masenadore del Calzaturifico Peron di Camponogara, Venezia. Dal mondo della meccanica calzaturiera provengono invece Marco Gambarutti dell’Officina Meccanica Sabal e Laura Moro del centro taglio Morrison, entrambi di Vigevano, Pavia, così come Giovanna Pretti Bombelli della ditta Bombelli e Libero Rigamonti della ditta Rigamonti, entrambi di Parabiago, Milano. Il Premio Speciale edizione 2014 è andato invece a Sandro Milanesi, responsabile del laboratorio di analisi chimiche del CIMAC – Centro Italiano Materiali e Applicazione Calzaturiera di Vigevano, dal 1987. Da sempre dedito alle analisi chimiche sui materiali per calzature e test di qualità, affianca al lavoro in CIMAC un’intensa attività di networking nazionale e internazionale per la definizione normative e metodi di prova per lo studio delle caratteristiche dei materiali del settore calzaturiero, in particolare pellami, tessuti ed elastomeri adesivi. Infine, sono stati premiati anche 13 dipendenti, “veterani” del settore calzaturiero, per la fedeltà all’azienda: Anna De Paoli e Giovanni Drisaldi (officina meccanica Brustia-Alfameccanica, Vigevano, Pavia); Maria Teresa Salvadeo (Calzaturificio Caimar.Martinoli, Vigevano, Pavia), Marisa Bachini, Maurizio Cetti, Sabatino D’Auria, Assunta Ferraro, Donatella Profeti e Simonetta Stacchini (calzaturificio Gardenia, Santa Maria a Monte, Pisa); Silvio Rossi (Calzaturificio Moreschi, Vigevano, Pavia); Giuseppe Sacchi (Calzaturificio Cenedella, Vigevano, Pavia); Pierangelo Gatti (Gea Gomma, Castello D’Agogna, Pavia); Pietro Di Gregorio (Prodotti Alfa, Tromello, Pavia).
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Among the winners of the 2014 edition of the Saint Crispino and Crispiniano Devotion to Work Awards are included different names par excellence from the Italian stage of entrepreneurs. In particular, there is Sauro Pieroni, owner of Calzaturificio Kelton in Monte Urano, Fermo; and Pasquale della Pia, who owns the Neapolitan store named after him and who produces the Dei Mille brand. There are then Renzo Formentini, who owns the store named after him in
I mantellati dopo l’investitura
Sant’Elpidio a Mare, in the province of Fermo; and Armando Masenadore from the Calzaturifico Peron in Camponogara, Venice. From the world of footwear machinery, instead, the winners are Marco Gambarutti from the Officina Meccanica Sabal and Laura Moro from the Morrison cutting center, both of whom are from Vigevano, Pavia; just like Giovanna Pretti Bombelli from Bombelli, and Libero Rigamonti from Rigamonti, are both from Parabiago, Milan. The 2014 edition Special Award instead went to Sandro Milanesi, head of the Chemical Analysis Laboratory of CIMAC—The Italian Center for Footwear Application Materials in Vigevano, since 1987. Specialized in the chemical analysis of materials used in footwear and quality tests, she supports the work she does for CIMAC with an intense activity of national and international networking, in order to create standards for the regulations and test methods used in the study of materials belonging to the footwear sector, with a special emphasis on leathers, fabrics, and adhesive elastomers. Finally, also 13 employees, who are virtually “veterans” of the footwear sector, were awarded for their loyalty and dedication to their companies: Anna De Paoli and Giovanni Drisaldi (from the Brustia-Alfameccanica machine shop in Vigevano, Pavia); Maria Teresa Salvadeo (from Calzaturificio Caimar.Martinoli in Vigevano, Pavia), Marisa Bachini, Maurizio Cetti, Sabatino D’Auria, Assunta Ferraro, Donatella Profeti, and Simonetta Stacchini (from Calzaturificio Gardenia in Santa Maria a Monte, Pisa); Silvio Rossi (from Calzaturificio Moreschi in Vigevano, Pavia); Giuseppe Sacchi (from Calzaturificio Cenedella in Vigevano, Pavia); Pierangelo Gatti (from Gea Gomma in Castello D’Agogna, Pavia); and Pietro Di Gregorio (from Prodotti Alfa in Tromello, Pavia).
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PITO SHOES COMPANY
LTD
EXPO RIVA SCHUH - 10th - 13th Junuary 2015 Palafiere - Hall B 2 - Stand B 20
Hong Kong Office: Unit 1108 11/F., King’s Commercial Bldg., 2-4 Chatham Court, T.S.T., Kowloon, Hong Kong - Tel. 00852-23760393 - Fax 00852-23760396 Guangzhou Office: Room 1088, International Trade Centre, No.26 Zhanxi Road, Guangzhou, China - Tel. 0086-20-36167031 - Fax 0086-20-81773243 e-mail: pitoshoes@163.com
PITO SHOES COMPANY
LTD
EXPO RIVA SCHUH - 10th - 13th Junuary 2015 Palafiere - Hall B 2 - Stand B 20
Hong Kong Office: Unit 1108 11/F., King’s Commercial Bldg., 2-4 Chatham Court, T.S.T., Kowloon, Hong Kong - Tel. 00852-23760393 - Fax 00852-23760396 Guangzhou Office: Room 1088, International Trade Centre, No.26 Zhanxi Road, Guangzhou, China - Tel. 0086-20-36167031 - Fax 0086-20-81773243 e-mail: pitoshoes@163.com
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Preview Autunno Inverno 2015-2016 FW Preview 2015-2016
Maresca
Ma-cri
Grintosa e protetta per l’inverno
Francesco Brunelli
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New Kogi
Per la donna troviamo ancora un certo ‘embellishment’ con modelli arricchiti da accessori in metallo come catene e piccole borchie, ma anche un mood protettivo trasmesso ad esempio da imbottiture e dettagli in pelliccia. Non perde il suo appeal anche il leopardato, che peraltro contagia anche il mondo del bambino e la moda casa.
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Protected from the cold winter with spirit
Francesco Brunelli
Santini
A certain degree of embellishment is proposed again for women’ s models, which feature metal accessories like chains and small studs. At the same time we observe a protective mood conveyed, for example, by paddings and fur details. The leopard print confirms its charm and is also proposed for children and home fashion.
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trends
Glamourella
Ciabattari Calzature
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Preview Autunno Inverno 2015-2016 FW Preview 2015-2016
L’uomo tra vintage e soft glam Italian Shoes by Pietro Spedicati
trends
Gentile Nicola
La moda uomo punta ancora con decisione sullo stile used, soprattutto per scarponcini casual da utilizzare tutti i giorni, con una valorizzazione della lavorazione artigianale e del materiale pelle attraverso trattamenti invecchiati. Troviamo però anche un certo mood piÚ glam, con dettagli di colore inseriti nella suola e nella tomaia, per rinnovare anche la modelleria elegante come il derby.
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Men’s fashion between vintage and glamour
Girza
Men’s fashion looks again with conviction to used styles, above all for casual booties to be worn every day. Artisanal finish is enhanced here by the leather processing and by the application of specific ageing treatments. We also find a more glamorous mood characterized by colorful details applied to both outsole and upper to refresh elegant models such as the derby one.
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EXPO RIVA SCHUH Palafiere Hall B1 - Stand E08
YONGHE SHOES 13A-2 zone, Shen Ming International, No 380 Shicha Road, Guangzhou, China Tel. 0086-20-22251049 - Fax 0086-20-22251064 e-mail: helenwang@yongheshoes.com
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O R iere 11 EXP Palaf and D 路 St l B1 l a H
at: e us UH e s d H e an A SC IV Com
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trends
Preview Autunno Inverno 2015-2016 FW Preview 2015-2016
La moda in piccolo
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Spirale
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Canguro by Arnetta
Il bambino resta molto legato alla moda degli adulti, con modelli che proteggono dal freddo e dall’acqua, primo fra tutti lo scarponcino. I mood sono quello vintage e il mountain per i maschietti; il metallizzato, i cristalli e l’animalier per le femminucce. L’universo sportivo resta dominato dalla sneaker, irrinunciabile per i maschietti, proposta con abbinamenti di colori e materiali naturali e tecnici e con scritte e loghi.
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Children’s fashion
Murphy & Nye (Fly Srl)
The children’s world remains closely tied to grown-up fashion and proposes models that protect from both the cold and the rain, with booties as the absolute protagonists. Among little boys, the vintage and mountain moods are very popular, while metal finishes, crystals and animalier patterns characterize the fashion of little girls. The sports universe is still dominated by sneakers, as part of a must-have for little boys, and is proposed here in matching colors and combinations of natural and technical materials. All this is embellished with writings and logos. 102 FOTO SHOE 30
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trends
Miss Sixty (Fly Srl)
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Melania
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t Primigi
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Preview Autunno Inverno 2015-2016 FW Preview 2015-2016
Lina by The Best
La moda è di casa
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Fly Flot
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Easy Walk by IGF
Anche la moda casa si rinnova, accogliendo molti mood propri del mondo del fashion e proponendo pantofole ultra confortevoli e protettive in velluto o lana cotta con motivi montani o floreali, ma anche fantasie animalier, laserizzazioni doppiate, effetti craquelĂŠ.
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Where fashion is protagonist
Le Soft
Also home fashion gets refreshed and embraces many moods from the world of fashion. Extremely comfortable and protective slippers in velvet or boiled wool are proposed with mountain or floral patterns; we also find animalier prints, doubled laser finishes and craquelĂŠ effects.
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trends
Saniflex (Maresca)
Glamourella
Axa Shoes
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De Fonseca
De Fonseca
Axa Shoes
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EXPO RIVA SCHUH 路 PALAFIERE 路 HALL A1 路 PAD. A 50
BULGARIA PESHTERA 4550 VIA GEORGI KIOSEIVANOV 23 Tel./Fax +359 350 63842 Mob. +359 886 200 766 marketing@gido-shoes.com www.gido-shoes.com
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Preview Autunno Inverno 2015-2016 FW Preview 2015-2016
Antis
Mai così trendy sulla neve
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La moda dedicata al freddo e alla neve non può prescindere dall’uso di materiali tecnici e ultraprotettivi, abbinati a suole ad elevato grip ed isolamento dal suolo, ma sembra al contempo avvicinarsi sempre più al mondo del fashion, soprattutto per la donna. Troviamo così giochi di contrasti lucido/opaco, perlature, fantasie floreali, dettagli in pelliccia e persino richiami al mondo sneakers.
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The trendiest mountain outfit ever
Spirale
Fashion dedicated to mountain and ski outfits is not exempt from the use of technical and extremely protective materials matched with high grip and insulating outsoles. At the same time, however, the mountain world increasingly looks to the world of fashion, and this is especially true for women. So, we find plays of glossy/matte effects, beads, floral patterns, fur details and even hints of the universe of sneakers.
Vingi Shoes
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EXPO RIVA SCHUH Hall B1 路 Stand A 26
at: e us UH e s d H e an A SC IV Com
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Style
Testo Erika Alberti Foto Paolo Sommariva
Rafting Goldstar Il ‘Bio’ dall’anima italiana
Non un prodotto ‘moda’ in senso stretto, quanto un prodotto che ‘sfiora’ la moda e che soprattutto fa stare bene il piede: è questa l’essenza e la filosofia di fondo del marchio Rafting Goldstar, da quasi trent’anni protagonista della moda ‘comoda’ per la tutta la famiglia. Il brand nasce, infatti, nel 1987 a Fusignano (RA), commercializzando inizialmente calzature da bambino, in un momento storico in cui solo poche realtà in Italia si rivolgono al piccolo dettaglio calzaturiero specializzato. L’intuizione si rivela vincente e Goldstar inizia a crescere e a diventare, nel 2005, una realtà produttiva e non più semplicemente distributiva, affermandosi progressivamente e con determinazione sul mercato italiano prima , e internazionale poi, con un prodotto dalla forte identità: il sandalo bio dallo stile italiano, per uomo, donna e bambino. Oggi come allora alla guida di Goldstar troviamo Margherita Montanari, origini bolognesi e una vita nel mondo calzaturiero, e oggi come allora il ‘core business’ dell’azienda è una calzatura comoda e attenta alla salute del piede. “Ciò che più ci differenzia rispetto alla concorrenza, soprattutto asiatica - afferma Margherita Montanari - è la cura nella scelta dei materiali, tutti testati e di prima qualità, e un’attenzione costante al benessere del piede e della persona. Siamo inoltre tra le poche realtà italiane a poter vantare una produzione realizzata tutta al nostro interno. Siamo infatti in grado di produrre tutte le componenti della calzatura - dalla suola al Fussbett alla tomaia - con conseguenti notevoli risparmi di costi e di tempi. Ogni nostro prodotto è sempre frutto di una lunga ricerca e di anni di esperienza nel settore calzaturiero, il che ci permette di studiare sempre nuovi accorgimenti in grado di garantire la massima soddisfazione del consumatore e il massimo comfort del piede”. Tanta passione e tanta esperienza, quindi, ma anche im-
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portanti investimenti in tecnologia e innovazione, con un approccio scientifico verso le problematiche del piede e della postura combinato con uno sguardo attento all’evoluzione della moda. A cominciare dell’esclusivo plantare anatomico ispirato all’impronta naturale del piede sulla sabbia, che rispetta la forma naturale del piede ed è in grado di garantire un supporto omogeneo lungo tutto l’arco plantare e un’ottimale sostegno alla camminata. Tutti i plantari Goldstar sono infatti caratterizzati da un incavo dove appoggia il piede, in vera pelle, con un’anatomia studiata per il massimo comfort; un arco plantare per il corretto sostegno del corpo; un rialzo per l’appoggio delle dita che ne impedisce lo slittamento in avanti, unito ad un rialzo laterale per il contenimento del piede. Vi sono poi diverse tecnologie coperte da brevetto che Goldstar mette a disposizione della propria clientela, come la ‘Micro pelle’, un materiale innovativo e all’avanguardia caratterizzato da una parte inferiore ( quella a contatto con il piede) in microfibra, antibatterica e antistatica, accoppiata ad uno strato di pvc espanso spalmato nella sua parte superiore. Il che permette un’elevata traspirabilità, un eccellente assorbimento della sudorazione e una maggiore resistenza all’abrasione con conseguente maggiore durata della calzatura. Un altro importante brevetto Goldstar è ‘Goldelast’, una tomaia in pelle caratterizzata da un particolare intreccio che permette alla calzatura di adattarsi perfettamente a tutti i tipi di piede (anche quelli con problematiche specifiche come l’alluce valgo o le dita a martello), oltre che
Naturalmente le calzature Goldstar sono anche belle e in linea con l’evoluzione della moda. “Ogni stagione il nostro ufficio stile interno studia nuove linee e disegni in grado di rendere sempre più accattivante anche la moda comoda. Da due anni, ad esempio, proponiamo dei modelli arricchiti da cristalli Svarovski, molto apprezzati dal pubblico femminile”. A fare da vetrina privilegiata delle novità di collezione Goldstar c’è da sempre la fiera Expo Riva Schuh di Riva del Garda: “Expo Riva Schuh è l’appuntamento imperdibile con la clientela per proporre le novità, i nuovi disegni, i nuovi modelli. È qui che raccogliamo i primi feed-back sulla nuova collezione e , grazie al fatto che realizziamo internamente tutte le fasi della produzione, siamo in grado di mettere a punto velocemente eventuali modifiche per rispondere al meglio alle esigenze della clientela”. Il futuro? “Ci siamo messi in gioco molte volte in questi trent’anni e continueremo a farlo. Sono sicura che la qualità e la serietà alla fine non possono che essere premiati dalla clientela” afferma Margherita Montanari.
essere altamente traspirante e di grande impatto estetico. In ogni collezione Goldstar, inoltre, sono previsti alcuni modelli con sottopiede estraibile, con una suola studiata per poter accogliere plantari personalizzati e realizzati dal tecnico ortopedico. “La differenza tra i nostri prodotti e quelli della concorrenza –afferma Margherita Montanari - è immediatamente avvertibile quando si indossano. Le nostre calzature non fanno male ai piedi, anche se indossate per ore e direttamente sulla pelle nuda”. Non a caso Goldstar è riuscita negli anni a vincere la sfida asiatica, che ha messo in ginocchio tante altre realtà italiane. Con circa 6mila paia di calzature prodotte al giorno e un fatturato annuo di circa 14 milioni di Euro, Goldstar è presente in oltre 2.000 punti vendita in Italia (60% del mercato) e all’estero, soprattutto nei paesi a clima caldo come il sud Europa ed Emirati Arabi. I canali di vendita sono sia il dettaglio tradizionale di calzature, che quello farmaceutico-sanitario-ortopedico, nel quale l’azienda ha investito con successo soprattutto negli ultimi 3 anni e che rappresenta una realtà importante in particolare nel sud Italia.
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Style Rafting Goldstar The ‘Bio’ product with an Italian spirit Not strictly speaking a ‘fashion’ product, but a product that ‘hints’ at fashion and above all ensures the well-being of the foot: this mission is at the heart and philosophy of the Rafting Goldstar brand, which has been the protagonist of ‘comfortable’ fashion dedicated to the entire family for almost thirty years. The brand, in fact, was first founded in 1987, in Fusignano (RA), and initially distributed children’s footwear, during a historically important time in Italy when very few businesses were specialized in the retail segment of children’s footwear. The intuition of the company showed itself to be a winning choice, and Goldstar accordingly began to grow. In 2005, it became a productive reality, and was no longer just a simple distributor, gradually and purposefully making a name for itself first in the Italian market, and then internationally, with a product characterized by a strong identity: the Italianstyle bio sandal for men, women, and children. Now as then, at the head of Goldstar can be found Margherita Montanari, originally from Bologna with a lifetime’s experience in the world of footwear, and today, just like back then, the ‘core’ business of the company is comfortable footwear that is attentive to the foot’s well-being. “What
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makes us stand out from the competition, and above all from Asia”, - comments Margherita Montanari, “ – is our selective choice in materials that are all thoroughly tested and first quality, with a constant focus on the foot’s and individual’s well-being. We are additionally among the very
few Italian realities that can claim a production chain that is fully and entirely realized within the company. We are in fact capable of producing all the footwear components ourselves – from the sole to the Fussbett to the upper – resulting in significant savings in both time and money. Each one of our products is based on lengthy research and years of experience in the footwear sector, allowing us to study new gimmicks and devices capable of guaranteeing maximum customer satisfaction and maximum comfort for the foot”. Such a high level of passion and experience also includes, however, important investments in technology and innovation, with a scientific approach towards problems that involve the foot and posture, and careful attention paid to the evolution of fashion. Starting with the exclusive anatomical arch support, inspired by the natural imprint a foot leaves behind on sand, it respects the natural shape of the foot and is capable of guaranteeing a uniform support that extends along the entire arch of the foot, while providing optimal support when walking. All Goldstar arch supports are in fact characterized by a socket that supports the foot, in genuine leather, with an anatomy designed for the best comfort; an arch support for a correct body prop; and a prominence for resting the toes, preventing them from sliding forward, along with a lateral prominence for holding the foot steady. There are then various technologies covered by the patent that Goldstar makes available to its customers, like ‘Micro leather’, an innovative and cutting-edge material characterized by a lower layer (in direct contact with the foot) in antibacterial and antistatic microfiber, combined with an upper layer that is coated in expanded PVC. This allows for a high degree of breathability, excellent sweat absorption, and greater scuff resistance, resulting in footwear with a longer lifetime. Another important Goldstar patent is ‘Goldelast’, a leather upper characterized by a special weave that allows the footwear to perfectly adapt itself to all kinds of feet (even those with specific problems, like bunions or mallet toe), with a high level of breathability and great aesthetic appeal. Additionally, every Goldstar collection includes some models with a removable insole; a sole specifically designed to accept customized arch supports realized by orthopedics. “The difference between our products and that of the competition”, – continues Margherita Montanari, “– can be immediately felt when worn. Our footwear does not hurt the feet, even if worn for a number of consecutive hours with bare feet”. It is not by chance that Goldstar has managed to come out
as a winner in the Asian challenge that has humbled so many other Italian realities. With around 6 thousand pairs of footwear produced per day, and an annual turnover of around 14 million Euros, Goldstar is present in more than 2000 points of sale in Italy (60% of its market) and abroad, including, above all, warmer countries and climates, like those of Southern Europe and the United Arab Emirates. The sales channels are both through traditional footwear retail, as well as through pharmaceutical-health care-orthopedic channels, which represent an important reality in which the company has invested with success, especially over the last 3 years, with especially important results in Southern Italy. Naturally Goldstar footwear is also aesthetically pleasing, following the latest evolutions in fashion. “Every season our style bureau studies new lines and styles capable of making even the most comfortable model eye-catching. For two years now, for example, we have been proposing models enriched by Swarovski crystals, which have been a big hit with our feminine clientele”. The privileged showcase of the new Goldstar collections is the fair of Expo Riva Schuh in Riva del Garda: “Expo Riva Schuh is the appointment that can’t be missed for proposing innovations, new styles, and new models to our clientele. It is here that we receive our first feedback on the new collection and, thanks to the fact that all of our manufacturing processes and production stages take place within the company, we have the possibility to quickly fine-tune our collection and make eventual changes to it, in order to better reply to the demands of our clientele”. The future? “We have put ourselves out there many times over the last thirty years, and will continue to do so. I am sure that in the end our quality and seriousness will be duly rewarded by our customers”, concludes Margherita Montanari.
January 2015
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Style
Legero: tutto il piacere della leggerezza Quando si parla di una scarpa Legero si pensa subito alla comodità, a calzature pensate per l’outdoor e il tempo libero, ma anche per lo stile cittadino sportivo: in una frase ‘la calzatura casual preferita per ogni occasione’. Questo perché le calzature Legero sono ultra leggere, realizzate con i migliori materiali presenti sul mercato, che si uniscono alla tecnologia a iniezione e al Gore-tex per offrire la massima robustezza, traspirabilità e una protezione ottimale sul bagnato. Dietro al marchio c’è uno dei più grandi e importanti gruppi calzaturieri europei, una realtà aziendale solida e dall’antica tradizione calzaturiera le cui origini risalgono al lontano 1872 e che ancor oggi è guidata dalla famiglia Stolitzka. Nella sede di Graz risiedono ancora l’ufficio stile e la logistica per lo sviluppo dei due marchi: Legero, dedicato all’uomo e alla donna, e Superfit, dedicato al bambino. Nel complesso l’azienda conta su stabilimenti in Austria, Ungheria, Romania e Taiwan, per un totale di oltre mille dipendenti diretti. Legero e Superfit sono marchi leader sul mercato europeo, ma sono distribuiti in tutto il mondo e sempre più apprezzati in Usa, Canada, Giappone. In Italia il retail è affidato alla Legero Italia, società nata nel 2002. “Siamo presenti a theMicam a Milano e a Expo Riva Schuhai Riva del Garda – afferma Gianfranco Cipriani, responsabile di Legero Italia -. Expo Riva Schuh è l’appuntamento più importante per noi perché è qui che presentiamo in anteprima sul mercato le nuove collezioni da adulto e bambino e raccogliamo i primi feed back da parte dei compratori”.
Legero: the complete pleasure of lightness Thinking of a Legero shoe immediately brings to mind comfort, footwear specifically created for outdoor use and leisure time, but also a city-sports style: in other words “the preferred casual footwear for any occasion”. This is because Legero footwear is ultra-lightweight and produced with the very best materials available on the market, uniting injection technology and Gore-Tex, in order to offer maximum durability, breathability, and an optimal protection in wet conditions. Behind the brand there is one of the biggest and most important European footwear groups, a solid business reality with an ancient tradition in footwear manufacturing that goes back to 1872, and which even to this day is still under the management of the Stolitzka family. The style and logistics dept for the development of the two brands is also still located in the headquarters of Graz: Legero, dedicated to men and women, and Superfit, dedicated to children. As a whole, the company has facilities located in Austria, Hungary, Romania, and Taiwan, for a total of more than one-thousand direct employees. Not only Legero and Superfit are brand leaders in the European market, they are also distributed around the world, with an ever-increasing popularity in the USA, Canada, and Japan. In Italy, the retail of the brand has been entrusted to Legero Italia, which was founded in 2002. “We are present at theMicam in Milan and Expo Riva Schuh in Riva del Garda”, – comments Gianfranco Cipriani, head of Legero Italia, “ - Expo Riva Schuh is the most important event for us, because it is here that we present a preview of our new adult and children’s collections to the market, receiving also our very first feedback from buyers”.
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Gennaio 2015
EXPO RIVA SCHUH PALAFIERE Hall B4 路 Stand C 03
trends
La moda per Lui e Lei firmata Caserio
Un gusto classico e al contempo moderno si unisce a materiali di qualità per una moda per Lui e per Lei che ‘non passa di moda’, anche tra le mura domestiche.
Fashion for Him and Her by Caserio
A classic style that is also modern is combined with quality materials to create a trendy look for Him and for Her that ‘never goes out of fashion’, and which is stylish even at home.
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Style
Giesswein: comfort e funzionalità per tutta la famiglia Il noto marchio austriaco propone una nuova collezione pensata per tutta la famiglia ricca di innovazione nei materiali e nel design. Grazie allo studio sulle forme e alla tecnologia applicata alla suola i modelli di calzature Giesswein combinano eleganza, confort e funzionalità, assicurando sempre una speciale sensazione di benessere da godere tra le mura domestiche ma anche in ufficio, a scuola o all’asilo. Giesswein offre, infatti, anche un’ampia gamma di modelli per i più piccoli, come le nuove Slim Fit Slippers, con suola in gomma rinforzata e linea elegante e moderna, oppure le nuove pantofoline sportive con inserto elastico . Giesswein pensa naturalmente anche alla donna, per la quale ha studiato pantofole realizzate con materiali ultra leggeri e un taglio slim più accattivante, mentre per Lui e per Lei ci sono tra le novità le nuove pantofole in montone. Ricordiamo in collezione anche tre nuovi modelli per i sabot della linea Walking Stars, nonché gli stivali invernali alti, semi alti e modello Budapest, e le morbidissime e ultra confortevoli solette in agnello 100% naturale.
Giesswein: comfort and functionality for the whole family The famous Austrian brand proposes a new collection designed for the entire family, which is rich in innovative materials and cutting-edge designs. Thanks to the carefully crafted shapes and technologies applied to the sole, the Giesswein brand of footwear combines elegance, comfort, and functionality, ensuring a special feeling of well-being that can be enjoyed not only in the comfort of your own home, but also at the office, at school, or even in nursery school. Giesswein, in fact, offers also a wide range of models for the littlest set, like its new Slim Fit Slippers, with a reinforced rubber sole and elegant and modern design, or the new athletic slippers with elastic inserts. Giesswein also thinks natural for women, and has specially designed slippers made out of ultralight materials with a slim cut that is more attractive. Instead, for Him and for Her, new sheepskin slippers are included among the latest models. In the collection, also three new models for mules can be found in the Walking Stars line, as well as high, semi-high, and Budapest-style winter boots, together with an extremely soft and highly comfortable 100% natural lambskin insole.
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Sergio’s:
valorizzazione dell’italianità Il calzaturificio Sergio’s srl è profondamente legato alla famiglia Sergio , da oltre trent’anni nel settore calzaturiero, e in particolare alla figura di Luca Sergio, che nel 2008 crea questa nuova realtà imprenditoriale la cui mission è “valorizzare il più possibile l’italianità della calzatura e del suo design”. Esperienza, affidabilità, ricerca e formazione sono concetti che il marchio ha saputo radicare nella propria clientela e che sono alla base della sua attività. Oltre a guidare il proprio stabilimento in Italia, la Sergio’s garantisce infatti l’italianità del prodotto anche nelle sue fabbriche all’estero - in Albania e in India -, dove l’azienda è presente con i propri tecnici per assicurare una produzione di qualità, attraverso il controllo costante di attenti professionisti. Tutto questo per offrire alla propria clientela un prodotto dall’alto valore aggiunto, comunque competitivo sul mercato, oltre che un servizio diretto e veloce. Sergio’s Srl offre: . Ricerche e selezioni di materiali per le produzioni di calzature; . Sviluppo prototipi; . Ideazione e sviluppo di nuovi modelli; . Realizzazioni di nuovi campionari; . Programmazione di tutte le fasi di lavoro nell’ambito della produzione di calzature; . Controllo delle varie fasi con l’applicazione della funzione “tempi e metodi”; . Controllo qualità delle produzioni; . Assistenza alla funzione acquisti; . Assistenza alle vendite mediante ricerca dei mercati di sbocco sino alla gestione diretta della vendita; . Consulenza operativa nella realizzazione di strutture produttive nei paesi terzi; . Formazione a livello tecnico e gestionale; . Assistenza nella fase di creazione ed accreditamento dei marchi per calzature di fascia alta. Sergio’s è presente a Expo Riva Schuh a Riva del Garda e a TheMicam di Milano.
Sergio’s: highlighting the value of Italian quality The Sergio’s srl brand of footwear, which has been active in the footwear industry for more than thirty years, is very closely tied to the Sergio family, and especially to Luca Sergio, who in 2008, created this brand new entrepreneurial reality with the mission of “highlighting the Italian value and design of footwear as much as possible”. Experience, reliability, research, and training are all concepts that the brand used to win over the loyalty of its customers, and are also values that are at the heart of its activities today. Besides having its own facility in Italy, Sergio’s in fact guarantees the Italian origins of its product, even when they are manufactured abroad – in Albania and in India-, where the company is present with its own experts who ensure a quality production through constant monitoring and attentiveness. All this is done in order to offer its clientele a product with high added value, which is any case, remains competitive on the market, as well as a direct and accelerated service. Sergio’s Srl offers: . Research and material selection for the production of footwear; . Prototype development; . Design and development of new models; . Realization of new sample books; . Planning for all the various stages of footwear production; . Monitoring during all the various phases of production, using a function of “timing and methods”; . Quality control in production; . Assistance in purchasing functions; . Sales Assistance through research dedicated to end markets, including also eventual direct sales management; . Operations consultancy in setting up productive structures in third-party countries; . Professional training on a technical and managerial level; . Assistance during the design-in phase and the registration of high-end footwear for various brands. Sergio’s can be found with its very own stand at Expo Riva Schuh in Riva del Garda and at TheMicam in Milan.
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Style
Easy aGrip System: prova di ghiaccio Camminare d’inverno con la massima sicurezza si può, grazie al nuovo “Easy Grip System” brevettato da Ing. Comoli srl. Innovativa suola antiscivolamento, “Easy Grip System” è dotata di due ramponi attivi a scomparsa montati sul battistrada che garantiscono la presa sulla neve e su ghiaccio. Per attivarli, anche separatamente, non è necessario neppure togliere i guanti: bastano due sole dita per sollevare la linguetta, liberarli dall’attrazione del magnete che li fissa alla suola e quindi farli ruotare su se stessi per attivarli. Attivi o a riposo, sono disposti all’interno dello stesso alloggiamento e quindi non è necessario togliere la neve che si compatta sul battistrada prima di attivarli. Sicurezza e confort vanno a braccetto con Easy Grip System: la facilità dell’attivazione, va di pari passo con le prestazioni antiscivolo, garantite dalla presa d’artiglio dei ramponi in acciaio inossidabile temperato e dalla tenuta del magnete ad alto potenziale che riposiziona ad ogni passo il dispositivo. Ulteriore garanzia è offerta dal posizionamento del rampone rispetto al senso di marcia: rivolto verso il tallone, non fa rischiare di inciampare nel caso di sganciamento. Maggiori informazioni su easygripsystem.com “Easy Grip System” è il tratto distintivo della prima collezione di calzature outdoor ICE FOX BOOTS. Tre modelli i cui nomi sono ispirati ai più famosi passi dolomitici: Sella, Pordoi, Gardena che coniugano stile e confort con la suola antiscivolo brevettata da Ing. Comoli srl.
Easy Grip System: ice-proof Walking in the winter in complete safety is possible, thanks to the new “Easy Grip System” patented by Ing. Comoli srl. An innovative anti-slip sole, “Easy Grip System”, comes equipped with two folding crampons mounted on a bottom stock, guaranteeing a firm grip both on snow and ice. To activate them, even separately, there’s no need to take your gloves off: with just two fingers it is possible to lift up the tongue of the shoe, free them from the magnets that fix them to the sole, and then activate them by turning them onto themselves. Both when in active use or on standby, they are still located in the same housing, and so there is no need to remove snow that may have accumulated on the tread before activating them. Safety and comfort are the winning combination for the Easy Grip System: the ease with which it is activated goes hand in hand with the anti-slip properties guaranteed by the grip-fast stainless steel crampons and by the high-potential magnetic grip that repositions the device with each step taken. A further guarantee is offered by up by the positioning of the crampons that is aligned with the walking direction: positioned in the direction of the heel, it helps avoid tripping if the crampon comes accidentally unhooked. More information can be found on easygripsystem.com. “Easy Grip System” is the key feature of the first outdoor footwear collection of ICE FOX BOOTS. The three models of the line take their names from the famous Dolomite passes: Sella, Pordoi, and Gardena; combining style and comfort with the patented anti-slip sole of Ing. Comoli srl.
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I don't know where I’m going, but I know this is the way.
EXPO RIVA SCHUH PALAFIERE HALL C3 STAND F06
News A Expo Riva Schuh debutta Kelibe, nuovo marchio di IHM Italian Holding Moda, società che fa capo all’imprenditore marchigiano nonché presidente di Assocalzaturifici Cleto Sagripanti, aggiunge un nuovo marchio al suo prestigioso portfolio clienti, marchio che esporrà le sue creazioni per la prima volta all’edizione di gennaio 2015 di Expo Riva Schuh. Si tratta di Kelibe, brand di calzature pensate per una donna giovane non solo d’età, ma soprattutto di spirito, amante della contemporaneità e abituata a vivere in modo molto personale i mood del momento grazie ad una grande fiducia in se stessa. “Le calzature Kelibe si collocano nella fascia di prezzo che oscilla tra gli 80 ed i 150 euro, posizionandosi quindi in una fascia complementare rispetto ai nostri marchi Alberto Fermani (tra 180 e 350 euro al pubblico), Kalliste (250 - 400 euro) e Un Dimanche a Venise, calzature proposte oltre i 400 euro” – afferma Cleto Sagripanti. Kelibe nasce in una famiglia di “nobili” produttori di calzature dove, grazie alla struttura organizzativa della holding, sono assai frequenti le contaminazioni stilistiche, gli scambi di competenze e di esperienze professionali soprattutto sulla scelta di materiali di qualità, di tecniche produttive innovative e di soluzioni moda sempre allineate con i principali trend di riferimento a livello internazionale. Aggiunge Sagripanti: “Posizionandosi su un entry price non superiore ai 40 euro, grazie anche alle sinergie produttive e commerciali generate da IHM, Kelibe garantisce ai punti vendita una elevata redditività rispetto alle medie della fascia di riferimento. Unito ad uno stile molto riconoscibile, Kelibe è un marchio che ha ottime prospettive di crescita e affermazione sui mercati internazionali. Per questo motivo siamo molto orgogliosi della collezione Kelibe che presenteremo a Riva del Garda, un altro tassello importante per il nostro già ricco e variegato “guardaroba””. A Expo Riva Schuh, Kelibe proporrà la sua nuova collezione per l’Autunno Inverno 2015-16 studiata per una donna che non ha paura di essere stilosa e stravagante, che ama il colore e i dettagli forti e capace di sentirsi sempre a proprio agio anche con la modelleria più trendy, che indossa con disinvoltura nel day-by-day. La collezione Kelibe interpreta al massimo lo street casual, sfiorando il vintage urbano più puro, con la grinta di chi ama accogliere ogni particolare stilistico inglobandolo in uno stile nuovo e inconfondibile ma tenendosi ben lontano dagli eccessi e dai toni forti, puntando soprattutto sulla quotidianità e sulla portabilità. I colori, infatti, sono attenuati da un gusto coloniale con tonalità che richiamano i colori della natura come il tortora, testa di moro, verdone, cuoio e sabbia. In collezione troviamo bikers casual, stivaletti ultra trendy fino al polacchino elegante e formale. Kelibe reinterpreta il casual streetwear ed il vintage urbano, proponendo un mood innovativo e senza gli eccessi che caratterizzano queste linee stilistiche di prodotto.
Kelibe, the new brand of IHM debuts at Expo Riva Schuh 134 FOTO SHOE 30
Gennaio 2015
Italian Holding Moda, a company that is headed by the Marches entrepreneur and President of Assocalzaturifici, Cleto Sagripanti, adds a new brand to its prestigious portfolio of customers; a brand that will exhibit its products for the first time at the January 2015 edition of Expo Riva Schuh. Kelibe is a footwear brand specifically designed for women who are youthful not only in their age, but above all in their spirit; who are in love with a contemporary look, and who are used to experiencing the latest moods of the moment firsthand thanks to their great self-confidence. “Kelibe footwear falls within a price range of 80 to 150 Euros, making it complementary to the price ranges offered by our other brands of Alberto Fermani (between 180 and 350 Euros to the public), Kalliste (250 - 400 Euros), and Un Dimanche a Venise, footwear that starts at 400 Euros and goes up” – comments Cleto Sagripanti. Kelibe joins the ranks of a “noble” family of footwear producers where, thanks to the holding’s organizational structure, stylistic contaminations have become frequent, and knowhow and professional experience are exchanged, above all, in terms of selecting quality materials, using innovative production techniques, and implementing fashion solutions that are always aligned with the main trends of reference on an international level. Sagripanti adds: “Starting at an entry level price not superior to 40 Euros, thanks also to the productive and commercial synergies created by IHM, Kelibe guarantees retail stores an elevated source of profitability compared to the average amount usually generated in the same range of reference. Combined with an immediately recognizable style, Kelibe is a brand that has excellent prospects for future growth and recognition in international markets. For this reason, we are very proud of the Kelibe collection that we will present at Riva del Garda, as part of another important step for our already rich and ample ‘wardrobe’”. At Expo Riva Schuh, Kelibe will propose its new Fall-Winter 2015-16 collection that has been designed for women who aren’t afraid to be stylish or extravagant, who love color and bold details, and who always feel at ease wearing even the trendiest styles, while also wearing them with complete nonchalance in the day-to-day scheme of things. The Kelibe collection fully interprets street casual, with hints of the purest urban vintage, and the daring of those who love to seize upon every stylistic detail, incorporating them into a new and immediately recognizable style, while keeping far away from excess and bright colors, and focusing above all on day-to-day use and wearability. The colors, in fact, are muted by a colonial style, with tones that bring to mind the colors of nature like tortoise, dark brown, dark green, leather, and sand. In the collection we can find casual bikers, ultra-trendy half boots, as well as elegant and formal ankle boots. Kelibe reinterprets casual streetwear and urban vintage, proposing an innovative mood, without the excesses that usually characterize these stylistic lines of product.
BRANDBOX SA info@brandboxsa.ch Tel. +41 (0) 91 6832976
EXPO RIVA SCHUH Hall New C2 - Stand J13
10th - 13th January 2015
Hall C4 Pavilion China Fashion
TOP SHOES FROMCHINA THE
GUANG ZHOU NIANFA SHOES CO., LTD.
A01-A02-B01
TRENDY STUDIO
A04
LISHENG IMP. & EXP. CO., LTD.
A05
GLOMAR (HK) INT'L GROUP CO., LTD.
A06
TREND ART INTERNATIONAL TRADING LTD.
A07
GUANGZHOU Y. JESSI SHOES CO., LTD. JESSI DTR BRANDS CO., LTD.
A08-A10-B09-B11
XIN MENG INTERNATIONAL FOOTWEAR
A09-A11
LC UNITE CO., LTD.
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QINGDAO MAG IMP. & EXP. CO., LTD.
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PMS INTERNATIONAL SHOES LTD.
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BHC
A14b
XIAMEN YEHN IMP. & EXP. CO., LTD.
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JIESI GROUP
A16-A18-B17-B19
CHANGZHOU LAMJO IMP. & EXP. CO., LTD.
A17
ALPHA INTERNATIONAL
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SUN FOOTWEAR (HK) GROUP LTD.
A20
RYANN FOREIGN TRADE CO., LTD. (AOLI SHOES CO., LTD.)
A21
ZHEJIANG SANYI SHOES TRADE CO., LTD.
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AIDER COMPANY LTD.
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GAGIER INDUSTRIAL LTD.
B05
GUANGZHOU DIFFERENT SHOES CO., LTD.
B07
SICHUAN ARTS & CRAFTS IMP. & EXP. CORP. B13 CHENGDU MERIDIAN INDUSTRY INC.
B15b
RUNSIN SPORT CO., LTD.
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XIAMEN CHANGLONG INDUSTRY CO., LTD.
B23
HESHENG SHOES & APPARELS CO., LTD.
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CHENGDU SHIMMY-DANI TRADING CO., LTD. XIAMEN GOWISDOM IMP. & EXP. CO., LTD. SHENZHEN HIGH SPEED FOOTWEAR CO., LTD. J&J SHOES CO., LTD. HK IDEA INT'L TRADE LTD. FRESH FASHION INTERNATIONAL LTD. HUIZHOU MEIDA SHOES CO., LTD. J'S DUET FOOTWEAR CO., LTD. NEW YORK GROUP CO., LTD. MESCOT FOOTWEAR CO., LTD. HONGKONG OTT INDUSTRY LTD. ZHENJIANG TM SHOES FACTORY LTD. GRANDER MANUFACTURING LTD. ZHEJIANG HONGSHUN SHOES CO., LTD. RUIAN SMART INTERNATIONAL TRADING CO., LTD. XIAMEN FAMOUS GRAND IMP. & EXP. CO., LTD. HK WIN WIN INT’L TRADE LTD. CENTURY HONOUR (ASIA) LTD. XIAMEN GLOBAL LINE IMP. & EXP. CO., LTD. KIMBERLEY INTERNATIONAL LTD. REALLY INTERNATIONAL TRADING CO., LTD. SKY STUDIOS NEW YORK GROUP CO., LTD. MESCOT FOOTWEAR CO., LTD.
B02 B03 B04 B06 B08 B10 B12 B14 B16 B18 B25 B27 C01 C01a C03 C05-1 C05-2 C07 C07 C07 C09 C11 C13 C15
HANGZHOU ZHENGTONG TRADING CO., LTD. WENZHOU SHOHAY IMP. & EXP. CO., LTD. CHINA BENMA CO., LTD. HENAN SIGNI IMP. & EXP. CO., LTD. WENZHOU WINBEST INDUSTRIAL CO., LTD. NINGBO LIANCE IMP. & EXP. CO., LTD. ZHEJIANG JIUHE IMP. & EXP. CO., LTD. WENZHOU KANGTENG SHOES INDUSTRY CO., LTD.
C02 C04 C06 C08 C10 C12 C14 C16
Hall C4 Pavilion China Fashion
GUANG ZHOU NIANFA SHOES CO., LTD. Building U, Yingyi Shoes City, No. 268 of Tongkang Road, Baiyun District, Guangzhou, China Tel. +86-20-36557786 Fax +86-20-36558501 e-mail: admin@banushoes.com www.banushoes.com Contact Person: Michelle Wang Products: Ladies' shoes TRENDY STUDIO E1, Yisheng Square, No. 225, Xicha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-86280525 Fax +86-20-86285220 e-mail: ts@trendystudioshoes.com Contact Person: Mr. Ong Products: Ladies' shoes LISHENG IMP. & EXP. CO., LTD. Room 8701-8703, No. 428 Puzhou Street, Longwan District, China Tel. +86-13868879057 e-mail: taogang2003@163.com Contact Person: Tao Gang Products: Ladies' Shoes TREND ART INTERNATIONAL TRADING LTD. A-1101, Cuifeng Building, No. 4028 Luosha Rd, Luohu District, Shenzhen, Guangdong, China Tel. +86-755-82191667 Fax +86-755-82191655 e-mail: trendartshoes@163.com Contact Person: Frederic Products: PU Ladies' shoes GUANGZHOU Y. JESSI SHOES CO., LTD. - JESSI DTR BRANDS CO., LTD. No. 376-5 Shicha Road, Shenming International Center, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-81024059 / +86-18620926248 Fax +86-20-81274776 e-mail: ligia@yjessi.com - management@jessidtr.com www.jessidtr.com Contact Person: Ligia Nizard - Hila Istrik Products: Ladies' and Children's shoes LC UNITE CO., LTD. #39-40, Xiadongzhou, Jilong, Huidong, Huizhou, Guangdong, China Tel. +86-752-8511100 Fax +86-752-8511100 ext. 807 e-mail: liv@lcunite.com www.lcunite.com Contact Person: Livchan QINGDAO MAG IMP. & EXP. CO., LTD. 901, Times Square, 52 Xianggang Middle Road, Qingdao, China Tel. +86-532-85718988 - Fax +86-532-85772255 e-mail: mag@mag.com.cn www.mag.com.cn Contact Person: Dean Ding Products: Men's, Ladies' and Children's shoes
PMS INTERNATIONAL SHOES LTD. 2nd Floor, No. 1 Bldg, Hesheng, Chidian, Jinjiang, Fuzhou, China Tel. +86-595-36797801 Fax +86-595-36797800 e-mail: ken@pmsgroup.cn
Stand
A01-A02 B01
Stand
A 04
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A 07
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A08-A10 B09-B11
Stand
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Stand
A 13
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A 14
Hall C4 Pavilion China Fashion
BHC Room B111-B112, Xiyu Footwear Center, No. 603, Xicha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-36471747 Fax +86-20-36473482 e-mail: 1648738430@qq.com
XIAMEN YEHN IMP. & EXP. CO., LTD. Unit 25B Bilida Building, No. 185 Lian Xiu Li, Siming District, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-13599281319 Fax +86-595-85680801 e-mail: violetzou18@163.com Contact Person: Violet Zou Products: Casual and Football shoes JIESI GROUP 12/F Yuehai Commercial Building, No. 1070 Sanyuanli Dadao, Baiyun District, Guangzhou, China Tel. +86-20-83370777 Fax +86-20-83373299 e-mail: ido@jiesint.com www.jiesint.com Contact Person: Ido Products: Men's, Ladies' and Children's shoes CHANGZHOU LAMJO IMP. & EXP. CO., LTD. Room 5127, Modern City, No. 217 Huangshan Road, Changzhou, Jiangsu, China Tel. +86-519-88298100 Fax +86-18961458029 e-mail: neclon@163.com Contact Person: Neclon Products: Indoor slippers, real sheepskin slippers and boots ALPHA INTERNATIONAL Rm 801, Building 1, Zhanhong Mansion, Wenzhou Avenue, Wenzhou, China Tel. +86-13819724121 e-mail: alphafootwear@163.com Contact Person: Alfred Products: Men's and Ladies' shoes
SUN FOOTWEAR (HK) GROUP LTD. F1 Jinze Building, 38# Dajinzhong Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-86178662 Fax +86-20-86178661 e-mail: waytogoyewu@vip.163.com Contact Person: Maggie Products: Children's shoes ZHEJIANG SANYI SHOES TRADE CO., LTD. No. 38, Henghe Third Road, Ouhai District, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-86709788 Fax +86-577-86367909 e-mail: renda@shanyishoes.com www.shanyishoes.com Contact Person: Sally Products: Ladies' shoes AIDER COMPANY LTD. 9/F Xinghu Commercial Bldg, No. 46 Hu Li Da Dao, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-592-5699286 Fax +86-592-5699299 e-mail: carl@aider-xm.com www.aider-xm.com Contact Person: Carl Pan Products: Casual, sports and outdoor shoes
Stand
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A16-A18 B17-B19
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GAGIER INDUSTRIAL LTD. No. 351 Zeng Cha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-81995378 Fax +86-20-81987957 e-mail: fair@gagier.com www.studio56us.com Contact Person: Danna Yang Products: Ladies' shoes GUANGZHOU DIFFERENT SHOES CO., LTD. 2fa11 south of Yifeng Trading Center, 689# Shicha Rd, Shijing St. Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86- 20-37152755 Fax +86- 20-37152801 e-mail: gill@differentshoe163.com Contact Person: Gill Products: PU Ladies' shoes SICHUAN ARTS & CRAFTS IMP. & EXP. CORP. Floor 14, (Tongmei Building) No. 76, Sec. 1, Jianshe Bei Road, Chengdu, Sichuan, China Tel. +86-28-83234250 Fax +86-28-83230272 e-mail: strawbam@163.com www.scshoes.icoc.cc Contact Person: Nancy Nie Products: PU and leather shoes/boots CHENGDU MERIDIAN INDUSTRY INC. No. 2 Keyuan Nan Er Lu, Chengdu, Sichuan, China Tel. +86-28-85123663 Fax +86-28-85123870 e-mail: steven_meridian@163.com www.cmifootwear.com Contact Person: Steven Yi Products: Ladies' boots XIAMEN CHANGLONG INDUSTRY CO., LTD. Floor 13, Building A, No. 1032, Xiahe Road, Siming District, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-13959957955 e-mail: tamoshoes@163.com www.tamo-s.com Contact Person: Ronnie Li Products: Men's and Ladies' shoes HESHENG SHOES & APPARELS CO., LTD. Xiafu Industrial Area, Chidian Town, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-86175777 Fax +86-595-86775718 e-mail: summer@qzhsshoes.com www.he-sheng.cnqz.com Contact Person: Kavin/Summer Products: casual shoes CHENGDU SHIMMY-DANI TRADING CO., LTD. Rm 801, Unit 5, No. 1 Building, No. 2 Nuodingshan, Wuxingyi Road, Wuhou Qu, Chengdu, China Tel. +86-28-85093570 Fax +86-28-85097317 e-mail: angel@shimmy-dani.com Products: Ladies' boots XIAMEN GOWISDOM IMP. & EXP. CO., LTD. Room 302, No. 20, Jinbang Road, Siming District, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-595-82005030 Fax +86-595-82005031 e-mail: jenny@gowisdomfootwear.com Products: Ladies' and Men's casual shoes
SHENZHEN HIGH SPEED FOOTWEAR CO., LTD. Fl. 10, Unit 16-17, Hanggang Fuchun Bldg, Shenzhen, China Tel. +86-755-88359927 Fax +86-755-88299489 e-mail: szsharon@163.net Products: Ladies' shoes
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Hall C4 Pavilion China Fashion
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J&J SHOES CO., LTD. Room A203, Yisheng Shoes Plaza, No. 225, Xicha Road, Baiyun District, Guangzhou, China Tel. +86-20-86289810 / 86289461 Fax +86-20-86289422 e-mail: info@jjshoe.com Products: Ladies' shoes
HK IDEA INT'L TRADE LTD. Rm 962, Phase II Buyun Tiandi, No. 103 Huanshi Xi Road, Liwan District, Guangzhou, China Tel. +86-20-81174139 Fax +86-20-36165872 e-mail: idea136@163.com Products: Ladies' shoes
FRESH FASHION INTERNATIONAL LTD. C310, Building C, Junfu Guoji, Huihua Street, Xi Cha Road, Guangzhou, China Tel. +86-20-29838639 Fax +86-20-29838639 e-mail: johnson@justgoshoes.com Products: Shoes
HUIZHOU MEIDA SHOES CO., LTD. Building C3, Yingyi Shoes & Clothing Centre, No. 268, Tongkang Road, Guangzhou, China Tel. +86-20-36552686 Fax +86-20-36552586 e-mail: sales1@ovshoes.com Products: Ladies' and Children's shoes J'S DUET FOOTWEAR CO., LTD. 6/F Block E, Shenzhen Culture Creative Park, Fuqiang Road, Shenzhen, China Tel. +86-13808833860 Fax +86-755-23487700 e-mail: info@jsduet.com Products: Ladies' shoes
NEW YORK GROUP CO., LTD. No. 1, 5-51, 55-63, 67-72, Tongya Street, Xicha Road, Guangzhou, China Tel. +86-20-86283235 Fax +86-20-86283285 e-mail: info@newyorkgroup.com.cn Products: Ladies' shoes
MESCOT FOOTWEAR CO., LTD. No. 32, Jinghu Avenue, Xinhua Street, Huadu District, Guangzhou, China Tel. +86-20-86330631 / 86335500 Fax +86-20-86332811 e-mail: susan@mescot.com www.mescot.com Products: Ladies' shoes HONGKONG OTT INDUSTRY LTD. Room 401, Building 3, Shengli Mansion Fuqian Road, Lucheng District, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-88261566 Fax +86-577-88058182 e-mail: leon@hkott.com www.hkott.com Products: Men's shoes
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ZHENJIANG TM SHOES FACTORY LTD. Xinfeng Town, Dantu District, Zhenjiang, Jiangsu, China Tel. +86-511-85598915 Fax +86-511-80890009 e-mail: master@tmtrading.com.cn Products: Injection and Sheepskin slippers
GRANDER MANUFACTURING LTD. Economical & Technical Development District, Ji Tai Road, Quanzhou, China Tel. +86-595-22498898 Fax +86-595-22498256 e-mail: cgrander@granderind.com Products: shoes
ZHEJIANG HONGSHUN SHOES CO., LTD. No. 41 Defeng Road, Xianyan Indusrial Zone, Wenzhou, China Tel. +86 0577 89887100 Fax +86 0577 89887500 e-mail: info@chinasmooth.com www.chinasmooth.com Products: Ladies' shoes RUIAN SMART INTERNATIONAL TRADING CO., LTD. 2/F, Management Building, Jinmao Garden, Xianjiang Town, Ruian City, Zhejiang Province, China Tel. +86-577-65029008 Fax +86-577-65556689 e-mail: contact@smart-trading.cn Products: Vulcanized and Injection shoes XIAMEN FAMOUS GRAND IMP. & EXP. CO., LTD. Unit F1, 11th Floor, Yongtongchang Bldg, No. 388, Jiahe Road, Xiamen, China Tel. +86-592-5313205 / +86-13906004568 Fax +86-592-5313307 e-mail: master@famouseshoes.com www.famouseshoes.com
HK WIN WIN INT'L TRADE LTD. Fl. 6 Hesheng Bldg, Xiafu Industry Area Chidian Town, Jinjiang City, Fujian, China Tel. +86-595-85600118 Fax +86-595-85673618 e-mail: anniechen@hkwinwin.com Products: Sneakers, Running and Outdoor shoes REALLY INTERNATIONAL TRADING CO., LTD. 5th Floor, Fengzhu Packing Co. Songhua Road, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-85671906 / +86-13799591262 e-mail: sara@really-int.com Products: Safety Shoes
SKY STUDIOS Rm 705, Citykey Tower, Nan'an Road, Liwan District, Guangzhou City, China Tel. +86-20-22296173 / +86-15018751509 Fax +86-20-22296103 e-mail: leo@skystudiosfootwear.com info@skystudiosfootwear.com Products: Footwear
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NEW YORK GROUP CO., LTD. No. 1, 5-51, 55-63, 67-71, Tongya Street, Xicha Road, Guangzhou, China Tel. +86-20-86283235 Fax +86-20-86283285 e-mail: info@newyorkgroup.com.cn Products: Ladies' Shoes
MESCOT FOOTWEAR CO., LTD. No. 32, Jinghu Avenue, Xinhua Street, Huadu District, Guangzhou, China Tel. +86-20-86330631 / 86335500 Fax +86-20-86332811 e-mail: susan@mescot.com www.mescot.com Products: Ladies' Shoes
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HANGZHOU ZHENGTONG TRADING CO., LTD. Rm. 1403, Zhongmin Building, No. 8, Guo Dong Yuan Xiang, Shangcheng District, Hangzhou, China Tel. +86-571-87806378 Fax +86-571- 87807588 e-mail: info@hzztt.com www.hzztt.com Products: Indoor slippers and boots, children's injection boots, snow boots CHINA BENMA CO., LTD. Wenhui Road, Hangzhou, China Tel. +86-571-87797385 Fax +86-571-87797382 e-mail: shoes@benma.com.cn Products: Indoor slippers
HENAN SIGNI IMP. & EXP. CO., LTD. No. 23 Hongqi Road, Zhengzhou, China Tel. +86-371-55689026 Fax +86-371-55689825 e-mail: huvictor@126.com Products: snow boots
WENZHOU WINBEST INDUSTRIAL CO., LTD. 8a, Building B1, Natural Courtyard, Xincheng, Wenzhou, China Tel. +86-577-88951068 Fax +86-577-88939298 e-mail: shoes88@126.com Products: Ladies' boots
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XIAMEN L&C INT’L EXHIBITION CO., LTD. 10F, Huicheng Commercial Center, No. 839 Xiahe Road, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-592-3113621 / 13950124858 Fax +86-592-3113622 e-mail: chenshuning.m@lcfairs.com - info@lcfairs.com www.lcfairs.com Contact Person: Mika Chan
GUANGZHOU NEWTOP EXHIBITION CO. Room 608, LiJiang Building, XiZeng Road No. 20, Liwan District, Guangzhou, China e-mail: 13808878046@139.com Mobile phone: +86-13808878046 Tel. +86-20-81813396 Fax +86-20-81815003 Contact Person: Ms. Crystal He
CHINA FOREIGN TRADE GUANGZHOU EXHIBITION GENERAL CORP. Fl. A, Hall 16, Area C, Canton Fair Complex, No. 980 XI, 510335 Guangzhou, China Tel. +86-20-89128100 / +86 139030005130 Fax +86-20-89128222-8202 e-mail: chendh@fairwindow.com.cn www.fairwindow.com
10th - 13th January 2015
Hall C4 Pavilion China Fashion
TOP SHOES FROMCHINA THE
Espadrilles
EXPO RIVA SCHUH Palafiere - Hall C1 - Stand F20
TROPICAL SHOE INDUSTRIES LIMITED A.R. Tower (5th Floor) 24 Kemal Ataturk Avenue - Banani - Dhaka-1213 (Bangladesh) Tel. 880 2 8815142 / 880 2 8815144 shoes@tropicalbd.com - bdexport@bdexport.net www.tropicalbd.com
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Gennaio 2015
Collezioni Primavera Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Sara Collection
Tocco metallizzato
Boaonda
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Eureka
Mikaela
Metallizzato specchiato per dare un mood spaziale e ‘vestire’ i modelli seventies. Oppure un metallizzato satinato o anticato per rendere più sofisticati anche i modelli confort o più sportivi. E ancora metallizzato per giocare tra lucido e opaco nell’abbinamento con materiali ‘matt’ come il camoscio.
January 2015
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Metalized touch
Spiffy
Imac
Mirrored metallization for creating an intergalactic mood and ‘dressing-up’ Seventies models. Or satin-finished or antiqued metal for making even comfort or sports models more sophisticated. Metallization is also used to play around with glossy and matte effects, in combination for example with suede.
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Gennaio 2015
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Pretty Nana
La Pinta
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Ferdy Milano
Mephisto
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Gennaio 2015
COME AND SEE US AT EXPO RIVA SCHUH 10-13 JANUARY 2015 Palafiere - Hall A2 - Stand A11 F607 Heyang Building, Hetian Road, Houjie Town, Dongguan City, Guangdong, China Tel. 0086-769-88021372 - Fax 0086-769-88021373 Mobile 0086-13825755679 amyjiang66@163.com - pg02@paggy.net
trends
Collezioni Primavera Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Giocano con il colore, con la luce, e assicurano un massimo comfort perché si adattano completamente alla forma del piede. Sono trendy e giovani, e capaci di rileggere in chiave nuova una pluralità di modelli, dalla decollETé con o senza cinturino, alla slip on.
Tiurai
Intrecci elastici che fanno tendenza Cinzia Soft
Woz?
Interweaving elastics making a fashion statement
Playing around with color, with light, and ensuring maximum comfort through complete adherence to the shape of the foot. They are trendy and young, and capable of rereading the plurality of the models, from pumps with or without straps, to slip-ons, in a new key.
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Gennaio 2015
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Gennaio 2015
Collezioni Primavera Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Gioseppo
Crazy animalier
JB Martin
Mikaela
trends
Sara Collection
Zebrati, leopardati, maculati, tigrati… Le livree animali continuano ad affascinare la moda calzaturiera, e per la prossima estate si vestono di glamour con abbinamenti a pellami metallizzati e livree smaccatamente ‘fake’ nei disegni e nei colori.
January 2015
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Crazy animalier L’Artigiana Agnese
Tiurai
Zebra stripes, leopard spots, speckling, and tiger stripes… Animal spots and stripes continue to enchant the world of footwear, and for the coming summer they will be characterized by glamour in combination with metalized leathers and skins that are blatantly ‘fake’ in both the designs and colors.
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Gennaio 2015
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Lee Roy
Lambretta
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Violet, working for perfection, creating your satisfaction! Expo Riva Schuh Palafiere - Hall B3 - Stand B12
Violet Int’l Ltd. Suite 501 Tower A, Winner Plaza, No.100 Huang Pu Da Dao West, Guangzhou (China) Tel. +86-20 3806 1771/2/3/5/6 - Fax +86-20 3806 1770 www.violet369.com - e-mail:violet@violet369.com
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Collezioni Primavera- Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Marina Militare
Tempo libero con stile
Zen
Confort e performance, ma sempre sotto il segno della moda: le nuove sneaker non hanno mezzi termini. Un look patinato e pulito fatto di temi forati, di impunture e profili di cromie a contrasto, di incontri di materiali diversi ton sur ton, accanto look grintosi costruiti ad arte con pellami con effetti di sporcatura, zip tattiche, abbinamenti di pelle e mesh, lampi fluo e metal. Non tanto per lo sport, quanto per vivere con stile il tempo libero.
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Gennaio 2015
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Free time in style
Dino Bigioni
L.T.M.
Comfortable and performing, but always in the spirit of fashion: the season’s latest sneakers do not mince words. A sleek and basic look created by perforated themes, stitching and trim in contrasting tones, and a combination of different tone-on-tone materials is presented next to a bold and daring tailor made look with leathers featuring dirtied effects, strategically placed zips, combinations of leather and mesh, and fluo and metal pullers. It’s not so much about sports, as it is about enjoying your free time in style.
January 2015
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Collezioni Primavera- Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Tbs
Tradizione navy Paolo Sesto
Non accenna a diminuire il successo del mocassino, celebrato nelle collezioni estive 2015 come un atout irrinunciabile del guardaroba maschile. Declinato nelle sportive versioni “vela” e “driver”, si veste di tinte a mano dall’effetto washed, di temi forati che assicurano estetica e ventilazione. Che abbiano la mascherina penny loafer, passanti e stringhe oppure nappine, tutti montano suole antiscivolo in gomma, spesso bianca, oppure a piccoli dot. Alternano look tecnici in combinazioni di mesh e cuoio, a look vintage coi cuoi ingrassati invecchiati, riconfermando la palette della tradizione navy, rosso e blu, accanto ai toni del marrone.
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Gennaio 2015
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Gianni De Simone
Personal Shoes
January 2015
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Navy tradition
Stonefly
Beverly Hills Polo Club
The moccasin shows no signs of becoming unfashionable, and thus it is celebrated in the Summer 2015 collections as a must-have and key accessory in the masculine wardrobe. Presented in an array of sporty “boat” and “driver” versions, it features hand-dying with washed effects, together with perforated themes that are not only stylish, but which also provide ventilation. Whether it’s a penny loafer vamp, with eyelets and laces, or tassels, there is in any case a rubber anti-slip sole that is often either white or with small dots. A technical look in combination with mesh and leather is alternated with a vintage look that features waxed and aged leathers, while reconfirming the traditional palette of navy, red, and blue, next to an array of brown shades.
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Gennaio 2015
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Confort Shoes
Democrata
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Collezioni Primavera-Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Enrico Boaretto
Stile outdoor Sapatoterapia
Si dice polacchino, ma si traduce con versatilità: la moda interpreta questo classico del guardaroba maschile con delle studiate innovazioni in campo estetico e tecnico. Con asimmetrie di intrecci e colori, per la versione più trendy… con uno studiato effetto ottico di sovrapposizioni, grazie a gambino e cinturino che sembrano applicati, per reinventare il formale… In crosta con suola in corda intrecciata per assecondare il mood rilassato dell’estate, con un affascinante effetto used in nabuk, su suola performante con goccia antishock, per affrontare ogni avventura outdoor. Stringhe, impunture spesso in contrasto cromatico, assurgono a tema decorativo.
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Gennaio 2015
Woz
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Outdoor style
Stonefly
It might be called an ankle boot, but it comes across as one of the most versatile of all accessories: fashion interprets this classic of the masculine wardrobe with studied innovations in the aesthetic and technical fields. An asymmetric mix of weavings and color can be found in the trendier version… while a studied optical effect of overlapping, thanks to a bootleg and straps that seem to have been applied, reinvent the formal look… In crust with a woven rope sole that perfectly reflects the relaxed mood of summer, an astonishing usedeffect created by nubuck, and a tear-drop shaped anti-shock high performance sole, it is ideal for facing all kinds of outdoor adventures. Laces, and stitching that is often in contrast to other colors, are also used as a decorative theme.
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Collezioni Primvera-Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Asso
Slipons no limits
Miss Grant
Il grande protagonista della prossima estate è un capo unisex dal grande fascino e praticità, la pantofolina o slip-on. Nelle mani dei designer diventa una vera e propria tela bianca da decorare con stampe divertenti e ironiche, temi floreali e hawaiiani, grafismi e intrecci, spennellate di colore e inserti materici… l’unico limite è quello della fantasia!
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Shoesy
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Serafini
The big protagonist of the coming summer is a unisex accessory of great appeal and practicality, the loafer, or rather, the slip-on. In the hands of designers it becomes a bona fide blank canvas that can be decorated with fun and ironical prints, floral and Hawaiian themes, graphics and weavings, brushings of color and textured inserts‌ the only limit is your imagination!
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Collezioni Primavera-Estate 2015 Spring-Summer 2015 Collections
Bopy
Chic in uno strap
Froddo
Cinturino sì, cinturino no? L’ago della moda pende decisamente per la prima versione: il cinturino in versione strap, arricchisce la ballerina e conferisce stabilità e sicurezza, oltre ad essere un accessorio perfetto per arricchire il design della più irrinunciabile delle scarpine da bimba. Che per la prossima estate si declinano in romantiche versioni baby, con fiori e fiocchetti applicati, temi a coda di rondine che rimandano alla tradizione, in jeans abbinato al suede per essere sbarazzine, in vernice e glitter per abbagliare, con stampe floreali per essere sempre up-to-date. Il dettaglio è sempre curato: incontri di materiali diversi, imputure, profili, decorazioni a borchiette e paillettes… per ragazzine e bimbe chic, anche dai primi passi!
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EXPO RIVA SCHUH Hall B2 Stand A 29
GUANGZHOU BIG FINGER TRADE LIMITED COMPANY BLOCK C1, YINGYI SHOES AND CLOTHING CENTER, TONG KANG ROAD NO 268, GUANGZHOU GUANGDONG, CHINA Tel. 86-20-86481368 - Fax 86-20-86481318
EXPO RIVA SCHUH Hall B2 Stand A 29
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Fiorucci
Lepi
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Chic in one strap
Lelly Kelly
Romagnoli
To strap, or not to strap? The compass needle of fashion points towards the former: the strap enriches ballerinas, making stability and safety possible, and is also the perfect accessory when it comes to the enhancing the style of the trendiest little girl’s footwear. For the coming summer it can be found in a romantic baby version with flower and ribbons appliqués, in wingtip themes that fall back on tradition, in jeans combined with suede for a happy-go-lucky look, in patent leather and glitter that dazzles, and in floral prints for the most up-to-date look out there. The details are carefully presented: different materials come together, with stitching, trim, and special ornamentation like studs and sequins taking center stage… for chic little girls of all ages, including those who are just taking their first steps!
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Krizia
Primigi
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MADE IN ALBANIA
EXPO RIVA SCHUH Palafiere - Hall B5 - Stand A 18
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From
ChinaWorld to the
Expo Riva Schuh January 10th - 13th 2015
Hall A1 Stand A20 FUJIAN A.W INTERNATIONAL TRADE CO., LTD.
Hall A2 Stand A05 WENZHOU RUIXING SHOES CO., LTD.
Hall A2 Stand A07 XIAMEN WINFREE IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall A2 Stand A15 FUJIAN LIDAO GARMENT AND FOOTWEAR CO., LTD.
Hall A2 Stand A17-1 WENZHOU XINLI INTERNATIONAL TRADE CO., LTD.
Hall A2 Stand A17-2 XIAMEN HUAYIJIA IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall A2 Stand A19-1 ZHEJIANG STEEL-LAND SHOES CO., LTD.
Hall A2 Stand A19-2 FUTURE SHOES CO., LTD.
Hall A2 Stand A29 NINGBO JADE INTERNATIONAL CO., LTD.
Hall A2 Stand A31 QUANZHOU ESIN IMP. & EXP. TRADING CO., LTD.
FUJIAN A.W INTERNATIONAL TRADE CO., LTD. 8/F West, Jinyuan Great Plaza 68, Guang Da Road, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-13905050823 - Fax +86-591-87118782 e-mail: master@iitdevelop.com Contact Person: Mr Chen Products: Casual and leisure shoes WENZHOU RUIXING SHOES CO., LTD. Plot 52, Phase 3, China Shoes Capital, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-55567291 - Fax +86-577-89776555 e-mail: ruixingshoes@vip.163.com Contact Person: Coco Ma Products: Ladies' shoes and boots XIAMEN WINFREE IMP. & EXP. CO., LTD. 6th Floor Office Building, Zhongxing Fty, Nanhuan Road, Licheng District, Quanzhou, Fujian, China Tel. +86-595-24673592 - Fax +86-595-24673587 e-mail: dorothy@hozon-shoes.com.cn Contact Person: Dorothy Products: Ladies' and Children's shoes FUJIAN LIDAO GARMENT AND FOOTWEAR CO., LTD. Longde Group, Binjiang Business Zone, Binjiang Business Zone, Chendai, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-82017986 e-mail:1445359218@qq.com - www.lidao.cc Contact Person: Ms. Lv Products: Casual, Leisure and Sports shoes WENZHOU XINLI INTERNATIONAL TRADE CO., LTD. B-1303, Xinshiji Business Bldg, No. 198 Shangjiang Road, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-88707861 e-mail: gaofeng741300@163.com - www.xinli-shoes.com Contact Person: Gao Zengfeng Products: Shoes XIAMEN HUAYIJIA IMP. & EXP. CO., LTD. Room 8b5-2, Xiangyu Building, No. 22 Xiangxing, 4th Road (Free Trade Zone) Modern Logistics Park, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-13799520826 e-mail: dvrshoes@foxmail.com Contact Person: Jenny Products: Casual, running, hiking and canvas shoes ZHEJIANG STEEL-LAND SHOES CO., LTD. Number 125, Chuangye Road, Lanxi Economic Development Zone, Lanxi, Zhejiang, China Tel. +86-579-88127777 - Fax +86-579-88882088 e-mail: sales@ligninfootwear.cn - www.stdshoes.cn.globalimporter.net Contact Person: George Lee Products: Ladies' boots, sandals and shoes FUTURE SHOES CO., LTD. No. A1 3/F Yingyi Shoes & Garment Center, No. 268 Tongkang Rd, Tongde Wei, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-36711935 - Fax +86-20-36711937 e-mail: info@future-shoes.com - www.future-shoes.com Contact Person: Tracy Jiang Products: PU Ladies' and Children's shoes NINGBO JADE INTERNATIONAL CO., LTD. 6/F, No. 2 Jindu Bd. 711 Baizhang Dong Lu, Ningbo, Zhejiang, China Tel. +86-574-87970668 Fax +86-574-87801566 e-mail: jadeshoes@163.com QUANZHOU ESIN IMP. & EXP. TRADING CO., LTD. 5f, An'sheng Building, Chenquan Road, Chendai Town, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-82883131 - Fax +86-595-82883131 e-mail: esin@china-sportshoes.com Contact Person: Ms. Jiang (mobile: +86-18965651001) Products: Children's shoes
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SINOSUN (XIAMEN) IMP. & EXP. CO., LTD. 5f-8f, Tangpo Building, Liyuan West Road, Cheng Xiang District, Putian, Fujian, China Tel. +86-594-2898919 - Fax +86-594-2633982 e-mail: sinosun@airtecshoes.com - www.airtecshoes.com Contact Person: Owen Products: Sneakers and children's casual shoes WENZHOU CHINA HOUSE TRADE CO., LTD. 3rd Floor, No. 21 Kuandai Road, Wuqiao Industrial Area, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-89610671 - Fax +86-577-89610670 e-mail: chnhouse_wz@chnhouse.com - www.chnhouse.com Contact Person: Sheri Products: Ladies' shoes and boots NEWORLD GROUP FACTORY UNION 6/F Landmark Plaza, No. 89 Wusi Road, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-591-88030909 - Fax +86-591-87878970 e-mail: alex@neworldmail.com Contact Person: Alex Products: Footwear WENZHOU HAIRUN IMP. & EXP. CO., LTD. 5th Floor, Ouniao Wang Building, China Shoes Capital, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-56779223 - Fax +86-577-56776033 e-mail: william@hairun-cn.com - www.hairun-cn.net Contact Person: William Lin Products: Ladies' and children's boots XIAMEN EVEREST TRADING LTD. Room 1206, Block B, Xinyuan Building, 25 Xinglong Road, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-592-5623437 Fax +86-592-5180198 e-mail: 1577391645@qq.com WINSCO ENTERPRISE (HK) CO. LTD. Rm 505-507, A Building, Shilian Technology Garden, Science Avenue, Science City, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-32030972 - Fax +86-20-32030972 e-mail: shoeport@gmail.com - www.winscoshoes.com Contact Person: Mr. Steven Chung Products: Men's high quality leather shoes SHINEGARDEN SHOES LTD. Rm C005, Xiyu International Shoes Centre, No. 603 Xicha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-36464087 - Fax +86-20-36464077 e-mail: sales3@shinegardenshoes.com Contact Person: Ms Sunar (mobile: +86-13925152025) Products: Men's casual leather shoes, business shoes WENZHOU XINMAO IMP. & EXP. CO., LTD. No. 2-1, Floor 2, Xianhua Building, Chezhan Da Dao Street, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-28895985 - Fax +86-577-88396577 e-mail: 1143628316@qq.com Contact Person: Anita Products: Shoes TAIZHOU ZHENGBIAO SHOES CO., LTD. 441# Zechu Road, Zeguo Town, Wenling, Zhejiang, China Tel. +86-576-89962588 - Fax +86-576-89960678 e-mail: sales@sobok.com.cn - www.sobok.com.cn Contact Person: Jason Cheng Products: Children's shoes GADA SHOES CO., LTD. C23, Area 5, Longquan Villadom, Nanling, Longgang District, Shenzhen, Guangdong, China Tel. +86-755-33275889 Fax +86-755-25988790 e-mail: angela@szgada.com
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MASSIN SHOES CO. LTD. Rm 1501, 5/F Dongming Building, Minzhi Street, Longhua Town, Bao'an District, Shenzhen, Guangdong, China Tel. +86-755-82024837 - Fax +86-755-82875915 e-mail: hongyu@massin.com.cn - www.massin.com Contact Person: Ma Xin Products: Ladies' shoes STEP PERFECT LTD. 13/F, B Building, Ming Feng Mall, Kangle South Road, Houjie Town, Dongguan, Guangdong, China Tel. +86-769-85080599 - Fax +86-769-85037688 e-mail: lilylee@stepperfect.com - www.trade.stepperfectrx.com Contact Person: Lily Lee Products: Ladies' Shoes MERIC INT'L CO., LTD. Unit 2103, 21/F, Sino Centre, 582 Nathan, Mongkok, Kowloon, Hong Kong, China Tel. +852-21111362 - Fax +852-21110506 e-mail: eric@mericintl.com - www.trade.stepperfectrx.com Contact Person: Eric Ng Products: Sports, casual and fashion footwear
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GUANGZHOU RUN KAI INTERNATIONAL TRADING CO., LTD. Rm 1108-1109, Science Centre, No. 638, Huangpu Road West, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-37883318 - Fax +86-20-37884072 GUANGZHOU RUN KAI e-mail: ethtoy@gmail.com INTERNATIONAL TRADING Contact Person: Huang Zhi Hong CO., LTD. Products: Ladies' shoes
Hall B2 Stand A32 WENZHOU GANGES INDUSTRY & TRADE CO., LTD.
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WENZHOU GANGES INDUSTRY & TRADE CO., LTD. 17th Floor, Building A1, 81# Zhonghui Rd, Louqiao St., Ouhai District, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-56578666 e-mail: ganges_christy@163.com Contact Person: Christy Huang Products: shoes SHAOXING LUCAS SHOES CO., LTD. 17th Floor, Yuancheng Building, No. 435 Shengli East Road, Shaoxing, Zhejiang, China Tel. +86-575-88208599 - Fax +86-575-88008907 e-mail: jack@lucascn.com - www.lucascn.com Contact Person: Keleen Zheng Products: ballerina, boots, loafers PLS TRADING LTD. Room A002, Xiyu Shoe International Plaza, No. 603-613 Xicha Road, Baiyun Area, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-86289157 - Fax +86-20-86173637 e-mail: emrah@plstrading.com Contact Person: Emrah Products: Ladies' shoes and boots PUTALL INDUSTRY CO., LTD. Rm A207, Yisheng Plaza, No. 225 Xicha Road, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-86284610 - Fax +86-20-86285376 e-mail: coby@putall.net Contact Person: Coby Products: Ladies' shoes and boots FUJIAN HAOTAI TRADE IMP. & EXP. CO., LTD. 11q Unit, No. 88 Xiangyu Road, Huli District, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-13860767913 e-mail: ronnie@tamo-s.com - www.tamo-s.com Contact Person: Mr. Ronnie Products: Children's shoes GLITTERSTREAM DESIGN & SOURING CO., LTD. 2f, 36-1 East Houjie Avenue, Houjie Town, Dongguan, Guangdong, China Tel. +86-769-88635633 - Fax +86-769-88635655 e-mail: joe.qiao@glitterstream.com - www.glitterstream.com Contact Person: Joe Qiao Products: Ladies' shoes
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Hall B4 Stand F07 TENG XIN INDUSTRY LTD.
Hall B4 Stand F30-1 FUZHOU GOLDENRISE GARMENTS CO., LTD.
Hall B4 Stand F32 FULLISION INTERNATIONAL CO., LTD.
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CHENGDU MOKAI SHOES CO., LTD. 116# Beihai Road, 12# Building, Shuangliu Area in Chengdu Jiaolong Industry Park, Shuangliu, Chengdu, Sichuan, China Tel. +86-13880826810 - Fax +86-28-64402559 e-mail: daniel@azul-shoes.com - www.azul-shoes.com Contact Person: She Bo (Daniel) Products: Ladies' shoes TENG XIN INDUSTRY LTD. 7-8 Floor, Shengta Building, Caotianwei, Shuanggou, Meiling, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-85638278 - Fax +86-595-85638280 e-mail: df0001@tengxinshoes.com - www.tenxinshoes.com Contact Person: Elaine Products: hiking, safety, casual and sports shoes FUZHOU GOLDENRISE GARMENTS CO., LTD. 04 Room, 5th Floor, Huaxia Building, Gu Tian Zhi Road, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-591-87804199 - Fax +86-591-87803318 e-mail: op@goldenrisegroup.com www.mall.ccb.com/space/index.php?userid=21516484 Contact Person: Zoey Huang Products: ballerinas, slippers, casual, sports and injection shoes FULLISION INTERNATIONAL CO., LTD. E24, District A, Chang Sheng International, 390 Shi Cha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-62192750 - Fax +86-20-81055059 e-mail: fullision@vip.163.com - www.fullision.com Contact Person: Elly Pang Products: moccasins, ballet, oxford, boots XIAMEN YUANGUANGQUAN SHOES CO., LTD. Xin an Village, Nei Cuo Town, Xiang an District, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-592-7271112 - Fax +86-592-7271113 e-mail: nick@gqshoes.com - www.gqshoes.com Contact Person: Ding Jinsheng Products: slippers and sandals QUANZHOU XINMAO SHOES CO., LTD. Zone C Hi-Tech Park, Nanhuan Rd, Licheng District, Quanzhou, Fujian, China Tel. +86-595-22820205 - Fax +86-595-22830205 e-mail: woody@xmshoes.cn Contact Person: Woody Products: Leather shoes
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GUANGZHOU SUPEROCEAN INDUSTRY DEVELOPMENT CO., LTD. No.10 Huahui Road, Huaqiao Industrial Zone, Huashan Town, Huadu District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-86983798 - Fax +86-20-86983778 GUANGZHOU SUPEROCEAN e-mail: childrenshoes@gzsuperocean.com - www.gzsuperocean.com Person: Linda Lu INDUSTRY DEVELOPMENT Contact Products: leather and PU children's shoes, PU injection waterproof, CO., LTD. sports and outdoor shoes
Hall C3 Stand A11 BHC
Hall C3 Stand B13 TAIZHOU GLOBAL TRADING CO., LTD.
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BHC Room B111-B112, Xiyu Footwear Center, No. 603, Xicha Road, Baiyun District, Guangzhou, Guangdong, China Tel. +86-20-36471747 - Fax +86-20-36473482 e-mail: 1648738430@qq.com Contact Person: Lily Products: PU Ladies' shoes TAIZHOU GLOBAL TRADING CO., LTD. 5-6f, No. 298 Kangping Rd, Taizhou, Zhejiang, China Tel. +86-576-88781111 - Fax +86-576-88685333 e-mail: sales15@tz-global.com - www.tz-global.com Contact Person: Ms. Xiong Products: sports, casual and children's shoes
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Hall A2 Stand A38-2 WENZHOU DAOLIN IMP. & EXP. CO., LTD.
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Hall B3 Stand A06-1 LAURA VITA
Hall B3 Stand A06-2 HUIZHOU HORIZON TRADE CO., LTD.
BENDI (H.K) INT'L ENTERPRISE LTD. No. 10, Lvliu Road, Ouhaieconic Developing Area, Wenzhou, China Tel. +86-20-86484805 - Fax +86-20-36489711 e-mail: info@bendi.cn www.bendi.cn Products: casual shoes & boots TONGLU HUABAO SHOES CO., LTD. 864# Xinchun Road, Fengshui Town, Tonglu, Hangzhou, China Tel. +86-571-8997 0132 Fax +86-571-8993 8004 e-mail: kingshoes@yh.hz.zj.cn Products: Ladies' boots WENZHOU DAOLIN IMP. & EXP. CO., LTD. No. 6 Lishengroad, Lucheng Industrial Zone, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-88765332 - Fax +86-577-88765332 e-mail: lydia@cntaolea.com www.cntaolea.com Products: Ladies' Shoes MODERN SHOES CO., LTD. Room A8, 3f, Junying Plaza No. 129 Xicha Road Baiyun, Guangzhou, China Tel. +86-20-36497040 - Fax +86-20-36492548 e-mail: tina1980@vip.163.com www.modernshoesstore.com.cn Products: Ladies' Shoes SAB JIE MEI IMP. & EXP. CO., LTD. 578 Tian Bao Road, Suite 1508, Shanghai, China Tel. +86-021-55036128 Fax +86-021-55036990 e-mail: susiexu@sabjim.com.cn Products: boots, slippers DESHI SHOES CO., LTD. 21fl. No. 37 Huanshi Xiroad, Guangzhou, China Tel. +86-20-26282360/+86-13924172808 Fax +86-20-26282986 e-mail: ea@deshishoes.net Products: Men's leather shoes BONA SHOES CO., LTD. 8f-A, No. 35 Fengyue Building, Houjie Road, Houjie Town, Dongguan City, Guangdong Province, China Tel. +86-769-85059133 Fax +86-769-85059033 e-mail: mergery@bona-shoes.com Products: PU and leather Ladies' Shoes GUANGZHOU RAXMAX TRADE CO., LTD. Rm A3011-A3016, Zone A, Fortune World No. 150 Xiwan Road, Liwan Dist., Guangzhou Tel. +86-20-81655581-806 - Fax +86-20-81655582 e-mail: salesa@raxmax.fr www.raxmax.fr Products: Ladies' Shoes LAURA VITA 395 bis, Rue du Général de Gaulle, ZI Pilaterie 59700 Marcq-en-Baroeul - France Tel. +33-3-20 47 16 15 - Fax +33-3-20 40 68 98 e-mail: estelle@lauravita.com - sophie@lauravita.com - lauravita@163.com www.lauravita.com Products: leather artisanal ladies' shoes HUIZHOU HORIZON TRADE CO., LTD. Room G, 4th Floor, Yingjintai Building, No. 32 Maidi Road, Huizhou, Guangdong, China Tel. +86-752-2079053 - Fax +86-752-2079053 e-mail: info@horizonshoes.com www.horizonshoes.com Products: Ladies' shoes
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Hall B4 Stand B14 QUANZHOU SHENGKANG SHOES CO., LTD.
Hall B4 Stand B16 WENZHOU KEWI TRADING CO., LTD.
HANGZHOU JASON TRADING CO., LTD. Rm 2503, 25B/F, Block 2, Jiahui Building, 179 Chaohui Road, Hangzhou, China Tel. +86-571-85819228 Fax +86-571-85819218 e-mail: will@jasonshoes.com Products: Ladies' Shoes SHANGHAI WITY IMP. & EXP. CO., LTD. 5/F, South Block, Building No. 5, Machinery Enterprises Park, Yunjiang Unitary Plants, Feiyun, Ruian, Zhejiang, China Tel. +86-577-65803603 Fax +86-577-65619311 e-mail: michael.wu@tyconn.com Products: Shoes CHANGZHOU DAYA IMP. & EXP. CORP., LTD. 3rd floor, Zonghe Building, No. 1 Yong'an road, Wenzhou, Zhejiang, China Tel. +86-577-88580757 Fax +86-577-88524757 e-mail: ames@waychinaent.com Products: Men's, Ladies' and Children's shoes LINK-HO (JINJIANG) IMP. & EXP. CO., LTD. 6K of Hengdali Commercial Bldg, North Quan'an Road, Chidian, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-85698368 Fax +86-595-85676758 e-mail: delia@link-ho.net Products: Shoes QUANZHOU LEADER TRADING CO., LTD. 5th Floor, No. A Qingfeng Bldg, Shuanglong Road, Sucuo, Jinjiang, Fujian, China Tel. +86-595-88051161 - Fax +86-595-82981161 e-mail: sophia@leadershoes.com www.leadershoes.en.alibaba.com Products: Sports, Casual and Hiking shoes QINGDAO ROMANDA INTERNATIONAL CO., LTD.. Rm 1608, No. 2 Tianbao International Bldg, 61 Haier Road, Qingdao, China Tel. +86-532-55578228 Fax +86-532-55578282 e-mail: olga@la-gloria.cn Products: Boots QUANZHOU SHENGKANG SHOES CO., LTD. Jingping Garden, Huinan Industrial Area, Zhanban, Huian, Quanzhou, Fujian Tel. +86-595-68195905 Fax +86-595-82006303 e-mail: cathylin@skgp.cn Products: Shoes WENZHOU KEWI TRADING CO., LTD. Room 202, Unit 3, Building 6, Xialvpu Jinyuan, Wenzhou, Cina Tel. +86-577-88178651 Fax +86-577-88178726 e-mail: ronaldo@kewitrading.com Products: Shoes
Hall B4 Stand C08 HANGZHOU MILAILAI IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall B4 Stand E02 RANCH INTERNATIONAL LTD.
HANGZHOU MILAILAI IMP. & EXP. CO., LTD. 2-2-1501, Development Square, No. 439, Jinchengroad, Xiaoshan, Hangzhou, China Tel. +86-571-83732258 Fax +86-571-83732208 e-mail: mll6@milailai.com RANCH INTERNATIONAL LTD. No. 38 Houyu Road, Fuxing Investment Zone, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-591-38128803 Fax +86-591-38128866 e-mail: office@ranchfootwear.com www.ranchfootwear.com Products: Shoes
Hall B5 Stand A17
WIDEWAY DEVELOPMENT GROUP CO., LTD. 7th Floor Office Building No. 80 Jinmei Street, Jiangnan Torch Industrial Area, Quanzhou, Fujian, China Tel. +86-595-28080665 WIDEWAY DEVELOPMENT Fax +86-595-28293338 GROUP CO., LTD. e-mail: kelly@widewaygroup.com Products: Shoes
Hall C1 Stand D01-1 FUJIAN QUANZHOU CHENGDA SHOES CO., LTD.
Hall C1 Stand E15 FUZHOU HARVEST LAND INDUSTRY CO., LTD.
Hall C1 Stand G18 XIAMEN WELL-LINK CO., LTD.
Hall C3 Stand E08 RDS INTERNATIONAL CO., LTD.
From
FUJIAN QUANZHOU CHENGDA SHOES CO., LTD. Xunmei Industrial Estate, Fengze Quanzhou, Fujian, China Tel. +86-595-28075588 / +86-13960497821 Fax +86-595-28075508 e-mail: tina@cdfootwear.com FUZHOU HARVEST LAND INDUSTRY CO., LTD. 2nd Floor, No.5 Building, Taijiang Industrial Park, Juyuan Zhou Industrial Zone, Jinshan, Fuzhou Fujian, China Tel. +86-591-88076809 - Fax +86-591-88076801 e-mail: anguslml@fz-harvestland.com Products: Shoes XIAMEN WELL-LINK CO., LTD. 31A, No. 55 Hubin Bei Road, Siming District, Xiamen, China Tel. +86-592-5217577 - Fax +86-592-5217138 e-mail: sales@xmwell-link.com www.xmwell-link.com Products: Men's and Ladies' casual leather shoes RDS INTERNATIONAL CO., LTD. No. 32 Zhengqi Street, Zhengzhou, Henan, China Tel. +86-371-55698055-198 Fax +86-371-55698055-666 e-mail: paul@rdsfootwear.com Products: casual/comfort shoes, slippers, boots
ChinaWorld to the
Expo Riva Schuh January 10th - 13th 2015
Hall A1 Stand A08 CHENGDU NOBDASS SHOES LTD.
Hall A2 Stand A25 VISTA TRADING (FUZHOU) LTD.
Hall A2 Stand A26a WENZHOU JIEFENG IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall A2 Stand A26b WENZHOU JINERDA SHOES CO., LTD.
Hall A2 Stand A26c WENZHOU DAUDA TRADE CO., LTD.
Hall A2 Stand A26d WENZHOU JOY IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall A2 Stand A26e WENZHOU JIASHUN IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall A2 Stand A26f WENZHOU WOIL IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall B1 Stand C10 YANCHENG FOREIGN TRADE CO., LTD.
Hall B1 Stand E15 WENDIF CO., LTD.
CHENGDU NOBDASS SHOES LTD. Maoyuan Hospital, Guangwei Road, Longqiao Village, Dongsheng Town, Shuangliu, Chengdu City, China Tel. +86-28-85799099 - Fax +86-28-85799099 e-mail: leo@nobdass.com www.nobdass.com Products: fashion boots, shoes VISTA TRADING (FUZHOU) LTD. 2/F, Block #41 West, Juyuanzhou Industrial Zone, 618 Jinshana Venue, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-591-87752264 Fax +86-591-87752250 e-mail: shenjun@bokgroup.com www.bokgroup.com WENZHOU JIEFENG IMP. & EXP. CO., LTD. No. 205 Wenzhou Ave. Wenzhou City, Zhejiang Province, China Tel. +86-577-88926897 Fax +86-577-88919925 e-mail: info@topwinner.com.cn - joannajia@topwinner.com.cn www.topwinner.com.cn Products: ladies' shoes and children's hoses WENZHOU JINERDA SHOES CO., LTD. Plot 31, The Third Stage of China Shoe City, Wenzhou, China Tel. +86-577-88292299 Fax +86-577-88779772 e-mail: evan@dauda.com Products: shoes WENZHOU DAUDA TRADE CO., LTD. Room 1603, Huandu Building, Xueshan Road, Wenzhou, China Tel. +86-577-88779771 - Fax +86-577-88779772 e-mail: evan@dauda.com www.z9xl.tmall.com/ Products: shoes WENZHOU JOY IMP. & EXP. CO., LTD. No. 33 Liming Industiral Zone, Lucheng District, Wenzhou, China Tel. +86-577-89881987 Fax +86-577-89881986 e-mail: kai.chen@wenzhoujoy.cn Products: ladies' boots WENZHOU JIASHUN IMP. & EXP. CO., LTD. No. 200 North Road Dongfang Economy Development Area Ouhai, Wenzhou, China Tel. +86-577-86371688 Fax +86-577-86371688 e-mail: huayi_wenzhou@126.com Products: ladies' shoes WENZHOU WOIL IMP. & EXP. CO., LTD. 3f, South Building, 65# Aojiangnorth Road Longwan District, Wenzhou, China Tel. +86-577-88932977 - Fax +86-577-88932079 e-mail: robert@woil.org www.woil.org Products: ladies' boots, ladies' shoes YANCHENG FOREIGN TRADE CO., LTD. 2/F 2 Bldg Wanfang Garden Yanma Road Yancheng, Jiangsu, China Tel. +86-515-88385510 Fax +86-515-88387509 e-mail: yangvicky@vip.163.com WENDIF CO., LTD. Floor 3,10c 01, No.10 of Yufeng Plaza, No. 32, Lianhe Helong 1 rode, Baiyun District, Guangzhou, China Tel. +86-20-37328414 - Fax +86-20-37328447 e-mail: sales_1@wendifshoes.com www.wendifshoes.com Producs: ladies' shoes
Hall B1 Stand G10 ALBERTINI MANUFACTURER EXPORT TRADING CO., LTD.
Hall B3 Stand A48a GUANGZHOU XU BANG SHOES CO., LTD.
Hall B3 Stand E13 WENZHOU HORZE IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall B4 Stand A25 ZHEJIANG DONGRI IMP. & EXP. CO., LTD.
Hall B4 Stand B19 WENZHOU EVERGLORY TRADE CO., LTD.
Hall B4 Stand C14 QUNYE INTERNATIONAL TRADE AND INDUSTRY CO., LTD.
Hall B4 Stand C15 WENLING DENGWEISI SHOES CO., LTD.
From
ALBERTINI MANUFACTURER EXPORT TRADING CO., LTD. No. 8, Building 8, Shenming International Shoe Dress Center, Shicha Road, Baiyun District, Guangzhou, China Tel. +86-20-36415788 - Fax +86-20-36416488 e-mail: info@hupsoon.cn www.hupsoon.cn Products: men's shoes GUANGZHOU XU BANG SHOES CO., LTD. Rm 203, Area 1, First Building, Panshan Science Technology Center, No. 537, Panyu Street North, Panyu District, Guangzhou, China. Tel. +86-20-37580586 - Fax +86-20-37580580 e-mail: xb@xinbangshoes.com www.xinbangshoes.com Products: men's leather shoes, boots WENZHOU HORZE IMP. & EXP. CO., LTD. Room 801 Unit 3 Southeast Mansion , Wansongdong Road, Ruian City, Zhejiang Province, China Tel. +86-577-66889000 - Fax +86-577-66889003 e-mail: cnhorze@cnhorze.com www.cnhorze.com Products: vulcanized shoes ZHEJIANG DONGRI IMP. & EXP. CO., LTD. 4th Floor, No. 425 Ouhai Road, Wenzhou, China Tel. +86-577-56586810 - Fax +86-577-88903033 e-mail: janezhan@brumbyshoes.com www.brumbyshoes.com Products: ladies shoes, sandals, boots, injection shoes WENZHOU EVERGLORY TRADE CO., LTD. 6/F., No. 1 Yuda Bldg, Chezhan Road, Wenzhou, China Tel. +86-577-88651111 Fax +86-577-88650000 evergloryco@vip.163.com QUNYE INTERNATIONAL TRADE AND INDUSTRY CO., LTD. A-1212, 1088 New Jinqiao Road, Pudong, Shanghai, China Tel. +86-21-61639948 Fax +86-21-61639949 e-mail: wy85761@163.com www.qunyeinternational.com Products: rain boots WENLING DENGWEISI SHOES CO., LTD. No. 30 Shuangfeng, Jiayu, Zeguo Town, Wenling City, Zhejiang Province, China Tel. +86-576-86934686 - Fax +86-576-86934689 e-mail: conniezhangshoes@163.com www.dengweisi.com Products: ladies' boots, children's boots
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Expo Riva Schuh January 10th - 13th 2015
Hall
Stand
Exhibitor
Hall
Stand
Exhibitor
A1
A20
Fujian A.W International Trade Co., Ltd.
B1
G26
Meric Int'l Co., Ltd.
A2
A05
Wenzhou Ruixing Shoes Co., Ltd.
B2
A28
Guangzhou Run Kai International Trading Co., Ltd.
A2
A07
Xiamen Winfree Imp. & Exp. Co., Ltd. B2
A32
Wenzhou Ganges Industry & Trade Co., Ltd.
A2
A09
Jiebu Shoes Industry Co., Ltd. B2
A33
Shaoxing Lucas Shoes Co., Ltd.
A2
A14
Fujian Longsheng Light Industry Co., Ltd. B3
B16
Pls Trading Ltd.
A2
A15
Fujian Lidao Garment and Footwear Co., Ltd. B3
E18-1
Putall Industry Co., Ltd.
A2
A17-1
Wenzhou Xinli International Trade Co., Ltd. B3
E18-2
Fujian Haotai Trade Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A17-2
Xiamen Huayijia Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A19-1
Zhejiang Steel-Land Shoes Co., Ltd.
B4
B01
Mjartan, S.R.O.
A2
A19-2
Future Shoes Co., Ltd.
B4
E10
Glitterstream Design & Souring Co., Ltd.
A2
A29
Ningbo Jade International Co., Ltd.
B4
F01
Chengdu Mokai Shoes Co., Ltd.
A2
A31
Quanzhou Esin Imp. & Exp. Trading Co., Ltd.
B4
F07
Teng Xin Industry Ltd.
A2
A37-1
Sinosun (Xiamen) Imp. & Exp. Co., Ltd.
B4
F30-1
Fuzhou Goldenrise Garments Co., Ltd.
A2
A37-2
Wenzhou China House Trade Co., Ltd.
B4
F30-2
Fujian Longsheng Imp. & Exp. Trading Co., Ltd.
A2
A39
Neworld Group Factory Union
B4
F32
Fullision International Co., Ltd.
A2
A43
Wenzhou Hairun Imp. & Exp. Co., Ltd. C1
D10
Xiamen Yuanguangquan Shoes Co., Ltd.
C1
F13
Well-Walk Shoes Co., Ltd.
C1
F19
Quanzhou Xinmao Shoes Co., Ltd.
C1
G03
Guangzhou Superocean Industry Development Co., Ltd.
A2 A2
A45-1 A45-2
Xiamen Everest Trading Ltd. Winsco Enterprise (Hk) Co., Ltd.
B1
A15
Shinegarden Shoes Ltd.
B1
F01
Wenzhou Xinmao Imp. & Exp. Co., Ltd.
B1
F19
Taizhou Zhengbiao Shoes Co., Ltd.
C3
A11
BHC
B1
G01-1
Gada Shoes Co., Ltd.
C3
A19
Wenzhou Benchi Shoes Co., Ltd.
B1
G01-2
Massin Shoes Co., Ltd.
C3
B13
Taizhou Global Trading Co., Ltd.
B1
G02
Step Perfect Ltd.
C3
C12
Mgs International Ltd.
Hall
Stand
Exhibitor
A1
A44
Shidong Arts & Crafts (Shanghai) Co., Ltd.
A1
A46
Hangzhou Shengfan Trading Co., Ltd.
A2
A02
Wenzhou Sunway Trading Co., Ltd.
A2
A08
Guangzhou Tianfa Trading Co., Ltd.
A2
A10
Wenzhou Bobo Shoes International Co., Ltd.
A2
A12
Bendi (H.K) Int'l Enterprise Ltd.
A2
A18
Tonglu Huabao Shoes Co., Ltd.
A2
A28
Quanzhou Esin Imp. & Exp. Trading Co., Ltd.
A2
A38-1
Zhejiang Sandiex Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A38-2
Wenzhou Daolin Imp. & Exp. Co., Ltd.
B1
C07-1
Modern Shoes Co., Ltd.
B1
C07-2
Ruo Lin Shoes Co., Ltd.
B1
C17
Sab Jie Mei Imp. & Exp. Co., Ltd.
B1
D13
Deshi Shoes Co., Ltd.
B1
D23
Xiamen V-Shine Imp. & Exp. Co., Ltd.
B1
E13
Window Shoe International Investment Ltd.
B1
F03
Bona Shoes Co., Ltd.
B2
A30
Guangzhou Yaqite Industrial Co., Ltd.
B2
A31
Wenzhou Runpol Trade Co., Ltd.
B2
A34
Guangzhou Raxmax Trade Co., Ltd.
B3
A06-1
Laura Vita
B3
A06-2
Huizhou Horizon Trade Co., Ltd.
B3
E05
Sichuan Randy Imp. & Exp. Trading Co., Ltd.
B3
E06
Wenzhou Bobo Shoes International Co., Ltd.
B3
E10
Estep Shoes (China) Ltd.
C1
D14
Wenzhou Hengxiang Imp. & Exp. Co., Ltd.
C1
D21
Zhong Shan Ruyton Shoes Co., Ltd.
C1
F03
So What Shoes Ltd.
C1
F04
Cic Shoes Co., Ltd.
C1
G01
Hangzhou Sunny Mark Trade Co., Ltd.
C3
B22
Eastern Global Industrial Ltd. (EGI)
C3
B24
Heshan Pitanco Shoes Business Leather Co., Ltd.
C3
D02
Shenzhen Igor Shoes Co., Ltd.
C3
D04
Wenzhou Kaixin Shoes Co., Ltd. (Robertti Shoes)
Hall
Stand
Exhibitor
A2
A06
Clambing Footwear
A2
A13
Taizhou Zhenuoer Shoes Co., Ltd.
A2
A20a
Ningbo Jade Shoes Co., Ltd.
A2
A20b
Taizhou Baolite Shoes Co., Ltd.
A2
A27a
Wenling Rongzhen Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A27b
Sinopark / Wenzhou Jianshe Trading Co., Ltd.
A2
A46a
Cixi Kingtong Shoes Co., Ltd.
A2
A46b
Xiamen Chn-Meida Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A46c
Endear International Co., Ltd.
A2
A46d
Yezhen Trading Co., Ltd.
A2
A47a
Wenzhou Jiefeng Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A47c
Zhejiang Taizhou Xidebao Shoes Co., Ltd.
A2
A47d
Jiangsu Sainty Hantang Trading Corp., Ltd.
C1
E11
Wenzhou Debao Imp. & Exp. Co., Ltd.
Hall
Stand
Exhibitor
Hall
Stand
Exhibitor
A1
A06
Zhejiang Zhuoling Shoes Co., Ltd.
A1
A08
Chengdu Nobdass Shoes Ltd.
A1
A12
Wenzhou Pasite Shoes Co., Ltd.
A1
A26-1
Shanghai Wity Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A25
Vista Trading (Fuzhou) Ltd.
A1
A26-2
Best Cooperation Footwear Co., Ltd.
A1
A34
Hangzhou Baoyuan Imp.& Exp. Co., Ltd.
A2
A26a
Wenzhou Jiefeng Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A04
Chengdu L & Y Footwear Co., Ltd.
A2
A26b
Wenzhou Jinerda Shoes Co., Ltd.
A2
A32-1
Xiamen Sharing Huasheng Xiamen Sharing Yisheng
A2
A32-2
Xiamen Kunhui Trading Co., Ltd. Xiamen Artifacts Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A26c
Wenzhou Dauda Trade Co., Ltd.
A2
A33-1
Xiamen Care Footwear Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A26d
Wenzhou Joy Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A33-2
Fujian Lian Jiang Feilu Footwear Co., Ltd.
A2
A34
Beijing Jude Wanlida Imp. & Exp. Trading Co., Ltd.
A2
A26e
Wenzhou Jiashun Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A42-1
Hangzhou Jason Trading Co., Ltd.
A2
A26f
Wenzhou Woil Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A42-2
Shanghai Wity Imp. & Exp. Co., Ltd.
A2
A51
Xiamen Bestwinn Imp. & Exp. Co., Ltd.
B1
C10
Yancheng Foreign Trade Co., Ltd.
A2
A53
Changzhou Daya Imp. & Exp. Corp., Ltd.
B1
E15
Wendif Co., Ltd.
B3
F11
Link-Ho (Jinjiang) Imp. & Exp. Co., Ltd.
B3
F15
Quanzhou Leader Trading Co., Ltd.
B1
G10
Albertini Manufacturer Export Trading Co., Ltd.
B4
A19
Qingdao Romanda International Co., Ltd.
B4
B14
Quanzhou Shengkang Shoes Co., Ltd.
B3
A48a
Guangzhou Xu Bang Shoes Co., Ltd.
B4
B16
Wenzhou Kewi Trading Co., Ltd.
B4
C08
Hangzhou Milailai Imp. & Exp. Co., Ltd.
B3
E 13
Wenzhou Horze Imp. & Exp. Co., Ltd.
B4
E02
Ranch International Ltd.
B4
A25
Zhejiang Dongri Imp. & Exp. Co., Ltd.
B4
F21
Zhejiang Zec Imp. & Exp. Co., Ltd.
B4
F34-1
First Step Baby Shoes Factory (Si Hui)
B4
B19
Wenzhou Everglory Trade Co., Ltd.
B4
F34-2
Olicom (Quanzhou) Imp. & Exp. Co., Ltd.
B5
A17
Wideway Development Group Co., Ltd.
B4
C14
Qunye International Trade and Industry Co., Ltd.
C1
B15
Jialaimeng Shoes Co., Ltd.
B4
C15
Wenling Dengweisi Shoes Co., Ltd.
C1
C21
Wenzhou J&Y Trade Co., Ltd.
C1
D01-1
Fujian Quanzhou Chengda Shoes Co., Ltd.
C1
D01-2
Wenzhou New Century International Ltd.
C1
E07
Jinjiang City Yeshiming Reflective Material Co., Ltd.
C1
E15
Fuzhou Harvest Land Industry Co., Ltd.
C1
G16
Wenzhou Langgao International Trading Co., Ltd.
C1
G18
Xiamen Well-Link Co., Ltd.
C1
G22
Xiamen S-Mart Imp. & Exp. Co., Ltd.
C3
E08
RDS International Co., Ltd.
XIAMEN L&C INT’L EXHIBITION CO., LTD. 10F, Huicheng Commercial Center, No. 839 Xiahe Road, Xiamen, Fujian, China Tel. +86-592-3113621 / 13950124858 Fax +86-592-3113622 e-mail: chenshuning.m@lcfairs.com - info@lcfairs.com www.lcfairs.com Contact Person: Mika Chan
GUANGZHOU NEWTOP EXHIBITION CO. Room 608, LiJiang Building, XiZeng Road No. 20, Liwan District, Guangzhou, China e-mail: 13808878046@139.com Mobile phone: +86-13808878046 Tel. +86-20-81813396 Fax +86-20-81815003 Contact Person: Ms. Crystal He
CHINA FOREIGN TRADE GUANGZHOU EXHIBITION GENERAL CORP. Fl. A, Hall 16, Area C, Canton Fair Complex, No. 980 XI, 510335 Guangzhou, China Tel. +86-20-89128100 / +86 139030005130 Fax +86-20-89128222-8202 e-mail: chendh@fairwindow.com.cn www.fairwindow.com
G&F CO., LTD. 10C, No. 210 Wusi Road, Fuzhou, Fujian, China Tel. +86-591-87835832 Fax +86-591-87849259 e-mail: zyj@gffairs.com
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CCPIT SUB-COUNCIL OF LIGHT INDUSTRY No. 22B Fuwai Street, Beijing, China Tel. +86-10-68039061 Fax +86-10-68396061 e-mail: zhaohaiyong@ccpit-lis.com www.ccpitlight.org
FairsReport Si apre con un buon annuncio la conferenza stampa per la presentazione di Pitti Uomo, a Milano presso il Four Season: dal 17 gennaio 2015, via del Gesù a Milano diventerà “La via dell’uomo”, epicentro dell’italian style al maschile che unirà idealmente la settimana della moda milanese con l’anteprima delle collezioni Uomo fiorentina. “Il progetto si concretizzerà prossimamente – spiega Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine, - e unirà ancora più saldamente Firenze e Milano, come vere capitali della moda Italiana e avrà come protagonista la moda maschile, di cui il made in Italy è leader mondiale”. La “Savile Row italiana”, dove si affacciano già molte vetrine dedicate alla moda italiana maschile, sarà gestita da un Consorzio che metterà assieme le varie realtà che vi si affacciano, dalla storica boutique
La Via dell’Uomo, gli Archivi e Smart Pitti
Men’s Street, the Archives, and Smart Pitti In Milan, at the Four Seasons Hotel, the press conference for the presentation of Pitti Uomo opened up with a positive announcement: from 17 January 2015, via del Gesù in Milano will become “La Via dell’Uomo” (Men’s Street), the epicenter of Italian men’s fashion that will ideally unite the Milan Fashion Week with the premiere showing of the Florentine men’s collections. “The project will be finalized in the near future”, – explains Raffaello Napoleone, CEO of Pitti Immagine, “ – bringing Florence and Milan closer together than ever before, as true capitals of Italian fashion, with menswear as the protagonist and Made in Italy as a worldwide leader”. The “Italian Savile Row”, which already features many shop windows dedicated to Italian men’s fashion, will be managed by a Consortium that will help unify the various business realities of this street, from the historic boutique of Brioni to the Four Seasons itself, and will also include the support of Umberto Angeloni, CEO of Caruso, who has very special
Pitti Uomo, dal 13 al 16 gennaio 2015 Pitti Uomo, from 13 to 16 January 2015 202 FOTO SHOE 30
Gennaio 2015
Raffaello Napoleone
di Brioni al Four Season stesso, e vedrà la presenza di Umberto Angeloni, ceo di Caruso che con la via del Gesù ha un rapporto specialissimo. Dopo aver tenuto a battesimo nel 1988 le vetrine Brioni, quando ancora era ceo del marchio, è sempre qui che ha scelto di aprire la showroom del suo marchio Uman e inaugurare la prima boutique Caruso di Milano, che aprirà proprio in occasione della edizione nr. 1 dell’iniziativa.
L’altra buona notizia, la dà invece Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine: “Finalmente il calendario della moda maschile non si accavalla più: Pitti Uomo avrà l’anteprima internazionale delle collezioni maschili, seguiranno poi Londra e Milano. Non saremo più chiusi da altri eventi!”. Un sollievo per le imprese del made in Italy che potranno consolidare a Pitti Uomo 87 il trend positivo evidenziato durante il 2014 e caratterizzato dal fatturato in crescita sui mercati esteri, così come sul fronte domestico, anche se per ora solo a livello di B2B. Ma ci sono anche altri indicatori che rafforzano l’ottimismo: “L’indebolimento dell’euro sul dollaro è un fattore positivo per incoraggiare l’export in Usa e all’estero. – analizza Gaetano Marzotto – Inoltre, il calo del costo del petrolio, avrà come effetto una maggiore disponibilità di spesa delle famiglie italiane ed europee… resta solo l’incognita della BCE: auspichiamo che, seguendo l’esempio virtuoso degli Usa, faccia arrivare più soldi alle famiglie europee”. Ecco spiegata la ragione della corsa alle adesioni a Pitti Uomo 87: “Mai come in questa occasione, Pitti Uomo è andato bene in fase di pre-registrazione, – ammette Raffaello Napoleone, – soprattutto sul versante delle aziende estere: è un grande segnale di riconoscimento del buon lavoro fatto da Pitti Immagine in termini di selezione, scouting e ricerca”. In totale, 1090 marchi animeranno il salone fiorentino, di cui 436 provenienti da 40 diverse nazionalità
Gaetano Marzotto
ties with via del Gesù. After having baptized the store windows of Brioni in 1988, when he was still CEO of this brand, he continued to choose this location for the opening of his Uman brand’s showroom and the inauguration of Caruso’s first boutique in Milan, which is scheduled to debut in conjunction with the first edition of this initiative. The other good news is instead given by Gaetano Marzotto, President of Pitti Immagine: “Finally, the calendar of men’s fashion no longer overlaps: Pitti Uomo will have an international premiere showing of its men’s collections, followed by those of London and Milan. We will no longer be blocked by other events!” This is a relief to Made in Italy businesses participating at Pitti Uomo 87. They will have the possibility to strengthen the positive trend highlighted during 2014, which was characterized by a growing turnover in foreign markets, and a similar trend in the domestic market, even if for now it is only on a B2B level. However, there are also other parameters that reinforce the general feeling of optimism: “The weakening of the Euro with regards to the dollar is a positive factor that will hopefully encourage exports towards the USA and abroad”, – observes Gaetano Marzotto, “ – Additionally, the fall in the cost of gas will give Italian and European families greater purchasing power … the only unknown variable is that of the ECB: we hope that following the upstanding example set by the United States will result in more available cash for European families”. Here explained is the record number of applications filed by vendors interested in showing at Pitti Uomo 87: “Never before has Pitti Uomo done so well during pre-registration”, – admits Raffaello Napoleone, “– above all in terms of foreign companies: it is a very clear sign of the great job done by Pitti Immagine in terms of selection, scouting, and research”. A total of 1900 brands will liven up this key Florentine trade event, with 436 of this number coming from 40 different foreign countries (accounting for 40% of the total), and another 70 belonging to the premiere showing of women’s fashion at Pitti W, which have chosen Pitti Uomo as their preferred
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FairsReport estere (il 40%) e altri 70 dell’anteprima moda donna di Pitti W, hanno scelto la piattaforma di Pitti Uomo per presentare le loro collezioni, i progetti speciali, gli eventi moda e animare una edizione ricca di novità. Prima di tutto, debutta la nuova location degli Archivi, due spazi gemelli e contigui di 800 mq espositivi dal fascino post-industriale, dedicati al lancio dei progetti di ricerca che, per la loro prima edizione, ospiteranno “Born in the U.S.A. by Liberty Fairs”. N ato in collaborazione con i saloni statunitensi creati da Sam Ben-Avraham, porterà a Firenze 20 brand nati e prodotti negli Stati Uniti, con proposte che spaziano dal classico allo sportswear, il progetto prosegue la politica di avvicinamento di Pitti Immagine con altre realtà fieristiche nel mondo, che per questa edizione nr. 87 si ribadisce con la guest nation Russia, protagonista sia in spazi del salone maschile che con una selezioni di brand donna a Pitti W e follow up della partecipazione di Super a #OpenRussiaFashion; lo spot dedicato alla Svezia, anticipazione dell’offerta stilistica del Paese scandinavo in vista di una futura partecipazione come guest nation, e il proseguimento della collaborazione con MIDO, la fiera leader internazionale dell’occhialeria di Milano, che ha debuttato con successo la scorsa edizione nella sezione Pop Eye. Tanti nomi nuovi, rientri e progetti speciali nelle di-
verse sezioni del percorso tematico, che attraversano il classico, l’informale e lo sportswear. In particolare, segnaliamo il rinnovo di Just like a Man, salotto esclusivo del classico italiano al piano attico del Centrale; la crescita di The Latest Fashion Buzz dedicata ai designer più promettenti della moda maschile che, grazie all’adesione di nuovi sponsors, offrirà un tutoraggio pro bono di un anno alle figure creative e i brand presenti; il consolidamento di I-Play, progetto dedicato allo sportswear al Cavaniglia. My Factory ritorna con gli stili emergenti al Lyceum, Touch! e L’Altro Uomo
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platform for presenting their collections, special projects, and fashion events, as part of an edition rich in new products and proposals. Among them is included the new location of the Archives that will debut with two adjacent twin spaces, for a total of 800 square meters, which are characterized by a post-industrial allure and dedicated to launching research projects. In fact, “Born in the U.S.A. by Liberty Fairs”, the project resulting from a collaboration with the U.S. fairs created by Sam Ben-Avraham, bringing 20 brands born and produced in the United States to Florence, with proposals ranging from classic to sportswear, will be hosted as part of the Archives first edition. This project follows Pitti Immagine’s goal of creating closer ties with other trade events worldwide, and for this 87th edition, this trend is underlined by the choice of Russia as the Guest Nation, which will be the protagonist of certain areas of the men’s show, as well as of a select group of women’s brands at Pitti W, following the presence of #OpenRussiaFashion at Super. Also the spot dedicated to Sweden, featuring a stylistic preview of this Scandinavian country in view of it possibly becoming a future Guest Nation, and the continuing collaboration with MIDO, the Milan-based leading international eyewear trade show, which debuted at the last edition in the Pop Eye section, highlight the fair’s focus on greater collaboration between events. Many new names, reentries, and special projects in the different sections will be included as part of the thematic itinerary, which spans from classic to informal and sportswear. Among those that stand out in particular is included the renewal of Just like a Man, the exclusive exhibition project of classic Italian menswear on the Upper Level of the Main Pavilion; the growth of the The Latest Fashion Buzz, dedicated to the most talented and promising international designers in men’s fashion which, thanks to the adhesion of new sponsors, will now offer one year of pro bono services to the creative figures and brands present; and the increasing importance of I-Play, the projected dedicated to sportswear in the Cavaniglia Pavilion. My Factory returns with the emerging styles of Lyceum, Touch! and L’Altro Uomo will feature the most cutting-edge styles, Futuro Maschile will present its new formal, and Make will be dedicated to the new frontier in crafts. The protagonists of this show will also be the Pitti People,
gli stili più cutting edge, Futuro Maschile col nuovo formale, e Make con la frontiera dell’artigianato. Protagonista sarà anche il Pitti People, buyer e stampa internazionale, a cui Pitti Immagine dedica il tema del salone “Walkabout” sul piacere del camminare: veri e propri scarpinatori nelle fiere di settore, apprezzeranno il fatto che anche le città più moderne e vivibili sono anche le più “camminabili”. Il calendario eventi di Pitti Uomo sarà come sempre fittissimo: si segnalano, il guest designer Marni che festeggia i suoi primi 20 anni di attività a Firenze con una sfilata esclusiva; lo speciale guest HBA-Hood by Air, marchio street affermato negli States, da due anni protagonista di una vera e propria esplosione, presenterà un evento a cavallo tra moda, musica e performance. Infine, Olivier Saillard metterà in scena la nuova performance “Cloackroom” con l’iconica attrice Tilda Swinton, facendo riflettere sul mondo della moda dall’angolazione dell’artista. Presentazioni-evento, anche per le collezioni vincitrici del Who’s on Next, T-Lipop e Alberto Premi Design, per lo “special designer” Andrea Incontri e per il luxury casual wear di Peuterey. I Pitti Italics con “Arrivo”, collezione a quattro mani di Matteo Gioli e Stefano Ughetti, gli Alternative Set in Fortezza…. Questo e tanto altro ancora, in Fortezza da Basso e in prestigiose location scelte della città di Firenze, nel consueto mix di moda, arte e glam che è cifra propria della manifestazione fiorentina. Ultima novità è che Pitti Uomo potrà essere fruito in maniera ancora più coinvolgente in formato digitale, grazie alla nuova applicazione “Pitti Smart”: scaricabile gratuitamente dall’Apple Store e Google Play Store su smartphone e tablet, renderà più funzionale la visita al salone, attivando informazioni generali, le news e il calendario eventi, la lista degli espositori, gli appunti di stile e, con “MY Pitti”, i buyer potranno anche prendere note testuali, foto e video delle collezioni viste in fiera e organizzare la loro agenda. Appuntamento dunque a Firenze, con l’anteprima delle collezioni Autunno-Inverno abbigliamento-accessori uomo, dal 13 al 16 gennaio 2015 in Fortezza da Basso.
buyers, and the international press, to whom Pitti Immagine has dedicated the “Walkabout” title-theme of this edition, which is based on the pleasure of walking around: these bona fide trekkers in the sector’s fairs will appreciate the fact that even the most modern and easy to live in cities are also deemed the most “walkable”. The event calendar of Pitti Uomo will as always be full: in particular, guest designer Marni will celebrate its twentieth anniversary in Florence with an exclusive fashion show; and special guest HBA-Hood by Air, the USA-based popular street brand, which has been the protagonist of a bona fide boom in interest for the last two years, will present an event halfway between fashion, music, and performance. Finally, Olivier Saillard will put on a new performance, “Cloakroom”, featuring the iconic actress Tilda Swinton, who will present an interpretation of fashion from the artist’s viewpoint.
Event-presentations will also be proposed for the winning collections of Who’s on Next, T-Lipop, and Alberto Premi Design, for the “special designer” Andrea Incontri, and for the luxury casual wear of Peuterey. There will also be Pitti Italics with “Arrivo”, a four-hand collection by Matteo Gioli and Stefano Ughetti, and the Alternative Set at the Fortezza…. This and much more at the Fortezza da Basso and in prestigious locations chosen throughout the city of Florence, in the usual mix of fashion, art, and glam that is the trademark of this Florentine event. Finally, Pitti Uomo is now easier to access than ever in a new digital format thanks to the brand new “Pitti Smart” app: it can be downloaded free of charge from Apple Store and Google Play Store onto smartphones and tablets, making the visit to the show more efficient than ever, while providing general information, news, the calendar of events, the list of exhibitors, stylistic commentaries and, with “MY Pitti” buyers will also be able to take notes, photos, and videos of the collections seen at the fair, as well as organize their agendas. Thus, the appointment is in Florence with the premiere showing of the men’s Fall/Winter clothing-accessories collections, from 13 to 16 January 2015 at the Fortezza da Basso.
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FairsReport Fervono gli ultimi preparativi per il debutto di Couromoda nella nuova location dell’Expo Center Norte. Il più moderno ed efficiente polo espositivo di San Paolo, Brasile, ospiterà l’evento di riferimento per il settore calzaturiero in America Latina dall’11 al 14 gennaio 2015. Un cambio di location e un nuovo layout che, promette Francisco Dos Santos, Presidente di Couromoda, “offrirà agli espositori e visitatori della manifestazione un maggiore confort, servizi di qualità, facile accesso ed un ambienti migliore per lo sviluppo del business”. Protagonista della rassegna sarà la calzatura, assieme ai prodotti in pelle, confezioni, accessori moda, pelle, componenti e tecnologia per il settore. In totale, circa 2.000 brand presenteranno le novità stagionali a oltre 79.mila professionisti del settore provenienti da circa una sessantina di diverse nazionalità.
Couromoda:
panoramica completa sulla moda Couromoda: a complete platform for fashion The last frantic preparations for the debut of Couromoda are underway in the new location of Expo Center Norte. This more modern and efficient exhibition complex in São Paulo, Brazil, will host the event of reference for the sector of Latin American footwear from 11 to 14 January 2015. The change in location and the new layout, as promised by Francisco Dos Santos, President of Couromoda, “will offer exhibitors and visitors to the event a higher level of comfort and quality services, easier access, and above all a more business-friendly environment”. The protagonist of the event will be footwear, along with leather products, apparel, fashion accessories, leathers, compo-
La prima volta all’Expo Center Norte, dall’11 al 14 gennaio 2015 For the first time at the Expo Center Norte, from 11 to 15 January 2015 206 FOTO SHOE 30
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Un’offerta completa che, ricongiungendosi con quella di San Paolo Prêt-à-Porter, in corso presso lo stesso centro espositivo con una selezione di 500 marchi di abbigliamento, darà così vita al più grande evento business del settore moda del Brasile. Sul versante della calzatura, Couromoda rappresenta circa il 90% dell’intera industria calzaturiera brasiliana: una garanzia di offerta plurale e variegata, con prodotti di ogni tipologia, gamma e prezzo, per la stagione in corso (in questo caso, l’Autunno Inverno 2016), e il pronto moda. Accanto alla selezione, Couromoda sarà vivacizzata anche da eventi moda, sfilate e marchi premium. Ospiterà l’annuale Congresso Brasiliano della Calzatura e un programma di seminari giornalieri dedicati alle diverse tematiche del settore, dalla gestione degli acquisti, inventari e personale, al visual merchandising e l’architettura del punto vendita, e alle questioni fiscali ed il web… L’ultima novità di questa 42.ma edizione, è il debutto di Lineapelle a Couromoda. L’iniziativa, che approfondisce il legame della fiera brasiliana con quella italiana, leader mondiale del settore pelle e componenti, presenterà le migliori proposte moda dell’industria conciaria made in Italy ed i fashion trends stagionali della pelle, all’interno di una lounge di 240 mq all’entrata della fiera. Insomma, tutto è pronto perché questa 42.ma edizione di Couromoda diventi memorabile ed inauguri un nuovo corso improntato all’efficienza e ottimizzazione del business.
nents, and technology for the sector. A total of around 2,000 brands will present the latest trends for the season to more than 79 thousand sector professionals coming from around sixty different nations to participate. This all-inclusive offer taking place in conjunction with São Paulo Prêt-à-Porter, in the same exhibition complex with a selection of 500 clothing brands, accordingly creates what is considered the biggest event for business in the Brazilian fashion industry. In terms of footwear, Couromoda represents around 90% of the entire Brazilian footwear industry: thus, a multifaceted and diversified offering of products from this segment is guaranteed, featuring products of every kind, range, and price for the season currently underway (in this case, Fall-Winter 2016), next to ready-to-wear fashion. Next to this selection, Couromoda will also be enlivened by fashion events, shows, and premium brands. The annual Brazilian Congress of Footwear will also be hosted, along with a program of daily seminars dedicated to different themes present in the sector, from purchasing, inventory, and personnel management, to visual merchandising and the creation of points of sales, as well as fiscal questions, and the web… The last new addition to this 42nd edition will be the debut of Lineapelle at Couromoda. The initiative that will take a closer look at the connection between the Brazilian fair and the Italian one, which is considered a worldwide leader in the sector of leathers and components, will present the best fashion proposals of the Made in Italy tanning industry, along with the season’s latest trends in leather, in a 240 sqm lounge located at the entrance to the fair. Hence, everything is ready so that the 42nd edition of Couromoda will become a memorable one, while inaugurating a new path characterized by the efficiency and optimization of business.
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FairsReport La quarta edizione di theMICAMshanghai, organizzata da Assocalzaturifici e Fiera Milano, con il supporto di ITA - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha accolto dal 24 al 26 settembre 2014, nei padiglioni dello Shanghai Exhibition Centre, circa 250 marchi internazionali provenienti principalmente dall’Italia, anche se non bisogna dimenticare la partecipazione di Brasile, Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra, Turchia ecc… Il tutto per favorire occasioni di incontro e di business con buyer selezionati, in particolare arrivati a Shanghai non solo dalla Cina, ma anche da Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Malesia, Singapore, Vietnam, Filippine e Australia. Cleto Sagripanti, Presidente di Assocalzaturifici, sot-
tolinea: “È cresciuta la qualità dei buyers in visita alla manifestazione, che sono tornati a theMICAMshanghai per finalizzare ordini e concretizzare occasioni di business. Quello che ci rende davvero orgogliosi è vedere come questa manifestazione stia facendo crescere le aziende e la loro capacità di trovare i contatti, dando loro gli strumenti e le giuste modalità per entrare nel difficile mercato cinese. theMICAMshanghai si conferma sempre di più ponte reale ed efficace con la Cina; un dato importante in questo momento per le aziende che, su altri mercati, stanno affrontando moltissime difficoltà. Abbiamo investito sulla qualità dei contatti commerciali e su nuove intuizioni per continuare a crescere. Proprio per questo dalla prossima edizione coinvolgeremo - grazie ad EMI(Ente Moda Italia) - anche le aziende di accessori e abbigliamento per offrire un valore aggiunto all’offerta fieristica con proposte total look”. “Vogliamo essere un riferimento per tutti quei marchi calzaturieri di altissima qualità che hanno bisogno di un hub adeguato e qualificato per entrare su un
theMICAMshanghai: la qualità è vincente
theMICAMshanghai: the winning element of quality The fourth edition of theMICAMshanghai, organized by Assocalzaturifici and Fiera Milano, with the support of ITA – the Italian Trade Agency for the promotion and internationalization of Italian companies abroad, welcomed to the halls of the Shanghai Exhibition Centre, from 24 to 26 September 2014, around 250 international brands coming mainly from Italy, without forgetting about the brands representing the countries of Brazil, Spain, Portugal, France, England, Turkey, etc… The event’s main mission is to serve as an ideal platform for meeting up with and doing business with selected buyers, who come to Shanghai not only from China, but also from South Korea, Japan, Indonesia Malaysia, Singapore, Vietnam, the Philippines, and Australia. Cleto Sagripanti, President of Assocalzaturifici underlines: “There has been growth in the quality of the buyers returning to theMICAMshanghai to finalize orders and close important business deals. What makes us truly proud is to see how
A Shanghai nello scorso settembre In Shanghai this past September 210 FOTO SHOE 30
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Cleto Sagripanti
mercato nuovo e difficile, con logiche distributive profondamente diverse da quelle europee – conclude Cleto Sagripanti-. Il nostro obiettivo è diventare la piattaforma unica per il fashion made-in-Italy in Cina, capace di aprire alle aziende le enormi opportunità di questo mercato che, grazie alla crescita della classe media, vede svilupparsi di conseguenza la domanda di calzature di fascia alta e medio-alta, in perfetto target con il prodotto artigianale e ricco di valori e tradizione delle piccole medie imprese calzaturiere italiane”. L’appuntamento con la prossima edizione di theMICAMshanghai & Italian Fashion@Chic è dal 18 al 20 marzo 2015 presso il padiglione 6.1 del nuovo polo espositivo di Shanghai nel distretto di Hongqiao.
this event has allowed businesses to grow, increasing their possibility of making new contacts, and providing with the instruments and the right methods needed to penetrate the difficult Chinese market. theMICAMshanghai represents an increasingly real and effective gateway to China; a critical factor during a moment in which businesses, in other markets, are facing many difficulties. We have invested in the creation of quality business contacts and in new methods that will allow for continued growth. For this very reason, starting from the next edition, and thanks to EMI (Ente Moda Italia), we also will include accessories and apparel companies, in order to provide added value to the event through a proposal that allows for a total look”. “We would like to be an event of reference for all those extremely high quality footwear brands that require a suitable and qualified hub that will assist them in the penetration of such a new and difficult market, which is characterized by distribution logistics that are completely different from those in Europe”, – concludes Cleto Sagripanti, “– Our main objective is to become the one and only platform for Made in Italy fashion in China, capable of offering companies enormous opportunities in this market which, thanks to the growth of the middle class, is also seeing a resulting growth in the demand for high and medium to high-end footwear, thereby becoming the perfect target for an artisanal product that is rich in the values and traditions of small and medium-sized Italian footwear companies”. The next edition of theMICAMshanghai& Italian Fashion@Chic will be held from 18 to 20 March 2015, once again at.news fair in district Hongqiao.
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FairsReport Si rinnova per la terza volta la sinergia tra i due eventi organizzati da Ifema e dedicati alla moda: Momad Metropolis, in calendario dall’8 al 10 febbraio, e Mercedes-Benz Fashion Week, in programma dal 6 al 10 febbraio, entrambi nella prestigiosa location della Feria de Madrid. La concomitanza delle due manifestazioni ha attratto oltre 70mila visitatori a ciascuna edizione, portando Madrid sotto i riflettori mondiali quale primario evento di moda, nonché più importante piattaforma dedicata al fashion e alle nuove tendenze della penisola iberica. Per quanto riguarda Momad Metropolis - il Salone dedicato all’abbigliamento, alle calzature e agli accessori che ha preso il posto di Modacalzado e Iberpiel (per decenni i Saloni di riferimento in Spagna) -, l’edizione del settembre scorso ha visto protagonisti
Momad Metropolis
e Mercedes-Benz Fashion Week Momad Metropolis and Mercedes-Benz Fashion Week
For the third time the synergy between the two events organized by IFEMA and dedicated to fashion is renewed: in the prestigious location of Feria de Madrid, both Momad Metropolis, scheduled to take place from 8 to 10 February, and Mercedes-Benz Fashion Week, from 6 to 10 February, will be held. The conjunction of the two events has attracted more than 70 thousand visitors to each edition, bringing Madrid under the worldwide spotlight as the premier event of fashion, as well as the most important platform dedicated to fashion and the new trends of the Iberian Peninsula. This past September’s edition of Momad Metropolis – the Show dedicated to clothing, footwear, and accessories, which replaced Modacalzado and Iberpiel (for decades the Fashion Shows of reference in Spain) -, saw almost 24 thousand professional visitors in attendance, with an increase of 13% Vidorreta
Dall’8 al 10 febbraio 2015 a Madrid From 8 to 10 February 2015 in Madrid 212 FOTO SHOE 30
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quasi 24mila visitatori professionali, con un aumento del 13% rispetto all’edizione precedente. Sul numero totale dei visitatori professionali, il 10% erano stranieri, provenienti in particolare da Francia, Portogallo, Italia, Repubblica Ceca, Messico, ma sono risultati in crescita anche i compratori provenienti da Germania, Repubblica Ceca e Portogallo. Anche in questa edizione il salone madrileno occuperà i padiglioni 2, 6, 12 e 14 del comprensorio fieristico della città, dove verranno presentate le novità in fatto di calzature, borse e accessori per l’AI 2015-16 di circa 900 marchi. Più nel dettaglio, il Padiglione 2 ospiterà la Momad Showroom, mentre il padiglione 6 le firme di fast fashion, moda giovane e urban nella sezione FAST & YOUNG; il Padiglione 12 sarà invece dedicato ai prodotti di fascia media e alta nella sezione Cosmo Contemporaneo. Infine, il padiglione 14 proporrà abbigliamento, lingerie e costumi da bagno nella sezione Cosmo Casual, mentre tutto il mondo del childrenwear sarà rappresentato nella sezione Cosmo Kids, con una selezione di marchi innovativi e di ricerca raccolti nell’area ‘Little Special Edition’. Per quanto riguarda invece la Mercedes-Benz Fashion Week, giunta alla sua 61esima edizione, questa riunirà in passerella i più importanti rappresentanti della moda spagnola con la presentazione delle loro collezioni dedicate all’Autunno Inverno 2015-16. Inoltre, 20 nuovi talenti presenteranno al pubblico le loro idee e creazioni nello Showroom Samsung Ego Cibelespacio, dove il pubblico potrà peraltro anche fare acquisti. Info: www.ifema.es
Pepe Jeans London
compared to the previous edition. In terms of the total number of professional visitors, 10% was foreign in origin, with the largest number of buyers coming in particular from France, Portugal, Italy, the Czech Republic, and Mexico, while also buyers coming from Germany, the Czech Republic, and Portugal enjoyed the strongest growth under this heading. Once again, the new edition of this Madrid event will be held in Halls 2, 6, 12, and 14 of the Madrid fairgrounds, where the latest trends in footwear, bags, and accessories for the FW 2015-16 season will be presented by around 900 brands. Going more into detail, Hall 2 will host the Momad Showroom, while Hall 6 will feature the designer labels of fast fashion, and young and urban fashion in the FAST & YOUNG section; Hall 12, instead, will be dedicated to medium and high-end products in the Contemporary Cosmo section. Finally, Hall 14 will propose clothing, lingerie, and swimwear in the Cosmo Casual section, while all the world of childrenswear will be showcased in the Cosmo Kids section, with a selection of innovative and sophisticated brands in the ‘Little Special Edition’ area. Instead, as far as Mercedes-Benz Fashion Week, now in its 61st edition, is concerned, it will reunite on the runway the most important names in Spanish fashion, presenting their Fall/Winter 2015-15 collections. Additionally, 20 new talents will present their ideas and creations to visitors in the Samsung Ego Cibelespacio Showroom, where the general public will also have the chance to make purchases. For more information, go to www.ifema.es
Pertegaz
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FairsReport Aymod conferma il momento felice della calzatura in Turchia e archivia un risultato di tutto rispetto, con affluenza in crescita e livello di contrattazioni sostenuto. Una buona notizia, che viene a coronamento di trenta anni di attività della fiera internazionale della calzatura e pelletteria di Istanbul, trent’anni in cui gli spazi espositivi di Aymod presso il CNR sono lievitati da 248 mq del 1984 agli attuali 60.mila, per arrivare ad ospitare oggi una selezione di 400 brand e animare un evento frequentato da oltre 12.000 buyer internazionali. La manifestazione d’altronde riflette il buon momento per la calzatura in Turchia: con produzione ed esportazioni in crescita, l’industria turca della calzatura nei primi dieci mesi del 2014 è arrivata a produrre 220 milioni di paia per un valore di 628 milioni di dollari, e ad esportarne 166 milioni di paia, con l’o-
Birkenstock
Crocs
Aymod,
trent’anni al servizio della calzatura Aymod, thirty years at the service of footwear Aymod confirms the positive moment for footwear in Turkey and archives an impressive edition, characterized by a growing number of visitors and a solid number of business deals successfully concluded. This good news arrives during what is the thirtieth anniversary of this international fair of footwear and leather goods in Istanbul; thirty years which has seen the exhibition spaces of Aymod at the CNR increased from the 248 square meters of 1984 to today’s 60 thousand square meters, with a selection of 400 brands, and a setting that is animated by more than 12,000 international buyers. The event also reflects a good moment for footwear in Turkey: with production and exports on the rise, during the first ten months of 2014, the Turkish industry of footwear produced 220 million pairs, for a value equal to 628 million dollars, with 166 million pairs exported, and the goal of reaching a total value of 2 billion dollars in exports in 2023.
Istanbul, dal 5 all’8 novembre 2015 Istanbul, from 5 to 8 November 2015 216 FOTO SHOE 30
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biettivo di raggiungere un valore totale di 2 miliardi di dollari per l’export del 2023. Altrettanta vitalità la dimostra il mercato domestico, che registra consumi in rialzo e una tendenza a scegliere calzature ad alto valore aggiunto da parte di una classe media sempre più consistente. E proprio per intercettare questa domanda, Assocalzaturifici ha rinnovato la partecipazione all’evento con una collettiva di 14 aziende, presentando brand del calibro di Accademia, Alberto Firmani, Mario Bruni, GNV, Nila&Nila… all’interno di uno spazio espositivo privilegiato nella main gallery della fiera. Un investimento che sta già pagando in Turchia, visto che il mercato sta registrando la migliore performance tra le venti principali destinazioni dell’export italiano, con +22,1% in volume per un valore totale di 36,40 milioni di euro nei primi sei mesi del 2014. Nei padiglioni di Aymod hanno esposto brand internazionali come Birkenstock, Crocs e Lumberjack – attualmente di proprietà del gruppo turco Zylan-, assieme a marchi turchi che si stanno affermando a livello globale come La Pinta, Bueno Shoes, INuovo e Karyoka… presentando le nuove collezioni Primavera-Estate 2015 ad un pubblico di compratori provenienti da Turchia, Medio Oriente, da tutta l’Europa, Centro-Asia e Paesi Arabi. Presenze incrementate dall’incoming mirato che ha portato 246 rappresentanti di gruppi d’acquisto internazionali organizzato con la collaborazione del Ministero dell’Economia turco assieme a IDMIB- Associazione dei produttori di calzatura e pelletteria di Istanbul e CNR Expo. Dopo trent’anni di Aymod, la manifestazione continua dunque a qualificarsi come l’evento di riferimento per il settore calzaturiero e pellettiero in Turchia: la prossima edizione, si terrà nuovamente al CNR Expo di Istanbul, dal 15 al 18 aprile 2015.
Bueno Shoes A similar dynamism is demonstrated by the domestic market, which registers an increase in consumption, along with the tendency of an increasingly stable middle class to choose footwear with a high added value. And it is exactly with the goal of satisfying this demand that Assocalzaturifici renewed its participation at the event, with a collective of 14 companies, featuring important brands like Accademia, Alberto Firmani, Mario Bruni, GNV, and Nila&Nila… in a privileged exhibition space located in the main gallery of the fair. The investment in Turkey is already paying off, since this market is currently registering the best performance among the twenty main Italian export markets, with a +22.1% increase in volume, equal to 36.40 million Euros, during the first six months of 2014. In the halls of Aymod international brands like Birkenstock, Crocs and Lumberjack—which is currently owned by the Turkish group Zylan- exhibited, along with Turkish brands that are making a name for themselves on a global level like La Pinta, Bueno Shoes, INuovo and Karyoka… presenting their new Spring-Summer 2015 collections to a public of buyers coming from Turkey, the Middle East, all of Europe, Central Asia, and the Arab Nations. The number of attendees also increased, thanks to a selective incoming of 246 representatives of international purchasing groups, which was organized by the Turkish Minister of Economy, together with IDMIB – the Istanbul Leather and Leather Products Exporters’ Association, and CNR Expo. After thirty years of Aymod, this event continues to reaffirm itself as a platform of reference for the Turkish leather goods and footwear industry: the next edition will once again be held at Istanbul’s CNR Expo center from 15 to 18 April 2015.
La Pinta
Grunland
Alberto Fermani January 2015
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FairsReport Chiusura in positivo per Fashion Access lo scorso 27 settembre all’ Hong Kong Convention and Exhibition Centre. Il salone dedicato alla moda ‘dalla testa ai piedi’ ha, infatti, confermato il suo ruolo chiave nel panorama fieristico internazionale, presentando le nuove collezioni primavera estate 2015 di oltre 200 aziende provenienti da 21 paesi, 70 delle quali alla loro prima partecipazione (provenienti da Australia, Cina, Hong Kong, India, Indonesia, Italia, Giappone, Corea , Malesia, Singapore e Tailandia). A caratterizzare l’offerta della manifestazione sono state come sempre soprattutto aziende di borse (51%) e calzature (23%), presenti secondo una divisione in due aree principali: un piano dedicato alle aziende terziste, provenienti principalmente dall’Asia, e l’area espositiva restante - la Fashion Avenue - dedicata ai marchi indipendenti provenienti da 13 paesi e destinati alle vetrine di grandi department store, negozi online, boutique trendy e di alta gamma.
Ancora positivo
il bilancio per Fashion Access Yet another positive outcome for Fashion Access Fashion Access closed on a positive note this past September 27th at the Hong Kong Convention and Exhibition Centre. The show dedicated to ‘head-to-toe’ fashion in fact confirmed its key role in the international trade fair panorama, presenting the new Spring-Summer 2015 collections of more than 200 companies coming from 21 countries, with 70 of this number debuting for the very first time at this fair (from Australia, China, Hong Kong, India, Indonesia, Italy, Japan, South Korea, Malaysia, Singapore, and Thailand). The exhibition’s proposals were characterized, as usual, by companies specialized above all in bags (51%) and footwear (23%), with a division into two main areas: one floor was dedicated to subcontractors, coming mainly from Asia, while the other area of the event – Fashion Avenue – was dedicated to independent international brands coming from 13 countries, with products destined for the store windows of highend department stores, online stores, trendy boutiques, and high-end specialty shops.
Dal 25 al 27 settembre 2014 a Hong Kong From 25 to 27 September 2014 in Hong Kong 220 FOTO SHOE 30
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A sottolineare il ruolo internazionale di Fashion Access erano presenti anche in questa edizione i padiglioni paese, in totale nove, provenienti da Cina, Hong Kong, Indonesia, Italia, Malesia, Filippine, Singapore, Taiwan e Corea. Come di consueto la manifestazione è stata visitata da compratori provenienti da tutto il mondo, e in particolare da Hong Kong, Cina, Giappone, Usa, Taiwan, Tailandia, Malesia, Russia, Italia e Singapore. Tra questi anche Maria Yue di Winway Fashion, che ha commentato: “A Fashion Access è presente una varietà di offerta di prodotti che non si trova in nessun altra fiera al mondo, il che rende più facile e completa l’attività di sourcing”. Entusiasti anche gli espositori presenti al salone per la prima volta, come Mr. Howell Williams di Manzoni, Australia, che ha affermato: “Ho constatato una buona affluenza di visitatori e un buon mix di compratori provenienti dalla Cina e da Hong Kong.” Ottima anche l’impressione ricevuta dalla manifestazione da Jean-Marie Parthenay di Kaloes Raffia Bags in Madagascar, che ha affermato: “Ho avuto modo di incontrare molti compratori selezionati e sono molto soddisfatta dei risultati raggiunti. Fashion Access è a mio giudizio la migliore fiera per promuovere il mio marchio e i miei prodotti in Asia”. Come ormai da tradizione, Fashion Access ha dato riconoscimento all’eccellenza nel design di prodotto attraverso il conferimento del premio “Best APLF Award”. In questa edizione il programma è stato modificato e reso ancor più selettivo con la premiazione di soli quattro finalisti. I premi sono andati: per la piccola pelletteria a Saturday Morning and Night, dalla Corea; per la calzatura maschile a Deshi Shoes Company Limited, dalla Cina; per le borse a Antony Group Srl, dall’Italia; per la migliore collezione di calzature a Guanghzhou City Shoes Company Limited, dalla Cina. La prossima edizione di Fashion Access è dal 30 marzo al 1 aprile 2015 con la presentazione delle collezioni per l’Autunno Inverno 2015-16.
Underlining the International role of Fashion Access were the 9 country pavilions once again present at this edition, which were represented by China, Hong Kong, Indonesia, Italy, Malaysia, Philippines, Singapore, Taiwan and South Korea. As usual, the event was visited by buyers coming from around the world to attend, with especially high attendance numbers registered by Hong Kong, China, Japan, the USA, Taiwan, Thailand, Malaysia, Russia, Italy, and Singapore. Among these, also Maria Yue from Winway Fashion commented: “At Fashion Access, there’s a wider variety of products than what can be found in other fairs around the world, making sourcing much easier.” Also the exhibitors present at the exhibition for the first time were enthusiastic, like Mr. Howell Williams of Manzoni, Australia, who commented: “Visitor attendance was good, and there was a good mix of buyers from Hong Kong and China”. The impression of Jean-Marie Parthenay of Kaloes Raffia Bags in Madagascar was also quite positive, and he confirmed: “I met many quality buyers and am very satisfied with the results. In my opinion, Fashion Access is the best fair to promote my brand and show my products in Asia.” As part of what is by now a tradition, Fashion Access recognized the excellence in product design through the Best of APLF Awards. At this edition, changes were made to the program, and the criteria were made even more selective, allowing for only four prizes to be granted to the finalists. This edition’s winners were: for Best Small Leather Goods, Saturday Morning and Night, from Korea; for Best Men’s Footwear, Deshi Shoes Company Limited, from China; for Best Bags, Antony Group Srl, from Italy; and for the Best Footwear Collection, Guangzhou City Shoes Company Limited, from China. The next edition of Fashion Access will be held from 30 March 1 April 2015, with the presentation of the Fall/ Winter 2015-16 collections.
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FairsReport Un nuovo, interessante, progetto organizzato da FICE – Federación de Industrias del Calzado Español e sostenuto dal’IVACE- Istituto Valenziano per la Competitività d’Impresa ha preso il via lo scorso ottobre ad Elche in Spagna: Co_shoes, International Workshop dedicato all’outsourcing. Manifestazione internazionale che ha riunito dal 22 al 23 ottobre 2014 presso il centro fieristico di Institución Ferial Alcantina, la filiera della calzatura e della pelle, dalle imprese produttive, ai brand, dai distributori agli stilisti, con una settantina di espositori e più di 350 visitatori accreditati. L’appuntamento ha avuto l’obiettivo di promuovere la capacità produttiva dell’industria spagnola della calzatura, tra imprese nazionali e straniere che stanno cercando di fabbricare in Spagna, puntando su cinque fattori chiave: Cooperatività, Collaborazione, Co-working, Co-creation e Co-generation. La piattaforma di Co-shoes è stata ideata per permet-
Nasce CO-Shoes
per promuovere la produzione in Spagna CO-Shoes is launched in promotion of Spanish production
Inaugurazione col sindaco di Elche Mercedes Alonso The opening with the mayor of Elche, Mr. Mercedes Alonso
A new and interesting project organized by FICE – the Federation of Spanish Footwear Industries, and supported by IVACE – the Valencian Institute of Business Competitiveness, started up this past October in Elche, Spain: Co_shoes, the International Workshop dedicated to outsourcing. At the exhibition complex of Institución Ferial Alcantina, from 22 to 23 October 2014, this international event reunited the key players of the footwear and leather goods supply chains, from manufacturers to brands, and from distributors to designers, by bringing together 70 exhibitors and more than 350 accredited visitors. This event was launched with the goal of promoting and supporting the productive capacity of the Spanish footwear industry by focusing on national and
Dal 22 al 23 ottobre 2014 ad Elche From 22 to 23 October 2014 in Elche 224 FOTO SHOE 30
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tere da una parte alle imprese produttive e dall’altra ai brand internazionali, i grandi distributori e catene di vendita e stilisti, di risolvere necessità e progetti nell’ambito dell’industria della calzatura e della pelletteria. Tra i nomi più noti presenti al workshop si sono distinti gli spagnoli Ex-factory, Florencia Marco, Lea Lelo e Suzanna Mazzarino, Palanco e Pedro Iniesta, Biostep e Donna Cork, assieme ai portoghesi Flex&Go e Nobrand. Ha preso parte al workshop anche il Centro Tecnologico della Calzatura e Connessi, INESCOP, che ha presentato tutta la sua offerta di servizi dedicati al settore, dal controllo qualità, alle analisi di laboratorio, certificazioni e test, etc… Grande rilievo ha avuto il programma di attività collaterali, che hanno avuto come ovvio perno le tematiche dell’outsourcing e cioè: tutela dei marchi, qualità e tecnologia, responsabilità ambientale e sociale, protezione dei dati, etc… Eccellenti anche i servizi della manifestazione, che hanno messo in campo una speciale convenzione con gli hotel della zona per il soggiorno a prezzi molto contenuti, ed il servizio di navette da e per la sede espositiva.
Palanco
Angelo Caserio
foreign companies interested in producing in Spain, and by following five key concepts: Cooperation, Collaboration, Coworking, Co-creation, and Co-generation. The platform of Co-shoes was created, on the one hand, to allow productive realities, and on the other hand, international brands, major retailers, distribution chains, and designers, the possibility of finding solutions to their needs, while presenting their projects to the footwear and leather goods sector. Among the more famous names present at the workshop were included the Spanish companies Ex-factory, Florencia Marco, Lea Lelo and Suzanna Mazzarino, Palanco and Pedro Iniesta, and Biostep and Donna Cork, together with the Portuguese companies Flex&Go and Nobrand. At the workshop, also the INESCOP Technological Institute for Footwear and Related Industries presented its offer of dedicated services to the sector, including quality control, laboratory analyses, certifications and tests, etc…. The calendar of initiatives taking place in conjunction with this event also stood out and was centered on the theme of outsourcing, with a focus on: brand protection, quality and technology, social and environmental responsibility, protection of personal data, etc… Finally, a high level of quality services was offered up by the event, including discounted stays in nearby hotels for participants, and shuttles to and from the exhibition area.
Herce January 2015
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