Da Perugia ....per il mondo

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6° Circolo Didattico – Perugia PROGETTO INTERCULTURA IN RETE A cura degli Insegnanti Funzione Strumentale: CIOFETTI SIMONA 6°CIRCOLO DIDATTICO – PG DI FABIO PAOLA 2°CIRCOLO DIDATTICO - PG

CULTURA E UMANITA’

ANNO SCOLASTICO 2012/2013


PROGETTO

PREMESSA INDICAZIONI OBIETTIVI COGNITIVI E RELAZIONALI RIFERIMENTI AL POF MODALITA’ OPERATIVE – PROCEDIMENTI METODOLOGICI DESTINATARI RISORSE (interne/esterne-rapporti con il territorio) ORGANIZZAZIONE (tempi,orario,ins. coinvolti,costi) VERIFICA/VALUTAZIONE


PREMESSA L’altro è già entrato nelle nostre comunità, l’altro che chiede di entrare, l’altro che vive nei paesi dell’Asia, dell’africa e dell’America Latina è una persona, è uno come noi che cerca di costruire un suo progetto di vita e contribuisce al cammino di tutta l’umanità. L’incontro con l’altro è relazione, rapporto, conoscenza reciproca, ed è soprattutto possibilità di riconoscersi contemporaneamente tutti simili e diversi: simili in quanto espressione dell’unica matrice ontologica e diversi in quanto risposte originali, libere e plurali, frutto di scelte culturali, sociali e religiose. La pedagogia interculturale è stata talora intesa come un contenuto di insegnamento o una materia accanto alle altre previste dai programmi scolastici, in realtà essa dovrebbe costruire un modo nuovo di impostare l’educazione, che mira alla formazione di individui rispettosi della diversità, capaci di pensiero critico e di decentramento. Non è quindi un settore, ma una concezione della pedagogia, che, nell’ambito della scuola,dovrebbe permeare tutte le discipline di insegnamento, in un ottica che potremmo definire universalistica, e che dovrebbe rappresentare al tempo stesso un compito formativo affidato a tutti i soggetti educativi che si occupano del bambino:genitori,insegnanti,operatori del tempo libero e delle attività sportive,culturali e religiose. In questa concezione di pedagogia interculturale che si occupa di approccio alla diversità, il tema delle FIABE diventa contenuto significativo da collocare all’interno di un progetto educativo di più ampio raggio. L’utilizzo della fiaba vuole, come suggerisce Bettelheim, “far risuonare, far riemergere il mondo interiore del bambino e aiutarlo a trovare un significato alla vita”. La fiaba diventa spunto per un’educazione ai valori, per creare punti d’incontro tra diverse culture e situazioni. La fiaba è un genere letterario universale, è un terreno fertile perché può essere smontata, modificata e ricostruita e anche perché si presta a numerossisimi itinerari didattici e percorsi immaginativi. La fiaba offre un terreno d’incontro che non ha barriere né temporali,ne etniche, né d’età:l’immaginario nutre la capacità d’immaginare, mobilita le risorse della fantasia infantile. Rodari suggerisce “non credo che la fantasia sia evasione, ma uno strumento della mente, capace di esprimere e formare una personalità più ricca”. La fiaba, scrive invece Calvino,riesce a “realizzare massimi risultati servendosi di pochissimi mezzi”.


Il mezzo di cui il progetto si servirà é la narrazione attraverso la drammatizzazione con l’ausilio di marionette (LA FIABA E LE MARIONETTE:Llaboratorio artistico-manipolativo) e la musica (LA FIABA E LA MUSICA:laboratorio corale).

INDICAZIONI

“Protocollo d’intesa fra i Comuni di Perugia, Corciano,Torgiano,l’USR e le scuole per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri e la promozione dell’educazione interculturale”

FINALITA’(estrapolate dal POF) • Attivazione dei percorsi formativo- didattici finalizzati alla valorizzazione e alla costruzione di un ambiente scolastico positivo, nei quali l’Accoglienza, l’Integrazione e il Recupero sono le guida fondamentali.

OBIETTIVI COGNITIVI E RELAZIONALI • Creare un punto d’incontro,partendo da storie diverse,per scoprire la differenza come ricchezza comune,affermare i valori della socialità e tolleranza e costruire orizzonti culturali con il contributo di ogni cultura. • Sperimentare diverse espressioni artistiche (musica, teatro, arte …) per cogliere l’originalità e il valore di ogni espressione culturale e ampliare le proprie esperienze e gusti estetici.


MODALITA’ OPERATIVE INDICAZIONI METODOLOGICHE Il progetto mira a costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni alunno, a definire pratiche condivise all’interno della scuola con le reti di scuole, in tema di accoglienza di alunni stranieri,facilitando l’ingresso degli stessi nel sistema scolastico e sociale.

LA FIABA E LE MARIONETTE LABORATORIO CREATIVO-MANIPOLATIVO Le narrazioni delle diverse fiabe del mondo verranno sostenute delle AMICHE MARIONETTE che saranno costruite con i genitori e le insegnanti durante le ore di laboratorio in orario scolastico e d extrascolastico. L’attività verrà prevalentemente svolta in continuità con le scuole d’infanzia e le prime classi della scuola primaria. Poiché il progetto avrà durata annuale e le fiabe saranno tante e diverse a secondo del periodo in cui si leggeranno, si ipotizza, per il tempo di carnevale, la costruzione della marionetta del BARTOCCIO per far conoscere agli altri le nostre storie…perugine. Poiché la conoscenza della lingua italiana da parte degli alunni è a vari livelli, si prevede l’organizzazione di gruppi di livello a seconda dei dati che verranno raccolti all’inizio dell’anno scolastico, riguardanti provenienza, situazione prescolare o antecedente, grado di conoscenza della lingua italiana orale, conoscenza o meno del nostro alfabeto. Si prevedono gruppi di: (Orario scolastico ed extrascolastico) 1° LIVELLO : comprendente alunni arrivati in Italia da poco e che non conoscono l’italiano;alunni che arrivano in corso d’anno. 2° LIVELLO : comprendente alunni che anche se da tempo vivono in Italia o italofoni,hanno difficoltà con la lingua italiana. E’fondamentale non separare l’apprendimento linguistico dal processo di socializzazione degli alunni stranieri, processo inteso come integrazione e attento al nuovo ambiente. Si prevede l’utilizzo del mediatore culturale.


A tal proposito si è pensato anche di organizzare di laboratori di lingua italiana per le mamme dei bambini stranieri: “Vado a scuola con la mamma”. Le mamme accompagnano a scuola i bambini e si fermano per le lezioni di prima alfabetizzazione della ligua italiana.

LA FIABA E LA MUSICA LABORATORIO CORALE Un laboratorio di “musica d’insieme” per tutti gli alunni della scuola primaria, “cantiamo le fiabe” : formazione di un CORO La musica è uno strumento particolarmente utile per il superamento di difficoltà linguistiche anche per i bambini che si inseriscono ad anno scolastico iniziato Questo laboratorio verrà svolto in orario scolastico ed extrascolastico Tale attività si concluderà con la manifestazione “RASSEGNA DI CORI” con la partecipazione di gruppi corali provenienti da altre scuole. DESTINATARI

Tutti gli alunni dei Circoli della rete INFANZIA E PRIMARIA Famiglie degli alunni dei Circoli della Rete

RISORSE

INTERNE Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Dirigenti Scolastici dei circoli in rete Docenti funzione strumentale Commissione Integrazione-Accoglienza Insegnanti dei diversi plessi del circolo Genitori degli alunni Esperti di musica Collaboratori Scolastici


ESTERNE/RAPPORTI CON IL TERRITORIO Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Punto Arlecchino CIDIS Mediatore culturale e facilitatore Agenzie Educative del Territorio Associazioni Culturali del territorio (italiane e straniere) Unicef ORGANIZZAZIONE

TEMPI: intero anno scolastico ORARI: ORARIO SCOLASTICO EXTRASCOLASTICO INSEGNANTI COINVOLTI: ORARIO SCOLASTICO: tutti i docenti del Circolo EXTRASCOLASTICO: n 20 docenti per Circolo COSTI: € 13.000,00 per un TOT di 280 h complessive ( 140 h a circolo)

1000.00 per organizzazioni eventi finale (pagamento teatri, sale congressi,

volantini, cartelloni pubblicitari…)

€ 2.000,00 per acquisto materiale facile consumo per costruzione di marionette, cartelloni, cd, libri per L2) 20h di preparazione materiale,organizzazione laboratorio progetto

evento finale,verifiche

PER UN TOTALE PRESUMIBILE DI

€ 16.000,00 In parte il progetto verrà finanziato dal fondo d’istituto.


VERIFICA VALUTAZIONE § § § § § §

Osservazione dei comportamenti Monitoraggio in itinere Incontri con le insegnanti dei circoli in rete Incontri con le insegnanti del plesso Produzione di materiale Questionario finale

Pg 23.03.12 I Referenti Ciofetti Simona – Di Fabio Paola


ALLEGATO SOGGETTO PROPONENTE

Reti di scuole 6° CIRCOLO DIDATTICO (capofila) Ins.CIOFETTI Simona 2° CIRCOLO DIDATTICO Ins. DI FABIO Paola

FINALITA’ e OBIETTIVI GENERALI

ATTIVITA’ PREVISTE E STRUTTURAZIONE METODOLOGICA OPERATIVA (fasi teoriche e pratiche, laboratori, eventi finali…) Sussidi/ strumenti utilizzati

• Creare un punto d’incontro, partendo da storie diverse, per scoprire la differenza come ricchezza comune, affermare i valori della socialità e tolleranza e costruire orizzonti culturali con il contributo di ogni cultura. • Sperimentare diverse espressioni artistiche (musica, teatro, arte …) per cogliere l’originalità e il valore di ogni espressione culturale e ampliare le proprie esperienze e gusti estetici.

L’incontro con l’altro è relazione, rapporto, conoscenza reciproca, ed è soprattutto possibilità di riconoscersi contemporaneamente tutti simili e diversi: simili in quanto espressione dell’unica matrice ontologica e diversi in quanto risposte originali, libere e plurali, frutto di scelte culturali, sociali e religiose. La pedagogia interculturale è stata talora intesa come un contenuto d’insegnamento o una materia accanto alle altre previste dai programmi scolastici, in realtà essa dovrebbe costruire un modo nuovo di impostare l’educazione, che mira alla formazione d’individui rispettosi della diversità, capaci di pensiero critico e di decentramento. In questa concezione di pedagogia interculturale che si occupa di approccio alla diversità, il tema delle FIABE diventa contenuto significativo da collocare all’interno di un progetto educativo di più ampio raggio. L’utilizzo della fiaba vuole, come suggerisce Bettelheim, “far risuonare, far riemergere il mondo interiore del bambino e aiutarlo a trovare un significato alla vita”. La fiaba, scrive


Calvino, riesce a “realizzare massimi risultati servendosi di pochissimi mezzi”. Il mezzo di cui il progetto si servirà e la narrazione attraverso la drammatizzazione con l’ausilio di marionette (LA FIABA E LE MARIONETTE: Llaboratorio creativo-manipolativo) e la musica (LA FIABA E LA MUSICA:laboratorio corale). LA FIABA E LE MARIONETTE LABORATORIO CREATIVO-MANIPOLATIVO Le narrazioni delle diverse fiabe del mondo verranno sostenute delle AMICHE MARIONETTE che saranno costruite con i genitori e le insegnanti durante le ore di laboratorio in orario scolastico e d extrascolastico. L’attività verrà prevalentemente svolta in continuità con le scuole d’’infanzia e le prime classi della scuola primaria. Poiché il progetto avrà durata annuale e le fiabe saranno tante e diverse a seconda del periodo in cui si leggeranno, si ipotizza, per il tempo di carnevale, la costruzione della marionetta del BARTOCCIO per far conoscere agli altri le nostre storie…perugine. Poiché la conoscenza della lingua italiana da parte degli alunni è a vari livelli, si prevede l’organizzazione di gruppi di livello secondo i dati che verranno raccolti all’inizio dell’anno scolastico, riguardanti provenienza, situazione prescolare o antecedente, grado di conoscenza della lingua italiana orale, conoscenza o meno del nostro alfabeto.

Si prevedono gruppi di: (Orario scolastico ed extrascolastico.) 1° LIVELLO: comprendente alunni arrivati in Italia da poco e che non conoscono l’italiano; alunni che arrivano in corso d’anno. 2° LIVELLO: comprendente alunni che anche se da tempo vivono in Italia o italofoni,hanno difficoltà con la lingua italiana.


E’fondamentale non separare l’apprendimento linguistico dal processo di socializzazione degli alunni stranieri, processo inteso come integrazione e attento al nuovo ambiente. Si prevede l’utilizzo del mediatore culturale. A tal proposito si è pensato anche di organizzare di laboratori di lingua italiana per le mamme dei bambini stranieri:

“Vado a scuola con la mamma”. Le mamme accompagnano a scuola i bambini e si fermano per le lezioni di prima alfabetizzazione della ligua italiana. LA FIABA E LA MUSICA LABORATORIO CORALE Un laboratorio di “musica d’insieme” per tutti gli alunni della scuola primaria, “catiamo le fiabe” :formazione di un CORO La musica è uno strumento particolarmente utile per il superamento di difficoltà linguistiche anche per i bambini che si inseriscono ad anno scolastico iniziato Questo laboratorio verrà svolto in orario scoalstico ed extrascolastico. Tale attività si concluderà con la manifestazione “RASSEGNA DI CORI” con la partecipazione di gruppi corali provenienti da altre scuole.

A CHI SI RIVOLGE

ALUNNI

GENITORI

Tutti gli alunni dei Circoli della rete INFANZIA E PRIMARIA Famiglie degli alunni dei Circoli della Rete Il progetto è aperto a TUTTI gli alunni delle sezioni e delle classi ANCHE QUELLI INSCRITTI IN CORSO D’ANNO.

Laboratori per la costruzione di marionette


“vado a scuola con la mamma” (v.punti precedente) COMPETENZE IPEGNATE INTERNE ALLA SCUOLA

COMPETENZE IPEGNATE ESTERNE ALLA SCUOLA

TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø

Dirigenti Scolastici dei circoli in rete Docenti funzioni strumentali Commissione Integrazione-Accoglienza Insegnanti dei diversi plessi del circolo Genitori degli alunni Esperti di musica Collaboratori Scolastici

Ø Punto Arlecchino Ø Agenzie Educative del Territorio Ø Associazioni Culturali del territorio straniere) Ø Unicef Ø CIDIS Ø Mediatore culturale e facilitatore

(italiane

e

TEMPI: intero anno scolastico ORARI: ORARIO SCOLASTICO EXTRASCOLASTICO

€ 13.000,00 per un TOT di 280 h complessive ( 140 h a circolo) COSTI 20h di preparazione materiale, organizzazione laboratorio evento finale, verifiche progetto

€ 1000.00 per organizzazioni eventi finale (pagamento


teatri, sale congressi, volantini, cartelloni pubblicitari…)

€ 2.000,00

per acquisto materiale facile consumo per costruzione di marionette, cartelloni, cd, libri per L2)

PER UN TOTALE PRESUMIBILE DI

€ 16.000,00 VERIFICA E VALUTAZIONE DEI PROGETTI

In parte in progetto verrà finanziato dal fondo d’istituto § Osservazione dei comportamenti § Monitoraggio in itinere § Incontri con le insegnanti dei circoli in rete § Incontri con le insegnanti del plesso § Produzione di materiale § Questionario finale

Pg 23.03.12 LE INS. FUZIONE STRUMENTALE CIOFETTI Simona (6°circolo didattico) DI FABIO Paola (2° circolo didattico)


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