LIVE THE BORDER!
G O UniversitĂ degli Studi di Trieste FacoltĂ di Architettura a.a. 2011/2012 Laboratorio di Progettazione Integrata
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Gruppo di lavoro: Casula Sanel De Biasi Matteo Kmet Andrea Medica Emili Nanino Fabiola Nascimben Paola Perusic Karmen Riosa Adriano Roce Iris Savonitto Silvia Zammattio Elisa
indice 5 13 28 42 56 76
relazione illustrativa analisi interpretazioni progetto: obiettivi progetto: configurazioni le fasi
4|92 Tutti gli uomini hanno, per natura il desiderio di conoscere; il piacere causato dalle sensazioni ne è la prova, perché, al di là della loro stessa utilità, esse ci premono per se stesse e più di tutte, le sensazioni visuali. (Aristotele,nella Metafisica)
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Progetto
relazione illustrativa
introduzione Il progetto Live the Border ha come obiettivo la riabilitazione e riqualificazione delle aree abbandonate al confine tra Gorizia e Nova Gorica e la trasposizione dell’idea di confine da limite a opportunità. Il punto di partenza è stato l’analisi territoriale delle città e i progetti previsti dai comuni, affiancati da percezioni, relazioni e indicazioni fornite da una serie di interviste fatte ai cittadini, agli studenti e a visitatori, grazie a cui è stato possibile rispondere a determinati bisogni. Il progetto si sviluppa secondo tre linee strategiche, “connettere le città”, “riscoprire il verde” e “attrezzare con i servizi” che vanno rispettivamente a intervenire su una nuova prossimità spaziale tra le due città, sulla continuità e la fruizione degli spazi aperti e sulla creazione di un polo di aggregazione.
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Il programma funzionale comprende spazi per eventi temporanei (padiglioni fieristici) a piccola scala, una linea tranviaria accompagnata da fermate in corrispondenza dei punti di interesse, spazi aperti per attività quali concerti, festival, mercato ecc., spazi per gli studenti universitari, quali alloggi temporanei e spazi di ristorazione, spazi per attività direzionali, commerciali e per esercizi pubblici, nonché spazi aperti immersi nel verde. Tali funzioni sono state ipotizzate anche per rendere attrattivo questo spazio, per creare una nuova cerniera al centro storico di Gorizia e per attivare i processi di riappropriazione. Il programma è stato delineato anche da un punto di vista temporale, ipotizzando uno sviluppo che possa far attivare le pratiche di riappropriazione in primis e che possa consentire sviluppi virtuosi nel futuro, nell’arco di 20 anni. Nell’ipotesi è stata posta la questione dei finanziamenti degli interventi, presupponendo un investimento per la maggior parte privato. Infine sono state individuate le macroaree che necessitano un progetto a scala più grande, definendo al momento le linee
guida che lo accompagneranno.
analisi del contesto Dal punto di vista morfologico l’area di progetto si trova in una zona intermedia tra il sistema montuoso del Panovec e collinare del castello e del seminario, si sviluppa come area valliva a confine tra lo stato italiano e quello sloveno. L’ambito di studio considerato comprende la città goriziana e i comuni di Nova Gorica e di Sempeter: all’interno si possono differenziare diversi sistemi paesaggistici, quali quelli naturalistici a valenza ambientale che occupano la zona nordorientale di Gorizia e che si identificano con gli ambiti di tutela del fiume Isonzo, dei colli e degli spazi vitivinicoli del Collio e dei paesaggi agricoli che affiancano il fiume; nella parte orientale, invece, oltre all’ambito naturalistico del Panovec, gli spazi verdi risultano frammentati, senza valore culturale e non utilizzati, il che è il risultato dell’istituzione del limite del confine di stato. Il paesaggio urbano, invece si sviluppa, secondo l’evoluzione storica della città, a partire dal castello di Gorizia e man mano verso il fiume Isonzo, cingendo l’area montuosa. In seguito alla divisione statale, gli spazi sono stati interrotti, ma il tessuto urbano ha mantenuto una certa continuità. Nonostante questo le pratiche cittadine si sono distinte nettamente. Lungo il confine si hanno scenari differenti a seconda delle indicazioni comunali, dal lato goriziano sono state collocate le principali macroaree monofunzionali, come l’autoporto, lo scambio merci della stazione ferroviaria, gli spazi del parco Basaglia e dell’ex ospedale che rappresentano, con la caduta del limite confinario, spazi di risulta, abbandonati o poco utilizzati, indicati ora come spazi “della trasformazione per servizi pubblici” o “aree agricole” senza indicazioni precise nei documenti comunali; una situazione differente di percepisce man mano verso nord, dove la continuità della maglia urbana si instaura anche verso Nova Gorica. Dalla parte slovena, invece, gli am-
_relazione illustrativa bienti residenziali si sviluppano sino al confine e vengono nettamente interrotti dal margine e dagli spazi affiancati: sono aree prive di alcuni pregio o interesse, quasi “relegate”. Per quanto riguarda i servizi e le attrezzature, oltre alle macroaree, gli spazi risultano confinati all’interno del centro storico, in particolare gli spazi culturali, museali, di ristorazione si trovano lungo via Rastello, l’unica via pedonale della città. Gli spazi della città di Nova Gorica, invece, sono riassunti in spazi ludici e per la ristorazione all’interno degli innumerevoli “hotel casinò”, i quali sono un riferimento per le pratiche ludiche del gioco, vietato in Italia. Risulta interessante il programma di connessione e tematizzazione degli spazi storico-culturali ben riassunto dal progetto del gruppo Let’s GO, il quale mette in evidenza come tutto ruoti, in sostanza, attorno a via Rastello, nonostante esistano realtà isolate che potrebbero avere nuovi sistemi di relazione. Per concludere proponiamo il risultato delle considerazioni che hanno i cittadini della città: una città che ruota attorno al centro storico, che non offre altri spazi ritenibili come identitari per l’incontro e le relazioni; sono nate esigenze di spazi per l’aggregazione e il mantenimento di luoghi per pratiche quali il mercato rionale, i festival e le giostre.
vincoli e indicazioni di piano La documentazione riguardante i piani comunali è limitata in parte dalla difficoltà linguistica, in parte dalla completezza di informazione in essi contenuta: il piano del Comune di Gorizia risulta aggiornato al 2001, mentre il piano di Nova Gorica non attribuisce in maniera esaustiva indicazioni sulla possibilità degli interventi nei vari spazi. Ragionando principalmente sull’area di intervento, essa si trova in prossimità dello spazio del centro storico, ma consiste essenzialmente in un’area di risulta, distinta in spazi agricoli, per i quali è previsto il mantenimento, ma solo come filtro verde; spazi residenziali con diversa tipologia insediati-
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va, di cui alcuni con vincoli relativi al pregio storico dei fabbricati; spazi “vuoti”, ovvero senza indicazioni o vincoli da piano, come il piazzale antistante Casa Rossa; spazi monofunzionali abbandonati per i quali è prevista la conversione in spazi per la “pubblica utilità”.
criticita’ e risorse Il problema principale dell’area di intervento è rappresentato dalla linea di confine, un limite che, sebbene sia valicabile, risulta arduo poiché enfatizzato dalla linea ferroviaria e dal dislivello che lo accompagnano. Il confine rappresenta anche il simbolo delle differenze culturali che si notano tra gli italiani e gli sloveni, i quali, sebbene abbiano radici comuni, non hanno modalità di confronto, anche per problemi linguistici. La linea ferroviaria, in quest’area, è quella che regola il trasporto merci oltreconfine e unisce le linee italiana (Venezia-Trieste) e transalpina. La linea ha diverse fermate le quali possono divenire l’ossatura per un trasporto urbano che colleghi i comuni al confine (Gorizia, Nova Gorica, Sempeter). Un altro elemento di criticità è il modo di utilizzo dello spazio del margine: nonostante il confine sia stato anche elemento principale di scambi, ora ha reso gli spazi attorno come dei “vuoti”, senza significato se non temporaneo, come il piazzale di Casa Rossa che viene utilizzato come spazio per giostre e il mercato rionale. Non si è più avuta una vera riappropriazione, nonché riabilitazione funzionale dell’area, cosa dovuta anche alla collocazione retrostante rispetto al centro storico e divisa anche percettivamente dai colli del castello e della sede universitaria. Dall’area è però costante la presenza, sebbene percettiva, di punti di riferimento di pregio, che sormontano i colli (castello, Castagnevizza, ex seminario). Infine gli spazi più problematici risultano le aree identitarie monofunzionali abbandonate, per i quali il problema principale è la dimensione dei manufatti, i quali
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hanno grandi proporzioni rispetto agli edifici a ridosso, non hanno flessibilità per una differente funzione e necessitano di consistenti interventi di consolidamento strutturale; nonostante questo, gli ambiti godono di spazi aperti di grandi dimensioni che sono in parte parco dell’azienda sanitaria.
Il sistema prevede Il ripristino e il potenziamento della pista ciclabile che segue la linea ferroviaria, con integrazione di spazi verdi di quartiere, di sosta.. (spazi attrezzati) e l’istituzione di nuovi sistemi di relazione tra il Panovec e i colli urbani.
Uno dei primi e fruttuosi modi di riappropriazione dell’area è la pista ciclabile che cinge la linea ferroviaria, la quale è utilizzata da entrambe le comunità per attività di svago, poiché immersa in spazi verdi rurali, con ottima vista dell’intera area collinare e collocata in prossimità del centro urbano.
L’obiettivo consiste in Riacquistare una relazione di prossimità tra il Panovec e il centro città, in modo che sia percepito e utilizzato dai residenti.
strategie progettuali Il progetto di intervento prevede la riabilitazione dell’area attraeverso tttre sistemi strategici: A) connettere la città Il sistema prevede Il ripristino e il potenziamento della linea ferroviaria tra le stazioni di Gorizia e Nova Gorica come sistema di trasporto urbano tranviario. L’obiettivo consiste in Instaurare nuove relazioni di prossimità temporale tra i diversi punti di interesse delle città. L’obiettivo è quindi perseguibile alla grande scala.
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Potenzialità Attualmente essa è utilizzata come linea secondaria per il trasporto merci, ma attraversa i centri di Sempeter e Vrtojba, nonché passa a cavallo del centro di Gorizia e di Rozna Dolina e a lato dello spazio di grandi spazi commerciali e di grandi attrezzature. Criticità che si superano Il servizio degli autobus è distinto nei due ambiti urbani e vi è una sola linea di comunicazione; inoltre il servizio non è efficiente dal momento che i tempi di attesa sono nell’ordine della mezz’ora. B) riscoprire il verde
Potenzialità Il parco naturalistico del Panovec è uno spazio attrezzato per attività sportive e di svago; i parchi del castello e del seminario sono parchi urbani all’interno dei quali sono previsti dei sentieri e degli spazi attrezzati. Tra di questi si inserisce una zona filtro di spazi agricoli attraversata da una pista ciclopedonale utilizzata per jogging che si prolunga dalla stazione di Nova Gorica a Sempeter. Criticità che si superano La discontinuità del sistema verde tra Panovec e castello e le relazioni mancate tra il centro storico di Gorizia e il parco naturalistico. Inoltre si crea nuova considerazione allo spazio aperto che per anni è rimasto come spazio senza alcun valore e come limite. Superamento del limite e del margine definito dalla linea di confine. C) attrezzature con i servizi Il sistema prevede La creazione di una cerniera, un nuovo polo urbano a carattere polifunzionale che possa esser considerato mezzo di relazione tra il centro storico di Gorizia e la grande viabilità. L’instaurazione di spazi aggregativi e di lavoro. L’obiettivo consiste in Riabilitare un’area marginale e di limite come strumento di relazione transfrontaliero attraverso l’aggregazione.
G O Potenzialità I due poli universitari simmetrici rispetto alla linea di confine sono dei capisaldi a valore culturale che possono instaurare relazioni di interscambio. La grande viabilità costeggia l’area (in territorio sloveno) e il punto diventa nuovo fronte infrastrutturale e porta di accesso al centro storico di Gorizia. Il progetto dello spazio giovani prevede già uno spazio di relazione e aggregazione che comprende anche nuove aree verdi e culturali. Criticità che si superano Il confine inteso come limite mentale di intervento. La mancanza di spazi attrezzati per gli studenti universitari come centro culturale e residenziale. La chiusura degli esercizi commerciali ai piani terra degli edifici lungo via Kyvu. La percezione della galleria come spazio angusto.
programma funzionale Il programma funzionale prevede in primo luogo la riconversione della linea ferroviaria in linea tranviaria che possa facilitare la comunicazione tra le città, con l’inserimento di nuove fermate presso il piazzale di Casa Rossa, presso il valico del Rafut, presso lo Spazio Giovani alla Frontiera e in corrispondenza dell’area di attrezzature commerciali. Queste si configurano come semplici fermate nei punti meno interessati da un flusso consistente di utenti, mentre, presso i centri urbani e nelle stazioni, sono delle vere e proprie stazioni con servizi connessi, quali giornalaio, esercizi pubblici, uffici. I luoghi che si relazionano con le attività universitarie si sviluppano all’interno dell’intera area di progetto: è prevista la realizzazione di residenze temporanee all’interno di SGF, le quali vanno a relazionarsi fisicamente con lo spazio urbano di Sempeter e fungono da mediazione tra questo e un’area più pubblica, per la tquale, secondo il bando, sono collocate attrezzature pubbliche per i giovani,
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quali un teatro di posa, un informagiovani, un centro di aggregazione giovanile che si sviluppano lungo l’asse pedonale che conduce dal piazzale alla fermata dell’SGF. Questi luoghi sono dislocati all’interno di un parco urbano che accompagna, indirizza alle varie funzioni e adatto a pratiche d’uso quali concerti, manifestazioni, esposizioni. Le funzioni che invece accompagnano la giornata degli studenti, invece, sono collocate nel piazzale di Casa Rossa, a ridosso dell’asse che unisce le università, all’interno del quale sono previsti spazi di tipo commerciale, di ristorazione, esercizi pubblici, un complesso culturale con biblioteca, aule studio, spazi per conferenze e workshop. Gli spazi verdi di risulta esistenti lungo l’asse universitario sono pensati come luoghi per l’esposizione temporanea di progetti e come spazi per la sosta, per passare i momenti di pausa, immersi nel verde. All’interno dell’area esistono degli spazi dell’azienda sanitaria, i quali vengono mantenuti e, in parte, potenziati, con la costruzione di un complesso compreso tra i manufatti a esistenti che diviene limite tra lo spazio d’aggregazione giovanile e la viabilità ad alto scorrimento e fronte, individuando l’unico accesso carrabile all’area che conduce al parcheggio sotterraneo. Affiancate a queste attività troviamo anche spazi per il lavoro che si dividono in spazi commerciali (compresa la riabilitazione del servizio commerciale degli edifici lungo via Kivu), in luoghi per l’attività direzionale, i quali occupano in parte l’ex sede della Polizia e in parte edifici di nuova costruzione all’interno del piazzale. Il complesso è disposto all’interno del piazzale lungo la strada carrabile, per divenire fronte e invito all’area, mentre lo spazio aperto viene mantenuto verso la strada pedonale per rendere lo spazio più permeabile e congruo con le attività di aggregazione attuali, come il mercato rionale, e nuove, come concerti, festival, manifestazioni. Il nuovo polo viene collegato al centro urbano, sentito ancora come spazio identitario dell’incontro, attraverso diverse connessioni urbane, tra cui la galleria Bombi,
per la quale è prevista una riconversione in percorso pedonale reso attrattivo da elementi puntuali di esposizione. L’ultimo grande intervento si configura con lo spazio eventi: un luogo per iniziative fieristiche a piccola scala, il quale è direttamente relazionato con le viabilità ad alto scorrimento, poichè vi si pone come fronte e diviene anche accesso carrabile principale al polo attrattivo e, in parte, al centro storico. A coronamento dell’intero progetto si trova il collante principale, ovvero un parco lineare a carattere rurale che si sviluppa lungo il confine, sostituendolo e divenendo strumento di relazione. Il parco prevede, tra gli spazi privati agricoli, delle aree attrezzate, intese come elementi puntuali per l’attività sportiva, la coltivazione di interessi agricolo-gastronomici, alcuni spazi intesi come spazi verdi di quartiere e aree di sosta e gioco.
attori e cronoprogramma
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E’ stato studiato lo sviluppo degli interventi secondo un cronoprogramma finalizzato a determinare catene virtuose lungo i vari spazi. In una prima fase sono stati previsti gli interventi principali sulla linea infrastrutturale tranviaria e la collocazione dei primi servizi temporanei lungo l’asse che collega le due universita’: in tal modo si prevede una prima riappropriazione dell’area. Successivamente e’ stata disposta la riqualificazione dei principali edifici sul piazzale transfrontaliero, ovvero la sede della polizia e Casa Rossa i quali diverranno rispettivamente sede direzionale e servizi associati alla fermata del tram. Gli interventi sono principalmente finanziati da attori privati e dalle società ferroviarie. Nella seconda fase si è ipotizzato la collocazione di uno spazio fieristico a piccola scala direttamente relazionato con la viabilità veloce, per il quale gli interventi consistono, oltre che ai padiglioni, anche agli spazi aperti e di supporto: in tal modo si determina anche una visibilità all’intera area di progetto.
In seguito si prevede la realizzazione dello spazio di aggregazione presso il piazzale di Casa Rossa il quale funge da cerniera tra le aree di progetto e il centro storico. In questa fase sono anche stati ipotizzati i collegamenti con il centro storico, i quali avranno caratteristiche e ruoli diversi e comprendono anche interventi di riqualificazione e potenziamento della galleria e dei locali commerciali. Come ultimo grande intervento, una volta iniziata la riappropriazione degli spazi e il flusso di persone, si puo’ andare a sviluppare il complesso dello ‘spazio giovani alla frontiera’, il quale risponde alle esigenze degli studenti universitari e di spazi per l’aggregazione giovanile. Come conclusione si potenziano e riqualificano percorsi e spazi di collegamento tra i poli attrattivi. Per gli interventi sono stati studiati sia le tipologie di finanziamenti, prevedendo investimenti per la maggior parte privati e quali scenari avrebbero determinato.
consistenza dell’intervento Il progetto di intervento si sviluppa complessivamente all’interno di un’area di 63 ha, comprendendo spazi pavimentati, spazi edificati, parcheggi, spazi aperti pubblici e condizioni di infrastrutturazione riassunti in quanto segue: -Area di progetto 63 ha -Superficie lorda di pavimento edificabile per servizi collettivi, spazi per la cultura, spazi direzionali: mq 20 000 edificato nuovo: 11 000 mq riqualificazione edifici esistenti: 9 000 mq -Parcheggi non meno del 80% della Slp in progetto -Superficie da destinarsi a spazio aperto pubblico: 38 ha -suolo artificiale: 8 ha -suolo naturale: 30 ha (12 ha fruibili) -Riqualificazione infrastr. esistenti: 4 km -ciclopedonale: 3 km -carrabile: 1 km
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Le tre aree con il pi첫 cospicuo programma di intervento hanno una consistenza di:
1_ AREA EVENTI -Area di progetto 5 ha -Superficie lorda di pavimento edificabile per servizi collettivi, spazi per la cultura, spazi direzionali: mq 3 000 di cui edificato nuovo: 2 000 mq di cui riqualificazione edifici esistenti: 1 000 mq -Parcheggi non meno del 80% della Slp in progetto -Superficie da destinarsi a spazio aperto pubblico: 5 ha di cui suolo artificiale: 45 000 di cui suolo naturale fruibile: 5 000 mq 2_ AREA CASA ROSSA -Area di progetto 5 ha -Superficie lorda di pavimento edificabile per servizi collettivi, spazi per la cultura, spazi direzionali: mq 7 000 di cui edificato nuovo: 2 000 mq di cui riqualificazione edifici esistenti: 5 000 mq -Parcheggi non meno del 80% della Slp in progetto -Superficie da destinarsi a spazio aperto pubblico: 8 ha di cui suolo artificiale: 72 000 di cui suolo naturale fruibile: 8 000 mq 3_ AREA SGF -Area di progetto 25 ha -Superficie lorda di pavimento edificabile per servizi collettivi, spazi per la cultura, spazi direzionali: mq 10 000 di cui edificato nuovo: 7 000 mq di cui riqualificazione edifici esistenti: 3 000 mq -Parcheggi non meno del 80% della Slp in progetto -Superficie da destinarsi a spazio aperto pubblico: 20 ha di cui suolo artificiale: 4 ha di cui suolo naturale: 16 ha (10 ha fruibili)
conclusione In conclusione il progetto ha cercato di creare un luogo attrattivo per la riappropriazione di uno spazio di confine, definendo anche le linee guida per successivi approfondimenti e progetti a scala maggiore. Nelle pagine seguenti ci sono gli allegati grafici che descrivono meglio le scelte progettuali.
12|92 L’ambiente naturale è in prima approssimazione l’insieme degli elementi naturali: rilievo, clima, acque, suolo, vegetazione e fauna, che contribuiscono alla strutturazione dello spazio rurale. (Historie de la France rurale. G. Duby e A.Wallon)
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Progetto
analisi _morfologia e idrologia _elementi paesaggistici _previsioni e vincoli di piano _infrastruttura a scala territoriale, urbana _situazione infrastrutturale dell’area confinaria _servizi e attrezzature
San Floriano 230
Monte Sabo Oslavia 150
Monte Calvario 188 San Floriano 230
Monte Sab colle del castello 132 colle del seminario 100
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colle del castello 132
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botino 609 Kostanjevica 168
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_morfologia e idrologia
L’area di progetto è collocata in una particolare area geografica dove si incontrano le prealpi Giulie con la pianura tra i fiumi Isonzo e Vipacco ed è caratterizzata da una forte presenza naturale. Il sistema dei monti e dei colli che circondano gli insediamenti urbani concorrono a dare un senso di continuità fisica al territorio e connotano il paesaggio.
otino 609
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Kostanjevica 168 Panovec 200
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conservazione dell’assetto del territorio o della specificità dei luoghi. Essi fanno capo soprattutto a ragioni di salvaguardia ambientale e di sicurezza (aree esondabili, condizioni di instabilità dei terreni) ed alla tutela del Patrimonio della città (storico, ambientale, culturale). ME La città da trasformare individFIU ua tutte le nuove occasioni di riforma del tessuto urbano, di insediamento di nuove attività, nuove residenze, ISO
La tavola individua gli elementi strutturali e gli obiettivi strategici del Piano. Essa riassume ed esplicita il senso delle scelte compiute, in cui si leggono le ragioni ed i contenuti del progetto urbano del nuovo Piano. Gli elementi strutturali identificano le condizioni del territorio che il Piano giudica elementi fondativi. Questi ultimi non devono in ogni caso essere ignorati o modificati perche’ sono dei caratteri basilari nella
nuovi servizi, in un quadro generale di riequilibrio degli assetti urbani. La fine del confine chiuso crea l’apertura di una nuova fase di scambi ed occasioni di confronto. L’entrata della Slovenia nell’Unione Europea sta chiudendo, infatti, la lunga stagione del secondo dopoguerra, aprendo nuove prospettive di cambiamento degli assetti urbani che fino a poco tempo fa sarebbero sembrati inimmaginabili.
_piano regolatore
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LEGENDA NOVA GORICA area residenziale area servizi e commercio area insediamenti artigianali aree specifiche LEGENDA GORIZIA centro storico cittĂ austriaca del Corso cittĂ austriaca delle ville ville storiche con parco nuclei antchi dei borghi edilizia in linea residenziale a ville e a schiera residenziale a blocco o in linea residenziale dei borghi insediamenti industriali insediamenti artigianali aree per il commercio
Il Parco di Piuma Isonzo e’ un grande parco naturalistico composto da due aree omogenee: la prima si affaccia sulla sponda destra dell’Isonzo mentre l’altra ha un contatto piu’ diretto con l’area boschiva. Parco Sigmund-Graf Attems e’ la parte dell’antico giardino di una villa di campagna. Oggi si presenta curato e ordinato con vialetti, panchine, una fontana e delle aree ricreative. Comprende una serie di memorie storiche lapidee della famiglia proprietaria e diversi angoli suggestivi, come i due portali barocchi, il ninfeo e gli alberi secolari. Il giardino pubblico di Corso Verdi e’ un punto di riferimento per la popolazione sia per la vita sociale che quella culturale, offre ogni anno lo scenario per la realizzazione di diverse iniziative. Il Parco Coronini- Cronberg, disegnato e realizzato sulla falsa riga del parco di Miramare, sfrutta l’andamento irregolare del terreno e le sue componenti naturali ed artificiali. Diverse strutture architettoniche ed oggetti di pregio storico artistico adornano il parco. Il Parco urbano del Castello, situato in posizione strategica vicino al Castello di Gorizia, offre al turista una visione panoramica spettacolare da cui si può scorgere la Castagnevizza, il Panovec e gli altri colli circostanti. Il Parco della Rimembranza, centrale rispetto alla struttura urbanistica della città, racchiude i monumenti alla memoria di chi donò la propria vita in difesa della Patria. Sono presenti numerosi monumenti d’importanza storica. Il Parco Basaglia e’ nato come adornamento per la struttura sanitaria. Si presenta oggi cambiato dalla sua forma originaria.E’ presente anche una ricca fauna: scoiattoli, picchi e lepri che trovano in questo parco il loro habitat ideale. Il Panovec , grazie alle sue funzioni ecologice e sociali particolari, assume un significato speciale per questo territorio. È molto interessante dal punto di vista floristico soprattutto grazie alla numerosa varietà di specie arboree che lo compongono. Attraverso una serie di percorsi differenziati ci sono varie possibilità per fare sport e ricreazione.
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LEGENDA parchi urbani verde di quartiere aree a interesse paesistico-agricolo vigneti, aree agricole A.R.I.A. Isonzo, ambiti fluviali ambito boschivo verde privato dei colli urbani
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_elementi paesaggistici a scala urbana
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Le infrastrutture hanno un ruolo determinante in questo territorio, diviso in direzione nord-sud dalla linea ferroviaria, peraltro poco utilizzata, che collega la stazione Centrale sud di Gorizia con la vecchia stazione austroungarica dellaTransalpina a nord, ora a Nova Gorica. Queste due opere hanno svolto un ruolo determinante nella storia dello sviluppo urbanistico delle due città . La prima ha segnato la crescita ottocentesca di Gorizia, dandone l’impronta alla città attuale. La seconda, assumendo un notevole ruolo simbolico, al momento della caduta del confie, con la realizzazione al suo ingresso di una piazza a cavallo delle due nazioni, che ha sancito la definitiva eliminazione della barriera geopolitica tra le due città .
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_infrastruttura a scala territoriale
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Parallelamente alla linea ferrata, in territorio sloveno, corre una viabilità veicolare, che partendo da Nova Gorica incrocia a sud la viabilità extraterritoriale, in direzione est-ovest, dell’autostrada VeneziaLubiana. Queste infrastrutture giocano un importante doppio ruolo, sia di barriera ma anche di collegamento tra le varie componenti delle due realtà urbane. Inoltre, sempre in adiacenza al sedime ferroviario e in ambito sloveno, l’esistenza di una pista ciclo/pedonale permette la fruizione del territorio a una scala più minuta, ma di enorme efficacia e di importanza strategica, riuscendo a ricucire nella sua percorrenza un’infinità di fatti ed episodi che caratterizzano il territorio.
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distanze da Piazzale Casa Rossa ai paesi limitrofi
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_infrastruttura a scala urbana percorsi ciclopedonali
distanze pedonali
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AZIONI: - portare all’esterno dell’area la viabilità pesante - eliminare i nodi critici modificando la viabilità - creare rallentamenti dell viabilità carrabile leggera in corrispondenza dei nodi critici non eliminabili e rendere riconoscibili gli incroci - interventi puntuali sui percorsi ciclo-pedonali per renderli riconoscibili in base alla loro vocazione percorsi connettivi del verde: carattere turistico/naturale percorso stazione/centro storico: carattere urbano percorso tra università/edifici culturali...: carattere funzionale - favorire uso mezzi “sostenibili” (prevedere in prossimità della stazione bike-rent e parcheggio scambiatore) -connettere stazione/percorsi ciclo-pedonali/bus
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_infrastruttura esistente
LEGENDA INFRASTRUTTURE ferrovia
_situazione infrastrutturale dell’area confinaria
viabilità carrabile pesante (superstrada e camion) viabilità carrabile leggera viabilità ciclopedonale linea bus stazione treno nodo critico - scontro flussi
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AZIONI: - portare all’esterno dell’area la viabilità pesante - eliminare i nodi critici modificando la viabilità - creare rallentamenti dell viabilità carrabile leggera in corrispondenza dei nodi critici non eliminabili e rendere riconoscibili gli incroci - interventi puntuali sui percorsi ciclo-pedonali per renderli riconoscibili in base alla loro vocazione percorsi connettivi del verde: carattere turistico/naturale percorso stazione/centro storico: carattere urbano percorso tra università/edifici culturali...: carattere funzionale - favorire uso mezzi “sostenibili” (prevedere in prossimità della stazione bike-rent e parcheggio scambiatore) rafut -connettere stazione/percorsi ciclo-pedonali/bus
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Le due universita’ sono collocate quasi in maniera simmetrica rispetto alla nostra area. A differenza del centro di Gorizia, ricco di servizi e attivita’ commerciali la nostra area progettuale risulta isolata anche per via delle barriere morfologiche dalle quali e’ circondata. Un ulteriore problema di quest’area e’ caratterizzato dalla mancanza di spazi di aggregazione, spazi per il tempo libero, lo sport e il gioco, con servizi destinati all’uso di studenti universitari sia di Gorizia che di Nova Gorica. E’ proprio su quest’ultima questione che ci siamo soffermati per partire dal nostro progetto di masterplan.
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Centro Giovanile San Luigi campo calcio
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Scuola 17 Scuola Scuola 1
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Palasport Scuola Chiesa Scuola Evangelica metodista Palasport UNIVERSITA' Sacro Uffici Cuore 15 comunali
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Stazione FS 14
CENTRO SPORTIVO
P
info turistiche Municipio
Palasport
a
Vigili del fuoco/Polizia
OSPEDALE
Biblioteca Centro Scolastico
Auditorium
Stazione bus
Museo
Scuola tennis
EN K +OR
0OTO
Scuola
+ / 2 % .
+ANAL +OREN
+ANAL +OREN
P O T O K + /
2 % .
Casa di riposo Palasport 0OTOK +ORE
Castagnavizza
+ORE 0OTOK
N
N
campi calcio
REN +ANAL +O
+ANAL +OREN
P O T O K +
/ 2 % .
Villa Rafut
LEGENDA ISTRUZIONE ATTREZZATURE SANITARIE ATTREZZATURE SPORTIVE CULTURA E TURISMO (musei,teatri,biblioteche..) FORZE DELL'ORDINE
UNIVERSITA'
P
Sazione bus
ISTITUZIONI (municipio, uffici comunali, tribunali)
Cimitero
P
CULTO/MEMORIA (chiese,cimiteri) PARCHEGGI TRASPORTI (stazioni) AMBITI DI TRASFORMAZIONE A SERVIZI
Obitorio
RIO
EX OSPEDALE CIVILE
19 ALE RICO
Villa Polizia cimitero
OSPEDALE St.Peter
1_ Palazzo Coronini Cronberg 2_ Palazzo Arcivescovile 3_ Prefettura 4_ Castello 5_ Musei provinciali 6_ Duomo - Questura 7_ Palazzo Atterns Petzenstein 8_ Tribunale 9_ Municipio/Palazzo Atterns/Santa Croce 10_ Palazzo della Provincia 11_ Palazzo della Regione 12_ Palazzo Lantieri 13_ Palazzo Strassoldo 14_ Piazza Transalpina - Mosaico della nuova Europa 15_ Tevanni Verdi 16_ Kulturni Dom Gorica 17_ Kulturni Centre Lojze Braluz 18_ Centro Regionale d'Animazione e Figure 19_ Convitto studentesco
28|92
Non c’è immaginazione senza interpretazione, senza messa in scena di uno spazio di gioco, diversa da se stessa. Essa significa, essa anticipa. (Hélène Védrine)
3
o t t e g o r P
interpretazioni _centralitĂ _poli funzionali _interviste: cosa ne pensano gli abitanti?
GRADO DI UTILIZZO alto medio basso
Gorizia. Live the border.
30|92
CENTRALITA' (STATO DI FATTO)
_centralità
G O
31|92
GRADO DI UTILIZZO alto medio basso
CENTRALITA' (STATO DI PROGETTO)
fermata tram studenti
scuole, universitĂ e spazi per studenti spazi verdi attrezzati cultura e turismo sport, svago, eventi commercio
no
percorso ciclopedonale urbano
co
percorso ciclopedonale turistico
Gorizia. Live the border.
32|92
_poli funzionali
nova gorica
rafut
casa rossa
sgf
sempeter
G O
33|92
170
intervistati
Gorizia. Live the border.
34|92 Come strumento di supporto delle analisi è stato fondamentale capire cosa ne pensano i cittadini della città, come la vivono e, in particolare, quali sono le necessità inespresse a cui si può trovare soluzione in ambito urbano. Inizialmente è stato fatto uno studio basato sulle previsioni di piano e sulle onoscenze degli attori del Comune per capire, attraverso figure della zona, quali sono le principali esigenze, inespresse o meno, sono emerse e tentano di trovare risposta. In seguito sono state fatte delle interviste a cittadini per capire se effettivamente queste scelte potevano soddisfare le esigenze: in particolare l’attenzione è stata riversata sugli studenti universitari dei due poli, i quali hanno espresso chiare e molto concise indicazioni sugli spazi e relazioni fossero necessarie. I quesiti
posti hanno spaziato tra gli spazi del lavoro, gli spazi e i servizi necessari per la vita quotidiana, a scelte a livello infrastrutturale ecc. Infine sono state fatte le prime ipotesi di progetto, ottenendo risultati nella maggior parte dei casi positive. I risultati del questionario hanno portato alla luce la neccessità non tanto di spazi aperti, quali parchi, o macroaree funzionali (es. centri commerciali), quanto piuttosto nuovi spazi per la quotidianità, dall’alloggio, al lavoro, a spazi aperti di relazione, a spazi per la ristorazione. In particolare è emersa la volontà di individuare nuovi luoghi d’incontro, che fungano e diventino spazi identitari, che abbiano ruolo specifico all’interno dell’immaginario collettivo.
_interviste: cosa ne pensano gli abitanti?
G O
35|92
Gorizia. Live the border.
36|92
_studenti di Nova Gorica
G O
37|92
Gorizia. Live the border.
38|92
_studenti di Gorizia
G O
39|92
D - Quali servizi per la vita dello studente mancano vicino all'università? R - La mensa, un luogo di incontro e lavoro che non sia la casa dello studente e magari uno spazio dove esporre i nostri lavori.
D - Dove trascorri a Gorizia più vlentieri il tuo tempo? R - Trascorro molto tempo all'università, perchè oltre ai bar non ci sono molti spazi.
D - Ci sono a Gorizia luoghi frequentati sia da studenti italiani che da studenti sloveni? R - Io non ne conosco, ma mi piacerebbero ci fossero. Ci sono abbastanza giovani sloveni che vengono a Gorizia perchè loro sanno l'italiano. Noi invece non parliamo sloveno.
età: 35 anni professione: commerciante
età: 20 anni professione: studente fuori sede
D - Cosa manca a Gorizia per l'attività lavorativa? R - Eventi che richiamino gente e associazioni che aiutino i piccoli commercianti
Gorizia. Live the border.
40|92 D - Quali sono i motvi per cui esci da Gorizia? R - Acquisti soprattutto, in Slvenia i prezzi sono più convenienti.
D - Useresti un tram con stazioni a Gorizia-Casa rossa-Nova Gorica? R - Più mezzi di trasporto ci sono è meglio èper tutti.L'offerta di mezzi pubblici attualmente è molto scarsa.
D - Cosa manca a Gorizia per lo svago e il tempo libero? R - Tutto. Gorizia è stato un confine dimenticato da tutti quindi non c'è niente e non c'è mai stato niente.
G O
41|92
D - Cosa manca a Gorizia per l'attività lavorativa? R - Spazi ce ne sono anche per i giovani, ma manca organizzazione amministrativa
D - Useresti un tram con stazioni a Gorizia-Casa rossa-Nova Gorica? R - Si, soprattutto per andare in centro a Gorizia perchè il servizio di trasporto pubblico è molto carente..
età: 30 anni professione: operia e mamma
età: 67 anni professione: imprenditore
D - Cosa manca a Gorizia per lo svago e il tempo libero? R - Gli spazi ci sono, ma non vengono utilizzati, mancano le iniziative. Piazza Vittoria è bellissima, maè sempre vuota, così come il cinema e l'audtrium. Basterebbe poco per rendere vitali gli spazi inutilizzati.
D - Cosa manca a Gorizia per l'attività lavorativa? R - Eventi che richiamino gente per favorire i commercianti.
D - Useresti un tram con stazioni a Gorizia-Casa rossa-Nova Gorica? R - S, lo userei.Potrebbe essere un mezzo molto usato anche dai turisti.
42|92 Una rappresentazione o descrizione è idonea, efficace, illuminante, sottile,suggestiva, nella misura in cui il pittore o scrittore coglie relazioni inedite e significative e divisa dei mezzi per renderle manifeste‌rappresentazione e descrizione esigono insomma, per essere efficaci, invenzione. (Nelson Goodman)
Pro
ge
tto
4
obiettivi _connettere le cittĂ _attrezzare con i servizi _riscoprire il verde
piazza vittoria
ga castello
gorizia centrale
units
s.g.f.
Gorizia. Live the border.
44|92
sp a
vrtojba šempeter
_connettere le cittĂ
nova gorica
nuova universitĂ
alleria
casa rossa
pazio giovani alla frontiera
G O
45|92
Nova Gorica
Rozna Dolina
Gorizia
Gorizia. Live the border.
46|92
Gorizia Centrale Sempeter
G C
Gorizia Centrale Nova Gorica
45 min
Gorizia Centrale Piazzale Casa Rossa
30 min
_connettere le cittĂ
G O
47|92
Nova Gorica
Rozna Dolina
Gorizia
Gorizia Centrale
Sempeter
Gorizia Centrale Nova Gorica
20 min
Gorizia Centrale Piazzale Casa Rossa
10 min
p.vittoria
castello
casa
units
Gorizia. Live the border.
48|92
s.g.f.
_attrezzare con i servizi
rossa
G O
49|92
spazi svago e relax
spazi polifunzionali e attivitĂ commerciali
Gorizia. Live the border.
50|92
_attrezzare con i servizi
G O
51|92
spazi uffici
polo fieristico e spazi per esposizioni temporanne
spazi dedicati allo sport e a manifestazioni varie
p.vittoria
castello
units
s.g.f.
Gorizia. Live the border.
52|92
_riscoprire il verde
nova gorica
G O
53|92
spazi di sosta, passeggio ed attivitĂ sportiva
Nova Gorica
luoghi culturali
Gorizia. Live the border.
54|92
spazio univeritario
_riscoprire il verde
G O
55|92
luoghi relax, passeggio e per attivitĂ sportive
spazi dedicati allo sport e a manifestazioni varie
56|92 L’immagine..è anche una maniera di padroneggiare lo spazio e le forme che lo circondano; riproducendo e trasportando una forma in una materia diversa, imprimendola su un altro supporto (l’uomo) si fa autore della forma nel senso di controllarne la fabbricazione, e creatore se la rimaneggia e la reinventa. (CÊline Masson)
5
Progetto
configurazione _masterplan _zoom strategici e quote edificatorie
LINEE area di progetto confine linea tranviaria viabilità carrabile pesante viabilità carrabile leggera percorsi ciclopedonali urbani percorsi ciclopedonali naturalistici canale SPAZIO APERTO VERDE parco urbano area boschiva area rurale fruibile area rurale non accessibile area sportiva
SPAZIO APERTO ARTIFICIALE aggregazione pertinenza -commerciale - residenziale -stazione -istruzione -eventi/svago
specifiche:
P !
-parcheggio -bike rent -rallentatore del traffico -esposizione EDIFICI contesto riferimenti visuali destinazione dʼuso:
58|92
commerciale/servizi pubblici residenziale
Gorizia. Live the border.
istruzione ospedale cultura svago ed eventi stazione direzionale interventi -nuova costruzione -riqualificato -demolito -esistente RELAZIONI attraversamenti
P
N
G O
LINEE
area di progetto confine linea tranviaria
viabilità carrabi
59|92 viabilità carrabi
percorsi ciclope
percorsi ciclope canale
SPAZIO APERTO parco urbano area boschiva
area rurale fruib
area rurale non area sportiva
SPAZIO APERTO aggregazione pertinenza
P
-commerciale - residenziale -stazione -istruzione -eventi/svago
specifiche:
P
!
P
!
-parcheggio -bike rent
-rallentatore del -esposizione EDIFICI contesto
riferimenti visua !
destinazione dʼu
commerciale/se residenziale istruzione ospedale cultura
svago ed eventi stazione direzionale interventi
-nuova costruzio -riqualificato
P
-demolito -esistente RELAZIONI attraversamenti
introduzione
Il progetto ha come obiettivo la riabilitazione e riqualificazione nello specifico di 3 aree e delle loro connessioni,al confine tra Gorizia e Nova Gorica. La complessità del tema attraversa questioni rilevanti che vanno dal ripensamento delle relazioni tra luoghi d’interscambio e dimensione del vivere collettivo, alle risposte da dare alle nuove generazioni e quindi alle loro esigenze dell’abitare temporaneo (studenti) alla costruzione di una cultura della cura e manutenzione nella logica di riappropriazione degli spazi di margine. Gli interventi si sviluppano secondo specifiche linee strategiche, che vanno rispettivamente a intervenire su una nuova prossimità spaziale tra le due città, sulla continuità e la fruizione degli spazi aperti e sulla creazione di un polo di aggregazione. Il programma funzionale comprende spazi per eventi temporanei, una linea tranviaria accompagnata da fermate in corrispondenza dei punti di interesse, spazi aperti per attività quali concerti, festival, mercato ecc., spazi per gli studenti universitari, quali alloggi temporanei e spazi di ristorazione, spazi per attività direzionali, commerciali e per esercizi pubblici, nonché spazi aperti immersi nel verde.
Elementi: Logo 60|92
Schema dell’area accompagnato da un testo che fornisce informazioni sull’ambito di progetto.
Gorizia. Live the border.
Lo spazio del progetto
Insieme di elaborati accompagnato da schemi concettuali sulle particolarità dell’intervento.
Quantità dell’intervento
Diagramma, dove sono enunciate le linee guida sulle quote edificatorie e non, per ogni area.
Aree:
1. Polo fieristico Go&nGo, area antistante all’università di Nova Gorica lungo via Vojkova. 2. Piazza Casa Rossa, area dell’ex valico di Casa Rossa tra Gorizia e Nova Gorica lungo Via Bartolomeo d’Alviano. 3. Spazio giovani alla frontiera, area dell’ex Ospedale Civile di Gorizia, lungo Via Vittorio Veneto.
_zoom strategici
G O
61|92
Gorizia. Live the border.
62|92
La riqualificazione delle tre aree non è sufficiente per renderle appetibili, per questo il progetto prevede il potenziamento degli assi che le collegano, intervenendo sulla pista ciclo-pedonale e sul percorso tra le due università attraverso nuovi spazi di aggregazione, spazi per il tempo libero, lo sport e il gioco.
G O
63|92
Gli spazi aperti costituiscono un ambito continuo che assume funzioni e forme diverse in base al tipo di relazioni che si intende instaurare.
Su entrambi gli assi principali di progetto le relazioni vengono incentivate da una facile e lineare percorribilità degli spazi. L’intenzione è di valorizzare al massimo gli spostamenti ciclo-pedonali. Per garantire la precedenza a questa modalità di flusso, saranno predisposti opportunamente dei rallentatori del traffico in corrispondenza dei punti di conflitto tra le due tipologie di spostamento.
Gorizia. Live the border.
64|92 Il potenziamento dell’esistente pista ciclopedonale lungo la ferrovia prevede l’accesso puntuale o l’attraversamento di spazi riqualificati o di nuova creazione che assumeranno caratteristiche diverse. Alcuni di essi saranno destinati a servizi per le nuove fermate del tram, e comprenderanno servizi commerciali, noleggio bike e attrezzature per lo sport e il trekking. Gli altri saranno destinati a spazio di sosta o aree gioco.
G O
65|92
La densità degli edifici, (l’altezza, la dimensione e la loro frequenza) sono pensati per incentivare o meno la creazione delle relazioni spaziali e visive.
Gli accessi carrai alle aree sono pensati diversamente per le singole situazioni. La viabilità carrabile attraversa le aree di progetto fermandosi in grandi zone di parcheggio puntuali dove c’è la necessità di servire l’edificato direzionale, le università e lo spazio giovani alla frontiera. Mentre saranno parcheggi a raso sparsi o continui lungo l’asse stradale a servire le residenze e i servizi commerciali del piazzale di rossa. Un’importante numero di accessi sarà comunque garantito dalle nuove fermate del tram situate all’altezza dello spazio giovani, della casa rossa, e di via Rafut.
Gorizia. Live the border.
66|92
L’AMBITO di progetto comprende un lotto situato a Rozna Dolina tra Vipavska Cesta, prosecuzione naturale, oltre l’ex valico di Casa Rossa, di Via Bartolomeo d’ Alviano a Gorizia, e Vojkova Cesta, che collega l’autostrada a Nova Gorica. Inoltre, sempre su Vipaska Cesta, si affaccia l’Università di Nova Goriza, sede delle facoltà d ingegneria, lettere e filosofia, scienze e della scuola di viticoltura ed enologia. Il lotto attualmente è utilizzato in parte come parcheggio, parte occupato da una zona residenziale e la restante superficie, ai margini del canale che l’attraversa, lasciata a verde incolto. Tuttavia, l’area è interessata da un piano urbanistico di trasformazione che prevede la realizzazione di uffici, servizi e commercio.
_polo fieristico Go&nGo
Il PROGETTO prevede la realizzazione di un “complesso fieristico” che possa ospitare eventi di diversa natura e tipologia, con spazi per la ristorazione, lo svago e il commercio, oltre a riqualificare il parcheggio pubblico esistente per meglio servire sia il nuovo insediamento sia la struttura universitaria esistente. Inoltre la trasformazione dell’area comprende la configurazione di uno spazio aperto e poco edificato attraversabile che funga da filtro tra il nuovo polo e l’edificato esistente. l’area del progetto è cosi suddivisa: a - area dei servizi e dello spazio aperto b - area di concentrazione degli edifici
G O
67|92
L’AMBITO di progetto comprende lo spazio comunemente chiamato “piazzale di Casa Rossa”, delimitato a nord da Via d’Alviano, a ovest da Via Emilio Cavos, a est da Via Giulio Kugy, non che dal colle dell’ex seminario, ora sede dell’Università di Gorizia. Il lotto attualmente è utilizzato come parcheggio non regolamentato oltre ad ospitare il mercato settimanale e saltuariamente manifestazioni ed eventi del goriziano. Inoltre da piano regolatore l’area è indicata come ambito di trasformazione a servizi.
Gorizia. Live the border.
68|92
_piazza casa rossa
Il PROGETTO prevede la rivitalizzazione di quest’area che oltre a configurarsi come un “vuoto” urbano si trova al centro di diverse aree d’intervento. Il progetto non vuole snaturare la sua vocazione di “spazio aperto di aggregazione” ma vuole renderlo cerniera della città tra Rozna Dolina e il centro di Gorizia lungo i principali assi di collegamento. Il programma, quindi, prevede l’esecuzione di un complesso culturale, commerciale e terziario che si attesta ad una piazza pensata per lo svolgimento di eventi all’aperto.
l’area del progetto è cosi suddivisa: a- area dello spazio aperto b- area di concentrazione degli edifici
G O
69|92
L’AMBITO di progetto comprende l’area dell’ex ospedale civile di Gorizia in Via Vittorio Veneto, ormai dismesso, oggetto di un recente concorso d’idee per la realizzazione di uno “Spazio Giovani alla Frontiera”. Il lotto si estende per diversi ettari fino a Via Toscolano per poi svilupparsi fino al confine di stato con la Slovenia. Lo spazio è quasi completamente inutilizzato fatta eccezione dell’edificio che ospitava il Sanatorio e i due edifici a “C” prospicienti a Via Vittorio Veneto, attualmente sedi dell’Azienda Sanitaria.
Gorizia. Live the border.
70|92
_spazio giovani alla frontiera
Il PROGETTO tiene quindi conto del programma funzionale del bando di concorso e propone di realizzare un complesso di attrezzature e spazi rivolto soprattutto ai giovani, ovvero: residenze per studenti, un teatro di posa, un centro di aggregazione giovanile con informa giovani insieme al recupero e alla definizione di percorsi nel parco esistente oltre ad un suo ampliamento come spazio per lo svolgimento di eventi come concerti. Inoltre è previsto il mantenimento degli edifici dell’Azienda Sanitaria, dell’ex Sanatorio e la costruzione di un asilo, come da bando, oltre a predisporre per tutto il complesso, un’area parcheggio adeguata sotterranea. l’area del progetto è cosi suddivisa: a- area dello spazio aperto b- area di concentrazione degli edifici
G O
71|92
Gorizia. Live the border.
72|92 1. Polo fieristico Go&nGo, area antistante all’università di Nova Gorica lungo via Vojkova. 2. Piazza Casa Rossa, area dell’ex valico di Casa Rossa tra Gorizia e Nova Gorica lungo Via Bartolomeo d’Alviano.
_viste
1 2
G O
73|92
Gorizia. Live the border.
74|92
_viste
G O
1 2
3
3. Spazio giovani alla frontiera, area dell’ex Ospedale Civile di Gorizia, lungo Via Vittorio Veneto.
75|92
76|92 Appropriandosi concretamente o astrattamente (per esempio, mediante rappresentazione) di uno spazio, l’attore lo “territorializza� (Claude Raffestin)
6
Progetto
le fasi _cronoprogramma _suggestioni
1
2 3
SI = sistema infrastrutturale SV = sistema del corridoio verde SP = sistema del polo aggregativo
RELAZIONE TRANSFRONTALIERA
1 inserimento linea traviaria Go - NGo
➟ comunicazione piu efficiente
€?
FS, slovenske zeljeznice, finanziamenti europei residenti, pendolari delle linee ferroviarie
+€
riappropriazione di relazioni temporali
VALORE AGGIUNTO TRASPORTI
3 servizi di base Casa Rossa
➟
Gorizia. Live the border.
78|92
€? FINANZIATORI ATTORI
+€ RICAVI
2012
spazi non solo di transito, ma di sosta
2013
€?
privati, FS, slovenske zeljeznice utenti del servizio ferroviario
+€
relazione transfrontaliera
2014
_fase 1 e 2
G O
79|92
6
5
4
MIGLIORAMENTO DELL’ACCESSO ALL’AREA SI
relazione transfrontaliera
riappropriazione dell’area eliminazione barriera mentale
€?
comuni, regione residenti, turisti
+€
visibiita’ dell’area
➟
+€
FS, slovenske zeljeznice residenti, studenti slo e it, esterni
➟
€? SV
7 limitazione traffico pesante strada statale
2 nuova fermata presso il centro di Gorizia
maggior utenza statale 103
RIAPPROPRIAZIONE DELL’AREA
4 lottizzazione e inserimento esercizi pubb.
SP
2015
€?
€?
privati studenti, lavoratori
+€
➟
➟
alternativa al centro come spazi per pause pranzo e serate
5 riqualifica questura a uffici privati studenti, lavoratori
flusso di utenti D’Alviano-Vipavska
2016
+€
nuovi utenti per il servizio tranviario
2017
nuove possibilitò lavorative vicino al centro
7
10
8
9
SI
+€
€? FS, slo.zeljeznice utenti FS
+€
possibilita’ di comunicazione diretta con il centro ed il sis.tranviario
➟
possibilita’ di comunicazione con il centro
interessati ad eventi, utenti del servizio tranviario
utilizzo eventi fieristici
identita’ al quartiere
CREAZIONE DI UN POLO MULTIFUNZIONALE SP
8 realizzazione di padiglioni e spazi di pertinenza
€?
€?
comuni
invito residenti, lavoratori, studenti, utenti FS all’utilizzo dello spazio aumento utenza servizi
2019
societa’ private interessati a eventi
+€
attrattivita’ e investimenti pubblici
2020
➟
6 riqualifica asse D’Alviano - Vipavska
+€ 2018
regione, comune, societa’ private
➟
€? SV
10 REALIZZAZIONE ST. ROZNA D.
9 sistemazione svincolo Rozna Dolina
➟
Gorizia. Live the border.
80|92
riappropriazione dell’area
2021
_fase 3 e 4
14
G O
81|92
P
15
P P
12
11 P
13
P
miglioramento dell’accesso all’area
SI
➟
P
13 gerarchizzazione infrastrutturale e nuovi P €?
comune studenti, lavoratori, utenti servizi, FS e tram
SV
+€
nuova porta di accesso allacitta’
potenziamento di utilizzo come spazio aggregativo
➟
NUOVO RUOLO CENTRALE DELL’AREA SP
NUOVA PORTA DELLA CITTA’
11 inserimento del complesso culturale, commerciale e terziario
12 riqualificazione dello spazio aperto
€?
€? comune
privati studenti, lavoratori, utenti FS e tram
+€
attrativita’ del pubb.e interventi pubb.
2022
riappropriazione dell’area
2023
studenti, lavoratori, utenti FS e tram
+€
nuovo spazio di relazione
2024
18
17 19
REALIZZAZIONE SPAZIO
SERVIZI AI STUDENTI
16
€?
potenziamento servizio tranviario
studenti, giovani, residenti
+€ SV
FS, slo.zeljeznice
€? +€
aumento bacino d’utenza servozio tranviario
18 riqualificazione della pista ciclabile e spazi attrezzati
comune, fondazioni, privati
+€
incentivo alripristino degli es.comm.
15 ripristino servizi commerciali
studenti, residenti, utenti servizi, FS e tram
2025
spazio attrezato di riferimento all’interno del corridoio verde
riutilzzo pedonale
2026
€?
privati
➟
€?
➟
14 galleria nuovo spazio espositivo
spazio di relazione e sosta all’aperto
19 realizzazione parco del SGF
NUOVO SPAZIO DI SVAGO E RELAZIONE CON IL NUOVO CENTRO SP
comune residenti, studenti, lavoratori
➟
SI
➟
Gorizia. Live the border.
82|92
residenti, commercianti
+€
costituzione di un annello di servizi
2027
nuovo valore all’area
_ fase 5 e 6
G O
83|92
22
21
20
GIOVANI ALLA FRONTIERA
€?
SI
POTENZIAMENTO UTENTI TRAM 17 realizzazione nuova fermata SGF
SV
RECUPERO DI RELAZIONI E PAESAGGI 20 riqualificazione centro sportivo R.Dolina
SP
università, comune, privati
€?
studenti, giovani, residenti
+€
residenti, studenti
aumento bacino d’utenza
comune, università residenti, lavoratori
+€
incentivo al recupero del paesaggio
21 nuovi collegamenti ciclopedonali 22 recupero dei spazi agricoli +€
relazione ta i poli univ.
incentivo alla vendita rionale dei prodotti a km 0
➟
€?
FS, slo.zeljeznice
16 REALIZZAZIONE SPAZIO GIOVANI ALLA FRONTIERA privati, istituti scolastici, università, azienda sanitaria, comune studenti, residenti
+€
attratività per studenti e giovani
2028
polo di confronto giovanile
➟
€?
2029
2030
“La città è un paesaggio psichico costruito mediante buchi, intere parti vengono dimenticate o volutamente soppresse per costruire nel vuoto infinite città possibili.” Guy E.Debord, Théorie de la dérive, 1956.
Gorizia. Live the border.
84|92
_suggestioni
L’area di progetto si configura come uno spazio funzionalmente indefinito in cui convivono parcheggio, area gioco sottoutilizzata e un piccolo punto di ristorazione. Lo scenario quindi risulta desolante e poco attrattivo, motivo per il quale interveniamo sullo spazio per renderlo fulcro d’interscambio e per conferirgli una centralita’ che attualmente risulta mancare. A tal proposito abbiamo pensato all’inserimento di diverse funzioni in grado di soddisfare le esigenze di diversi utenti: a partire dagli studenti che gia’ usufruiscono di quest’area vicina all’universita’ italiana e slovena e che risentono della mancanza di servizi adeguati. La configurazione finale si prefissa di creare uno spazio comune alle due Nazioni non solo a livello commerciale ma anche socio-culturale e di svago.
G O
85|92
Gorizia. Live the border.
86|92
_suggestioni
G O
87|92
Gorizia. Live the border.
88|92
_suggestioni
G O
89|92
90|92