L'Agricoltore Cuneese - N. 09/2016

Page 1

POSTE ITALIANE S.P.A. - SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, NO/CN - ANNO XIV - N. 09•2016 - DICEMBRE 2016 - CONTIENE I.P.

N. 09 • 2016 U N I O N E

P R O V I N C I A L E

Psr, continua il pressing di Confagricoltura

A G R I C O L T O R I

L'Asti torna in tv e guarda al futuro

Ricorso al Tar per il 'caso' Tonda Gentile



Sommario

Potrebbero esserci altri 'no'

20

Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo

Direttore responsabile: Paolo Ragazzo Redazione e grafica: Autorivari studio associato C.so IV Novembre, 8 - Cuneo Tel. 0171/601962 E-mail: upa@autorivari.com Società editrice: Tipolitografia Subalpina snc C.so Gramsci, 18/c - Cuneo Tel. e Fax 0171/692077 Info@tipografiasubalpina.it Pubblicità: Tec Pubblicità e Grafica Via dei Fontanili, 1 - Fossano Tel. 0172/695897 adv@tec-artigrafiche.it Stampa: Tipolitografia Subalpina snc Chiuso in redazione il 13/12/2016 Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NO-CN Iscrizione al Tribunale di Cuneo 17/12/1948 al n. 36 L'immagine di copertina è tratta dalla campagna promozionale dell'Asti Docg e del Moscato d'Asti Docg ideata dall'agen-

fica

e sta

mp a▪ ww

w.t ecart igr afic

he .it

In o

gra

L’Agricoltore cuneese Testata mensile di Agrimpresa Srl Rivista fondata nel 1946

“A

poche settimane dall’esito del referendum, l’Italia ha un nuovo Governo. Messa da parte la vittoria schiacciante dei ‘no’, l’augurio è che si possa adesso tornare rapidamente ad occuparsi del destino dell’Italia, andando a puntellare meglio la sua precaria situazione economica. La legislatura va avanti, con il Parlamento chiamato a definire in tempi rapidi una nuova legge elettorale. L’Esecutivo, invece, dovrà continuare a gestire una situazione difficile, con un’economia in crisi, le attività produttive che stentano a decollare, tensioni sempre più forti sui fronti della sicurezza e dell’immigrazione, che sono strettamente collegate. Calandoci a livello locale, invece, chiudiamo l’anno con un Psr che continua a non funzionare e che ha profondamente deluso le attese. Lo abbiamo detto in tutti i modi e siamo contenti che finalmente se ne sia preso atto. Certe situazioni, però, andavano recepite molto prima dalla politica, anche perché gli agricoltori hanno la memoria buona e sono stufi di non sentirsi presi sul serio. Le molte indecisioni e i continui rinvii nell’affrontare i problemi sul tavolo rischiano di inasprire un clima già in parte ostile alla classe politica, con il risultato che il ‘no’ manifestato il 4 dicembre, potrebbe non essere l’ultimo".

tt em

p er

an za

al D

IL C DI CALEN AM DAR PAG IO NA

EC R

ETO

LE G

IS LA TI V

O1

4 ag

o st

Unio w w ne Pr o w.c on vincia fa le gri

co l

tur

o2

012

, n.

150

Att

u az

io n

ed

el la

d ir

et ti

C Agr uneo ico

va

200

9 /1

2 8 /C

E

acu ltori ne o .it

È in distribuzione presso gli uffici di Confagricoltura Cuneo il calendario di campagna 2017. Vieni a ritirarne una copia!

La Confagricoltura di Cuneo augura ai suoi associati e ai loro cari i più sinceri auguri di buon Natale e felice anno nuovo. IN QUESTO NUMERO IN PRIMO PIANO Pressing a tutto campo sul Psr MALTEMPO L'alluvione flagella l'agricoltura cuneese A TUTTO CAMPO Pac 2016: ci sono i soldi, ma non basta Nuova 'beffa' per le piccole aziende Mercati, Confagri scrive alla Regione CORILICOLTURA Ricorso al Tar per il 'caso' Tonda Gentile VITIVINICOLTURA Registri digitali, servono nuovi test L'Asti torna in tv e guarda al 2017 L'INTERVISTA "Una legge che semplifica" INSERTO TECNICO

4 6 10 11 11 12 13 13 14 I-IV

LATTE Aggregarsi per ripartire ZOOTECNIA Emissioni: servono sistemi più razionali CONFAGRICOLTURA NEWS Una roulotte per i terremotati di Norcia Soggiorno pensionati a Firenze e dintorni CONFAGRICOLTURA PROGETTA Spighe Verdi per i Comuni Frutta, sostenibilità come opportunità Nuova sfida per la viticoltura cuneese LE NOSTRE AZIENDE Birre 'in rosa' nella patria del Moscato IL TECNICO IN FRUTTETO Pulizia dei mezzi a fine trattamento IL MERCATINO DELL'AGRICOLTORE

15 16 18 19 20 21 21 22 25

zia Armando Testa.

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

3


Un momento della manifestazione dello scorso novembre a Torino

Pressing a tutto campo sul Psr DOPO LA MANIFESTAZIONE DI INIZIO NOVEMBRE A TORINO CONFAGRICOLTURA CUNEO CONTINUA AD ESSERE CRITICA, ALLASIA: "LA SITUAZIONE NON È MIGLIORATA" di Paolo Ragazzo

U

n antico adagio recita: “Anno bisesto, anno funesto”. E il 2016 non si può dire certo che sia stato portatore di buone notizie per le aziende agricole piemontesi che attendevano con molta fiducia i primi bandi del Piano di Sviluppo Rurale del Piemonte per poter programmare finalmente il loro sviluppo futuro. La loro attesa, infatti, è rimasta in larga parte delusa, tanto che lo scorso mese di novembre Confagricoltura Piemonte aveva radunato a Torino, davanti all’assessorato regionale all’Agricoltura, oltre 500 imprenditori del settore per protestare contro i molti problemi che il Psr portava ancora con sé. Sotto accusa, soprattutto, le percentuali elevatissime di aziende escluse dai finanziamenti (dal 30 al 70 per cento a seconda delle misure). Il giorno stesso una delegazione

di Confagricoltura guidata dal presidente nazionale Mario Guidi aveva incontrato l’assessore regionale Giorgio Ferrero per avanzare precise richieste alla ricerca di altrettante puntuali risposte. Erano arrivate delle rassicurazioni, promesse, che da subito erano state viste con diffidenza dalla Confagricoltura e che, a distanza di un mese abbondante, sono rimaste sulla carta, salvo qualche minima apertura e aggiustamento. CONFAGRICOLTURA NON ARRETRA CON LA REGIONE “Continuiamo a essere vigili e a non arretrare di un centimetro circa le nostre richieste alla Regione – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo -, ossia: negoziazione con Bruxelles per riallo-

4 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

care le risorse del Piano di Sviluppo Rurale e far accedere a finanziamento tutte le domande di insediamento giovani (misura 6), miglioramento aziendale (misura 4) e agroambientali (misura 10) presentate, ulteriore scorrimento delle graduatorie dei bandi sul miglioramento aziendale, linee guida chiare e univoche per tutte le province nella presa in carico e gestione delle domande e una maggior collaborazione con le imprese agricole, usando ‘l’istanza di rigetto’ solo in casi particolari”. “L’esigenza di rimarcare con forza il nostro impegno – sottolinea Roberto Abellonio, direttore della Confagricoltura di Cuneo - è dettata anche dal fatto che nelle ultime settimane i problemi purtroppo non si sono risolti anzi i nostri timori si sono rivelati fondati. Da un lato, infatti, la Regione dichiara testualmente di volersi impegnare ‘per fare in modo che il Psr sia uno strumento il più possibile efficace per rilanciare l’agricoltura piemontese a partire dal sostegno ai giovani, agli investimenti e all’agroambiente’, ma dall’altro continua a non ascoltare le nostre richieste e anzi fa sapere alle aziende escluse che c’è la possibilità di ripresentare domanda su nuovi bandi di prossima apertura ma che non

Enrico ALLASIA Presidente di Confagricoltura Cuneo

CONTINUIAMO A ESSERE VIGILI E A NON ARRETRARE SULLE NOSTRE RICHIESTE. AD OGGI ABBIAMO RICEVUTO SOLO PROMESSE


In primo piano

Roberto ABELLONIO Direttore di Confagricoltura Cuneo

LA REGIONE DICHIARA DI VOLERSI IMPEGNARE A RISOLVERE I PROBLEMI, MA NON È CAMBIATO NULLA, NIENTE DI NIENTE terranno conto, tuttavia, degli interventi già realizzati e per cui si era richiesto un aiuto finanziario. C'era attesa per le ultime evoluzioni delle misure agroambientali, ma anche in questo caso non è cambiato nulla, niente di niente. E intanto le nostre aziende continuano a perdere competitività”. LA NECESSITÀ DI UN TAVOLO URGENTE “Di fronte alle segnalazioni di numerose nostre aziende abbiamo da subito chiesto un Tavolo tecnico con l’assessore Ferrero - spiega Marco Bruna, direttore della

Confagricoltura, zona di Saluzzo e Savigliano – perché occorre che la situazione venga riesaminata e riconsiderata da parte dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Se la situazione resta quella attuale, ad essere più penalizzate saranno proprio le aziende in prospettiva più competitive, che in parte hanno già realizzato gli investimenti a proprie spese e ora si vedono sottratte dalla possibilità di richiedere un finanziamento legittimo”. “Purtroppo ad oggi abbiamo ricevuto solo molte rassicurazioni, promesse e parole, ma di fatti concreti neppure l’ombra e la situazione non è migliorata – conclude Allasia –. La Regione Piemonte può e deve osare di più, altrimenti di questo passo saremo costretti ad altre azioni e iniziative per tutelare gli interessi non solo dei nostri associati, ma di tutto il settore che da questo Piano attualmente non ha avuto alcun vantaggio in termini di sviluppo e prospettiva”. Dopo molte sollecitazioni da parte di Confagricoltura, la richiesta di un confronto è stata accolta e, a giornale in stampa, si è svolto il 14 dicembre il Tavolo Verde tra la Regione e le organizzazioni agricole di cui daremo notizia sui prossimi numeri de

“L’Agricoltore cuneese”, sul sito www. confagricolturacuneo.it, sulla pagina Facebook e attraverso comunicazioni agli organi di informazione. Si avvia a chiusura così, con un quadro tutt’altro che positivo, un anno partito con enormi aspettative e che doveva segnare la svolta per l’agricoltura piemontese. Le difficoltà, tuttavia, sono state un crescendo costante e non resta che confidare in un 2017 migliore per il settore, sperando magari che anche la tradizione popolare riesca ad accompagnare l’anno nuovo con un detto più beneaugurante.

Marco BRUNA Direttore di Confagricoltura - zona Saluzzo e Savigliano

ABBIAMO CHIESTO URGENTEMENTE UN TAVOLO TECNICO PERCHÈ LA SITUAZIONE VA RIESAMINATA

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

5


Maltempo

L’

alluvione di fine novembre ha messo a dura prova molte zone della provincia di Cuneo, dall’Alta Langa al Saluzzese, passando per il Monregalese. Tornato il sole, dopo giorni di pioggia, è partita la conta dei danni anche se, fortunatamente, l’alluvione disastrosa del ’94 qualcosa ha insegnato, evitando che la forte ondata di maltempo nel Cuneese assumesse toni ancora più drammatici. Inevitabilmente, però, a soffrire di più sono stati gli agricoltori con campi devastati, raccolti spazzati via e terreni ormai inutilizzabili. “Nell’Albese, grazie alla prevenzione, i danni sono stati relativamente limitati rispetto all’alluvione del ’94 – commenta Mario Viazzi, direttore di zona Alba della Confagricoltura Cuneo -. Colpite ovviamente le zone di esondazione del Tanaro, in particolare quindi, Comuni come Alba, Castagnito, Guarene, Magliano e Govone dove a fare le spese sono state soprattutto le colture orticole, ma anche nuovi impianti di noccioleti e campi di seminativi, purtroppo spazzati via. Una corretta e tempestiva informazione ha però permesso di evitare eventi drammatici, dando il tempo di mettere in salvo animali e mezzi agricoli”. Una decina di aziende di ortofrutta, tra Castagnito e Barbaresco, hanno subito danni importanti alle colture. Tra queste l’azienda agricola di Domenico Corino: la piena ha danneggiato la struttura dei terreni, la-

L'alluvione flagella l'agricoltura cuneese DANNI INGENTI ALLE COLTIVAZIONI IN MOLTE ZONE DELLA PROVINCIA. PARTICOLARMENTE COLPITI SONO STATI: IL MONREGALESE, L'ALBESE E IL SALUZZESE di Ilaria Blangetti

sciando alberi divelti e pietre nei campi, e rovinando colture orticole invernali come carote, sedano, insalate e cavolfiori, andate perse. “Oltre alla perdita del raccolto – racconta il figlio Roberto Corino -, bisogna contare anche il danno ai terreni e i costi per ripristinarli e renderli nuovamente pro-

C O N F A G R I C O LT U R A A L L A R E G I O N E

"Consentire ai privati la pulizia dei fiumi" “Di fronte a certe calamità tutti si rendono improvvisamente conto che il territorio va gestito in maniera attenta e rispettosa, ma le imprese agricole che ogni giorno operano sul territorio questo lo sanno molto bene – dichiara Roberto Abellonio direttore della Confagricoltura di Cuneo –. Da tempo ormai chiediamo alla Regione Piemonte una maggior collaborazione con i privati per la pulizia degli alvei dei fiumi e dei corsi d’acqua dalla vegetazione spontanea. Questo potrebbe garantire una serie di indubbi vantaggi per l’intera comunità, primo fra tutti una riduzione del rischio di esondazioni e allagamenti, con conseguente aumento della sicurezza pubblica e un deciso risparmio economico per le casse pubbliche, poi chiamate a intervenire per ripristinare i danni provocati dal maltempo”. In altre regioni d’Italia la pulizia dei fiumi già avviene grazie alla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico e geologico e il ripristino delle condizioni di sicurezza dei corsi d’acqua e delle relative pertinenze con il sistema della compensazione. “La necessità di tenere puliti gli alvei dei fiumi oggi è sotto gli occhi di tutti, ma deve trasformarsi in azioni concrete fatte in maniera costante e rigorosa – continua Abellonio –, per questo l’idea di concordare piani di taglio della vegetazione ripariale con i privati, come già accade in molte altre zone del nostro Paese, potrebbe rappresentare una soluzione reale per evitare di trovarci poi in situazioni peggiori. Ogni operazione avverrebbe in modo regolamentato solo dopo la presentazione di progetti da parte del soggetto privato interessato e la conseguente autorizzazione dell’autorità competente in tempi brevi e a prezzi ragionevoli. Per la Regione sarebbe un’operazione a basso costo e, allo stesso tempo, le aziende potrebbero usufruire del materiale legnoso ricavato dal taglio della vegetazione ripariale del fiume per produrre energia rinnovabile, come peraltro prevede il Piano di azione energetico”.

6 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

duttivi”. “Le piogge insistenti dal 23 al 25 novembre hanno causato danni principalmente sulle zone di fondovalle, in particolar modo sull’asse Niella Tanaro, Bastia Mondovì, Clavesana, Farigliano, Piozzo e Monchiero – commenta Valter Roattino, direttore


Rubrica

La forza del Tanaro In alto i danni provocati dal Tanaro: una voragine lungo il corso del fiume e il fango che ha ricoperto un pioppeto quando la piena si è ritarata. Nell'altra pagina, in basso, colture di porri e cavoli danneggiate anche in questo caso dalla piena del fiume Tanaro.

di zona Mondovì -. Ad avere la peggio le campagne e le coltivazioni di noccioleti. Una volta andata via l’acqua lo scenario è stato questo: piante sradicate e una coltre di fango che occorrerà ripulire. Si registrano inoltre danni ad attrezzature e depositi agricoli, altri danni anche nei Comuni di San Michele Mondovì e Vicoforte, dove il fiume esondando ha causato i soliti danni a

cortili, porticati e ricoveri scorte”. Il torrente Corsaglia e Casotto, infatti, sono esondati provocando seri danni alle coltivazioni e alle infrastrutture comunali. Molti campi non sono stati solamente coperti dal fango e dai detriti, ma letteralmente mangiati dai torrenti, anche per centinaia di metri, diventando spiagge con sabbia e sassi. Saranno quindi necessari grandi

investimenti per poter ripristinare i terreni agricoli, contando che la violenza dell’acqua era tale che addirittura il Corsaglia, in alcuni punti, ha spostato il suo letto di quasi 100 metri. Colpita anche la zona montana nei Comuni di Viola, Pamparato e Monastero di Vasco dove le piogge hanno provocato grandi smottamenti franosi così come successo in Val Tanaro, per la zona di

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

7


Maltempo

pianura di Piozzo, Carrù, Farigliano, Novello e Lequio Tanaro con gli appezzamenti sulla fondovalle Tanaro completamente allagati, danneggiato coltivazioni di pregio come i noccioleti. Danni importanti anche nei Comuni del Saluzzese e in tutta la valle Po. Anche qui sono stati danneggiati seminativi, colture orticole, ma anche frutticole come nel caso dell’azienda agricola di Ercole Berardo di Martiniana Po che ha registrato danni importanti ai campi di mirtilli. “Un campo completamente spazzato via e due metri d’acqua nella cantina di casa – commenta -. Un danno economico importante perché erano piante che avrebbero dato il primo

raccolto nel 2017, ma la cosa più significativa è che l’esondazione ha mangiato gli argini. Se non verranno fatti degli interventi di ripristino, situazioni del genere si potranno presto ripresentare”. Danni anche nella pianura tra Revello e Cardè, dove il fiume è esondato ed oltre la provincia di Cuneo. Intanto la Regione ha inviato al Dipartimento della Protezione civile il Rapporto dell’alluvione: i danni alle infrastrutture, in tutto il Piemonte, sono stati quantificati in 317 milioni di euro. Nel computo sono ovviamente esclusi i danni ai privati e quelli all’agricoltura la cui quantificazione richiederà ancora del tempo. Confagricoltura Cuneo assicura il

massimo impegno affinchè le pratiche di sostegno alle aziende che hanno subito danni dall'alluvione possano essere espletate con tempi certi e la necessaria velocità richiesta dalla situazione.

Danni in tutta la provincia Nella foto in alto sono ben evidenti i danni ai noccioleti ai bordi della Fondovalle Tanaro nei giorni successivi all'alluvione. Sotto e a lato foto relative alla piena del torrente Corsaglia a San Michele Mondovì. Sopra, invece, un campo di mirtilli allagato a Martiniana Po, più a lato, infine, i danni in un'azienda agricola di Pollenzo.

8 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016


Disegna la tua vita seguendo le passioni. Non le regole. (Lorenzo Capuano)

Grazie a tutti coloro che ci hanno permesso in cinquant’anni di attività , di coltivare per voi le nostre passioni.

FOSSANO (CN) via dei Fontanili, 12 tel. 0172 695770 www.tec-artigrafiche.it info@tec-artigrafiche.it

arti grafiche tipi da stampa

1967-2017

auguri!


AGRIMEC di Crosetto Elio & C. snc · Via Roma, 126 · Marene (CN) ITALY AGRIMEC di www.rimorchicrosetto.com Crosetto Elio & C. snc · Via Roma, 126 · Marene (CN) ITALY

www.rimorchicrosetto.com

A tutto campo

www.rimorchicrosetto.com

Pac 2016: ci sono i soldi, ma non basta

Monregalese – prosegue Dalmasso -. Se essere soggetti a controllo è accettabile, non lo è più che sempre gli stessi soggetti o quasi debbano subire questa trafila che ritarda i pagamenti in modo eccessivo”.

EROGATI DA ARPEA I PRIMI ANTICIPI, MA ANCORA MOLTE AZIENDE RESTANO IN ATTESA DI RICEVERE I FONDI DOVUTI

AZIENDE ANCORA IN ATTESA Ci sono, quindi, ancora alcune criticità da risolvere: lo dimostra anche la possibilità data ad alcune aziende di andare in contraddittorio con Arpea per delle pratiche 2015 non pagate, a causa della mancata assegnazione dei titoli definitivi. “Controlli oggettivi da portare a termine, ricalcoli di titoli da effettuare: casi isolati – sottolinea Confagricoltura Cuneo - che però esistono e che comunque impediscono ad alcune realtà di ottenere ancora i fondi relativi al 2015 e che non prenderanno di conseguenze quelli sul 2016. In questo momento, garantire alle aziende agricole un’iniezione di liquidità non ha solo il significato della mera anticipazione finanziaria di qualche settimana, ma significa per esse poter rispettare conANNI serenità i propri impegni economici e la propria programmazione della conduzione finanziaria ad inizio della nuova annata agraria".

di Gilberto Manfrin

F

inalmente, dopo tanto attendere, una buona notizia. L’Arpea (Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura) con quattro decreti emessi dal 24 al 30 novembre, ha erogato importanti anticipi per le aziende agricole relativi alla domanda unica (Pac 2016). In tutto sono stati versati anticipi per 154 milioni di euro a oltre 25mila e 800 imprese. “Si tratta di soldi dovuti alle nostre imprese – dichiara Gualtiero Dalmasso, responsabile Caa provinciale di Confagricoltura Cuneo – che potranno così garantirsi una continuità produttiva altrimenti difficoltosa. Laddove possibile è stato pagato il 70% del pagabile, non – si badi - il 70% delle aziende, questo per dire che

molte di esse non hanno ancora preso un euro; qualche azienda ha ottenuto solo il 35-40% dell’atteso, perché ci sono ancora diverse anomalie in essere che verranno risolte; quindi non tutte hanno percepito il 70% di quanto dovevano prendere”.

LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936

Dove c’è Dove c’è agricoltura... 80Dove c’è 80 Dove c’è agricoltura... Crosetto c’è. Crosetto c’è. agricoltura agricoltura QUEI SATELLITI SEMPRE PUNTATI LÌ Inoltre un numero non indifferente di aziende ancora sottoposte, tramite foto-interpretazioni, a verifiche sull’ammissibilità delle superfici non è stato ancora pagato proprio in attesa delle risultanze dei controlli stessi. “I controlli ANNIfanno parte della procedura, però qualcuno ci dovrebbe spiegare perché, da alcuni anni, il satellite punta sempre su zone del Cuneese e del

Dove c’è agricoltura... Dove c’è 80 Crosetto c’è. agricoltura www.rimorchicrosetto.com ANNI

iugno O Dal 1° g LUSIV IO ESC R a t A s N o O ’A I SS ed CONCE monte e Vall ie io P h r c e r a p p er il m ronto a con p z n e t is s As he per nto anc li interve , Storti e Gilio M G A Sitrex,

ASSOCIATO

LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936

AGRIMEC di Crosetto Elio & C. snc • via Roma, 126 • Marene (CN) LA SCELTA VINCENTE, DAL74.37.35 1936 tel. 0172 74.21.18 / fax 0172 LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936 • commerciale@rimorchicrosetto.com

LA SCELTA VINCENTE, DAL 1936

www.rimorchicrosetto.com CONCESSIONARIO ESCLUSIVO www.rimorchicrosetto.com

AGRIMEC di www.rimorchicrosetto.com Crosetto Elio & C. snc · Via Roma, 126 · Marene (CN) ITALY AGRIMEC di Crosetto Elio & C. snc · Viacommerciale@rimorchicrosetto.com Roma, 126 · Marene (CN) ITALY Tel. +39 0172 742118 · Fax +39 0172 743735 · Tel. +39 0172 742118 AGRIMEC di Crosetto Elio0172 & C.743735 snc · Via· commerciale@rimorchicrosetto.com Roma, 126 · Marene (CN) ITALY · Fax +39 Tel. +39 0172 742118 · Fax +39 0172 743735 · commerciale@rimorchicrosetto.com ASSOCIATO OC

EVISORI E E R PR

O

ORI

ASS

ON

TT

www.rimorchicrosetto.com

ZI

DU

IA

GAMMA CROSETTO

www.rimorchicrosetto.com

AGRIMEC di www.rimorchicrosetto.com Crosetto Elio & C. snc · Via Roma, 126 · Marene (CN) ITALY AGRIMEC di Crosetto Elio & C. snc · Viacommerciale@rimorchicrosetto.com Roma, 126 · Marene (CN) ITALY Tel. +39 0172 742118 · Fax +39 0172 743735 · Tel. +39 0172 742118 AGRIMEC di Crosetto Elio0172 & C.743735 snc · Via· commerciale@rimorchicrosetto.com Roma, 126 · Marene (CN) ITALY · Fax +39 Tel. +39 0172 742118 · Fax +39 0172 743735 · commerciale@rimorchicrosetto.com ASSOCIATO PANTONE ORANGE 021 C

10 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

PANTONE BLUE 072 C

O

ORI

ASS

EVISORI E E R PR

TT

OC

IA

Crosetto c’è. agricoltura ON

DU

www.rimorchicrosetto.com

ZI


Nuova 'beffa' per le piccole aziende OBBLIGATORIA LA COMUNICAZIONE TRIMESTRALE DI AUTOFATTURE E DICHIARAZIONI IVA PER AGRICOLTORI ESONERATI, CERRATO: "ALTRA ESASPERANTE BUROCRAZIA"

C

ome ogni fine anno il settore agricolo è interessato da alcune novità dal punto di vista fiscale che incideranno non poco sulla gestione delle aziende. Peccato, tuttavia, che non sempre i cambiamenti siano di segno positivo. “Se infatti la Legge di Bilancio 2017 ha eliminato l’Irpef agricola, con ripercussioni dirette e indirette sul comparto ancora tutte da valutare – sottolinea Jessica Cerrato, responsabile fiscale di Confagricoltura Cuneo -, il Decreto fiscale già approvato dal Parlamento ha invece introdotto alcune regole che renderanno la vita difficile ai piccoli imprenditori agricoli”. Il riferimento è ai nuovi obblighi di comunicazione trimestrale delle fatture e delle liquidazioni periodiche IVA, a cui dovranno attenersi anche gli agricoltori ‘esonerati’, ossia coloro che “nell’anno solare precedente hanno realizzato o, in caso di inizio di attività, prevedono di

realizzare un volume d'affari non superiore a 7.000 euro, costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli” come riporta l’art. 34 del Dpr 633/1972, ad eccezione di coloro che operano in zone montane (oltre 700 metri). Queste aziende sono esonerate dal versamento dell’IVA e da tutti gli obblighi documentali e contabili ad essa collegati, pertanto, richiedere l’invio pare in contrasto con la finalità originaria del regime di esonero. Non si potrà infatti chiedere a questi agricoltori l’invio della liquidazione IVA, ma sarà invece dovuta la comunicazione delle autofatture derivate dalla cessione di beni e servizi, che tuttavia gli agricoltori esonerati ad oggi non registrano. “Di fronte a un quadro così poco chiaro si capisce come le nostre perplessità siano fondate – conclude Cerrato –; la politica da un lato toglie l’Irpef, con effetti tutti ancora da misurare, ma dall’altro esaspe-

ASSICURAZIONI

Pai 2016, rinviata la presentazione Con un provvedimento di metà novembre il Ministero delle Politiche agricole ha prorogato a data da destinarsi la scadenza degli adempimenti relativi alla campagna assicurativa 2016. Rinviata di conseguenza anche la presentazione del Pai 2016, la cui compilazione costituisce uno dei requisiti previsti per accedere agli incentivi assicurativi previsti dalla Pac.

ra con ulteriore burocrazia quelle piccole imprese che spesso operano in zone marginali, mantenendo il territorio, e che necessiterebbero di altri provvedimenti”. Nell'Inserto Tecnico (pagina II) questa e tutte le altre misure 'agricole' previste del Decreto fiscale.

Mercati, Confagri scrive alla Regione CHIESTO UN INCONTRO PER ESAMINARE LE ANOMALIE DOVUTE AL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA BOLKESTEIN CHE METTONO IN DIFFICOLTÀ COMUNI E AGRICOLTORI

C

onfagricoltura Piemonte ha scritto all’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte in merito alle problematiche relative alle aree mercatali. In riferimento alla direttiva Bolkestein che ha introdotto nuove regole per le assegnazioni delle concessioni in scadenza dei posteggi nelle aree mercatali, Confagricoltura ha segnalato come il recepimento di quest’ultima, avvenuto attraverso il regolamento della Giunta regionale del 9 novembre 2015 n. 6/R, stia determinando una serie di difficoltà ai Comuni che devo-

no predisporre i bandi e, di conseguenza, agli imprenditori agricoli che a tali bandi intendono partecipare. In particolare, ad esempio, laddove all’art. 7 si parla dell’attribuzione di un certo punteggio a coloro che vendono prodotti di qualità, biologici, a ‘km zero’, tipici locali e della tradizione, è poco chiaro in che modo possa essere definito il possesso di tali requisiti. Se infatti per il biologico esiste una normativa ben precisa e una certificazione, per tutte le altre molto meno. Con il risultato, quindi, che sovente i

Comuni si trovano a predisporre dei bandi con requisiti più o meno stringenti, che in molti casi però penalizzano non poche aziende agricole. Confagricoltura ha chiesto pertanto alla Regione di farsi parte attiva nella convocazione di un incontro al fine di discutere queste problematiche per lo più originatesi da dubbi interpretativi che scaturiscono da una non chiara formulazione delle norme, in particolare proprio di quelle relative ai criteri per la formazione delle graduatorie.

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

11


Corilicoltura

Ricorso al Tar per il 'caso' Tonda Gentile LA NOCCIOLA DELLE 'LANGHE' È STATA INSERITA NEL REGISTRO NAZIONALE PIANTE DA FRUTTO, MA NON SI PUÒ COLTIVARE IN PIEMONTE. CONFAGRICOLTURA CUNEO IN PRIMA LINEA di Paolo Ragazzo

L

o scorso 9 dicembre la Confagricoltura di Cuneo ha approvato la decisione di ricorrere al Tar del Lazio affinchè la dicitura Tonda Gentile delle Langhe venga cancellata dal Registro nazionale delle varietà delle piante da frutto. Firmatari anche gli oltre cento Comuni di Alta Langa, Langa del Barolo, Roero e Astigiano, il Consorzio Nocciola Piemonte Igp, Unaproa e le altre organizzazioni agricole. In precedenza i rappresentanti di Confagricoltura Cuneo avevano partecipato a un incontro presso la sede del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione della Nocciola Piemonte da cui è scaturita una lettera trasmessa al Ministero e alla Regione in cui si chiede: di cancellare la dizione Tonda Gentile e il relativo sinonimo Tonda Gentile delle Langhe dal registro nazionale, di mantenere quale unica cultivar la varietà Tonda Gentile Trilobata e di intraprendere le iniziative necessarie nei confronti di Olanda e Romania, affinché cancellino dai rispettivi registri nazionali la dizione Langhe dalla cultivar registrata sotto il nome Tonda Gentile delle Langhe. I TIMORI DEI PRODUTTORI “I produttori corilicoli della provincia di Cuneo sono fortemente preoccupati per la situazione che si è venuta a creare con l’iscrizione ufficiale della ‘Tonda Gentile delle Langhe’ nel Registro nazionale delle varietà di piante da frutto. il dichiara il presidente della sezione corilicola di Confagricoltura Cuneo, Aldo Gavuzzo -. Questa decisione, infatti, rischia di penalizzare non solo un settore in salute e vitale dell’economia provinciale, ma anche l’intero territorio delle Langhe, vocato alla produzione di questo frutto in guscio, e tutti coloro che in questi anni hanno investito tempo e risorse per la sua valorizzazione. È opportuno quindi che, al di là di ogni posizione politica, le istituzioni si ricompattino al

più presto intorno ad un problema che è interesse di tutti andare a risolvere”. UN QUADRO COMPLICATO Ma facciamo un passo indietro e proviamo a mettere in ordine alcuni tasselli. Lo scorso giugno viene istituito anche in Italia il “Registro nazionale delle varietà di piante da frutto ammesse alla commercializzazione” e il 4 ottobre scorso, con il DDG n. 23583, il Ministero aggiorna tale elenco andando a inserire al suo interno anche la varietà di nocciola che prende il nome dal nostro territorio. In assenza di un registro unico europeo, tuttavia, anche nazioni come l’Olanda e la Romania hanno inserito il nome Langhe nel loro registro delle specie varietali, tanto che è in atto con il governo di Amsterdam un negoziato bilaterale per risolvere la questione. Era già accaduto nel 2006 con l’Argentina. Ad onor del vero, poi, un ruolo non trascurabile in tutta questa situazione lo

gioca anche la decisione a suo tempo di rinunciare, dopo molte polemiche, al riferimento geografico delle colline che circondano Alba per il riconoscimento della Nocciola Piemonte Igp, il cui disciplinare prevede l’uso della dicitura Tonda Gentile Trilobata. La decisione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dunque, ha di fatto reso coltivabili le nocciole delle Langhe ovunque in Italia, ma non sul nostro territorio per via di quanto disposto dal disciplinare Igp. CONFAGRICOLTURA CUNEO: "STIAMO FACENDO IL POSSIBILE" "Oltre al danno la beffa – conclude Mario Viazzi, direttore della Confagricoltura zona di Alba -. Il sentimento che oggi provano molti corilicoltori è di rabbia e delusione; si sentono scippati di un prodotto che è nato su questo territorio e di questo ha contribuito a farne la sua fortuna. A fronte delle rassicurazioni avute da più parti, inoltre, siamo rimasti decisamente ‘spiazzati’ da questo epilogo, per cui adesso ci auguriamo che chi ha generato questa situazione intervenga per porvi rimedio al più presto. Come organizzazione professionale – sottolinea ancora Viazzi – stiamo facendo tutto quanto è possibile per tutelare le legittime istanze dei nostri imprenditori, che nelle nocciole di Langa hanno creduto da sempre e in questo settore hanno investito con passione dando un futuro economico anche a terre marginali”.

C O S A S U C C E D E O LT R E C O N F I N E

In Turchia produzione corilicola in calo A fine ottobre scorso a Reus, in Spagna, si è tenuto il consueto incontro UE-Turchia sulle nocciole. Per l’Italia i dati di produzione della campagna 2016 sono di incremento in tutte le aree maggiormente vocate del Paese, a eccezione della Sicilia (Agrinsieme registra un +30% di produzione per il Piemonte). Le previsioni si attestano su una produzione complessiva di 130-140 mila tonnellate, in notevole aumento rispetto alle 120mila tonnellate con cui si è conclusa la campagna precedente. Per quanto riguarda la Turchia, principale produttore mondiale, secondo i dati forniti dal Ministero dell’Economia turco, le stime di produzione per la campagna 2016-17 si attestano su 468mila tonnellate, in netta contrazione rispetto alla precedente campagna che ha chiuso a 646mila tonnellate. La Spagna ha chiuso la campagna 2015 con una produzione di 13.440 tonnellate, mentre quella appena conclusa si attesta su 13mila tonnellate (-3%). Considerato che non esistevano stock di prodotto, che il livello di offerta mondiale sembra in equilibrio con la domanda, gli spagnoli si aspettano uno prosieguo della campagna fluido. Tra le loro priorità ci sono la stabilità dei prezzi di mercato e la promozione al consumo. Alle consuete presentazioni, si è aggiunta quella di Unicoque – associazione francese di industriali delle nocciole – che associa 300 produttori di Francia, per una superficie complessiva di 5mila ettari ed una produzione che nel 2014 è stata pari a 8mila tonnellate, ma che nel 2020 si prevede raggiungerà le 13mila tonnellate. L’associazione ha tra le principali attività la ricerca e sviluppo.

12 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016


Vitivinicoltura

Registri digitali, servono nuovi test DAL 1° GENNAIO SARÀ OBBLIGATORIA LA TENUTA ON-LINE DEI DOCUMENTI. CONFAGRICOLTURA CHIEDE ALTRO TEMPO di Gilberto Manfrin

I

l 31 dicembre scadrà la fase di sperimentazione dei registri telematici per il settore vitivinicolo con cui si documenteranno le pratiche enologiche e si annoteranno le movimentazioni dei prodotti nella fase di commercializzazione. Dal 1° gennaio 2017 i registri diverranno obbligatori per tutti coloro che detengono i prodotti vitivinicoli per l’attività imprenditoriale o commerciale. CRITICITÀ La fase di sperimentazione era stata prorogata la scorsa estate ma Confagricoltura Cuneo segnala come il sistema presenti ancora criticità. In particolare, su 70mila aziende a livello nazionale chiamate a testare il sistema in questi mesi, risulta che solo 4mila abbiano provato ad utilizzare i programmi informatici, riscontrando notevoli problemi. Intoppi che hanno spinto l’organizzazione agricola a chiedere che venga concessa un’ulteriore fase di test del sistema, dando la possibilità ai vitivinicoltori

"I

numeri del 2016 purtroppo ancora non sono sui livelli di qualche anno fa, ma ci auguriamo che grazie al consistente investimento pubblicitario e alle nuove opportunità che anche l’Asti secco potrebbe riservare tra qualche mese si possa recuperare terreno sui mercati, tornando a garantire un giusto reddito ai produttori”. Commenta così il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio, i numeri diffusi dal Consorzio per la Tutela dell’Asti docg che ha tracciato un bilancio del 2016 per l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg. Il 2016 ha registrato gli stessi volumi di bottiglie prodotte nel 2015 (53 milioni di Asti docg e 31 milioni di Moscato d’Asti docg), il tutto ‘condito’ da una vendemmia “a 5 stelle” grazie alla qualità eccelsa dell’uva moscato bianco. In occasione del bilancio di fine anno è stata inoltre presentata la nuova campagna tv e le attività per il 2017 che vedono protagonisti proprio l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg. Il Consorzio ritorna in televisione con uno spot di 10 secondi

di lavorare ancora con i modelli cartacei. LE TAPPE DELLA LEGGE L’obbligo della tenuta dematerializzata dei registri vitivinicoli era stata introdotta nel 2014; successivamente, un decreto ministeriale ne ha stabilito le modalità attuative prevedendone l’entrata in vigore al 1° gennaio 2016 preceduta da una fase di sperimentazione. Un successivo decreto ministeriale ha posticipato l’entrata in vigore al 30 giugno 2016 poi ancora spostata al prossimo 1° gennaio. “Lo scorso giugno - afferma Gianluca Demaria, presidente della sezione Vini rossi e vice-presidente di Confagricoltura Cuneo -, avevamo espresso la nostra soddisfazione per la proroga concessa, utile per consentire un più agevole passaggio dal sistema cartaceo a quello telematico. Ma se il periodo di maggior estensione della prova doveva consentire alle imprese e alla Pa di verificare che i meccanismi informatici assicurino il perfetto funzionamento e piena

rispondenza con le attività aziendali, si sta verificando l’esatto contrario”. SERVE ALTRA SPERIMENTAZIONE "Come Confagricoltura Cuneo auspichiamo possa esserci un periodo transitorio in cui per almeno altri sei mesi si possa dare alle aziende la possibilità di sperimentare il sistema e di continuare quindi ad utilizzare i registri cartacei - prosegue Demaria -. Le nuove disposizioni devono entrare in vigore se tutto funziona: le nostre aziende non possono perdere tempo e denaro per star dietro a queste dolenti incombenze burocratiche”. "La semplificazione degli adempimenti e la telematizzazione delle procedure, da sempre auspicata dalla filiera vitivinicola è importante - aggiunge Alessandro Bottallo, tecnico vitivinicolo di Confagricoltura zona di Alba -. Detto questo è anche vero che continuiamo a registrare malfunzionamenti e ritardi che non permetterebbero allo stato attuale alle aziende di svolgere correttamente il lavoro. Da inizio 2016, per esempio, ci sono stati quattro aggiornamenti del programma ministeriale e il manuale per la verifica delle procedure è aggiornato a marzo 2016. Urge un’ulteriore sperimentazione per dare ai produttori l’opportunità di consolidare le nuove modalità di tenuta dei registri dematerializzati". Confagricoltura Cuneo organizzerà nelle prossime settimane incontri informativi sul territorio.

L'Asti torna in tv e guarda al 2017 PARTITA LA NUOVA CAMPAGNA PROMOZIONALE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE IDEATA DA ARMANDO TESTA ideato dalla sede torinese di Armando Testa, on air fino al 31 dicembre 2016. Al centro dello spot l’idea del brindisi e della condivisione raccontati in modo sorprendente e inaspettato; nel film i rintocchi generati dal contatto delle coppe di Asti docg vanno a comporre uno dei motivi natalizi più noti, quello di Jingle Bells. Stefano Ricagno, vicepresidente del Consorzio dichiara: “Il Consorzio, che ha costituito al suo interno una commissione per la gestione di un fondo di promozione, sintesi dell'intesa di filiera della vendemmia 2016 allargata a tutti i rappresentanti della compagine agricola e industriale e a esperti di marketing esterni,

ha scelto come prima iniziativa questa importante campagna in occasione delle festività”. Gianni Marzagalli, presidente del Consorzio per la Tutela dell'Asti nell'analizzare l'anno appena trascorso ha poi annunciato che per l'Asti secco ci saranno presto due incontri: uno in Commissione tecnica e l'altro al Ministero. Per il 2017, infine, sono in cantiere altre iniziative per la promozione dell’Asti docg grazie anche ad un finanziamento triennale, da parte dell’Ue, di un progetto di 6 milioni di euro per realizzare un piano di informazione negli Usa sull'Asti abbinato ad altri prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana.

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

13


L'intervista

"Una legge che semplifica" APPROVATO IL TESTO UNICO DEL VINO. IL DOCUMENTO SINTETIZZA E RENDE PIÙ AGEVOLE UNA NORMATIVA VASTISSIMA di Gilberto Manfrin

È

stato finalmente approvato alla Camera dei Deputati dopo anni di discussioni e di rinvii il Testo Unico del Vino, il documento che unifica le disposizioni, attualmente contenute in svariati testi normativi che disciplinano la materia di questo comparto e che è finalizzato anche a sburocratizzare quanto più possibile il settore. Palma Esposito (nella foto), responsabile settore vitivinicolo di Confagricoltura, illustra le principali novità e i passaggi più interessanti per gli agricoltori. L’Italia è il primo Paese europeo che si è dotato di un unico testo di legge per il settore vitivinicolo. Di cosa si tratta? “Il Testo unico è una legge organica che racchiude le norme del settore vitivinicolo a partire dalla gestione del potenziale produttivo alla commercializzazione del prodotto finito. Raggruppa e semplifica l’articolato che era finora previsto in tre testi di legge: il Dlgs n.61 del 2010 relativo alla disciplina dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica, la legge n. 82 del 2006 che riguarda le norme di commercializzazione di vini e degli aceti ed il Dlgs n.260 del 2000 che regola il sistema sanzionatorio in vitivinicoltura. Con la recente legge è stato fatto un lavoro di sintesi e di riorganizzazione della normativa con l’eliminazione di molte disposizioni ritenute ridondanti per i produttori e la semplificazione di alcune procedure”. Quali sono le principali novità del nuovo Testo? “Sintetizzerei in tre punti le principali novità derivanti dall’articolato: la riduzione delle informazioni trasmesse dalla cantina all’amministrazione anche attraverso un maggiore coordinamento e scambio fra autorità di controllo ed enti, la razionalizzazione dei controlli a carico delle DOP ed IGP e l’innovazione del sistema sanzionatorio”. Il Testo unico mette ordine ad una regolamentazione piuttosto complicata. Si è parlato infatti di una sorta di ‘disboscamento legislativo’ che faciliterà il compito agli addetti ai lavori: quali i reali vantaggi

14 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

per i vitivinicoltori in un’ottica di semplificazione e sburocratizzazione? “Riporto qualche esempio certamente non esaustivo. Il testo contiene il riordino della disciplina dei controlli in base ai principi di chiarezza della regolamentazione e proporzionalità al rischio riferite nelle disposizioni del D.Lgs. n.5/2012. L’obiettivo è quello di eliminare sia le attività di controllo non necessarie sia le duplicazioni delle stesse da parte delle amministrazioni competenti. È prevista, ad esempio, l’iscrizione automatica nel sistema di controllo delle DOP o IGP al momento della rivendicazione. Una semplificazione importante è prevista anche a carico della tempistica di annotazione nei registri telematici vitivinicoli. Il Testo unico prevede infatti che per gli operatori dotati di sistemi informatici aziendali che si interfacciano con il Sian, il rispetto dei termini di registrazione prescritti si considera assolto con l’inserimento dei dati nel proprio sistema informatico”. Il testo rivede la disciplina delle sanzioni: di cosa si tratta e come cambia la normativa? “Come accennato, nel sistema sanzionatorio sono stati introdotti degli elementi innovativi: la nuova legge privilegia la possibilità di risoluzioni preventive delle irregolarità per ridurre al minimo i contenziosi. È stato introdotto il ravvedimento operoso, uno strumento nuovo per il settore, con il quale si consente all’operatore di sanare, di propria iniziativa, eventuali irregolarità derivanti dalla ritardata o mancata presentazione di dichiarazioni, denunce e simili, alle scadenze previste. Se l’irregolarità non è stata già contestata da parte dell’organismo di controllo e se può essere sanata, l’operatore ha l’opportunità di rimediare dandone comunicazione all’autorità di controllo e pagando una percentuale minima della sanzione”. Al nuovo testo di legge dovranno seguire ora i decreti attuativi con cui si determinerà la concreta applicazione della norma generale. Più che un traguardo, un nuovo punto di partenza. Quale sarà l’impegno di Confagricoltura in questa prossima fase? “Confagricoltura ha seguito passo passo l’iter del Testo unico dalla genesi del primo articolo fino alla chiusura finale e così farà anche per tutti i decreti attuativi. Il nostro impegno sarà quello di proporre anche nella definizione delle procedure applicative elementi di semplificazione. Nella seconda fase sarà ancora più importante fare attenzione perché si definiranno i dettagli operativi che hanno un impatto molto forte sul funzionamento aziendale. Particolare attenzione sarà posta sul DM riguardante le nuove norme per il sistema dei controlli DOP ed IGP e sul DM inerente il sistema dei contrassegni e sistemi alternativi di controllo e tracciabilità”.


INSERTO TECNICO

U N I O N E

P R O V I N C I A L E

A G R I C O L T O R I

N. 11 • 2016

NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE E APPROFONDIMENTI SU WWW.CONFAGRICOLTURACUNEO.IT O SU WWW.FACEBOOK.COM/CONFAGRICOLTURACUNEO

ECCO COSA PREVEDE IL NUOVO "TESTO UNICO DEL VINO"

I

l testo unico del vino recante “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” è stato approvato definitivamente il 28 novembre scorso dalla Camera dei Deputati. Il testo è strutturato in 90 articoli e suddiviso in otto sezioni che riguardano tutto l’iter produttivo del vino dalla vigna, alla cantina, alla commercializzazione. SALVAGUARDIA VIGNETI EROICI O STORICI Tra le novità apportate dalla riforma segnaliamo l’articolo che contiene una disciplina sulla salvaguardia dei vigneti eroici o storici: “Lo Stato promuove interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti delle aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale, denominati «vigneti eroici o storici» al fine di promuovere interventi di ripristino, recupero e salvaguardia di quei vigneti che insistono su aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico”. PRATICHE ENOLOGICHE Nella sezione dedicata alle pratiche enologiche è introdotta una novità sulla rifermentazione. Si consente la fermentazione o rifermentazione fuori dal periodo prescritto a determinate condizioni, e per “particolari vini” individuati dal ministero con specifico provvedimento da far valere su alcune Regioni. COMUNICAZIONI CON LA PA Vengono apportate talune semplificazioni finalizzate alla riduzione delle comunicazioni trasmesse dalla cantina alle amministrazioni (come ad es. all’ufficio territoriale del Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari). SISTEMA DELLE DOP E IGP Per quanto concerne il sistema della DOP ed IGP un importante elemento di chiarezza per i produttori e consumatori sta nell’etichettatura delle DOP o IGP che riportano due o più vitigni in etichetta. Il testo unico impone che le varietà debbano figurare in ordine decrescente e rappresentare ciascuna almeno il 15% del totale. REGISTRI TELEMATICI Per quanto riguarda i registri telematici vitivinicoli il Testo unico prevede che per gli operatori dotati di sistemi informatici aziendali che si interfacciano con il SIAN, il rispetto dei termini di registrazione prescritti si considererà assolto con l’inserimento dei dati nel proprio sistema informatico. Si tratta di un’importante semplificazione che alleggerisce e velocizza gli adempimenti per le imprese.

CONTROLLI Il testo contiene altresì il riordino della disciplina dei controlli in base ai principi di chiarezza della regolamentazione e proporzionalità al rischio riferite nelle disposizioni del D.Lgs. n.5/2012. Prevede quindi l’eliminazione sia delle attività di controllo non necessarie, sia le duplicazioni delle stesse da parte delle amministrazioni competenti. I controlli sulle imprese del settore vitivinicolo confluiscono nel registro unico dei controlli (RUCI) a prescindere se siano o meno imprese agricole. SISTEMI DI TRACCIABILITÀ Una novità per i sistemi di tracciabilità: si consente la stampa dei contrassegni di stato anche alle tipografie autorizzate e si autorizza l’uso di sistemi telematici di controllo e tracciabilità per le DOP ed IGP alternativi alla fascetta che rende possibile l’identificazione di ogni recipiente commercializzato attraverso l’apposizione in chiaro di un “codice alfanumerico univoco non seriale o di altri sistemi informatici equivalenti”. Con questa nuova possibilità, che si affianca al lotto e alla fascetta per le DOP, ed è nuova per le IGP, gli operatori del settore auspicano una maggiore accuratezza ed efficienza nei controlli con conseguente riduzione delle frodi. SISTEMI DI CERTIFICAZIONE Per quanto concerne il sistema di certificazione è stato previsto un alleggerimento a carico delle DOC con produzione certificata inferiore a 10.000 hl per cui sia l’esame chimico fisico sia quello organolettico sono condotti a campione. L’obbligatorietà e sistematicità delle analisi chimico fisiche ed organolettiche sono previste solo per le DOCG; per le DOC con produzione certificata superiore ai 10.000 hl si prevede il controllo chimico fisico a campione e il controllo organolettico obbligatorio. Ad ogni modo è lasciata alla singola DOC l’opzione di confermare anche le disposizioni di controllo attuali se ritenuto più appropriato. Questa modifica rappresenta un alleggerimento delle procedure e del costo della certificazione ma non indebolisce l’efficacia dei controlli. SANZIONI Il nuovo impianto sanzionatorio privilegia la possibilità di risoluzioni preventive delle irregolarità per ridurre al minimo l’instaurarsi di contenziosi. Mediante l’introduzione della fattispecie del ravvedimento operoso, strumento nuovo per il settore, si consente ad esempio all’operatore di sanare, di propria iniziativa, eventuali irregolarità derivanti dalla ritardata o mancata presentazione di dichiarazioni, denunce e simili, alle scadenze previste. Per l’applicazione del ravvedimento operoso è necessario che l’irregolarità non sia stata già contestata da parte dell’organismo di controllo e che possa essere sanata. L’operatore è tenuto in tal caso a comunicarla all’autorità di controllo e a pagare una percentuale minima della sanzione. Sono previste sanzioni da 30.000 a 100.000 euro per le contraffazioni o alterazioni dei contrassegni. Per maggiori informazioni e approfondimenti rivolgersi agli uffici della Confagricoltura di Cuneo.

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 9 • NOVEMBRE 2016

I


DECRETO FISCALE 2017: TANTE NUOVE DISPOSIZIONI PER LE AZIENDE AGRICOLE

G

iovedì 1° dicembre 2016 è stato convertito in legge il decreto "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili". Qui di seguito le principali novità introdotte. PRODUTTORI AGRICOLI "ESONERATI" I produttori agricoli con volume d'affari non superiore a 7.000 euro erano già soggetti all'adempimento relativo all'elenco clienti e fornitori, ma l'attuale disposizione ha modificato in parte l'obbligo per i produttori agricoli esonerati. La norma prevede, per le operazioni attive, l'invio delle fatture emesse (per gli esonerati si tratta delle autofatture emesse dagli acquirenti), mentre per le operazioni passive prevede l’invio delle fatture ricevute e registrate. I produttori agricoli esonerati non sono tenuti agli obblighi di registrazione, con la conseguenza che la comunicazione dovrebbe comprendere soltanto le autofatture ricevute, e cioè fatture emesse dai loro acquirenti. Sono esonerati dalla comunicazione i produttori agricoli esonerati situati nelle zone montane (sopra i 700 mt). Come scritto a pag. 11 Confagricoltura Cuneo è contraria a questo provvedimento che complicherà la vita alle piccole aziende. COMUNICAZIONE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA A decorrere dal 1° gennaio 2017 entrerà in vigore l’obbligo di trasmissione trimestrale dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche Iva, comprese quelle a credito. I soggetti che esercitano più attività con contabilità separate presentano una sola comunicazione riepilogativa. Per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati la sanzione minima è stata ridotta da 5.000 euro a 500 euro, e quella massima da 50.000 euro a 2.000, ridotta alla metà se l’invio o la correzione viene effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza. Sono esonerati dalla presentazione i soggetti non obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale Iva o all’effettuazione delle liquidazioni periodiche. In linea generale, pertanto, sono tenuti all’obbligo i produttori agricoli, anche nell’ipotesi di liquidazioni a “zero”, cioè quando l’aliquota ordinaria applicata alle cessioni di beni è pari alla percentuale di compensazione. Non sono obbligati i produttori agricoli esonerati. CREDITI D'IMPOSTA È attribuito una sola volta, per l’adeguamento tecnologico, un credito d’imposta di 100 euro, utilizzabile esclusivamente in compensazione. Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sul reddito e dell’Irap e spetta solo ai soggetti che, nell’anno precedente a quello in cui il costo per l’adeguamento tecnologico è stato sostenuto, hanno realizzato un volume d’affari non superiore a 50.000 euro. Ai soggetti che, entro il 31 dicembre 2017, inviano i dati delle fatture in via telematica all’Agenzia delle Entrate è attribuito un ulteriore credito d’imposta pari a 50 euro. COMUNICAZIONE DEI DATI DELLE FATTURE La comunicazione annuale delle operazioni rilevanti ai fini Iva viene sostituita con l'obbligo di trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate, entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre, i dati di tutte le fatture emesse e di quelle ricevute e registrate. Scadenze: 1° trimestre entro il 31 maggio; 2° trimestre entro il 16 settembre; 3° trimestre entro il 30 novembre; 4° trimestre entro il 28 febbraio dell'anno successivo. Non è previsto l'invio dei dati relativi ai corrispettivi se di importo superiore o uguale a 3.600 euro. Sanzioni: 2 euro per ciascuna fattura con un massimo di 1.000 euro per trimestre (ridotta a 500 euro se la correzione è effettuata entro 15 giorni dalla scadenza). SOPPRESSIONE DI EQUITALIA A decorrere dal 1° luglio 2017 le società Equitalia sono sciolte. L'esercizio di riscossione sarà svolto dall'Agenzia delle Entrate - Riscossione.

II

DEFINIZIONE AGEVOLATA CARTELLE ESATTORIALI La legge consente la definizione agevolata, senza pagamento di sanzioni ed interessi, per le cartelle degli anni dal 2000 al 2016. Le somme dovute devono essere versate: per il 70% nel 2017 (massimo di tre rate di pari importo, scadenze: luglio, settembre novembre); per il 30% nel 2018 (massimo due rate di pari importo con scadenza aprile e settembre). L'importo delle rate in scadenza dal 1° agosto 2017 deve essere maggiorato degli interessi nella misura del 4,5% annuo. L'istanza per la definizione agevolata deve essere presentata entro il 31 marzo 2017. Parallelamente saranno potenziate anche le attività di riscossione. Dal 1° gennaio 2017 l'Agenzia delle Entrate-Riscossione potrà utilizzare le banche dati e le informazioni anche ai fini dell'esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale. TERMINI DI DECADENZA Per i soggetti che trasmettono telematicamente le fatture e dei corrispettivi, i termini di decadenza degli accertamenti (Iva e imposte sui redditi), sono ridotti di due anni (4 anni invece di 6). ADEMPIMENTI SOPPRESSI Dal 1° gennaio 2017 sono soppresse: le comunicazioni dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing e dagli operatori che svolgono attività di locazione e noleggio; i modelli Intra relativi agli acquisti intracomunitari; le comunicazioni black-list. DICHIARAZIONE ANNUALE IVA A partire dal 2018 il termine di presentazione della dichiarazione annuale Iva (relativa al 2017) è fissato tra il 1° febbraio e il 30 aprile. Invariato il termine per il 2016 che rimane febbraio 2017. L’eventuale versamento risultante dalla dichiarazione annuale può essere effettuato entro il 16 marzo ovvero entro il 30 giugno, maggiorando le somme da versare degli interessi nella misura dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo alla predetta data. Inoltre, come per la dichiarazione dei redditi, è possibile spostare il versamento al 30 luglio, maggiorando le somme dovute, già comprensive dello 0,40%, di un ulteriore 0,40%. PARTITE IVA INATTIVE Le partite Iva inattive da almeno tre anni potranno essere chiuse senza la sanzione precedentemente prevista per l'omessa presentazione della dichiarazione di cessazione di attività. CERTIFICAZIONE UNICA È stato posticipato dal 28 febbraio al 31 marzo il termine per la consegna della Certificazione Unica dei sostituti d'imposta. VERSAMENTI IRPEF E IRAP Il termine per il versamento del saldo Irpef ed Irap è stato spostato dal 16 giugno al 30 giugno, con facoltà di pagare entro il 30 luglio con la maggiorazione del 0,40%. F24 CARTACEI Soppresso l'obbligo di utilizzo del modello F24 telematico per pagamenti di importo superiore a 1.000 euro. RIMBORSI IVA Il limite per la richiesta del rimborso Iva senza la presentazione di specifiche garanzie e senza la necessità del visto di conformità e del rilascio della dichiarazione sostitutiva è stato elevato da 15.000 euro a 30.000 euro. PRESENTAZIONE DEL MODELLO 730 Il termine di scadenza per la trasmissione della dichiarazione dei redditi - Modello 730 - da parte dei contribuenti che utilizzano la dichiarazione precompilata è stato fissato al 23 luglio. Per maggiori informazioni e approfondimenti rivolgersi agli uffici della Confagricoltura di Cuneo.

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 9 • DICEMBRE 2016


LEGGE DI STABILITÀ 2017: LE MISURE PER L'AGRICOLTURA

C

CONTRIBUTI CAMERALI PER LO SVILUPPO DI STRATEGIE MARKETING

on 166 voti favorevoli, 70 contrari e un astenuto, il Senato ha approvato definitivamente la legge di Bilancio che contiene norme di interesse, diretto o indiretto, per l’agricoltura. Ecco le principali. ESENZIONE IRPEF PER CD E IAP La misura prevede l’esenzione dalla base imponibile dell’IRPEF, per gli anni 2017, 2018 e 2019, dei redditi dominicali agrari per gli agricoltori in possesso delle qualifiche di CD o IAP, iscritti nella previdenza agricola. L’esenzione interessa circa 400.000 soggetti. INCREMENTO PERCENTUALI DI COMPENSAZIONE IVA PER ALLEVAMENTI BOVINI E SUINI È disposto che con decreto ministeriale vengano aumentate, anche per l’anno 2017, le percentuali di compensazione IVA (ex art.34 del DPR n.633/72) applicabili alle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina rispettivamente al 7,7% e all’8%. La misura si pone in continuazione con il precedente incremento previsto dalla legge di Stabilità 2016 che aveva fissato le aliquote al 7,65% (animali della specie bovina) e al 7,95% (per i suini). ESONERO CONTRIBUTIVO PER NUOVI CD E IAP Ai coltivatori diretti e agli IAP di età inferiore ai 40 anni che si iscrivono all’apposita gestione INPS nel 2017 è riconosciuto lo sgravio dei contributi pensionistici al 100% per i primi 3 anni, al 66% per il quarto anno e al 50% per il quinto. Lo sgravio spetta anche ai CD e IAP con meno di 40 anni iscritti all’INPS nel 2016 se operanti in territori montani o svantaggiati. VENTI MILIONI AL FONDO CEREALICOLO NAZIONALE Venti milioni di euro per il 2018 e il 2019 a favore del fondo per il rilancio del comparto cerealicolo al fine di sostenere l'aumento della qualità del grano italiano e per favorire la conclusione di contratti di filiera. CREDITO DI IMPOSTA AGRITURISMI Per gli anni 2017 e 2018 si riconosce un credito d'imposta fino al 65% per la riqualificazione delle strutture ricettive agrituristiche in modo da incentivare la multifunzionalità e lo sviluppo di queste attività nelle zone rurali, anche come strumento di integrazione al reddito degli agricoltori. ANTICIPO PENSIONISTICO (APE) Viene istituita in via sperimentale dal 1/05/2017 al 31/12/2018 una forma di anticipazione della pensione (APE) spettante ai lavoratori che abbiano almeno 63 anni di età, 20 anni di contributi e siano a 3 anni e 7 mesi dalla pensione di vecchiaia. L’anticipazione della pensione viene effettuata tramite un prestito riconosciuto da un istituto bancario al lavoratore e garantito da copertura assicurativa. La restituzione del prestito deve essere effettuata in 20 anni a decorrere dall’inizio della pensione di vecchiaia. L’APE può essere sociale, volontaria e aziendale. Potranno accedere all’APE sociale i lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con parenti di 1° grado con disabilità grave o con almeno 36 anni di contributi di cui 6 maturati svolgendo lavori difficoltosi o rischiosi. Queste categorie di lavoratori potranno andare in pensione senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione. Potranno accedere all’APE volontaria i lavoratori con 20 anni di contributi versati e che decidono volontariamente di cessare il rapporto di lavoro. In questo caso la rata di restituzione del prestito è a carico del lavoratore e sarà trattenuta dalla pensione di vecchiaia. L’ APE aziendale, che si realizza per iniziativa del datore di lavoro, ha gli stessi meccanismi di funzionamento di quella volontaria, ma i costi di restituzione del prestito possono essere posti a carico dell’azienda. Maggiori informazioni sui prossimi numeri de L'Agricoltore cuneese e negli uffici di Confagricoltura Cuneo.

C'

è ancora tempo per partecipare al bando promosso dalla Camera di Commercio di Cuneo per lo sviluppo di nuove strategie di marketing, che comprende finanziamenti per una vasta area di interventi legati alla promozione aziendale. Per fare qualche esempio, sono finanziabili i costi per consulenze per un rinnovamento dell’immagine coordinata, studi sul posizionamento di mercato, campagne di web marketing e geo marketing, produzione di filmati, realizzazione di materiale grafico in lingua straniera (redazione testi, grafica e stampa), ecc. Il bando è rivolto alle aziende aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. INFORMAZIONI UTILI Il contributo a fondo perduto è erogato nella misura del 30% delle spese ammissibili; Il massimo contributo richiedibile ammonta a 2.500 euro; Le spese ammissibili devono essere fatturate nel periodo compreso tra il 01/09/2016 e il 31/12/2016; La scadenza è prevista per il 31/01/2017, salvo l’esaurimento delle risorse a disposizione. Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici della Confagricoltura di Cuneo.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) SCATTATI I PRIMI CONTROLLI

Come riportato già nei precedenti numeri de L'Agricoltore cuneese la PEC (Posta Elettronica Certificata) diverrà l’unica forma ufficiale per comunicare con la Pubblica Amministrazione. Ogni impresa deve possedere un indirizzo riconducibile ad essa in modo specifico ed univoco, pertanto ogni società o impresa deve avere un proprio indirizzo Pec utilizzabile e riconducibile esclusivamente a se stessa. Il Registro Imprese sempre a mezzo Pec sta inviando inviti a regolarizzare le posizioni per le ditte il cui indirizzo non è univoco o inattivo. Nel caso in cui la Camera di Commercio rilevi che la Pec è inattiva (scaduta) o non univoca, intima all’impresa interessata di provvedere a regolarizzare la posizione. Le sanzioni previste in caso di inadempienza vanno da 103 euro a 1.032. Gli uffici di Confagricoltura Cuneo sono a disposizione per le verifiche del caso ed i necessari chiarimenti.

IMU SUI TERRENI INCOLTI, PARERI

Per la Commissione tributaria di Como chi lascia i terreni incolti deve pagare l’Imu. La CTP di Como ha ritenuto che l'esenzione non trovi applicazioni per due ragioni: “sia perché il presupposto Imu è diverso e più ampio di quello dell'Ici; e inoltre perché l'esenzione riguarda solo i terreni coltivati, e non può estendersi, in via estensiva o analogica, a quelli incolti ostandovi il principio per cui la disciplina di vantaggio è di stretta interpretazione, e non è suscettibile di estensione analogica”. Per il Ministero dell’Economia, però, le esenzioni per l'Ici – ha affermato rispondendo a un apposito quesito - sono applicabili anche per l'Imu.

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 9 • NOVEMBRE 2016

III


PENSIONE A 64 ANNI ESTESA AI DIPENDENTI NON PRIVATI

I

l Ministero del Lavoro con la nota n. 13672 del 26 ottobre ha ampliato la sfera di applicazione della Riforma Monti-Fornero estendendo la possibilità di andare in pensione con 64 anni di età anche ai lavoratori (autonomi, dipendenti di amministrazione pubblica e disoccupati) che non risultavano dipendenti del settore privato al 28 dicembre 2011, purché in possesso del requisito anagrafico e dell’anzianità contributiva richiesta in qualità di lavoratori dipendenti del settore privato. REQUISITI Possono usufruire del trattamento della pensione anticipata al compimento del 64° anno di età i lavoratori che si trovino nelle seguenti condizioni. PER GLI UOMINI: • possesso di un’anzianità contributiva di almeno 35 anni al 31 dicembre 2012; • maturazione entro il 31 dicembre 2012 dei requisiti per il trattamento pensionistico. PER LE DONNE • possesso al 31 dicembre 2012 di un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e di un’età anagrafica di almeno 60 anni. NOVITÀ La circolare del Ministero introduce però anche nuovi paletti precisando che: • i lavoratori interessati devono comunque aver perfezionato i requisiti richiesti per i lavoratori dipendenti del settore privato entro il 31 dicembre 2015;

• nell’anzianità contributiva non vanno computati i periodi di contribuzione volontaria e figurativa maturata per eventi al di fuori del rapporto di lavoro dipendente del settore privato, da riscatto non correlato ad attività lavorativa; • nell’anzianità contributiva non vanno computati periodi di lavoro non svolto nel settore privato, ancorché abbiano dato luogo a versamenti contributivi nel Fpld. PRESENTAZIONE DOMANDE Il nuovo orientamento è valido per le nuove domande di pensione presentate e non ancora definite e per i ricorsi amministrativi pendenti per le controversie giudiziarie in corso, mentre per le domande respinte è necessario che gli interessati facciano domanda all’Inps.

DEROGA UTILIZZO GLIFOSATE

In considerazione dell’impossibilità di smaltire le scorte di fitofarmaci contenenti glifosate entro i termini precedentemente stabiliti con il Decreto 9 agosto 2016 e successive integrazioni, il nuovo Decreto del 21 novembre 2016 concede una proroga di 90 giorni sia per la commercializzazione, sia per l’utilizzo dei prodotti contenenti la sostanza attiva glifosate in associazione con il coformulante ammina di sego polietossilata. La commercializzazione e l’impiego delle scorte giacenti dei prodotti fitosanitari revocati contenenti Glifosate in associazione con l’ammina di sego polietossilata sono quindi consentiti secondo le seguenti modalità: - fino al 22 febbraio 2017 per la commercializzazione da parte del titolare delle autorizzazioni e la vendita da parte dei rivenditori e/o distributori autorizzati (scadenza precedente 22 novembre 2016); - fino al 22 maggio 2017 per l’impiego da parte degli utilizzatori finali (scadenza precedente 22 febbraio 2017.

insieme per crescere Caro associato, il nostro Paese è ricco di grandi eccellenze, con prodotti unici e capolavori frutto dell’ingegno, dell’inventiva e della laboriosità che hanno reso l’Italia famosa nel mondo, proprio per la sua agricoltura. Ecco perché Confagricoltura è al tuo fianco, per aiutarti a coltivare e a far crescere le tue eccellenze, giorno dopo giorno. Ti invitiamo quindi a rinnovare la tua adesione alla Confagricoltura di Cuneo… per continuare insieme a crescere!

Tesseramento 2016-2017

RINNOVA LA TUA ADESIONE

IV

INSERTO TECNICO L’Agricoltore cuneese N. 9 • DICEMBRE 2016


Latte

Latte, aggregarsi per ripartire

O LT R E L A C R I S I

PER CONFAGRICOLTURA NON CI SONO APERTURE DA PARTE DEGLI INDUSTRIALI SULLA TABELLA QUALITÀ. PIEMUNTO NON HA PORTATO VANTAGGI AGLI ALLEVATORI dalla Regione Piemonte per valorizzare nella grande distribuzione i prodotti lattiero-caseari del territorio, gli agricoltori sono perplessi, poiché sono esclusi dai benefici delle vendite. Al momento, infatti, se ne avvantaggiano soltanto la GDO e l’industria, ma non gli allevatori che forniscono la materia prima, ai quali il latte continua ad essere pagato allo stesso prezzo di prima. Confagricoltura ha sollecitato l’assessore Ferrero ad affrontare la situazione, visto che l’idea del marchio è nata proprio con l’intento di valorizzare il latte piemontese e di conseguenza il lavoro degli allevatori subalpini. Va dato un valore aggiunto alle stalle che vendono il latte "atto a Piemunto". Insieme alle altre organizzazioni agricole Confagricoltura ha quindi chiesto alla Regione di convocare entro fine anno un tavolo tecnico per sollecitare l’industria a definire la tabella unica di qualità insieme alla parte agricola e per affrontare le criticità legate alla diffusione del marchio Piemunto, affinché i benefici delle vendite ricadano anche sulle aziende agricole piemontesi. Per uscire da questa situazione di stallo Confagricoltura ha intrapreso anche un percorso di aggregazione dell'offerta (vedi box) che possa aiutare a ristabilire un più giusto rapporto tra produttori e caseifici.

allemano dal 1962 MondovÌ - via Rosa Govone, 4/E Fossano - via S. Giuseppe, 32/A cell. 335 6748521

e-mail: allemano-fossano@libero.it

RIPARAZIONI IMMEDIATE PROTESI FISSE E MOBILI

Professional 40

Macchina confezionatrice sottovuoto

nuovo e usato, vendita, assistenza e riparazioni

www.tec-artigrafiche.it

Bilance, aFFettatrici, tritacarne conFezionatrici e Buste sottovuoto iMpastatrici carne e pane aFFilatura e vendita coltelleria

Il delicato momento attraversato dal comparto lattiero caseario è stato al centro dell’incontro tra le sezioni Latte delle Confagricoltura di Cuneo, Torino e Alessandria che si è svolto a inizio dicembre a Carmagnola, dove si sono valutate alcune strategie da mettere in atto per fronteggiare la situazione contingente. “Il problema del prezzo e della collocazione del latte non si può risolvere in tempi rapidi e da soli – dice Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. Occorre organizzare diversamente l’offerta del prodotto e la stessa produzione, magari guardando a cooperative già operative o creandone di nuove, per fare sì che il produttore sia davvero proprietario del proprio latte e decida, con contratti a condizioni certe, di rivolgersi a un acquirente piuttosto che a un altro, senza dover sottostare forzatamente a vincoli che non lo soddisfano. Ciò presuppone, tuttavia – conclude Abellonio -, che le aziende siano solide da un punto di vista patrimoniale e che i produttori siano disponibili anche a rinunciare a qualche piccolo beneficio”. Esempi di questo genere già ne esistono e chi fosse interessato a valutare un percorso di aggregazione e una proposta commerciale differente può rivolgersi agli uffici della Confagricoltura di Cuneo che sapranno trovare insieme la situazione migliore per ciascuna azienda.

DENTAL STUDIO Laboratorio Presa e consegna a domicilio, presso Case di Riposo, Ricoveri per anziani e non autosufficienti www.tec-artigrafiche.it

I

l tempo che gli allevatori hanno dato all’industria per concordare la definizione di una tabella qualità per il comparto latte è scaduto. È quanto emerso lo scorso 7 dicembre dal Tavolo Latte, presieduto dall’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero, presenti le organizzazioni agricole e la parte industriale. Per Confagricoltura erano presenti Pierangelo Cumino (presidente della Sezione Latte Piemonte) e Cristina Donalisio. A ottobre gli agricoltori avevano chiesto agli industriali di sviluppare un confronto su una tabella qualità omogenea con i parametri di riferimento validi per tutti i caseifici (aperta agli interventi migliorativi delle singole realtà) e su un sistema di definizione dei prezzi che tenesse conto dell’andamento del mercato dei prodotti lattiero-caseari e dei costi di produzione sostenuti dagli allevatori. Finora non c’è stata ancora nessuna apertura da parte degli industriali, nonostante che in altre regioni, a partire dalla Lombardia, ciò sia ormai prassi consolidata. “Il latte oggi viene pagato in Piemonte tra i 32 e i 34,5 centesimi al litro – ricorda Giampiero Degiovanni, presidente sezione Latte di Confagricoltura Cuneo – mentre in Lombardia si parte dai 38 centesimi. In queste condizioni, se l’industria non adegua i prezzi, si rischia lo stallo totale”. Anche su Piemunto, il marchio voluto

Sezioni riunite a Carmagnola, "Organizzare in modo diverso offerta e prodotto"

MARENE

via Colonnello Gay, 1 - cell. 333 4282998

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

15


Zootecnia

Emissioni: servono sistemi più razionali LO CONFERMANO I RISULTATI DELLO STUDIO DEL CRPA COMMISSIONATO DA CONFAGRICOLTURA PER VALUTARE I COSTI DELLE MISURE PROPOSTE DALL'UE di Monica Arnaudo

-16% 2030

La riduzione di emissioni di ammoniaca richieste dall'UE all'Italia entro il 2030

“L

’obiettivo del 5% della diminuzione delle emissioni non è molto difficile da raggiungere, è sufficiente mettere in atto sistemi più razionali per quanto riguarda, ad esempio, gli spandimenti e già si raggiunge il risultato, senza stravolgere ulteriormente gli allevamenti”. Così Oreste Massimino, presidente nazionale della sezione avicola di Confagricoltura, commenta i risultati dello studio “Prime valutazioni dei costi delle misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera” realizzato dal CRPA Spa (Centro Ricerche Produzioni Animali), che è stato presentato a fine novembre a

Rimini nell’ambito della Fiera Ecomondo. Commissionato da Confagricoltura per verificare la fattibilità tecnica ed economica delle misure di contenimento delle emissioni elaborate dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’analisi ha confermato i timori sulla sostenibilità economica dei provvedimenti sollevati da Confagricoltura Cuneo sin dalla pubblicazione della normativa. NON SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI E COSTOSI Lo studio ha passato in rassegna i diversi comparti zootecnici analizzando per ciascuno le strategie proposte per ridurre le emissioni di ammoniaca, sia quelli a monte, riguardanti la gestione dell’azienda, in particolare i sistemi di allevamento e l’alimentazione, che quelli a valle, cioè sui ricoveri, stoccaggio e spandimento dei reflui e per ognuno ha calcolato le spese per attuare le misure e la relativa incidenza sui costi di produzione. A parte gli interventi di contenimento della nutrizione azotata degli animali e di rimozione frequente delle deiezioni, per i quali i costi annui ipotizzati risultano ridotti, le strategie per i ricoveri prevedono investimenti su interventi strutturali con pesanti incidenze sui costi di produzione a fronte di riduzioni delle emis-

sioni non particolarmente significative. “Per quanto riguarda l’alimentazione è dimostrato che riducendo i nutrimenti a base di proteine proporzionalmente si ottengono buoni risultati nel contenimento dell’azoto escreto – spiega Massimino -. Bisogna però considerare che mentre per i bovini da latte e carne si può fare facilmente, per il settore avicolo e suino la questione è più complessa, perché essendo il comparto basato soprattutto su contratti di soccida, l’allevatore deve seguire il tipo di alimentazione che viene decisa dal soccidante, spesso restio a scelte diverse. Inoltre, mentre la riduzione di azoto per i bovini non comporta grosse aggiunte di aminoacidi sintetici, per gli avicoli l’integrazione di aminoacidi che si devono inserire per ottenere le medesime performances sarebbe troppo costosa. Efficaci anche

TECNOLOGIE IN VITICOLTURA

AT T O R N O A L N O S T R O PA L O I M I G L I O R I V I G N E T I • Pali in acciaio zincato a caldo ad immersione • Pali in cemento precompresso • Canne in PVC antigelive • Pali in cemento vibrato

• • • •

Pali in legno trattato • Filo INOX e tripla zincatura Pali in castagno • Tracciamento e realizzazione vigneto Tutori per barbatelle • Fornitura materiale per “Metodo Grimaldi” Filo CRAPAL OPTIMUM e CRAPAL 2

TECNOCEMENTEDIL di Genesio Pierangelo

Località BUSSIA, 11 - MONFORTE D’ALBA (Cn) - tel. 0173 787101 - fax 0173 240024 www.tecnocementedil.it - e-mail: info@tecnocementedil.it - tecnocementedil@wmail.it

16 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

Oreste MASSIMINO Presidente nazionale sezione avicola Confagricoltura


difficilmente sostenibile per molte imprese agricole già provate dal difficile momento economico che sta vivendo il comparto zootecnico. DALLA REGIONE ANCORA NESSUNA NOTIZIA L’attenzione adesso è puntata sulla Regione Piemonte, a cui è affidato il compito di tradurre in misure concrete i principi generali definiti dalle Linee guida. Al momento, però, non è ancora trapelata nesModerno allevamento avicolo in provincia di Cuneo

le strategie legate alla rimozione frequente dei liquami, allo spandimento immediato e all’interramento, che portano a riduzioni consistenti con costi abbastanza contenuti, mentre risultano insostenibili economicamente gli investimenti che vengono richiesti alle aziende per far fronte a interventi strutturali più invasivi”. Un esempio su tutti: gli interventi previsti per gli allevamenti bovini, climatizzazione dell’ambiente e isolamento dei tetti, avranno un’incidenza annua del 3%, costo

suna informazione dettagliata su come si dovrà procedere. “La regione Veneto, che è molto più avanti di noi, ha già chiarito che un’organizzazione più efficace degli spandimenti può essere sufficiente – conclude Massimino –. Quindi partiamo con calma da monte, iniziamo dall’alimentazione e puntiamo su soluzioni gestionali e organizzative degli allevamenti più efficaci senza obbligare gli agricoltori ad applicare costosi e insostenibili miglioramenti strutturali alle proprie aziende”.

ALCUNI ESEMPI

I cambi di alimentazione costano Per capire meglio la situazione può essere utile fare qualche esempio. In un'azienda emiliana che produce latte per Parmigiano Reggiano, il livello riscontrato nella razione di foraggio era già contenuto, ma con la sotituzione del fieno di medica con quello di prato stabile la produzione ha mantenuto il livello pre-intervento, ma l'azoto al campo è stato diminuito del 7%. Gli stessi risultati non sono però facilmente raggiungibili nel settore avicolo. Da diverse ricerche è emerso che una riduzione del 10% delle proteine grezze nella dieta possa comportare una riduzione del 19% dell'azoto escreto nelle deiezioni dei polli da carne; per bilanciare però il rapporto tra i diversi aminoaci presenti nella dieta è però necessaria un'aggiunta di aminoacidi di sintesi che però comporterebbe un maggiore costo per l'allevatorore, circa 0,028 euro al kg di carne prodotta .

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

17


Confagricoltura news

La consegna della roulotte da parte di Roberto Abellonio (Confagricoltura Cuneo) e Cristiano Casagrande (Confagricoltura Umbria) a Gennaro Nobili

Una roulotte per i terremotati di Norcia DONATA DA CONFAGRICOLTURA CUNEO ALL'AGRITURISMO 'LA VALLE DEL SAMBUCO' CHE OFFRE OSPITALITÀ A FAMIGLIE CON BAMBINI di Monica Arnaudo

A

nche Confagricoltura Cuneo si è impegnata concretamente per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia. Lunedì 14 novembre il direttore Roberto Abellonio, accompagnato dal collaboratore Tommaso Bossi, si è recato a Norcia per consegnare una roulotte all’azienda agrituristica “La Valle del Sambuco” che da alcuni mesi sta offrendo accoglienza ad un gruppo di sfollati. Nella struttura, che non è stata danneggiata dalle scosse, si è creata una vera e propria comunità, formata da

numerose famiglie con bambini e anziani rimasti senza casa. L’agriturismo è stato individuato grazie alla collaborazione con Cristiano Casagrande, direttore di Confagricoltura Umbria. “Siamo arrivati a Norcia, dopo un viaggio di 10 ore, il giorno della riapertura delle scuole – spiega Roberto Abellonio, direttore di Confagricoltura Cuneo -. Il nostro gesto vuole essere segnale di vicinanza ai terremotati che stanno vivendo giorni difficili”. I danni per le aziende agricole sono devastanti: molte di esse

hanno trascorso giorni senza acqua ed elettricità. “Nei prossimi mesi ci attiveremo per organizzare ulteriori iniziative concrete di aiuto e stanzieremo una nuova raccolta fondi che serviranno per acquistare fieno e mangime da destinare alle aziende zootecniche” continua Abellonio. "Siamo estremamente felici per questo dono - commenta Gennaro Nobili, proprietario dell'Agriturismo -. La stiamo utilizzando per riavvicinare le famiglie. Tra le persone che ospitiamo ci sono infatti anche

Alcune immagini delle aziende agricole di Norcia devastate dal terremoto, molte sono inagibili

18 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

genitori che venivano raggiunti nel fine settimana dai figli che abitano fuori città, adesso, grazie alla roulotte questi incontri potranno riprendere". Tra le conseguenze del terremoto, vi sono anche le dure ripercussioni sul settore turistico. “Le scosse hanno determinato una vera e propria fuga di visitatori, disdette delle prenotazioni, presenze praticamente azzerate e previsioni disastrose per le festività natalizie” aggiunge Abellonio. Continua anche la raccolta delle donazioni attraverso l'Onlus della Confagricoltura “Senior – L’età della saggezza” (conto Monte dei Paschi di Siena, IBAN: IT 79 Q 01030 03241 000063126678, causale: Aiuti Pro Terremotati Centro Italia 2016). In questi giorni, inoltre, sono stati versati alla Caritas locale i fondi raccolti nelle scorse settimane dal personale di Confagricoltura Cuneo.


Soggiorno pensionati a Firenze e dintorni DAL 28 FEBBRAIO AL 7 MARZO. ENTRO FINE GENNAIO GLI INTERESSATI DEVONO COMUNICARE LA LORO ADESIONE

L'

Associazione Nazionale Pensionati Agricoltori organizza il tradizionale "Soggiorno Pensionati di Confagricoltura". Meta della 38ª edizione sarà, per la prima volta, Firenze. La sezione cuneese è stata inserita nel turno in programma dal 28 febbraio a 7 marzo (otto giorni, sette notti). Per la vacanza è stato scelto il prestigioso Hotel Delta Florence, albergo a 4 stelle strategicamente posizionato appena fuori dal casello autostradale di Calenzano/Sesto Fiorentino, a soli 15 chilometri dal centro

storico di Firenze e ottimo punto di partenza per raggiungere la maggior parte delle altre città toscane. Il programma prevede cinque escursioni di mezza giornata ed una di intera giornata a Siena e San Gimignano con pranzo durante la gita. Sarà l'occasione per ammirare gli splendidi monumenti e le chiese di Firenze, la piazza di Miracoli, la Cattedrale e i quartieri storici di Pisa, le mura rinascimentali e le piazze di Lucca. In calendario anche una visita guidata all'azienda vitivinicola Piandacooli a Lastra a Signa, impresa che si

caratterizza per aver riportato a nuova vita vitigni autoctoni della Toscana rinascimentale. Il sabato pomeriggio ci sarà la possibilità di partecipare alla Santa Messa che verrà celebrata nel Duomo di Fiesole, sulle colline di Firenze. Tutte le escursioni verranno effettuate con pullman Granturismo e la presenza di guide autorizzate. Le serate saranno animate da musica dal vivo e piano bar. Per informazioni e prenotazioni (entro fine gennaio 2017) contattare Graziella Bechis oppure gli uffici di Confagricoltura Cuneo.

CONVEGNO A CERVERE

Enrico Allasia: "Per il Psr servono risposte veloci" Confagricoltura Cuneo ha partecipato al convegno "Sostenere le produzioni tipiche locali: il contributo del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte" organizzato a Cervere nell'ambito della 37ª Fiera del Porro. Durante la tavola rotonda che si è tenuta dopo il convegno il presidente Enrico Allasia ha sottolineato la necessità per gli agricoltori di accedere più facilmente ai contributi, "Noi i progetti legati al Psr li presentiamo - ha ribadito -, ma la Regione deve dare risposte più veloci perchè gli imprenditori del settore hanno bisogno di certezze per poter investire.

ANPA PIEMONTE

Graziella Bechis Lunedì 28 novembre a Torino si è tenuta l’assemblea di Anpa Confagricoltura Piemonte per il rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2016-2019. Alla presidenza è stato eletto Ernesto Balma di Torino, ad affiancarlo sarà la vice Maria Daville di Alessandria; a rappresentare il cuneese sarà Graziella Bechis, nominata componente effettivo del Collegio Revisori dei Conti.

FATTORIE DIDATTICHE

Adesione a "Frutta nelle scuole"

Le Fattorie Didattiche iscritte nell'Elenco Regionale possono presentare la propria manifestazione d'interesse a partecipare alle iniziativa del programma comunitario di educazione alimentare "Frutta nelle scuole". Il modulo per aderire è pubblicato sul sito http://sito.entecra.it/portale/ cra_avviso.php?id=18987& tipo=gara&lingua=IT. Nella modulistica viene richiesto il numero di iscrizione dell'azienda nell'Elenco Regionale; per il Piemonte, dove non è mai stato attribuito un numero di iscrizione singolo, è stato concordato che l'azienda alleghi alla documentazione la Determinazione Regionale con la singola pagina dell'Elenco in cui compare il nome della azienda interessata). Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire al Crea entro e non oltre il 31 dicembre 2016. Per informazioni: tel. 011/432546, grazia. bambino@regione.

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

19


Confagricoltura progetta

Presto aprirà il bando 2017 per partecipare alla certificazione

Spighe Verdi per i Comuni L'INIZIATIVA DI CONFAGRICOLTURA PREVEDE LA VALORIZZAZIONE DELLA GESTIONE SOSTENIBILE DEL TERRITORIO di Ilaria Blangetti

S

i chiama "Spighe Verdi" ed è un programma di ideato da Confagricoltura per aiutare i Comuni delle aree rurali a intraprendere e valorizzare strategie di gestione sostenibile del territorio attraverso un percorso di certificazione legato a un marchio riconoscibile. Insomma, un'opportunità per i Comuni per essere identificati e riconosciuti per la loro attenzione all'ambiente e quindi alla qualità della vita di chi ci abita.

IL PROGETTO E LA SCORSA EDIZIONE Il programma si basa su una metodologia ormai consolidata nei programmi internazionali FEE (Foundation for Environmental Education), in particolare il conosciutissimo "Bandiera Blu", un riconoscimento che viene assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri di gestione sostenibile integrale del territorio, attraverso un complesso iter procedurale certificato, che vanta 30 anni di applicazione in 67 Paesi nel mondo. “Spighe Verdi” si rivolge ai Comuni utilizzando, per l’aspetto agricolo, i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura. La prima edizione ha visto l’assegnazione dei riconoscimenti lo scorso luglio, con 13 località rurali che hanno ricevuto le "Spighe Verdi 2016": il Comune di Serralunga di Crea è risultato essere l'unico Comune piemontese. L’iniziativa ha avuto un grande risalto sui media lo scorso luglio, quando sono state assegnate le Spighe con il ministro dell’Ambiente presente in Confagricoltura. "Spighe Verdi" è un programma che si rinnova ogni anno, e si basa su candidature volontarie da parte dei Comuni.

20 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

COME FARE PER PARTECIPARE ALL'EDIZIONE 2017 Per partecipare all'edizione 2017 è quindi necessario candidarsi sul sito, presto online, www.spigheverdi.net. In seguito i Comuni riceveranno un questionario da compilare da parte del Ministero dell'Ambiente con la relativa guida alla compilazione. Il questionario pone domande cha vanno dalla certificazione ambientale, ai sistemi di gestione ambientale, dall'educazione alla sostenibilità fino all'assetto urbano e alla biodiversità. Analizzati anche la gestione dei rifiuti, la tutela del suolo, la valorizzazione del paesaggio, la mobilità sostenibile, il turismo e la qualità dell'aria e dell'acqua. Tra i criteri c'è anche un importante capitolo che riguarda l’agricoltura: tipologia di culture, numero di aziende agricole, produzioni tipiche e altro. Proprio su quest’ultimo aspetto può essere importante il supporto degli uffici della Confagricoltura che possono aiutare i Comuni candidati nella compilazione dei quesiti. Domande mirate ed approfondite per certificare la sostenibilità del Comune candidato. La scadenza per la consegna delle candidature è fissata per il 24 febbraio 2017, presto sarà quindi online sul sito dedicato la procedura per la candidatura. Intanto è possibile consultare la sezione del sito della Confagricoltura dedicata al programma per scoprire di più sull'iniziativa. Le candidature dei Comuni al programma sono a titolo gratuito.

LE 15 SEZIONI DEL QUESTIONARIO SPIGHE VERDI I punti esaminati nel 2016

A

Partecipazione pubblica

B

Educazione alla sostenibilità

C

Assetto urbanistico

D

Agricoltura

E

Protezione della biodiversità

F

Conservazione e valorizzazione del paesaggio

G

Tutela del suolo

H

Gestione del ciclo dei rifiuti

I

Efficienza energetica

L

Qualità dell'aria

M

Qualità dell'acqua

O

Qualità dell'ambiente sonoro

P

Mobilità sostenibile

Q

Turismo

R

Rischio


Frutta, sostenibilità come opportunità UN PROGETTO DI CONFAGRICOLTURA CUNEO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO Iniziativa per le aziende frutticole della Granda

di Monica Arnaudo

C

onfagricoltura Cuneo lancia il progetto"Sostenibilità: una crescente opportunità per la frutticoltura cuneese". "Nonostante le cicliche difficoltà di mercato. in particolare del settore ortofrutta, le produzioni sostenibili e biologiche registrano una positiva crescita in tutto il mondo - spiega Confagricoltura Cuneo -. Si dà sempre più importanza alla verifica e al controllo della filiera alimentare, con maggiori richieste da parte dei consumatori per prodotti che rispettino l'ambiente e la biodiversità. I modelli agricoli più diffusi in Italia che mettono in pratica i principi e le tecniche sostenibili sono l'agricoltura biologica, quella dinamica e le produzioni integrate". Per venire incontro a queste

nuove esigenze di mercato la Confagricoltura Cuneo promuove un bando rivolto alle aziende interessate a intraprendere un percorso di avvicinamento e conoscenza al mondo biologico, biodinamico e di agricoltura integrata. IL PROGETTO Dopo un primo corso propedeutico utile ad individuare i potenziali interessati (almeno 5), il progetto, gratuito per le aziende, si svilupperà con un corso tecnico di 12 ore tenuto da esperti agronomi e agrari in cui saranno affrontate le principali norme tecniche e di gestione delle piante da frutto secondo i disciplinari delle produzioni agricole sostenibili e un corso pratico con

prove di potatura (6 ore). Le aziende scelte saranno seguite da tecnici e agronomi per l'intera durata del progetto (12 mesi). Particolare attenzione sarà riservata alle aziende produttrici di kiwi per valutare l'impatto delle tecniche di produzione biologica sulla batteriosi. I DESTINATARI Destinatarie del progetto, co-finanziato dalla Camera di Commercio, sono le aziende ortofrutticole dislocate nelle zone di Cuneo, Busca/Caraglio e Saluzzo. Per informazioni: Confagricoltura Cuneo, tel. 0171-692143 (interno 5), giada.armando@confagricolturacuneo.it

Nuova sfida per la viticoltura cuneese CONFAGRICOLTURA A FIANCO DELLE AZIENDE AGRICOLE CHE VOGLIONO CONVERTIRSI ALL'AGRICOLTURA SOSTENIBILE Un progetto a favore dei viticoltori cuneesi

N

ell'ambito dei progetti di supporto alla sostenibilità delle produzioni, Confagricoltura Cuneo ha promosso, in collaborazione con la Camera di Commercio, un bando specifico rivolto alla viticoltura cuneese. Il settore è una delle colonne portanti della produzione e dell'esportazione agroalimentare italiana e cuneese, ma per competere sui mercati internazionali è necessario proporre un prodotto di altissima qualità che rispetti l'ambiente in cui viene prodotto. Per sostenere le aziende agricole che vogliono proporre ai propri clienti esteri vini ottenuti da uva certificata biologica, la Confagricoltura Cuneo propone il progetto "Sostenibilità: nuova sfida della viticoltura cuneese".

di Monica Arnaudo

"L'agricoltura sostenibile negli ultimi anni ha trovato una forte espansione perchè si è dimostrata un modello di produzione economicamente vantaggioso per gli agricoltori e rispettoso dell'ambiente - sottolinea l'associazione -. Sono sempre di più i consumatori che si dimostrano particolarmente interessati ai prodotti biologici e a minore impatto ambientale che garantiscono, oltre all'aspetto salutistico, anche doti di pregio". IL PROGETTO Il progetto, completamente gratuito per le aziende, prevede un corso teorico di 12 ore suddiviso in tre sessioni e tenuto da esperti agronomi ed enotecnici in cui verranno

affrontate le principali norme tecniche e di gestione della vite secondo i disciplinari di produzione biologica, biodinamica e di agricoltura integrata. Successivamente verrà organizzato un corso pratico di 6 ore in cui verranno effettuate prove di potatura. Le aziende partecipanti verranno inoltre seguite per l'intera annata da tecnici e agronomi. I DESTINATARI I destinatari del progetto sono le aziende vitivinicole delle zone di Dogliani, Alba e quelle di produzione del Moscato. Info: Confagricoltura Cuneo, tel. 0171-692143 (interno 5), giada.armando@confagricolturacuneo.it

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

21


I tre tini per la lavorazione di malto e luppolo, le vasche per la fermentazione della birra e l'impianto di trattamento dell'acqua

Birre 'in rosa' nella patria del Moscato A SANTO STEFANO BELBO NASCONO BIONDE E AMBRATE NEL CASCINALE RISTRUTTURATO DELLE SORELLE FEDERICA E ELISA TOSO di Paolo Ragazzo

U

n vincolo di sangue le unisce e nelle loro vene da qualche anno ha iniziato a scorrere anche qualcos’altro: la passione per la birra! Federica ed Elisa Toso sono due sorelle; la prima, 28 anni, è laureata in Scienze Gastronomiche a Pollenzo, la seconda, 25 anni, è esperta di grafica e comunicazione. È grazie alla loro iniziativa e intraprendenza che dal 2013 a Santo Stefano Belbo, patria del Moscato, si è iniziato a produrre anche birre agricole. L’azienda, manco a dirlo, si chiama “2 Sorelle” e sorge poco fuori dal paese, procedendo in direzione Cossano, all’interno di un elegante cascinale in pietra di inizio Ottocento, oggi completamente ristrutturato. “L’idea ci è venuta quasi per caso – racconta Federica –, io avevo appena finito gli studi ed ero alla ricerca di un impiego in cui poter mettere in pratica alcune delle nozioni imparate

sui libri, così con mia sorella abbiamo deciso di provare questa avventura in un campo insolito per il nostro luogo e diverso da quello che vede la nostra famiglia impegnata da sempre, il vino”. A dare il loro prezioso contributo in azienda ci sono Pietro e Gianluca, che completano la squadra e sono motivati al punto giusto per dare seguito all’intuizione delle due ragazze. I compiti sono ben definiti: Federica cura la parte agricola dell’azienda, così come l’approvvigionamento delle materie prime necessarie al processo produttivo della birra, Elisa si occupa dei contatti con i fornitori, delle vendite e della contabilità, mentre Pietro è il birraio e, insieme a Gianluca, si occupa della produzione delle birre. DALL’ORZO, ALLA FERMENTAZIONE Il birrificio è dotato di una sala cottura con tre tini da 20

22 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

ettolitri dove si produce mosto di birra, una decina di fermentatori da 4000 litri ciascuno e una moderna linea di imbottigliamento. “Come prima cosa, l’orzo che raccogliamo nei circa

venti ettari di nostri terreni tra Santo Stefano Belbo, Saliceto e Cairo Montenotte viene fatto maltare da aziende specializzate, dopo di che viene portato in azienda dove abbiamo un mulino che lo macina – spiega Federica –. Arriva ad un primo tino che attraverso un sistema di pale interne lo mescola con l’acqua; la miscela così ottenuta viene scaldata per far lavorare gli enzimi che consentono scissione dell’amido in zuccheri più semplici. A seguire, il tutto passa in un secondo tino dotato di un falso fondo forato dove la parte solida e liquida

Le birre "2 Sorelle" nascono da grano prodotto nei campi dell'Alta Langa


Le nostre Rubrica aziende del mosto vengono separate in più ‘passate’. Il liquido viene poi nuovamente trasferito per la fase di bollitura in un terzo tino: qui il mosto è sterilizzato, concentrato e si aggiungono i luppoli, che donano l’amaro e l’aroma giusti alla birra”. Grazie a un processo chiamato whirlpool che mette in movimento l’intera massa, il luppolo si posa sul fondo e il liquido pulito viene trasferito alle vasche di fermentazione attraverso uno scambiatore di calore che raffredda il mosto per poter inoculare, così, il lievito. Questa fase dura circa 1 settimana/10 giorni per le birre ad alta fermentazione, ma arriva a 15/20 giorni per quelle a bassa. IL CONFEZIONAMENTO IN BOTTIGLIE E FUSTI Una volta pronta la birra viene imbottigliata o confezionata in particolari fusti di plastica e cartone, tipo bag-in-box, completamente riciclabili. Sia le birre in bottiglia, sia quelle in fusto dopo il confezionamento non sono ancora pronte: devono infatti a rifermentare al caldo in magazzino (20/22 gradi), dove lievito e zuccheri ripren-

dono vivacità così da produrre l’anidride carbonica necessaria. BIRRE PER TUTTI I GUSTI Questo è il ciclo di produzione, ma molte sono le sue varianti che consentono al birrificio “2 Sorelle” di arrivare a proporre 4 tipologie diverse di prodotto. “La nostra prima birra è stata la ‘2 Sorelle – Sister Ale’ (5,5%) una bionda ad alta fermentazione ispirata alle farmhouse ales belghe, prodotte a inizio primavera per essere consumate d’estate nei campi – spiega Federica -. Di questa abbiamo la versione ambrata (7,5%), ispirata alle bière de Garde, una doppio malto dal colore ambrato intenso, corposa e piacevole. Poi produciamo la ‘Naif’ (4,6%) con 100% malto pils, che le conferisce una sensazione di piacevolezza e semplicità, e con luppoli nobili tedeschi, da sempre utilizzati e apprezzati per le loro note delicate. Infine ancora una birra in stile saison, di ispirazione belga, la “Special” con grado alcolico sostenuto (7,7%) e, per Natale, la ‘Candy cane’ pensata e realizzata in collaborazione con il birrificio Beertola di Cuneo”.

Alessandro Bottallo (Confagricoltura), Gianluca, Elisa, Pietro e Federica

Tutte queste birre si possono trovare nei migliori locali della Langa e dell’Astigiano, in enoteche, bar e ristoranti, ma anche fuori da questi confini grazie alla rete di distribuzione dell’azienda vitivinicola Toso. PER UN FUTURO ECOSOSTENIBILE Ma il birrificio “2 Sorelle”, oltre ad avere sete di crescere, sa bene che per garantirsi un futuro prospero deve rispettare al massimo l’ambiente in cui lavora; ecco dunque spiegati alcuni importanti investimenti in eco sostenibilità: una centrale a biomasse legnose ricavate dai boschi e dalla potatura dei vigneti di proprietà

dell’azienda, un impianto per il trattamento dell’acqua, un altro per la depurazione a fanghi attivi dei reflui e un impianto fotovoltaico di 20 Kwp sul tetto dell’azienda. Un connubio perfetto, quindi, tra innovazione, qualità e buone prassi. Perché ogni “prosit” sia realmente di buon auspicio per un futuro migliore, in tutti i sensi. Sei associato a Confagricoltura e vuoi far conoscere la tua azienda? Telefona ai tel. 0171 692143/601962 o scrivi una email all'indirizzo upa@ autorivari.com, specificando il comparto in cui operi (viticoltura, frutticoltura, zootecnia...)

Studia veterinaria, nubile, 31enne, snella, dolce, ama le cose semplici: cucinare, aiutare i genitori a produrre formaggi e vorrebbe incontrare l’uomo giusto per sposarsi.

Piemontese, vedova, 60enne, bella donna, cuoca alpini, prossima alla pensione, non ha avuto figli, stanca di stare sola, sogna di incontrare un brav’uomo.

Classe 1976, femminile, bell’aspetto, guardia forestale, sensibile. Non frequenta locali, disponibile a trasferirsi, relazionerebbe con signore, anche separato, non importa l’età, purchè serio.

È un uomo semplice, 49enne, ironico, single, ha una famosissima azienda vitivinicola. Dinamico, ama stare in compagnia e vorrebbe ritrovare la felicità con una donna di buon cuore.

Impiegata Confagricoltura, conduce vita tranquilla, 51enne, carina, elegante, gentile nei modi, volontaria Pro-loco. Le piacerebbe avere accanto un uomo per una serena vita di coppia.

Quasi 60enne, vedovo da tempo, giovanile, farmacista. Nel tempo libero si occupa di apicoltura. Alto, brizzolato, occhi chiari, è alla ricerca di una donna con sani principi morali.

v 333 5885958

v 340 1018622

v 339 5004078

v 340 7505681

v 366 5277323

v 331 4587141

Capodanno 2017 per single!!! Presso splendida villa settecentesca (a Moretta (CN). Brindisi di benvenuto e cenone. Allieteranno la serata, pianoforte dal vivo e musica con DJ SET per i balli. Costo della serata 95,00 euro. Posti limitati! Per info e prenotazioni, contattare il 340 3848047 entro il 15 dicembre.

Vi aspettiamo numerosi!

MATRIMONIALI AMICIZIE

& a cura di Anna & Anna - Carmagnola - tel. 011 9626940

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

23


I NOSTRI

UFFICI

Sede provinciale: Via Bruno Caccia, 4-6-8 - 12100 Cuneo Tel. 0171.692143 - Fax 0171.698629 - provinciale@confagricoltura.it ORARIO: 8,00 / 12,30 - 14,30 / 17,30 (giovedì, venerdì e sabato pom. chiuso) PATRONATO ENAPA Il Patronato Enapa di Confagricoltura Cuneo è presente in tutti gli uffici di zona.

ZONA DI CUNEO

Cuneo

Via Caccia, 4-6-8 Tel. 0171.692143 - Fax 0171.698629 cuneo@confagricoltura.it

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

MAT.

POM.

14,30-17,30 14,30-17,30 14,30-17,30

-

-

-

-

-

-

Dronero

Via IV Novembre, 20 - (c/o Geom. Garbarino) Tel. 0171.918182

MAT.

9,00-12,00

-

-

Caraglio

Piazza Martiri della Libertà, 29

MAT.

-

-

9,00-12,00

-

-

-

Via Vittorio Veneto, 8

MAT.

-

-

-

9,00-12,00

-

-

Piazza R. Spada - (ex Scuola Media)

MAT.

-

-

-

9,00-11,00

-

-

Via Vittorio Veneto, 21 - (c/o sala Municipio)

POM.

-

-

-

14,30-15,30

-

-

Via Cavour ,19 - (davanti al Municipio)

MATT

-

-

-

-

9,00-12,00

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

Villafalletto Demonte Tarantasca Busca

ZONA DI ALBA

Alba Bra Cherasco Canale S. Stefano B. Cortemilia

Via dell’Acquedotto, 2 Tel. 0173.281929 - Fax 0173.280979 alba@confagricuneo.it

MAT.

8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,00-12,30

POM.

-

Corso V. Emanuele II, 121 - (c/o Milano Assicurazioni) Tel. 0172.425477 - Fax 0172.44167

MAT.

-

-

-

-

-

9,00-11,00

-

-

Via Garibaldi, 25 (c/o Pratiche Auto) Tel. 0172.489764

MAT.

-

-

Piazza Trento e Trieste, 74 Tel. 0173.970180

-

-

9,00-11,00

-

-

MAT.

-

9,00-11,30

-

-

-

-

14,30-17,30 14,30-17,30

Via Roma, 38/F Tel. 0141.840782 Fax 0141.840174

MAT.

9,00-12,00

-

9,00-12,00

-

9,00-12,00

-

POM.

-

-

14,00-18,00

-

-

-

Via Dante Alighieri, 51

MAT.

-

-

-

-

9,00-12,00

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

ZONA DI MONDOVÌ

8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30 8,30-12,30

Corso Statuto, 28 Tel. e Fax 0174.42071 mondovi@confagricuneo.it

POM.

-

Morozzo

Via Marconi, 66

MAT.

9,00-12,00

-

-

-

-

-

Dogliani

Via XXXI Luglio, 22 (ang. p.za Carlo Alberto)

MAT.

-

9,00-12,00

-

-

9,00-12,00

-

P.zza Capuccini, 1 - 1° piano (sopra Consorzio Agr.)

MAT.

-

-

1° e 3° del mese

9,00-12,30

-

-

-

Viale Vittorio Veneto, 8

MAT.

-

-

-

9,00-12,00

-

-

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

Mondovì

Ceva Carrù

MAT.

ZONA DI SALUZZO

Saluzzo Bagnolo P. Moretta

Via Torino, 40 Tel. 0175.217120 - Fax 0175.248784 saluzzo@confagricuneo.it

MAT.

POM.

Racconigi

-

-

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

-

-

-

-

9,30-12,00

-

-

-

-

-

-

-

-

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

14,30-17,30 14,30-17,30

MAT.

-

-

Via San Giovanni, 8 - (c/o Centro Anziani)

MAT.

9,30-12,00

LUN MAT.

8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30 8,00-12,30

Via Togliatti, 16 Tel. 0172.712372 - Fax 0172.725796 savigliano@confagricuneo.it P.zza C. Alberto, 5 c/o SAI Ass.) Tel. 0172.85253

POM.

-

MAT.

-

-

UFFICIO DI FOSSANO

Fossano

-

C.so C. Battisti, 8 (c/o Ass. Generali) Tel. 0175.392733

ZONA DI SAVIGLIANO

Savigliano

14,30-17,30 14,30-17,30

Via Marconi, 112 - Tel. 0172.637242 ambrogio@confagricuneo.it

-

-

-

-

10,00-12,00

-

-

14,30-17,30 14,30-17,30

LUN

MAR

MERC

GIO

VEN

SAB

MAT.

-

-

8,30-12,30

-

-

8,30-12,00

POM.

-

-

-

-

-

-

www.confagricolturacuneo.it 24 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016


Il tecnico in frutteto

Pulizia dei mezzi a fine trattamento IL PAN (PIANO D'AZIONE NAZIONALE) AMMETTE IL LAVAGGIO DELLE ATTREZZATURE IN CAMPO A PATTO CHE SI OSSERVINO OPPORTUNI ACCORGIMENTI ANTI INQUINAMENTO

Q

uali soluzioni adottare per una corretta pulizia dei mezzi dopo i trattamenti al fine di non inquinare l’ambiente? Come riportato da un servizio su L’Informatore Agrario numero 42/2016 curato da Daniel Bondesan e Gino Angeli, la gestione delle acque di lavaggio degli atomizzatori rappresenta un aspetto sensibile del destino ambientale dei prodotti fitosanitari, potendo generare inquinamenti sui terreni o nella falda acquifera. Una errata pulizia di un’irroratrice al termine della distribuzione e soprattutto una non corretta gestione delle acque di lavaggio può costituire una pericolosa fonte d’inquinamento oltre che rischiare di provocare danni alle attrezzature. LAVAGGIO IN CAMPO DEI MEZZI Il Pan (Piano azionale nazionale) per l‘uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ammette il lavaggio in campo aperto delle attrezzature dopo l’applicazione, spostando di volta in volta questa operazione in un punto diverso, ma comunque nelle vicinanze dell’appezzamento appena trattato. Questo purché il destino del prodotto usato resti collegato all’ambito in cui l’uso è espressamente autorizzato, ossia per il trattamento della coltura. È una pratica poco costosa per l’azienda, soprattutto se l’irroratrice è già dotata di un sistema lavaimpianto e di un circuito con valvola a tre vie che consente di gestire l’acqua pulita in uscita dal gruppo di regolazione e permette all’operatore di inviarla direttamente alla pompa invece che nel serbatoio principale, favorendo così la disponibilità d’acqua in pressione per un tempo sufficiente anche alla pulizia esterna della macchina. Questo passaggio fa in modo di prevenire l’accumulo di prodotto all’esterno dell’irroratrice, della trattrice e di eventuali altre attrezzature. Si può contare anche su strumenti ausiliari dotati di pompa e serbatoio per l’acqua pulita che possono essere trasferiti in campo per

avere acqua prima di trattare gli ultimi appezzamenti. Per la pulizia interna è sufficiente invece un semplice risciacquo oppure fare una pulizia completa dell’impianto e del serbatoio, per esempio dopo lunghi periodi di inattività della macchina. GESTIONE DEGLI EFFLUENTI IN AZIENDA La normativa prevede l’accumulo dei reflui di lavaggio in depositi temporanei in azienda il cui smaltimento è da affidare ad un operatore autorizzato. Se si può contare su uno spazio per il lavaggio in azienda è bene assicurarsi che esso sia impermeabile e attrezzato per convogliare le acque di lavaggio. I volumi di lavaggio possono essere ingenti tenuto conto di come tali quantità possono essere associate a numerosi fattori quali la frequenza dei trattamenti effettuati in funzione della coltura e dell’andamento stagionale, delle caratteristiche costruttive dell’irroratrice, delle abitudini e della manualità dell’operatore, delle caratteristiche dei dispositivi per il lavaggio e le loro regolazioni. Non solo: anche il consumo di acqua pulita può variare notevolmente a seconda dei dispositivi impiegati. Basta considerare che oltre all’irroratrice, anche la trattrice può risultare spesso molto contaminata e che verosimilmente i quantitativi d’acqua necessari per la pulizia di quest’ultima ricalcano quel-

li della prima; è perciò opportuno individuare sia delle soluzioni per la riduzione delle quantità di effluenti prodotti, sia dei sistemi quanto più flessibili per gestire il loro accumulo e la gestione. Alcuni realtà produttrici di prodotti fitosanitari e aziende che forniscono mezzi tecnici hanno sviluppato sistemi ad hoc per lo smaltimento di queste acque direttamente in azienda. COME RIDURRE I VOLUMI DA SMALTIRE Gli accorgimenti per conciliare il lavaggio con la razionalizzazione dei volumi di acqua impiegata per ciascun lavaggio e di conseguenza le quantità di liquido da gestire possono essere di vario tipo. In generale se si riesce almeno ad evitare che il prodotto utilizzato entri in contatto con una parte delle componenti esterne, la quantità d’acqua presente nel serbatoio di lavaggio si può preservare così da destinarla al solo lavaggio esterno. In generale, è il tipo di attrezzatura per la pulizia che fa la differenza. La soluzione più parsimoniosa è rappresentata dall’idropulitrice ad alta pressione alimentata ad acqua calda, specie se dotata di ugello con portata ridotta. PAN, "INDICAZIONI ECCESSIVE" Confagricoltura Cuneo torna a sottolineare comunque come "le indicazioni previste dal Pan siano eccessivamente distaccate dalla realtà, decise a tavolino da chi poco conosce forse il mondo delle aziende agricole, già impegnate quotidianamente a rispettare le buone prassi ambientali".

Per maggiori informazioni: 345-2296269 (Luca Maggiorotto) 345-2296270 (Antonio Marino) 366-5612314 (Davide Risso)

Un atomizzatore in azione all'interno di un noccioleto

L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

25


Il mercatino dell’agricoltore

Richiesta di pubblicazione annuncio GRATUITO

Tagliando da ritagliare e inviare via fax allo 0171.698629, spedire in busta chiusa a: Autorivari, c.so IV Novembre, 8 - 12100 - CN o inviare una e-mail a: upa@autorivari.com Il sottoscritto ....................................................................................... residente a ................................................................................................................................. in via ............................................................................ Tel. / Cell. ................................................. Tessera Confagricoltura Cuneo n° ................................................. Chiede che venga pubblicata gratuitamente la seguente inserzione: ...................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................ ................................................. Il sottoscritto si impegna altresì ad informare la redazione del giornale qualora l’inserzione sia stata soddisfatta. Il sottoscritto autorizza infine il trattamento dei propri dati personali secondo quanto disposto dalla legge 196/2003.

Data ...........................................................................Firma .......................................................................................................................................................... La pubblicazione degli annunci è gratuita e riservata ai soci dell’Unione Provinciale Agricoltori. Per informazioni telefonare allo 0171/692143.

VENDO Miscelatore quintali 20 per mangimi a cardono con miscelatore quintali 10 elettrico Tel. 335/6755484 Ceste per vendemmia a prezzo modico, per cessata attività Tel. 328/8475374 Aratro fuorisolco Dondi Giro idraulico Tel. 333/9890639

Opel Corsa 3 porte color nero, cilindrata 1300, 90 cv Tel. 347/3549417

Fresca Palladino messa a nuovo mt. 1,30 modello pesante Tel. 335/7240251

Rotopressa Supertino SP1500, ottime condizioni e spandiconcime litri 500 Cosmo Tel. 339/6265596

Aratro per cingolo Tel. 347/2390611

A Cuneo, tra Castelletto Stura e Bombonina, 17 giornate piemontesi di terreno irriguo Tel. 338/3774782. Patate novelle, zona Farigliano Tel. 338/9960659 (ore pasti)

Quattro giornate di noccioleto di undici anni di età in appezzamento unico Tel. 0173/795542 (ore pasti)

Per cessazione di attività frutticola, casse in legno e scale in legno leggerissime, altezza 6,5 metri per raccolta frutta Tel. 0171/380269 (ore pasti)

Vasca in acciaio inox 2 x 4,2 x 0,80, buono stato, euro 2.000 trattabili Tel. 333/3994501

Cuccioli di pastore tedesco, 10 maschi e 2 femmine, disponibili dal 1° settembre Tel. 346/0888727

Trattore Fiat 640 ottimo stato, aratro bivomero Ermo Tel. 333/7964875

Uva Arneis, Barbera e Nebbiolo Tel. 334/7783985

8000 canne di bamboo usate, pianta canne ottimo stato con legatore, piantafagioli e rincalzatore, funzione a presa di forza Tel. 328/3778604 Aratro fuorisolco Dondi Giro idraulico Tel. 339/1640107

Due serbatoi per vino, di tipo semprepieno, in acciaio inox Aisi 316. Capacità 25 hl e 40 hl Tel. 347/2390611 Attrezzature per svezzamento suini in inox, ditta Gong circa 1200 capi, mulino elettrico Beccaria 48 martelli invincibile, nastro trasportatore da mt. 6 Tel. 335/6693867

CERCO Pianale porta ballone frenatura aria 20/22 balle Tel. 333/7964875

Attrezzo porta utensili Calderoni Unica, telaio jolly, con minifresa, spollonatore, lama sarchiatrice Tel. 347/2390611

Ragazza con esperienza nel settore alimentare, in particolare nella vendita ambulante di polleria nell’area mercatale Inviare il curriculum a monica_red80@gmail.com

Voltafieno con ruote di ferro, funzionante, prezzo interessante Tel. 0174/783333 Bottiglie nere vuote da 1 l per vino e coniglietti piccoli da ingrasso Tel. 320/8203604

Lavoro in aziende casearie, produzione formaggi e yogurt oppure in aziende frutticole. Massima serietà, disponibile a qualsiasi orario Tel. 327/8385152

VARIE Regalo cucciolo di cane pastore da mucche Tel. 333/9566514 Smarrito Beagle tricolore di piccola taglia con microchip CORTINO PUBBLICITA.pdf Tel. 335/5461949

PIERIN

IMBIANCHIN PIEMUNTEIS da 35 anni al vostro servizio

TINTEGGIATURE INTERNE ED ESTERNE, VERNICIATURA SERRAMENTI E INFERRIATE - RIPRISTINO FACCIATE PROFESSIONALITÀ E SERIETÀ

A PREZZI IMBATTIBILI! 1

13/11/15

16:39

PREVENTIVI GRATUITI

340 7751772

Cortino Sovrainnesti

C

www.cortinosovrainnesti.com

M

info@cortinosovrainnesti.com

Y

cell 3283150100

CM

Voltafieno Cun larghezza m. 4,50 a quattro mandate, ottimo stato Tel. 340/7140471 Rotoballe Supertino Master Plus Tel. 347/3549417

MY

Cuccioli di cane di razza, taglia piccola, prezzo modico Tel. 339/3938473 CY

CMY

Vivavoce Parrot e autoradio Blaupunkt Tel. 335/7240251

26 L’Agricoltore cuneese N. 09 • DICEMBRE 2016

K

Il sovrainnesto della vite permette di sostituire la varietà del vitigno conservando la struttura del vigneto, evitando così nuovi costi di impianto. Contattateci senza impegno, valuteremo la reale fattibilità del sovrainnesto nel vostro vigneto.


LA VALVOLA

CHE TI SERVE Idrocentro è lieto di proporti la una vasta gamma di valvole industriali delle migliori marche. valvole a flusso avviato, valvole di ritegno, valvole a farfalla, valvole a sfera, valvole di intercettazione saracinesca, valvole di ritegno, giunti elastici in gomma e compensatori in acciaio.

Torre San Giorgio - CN - SS. Torino-Saluzzo Km 30

NUMERO VERDE

800 577 385

punti vendita: Alba Manta Borgo San Dalmazzo Fossano Roreto di Cherasco MondovĂŹ Lequio Tanaro Ceva Alessandria Casale Monferrato Ovada Tortona Carmagnola Torino



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.