L’Agricoltore Cuneese n. 4/2017

Page 1

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, NO/CN - ANNO XV - N. 04•2017 - GIUGNO 2017 - CONTIENE I.P.

N. 04 • 2017 U N I O N E

P R O V I N C I A L E

A G R I C O L T O R I

C O N V EG N O

SABATO 10 GIUGNO 2017 • PALAEXPO • PIAZZA DEGLI ALPINI • CHERASCO

Convegno a Cuneo sulla filiera avicola

Confagricoltura alla Grande Fiera d'Estate

Inaugurata ad Alba la nuova sede


Raccoglitrici Semoventi Monchiero: La Produttività si misura sul campo!

www.deltadoc.eu

FOCUS NOCCIOLE

Più potenza per i frutteti di medie dimensioni

La raccoglitrice semovente 2095 raccoglie, pulisce, immagazzina, scarica e prosegue la raccolta presto, bene e senza fermarsi mai.

Ideale anche in piantagioni molto basse, dove la sua altezza contenuta non danneggia i rami, può essere dotata di una terza spazzola che aumenta la larghezza di lavoro fino a 270 cm.

Agilità e manovrabilità

Inarrestabili anche sui terreni più difficili, in pendenza o in presenza di rami e pietre. Il rullo di trazione anteriore, brevetto esclusivo Monchiero, fa sì che i frutti non sfuggano alla raccolta.

Stanchi di essere stanchi?

Comodamente seduto al suo posto di guida regolabile, ribassato e molleggiato, l’operatore manovra con disinvoltura e sicurezza. Tutte le funzioni di lavoro sono integrate nel joystick.

La raccolta frutta di più!

Capacità di raccolta virtualmente del 100% con un solo passaggio veloce anche nelle condizioni più sfavorevoli.

Verificare sul campo la qualità delle nostre macchine è semplice: contattateci per una prova gratuita e senza impegno al n.

+ 39 0172 458126


Sommario

Dal dialogo alle vie legali? Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo

L’Agricoltore cuneese Testata mensile di Agrimpresa Srl Rivista fondata nel 1946 Direttore responsabile: Paolo Ragazzo Redazione e grafica: Autorivari studio associato C.so IV Novembre, 8 - Cuneo

“I

nsostenibili i ritardi della Pac”, “Psr, intoppi continui e poca chiarezza”, “A Bologna per dire basta alla burocrazia”. Questi sono i titoli dei principali servizi de ‘L’Agricoltore cuneese’ di giugno 2016. A distanza esatta di un anno i problemi sono sempre gli stessi e, anzi, si sono aggravati. In questi mesi ci siamo dati da fare per risolverli, preferendo sempre come prime ‘armi’, la concertazione e il dialogo. Abbiamo anche alzato la voce,

quando pensavamo potesse essere utile. Ma adesso il vaso è colmo. All’interno di questo numero del giornale abbiamo ricostruito le tante criticità che ancora rimangono su Domande Pac, Psr e assicurazioni. Leggendolo capirete come mai, ad esempio, i presidenti di tutte le Unioni Provinciali Agricoltori del Piemonte hanno scritto alla Confagricoltura nazionale per valutare la possibilità di adire alle vie legali nei confronti dell’organismo pagatore nazionale. La stessa

iniziativa è stata presa da Confagricoltura in Lombardia, segno che i problemi sono molto gravi e diffusi. È necessario che tutti vengano messi di fronte alle proprie responsabilità, senza che a pagare siano sempre gli agricoltori e i Centri di Assistenza Agricola. Non vogliamo, infatti, che il 16 giugno (giorno successivo la scadenza Pac) siano le aziende agricole e gli operatori dei Caa a restare ancora una volta con il cerino in mano".

Tel. 0171/601962 E-mail: upa@autorivari.com Società editrice: Tipolitografia Subalpina snc

IN QUESTO NUMERO IN PRIMO PIANO

LATTE

Nocciolo, la filiera guarda al futuro

4 Il mercato è buono, il prezzo no

Tel. e Fax 0171/692077

In Piemonte oltre 1.000 corilicoltori in più

4 ZOOTECNIA

Info@tipografiasubalpina.it

Leader della frutta in guscio in Francia

6 Suini così belli da fotografare

17

Difendere le produzioni dalle cimici

7 Chialva confermato presidente del Cosman

17

Un confronto tra nocciole 'regine'

7 CONFAGRICOLTURA NEWS

C.so Gramsci, 18/c - Cuneo

Pubblicità: Tec Pubblicità e Grafica Via dei Fontanili, 12 - Fossano

A TUTTO CAMPO

Tel. 0172/695897

Pac, Psr e assicurazioni: troppe criticità

adv@tec-artigrafiche.it

CONFAGRICOLTURA PROMUOVE

Stampa: Tipolitografia Subalpina snc

Confagri alla Grande Fiera di Cuneo CONFAGRICOLTURA CRESCE Inaugurati ad Alba i nuovi uffici

Chiuso in redazione il 26/05/2017

CONFAGRICOLTURA DISCUTE

Imprenditrici in visita a Vicoforte 8 Tremila euro ai terremotati

15

18 19

Aziende in vetrina a Biteg

20

10 Addio a Serafino Allerino

20

Sconti su auto ed elettronica 11 Aperta la campagna di adesione a EcoCloud

21 21

LE NOSTRE AZIENDE

Le verità della filiera avicola

12 Ripartire da Limone dopo il terremoto

Poste Italiane S.p.a.

Gelate, servono aiuti straordinari

13 IL TECNICO IN FRUTTETO

Spedizione in abbonamento

Allasia: "Sulle foreste ci vuole una regia chiara" 13 Viti: danni da gelo, cosa fare

24

postale - D.L. 353/2003

VITIVINICOLTURA

24

(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NO-CN Iscrizione al Tribunale

Frutta: si lavora in prevenzione

Vincoli Unesco troppo rigidi

14 Nocciole: entità dei danni da valutare

Dogliotti nuovo presidente

14 IL MERCATINO DELL'AGRICOLTORE

22

25

di Cuneo 17/12/1948 al n. 36

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

3


In primo piano Provincia di Asti

Provincia di Cuneo

*Censimento Istat: 15.247 ha

[Fonte: Anagrafe agricola unica]

Altre province

2006

2007

2008

2009

2010*

2011

2012

2013

Nocciolo, la filiera guarda al futuro TORNA IL TRADIZIONALE CONVEGNO IN CUI SARANNO ANALIZZATE LE PROSPETTIVE DI UN COMPARTO STRATEGICO di Paolo Ragazzo

S

abato 10 giugno, dalle 9,45, il Pala Expo di Cherasco O torna ad essere teatro SABAT del tradizionale convegno organizzato da ConfagricolO GIUGN tura Cuneo, AscoPiemonte e Piemonte Asprocor per approfondire e discutere la coltura del nocciolo in provincia di Cuneo e non solo. “Il nocciolo: territorio, filiera, qualità” è il titolo scelto quest’anno per l’appuntamento che nelle scorse edizioni ha richiamato l’interesse di centinaia di aziende e di addetti del settore. Variata la formula dell’incontro. “Nella prima parte della mattinata tecnici ed esperti si confronteranno su temi quali filiera, produzione, qualità e prospettive future, allargando lo sguardo a cosa avviene nella vicina Francia grazie anche all’intervento di un esponente della Cooperativa Unicoque – spiegano Mario Viazzi direttore di Confagricoltura zona di Alba e Gianluca Griseri responsabile tecnico Ascopiemonte -. Nella seconda parte, invece, è prevista una tavola rotonda in cui interverranno accanto ai tecnici, anche i rappresentanti del-

10

le organizzazioni di categoria, del mondo produttivo e della trasformazione, dell’industria dolciaria, del mondo accademico, della ricerca e della sperimentazione”. “La corilicoltura italiana, in particolare quella cuneese, sta vivendo da qualche anno un periodo positivo frutto di un’attenzione specifica da parte dell’industria di trasformazione e dei mercati – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo –. In provincia di Cuneo questo sviluppo è testimoniato anche nei numeri

2014

2015

2016

che vedono gli ettari coltivati a nocciolo in crescita di oltre il 12% tra il 2015 il 2016, arrivando a sfiorare quota 14mila. Alla luce di questo occorre continuare a investire nella filiera e lavorare affinché il successo del prodotto sia strettamente legato al territorio di produzione, per far sì che la nocciola cuneese diventi un ‘brand’ riconosciuto, così come avvenuto con molte altre nostre eccellenze”. “È sempre più crescente l’interesse dell’industria nei confronti delle nostre nocciole – sottolinea Pierpaolo Bertone, presidente di Ascopiemonte -, anche perché ci sono intere aree del mondo che ancora non le conoscono ma che potrebbero essere interessate, ampliando così la diffusione del prodotto. Occorre quindi affiancare alla produzione di qualità, il perfezionamento di buoni accordi commerciali con le aziende trasformatrici”. “Per essere competitivi sui mercati dobbiamo crescere anzitutto in qualità e innovazione per migliorare il prodotto – dichiara Ludovico Cogno, presidente di Piemonte

G I A N F R A N C O L AT I N O

In Piemonte oltre 1.000 corilicoltori in più Gianfranco Latino (Regione Piemonte - Settore Produzioni agrarie e zootecniche): “In Piemonte, nel 2015, secondo i dati dell’Anagrafe unica regionale, erano 8.576 le aziende impegnate nel settore corilicolo, per 18.137 ettari di nocciolo, mentre nel 2016 le imprese sono aumentate di oltre mille unità (9.643) e gli ettari a corileto sono ormai circa 21mila. È l’epilogo di una tendenza all’aumento, ben visibile anche su aree storicamente meno vocate a questa coltura, che deve far riflettere. Questo è dovuto, da un lato, alla riconversione di alcuni appezzamenti prima destinati ad altre colture ora non più così redditizie (cereali e kiwi in primis) e, dall’altro, a un mercato vivace, anche a livello di quotazioni. Alcune preoccupazioni, tuttavia, sono legittime e legate al fatto che un noccioleto entra in produzione solo a 5-6 anni dall’impianto e non è possibile prevedere cosa succederà allora. Il mercato per ora ha risposto molto bene, ma i prezzi stanno già un po’ segnando il passo, riposizionandosi su livelli inferiori rispetto a qualche tempo fa. È ovvio, pertanto, che la mancanza di certezze per il futuro debba suggerire una certa cautela nel programmare i nuovi investimenti”.

4 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017



SABATO

10

P R E S E N T A N O

GIUGNO 2017

PIAZZA DEGLI ALPINI

PALAEXPO • CHERASCO

C O O P E R AT I VA U N I C O Q U E

Ore 9.45 Regist Mod razione erat ore: dei pa Erc O

Ev

Asprocor -. Se il comparto piemontese vuole continuare ad avere un futuro roseo, inoltre, serve più aggregazione tra produttori così da far diminuire i costi e aumentare la qualità. Questo specie al servizio delle tante piccole aziende che col loro lavoro preservano dallo spopolamento le aree più vocate a questa coltivazione”. “Durante il convegno tratteremo anche il sentito e serio problema della cimice, vedendo come affrontarlo”, spiega Antonio Marino, tecnico di Confagricoltura Cuneo.

IL PROGRAMMA La mattinata, moderata dal giornalista Ercole Zuccaro, si aprirà alle 10 con i saluti istituzionali ed entrerà nel vivo con gli interventi (vedi box) di: Gianfranco Latino (Regione Piemonte – Settore Produzioni agrarie e zootecniche) che parlerà delle evoluzioni delle superfici a nocciolo e degli scenari futuri e Bruno Saphy (Coopérative Unicoque – Cancon, Francia), che illustrerà la coltivazione del nocciolo in Francia. A seguire Paolo Lambertini (Field Crop Ex-

6 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

.15 In

izio

ole Z

ucca

rtecip

terri torio , filie ra, q ualit Deg à nocc ustazio iole ne

anti e

ro -

saluti

olu Giorna interv lista Gianf zione de enti: ranco lle LATIN superfi O - RE ci a nocc lt GION E PIEM Brun ivazion io lo e ONTE o SA futu - Setto PHY e del no ri sc re Pr - Co cc Lo

Leader della frutta in guscio in Francia In Francia la coltivazione della nocciola è un fenomeno piuttosto recente, avvenuto a partire dagli anni ’70. Periodo in cui è nata la cooperativa "Unicoque" di Cancon, nel dipartimento del Lot e Garonna (regione dell'Aquitania): fondata nel 1979 da alcuni produttori di frutta in guscio, è arrivata oggi a gestire quasi tutta la produzione francese di nocciole. È presente sul mercato con il marchio KOKI, diventato per molti un punto di riferimento. La cooperativa ha, inoltre, sviluppato un noceto da varietà Lara adatto ai mercati globali. Le varietà di noci Franquette e Fermor hanno invece conquistato una posizione più di nicchia, ma comunque di successo. Grazie ai moderni mezzi di meccanizzazione della raccolta e di essiccazione la cooperativa "Unicoque" garantisce ai produttori del sud ovest della Francia un'opportunità di sviluppo controllato e ben gestito. La cooperativa oggi conta più di 300 produttori e quasi 5.000 ettari di piantagioni. La zona di produzione principale si concentra nel sud-ovest della Francia, ma i nuovi impianti sono diffusi in quasi 40 dipartimenti. La produzione 2016 si è avvicinate alle 10.000 tonnellate.

re 10

La co

iolo enari uzion érative tta i Agra tost in Fr UNIC rie e Zo Paolo alla cim anci OQUE ate otecnic - Canc ic a LAM Tavo he on (Fr BERTI e, strate ancia la ro Cara NI - Re gia co ) tond tt sponsa DISA mun a bile te alle eristich : FA e di cnico Rober Univ p e interv Syngen e to Nadia rincipali e prob rs ta BOTT it ento lem v VALE ASS A - Prof à di To NTIN arietà d atiche rin essore Bene OFRUTT I - DISA i rela di Arbo o detto I FA - Un noccio ricoltur le co tive iversità VALE a AGR ltiva NTIN di Torin te in I - Resp o Silvio ION onsabil Itali PELL a e tecn EGRIN E R ico D e Grazie A gistr O - Di a rettore Giorg GRICOLE ati o io SE n-lin Il conv Citt TTI AUTO e su egno Capore Che à di rasc è a in ww RITÀ datto o re gres w.co PRES so lib Con la col nfag ENTI ero e labora zione rico gratui tecnic ltura a di to, fi no ad cun e esau o .it rimen to od

op

Media

Organi

partne

zzato

rs

posti

da

www.n occiolo servic e.com

In col

labora

zione

con

www .noc ciolos ervice .com

Segre Confa teria orga niz grico ltura zativa: C

ENT E REG PERFEZI ION ONA ALE MEN PER TO PRO L'A FESS DDESTR IONALE AM IN AGRENTO E IL ICOLTUR A

uneo

COLLEG INTERP IO DEI PER ROVINC PERITI ITI AGR IALE AL, AT, AGRARI ARI E DEI LA PR CN, TO LAUREA ES EN E VAL TI DI TE IN LE D'A OSTA IZI AT

IVA

- Gia

da Arm

ando

- Tel.

0171

6921

43 / in

t. 5 -

È VA LID

A PE R

IL RIL AS

FEDERA DEG ZIONE AGR LI ORDINI INTERR DEL ONOMI E DEI DOT EGIONALE E DELPIEMONTE DOTTOR TORI I FOR LA VAL ESTALI LE D'A OST

PROG DE I A CR ED MISU RAMMA ITI FO RM AT ATTIV RA 1 - OP DI SVILU IVI PP IN CA ITÀ DIM ERAZIONE O RURA OS MPO LE 20 AGRI TRATIVE 1.2.1-1 14-2 020 E DI COLO INFO RMAZ IONE

provin

ciale@

CIO

nfagri cuneo pert Syngenta Italia .it Spa) spiegherà la strategia comune di intervento per contrastare la cimice, mentre Nadia Valentini (DISAFA – Università di Torino) concentrerà il suo intervento su caratteristiche e problematiche relative alle principali varietà di nocciole coltivate in Italia. Terminata questa prima parte, verrà proposta ai presenti una degustazione di nocciole tostate e successivamente avrà luogo la tavola rotonda a cui parteciperanno: Roberto Botta (Professore di Agricoltura DISAFA Università di Torino), Benedetto Valentini (Responsabile tecnico co

Ore 12.30

aperitivo presso la ditta

CHIANCHIA

“Porte aperte”


In primo piano Assofrutti), Silvio Pellegrino (Direttore Agrion) e Giorgio Setti (Caporedattore Edagricole). Al termine dell’incontro ci sarà l’aperitivo offerto dall’azienda Chianchia. L’incontro è valido per il rilascio di crediti formativi (CFP) per gli iscritti al Collegio interprovinciale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Valle d’Aosta e per la categoria dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali. Il convegno è a ingresso libero, ma è possibile registrarsi on line al sito www.confagricolturacuneo.it. Per ulteriori informazioni telefonare al numero 0173/692143 (interno 5) o scrivere una mail a provinciale@confagricuneo.it.

N A D I A VA L E N T I N I

Un confronto tra nocciole 'regine' Nadia Valentini (DISAFA - Univesità di Torino): “Tonda Gentile delle Langhe, Tonda di Giffoni e Tonda Gentile Romana sono le varietà di nocciolo di maggior pregio coltivate in Italia poiché presentano le caratteristiche tecnologiche e gustative ideali per l’utilizzo industriale. Illustreremo le principali caratteristiche agronomiche delle tre varietà, tra cui le caratteristiche vegetative (vigoria, attitudine pollonifera), produttive, fenologiche (epoca di fioritura e maturazione) e di sensibilità alle malattie (eriofide, balanino, ecc..), utilizzando come riferimento i dati provenienti dalle rispettive aree d’origine, ma anche quelli ottenuti dalle osservazioni condotte nei campi varietali piemontesi. Verranno descritte le principali caratteristiche tecnologiche (forma e dimensione dei frutti, resa in sgusciato, pelabilità dopo tostatura) e gustative delle tre varietà, evidenziandone pregi e difetti. Inoltre, parlando di qualità dei frutti, si illustreranno i principali difetti che si possono riscontrare nella lavorazione post-raccolta delle nocciole, e di come la corretta gestione in campo può contribuire a limitare la loro insorgenza”.

PA O L O L A M B E R T I N I

I giusti interventi per difendere le produzioni dalle cimici Paolo Lambertini, (Field Crop Expert Syngenta Italia) “La difesa contro le cimici del nocciolo rimane una delle più importanti pratiche colturali per ottenere produzioni di qualità. Non avere “cimiciato” è determinante. Sottovalutare eventuali attacchi di cimici vuol dire mettere a rischio sia la qualità che la quantità. Al fine di ottimizzare l’intervento è importante: scegliere il prodotto giusto, e Syngenta è oggi leader, grazie a Karate zeon, il prodotto più usato dai corilicoltori, perchè molto efficace grazie alla sua particolare formulazione; effettuare il trattamento al momento giusto; seguire le indicazioni dei tecnici corilicoli che operano sul territorio, che grazie ai monitoraggi periodici sanno dare le migliori indicazioni; effettuare il trattamento in modo corretto: bagnatura uniforme su tutta la pianta, distribuzione omogenea su tutta la vegetazione, rispettare le dosi ad ettaro. Syngenta, grazie al suo servizio di Application Technology, è in grado di supportare i corilicoltori per tutte le operazioni utili alla corretta distribuzione".

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

7


A tutto campo

Pac, Psr e assicurazioni: troppi punti interrogativi e criticità PERMANGONO GRAVI PROBLEMI: ACCEDERE AI CONTRIBUTI È SEMPRE PIÙ UN'IMPRESA di Gilberto Manfrin

L’

accesso ai premi legati alla Pac e al Psr da parte delle aziende agricole si sta rivelando un vero incubo, complice le difficoltà con cui hanno a che fare i Caa (Centri di Assistenza Agricola) nella presentazione delle domande, soprattutto per meri problemi informatici che discendono però da norme e regole alle volte eccessivamente complesse. Una burocrazia dilagante e un'interpretazione sempre restrittiva stanno così mettendo a serio rischio l'erogazione dei fondi alle aziende. In questo servizio, analizziamo per punti il lavoro che Confagricoltura Cuneo ha portato avanti, a più livelli, in questi mesi, sul fronte Pac, Psr e assicurazioni, evidenziando: le richieste e l’impegno messo in campo dall’organizzazione agricola cuneese per gli interessi dei propri associati; ciò che è stato ottenuto, spesso e volentieri ‘battendo i pugni’ contro una politica propensa più agli annunci che al fare; qual è la situazione attuale su questi tre fronti. Nel prossimo numero de L'Agricoltore, invece, aggiorneremo i lettori sugli incontri e i tavoli tecnici a cui la Confagricoltura ha partecipato in questi mesi. Il quadro, comunque, resta decisamente critico e rischia di non garantire la presentazione delle domande Pac (ossia la Domanda Unica) e Psr nei termini previsti, provocando un malcontento generale che rischia di sfociare in una protesta di massa per via delle scelte della Pubblica amministrazione, troppo distanti dalle reali necessità di chi vive di agricoltura.

PAC

Domanda grafica impresentabile Un disastro mai visto. Complice la novità della domanda grafica, che prevede la presentazione della Domanda Unica di pagamento identificando le singole parcelle agricole con strumenti geospaziali, dopo anni c’è il rischio di non poter garantire la presentazione delle domande. Motivo? Il sistema informatico chiamato a redigere le pratiche non va. Malfunzionamenti, errori, perdite di dati già inseriti con difficoltà a reperire gli stessi: stante il quadro, l’obiettivo di presentare le domande entro il 15 giugno, ad oggi, non è perseguibile.

COSA È STATO CHIESTO

1. Rendere funzionale il sistema di presentazione delle domande rivedendolo profondamente. 2. In attesa che Agea, Regione e Arpea risolvano i problemi, è stato chiesto di poter gestire la Domanda Pac anche in modalità alfanumerica, per garantire alle aziende la presentazione delle loro istanze. 3. In generale, occorre un’effettiva semplificazione della mate-

8 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

ria, per dar modo a chi deve fruire degli aiuti di poterlo fare senza affanni.

COSA È STATO OTTENUTO

Un contentino. Stante i gravi problemi, la Commissione europea ha autorizzato la proroga fino al 15 giugno 2017 del termine ultimo per la presentazione delle Domande Pac, con la speranza che nel frattempo si concretizzino le migliorie ai software, che ad oggi (26/05/2017) non funzionano.

QUAL È LA SITUAZIONE

Se la Pubblica amministrazione non interverrà per rendere funzionale il sistema, neanche il termine del 15 giugno potrà essere rispettato. Siamo sempre al punto di partenza: il programma di Agea – e di conseguenza degli organismi pagatori regionali – presenta ancora troppi malfunzionamenti e nonostante l’assistenza di tecnici esperti (di Agea e delle società incaricate dal Ministero) i problemi informatici non sono risolti. La riforma della Pac varata tre anni fa ha complicato notevolmente, anziché semplificare, la burocrazia in materia e quest’anno, con l’arrivo della “domanda grafica”, la situazione si è aggravata. Va in più registrato, come messo in evidenza anche dal presidente regionale Gian Franco Coscia in una lettera inviata al presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il mancato pagamento delle aziende sottoposte a controllo eleggibilità superfici 2016 (1.900 in tutto, di cui circa 100 associate a livello provinciale), che attendono ancora la liquidazione dell’intera Domanda unica e, in molti casi, anche del Psr.

PSR

Piccole aperture dalla Regione Qualcosa pare muoversi nel verso giusto dopo che per settimane è andato avanti il pressing di Confagricoltura nei confronti della Regione, in diversi incontri con l'assessore regionale all'Agricoltura e il suo staff. Con una lettera inviata qualche settimana fa ai presidenti delle varie sedi piemontesi dell’organizzazione, la Confagricoltura Cuneo aveva ribadito la propria contrarietà e il malumore dei propri associati riguardo all’attuazione del PSR 2014-2020, sottolineando la necessità di intraprendere iniziative concrete per segnalare le problematiche in merito alle erogazioni dei contributi. Qui di seguito riassumiamo per punti la forte azione sindacale intrapresa da Confagricoltura Cuneo nel corso degli ultimi sei mesi.

MIS. STRUTTURALI - COSA È STATO CHIESTO

1. Lo scorrimento della graduatoria della misura 6.1.1 (insedia-


2.

3.

4. 5. 6.

7. 8.

mento giovani in agricoltura) soprattutto per chi, a causa dell'apertura tardiva del nuovo bando, non è più riuscito a ripresentare la domanda entro l'anno di apertura della Partita Iva. Lo scorrimento della graduatoria della misura 4.1.2 (miglioramento aziendale in agricoltura) soprattutto per quelle aziende che hanno già realizzato gli investimenti, tutti o in parte, e che pertanto non possono vedersi riconosciute le spese sostenute fino ad oggi. Maggior accortezza nella conferma dei punteggi, per non vivere continuando a sperare solo nel buon senso dell'ente istruttore ("chi vive sperando, muore penando", dice l'adagio). È stata sollecitata la Regione a fare di più per quanto riguarda l’utilizzo dei fondi dell’Unione Europea. Far partire in fretta tutte le iniziative programmate e spendere velocemente le risorse assegnate alle imprese, nell’interesse di tutto il sistema. Negoziare con Bruxelles la riallocazione delle risorse del Psr per far accedere a finanziamento tutte le domande di insediamento giovani (6.1.1) e miglioramento aziendale (4.1.1 e 4.1.2) presentate. Linee guida chiare e univoche nella presa in carico e gestione delle domande. Una reale e più concreta concertazione con tutte le associazioni agricole, senza chiusure e preconcetti.

MIS. AGROAMBIENTALI - COSA È STATO CHIESTO 1. Lo scorrimento della graduatoria della misura 10.1.1 (lotta integrata) e misura 11 (biologico) facendo rientrare tutte le aziende che hanno mantenuto gli impegni 2016 e 2017, ad oggi escluse. 2. Lo scorrimento della graduatoria della misura 10.1.9 (alpeggio) e revisione di alcune norme attuative relativamente ai punteggi delle aziende non ricadenti in area parco, ad oggi escluse, che hanno creato forti tensioni tra i malgari esclusi per 'confini' e non per ragioni tecniche. 3. Una reale e più concreta concertazione con tutte le associazioni agricole, senza chiusure e preconcetti.

COSA È STATO OTTENUTO

1. Poco o nulla sul fronte utilizzo fondi: il Piemonte, alla data del 30 marzo 2017 (dati Ministero Politiche agricole) è riuscito a spendere il 5,5% dei fondi a disposizione, contro il 21,09% della provincia autonoma di Bolzano e il 9,02% della Lombardia. Il Piemonte è collocato soltanto al 14° posto. 2. Per quanto riguarda le misure strutturali, "nessuna azienda ha per il momento ricevuto i fondi", dicono da Confagricoltura. 3. Dopo innumerevoli richieste di migliorie e correttivi, pare ci siano alcune aperture della Regione su alcuni dei punti fermi posti dalla Confagricoltura, in particolare sulla possibilità di tenere aperte le graduatorie relative alle misure 6.1.1, 4.1.1 e 4.1.2.

QUAL È LA SITUAZIONE

Come ben raccontano i dati della Rete Rurale Nazionale aggiornati al 30 aprile, la “capacità di raggiungimento dell’obiettivo dei pagamenti dell’Unione in relazione alle dimensioni del 2015” del Piemonte è piuttosto scarsa. Per questo urgono ancora provvedimenti da parte della Regione, che con l’imposizione di vincoli sta rendendo ancora oggi difficile e limitata la partecipazione ai bandi.

ASSICURAZIONI Ha ancora senso allestire le pratiche?

Resta drammatica la situazione sul fronte assicurativo. Ci sono aziende che attendono contribuiti addirittura da tre anni e questo vale parzialmente per le colture ‘uva da vino’ e totalmente per le altre ‘vegetali’ in generale. Per la zootecnia non esiste nemmeno la modalità di come richiedere i finanziamenti. Nessuno, all’interno della Pa, sa chi ha il compito di allestire le domande. I Caa? i Consorzi di difesa? Chi altro? Vige la totale incertezza su tutto il fronte. A questo punto la domanda è lecita: ha ancora senso affidarsi alle assicurazioni agricole agevolate o meglio provvedere in proprio?

COSA È STATO CHIESTO

1. Che il sistema venga completamente rivisto nella sua totalità. 2. Eliminazione di inutile burocrazia: Pai e domanda di interesse in particolare. 3. Il sistema dei contributi assicurativi dev’essere affidato a un singolo soggetto, cosiccome fanno altri organismi pagatori regionali: non è possibile che la Regione debba gestire la composizione del fascicolo aziendale e Agea la parte relativa alla Domanda con continui trasferimenti di dati da un organismo all’altro.

COSA È STATO OTTENUTO

Poco o nulla: sono stati erogati almeno i contributi 2016 relativi all’Ocm Vino.

QUAL È LA SITUAZIONE

Pai 2015 ancora da presentare, Pai 2016 in oblio, Pai 2017 in corso di compilazione con alcune solite difficoltà.

SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI…

Quello appena descritto è in generale un quadro a tinte fosche. “Gli agricoltori che devono presentare le domande continuano a essere preoccupati per l’ottenimento dei contributi e i tecnici che li seguono nel lavoro sono sull’orlo di una crisi di nervi – dice il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia -. Fa sorridere se si pensa che i nostri riferimenti, dal Ministero alla Regione, si dicono sereni: ‘Abbiamo lavorato molto in questi mesi…’. Dove? Gli agricoltori vogliono risposte concrete in tal senso. Oggi il risultato è a dir poco sconfortante e dimostra, ancora una volta, che tutto il sistema deve essere profondamente rivisitato”. L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

9


Confagricoltura promuove

Confagri alla Fiera di Cuneo PER INFORMAZIONI, ASSISTENZA CAF E PATRONATO. AZIENDE AGRICOLE IN VETRINA di Paolo Ragazzo

L’

edizione 2017 della Grande Fiera d’Estate di Cuneo punta su un tris di novità: ritorna dopo decenni nel centro cittadino, in piazza d’Armi, sarà dal 10 al 18 giugno e a ingresso libero. La Confagricoltura di Cuneo crede in questa nuova veste dell’evento tanto che ha deciso di prendervi parte con un suo stand istituzionale. In particolare, per tutti i giorni di durata della manifestazione, gli operatori dell’Unione saranno a disposizione dei visitatori per fornire informazioni sui principali servizi svolti dall’organizzazione sul territorio provinciale e, in particolare, daranno assistenza in materia previdenziale e fiscale tramite il patronato Enapa e il Caf Confagricoltura. Un’incredibile opportunità anche per le aziende agricole, che potranno promuovere i propri prodotti e la propria attività in una vetrina d’eccezione che attrae a Cuneo decine di migliaia di persone. Ai visitatori verrà dato un depliant con sconti e promozioni sui vari servizi offerti dalle aziende associate a Confagricoltura. “La Grande Fiera d’Estate rappresenta uno degli eventi di maggior richiamo per la nostra provincia. Un connubio di tradizione e innovazione che quest’anno ritorna in Piazza d’Armi, nella sua sede originaria, a due passi dai nostri uffici provinciali – spiegano dalla Confagricoltura di Cuneo -. In questa nuova versione della Fiera, Confagricoltura darà spazio alle eccellenze agricole del Cuneese, accompagnando i visitatori alla scoperta dei prodotti della nostra terra”. “Sarà un’occasione anche per far conoscere i servizi alla persona che offriamo in tutto il territorio provinciale – precisa ancora Adriano Rosso, direttore della Confagricoltura, zona di Cuneo -. I nostri operatori del Caf Confagricoltura e del patronato ENAPA saranno a disposizione presso il nostro stand per offrire gratuitamente ai visitatori consulenza in ambito fiscale e previdenziale”.

LA 42^ EDIZIONE DELL'EVENTO È IN PIAZZA D'ARMI L’edizione numero 42 della Grande Fiera d’Estate ha come slogan “Cuneo è Fiera”, per dire che la città e la sua Fiera sono legate a doppio filo e che il capoluogo della Granda è fiera, cioè orgogliosa, di aver riportato in centro l’evento. La kermesse, organizzata ormai da 15 anni da Al.Fiere Eventi di Marene, conta oltre 800 stand: più di 600 sotto i padiglioni e 200 nelle aree esterne per un’area fieristica di 20.000 mq. Il percorso ha l’ingresso e l’uscita in via Avogadro, si snoda tra via don Luigi Orione, il tunnel dell’Est-Ovest e via Bodina. Cinque i padiglioni tematici: 2 dedicati al tekno (edilizia, impiantistica civile e industriale, soluzioni innovative, servizi alla persona e tanto altro), 2 per arredo e complementi e l’area riservata a «La Piazza del Gusto» (composta da stand gastronomici con prodotti d’eccellenza locali e regionali). E, novità del 2017, l’ampliamento delle aree esterne, con nuovo padiglione chiamato «ExpoMotor & Outdoor» che vedrà protagonisti concessionarie auto, moto, camper, grandi veicoli commerciali, oltre a bici e arredo giardino. Gli orari di apertura della Fiera sono: giorni feriali 17-24, il sabato 15-24 e la domenica 10-24.

10-18

GIUG

NO

Ecco come sarà lo stand di Confagricoltura alla GFE di Cuneo

Strada Belbo, 7 - 12050 Cerretto Langhe (Cn) Sede operativa: Corso Italia, 5 12051 Alba (Cn)

Tel. 0173 262221 Gian Franco Cavallotto Cell. 335 7598572

Vendiamo

NOCCIOLI TONDA GENTILE di vivaio biologico

10 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017


Confagricoltura cresce

Il taglio del nastro con le autorità civili, militari e religiose e alcuni momenti dell'inaugurazione

Inaugurati ad Alba i nuovi uffici TANTE AZIENDE AGRICOLE E AUTORITÀ CITTADINE AL TAGLIO DEL NASTRO DELLA NUOVA SEDE DI CONFAGRICOLTURA IN PIAZZA PRUNOTTO, 5

“È

motivo di grande orgoglio poter inaugurare questi nuovi uffici, che si inseriscono nel percorso di ammodernamento delle strutture sul territorio intrapreso dalla Confagricoltura negli ultimi anni. L’agricoltura riveste un ruolo importante nella nostra economia provinciale, capace di fornire produzioni per marchi di qualità che necessitano però di molti fattori decisivi per essere competitivi sui mercati. La nostra sfida è proprio quella di aiutare le imprese agricole ad affrontare al meglio le sfide globali non solo della produzione, ma anche della trasformazione e della vendita”. Questo il messaggio del presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia, all’inaugurazione della nuova sede della Confagricoltura di Alba, in piazza Prunotto 5, che si è svolta sabato 20 maggio. Al tradizionale taglio del nastro, anticipato dalla benedizione solenne da parte di don Dino Negro, parroco della Cattedrale di Alba, hanno preso parte i Consiglieri dell’Unione, il sindaco di Alba Maurizio Marello, le autorità cittadine, oltre a numerose imprese agricole della zona. “Quando mesi fa siete venuti a trovarmi per dirmi di questa vostra intenzione mi ha fatto molto piacere – ha dichiarato Maurizio Marello -; perché quando un’organizzazione così importante decide di volersi ingrandire e rinnovare la sua sede vuol dire che funziona e cresce”. “Considerata l’importanza che l’agricoltura

riveste in Langhe e Roero era doveroso questo nostro sforzo economico e organizzativo, ma la prima volta che siamo entrati in questi locali in pochi avrebbero scommesso sul risultato finale - ha sottolineato Roberto Abellonio, direttore provinciale di Confagricoltura Cuneo –. Era un locale ‘vissuto’, ma ormai dismesso da tempo e completamente da mettere a nuovo. Ci abbiamo creduto e lo abbiamo trasformato. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con impegno e passione per rendere questi uffici belli e accoglienti. Chi ci entra, infatti, deve sentirsi a casa”. “È un passaggio importante per la nostra zona di Alba, partita esattamente 50 anni fa in piazza san Paolo con una persona sola (il ragionier Edoardo Lusso) e arrivata oggi a contare 25 dipendenti – ha concluso Mario Viazzi, direttore della Confagricoltura zona di Alba -. Negli anni ci siamo ampliati per assistere al meglio le nostre aziende, soprattutto a indirizzo vitivinicolo, corilicolo e zootecnico, e per fornire anche adeguati servizi alla persona, grazie al Caf e al Patronato”. Gli uffici di Confagricoltura ad Alba (650mq su un unico piano) sono aperti al pubblico con orario invariato: dal lunedì al venerdì 8,30 – 12,30, il martedì e mercoledì anche 14,30 – 17,30, il sabato 8-12,30. Non sono cambiati neppure i recapiti per comunicare con gli operatori (Tel: 0173/281929 – E-mail: alba@confagricuneo.it). L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

11


Confagricoltura discute

Un moderno allevamento di polli in provincia di Cuneo

Le verità della filiera avicola IN CAMERA DI COMMERCIO A CUNEO UN CONVEGNO PER SOTTOLINEARE IL RUOLO DI UN SETTORE IMPORTANTE PER LA GRANDA di Erica Giraudo

L

e produzioni avicole e il loro sviluppo in Piemonte saranno al centro del convegno “Una risorsa per i pollicoltori, una opportunità per i consumatori” organizzato, venerdì 16 giugno alle 9,30 nel salone d’onore della Camera di GIUG Commercio di Cuneo dal C.A.Fi. (Consorzio NO filiera avicola piemontese) in collaborazione con Confagricoltura Cuneo e l’ente camerale. Parteciperanno esponenti del mondo produttivo e scientifico, rappresentanti dell’istituto zooprofilattico di Torino e dirigenti del Consorzio. “L’obiettivo principale è presentare all’opinione pubblica il Consorzio di filiera avicola piemontese – spiega Oreste Massimino, presidente provinciale, regionale e nazionale della Sezione avicola di Confagricoltura – che, attualmente, è la realtà principale del settore. Vogliamo farla conoscere, ma, soprattutto, informare correttamente i consumatori su quanto avviene negli allevamenti avicoli. Purtroppo, ultimamente, ci sono state diverse trasmissioni televisive, incentrate su suini e polli, che non hanno presentato la realtà, ma solo un punto di vista distorto. Noi, invece, vogliamo dimostrare che il benessere animale è una delle regole principali attraverso le quali operiamo, che osserviamo le buone regole di allevamento dettate dalla Regione Piemonte e tutte le norme che riguardano la sanità e la salute pubblica”. Il convegno è in fase di organizzazione, ma hanno già confermato la loro presenza importanti relatori. “Avremo a Cuneo la direttrice dell’Istituto zooprofilattico di Torino, Maria Caramelli, che è uno dei massimi esperti in campo sanitario - aggiunge Massimino - e Claudio Ambrogio, amministratore delegato di “Aviagen italia”

16

12 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

(industria che rifornisce i riproduttori a tutto il mondo), che ci parlerà della genetica, spiegandoci tutto ciò che avviene a monte del nostro lavoro e come si arriva ad avere animali, come quelli che noi produciamo, con buone ‘performance’, ma frutto della naturale selezione genetica. Ringraziamo anche Ferruccio Dardanello, presidente della Camera di Commercio di Cuneo, che ci ha concesso il Salone d’Onore dove era stato costituito, a febbraio del 2001, il Cons.Al.Pi (Consorzio Allevatori Piemontesi) il primo che ha garantito la piena salubrità alimentare e la totale tracciabilità del prodotto della quale allora non si parlava”.

" Q U A L I TÀ P L U S ! "

Nel Consorzio ogni fase è certificata Il “Consorzio filiera avicola piemontese qualità plus!”, costituito a fine 2015 per la valorizzazione e la tipicizzazione delle produzioni avicole piemontesi, è certificato, da un ente esterno, in tutte le fasi della filiera: dai mangimi ai riproduttori, dai pulcini agli allevamenti e alla macellazione. Conta 91 aziende consorziate in Piemonte e quasi 1.000 persone coinvolte, direttamente e indirettamente, nella filiera (dall’allevamento alla macellazione). Nel 2016 ha proodoto più d i 15 milioni di polli allevati e 80 milioni di euro di fatturato solo per la vendita del prodotto macellato. Il C.A.Fi ha inoltre intrapreso la produzione di una linea di polli “antibiotic free” e una, sempre di polli, a lenta crescita. L’organismo ha sede a Cherasco e continua nella sua attività di ricerca e sviluppo per migliorare la qualità e le tecniche di allevamento, macellazione e commercializzazione delle carni avicole. Il Consorzio aveva raccolto l’eredità del Cons.Al.Pi (Consorzio Allevatori Piemontesi), nato nel 2001 per tutelare e valorizzare i tratti distintivi dell’allevamento piemontese. Antesignano dei numerosi Consorzi di tutela presenti oggi in numerosi comparti, già 15 anni fa prevedeva che ogni pollo venisse venduto con la sua carta di identità che riportava i dati relativi all’allevamento dei riproduttori, all’incubatoio dov’era nato il pulcino, all’allevamento in cui era cresciuto e al macello a cui era diretto. Il tutto sotto l’egida della Confagricoltura di Cuneo e nel nome della sicurezza alimentare e della tracciabilità.


FORESTE

Il pubblico che ha preso parte all'incontro tecnico a Grinzane Cavour

Gelate, servono aiuti straordinari LO CHIEDE CONFAGRICOLTURA CUNEO. A GRINZANE SI È FATTO IL PUNTO SUI DANNI E LE MISURE DA ADOTTARE

“V

isti i danni provocati dalle gelate è necessaria quanto urgente una deroga alle disposizioni del DL 102/2004, al fine di permettere l’attivazione degli interventi di soccorso del Fondo di Solidarietà nazionale. Vanno consentite le procedure di intervento degli enti regionali, che già si sono dimostrate efficaci in altre occasioni e vanno recepite le risorse necessarie per l’attivazione delle misure di aiuto”. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura nazionale, ricevendo le istanze giunte anche dalla provincia di Cuneo, ha chiesto interventi a favore delle aziende vitivinicole, corilicole e frutticole colpite dalle gelate del 19, 20 e 21 aprile. Questa criticità è stata affrontata anche dal punto di vista tecnico giovedì 4 maggio a Grinzane Cavour durante l’incontro “Vite e nocciolo. Danni da gelo: come intervenire”, organizzato da Confagricoltura Cuneo in collaborazione con Banca d’Alba. Obiettivo del momento tecnico moderato da Mario Viazzi, direttore Confagricoltura zona di Alba, è stato di valutare in che modo intervenire sui danni provocati proprio

dai bruschi cambi di temperatura. L’incontro, dopo un’introduzione del tecnico di Confagricoltura Cuneo Antonio Marino che insieme agli altri tecnici dell’Unione ha raccolto le esigenze dei produttori in campo, ha visto Federico Spanna, del Settore Fitosanitario Regione Piemonte, analizzare nel dettaglio le evoluzioni meteorologiche di questa prima parte del 2017. L’agronomo Edoardo Monticelli, poi, ha analizzato diverse tipologie di brinate facendo un confronto con eventi simili, mentre Simone Lavezzaro e Albino Morando (Vit.En. Centro di Saggio - Calosso) sono intervenuti spiegando, il primo, quali sono gli effetti delle grandinate precoci, il secondo, concentrandosi invece su quali accorgimenti pratici mettere in atto fin da subito per contenere i danni (vedi dettagli a pagina 24 e 25). Maria Corte, responsabile tecnico Sezione corilicola Agrion, ha infine approfondito lo stato delle piante di nocciolo dopo queste bizze del clima, mentre Massimo Oberto ha illustrato le vantaggiose misure di finanziamento per le aziende agricole messe a disposizione dalla Banca d’Alba.

Allasia: "Ci vuole una regia chiara" “Grande risalto ha avuto il Forum Territoriale delle Foreste che si è svolto a Cuneo lo scorso 5 maggio. Molte sono state in quella sede le riflessioni giuste e doverose circa quella che è già una voce importante dell’economia provinciale e regionale (il patrimonio forestale). Tuttavia, oltre alla discussione, al confronto, alla definizione di una nuova Legge nazionale sulle Foreste, è quanto mai necessario che ci sia una struttura dirigenziale definita a livello ministeriale che gestisca il complesso mondo forestale. Oggi purtroppo, nonostante l’interessamento politico prezioso del viceministro Andrea Olivero, manca una regia centrale e il comparto si trova esposto all’intervento di molti soggetti diversi”. Il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia, interviene nel dibattito suscitato dall’incontro che si è svolto lo nella Sala Falco del Centro Incontri della Provincia di Cuneo promosso dal MIPAAF, con il viceministro, Andrea Olivero, e la collaborazione della Rete Rurale Nazionale e della Regione Piemonte. L’obiettivo era di ascoltare le realtà locali, comprenderne le necessità e accoglierne le proposte in modo da costruire un percorso politico, operativo e normativo che sia in grado di garantire il futuro delle risorse boschive e dei diversi settori economici collegati. A maggior ragione in Piemonte: terza regione italiana, dopo Sardegna e Toscana, per estensione forestale, con 922.866 ettari sul totale di 2.538.297 ettari di superficie complessiva - il 36% - occupata da boschi. Una copertura in percentuale che è anche presente nella provincia di Cuneo, in cui la vegetazione boschiva si sviluppa su 242.286 ettari sui 689.090 totali (35%).

TECNOLOGIE IN VITICOLTURA

AT T O R N O A L N O S T R O PA L O I M I G L I O R I V I G N E T I • Pali in acciaio zincato a caldo ad immersione e cor-ten • Pali in cemento precompresso • Pali in cemento vibrato

• • • •

Pali in legno trattato • Filo CRAPAL OPTIMUM Pali in castagno e CRAPAL 2 Canne in PVC antigelive • Filo INOX e tripla zincatura Tutori per barbatelle • Tracciamento e realizzazione vigneto

TECNOCEMENTEDIL di Genesio Pierangelo

Loc. Bussia Salicetti, 10 - MONFORTE D’ALBA (Cn) - tel. 0173 787101 - fax 0173 240024 www.tecnocementedil.it - e-mail: info@tecnocementedil.it

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

13


Vitivinicoltura

Vincoli Unesco troppo rigidi SECONDO CONFAGRICOLTURA POTREBBERO LIMITARE L’OPERATIVITÀ DELLE AZIENDE, METTENDONE A RISCHIO LO SVILUPPO di Ilaria Blangetti

“C

ondividiamo la necessità di tutelare questi paesaggi, il riconoscimento Unesco è per noi un orgoglio e un importante stimolo, ma è necessario fare attenzione a non bloccare l’operatività delle attività produttive”. A parlare è Mario Viazzi, direttore zona Alba della Confagricoltura Cuneo, in merito alla proposta di variante del Piano regolatore del Comune di La Morra, formulata rispettando le linee guide Unesco. Una variante considerata eccessivamente stringente, che impensierisce gli operatori del settore e le associazioni di categorie, tra le quali ovviamente la Confagricoltura. I Comuni dell’area “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” ora rischiano infatti di conoscere il cosiddetto rovescio della medaglia dell’essere diventati patrimonio Unesco. Ossia vincoli che potrebbero limitare, e anche di molto, l’operatività dei lavoratori, mettendo a rischio le future possibilità di sviluppo. Tra i punti più contestati c’è quello che vedrebbe la differenziazione tra aziende vitivinicole e aziende agricole, con le prime all’interno di un contesto commerciali con conseguenti oneri economici. “Il piano regolatore deve giustamente tutelare un patrimonio e recepire le linee guida Unesco, ma variarlo aggiungendo nuovi vincoli può essere controproducente, mettendo molte aziende vitivinicole nell’impossibilità di lavorare”, continua Viazzi. “Come Confagricoltura Cuneo - aggiunge - abbiamo nominato un consulente esperto urbanistico con l’incarico di formulare le osservazioni al piano entro il termine del 30 giugno”. L’obiettivo è trovare un giusto compromesso tra la tutela di un patrimonio ormai universalmente conosciuto e la consapevolezza che per mantenerlo vivo è necessario poter continuare a lavorare in modo sereno, senza vincoli ritenuti troppo stringenti.

14 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

Nuovi vincoli in vista per i paesaggi vitivinicoli del Piemonte?

CONSORZIO ASTI

Dogliotti nuovo presidente

Romano Dogliotti (nella foto, in mezzo), titolare dell'azienda la Caudrina di Castiglione Tinella, è il 21esimo presidente del Consorzio dell’Asti. Lo ha eletto giovedì 11 maggio il Consiglio d’amministrazione dell'ente di Tutela riunitosi a Isola d'Asti. Lo stesso Consiglio ha poi proceduto con la nomina dei vicepresidenti: sono stati eletti Gianni Marzagalli (past president) e Massimo Marasso per la parte industriale, Flavio Scagliola e Stefano Ricagno per la parte agricola. Romano Dogliotti è vicepresidente dell’Unione Agricoltori di Asti, mentre Flavio Scagliola presiede la sezione vitivinicola dell’Unione astigiana. [foto di Vittorio Ubertone]


INSERTO TECNICO

U N I O N E

P R O V I N C I A L E

A G R I C O L T O R I

N. 06 • 2017

NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE E APPROFONDIMENTI SU WWW.CONFAGRICOLTURACUNEO.IT O SU WWW.FACEBOOK.COM/CONFAGRICOLTURACUNEO

RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI, C'È IL BANDO

C

on la DD. 466 del 23 maggio scorso è stato aperto dalla Regione Piemonte il nuovo bando di Ristrutturazione e Riconversione vigneti per la campagna 2017/2018 su cui sono stati impegnati 8,5 milioni di euro facenti parte dell'OCM vino. SCADENZA 15 giugno 2016 (già richiesta e probabile la proroga al 30) BENEFICIARI Imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone e di capitali, che esercitano attività agricola e che conducono superfici vitate iscritte allo schedario. ATTIVITÀ AMMISSIBILI 1 - Riconversione varietale mediante reimpianto su stesso appezzamento o mediante sovrainnesto. 2 - Ristrutturazione mediante impianto nello stesso appezzamento con sesto d’impianto differente o su altro appezzamento. 3 - Miglioramento delle tecniche di coltivazione attraverso la modifiche delle strutture di sostegno (pali e fili) e abbassamento delle forme di allevamento. INTERVENTI NON AMMISSIBILI 1 - Normale rinnovo dei vigneti giunti al termine del loro ciclo di vita naturale, intendendo stesso appezzamento stesso sesto d’impianto stessa varietà. 2 - Impianti realizzati con autorizzazioni per nuovi impianti rilasciate ai sensi dell’art. 64 del regolamento UE n. 1308/2013. REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ Alla data di presentazione della domanda i soggetti interessati devono possedere i seguenti requisiti: 1 - Aver costituito un fascicolo aziendale. 2 - Condurre le superfici inserite in domanda, e in caso non siano proprietari essere in possesso del consenso del proprietario alla misura e agli impegni previsti. 3 - Essere in regola con le norme comunitari, nazionali e regionali vigenti in materia di potenziale viticolo. 4 - Aver presentato la dichiarazione di vendemmia e produzione relativa all’ultima campagna vitivinicola. 5 - Essere titolare di un’autorizzazione all’impianto. MODALITÀ TECNICHE Non sono ammessi impianti con densità di impianto inferiore a 3300 ceppi/ ettaro per forme di allevamento a controspalliera e 1000 ceppi/ettaro per

forme di allevamento a pergola. Non è ammesso il sovrainnesto su vigneti con età pari o inferiore ai 20 anni. Non sono ammessi impianti con sistemazioni a ritocchino. SUPERFICIE MINIMA DI INTERVENTO · 0,5 ettari per le aziende con SAU vitata inferiore ad 1 ettaro. · 0,3 ettari per le aziende con SAI vitata superiore ad 1 ettaro. · In presenza di superfici con altitudine media superiore ai 500 metri s.l.m. o terrazzamenti o ciglionati con pendenza media superiore al 30% la superficie minima di intervento è fissata in 0.1 ettari. SOSTEGNO CONCEDIBILE INTERVENTO

CONTRIBUTO

Riconversione/ristrutturazione mediante reimpianto

10.100 €

Riconversione/ristrutturazione mediante estirpo/reimpianto

15.000 €

Riconversione/ristrutturazione mediante reimpianto anticipato

10.100 €

Sovrainnesto

4.500 €

Trasformazione forme di allevamento

4.100 €

Modifica delle strutture di sostegno

5.200 €

Fermo restando gli importi massimi per ettaro, il sostegno concedibile per ogni domanda non può superare i 140.000 €. CRITERI DI PRIORITÀ 1 - Aziende con richiedente con età compresa tra 18 e 40 anni. 2 - Azienda socia di cantina cooperativa. 3 - Nuovo beneficiario. 4 - Azienda che trasforma le produzioni. 5 - Operazioni riguardante superfici oltre i 500 mt s.l.m. o terrazzamenti o pendenza sopra il 30%. 6 - Rapporto Sup. Vitata/ SAU superiore al 75%. DOMANDA DI PAGAMENTO Il pagamento può essere effettuato mediante pagamento anticipato prima della conclusione dei lavori per un importo pari all’80% e restante 20 % al momento della richiesta del collaudo. Il pagamento può essere effettuato interamente a saldo dopo il collaudo delle opere, da comunicare entro e non oltre il 20 giugno dell’anno successivo a quello di approvazione della domanda. SUBENTRO DEL BENEFICIARIO Il subentro è previsto solo in caso di decesso del titolare della domanda, e il soggetto subentrante deve avere gli stessi requisiti di ammissibilità del titolare. Per informazioni rivolgersi agli uffici Confagricoltura Cuneo.

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

I


PSR BANDO MIS. 3.1.1 PARTECIPAZIONE AI REGIMI DI QUALITÀ

C

on la dd n. 400 del 10 maggio scorso la Regione Piemonte ha approvato il bando 2017 relativo all’Operazione 3.1.1 – Partecipazione a regimi di qualità (certficazioni Doc e Docg, biologico, Global Gap...), con una dotazione finanziaria complessiva di 2,1 milioni di euro. COSA PREVEDE La misura prevede un contributo in conto capitale concesso a titolo di incentivo annuale, con importo variabile fino ad un massimo di 3mila euro per 5 anni, agli agricoltori attivi singoli o associati che: a) aderiscono per la prima volta ad un regime di qualità tra quelli previsti; b) intendono mantenere l’adesione al regime di qualità per il quale è stato ottenuto il contributo in attuazione del bando 2016 (non rientra chi aveva già beneficiato degli aiuti previsti dalla misura 132 precedente). NOTA IMPORTANTE Chi aderisce per la prima volta deve presentare la domanda PRIMA DI ADERIRE AL SISTEMA DI CERTIFICAZIONE, ALTRIMENTI LA DOMANDA VIENE RESPINTA. Chi ha già aderito al sistema di qualità nel 2016 (primo anno di adesione), deve presentare domanda con il preventivo per l’anno 2017, e in questo caso basta soltanto un preventivo predisposto dall’ente di certificazione prescelto lo scorso anno. Per chi aderisce per la prima volta sono necessari invece 3 preventivi. SCADENZE La domanda di pagamento (termine entro il quale tutte le spese devono risultare pagate) dovrà essere presentata entro il 31/05/2018. Tutte le domande devono essere presentate entro il 29 giugno 2017. Per informazioni contattare gli uffici Confagricoltura Cuneo.

TARTUFI: INDENNITÀ PER PRESERVARE IL PATRIMONIO REGIONALE

C’

è tempo fino a metà giugno per segnalare le piante sulle cui radici si genera il tartufo bianco d’Alba presenti sul territorio regionale ed accedere alle indennità previste dalla Regione Piemonte per chi possiede i terreni dove crescono. Lo stabilisce una determinazione dirigenziale del Settore Foreste, pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale. RISORSE DISPONIBILI La dotazione finanziaria regionale prevede un totale di 480 mila euro da destinare a chi possiede terreni in cui sono presenti piante dalla capacità tartufigena riconosciuta, per un importo di 24 euro ad albero. BENEFICIARI Possono presentare domanda di ammissione al contributo i proprietari o possessori di terreni nei territori delle province a vocazione tartuficola del Piemonte: Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, dove si raccoglie il tartufo bianco d’Alba (Tuber Magnatum Pico). Le piante in questione sono: querce, pioppi, salici, tigli, carpini, noccioli. MODALITÀ DI ACCESSO La capacità tartufigena viene accertata dalla Commissione comunale agricoltura e foreste dei 229 Comuni piemontesi nei quali si raccoglie il fungo. L’indennità può essere concessa per un numero massimo di 25 piante per ettaro. Per accedervi, il proprietario o possessore deve assumere l’impegno a conservare le piante tartufigene, permettendo la libera raccolta dei tartufi sul terreno dove le piante sono presenti. Il beneficiario deve inoltre seguire uno specifico piano di coltura e conservazione.

II

MANUALE E CHECK LIST PER CONTROLLI NEGLI AGRITURISMI

G

li uffici degli Assessorati regionali al Turismo e all’Agricoltura hanno provveduto a redigere un Manuale e relative Check List per la vigilanza e i controlli in ambito agrituristico e di ospitalità rurale familiare (ORF). "Con questo Manuale - si legge nella premessa - si intende fornire alle autorità locali territorialmente competenti uno strumento operativo utile all’esercizio di vigilanza e di controllo tecnicoamministrativo secondo i criteri e le modalità previste dalla normativa regionale in materia agrituristica, anche al fine di agevolare e rendere omogenei sul territorio piemontese gli adempimenti previsti in capo ai soggetti a ciò titolati per la stesura delle conseguenti relazioni annuali richieste dall’articolo 16 della legge regionale 23 febbraio 2015, n. 2 (Nuove disposizioni in materia di agriturismo). Al riguardo, si segnala l’importanza di inserire, nella stesura delle relazioni annuali sui controlli effettuati in loco, le seguenti informazioni minime: a) numero di aziende agrituristiche e di aziende agricole in ORF in esercizio; b) numero di aziende agrituristiche e di aziende agricole in ORF assoggettate a controllo; c) esito dei controlli effettuati in agriturismo e in ORF". NORMATIVA REGIONALE DI RIFERIMENTO 1. Legge regionale 23 febbraio 2015, n. 2 (Nuove disposizioni in materia di agriturismo) e successive modifiche ed integrazioni. 2. Regolamento di attuazione DPGR 1° marzo 2016, n. 1/R (Disposizioni regionali relative all’esercizio e alla funzionalità delle attività agrituristiche e dell’ospitalità rurale familiare dell’articolo 14 della l.r. 2/2015 “Nuove disposizioni in materia di agriturismo”, come modificato e integrato con Regolamento n. 5/2017 del 13 febbraio 2017. Al seguente link http://www.regione.piemonte.it/turismo/cms/strutture-ricettive/aziende-agrituristiche.html è possibile accedere al nuovo manuale e alla nuova check list predisposti dalla Regione Piemonte per l’acquisizione del logo e per l’attribuzione del livello di qualità delle aziende agrituristiche. Il documento è consultabile presso gli uffici di zona della Confagricoltura di Cuneo e sul sito dell'associazione www.confagricolturacuneo.it.

È AL SENATO IL TESTO UNICO SUL BIOLOGICO

È

arrivato al Senato, dopo l’approvazione ad ampia maggioranza della Camera, il testo sullo sviluppo e la competitività della produzione agricola ed agroalimentare con metodo biologico. Il testo riconosce la produzione agricola biologica come attività di interesse nazionale con funzione sociale, in quanto "economica basata, tra l’altro, sulla qualità dei prodotti, sulla sicurezza alimentare, sul benessere degli animali e sulla riduzione delle emissioni inquinanti". Prevede l’equiparazione, al verificarsi di alcune condizioni, del metodo di agricoltura biodinamica al metodo biologico. Sarà compito di un Tavolo tecnico apposito promuovere i prodotti biologici e sarà costituito anche un Fondo per lo sviluppo dell’agricoltura biologica, con una riserva del 30% destinata alla ricerca. Nell’ambito della filiera biologica potranno essere costituiti contratti di rete e sarà promossa la formazione professionale degli operatori. Il testo prevede, inoltre, che gli agricoltori che producono varietà di sementi biologiche del registro nazionale delle varietà da conservazione e nei luoghi dove le varietà si sono sviluppate, possono venderle direttamente in loco o scambiarle senza vincoli.

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017


IL PARTNER AFFIDABILE PER ANTIBRINA. IMPIANTI AD ISOLA, ROTOLONI, PIVOT. IRRIGAZIONE RESIDENZIALE, PUBBLICA E SPORTIVA.

INFO & PREVENTIVI

E.S.I. Srl via giolitti 74, TORRE SAN GIORGIO CN Tel. 0172.96074 Fax 0172.96184, www.esi-irrigazione.com

NUMERO VERDE

800 577 385


PATRONATO ESONERO CONTRIBUTI PER COLTIVATORI E IMPRESE UNDER 40

BONUS DI 1000 EURO PER PAGARE LE RETTE DEGLI ASILI NIDO

L

a Legge di Stabilità 2017 ha introdotto una nuova norma per sostenere il rilancio dell’agricoltura tra le giovani generazioni. La misura è indirizzata ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali (IAP) con età inferiore a quaranta anni e prevede lo sgravio dei contributi pensionistici al 100% per i primi 3 anni, al 66% per il quarto anno e al 50% per il quinto. Con la circolare dell’11 maggio scorso l’Inps fornisce infatti le istruzioni per l’uso del provvedimento sull’esonero contributivo per i giovani imprenditori agricoli. DESTINATARI DEL BONUS Il bonus è valido per: • i nuovi iscritti 2017 nella previdenza agricola; • gli iscritti già nel 2016, con aziende ubicate nei territori montani e nelle zone agricole svantaggiate.

L'

Inps comunica che è stata pubblicata la circolare n. 88 contenente le istruzioni operative per l’accesso alle “Agevolazioni per la frequenza di asili nido pubblici e privati”, cosiddetto Bonus asilo nido, di cui all’articolo 1, comma 355 della Legge di bilancio 2017.

DOMANDE A PARTIRE DAL 17 LUGLIO La domanda potrà essere presentata dal 17 luglio 2017 – data a partire dalla quale sarà disponibile la procedura online di acquisizione – fino al 31 dicembre 2017, mediante una delle seguenti modalità: • Patronato Enapa di Confagricoltura o altro patronato; • WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino attraverso il portale dell’Istituto, tramite PIN dispositivo, Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS); • Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);

NON CUMULABILITÀ CON ALTRI BENEFICI Lo sgravio è soggetto al regime de minimis sugli aiuti di stato e non è cumulabile con altre agevolazioni. L’Inps chiarisce, però, che, nei casi di concorrenza di più esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente (es. sottocontribuzione zone tariffarie, età minore di 21 anni, ultra 65enni con riferimento ai soli coadiuvanti) sarà applicata automaticamente, in sede di tariffazione, l’agevolazione più favorevole per il contribuente.

DESTINATARI DEL BONUS Il beneficio spetta ai genitori di minori nati o adottati dal 1 gennaio 2016, residenti in Italia, cittadini italiani o comunitari, o in possesso del permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo o di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea previste dagli artt. 10 e 17 del D.lgs. n. 30/2007.

ATTENZIONE Il beneficio non spetta automaticamente in virtù dell’iscrizione negli elenchi previdenziali dei CD e IAP nel 2017 (e nel 2016 per coloro che operano in zone montane e svantaggiate), ma necessita di un’ulteriore apposita istanza da inviare esclusivamente in via telematica. Per maggiori informazioni contattare gli uffici del Patronato ENAPA sul territorio.

EROGAZIONE DEL BONUS Il contributo di 1000 euro per pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati o per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione a favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche, verrà erogato dall’Istituto dietro presentazione di idonea documentazione. Per maggiori informazioni contattare gli uffici del Patronato ENAPA sul territorio.

NOVITÀ 2017

di Chiabrando Daniele

Trincia

taratura e controllo funzionale atomizzatori e revisione periodica carri raccoglifrutta elevabili

Trincia interfilare per frutteti

Atomizzatore

trincia interfilare per frutteti

Via Senaude Bastie, 1 - 12036 Revello (Cn) • Tel. ufficio 345 2158628 • Cell. 339 8017198 • tecnofruit@libero.it • www.tecnofruit.it

IV

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017


Latte

Latte: il mercato è buono, il prezzo no PRIME PARTITE DISDETTE A CAUSA DEI VALORI TROPPO DISTANTI TRA IL PRODOTTO PIEMONTESE E QUELLO LOMBARDO Nel comparto proseguono le frizioni con l'industria

di Gilberto Manfrin

N

onostante un mercato che si dimostra tonico, con una buona richiesta di latte spot le cui quotazioni sono in forte recupero dopo due mesi di ribassi (secondo la Camera di Commercio di Lodi dai 34 cent/l si è passati due settimane fa ad una media di 35,7 cent/l), il prezzo del latte alla stalla, in Piemonte, non progredisce. Il motivo di questo blocco è da ricercarsi in particolare nell’assenza di qualsiasi disponibilità all’accordo da parte dei caseifici, che continuano a voltare le spalle agli allevatori, pagando secondo proprie tabelle qualità il prodotto, decisamente al di sotto (anche fino a 2 cent/l in meno) di quanto avviene per esempio, nella vicina Lombardia. Ma se la richiesta di prodotto

IL PREZZO È ANCHE MIGLIORATO, MA IN MODO IMPERCETTIBILE. BISOGNEREBBE RIAPRIRE UNA CONTRATTAZIONE CHE PORTI AD AVERE UNA PIÙ EQUA REMUNERAZIONE

neumatico p er

p

ec cciol apienza

d

a2

50 q.li

Essiccat oio

no er

10

le

La

RA E L O co CCOG I LINOCC ov mo m dità di u n a s e

en te !

S ep

Presidente sezione Latte Confagricoltura Cuneo

a

a

p re to

Giampiero DEGIOVANNI

Valter Rivetti

io cc no

ar

di

lascia ben sperare, la stessa cosa non si può dire per quanto riguarda i margini di apertura con l’industria: “Il prezzo è anche migliorato, ma in modo impercettibile e non a livelli soddisfacenti - dichiara Giampiero Degiovanni, presidente della sezione Latte di Confagricoltura Cuneo -. Ci sono prospettive benauguranti per cui bisognerebbe riaprire una contrattazione che porti ad avere una più equa remunerazione. Invece, le frizioni con l’industria proseguono, tanto che alcune partite, proprio a causa del divario insostenibile tra il prezzo del latte piemontese rispetto a quello lombardo, sono state disdette, con alcuni caseifici costretti a rivolgersi anche fuori dai confini regionali per avere la materia prima necessaria”.

È applicabile a trattori reversibili e da frutteto con sollevatore anteriore a presa di forza

C.so R. Scagliola, 228 - NEIVE • Tel. 0173 677544 - Fax 0173 677687 info@rivmec.com • www.rivmec.com

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

15


I NOSTRI

UFFICI

Sede provinciale: Via Bruno Caccia, 4-6-8 - 12100 Cuneo Tel. 0171.692143 - Fax 0171.698629 - provinciale@confagricoltura.it ORARIO: 8,00 / 12,30 - 14,30 / 17,30 (giovedì, venerdì e sabato pom. chiuso) PATRONATO ENAPA Il Patronato Enapa di Confagricoltura Cuneo è presente in tutti gli uffici di zona.

ZONA DI CUNEO

Cuneo

Via Caccia, 4-6-8 Tel. 0171.692143 - Fax 0171.698629 cuneo@confagricoltura.it

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

MAT.

POM.

14,30-17,30 14,30-17,30 14,30-17,30

-

-

-

-

-

-

Dronero

Via IV Novembre, 20 - (c/o Geom. Garbarino) Tel. 0171.918182

MAT.

9,00-12,00

-

-

Caraglio

Piazza Martiri della Libertà, 29

MAT.

-

-

9,00-12,00

-

-

-

Via Vittorio Veneto, 8

MAT.

-

-

-

9,00-12,00

-

-

Piazza R. Spada - (ex Scuola Media)

MAT.

-

-

-

9,00-11,00

-

-

Via Vittorio Veneto, 21 - (c/o sala Municipio)

POM.

-

-

-

14,30-15,30

-

-

Via Cavour ,19 - (davanti al Municipio)

MATT

-

-

-

-

9,00-12,00

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

Villafalletto Demonte Tarantasca Busca

ZONA DI ALBA

Alba Bra Cherasco Canale S. Stefano B. Cortemilia

Piazza Prunotto, 5 Tel. 0173.281929 - Fax 0173.280979 alba@confagricuneo.it

MAT.

8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,00-12,30

POM.

-

Corso V. Emanuele II, 121 - (c/o Milano Assicurazioni) Tel. 0172.425477 - Fax 0172.44167

MAT.

-

-

Via Garibaldi, 25 (c/o Pratiche Auto) Tel. 0172.489764

MAT.

-

Piazza Trento e Trieste, 74 Tel. 0173.970180

MAT.

Via Roma, 38/F Tel. 0141.840782 Fax 0141.840174

MAT.

POM.

Via Dante Alighieri, 51

MAT.

ZONA DI MONDOVÌ

-

-

-

-

-

9,00-11,00

-

-

-

9,00-11,00

-

-

-

9,00-11,30

-

-

-

-

9,00-12,00

-

9,00-12,00

-

9,00-12,00

-

-

-

14,00-18,00

-

-

-

-

-

-

-

9,00-12,00

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

14,30-17,30 14,30-17,30

8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30

Corso Statuto, 28 Tel. e Fax 0174.42071 mondovi@confagricuneo.it

POM.

-

Morozzo

Via Marconi, 66

MAT.

9,00-12,00

-

-

-

-

-

Dogliani

Via XXXI Luglio, 22 (ang. p.za Carlo Alberto)

MAT.

-

9,00-12,00

-

-

9,00-12,00

-

P.zza Capuccini, 1 - 1° piano (sopra Consorzio Agr.)

MAT.

-

-

1° e 3° del mese

9,00-12,30

-

-

-

Viale Vittorio Veneto, 8

MAT.

-

-

-

9,00-12,00

-

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

Mondovì

Ceva Carrù

MAT.

ZONA DI SALUZZO

Saluzzo Bagnolo P. Moretta

Via Torino, 40 Tel. 0175.217120 - Fax 0175.248784 saluzzo@confagricuneo.it

MAT.

POM.

-

MAT.

-

-

Via San Giovanni, 8 - (c/o Centro Anziani)

MAT.

9,30-12,00

LUN

Racconigi

Via Togliatti, 16 Tel. 0172.712372 - Fax 0172.725796 savigliano@confagricuneo.it P.zza C. Alberto, 5 c/o SAI Ass.) Tel. 0172.85253

MAT.

Fossano

Via Marconi, 112 - Tel. 0172.637242 ambrogio@confagricuneo.it

-

-

-

-

-

9,30-12,00

-

-

-

-

-

-

-

-

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

14,30-17,30 14,30-17,30

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

POM.

-

MAT.

-

-

LUN MAT.

POM.

UFFICIO DI FOSSANO

-

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

C.so C. Battisti, 8 (c/o Ass. Generali) Tel. 0175.392733

ZONA DI SAVIGLIANO

Savigliano

14,30-17,30 14,30-17,30

-

-

-

-

10,00-12,00

-

-

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

-

-

8,30-12,30

-

-

8,30-12,00

-

-

-

-

-

-

14,30-17,30 14,30-17,30

www.confagricolturacuneo.it 16 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017


Zootecnia

Suini così belli da fotografare CONFAGRICOLTURA PROMUOVE L'INIZIATIVA 'MAMMA SCROFA': C'È TEMPO FINO AL 30 LUGLIO PER INVIARE LE IMMAGINI

C

onfagricoltura insieme ad Edagricole lancia un’iniziativa: "Mamma scrofa", ovvero la realizzazione di una galleria fotografica che ritragga le immagini quotidiane più belle degli allevamenti suinicoli degli associati. L'iniziativa è stata promossa nel giorno della festa della mamma, da cui prende il nome. Lo scopo del progetto è far conoscere e valorizzare gli allevamenti suinicoli, nonché l’impegno di chi quotidianamente si dedica con passione a questo lavoro, senza mistificazioni o strumentalizzazioni, che purtroppo invece caratterizzano spesso la comunicazione dei media su questo comparto produttivo. Le aziende di Confagricoltura di questo settore sono quindi invitate ad inviare delle foto che ritraggano immagini quotidiane dei propri allevamenti, con un’attenzione particolare ai suinetti ed alla "mamma scrofa", appunto. C’è tempo fino al 30 luglio per inviare a redazione.edagricole@newbusinessmedia.it le migliori foto, corredate di didascalia personalizzata e del profilo dell’azienda cui si riferiscono gli scatti. Le foto più belle saranno selezionate e pubblicate su www.suinicoltura.it e sul sito di Confagricoltura. "È un’iniziativa di comunicazione dal forte valore simbolico - dichiara il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio - che si inserisce concretamente nel percorso intrapreso dalla Confagricoltura per riportare nei giusti binari l’informazione e le notizie che riguardano la zootecnia, troppo spesso presa di mira da campagne denigratorie che tendono a generalizzare singoli casi di comportamenti scorretti per gettare fango su interi comparti creando danni enormi agli allevamenti".

NUOVO 'CASO'

"Nelle scuole vanno date corrette informazioni sui cibi" L’agricoltura, e in particolare l’allevamento, è sempre più al centro dell’attenzione di pseudo ambientalisti e animalisti che il più delle volte parlano a vanvera, senza rendersi conto dei danni che arrecano al settore. Contrastare questo malcostume è importante, per evitare che si creino situazioni incontrollabili. Per questo Confagricoltura ha segnalato al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Salute e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali un episodio di scorretta informazione agli studenti di un liceo di Milano da parte di attivisti di una associazione animalista, invitando le istituzioni a prevedere corsi formativi per una corretta informazione agli studenti e al cittadino su tematiche nutrizionali e sui sistemi di produzione nazionale. Confagricoltura ha sottolineato le preoccupazioni delle associazioni della filiera della carne e ha chiesto un incontro per affrontare queste tematiche. "Non volendo interferire sulla libera scelta degli Istituti scolastici sul programma di formazione ed educazione degli studenti - sottolinea l'organizzazione agricola - ci preme però esprimere forte preoccupazione sulle errate nozioni date agli studenti sia sul sistema di produzione degli alimenti di origine animale in relazione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale sia in materia di nutrizione e di igiene alimentare. Si sta delineando una pericolosa deriva che sta mettendo a rischio soprattutto le fasce più sensibili della popolazione quali bambini, anziani e persone con problematiche relative alla salute. Senza contare il grave pregiudizio di immagine a danno degli operatori della filiera. Riteniamo utile e necessario, invece, prevedere un programma di informazione nutrizionale nelle scuole sulle proprietà degli alimenti e sul loro corretto consumo per garantire la salute umana nonchè del sistema di allevamento nazionale.

CO.SM.AN.

Roberto Chialva confermato alla presidenza del Consorzio Nella riunione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Co.Sm.An. tenutasi a Torino il 12 maggio scorso, Roberto Chialva è stato riconfermato alla carica di presidente del Consorzio per il triennio 2017-2019. Roberto Chialva sarà affiancato nell’amministrazione del Consorzio da dieci Consiglieri, rappresentanti del territorio regionale per le principali categorie zootecniche: Renato Agù di Pontechianale, Luisa Piera Bo di Solero (Al), Roberto Borgogno di Alba, Davide Fiandino di Monterosso Grana, Lorenzo Libra di Pancalieri (To), Guido Monge di Villafalletto, Guido Oitana di Scalenghe (To), Andrea Rabino di Villafranca d’Asti (At), Davide Razzano di Villa San Secondo (At), Bartolomeo Ronco di Chieri (To). Alla carica di vice presidente del Consorzio è stato riconfermato Razzano Davide. Una lunga esperienza quella di Roberto Chialva, maturata in

campo zootecnico a livello provinciale, regionale e nazionale dove ricopre diverse cariche. Roberto Chialva è nato a Tarantasca 69 anni fa, dove alleva, con i fratelli Livio e Angelo, bovini da latte di razza Frisona Italiana e di razza Piemontese. Dopo la nomina, Roberto Chialva ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione per la fiducia accordatagli, auspicando una proficua e armoniosa collaborazione finalizzata ad affrontare al meglio le problematiche attuali e future del Consorzio Co.Sm.An.. Nello stesso giorno si è anche riunito il Collegio Sindacale del Consorzio Co.Sm.An. che ha riconfermato alla carica di presidente del Collegio Sindacale Gianpiero Conte, di Cuneo. Conte sarà affiancato nell’attività di vigilanza e controllo contabile da altri tre Sindaci: Marco Bonino di Asti, Elena Gallo di Cuneo e Lidia Maria Pizzotti di Asti in rappresentanza della Regione Piemonte.

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

17


Foto di gruppo per le imprenditrici che hanno partecipato alla tappa di Vicoforte

Imprenditrici in visita a Vicoforte SI È SVOLTA IN PROVINCIA DI CUNEO LA PRIMA TAPPA DI “DONNAGRICOLTURA TOUR”, VIAGGIO AL FEMMINILE TRA LE ECCELLENZE DI CONFAGRICOLTURA

H

a preso il via dal Piemonte “Donnagricoltura Tour”, organizzato da Confagricoltura Donna per incentivare la conoscenza tra le imprenditrici dell’organizzazione e delle realtà maggiormente innovative nei rispettivi comparti. Prima tappa nel Cuneese, a Vicoforte, dove ha sede Cascina Monsignore, da cent’anni di proprietà della famiglia Blengini. È l’area vitivinicola del Dogliani docg, nel cuore delle Langhe Monregalesi, dove l’azienda coltiva in particolare sei ettari di vigneti incorniciati da una suggestiva scenografia con le Alpi e il Monviso. A fare gli onori di casa Maria Teresa Ballauri, vicepresidente di Confagricoltura Donna Piemonte, che con il marito Pierfranco ha guidato il gruppo di imprenditrici alla scoperta dei vigneti,

della cantina e della storica dimora che si trova a 600 metri di altitudine. L’azienda, specializzata nella produzione del Dolcetto di Dogliani, ha ora investito in nuovi impianti viticoli finalizzati alla produzione di un’altra docg, l’Alta Langa, prezioso spumante metodo classico del Piemonte. A portare i saluti l’amministrazione comunale di Vicoforte, con il sindaco Walter Roattino, che è anche direttore della zona monregalese di Confagricoltura Cuneo, e Oreste Massimino, presidente della Federazione Nazionale di Prodotto avicoltura. Nutrita la presenza di imprenditrici, capeggiata dalla presidente nazionale Gabriella Poli. “Siamo molto soddisfatte di questa prima esperienza – ha affermato la presidente

CONVOCAZIONE

Assemblea annuale dei soci Confagricoltura Cuneo MARTEDÌ 27 GIUGNO 2017 In prima convocazione alle ore 6 presso gli uffici di Cuneo - Via Bruno Caccia 4/6/8 e

in seconda convocazione alle ore 17 presso gli uffici di Cuneo - Via Bruno Caccia 4/6/8 ORDINE DEL GIORNO

Ore 17,00 • Approvazione Conto economico anno 2016. • Approvazione relazione Collegio sindacale. • Determinazione quote e contributi associativi. • Rinuncia credito verso società controllata Agrimpresa Srl.

di Confagricoltura Donna Piemonte Maria Teresa Melchior – uscire dalle nostre aziende per conoscere altre realtà ci permette di migliorare ulteriormente e di rafforzare ancora lo spirito di appartenenza alla nostra organizzazione”.

I servizi Geometal Coperture e rifacimenti Stock di pannelli coibentati Stock di lamiere grecate Lattonerie su misura

Geometal Srl Strada Racconigi 3 12030 Caramagna P.te (CN) +39 0172 89 663 info@geometal.pro www.geometal.pro

18 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017


Confagricoltura news

Tremila euro ai terremotati CONFAGRICOLTURA CUNEO CONTINUA LA SUA OPERA DI SOSTEGNO VERSO LE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA di Ilaria Blangetti

L

a Confagricoltura Cuneo è vicina alle popolazioni colpite dal terremoto in centro Italia. L’associazione cuneese, infatti, continua la sua opera in sostegno delle aziende compromesse dal sisma che ha più riprese ha provocato ingenti danni all’agricoltura soprattutto nelle Marche e in Umbria. Per questo ha stanziato un ulteriore contributo, pari a 3mila euro, da destinare a piccoli allevatori duramente colpiti dal terremoto tramite il Consorzio Agrario Provinciale di Ancona. Proprio il presidente del Consorzio, Alessandro Alessandrini, a nome degli agricoltori che potranno usufruire del contributo, ha ringraziato Confagricoltura Cuneo per la donazione che servirà ad acquistare mangime e alimenti per gli animali. La cifra si somma ad altri 3 mila euro stanziati subito dopo gli eventi del 24 agosto per sostenere aziende agricole o edifici di pubblica utilità colpiti dal sisma. Successivamente, dopo le scosse di ottobre, la Confagricoltura cuneese ha poi deciso di donare anche una roulotte all’azienda agricola “La valle del Sambuco” di

Gennaro Nobili a Norcia che stava ospitando diversi terremotati nella sua struttura. Nell’edificio, non danneggiato dalle scosse, si era infatti creata una vera e propria comunità, formata da numerose famiglie con bambini e anziani rimasti senza casa. A novembre scorso il direttore Roberto Abellonio si era recato proprio a Norcia per consegnare la roulotte all’azienda agrituristica. L’agriturismo era stato individuato grazie alla collaborazione con Cristiano Casagrande, direttore di Confagricoltura Umbria. “I nostri - commenta il presidente di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia - sono semplici gesti per far capire la nostra vicinanza ai terremotati che stanno vivendo, ancora oggi a distanza di mesi, giorni davvero difficili”. Continua intanto la raccolta delle donazioni da parte di Confagricoltura nazionale attraverso la propria Onlus “Senior - L’età della saggezza” per venire incontro alle esigenze degli agricoltori delle aree colpite dal terremoto e sostenerli. Donazioni sul conto onlus “Senior - l’Età della Saggezza”, Monte dei Paschi di Siena, IBAN: IT 79 Q 01030 03241 000063126678, ricordando di inserire la causale: AIUTI PRO TERREMOTATI CENTRO ITALIA 2016. Chi vorrà contribuire all’invio di aiuti potrà effettuare il versamento a Confagricoltura Umbria (IBAN: IT 39 O 057040 3001 000000165200, causale: Aiuto pro terremotati). Infine, è possibile acquistare prodotti delle aziende delle zone terremotate (info su www.confragricoltura.it).

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

19


Confagricoltura news

Due dei momenti che hanno contraddistinto la BITEG a Cuneo

Aziende in vetrina a Biteg CONFAGRICOLTURA PRESENTE ALLA BORSA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO SVOLTASI A CUNEO

È

stato il Complesso Monumentale di San Francesco, nel centro di Cuneo, ad ospitare il 28 e 29 aprile la XVIII edizione di BITEG – Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico, il più importante evento italiano dedicato agli operatori del settore. La Confagricoltura di Cuneo ha preso parte all’evento con alcune aziende associate che hanno fornito i loro prodotti (vini, formaggi, salumi, fragole, patate e gelatina all’aglio) al pubblico dell’evento durante i momenti conviviali del pranzo e

della cena di venerdì 28 aprile, cogliendo un’occasione unica per far conoscere le eccellenze agricole della Granda a professionisti internazionali del turismo. Per la prima volta, dal 2008, anno di acquisizione del marchio BITEG da parte della Regione Piemonte, il workshop è stato ospitato a Cuneo. L’organizzazione dell’evento, a cura di Olos Group in co-progettazione con DMO Piemonte Marketing, ha coinvolto buyer internazionali, in arrivo da 17 Paesi europei ed extraeuropei (in particolare Paesi Scandinavi, USA, Canada, Russia e Israele), e più di 100 seller da tutta Italia – tour operator, residenze di charme, consorzi turistici, strade del vino, cantine e produttori agroalimentari – che hanno promosso l’offerta dell’ospitalità legata al turismo enogastronomico del Bel Paese. Alcune aziende di Confagricoltura Cuneo hanno poi partecipato anche al MEG – Mercato Enogastronomico, che si svolto sabato 29 sotto la tettoia di piazza Virginio, storico mercato coperto di Cuneo. Una grande vetrina aperta al pubblico, dove ben 40 aziende e 15 consorzi da tutta Italia hanno presentato i loro prodotti agroalimentari di punta.

Addio a Serafino Allerino SI È SPENTO LO STORICO CONSIGLIERE DI CONFAGRICOLTURA CUNEO, ARATRO D'ORO 2015 di Ilaria Blangetti

È

morto Serafino Allerino di Castagnito, storico consigliere di Confagricoltura per oltre vent’anni, morto il 4 maggio a Castagnito. Nato a Canale nel 1936, conduceva l’azienda agricola “Margherita”, a indirizzo vitivinicolo e zootecnico, nel comune di Castagnito, ma con terreni anche a Castellinaldo e Guarene. Negli anni ha più volte ricoperto a livello provinciale e regionale l’incarico di presidente del Sindacato dell’Impresa Famigliare Diretta Coltivatrice. Per anni, inoltre, Serafino Allerino si è occupato di politica e di amministrazione locale ed è stato consigliere comunale, assessore e, per tre legislature, vicesindaco di Castagnito. Nel 2015, al termine dell’assemblea annuale, la Confagricoltura di Cuneo aveva

consegnato a Serafino Allerino l’Aratro d’oro, massimo riconoscimento che l’organizzazione attribuisce ad agricoltori suoi associati che si siano particolarmente distinti nella loro attività. “Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Serafino Allerino – dichiarano da Confagricoltura Cuneo, il presidente Enrico Allasia, il Consiglio, Roberto Abellonio e Mario Viazzi -, per molti anni consigliere e prezioso punto di riferimento dell'associazione, nonché uomo stimabile e apprezzato non solo da coloro che operano nel settore. In questa triste circostanza ci stringiamo attorno ai familiari e agli amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le grandi doti umane”.

20 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

Serafino Allerino


Sconti su auto ed elettronica SEMPRE DI PIÙ LE CONDIZIONI FAVOREVOLI PER I SOCI E I LORO FAMILIARI E DIPENDENTI

LE CONVENZIONI del mese di Giugno

di Ilaria Blangetti

C

onfagricoltura Cuneo, per offrire sempre più servizi ai propri associati, ha stipulato alcune interessanti convenzioni per permettere agli iscritti, ma anche ai loro famigliari e dipendenti, di ottenere sconti e agevolazioni in diversi settori. L’elenco aggiornato si può consultare sul sito www.confagricolturacuneo.it, nella sezione Convenzioni.

FCA - FIAT

Confagricoltura ha rinnovato la convenzione con FCA-FIAT che prevede condizioni d’acquisto favorevoli alle aziende associate e ai dipendenti dell’associazione. Si potrà usufruire di sconti (fino al 40%) sull’acquisto di veicoli nuovi Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Jeep e Fiat Professional acquistati presso la rete Concessionaria Italiana dei brand fino al 31 dicembre 2017.

UNIEURO

Le aziende associate e i dipendenti Confagricoltura potranno usufruire di condizioni vantaggiose per l’acquisto, dalla telefonia ai prodotti per la casa, con sconti dal 3% al 12% nei punti vendita della catena Unieuro. Per usufruire della convenzione occorre sottoscrivere il modulo di adesione alla Fi-

delity Card “Unieuro Club” presso i punti vendita, presentando una lettera dell’Associazione con il codice della convenzione.

LABTRAVEL CUNEO

Continuano le agevolazioni con Labtravel, agenzia di viaggi con sede a Cuneo. La convenzione prevede l’applicazione di sconti sui cataloghi dei maggiori tour operator. Tutte le proposte sono visionabili sul sito www.al-volo.it (per ottenere le credenziali di accesso contattare gli uffici di Confagricoltura Cuneo allo 0171/692143 – f.dalmasso@confagricuneo.it). Inoltre, prezzi agevolati sulla programmazione di viaggi di gruppo con accompagnatore e partenza da Cuneo e dintorni. Tra le proposte dei prossimi mesi l’escursione sul Monte Bianco a bordo della funivia

Skyway, in programma per domenica 25 giugno (viaggio in pullman con partenza da Cuneo), e il Tour USA dell’Ovest dal 19 settembre al 2 ottobre.

CDC

Il Gruppo Cdc, centro diagnostico altamente specializzato con 31 sedi in Piemonte, offre ai soci Confagricoltura e alle loro famiglie l’applicazione di un tariffario agevolato valido tutto l’anno su vari tipi di prestazioni (visite specialistiche, analisi di laboratorio, diagnostica per immagini, esami strumentali), oltre a periodiche campagne di prevenzione. Per il mese di giugno si segnala il check-up completo del cuore a 36 euro (senza richiesta medica). Info e prenotazioni: 800/055302 – www.gruppocdc.it.

P E R A Z I E N D E AT T E N T E A L L A S O S T E N I B I L I TÀ

È aperta la campagna di adesione alla piattaforma EcoCloud Confagricoltura punta su EcoCloud, la piattaforma di Confagricoltura dedicata alle buone pratiche agricole. Al via la nuova campagna di adesione per dare maggiore risalto alle imprese del settore primario attente alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Oggi la piattaforma si arricchisce di contenuti e diventa uno strumento ancora più utile per misurare la sostenibilità di un territorio. Non a caso EcoCloud è stato indicato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) come manifesto di riferimento per la parte agricola del programma “Spighe Verdi”, istituito nel 2016 e riservato ai comuni italiani più attivi in fatto di sostenibilità.

aziendale, chimica verde, produzione di energia rinnovabile. Inoltre permette di disporre di un ottimo punto di partenza per mettere in evidenza la scelta aziendale sulla responsabilità ambientale, sociale ed economica, sul virtuoso percorso di rinnovamento per far fronte alle sfide con cui le aziende si stanno misurando e dare alle imprese l’opportunità di dimostrare che si possono ottenere risultati economici importanti puntando alla riduzione dei quantitativi di acqua, dei mezzi chimici e dell’energia. La volontà è anche quella di curare il rapporto con i consumatori sui temi della qualità e della sicurezza dei prodotti agricoli, mantenendo elevati livelli di occupazione e dedicando molta attenzione alla sicurezza sul lavoro.

Aderire al programma consente di far conoscere i molteplici percorsi di sostenibilità già avviati attraverso la rete confederale che offre le basi per lo sviluppo di nuove iniziative; valorizzare tutte le filiere agricole, dal comparto vitivinicolo, all’olivicolo, all’ortofrutticolo, al cerealicolo fino al florovivaistico e zootecnico ed includere tutte le esperienze di diversificazione produttiva multifunzionalità, agriturismo, vendita diretta dei prodotti agricoli, trasformazione

Confagricoltura intende puntare su queste tematiche, coinvolgendo le aziende aderenti a EcoCloud nella realizzazione di iniziative sulle buone pratiche e sui modelli di agricoltura più virtuosi. L’adesione alla piattaforma è gratuita. Per informazioni: www.confagricoltura.it/ ecocloud/; e-mail ecocloud@confagricoltura.it

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

21


Le nostre aziende

Ripartire da Limone dopo il terremoto GIOVANNI BOTTERO HA LASCIATO IL SUO AGRITURISMO "IL GIRASOLE" IN GESTIONE GRATUITA A UNA FAMIGLIA DI AMATRICE di Paolo Ragazzo

“H

o fatto parte del soccorso alpino per trent’anni e sono stato in molte situazioni di emergenza, ma quando ho visto gli effetti devastanti del terremoto in centro Italia, non ho pensato a nient’altro: devo dare una mano a quella povera gente, mi sono detto. Così ho scritto un post su Facebook”. In questo modo Giovanni Bottero racconta come è nata l’idea di offrire in comodato gratuito il suo agriturismo “Il Girasole”, in frazione San Bernardo a Limone, a chi con il sisma avesse perso la possibilità di continuare la propria attività di ristorazione.

La potenza del social network, da un lato, e la gravità della situazione nelle terre colpite dal sisma, dall’altro, hanno fatto il resto. “Sono arrivate in breve tempo quattro richieste – spiega Giovanni -, ma non ho dovuto scegliere: i primi che sono venuti a vedere di persona la mia struttura hanno da subito accolto la mia proposta”. Loro sono Enrico e Veronica Neroni, 40 anni, e nella frazione Torrita di Amatrice, uno dei centri più colpiti del sisma del 24 agosto scorso, gestivano il ristorante “Barcollo”, che a dispetto del nome non ha retto alle scosse ed è crollato, così come la loro abitazione. L’idea

Sopra: Enrico Neroni indica l'insegna del vecchio locale Sotto: Adriano Rosso, Giovanni Bottero e l'imprenditore terremotato

22 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

che nel 1999 decise di aprire qui un agriturismo. Nel 2003 l’idea di ristrutturare anche l’immobile adiacente dove ricavare 5 camere per un totale di 15 posti letto. In questo contesto si inserisce la seconda vita di Enrico e Veronica. di rifarsi una vita ha prevalso immediatamente sui ricordi e sull’obbligo di dover abbandonare la propria terra. “Limone è un comune di montagna molto simile ad Amatrice, l’impatto con il contesto sociale è stato più che positivo, non è stato complicato inserirci – racconta Enrico Neroni, giunto in Valle Vermenagna ai primi di marzo con la moglie e le loro due gemelline di 5 anni –. Abbiamo trovato un ambiente molto ospitale, più di quanto potessimo credere”. La struttura de “Il Girasole” è a tetto Paris, in un punto rialzato, dotata di una terrazza e dehor affacciati su prati accuratamente tenuti da Giovanni

UNA SCELTA DIFFICILE PER UN NUOVO FUTURO “La nostra storia di per sé non ha nulla di così eccezionale – dice lui -: la vecchia abitazione dei nonni ad Amatrice acquistata e ristrutturata con anni di sacrifici, l’attività di ristorazione che cresce, così come la nostra famiglia, poi la scossa che ti porta tutto via in un attimo. Siamo stati 5/6 mesi a Roma dai miei genitori, poi una nostra cugina di Asti ci ha segnalato questa opportunità trovata su Facebook e a fine 2016 siamo venuti dal signor Giovanni per capire meglio. Così abbiamo deciso di stabilirci qui e ricominciare”. La sintesi del pensiero non fa trasparire le difficoltà della de-


La struttura del ristorante "Il Girasole" con l'accesso alle camere sul retro

cisione, che pure ci sono state. “Scegliere di trasferirci non è stato semplice – ammette Enrico con un filo di emozione -, ma non avevamo altre alternative nell’immediato: tutto ciò che avevamo è ancora ridotto a un cumulo di macerie e chissà per quanto ancora resterà così. Nel frattempo, però, la vita va avanti e non potevo continuare ad aspettare. Ho pensato a come dare un futuro diverso a mia moglie e alle mie due bimbe. E siamo partiti. Non tutti hanno accolto

bene questa nostra decisione, ma credo che vada rispettata. Al di là del fatto che il locale funzioni e si lavori, ciò di cui abbiamo bisogno ora è un po’ di tranquillità. Che qui abbiamo trovato. Il mio futuro? Non riesco a vederlo ad Amatrice. Lo dico con dispiacere, perché le mie radici sono là in quella terra”. NEI PIATTI TUTTO IL LEGAME CON AMATRICE Ma il legame con la terra natale si respira nei menu

proposti dal ristorante “Il Girasole”. “Abbiamo trasferito qui a Limone i piatti tipici della nostra cucina – spiega Enrico -: l’immancabile pasta all’amatriciana, la carne alla brace, i formaggi e gli affettati reatini, che ci facciamo spedire non senza qualche difficoltà. Abbiamo deciso di restare fedeli alla nostra tradizione gastronomica, anche per mantenere un legame con quei posti”. Prima di lasciarci Enrico ci tiene a esprimere un pensiero speciale per Giovanni Bottero:

“Per noi è come un secondo padre, ci ha permesso di ripartire tutti insieme, non smetteremo mai di ringraziarlo”. “La mia idea è andata in porto”, ribatte Giovanni soddisfatto, che non pago dell’aiuto dato rilancia facendo un nuovo appello: “Se qualcuno avesse un rimorchio che non utilizza più, mi contatti. Qui al Girasole potrebbe tornare utile per piazzarvi sopra un barbecue itinerante così da poter cucinare all’aria aperta con vista su questa splendida valle”.

Sei associato a Confagricoltura e vuoi far conoscere la tua azienda? Telefona ai tel. 0171 692143/601962 o scrivi una email all'indirizzo upa@autorivari. com, specificando il comparto in cui operi (viticoltura, frutticoltura, zootecnia...)

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

23


Il tecnico in frutteto

Viti: danni da gelo, cosa fare DOPO LE ECCEZIONALI GELATE DI FINE APRILE ECCO QUALCHE CONSIGLIO PRATICO PER LE AZIENDE VITIVINICOLE

P

er i viticoltori piemontesi il 2017 non è iniziato nel migliore dei modi. Nel giro di tre giorni, infatti - precisamente il 19, 20 e 21 aprile - numerosi agricoltori hanno visto cancellato in una notte l’intera potenziale PLV. L’andamento climatico anomalo di febbraio e marzo con temperature medie al di sopra della media ha favorito un precoce sviluppo vegetativo della vite, quantificabile in 15-20 gg rispetto alla media. L’arrivo di correnti fredde, i forti venti e la bassa umidità relativa nel periodo compreso tra il 19 e il 22 aprile hanno favorito un abbassamento termico repentino, e in alcune vallate le temperature hanno toccato e superato i -4°C. Le viti in quel momento avevano tralci che in svariate zone superavano abbondantemente i 50-60 cm di lunghezza. Gli abbassamenti termici hanno letteralmente “bruciato” la vegetazione delle piante, necrotizzando inevitabilmente tutta la vegetazione presente e lasciando sul campo un panorama desolante prettamente invernale in netto contrasto con il verde del cotico erboso e la vegetazione visibile nella parte alta delle colline. A distanza di oltre un mese dall’evento le viti stanno con molta difficoltà ripartendo, anche se nel periodo subito successivo le temperature non hanno certo favorito lo sviluppo di nuova vegetazione. Nella maggior parte dei casi archiviata la perdita di produzione dell’anno bisogna preoccuparsi di mettere nelle condizioni ottimali la vite per poter garantire il rinnovo del legno per la scelta di un valido capo a frutto che dovrà dare a produzione del prossimo an-

NEI FRUTTETI

Si lavora in prevenzione Il 18 e 19 aprile scorso anche l’areale frutticolo della provincia di Cuneo è stato soggetto a due notti di intenso freddo con temperature che hanno oscillato tra 0 e -4 gradi a seconda delle zone. I danni sono stati rilevanti soprattutto sul kiwi (vedi foto), ma anche su melo in alcune zone e pesco in altre. Non si è trattato di una brinata, ma di una vera e propria gelata da avvezzione. Infatti l’utilizzo del ventolone in alcuni casi ha peggiorato la situazione schiacciando ancora di più l’aria fredda che in questo caso era presente anche negli strati più alti. CONSIGLI: Purtroppo a seguito di una gelata non si possono adottare strategie curative, ma è importante che l’azienda adotti delle strategie preventive come: 1 - controllare gli impianti antibrina a inizio anno verificandone il corretto funzionamento; 2 - far girare i ventoloni a inizio stagione ed anche in questo caso verificarne l’efficienza Per quanto riguarda soprattutto il melo nelle zone che sono state oggetto di forte gelata, con produzione azzerata, si consiglia di ridurre al minimo le pratiche di concimazione ed eventualmente praticare il taglio radicale in modo da contenere la vigoria delle piante.

24 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

A no. A seconda dei vitigni si assiste a ricacci più o meno importanti su tutta la lunghezza dell’attuale capo a frutto e su tutta la parte basale del ceppo. Tendenzialmente il comportamento da adottare nei vigneti colpiti per garantire una rapida e regolare ripresa vegetativa è il seguente: 1 Eliminare completamente i tralci necrotizzati presenti su tutta la lunghezza del capo a frutto, evitare di strapparli manualmente e preferire l’utilizzo di forbici adeguate. È un’operazione laboriosa e meticolosa, ma favorisce l’emissione delle gemme di controcchio e quelle latenti che non sono state compromesse dal gelo. (foto A). Inoltre nel caso si verificassero andamenti climatici caratterizzati da periodi molto piovosi, potrebbero favorire l’insorgere di attacchi di muffa grigia. 2 Tagliare i tralci secchi avendo l’accortezza di lasciare degli speroncini di un centimetro per favorire la partenza delle gemme che sono in fase di germogliamento (foto B) 3 Nei giovani impianti soprattutto quelli di due anni e le rimesse dell’età di due anni hanno subito danni ancora più importanti e la parte di tralcio lasciata per l’anno appare completamente necrotizzata (foto C) e va totalmente asportata per favorire il ricaccio vegetativo d dalle gemme della corona e dalle gemme latenti sulla “testa” della barbatella (foto D) 4 Nelle viti mediamente colpite e che in questo momento mostrano un‘abbondante ripresa vegetativa a livello di ceppo (foto E) vanno spollonate nella parte più bassa vicino al terreno per eliminare completamente la vegetazione che non serve e che crea com-


B

C petizione con lo sviluppo delle gemme vicino al capo a frutto. Nella selezione dei ricacci possibilmente bisogna salvaguardare quelli che fuoriescono da gemme su tralci di due anni che potrebbero costituire dei validi tralci per la scelta del futuro capo a frutto. 5 Effettuare gli interventi fitosanitari in maniera tradizionale salvaguardando la nuova vegetazione da eventuali attacchi di oidio e peronospora. 6 Palizzare bene i giovani germogli, per evitare che l’azione meccanica del vento ne comprometta la vitalità spezzandoli definitivamente. 7 Evitare la somministrazione di concimi fogliari con alti contenuti di azoto, perché favoriscono l’emissione di vegetazione lussureggiante ma poco resistente, ed inoltre bisogna prevedere che in caso di stagione non del tutto favorevole ci possono essere grosse difficoltà in merito all’agostamento dei tralci. 8 Sulle barbatelle giovani evitare la presenza di infestanti troppo invasive che oltre a competere con lo sviluppo della pianta possono rallentare e limitare lo sviluppo della vegetazione.

NEI NOCCIOLETI

Entità dei danni da valutare Le gelate tardive hanno duramente colpito anche i corileti, soprattutto quelli situati in zone di fondovalle e bassa collina, ma a causa delle correnti d'aria gelide, anche quelli ubicati in posizioni meno esposte non sono stati risparmiati. I danni sono a carico soprattutto della vegetazione neoformata che è stata completamente necrotizzata, in molti casi è stata constatata la necrosi completa dei frutticini, che stanno gradatamente cadendo a terra. Rimane ancora ad oggi, la grossa incognita sul danno reale dell'abbassamento termico, poiché con le condizioni attuali dello sviluppo dei frutti non si è ancora in grado di percepire se il frutto è allegato o meno. Importanti ripercussioni e di più grave entità si sono riscontrati a carico degli impianti in fase di allevamento compresi tra 1 e 5 anni delle zone basse dove la vegetazione più fragile è stata maggiormente compromessa e in taluni casi sarà necessario fare qualche taglio di ritorno per garantire una puntuale ripresa vegetativa e soprattutto un riequilibrio della chioma.

D

E

Per informazioni contattare i tecnici di Confagricoltura Cuneo: Antonio Marino (345 2296270) Luca Maggiorotto (345 2296269) Nicolas Anghilante (342 1422203)

L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

25


Il mercatino dell'agricoltore

Per la pubblicazione

Estirpatore con molle flex regolabile da 1,20 a 2 metri Tel. 335/7240251

Rototerra Remac larghezza 2,50 metri in buono stato Tel. 333/2365543

del tuo annuncio

Nastri trasportatori Tel. 333/9100822

Termocucina seminuova colore giallo chiaro Tel. 0171/945195

GRATUITA

invia un fax allo +39 0171.698629; invia una e-mail a: upa@autorivari.com spedisci in busta chiusa a: Autorivari C.so IV Novembre, 8 - 12100 - CUNEO

VENDO Cuccioli maschi di cane razza Lagotto Tel. 338/9960659 Canne di bambù diametro 1820, usate poco, per sostegno kiwi, castagni, pomodori… Tel. 333/8566724 Piantini di nocciola “Tonda Gentile” Tel. 338/9960659 Rimorchio con freni meccanici, peso a pieno carico 57 q. Chiamare ore pasti. Tel 0171/380269 Trincia spostabile idraulica. Chiamare ore pasti. Tel 0171/380269 È una ragazza leale, ha un grande senso del dovere, 35enne, Agente di Polizia, molto bella, femminile, fisico snello, le piace la buona cucina, ed ama stare in compagnia. Le piacerebbe conoscere un uomo dolce e protettivo di cui potersi fidare e con cui formare famiglia.

v 340 3848047

Splendida 39enne, femminile, ha un fisico armonioso, sensuale, ha la passione per il gioco del calcio, allena una squadra di pulcini, è tenace e intraprendente e non si accontenta di conoscenze vuote. Vorrebbe incontrare un uomo libero e sincero.

v 338 8492951 È una donna brillante, 45enne, bellissima, vive sola, libera da impegni familiari, coltiva prodotti biologici, produce miele e vorrebbe incontrare il partner giusto, anche più grande, ma che apprezzi la vita come lei.

v 349 5601018

Due serbatoi enologici in vetroresina di capacità 150 hl cadauno e aratro monovomere, ribaltamento idraulico, adatto per trattore da 70 cv Tel. 347/2390611 Mulino invincibile 16 martelli, sarchiatrice per mais 5 file con cassone concime zincato pari al nuovo per cessata attività, compressore 5000 per botte liquame e attrezzatura varia Tel 333/7058097 (ore pasti) Casa indipendente bifamiliare abitabile con terreno sita in collina di Busca Tel. 348/3312109

Compressore a cardano con forbici e sega Tel. 338/4531972 Catena asporto letame mt. 110 in ottime condizioni, euro 13 trattabili al metro, salita a destra, maglia grossa Tel. 328/8844590 Catena asporta letame, buono stato, 58 metri, sinistro Tel. 340/7140471 Fraz. Tagliata di Racconigi, cascinale con terreno e alloggio di recente costruzione Tel. 0173/34803

Cella frigorifera per frutta e verdura mt. 7x5 Tel. 338/5865762

Rimorchio agricolo Silvercar tipo Dumper, lunghezza mt. 4,50, larghezza mt 2, altezza 1,20 Tel. 339/3105779

Tre portoni in ferro di varie metrature Tel. 338/5865762

Trattore Deutz 100 cavalli 8006, 4 ruote motrici Tel. 338/3918832

Aratro trivomere per vigneto Tel. 338/5865762

Compressore a cardano Tel. 335/7240251

Traversine di testera per kiwi Tel. 340/8417590

Pali in cemento Tel. 338/7526255

Gestisce un agriturismo, stupenda 50enne, italiana, mora, occhi verdi, ha perso il marito da giovane, e non si è mai rifatta una vita, vorrebbe conoscere un uomo per bene, che possa amarla e rispettarla.

v 338 4953600

Suona nella Banda Musicale, carina, simpatica, 54enne, bionda, meravigliosi occhi azzurri, è vedova da tempo, vive sola, conoscerebbe uomo che creda che la vita è piu’ bella se vissuta in coppia.

v 345 2535391

Conduce una vita tranquilla, 60enne, casalinga, coltiva l’orto, ama cucinare e lavorare all’uncinetto, curata, ordinata, non sopporta la solitudine, conoscerebbe brav’uomo, non importa l’età, con cui vivere serenamente.

v 349 4475230

MATRIMONIALI AMICIZIE

& a cura di Anna & Anna - Carmagnola - tel. 011 9626940

26 L’Agricoltore cuneese N. 04 • GIUGNO 2017

CERCO Rimorchio monoasse, ribaltabile, da 50 q. Tel. 347/2390611 Pastore o margaro per alpeggio Tel. 347/1928955 Un aiuto concreto ai terremotati. Si cerca rimorchio agricolo ad uso gratuito per realizzare struttura all’aperto in agriturismo gestito da famiglia di Amatrice. Tel. 380/5332937 100 capi bovini in guardania per stagione pascoliva estiva anno 2017 Tel. 380/4107722 Pianale porta ballone frenatura aria 20/22 balle Tel. 333/7964875 Ragazza con esperienza nel settore alimentare, in particolare nella vendita ambulante di polleria nell’area mercatale Inviare il curriculum a monica_red80@gmail.com

M E S S A G G I O P U B B L I C I TA R I O

Agenzia leader dell'amore Primavera, estate, con le loro carovane di colori e profumi, coppie di innamorati che si tengono per mano e famiglie allegre sotto gli ombrelloni…E’ forse questo il periodo dell’anno in cui TU, SINGLE realizzi la tua solitudine, nessun progetto di vacanza a due, nessuna cena romantica in quel ristorante in riva mare….solo tu e tu. Poi abbozzi una fantasia e pensi che, a proposito di mare, la tua ultima spiaggia possa essere un’agenzia matrimoniale, magari costosissima, ma subito dopo ci rinunci perché pensi di non potertelo permettere. Ma ancora non sai, che sotto quell’ombrellone potreste essere in due, adesso puoi stravolgere la tua realtà, perché Anna e Anna club per single di Carmagnola, leader dell’amore da 15 anni, ti dà la possibilità di accedere ad un servizio serio e riservato, con costi economici e accessibili a tutti, ora ulteriormente scontato al 50%, certi che le chances di felicità debbano essere aperte a tutti senza distinzione di ceto sociale o di età. Ricordati che solo ed esclusivamente l’incontentabile, che non ha trovato la persona giusta, e su misura, parlerà male delle Agenzie Matrimoniali…probabilmente, invece, il tuo vicino di casa, non oserà mai raccontare a TE, che sua moglie, forse, l’ha conosciuta proprio da Anna e Anna. Non rimandare ancora il momento per essere felice, chiama ora il 3403848047 oppure lo 0119626940 per fissare subito il tuo appuntamento, gratuito e senza impegno, perché la persona giusta ti sta già aspettando, qui da noi! Visita il nostro sito: www.annaeanna.com e seguici su facebook.



SOLO SE C’È SCRITTO LATTE ITALIANO È VERO PRODOTTO ITALIANO Dal 1934 Biraghi utilizza esclusivamente latte fresco italiano e sostiene da sempre una filiera di produzione 100% italiana. Perché comprare solo latte italiano significa sostenere la nostra agricoltura. Per questo Biraghi chiede alle Istituzioni una campagna informativa sui consumatori per guidarli alla corretta comprensione della nuova etichetta sull’origine della materia prima nei prodotti lattiero-caseari. È un ulteriore impegno nei vostri confronti. Anna e Bruno Biraghi


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.