Art crocco n 106 lug 2014

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Trasporti

Traffico & Mobilità

In alcuni Paesi del mondo, gestione unica di strade e ferrovie LE ESPERIENZE DI AUSTRALIA, SVEZIA E FINLANDIA

Domenico Crocco* trade e ferrovie sono tradizionalmente in competizione. Servizi differenti, infrastrutture differenti, tariffe differenti e diverse modalità di manutenzione. In comune c’è, però, la volontà di attrarre il maggior numero di utenti garantendo un servizio migliore, sicuro, accessibile. Una gestione comune di servizi così diversi sembrerebbe avere poco senso. Eppure le relative esigenze di risparmio e di razionalizzazione stanno producendo, in alcuni casi, in Europa e in Australia, forme di connubio apparentemente innaturali ma sicuramente utili da analizzare. Uno dei temi che si sta esaminando e sviluppando nell’ambito del Comitato Tecnico dell’Associazione Mondiale Strade “Performance delle amministrazioni stradali” (coordinato in Italia da Ilaria Coppa) riguarda l’analisi dei cambiamenti gestionali che si

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1. L’organigramma Transport for NSW

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Trasporti stanno avendo in alcuni Paesi del mondo dove è avvenuta un’evoluzione delle Amministrazioni stradali in Amministrazioni di trasporto. L’obiettivo che ci si è posti è quello di indagare gli effetti che questi recenti e significativi cambiamenti hanno sulla missione, funzione e struttura delle amministrazioni stradali e di trasporto e valutare la maggiore efficacia ed efficienza che può essere raggiunta attraverso l'integrazione dei modi di trasporto, nonché l’individuazione dei meccanismi ottimali da mettere in atto per raggiungere questo obiettivo. Questa recente evoluzione, nei Paesi in cui si è attuata, è stata dettata dalla convinzione che un coordinamento unitario dei vari modi di trasporto, unitamente ad una pianificazione “multi-modale”, possano avere notevoli riscontri in termini di contrazione della spesa pubblica e miglioramento dei servizi resi agli utenti/cittadini. La contrazione della spesa pubblica, legata al coordinamento unitario delle varie modalità di trasporto, ha una duplice accezione: da una parte, si avrebbe un’ottimizzazione in termini gestionali con l’eliminazione di funzioni duplicate o triplicate; dall’altra in termini di investimenti, poiché la pianificazione multimodale consentirebbe di ottimizzare l’allocazione delle risorse per gli investimenti infrastrutturali e per i servizi necessari a soddisfare la domanda di mobilità.

3. Un coordinamento unitario dei vari modi di trasporto, concordemente ad una pianificazione “multi-modale”, può avere notevoli riscontri in termini di contrazione della spesa pubblica e miglioramento dei servizi resi agli utenti/cittadini?

La necessità di orientare la pianificazione dei trasporti e della mobilità nella direzione della multimodalità troverebbe conferma anche negli indirizzi dettati dalla Comunità Europea, dove si dice - nel Libro Bianco dei trasporti - che una politica dei trasporti competitiva e sostenibile passa necessariamente per la multi-modalità. Il primo modello gestionale di un’Agenzia di trasporto unica, illustrato in sede di Comitato tecnico dell’Associazione mondiale strade, è quello australiano del New South Wales (NSE). Nel Luglio 2009 il Governo del NSE, al fine di tagliare la spesa pubblica, ha fuso 160 Agenzie governative e creato 13 super-Dipartimenti. Nel Luglio 2011 è stato creato il Dipartimento dei Trasporti per il NSW che è diventato operativo il 1° Novembre 2011 (http://www.transport.nsw.gov.au/). Nella nuova struttura, tutti i servizi afferenti alle infrastrutture e servizi di trasporto sono stati accorpati in un unico Dipartimento e l’unica figura di nomina governativa è il Direttore Generale dei Trasporti per il NSW. Questo modello di business si basa principalmente sulla cosiddetta “customer experience”, cioè su una pianificazione degli investimenti e dei servizi indirizzata dai reali bisogni di mobilità manifestati dagli utenti. Altri due Paesi europei che hanno unificato le competenze in materia di trasporti in un’unica struttura sono la Finlandia e la Svezia. In Finlandia è stata creata l’Agenzia di trasporti finlandese (Finnish Transport Agency - http://portal.liikennevirasto.fi/sivu/www/e) che ha la competenza sui trasporti di livello nazionale e il Centro per lo sviluppo economico, dei trasporti e dell’ambiente che ha competenze di livello regionale e locale. La riforma dei trasporti, avvenuta nel 2010, ha portato all’unificazione delle amministrazione preposte rispettivamente alle ferrovie, alle strade ed al trasporto marittimo in un’unica Agenzia. Nel dibattito internazionale, l’unificazione delle competenze sui trasporti stradali e ferroviari prende varie forme: l’ipotesi più diffuse su cui si discute riguardano sia la possibile fusione di società distinte sia l’affidamento ad un unico Amministratore Delegato di due Società che mantengono la loro identità aprendosi però a sinergie e risparmi possibili grazie alla condivisio ne della figura amministrativa di vertice. * Segretario Generale Italia AIPCR Associazione Mondiale Strade

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