Turismo& Ospitalità nel Trentino
MAGAZINE
ASSEMBLEA DEL 70° TRENTO 18 MAGGIO TEATRO SOCIALE
04.2017 Anno XXXXV
Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/ TN Taxe percue
C’È ANCORA VOGLIA DI INVESTIRE
LA QUERELLE DEI VOUCHER LAVORO
Il settore dà segnali che incoraggiano
La decisione di abolirli non piace ad ASAT
RIUNITO IL DIRETTIVO ASAT
Tanti progetti per il prossimo futuro
I DATI DI FEDERALBERGHI Italia ancora meta per il turismo invernale
NUOVE NORME SUI PACCHETTI TURISTICI Dal 2018 più tutela per gli acquisti online
Celebriamo insieme i nostri settant’anni
Sommario TEMA DEL MESE
La ripresa degli investimenti nel settore ricettivo pag. 4 Attrattività turistica: esempi di investimento pag. 8 Anche Unicredit conferma le potenzialità del turismo pag. 10 VITA ASSOCIATIVA
Voucher aboliti, Asat e imprese in allarme Una storia di settant’anni per la nostra associazione Molte le cose fatte, tanti i progetti in cantiere La valorizzazione della ristorazione Il Film Festival “vola” in Islanda “Nino” Barbieri ci ha lasciati “STUDY VISIT TRENTINO” Un progetto innovativo per l’ecoturismo scolastico Risk management e gestione d’impresa
pag. 12 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 24
FEDERALBERGHI
Italia meta preferita per le vacanze invernali
pag. 26
GIOVANI
È ancora formazione per il Gruppo Giovani Albergatori
pag. 28
SPEAK ENGLISH
Designing the perfect menu
pag. 29
CORSI CAT
Il calendario corsi maggio 2017
La sostenibilità ence te hotel per l davegnir turistich alpin
pag. 30
LADINS
pag. 34
TRENTINO MARKETING
L’alpeggio conquista i turisti trentini
pag. 36
NORMATIVE
I nuovi indicatori di affidabilità e l’abolizione degli studi di settore pag. 38 I pacchetti turistici e i servizi turistici assistiti pag. 40 Dubbi pag. 42
MAGAZINE
04.2017
Anno XXXXV
Chiusura Editoriale 31/03/2017 Foto Copertina: Trento, Piazza Duomo - Marco Simonini
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Registrazione Tribunale di Trento n 163 R.S. del 17/11/1971 Roc n.5504 del 21/07/1998 Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Degasperi, 77 - 38123 TRENTO - Tel. 0461.923666 - asat@asat.it Direttore Responsabile: Roberto Pallanch Comitato di Redazione: Davide Cardella, Andrea Rudari, Francesca Maffei, Monica Basile, Laura Licati, Fabia Sartori, Sonia Ioriatti Abbonamento annuo: € 40,00 Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento, Via Degasperi, 77 - 38123 TRENTO o
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Forti di un’organizzazione a servizio del turismo e dei suoi attori Questo numero di T&O precede e ricorda che nel prossimo mese di maggio avrà luogo l’Assemblea celebrativa del Settantesimo di Fondazione dell’Associazione Albergatori Trentini, oggi Associazione Albergatori e Imprese turistiche della Provincia di Trento. In entrambi i casi, con acronimo Asat. Come abbiamo avuto modo di evidenziare in più occasioni, questo traguardo testimonia un forte radicamento nella propria comunità di riferimento, quella degli imprenditori alberghieri trentini, ed anche la capacità di ampliare il proprio orizzonte culturale, sindacale e di rappresentanza con l’allargamento ad altre attività economiche del settore turistico. Va detto che, per quanto riguarda gli alberghi, Asat è l’associazione ampiamente più rappresentativa del Trentino. Questo in termini numerici e, a volte non lo si dice con sufficiente chiarezza e forza, anche per la sua appartenenza a Federalberghi, a sua volta l’organizzazione più rappresentativa del settore alberghiero in sede nazionale, e firmataria del contratto di lavoro del settore. E Asat è a sua volta titolare di questa funzione in sede provinciale. Ma oltre a questi aspetti di carattere giuridico istituzionale la lunga storia di questa associazione, che è la storia di persone, di famiglie, di imprese che sono state protagoniste dello sviluppo turistico del Trentino, dimostra il forte senso di appartenenza ad essa dei suoi associati e in definitiva la capacità di ben rappresentare le loro aspettative e i loro interessi. Naturalmente è una storia non priva di sfumature e talvolta anche di contraddizioni, com’è logico che sia per ogni corpo plurale di soggetti e d’idee e perché non dire anche d’interessi non sempre univoci. Riconoscere questo non è segno di debolezza, ma piuttosto stimolo a trovare risposte adeguate, forti e condivise per il bene di questi soggetti e per il turismo trentino. Comunque questo è accaduto nel corso di settant’anni: l’associazione e gli imprenditori che la costituiscono, ed anche quelli che non ne fanno parte ma che sentiamo nostri parenti stretti, hanno costruito ricchezza privata e collettiva, facendo del turismo una gamba importante dell’economia e del benessere del Trentino. Ed oggi inizia ad affermarsi in molti la convinzione che il turismo è un settore che può contribuire ancor più al benessere del Trentino. Come si è soliti dire in occasioni e ricorrenze storiche come questa del settantesimo di fondazione, consapevoli ed orgogliosi di quello che è stato fatto, ma determinati a guardare al futuro per proseguire questa lunga storia, interpretando una società e un’economia sempre più complessa da affrontare. Questi due aspetti storia e futuro vorremmo affrontarli senza pesantezze nell’assemblea di maggio che si vuole anche come momento di festa. Partecipiamo numerosi all’assemblea. direttore Roberto Pallanch
TEMA DEL MESE 4
Romano Stanchina
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
La ripresa degli investimenti nel settore ricettivo Il ruolo del turismo è stato fondamentale nel sostenere l’economia provin-
12’ e 15’’
ciale nell’ultimo decennio caratterizzato dapprima dalla crisi globale, quindi
Romano Stanchina Dirigente Servizio Turismo e Sport della Provincia Autonoma di Trento
dall’evidenziarsi della crisi strutturale dell’economia italiana. I dati complessivi del movimento turistico (arrivi e presenze), comunque soddisfacenti nel decennio, sono stati addirittura entusiasmanti nel 2016. I dati di movimento – che sono dati di produzione e non di redditività nascondono, tuttavia, come noto, una realtà molto articolata nella quale a situazioni di crescita costante e diffusa (ad esempio il Garda Trentino) si sono affiancati territori in stagnazione e numerose situazioni puntuali di vera e propria difficoltà. Nel contesto generale di crisi abbiamo assistito, in particolare nel quinquennio 2011-2015, ad una forte contrazione degli investimenti nel settore. Ora, finalmente, il vento sembra aver cambiato direzione e la percezione di chi si occupa professionalmente del settore (cito, da ultimi, l’editoriale del direttore Roberto Pallanch ed il “tema del mese” dell’ultimo numero di questo magazine) è corroborata dai dati ufficiali della Provincia.
TEMA DEL MESE
Mi riferisco nello specifico a due fonti molto significative: • il numero di “atti di assenso” (visti di corrispondenza e comunicazioni di SCIA) rilasciati dal Servizio turismo sport della Provincia a fronte di progetti
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presentati ai comuni per l’ottenimento del titolo edilizio per lavori su strutture alberghiere e campeggi (è in sostanza il numero di alberghi e campeggi su cui sono stati autorizzati lavori); • i contributi concessi da APIAE a fronte di domande per investimenti fissi.
cativa la crescita del 22%, rispetto al 2015, nei progetti di lavori presentati. L’andamento degli ultimi undici anni racconta l’evoluzione della crisi sul fronte degli investimenti confermando, infine, la tendenza attuale. Il grafico evidenza pure
Entrambe le fonti indicano ine-
l’efficacia degli interventi anticiclici messi in campo inizialmente dalla Provincia.
quivocabilmente una ripresa de-
Le manovre finanziarie provinciali per il 2009, 2010 e 2011 furono particolar-
gli investimenti nel settore e fanno
mente mirate a sostenere gli investimenti privati in funzione anticongiunturale.
di “spiriti imprenditoriali” favore-
Successivamente, la percezione netta che la crisi non fosse solo congiuntu-
voli. Vediamo e commentiamo
rale insieme con l’intervenuta forte riduzione delle disponibilità sul bilancio
alcune slides ed alcuni grafici.
provinciale tolsero “ossigeno” alla domanda per investimenti (dimezzamento del numero dei progetti tra il 2010 ed il 2013).
alberghiere può trarre in inganno,
Se il numero degli alberghi su cui sono stati autorizzati lavori tra il 2006
comprendendo anche riaperture
ed il 2011 ammontava annualmente a 300-350, nel 2013 tale numero
di alberghi che erano stati chiusi in
è “precipitato” a 176. Nel 2016 sono stati invece ben 238 i progetti
precedenza, è certamente signifi-
assentiti.
Se andiamo ad analizzare le tipologie di intervento, pur nella difficoltà di incasellare ciascun progetto in una specifica tipologia, possiamo identificare ulteriori conferme circa la ripresa dell’ottimismo. Se nel 2013, l’anno peggiore sul fronte degli investimenti, il 55% dei progetti riguardava piccoli interventi oppure adeguamenti, questa voce è scesa nel 2016 al 45%, mentre la quota rappresentata dagli interventi di ampliamento dell’offerta è salita dal 27% al 39%. Pertanto non solo più imprese investono, ma gli investimenti sono di maggiori dimensioni. Il grafico seguente rappresenta esclusivamente i progetti sottoposti a visto (non comprende pertanto gli interventi minori).
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Se il dato delle nuove strutture
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
pensare, pertanto, ad un avvento
TEMA DEL MESE 6
Il 2016 ha visto pure l’apertura o la riapertura di ben 19 strutture alberghiere. In realtà le riaperture di strutture che avevano semplicemente sospeso l’attività supera quello degli effettivi nuovi alberghi, ma è interessante il dato medio di tredici aperture/riaperture all’anno, nell’ultimo decennio, per circa 600 posti letto interessati annualmente.
L’informazione è interessante se letta nel quadro complessivo dell’evoluzione delle strutture
alberghiere
in Trentino per dimensione e livello di classifica (vedi tabella in
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
calce). Nel trentennio a cavallo del millennio (19852015) il numero degli esercizi alberghieri in Trentino è, come noto, calato costantemente, passando da 1.847 a 1.513 (meno 18%).
sti letto è comunque aumentato (da 81.000 ad oltre 95.000), nel successivo quinquennio il numero dei posti letto ha mostrato un andamento decrescente (duemila posti letto persi tra il 2010 ed il 2015), invertitosi proprio nel 2016. Eccetto che negli anni più neri della crisi, la propensione ad investire degli albergatori è stata sempre, piuttosto sostenuta.
Tuttavia, mentre fino al
La conferma più diretta è nella composizione dei posti letto alber-
2010 il numero di po-
ghieri per livello di classifica.
TEMA DEL MESE 7
Se nel 1985 il 60% dei posti letto era collocato in alberghi ad una o due stelle, oggi questa percentuale sta velocemente scendendo verso il 10%, mentre quasi un quarto dei posti letto alberghieri del Trentino appartiene ormai ad alberghi classificati a quattro o a cinque stelle. Nel nuovo millennio si è pure interrotta la crescita della fascia intermedia (gli alberghi a tre stelle, che rappresentano comunque ancora oltre il 60% della ricettività trentina). Tanto che, nel dato complessivo che compensa i più e i meno delle singole strutture, i nuovi posti letto alberghieri dell’ultimo decennio, come mostra il grafico (sopra nella pagina), sono tutti negli alberghi a quattro e cinque stelle. La seconda fonte di informazione è, come anticipato, quella delle domande di contributo presentate dalle imprese del settore ricettivo all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (Apiae). La slide (a fianco) confronta, in particolare,
quelle presentate nel 2015, indicando una crescita dell’80% tanto nel numero delle domande. Quanto nella dimensione degli investimenti programmati, che ammonterebbero a ben 73 milioni di euro (compresi gli interventi minori finanziati tramite gli enti di garanzia). Ecco che allora il dato amministrativo dei progetti presentati si arricchisce della dimensione finanziaria. Una dimensione decisamente importante per le ricadute che essa potrà produrre sull’economia complessiva del Trentino, a partire dai settori che più hanno sofferto nella crisi, quali l’artigianato, in generale, e l’edile, in particolare.
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te nel 2016 rispetto a
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
le domande presenta-
TEMA DEL MESE
Attrattività turistica: alcuni esempi di investimento
8
Investimenti per crescere e migliorare, diventando più attrattivi per la clientela turistica. È questa la filosofia degli imprenditori alberghieri che investono al fine di rendere più accogliente la propria struttura ricettiva. Perché un investimento fatto “oggi” permette di guardare con fiducia verso il “domani”. E soprattutto dà l’opportunità di rimanere competitivi su un mercato turistico sempre più aperto ed internazionale. Ecco alcuni esempi di albergatori impegnati in interventi di miglioria.
Investimenti sugli alberghi trentini in città...
All’Hotel Castel Pietra di Fie-
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
ra di Primiero i lavori hanno preso il via da poche setti-
Così come l’ampia ed attrezzata zona bambini”. “Tengo a precisare - dice
mane. “Stiamo creando la
- che le aziende con cui collaboriamo sono tutte del Primiero o trentine:
nostra oasi del benessere
vogliamo valorizzare il nostro territorio”. Dal punto divista economico, la
- spiega il titolare Renzo
domanda di contributo provinciale è in corso: “Ci aspettiamo di ricevere il
Esposito - che si articolerà
15%”, conclude Esposito.
su due piani”. Il termine dei
Anche l’Hotel Lago di Garda a Torbole è in fase di “cantiere”. “Con questi
lavori è previsto per la fine
interventi puntiamo ad elevare ulteriormente il nostro standard, diventan-
del mese di maggio: ci sarà
do uno dei migliori hotel del Basso Sarca”, afferma il titolare Lorenzo No-
modo anche di ottimizzare
dari. “Siamo consapevoli di avere per le mani un luogo unico e prezioso
gli spazi nella zona recep-
- prosegue - Abbiamo quindi puntato su materiali autentici ed originali che
tion. “Il nostro obiettivo è
ci consentano di raccontare la nostra storia e quella del nostro territorio”. Al
quello di andare incontro
“nuovo” Hotel Lago di Garda si presta molta attenzione al design. “Alcune
alle esigenze della clientela
stanze con vista lago sono state dotate di vasca idromassaggio - chiarisce
- aggiunge Esposito - Non
- È stata nostra cura riorganizzare il ristorante in modo da abbinare pano-
dimentichiamo che, come
rama e specialità culinarie”.
Active Hotel, ci rivolgiamo a famiglie di sportivi. Dopo una mattinata di mountain bike o nordic walking, la zona benessere sarà gradita.
Il rinnovo dell’hotel ha richiesto un investimento di circa un milione e mezzo di euro. “Per essere un’eccellenza di mercato - conclude Nodari - è indispensabile mantenere un alto livello di ospitalità e comfort”. Anche in questo caso si attende un contributo provinciale, che dovrebbe aggirarsi sul 15% del totale investito.
Fabia Sartori
Uno sguardo al futuro per essere competitivi sul mercato
TEMA DEL MESE
7’ e 35’
9
“Recentemente abbiamo acquistato
di Moena si parla di “nuovi acquisti”. “Abbia-
l’Hotel Deville - spiega Lorenzo Gal-
mo acquistato la parte antistante l’hotel, quella
busera - con l’intenzione di ristruttu-
che era stata tolta dal vecchio hotel al momen-
rarlo. Lo standard di riferimento sarà
to della ristrutturazione”, spiega Francesco
quello del nostro Hotel Laurino: spe-
Stefenelli, titolare dell’hotel insieme alla sua
riamo di completare i lavori entro il
famiglia.
prossimo mese di ottobre”.
Con questo acquisto (circa 400 metri quadrati,
“Attualmente - prosegue - abbiamo
ndr) l’hotel recupera la sua volumetria origina-
studiato un progetto d’intervento e
ria. “Siamo in fase di definizione del progetto
richiesto i contributi provinciali: l’inve-
- dice - La nuova ala dovrebbe essere composta da sale riunioni, ambienti di servizio, un nuovo ingresso, una palestra, un ufficio e archivio”. A settembre l’intervento di ammodernamento dovrebbe essere concluso.
stimento totale dovrebbe raggiungere i 500 mila euro”. “Senza lavori di miglioria - conclude Galbusera - oggi non saremmo in grado di essere competitivi sul mercato”.
Tra costi di acquisto e lavori di ristrutturazione, l’investimento dovrebbe attestarsi nell’ordine dei due milioni di euro. “La richiesta di contriStefenelli – E dovremmo ricevere una somma variabile tra il 15% ed il 18% del totale”. Anche per i proprietari dell’Hotel Laurino di Moena si prospettano grandi cambiamenti.
...e anche nelle zone turistiche della nostra provincia
LE DIFFICOLTÀ NON SONO FINITE, MA GUARDIAMO AVANTI Una ripresa degli investimenti nel settore alberghiero ed anche un recupero di redditività: questo emerge dai dati in possesso di banche e della stessa Provincia. Non mancano le conferme anche da parte di albergatori: ne abbiamo dato riscontro in questo numero del nostro giornale e in quello dello scorso mese. Walter Nicolodi, albergatore della Val di Fassa e dirigente associativo, offre un diverso punto di vista: “Questi dati rischiano di non dare una corretta rappresentazione della realtà: il settore turistico è ancora sottoposto a forti tensioni. Molte imprese lottano per sopravvivere, strette da un mercato aggressivo che comprime i prezzi e da una forte pressione dal lato dei costi. Esiste inoltre per molte aziende l’oggettiva difficoltà di trovare risposte adeguate alle loro esigenze di finanziamento da parte del sistema bancario”. “In ogni caso - chiude Nicolodi - non è la determinazione che manca agli imprenditori, per guardare avanti e per consentire alle nostre aziende di stare nel mercato raggiungendo i migliori risultati possibili”.
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
buto è stata inoltrata alla Provincia – conclude
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foto www.accorhotels.com
Per il Grand Hotel Trento e per l’Hotel Laurino
TEMA DEL MESE 10
Anche Unicredit conferma le potenzialità del turismo Propensione agli investimenti in clima di positivo dinamismo Dall’osservatorio di Unicredit è possibile affermare che la tendenza del settore alberghiero è quella di una netta ripresa in termini di redditività? Se sì, quali sono i principali segnali o indicatori che indicano questo tipo di ripresa? In questi mesi, con l’iniziativa UniCredit4Tourism, la Banca ha dedicato molta attenzione alle dinamiche del settore, sviluppando un dialogo serrato e proficuo con numerosi operatori e con le Associazioni del settore alberghiero dei diversi comprensori turistici. Le evidenze in nostro possesso ci portano a parlare di una dinamica positiva, ancorché non uniforme con dati che confermano una crescita dei ricavi ed anche dei margini medi. Stefano Pasqualini
È possibile notare un aumento di fatturato e, di conseguenza, di utili da parte degli imprenditori alberghieri clienti di Unicredit?
3’ e 20’’ Stefano Pasqualini Area Manager Retail Trentino
Come spiegavo prima, l’aumento dei fatturati è un dato di fatto che, con le eccezioni del caso, trova conferma nei bilanci degli imprenditori
a seconda dell’area geografica, delle dimensioni della struttura e delle
C’è una ripresa di richiesta di finanziamenti da parte del settore alberghiero?
capacità gestionali della singola impresa, in termini di innovazione e
La domanda di finanziamenti da par-
alberghieri che lavorano con noi. Detto ciò, bisogna sottolineare come
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la realtà sia molto più complessa, con risultati e performance differenti
continuo miglioramento dell’offerta.
te del settore è in crescita, almeno per quel che riguarda UniCredit. Ba-
Che tipo di rapporto economico ha Unicredit con il settore alberghiero? Sono molti gli imprenditori che si rivolgono alla vostra banca per avere finanziamenti mirati ad una ristrutturazione alberghiera o, comunque, ad investimenti mirati alla crescita delle strutture ricettive?
sti pensare che nel solo 2016 a Nord
In questi ultimi due anni abbiamo ampliato sensibilmente la gamma
da una parte la richiesta di liquidità
di prodotti, servizi e modalità con cui supportiamo gli operatori al-
per far fronte alle spese correnti, in
berghieri. Oltre a tutte le tipologie di finanziamento studiate ad hoc
linea con la stagionalità degli incassi,
per il settore stiamo investendo molto, con nostri servizi e promuo-
dall’altra la necessità di sostenere gli
vendo anche quelli di nostri partner, nel supportare le imprese del
investimenti di medio-lungo termine
settore che investono in innovazione, anche sul versante della comu-
sulle strutture, anche per interventi di
nicazione, della reputazione e del posizionamento on-line.
efficientamento energetico
Est abbiamo erogato 72 milioni di euro di nuova finanza ad operatori del settore turistico. Sostanzialmente sono due le principali esigenze finanziarie a cui dobbiamo dare risposta:
VITA ASSOCIATIVA 12
5’ e 40’’ I giovani avranno meno possibilità di inserimento nel mondo del lavoro
Strumento fondamentale per gestire i picchi: ora serve un’alternativa ai buoni lavoro Addio ai voucher e al referendum che si sarebbe dovuto svolgere il 28 maggio: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge che cancella i buoni lavoro, anche se quelli già acquistati saranno utilizzabili fino al 31 dicembre 2017. Integralmente ripristinata, invece, la responsabilità solidale del committente con l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori al fine di garantire le tutele dei lavoratori.
foto Aldi
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Voucher aboliti, Asat e imprese in allarme
Per il mondo alberghiero è una doccia gelata. Luca Libardi
sempre più last minute - spiega Battaiola - Per questo al-
Luca Libardi lo confermano: “I vou-
berghi e ristoranti devono essere messi nelle condizioni
cher sono un strumento indispensabi-
di organizzarsi velocemente. È fondamentale poter assu-
le per le imprese del turismo: sarebbe
mere collaboratori aggiuntivi in modo semplice e rapido.
opportuno il loro mantenimento con
Certo, non è possibile pensare di assumere un dipenden-
le modifiche necessarie ad evitare
te a tempo determinato per far fronte a due ore di punta
ogni utilizzo distorto. Modifiche legi-
nell’affluenza della clientela. Senza contare le lungaggini
slative non possono ignorare ciò che è
dovute alla compilazione, sottoscrizione e registrazione
necessario per il buon funzionamento
del contratto stesso”.
VITA ASSOCIATIVA
E le parole del presidente dell’Asat
13
delle imprese turistiche e, più in generale, delle piccole e medie imprese”. Dura anche la reazione del vicepresidente dell’Asat Gianni Battaiola. “L’abolizione dei voucher è un vero e
IL COMUNICATO DI FEDERALBERGHI SUL TEMA DEI VOUCHER
proprio dramma per il nostro settoristoratori in generale sono tenuti, per riuscire a lavorare, a rispondere ad una domanda dei consumatori sempre più flessibile”. Non sono mancate nemmeno numerose telefonate da parte degli associati dell’Asat, che hanno contattato gli uffici di Trento stigmatizzando la cancellazione dei buoni di lavoro. “Il Governo deve tutelarci, fornendoci gli strumenti più idonei ad operare per far fronte alle richieste di mercato concordano Libardi e Battaiola - In caso contrario, c’è davvero un forte pericolo di un ritorno ad un impiego non regolamentato dei collaboratori”. Insomma, l’addio ai voucher potrebbe portare ad un ritorno al lavoro in “nero”, tanto combattuto dal settore alberghiero. “Grazie ai voucher c’è stata un’emersione di lavoro sommerso, che ritornerebbe tale con l’abolizione di questo strumento”
Anche Federalberghi prende posizione: “Sui voucher è stata fatta una proposta inutile”. “Se la risposta alle difficoltà del mercato del lavoro italiano sta nelle indiscrezioni trapelate dal nuovo testo di legge in materia di voucher, non siamo nella giusta prospettiva. Sarebbe stato meglio allora affidarsi alla volontà popolare”. È questo, quindi, il commento della Federalberghi in merito ad alcune anticipazioni sul testo base della riforma del lavoro accessorio, che è stato portato all’esame della Commissione Lavoro alla Camera. “Regolamentare il lavoro accessorio è utile e doveroso per prevenire gli abusi - prosegue la Federazione degli albergatori - Ma da quel che si apprende, sembra emergere una disciplina ingiustamente punitiva e discriminatoria che rischia di consegnare all’economia sommersa la maggior parte delle prestazioni lavorative che oggi sono rese attraverso i buoni lavoro. Messa così, sembra quasi un regalo ai caporali”. “A questo punto c’è da chiedersi - conclude Federalberghi - se non fosse stato meglio mantenere la disciplina del lavoro accessorio come era, lasciando scegliere ai cittadini attraverso il referendum se abolire lo strumento o proseguire un’esperienza che ha permesso a molti lavoratori di essere regolarmente retribuiti e assicurati contro gli infortuni”.
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
spiega Libardi, e aggiunge: “Non va
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
re - dice - poiché gli albergatori ed i
dimenticato, inoltre, che i buoni lavoro consentono a giovani studenti o a chi intende impegnarsi solo in modo marginale nell’attività lavorativa di usufruire di tutela e di retribuzione nel rispetto della legge compresa la copertura previdenziale e assicurativa”. Non solo: i voucher consentono quella flessibilità lavorativa tanto cara ed indispensabile per gli albergatori. “Le prenotazioni da parte dei clienti sono Bernabò Bocca
VITA ASSOCIATIVA
“È evidente che il fenomeno voucher non ha quella significatività e quel peso nel contesto del mercato del lavoro che alcuni hanno voluto attribuirgli - prosegue Libardi - Quando parliamo di voucher ci riferiamo a 130 milioni di ore pagate, pari allo 0,3 per cento del numero totale di ore lavorate
14
complessivamente e regolarmente in Italia”. In Trentino sono stati 2.186.334 i buoni lavoro acquistati nel corso del 2016, cui si aggiungono i 3.628.384 acquistati in Alto Adige. Per un totale di 5.814.718 voucher. A detta di Libardi, poi, il tema in questione sarebbe più una battaglia di ordine politico che non una questione di rilevanza concreta. “Si dirà che ci sono stati abusi - dice - È possibile, ma non si aboliscono le automobili perché ci sono incidenti stradali. E quindi eventuali abusi vanno
Addio voucher, attesa un’alternativa
prevenuti ed evitati attraverso una regolamentazione che imponga, ad esempio, un obbligo di comunicazione via mail o sms nel momento in cui si attiva il rapporto di lavoro. Non devono mancare nemmeno controlli da parte degli organi preposti. Peraltro è stato notato che gli abusi sono stati del tutto marginali rispetto all’utilizzo
foto Aldi
Anche la proposta di ripristinare l’utilizzo del lavoro a chiamata in sostituzione dei voucher, “conferma la tendenza a pensare che la forma naturale del lavoro sia quella a tempo indeterminato, oppure che i voucher e il lavoro a chiamata siano concepibili solo per il settore agricolo e non vengano tenuti in considerazione per il turismo”, chiarisce Libardi. “Si parla ragionevolmente di consentire l’uso dei voucher e le relative prestazioni per soddisfare le esigenze famigliari conclude Libardi - Ma va detto che sarebbe gravissimo che l’utilizzo fosse anche possibile per attività come gli home re-
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
dei voucher nel loro complesso”.
“Appare particolarmente grave e preoccupante il fatto che ci sia scarsa consapevolezza o colpevole atteggiamento nei confronti delle piccole imprese che hanno potuto fino ad oggi garantirsi con i voucher flessibilità organizzativa durante i picchi di lavoro - commenta Libardi - Le aziende turistiche, del commercio e quelle stagionali (queste ultime sono la grande maggioranza in Trentino, come nel resto d’Italia) saranno fortemente penalizzate dall’abolizione dei voucher: ignorare le particolari peculiarità di funzionamento di queste imprese significa ancora una volta manifestare una scarsa comprensione di un settore importante dell’economia italiana e provinciale, mettendo in risalto una forma di pregiudizio culturale nei loro confronti”.
staurant o per la ricettività della cosiddetta shadow-sharing economy. Anche in questo caso sarebbe l’ennesimo attacco sleale alle imprese turistiche che sono soggette a norme e regolamenti spesso molto onerosi dal punto di vista economico ed organizzativo, al contrario delle suddette attualmente non normate”. Gianni Battaiola
VITA ASSOCIATIVA 16
Una storia di settant’anni per la nostra associazione Assemblea annuale nel segno dei ricordi ma con uno sguardo al futuro Si terrà il prossimo 18 mag-
mondo del turistico ricettivo.
gio nella prestigiosa cornice
Una lunga storia radicata ed
del Teatro Sociale di Trento
importante della quale oggi
ed alla presenza di Bernabò
è orgoglioso chi ne ha rac-
Bocca, presidente di Fede-
colto il testimone, consape-
ralberghi, l’assemblea annua-
vole di confermare e rilan-
le legata al 70° di fondazione della Associazione Albergatori ed imprese turistiche del Trentino.
ragioni che spinsero i padri fondatori al primo passo, e
È del gennaio 1946 il primo
anni successivi, a proseguir-
documento ufficiale che ne
ne le idee e l’impegno.
volontà di un gruppo di im-
Invitiamo quindi tutti i nostri
GIOVEDÌ, 18 MAGGIO 2017 TRENTO - TEATRO SOCIALE Ore 10.00 Parte privata • Approvazione del bilancio consuntivo 2016 e preventivo 2017
rap-
associati a mettere in agen-
presentativi di tutte le realtà
da questo importante ap-
territoriali del Trentino, che già
puntamento, rivolgendosi ai
• Apertura dei lavori
dall’anno precedente avevano
nostri uffici per comunicare
• Filmato introduttivo
lavorato per la ricostruzione
la propria presenza e pre-
di un tessuto associativo nel
notare il pranzo.
prenditori
Ore 11.00 Parte pubblica
• Saluto di Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento; Michele Dallapiccola, Assessore Provinciale al Turismo e Agricoltura e Francesca Braus Presidente, Giovani Albergatori Trentini • Intervento del Presidente della Giunta Provinciale Ugo Rossi • Relazione del Presidente Asat Luca Libardi
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
alberghieri
foto Trentini
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
ciare nello stesso tempo le
molti altri albergatori, negli
certifica la costituzione per
3’ e 10’
• Assegnazione delle stelle dell’Albergatore • Talk show: “Come cambia il mercato turistico. Le politiche aziendali tra vecchie regole e nuovi scenari” con Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi; Remo Vangelista, Direttore TTG Italia; Renzo Iorio, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Accor Italia e Luca Libardi, presidente Asat La mattinata si concluderà con il pranzo presso il Grand Hotel Trento. Ingresso del prestigioso Sociale di Trento
Nella riunione del Consiglio Direttivo si fa il punto della situazione Presieduto dal vicepresidente Gianni Battiola, assieme al direttore
3’ e 15’’
Roberto Pallanch, lo scorso marzo si è riunito il Consiglio Direttivo.
Andrea Rudari
VITA ASSOCIATIVA
Molte le cose fatte, tanti i progetti in cantiere
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D’obbligo il riferimento ai recenti articoli apparsi sul giornale che insinuavano l’idea dello spreco di soldi pubblici, degli scarsi controlli, di poca professionalità degli imprenditori alberghieri. La risposta di
Battaiola ha poi informato il Consi-
Asat è stata puntuale ed articolata: i contributi vanno ad aziende
glio che si è deciso di organizzare
che investono e il turismo attiva anche gli altri settori. E lo studio
incontri con i direttivi territoriali delle
delle Casse Rurali e della società Scouting, i dati di Benchmark e
sezioni ed eventi formativi gratuiti
quelli della PAT sugli investimenti nel settore alberghiero hanno con-
sul territorio per migliorare e qua-
fermato che nell’ultimo biennio c’è stata una ripresa del settore.
lificare la presenza dell’Associazio-
cazione delle norme di prevenzione ed ha invitato le associazioni territoriali a comunicare ai propri soci tale presa di posizione del Governo, invitandoli ad adeguarsi. Pallanch ha esposto quanto ottenuto nella finanziaria provinciale 2017, tra cui la conferma delle risorse al settore della promozione turistica sia pure con il tramite dell’introduzione dell’imposta di soggiorno; la conferma della riduzione dell’aliquota Imis sugli alberghi; il contenimento dell’aliquota Irap (inizialmente previsto un incremento); le agevolazioni Irap connesse alla contrattazione di secondo livello ed alle assunzioni di giovani provenienti da percorsi formativi. Il Consiglio ha preso atto della costituzione di un gruppo di lavoro dei componenti dei consigli di amministrazione delle Apt associati ad Asat, coordinato da Pierantonio Cordella, ed uno sul tema dell’accesso delle strutture alberghiere ai servizi di connessione internet.
“pacchetti turistici”, sul quale tema a Roma si è tenuto un convegno di carattere tecnico a proposito della direttiva comunitaria che regolamenta questo tema. Il Consiglio ha affrontato anche il tema della gestione di alcuni progetti formativi finanziati dal Fondo interprofessionale For.Te. che consentono la formazione gratuita dei dipendenti delle aziende partecipanti. La partecipazione ai progetti da parte delle aziende è molto positiva ed inoltre Asat ha presentato anche progetti per gruppi di aziende che hanno deciso di gestire la formazione in forma consortile. A Walter Nicolodi è spettato il
Sempre numerosi gli albergatori agli incontri di ASAT
compito di relazionare sull’attivi-
foto Aldi
tà del Tavolo azzurro e del Board
commerciale di Trentino Marketing, mentre Alberto Bertolini ha fatto il punto del lavoro sulla contrattazione territoriale. Infine Mauro Nardelli ha proposto ai presenti alcuni interessanti spunti di riflessione sulla creazione di percorsi enogastronomici per creare un “prodotto turistico del gusto”.
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
tutta probabilità, non ci saranno più proroghe rispetto alla appli-
ne sul territorio. Si è poi parlato di
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Si è poi parlato di antincendi. Federalberghi ha reso noto che con
VITA ASSOCIATIVA
La valorizzazione della ristorazione
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TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Mauro Nardelli (sx) con il critico gastronomico Edoardo Raspelli
“Dal 2004 Asat ha modificato la propria denominazione in Associazione
Per avere questo effetto ci
Albergatori e Imprese Turistiche del Trentino, intendendo così valorizzare anche la componente non alberghiera, quella della ristorazione in particolare, in un contesto di politica turistica che scopriva il marketing territoriale. E lo ha scritto poi anche nel proprio Piano strategico”.
vuole un “prodotto turistico”
Così Mauro Nardelli, presidente della sezione Asat di Rovereto e titolare
posta turistica del gusto, pur
del Ristorante Bosco dei Pini Neri di Trambileno ha esordito nel suo inter-
avendo prodotti agroalimen-
vento nel corso dell’ultimo direttivo provinciale, in cui ha affrontato il tema
tari di eccellenza, strutture
del rapporto con gli esponenti della ristorazione.
con possibilità di offrire servi-
“Il 48% dei turisti viaggia per partecipare ad esperienze emozionali con il
food, in particolare cibo e vino. La tavola può più dell’arte e della cultura se non si è una città d’arte come Roma o Venezia e per l’Italia l’enogastronomia è in forte crescita come motivazione principale di viaggio e si rafforzerà sempre più nei prossimi anni. È un turismo che ha una maggior capacità di spesa in confronto ad altre motivazioni di vacanza.
ben costruito. Continua Nardelli: “Il Trentino è un po’ in ritardo nella pro-
zi accessori di elevata professionalità, cantine e ristoranti di qualità. L’agroalimentare territoriale, abbinato alle peculiarità delle singole destinazioni, può attirare maggior turisti, far lavorare nei periodi di
E poi il turista del gusto condivide le proprie esperienze sui social media,
bassa stagione, integrare con
ciò vuol dire il passa parola e l’invito ad altri a fare la stessa esperienza, una
la qualità l’offerta dei perio-
grande promozione gratuita”.
di di alta stagione, acquisire
6’ e 20’’
VITA ASSOCIATIVA
L’intervento di Mauro Nardelli al Consiglio Direttivo
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una fidelizzazione al territorio”. Nardelli foto Campanile
è convinto che non si può improvvisare ma il “prodotto del gusto” va costruito dall’ente pubblico in sinergia con gli imprenditori del comparto alberghiero e della ristorazione, instaurando un clima di collaborazione che contribuisca alla crescita economica e alla qualità di vita di un territorio, salvaguardia del passaggio e della natura che rappresenta in sé una risorsa turistica come destinazione. Ci sono invero anche difficoltà. “Pensiamo ai problemi legati alla disponibilità dei prodotti agroalimentari e alla loro distribuzione e commercializzazione secondo Nardelli - che può tradursi in rincari di costi. È poi difficile far capire alla filiera dell’agroalimentare quan-
I formaggi sono tra le eccellenze della tradizione culinaria trentina
to costa la promozione, che in questa un prodotto ben costruito ed avere la cultura di gestirlo.
organizzare le proposte al cliente turi-
Prima costruiamo un prodotto serio, credendoci seria-
sta. Ci vuole poi un bilanciamento dei
mente, poi il resto viene da sé.
ruoli degli attori in campo, c’è un anello mancante che unisce la catena: il comparto alberghiero e della ristorazione che opera, promuove e vive il turismo
Il turista si accorge immediatamente del valore di chi fa seriamente una attività di enogastronomia e del gusto locale, territoriale al di là del marchio.
a stretto contatto con l’ospite. A comin-
E spesso anche le strutture alberghiere dei soci Asat ope-
ciare dall’inserimento nelle commissioni
rano come ristorante, sia per clienti ospiti nella struttura,
costituite dalla TM e dalla Provincia su
sia per turisti di passaggio.
questa progettualità. Il gruppo di lavoro attualmente è formato solo dai direttori delle Apt, dai produttori agroalimentare, dai cantinieri e da altre categorie del comparto agroalimentare, ma è necessario che in questi gruppi di lavoro venga inserito anche il comparto del mondo alberghiero e della ristorazione”. Quindi Nardelli è convinto che non è un marchio che fa il prodotto, ma è avere
Nardelli ha concluso il suo intervento con alcune proposte operative: innanzitutto attivare un gruppo di lavoro di Asat sul tema della ristorazione e del prodotto enogastronomico e agroalimentare con obiettivo un prodotto turistico del Gusto; costruire un prodotto turistico del gusto; attivare un confronto con il Marchio Osterie Trentine e pensare ad un marchio per un Prodotto turistico del Gu-
sto. “Ciò che sempre di più farà la differenza, sarà la capacità di creare esperienze, coinvolgere il turista e renderlo co- creatore della vacanza” la sua chiusura.
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
o ristoratore, e la necessità di gestire e
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fase è sempre a carico dell’albergatore
VITA ASSOCIATIVA
Il Film Festival “vola” in Islanda
Edizione 2017 all’insegna del turismo sostenibile
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4’ e 05’’
Il Trento Film Festival inizierà giovedì 27 aprile
Da giovedì 27 aprile a domenica 7 maggio si svolgerà la 65esima
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edizione del Trento Film Festival. Il “Paese ospite” della sezione
You Know di Karna Sigurðardóttir, raccolta delle impressioni di un designer straniero alla ricerca di ispirazione e materiali in Islanda; Horizon di Bergur Bernburg e Fridrik Thor Fridriksson, ritratto del pittore Georg Gudni Hauksson, uno degli interpreti più ispirati del paesaggio islandese nell’arte contemporanea; e ancora di Fridrik Thor Fridriksson è The Ring Road, film di culto realizzato negli anni ‘80 che, nella durata di un lungometraggio, comprime il percorso lungo l’intero perimetro dell’isola.
“Destinazione...” sarà l’Islanda, “una terra - ha precisato il presiden-
Il legame con la natura si coniuga in Islanda
te della rassegna Roberto De Martin - resa unica e meravigliosa
anche attraverso gli animali, altra presenza co-
dall’affascinante natura che la contraddistingue. E che, negli ultimi
stante nel paesaggio e nella società islandesi,
anni, sta vivendo una crescita esponenziale del movimento turisti-
sia attraverso la tradizione secolare dell’alleva-
co”. Ad animare la rassegna cinematografica trentina di quest’an-
mento come raccontato in A Thousands Au-
no sarà, quindi, il rapporto di coesistenza e convivenza tra le nuo-
tumns di Bob Krist, come nella convivenza e
ve fonti di reddito legate al turismo e la sostenibilità sociale ed
nei legami affettivi tra uomo e animale celebra-
ambientale all’interno di un territorio ancora molto “selvaggio”. Un
ti da Grace Of God di Kristján Loðmfjörð.
tema, questo, non nuovo alla categoria degli albergatori trentini, sempre più sensibili e attenti a far “calzare” al mondo del turismo il delicato guanto del rispetto e della tutela ambientale.
Da non scordare la rassegna “Avvicinamenti” in corso fino a martedì 18 aprile: in attesa dell’inizio della 65esima rassegna del Film Festival, gli
Durante la presentazione della 65esima edizione, il presidente
appassionati potranno godersi un film a setti-
del Festival ha anche ricordato come le “gravi crisi climatiche in
mana viaggiando tra i paesaggi delle Dolomiti
atto stiano modificando in modo significativo la vita dell’uomo,
e della Mongolia, dell’Alaska e dell’Islanda,
facendo emergere la necessità di un adattamento ai cambiamenti
della Cina e delle frontiere d’Europa.
in termine di prevenzione e gestione dei rischi. Non solo: urge anche un impegno maggiore ai fini di preservare l’ambiente in cui l’umanità si trova a vivere”. E quale miglior Paese dell’Islanda, famosa per fenomeni geologici millenari e natura incontaminata? L’asse della programmazione della sezione “Destinazione…” è centrata sul rapporto tra gli islandesi e la loro terra, cui sono dedicati quattro titoli in particolare: Glacier Man di Kári G. Schram, sulla figura di un pastore-poeta che con il suo stile di vita e i suoi versi ha saputo celebrare lo spirito e la natura del paese; The More Roberto De Martin
Anche l’Asat piange una figura importante del turismo trentino
VITA ASSOCIATIVA
“Nino” Barbieri ci ha lasciati
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3’ e 15’’ foto Aldi
a quella invernale. Che Vittorio vinse con perseveranza e dedizione, crescendo giorno per giorno quel suo “figlio” costruito in Bondone. Oggi l’Hotel Montana ha 150 posti letto ed un apprezzato centro wellness. Un punto di riferimento per il Monte Bondone, proprio come lo è stato “Nino”: un gran lavoratore, corretto e appassionato, lungimirante. Vittorio “Nino” Barbieri
Gli albergatori devono dire addio al pen-
L’Asat e l’intero settore alberghiero si stringono attorno alla moglie, ai figli Alberto, Alessandro e Andrea ed alle loro famiglie.
siero frizzante ed all’enfasi partecipativa e propositiva di Vittorio Barbieri. “Nino” si è spento martedì sera 21 marzo all’ospedale Santa Chiara di Trento, all’età di 86 anni. Che certo non dimostrava né per il modo fresco di ragionare, né tantomeno per la sua capacità di essere sempre al passo con i cambiamenti del turismo. Anzi spesse volte
ro, la sua. Dapprima in giro per l’Italia e per l’Europa a “imparare il mestiere”, poi – dopo trent’anni – in Bondone, sulla montagna di Trento, in virtù della sua grande passione per gli sci che, poi, si unì al forte amore per la gestione alberghiera. Nato nel bolognese, a Pianoro, era cresciuto professionalmente a Trento a fianco della zia Rita che gestiva l’allora Hotel Bristol in via Torre Verde. Dopo aver diretto grandi complessi alberghieri in Italia e all’estero, nel 1964 aprì l’Hotel Montana con sessanta posti letti facendolo costruire sull’allora impervia montagna di Trento. Una scommessa, nata per alternare la stagione estiva (in quegli anni gestiva una struttura di Riccione)
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È stata una vita vocata al lavoro alberghie-
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un passo avanti.
VITA ASSOCIATIVA 22
“STUDY VISIT TRENTINO” Un progetto innovativo per l’ecoturismo scolastico L’Associazione Qualità Parco in prima fila con Asat per promuovere il territorio
3’ e 20’’ Laura Ricci Trentino Green Network
Conclusa la fase di coinvolgimento degli operatori nelle due aree protette, c’è stata la successiva validazione da parte dell’Agenzia Bolgia di Trento, incaricata della vendita dei pacchetti. La promozione e la pubblicazione on line del sito partirà dal mese di maggio. Per chi volesse candidare la propria area o struttura al progetto può scrivere a info@trentino-
green.net. L’interesse suscitato, e che auspichiamo L’esperienza diretta del territorio: una nuova carta vincente
vi sia, da parte degli istituti scolastici va nella direzione di ampliare la stagione tu-
Asat, in collaborazione con l’Associazione Qualità Parco, le aree protette del Parco Naturale Adamello Brenta ed il Parco Naturale
di Paneveggio e Pale di S. Martino e l’ideazione a cura di Trentino
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Green Network, sta realizzando un interessante spazio di offerta ecoturistica che vede protagonisti i soci di Asat e i fornitori di esperienze nella promozione di visite di studio rivolte agli istituti scolastici della scuola media e secondaria d’Italia. Aderiscono all’iniziativa
ristica e coinvolgere il tessuto economico che nei territori dei due parchi propongono esperienze uniche di conoscenza, qualificando così l’offerta turistica dell’intero Trentino. La direzione è quella giusta, basti pensare all’analisi di Turnat, progetto della Provincia e di Trentino School of
Un progetto, classificatosi terzo nell’ambito del bando 2016/2017
Management, che delinea le scelte e la direzione verso un turismo evoluto puntando sulla conoscenza e la condivisione del valore della preservazione degli habitat naturali e della cultura di montagna come elementi distintivi ed unici.
del Servizio provinciale sviluppo sostenibile, che ha un obiettivo
In questo contesto il sistema delle aree
semplice e centrato: realizzare pacchetti eco-turistici innovativi
protette assume il ruolo di attore proatti-
proponendo “gite esperienziali” che consentono l’illustrazione e la
vo di turismo e sviluppo sostenibile, che
conoscenza delle eccellenze in ambito ambientale, rurale e pro-
opera in modo coordinato per promuo-
duttivo. I pacchetti sono costruiti basandosi principalmente sulla
vere, sia sul proprio territorio che fuori,
biodiversità tutelata dalle Aree Protette, sulle caratteristiche che ren-
un nuovo modello di turismo ispirato alla
dono ecologiche e sostenibili le strutture ricettive interessate (“Qua-
qualità e che ponga al primo posto l’inno-
lità Parco”, Ecolabel, Ecoristorazione) e altre realtà locali correlabili
vazione nel settore in termini di approcci,
alle energie rinnovabili ed al mondo rurale e della forestazione.
prodotti, stagionalità e diversificazione.
nove strutture ricettive (3 hotel del Primiero e 6 hotel dell’Associazione Qualità Parco) e una cinquantina di esperienze ecoturistiche: unire il turismo scolastico con le caratteristiche proprie dell’ecoturismo made in Trentino.
VITA ASSOCIATIVA
Risk management e gestione d’impresa
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La gestione del rischio nelle imprese ricettive è parte integrante del mestiere. Ma il risk management non va confuso con il crisis management, poiché il primo implica una visione proattiva relativamente a qualcosa che potrebbe accadere, il secondo è una conseguenza di qualcosa già accaduto.
Saranno sempre più numerosi i fattori di incertezza da affrontare
Il rischio, inoltre, comporta un’assunzione di responsabilità volontaria, mentre la crisi, interna o esterna, genera una reazione non voluta.
6’ e 20’’ Francesca Maffei
Ma perché siamo, specialmente in Trentino, tutti così refrattari al rischio? L’avversione ai fattori rischiosi si può definire come la tendenza a preferire un’opzione sicura a una meno certa, ma non è applicabile in generale ed è modificabile a seconda del contesto situazionale e temporale. In sostanza,
ERRATA CORRIGE
l’evento singolo – come le sanzioni contro la Russia o l’annullamento di un ritiro calcistico – non rientra in una categoria classificata di rischio. L’incertezza, che sempre più viene individuata come l’elemento caratterizzante del nostro ambito di operatività, indica, secondo l’economista Frank Knight, i rischi sconosciuti,
Nel numero precedente abbiamo erroneamente riportato che il Gallo Cedrone è stato il primo ristorante stellato a Madonna di Campiglio. In realtà è la Stube dell’Hotel Hermitage ad aver ricevuto per prima la stella Michelin. Ci scusiamo con i lettori e i diretti interessati.
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
mentre il rischio tout court è per definizione identificabile e
Gestire il rischio è una capacità necessaria per gli imprenditori
effettuare più calcoli, estendere le previsioni di successo o
tezza si può estendere al non conoscere
di insuccesso. Occorre piuttosto valutare l’aumento del ri-
tutte le opzioni e le conseguenze del caso.
schio assoluto rispetto al rischio relativo: ogni volta che un
In una previsione incerta come quella del-
rischio conosciuto viene scambiato per certezza assoluta, si
le stagioni future, condizionate da meteo,
ha un’illusione di rischio zero, oppure quando l’incertezza
terrorismo, congiunture economiche, po-
viene scambiata per rischio noto o calcolabile, il risultato è
litica internazionale e altre contingenze
un’illusione di certezza. Ma si tratta, appunto, di illusioni.
variamente note, l’ottimizzazione diventa
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un’utopia. La strategia diviene quindi quel-
Esiste anche un fenomeno d’imitazione sociale della paura
la di individuare una linea di azione stabi-
del rischio, che si verifica quando viene applicato il princi-
le con buone chance di sopravvivenza a
pio psicologico “temi tutto quello che teme il tuo gruppo
breve e medio termine.
sociale” - nel caso specifico, gli albergatori o gli operato-
I fronti sono naturalmente tutti quelli che caratterizzano il rischio d’impresa, e pertanto la formulazione dei prezzi, l’assunzione di personale, la stipula di contratti con intermediari fino agli investimenti
VITA ASSOCIATIVA
quindi conosciuto. Ma il concetto d’incer-
ri turistici di una medesima destinazione, area o nazione -, che dà per scontato che alcune cose siano pericolose senza averne avuto alcuna esperienza diretta. Affidarsi a quella che in gergo tecnico si chiama “classe di riferimento” può regalare un senso di protezione ma può anche gene-
strutturali. Ma affrontare il rischio può an-
rare un timore sbagliato di possibilità remote. Vale infine la
che significare combattere contro il cam-
pena ricordare che non sempre a problemi complessi oc-
biamento climatico. O meglio, trovare del-
corrono soluzioni complesse e che l’intuizione, in campo
le strade alternative, con un atteggiamento
imprenditoriale ma non solo, è un formidabile metodo di
prudente.
gestione del rischio.
In realtà, le decisioni prudenziali sono spesso dettate dalla paura di cose che verosimilmente non accadranno mai o comunque non avranno conseguenze impattanti. Meglio rischiare quindi? Sì, ma con intelligenza. Ad esempio basandosi sui ragionamenti euristici. L’euristica, detta comune-
delle informazioni per trarre conclusioni migliori. Consente di prendere decisioni con rapidità e ricerca d’informazioni limitata ma, nonostante questo, con alta precisione. La regola del pollice si rivela fondamentale in un mondo, come quello turistico, d’incertezza, ovvero in cui non tutti i rischi sono noti. Al contrario, in un ambiente in cui tutti i rischi fossero noti, detto appunto “di rischio”, basterebbe la teoria della probabilità, basata su studi matematici. È profondamente sbagliato ritenere che le decisioni aziendali derivanti dal metodo euristico siano delle seconde scelte e sia necessariamente meglio informarsi di più,
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conscia o inconscia che ignora una parte
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mente “regola del pollice”, è una strategia
FEDERALBERGHI 26
Italia meta preferita per le vacanze invernali I dati di Federalberghi: bene le settimane bianche, in calo i week end 3’ e 10’ foto Ralf Brunel
decisione della Giunta Regionale che ha istituito la Settimana dello Sport e del Benessere, creando così una nuova opportunità per la destagionalizzazione e per il turismo scolastico. A seguire, si La stagione invernale dà ancora soddisfazioni
delineano le posizioni del Trentino Alto Adige, della Lombardia,
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Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
“Nei primi tre mesi del 2017 i turisti italiani hanno confermato ancora una
della Val d’Aosta e del Veneto”.
volta il loro interesse e la loro passione per le vacanze sulla neve: è di 9,5 mi-
Ed in relazione alle strutture ri-
lioni il dato complessivo di coloro che hanno scelto in questa iniziale parte
cettive scelte per la settimana
dell’anno le località sciistiche, sia nel Belpaese che all’estero. Andando più
bianca, gli italiani confermano
nel dettaglio, sono quasi 5 milioni i vacanzieri che hanno messo in program-
la predilezione per l’albergo
ma una settimana bianca, con una spesa di 724 euro a persona. Di questi,
(30,1%), seguito dalla casa di pa-
circa 687 mila hanno trascorso anche dei week end in montagna. Il giro di af-
renti ed amici (26,2%), dall’ap-
fari riferito alle settimane bianche si aggira intorno ai 3 miliardi e 616 milioni di
partamento in affitto (10,7%) e
euro con un incremento di circa il 9,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno
dalla casa di proprietà (10,3%).
precedente. Sono numeri di grande valenza per il nostro turismo bianco, che si conferma una delle colonne portanti del comparto”. Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati relativi all’indagine consuntivo/previsionale delle settimane bianche e week end sulla neve, effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solu-
tions dal 6 al 10 marzo intervistando con il sistema C.A.T.I. un campione di 3.500 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni.
“Considerando
la
difficoltà
economica in cui versa il Paese - conclude Bocca - guarderei a questi risultati con cauto ottimismo, come ad un bicchiere mezzo pieno. Il settore deve ancora superare le sue criticità, amplificate da una pesante
“Il dato certo è che gli italiani nella loro scelta hanno favorito le località sciistiche
congiuntura. Guardando poi al
del proprio Paese: il 97% dei vacanzieri ha preferito infatti restare, mentre si
calendario di quest’anno c’è da
rivelano in lieve ribasso le destinazioni estere. Non vi è dubbio - prosegue il
sperare intanto che, temperature
presidente - che alcuni territori abbiano sofferto più di altri la scarsa presenza
permettendo, si possa prolun-
della neve, presentando un minor appeal del solito per gli appassionati dello
gare la stagione fino alle festività
sci. Se ci si sofferma sulla classifica delle destinazioni preferite, merita senz’altro
pasquali, che si celebreranno
attenzione il caso del Piemonte, che si attesta in pole position anche grazie alla
dopo la metà di aprile”.
GIOVANI 28
È ancora formazione per il Gruppo Giovani Albergatori Interessante esperienza in terra austriaca per conoscere e crescere assieme In collaborazione con l’Istituto Professionale di Tesero, una Delegazione di GAT capitanata dalla Presidente Francesca Braus si è recata in trasferta austriaca all’hotel Mama Thresl, un’innovativa struttura situata a Leogang, nei pressi di Salisburgo. La best practice alberghiera sorge a soli 300 metri dagli impianti di risalita della località, ma ciò che è stato interessante approfondire sono gli aspetti che contribuiscono a rendere la sua offerta così diversa da ciò che i diretti competitor propongono ai propri clienti. Il fulcro attorno al quale gira ogni dettaglio del Mama Thresl è legato all’idea
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di libertà. L’ospite non deve mai sentirsi legato da orari o da “pacchetti vacanza” acquistati al momento della prenotazione, potendo decidere giorno per giorno come investire il proprio tempo, al punto che non esiste
la prenotazione, in nessun periodo dell’anno, compresi Capodanno, Natale ed altre festività spesso vendute nell’industria dell’ospitalità con un minimum stay di 7 notti. Il Mama Thresl ha poi sviluppato partnership con brand del calibro di POC, Nitro e GoPro; quest’ultimo, in particolare, offre la possibilità di usare una GoPro gratuitamente durante il giorno per poi rivedere le riprese in un’area comune dedicata. La maggior parte delle prenotazioni sono dirette o provengono da Bo-
oking.com, ma le vendite passano anche da altre OTA come HRS ed Expedia, puntando infine molto sui social network. L’hotel è aperto tutto l’anno, con un’occupazione media da maggio ad ottobre pari al 92% e ancora maggiore nei restanti mesi, ad esclusione di brevi periodi di chiusura: due settimane dopo Pasqua e altre due nel mese di novembre.
3’ e 20’’ Francesca Maffei
La site inspection dei Giovani Albergatori trentini verrà completata da un’escursione di una giornata a Ischgl, località del distretto di Landeck in Tirolo, prevista nel mese di aprile (prevista una spesa di € 150,00 a persona per una notte in bed & breakfast, con skipass e viaggio A/R compresi). Infine, sul fronte nazionale, il Comitato dei Giovani Albergatori ha organizzato un corso di pu-
blic speaking in collaborazione con il Centro di Formazione per il Management del Terziario, che si è tenuto all’Hotel de la Ville di Milano.
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un’offerta di mezza pensione ma soltanto di pernottamento e prima colazione. Naturalmente l’hotel dispone anche di una cucina - a vista - attiva sia a pranzo che a cena, aperta agli ospiti sia interni sia esterni, ma chi desidera usufruirne deve preoccuparsi di prenotare un tavolo. A livello di strategia commerciale non esiste un numero di pernottamenti minimi richiesti per Un’immagine invernale del Mama Thresl
SPEAK ENGLISH
Designing the perfect menu
29 3’ e 15’’ Francesca Maffei
go beyond scrambled or fried eggs and freshly squeezed orange juice towards something more appealing but easy to prepare, like smoothies, crepes or vegetable drinks. What is important is not to be too detailed, because often some food can vary, therefore a more vague information can help overcoming the impasse. For example, it is not necessary to specify the exact flavor of each jam,
like a restaurant menu. Which is one of the most remarkable thing a guest can read, or remember, about your hotel. And it can turn into the driving force of your food & beverage offer. It can be useful to ask yourself: is your menu too long, complicated, unintelligible, unattractive? Consistency is one keyword. Meaning that coherence with the layout of your hotel is the minimum requirement, together with the accuracy of the text and its variety. Therefore also other menus, like the bar list or the room service, should respect the same guidelines. Have a look at your competitors’ menus, either online or offline, and when possible, bring a copy with you. It’s useful especially to understand what not to do!
guests will find your homemade assortment of jams and marmalades. Also the font, the color and the size of the writing must not be underestimated, because it should reflect the atmosphere of your restaurant or your bar, or wherever your guests’ meals will take place. Last but not least, prices. Usually hotel menus do not feature any kind of figures. This happens because non-resident customers represent a minority compared to in-house ones, but this can be a cause as well as a consequence. The famous and abused ‘tourist menu’, made of a
The room service, in particular, should be realistic. Instead of keeping
fixed selection of typical courses, is
the same long list all over again, and not assuring a specific kind of
out of date. Especially because pe-
dish, it is better to change the proposal weekly, considering also
ople tend to eat less and would like
seasonality.
to pay only for what they will actual-
Then there is the breakfast menu, which is usually made of a descrip-
gorge themselves because the price
tion of the items present on the buffet and a selection of what can
is invariable. They will probably go
be prepared on request, either with extra charge or for free. Try to
somewhere else.
ly consume, not feeling obliged to
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
mes so passive on the most traditional means of communication...
but just to report that on the buffet
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Hoteliers are increasingly active on the social networks and someti-
CALENDARIO CORSI
LA FORMAZIONE DI CAT TURISMO Il calendario di maggio dei corsi obbligatori
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H.A.C.C.P. IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Corso obbligatorio per le aziende al cui interno vi è un processo produttivo e di lavorazione, preparazione, vendita, somministrazione di alimenti, per garantire una formazione costante al fine di prevenire eventuali problemi igienici e sanitari tutelando così la salute dei consumatori.
CORSO BASE PER PERSONALE DI CUCINA (8 ORE)
CORSO BASE PER PERSONALE DI SALA, E BAR (4 ORE) Il corso, creato appositamente a settori per migliorare l’efficacia della formazione nelle strutture alberghiere, è rivolto esclusivamente al personale di sala e bar (baristi, camerieri o altri che manipolano generi alimentari).
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
03/05/2017
09.00-13.00
VAL DI FIEMME
09/05/2017
09.00-13.00
LEVICO TERME
25/05/2017
09.00-13.00
VAL DI FASSA
29/05/2017
09.00-13.00
TRENTO
Quota di partecipazione: € 60,00 + IVA - Quota associati: € 50,00 + IVA
Il corso, creato appositamente a settori per migliorare l’efficacia della formazione nelle strutture alberghiere, è rivolto ai titolari/responsabili ed al personale di cucina (Chef, cuochi, aiuto cuochi, pasticceri, gelatai, o altri che trattano i generi alimentari).
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
03/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
VAL DI FIEMME
09/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
LEVICO TERME
25/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
VAL DI FASSA
29/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
TRENTO
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Quota partecipazione: € 100,00 + IVA - Quota associati: € 86,00 + IVA
CORSO AGGIORNAMENTO (4 ORE) I corsi di aggiornamento non hanno un rinnovo fisso in termini di tempo (è importante dimostrare la formazione costante) ma si ritiene necessario vengano frequentati almeno ogni 5 anni.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
03/05/2017
14.00-18.00
VAL DI FIEMME
09/05/2017
14.00-18.00
LEVICO TERME
25/05/2017
14.00-18.00
VAL DI FASSA
29/05/2017
14.00-18.00
TRENTO
Quota partecipazione: € 90,00 + IVA - Quota associati € 75,00 + IVA
RESP. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: R.S.P.P. Corso obbligatorio per tutti i tipi di aziende, anche con un solo dipendente, per garantire la massima sicurezza del personale interno. Colui che frequenta il corso può essere un responsabile interno, ossia obbligatoriamente il datore di lavoro o un delegato con potere di spesa. Ricordiamo che nel caso in cui il corso base è stato effettuato prima del 01/01/1997 è necessario frequentarlo nuovamente poiché è stato modificato il Decreto di riferimento.
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO CORSO BASE PER RESP. SERV. DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (16 ore)
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
17/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
VAL DI FIEMME
18/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
VAL DI FIEMME
Quota partecipazione: € 150,00 + IVA - Quota associati: € 125,00 + IVA
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO CORSO AGGIORNAMENTO PER RESP. SERV. DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (6 ore) Il corso di aggiornamento per R.S.P.P. ha valenza quinquennale. L’ R.S.P.P. che ha svolto il corso base dall’anno 1997 fino all’anno 2006 è consigliabile che effettui il corso di aggiornamento il prima possibile.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
17/05/2017
09.00-13.00 14.00-16.00
VAL DI FIEMME
Quota partecipazione: € 85,00 + IVA - Quota associati: € 70,00 + IVA
CALENDARIO CORSI
ANTINCENDIO DESTINATARI: Lavoratori addetti alla squadra aziendale di prevenzione incendi.
• rischio d’incendio basso - GRUPPO A - 4 ore; • rischio d’incendio medio - GRUPPO B - 8 ore; • rischio d’incendio elevato - GRUPPO C - 16 ore; Il corso può essere frequentato dal datore di lavoro qualora lo stesso non abbia più di 5 dipendenti o dai lavoratori incaricati.
CORSO ANTINCENDIO - CORSO BASE PER AZIENDE CON RISCHIO DI INCENDIO MEDIO (8 ORE) Le fasce definite nel Decreto Ministeriale classificano, per esempio, a medio rischio le strutture alberghiere da 26 a 200 posti letto. La normativa prevede che nelle strutture da 101 a 200 posti letto oltre alla frequentazione del corso vi sia anche un test finale presso la Scuola Provinciale Antincendio.
PRIMAVERA 10/05/2017 17/05/2017 30/05/2017
ORARIO 09.00-13.00 14.00-18.00 09.00-13.00 14.00-18.00 09.00-13.00 14.00-18.00
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LAVORATORI/LAVORATRICI Il percorso formativo obbligatorio per tutti i lavoratori, ad esclusione degli stagionali del settore agricolo, si suddivide in due parti: • formazione base: concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro: 4 ore – credito permanente; • formazione specifica: in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda (rif. codici ateco)
VAL DI FASSA
da ripetere ogni qualvolta il lavoratore è destinato ad altra mansione. Basso: formazione base 4 ore + specifica 4 ore: commercio - bar, ristoranti, alberghi - servizi - terziario.
LEVICO TERME
Aggiornamento quinquennale.
SEDE
VAL DI FIEMME
Quota di partecipazione: € 160,00 + IVA - Quota associati: € 140,00 + IVA
CORSO ANTINCENDIO - CORSO BASE PER AZIENDE CON RISCHIO DI INCENDIO BASSO (4 ORE) Le fasce definite nel Decreto Ministeriale classificano, per esempio, a basso rischio le strutture alberghiere fino a 25 posti letto.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
10/05/2017
09.00-13.00
VAL DI FASSA
17/05/2017
09.00-13.00
LEVICO TERME
30/05/2017
09.00-13.00
VAL DI FIEMME
Quota di partecipazione: € 110,00 + IVA - Quota associati: € 90,00 + IVA
CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI GENERICO (4 ORE) + CORSO SPECIFICO (4 ORE)
PRIMAVERA
ORARIO
11/05/2017
14.00-18.00
12/05/2017
14.00-18.00
15/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
23/05/2017
14.00-18.00
24/05/2017
14.00-18.00
SEDE MONCLASSICO TRENTO RIVA DEL GARDA
Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA Oltre i 10 dipendenti si consiglia formazione in azienda (anche multiazienda)
CORSO DI FORMAZIONE AI DIPENDENTI AGGIORNAMENTO (6 ORE) Il corso di aggiornamento per i lavoratori dipendenti ha valenza quinquennale.
PRIMAVERA
ORARIO
11/05/2017
14.00-18.00
12/05/2017
14.00-16.00
15/05/2017
09.00-13.00 14.00-16.00
23/05/2017
14.00-18.00
24/05/2017
14.00-16.00
SEDE MONCLASSICO TRENTO RIVA DEL GARDA
Quota di partecipazione: € 40,00 + IVA - Quota associati: € 35,00 + IVA
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
OBIETTIVI: fornire ai lavoratori le conoscenze teorico/ pratiche per gestire le emergenze. Corso OBBLIGATORIO per tutti i tipi di aziende. La durata varia a seconda del grado di rischio presente nella struttura ed è riconducibile a tre fasce dettate nell’allegato I del Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998. Le fasce definite nel Decreto Ministeriale classificano, secondo il livello di rischio le aziende in:
CALENDARIO CORSI 32
PRIMO SOCCORSO DESTINATARI: Datore di lavoro o lavoratori addetti alla squadra aziendale di primo soccorso. OBIETTIVI: fornire ai lavoratori le conoscenze teorico/pratiche per gestire le emergenze, gli interventi di pronto soccorso che permettano sia la corretta gestione di un’emergenza sanitaria in azienda, sia di evitare azioni di soccorso errate, in attesa dell’intervento di personale specializzato. CORSO BASE PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (12 ORE)
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
04/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00 09.00-13.00
MONCLASSICO
09.00-13.00 14.00-18.00 09.00-13.00
VAL DI FASSA
05/05/2017 22/05/2017 23/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00 09.00-13.00
25/05/2017 26/05/2017
RIVA DEL GARDA
Quota di partecipazione: € 150,00 + IVA - Quota associati: € 130,00 + IVA
AGGIORNAMENTO PER ADDETTI AL PRONTO SOCCORSO (4 ORE) I corsi di aggiornamento per addetti al pronto soccorso sono obbligatori ogni 3 anni, altrimenti se questo limite di tempo viene superato bisogna ripetere il corso base.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
04/05/2017
14.00-18.00
MONCLASSICO
22/05/2017
14.00-18.00
VAL DI FASSA
25/05/2017
14.00-18.00
RIVA DEL GARDA
Quota di partecipazione: € 90,00 + IVA - Quota associati: € 70,00 + IVA
DIRIGENTI “Il Dirigente di ogni azienda è la persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, attua le direttive del Datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa.” La formazione dei dirigenti deve tener conto di quanto previsto dall’art. 37, comma 7, dagli obblighi previsti all’art. 18 ed è comprensiva della formazione per lavoratori (generale + specifica). Aggiornamento quinquennale. CORSO PER DIRIGENTI (16 ore) Il corso è strutturato in quattro moduli: 1. Giuridico - normativo 2. Gestione ed organizzazione della sicurezza 3. Individuazione e valutazione dei rischi 4. Comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
08/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
TRENTO
09/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
TRENTO
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Quota di partecipazione: € 240,00 + IVA - Quota associati: € 200,00 + IVA
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER DIRIGENTI (6 ore) Il corso di aggiornamento per i dirigenti ha valenza quinquennale e deve essere svolto in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
19/05/2017
09.00-13.00 14.00-16.00
TRENTO
Quota di partecipazione: € 120,00 + IVA - Quota associati: € 90,00 + IVA
PREPOSTI FORMAZIONE PER PREPOSTI GENERALE + SPECIFICA + PARTICOLARE (16 ore)
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
15/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
TRENTO
16/05/2017
09.00-13.00 14.00-18.00
TRENTO
Quota di partecipazione: € 240,00 + IVA - Quota associati: € 200,00+ IVA CORSO DI AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI (6 ore) Il corso di aggiornamento per i preposti ha valenza quinquennale e deve essere svolto in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.
PRIMAVERA
ORARIO
SEDE
26/05/2017
09.00-13.00 14.00-16.00
TRENTO
Quota di partecipazione: € 120,00 + IVA - Quota associati: € 90,00 + IVA
“Il Preposto secondo quanto riportato nell’art. 2 co. 1 lett. e) è persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa”. La formazione del preposto deve comprendere quella dei lavoratori (generale e specifica), e deve essere integrata da una formazione particolare, in relazione ai compiti da lui esercitati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La formazione particolare verte, oltre che su aspetti tecnici, sugli aspetti legati alle tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri.
LADINS
foto Ralf Brunel - Apt Val di Fassa
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4’ e 25’’ Elisa Salvi Estate in Val di Fassa, tra cielo terso e prati in fiore
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
La sostenibilità ence te hotel per l davegnir turistich alpin Per n numer semper più aut de viajadores che i dezide de passèr sia vacanzes ti raions da mont, la calità del teritorie e sia doura respetousa l’é calitèdes dassen emportantes. Apontin l’é dò a se smaorèr l numer de jent (passa l 35% de turisc) che à gust de fèr esperienzes te la natura e che chier l benesser ti lesc olache la sostenibilità l’é l zenter de la proponeta turistica e la tol ite dut l sistem di operatores. «Aldò de noscia enrescides, ma ence de studiousc euroeans - despiega Mariangela Franch, responsabola de Mast, cors de laurea magistrèla te Management de la sostenibilità e del turism de l’Università de Trent – l’é dò a se smaorèr, ti raions da mont, la prejenzes te chi lesc olache la ativitèdes de l’om (donca ence l turism) no les fèsc dans, donca olache vegn metù en esser n stravardament de la spezifizità del teritorie». Mast, n cors de studies a l’avanguardia te la Tèlia che anchecondì l’à na trentina de joegn (che i ciaparà la laurea dant che sie fora mèrz 2018), anter chisc l’é ence doi fascegn, l’enjigna profescionisc che i é bogn de troèr soluzions strategiches de management sostenibol: se trata de una de la profescion più emportantes per l davegnir Mariangela Franch
centes ence tel setor del turism. Anter la aziendes che cognessa se emprevaler de la filosofìa e mascimamenter de l’endrez “green” l’é zenz’auter i hotìe. Tel Trentin l’é hotìe de calità, vèlch ejempie l’é ence te Fascia, ma soraldut te Fiem e te val de Non. «Nesc studenc i n’à analisà vèlch un – disc la professora Franch – e se la ezelenzes no les é amò tropes l’é ence da dir che aboncont l’é n bon numer de alberghes che i à metù a jir bona prateghes, enceben che chestes amò no les é assà per arjonjer l’obietif. L verech l’é curt per aer la dimenjion sostenibola ideèla. Chest dajessa l met de chiamèr chi ghesc che chier chesta sort de hotìe per chi che no i aessa problemes de spener». Donca vedù che se pel rejonèr de sostenibilità canche te na azienda vegn metù en esser condizions ambientales, economiches e sozièles spezifiches, tel cajo di hotìe no l’é assà aer na strutura fata sù o restaurèda coi prinzipies de bioedilizia o durèr prodoc enogastronomics del post, ma ge vel meter a jir prateghes sosteniboles de gestion del personal . «N model armonich te duta sia pèrts - disc tinùltima
LA SOSTENIBILITÀ ANCHE IN HOTEL PER IL FUTURO TURISTICO ALPINO La qualità del territorio e il suo “utilizzo” rispettoso sono discriminanti nella scelta di una vacanza per un numero sempre più cospicuo di viaggiatori, che fanno dell’arco alpino la loro meta. Sono, infatti, in netta crescita (oltre il 35% di turisti) le persone che desiderano fare esperienze di natura e benessere in località dove la sostenibilità è al centro di una proposta turistica, che coinvolge l’intero sistema degli operatori. «Secondo recenti ricerche - spiega Mariangela Franch, responsabile di Mast, corso di laurea magistrale in Management della Sostenibilità e del turismo dell’Università di Trento - nell’area alpina s’incrementa la visitazione di luoghi dove le attività umane (quindi anche il turismo) non causano impatti dannosi». Tra le aziende più interessate ad abbracciare filosofia e pratiche “green” dovrebbero esserci gli hotel. In Trentino ce n’è di virtuosi, qualche esempio in Fassa, di più in Fiemme e Val di Non: «Se le eccellenze sono ancora poche - dice Franch - è pur vero che a un discreto numero di strutture basterebbe poco per raggiungere la dimensione soste-
LADINS
che pel dèr ejic enteressanc e oportunitèdes perca-
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nibile ideale, quella che consente d’attrarre gli ospiti che cercano questi alberghi e, per soggiornarvi, sono disposti a spendere».
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Franch - che pel chiamèr sacotenc turisc».
TRENTINO MARKETING INFORMA 36
4’ e 25’’ Il “sapere” dei vecchi maestri trasmesso ai giovani
Il mondo dell’alpeggio conquista i turisti trentini Trentino terra di agricoltura e di turismo. Nel corso del periodo
Si inizia a giugno con il ritorno delle pe-
estivo, sono in programma numerose manifestazioni legate al
core in alta quota, per poi proseguire nei
mondo dell’alpeggio. I partecipanti potranno assistere alla lavora-
mesi estivi con la celebrazione del latte.
zione del latte e dei suoi derivati, osservare da vicino gli animali e
Ecco, quindi, la rassegna Latte in festa
degustare i diversi prodotti della terra trentina.
con i cinque appuntamenti dedicati a questo prodotto prezioso ed ai suoi derivati, e le Albe in malga pensate per chi foto Daniele Lira
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Gli eventi estivi alla scoperta di malghe, animali e prodotti a km 0
desidera provare l’esperienza della vita in malga. A settembre, infine, le Desmontegade. I pastori discendono dai pascoli insieme al bestiame: sfilate di greggi e mandrie vanno ad interessare diversi paesi del territorio provinciale di media collina. “Il calendario degli eventi legati al mondo del latte rientra in un’azione trasversale distribuita su più stagioni e in vari
I bambini alla scoperta degli animali in alpeggio
a conoscenza i partecipanti della vita in malga con i suoi tempi, le sue stagioni, i suoi appuntamenti ciclici - sottolinea la Responsabile dell’ufficio produzioni trentine ed eventi enogastronomici Elisabetta Nardelli - Gli eventi enogastronomici hanno una gran rilevanza nel panorama della vacanza trentina in quanto collegano agricoltura e turismo”. Esperienze vere e significative. “Il turismo trentino si è riorganizzato in maniera propositiva, con diverse iniziative che raccontano l’unicità della vita
TRENTINO MARKETING INFORMA
foto Luconi Paolo
ambiti. Inoltre, gli eventi gastronomici in questione sono pensati per portare
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nell’arco alpino - afferma il presidente dell’Associazione agriturismo trentino Manuel Cosi - Albe in Malga, Latte in festa e le Desmontegade sono un’occasione per avvicinare all’esperienza della vita di montagna, raccontando la quotidianità delle piccole aziende agricole”. Per il presidente dell’Apt della Val di Sole e presidente della Conferenza dei presidenti delle Apt trentine Luciano Rizzi “al Trentino è mancata a lungo la possibilità di calarsi nella sua tradizione enogastronomica”. Senza dubbio gli eventi fanno da volano per il turismo: “In Val di Sole, i mesi di settembre ed ottobre dello scorso anno hanno registrato un 30-40% in più rispetto allo stesso periodo del 2015 - precisa - Consolidato il turismo invernale, ora è il momento di puntare al periodo estivo sfruttando il fatto che molti turisti hanno riscoperto la passione per la montagna”.
può che essere orgoglioso dello sviluppo che stanno avendo gli eventi enogastronomici legati al mondo del latte. “Si tratta di una serie di iniziative che hanno avuto origine dalla nostra Strada, sul territorio del Primiero, delle Valli di Fiemme e Fassa - chiarisce - Solo successivamente Trentino Marketing è intervenuta mettendo in rete i diversi eventi distribuiti su tutto il territorio trentino”. Per Cordella è essenziale continuare valorizzare i prodotti e le manifestazioni di ogni territorio.
LATTE IN FESTA Nel calendario degli eventi legati al mondo del latte spicca la rassegna “Latte in festa”, che quest’anno raggiunge la sua seconda edizione. L’estate 2017 prevede il primo incontro a Passo Vezzena per sabato 8 e domenica 9 luglio. Seguiranno gli appuntamenti sul Monte Bondone (14-16 luglio), in Val di Non (21-23 luglio), in Primiero (29-30 luglio) e in Val di Rabbi (16-17 settembre). “Latte in Festa” è un’iniziativa ideata e curata da Trentino Marketing con la collaborazione di numerosi partner del territorio: le Apt di ambito, le Strade del Vino e dei Sapori del Trentino, Latte Trento, il Consorzio Formaggi del Trentino-Trentingrana e la Federazione trentina degli allevatori. “Questo tipo di proposta coinvolge diversi attori legati al mondo del latte - spiega Nardelli - Ciascuno è in grado di offrire una sua particolare “visione” della filiera del latte e della zootecnia”. Non solo animali e latte: “Latte in Festa” è in grado portare i visitatori ad apprezzare la bellezza dei paesaggi trentini. Non mancherà un occhio di riguardo per i più piccoli: gare con i trattori, esperimenti di chimica del latte, trucca-bimbi e la possibilità di incontrare gli animali.
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Così, i turisti coinvolti negli appuntamenti di “Trentino Ad Occhi Chiusi” troveranno sul loro cammino itinerari non convenzionali da percorrere senza l’uso della vista, ed inattese e nuove esperienze, da vivere in condizioni di assoluta sicurezza. Ogni appuntamento avrà la durata di due giorni interi, sabato e domenica: con attività prefissate ma flessibili a seconda delle diverse esigenze.
Infine, il presidente della Strada dei Formaggi Pierantonio Cordella non
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Nell’estate 2017 malghe e rifugi, agriturismi e aziende agricole si preparano a diventare sedi di “esperienze sensoriali”: dalla collaborazione tra Trentino Marketing e l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti nasce la proposta Trentino Ad Occhi Chiusi. Una serie di appuntamenti articolata da giugno a novembre (con oltre 40 weekend proposti, ndr) e che porterà tutti i partecipanti alla scoperta dei segreti delle valli del Trentino attraverso l’utilizzo e la scoperta dei “sensi”.
NORMATIVE 38
I nuovi indicatori di affidabilità e l’abolizione degli studi di settore Importante novità introdotta dallo Stato, sono previsti anche sistemi premiali
4’ e 25’’ Luca Scaramazza
oltre ad un percorso accelerato per i rimborsi fiscali. Con l’adozione del nuovo meccanismo verrà meno la possibilità di adeguarsi ai nuovi valori presuntivi di congruità, strada scelta nel passato da molti contribuenti per evitare o quantomeno contenere il rischio di eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate. La presentazione dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale è stata fatta recentemente da Agenzia delle Entrate. Otto sono stati i Il fisco cambia gli strumenti ma i conti devono tornare
settori economici oggetto di sperimentazio-
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
ne di seguito elencati: Dall’esercizio in corso al 31 dicembre 2017, come previsto dall’art. 7 bis del D.L.193/2016, con l’emanazione di un apposito Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze diverrà ufficiale l’abolizione degli studi di settore sostituiti dai nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).
• commercio all’ingrosso di macchine
La nuova metodologia permetterà di stabilire il grado di affida-
• fabbricazione di calzature;
bilità di imprese e professionisti su una scala da 1 a 10, basandosi su indici elementari di affidabilità e anomalia, i primi elaborati sulla base di grandezze di natura contabile e strutturale tipici del settore di riferimento, i secondi in grado di valutare incongruenze e situazioni di normalità e coerenza del profilo contabile e gestionale dell’azienda. La finalità è quella di costruire una vera e propria pagella del contribuente e quanto più affidabile risulterà il contribuente più potrà accedere ad un particolare e esclusivo sistema premiale. Di contro a valori bassi di affidabilità corrisponderà un elevato rischio di selezione ai fini di una verifica della propria posizione fiscale.
utensili; • commercio al dettaglio calzature; • amministratore di condomini; • attività degli studi di ingegneria; • produzione e commercio prodotti di panetteria; • manutenzione e riparazione veicoli, motocicli; • servizi di ristorazione commerciale. Le tappe previste per l’adozione di questa nuova metodologia prevedono che per l’anno 2017 saranno operativi 70 ISA che riguarderanno circa un milione e mezzo di contribuenti. Di questi 29 saranno sviluppati
Attualmente non è ancora possibile conoscere in cosa consi-
per il settore commercio, 15 per le manifat-
sterà il sistema premiale, in quanto la sua definizione è rimandata all’emanazione futura di un decreto attuativo. La norma individua “nell’esclusione o nella riduzione dei termini di accertamento” il perimetro entro il quale definire le agevolazioni,
ture, 17 per i servizi e 9 per i professionisti. Per i restanti 80 settori economici l’adozione degli Isa slitterà all’esercizio successivo ovvero il 2018.
NORMATIVE
I pacchetti turistici e i servizi turistici assistiti
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Lo Stato italiano recepisce le direttive europee, ecco come cambieranno le regole
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
Fino ad oggi, le leggi italiane e le direttive europee hanno ben tutelato i consumatori ed i turisti esclusivamente nell’acquisto di pacchetti turistici “tutto compreso” offerti dalle agenzie di viaggio, lasciando però giuridicamente in una “zona grigia” non disciplinata le combinazioni di servizi turistici commerciati attraverso internet. I servizi turistici rappresentano infatti la categoria più popolare di prodotti acquistati online. E così la crescita dell’e-commerce e la liberalizzazione del settore del trasporto aereo hanno cambiato il modo in cui i consumatori organizzano le loro vacanze e, di conseguenza, hanno portato a modi diversi, per i professionisti, di assistere i consumatori nell’adattare alle proprie esigenze le combinazioni di servizi turistici. Una nuova direttiva europea, che dovrà essere applicata anche in Italia dall’1 luglio 2018, fortifica decisamente la posizione giuridica del consumatore-viaggiatore, e detta le regole che sono applicabili a tutti i pacchetti turistici compresi quelli personalizzati e offerti online. Tra gli elementi chiave della nuova direttiva che riguarderanno gli hotel riportiamo i requisiti dei pacchetti turistici e dei servizi turistici collegati.
5’ e 25’’ Laura Licati
Pacchetti turistici È “pacchetto turistico” la combinazione di almeno due tipi diversi di servizi turistici ai fini dello stesso viaggio o della stessa vacanza se combinati da un unico professionista, anche su richiesta del viaggiatore, e prima della conclusione di un unico contratto. La regolamentazione del “pacchetto” è la stessa sia che la prenotazione avvenga attraverso un professionista tradizionale oppure online. È comunque considerato “pacchetto turistico” l’acquisto di almeno due tipi diversi di servizi turistici, anche attraverso contratti separati con singoli fornitori, se tali servizi: • sono stati selezionati prima che il viaggiatore acconsenta al pagamento e acquistati presso un unico punto vendita; • sono offerti, venduti o fatturati ad un prezzo forfettario o globale; • sono pubblicizzati o venduti sotto la denominazione “pacchetto” o denominazione analoga; • sono combinati dopo la conclusione di un contratto con cui il professionista autorizza il viaggiatore a scegliere tra una selezione di tipi diversi di servizi turistici; • sono acquistati presso professionisti distinti attraverso processi collegati di prenotazione online ove il nome del viaggiatore, gli estremi del pagamento e l’indirizzo di posta elettronica sono trasmessi dal professionista con cui è concluso il primo contratto a uno o più altri professionisti e il contratto con quest’ultimo o questi ultimi è concluso al più tardi entro 24 ore dopo la conferma della prenotazione del primo servizio turistico. Non è considerato “pacchetto” la combinazione tra il servizio di alloggio e un altro servizio turistico secondario (diverso dal trasporto di passeggeri o dal noleggio di auto o altri veicoli a motore) se quest’ultimo non rappresenta più del 25% del prezzo complessivo. E non lo è nemmeno se i servizi turistici sono acquistati solo dopo l’inizio dell’esecuzione del servizio di alloggio.
Servizi turistici collegati È “servizio turistico collegato” la combinazione di almeno due tipi diversi di servizi turistici, acquistati ai fini dello stesso viaggio o della stessa vacanza,
NORMATIVE 41
Dietro la consegna delle chiavi si apre un ampio ventaglio di servizi offerti
che non costituiscono un pacchetto, e che comportano la conclusione di
desimo soggetto, degli elementi
contratti distinti con i singoli fornitori di servizi turistici, se un professionista
di uno stesso pacchetto turistico
agevola:
non sottrae l’organizzatore o il
turistico da parte dei viaggiatori; • l’acquisto mirato di almeno un servizio turistico aggiuntivo presso un altro professionista quando un contratto con quest’altro professionista è concluso al più tardi 24 ore dopo la conferma della prenotazione del primo servizio turistico.
di autorizzazione alla vendita. L’offerta da parte dell’albergatore di tariffe agevolate presso altri produttori di servizi presenti sul territorio, riservata agli ospiti in hotel, non è pacchetto turisti-
In Provincia di Trento la norma che disciplina la vendita dei pacchetti turisti-
co purché non siano proposti
ci è la Legge Provinciale 9/88 “Disciplina delle agenzie di viaggio e turismo”.
prezzi forfettari comprensivi del
I produttori di un singolo servizio turistico trentino, individualmente e tra
soggiorno e di ulteriori servizi
loro non associati, possono prenotare e vendere direttamente al pubblico
offerti da altri soggetti e che il
il medesimo servizio combinandolo con altro servizio turistico trentino. Per
pagamento del servizio scontato
poter vendere pacchetti turistici è necessario inviare al Servizio Turismo
riservato ai clienti avvenga presso
della PAT una denuncia di inizio attività (Scia) indicando la tipologia del
il produttore del servizio.
servizio offerto e stipulare una polizza assicurativa. A differenza di quanto avviene per le agenzie di viaggio e turismo, non è necessario né l’utilizzo di un nome diverso da quello di altre agenzie, né la presenza del direttore tecnico né la disponibilità di locali indipendenti ed escludenti al loro interno altre attività.
Ad esempio, non è pacchetto il caso in cui l’albergatore indica ai propri ospiti che, soggiornando nell’albergo in un certo periodo, potranno usufruire di uno sconto
A seguito di una richiesta formale di Asat è stato eliminato il requisito della
sugli skipass pari al 10% del prez-
capacità finanziaria, richiesto per la presentazione della Scia. L’ammontare
zo intero acquistabile presso le
richiesto prima dell’abolizione del requisito era di 100.000 euro a favore
biglietterie, alla presentazione
della persona richiedente l’autorizzazione. Possono commercializzare pac-
della card (o altro) fornita dall’al-
chetti turistici i produttori di servizi turistici quali: alberghi, scuole di sci, ecc.
bergatore. Lo skipass non è quin-
purché il loro prodotto sia collegato al territorio provinciale e venga inserito
di commercializzato dall’albergo
all’interno del pacchetto. Caso tipico è l’albergo che commercializza: al-
e nemmeno pagato dal turista
loggio + Skipass + lezioni di sci. La fatturazione separata, da parte del me-
all’albergatore.
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
vendita, la selezione distinta e il pagamento distinto di ogni servizio
venditore agli obblighi di richiesta
TURISMO & OSPITALITÀ nel Trentino - MAGAZINE
• al momento di un’unica visita o un unico contatto con il proprio punto
NORMATIVE 42
Dubbi APRILE 2017 I clienti possono utilizzare ferri da stiro e bollitori elettrici all’interno delle stanze di un hotel? L’impiego di ferri da stiro e bollitori elettrici nelle camere degli alberghi può essere consentito a condizione che siano fornite ai clienti idonee istruzioni sul loro corretto utilizzo e che gli apparecchi siano rispondenti alle vigenti norme in materia di sicurezza dei prodotti, siano periodicamente sottoposti ai necessari controlli sul regolare funzionamento e agli eventuali interventi di manutenzione. Si ricorda inoltre che nelle camere devono essere sempre esposte le indicazioni di comportamento in caso di incendio.
dei controlli previsti. Nello specifico, gli obblighi di manutenzione sono: rispettare le indicazioni e le modalità di controllo riportare nel manuale d’uso; effettuare la manutenzione di salvaguardia e sicurezza dell’impianto secondo le scadenze previste dal produttore; eseguire le operazioni di manutenzione previste durante l’analisi dei rischi ed indicate nel registro di manutenzione. Il proprietario si assume la responsabilità della mancata attuazione del piano di manutenzione previsto dal costruttore. Le
Chiedo delucidazioni in merito alla normativa europea riguardo le porte automatiche pedonali a movimento orizzontale: porte a battente, porte scorrevoli, porte salvaspazio e porte girevoli. È necessario avere un contratto d’assistenza e una regolare manutenzione, oltre ad eventuali interventi per riparazioni?
Anno XXXXV - n.04 Aprile 2017
In merito al quesito proposto possiamo dire che il proprietario ha sempre la responsabilità del corretto stato di sicurezza dell’attrezzatura e deve prevedere l’esecuzione
operazioni di manutenzione devono essere svolte da personale abilitato e qualificato utilizzando componenti conformi alle norme.
È vero che per utilizzare un televisore maxischermo di 40 pollici, ad uso comune ed esclusivo degli ospiti in un albergo (non per la proiezione di film ma solo per normali trasmissioni in diretta via etere), si deve pagare un abbonamento annuale SIAE diverso da quello che si paga per i televisori più piccoli? È vero. Sul modello inviato da Federalber-
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ghi a tutte le aziende associate è riportato lo schema delle cifre dovute per i singoli tipi di apparecchio. Per quanto riguarda le televisioni, si fa riferimento al V Tipo - apparecchi televisivi (esclusi i fonografi, pick-up ecc.) definiti come “apparecchi TV con schermo non superiore a 33 pollici”. Per schermi superiori, il compenso base viene raddoppiato. Nel caso considerato, quindi, il TV maxischermo sarà sottoposto al pagamento di una cifra ben diversa da quella per la normale televisione. Le porte scorrevoli vanno sempre manutentate a norma di legge