Approdi - Landungen

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Approdi 2011 12 laboratori di fumetto nella didattica interculturale in Alto Adige

Boscaini, Favretto, Grigoletto, Schneebacher IV C (2010-11) Carducci

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Comic-Workshop der interkulturelle n Didaktik in Sudtirol

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Landungen 2011 12


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e alberghiera onale provinsscie alI D (2010−2011) si es of pr a ol cu S ano Cla C. Ritz di Mer

Scuola professionale il commercio; il turi e i servizi L. Einaudi di per Bolzano Classe II A (201smo 1−2012)

Scuola professionale il commercio; il turi e i servizi L. Einaudi di per Bolzano Classe II A (201smo 1−2012)

Istituto di istruzione secondaria per le scienze ne e per i servizi C. De' Med ici di Bolzano Classe Iuma A (2011−2012)


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Sommario Inhalt

Introduzione/ Vorwort

di/von Christian Tommasini, Nicoletta Minnei

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C’era una volta.../Es war einmal…

di/von Armin Barducci

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Approdi: qundo le nuove generazioni parlano di... nuove generazioni/ Landungen. Wenn die neuen Generationen von neuen Generationen sprechen

di/von Tommaso Runcio

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Le storie selezionate/ Die gewählten Geschichten

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Presentazione

Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli di Bolzano Classe II S (2010−2011)

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a presenza di gruppi linguistici e culturali diversi in uno stesso territorio è una fonte straordinaria di ricchezza: questa convinzione ha determinato la scelta del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana della Provincia Autonoma di Bolzano di sostenere il progetto Approdi. Percorsi generazionali a confronto. Da tempo la scuola in lingua italiana lavora nell’ambito dell’inclusione per fare in modo che la storia e l’identità di ogni alunno vengano riconosciute come un valore. Formare in senso interculturale, infatti, significa riconoscere l’altro nella sua diversità. Una comunità scolastica rappresenta quindi lo “spazio” ideale per la mediazione tra culture e un contesto che rende possibile il dialogo: in quest’ottica le strategie che puntano sulle relazioni facilitano, senza dubbio, la comprensione reciproca.

Il progetto Approdi. Percorsi generazionali a confronto ha offerto ad alcune classi delle scuole superiori di Bolzano e provincia l’opportunità di facilitare le relazioni tra alunne/i di nazionalità italiana e straniera, attraverso attività di animazione interculturale e di creatività espressiva innovative, basate sull’uso del fumetto. Questo tipo di linguaggio ha, infatti, grandi potenzialità espressive e caratteristiche che lo rendono particolarmente caro alle giovani generazioni. Le ragazze e i ragazzi coinvolti dai laboratori hanno risposto con serietà ed impegno, ma anche con curiosità e creatività. Gli insegnanti si sono confrontati con grande disponibilità con questa nuova proposta, dimostrando interesse e curiosità verso un progetto pedagogico basato sull’utilizzo di un linguaggio che non rientra fra quelli della didattica classica, e il loro entusiasmo rappresenta un valore aggiunto che va sottolineato. Ci auguriamo che questo progetto possa gettare le basi per sostenere la nostra società nel tentativo di apprendere la convivenza, riconoscendo le diversità culturali e sperimentando rapporti cooperativi. Assessore Christian Tommasini

Istituto professionale per l'industria; l'artigianato e i servizi G. Galilei di Bolzano Class e IV G (2011−2012)

Sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei


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VorWort

Istituto professionale per l'industria; l'artigianato e i servizi G. Galilei di Bolzano Classe IV G (2011−2012)

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as Vorhandensein von verschiedenen sprachlichen und kulturellen Gruppen im gleichen Kontext stellt den einheimischen Bürgern eine einmalige Gelegenheit dar: diese Überzeugung hat das Italienische Bildungsressort der Autonomen Provinz Bozen zur Unterstützung des Projektes Landungen. Generationsstrecken im Vergleich übernommen. Seit langem arbeitet die italienische Schule im sozialen Inklusionsbereich, um die Geschichte und die Identität jedes/r Schülers/In aufzuwerten.

lienern und Ausländern, zu fördern. Die Interaktion zwischen den Schülern/Innen wird durch interkulturelle und kreative Aktivitäten mit Streifenbildern noch mehr gefördert und bereichert.

Interkulturelle Erziehung bedeutet nämlich die Anerkennung des Anderen in seinem Anderssein. Die Schule ist sicherlich der beste Platz für die Vermittlung zwischen verschieden Kulturen und ist ein guter Kontext, wo der interkulturelle Dialog möglich ist: denn die Lernstrategien, die auf interpersonellen Beziehungen basieren, fördern die gegenseitige Verständigung.

Auch die Lehrpersonen haben die Projektaktivitäten mit großer Bereitschaft geleitet. Sie haben Interesse und Neugier an einem pädagogischen Projekt aufgezeigt, das durch die Benutzung eines innovativen Mittels begründet ist. Wir wünschen uns, dass dieses Projekt die Grundlage darstellen kann, um den Projektweg über das Zusammenleben und über die kulturellen Unterschiede in Bozen und Südtirol weiterzugehen.

Dank des Projektes Landungen. Generationsstrecken im Vergleich wird einigen Oberschulenklassen von Bozen und Südtirol die Möglichkeit geboten, die Beziehungen zwischen Schülern/Innen, gebürtigen Ita-

Tatsächlich besitzen die Streifenbilder wichtige expressive Potentialitäten und Eigenarten, die sie sehr attraktiv für Jugendliche machen. Die Adressaten haben sehr ernst und begeistert an den kreativen Workshops teilgenommen.

Landestrat Christian Tommasini

Italienische Hauptschulamtsleiterin Nicoletta Minnei


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c�� era una volta�

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di Armin Barducci Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli di Bolzano Classe I D (2010−2011)

una volta, un paese molto lontano, un piccolo Principe… C ’era Le tre informazioni che qualsiasi storia, disegnata, scritta, raccontata, sono racchiuse nei più classici inizi di qualsiasi fiaba. Il Quando, il Dove ed il Chi. Definiti queste tre semplici punti, si può procedere all’apertura del rubinetto della propria creazione. Irrorare il contenuto con un percorso composto da personaggi primari, secondari, viaggi, spostamenti di popoli, colpi di scena, storie d’amore, scene d’azione. Naturalmente si può definire a monte una tematica per incalanare la propria creatività. Questo è successo con il percorso d’intercultura e fumetto nel progetto Approdi. Intercultura e fumetto. Forse meglio parlare di racconti di prime e seconde generazioni, vicende di figli di migranti mescolati a figli di ex migranti, come lo è stata la popolazione italiana negli anni Quaranta, e le loro visioni della quotidiana convivenza trasportata in susseguirsi di disegni, spunti, dialoghi, vignette, ambientazioni, pareri. Una tematica di fondo aiuta molto a selezionare e direzionare le forze creative degli alunni. I ragazzi delle scuole superiori, per quanto siano degli adolescenti e si comportino come tali, hanno una miriade di cose da raccontare. Alcune sul loro paese di origine, alcune sulle classiche dinamiche di convi-

venza scolastica o magari su un miscuglio di queste due tematiche. Fatto sta che per ogni storia si deve avere un motivo per raccontarla. Non solo uno o più personaggi che interagiscono tra di loro, ma anche un ambientazione, uno studio dei luoghi, una ricerca di un paese lontano sulle cartine geografiche. Naturalmente il tutto dev’essere farcito con una solida storia d’interazione tra personaggi primari e secondari. Si deve dare un motivo ad un ipotetico lettore per non cadere nel baratro del disinteresse. Il fumetto non lo si fa per sé, ma per gli altri. Regola fondamentale per ogni fumettista, per ogni raccontastorie. Una storia va raccontata e non tenuta per sé, sennò si estingue e non è più una storia. La diffusione e la propagazione sta alla base dell’arte popolare quale il fumetto è. Ogni frammento, ogni vignetta, ogni scelta di luogo, ogni nome di protagonista, ogni inquadratura è funzionale a cosa si vuole raccontare in quel preciso momento. Quale stato d’animo deve esprimere una certa postura di una figura umana, quale inquadratura è stata scelta per rafforzare il pathos della scena. Il fumetto è un mezzo molto ricco, zeppo di discipline diverse tra di loro, è un’ottima base di partenza per perseguire la via della creazione, qualunque essa sia. Il fumetto è un mezzo accessibile a chiunque, da chi lo crea a chi lo legge e non importa se quello che viene disegnato risulta grazioso o bello. Non importa se il lettore è colto oppure non sappia leggere le parole. Ci sono le figure.


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Es war einmal�

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von Armin Barducci

i Scuola professionale per il commercio; il turismo e servizi L. Einaudi di Bolzano Classe II A (2011−2012)

einmal, ein weit entferntes Land, ein kleiE snerwarPrinz… Diese drei Konzepte gehören zum klassischen Anfang jedes Märchens. “Wann”, “Wo” und “Wer”. Nach dieser einleitenden Erklärung kann man anfangen, das eigene Werk zu erschaffen. Es ist auch möglich, den Inhalt jeder Geschichte mit Reisen, Pointen, Romanzen, Haupt- und Nebenfiguren zu bereichern. Es ist klar, dass ein besonderes Thema am Anfang definiert werden kann, um die eigene Kreativität zu einem bestimmten Ziel zu leiten, genau wie im Projekt „Neue Ankünfte“ über Interkulturalität und Bildstreifen.

Das spezifische Thema hilft den Studenten die Kreativität arbeiten. Die Studenten der Hauptschulen haben viele Geschichten zu erzählen. Vielleicht lieben sie über ihre Herkunftsländer und ihr schulisches Zusammenleben zu erzählen... auf jeden Fall brauchen sie einen Grund, um eine Geschichte herzustellen. Es entsteht dann sicherlich eine wahrscheinliche Geschichte aus der Interaktion zwischen Haupt- und Nebenfiguren, um die Aufmerksamkeit des Lesers zu fördern. Die Comicgeschichten werden nicht für sich selbst, sondern für die Lehser gemacht. Jeder Name der Haupt- und Nebenfiguren, jede Dokumentation und jede Karikatur sollen angemessen an Thema des Projekts sein.

Interkulturalität und Bildstreifen Oder besser gesagt, Geschichten über die erste und zweite Generation erzählen. Wanderkinder die mit früheren Wanderkindern zusammenarbeiten, sowie die italienische Bevölkerung aus den 40er Jahren. Zukünftige Lebensanschauungen in Dialogen, Bildern, Skizzen und Bildstreifen übersetzt.

Die Comicgeschichten sind ein prächtiges und transversales Mittel. Sie sind die bestmögliche Grundlage, um eine gewisse kreative Neigung anzustreben. Sie sind leicht verständlich für faule Leser. Es sind einfach nur Bilder. Im guten und im schlechten sinne.


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NUOVE �APPRODI � QUANDO LE DI�� O N A L R A P I N IO Z A R E N GE � NUOVE GENERAZIONI� O

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di Tommaso Runcio

Liceo delle scienze umane e artist di Bolzano Classe II S (2010−2011) ico G. Pascoli

l progetto Approdi. Percorsi generazionali a confronI to ha voluto affrontare il tema delle seconde generazioni d’immigrazione a Bolzano e provincia, dove negli ultimi anni il fenomeno è cresciuto in maniera notevole, in un contesto già di per sé plurilinguistico e multiculturale. Che cosa succede se in un contesto del genere si affaccia un’ulteriore differenza? Su questo abbiamo voluto riflettere con ragazze e ragazzi di vari istituti superiori altoatesini, poiché il mondo della scuola, sempre più interetnico e plurale, rappresenta un vero e proprio laboratorio di relazione e contatto. In una classe convergono tante teste, tanti pensieri, tante provenienze, tanti modi di intendere la vita, nascono nuove relazioni, si consolidano quelle vecchie, si fa lezione, si parla durante l’intervallo, si condividono

le forme di sapere più variegate possibili. La classe è dunque un incredibile contenitore di idee. Idee che quasi sempre però si perdono tra i banchi, non vengono raccontate, non vengono capite, vagano da un orecchio all’altro per poi dissolversi nel nulla. Altre volte invece queste vengono espresse e ricevono il giusto spazio e la giusta collocazione: è questo il caso del progetto Approdi, nato proprio per dare un importante canale d’espressione a chi ha voglia di farsi sentire o meglio ancora a chi ha tanto da dire, ma non lo sa. Il mio compito principale, come coordinatore del progetto, è stato proprio quello di raccogliere e ordinare tutte queste idee e, in continuo dialogo con i ragazzi coinvolti, creare le condizioni perché si potessero trasformare in storie. Pur affrontando un tema delicato e complesso, la co-


9 stante di tutto il lavoro è stata quella di allontanarsi il più possibile dalla classica lezione di tipo frontale privilegiando invece un approccio di apprendimento cooperativo, focalizzato sull’apprendere insieme l’uno con l’altro, l’uno dall’altro e l’uno per l’altro.

gate all’identità e all’intercultura, accrescere la capacità di organizzazione del lavoro all’interno dei gruppi, rafforzare lo spirito critico e l’efficacia comunicativa, stimolare l’originalità grafica, e soprattutto stimolare la fantasia e la creatività degli studenti.

Non ci siamo limitati a far parlare i ragazzi, a farli riflettere su un particolare tema, abbiamo anche voluto comunicare e farli comunicare attraverso il particolare ed efficace linguaggio espressivo del fumetto.

Inoltre, quando i ragazzi vedranno il loro lavoro esposto e presentato in maniera ufficiale, comprenderanno ancor meglio il percorso fatto e potranno rafforzare la loro autostima e la fiducia nei propri mezzi, obiettivi, tra l’altro, di non secondaria importanza dell’intero progetto.

L’utilizzo del fumetto nell’ambito di laboratori didattici creativi, infatti, coinvolge processi e attività come la comprensione, la motivazione, l’apprendimento, l’immedesimazione, l’immaginazione, la capacità di raccontare sia sé stessi che gli altri; agisce sulla consapevolezza di sé e sul rapporto con gli altri e permette dunque di spostare il proprio punto di vista, immedesimandosi in un altro vissuto per cercare di capirlo “più da vicino”. Questo è visibile sia nelle tematiche affrontate dai ragazzi nelle loro storie (dalla guerra in Libia alla parità di genere, dalla violenza al pregiudizio, dalla giustizia alla critica di vari aspetti della società attuale, dai problemi di droga al riscatto di sé, ecc..), sia nel vero e proprio lavoro di realizzazione delle tavole a fumetto.

Non vorrei infine dimenticare l’esperienza piacevole e costruttiva rappresentata dall’incontro tra gli studenti e il fumettista Popa Matumula, vincitore del “Premio Africa e Mediterraneo per il migliore fumetto inedito di autore africano”; invitato appositamente dalla Tanzania per il nostro progetto, ha conquistato i ragazzi colpendoli con la sua storia, le sue opere, il suo impegno artistico e politico, ma soprattutto disegnando assieme a loro, regalando, regalandoci e regalandosi un interessante momento di condivisione e confronto.

I ragazzi hanno subito capito l’importanza del lavorare in gruppo e si sono dimostrati molto collaborativi, dividendosi i compiti, mescolando gli spunti, facendo uscire dalla propria fantasia una miriade di personaggi e integrandoli con quelli degli altri, realizzando una sorta di “puzzle” di idee che poi hanno trasformato in storie. C’è chi è stato una fucina inesauribile di idee, chi nel gruppo si è occupato principalmente della scrittura dei testi, chi si è occupato solamente dei disegni, chi ha preferito limitarsi a colorare. In altri casi tutti hanno fatto tutto, creando un bellissimo colpo d’occhio con tante mani che hanno lavorato sullo stesso foglio contemporaneamente. Tutti hanno dato il loro contributo ed è questo quello che conta. Due sono stati i fattori che ci hanno permesso di svolgere i laboratori in maniera più produttiva ed efficace: il supporto costante degli insegnanti e l’interesse degli studenti che hanno seguito con partecipazione e hanno raggiunto gli obiettivi che il progetto si prefissava: stimolare la discussione-riflessione sulle tematiche le-

Scuola professionale alberghiera C. Ritz di Merano Classe I D (2010−2011)


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ie neuen d n n e W � n e g n u d n a L euen n n o v n e n io t a r e n Ge chen� Generationen spre O

von Tommaso Runcio

Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli di Bolzano Classe II S (2010−2011)

eim Projekt Landungen Generationsstrecken im B Vergleich geht es um ein wichtiges Thema, das heißt um die zweiten Einwanderungsgenerationen in Bozen und Südtirol. In diesem multikulturellen Kontext hat das Phänomen in den letzten Jahren beeindruckend zugenommen. Was passiert es, wenn ein zusätzlicher Unterschied in einem solchen Kontext zum Vorschein kommt? Das war das Leitmotiv der Überlegungen mit den Schülern/Innen aus verschiedenen Südtiroler Oberschulen, da sich die Schule als best multikultureller Platz erweist. In einer Klasse kommen viele Ideen, Meinungen, Her-

künften, Lebensstile zum Vorschein. Dort werden neue Freundschaften geschlossen, alte Beziehungen gefestigt, sowie neue Denkweisen und Erfahrungen ausgetauscht. Die Klasse ist daher ein gutes Ideenfass. Diese Ideen werden doch oft übersehen, vergessen oder nicht verstanden. Dennoch bietet dieses Projekt den Schüler/Innen die Möglichkeit, ihre Ideen und Kreativität auszudrücken. Als Projektleiter waren das Sammeln und die Systematisierung aller Ideen mein wichtigstes Anliegen, sowie die Koordinierung der Oberschüler/Innen für die Schaffung der Geschichten.


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Istituto professionale per l'industria; l'artigianato e i servizi G. Galilei di Bolzano Classe II FG (2011−2012)

Das Projekt setzt das kooperative Lernen als innovative Arbeitsweise ein. Das unterscheidet sich wesentlich vom traditionellen Unterricht, indem es lebendiger und wirksamer auf Schüler und Schülerinnen wirkt. Die Schüler/Innen wurden aufgefordert, sich selbst am Projekt durch das besonders expressive Mittel der Comicstreifen zu beteiligen. Die Nutzung der Comics im kreativen und didaktischen Bereich fördert das Wachstum des Bewusstseins seiner selbst und des Anderen. Das ist deutlich sowohl durch die Themen in den Geschichten von den Schüler/Innen (Krieg, Chancengleichheit, Gewalt, Vorurteile, Frieden) als auch durch Comicstreifen. In den Projektaktivitäten haben die Oberschüler starkes Interesse und Motivation gezeigt. Einige haben

nur gezeichnet, andere haben sich mit der Textproduktion beschäftigt. Alles erfolgte in einem angenehmen Arbeitsklima von Zusammenarbeit und Austausch, wo sich jeder Schüler/In Protagonist fühlte. Die interkulturellen Aktivitäten wurden sehr gut durchgeführt, auch dank der großen Bereitschaft und des professionellen Vorgehens der Lehrpersonen. Das Projekt hat zum Wachstum und Austausch der eignen Anschauungen über die Projektthemen, zur Förderung der kritischen Denkweise und der Kreativität der Schüler/Innen beigetragen. Etwas Besonderes war der äußerst konstruktive Besuch vom tansanischen Comiczeichner Popa Matumula, der sich mit den Schülern/Innen aller Partneroberschulen getroffen hat. Er hat mit den Studenten gezeichnet, über seine Lebensgeschichte und über sein politisches Engagement erzählt; sowie auch seine Kunstwerke präsentiert und erklärt.


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Scuola professionale alberghiera C. Ritz di Merano Classe I D (201 0−2011)

Scuola professionale il commercio; il turi e i servizi L. Einaudi di per Bolzano Classe II A (201smo 1−2012)

enze umane e 012) secondaria per leno sci sse I A (2011−2 Cla Istituto di istruzione lza Bo i di per i servizi C. De' Medic

Istituto professionale per l'ind ia; l'artigianato e i servizi G. Galilei di Bolzano ustr Classe II FG (2011−2012)

Scuola professionale alberghiera C. Ritz di Merano Classe I D (201 0−2011)


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te Le storie Seleziona

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Die gew�ahlten Geschichten

Boscaini, Favretto, Grigol etto, Schneebacher IV C (2010-11) Carducci


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Save me Mosna, Nicotera, Touki Classe I B (2010-2011) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I B (2010-2011) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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Il mondo � e bello perche e� diverso � O O

Die Welt ist sch�on� weil sie verschieden ist Comberlato, Penduzzu, Penner, Perlaska, Persia Classe 1 F (2011-2012) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse 1 F (2011-2012) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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Ines Bisaglia, Farooq, Hrabovska, Tabaku, Testoni Classe I B (2010-2011) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I B (2010-2011) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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Le faremo sapere�� � Wir werden Sie wissen lassen�� OOO

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Catizone, Gramegna, Marchi, Nobile, Padoan, Paina Classe I D (2010-2011) - Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli - Bolzano Klasse I D (2010-2011) - Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli - Bozen


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Chuck Norris Cedillo Marquez, Hrustic, Petrucci, Spitaleri Classe I D (2010-2011) - Scuola professionale alberghiera C. Ritz - Merano Klasse I D (2010-2011) - Landeshotelfachschule C. Ritz - Meran


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Sasuke Albouchouari, El Hajjaji, Mohammed, Pieroni Classe I D (2010-2011) - Scuola professionale alberghiera C. Ritz - Merano Klasse I D (2010-2011) - Landeshotelfachschule C. Ritz - Meran


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Un giorno qualunque a scuola ďż˝ Ein ganz normaler Tag in der Schule Bubeqi, Galeanu, Sini Classe II A OSI (2011-2012) - Scuola professionale per il commercio, il turismo e i servizi L. Einaudi - Bolzano Klasse II A OSI (2011-2012) - Landesberufsschule fĂźr Handel, Tourismus und Dienstleistungen L. Einaudi - Bozen


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Mook� Un viaggio verso una nuova vita�� � Mook� Eine Reise in ein neues Leben O

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Castellani, Di Palo, M. Jave Correa, Paparella, Tononi Classe II FG (2011-2012) - Istituto professionale per l’industria, l’artigianato e i servizi G. Galilei - Bolzano Klasse II FG (2011-2012) - Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung G. Galilei - Bozen


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Le apparenze ingannano � Der Anschein tr�ugt O O

Bertoldi, De Paoli, Spagnuolo, Zenatti Classe II S (2010-2011) - Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli - Bolzano Klasse II S (2010-2011) - Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli - Bozen


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Una nuova realt�a � Eine neue Realit�at Boscaini, Favretto, Grigoletto, Schneebacher Classe IV C (2010-2011) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse IV C (2010-2011) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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L� amicizia � Die Freundschaft Canatui, Naji, Rubino Classe II B OSI (2011-2012) - Scuola professionale per il commercio, il turismo e i servizi L. Einaudi - Bolzano Klasse II B OSI (2011-2012) - Landesberufsschule für Handel, Tourismus und Dienstleistungen L. Einaudi - Bozen


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Maria Juanita Baktiar, Chahboun, Coser, Fernandez Rojas, Hernan Delgado Classe II FG (2011-2012) - Istituto professionale per l’industria, l’artigianato e i servizi G. Galilei - Bolzano Klasse II FG (2011-2012) - Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung G. Galilei - Bozen


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Guerra e solidarieta� � Krieg und Solidarit�at Branca, Corrado, El Halabi Classe IV G (2011-2012) - Istituto professionale per l’industria, l’artigianato e i servizi G. Galilei - Bolzano Klasse IV G (2011-2012) - Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung G. Galilei - Bozen


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Un amore senza confini � Eine Liebe ohne Grenzen Aatti, Angelova, Chen, Ennaimi Classe I A (2011-2012) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I A (2011-2012) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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Il futuro lontano da casa � Die Zukunft weit weg von zu Hause Calliari, Lampis, Lindner, Montresor, Orlandi Classe 1 F (2011-2012) – Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse 1 F (2011-2012) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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Meglio essere se stessi � Besser�i sich selbst zu sein Lleshi, Ramirez, Stella Classe IV G (2011-2012) - Istituto professionale per l’industria, l’artigianato e i servizi G. Galilei - Bolzano Klasse IV G (2011-2012) - Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung G. Galilei - Bozen


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Il segreto di Farid � Das Geheimnis von Farid Bazi, Nezlani, Zylfa Classe I A (2011-2012) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I A (2011-2012) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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La farina e il cacao ďż˝ Das Mehl und der Kakao Campari, Costanzi, Paternoster, Simoncioni, Verde Classe 1 F (2011-2012) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse 1 F (2011-2012) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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Ultime notizie ďż˝ Neueste Meldungen Bonadio, Conforti, Kumaning, Trabucchi, Zampini Classe I D (2010-2011) - Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli - Bolzano Klasse I D (2010-2011) - Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli - Bozen


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Con te partir�o � Mit dir werde ich fortgehen Brielli, Cola, Miteva, Sgarbossa, Unterkofler Classe I D (2010-2011) - Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli - Bolzano Klasse I D (2010-2011) - Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli - Bozen


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Una vita nera ďż˝ Ein s chwarzes Leben Benkadmir, Cavallaro, Giovannini, Vejsovski Classe I D (2010-2011) - Scuola professionale alberghiera C. Ritz - Merano Klasse I D (2010-2011) - Landeshotelfachschule C. Ritz - Meran


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La vita di Badu Badus Leben Caroli, Conci, Khallouki, Motta, Papallo Classe I B (2010-2011) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I B (2010-2011) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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Siamo tutti uguali ďż˝ Wir sind alle gleich Caldara, Graziani, Modesto, Nardin, Pattaro Classe 1 F (2011-2012) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse 1 F (2011-2012) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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Va a finire che � ti amo � Zum Schluss�� ich liebe dich Bellino Desvars, Cusini, Tait Classe I E (2010-2011) - Scuola professionale alberghiera C. Ritz - Merano Klasse I E (2010-2011) - Landeshotelfachschule C. Ritz - Meran


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La vita e la liberta� � Das Leben und die Freiheit Ferraro, Gjorgjioski, Luciano, Tiozzo Classe I B (2010-2011) - Istituto di istruzione secondaria per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici - Bolzano Klasse I B (2010-2011) - Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici - Bozen


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Le coincidenze della vita � Die Zufa�lle des Lebens Gallo, Nakova, Pardatscher, Zoto Classe IV C (2010-2011) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse IV C (2010-2011) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


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Le due vite di un�i immigrata � Die zwei Leben eines Ein wanderers Melillo, Mura Concin, Perri Classe II S (2010-2011) - Liceo delle scienze umane e artistico G. Pascoli – Bolzano Klasse II S (2010-2011) - Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli - Bozen


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Conoscendo la diversita ďż˝ Die Kenntnis der Vielfalt Andrade Luna, Casin, Ghirardini, Rosca (particolare/Detail) Classe IV C (2010-2011) - Liceo classico e linguistico G. Carducci - Bolzano Klasse IV C (2010-2011) - Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci - Bozen


Di Carlo, Harik, Prendushi, Runggatscher Classe II A OSI (2011-2012) - Scuola professionale per il commercio, il turismo e i servizi L. Einaudi - Bolzano Klasse II A OSI (2011-2012) - Landesberufsschule f端r Handel, Tourismus und Dienstleistungen L. Einaudi - Bozen

Mohamed

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Bittitelli, Jelali, Morzenti, Zanot Classe II FG (2011-2012) - Istituto professionale per l’industria, l’artigianato e i servizi G. Galilei - Bolzano Klasse II FG (2011-2012) - Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung G. Galilei - Bozen

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Pubblicazione a cura di: Sandra Federici, Andrea Marchesini Reggiani Coordinamento attività in Alto Adige: Tommaso Runcio Fumettista: Armin Barducci Redazione: Marina Frabboni, Tommaso Runcio Collaboratori: Sara Goldoni, Paola Martini, Annalisa Viceconte Grafica: Alice Bercheux , Filippo Mantione Pubblicazione online: Filippo Mantione www.approdi.net; www.africaemediterraneo.it Edizioni Lai-momo Via Gamberi 4 - 40037 Sasso Marconi 40037 (BO) Finito di stampare nel mese di Marzo 2012 presso tipografia LITOSEI srl - Via Rossini 10, Rastignano 40067 (BO) Progetto realizzato da:

Africa

e Mediterraneo

tel. + 39 051 840166; www.africaemediterraneo.it Il progetto Approdi è stato realizzato nelle seguenti scuole: Scuola professionale alberghiera C. Ritz / Landeshotelfachschule C. Ritz, Merano - Meran; Liceo delle Scienze umane e artistico G. Pascoli / Sozialwissenschaftliches und Kunstgymnasium G. Pascoli, Bolzano – Bozen; Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado per le scienze umane e per i servizi C. De’ Medici / Fachoberschule für Sozialwissenschaften und Dienstleistung C. De’ Medici, Bolzano – Bozen; Scuola Professionale provinciale per il Commercio, Turismo e i Servizi L.Einaudi / Landesberufsschule für Handel, Tourismus und Dienstleistungen L. Einaudi, Bolzano – Bozen; Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado G.Galilei con Istituto Professionale per l’industria, artigianato e servizi / Fachoberschule für Naturwissenschaft und Technologie G.Galilei mit Berufsbildende Oberschule für Industrie, Handel und Dienstleistung, Bolzano – Bozen; Liceo Classico e Linguistico G. Carducci / Humanistisches Gymnasium und Sprachengymnasium G. Carducci, Bolzano – Bozen. Con il contributo di:

Fondo Sociale Europeo In collaborazione con:

Area Pedagogica del Dipartimento istruzione e formazione italiana della Provincia Autonoma di Bolzano


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