Belle Air Tours 2013 (italian)

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Gli albanesi e i loro costumi (i più belli del mondo, sono fatti di lunga gonna bianca, di un mantello lavorato in oro, di una giacca e di un gilè di velluto cremisi con guarnizioni d’oro, pistole e pugnali montati su argento), i Tartari con i loro copricapo, i Turchi nelle loro enormi pellicce e turbanti, i soldati e gli schiavi negri con i loro cavalli, i primi sparsi in gruppi in una immensa galleria all’aperto di fronte al palazzo, i secondi collocati in una specie di chiostro nella parte inferiore, duecento destrieri già forniti di gualdrappe e pronti a scattare, corrieri che entravano e uscivano con dispacci, i timpani che suonavano, ragazzi che annunciavano l’ora dal minareto della mosche, tutto l’insieme, con l’aspetto singolare dello stesso edificio, formava uno spettacolo nuovo e delizioso per uno straniero. Lord Byron 3


Parcho archeologico di Butrinto

ALBANIA HIGHLIGHTS Uno dei primi paesi cristiani d’Europa, l’Albania è stata di conseguenza il terreno originale della civiltà europea occidentale. Gli albanesi sono i creatori e portatori di una delle lingue fondamentali dell’umanità, una lingua che ha il suo incrollabile posto tra una dozzina delle principali lingue del mondo.

Vieni a scoprire l’Albania! Popolazione Nel cuore del Mediterraneo, sul mare Adriatico e Ionio, l’Albania sta rapidamente diventando una delle escursioni più interessanti del mondo. Ancora relativamente incontaminata dalla globalizzazione, i turisti noteranno una stimolante miscela di civiltà e culture - rendendo questo paese europeo veramente unico.

La popolazione dell’Albania è di circa 3 milioni (140 abitanti per chilometro quadrato). Tanti albanesi (4 milioni) vivono aldifuori delLa Repubblica dell’Albania. La città capitale di Tirana e altre principali città hanno attratto afflussi negli ultimi anni. La popolazione dell’Albania è giovane.

Vieni ad esplorare il patrimonio di un paese influenzato da greci, romani, italiani e turchi.

Eventi

Immerso tra la Grecia, la Macedonia, il Kosovo ed il Montenegro, e attraverso l’Adriatico dall’Italia, l’Albania vanta mari blu e turchesi, spiagge, montagne con le punte innevate, fiumi, laghi e foreste. Così come la splendida natura, gli albanesi stessi sono famosi per la loro ospitalità e i turisti sono accolti con una generosità riscalda-cuore.

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I festivi includono il giorno di Capodanno (1 gennaio), lunedì di Pasqua (Marzo-Aprile), l’indipendenza e il giorno della liberazione (28-29 novembre) e il giorno di Natale (25 dicembre). Ramadan e Bajram, due importanti festività musulmana, sono anche celebrate.

Religione Tradizionalmente, l’Albania è stata per il 70% musulmana, ortodossa albanese per il 20 e per il 10% cattolica (soprattutto nel nord). Dal 1967 al 1990 è stato anche l’unico stato ufficialmente ateo del mondo, tutte


le moschee e chiese furono chiuse e religiose osservanze vietate. Nel dicembre 1990, è stato revocato il divieto di osservanza religiosa. Il vuoto spirituale lasciato dopo la caduta del comunismo è stato in parte riempito dagli evangelisti americani, ma nuove chiese e moschee stanno sorgendo in tutto il paese.

Geografia L’Albania è un paese nell’Europa sud-orientale, nella parte occidentale della penisola balcanica, tra le coordinate geografiche: 39 16’ di latitudine e longitudine 39’ 42. L’Albania è quasi a metà strada tra l’equatore e il polo nord e copre una superficie di 28.748 km2. La lunghezza complessiva della linea di confine della Repubblica d’Albania è di 1094 km, di cui 657 km sono terra-bordo, 316 km mare-confine, 48 km fiume-confine e 73 km di frontiera di lago. La Repubblica dell’Albania, confina a nord e nord-ovest con il Kosovo e il Montenegro, a est con la Repubblica ex Iugoslava della Macedonia e nel sud e nel sud-est con la Repubblica della Grecia. Ad ovest, i mari Adriatico e Ionio bagnano l’Albania e la separano dall’Italia.

Clima L’Albania è principalmente un paese montagnoso. L’altitudine media è di 708 m, cioè due volte superiore a quella dell’Europa. L’Albania è inclusa nella zona umida subtropicale dell’emisfero settentrionale, e appartiene alla zona climatica mediterranea. Le estati sono secche e calde, mentre gli inverni sono generalmente freddi e piovosi. La piovosità media annua è di 1300 mm. Tempo: GMTUTC 1 ora; Elettricità: 220 volt, 50 Hz; Pesi misure: metrico; moneta: Lek, 1 EUR=140 Lek

Valle di Valbona

Quando andare Il mese migliore per visitare l’Albania è il mese di settembre, quando è ancora caldo, le giornate sono lunghe e la frutta e la verdura sono in buona offerta. Il sole splende più lungo da maggio a settembre e luglio è il mese più caldo, ma anche da aprile e ottobre può essere piacevole. Health and Safety Consigli per la salute. In caso di incidente o di emergenza medica, un taxi è il mezzo di trasporto migliore. Quando arriva il taxi, dire “Tek Urgjenca” al conducente. Questo ti porterà alla sala emergenza dove vi verrà dato il miglior trattamento possibile. C’è anche un servizio di ambulanza raggiunto componendo il 127. Tuttavia, un taxi è più veloce, almeno fuori dalle grandi città. Per altre esigenze di medicina ci sono molte farmacie che possono vendere tutto. Se

vi sono escursioni nella foresta, ci si dovrebbe coprire le braccia e le gambe, mettendo i pantaloni dentro le calze ed i stivali. Dovrebbero anche indossare un cappello, utilizzare spray repellente per zecche e verificare se ci sono zecche alla fine della vostra giornata. Sicurezza di viaggio L’Albania è un paese sicuro per i visitatori. La tradizione di ospitalità offre una grande rispetto per gli stranieri. Quasi tutti gli albanesi faranno di tutto per aiutarvi se vi siete persi o se siete in difficoltà. Linguaggio del corpo Gli Albanesi scuotono la testa per dire ‘sì’ e fanno un cenno di sí (o piuttosto muovono la testa all’indietro mentre emettono un suono deciso) per dire ‘no’. 5


L’Albania è un paese dalla ricca cultura e da una storia antica affascinante, e questa ricchezza si riflette nei suoi resti archeologici, nelle affascinanti città ottomana e negli antichi borghi. Le basiliche, i teatri ed i templi albanesi hanno impressionato i visitatori da sempre. Butrinto, Apollonia, Durazzo e Byllis sono alcuni dei meglio conosciuti siti dell’antichità classica; Butrinto, una delle meraviglie archeologiche del mondo e patrimonio dell’UNESCO è sito nel sud dell’Albania e fornisce un barlume di civiltà mediterranea dell’età del bronzo attraverso l’epoca Greca, Romana, periodo Bizantino, Veneziano ed Ottomano - tutto sulla cima di una scogliera affacciata su Corfù. L’Albania ha un numero di castelli e fortezze dall’epoca antica sino al Medioevo. Alcuni di questi siti continuano ad essere abitati sino ad oggi (il più importante di questi è la magnifica Berat). I principali castelli dell’Albania sono Rozafa, Lezha, Gjirokastra, Butrinto, Porto - Palermo, Kruja, Petrella, Kanina.

L’Albania, con i suoi valori culturali, continua ad essere un attraente “Museo” aperto a tutti i visitatori. Situato tra due grandi civiltà antiche, la greca e la romana, l’Albania, eredita un tesoro inestimabile di patrimonio culturale, che naturalmente appartiene al patrimonio culturale mondiale. Questo patrimonio può essere trovato ovunque, nei parchi archeologici, nei parchi naturali, le gallerie d’arte, negli archivi fotografici e cineteci, nei castelli e le fortezze, nei monumenti religiosi e nell’architettura vernacolare, nei percorsi lastricati di pietra ed in tutti i musei del paese.

I monumenti religiosi

Il patrimonio culturale è ben noto all’estero e ammirato dai visitatori che vogliono vedere i capolavori della cultura e dell’arte, per capire le testimonianze della preistoria, del periodo classico e della civiltà illirica e la miscela materiale dell cultura Illirica, greca e romana.

La Moschea di Ethem Bey Questa moschea si trova nel centro di Tirana. La sua costruzione iniziò nel 1798 e fu completata nel 1821. È un tipico caso di una miscela della tradizionale edilizia albanese applicata all’architettura della moschea. Di particolare interesse sono le sculture dipinte all’interno della cupola.

Luoghi storici Alcuni luoghi storici importanti sono: Kavaja Rock – dove nel 48 A.C. Cesare sconfisse Pompeo una volta per tutte Shën Gjini – nell’antichità si chiamava Nympeon e successivamente Cesarea. La flotta di Marco Antonio sbarcó mentre andava ad aiutare Cesare contro Pompeo. Lezha Island - un villaggio a sud di Lezha. Nel Medioevo era chiamato borgo di Meda. Nel 1501 Skanderbeg nipote o Skanderbeg Junior sbarcò qui dall’Italia al fine di avviare un’insurrezione antiOttomano. Savra Field – 3 km dal centro di Lushnja, questo campo è sulla strada Lushnja– Fier. Qui si verificò nel 1385 la prima Battaglia TurcoAlbanese. In questa battaglia Balsha II fu ucciso. Il campo di Milot – Il 7 settembre 1457 la battaglia di Albulena avvenne qui. Fu il secondo assedio di Kruja, quando un esercito albanese di Skanderbeg sconfisse l’esercito turco circostante. La sconfitta fu narrata in dettaglio dal cronista ottomano Evlia Çelepiu. La battaglia di Albulena fu una delle più grandi vittorie di Skanderbeg. Il villaggio di Borova – nella regione di Kolonja, è un mausoleo che commemora le 107 persone di Borova che furono giustiziate dai nazisti tedeschi il 6 luglio 1943.

Hamam del XVI secolo, Elbasan L’Hamam Bazaar fu costruito nel XVI secolo ed è stato ben conservato. Il tetto è una catena di cupole coniche ricoperte con lastre di pietra. Oltre il ponte in legno c’è una struttura più tardiva che funge da spogliatoio. Il vecchio edificio si trova lungo la strada. Dispone di camere calde e fredde. L’hamam è stato ricostruito nel 1874; ha 8 finestre ed una famosa moschea ottomana.

Chiesa Rubiku La Chiesa Rubiku si trova su una collina rocciosa nella piccola città industriale di Rubik. La chiesa è un oggetto di culto importante del XII e XIII secolo. La sua costruzione è terminata nel 1272. La chiesa è ben nota per i suoi affreschi e pitture murali. L’edificio è un monumento di cultura e di interesse dal punto di vista architettonico e di costruzione. In passato, la Chiesa di Rubik fu un’abbazia benedettina e un monastero francescano. Moschea di piombo Questo è un monumento culturale della città di Shkodra. Si trova dietro il castello di Rozafa, a sud. La Moschea di piombo fu costruita nel 1773 da Mehmet Pasha Bushati, nello stile della Moschea Blu di Istanbul Monastero di Pojan Moschea di Muradie Kuzum Baba Turbe di Kapllan Pasha (tomba)

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Gjirokastra 7


Parchi archeologici Finiq (Phoinike) Lezha (Lissus) ORIKUM Shkodra (Scutari) Butrint (Buthrotos) Bylis Antigonea Apollonia Amantia

Siti archeologici Antica fortificazione Durazzo Antica fortificazione Gorica La collina fortificata di Peshtan Fortress of Vokopola Albanopoli (Zgërdhesh) Aulon (Valona) Onchsmos (Saranda) La fortezza di Persqop L’insediamento fortificato di Karos vicino a Qeparo

Musei Museo storico nazionale Museo nazionale “GEORGE KASTRIOT SKENDERBEU” Museo archeologico Museo di scienze naturali Galleria d’arte Museo Nazionale Etnografico, Kruja Museo nazionale di arte medievale, Korça Museo nazionale “ONUFRI”, Berat Museo Etnografico nazionale Museo di indipendenza di Valona, Valona


Parcho archeologico di Bylis


Simboli Il simbolo nazionale ed etnico degli albanesi è l’aquila, che è stata utilizzata in tale veste sin dalle prime registrazioni. L’aquila appare in una pietra intagliata risalente al 1190, ai tempi del cosiddetto primo Principato albanese, noto come Arbanon, ed è stato usato come simbolo araldico di un certo numero di famiglie in Albania nel tardo Medioevo, tra cui i Dukagjini, Muzakaj (Myzeqe) e Castriotta (Kastrioti). Un’aquila bicipite nera si fu posta dall’eroe nazionale Scanderbeg sulla sua bandiera e sigillo. Questa forma dell’Aquila, derivante dalla bandiera dell’Impero bizantino, è stata conservata come un simbolo etnico di arbëresh dell’Italia meridionale. Nel tardo XIX secolo, l’aquila bicipite è presa dal movimento nazionalista come simbolo di resistenza all’Impero ottomano e venne utilizzata sui banner dei combattenti per la libertà che cercavano l’autonomia e 10

l’indipendenza. L’attuale bandiera, con questa aquila nera su di uno sfondo rosso, ufficialmente è stata generata il 28 novembre 1912, in occasione della dichiarazione di indipendenza albanese di Valona ed è stata usata sin da allora dalla Repubblica di Albania e dagli albanesi ovunque come simbolo nazionale. Nella letteratura orale albanese e nel folklore, l’aquila appare come un simbolo di libertà e di eroismo, e gli albanesi spesso si riferiscono a se stessi come i “figli dell’Aquila”. La popolarità dell’Aquila tra gli albanesi deriva dalla somiglianza tra le parole shqipe (Aquila) e i termini per la lingua albanese, una persona albanese e l’Albania.


Un altro simbolo amato è il principe albanese ed eroe nazionale Scanderbeg (1405–1468). Il suo vero nome era George Castriotta (Gjergj Kastrioti). Mandato dal padre come ostaggio al Sultano Turco Murad II (escluso 1421–1451), si era convertito all’Islam e, dopo aver studiato a Edirne, gli fu dato il nome di Iskander (Alexander) e il rango di bey. Nel 1443, dopo la sconfitta dei turchi a Nish da parte di John Hunyadi Corvinus (1385–1456), Scanderbeg abbandonò l’esercito ottomano, ritornò in Albania e abbracciò il cristianesimo. Prese in consegna la centrale fortezza albanese di Kruja e fu proclamato comandante in capo di un esercito albanese indipendente. Negli anni seguenti, Scanderbeg respinse con successo tredici invasioni ottomane e fu ampiamente ammirato nel mondo cristiano per la sua resistenza ai turchi, e gli fu accordato il titolo Athleta Christi di Papa Calixtus III (escluso 1455–1458). Per gli albanesi, Scanderbeg è il simbolo della resistenza alla dominazione straniera e una fonte di ispirazione nella letteratura, sia orale che scritta. È comune trovare nelle case di famiglie albanesi che vivono all’estero non solo una bandiera albanese, ma anche un busto o ritratto di Scanderbeg. Besë albanese - la Besa è una regola etnica profondamente radicata e parte molto importante del codice Kanun, obbedito dalla persona e dalla famiglia attraverso la storia. Besa significa “mantenere il giuramento” e “parola d’onore” e crea una situazione di attendibilità inviolabile. Chi agisce secondo Besa è colui che mantiene la sua parola, qualcuno a cui si può affidare la vita e la vita della sua famiglia. Regole di Besa: un albanese può sacrificare il proprio figlio al fine di mantenere la sua Besa; la Besa non può essere venduta o acquistata in un bazar; gli Albanesi preferiscono morire piuttosto che rompere la besa; Besa vale più dell’oro. Per tutti gli albanesi besa era il più alto valore umano ed etico.

Tradizioni albanesi Folklore L’Albania ha una ricca storia o folclore e musica, risalente all’epoca illirica. Le canzoni presentano elaborate danze e lavori strumentali, in cui si possono vedere scorci di vivace spirito del popolo albanese. Il folklore albanese è un’espressione artistica, diversa, che si tramanda di generazione in generazione. È una narrazione storica di sorta e continua a essere modificata per riflettere la storia recente. Ci sono aspetti letterari, musicali e teatrali e di danza a questa forma d’arte in continua evoluzione. La narrazione è parte integrante di questa espressione e assume la forma di poesia, leggende, racconti, aneddoti, proverbi e detti popolari. Musica folk Danze e canti popolari hanno segnato gli eventi significativi nella vita quotidiana albanese fin dall’antichità. Vengono eseguite, dai matrimoni ai funerali, i canti e le danze di accompagnamento Le prestazioni variano a seconda della regione, ma sono un aspetto importante dell’identità culturale in tutto il paese. Nel corso dei secoli, ci sono stati molti musicisti famosi albanesi, il cantante e compositore medioevale John Kukuzelis, che è responsabile della riforma di tutti i tipi di musica della Chiesa. La musica folk albanese è composta da tre stili diversi: la musica diatonica del Nord è caratterizzata da cantanti solisti di sesso maschile. La strumentazione consiste del Ciftelia, lahuta e gajde. Il suono prodotto è rievocativo della musica celtica. La musica polifonica o pentatonica è tradizionale nel sud. Di solito è cantata a cappella, o con nessuna strumentazione. Il suono

è arricchito da più cantanti. Questo stile di canto di solito racconta momenti epici o eventi storici. La musica folk urbana, o “qytetare popullore muzika”, comprende una varietà di stili ed è più popolare nelle aree urbane meno tradizionali. L’accompagnamento varia da un unico strumento ad una piccola orchestra. Festival nazionale del Folklore Questo è il più grande, significativo festival del folklore, che si verificano ovunque in Albania. si tiene ogni quattro anni nel castello di Gjirokastra. Sono rappresentate tutte le regioni e le varietà del folclore albanese. Gli albanesi viaggiano da tutto il mondo, compreso dal Kosovo, dal Montenegro, dalla Turchia, dagli Stati Uniti e dalla Grecia, per partecipare a questo evento. Gli ospiti internazionali offrono esempi di folklore dal loro paese di origine. Il Festival nazionale di Saze e orchestre Folk - Korça Saze (clarinetto tradizionale albanese). La musica di questa varietà è suonata in tutto il sud dell’Albania in particolare nei centri urbani come Korca, Valona, Pogradec, Përmet, Berat, e Leskovik. Festival nazionale di Rhapsodists e suonatori di strumenti Folk Lezha Questo festival si tiene a Lezha e mette in mostra casi di rhapsodists dall’Albania settentrionale. È l’unico evento che è interamente dedicato ai rhapsodists e bardi che con entusiasmo interpretano le loro canzoni con strumenti quali lahuta, cifteli e sharki. Festival nazionale delle canzoni popolari urbane, Elbasan Questo tradizionale festival mette in mostra le canzoni folk urbane e si tiene il primo giorno dell’estate. Festival nazionale di Iso-polifonia, Valona Il Festival nazionale di Iso-polifonia celebra quest’unico sottoinsieme di musica folk albanese. L’immensa importanza di questo stile di canto popolare è evidenziata dalla dichiarazione dell’UNESCO sulla Iso-polifonia albanese come un “capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità”. Festival nazionale di strumenti Folk, Gjirokastra Questo festival multiculturale è tenuto a Gjirokastra e mette in mostra sia la musica folk sia gli strumenti musicali utilizzati per accompagnare i cantanti folk. Festival internazionale “Përmet multiculturale” - Përmet. Questo è un festival delle minoranze etniche, culturali e linguistiche dell’Albania. È sponsorizzato dalla CIOFF, un’organizzazione internazionale che promuove spettacoli folkloristici e la conservazione del folklore in tutto il mondo. Festival del folklore “Sofra Dardane”-Tropoja Questo festival mira a preservare il folclore e di promuovere l’arricchimento attraverso gli spettacoli folkloristici. È tenuto in Tropoja e mette in mostra il folklore del nord albania e la etnografia e folklore del Kossovo. Festival “Oda Dibrane”- Peshkopi Oda Dibrane è relativamente nuovo. Questo stile di danza e canzone fu per primo eseguito nel 1994. È divertente e popolare e ha ispirato questo festival in Peshkopi. 11


Monumenti alla cultura L’Albania è un paese con una storia unica e colorata. Ci sono artefatti distintamente albanesi, ma altre civiltà hanno pure lasciato tracce qui. Le rovine esistono dalla civiltà illirica, romana, greca e bizantina, aggiungendo alla mistica e ricca storia di questa terra. Artigianato La storia dell’artigianato in Albania è ampia e risale almeno al tempo degli Illiri. Gli Arbëreshë del Medioevo sono noti per aver sviluppato un alto livello di espressione artistica in forma di artigianato. Molti articoli di qualità sono ancora prodotti oggi e presentano disegni folk o motivi patriottici come l’emblema dell’aquila bicefala dell’Albania. Gli artigiani lavorano vari materiali, tra cui la ceramica, il rame, l’alabastro, l’osso ed il legno. Notevoli sono anche i tessuti e la pelletteria ed i delicati gioielli in argento trovati attraverso il paese.

Costumi Folk albanesi Una delle più grandi eredità popolari albanesi è l’autenticità e l’originalità nei costumi e l’abbigliamento tradizionale. È più di semplici abiti; è un’arte, che esprime la nostra identità e patrimonio al mondo. 12

Abbigliamento tradizionale albanese (albanese: veshjet tradicionale shqiptare, veshjet kombëtare, veshjet popullore o kostumet kombëtare) comprende più di 200 tipi diversi di abbigliamento in tutta l’Albania ed in tutte le terre abitate dagli Albanesi. Ciò è dovuto alla divisione dei principati albanesi nel medioevo. Quasi ogni regione in Albania ha il proprio abito tradizionale. Tre generazioni dei fotografi Marubi di Scutari hanno salvaguardato molte immagini di costumi popolari dal tardo 1880 fino ai primi anni trenta del Novecento, principalmente dalle zone circostanti Scutari. Altre persone, come Delacroix, Pouqueville, Lord Byron, ed Edith Durham hanno contribuito alla conoscenza dei costumi popolari del passato. I costumi popolari dell’Albania mostrano una grande diversità di stili e modelli, per non parlare dei colori utilizzati, che vanno da un semplice bianco e nero, viola, verde, arancio e blu profondo. Tutto questo in un paese di quasi 3 milioni di persone e solo la dimensione di 29.000 chilometri quadrati. Sembra che ogni villaggio abbia il proprio costume e all’interno, lo stesso può essere suddiviso da motivi religiosi, di classe, di età o di posizione sociale. I capi di base possono essere identificati come appartenenti a pochi gruppi, ma il modo in cui questi si sono evoluti in luoghi diversi, ha portato ad una grande diversità.



Grupo Folcloristico, Gjirokastra

La fustanella, o kilt albanese, era il vestito comune per gli uomini fino al 1400. La fustanella era una componente significativa dell’abito tradizionale albanese. Comuni paesani e popolazioni rurali indossavano una fustanella in lino grezzo o lana; gli uomini più ricchi la indossavano di seta. Durante l’Impero ottomano (1468-1912), molti aspetti della cultura turca sono stati adottati dagli albanesi. Nelle zone rurali, gli uomini possono ancora indossare il fez, un copricapo tradizionale turco e una cintura di stoffa colorata. Le donne possono indossare camicie ricamate in stile turco, con pantaloni sciolti - shalvaras. Un costume maschile da Malësia (Malcija e zona Vogël) è composto da pantaloni di lana aderenti con orlo nero, un grembiule di lana con una cintura di cuoio, fibbie, e una giacca di seta con maniche lunghe di un rosso opaco con strisce bianche. Un cappotto lungo senza maniche può essere indossato sopra la giacca assieme ad una giacca a manica corta (dzurdin). La testa ed il collo possono essere ricoperte con un panno bianco. Il costume tradizionale delle donne dell’Albania meridionale è dotato di una camicetta con ampi polsini in tessuto da abbinare con un gilet ricamato. Una sottana a 14

pieghe è indossata sotto una gonna e un grembiule e fascia riccamente ricamati completano il costume. Una cascata di catene d’oro dal collo, sono riunite nella fascia e sono nascoste in una tasca sul lato destro della gonna. Un fazzoletto copre i capelli della donna. Nel nord, le maniche della camicetta sono ampie, con ricami in pizzo lungo i bordi. Il ricamo sul grembiule è elaborato, ma distinto dallo stile delle donne albanesi del sud. Monete d’oro sono indossate su di una fascia e su diversi filoni della collana che adornano il corpetto (parte superiore) del vestito. In città, il vestire conservatore di stile occidentale è il più comune. Gli albanesi sono tuttavia modesti. Né uomini né donne indossano pantaloncini o altri indumenti rivelatori. L’abbigliamento tradizionale è visto principalmente negli spettacoli teatrali o di danza popolare in città. Come in molti paesi europei, i costumi tradizionale sono scomparsi quasi completamente dalla vita quotidiana.


Cucina La cucina albanese propone sapori unici che si sono sviluppati ed evoluti nel corso dei secoli. La posizione geografica dell’Albania, più o meno al crocevia tra Oriente e Occidente, ha portato ad un originale mix culinario e mostra influenze asiatiche, turche e varie.

bili. Il caffè (varietà turca o espresso) è molto popolare e goduto da molti albanesi per tutta la giornata. Ci sono una varietà di ristoranti in Albania. I ristoranti più grandi solitamente dispongono di alcune varietà di cucina internazionale, oltre ad alcune offerte albanesi.

L’agricoltura in Albania fiorisce e la frutta e verdura organica coltivata nel clima Mediterraneo serve ad arricchire ulteriormente la cucina. Una bevanda tradizionale albanese è chiamata Raki. È uno spirito distillato solitamente prodotto con uve. Inoltre il cognac prodotto localmente, Cognac di Skanderbeg, è eccellente e ha vinto numerosi premi internazionali. Anche il vino è prodotto su larga scala in Albania, e molte deliziose varietà di rosso e bianco sono disponi-

Spesso nei ristoranti più piccoli si può trovare la migliore cucina albanese. I piatti principali della cucina albanese sono: agnello arrosto, Scaloppe di vitello, biftek (manzo), qebab (kebab), qofte (polpette). Il ‘Fërgesë tiranase’, è un piatto tradizionale di carne, uova e pomodori ed è cotto in un tegame di terracotta o ceramica ed è molto popolare. Il pesce fresco di ottima qualità può essere facilmente trovato viaggiando ovunque vicino alla costa.

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Città archeologiche L’Albania è il paese dai paesaggi mozzafiato, di fiumi e laghi, di infiniti campi e prati di vegetazione lussureggiante e ricca di fiori ed erbe medicinali, dall’aria pulita e sana, da luoghi appartati e sereni e incantevoli villaggi lontani dal trambusto della civiltà. L’Albania offre meravigliose opportunità per attività come passeggiate, trekking, alpinismo, e mountain bike all’aperto. Ancora relativamente incontaminata dalla globalizzazione, l’Albania è una miscela ispirata di civiltà e culture, fornendo esperienze davvero uniche. Molte rovine e vestigia della ricca storia dell’Albania attende i visitatori. Le più importanti attrazioni turistiche sono i siti antichi di Apollonia, Butrinto e Kruja. Inoltre, il litorale dell’Albania sta diventando sempre più popolare tra i turisti a causa della sua relativamente incontaminazione e le sue splendide spiagge. Parcho archeologico di Butrinto 16


Apollonia

Antigonea

Situato a 12 km dalla città di Fier. Illirica Apollineo è stata trovata all’inizio del VII secolo A.C. da coloni greci provenienti da Corinto e Corcira. Apollineo era in epoca romana, una grande e fiorente città vicino al fiume Aos (oggi Vjosa). Di grande interesse sono: Il muro di cinta, i monumenti di Agonothetes, la biblioteca, l’Odeon, il Portico, la casa con mosaici, il Museo di Apollonia, la Chiesa di Santa Maria. Purtroppo, alcune statue e oggetto sono stati acquisiti prima del 1946 da altri paesi. Quelli rimanenti vengono visualizzati nel Museo, ospitato nel monastero. Il cortile del monastero racchiude una chiesa bizantina risalente al XIV secolo.

Antigonea si trova su una collina di circa 600 metri sopra il livello del mare. l’Agorà della città è stato scavato e una Stoà DI 59 metri di lunghezza e 9 m di larghezza è stato portato alla luce. Le monete di varie città Stato, come Korkyra (moderna Corfù), Apollonia, Dyrrachium, Oricum, Ambracia ma anche della lega epirota, sono state trovate negli scavi, la maggior parte di loro in bronzo e in argento. Una basilica paleocristiana di triconch è stata trovata presso il sito, datata nel sesto secolo D.C. e decorata con pavimento a mosaico. Il Dio Egizio Anubis è rappresentato sul pannello centrale del mosaico, e secondo un’interpretazione, “la testa di cane” potrebbe rappresentare San Cristoforo.

COSA VISITARE… IL MUSEO DI APOLLONIA

Bylis

IL PORTICO

Bylis (oggi Mallakastra) è un importante centro archeologico in Albania, ed è una antica città illirica abitata dalla tribù dei Bylliones. Fondata nel III secolo A.C., Bylis fiorì come centro politico, economico e cultura della Comunità. La città era governata da un Consiglio annuo di funzionari. Nel 230 - 146 A.C., furono introdotte monete di bronzo che furono utilizzate in questa regione. L’artigianato di Bylis era in competizione con l’artigianato di Apollonia. Il muro di cinta di Bylis, costruito nel secondo quarto del IV secolo A.C., è molto ben conservato. È 2250 metri di lunghezza, 3,5 m di larghezza e 8-9 m di altezza e circonda un’area di 30 ettari. La parete è triangolare. La città è composta da diversi quartieri, come l’Agorà, che metteva al riparo gli abitanti dei villaggi e la loro ricchezza in caso di guerra.

LA CASA CON MOSAICI

È molto interessante vedere:

LA CHIESA DI SANTA MARIA

Il teatro, che è più grande di quello di Butrinto e fu costruito a metà del terzo secolo A.C. La monumentale fontana del III secolo. Diversi elementi di uno stadio. Medievali oggetti culturali come la Basilica nella Chiesa di Bylis che fu costruita nel IV secolo D.C. I mosaici hanno motivi Illirici che per la chiesa furono riconosciuti come pagani.

SCAVI E MONUMENTI DI APOLLONIA IL MURO DI CINTA LA PARETE A TERRAZZA CON I CANCELLI AD ARCO IL MONUMENTO DI AGONOTHETES LA BIBLIOTECA E L’ODEON

Butrinto Sito archeologico, forse il più romantico in Albania. Abitato fin dalla preistoria, Butrinto è stata una città romana e sede vescovile. Dopo un periodo di prosperità sotto l’amministrazione bizantina, ed una breve occupazione da parte dei veneziani, la città venne abbandonata nel tardo Medioevo dopo che le paludi si formarono nella zona. Il presente sito archeologico è un deposito di rovine che rappresentano ogni periodo di sviluppo della città.

COSA VISITARE A BUTRINTO… il Tempio di Aesculapius la fonte battesimale il Nympheum la porta con la torre

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Patrimonio naturale Sebbene sia uno dei paesi meno conosciuti in Europa, i tesori naturali dell’Albania sono solo a pochi anni dall’essere scoperti da amanti della natura in tutto il mondo. Mentre le acque turchesi e le spiagge sabbiose del Mar Adriatico ad ovest attraggono tutti i tipi di viaggiatori, la bellezza delle Alpi Albanesi nel nord e nell’est premierà solo chi ama l’escursionismo nei regni del lupo, della lince e dell’orso.

Turismo costiero Costa adriatica La costa adriatica inizia nel delta del fiume Buna della città di Scutari. Presso la costa adriatica troverete un’acqua di mare pulita, servizi di alta qualità, cucina tradizionale e moderna, lagune, laghi e fiumi. Ci sono grandi possibilità per gli amanti della natura, ecoturisti e altri. Anche la caccia può essere praticata, in un ricco ecosistema della regione. 18

Costa Ionica La costa Ionica inizia in Uji I Ftohtë (acqua fredda) a Valona e con poche interruzioni fino al capo di Stillo. Ha un’alta intensità abrasiva perché il mare è profondo, mentre i delta dei fiumi sono carenti. Di conseguenza, le onde sul mare Ionico possono raggiungere fino a 4 m, mentre la costa è rocciosa. Sulla costa si trovano una serie di piccole baie e spiagge confortevoli. Alcune di loro sono raramente visitati a causa delle strade di difficile accesso, che possono rendere la vostra esperienza ancora più in-


Costa del Karaburun

tima. Alcuni grandi baie tettoniche sono: baia di Valona, Porto Palermo, Saranda Bay ecc. Qui è possibile immergersi, fare vela, pescare, ecc. La costa della Riviera albanese ha temperature elevate e quindi una flora subtropicale. La Riviera è uno dei luoghi più pittoreschi del Mediterraneo con molto potenziale turistico. Negli ultimi anni, il numero di visitatori è aumentato esponenzialmente.

Ci sono un certo numero di fatti storici, di oggetti culturali e archeologici che puntano ad una popolazione che visse qui fin dal Paleolitico. Nel Medioevo fiorirono un certo numero di città sulla costa, offrendo ai visitatori una ricca eredità culturale.

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Turismo rurale L’Albania è prevalentemente un paese montuoso e magnifiche montagne e colline costituiscono il 23% della sua area totale, mentre la costiera adriatica è tipicamente piatta. Il picco più alto dell’Albania, il mozzafiato Monte Ko, al confine macedone, è di 2.753 metri di altezza. Nel nord dell’Albania le splendida e selvaggie montagne Prokletije - Alpi Albanesi- con il punto più alto di 2.694 metri sopra il livello del mare, offrono un’incomparabile bellezza naturale. Avretemontagne dietro di voi e montagne al vostro fianco, e montagne in lontananza, e da tutto il mondo si può sentire l’acqua cadere con un suono sferragliante, come se essa avesse assorbito lo spirito bellico del paese. Quelli sono i torrenti selvaggi che corrono dalle montagne per svuotarsi nei più incantevoli laghi.

Parco nazionale di Theth


L’Albania ha molte regioni dove il turis di montagna ed il turismo rurale è ben sviluppato. Tra i più suggestivi sono: -Alpi Albanesi. Robuste ed imponenti, le Alpi del Nord dell’Albania offrono opportunità di alpinismo di classe mondiale. Alcune città con risorse includono Thethi, Vermoshi, Ndërlysa, Valle di Valbona, (Dragobia, Selimaj, Rragam). -Montagne di Korça (Voskopoja, Dardha, Vithkuqi). -Sulle rive del lago di Ohrid esiste una delle zone turistiche più popolari (Pogradeci Lini, Hudenishti, e Tushemishti). -Sulle rive del lago di Prespa. Il turismo ha fiorito qui recentemente, e le seguenti città offrono una varietà di attività (Pusteci, Gorica e Vogel, Gorica e Madhe e Gollomboci).

Risorse naturali L’Albania è riconosciuta in particolare per la sua ricca diversità biologica e paesaggistica. Quasi tre quarti dell’Albania è densamente ricoperto di vegetazione naturale che lo rende uno dei paesi più verdi del mondo. La maggior parte del territorio Albanese- circa 1 milione di ettari- è di boschi e il paese è molto ricco di flora. Circa 3000 specie diverse di piante crescono in Albania, molte delle quali sono utilizzate per scopi medicinali. Le foreste sono sede di una vasta gamma di animali come lupi, orsi, cinghiali e camosci. Linci, gatti selvatici, martore e le puzzole sono più rare, ma sopravvivono in alcune parti del paese. Ci sono vari parchi nazionali in Albania che tengono una grande importanza nel turismo della fauna selvatica del paese. Esistono 13 parchi nazionali, 4 zone di paesaggio protetto, 4 Riserve Naturali rigorose, 26 riserve naturali a gestione , 4 monumenti naturali e altre aree protette.

Flora L’Albania ha una ricca flora con oltre 3.221 tipi di piante. Tra di loro, 489 sono specifiche alla penisola balcanica e 40 si trovano solo in Albania. Boschi di querce sono tipici e comprendono 20% dell’area boschiva del paese. In altre aree, i visitatori possono trovare la macchia mediterranea fino a 800 m sopra il livello del mare ed anche eucalipti, fichi di mare ed allori.

Fauna L’Albania gode anche di un’ampia varietà di animali. I carnivori sono rappresentati dai lupi, dalle volpi, dagli sciacalli e da una varietà di gatti selvatici. Grandi mammiferi come cervi e cinghiali offrono opportunità per la caccia. Molte specie di uccelli prosperano qui. Dalle grouse ai pellicani, è rappresentata una vasta gamma di più di 350 varietà. Pesci d’acqua dolce e salata sono abbondanti. La Triglia, la carpa, il bass e le trote sono solo alcune delle specie presenti qui. Il Lago di Ocrida vanta diverse specie importanti, tra cui la trota del Corano in pericolo d’estinzione, un tipo distinto di anguilla e una varietà di lumache le cui origini si possono far risalire a 30 milioni di anni fá! 21


Turismo di montagna albanese Il territorio dell’Albania ha molte regioni dove il turismo di montagna ed il turismo rurale sono ben sviluppate. Tra i più importanti sono le Alpi Albanesi.

Thethi

Il tour alpino dell’Albania non è completo senza una visita alle Alpi occidentali (Alpet Perëndimore). Qui potrete godere di qualcosa di unico: camminerete, respirerete, dormirete e mangiarete in mezzo alle leggende, a partire da Omero per finirecon i racconti moderni dei nostri giorni. Questo tour vi darà la possibilità di godere di un luogo unico nel cuore delle Alpi Albanesi, Gropà e Thethit. Il viaggio in questa zona montuosa inizia dalla città di Scutari e conduce fino alla fermata più vicina – 41 km da Scutari – la città di Razma, situata su di una collina ai piedi del Monte Veleçik. Questa cittá si trova in mezzo ad infinite foreste di pini e betulle. Ci sono anche molti prati e pascoli alpini stupefacenti. Il viaggio è possibile anche in inverno quando la neve è al suo massimo livello. Esistono già diversi Ostelli e altri sono in via di completamento. Le attività più comuni sono escursioni, alpinismo, sciare, e durante l’estate, il campeggio.

Dopo Boga, si raggiunge il centro turistico principale dell’intera area, Thethi, situata a 70 km da Scutari. Prima di arrivare a Thethi bisogna passare Qafa e Tërthores a 2.000 m sul livello del mare. Da qui si scende a Gropà e poi Thethit, attraversata da un torrente con lo stesso nome. La zona è ricca di interessanti attrazioni come la cascata di Grunas, 25-30 m di altezza. Rimarrete stupiti dalle fonti d’acqua fredda di Okol e le grotte “Birrat me rrathë” (“Buchi rotondi”) e “Arapi”. Nel parco, ci si puó divertire facendo trekking, alpinismo, sci (soprattutto sul versante orientale), o pesca, mountain bike ed esplorazione di caverne. La flora è impressionante: l’albero più comune della zona è il faggio, che copre quasi il 90 per cento della superficie del parco. Ci sono diversi tipi di fiori come L’Eulfenia del Baldachi, scoperto dal Botanico italiano Baldachi, che può essere trovato solo a Theth. La fauna è ricca, e si distinguono l’aquila e la lince. Le acque del torrente di Theth sono sede della trota marmorea. Mentre in Theth, è possibile soggiornare in ostelli con una architettura tradizionale alpina. Il piatto caratteristico della zona è “fërliku” (carne al forno) e diversi piatti di trote. Da Theth, il viaggio prosegue per la valle del fiume Shalë e si avvicina il cuore delle Alpi.

Boga

Vermosh

La strada vi porterà da Razma al villaggio di Dedaj e poi fino a Boga, un villaggio circondato dalle Alpi e descritto da Edith Durham nel suo libro “Onere dei Balcani”. Boga è il luogo ideale per l’alpinismo, lo sci e la speleologia. Tra le più famose grotte è possibile visitare la grotta di Mulliri (“mulino”), Akullore (“Ice Cream”) e Njerëzve të lagun (“popolo bagnato”). La Grotta di Puci è una delle più interessanti, situata a 1.087 m sul livello del mare. É lunga circa 5 km e ricca di stalattiti, stalagmiti e veli di parete. La grotta ha molti livelli, cinque solo nel centro. Passando attraverso le sue gallerie è possibile collegarsi con un’altra grotta, la grotta di Husi.

Un altro luogo interessante delle Alpi occidentali è Vermosh, che fa parte della regione più settentrionale del paese. Vermosh dista 95 km dalla città di Scutari. Vermosh fa parte della regione di Kelmend, un nome che deriva dalla parola romana “Clemens”, che significa dolce, semplice e buono. La prima cosa che cattura l’occhio durante questo viaggio è Qafa e Rrapshit dove si possono vedere le acque cristalline del fiume Cemi che creano un bel contrasto con l’ambiente circostante. Durante l’estate, gli stagni del fiume sono ideali per prendere il sole. Vermoshi si trova in un campo alpino a 1.100 m sopra il livello del mare circondato da alte vetti. Vi potrete intrattenere con il trekking, l’alpinismo, lo sci o

Alpi occidentali - Razëm - Bogë - Theth – Vermosh


la pesca alla trota. Se volete provare qualcosa di speciale della cucina tradizionale, siate sicuri di assaggiare i prodotti caseari della zona! Il viaggio verso questa parte dell’Albania vi darà non solo la possibilità di vivere tra un’atmosfera mitica e il mondo contemporaneo, ma vi permetterà anche di assaporare l’ospitalità proverbiale conosciuta e citata da ogni straniero che ha visitato questo luogo.

Alpi orientali dell’Albania: Valle del fiume Valbona – Canyon di Shoshan – Dragobia – Selimaj – Rragami Dopo aver ingressato la valle, si passa attraverso diversi villaggi pittoreschi. Il primo, con case in stile alpino, è chiamato Dragobia ed è dove la valle si restringe. Dopo Dragobia, ai piedi di una montagna dove il torrente Cerremi si unisce al Valbona, c’è la famosa grotta dove l’eroe nazionale Bajram Curri fu assediato e ucciso. La città dopo adottó il suo nome. Valbona (o Selimaj) si trova a 25 km dalla città di Bajram Curri ed è il centro abitato più importante della valle. È pieno di case tradizionali che creano una vista pittoresca in simmetria con le meraviglie naturali della valle, che si allarga ancora in questo punto. A Selimaj, troverete un hotel confortevole e tradizionale, o si può avere l’opportunità di soggiornare in una casa del villaggio, poichè la generosità e l’ospitalità degli abitanti sono ben noti. La zona è anche nota per la sua caratteristica cucina regionale con specialità come mazja, flija, e pitja, magistralmente preparate nelle cucine del villaggio tradizionale. Aldilá di Selimaj, la strada prosegue attraverso la valle tra una vista meravigliosa della natura con colori primaverili e la neve che copre le cime delle montagne scoscese. L’ultimo villaggio prima di arrivare alla fonte del fiume Valbona è Rragam. Rragam è un remoto villaggio circondato da una natura intatta e vergine. Tutta la valle ha un’infinitá di colori rari e una bellezza tale che si può pensare che una mano divina l’ha creata. Da un lato, si vedono le

cristalline acque del Valbona e dall’altra i bordi taglienti ma verdeggianti delle montagne. Fino a maggio si possono gustare il contrasto della neve sulle cime degli alberi contro il cielo blu. La flora del parco nazionale comprende una varietà di piante e alberi, le formazioni più diffuse di cui sono l’albero di Hormoq. Il resto è costituito da boschi di faggio, arnen, noci, castagni e alberi di mele selvatiche. Ci sono anche molti frutti di bosco come mirtilli e fragole. Gli animali del parco comprendono orsi, lupi e gatti selvatici, mentre sulle rocce ci sono branchi di capre selvatiche. Giù nel fiume c’è la così chiamata “trota di marmo”, un pesce raro delle acque cristalline del Valbona con un gusto squisito e speciale. La valle, il parco e tutti i dintorni sono conosciuti per le sue nevicate, che iniziano in anticipo a Novembre e durano quasi fino a maggio. Il livello medio della neve in questa regione è di 100 cm. Ci sono un sacco di attività all’aperto che si svolgono nel parco nazionale, quali la pesca, le escursioni ed i trekking in tutta la valle ed i torrenti (Cerrem, Kukuaj), il fare canoa lungo alcune parti del fiume e lo sciare o lo scalare le montagna. Valbona può anche servire come punto di partenza se si vuole scalare la montagna Jezerca, la seconda montagna più alta dell’Albania.

Lago di Koman


Lo Ionio e la “Riviera albanese”:

Llogara – Palasa – Dhërmi – Vuno – Himara Llogara (Parco Nazionale) Il parco nazionale di Llogara si trova circa 40 km a sud della città di Valona. Si trova nella montagna di Llogara ed ha una superficie di 810 ettari, con altezze tra i 470 e 2018 m sopra il livello del mare. Unisce le bellezze di un clima di montagna e di mare. Potrete fare parte della sua magica bellezza naturale mentre viaggiate lungo l’autostrada nazionale Valona-Saranda in Qafa e Llogarasë, 1025 m sul livello del mare. Qui, piante medicinali e decorative si miscelano con masse di alberi di pino. Il parco è anche sede di molti generi differenti di animali. Dopo 20 minuti di guida lungo la strada nazionale, si sarà in grado di vedere la Riviera albanese. È possibile pernottare nel parco e godere di ristoranti, club contemporanei e diverse attività e gite. Il parco è anche un buon posto per godere degli sport aerei (è noto per gli eventi internazionali di sport aerei) come il paracadutismo e il parapendio.

Palasa Dopo aver passato Qafa e Llogarasë, attraverso una strada che risale al periodo di Pompeo, si discende verso la Riviera albanese. Questa zona mediterranea calda ha quasi 300 giorni di sole all’anno e la temperatura media di luglio è di 25 °C (77 °Fahrenheit). L’elenco dei luoghi da visitare inizia con la spiaggia di Dhraleo (Palasë) nota per le sue acque limpide. Pompeo e il suo esercito si fermò in questa spiaggia nei tempi antichi, quando era conosciuta come Palestra.

Dhërmi Dhermi è famosa per le sue acque cristalline e le spiagge piccole ed intime di ghiaia, come Jaliksari, Shkambo e Gjipea. Gjipea è di una rara bellezza, situata ai piedi di una rupe alta 70m. Vicino a Dhermi è leggendaria la caverna dei pirati. Dhermi è un pittoresco villaggio con un’atmosfera particolare. Si è pensato che fosse stata abitata nel 49-48 A.C. A Dhermi c’è il monastero di Shën Mëria, la Chiesa di Shën Todhri, la Chiesa della Ipapandia e la Chiesa di Shën Mitri con i suoi affreschi dal XII - XIV secolo. I principali divertimenti in Dhermi sono nuoto, sport acquatici e le immersioni. Ci sono molti alberghi, ristoranti, pub, discoteche. I ristoranti combinano la cucina tradizionale e straniera e servono molte specialità di pesce.

Vuno Otto km a sud di Dhermi c’è il villaggio di Vuno, ben noto per le sue tradizioni ed il suo patriottismo. Da qui la strada va alla meravigliosa spiaggia di Jala, i cui fantastici golfi sono distinguibili da quelli del resto della Riviera. Vuno è un unico villaggio, costruito su di una collina di fronte al mare. Qui è possibile visitare le antiche chiese come la Chiesa di Shën Spiridhoni, costruita nel 1778 e la Chiesa di Mesodhia, con dipinti del 1783. Ci sono anche diversi monumenti architettonici come le rovine della casa di Kasneci Odise e la torre Casa di Shane Kote. Kote.


– Qeparo – Borsh – Lukova

Passo di Llogara


Himara Continuando il tour verso sud, si incontra la città di Himara, che ha due quartieri: Himara vecchio costruito sulla collina e Himara nuovo nel Golfo di Spilia. Le spiagge di Himara sono Spilia, Llamani, Potami e Livadhet. Sono tutte spiagge di ghiaia con acque profonde e chiare. Himara prende vita durante la stagione turistica estiva, quando i visitatori prendono residenza negli alberghi o nelle case in affitto. Himara è l’antica residenza del clan Kaon illirica. Il clan si stabilì nel V secolo A.C. e il suo nome è di origine Pellazgë (pre-Illirico). Ci sono diversi siti religiosi da visitare come la Chiesa di Shën Mëria e Athalit, la Chiesa di Cassiopea, la Chiesa di Ognissanti e la casa di Lilo Llazari, trasformata in un monumento culturale. Un altro sito da visitare è il castello di Ali Pashë Tepelena, costruito su di una piccola penisola nel Golfo tettonico di Porto Palermo. Il castello è costruito come un triangolo con pareti di 20 m di altezza. Si dice che questo castello fu costruito sopra le rovine di un antico castello.

Qeparo Vicino al Golfo di Porto Palermo si trova il villaggio di Qeparo, con la sua propria spiaggia distintiva. Qeparo vecchia, costruita su di una collina, ha diversi posti da visitare, come le tre torri di Ali Pasha, il monastero di Shën Dhimitri e la casa di Minella Gjika.

Borsh Il villaggio di Borshi è situato a poche centinaia di metri dalla riva, a quasi 20 minuti da Himara. Questa è la più grande spiaggia della Riviera albanese, quasi 6 km di acque chiare. Molti alberghi, Club, discoteche e ristoranti di tutti i tipi sono costruiti lungo la lunghezza della spiaggia sono. L’ospitalità degli abitanti del villaggio e il tradizionale piatto di agnello alla griglia sono caratteristiche distintive che troverete in Borshi.

Lukova L’ultimo villaggio sul mare della Riviera albanese è il villaggio di Lukova, ben noto per le sue terrazze di agrumi e olivi. Quasi 2 km più avanti troverete la famosa spiaggia di Bunec con quel suo bel flusso di acqua cristallina che scorre direttamente al Mar Ionio. A sud di Lukova e verso il Golfo di Kakome, si estendono per diversi chilometri pietre di selce bianco scintillante, una caratteristica della zona. È inoltre é possibile trovare una serie di grotte sottomarine. 26


Vista dal passo di Llogara


Aree montuose di Korça: Voskopoja, Dardha, Vithkuqi La prossima sorpresa dopo la città rara di Pogradec è la città di Korça, uno dei più grandi centri urbani in Albania. Durante la primavera, il viale principale si riempie con la fragranza del flusso storione, mentre durante l’inverno potrete godere di una passeggiata sotto gli alberi pieni di neve. Nel 1887, la prima scuola albanese aprí a Coriza. Durante la prima guerra mondiale, i francesi invasero la città e divenne la “regione autonoma di Korça.” Nel 1917 il liceo francese aprí; una delle più celebri scuole in Albania. Ma oltre alla sua storia, ciò che attira l’attenzione in questa città tradizionale è l’architettura con case come ville, circondate da giardini fioriti e ringhiere. La zona tra i viali Republika e Shën Gjergji è molto interessante: qui si può visitare il Museo d’arte medievale e il Museo preistorico, situati in due edifici tradizionali della città che vi darà la possibilità di vedere quasi 1.200 oggetti provenienti dagli scavi archeologici dell’epoca preistorica, ellenica, romana e Paleo-bizantina. Un altro luogo interessante è la casa museo dell’artista maestro Vangjush Mio e il Museo della collezione Bratko, inaugurato nel 2003, presentando oggetti d’arte dell’Estremo Oriente. Potreste anche voler visitare il Bazar (risalente al secolo XX), la Moschea di nome Bej Miharori (il più antico monumento della città, risalente al 1484) e la Cattedrale di Ngjallja e Krishtit (“resurrezione di Cristo”), uno dei più grandi nei Balcani. Di notte non è raro sentire le bande tradizionali della città cantando dolci serenate con la chitarra sotto i balconi. Nelle taverne della città potrete gustare piatti che non avete mai provato prima. Li potrete assaggiare tutti, ma ricordate di non perdere il lakrori me qepë dhe domate (torta tradizionale fatta con cipolle e pomodori, tra due fogli di pasta) e tava e korminës (tradizionale teglia con paunches). Non bisogna dimenticare il Festival di Carnevale, la festa più grande del suo genere in tutta l’Albania.


Voskopoja

Voskopoja era uno dei centri più importanti dei Balcani. Sin dal 1330 si conosce come città, ma la vita raggiunse la sua piena fioritura nel 1794, quando la città aveva 30.000 abitanti e manteneva contatti con Lipsia, Budapest, Venezia e Vienna. La città aveva 27 chiese, un’Accademia, una biblioteca e la prima tipografia dei Balcani, nel 1720. È d’obbligo la visita al monastero di Shën Prodhom e la Chiesa di Shën Kolli (1721), piena di immagini di celebri iconografi albanesi come David Selenicas e i fratelli Zografi da Korça, che hanno lavorato anche nella montagna di San Athos, Halkidiki, Grecia. Oltre al clima salubre e l’aria piena di profumo di pino, Voskopoja offre confortevoli alberghi e case private per un turismo familiare, come pure una pista naturale per tutti gli appassionati di sci.

Dardha

Un’altro indimenticabile luogo di montagna spot è il villaggio di Dardha, 20 km a sud-est della città di Korca, a 1.350 m sopra il livello del mare. Durante i mesi invernali c’è la neve, l’aria è cristallina e l’acqua delle molte fontane naturali del villaggio, è pura e fredda. Godetevi gli unici costumi folk delle donne, dominati dal nero e dal rosso, ed i colori della bandiera nazionale. Visitate le case in pietra che offrono ospitalità ai viaggiatori e non dimenticate di assaggiare il raki tradizionale di prugna e il lakrori në saç (una tradizionale torta fatta con il cavolo tra due fogli di pasta e cotta nel forno a legna).

Vithkuqi

Il villaggio di montagna di Vithkuq, luogo di nascita del pioniere del Rinascimento albanese Naum Veqilharxhi, si trova a 25 km a sud-ovest della città di Korca. È stato un centro abitativo ed un centro economico e culturale ben noto sin dal Medioevo. Durante il vostro soggiorno, è assolutamente necessario bere l’acqua della Bellovoda e visitare la Chiesa di Shën Pjetër e la Chiesa di Shën Pavël. Se avete abbastanza tempo, dovreste anche risalire, a piedi o a cavallo, Rungaja (1.750 m s.l.m.). L’alloggio non deve essere una preoccupazione poichè le persone della zona sicuramente vi invitireanno nelle loro case confortevoli e caratteristiche. Entrerete nella regione di Pogradec attraverso la strada statale dove la strada dalla Macedonia attraversa Maja e Qafthanës. Questo incrocio offre una vista eccezionale e vale la pena fotografare il lago di Ocrida, una vera perla nascosta, ad est, dal Mali I Thatë (montagna secca) ed ad occidente, dall’altopiano di Mokra. A poca distanza ci si puó fermare nella penisola di Lin e nel villaggio con lo stesso nome, 25 km da Pogradec. Si dice che nei tempi antichi, questa era la meta preferita dei genitori dell’imperatore romano Giustiniano. Oltre lalla vista magica, si puó inoltre vedere i mosaici del Bazilika e Linit risalenti all VII-VI secolo A.C., che mostrano un sorprendente insieme di decorazioni geometriche, floreali e zoomorfi che ricordano i mosaici dell’antica Durazzo.

Chiesa di Shën Kolli, Voskopoja

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Sulle rive del lago di Ohrid: Drilon Pogradec-Lin La strada che porta a Pogradec passa vicino alla riva del lago tettonico di Ocrida, il lago più profondo dei Balcani (285 m). Il lago di 3 milioni di anni fa (sotto la protezione dell’UNESCO a causa del suo valore unico) ospita 17 specie di animali acquatici, di cui il 70 per cento sono nativi ed il 30 per cento migranti. La spugna di Ohrid si trova solo qui e nel lago Baikal. Sul bordo del lago si trovano molti ristoranti, Club e alberghi confortevoli. Non si deve perdere la degustazione dei piatti tradizionali di pesce, soprattutto la trota al forno(koran in albanese), così come dei famosi sottaceti e kollofacet. Si possono anche provare diversi tipi di vini, ma non perdetevi il tradizionale vino, unico, di Buti, o il famoso raki Perla e Muskat di Pogradec. La città di Pogradec è stata stabilita nel periodo neolitico ed in seguito divenne sede dei clan illirica Enkelejdë e Desaretë, che costruirono il castello di Pogradec su di una collina a 870 metri sopra il livello del mare. È possibile visitare la città in qualsiasi momento dell’anno, poichè ha un clima meraviglioso. Prima di lasciare Pogradec non bisogna perdere la visita a Drilon e Tushemisht, 4-5 km a sud della città. Le acque della sorgente di Drilon formano un piccolo lago, circondato da una splendida vegetazione che trasforma la zona e il vicino villaggio di Tushemisht in un’unica oasi di quiete e riposo. Negli ultimi anni, le politiche di sviluppo hanno hanno creato zone sulle rive del lago di Prespa adatte per il turismo: Pusteci, piccolo e grande Gorica (Gorica e Vogël e Gorica e Madhe), Gollomboçi.

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Riva dell’ lago di Ohrid


Parchi nazionali Parco nazionale di Dajti Situato a est di Tirana, il parco copre un’area di circa 3.300 ettari. È solo 50 km dall’aeroporto e a 26 km da Tirana. Il parco contiene una serie di faggi di 200 anni che che valgono davvero la pena di vedere. Il parco è frequentato da visitatori giornalieri ed è considerato il “balcone Naturale” di Tirana. Gli alberghi sono disponibili per turisti interessati a soggiorni di più di giorno.

Parco nazionale di Lura Si estende su circa 1.280 ettari ad est della “Corona di Lura.” La caratteristica più pittoresca sono i 14 laghi del ghiacciaio di Lura che, durante l’inverno sono congelati. A sud si può visitare il “campo di mares”, che ha una grande varietà di piante colorate e conifere. Il parco ha un grande potenziale per lo sviluppo dell’ecoturismo.

Parco nazionale dei pini di Divjaka Questo parco è a 40 km ad est della città di Lushnja e a 5 km da Divjaka. Il parco è costituito da 1.250 ettari e contiene parte della laguna di Karavasta che è stata sotto la protezione della convenzione di Ramsar sin dal 1994. L’area del parco contiene uno degli ecosistemi più importanti del paese. Il parco è ricco di fauna esotica come l’Anguilla ed è anche sede della quinta popolazione mondiale del minacciato Pellicano.

Parco di Llogara Situato a circa 40 km a sud-est di Valona, questo parco segna dove si incontrano l’Adriatico e lo Ionio. Vicino al passo di Llogara -un ‘taglio’ nelle montagne lungo la strada nazionale- grazie alle correnti di vento forte possiamo osservare una serie di interessanti forme albero, per esempio la “Pisha Flamur” (il pino bandiera) la cui forma è simile a quella dell’aquila 32

sulla bandiera albanese. Dal passo di Llogara, i visitatori possono fare escursioni per vedere il mare Ionio, i ripidi pendii del Monte Vetëtima (lampo) e una buona parte della Riviera albanese. È un ottimo posto per godersi il microclima misto di mare e montagna, nonché un luogo eccellente per gli sport dell’aria.

Abete del parco nazionale di Drenova Situato a 10 km dalla città di Korca, il parco ha una superficie di 1.380 ettari. È visitato frequentemente dalla gente del posto, nonché da turisti. Molte fonti di acqua potabile, localmente famose come Shën Gjergji, Plaka, Pllica ed altri si trovano nel parco.

Parco Nazionale della Valle di Valbona Con una superficie di circa 8.000 ettari, questo parco è considerato il gioiello delle Alpi Albanesi. È situato a 25-30 km nord-ovest della città di Bajram Curri. Si trova tra le alte vette ed è un festival di colori e contrasti, molto ricco in biodiversità. Il villaggio di Valbona è il punto focale del parco. La sua configurazione, la sua idrologia, le sue foreste, fiori, abitazioni rustiche e l’ospitalità della sua gente fanno di questo parco un posto ideale da visitare.

Parco di montagna di Tomorri Con una superficie di 4.000 ettari, il parco si trova ad est della città-museo di Berat. Da lontano, la montagna di Tomorr dà l’impressione di una gigantesca fortezza naturale. Qui si trova la tomba di Abaz Aliu (Tyrba e Kulmakut) a 1.200 metri sul livello del mare. Ogni anno, durante la terza o quarta settimana di agosto, migliaia di pellegrini risalgono al sacro sito di Tyrba per una settimana di celebrazione per la festa tradizionale di Bektashi.


Abete del parco nazionale di Hotova Con una superficie di 1.200 ettari nella regione di Frashër, il parco si trova a circa 35 km nordest di Përmet. Il parco prende il nome dall’abete di Hotova che è considerata una delle più importanti reliquie di pianta mediterranea del paese. Grazie ai suoi splendidi paesaggi naturali, al suo clima sano e alla vicinanza ai centri abitati, questo parco ha un grande valore ricreativo durante tutto l’anno.

Parco nazionale del Passo di Shtam Con una superficie di circa 2.000 ettari, il parco è a 25 km nordest di Kruja. La fonte di acqua “Regina madre” è uno dei luoghi più attraenti del parco con le sue pulite, fredde e curative. Il parco è frequentato da un gran numero di visitatori.

Parco Nazionale di Zallj Gjoca Questo parco si estende per 140 ettari 40 km a nord-est della città di Burrel. È un parco molto pittoresco con numerose fonti di acqua sotterranee e insenature.

Parco nazionale di Prespa Questo parco comprende un’area di circa 27.750 ettari e si trova a cavallo dei confini dell’Albania con la Grecia e la Macedonia. Contiene i laghi di Prespa Grande (Prespa e Madhe) e Prespa Piccola (Prespa e Vogël) e la loro fonte d’acqua. È una zona ricca di tradizione culturale. Chiese eremite bizantine esistono vicino alla grotta di Tren, il lago di Prespa e Vogël, il Castello di Trajani, la Chiesa di Santa Maria e l’isola di Maligrad. I due laghi sono diventati il parco dei Balcani di Prespa.

Parco nazionale di Butrinto Questo parco si trova a circa 25 km a sud della città di Saranda ed ha un valore turistico, scientifico ed archeologico. È molto ricco in biodiversità. Il parco è di 2.500 ettari. Il parco e la regione circostante hanno un’offerta di intrattenimento per tutti i tipi di persone: le spiaggie turistiche di Ksamil, ecoturismo nel lago di Butrinto, pesca, escursionismo, sport nautici e così via.

Parco nazionale di Thethi Situato nelle Alpi Albanesi, in prossimitá dei Monti ‘Maledetti’ (Bjeshkët e Namuna), ha una superficie di 2.630 ettari. Si trova a 70 km da Scutari ed è suddiviso dal fiume Theth, carico di trote di montagna. La cascata di Grunas è particolarmente bella e vale la pena di visitare. Inoltre, ci sono molti alberi di quercia e una varietà di animali nel parco.

Parco nazionale di Shebenik-Jabllanice È un parco nazionale protetto, situato nella parte nord-orientale del distretto di Librazhd. Il parco copre un’area di circa 33.928 ettari e confina con la Repubblica di Macedonia. Le elevazioni del parco variano da 300mslm ad oltre 2.200mslm. con la vetta della montagna di Shebenik. Il parco è uno dei più recenti in Albania ed è stato creato il 21 maggio 2008. All’interno dell’area del parco si soffermano un certo numero di specie diverse, tra cui l’orso bruno, il lupo grigio e la minacciata lince balcaniche. Inoltre, il parco è sede di un numero di piante endemiche e rare.

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ALBANIA

L’esperienza di una vita


Tour classico dell’Albania

a partire da 580 € *All inclusive

In questo Tour scortato, i viaggiatori hanno la possibilitá di sperimentare la magia dell’Albania a Tirana,Kruja, Durazzo,Berat, Valona, Saranda e altre città antiche.

Giorno 1. Tirana Arrivo all’aeroporto “Madre Teresa”, incontro con il nostro rappresentante ed inizio del tour della capitale. Visite a Tirana: • Piazza Skanderbeg • Torre dell’orologio • Moschea di Et’hem Beu • Museo Nazionale di Storia • Galleria Nazionale d’Arte • Ponte Tabak • Boulevard “Dëshmoret e Kombit” e Piazza Madre Teresa Pernottamento a Tirana.

Giorno 2. Tirana – Kruja – Durazzo Se le visite della capitale sono rimaste incompiute dal giorno precedente, vi è considerato un tour a piedi della città in mattinata. Si continuerá verso Kruja, una delle più grandi città in Albania settentrionale. È considerata la “città della storia” ed è meglio conosciuta come la città natale dell’ eroe nazionale albanese Gjergj Kastrioti Skanderbeg . Tour-visita al castello, Museo Skanderbeg e Museo Etnografico. Dopo la visita al castello, si continuerá con l’esplorazione del vecchio bazar di Kruja con autentici ed antichi negozi. L’itinerario continua a Durrës, la città di Dyrrachium -antico porto greco-romano-dove si trascorrerá la notte.

Giorno 3. Durazzo – Ardenica – Berat Il tour in mattinata della città dell’antico porto greco-romano di Durrachium, include le visite delle mura della città bizantina, l’anfiteatro romano ed il Museo archeologico. Dopo la visita a Durazzo si continuerá per Ardeniza – dove si visiterá un monastero costruito nel costruito nel 1282, su iniziativa dell’imperatore bizantino Andronicus II Paleologus di Bisanzio. Dopo la visita, si proseguirá a Berat. Il pomeriggio è libero per esplorare questa incantevole città. Pernottamento a Berat.

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Giorno 4. Berat – Apollonia – Valona Dopo la prima colazione si dará inizio al tour della meravigliosa città di Berat - nota come “la città delle mille finestre”, e si fará visita alla Moschea dipinta dei Scapoli ed alla Tekke di Helvetis, con il bellissimo portico. Si pranzerá in fortezza dove si potrá godere di un pranzo rustico con un vino della cantina di Berat. (Optional) Nel pomeriggio, il tour continua per l’antico insediamento greco di Apollonia (fondata nel 588 A.C.). In giornata si raggiungerá la storica cittá costiera di Valona. Pernottamento a Valona.

Giorno 5. VALONa – DhËrmi – Himara – Saranda Il tour in mattinata comprende il giro turistico di Valona. Più tardi si raggiungerá la Riviera albanese, percorrendo la rotta della Riviera con direzione Saranda, con il suo meraviglioso panorama a 3.000 metri di altezza, godendo delle migliori viste attraverso dei fertili pendii e villaggi. Ci si fermerá per un pranzo speciale, godendo del cibo tra lo splendido scenario delle pinete. (Optional) Sulla rotta verso sud, ci si ferma nella baia di Porto Palermo, dove si trova il castello di Ali Pasha. Partenza per Saranda, il paese di collina affacciato sul mare, famoso per il suo magnifico sito archeologico di “Butrinti”. Pernottamento a Saranda.

Giorno 6. Saranda – Butrinti - Gjirokastra Tour in mattinata del sito archeologico di Butrinti, visita al tempio di Aesclepios, NYMPEHUM BATTESIMALE, al teatro, al cancello dei leoni, l’Acropoli, ecc. Prima di ritornare a Saranda, si visiterá la fonte di “Occhio blu”, formata da sorgenti sotterranee, e l’insolita chiesa di San Nicola a Mesopotam con le sue splendide sculture di bestie mitologiche. Ritorno a Saranda. Il resto della giornata a piacimento. Cena presso il ristorante del castello di Lekursi (costruito sulle rovine di un antico castello). (Optional) Dopo pranzo si parte per Gjirokastra, conosciuta come “Città museo”. Si visita il castello ed il Museo delle armi. Conosciuta come la città dai mille scalini, Gjirokastra è iscritta sulla lista del patrimonio mondiale come “un raro esempio di città ottomana ben conservata, costruita dai contadini del latifondo”. Le case hanno la forma di torri medievali, che costituiscono un insieme di edifici con una caratteristica architettura. Pernottamento a Gjirokastra.

Giorno 7. Gjirokastra – Tirana Dopo la prima colazione si ritorna a Tirana. Lungo la strada ci si fermeráper in un ristorante locale a Përmet; Qui troverete il gusto autentico e reale albanese racchiuso in un pane casereccio, caldo e delizioso. (Optional) Ritorno in automobile a Tirana. Tempo libero per esplorare la città nel pomeriggio. Pernottamento a Tirana.

Giorno 8. Tirana - Airport Trasferimento all’aeroporto “Madre Teresa” per il volo di ritorno. Fine del tour.

Quota pacchetto per persona (prezzi in base al numero dei partecipanti al Tour) 2

€ 915,00 € 780,00 € 730,00 € 660,00 € 600,00 € 580,00

supplemento per camera singola € 130,00

La quota comprende:

Volo Andata-Ritorno; Assistenza del gruppo fornito dalla nostra guida, all’arrivo ed alla partenza; Minibus o pullman (in base al numero dei clienti) a disposizione; Guida professionale di lingua inglese; Alloggio in Alberghi di 3/4 stelle; Biglietti d’ingresso ai monumenti e musei; Bottiglia d’acqua a persona in bus. La quota non comprende:

Pasti e bevande (a meno che non specificato); Consigli e mance; Assicurazione di viaggio; Visto (se necessario) 37


Tour di 10 giorni in Albania e Kosovo a partire da 640 € *All inclusive

Giorno 1. Aeroporto di Tirana Incontro all’aeroporto con il nostro rappresentante. Ci si dirige verso la capitale Tirana, la prima città a darvi il benvenuto in questo tour. Gli edifici colorati, lo spirito giovanile e l’atmosfera piena di energia, sono la prima introduzione conall’Albania. Il tour inizia con una visita al centro cittá- Piazza Skanderbeg- casa della statua dell’eroe nazionle albaneseSkanderbeg. Accanto alla statua vi è la Torre dell’orologio, alta 35 metri (115 ft). L’edificio originale era su tre piani ed aveva 90 scalini che saslgono a spirale, mentre l’orologio stesso aveva un suono acustico che ha segnato il tempo a suon di campane. Si prosegue per vedere la Moschea di Haxhi Et’hem Bey. I suoi affreschi decorativi con alberi, ponti e cascate sono le opere più rappresentative della tradizionale arte islamica albanese. La Biblioteca nazionale si trova davanti alla moschea e vicino al Museo storico nazionale. Il tour prosegue con la visita all’interno del Museo diviso in diversi padiglioni: antichità, medievo, rinascimento nazionale (Rilindja Kombetare), iconografia, cultura dell’Albania, resistenza albanese nella seconda guerra mondiale e genocidio comunista. Per coloro che sono interessati alle arti, è consigliato di visitare la Galleria Nazionale delle Arti. Pernottamento a Tirana.

Giorno 2. Tirana – Pristina Il secondo giorno ci si dirigerá a Pristina, la capitale del Kosovo. Dopo quasi 4 ore di guida, si raggiunge la città neonata per un tour a piedi della stessa: si visiterá la statua dell’eroe nazionale Skanderbeg e si visiterá la grande moschea, il Museo della città e il Museo Etnografico. A piedi si raggiungerá l’Università e la Biblioteca nazionale moderna. Si potrá poi godere di un pranzo tradizionale nella città e nel tardo pomeriggio, tour gratuito alla scoperta di Pristina e i suoi centri commerciali. Pernottamento a Pristina.

Giorno 3. Pristina– Prizren In mattinata si partirá da Pristina in direzione Prizren, dove si fará un giro per la città. La bellissima gola di Caraleves è un punto panoramico nel tragitto verso Prizren. Visite in Prizren includono il castello, la Moschea di Sinan Pasha ed il Hamam (bagno turco), un albero storico di 200 anni fa, la lega di Prizren, la cattedrale cattolica risalente al XV secolo, la cantina del castello di pietra -la più grande azienda vinicola della regione. Pernottamento in Prizren.

Giorno 4. Prizren – Gjakova – Decan – Peja In questa giornata si esplorerá altri 3 luoghi tradizionali: la Gjakova di 500 anni fa, la splendida Decan e la montagnosa Peja. Da Prizren verso Gjakova, si potrá godere di una visita al vecchio bazar, della Moschea di “Hadum Aga” risalente al XVI secolo, il Museo Etnografico ed il mercato del grano e dell’artigianato. In seguito, un’occasione speciale per visitare un Bektashi “Tekke” dove si possono ascoltare le storie spirituali dei leader Tekke (Bektashi-ramo dell’Islam sciita). Dopo pranzo, arrivo nella prossima destinazione,Decan, un piccolo paese situato nella gola di Deçan. Visita al monastero di Deçan, lungo il fiume Lumbardhi. Il monastero è stato costruito tra il 1335 e il 1327 dal re serbo St. Stefano e conserva ancora bellissimi affreschi del IV secolo. Oggi la tradizione continua poichè vivono ancora 30 monaci nel monastero. Guida e pernottamento a Peja.

Giorno 5. Peja – Durres Durante la mattinata, visita di Peja: il vecchio mercato, il Museo di Peja, l’Istituto per la protezione del patrimonio, il mulino tradizionale di Çarshia e Pejës, e “Kulla” di Haxhi Zeka, un patriota Peja. Lasciando alle spalle il Kosovo ci si dirige verso Durazzo, la seconda cittá piú antica e grande dell’Albania. Gli Illiri si stabilirono qui nel 627 A.C., e Durazzo divenne un porto commerciale prospero. La città collega l’Albania al’Europa occidentale ed è il principale porto del paese. Ci sono inoltre un buon numero di magnifiche strutture che si possono essere visitate: la biblioteca principale, il centro culturale con il teatro di Aleksander Moisiu, il Museo archeologico, Villa Ahmet Zogu, il Museo di storia e l’anfiteatro Romano, la più notevole di queste strutture, che fu utilizzato per i giochi di gladiator dal 117 fino al 78 A.C. (Optional) Cena a base di pesce e buon vino, vicino alla zona della spiaggia.

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Giorno 6. Durazzo– Berat In mattinata, lasciando indietro il mare, ci si dirige verso la città che è un Must per chi viene in Albania, Berat, la città di un mille finestre. Una città di piú di 2000 anni, è una delle più visitate e caratteristiche in Albania. Berat fu una roccaforte della fede cristiana nei Balcani per diversi secoli. Dal 2008, il principale quartiere Mangalem è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. L’architettura delle vecchie case, con grandi finestre che si affacciano sulla città, è la prima cosa che stupisce i visitatori. Prima tappa: la Cittadella. Si affaccia sul fiume e sulla città moderna, così come il quartiere cristiano aldilá del fiume. La cittadella è raggiungibile da una strada ripida e tuttora abitata. All’interno delle mura, è possibile visitare le moschee rovinate e le diverse chiese medievali ortodosse, intatte e con icone e affreschi restaurati. Il Museo nazionale di Onufri è situato nella parte interna del “Saint Mary Church” nel castello di Berat. Questo museo offre una collezione di 173 appartenente al fondo albanese delle chiese e monasteri. In seguito si potrá visitare il Museo Etnografico, una residenza di due piani, con una lobby su un lato. Il residence è dotato di mobili inamovibili che servono per la conservazione di oggetti domestici, casse di legno, armadi a muro, camini, pozzi, ecc. Visite in Berat: • L’antica città di Dimal • La Chiesa della Santa Triade • Il quartiere Gorica • Il ponte di Gorica Pernottamento a Berat.

Giorno 7. Berat – GjirokastËr “La città dei mille gradini” o “la città di pietra”, Gjirokastra è una città dei siti UNESCO, una cittá Museo con un’architettura bella e ben distinta. È situata nel sud dell’Albania, appollaiata sul lato ripido della valle del Drinos che domina un paesaggio storico incorniciato da montagne innevate. Questa città comprende centinaia di case-torri in stile ottomano con caratteristici tetti di pietra, balconi in legno e muri imbiancati a calce. Dominato dai fianchi del suo vasto castello, Gjirokastra è una città magica con un passato tumultuoso. Sulla strada ci si fermerá per visitare Antigonea, un’antica città costruita dal re Pyrrhus in onore di sua moglie, Antigona. Dopo, si visiterá la fortezza di Gjirokastra. È senza dubbio una delle strutture più belle della città, seduta su di un promontorio roccioso con la città che si estende intorno ad esso. Esso offre una vista spettacolare della valle del Drinos e le montagne circostanti. Visite in Gjirokastra: • Il Castello • Museo nazionale delle armi • Galleria dell’artiglieria • Bektashi Turbe (tomba) • Il carcere: l’ingresso della prigione è nella prima galleria del Museo nazionale delle armi. Completato nel 1932, la prigione fu utilizzata dal regime di re Zog, seguita dalle forze di occupazione italiane e tedesche durante la seconda guerra mondiale e, infine, dal regime comunista fino al 1968. Pernottamento in Gjirokastra.

Giorno 8. GjirokastËr – PËrmet – Coriza In mattinata ci si dirige verso la piccola cittadina di Përmet. Il vino e il raki di Përmet sono conosciuti come alcuni dei migliori prodotti in Albania, ma non si puó lasciare la città senza aver assaggiato il famoso formaggio, la sua carne, il miele e gliko (caratteristico dolce con frutta fresca). Përmet si trova nel cuore della valle della Vjosa ed è circondato da montagne incredibili con una flora ed una fauna particolare. Finite le visite, si raggiunge la cittá di Korça, conosciuta come la “culla della cultura albanese” o la “Parigi dell’Albania”. Korca è la più grande città della regione e continua ad evidenziare la sua sofisticata e storica urbe. Si fará un tour generale della città, passeggiando per i molti parchi della città, le sue strade pulite e le sue caratteristiche strade e cammini di ciottoli. Pernottamento a Korca.

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Giorno 9. Coriza – Voskopojë – Pogradec In questa giornata si esploreranno le chiese di Voskopojë. Ventisei chiese furono costruite tra il 1630 e il 1780, e oggi solo cinque di loro sono rimaste. Le cupole delle cinque restanti chiese e gli intricati affreschi al loro interno attestano l’importanza passata di Voskopojë come centro culturale e religioso. Voskopojë è un pittoresco villaggio, situato tra le montagne, circondato da foreste ed invaso dalla spiritualità delle sue chiese, l’antichità della sua struttura e l’umanità della sua gente. È un posto dove ci si sente accolti, freschi e giovane di nuovo. Nel pomeriggio ci si dirige verso la città di Pogradec. Pogradeci è una delle più affascinanti località turistiche in Albania per la sua posizione vicino al lago di Ohrid, con la sua acqua limpida ed il suo delizioso, caratteristico pesce Koran. È una buona scelta per i turisti provenienti da tutte le destinazioni e gruppi di tutte le età. A 5 km verso est, visiteremo il centro turistico di Drilon. È un punto panoramico con fontane cristalline che riempiono i bellissimi canali circondati da alberi e piante ornamentali. Per tutti, durante tutte e quattro le stagioni, questa città offre opportunità per rilassarsi e divertirsi. Visite a Pogradec: • Galleria d’arte di Pogradec - situata nel centro della città, espone opere del ben noto Pittori di Pogradec • Museo di Pogradec - Pogradec ha un ricco museo con oggetti d’antiquariato e testimonianze antiche. • CHIESE di Pogradec - Pogradec ha una vecchia chiesa ortodossa, la Chiesa di “Santa Maria” situata nella parte vecchia della città, e una chiesa di nuova costruzione chiamata Chiesa della “Resurrezione”. • Moschea di Pogradec - Pogradec ha due moschee, una nel centro della città e l’altra in collina, nella parte vecchia di Pogradec. • Parchi di Pogradec - in riva al lago nel lungomare “1 Maji”, godendo della freschezza degli alberi e una splendida vista. (Optional) Cena in un ristorante locale a Drilon (bel posto non lontano dal lago di Ohrid, che è stato un luogo di vacanza preferito dall’ex dittatore Hoxha) decorato con salici e corsi d’acqua che scorrono verso il lago. Pernottamento a Podgorica

Giorno 10. Pogradec – Aeroporto Dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto, dove finisce il tour.

Quota pacchetto per persona (prezzi in base al numero dei partecipanti al Tour) 2

€ 1.225,00 € 920,00 € 740,00 € 700,00 € 650,00 € 640,00

supplemento per camera singola € 150,00 40

La quota comprende:

Volo Andata-Ritorno; A/ C veicolo; 9 notti di alloggio in camera doppia BB (3 e 4 stelle), Guida in lingua inglese; *** Supplemento singola: 200 euro

La quota non comprende: Pasti e bevande, Mance, Assicurazione di viaggio, l’acquisto Visa (se necessario)


tour Di thethi

a partire da 310 € *All inclusive

Day 1: Scutari-Theth

Dopo la sistemazione nella Guesthouse ed il pranzo, si fará un’escursione al parco naturale di Theth. Il gruppo visiterà i dintorni di Theth, uno dei più famosi villaggi dell’Albania settentrionale per la sua splendida natura e le case tradizionali. Il gruppo a piedi dalla casa visiterá le attrazioni vicino al villaggio, tra cui la Chiesa, una casa-torre, utilizzata in passato dagli uomini come un riparo contro le faida in corso. Cena. Pernottamento nella Guesthouse a Theth.

Day 2 Prima colazione. Il tour proseguirà con una visita alle Ndërlysë, ciclopiche terrazze in pietra murata risalenti all’epoca del tardo bronzo, scoperte nel 2007, ed alla scoperta di meravigliosi luoghi nascosti attraverso la valle di Nderlyse. Trekking dal nostro punto di partenza di Theth verso Nderlyse, passando attraverso i torrenti di montagna che si snodano attraverso le vasche incassate, create dai temperamenti della natura. Arrivo al villaggio di Ndërlysë, ove la sensazione di desolazione e solitudine diventa tangibile. Andando da una casa abbandonata all’altra, si sente parlare delle difficoltà di vita nei periodi precedenti. Pranzo e ulteriori visite del paesaggio. Ritorno al villaggio. Cena e pernottamento nella Guesthouse a Thethi.

Day 3 Dopo la prima colazione si visita la cascata di Thethi e il Canyon di Grunas. Ritorno alla guesthouse dopo il pranzo in questo pittoresco villaggio circondato da cime verticali con picchi aldisopra dei 2000m. Dopo il pranzo si lascia Thethi in direzione Scutari. Ritorno a Tirana. Opzione alternativa pranzo: Si pranza in uno dei ristoranti in riva al lago per gustare le specialità tradizionale di pesce guardando il panorama del lago di Shiroka

Quota pacchetto per persona (prezzi in base al numero dei partecipanti al Tour) 2

€ 440,00 € 420,00 € 400,00 € 390,00 € 315,00 € 310,00

La quota comprende:

Volo Andata-Ritorno; 2 notti in pensione (3 pasti), trasporti: Tirana - Tirana, Scutari - Trasporti: Scutari - Theth Scutari, guida turistica. La quota non comprende: Pasti e bevande, Mance, Assicurazione di viaggio, l’acquisto Visa (se necessario)

supplemento per camera singola € 50,00 41


Tour archeologico dell’Albania

a partire da 480 € *All inclusive

Grazie alla sua posizione mediterranea e la vicinanza geografica ad alcuni dei centri della civiltà mondiale, un certo numero di importanti scoperte archeologiche sono state fatte in Albania. I siti che si trovano nel nord così come nel sud sono destinazioni turistiche per coloro che sono interessati alla storia antica, così come per i semplici curiosi. La ricerca archeologica mostra che l’Albania è stata popolata fin dal Paleolitico (età della pietra). Le prime aree abitate sono state quelle con favorevoli condizioni climatiche e geografiche. In Albania, i primi insediamenti sono stati scoperti nella caverna di Gajtan (Scutari), Konispol, e nel Monte Dajti a Saranda. Frammenti di strutture ciclopiche sono state scoperte a Kretsunitsa, Arinishta e altri siti nel distretto di Gjirokastra. Le pareti, parzialmente ciclopiche, di una antica città (forse Byllis) sono visibili a Gradishti sul pittoresco fiume di Viosa. Poche tracce rimangono della celebre Dyrrhachium (oggi Durazzo). 42


Giorno 1: Tirana– Kruja - Tirana Incontro all’aeroporto Madre Teresa di Tirana e partenza per Kruja. Sulla strada ci si ferma ad Albanopoli, a solo 10 km dall’aeroporto. Si prosegue per Kruja, dove si visiterá il Museo di Scanderbeg, il Museo Etnografico e il vecchio bazar. Sito archeologico: Albanopoli Su una collina vicino al villaggio di Zgërdhesh (Croia) vi sono le rovine dell’antica città di “Albanopolis”, la capitale della tribù illirica “Alban” fiorita alla fine del III secolo D.C. Il suo nome è menzionato per la prima volta da Tolomeo nel II secolo D.C. È dalla tribù illirica “Alban” che il paese cominciò ad essere chiamato “Albania” e la su gente “Albanesi”. Trasferimento in albergo e pernottamento a Tirana

Giorno 2: Tirana – Durazzo – Berat Si inizia la giornata con una visita al Museo Archeologico di Tirana. Fu il primo museo creato dopo la seconda guerra mondiale. Il Museo Archeologico di Tirana ha in mostra circa 2000 oggetti e ha un fondo di sostegno di 17000, che è aumentato annualmente dai sistematici ritrovamenti archeologici. Il Museo dà informazioni complete sulle prime antiche abitazioni in Albania, soprattutto in periodi in cui avvenne il processo di formazione della tribù illirica. Fornisce inoltre informazioni riepilogative sulla tarda antichità e primo Medioevo quando avvenne la transizione dagli Illiri agli Arbërsh. Si potrá gustare di un delizioso pranzo a Durazzo e poi visitare il sito di Epidamno. La città di Durazzo risale al VII secolo A.C., secondo i rapporti tradizionali dalle fonti antiche dell’anno 627. La città moderna è costruita sopra le rovine dell’antica Epidamnos o Dyrrachion, quest’ultima trasformata in Dyrrachium in epoca romana. Partenza per Berat dove si pernotterá.

Giorno 3: Berat In mattinata si inizierá ad esplorare l’antica città di Berat, chiamata la città di mille finestre. La città ha piú di 2000 anni, èd è una delle più visitate e caratteristiche in Albania. Dal 2008 il quartiere di Mangalem è patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Visite in Berat: • L’antica città di Dimal • La Chiesa di Santa triade • Il quartiere di Gorica • Il ponte di Gorica L’architettura delle vecchie case, con grandi finestre che si affacciano sulla città, è la prima cosa che stupisce i visitatori. Prima tappa: la cittadella. Si affaccia sul fiume e la città moderna, così come sul quartiere cristiano aldilá del fiume. La cittadella è raggiungibile da una strada ripida ed è ancora abitata. All’interno delle mura, è possibile visitare le moschee rovinate e le diverse chiese medievali ortodosse, tutti intatte e con icone e affreschi restaurati. Il Museo nazionale di Onufri è situato nella parte interna del “Saint Mary Church” nel castello di Berat. Questo museo offre una collezione di 173 che appartengono al fondo albanese di chiese e monasteri. In seguito si può visitare il Museo Etnografico, una residenza di due piani, con una lobby su un lato. Il residence è dotato di mobili inamovibili che servono per la conservazione di oggetti domestici, casse in legno, armadi a muro, camini, pozzi, ecc. Dopo aver esplorato la città ci si dirige a Tirana. Una breve sosta nel monastero di Ardeniza può essere organizzata. Sito archeologico: Mbjeshovë Il Castello di Mbjeshova si trova nei pressi del villaggio di Mbjeshovë, nella parte settentrionale della montagna Shpiragu e copre una superficie di circa 1,5 - 2 ettari. Il muro di cinta lungo la collina è ben mantenuto. La fortificazione è doppia, formata da una parete interna che serve sia come un terreno di gestione temporaneo per i soldati che come belvedere. Sul lato est si trovano tre torri ed un ingresso. Sito archeologico: la fortezza di Vokopola. Il castello di Vokopola, conosciuto come castello di Ali Pashë Tepelena, è situato su di una collina nella parte nordovest del villaggio di Vokopola vicino alla città di Berat. La fortificazione sorge su una collina di 765 m sul livello del mare. La costruzione tecnica del castello dimostra che la struttura potrebbe essere servita come un presidio militare.

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Giorno 4: Berat - Gjirokastra Dopo la colazione si partirá per Gjirokastra, una città museo e sito dell’UNESCO, con una bella e molto distinta architettura. Sulla strada ci si fermerá nell’antica città di Bylis, e si visiteranno i resti. Questa cittá era il centro della tribù illirica ed una dell più grande ed importanti città Illiriche, che si è sviluppata nel IV secolo A.C. Durante il III secolo A.C. furono costruiti il teatro (8000 posti), lo stadio, la palestra ecc. Nel I Secolo D.C. Bylis divenne una colonia romana. Durante il V e VI secolo, divenne un’importante centro diocesano, che è dimostrato dalle scoperte delle 6 basiliche i cui pavimenti contengono mosaici di primi motivi cristiani. Prima di arrivare a Gjirokastra, si visiterá l’antico sito di Antigonea, una città fondata nel III secolo A.C. Arrivo a Gjirokastra nel pomeriggio. Si visiterá il Museo Etnografico, che è anche la casa dove nacque il dittatore albanese. Zona archeologica: Teatro Sofratika Situato nella valle del Drinos nella regione di Gjirokastra, vicino ad un villaggio che porta lo stesso nome. Questo è il Romano Adrianopolis, del secondo secolo D.C. Il teatro venne rinvenuto nel 1984 e ha una capienza di 4.000 posti a sedere suddivisi in 27 scalinate.

Giorno 5: Gjirokastra –Saranda In mattinata la partenza per la città costiera di Saranda. Sulla strada ci si soffermerá per visitare la sorgente Blue Eye, una sorgente naturale a forma di occhio dai bei colori turchesi e blu verde, situata tra vecchi alberi di acero. Si visiterá il sito archeologico della collina fortificata di Peshtan. Sosta per il pranzo presso la Rocca di Lekuresi di Saranda, con splendida vista sul Golfo di Saranda e l’isola di Corfù, che si trova a 7 km di distanza. Dopo pranzo si continuerá con la visita dell’antica città di Butrinto. Una piacevole strada, stretta con vista sul mare e sulle paludi, conduce a Butrinto attraverso un paesaggio di ulivi e piantagioni di alberi di arance. Butrinto è situata a 15 km a sud di Saranda. La città antica di Butrinto, dichiarata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, fu prima abitata dagli Illiri. Gli scavi archeologici mostrano che Butrinto è stata un’importante centro degli Illiri Kaonian, una grande tribù dell’Illiria meridionale. Secondo le scoperte fatte nella zona, è stato dimostrato che il sito fu abitato fin dal periodo paleolitico. Butrinto fu conquistata dai Normanni nel XI secolo e passó a Venezia dal 1690 al 1797, quando Ali Pasha Tepelena la catturó. Con la caduta della Pashallek di Janina, nel 1822, Butrinto passò sotto il dominio ottomano fino al 1913. Numerosi scavi risalente al I e IV secolo D.C. possono ora essere visitati, tra questi l’antico anfiteatro, il tempio di Asclepius o Aesculapius, il Nymphaeum Battesimale e le mura della città antica. Da non perdere il Nymphaeum Battesimale, con un piano di mosaici colorati. Una vecchia casa fortezza ed un piccolo museo soprassiedono l’intero sito. Sito archeologico: La collina fortificata di Peshtan - Tepelenë La collina di Peshtan si trova nei pressi del villaggio omonimo. L’insediamento è stato localizzato in cima alla collina, che copre un’area di circa 2 ettari con diverse terrazze ad est, al Sud ed ad ovest. Questi lati della collina sono relativamente lisci, mentre il lato nord, che è quello più stretto, costituisce la protezione naturale della collina. Nel tardo pomeriggio, ritorno a Saranda, dove si pernotterá.

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Giorno 6: Saranda - Valona Dopo la colazione si partirá per Valona, percorrendo la Riviera albanese. Fermata presso la città di Himara per il pranzo nel “Villaggio turistico di Llogara” a 1000 m sopra il livello del mare. Molto vicino vi è un campo dove Giulio Cesare accampò le sue truppe per una battaglia durante la guerra contro Pompei. Dopo pranzo si continuerá in direzione Valona. Ci si fermerá presso la città di Oricum, che si pensa fu fondata da coloni greci dall’isola di Eubea. Oricum fu utilizzata come base dagli eserciti romani nelle loro guerre contro l’Illiria e la Macedonia. Qui si vedranno alcuni resti di mura e strade, visibili sott’acqua nella laguna, e si vedrá parte del mini-theatre di circa 400 posti nella vicina collina di Palokastra. La maggior parte dei resti sono del I secolo A.C. in poi. In seguito si visiterá la casa originale dove fu firmato nel 1912 il documento di indipendenza, oggi trasformata in “Museo dell’indipendenza”. La casa fu il primo seme di un governo albanese indipendente. Pernottamento a Valona.

Giorno 7: Valona – Apollonia- Ardenica - Durazzo Dopo colazione partenza per l’antica città di Apollonia. Apollonia era il nome del dio Apollo. Fu fondata nel 588 A.C., anche dai greci di Corfù, e prosperò grazie al suo ruolo come collegamento fra Brundisium (ora Brindisi) in Italia e l’Albania meridionale. Molti altri piccoli insediamenti greci furono stabiliti in Albania durante questo periodo, ma Epidamno, Butrinto e Apollonia erano i più importanti. Visita della città e visita ad un monastero ortodosso, trasformato in museo archeologico. Si visiterá anche il monastero di Ardeniza. La chiesa di Ardenica è sostenuta all’ingresso da una pietra risalente al 1417, ma il primo edificio appartiene all’inizio del XVIII secolo. Oggi all’interno della Chiesa si possono ammirare immagini di artisti albanesi degli anni 1743-1745. In seguito si partirá per Durazzo, un’altra importante città antica fondata nel 657 A.C. dai Corinthians. Giro dell’anfiteatro situato nel centro della città moderna. Pernottamento a Durazzo.

Giorno 8: DurrËs – Tirana Airport Dopo la prima colazione si visiterá il Museo archeologico, ricco di reperti rinvenuti in città e nei dintorni. Si raggiungerá l’aeroporto dove finirá il nostro tour.

Quota pacchetto per persona (prezzi in base al numero dei partecipanti al Tour) 2

€ 920,00 € 850,00 € 830,00 € 560,00 € 500,00 € 480,00

La quota comprende:

Volo Andata-Ritorno; A / C veicolo; 7 notti di pernottamento in camera doppia, guida di lingua inglese; Ingressi: Tirana: Museo Storico Nazionale, Berat: Fortezza e Museo Onufri, Gjirokastra: Fortezza, Museo Etnografico, Apollonia (e Chiesa ortodossa); Durazzo: Anfiteatro (e Museo Archeologico); Kruja: Fortezza, Scanderbeg e Museo Etnografico; Butrint & Blue Eye La quota non comprende: Pasti e bevande, Mance, Assicurazione di viaggio, l’acquisto Visa (se necessario)

supplemento per camera singola € 130,00 45


Alpi Albanesi Di Valbona a partire da 310 â‚Ź *All inclusive

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Giorno 1 Partenza da Tirana in direzione Scutari. Dopo l’arrivo nella capitale storica di Scutari, si potrá fare una visita alla fortezza di Scutari, Rozafa. Secondo Barletius, la fortezza di Scutari è una caratteristica importante e preziosa della città: “È una città forte di natura ma anche resa forte dalla mano umana”. Questo è legato alla leggenda popolare e famosa di Rozafa. La fortezza si profila alta sulla cima della collina ed è circondata dalle acque di tre fiumi: il Drin, il Buna ed il Kiri. La maggior parte delle macerie del castello appartengono al periodo ottomano e veneziano (XVI - XVII secolo) ed al periodo Bushatllinj (XVIII-XIX secolo). Le mura di questo castello hanno una lunghezza di 880 metri e copre una superficie di 9 ettari. Altri oggetti all’interno del castello sono i bacini del XV secolo e la Cattedrale del XIII secolo, successivamente trasformata in moschea dagli ottomani. In questo castello è situato anche il Museo di Rozafa che spiega i diversi periodi temporali di questo castello. Pranzo in un ristorante tradizionale in Scutari o Shirokë (vicino al lago). Dopo il pranzo, sistemazione in hotel. Durante il pomeriggio, giro della città, al ponte di Mesi e nella zona pedonale della città. Il ponte Mesi dista 8 km dalla città di Scutari, costruita nel 1768, sul fiume Kir. È 108 metri di lunghezza, con 13 archi e costruito con pietre in stile ottomano. Collega le regioni del nord con la città di Scutari. In Albania ci sono circa 100 ponti costruiti con pietre ed il ponte Mesi è uno dei più belli, situato in un paesaggio pittoresco.

Giorno 2 Prima colazione in hotel alle 07.00. Partenza per Koman per sperimentare un giro incredible in traghetto di 2 ore e mezza sul lago di Koman, navigando tra le strette gole di montagna con ripide scogliere 5000piedi sopra di noi ad entrambi i lati. Quindi si prenderá la strada verso la valle di Valbona, scoprendo i suoi luoghi nascosti e panorami incontaminati per circa 3 ore. Arrivo a Han, dove si pernotterá in alberghi di una famiglia locale. Si potrá godere di una deliziosa cena tradizionale con verdure coltivate .

Giorno 3 Dopo colazione si continuerá il nostro viaggio sul pulmino verso “Fusha e Gjese”. Da qui si continuerá il viaggio a piedi verso Gjelaj, l’ultimo quarto della valle di Valbona. Alla fine della valle vi è la parte più attraente, circondata da alte montagne mozzafiate, piazzandosi 2300-2400mslm. La valle di Valbona è dominata dalla foresta di faggio (il faggio è chiamato “Ah” in albanese). Una tipica passeggiata attraverso questi boschi vi porterà attraverso boschi di faggi Vergine, splendidi con i loro tronchi lisci marezzati e muscolosi, con ariosi baldacchini svolazzanti che trasformano la luce dall’alto in un’accogliente mistero. Per i giovani di cuore, questi alberi sono perfetti per l’arrampicata, i loro rami spesso formano cestini in cui l’alpinista può rannicchiarsi e anche rotolarsi senza cadere. Pranzo pic-nic. Ritorno a Han. Opzione 1: Partenza a Tirana a tarda notte Opzione 2: Cena ad Han

Giorno 4 Dopo la prima colazione partenza per Tirana via la strada Nazione. Pranzo al ristorante “Klubi Dardhës”.

Quota pacchetto per persona (prezzi in base al numero dei partecipanti al Tour) 2

€ 440 € 420 € 400 € 390 € 315 € 310

supplemento per camera singola € 50

La quota comprende:

Volo Andata-Ritorno 1 Hotel notte a Scutari 2 notti in pensione (3 pasti) Trasporti: Tirana - Tirana-Scutari Trasporti: Scutari - Valbonë - Shkodër Traghetto Koman - Fierzë - Koman Tour Guide. 47


Esplorare le meraviglie dell’Albania

749 €

*All inclusive

Questo giro si sviluppa nella parte del paese a sud di Tirana. È montagnoso e quindi difficile da attraversare. Le principali strade seguono le valli, spesso seguendo i fiumi che hanno scavato gole enormi. La costa Ionica è molto frastagliata, la terra viene coperta da pinete che offrono qualche ombra per la nuova strada mentre si snoda su e giù attraverso i villaggi di pescatori.

Highlights: Guided • Riviera albanese - sentieri pittoreschi e villaggi • Gjirokastra e Berat- Tour a piedi delle città storiche dell’UNESCO • Butrinto - visita sito archeologico di 2.500 anni (patrimonio UNESCO) • Parco nazionale di Llogora - passeggiate nella foresta di pino e paesaggi di montagna e mare • Canyon di Osumi - uno dei canyon più splendidi in Europa • Acque termali - sorgenti termali di Benje, Përmet • Kruja - casa di Skanderbeg, eroe nazionale albanese tour a piedi (Walking tour)

Giorno 1: arrivo a Tirana Incontro all’aeroporto Madre Teresa di Tirana per poi dirigersi a nord alla città di Kruja per un tour a piedi della città. La principale attrazione qui è la cittadella, da dove il più grande eroe dell’Albania, Skanderberg, guidò la resistenza contro la dominazione ottomana. Egli riuscì a cacciare i turchi nel 1443 e liberó l’Albania per i prossimi 30 anni. Oggi la fortezza è un luogo di pellegrinaggio e di ispirazione per gli albanesi; gode di un’impostazione classica, alta su di un crinale guardando alla costa adriatica, circondata da colline rivestite di pini. Cena e pernottamento in un Hotel a Kruja.

Giorno 2: In bicicletta sino ad Apolonia, Vlora (60km) Il nostro viaggio inizia oggi in bicicletta nell’Albania sud-occidentale, situata a circa 155 chilometri a sud di Tirana. Apolonia, situato a 12 km da Fier, è uno dei più noti siti archeologici in Albania. Visita della città vecchia. Si prosegue per Valona – la città che ospita due bei mari- arrampicata a 100mslm. Cena e pernottamento in Hotel a Valona.

Giorno 3: In bicicletta a Dhermi (40km – 700mslm) Dopo la prima colazione si inizia la pedalata verso Dhermi. Casa del pino nero, della lontra eurasiatica e delle aquile reali, la zona è ricoperta dal parco nazionale del Llogora, una scenografica distesa boschiva protetta che comprende le foreste sul lato nord del passo di Llogora (1150mslm). Si prosegue per pittoresco villaggio di Dhermi, adagiato tra le pendici rocciose delle montagne Ceraunian. Si avrá tempo per rilassarsi e godersi un pó dell’ambiente vicino alla spiaggia prima della cena. Pernottamento in Hotel.

Giorno 4: In bicicletta ad Himara (25km – 400mslm)

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Dopo la prima colazione, si proseguirá verso sud lungo la strada nazionale in direzione dell’antica città di Himara. Questo è uno dei paesaggi più belli della Riviera albanese. All’arrivo, visita al Castello di Himara del V secolo A.C, posizionata sulla collina sopra la città. La più bella chiesa all’interno delle mura è la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco (noto anche come la Chiesa di Ognissanti), affacciata su Himara ed il Mar Ionio. Dopo aver gustato la tranquillitá di questo posto tra gli alberi di agrumi ed ulivi, si proseguirá per la parte inferiore di Himara e le sue spiagge. Pernottamento in Hotel.


Giorno 5: In bicicletta a Borsh (25km – 200mslm) Dopo la prima colazione, pedalata verso la baia del castello della Baia Palermo, una piccola baia tettonica a circa 10km a sud di Himara. L’antica fortezza di Ali Pasha Tepelena è un piccolo castello situato su di una penisola nel mezzo della baia, che era nota anche come la Baia Panoramica nei tempi antichi. La Baia di Palermo è anche sede di grandi opportunità di immersione. Passando attraverso il villaggio costiero di Qeparo, si visiterá la città vecchia in salita di Qeparo e poi si proseguirá verso il Borsh- il più lungo tratto di costa della Riviera. Questa spiaggia è circondata da 150 ettari di piantagioni di arance, limoni e ulivi. Shkama Beach è una spiaggia appartata che merita un tuffo insieme alla spiaggia di 4,5 km di Kamorezes, ricca di sorgenti subacquee. Una visita all’antico insediamento vicino Sopoti (Borshi). È consigliato il castello dove si trova l’unica moschea della zona. Pernottamento in Hotel.

Giorno 6 : In bicicletta a Saranda attraverso la Riviera albanese (52km – 700

mslm)

Si visiterá l’antica Butrinto. Proseguendo lungo la Riviera albanese con rotta a Saranda, si passerá attraverso i piccoli villaggi di Piqeras e Lukova. Conosciuta come la porta al sud dell’Albania, Saranda si trova lungo la costa ionica, inserita tra le alte montagne e il mare e nei pressi dei resti antichi di Butrinto, patrimonio dell’umanità UNESCO. Butrinto è uno dei piú importanti siti archeologici dell’Albania, e traccia le sue origini ai Greci ed ai Romani. Si arriverá in bicicletta al sito archeologico per una visita, prima di ritornare a Saranda per la sera. Pernottamento in Hotel a Saranda.

Giorno 7 : In bicicletta a Gjirokastra via la Muzina Pass (65 km– 300mslm) Ci si allontana dalla costa e si punta verso l’entroterra, viaggiando attraverso la sorgente di Blue Eye, prima di affrontare la salita fino al passo Muzina e dentro la valle del Drinos. La nostra prossima tappa è la storica città di Gjirokastra, un altro patrimonio dell’UNESCO che è sede di una spettacolare architettura ottomana. Dopo il check in in hotel, nel pomeriggio si avrá la possibilità di esplorare il centro storico, con i suoi edifici del XVIII e XIX secolo e la presenza dominante della sua cittadella ottomana, a quanto pare il secondo più grande nei Balcani. Pernottamento in Hotel a Gjirokastra.

Giorno 8 : In bicicletta a PËrmet (70 km – 200mslm) Gjirokastra è magnificamente situata tra la torreggiante Mali I Gjerë ed il fiume Drinos, fornendoci una magnificamente biciclettata, passando attraverso la valle del Drinos e verso la gola Këlcyra. Proseguendo nella valle del fiume Vjosë si pedalerá attraverso alcuni dei paesaggi più spettacolari del nostro viaggio, seguendo il margine dei Monti TrebeshinëDhëmbel-Nemërçkë fino alla città di Përmet, famosa per la sua cucina ed il suo raki. A Përmet si potranno gustare alcune specialità tradizionali albanesi in un ristorante locale. Qui, il viaggio in bici termina. Pernottamento in Hotel a Permet.

Giorno 9 : Rafting attraverso il Canyon di Osumi a Berat (46 km) Due ore di rafting sulle acque dolco del fiume Osumi verso la città di Berat. Mentre proseguiamo attraverso il canyon, le imponenti pareti del Monte Tomorr si alzano dinanzi a noi, e la sua presenza domina il parco nazionale che è sede di un numero di specie rare ed in pericolo di estinzione. La nostra avventura finisce per le strade di Berat nel pomeriggio. Si soggiornerá in un hotel tradizionale nello storico quartiere di Mangalemi, e si avrá del del tempo per esplorare un po’ prima di cena questo sito patrimonio dell’umanità. Pernottamento in Hotel nel quartiere di Mangalemi.

Giorno 10: Trasferimento a Tirana Prima di ritornare a Tirana in mattinata, si fará una visita al Museo iconografico di Onufri, che si trova nel Santuario della Chiesa di Santa Maria nel quartiere abitato del Castello di Berat. Casa a una notevole collezione di dipinti religiosi, il Museo è denominato dopo un pittore di famose icone del XVI secolo, i cui lavori sono stati caratterizzati da influenze veneziane e bizantine. A seconda del volo abbiamo tempo per visitare la capitale ed il Museo della Nazione. Trasferimento all’Aeroporto Madre Teresa (17 km).

Quota pacchetto per persona

749 €

*All inclusive

La quota comprende: Volo Andata-Ritorno; 9 notti in albergo, auto con conducente dall’arrivo fino alla partenza dall’Albania; Guida Italiana-Inglese-Tedesca-Francese a disposizione durante tutto il soggiorno; ingressi ai musei, siti storici, ecc. La quota non comprende: assicurazione infortuni, spese personali, tutto ciò non menzionato in “Il pacchetto include”.

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