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Colpo di fulmine a scatto ritardato pag

Colpo di fulmine a “scatto ritardato”

Francesca Neri e Gabriele Silvagni - 23 Aprile 2022

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Le attività che gli sposi hanno scelto per:

Abito sposa LE SPOSE DI ROBERTA (pag. 27) Wedding Cake GARDEN EVENTI (pag. 65) Musica BEAUTY AND THE BEASTS (pag. 29) Servizio Fotografico EMANUELE CATALANI (pag. 30) Concept e Copywriter TEN ADVERTISING

Francesca ci racconta la storia d’amore e il matrimonio con il suo “surfista del cuore”

Allora Francesca, cominciamo parlando di voi: quando e come vi siete cono-

sciuti? “Gabriele ed io ci conosciamo sin dall’adolescenza perché facevamo parte dello stesso gruppo di amici. Per molti anni tra noi c’è stata solo una semplice amicizia, neanche troppo profonda, a essere onesti. Dopo le superiori ognuno di noi ha preso la propria strada; strade che hanno portato entrambi in giro per il mondo sia pur per motivi diversi; io per studiare e lui per inseguire la sua passione per il surf. Ricordo, però, una serata in particolare nel lontano 2014 quando, tornati ognuno dai propri viaggi e riunita la vecchia compagnia di amici, ci siamo improvvisamente guardati in maniera nuova, come se in realtà ci notassimo per la prima volta. È stato come un colpo di fulmine a “scatto ritardato”. Da quel momento è iniziata la nostra storia, che ci ha condotti fino a qui”.

hanno segnato il vostro percorso? “Il nostro è il classico caso degli “opposti che si attraggono” perché Gabriele è una persona dal carattere molto riservato e riflessivo, mentre io, al contrario, sono estremamente estroversa e impulsiva; questo ci ha portato a una situazione iniziale, dove ero io quella a spingere perché stessimo insieme, già certa che lui era “l’altra metà della mela” e che insieme avremmo fatto grandi cose. Lui, invece, ha cercato di mantenere una certa distanza per oltre un anno, passato il quale però non ha potuto fare altro che arrendersi all’evidenza: ci eravamo innamorati e non potevamo più fare a meno l’uno dell’altra. Si può dire, quindi, che sono stata io a corteggiare (per oltre un anno!) quello che poi sarebbe diventato mio marito!”. Quando avete deciso di sposarvi? “A dicembre 2020”.

Chi ha fatto la proposta e come? “Il 25 dicembre, la mattina di Natale, Gabriele mi ha fatto trovare un pacchetto piuttosto grande sotto l’albero; quando ho iniziato a scartare ho pensato a uno scherzo perché conteneva quintali di carta straccia e sembrava fosse vuoto. Quando stavo per sbuffare, ecco che tiro fuori una scatolina che conteneva il mio bellissimo anello di fidanzamento. La commozione è stata tanta, perché erano ormai sei anni che stavamo insieme e progettavamo la nostra famiglia. Tale era la felicità e l’euforia che provavo, che non gli ho nemmeno dato il tempo di dire nulla e ho subito esclamato “Assolutamente sì! Cento volte sì” e mi sono messa a piangere abbracciandolo. Mi ha fatto tanto ridere quando lui, altrettanto emozionato, mi ha detto: “PERO’ ADESSO FACCIAMO CON CALMA”, perfettamente nello stile Gabri!”.

Quali sono stati i primi passi che avete fatto per iniziare a organizzare il vostro sogno? “Sono partita da internet, documentandomi un poco sulle varie location del territorio. A questo proposito devo dire che è stato molto utile un sito specializzato nei matrimoni che fornisce una panoramica di fornitori e servizi, e dà la possibilità di leggere anche le recensioni degli utenti”.

Che tipo di matrimonio avete sempre sognato? Quale stile avete scelto? C’è stato un “colore-canzone-profumo...”

che vi ha ispirato nelle scelte dei det-

tagli? “Volevamo qualcosa di semplice ma che allo stesso tempo ci rappresentasse: i colori, ad esempio, sono sulle tonalità del rosa che è il mio preferito, mentre i brani musicali suonati dalla band sono stati scelti da Gabri che è anche un bravo chitarrista. Stessa cosa per quanto riguarda la scelta dei nomi dei tavoli che richiamano i titoli dei miei romanzi preferiti (sono laureata in lettere) e i film più amati da Gabri, grande appassionato di cinema. Anche la scelta della location, sulle colline romagnole e immersa nel verde, rispecchiava perfettamente il nostro amore per la natura, la quiete, la ricerca dell’essenza delle cose”. momento del matrimonio ero già incinta di sette mesi quindi ora ci concentreremo sulla nascita di nostro figlio, poi nell’anno nuovo speriamo di poter volare verso qualche meta esotica: certamente il requisito fondamentale sarà la presenza delle onde!”. LS

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