CONVEGNO NAZIONALE AIPCR ROMA 2014
QUADERNI AIPCR TEMA 2 – MOBILITA’ SOSTENIBILE
“Prospettive ITS di riferimento per un gestore stradale e relative linee guida” Quaderno a cura del Comitato Tecnico 2.1 Gestione ed Esercizio delle Rete Stradali Presidente Ing. Michele Adiletta
Codice ISBN: 978-88-99191-14-9 Codice ISBN-A: 10.978.8899161/149
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
COMITATO TECNICO NAZIONALE CT 2.1
Il Comitato Tecnico Nazionale CT2.1 “Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali” è composto come segue:
PRESIDENTE Ing. Michele ADILETTA - Anas S.p.A VICE PRESIDENTE Ing. Pierluigi DE MARINIS - Anas S.p.A. MEMBRI Arch. Maura SABATO - Anas S.p.A. Dott. Stefano ALFONSO – Business Integration Partners S.p.A. Ing. Valentina GALASSO - Business Integration Partners S.p.A. Dott. Giuseppe CELIA MAGNO - Tecnositaf S.p.A.
2
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
INDICE 1
ABSTRACT ................................................................................................ 5
2
GESTIONE DELLA RETE E MOBILITA’ ................................................... 6
3
2.1
INTRODUZIONE.....................................................................................................................................6
2.2
PROCESSI CARATTERISTICI...............................................................................................................6
2.2.1
Monitoraggio della rete stradale ........................................................................................................................ 6
2.2.2
Mantenimento dell’esercizio della rete e della sicurezza ................................................................................... 7
2.2.3
Controllo del Traffico.......................................................................................................................................... 8
2.2.4
Infomobilità e supporto agli utenti della strada................................................................................................... 9
PROSPETTIVE ITS .................................................................................. 10 3.1 3.1.1
Overview normativa ......................................................................................................................................... 10
3.1.2
Focus sul Piano di azione ITS: identificazione delle priorità fino al 2017 ......................................................... 14
3.2
TECNOLOGIE A SUPPORTO............................................................................................................. 16
3.2.1
Sistema ITS: componenti e standard ............................................................................................................... 18
3.2.2
Architettura ITS di riferimento .......................................................................................................................... 21
3.2.3
La catena delle informazioni e le relative tecnologie dei sistemi ITS ............................................................... 22
3.3 3.3.1
4
NORMATIVA DI RIFERIMENTO ......................................................................................................... 10
BENEFICI ............................................................................................................................................ 29 Tipologie di benefici ......................................................................................................................................... 30
3.4
INDICATORI DI PERFORMANCE ...................................................................................................... 33
3.5
FUTURO DEGLI ITS ........................................................................................................................... 35
3.5.1
Contesto europeo ............................................................................................................................................ 37
3.5.2
Progetto Smart Highway .................................................................................................................................. 37
3.5.3
Conclusioni ...................................................................................................................................................... 39
LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEGLI ITS PER UN GESTORE
STRADALE ................................................................................................... 40
5
4.1
CONTESTO DI RIFERIMENTO .......................................................................................................... 40
4.2
FOCUS SERVIZI DI INFOMOBILITA’ E OPEN DATA ........................................................................ 42
4.3
FOCUS SUI SISTEMI COOPERATIVI ................................................................................................ 44
CASE STUDY .......................................................................................... 46 3
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
5.1
ROAD MANAGEMENT TOOL ............................................................................................................. 46
5.1.1
Aspetti tecnici .................................................................................................................................................. 48
5.1.2
Aspetti non tecnici ........................................................................................................................................... 53
5.1.3
Stato attuale ed evoluzioni future .................................................................................................................... 53
4
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
1 ABSTRACT
Il sistema dei trasporti si presenta, in termini spaziali e
standard, architetture e modelli tecnologici. Lo scopo
temporali sempre più estesi, congestionato e bisognoso
è quello di rappresentare come, mediante la tecnologia,
d’informazioni. Le risorse energetiche impiegate e le
sia possibile adottare un approccio strategico che
emissioni che ne derivano richiedono oggi la capacità di
consenta di gestire e controllare le informazioni in
gestire reti e sistemi complessi, di ricorrere per
modo da ottimizzare la gestione delle infrastrutture
quanto possibile a veicoli o sistemi di trasporto ad
ed incentivando il maggior uso di metodi di
uso condiviso e di rendere efficiente, efficace e
trasporto più sostenibili. Tale paradigma ha come
sicuro lo spostamento di persone e merci. Strumento
elemento chiave l’integrazione. L’integrazione delle
fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi è l’uso
informazioni e dei sistemi permette di affrontare in modo
dell’informazione
“intelligente” i problemi della mobilità e del trasporto
cosiddetti
e
Intelligent
della
telematica,
Transport
attraverso
Systems
i
(ITS).
nella loro globalità.
L’innovazione tecnologica e la telematica per i trasporti
In particolare, il Quaderno è stato suddiviso in diverse
(ITS) riguardano l'insieme delle procedure, dei sistemi e
sezioni:
dei dispositivi che consentono, attraverso la raccolta, comunicazione,
elaborazione
e
distribuzione
di
La prima sezione è dedicata alla gestione delle rete, le sue peculiarità ei relativi processi
informazioni, di migliorare la mobilità delle persone ed il
caratteristici;
trasporto delle merci - in termini di sicurezza, efficienza e
La seconda sezione, che rappresenta la parte
qualità - nonché la verifica e quantificazione dei risultati
centrale del Quaderno, riporta una disamina
raggiunti.
coordinata
Ruolo
fondamentale
per
ottimizzare
la
dei
sistemi
intelligenti
di
gestione dell’esercizio della rete e conseguentemente la
trasporto, sia dal punto di vista normativo che
sicurezza stradale è investire sull’infomobilità. Per
dal punto di vista tecnologico;
infomobilità si intende l'utilizzo di dispositivi, sistemi,
La terza sezione è dedicata alla sviluppo di
servizi e soluzioni applicative basate sull' informatica e le
un
telecomunicazioni (la telematica) per consentire la
organizzazione e al fine di conferire un taglio
raccolta, l'invio e lo scambio di informazioni o dati tra
non
uno o più soggetti in movimento ed una o più
documento è stato arricchito con un progetto
applicazioni informatiche. I soggetti in movimento
progetto
solo
ITS
teorico
all’interno
ma
anche
di
una
pratico,
il
ITS realizzato, Road Management Tool.
possono essere alternativamente: persone, merci e
L'innovazione tecnologica applicata ai trasporti è in
mezzi di trasporto. Le applicazioni alle quali si può
grado di lenire molti dei problemi e delle inefficienze che
accedere possono essere sia banche dati - per
riguardano il sistema dei trasporti. Alcuni risultati sono
acquisire, ad esempio, informazioni su un luogo, stato di
stati già raggiunti, anche se gli utenti non sono
una consegna ecc. - sia applicazioni per transazioni, sia
consapevoli di molte delle applicazioni ormai di uso
mappe per la localizzazione, l'indirizzamento, ecc. La
corrente, per tale motivo è necessario continuare a
trasmissione di informazioni può avvenire sia in modo
investire su tali tecnologie al fine di anticipare gli
attivo, con l'invio di un'informazione o di una richiesta da
sviluppi a lungo termine nel settore dei trasporti,
parte del soggetto in movimento, sia passivo, con la
sviluppando una “vision” che vada incontro alle possibili
ricezione in automatico di un' informazione, lettura di
esigenze e opportunità, ipotizzando vari scenari di un
un'etichetta al passaggio in prossimità di un varco, ecc.
futuro sostenibile per il settore dei trasporti.
Il presente documento descrive in sintesi le finalità e caratteristiche
di
un
Modello
ITS
applicato
all’infrastruttura stradale, in termini di framework e 5
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
servizi agli utenti (persone fisiche, ditte di trasporto, etc.)
2 GESTIONE DELLA RETE E
e al miglioramento degli stessi. Non sono pertanto strettamente in ambito della gestione
MOBILITA’
ed esercizio della rete:
il miglioramento dell’infrastruttura, derivante dall’esecuzione
2.1
consistenti
INTRODUZIONE
d’interventi
finalizzati
a
strutturali
modifiche
delle
caratteristiche fisiche della stessa;
La Gestione della Rete e della Mobilità per un gestore
la manutenzione dell’infrastruttura, finalizzata a conservarne le condizioni di uso e/o rinnovarne
stradale può essere sintetizzata nel mantenimento delle
le componenti.
condizioni ottimali della rete stradale in relazione alle
La gestione e l’esercizio della rete stradale può essere
esigenze degli utenti e all’erogazione dei servizi.
declinata nei seguenti quattro ambiti principali che
Quest’ultima si basa su livelli standard, che dipendono
saranno descritti all’interno del capitolo:
strettamente dai processi, dall’organizzazione e dalle risorse necessarie a supportare le strategie in ambito di esercizio stradale e manutenzione della rete.
1.
Monitoraggio della rete stradale;
2.
Mantenimento dell’esercizio della rete e della sicurezza;
Al contrario le esigenze degli utenti riflettono i fabbisogni dei vari utenti della strada e stakeholders nell’ambito
3.
Controllo del Traffico;
delle proprie attività correlate all’utilizzo dell’infrastruttura
4.
Infomobilità e supporto agli utenti della strada.
stradale. Tra gli obiettivi di un gestore stradale vi sono:
2.2
Miglioramento della sicurezza stradale;
Ottimizzazione dei flussi di traffico sulla rete
2.2.1
PROCESSI CARATTERISTICI Monitoraggio della rete stradale
stradale, riducendo le congestioni;
Gestione tempestiva degli incidenti stradali, Nel monitoraggio della rete stradale rientrano tutte le
riducendo gli impatti sulla circolazione;
strada
misure, risorse e le procedure che consentono a un
derivanti da fenomeni meteorologici, cantieri,
gestore stradale di osservare e valutare la condizione e
trasporti eccezionali, etc;
lo stato di utilizzo della rete stradale nella maniera più
Gestione efficace della manutenzione stradale
rapida e completa possibile. Il monitoraggio della rete
minimizzando gli impatti sulla sicurezza e sulla
copre prevalentemente il controllo delle condizioni del
circolazione;
traffico e degli eventi “esterni” (es. eventi meteo) che
Gestione
Gestione
efficace
degli
dell’infomobilità
eventi
verso
su
gli
possono condizionarne il suo utilizzo.
utenti
Il primario obiettivo del controllo del traffico è quello di
garantendo tempestività e accuratezza;
prevedere o identificare i problemi o le perturbazioni nel
Miglioramento della fludificazione del traffico
minor tempo possibile, al fine di attuare le opportune
intermodale e merci.
azioni per ripristinare le normali condizioni. La qualità
La gestione e l’esercizio della rete stradale può essere
dell’erogazione di un servizio di questo tipo consiste nel
definita pertanto come lo svolgimento di tutte le attività
minimizzare la rilevazione dell’evento (intervallo tra
correlate alla gestione del traffico e a supporto degli
l’istante in cui l’incidente accade e l’avvio delle attività di
utenti al fine di permettere, migliorare o facilitare l’utilizzo
intervento) e nell’affidabilità delle informazioni raccolte.
dell’infrastruttura stradale, in qualunque condizione
In aggiunta il monitoraggio della rete stradale deve
d’uso.
garantire la raccolta dei dati di utilizzo dell’infrastruttura
La gestione e l’esercizio della rete stradale riguarda tutte
(flussi,
le attività direttamente connesse all’erogazione dei
velocità
medie,
caratteristiche
dei
veicoli
transitanti, ecc.) al fine di utilizzare tali informazioni per prevedere lo stato della rete e anticipare eventuali 6
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
2.2.2
azioni. Per il raggiungimento di tale obiettivo i seguenti
della sicurezza
componenti rappresentano degli elementi chiave:
Mantenimento dell’esercizio della rete e
Tecnologie su strada (sensori, telecamere, ecc.) in grado di raccogliere i dati in maniera
Il mantenimento dell’esercizio della rete riguarda, in
puntuale e con un elevato grado di affidabilità;
caso di presenza di eventi perturbanti sulla circolazione
Sistemi intelligenti di elaborazione capaci di
stradale, l’esecuzione di tutte le operazioni finalizzate al
trasformare i dati raccolti in informazioni utili per
ripristino delle condizioni di utilizzo della rete più
l’operatore stradale;
prossime a quelle presenti nel normale utilizzo della
Processi e procedure che garantiscano, a
stessa. I principali compiti che rientrano in questo ambito
fronte
sono:
delle
informazioni,
l’attivazione di
Gestione delle emergenze;
intervento/mitigazione delle condizioni della rete
Gestione delle operazioni invernali;
stradale (es. sorveglianza, attivazione servizi di
Gestione
automatica
e
non
di
azioni
emergenza, ecc.).
della
manutenzione
ordinaria
ricorrente.
Nel caso di eventi naturali, l’obiettivo del gestore
Nella gestione delle emergenze, le attività richieste al
stradale rimane quello di identificare o prevedere le
gestore stradale includono non solo l’erogazione di
situazioni che rischiano di compromettere il livello di
servizi
servizio erogato sulla rete stradale con particolare
circolazione ma anche la diffusione di informazioni di
riferimento alla sicurezza stradale. Anche in questo caso
avviso per gli utenti. In caso di incidente, il primo
sarebbe opportuno che il gestore stradale utilizzasse le
obiettivo è quello di garantire e facilitare l'azione rapida
misure raccolte in modo tale da alimentare modelli
dei servizi di emergenza (polizia, vigili del fuoco,
predittivi. I sistemi di rilevamento (es. Centraline meteo)
ambulanze, ecc) o più semplicemente dei servizi di
l’informazione
soccorso. Successivamente la zona interessata deve
all’operatore stradale sull’effettiva presenza di condizioni
essere messa in sicurezza e gli automobilisti che
meteo critiche (es. nebbia, neve, ecc.) con i correlati
sopraggiungono
avvisi sul corretto utilizzo della strada.
rapidamente possibile. Ciò richiederà, dove applicabile,
possono
permettere
di
segnalare
di
pronto
intervento
devono
e
essere
di
ripristino
avvertiti
della
il
più
Parte integrante del monitoraggio della rete è l’attività di
che la zona dell'incidente venga opportunamente isolata
sorveglianza
Le
dal traffico circolante, con ripristino del normale flusso a
responsabilità dei sorveglianti infatti sono quelle di
seguito dell’eliminazione di eventuali ostacoli e detriti
identificare
previsti,
presenti sulla carreggiata. Queste operazioni per essere
specialmente in zone sensibili per il traffico e supportare
efficaci devono minimizzare il proprio tempo di risposta
il ripristino delle normali condizioni. Il sorvegliante
(intervallo di tempo tra il momento in cui il gestore
monitora la tratta di rete stradale assegnata, segnala
stradale viene a conoscenza di un incidente e il tempo di
eventuali eventi ed interviene in caso di incidenti minori.
effettivo avvio delle operazioni e/o di trasmissione delle
Le procedure operative per la sorveglianza, così come la
informazioni agli utenti interessati).
pianificazione delle tratte, dipendono direttamente dalla
Nella risposta alle emergenze, appaiono come fattori
struttura centrale competente per l’esercizio della rete e
critici di successo:
svolta
dal
rapidamente
personale
eventi
dedicato.
non
sono funzione degli obiettivi e dalle strategie aziendali.
la disponibilità di specifiche procedure dedicate;
La sorveglianza stradale può essere condotta:
la disponibilità di squadre operative dedicate
In maniera continuativa su tutta la rete;
con
periodicamente sulle principali arterie stradali;
attrezzature specialistiche (veicoli, mezzi di
in maniera puntuale in base a specifici periodi
comunicazione, ecc.);
(es. durante i weekend);
tempi
di
risposta
predefiniti
e
con
la focalizzazione sulla formazione periodica del personale.
in risposta a eventi o emergenze.
Nel caso dei servizi invernali, è necessario considerare due tipologie di attività: preventive (es. spargimento del 7
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
sale) e correttive (es. pulizia della strada dalla neve) che
traffico, ad esempio in corrispondenza di esodi estivi o
sono attivate in funzione del verificarsi di fenomeni
presenza di condizioni meteo particolari. Come risposta
meteorologici tipicamente invernali (ghiaccio, neve, ecc).
a tali misure, gli utenti della strada possono cambiare gli orari di viaggio previsti, modificare l’itinerario o in casi
In tale ambito rientrano inoltre le attività per informare gli
estremi rinunciare al viaggio stesso.
utenti e per fornire supporto prima e durante la gestione
Per garantire la possibilità di agire preventivamente sul
di un evento correlato a eventi nevosi.
controllo del traffico è necessario che il gestore stradale
A livello operativo i servizi invernali possono riguardare
sia in grado di:
la gestione sia di eventi maggiori che provocano
prevedere
le
possibili
perturbazioni
alla
interruzioni prolungate sia di quelli minori ma più
circolazione (siano esse casuali, prevedibili o
frequenti; in entrambi casi le responsabilità delle risorse
ricorrenti);
impegnate nei servizi invernali sono principalmente:
Prevenire o limitare la creazione di eventi
possono essere usati in caso di difficoltà;
potenzialmente dannosi per la circolazione (es.
formazione di ghiaccio, accumulo di neve ai lati
diffondere tali informazioni preventive agli utenti in maniera tempestiva.
della strada, ecc.);
identificare itinerari suggeribili o alternativi, che
La
capacità
di
avere
le
basi
per
conoscere
mantenere o ripristinare condizioni di traffico
preventivamente le dimensioni del traffico permette al
accettabili,
in
gestore stradale di poter gestire efficacemente le
funzione delle caratteristiche della strada e del
conseguenze; per poter svolgere previsioni di traffico è
livello di precipitazione nevosa.
necessario:
con
tempistiche
predefinite
Infine la manutenzione ordinaria ricorrente copre quelle
identificare
periodi
di
interesse,
sezioni
attività necessarie a permettere l’esecuzione di piccoli
significative della rete stradale e situazioni
interventi di riparazione/manutenzione limitando gli
comparabili;
impatti sulla circolazione. Particolare attenzione pertanto
identificare e isolare i fattori che possono
ricade nella pianificazione operativa di tali interventi al
influenzare
fine di identificare i periodi temporali più opportuni così
avverse,
come le più efficaci modalità di intervento per garantire
infrastruttura stradale);
agli utenti i disagi minori. 2.2.3
Controllo del Traffico
i
confronti
eventi
(condizioni
particolari,
chiusure
meteo della
indagare sui corrispondenti flussi di traffico;
applicare i potenziali fattori correttivi e valutare il loro sviluppo;
Il controllo del traffico riguarda tutte le misure messe
sviluppare le previsioni e determinare il margine di errore nelle stime effettuate;
in campo dal gestore stradale finalizzate a distribuire e
controllare i flussi di traffico nel tempo e nello spazio con
valutare sulla rete l’effettivo margine di errore delle stime effettuate;
l’obiettivo di evitare perturbazioni alla circolazione o ridurne gli impatti. Nel controllo del traffico il gestore
Nel caso di azioni reattive, l’obiettivo è quello di limitare
stradale s’interfaccia con i principali attori coinvolti
la durata e l’impatto delle perturbazioni presenti sulle
nell’attuazione del rispetto del codice della strada. Le
strade della rete attraverso l’attuazione di misure che
attività di gestione del traffico possono essere preventive
limitino l’accesso alle strade coinvolte e/o facciano
o reattive, ma devono considerare tutte le possibilità
divergere il traffico verso itinerari meno congestionati.
offerte per distribuire il traffico su itinerari alternativi e/o
Ciò comporta:
periodi di tempo differenti.
Piani di gestione del traffico condivisi tra
Le azioni preventive hanno l’obiettivo di gestire al meglio
gestore stradale e autorità di polizia, che, per
le aspettative dei viaggiatori; tali azioni possono infatti
ciascun evento prevedibile, definiscano una
consistere in misure atte ad avvertire preventivamente
strategia di azione e contengano un manuale
gli utenti su prevedibili difficoltà sulla circolazione del 8
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
d’istruzioni con le regole per l’avvio delle operazioni;
2.2.4
l’uso quotidiano di un sistema di monitoraggio
strada
delle condizioni dei flussi di traffico, che permetta in funzione dei dati raccolti di
L’infomobilità e il supporto agli utenti della strada
elaborare schemi predittivi e avviare le azioni di
coprono tutte le attività finalizzate a diffondere le
gestione del traffico;
la
disponibilità
di
team
operativi
per
previsioni/informazioni correnti sul traffico e a migliorare
la
le condizioni generali di utilizzo della rete stradale;
conduzione delle operazioni su strada, quali la
l’obiettivo è quindi la sicurezza e il comfort di viaggio
chiusura degli accessi;
Infomobilità e supporto agli utenti della
dell’utente.
l’utilizzo di strumenti informativi dedicati, quali i
Seppur non direttamente indirizzate a modificare i flussi
Pannelli a Messaggio Variabile, per comunicare
di traffico, l’utilizzo delle pratiche di infomobilità devono
agli utenti gli eventi, le istruzioni ed eventuali
essere strettamente coordinate con le azioni in atto per
itinerari raccomandati.
la gestione del traffico poiché le informazioni comunicate
Nel dettaglio i piani di gestione del traffico definiscono e
possono indurre gli utenti a modificare il proprio itinerario
formalizzano:
i processi decisionali e di coordinamento;
le informazioni verso gli utenti;
le azioni operative da mettere in campo.
o i tempi di viaggio. Le informazioni diffuse su base predittiva, possono essere diffuse su base settimanale, giornaliera o addirittura oraria e generalmente riguardano le previsioni sulle condizioni del traffico e anche comunicazioni
Tale tipo di approccio soddisfa il duplice obiettivo di
preventive su possibili perturbazioni sul traffico (es.
limitare gli effetti di eventi che possano condurre al
ordinanze, chiusure tratti stradali per lavori, ecc.).
deterioramento delle condizioni di traffico e di migliorare
L’erogazione di tali servizi da parte di un gestore
la sicurezza stradale attraverso azioni coordinate con le
stradale richiedono in particolare:
varie autorità coinvolte. I piani di gestione del traffico
generalmente si applicano nei seguenti casi: incidenti
reale sulle condizioni della rete (es. traffico,
stradali gravi, condizioni di traffico intenso, condizioni
meteo) e sulla pianificazione degli eventi
meteo particolarmente negative, eventi speciali che
programmati (es. cantieri, ordinanze, ecc.);
condizionano seriamente la circolazione stradale, etc. I
piani di gestione del traffico pur non potendo risolvere
conseguenze,
migliorando
in
particolare
televisione, giornali) o quelli dedicati (es. sito
il
web, App, ecc).
coordinamento e la cooperazione tra tutti i partner
Le informazioni in tempo reale sul traffico sono
coinvolti nel settore stradale.
generalmente focalizzate su specifici itinerari e si
L'attuazione dei piani di gestione del traffico permette di agevolare
la
risoluzione
di
problemi
afferenti
basano su:
la
circolazione stradale, anche se l'evento iniziale e la sua conseguenze
possono
chiaramente
differire
trasmissione regolare di bollettini informativi attraverso i diversi media nazionali (radio,
tutti i problemi di traffico garantiscono la riduzione delle loro
centralizzazioni delle informazioni in tempo
Un sistema articolato che permetta di rilevare e monitorare le condizioni dei flussi di traffico;
dagli
scenari inseriti nel piano. Nella fase operativa, l'iniziativa
Strumenti di comunicazione, quali i Pannelli a Messaggio Variabile, installati lungo la strada
del personale addetto, pur rimanendo nello spirito del
piano di gestione del traffico, e previo accordo con l'autorità di coordinamento, può portare all'introduzione di misure non incluse nel piano; in tal caso risulta un elemento chiave la capacità di avere un linguaggio comune tra tutti gli attori coinvolti nella risoluzione dei problemi. 9
Applicazioni mobile a disposizione degli utenti.
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Come si evince, durante l’ultimo decennio, il Legislatore
3 PROSPETTIVE ITS
ha cercato di normare l’utilizzo e la realizzazione degli ITS, accogliendo le direttive prodotte su territorio europeo, anche a livello nazionale.
3.1
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L'innovazione
dovrebbe
contribuire
in
3.1.1
misura Nel dicembre 2008, la Commissione Europea ha
significativa a rendere il trasporto più sostenibile ossia,
presentato una proposta di direttiva con l’obiettivo di
sicuro, efficiente, pulito e orientato alla continuità del servizio,
soprattutto
mediante
le
Overview normativa
creare un quadro per accelerare e coordinare la
tecnologie
diffusione e l'utilizzo dei sistemi di trasporto
dell'informazione e della comunicazione.
intelligenti applicati in particolare al trasporto stradale, Il ruolo dei sistemi di trasporto intelligenti (Intelligent
ivi comprese le interfacce con altri modi di trasporto
Transport System - ITS) sta, in maniera incrementale,
(ITS), per sostenere l'emergere nell'Unione europea di
rivoluzionando
grazie
un trasporto merci e passeggeri più efficiente, più
all’introduzione non solo di tecnologie ma anche di
rispettoso dell'ambiente e più sicuro. Tra gli obiettivi
standard
specifici
il
concetto
comuni
internazionale,
al
su
mobilità
territorio
in
particolare
l'incremento
continuo, la continuità dei servizi e la creazione di un
Legislatore acquisisce un’importanza strategica per
meccanismo di cooperazione efficace tra tutte le parti in
il raggiungimento dell’obiettivo, in quanto è suo
causa nel settore degli ITS.
compito
che
Allo scopo di promuovere lo sviluppo di ITS interoperabili
il
ed armonizzati, la Commissione Europea, con la
recepimento degli stessi negli ordinamenti dei diversi
Comunicazione n. 886 del 16 dicembre 2008, ha
Paesi e il deployment omogeneo di Intelligent Trasport
pubblicato il Piano di Azione per la diffusione di
System.
Sistemi di Trasporto Intelligenti in Europa .
e
l’armonizzazione
fornire degli
un
rientrano
transfrontaliero e cooperativo. In tale contesto, il
norme
creare
ed
dell'interoperabilità dei sistemi, la garanzia dell'accesso
garantiscano
di
nazionale
modello
dettare
fine
di
regole standard,
1
Obiettivo del Piano di Azione del 2008 è di creare le Il presente paragrafo vuole offrire una panoramica sulla normativa
prodotta
in
merito,
al
fine
condizioni di tipo normativo, organizzativo, tecnologico e
di
finanziario, atte a favorire il passaggio da una fase di
comprenderne l’evoluzione nel tempo e ipotizzare le
applicazione limitata e frammentata ad una diffusione
tendenze sul tema. Di seguito, viene mostrato, a titolo
coordinata su vasta scala degli ITS su tutto il territorio
esemplificativo e per chiarezza espositiva, un sinottico
europeo, in grado di produrre appieno i benefici che gli
dei principali interventi normativi e di regolamentazione
ITS possono potenzialmente apportare al miglioramento
sugli ITS.
della sicurezza e della qualità della vita dei cittadini europei, anche in termini economici e occupazionali nei
Figura 1 - Quadro normativo di riferimento
settori specifici della produzione industriale e della ricerca applicata, con vantaggi notevoli anche per quanto riguarda la riduzione dei costi sia interni sia esterni dei trasporti e, quindi, in ultima analisi per la competitività stessa del “Sistema Europa”. Con tale piano, la Commissione ha quindi posto le basi per “accelerare e coordinare la realizzazione di ITS nel trasporto stradale, comprendendo le interfacce con gli altri modi di trasporto”, in una visione totalmente
1
Fonte: http://eur-lex.europa.eu/legalcontent/EN/TXT/?uri=CELEX:52008DC0886
10
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
multimodale del sistema dei trasporti europeo, al fine di
trasporto intelligenti coordinati e coerenti nell'Unione, in
rendere l’Europa capace di affrontare le grandi sfide
particolare attraverso le frontiere tra gli Stati membri,
della mobilità globale.
stabilendo le condizioni generali necessarie a tale
Il Piano ITS tiene conto e mette a sistema una serie di
scopo. La Direttiva 2010/40/UE è, quindi, di fatto, l’atto
iniziative precedentemente lanciate dalla Commissione
legislativo che concretizza le azioni previste dall’ITS
Europea, quali il pacchetto di misure per rendere i
Action Plan inserendole nelle agende politiche degli Stati
trasporti più ecocompatibili del 2008, l’iniziativa i2010
Membri.
per le automobili intelligenti del 2007, l’Azione eSafety, l'iniziativa eFreight, il Settimo Programma Quadro per la
Sulla base del Piano del 2008, la Direttiva individua
ricerca e lo sviluppo tecnologico, il programma eCall, le
quattro settori prioritari per gli ITS:
piattaforme tecnologiche europee e le loro agende di
a)
ricerca strategica, l’iniziativa CARS 21 del 2005, nonché
l'uso ottimale dei dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilità;
il programma EasyWay che riguarda l’implementazione
b)
delle tecnologie ITS sulla rete TERN (Trans-European
la continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci;
Road Network).
c)
le applicazioni ITS per la sicurezza stradale e per la sicurezza del trasporto;
Il Piano di Azione per la diffusione di Sistemi di
d)
Trasporto Intelligenti in Europa del 2008 individua sei
il collegamento tra i veicoli e l'infrastruttura di trasporto.
aree prioritarie di intervento, identificando per ciascuna di esse delle azioni specifiche, accompagnate da un
Nell'ambito
preciso scadenzario. Le aree prioritarie sono:
l'elaborazione
a)
e
l'utilizzo
settori di
prioritari,
specifiche
e
per
norme,
la
predisposizione
in
tutto
il
territorio
continuità dei servizi ITS per la gestione del
dell'Unione europea di servizi di informazione
traffico e delle merci nei corridoi di trasporto
sulla mobilità multimodale; b)
europei e nelle conurbazioni;
quattro
costituiscono azioni prioritarie:
uso ottimale della strada, del traffico, e dei dati relativi alla circolazione;
dei
la
predisposizione
in
tutto
il
territorio
sicurezza stradale e protezione dei sistemi di
dell'Unione europea di servizi di informazione
trasporto;
sul traffico in tempo reale; c)
integrazione dei veicoli nelle infrastrutture di
i dati e le procedure per la comunicazione
trasporto;
gratuita
sicurezza e protezione dei dati e questioni
informazioni minime universali sul traffico
legate alla responsabilità;
connesse alla sicurezza stradale; d)
cooperazione e coordinamento europeo sugli
agli
utenti,
ove
possibile,
di
la predisposizione armonizzata in tutto il territorio dell'Unione europea di un servizio
ITS.
elettronico di chiamata di emergenza (eCall) interoperabile;
Occorre sottolineare che documenti di Piano elaborati e)
successivamente all’ITS Action Plan, come il Piano
la predisposizione di servizi d'informazione
d’Azione per le Applicazioni Satellitari, recepiscono le
per
linee d’azione fissate dall’ITS Action Plan.
automezzi pesanti e i veicoli commerciali; f)
Il 7 luglio 2010 il Parlamento Europeo ed il Consiglio
aree
di
parcheggio
sicure
per
gli
la predisposizione di servizi di prenotazione
dell’Unione Europea hanno approvato la Direttiva
per
aree
di
parcheggio
sicure
per
2010/40/UE sul quadro generale per la diffusione dei
automezzi pesanti e i veicoli commerciali.
gli
sistemi intelligenti nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri modi di trasporto.
Il 15 febbraio 2011, la Commissione Europea ha
Obiettivo della Direttiva è di istituire un quadro a
pubblicato
sostegno della diffusione e dell'utilizzo di sistemi di
l’adozione del Programma di lavoro per lo sviluppo e 11
anche
la
Decisione
riguardante
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
l’implementazione della Direttiva 2010/40/UE con
Il richiamato art. 8 fissa, inoltre, il termine di 60 giorni
l’obiettivo
una
dalla data in entrata in vigore della legge di conversione
pianificazione per le attività relative alle specifiche da
del Decreto, per le definizione dei requisiti per la
adottare per le sei azioni prioritarie tra il 2011 e il 2015,
diffusione, progettazione, realizzazione degli ITS, in
nonché le attività che la Commissione deve finalizzare
modo da assicurare la disponibilità di informazione
nel medesimo periodo.
gratuite di base e l’aggiornamento delle informazioni
Relativamente al suddetto punto c) la Commissione
infrastrutturali e dei dati di traffico, nonché le azioni per
Europea, a norma della direttiva 2010/40, ha adottato, in
favorirne lo sviluppo sul territorio nazionale in modo
data 15 maggio 2013, il Regolamento delegato n.
coordinato, integrato e coerente con le politiche e le
886/2013 che integra la predetta direttiva in merito ai
attività in essere a livello nazionale e comunitario.
di
fornire
una
descrizione
ed
“dati e le procedure per la comunicazione gratuita agli utenti, ove possibile, di informazioni minime universali
Sempre l’art 8, inoltre, detta specifiche disposizioni
sulla viabilità connesse alla sicurezza stradale”.
relative all’attuazione della Direttiva 2010/65/UE del 20
Analogamente, la Commissione, con riguardo al punto
Ottobre 2010 in tema di resa della dichiarazione di arrivo
e) sopra richiamato, ha adottato il Regolamento delegato
e partenza delle navi dai porti degli Stati membri, che
n. 885/2013 del 15 maggio 2013, che integra la direttiva
dovrà avvenire con il sistema SafeSeaNet, il sistema
2010/40 in merito alla “predisposizione dei servizi di
dell’Unione Europea per lo scambio dati marittimi,
informazione sulle aree di parcheggio sicure destinate
oppure con il PMIS - Port Management Information
agli automezzi pesanti e ai veicoli commerciali”.
System,
sistema
informativo
per
la
gestione
amministrativa delle attività portuali. L’Italia ha recepito la Direttiva ITS 2010/40/UE
Il decreto interministeriale 39 del 1 febbraio 2013,
attraverso il Decreto Legge del 18 Ottobre 2012 n.
pubblicato sulla GURI del 26 marzo 2013 n.72,
179 convertito, con modificazioni, dalla legge 17
completa il quadro normativo nazionale in tema di
Dicembre 2012, n. 221, “Ulteriori misure urgenti per la
sviluppo dei sistemi ITS. Il Decreto interministeriale
crescita del Paese”, nell’ambito dell’art 8 – “Misure per
446/14 individua nel Ministero delle infrastrutture e dei
l’innovazione dei sistemi di trasporto”.
trasporti l’organo nazionale deputato alla adozione del
Tale Decreto-Legge, nell’ambito dell’art. 8 “Misure per
“Piano nazionale per lo sviluppo dei sistemi ITS”
l’innovazione dei sistemi di trasporto”, recepisce la
nonché alle relative conseguenti comunicazioni in
Direttiva europea 2010/40/UE sul “Quadro generale per
materia alla Commissione europea.
la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) nel settore del trasporto stradale e nelle interfacce con altri
Allo scopo di garantire la massima diffusione degli ITS,
modi di trasporto” e pone l’accento su due temi
la progettazione e la realizzazione di tali sistemi sono
fondamentali:
ispirate ai seguenti requisiti e principi: a)
alla soluzione dei principali problemi del
il primo è rappresentato dalla necessità di promuovere
l’adozione
di
sistemi
trasporto, in particolare stradale, quali la
di
congestione
bigliettazione elettronica interoperabile a livello
b)
proprietari, gestori di infrastrutture, di aree di
le
emissioni
una
banca
dati
relativa
assicurare l'intermodalità e l'interoperabilità, anche
sosta e di servizio e di nodi intermodali, di di
traffico,
la sicurezza degli utenti della strada;
il secondo riguarda l’esigenza da parte di enti
dotarsi
del
inquinanti, l'efficienza energetica dei vettori e
nazionale;
essere efficaci nel contribuire concretamente
alle
informazioni sulle infrastrutture e al servizio di
mediante
procedure
di
assicurare
che
il
ricorso
ad
certificazione,
al
i
sistemi
e
i
apposite fine
di
processi
commerciali che li sottendono dispongano
propria competenza, da tenere costantemente
della capacità di condivisione di informazioni
aggiornata.
e dati; 12
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
c)
non
ITS, allo scopo di conseguire l’interoperabilità
impedendo o discriminando l'accesso alle
e la coerenza degli ITS nazionali con gli
applicazioni e ai servizi ITS da parte di utenti
analoghi sistemi in ambito comunitario;
promuovere
la
parità
di
accesso,
della strada vulnerabili; d)
e)
offrire
proporzionali
c) e
strade anche in base alle tecnologie e ai
diffusione dei servizi tenendo conto delle
servizi ITS presenti (quali, ad esempio:
specificità locali, regionali e nazionali;
sensori, telecamere, pannelli a messaggio
sostenere il miglior utilizzo delle infrastrutture
variabile, informazioni in tempo reale sul
nazionali e delle reti esistenti, tenendo conto
traffico
delle differenti caratteristiche delle reti di
sistemi di gestione delle emergenze e di
trasporto, in particolare delle dimensioni dei
sicurezza delle strade, pagamento automatico
volumi
del
del
livelli
traffico
e
di
delle
qualità
condizioni
meteorologiche sulle strade; f)
garantire la retro-compatibilità delle soluzioni
d)
j)
pedaggio,
condizioni
tracciamento
atmosferiche,
delle
merci
utilizzare tecnologie di bordo dei veicoli in modo da agevolare la comunicazione V2V
ITS di operare con sistemi esistenti e che
(veicolo-veicolo) e V2I (veicolo-infrastruttura); e)
costituire un Database riportante i benefici
sviluppo di nuove tecnologie;
ottenuti dalle diverse utenze in ragione
assicurare la qualità della sincronizzazione e
dell’utilizzo delle applicazioni ITS; f)
integrare le piattaforme afferenti al trasporto
navigazione satellitare integrati da tecnologie
delle merci, con particolare attenzione alle
che offrano livelli equivalenti di precisione
interfacce tra le diverse modalità di trasporto,
nelle zone d’ombra ai fini delle applicazioni e
in modo da evitare sovrapposizioni e conflitti
dei servizi;
tra sistemi e promuovere l’interoperabilità
rispettare la coerenza, la compatibilità e
delle stesse;
l’interoperabilità dei servizi ITS nazionali
i)
sulle
adottate, assicurando la capacità dei sistemi
del posizionamento, utilizzando servizi di
h)
e
pericolose);
abbiano finalità comuni, senza ostacolare lo
g)
introdurre un modello di classificazione delle
g)
utilizzare
il
sistema
satellitare
EGNOS
rispetto a quelli garantiti a livello comunitario;
(European Geostationary Navigation Overlay
accelerare lo sviluppo degli ITS e del loro
Service– Servizio geostazionario europeo di
mercato, in un clima di apertura del mercato
navigazione di sovrapposizione) e GALILEO
stesso;
per i servizi di navigazione satellitare di
essere
costi,
supporto al trasporto delle persone e delle
ottimizzando il rapporto tra costi e mezzi
efficienti
in
termini
di
merci, in linea con il Piano d'azione relativo
impiegati per raggiungere gli obiettivi.
alle applicazioni del sistema globale di
Unitamente a tali criteri ed al fine di conseguire
radionavigazione via satellite (GNSS) redatto
l’efficienza, la razionalizzazione e l’economicità di
dalla Commissione Europea nel mese di
impiego degli ITS, vengono individuate le seguenti linee
Giugno 2010;
di azione che le competenti Autorità nazionali si
h)
impegnano a promuovere: a)
b)
costituire
sviluppare il sistema di trasmissione delle chiamate di emergenza da veicoli (e-call);
una
piattaforma
telematica
nazionale fruibile da parte dell’utenza, anche
Inoltre, sempre allo scopo di garantire azione di
nell’ottica
di
coordinamento ed integrazione in ambito nazionale, è
formazione volte alla creazione di figure
stato istituito dal citato Decreto Ministeriale 1 febbraio
professionali incaricate della progettazione,
2013, il Comitato di indirizzo e coordinamento tecnico
della gestione e della manutenzione degli ITS;
delle iniziative in materia di ITS, denominato ComITS.
elaborare ed utilizzare modelli di riferimento e
Il ComITS è presieduto dal Capo del Dipartimento per i
di standard tecnici per la progettazione degli
trasporti, la navigazione ed i sistemi informativi e
di
implementare le
attività
13
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
statistici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed è
localizzate e in tempo reale sulle condizioni di mobilità
composto dai Direttori delle Direzioni Generali per la
lungo i propri spostamenti,sfruttando le potenzialità date
motorizzazione, per la sicurezza stradale, per il trasporto
dalle nuove tecnologie di comunicazione (smartphone,
stradale e per l’intermodalità, per i sistemi informativi,
web, navigatori, dispositivi nomadi). Le azioni prioritarie
statistici e la comunicazione, per lo sviluppo del
identificate per il settore prioritario 1 sono di seguito
territorio, la programmazione ed i progetti internazionali,
riportate,
per
dispiegamento.
le
infrastrutture
stradali
del
Ministero
delle
infrastrutture e dei trasporti, da un rappresentante del Ministero
dell’interno
e
da
uno
del
specificando
la
data
di
possibile
Tabella 1 – Azioni “Uso ottimale dei dati relativi alle
Ministero
strade, al traffico e alla mobilità”
dell’istruzione, università e ricerca. Obiettivo del ComITS è di garantire la coerenza di tutti i nuovi progetti di rilevanza
nazionale
finanziamenti
che
pubblici
prevedano
con
le
l’utilizzo
azioni
Azione prioritaria
di
prioritarie
AP1:
precedentemente individuate, e la loro interoperabilità. Il
Banche
ComITS esprimerà parere vincolante riguardo alla
informazioni
compatibilità e alla coerenza dei progetti proposti con
mobilità
l'Architettura ITS Nazionale e che beneficiano di
AP2:
finanziamento
Istituzione
pubblico
e
indicherà
Data obiettivo
opportuni
dati
relative
sul
traffico
alle e
la
dell’Indice
Pubblico
informazioni
sulle
suggerimenti al fine di assicurare tale compatibilità.
delle
Inoltre, il ComITS dovrà vigilare affinché siano evitate
infrastrutture e sul traffico (IPIT)
duplicazioni di iniziative e conseguenti dispersioni di
AP3:
risorse.
Pubblicazione e diffusione delle informazioni
3.1.2
Focus
sul
Piano
di
azione
certificate:
nuovi
2015
2015
2015
servizi
ITS:
identificazione delle priorità fino al 2017
Il settore prioritario 2 “Continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci” affronta i
Il Piano di azione ITS è organizzato in settori
temi relativi al conseguimento delle condizioni di
prioritari, per ciascuno dei quali sono state poi
sicurezza, di efficienza, di continuità ed interoperabilità
dettagliate le relative azioni prioritarie. Il settore prioritario 1 “Uso ottimale dei dati relativi alle
dei servizi ITS per la gestione del traffico e del trasporto,
strade, al traffico e alla mobilità” riguarda la
nonché quelli necessari per stimolare intensivamente l’intermodalità e la comodalità nei corridoi di trasporto
disponibilità, accessibilità ed accuratezza di servizi di
europei e nelle conurbazioni. Un sistema di trasporto
informazione sulla mobilità multimodale in tempo reale.
dove è assicurata la continuità dei servizi ITS consente,
Secondo la Commissione tali informazioni devono però
infatti, un uso ottimale delle capacità esistenti, promuove
essere convalidate e rese disponibili a tutti i fornitori di
la comodalità e migliora la gestione del trasporto merci
servizi a condizioni eque, al fine di sostenere una
sia in ambito urbano che extraurbano, a beneficio della
gestione sicura e ordinata del traffico. Particolare
sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica.
importanza rivestono le "informazioni universali sul traffico" connesse alla sicurezza stradale, che devono
L'obiettivo che occorre realizzare è la possibilità di
essere fornite gratuitamente a tutti gli utenti. Le criticità
disporre di servizi integrati di mobilità multimodali per le
che attualmente caratterizzano questo settore in Italia
persone e per le merci, che consentano di pianificare e
sono prevalentemente di carattere organizzativo e di
gestire
disponibilità di dati affidabili e tempestivi sull'intero
personalizzato, senza soluzioni di continuità dal punto di
territorio nazionale. L'obiettivo è garantire a tutti i
origine a quello di destinazione usando tutti i modi
cittadini
disponibili in modo efficiente e sicuro. Lo sviluppo di
di
poter disporre di
informazioni
sicure, 14
gli
spostamenti
in
modo
informato
e
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
servizi integrati di mobilità sia per le persone che per le
Azione prioritaria
Data obiettivo
merci si basa, necessariamente, sulla disponibilità, l'accesso e la messa a sistema di dati ed informazioni
AP6:
che costituiscono, quindi, l'elemento abilitante di tali
Favorire
servizi, sulla gestione ed organizzazione di tali dati in
trasporto pubblico locale
l’utilizzo
degli
ITS
nel
Da definire
piattaforme integrate aperte ed interoperabili, e su AP7:
sistemi di bigliettazione e pagamento integrati dei servizi di
trasporto.
Le
azioni
prioritarie
identificate
Condizioni abilitanti per la Smart
per
Mobility
realizzare l'obiettivo sopra esposto sono di seguito riportate,
specificando
la
data
di
possibile
nelle
aree
urbane
Da definire
ed
extraurbane
di
dispiegamento. Il settore prioritario 3 “Applicazioni ITS per la sicurezza Tabella 2 - Azioni "Continuità dei servizi ITS di
stradale e per la sicurezza (security) del trasporto”
gestione del traffico e del trasporto merci"
riguarda le applicazioni ITS di safety e security dei trasporti con particolare attenzione al servizio eCall, al
Azione prioritaria
tracciamento dei veicoli ai fini assicurativi (scatole nere),
Data obiettivo
per altro già presenti nell’agenda delle priorità nazionali,
AP1:
nonché allo sviluppo e alla diffusione di soluzioni
Favorire la creazione presso i nodi logistici
di
piattaforme
logistiche
integrate e/o interoperabili con la Piattaforma
Logistica
centrate 2014
preventiva
(sistemi
e
finalizzate
di
alla
assistenza
sicurezza
alla
guida,
conducenti, ecc.). Le criticità per la diffusione dei servizi e soluzioni ITS afferenti a tale settore prioritario sono
AP2: l’uso
degli
ITS
per
legate principalmente a problemi organizzativi, nonché
la
alla identificazione di chiari modelli di business, come
gestione multimodale dei trasporti e della logistica, secondo piattaforme aperte
ed
Individuazione
interoperabili. automatica
per es. il numero unico per le chiamate di emergenze e l’implementazione delle eCall a livello nazionale. Le
Da definire
azioni prioritarie identificate per il settore prioritario 3
della
sono di seguito riportate, specificando la data di
classe di emissione dei veicoli merci
possibile dispiegamento.
in ambito urbano AP3: Favorire
veicolo
monitoraggio delle condizioni e dello stile di guida dei
Nazionale
UIRNet Favorire
sul
Tabella 3 - Azioni "Applicazioni ITS per la sicurezza l’uso
degli
ITS
per
la
stradale e per la sicurezza (security) del trasporto"
gestione della mobilità delle persone in ottica multimodale, (considerando
Da definire
Azione prioritaria
Data obiettivo
cioè TPL, mezzi privati, mezzi di trasporto
alternativi),
AP1:
secondo
Sviluppo
piattaforme aperte e interoperabili
sistema
di
eCall
2015
nazionale
AP4: Garantire la continuità dei servizi
AP2:
2015
Realizzazione dell’archivio telematico
sulla rete nazionale e lungo i confini
dei veicoli a motore e rimorchi che
AP5: Favorire
del
l’adozione
non
della
bigliettazione elettronica integrata e
risultano
dall’assicurazione
Da definire
coperti per
responsabilità civile verso terzi
interoperabile per il pagamento dei servizi di TPL 15
la
2013
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Azione prioritaria
Data obiettivo
Azione prioritaria
AP3:
Data obiettivo
AP1:
Diffusione dei sistemi ITS per la
Monitoraggio
Da definire
gestione ed il monitoraggio delle
dello
stato
dell’infrastruttura e delle aree di
merci pericolose
parcheggio sicure per il trasporto
AP4:
merci
Utilizzo dei dispositivi di bordo che
AP2:
2015
registrano l’attività dei veicoli (black
Controllo del rispetto dei requisiti di
box) per l’estensione dei servizi ITS
sicurezza
AP5:
dell’autotrasporto e della velocità dei
Favorire la diffusione e dei sistemi di enforcement
AP3:
AP6:
Specifiche
settore
tecniche
standardizzazione
Da definire
Trasporto Pubblico Locale e nei nodi
nel
e
per
il
collegamento tra veicoli (V2V) e tra
di trasporto
veicoli ed infrastruttura (V2I) per la
AP7:
guida cooperativa
Promozione dei sistemi di bordo
Da definire
veicoli
Da definire
Sviluppo di servizi di security nel
Da definire
Da definire
AP4:
Da definire
Monitoraggio
avanzati
dello
dell’infrastruttura
stato
stradale
in
Da definire
condizioni atmosferiche avverse ed ai Il settore prioritario 4 “Collegamento tra i veicoli e
fini della manutenzione
l'infrastruttura di trasporto” riguarda lo sviluppo delle comunicazioni integrazione
del con
veicolo le
e
la
sua
infrastrutture
progressiva di
Perché gli ITS possano costituire un'opportunità vera
trasporto
risulta necessario definire un insieme di standard comuni
(infrastrutture stradali, centri servizi, ..), non solo come
ed in questo la legge ha cercato di colmare i gap degi
un ambito operativo a se stante ma anche come
anni precedenti, ma non è sufficiente. E’ indispensabile
abilitante per gli altri settori prioritari.
fornire strumenti operativi, volti a facilitare l’attuazione
Le comunicazioni
Vehicle to
Infrastructure
Infrastructure
e
Vehicle, to
concreta delle azioni prioritarie che sono state indicate.
Vehicle to Infrastructure
L’obiettivo finale è massimizzare i benefici sia sociali che
rappresentano le tecnologie abilitanti per lo sviluppo di
economici che gli ITS possono apportare e, nel
applicazioni innovative, rivolte allo sviluppo di un
contempo,
modello di mobilità sostenibile. Le azioni prioritarie
specificando
la
data
di
la
crescita
di
un
mercato
concorrenziale dei servizi basati su questi sistemi e di
identificate per il settore prioritario 4 sono di seguito riportate,
stimolare
un’industria nazionale del settore realmente competitiva
possibile
sui mercati internazionali.
dispiegamento.
3.2
TECNOLOGIE A SUPPORTO
Tabella 4 - Azioni "Collegamento tra i veicoli e
Il mondo dei trasporti ha per sua intrinseca natura
l'infrastruttura di trasporto"
dimensioni, dinamiche, impatti ed orizzonti temporali, che vanno ben oltre il dominio nazionale. Per creare un
Azione prioritaria
modello coordinato ed unificato a livello transfrontaliero,
Data obiettivo
oltre che le norme comuni, i gestori delle reti stradali devono dotarsi anche di standard, architetture e 16
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
tecnologie affini, in modo da creare un sistema di
aereo), ossia l’intermodalità. Quest’ultima consiste in
trasporto in grado di alimentare e sostenere lo sviluppo
un servizio di trasporto reso mediante diverse modalità
economico
ed induce a considerare il trasporto stesso non più come
e
commerciale,
contemporaneamente
migliorarne la sicurezza e l’eco-sostenibilità. Tuttavia,
somma
per quanto riguarda la diffusione degli ITS nel trasporto
prestazione, dal punto di origine a quello di destinazione,
stradale, oggi esistono una moltitudine di soluzioni
secondo l’approccio end-to-end, utilizzando i diversi
tecnologiche
modi di trasporto e garantendo l’opportunità di una loro
nazionali,
regionali
e
locali
privi
di
di
attività
distinte,
ma
come
un’unica
armonizzazione.
concatenazione.
Il presente paragrafo si pone l'obiettivo generale di
Di seguito una figura che riporta gli elementi caratteristici
descrivere le caratteristiche tecnologiche dei sistemi
di un modello di ITS intermodale:
di trasporto intelligente applicati all’infrastruttura stradale, in termini di framework e standard, architetture
Figura 2 - ITS intermodale: elementi caratteristici
e modelli tecnologici. Al
fine
di
condividere
architetture
e
componenti
tecnologiche, è opportuno introdurre, preliminarmente, alcune definizioni fondamentali: in primo luogo, quando si parla di Intelligent Transport Systems (ITS) ci si sistemi, fondati sull’interazione fra
riferisce a
Informatica e Telecomunicazioni, che consentono di trasformare il “sistema trasporto” in un “sistema integrato”, nel quale i flussi di traffico sono distribuiti in modo equilibrato tra le varie modalità, per
una
maggiore
efficienza,
produttività
e,
soprattutto, sicurezza del trasporto. Gli elementi che intervengono nel modello sono principalmente
il
veicolo,
l'infrastruttura
e
il
conducente/utente che interagiscono insieme in maniera dinamica. In tale contesto, la funzione degli ITS diviene quella migliorare il processo di “decision making”, inducendo l’utente a scegliere l’opzione di viaggio migliore, spesso in modalità real-time o al limite near real-time, in funzione delle informazione delle quali è in possesso (per esempio, in base ai tempi di percorrenza Le origini degli ITS sono da ricercare sin dagli anni
e all’indicazione di percorsi alternativi).
ottanta ma notevoli sviluppi si sono registrati a partire dal decennio successivo, in parallelo con la crescita del
Molti sistemi ITS sono basati, infatti, su strumenti di
settore negli altri maggiori Paesi industrializzati. Gran
raccolta, elaborazione, integrazione e distribuzione delle
parte
informazioni. I dati generati sono diffusi mediante reti di
della
moderna
tecnologia
ITS
è
stata
originariamente sviluppata per l'uso su strada, con i
telecomunicazione (per esempio, W-LAN, broadcast
sistemi di controllo per la gestione del traffico e della
terrestri, ecc.) al fine di fornire informazioni sullo stato
mobilità come il sistema SCOOT (Split Cycle Offset
dell’infrastruttura, abilitando in tal modo non solo l’utente
Optimisation Technique) che consente, in prossimità di
alla pianificazione del viaggio, ma anche l’agenzia
un semaforo e di un attraversamento pedonale, di
stradale ad una più efficace e più sicura gestione della
calcolare, tramite sensori avanzati e telecamere, quanta
rete. Fondamentale, nel ruolo degli ITS è l’interfaccia
gente attende sul marciapiede e il tempo necessario
degli altri modi di trasporto (ferroviario, marittimo, 17
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
affinché tutti attraversino. Esempio analogo è fornito dai
riducendo, per esempio, i tempi di risposta nei casi di
sistemi SCATS (Sydney Coordinated Adaptive Traffic
emergenza
System), che sono stati adottati in Australia dal 1982 e
tempestivamente i viaggiatori di condizioni e situazioni
gestiscono principalmente la dinamica, in tempo reale e
pericolose.
on-line,
congestione può essere ridotto grazie all’utilizzo delle
della
semaforica,
temporizzazione
tentando
di
della
segnaletica
individuare
la
migliore
e
Allo
i
potenziali
stesso
modo,
impatti,
il
avvisando
fenomeno
della
strumentazioni di reti per migliorare il loro funzionamento
sincronizzazione per la situazione di traffico attuale.
in tempo reale.
Negli ultimi decenni si è assistito allo sviluppo e alla diffusione
delle
Parallelamente
tecnologie
ITS
all’evoluzione
su
degli
ampia ITS,
3.2.1
scala.
Sistema ITS: componenti e standard
l’industria
automobilistica ha avviato, nel contesto della ricerca
I sistemi di trasporto intelligenti (ITS) prevedono
Europea, lo sviluppo del veicolo cooperativo (in grado
necessariamente complesse interazioni tra le diverse
cioè di condividere informazioni con le infrastrutture di
componenti tecnologiche. La complessità del sistema
terra e con altri veicoli). L’Italia in questo settore è
tecnologico degli ITS si sovrappone alla maggiore
abbastanza all’avanguardia a livello internazionale, in
complessità del sistema della mobilità, il cui stato e le cui
quanto ha promosso e commercializzato una piattaforma
prestazioni dipendono dall’interazione tra le scelte degli
telematica per offrire una serie di servizi di infomobilità
utenti, i flussi di traffico e la congestione del sistema
attraverso la connessione con un centro remoto. I veicoli
della mobilità. L’efficacia dei sistemi tecnologici di
equipaggiati costituiscono il primo esempio di veicolo
informazione e di controllo dipende dalla capacità di
cooperativo (per esempio, FIAT e la produzione di auto
comprendere il sistema fisico e di attuare le azioni
con allestimento Blue&me).
appropriate in tempi adeguati; ne deriva che la precisa
Sempre dal punto di vista del mercato, le Autorità
individuazione degli attori del sistema, dei loro specifici
pubbliche rappresentano i principali attori per la
ruoli e delle interazioni tra loro esistenti è indispensabile
diffusione delle applicazioni ITS, in particolare per la
per la definizione dei requisiti prima funzionali e poi
gestione ed il controllo del traffico. Le stesse Autorità,
tecnologici del sistema.
inoltre, grazie ai dispositivi ITS, sono in grado, o potrebbero essere in grado, di raccogliere quantità
L’applicazione telematica dei sistemi di trasporto,
significative di dati relativi al traffico, che potrebbero
mettendo in comunicazione componenti del sistema
essere messi direttamente a disposizione degli utenti
anche molto lontane tra loro, aumenta enormemente il
della strada, o ai fornitori di servizi (parti terze) per la
livello di informazione sullo stato vicino e remoto del
realizzazione di applicazioni da distribuire a livello
sistema e consente di elaborare strategie di intervento e
mobile (per esempio, applicazioni per la pianificazione
di informazione in tempi estremamente rapidi, di metterle
dei percorsi con indicazioni dei flussi di traffico in tempo
in atto e di monitorarle. Il sistema diventa così più
reale).
efficiente, più efficace e più sicuro.
Con il deployment degli ITS è possibile conseguire i
I sistemi di trasporto intelligenti intervengono in queste
seguenti principali benefici:
interazioni tra le componenti del sistema attraverso sistemi avanzati di informazione agli utenti (ATIS,
miglioramento della sicurezza, anche in caso di
Advanced
emergenze;
avanzati di gestione del traffico (ATMS, Advanced Traffic
diminuzione delle congestioni;
Management System), sistemi di aiuto alla guida (ADAS,
riduzione dei tempi di spostamento;
Advanced Driver Assistance Systems). In particolare:
riduzione delle emissioni inquinanti.
Traveler
Information
Systems),
sistemi
i sistemi di informazione consentono agli utenti di conoscere non solo le condizioni
È
possibile
per
le
agenzie
stradali
dell’ambiente
efficientare
circostante,
di
cui
hanno
percezione visiva diretta, ma di conoscere
notevolmente il processo di gestione delle emergenze 18
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
anche tempestivamente quelle dell’ambiente
Figura 3 – Schema esemplificativo di un sistema di
remoto, permettendo quindi scelte di mobilità
interazioni tra le diverse componenti dell’ ITS
informate, consapevoli ed aggiornate;
i sistemi di gestione dinamica del traffico consentono di rilevare in maniera automatica, in forma continua, le condizioni di traffico ed ambientali e di attuare le azioni di regolazione necessarie possibile
per il
mantenere
sistema
per
nello
quanto
stato
di
funzionamento ottimale;
i
sistemi
di
assistenza
consentono all’utente di avere
alla
guida
informazioni
sull’ambiente circostante e sullo stato del veicolo più accurate e tempestive di quelle che percepisce direttamente e forniscono
La parte alta della figura descrive il sistema di mobilità
ausilio nell’attuazione delle operazioni di
reale costituito da veicolo, guidatore, infrastruttura e
guida più appropriate per il mantenimento
ambiente. Il sistema d’informazioni, in generale, è
delle condizioni di sicurezza che per un uso
basato sul seguente meccanismo di funzionamento: i
efficiente del veicolo in termini di risorse
sensori rilevano lo stato del sistema, lo comunicano al
energetiche e dell’emissione delle scorie
sistema di elaborazione che in maniera automatica o
(sistemi cosiddetti di eco - driving).
supportando la decisione di un operatore (nel caso di un
Lo schema generale di funzionamento dei sistemi di
Decision Support System, DSS) determina le azioni da
trasporto intelligenti è basato sulla struttura ciclica tipica
applicare al sistema reale del quale si accennato in
dei sistemi di controllo, costituita da:
precedenza. Il sistema di monitoraggio, come visibile dalla figura, comprende ovviamente oltre i sensori di
sensori
per
il
monitoraggio
dello
stato
traffico ed ambientali per la raccolta dei dati ed il sistema
dell’infrastruttura e del traffico in tempo reale;
di comunicazione dei dati, anche un sistema per la
sistema di elaborazione per la gestione dei
memorizzazione che ospita la base dati storica ed un
dati ed il calcolo delle azioni da attuare;
sistema di sorveglianza. L’azione del sistema di controllo
attuatori della regolazione del sistema reale e
sulla realtà si esplica mediante i sistemi sistemi avanzati
l’informazione agli utenti;
di gestione del traffico (ATMS, Advanced Traffic
sistema di comunicazione per trasmettere
Management System) e sistemi avanzati di gestione del
l’informazione da un componente ad un altro
traffico (ATMS, Advanced Traffic Management System)
(cfr. figura seguente).
che sono rappresentati in figura con l’indicazione delle principali macro-caratteristiche che li compongono. Lo schema proposto, come dichiarato, è del tutto generale: nelle diverse applicazioni, alcune componenti o alcune interazioni possono essere omesse. Per esempio, alcuni sistemi prevedono esclusivamente il sistema
di
regolazione
regolazione semaforica
(ad attuati
esempio, dal
sistemi
traffico)
di
senza
interazione con il sistema d’informazione, che potrebbe quindi anche non essere presente. Allo stesso modo, va considerato che, per lo stesso ambito applicativo, ciascun componente del sistema può essere realizzato 19
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
con tecnologie e metodi di funzionamento differenti: si
Figura 4 – Panoramica dei principali standard
pensi all’informazione sul traffico mediante pannelli a
architetturali ITS prodotti
messaggio variabile, terminali di bordo o via Internet. Attualmente, proprio la diversità dell’implementazione e del metodo di funzionamento, ha portato alla diffusione di soluzioni tecnologiche non armonizzate tra loro, come già accennato nel precedente paragrafo (cfr.: par. 3.2.); ciò potrebbe pregiudicare la continuità del servizio da erogare all’utenza in un’ottica di tipo “end-to-end”. L’utilizzo di differenti standard si è nel tempo addirittura enfatizzato, causa la progressiva diffusione di standard “de facto”, ossia ciascuna Agenzia stradale segue le norme proposte dai propri fornitori. Gli standard sono stati, nel tempo, oggetto di discussioni internazionali
molto
attive
che
hanno
visto
il
Lo
standard
d’interesse
principale
della
gestione
coinvolgimento di numerose organizzazioni, tra cui
stradale è lo standard DATEX che è stato sviluppato per
l'International
il
lo scambio di informazioni (in formato XML, le definizioni
Comitato Europeo di Normalizzazione (CEN). L’obiettivo
dei contenuti sono memorizzati all’interno di un modello
delle organizzazioni è stato quello di definire insiemi di
UML) tra i centri di gestione del traffico, i centri di
regole capaci di fluidificare lo scambio di informazioni tra
informazione sul traffico e i fornitori di servizi. DATEX,
centri (per esempio, sale operative) e dati provenienti da
attualizzato a DATEX II, costituisce il riferimento per
impianti su strada (per esempio, Pannelli a Messaggio
tutte le applicazioni che richiedono l’accesso al traffico
Variabile).
dinamico (ad esempio tramite telecamere e sensori sulla
Standards
Tale
dibattito
Organisation
ha
visto
(ISO)
una
e
proficua
collaborazione anche dei rappresentanti dell'industria
rete
automobilistica, la quale è impegnata nello sviluppo di
informazioni:
propri standard da implementare sui sistemi di bordo in
Eventi relativi al traffico stradale;
dotazione ai veicoli in produzione (per esempio, e-Call).
dati da sensori (Flussi di traffico, Meteo, etc.);
In particolare, la Society of Automotive Engineers (SAE -
dati elaborati (Tempi di Percorrenza);
ITS Standards Division) ha istituito comitati normativi
avvisi ed incidenti;
che si occupano di informazione ai passeggeri e vari
informazioni su itinerari.
stradale).
Esso
gestisce
varie
tipologie
di
aspetti legati alla sicurezza ed ai fattori umani. In linea generale, lo scopo è stato quello di definire un quadro di riferimento strategico condiviso, che fissi linee guida
RADEF (Architettura Europea per lo scambio di
comuni, al fine di realizzare applicazioni ITS integrate,
informazioni sulle reti stradali) è stato sviluppato dal
interoperabili ed in grado di dialogare attraverso un
PMQP (Project Management and Quality Plan) e ha lo
linguaggio
Europea,
scopo di amministrare il modello di dati logico dei dati
mediante diversi progetti istituiti una tantum nel tempo,
stradali (LDM) e il Data Dictionary dei seguenti settori:
ha operato in tal senso ed ha individuato precisi
Road Network, Restriction, Traffic, Structure, Equipment,
standard da usare rispetto alla tipologia architetturale. Di
Accident, Condition, Road Geometry, Route, Network
seguito, la figura mostra i principali standard:
Inquiry.
condiviso.
La
Commissione
20
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
di ospitare servizi ed eseguire applicazioni concorrenti e distribuite 3.2.2
Architettura ITS di riferimento
nei
vari
elementi
della
piattaforma,
scambiandosi dati e comunicando per mezzo di canali e media differenti.
Negli ultimi anni, l’architettura di riferimento della Figura 5 - Architettura di riferimento ITS
Piattaforma ITS in grado di supportare i futuri servizi ITS si è evoluta, passando dal concetto classico che considera esclusivamente la comunicazione tra due soggetti in modo disgiunto ad una comunicazione di tipo simultaneo e congiunto con soggetti esogeni (si pensi al paradigma
Vehicle-to-Vehicle
e
Vehicle-to-
Infrastructure). Lo sviluppo di un’architettura ITS in linea generale
inizia
ricercando
il
coinvolgimento
e
il
progressivo consenso di molteplici stakeholders, in modo da incontrare le esigenze degli utenti su strada, pianificare ed ottenere un risultato con fornitori di servizio e efficientare i processi di gestione tipici delle agenzie stradali. La definizione dell’architettura tecnologica, quindi, non è solo un “fatto tecnico” (cfr.: par. 3.2.1). Dal L’architettura
punto di vista organizzativo, il primo passo per
selezione e la prioritarizzazione dei servizi che si offrire
agli
utenti,
che
riferimento
è
costituita
fondamentalmente da 5 categorie:
l'istituzione di un’architettura ITS di “successo” è la
vogliono
di
Central,
ossia
l’infrastruttura
centrale
di
service provisioning, dove sono installate le
consente
parti di back-end delle applicazioni ITS che si
successivamente la definizione dei requisiti funzionali
interconnettono
e solo dopo i requisiti tecnici. All'interno di ogni singolo
alle
altre
entità
tramite
connettività IP;
paese o regione, si possono rilevare enormi differenze,
in termini di esigenze degli utenti, si pensi ai servizi utili
Roadside, ossia l’infrastruttura e gli impianti
per le aree metropolitane e per le aree rurali. Ogni
presenti su strada (sensoristica, sistemi di
gruppo d'interesse (stakeholder) chiaramente si fa
elaborazione e comunicazione installati a
portatore dei propri obiettivi, oltre a quelli più generali di
bordo strada o sull’asse stradale, es. WIM)
migliorare la sicurezza, l'efficienza, la qualità ambientale.
che consentono la connessione con Centri
La prima criticità, dunque, potrebbe essere quella di
Servizio/Sale Operative e la comunicazione
mediare e trovare un comune denominatore tra tutti i
con i veicoli presenti sulla rete (paradigma
gruppi di stakeholder. Una volta risolto l’aspetto di
Veicolo-Infrastruttura - V2I);
processo e organizzativo, si può avviare il disegno
Vehicle, ossia l’infrastruttura ICT a bordo
relativo all’architettura che deve essere calato e
veicolo (sensori, unità di elaborazione e
contestualizzato sul territorio ove il sistema si colloca.
comunicazione) in grado di supportare la comunicazione
sia
con
altri
dispositivi
Dal punto di vista tecnologico, grazie alla diffusione di
veicolari (comunicazione di tipo Veicolo-
nuove tecnologie, la visione che si è sviluppata è quella
Veicolo - V2V), sia con l’infrastruttura a bordo
di costituire di un’unica architettura di riferimento per una
strada (comunicazione Veicolo-Infrastruttura –
Piattaforma ITS cooperativa, distribuita ed aperta.
V2I)
Questa architettura, come mostrato nella seguente
Servizio/Sale Operative; tale infrastruttura
figura, si basa su entità funzionali aperte, in grado cioè
veicolare deve, ovviamente, incorporare sia 21
e
la
connessione
con
Centri
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
gli apparati radio a corto raggio sia le Altri Servizi
connessioni wireless a lungo raggio;
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
Personal, ossia i dispositivi di comunicazione personali,
smartphones,
tablet
ed
altri
dispositivi personali che si trovano a bordo del veicolo o che sono in possesso di utenti cosiddetti “vulnerabili”, come pedoni, ciclisti, motociclisti per comunicare con il mondo ITS. Questi
elementi
sono
interconnessi
e
Adaptive Lighting Driver Behavior Prof ile Broadcast Autonomous driving Road Trains / Platoons Weather Inf ormation Cyclist Detection Motorbike Detection and Motorcycle Approaching Indication Weather Inf ormation In-vehicle Signage Cooperative Adaptive Cruise Control Media Sharing: Peer-to-peer Inf otainment Electronic Toll Collection
possono
scambiare dati ed informazioni tramite un insieme eterogeneo di reti di comunicazione “Communication
3.2.3
La catena delle informazioni e le relative
Network”, che devono collettivamente consentire e
tecnologie dei sistemi ITS
facilitare l’interlavoro tra reti pubbliche e private, wireless, fisse, peer-to-peer2. Tali reti devono essere in grado di “interlavorare” con l’infrastruttura e abilitare il
L’ingegneria
deployment dell’architettura in modalità modulare e
coordinamento delle tecnologie per il funzionamento
graduale in funzione delle aree territoriali (per esempio
degli ITS, necessita di informazioni tempestive, precise e
sulle autostradali o in aree urbane critiche) disperse sul
facilmente utilizzabili e di un adeguato coordinamento da
territorio e interconnesse tra di loro.
parte di chi prende le decisioni. Infatti, molte delle criticità
che
dei
sistemi,
possono
intesa
come
compromettere
fusione
il
e
corretto
Esempi di servizi di comunicazione tra veicolo ed
funzionamento del sistema sono legati alla mancanza di
infrastruttura (V2I – Vehicle to Infrastructure) sono i
coordinamento nel processo decisionale e alla mancata
seguenti:
tempestività delle informazioni. Le tecnologie dell’informazione, quindi, caratterizzano un
Figura 6 – Esempio Servizi V2I – Vehicle to
sistema ITS, sia dal punto di vista tecnologico sia dal
Infrastructure
punto di vista di modello funzionale, realizzando una vera e propria catena della informazione. Il modello, così come disegnato nella seguente figura, si basa su
Servizi di segnalazione/avvertimento
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11.
quattro concetti fondamentali:
Bridge and Parking Space Height Warning Road Worker / Construction Zone Warning Emergency Vehicle Warning Intersection Collision Warning Curve Speed Warning Slow / Stopped Vehicle Warning Cooperative Forward Collision Warning Vehicle-based Road Conditions and Pothole Warning Wrong Way Driver Warning Hard Braking Ahead Warning, and Control Loss Warning Traf f ic Inf ormation: Traf f ic Jam Ahead Warning
1.
acquisizione dati;
2.
elaborazione dati;
3.
diffusione delle informazioni;
4.
integrazione dati, che costituisce il “minimo comune denominatore” dei primi tre.
2
Peer-to-peer (P2P) è un'architettura logica di rete informatica in cui i nodi non sono gerarchizzati unicamente sotto forma di client o server fissi, ma sotto forma di nodi equivalenti (host) in grado di avviare o completare una transazione. L'esempio classico di P2P è la rete per la condivisione di file (File sharing).
22
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 7 – Catena dell’informazione
per
poi
descrivere
la
categoria
Personal,
ossia
l’interazione tra diversi dispositivi e l’uomo che si riassume nella spiegazione del paradigma noto come Human-Machine Interface (HMI). Infine, le caratteristiche della categoria communication network che coincidono con il modello di comunicazione. Di seguito la tabella relativa alla categoria Roadside. Tabella 5 – Tecnologie dell’informazione nel modello ITS – Roadside (estratto) Tecnologie ITS
Tecnologie in ambito
abilitanti
Roadside
La catena dell’informazione, nel suo meccanismo di funzionamento, contempla in aggiunta anche fattori
Rilevazione del
considerati esterni come per esempio previsioni meteo.
posizionamento
In realtà, proprio in quest’ultimo caso, molte agenzie
(Location Referencing )
Mappe digitali
GeographicalInformation Systems - GIS
stradali si dotano di impianti su strada, rientranti nella
Transport network databases/ Catasto
categoria Roadside (si veda la figura e il paragrafo
Rilevatori di traffico
precedente) ossia le centraline meteo che alimentano in
Centraline Meteo
Rilevamento automatico
maniera automatica i propri sistemi. Per cui in alcune
Acquisizione dati (moduli
particolari casistiche, anche l’informazione su citata,
di Data Acquisition)
rientra nel quadrante principale.
offrire: informazioni
real-time
sulle
correnti
Elaborazione dati
Data dictionaries
(Moduli di Data
Data fusion
Processing)
Data exchange
Collegamenti a
condizioni del traffico per un rete stradale o autostradale, provenienti anche dall’utente
microonde
(sistema di feedback), laddove sia previsto un
Comunicazione/
Reti in fibra ottica
flusso di comunicazione bi-direzionale;
integrazione
Beacons
informazioni on-line per programmare un
uno strumento che permetta alle autorità, agli Distribuzione delle
operatori e ai singoli viaggiatori di avere migliori prendere
informazioni, così
più
decisioni
coordinate
3
(microlocalizzazione)
viaggio;
Sensori WIM (Weight in Motion)
Tali sistemi risultano fondamentali nella capacità di
degli incidenti
informazioni
e
Reti cellulari
Pannelli a Messaggio Variabile
Internet
"intelligenti"
(Decision Support System - DSS). 3
Si tratta di un piccolo dispositivo Bluetooth® che, se collocato in uno spazio fisico trasmette intorno a sé segnali radio a basso consumo e a corto raggio. Proprio come un piccolo faro (letteralmente beacon significa faro) è in grado di interagire con gli smartphone che entrano nel suo campo d'azione. Gli utenti quindi possono beneficiare di notifiche personalizzate mentre camminano. Utilizzando la tecnologia Bluetooth®, il dispositivo può stimare la posizione degli smartphone ed interagire con essi scambiando dati ed informazioni. Il sistema di microlocalizzazione ha la capacità di individuare dispositivi mobili in un area che può andare da quattro centimetri fino a 200 metri di distanza.
Il flusso d’informazioni così definito rappresenta la componente soft della catena di informazione, mentre la tabella seguente elenca le tecnologie necessarie, componente hard, che rendono possibile e abilitano al corretto funzionamento. Per ciascuna colonna sono state declinate le singole componenti differenziandoli per categoria di appartenenza: Roadside e Vehicle in primis, 23
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Tecnologie ITS
Tecnologie in ambito
ragione, i meccanismi propri di questa categoria sono
abilitanti
Roadside
assimilabili al concetto di Human-Machine Interface
Incident detection
Utilizzo delle
(HMI), di seguito interfaccia utente.
Demand management
informazioni
L’interfaccia utente è qualsiasi cosa che permette ad un
Congestion monitoring
utente di poter gestire (più o meno) semplicemente le funzionalità di un sistema. L'interfaccia è un linguaggio operazionale, un insieme strutturato e logicamente
Di seguito la tabella relativa alla categoria Vehicle.
composto da metafore per interagire con una base di Tabella 6 – Tecnologie dell’informazione nel modello
dati. Esso mette in comunicazione l’utente con le
ITS – Vehicle (estratto)
componenti in grado si svolgere le operazioni richieste.
Tecnologie
ITS
abilitanti
Tecnologie
posizionamento (Location Referencing )
Di seguito, vengono sintetizzate le sue caratteristiche
ambito
principali e veloce user-experience:
Vehicle
Rilevazione del
in
Posizionamento
l'interfaccia presenta i dati;
satellitare da cellulare
l'utente
Global Navigation
Posizionamento del
Acquisizione dati (moduli di Data Acquisition)
Elaborazione dati (Moduli di Data Processing)
Identificazione
sonde veicoli
Computer a bordo
l’utente immette dati tramite dispositivi di
l'interfaccia
calcola
l'algoritmo
relativo
l'interfaccia restituisce un output che è l'esito del percorso cognitivo fatto dall'utente.
Esempi di interfaccia utente sono l’interfaccia grafica di
veicolo
tramite
all'operazione;
automatica dei veicoli
coscienza
input;
veicolo
prende
visualizzazione grafica;
Satellite
ne
Windows, il mouse, la tastiera, il joystick, touchpad,
Corrispondenza mappe
touchscreen, il frontalino dell’autoradio, le cosiddette
digitali
"progress bar“ (utilizzate per mostrare lo stato di
Ricevitori Radio Digitali
Comunicazione/
Ricevitori satelitari
integrazione
Ricevitori cellulari
RDS-TMC
Telefoni cellulari
Equipment a bordo
che possono essere commutati ad una qualsiasi delle
veicolo (per esempio,
telecamera sul campo. Solitamente al fine di rendere la
Bluetooth®)
visione maggiormente efficace e parlante sono utilizzati
Route guidance
dei codici di colore per indicare il grado di congestione o
Sistemi di aiuto alla
verificarsi d’incidenti.
Distribuzione delle informazioni
Utilizzo delle informazioni
avanzamento di un'operazione). Il controllo del traffico, calando
l’esempio
nel
sistema
trasporto,
avviene
mediante paradigma HMI: il centro di gestione del
4
traffico gestisce le informazioni mediante visualizzazione su display, integrato da più schermi a circuito chiuso,
guida Gli operatori all’interno della Sala operativa (cfr.: figura precedente) avendo a disposizioni tutte le informazioni
La categoria Personal racchiude tutti i dispositivi che
provenienti dalla rete possono gestire, coordinare e
sono in grado di porre in comunicazione lo strumento
diffondere messaggi sui PMV (Pannelli a Messaggio
stesso e l’uomo mediante interfacce utenti. Per tale
Variabile, cfr.: figura in pagina) attraverso alcune diverse
4
interfacce grafiche, all’interno delle quali gli operatori
Le informazioni vengono trasmesse sulle frequenze FM ed utilizzano il protocollo TMC, per cui il dispositivo sul quale è presente tale modulo deve necessariamente essere dotato di un'antenna TMC e di un sistema di decodifica delle informazioni.
possono visualizzare su mappe bidimensionali, con diversi livelli di zoom, gli elementi di controllo (come 24
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
DMS), i rivelatori di traffico, ecc. Gli operatori inoltre
visualizzazione del testo o attivazione di una voce
possono coordinare e mantenere attive le comunicazioni
preregistrata dei messaggi direttamente sulla mappa
vocali con le pattuglie di traffico e con gli operatori di altri
collegata ad una unità di navigazione. In Europa, si sta
centri.
diffondendo sulla base di questa tecnologia, diversi progetti che prevedono lo sviluppo di una piattaforma
Per supportare il flusso d’informazioni sono utilizzate numerose
tecnologie
di
comunicazione
comune, ove scambiare dati, mediante protocollo RDS -
che
TMC (Radio Data System Traffic Message Channel)
costituiscono la categoria Communication Network. Un
(RDS-TMC). In tali piattaforme i dati sono trasmessi a
aspetto che bisogna avere in considerazione quando si
una velocità di circa un kbit al secondo e sono
considerano i diversi strumenti tecnologici a disposizione
successivamente convertiti in un messaggio vocale che
è la capacità di raggiungere un ampi bacino di utenza in
viene, appunto, visualizzato sulla mappa o come
poco tempo e l’estensione sul territorio.
messaggio di testo, utilizzando software incorporato nel ricevitore.
Principalmente, sono le comunicazioni wireless a giocare un ruolo fondamentale in un sistema ITS: grazie all’elevata velocità di trasmissione, è possibile da un lato (per esempio, nei casi di eventi straordinari) raggiungere l’utente in maniera efficace e dall’altro (per esempio nelle situazioni ordinarie) offrire una user experience più gradevole e più efficace all’utente. Un altro tipo di tecnologia utilizzata per i servizi dei sistemi
ITS
il
DSRC,
Dedicated
Short-Range
Communications, tecnologia a microonde appositamente progettata per uso automobilistico. Esempi tipici sono:
la rilevazione elettronica del pedaggio (ETC);
le
operazioni
e le
ispezioni
su
veicoli
commerciali (CVO);
la gestione dei parcheggi.
Per una tecnologia ad ancor più di breve raggio viene utilizzata la tecnologia Bluetooth®, come si è avuto modo di accennare precedentemente. Sfruttando il protocollo di Personal Area Network (PAN) è possibile connettere dispositivi di diversa natura per esempio, computer, telefoni cellulari e sistemi a bordo veicolo, compresi quelli ITS utilizzati per condividere informazioni e applicazioni a costi relativamente bassi senza ingombranti e costose operazioni di cablaggio. Una modalità di trasmissione che utilizza tecnologie differenti è la DAB (Trasmissione Audio Digitale) che sfrutta le onde radio utilizzando frequenze radio FM, che recepisce informazioni mediante molteplici emittenti locali/nazionali. La peculiarità di tale tecnologia consiste nell’affiancamento digitale,
tramite
della
tecnologia
utilizzo
di
radio
a
quella
messaggi
mp3, 25
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 8 – Sala Operativa
Figura 9 – PMV (Pannelli a messaggio variabile)
26
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Un’ulteriore tecnologia utilizzata è la fibra ottica che è un
direzionalità (a senso unico o bidirezionale),
mezzo che tramite onde di luce-segnale trasporta le
nonché i requisiti di infomobilità;
informazioni da un punto all'altro. Ampia capacità di
l’utilizzo delle infrastrutture di comunicazione,
banda, velocità di bit, trasmissione contemporanea di
sia fisse che mobili, in ottica di minimizzare i
una grande quantità rappresentano le loro caratteristiche
costi
rilevanti. Tuttavia, il costo d’installazione (compreso il
l’evoluzione continua di un settore come le
diritto di passaggio e il costo del lavoro nonché il costo
telecomunicazioni.
dei materiali) ha inibito finora la diffusione di tale strumento, che adesso sta evolvendo in una tecnologia fruibile per tutti. La scelta di quale tecnologia adottare e le modalità di diffusione e controllo dell’informazione rappresentano una scelta fondamentale nell’adozione di un modello ITS e ancor più nella realizzazione del progetto. Infatti, il costo della comunicazione e delle informazioni riveste una porzione significativa (dal 15% al 50%) del totale dei costi. Quando deve essere fatta una scelta tra le diverse alternative si deve tenere conto non solo del costo d’installazione e dei componenti tecnologici
ma
anche
dei
costi
operativi
e
di
manutenzione, stimabili nel 10% annuo del costo delle tecnologie installate. Al riguardo (ma in via del tutto generale), è possibile dare delle linee guida:
le comunicazioni fisse o wireline hanno costi relativamente elevati di installazione a causa dell’alto contenuto di manodopera.
le comunicazioni mobili o wireless hanno costi relativamente
elevati
per la
gestione
e
manutenzione degli stessi impianti.
le comunicazioni a corto raggio hanno un costo relativamente elevato per l’installazione delle apparecchiature (per esempio, segnali radio lungo la strada).
La scelta specifica della tecnologia di comunicazione prescelta dipenderà da diversi driver:
dalle specifiche applicazioni ITS e dagli obiettivi che il sistema e gli attori coinvolti perseguono;
dai vari criteri tecnologici come la larghezza di banda (banda di frequenza o di bit al secondo), la gamma (distanza massima di trasmissione affidabile), la copertura (area di trasmissione affidabile), la latenza (il tempo per
trasmettere
un
messaggio),
la 27
e
di
capitalizzare/massimizzare
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 10 – Sistemi di comunicazione ITS
28
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
3.3
causerebbe un aumento drastico dei costi legati alla
BENEFICI
costruzione di nuove infrastrutture e alla gestione del Il trasporto è un fattore fondamentale per la sostenibilità
fenomeno della congestione nei e presso i grandi centri
dello sviluppo economico e sociale di ogni paese. Un
urbani. È necessario adottare un approccio strategico
sistema di trasporto efficiente consente di creare e
diverso in base al quale il trasporto è visto come un
rafforzare
per
sistema completamente integrato in cui la gestione e
promuovere e sostenere l'economia. Un sistema che
il controllo delle informazioni, operano in armonia con
non è particolarmente efficiente o addirittura inefficiente,
l'obiettivo
invece, comporta un rischio consistente di riduzione
infrastrutture logistiche e piattaforme, consentendo
delle capacità produttive ed è un potenziale limite alla
un riequilibrio nell’utilizzo delle diverse modalità di
crescita economica.
trasporto ed incentivando il maggior uso di metodi di
i
mercati
e
agisce
come
volano
di
ottimizzare
la
gestione
delle
trasporto più sostenibili. Le infrastrutture e i servizi di trasporto non solo permettono la mobilità di persone e merci, ma
I
contribuiscono anche al benessere economico e alla
riconosciuti come strumento efficace per la gestione
qualità della vita. Essi, da una parte, influenzano la
della mobilità e riduzione del traffico, l’esperienza
crescita economica e la dislocazione delle attività
nella gestione di sistemi urbani tramite ITS realizzati in
economiche sul territorio, in quanto ne determinano il
tutto il mondo ha permesso una valutazione dei vantaggi
livello di accessibilità, dall’altra risultano decisive per il
offerti, i cui benefici ottenuti e misurati sono il risultato
successo delle politiche ambientali e sociali, per la
dell’applicazione ed utilizzo dei vari servizi e strumenti
riduzione delle emissioni inquinanti, per la qualità
implementati nei vari Paesi all’interno dell’Unione
dell’aria, nonché per le politiche di coesione sociale,
Europea:
sviluppo urbano e sicurezza.
sistemi
di
trasporto
intelligenti
(ITS)
sono
riduzione di circa il 20% dei tempi di percorrenza;
Negli ultimi anni, si è assistito ad un cambiamento radicale nella domanda di nuovi modelli per la gestione
aumento del 5 - 10% della capacità della rete;
del trasporto. L’evoluzione dei trasporti e la richiesta di
riduzione del 10 -15% del numero d’incidenti;
una visione unitaria per la definizione di regole e tutele
riduzione del 15% della congestione;
per tutti gli utenti della strada, ha reso necessario un
riduzione del 10% delle emissioni inquinanti;
ripensamento delle logiche del trasporto. Per il trasporto
riduzione del 12% del consumo di energia.
merci, il passaggio da un'economia di 'stock' ad
L’implementazione di soluzioni ITS ha consentito il
un'economia di 'flusso', dovuto alla delocalizzazione
raggiungimento di obiettivi di miglioramento delle
degli insediamenti produttivi, all'espansione dei mercati
condizioni del traffico, ad un costo minore, rispetto
e alla diffusione della logistica, hanno portato ad un cambiamento
nell'organizzazione
spaziale
5
alla costruzione di nuove infrastrutture. In una fase di
e
evidente contrazione della crescita, si è riusciti a fornire
comportamentale della domanda per il trasporto. La
una risposta efficace ai problemi legati all’aumento del
conseguenza è un aumento della congestione del
traffico con ricadute positive su tutti gli utenti, che hanno
traffico con conseguenze negative per l'ambiente, per la
beneficiato del miglioramento di molti indicatori della
qualità della vita e la sicurezza e costi molto elevati per
qualità della vita, a livello ambientale e di una migliore
la comunità.
gestione del tempo (riduzione dei tempi di percorrenza e L’aumento dei flussi di migrazione e aggregazione da
del fenomeno della congestione).
parte dei cittadini verso i grandi centri urbani, porta con
La realizzazione di un’infrastruttura di trasporto ha
sé un ripensamento delle politiche di sostenibilità per la
l’obiettivo di ridurre una o più componenti in termini di
gestione del traffico, infatti il mantenimento di un trend
5
I dati sono stati presentati nel White paper 2011 “Roadmap to a Single European Transport Area - Towards a competitive and resource efficient transport system”
costante di crescita del livello di traffico e della urbanizzazione ai ritmi sostenuti negli ultimi anni, 29
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
“costo di trasporto”, inteso non soltanto come quello affrontato
da
spostamento,
un ma
individuo anche
per
come
effettuare costo
che
3.3.1
Tipologie di benefici
uno tale
spostamento comporta per l’intera collettività in termini
Al fine di identificare al meglio gli effetti positivi in termini
ambientali, economici e sociali. La scelta di una
di benefici e di strumenti messi a disposizione dai
soluzione alternativa come l’applicazione di un sistema
sistemi ITS, si possono definire quattro principali
ITS è quindi, da valutare, in termini di un miglioramento
tipologie:
della qualità della vita e della gestione del tempo da parte della collettività e quindi in termini di aumento dei benefici futuri ottenibili. La variazione del “costo del trasporto” modifica, infatti, l’accessibilità di alcune zone, mutando in tal modo le convenienze localizzative delle
1.
Sicurezza;
2.
Mobilità ed efficienza;
3.
Produttività;
4.
Impatti ambientali.
residenze e delle attività imprenditoriali. I residenti
Per ognuna delle aree individuate, verranno presentate
tenderanno a spostarsi e i posti di lavoro a collocarsi
alcune tabelle che mettono in relazione le aree di
nelle zone con maggiore accessibilità, facendo così
miglioramento
crescere la domanda d’uso del suolo e delle abitazioni di
adottabili:
e
gli
strumenti/possibili
modalità
tali zone. Potranno aumentare, quindi, il numero di abitazioni e i metri quadri destinati a usi commerciali e
Tabella 7 - Aree di miglioramento e strumenti servizi
produttivi (effetti territoriali), nonché i valori di mercato
a disposizione
dei terreni e degli immobili (effetti economici). 1.SICUREZZA Ad esempio, la previsione della certezza e dei tempi del Riduzione del numero d’incidenti, minori tempi di
viaggio possono provenire sia da un comportamento
risposta da parte delle forze dell’ordine, aumento delle
virtuoso legato agli effetti positivi di un sistema ITS come
informazioni per l’automobilista.
il tracciamento della posizione del veicolo o sia da un
comportamento umano come il controllo della velocità
implementazione limitatori di
da parte del conducente per motivi di rispetto dei limiti di
velocità
velocità
intelligenti di adattamento
o
altre
tecnologie
che
inducano
un
e
di
sistemi 6
della velocità (ISA) ;
comportamento virtuoso dell’utente della strada.
monitoraggio
delle
Infatti per alcuni, il dover comunicare la posizione e altri
informazioni meteo e delle
dati relativi alla sua privacy, potrebbe essere percepito
condizioni
come un costo. Al contrario molte persone, sono
stradale;
disposte a privarsi un po’ della loro privacy se ne
guadagnano in valore e convenienza. Altri sono felici di
Possibili modalità
sacrificare il controllo sulla persona in cambio di una
manto
rilevazione real-time degli incidenti,
comunicazione
maggiore sicurezza e tempi di percorrenza certi. Per tutti
trasmissione
gli utenti che desiderano fare viaggi multimodali, l’ITS è
tramite
un bene inequivocabile.
rilevamento;
Storicamente, i sistemi di controllo dei segnali di traffico
del
e dell’allarme
sistemi
di
installazione di sistemi di anticollisione;
sono generalmente destinati a migliorare i tempi di
percorrenza delle auto ma oggi la maggior parte dei
creazione
di
corsie
prioritarie per il passaggio di
sistemi ITS sono destinati a produrre a cascata tutta
veicoli di emergenza;
una serie di benefici. 6
Intelligent Speed Adaptation: sistema intelligente per limitare la velocità di un veicolo
30
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 11 - (Advanced Driver Assistance System)
1.SICUREZZA
installazione
di
sistemi
2. EFFICIENZA & MOBILITÀ
avanzati di assistenza al Miglioramento dei servizi offerti alla comunità o al
guidatore ADAS (Advanced
singolo utente della strada attraverso
Driver Assistance System) e Cooperative-ADAS;
monitoraggio
del
carico
pericoloso
(HLM,
Hazardous
load
conferma dell'itinerario e dei tempi di viaggio;
riduzione dei tempi di viaggio, di consegna e di razionalizzazione nell’uso della strada. rilevazione della posizione automatica
7
monitoring) ;
del
veicolo
9
(AVL) ;
definizione dei percorsi di
disposizione
evacuazione e dei percorsi
delle
informazioni in tempo reale
8
prioritari .
sul traffico e sui tempi di Possibili modalità
percorrenza; definizione di sistemi pagamento
7
Sistema di trasporto di rifiuti pericolosi fornisce il monitoraggio e controllo per verificare la posizione e lo stato di ogni spedizione. Le stazioni base ricetrasmittenti ricevono segnali d’identificazione di stato dai transponder veicolari,con il passaggio delle spedizioni e trasmettono le informazioni in una banca dati centrale. I transponder negli autoveicoli possono ricevere i dati dai sensori che monitorano il carico, e possono attivare allarmi o un display dei messaggi per l'intervento dell'operatore. Il sistema a tre livelli fornisce anche notifiche e istruzioni di sicurezza in caso di incidente. 8 La presenza di percorsi di evacuazione non è usuale in Italia ma è molto presente negli USA, Giappone ed altre nazioni soggette a fenomeni ambientali non controllabil (tifoni, uragani, maremoti,etc), l’aumento di fenomeni simili in Europa richiede un ripensamento in tal senso e di dotarsi di percorsi di evacuazione ad alto rischio sismico.
di
elettronici
(tramite carte autorizzate, strumenti elettronici) strade extraurbane e autostrada;
9
monitoraggio
per
la
gestione
traffico
di
del
Con l'espressione Automatic vehicle location (o AVL) si indica una tecnologia che consente di localizzare automaticamente i veicoli in diversi modi e per le necessità più svariate, è un potente strumento per la gestione di flotte di veicoli, siano essi di servizio, di emergenza o di squadre di costruzione,
31
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
2. EFFICIENZA & MOBILITÀ
3. PRODUTTIVITÀ
lunga percorrenza; installazione
di
controlli
della
flotta
(RTSMS) che consente la
variabili della velocità;
consegna just-in-time del
rilevazione e gestione degli
carico
e
l’efficace
dispiegamento
incidenti;
gestione
definizione
conducenti e veicoli;
e
comunicazione
di
delle
Definizione e gestione di
informazioni
un uso più razionale delle
all’automobilista;
infrastrutture autostradali;
Riduzione dei carichi a vuoto;
Aumento
della
disponibilità di sistemi di 3. PRODUTTIVITÀ
pianificazione dei viaggi
Gestione efficace della flotta, riduzione dei tempi di
multi-modali.
carico, scarico e controllo merci, riduzione dei costi
Riduzione dei tempi di controllo del carico.
amministrativi e operativi
Spedizione progettazione
tramite assistita
10
(CAD) ;
Aumento delle corsie HOV (highway
organization 11
vehicles) ; Possibili modalità
Aumento delle corsie di scorrimento reversibili;
implementazione dei limiti di
velocità
variabile
e
sistemi di controllo;
implementazione sistema di controllo automatizzato del
veicolo
(Vehicle
compliance checking)
12;
10
Spedizione assistita dal computer, chiamato anche Computer Aided Dispatch (CAD), è un metodo di dispacciamento per taxi, corrieri, tecnici di assistenza sul campo, veicoli di trasporto di massa o di emergenza, assistiti da computer. Esso può essere utilizzato per inviare messaggi al spedito tramite un terminale mobile di dati (MDT) 11 Approccio integrato per la navigazione dinamica e il controllo degli accessi nelle autostrade. L'obiettivo principale del controllo è ridurre al minimo il tempo totale trascorso sulla rete autostradale fornendo come input da parte dei controllori della rete i tempi di percorrenza su pannelli dinamici consentendo agli automobilisti di effettuare una scelta basata su possibili alternative. 12 Sistema di controllo automatizzato del veicolo composto da un sistema di monitoraggio installato a bordo di un autocarro pesante e un sistema di interrogazione installato su veicoli di polizia e stazioni di controllo. Il sistema di controllo comprende un processore e sensori installati nel camion e rimorchi. Il
processore è predisposto per monitorare vari parametri di funzionamento del veicolo, come il caricamento, ripartizione del carico, velocità, informazioni di manutenzione, il tempo di guida, e il chilometraggio.
32
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
possibilità adottabili per la soluzione del problema o per la soddisfazione di un bisogno. Un esempio potrebbe essere il fenomeno della congestione del traffico,
4. IMPATTI AMBIENTALI
quest’ultimo influenza molte delle scelte di quali servizi
Riduzione dell’emissione dei gas inquinanti, misurazione
implementare e rappresenta un ottimo esempio di come
dell’impatto ambientale di difficile quantificazione e
un problema possa essere trasversale rispetto alle aree
difficilmente generalizzabili (a causa di variabili esogene,
di miglioramento in precedenza identificate. Possono
tra cui meteo, contributi provenienti da fonti non mobili e
esserci vari strumenti e servizi idonei per la riduzione
variabili endogene come la conformazione e geometria
della congestione come ad esempio l'introduzione di
stradale).
sistemi di controllo nella gestione della domanda di riduzione
del
livello
di
utilizzo della strada e/o incentivi ad iniziare il viaggio
concentrazione dell’anidride
fuori dall’orario a maggior rischio di traffico.
carbonica
(CO2); Possibili modalità
I servizi rilevanti per ridurre il livello di congestione
riduzione
dei
livelli
concentrazione
di
comprendono:
degli
ossidi di azoto (NOx);
diversificazione delle reti di trasporto.
Gestione della domanda:
controllo dell’accesso alle strade;
pedaggio o barriere di accesso per l’utilizzo della strada;
La figura seguente fornisce una rappresentazione di come
le
aree
finora
analizzate
possano
maggiorazione del pagamento in momenti di elevata congestione del traffico;
essere
Incentivazione di trasferimento intermodale:
ricomprese in vision unica per la sostenibilità a lungo termine dello sviluppo di sistemi ITS.
Pianificazione del viaggio; sistemi di informazione ai passeggeri in tempo reale;
Figura 12 – Vision per la sostenibilità a lungo
termine
dare priorità ai mezzi pubblici.
Il vantaggio effettivo dell’efficacia per il singolo viaggiatore dipende dal contesto in cui il sistema ITS opera o esprime tutte le sue funzionalità. Il problema, per quel che riguarda la valutazione degli impatti sull’utente finale, sta nel definire quali siano i criteri di misurazione reali. Gli investimenti ITS dovrebbero essere progettati per contribuire a risolvere un problema. La misura del successo di un sistema ITS è data dalla quantificazione in cui è stato risolto il problema. I servizi che un sistema ITS può mettere a disposizione
per
il
bene
della
collettività
sono
identificabili in 4 aree d'interesse principali, i cui benefici e vantaggi sono quantificabili per mezzo di alcune unità di misurazione:
3.4
INDICATORI DI PERFORMANCE
L’implementazione di un sistema ITS non deve essere data per scontata ma valutata in funzione delle differenti 33
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Tabella 13 – KPI e unità di misurazione
Aree d’interesse
Aree d’interesse
KPI
KPI
del numero delle code; riduzione numerosità
incidenti;
2.
Efficienza & Mobilità
servizi d’emergenza;
Sicurezza
percorso prescelto;
autostradale presente;
riduzione del numero
percorso;
velocità;
Riduzione della velocità
Riduzione tempi di viaggio tra punti d’interesse
media;
Riduzione % del numero dei veicoli per km autostradale
d’infrazioni per eccesso di
Riduzione % del numero di veicoli sulla rete per km
riduzione tempi di ripristino situazione pre emergenza;
Aumento della numerosità di mezzi a disposizione nel
riduzione tempi di risposta delle forze dell’ordine e dei
1.
Aumento del Numero di collegamenti Intermodali;
riduzione % del numero delle collisioni;
Aumento della numerosità degli accessi;
riduzione % tasso di mortalità;
Riduzione tempo medio di percorrenza;
riduzione numero feriti gravi;
Riduzione della lunghezza delle code;
riduzione numerosità incidenti per abitante;
Riduzione della frequenza
(ospedali, uffici di
Aumento % di
rappresentanza statale;
pavimentazione stradale ed
etc);
autostradale di elevata
qualità (ad esempio asfalto
Costo del trasporto per tonnellate/km;
drenante);
Aumento della % di risparmio sui costi di trasporto;
Riduzione costi operativi e di gestione della flotta;
3.
Produttività
Riduzione numerosità di carichi a vuoto;
Riduzione numerosità di veicoli non operativi;
Riduzione del numero di personale non attivo;
Riduzione del tempo di rotazione del magazzino;
34
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Aree d’interesse
4.
hanno portato a rivedere i piani a lungo termine nel
KPI
Impatti Ambientali
settore dei trasporti. L’obiettivo deve essere quello di Riduzione delle emissioni
sviluppare e migliorare la sicurezza, la protezione e
del consumo Carburante;
l'efficacia dei sistemi di trasporto dove possibile,
Riduzione emissioni gas
partendo dalla situazione attuale e facendo leva sugli
serra per veicolo/km
investimenti effettuati nel passato. Allo stesso tempo
Riduzione presenza
occorre anticipare ed essere pronti alle sfide future.
elementi inquinanti nell’aria;
Nel definire quale potrebbe essere la traiettoria evolutiva
Riduzione utilizzo di veicoli
dei sistemi ITS, nel pianificare gli strumenti e le
privati in una determinata
applicazioni necessarie si dovrebbe partire da una
area;
visione del futuro, o meglio dall’ipotesi di vari scenari possibili. Il processo di Visioning è relativo alla creazione
La tabella vuole essere una disamina non esaustiva dei
di
possibili
scenari,
in
cui
le
parti
interessate,
possibili KPI presenti per area, ma fornisce una buona
un'organizzazione o una comunità, si riconoscono,
base per esprimere una misurazione di un determinato
immaginano un futuro desiderato, definiscono vantaggi e
fenomeno rendendolo quantificabile.
miglioramenti che si vogliono raggiungere formalizzando i piani e definendo le azioni su come raggiungere
La valutazione degli impatti del sistema ITS e la
l’obiettivo prefissato.
quantificazione reale dei benefici sono una parte fondamentale del processo il cui scopo è quello di
L’utilizzo dello strumento di visioning non è sicuramente
garantire che i sistemi siano i più appropriati a garantire
esaustivo,
il maggior numero di benefici desiderati. I KPI esaminati
l’opportunità
da soli non sono però esaustivi, risulta necessario
complementari al quadro fornito da una normale
affiancare modelli e metodologie di quantificazione che
pianificazione a lungo termine, solitamente di 5-10 anni,
consentano misure oggettive dei fenomeni. Ad esempio
al fine di sviluppare una visione strategica organica.
gli strumenti di misurazione del livello di sicurezza
Un'organizzazione può, coscientemente e volutamente,
possono essere indicazioni dirette del livello di sicurezza
iniziare in ottica First Mover a definire le azioni
ma identificare l’effettivo contributo che il sistema ITS ha
necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato,
avuto nel miglioramento di questo indice diventa di
articolandone i dettagli e le caratteristiche, invece di
difficile
sicurezza
limitarsi a reagire alle tendenze prevalenti e alle forze
possono provenire, infatti, dall’adozione di veicoli
esterne del cambiamento. Questo è estremamente utile
intelligenti e di sistemi cooperativi. Ad esempio i
in un settore come quello dei trasporti in continua
controlli sulla velocità del veicolo hanno effetti potenziali
evoluzione. Le strategie di trasporto da sviluppare, in
anche sulla riduzione degli incidenti, così come la misura
risposta a questi scenari futuri, si compongono di vari
della riduzione percentuale del tempo di risposta per
strumenti e tecnologie ITS, necessarie per descrivere le
l’arrivo dei mezzi di salvataggio che non è un’indicazione
opportunità ed i possibili vantaggi descritti in modo da
diretta del livello di sicurezza, ma essendo soggetta a
gestire in maniera smart il flusso di veicoli (autovetture,
misurazione, ha sicuramente degli impatti sul livello
commerciali veicoli, veicoli di trasporto pubblico e treni)
percepito dall’utente finale.
anche attraverso modifiche sull’infrastruttura fisica, su
quantificazione.
Benefici
per
la
ma
il di
vantaggio ipotizzare
consiste
nell’avere
differenti
scenari,
più paesi e con differenti modalità. Per affrontare le sfide future è necessario implementare
3.5
FUTURO DEGLI ITS
una gestione avanzata dei trasporti potendo contare su sistemi che consentono:
Problemi
come
la
congestione
del
traffico,
il
riscaldamento globale e la sostenibilità ambientale 35
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
la sorveglianza e il rilevamento ad ampio
gravità degli altri.
raggio;
miglioramento della gestione dell’incidente con
la rapida acquisizione e la valutazione dei dati
la riduzione dei tempi d’arrivo sulla scena di un
di traffico in tempo reale e con capacità
incidente.
predittive a breve termine;
sfidante, ossia “zero incidenti mortali”, gli
la definizione e la fornitura di risposte
operatori di pubblica sicurezza devono ricevere
operative
tempestivamente le informazioni sull'incidente,
in
tempo
reale
rispetto
ai
Per
Inoltre si prevede
raggiungere
un
quest’obiettivo
cambiamenti nei flussi di traffico;
essere efficacemente indirizzati verso il luogo
valutazione di tali dati relativi ai tempi e modi
dell’evento e verso l'ospedale più vicino,
di reazione dopo l'evento.
nonché
essere in grado di trasmettere la
natura dell’incidente e l’eventuale grado di Le opportunità che si potrebbero sviluppare vanno da un
lesioni delle vittime.
maggior grado di rilevamento ad un miglioramento degli Lo strumento di visioning deve essere affiancato
strumenti operativi fino alla piena automazione.
all’identificazione delle priorità e degli standard di E’
possibile
ipotizzare
due
macro-scenari
di
performance, al fine di eseguire una valutazione dei
riferimento: 1.
progressi nel corso del tempo verso gli obiettivi
Rete
integrata
delle
informazioni
prefissati.
di
trasporto. Tale scenario riguarda l’adozione di
Per far si che la visione sui sistemi ITS sia realizzabile è
una
sistemi
richiesto un impegno, da parte di tutte le parti
operativi d’informazione per tutte le modalità di
interessate, alle iniziative messe in campo per porre le
trasporto. La raccolta delle informazioni in
basi alle azioni preventive previste. Vi è una crescente
tempo reale avverrebbe direttamente dalle
consapevolezza che le questioni veramente difficili in
infrastrutture avendo il vantaggio di un sicuro
un sistema ITS non sono di natura tecnica ma
utilizzo e della certezza del dato. Sarebbero
sociale ed istituzionale. Le esigenze dei diversi attori
anche
rete
nazionale
da
integrata
includere
sugli
stanno generando cambiamenti nella cultura dei fornitori
operatori e sugli utenti dei sistemi, in modalità
di servizi e degli utenti. Queste variazioni implicano un
prospettica
cambiamento profondo nella cultura dell’ambiente di
e
realizzazione
le
dei
durante
di
questa
informazioni
il
viaggio.
visione
è
La
legata
progettazione che deve essere composto da:
all’apertura e all’ingresso in misura sempre maggiore
di
partner
privati
nell’implementazione dei sistemi ITS. 2.
personale multidisciplinare;
giurisdizioni coordinate con alti livelli di cooperazione;
Rete finalizzata alla sicurezza stradale. Lo
scenario ipotizzato è relativo al campo della
focalizzazione sulla velocità e sull’affidabilità dell’informazione;
sicurezza in quanto l’ITS potrebbe contribuire a
ridurre significativamente il numero e la gravità degli incidenti. I livelli richiesti relativamente alla
veicoli e infrastrutture evolute per un livello avanzato di comunicazione;
sicurezza, alla mobilità e all'efficienza sono
orientamento all’approccio multimodale;
realizzabili attraverso lo sviluppo, l'integrazione
nuove forme di cooperazione dal settore
e la realizzazione di una nuova generazione di
privato;
sistemi ITS V2V, V2I, in-vehicle, automazione dell’infrastruttura Questo
e
controlli
rappresenta
un
automatizzati.
supporto non solo reattivo ma proattivo per gli operatori di pubblica sicurezza.
importante
cambiamento di prospettiva per mitigare le
Alla base degli scenari ipotizzati c’è sicuramente una
conseguenze degli incidenti, fino alla riduzione
maggiore disponibilità e quantità dell’informazione, le
a zero degli incidenti mortali e la riduzione della
possibilità di utilizzo e di sfruttamento di questo flusso 36
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
sono numerose e presenti in tutti i percorsi di
settore privato, nel ruolo di fornitori di nuovi servizi e
miglioramento intrapresi da un sistema ITS ma l'enorme
nuove tecnologie, di beneficiare di un mercato europeo
volume d’informazioni può creare potenziali problemi di
dei trasporti.
sovraccarico, distrazione e confusione. La comprensione Chi beneficia dei servizi messi a disposizione dai sistemi
del fattore umano e gli effetti che un sovraccarico d’informazioni può creare, sono da ritenersi un aspetto di
ITS, si aspetta che vengano soddisfatte le esigenze
cruciale importanza per l’implementazione di un sistema
reali, le aspettative sulla qualità del servizio, affidabilità e disponibilità (canali di diffusione) dell’informazione.
ITS. Questo vale sia per gli utenti del sistema di trasporto che per le persone che operano nel sistema,
L’espansione dei mercati, l’aumento di volumi di merci e
compreso il personale della struttura di gestione dei
l’utilizzo sempre maggiore di mezzi multimodali per il
trasporti, dei centri di controllo e dei centri di risposta agli
trasporto passeggeri ha reso necessario l’adozione e
incidenti. Ciò significa fornire informazioni in modo più
l’affermazione di nuove modalità (o le combinazioni di
efficace e tempestivo, prevedendo la progettazione di
modi) di trasporto più efficienti. Gli sviluppi futuri devono
controlli e display - sia nei veicoli e nei centri di controllo
basarsi su una molteplicità di aspetti, quali, a titolo
- che siano intuitivi, coerenti e di facile e corretto utilizzo.
esemplificativo:
L’adozione e realizzazione di uno scenario evolutivo da
ottimizzazione dell’approccio multimodale;
parte di una pluralità di attori è vincolata alla capacità del
utilizzo
soggetto pubblico di fasi portavoce dei bisogni della
efficiente
dei
trasporti
e
dell'infrastruttura grazie all'uso dei sistemi di
comunità, il primo di questi soggetti è l’Unione Europea. 3.5.1
più
informazione e di gestione del traffico.
Contesto europeo
In questo ambito, le iniziative che si possono sviluppare sono diverse: a titolo esemplificativo è possibile citare il progetto Europeo che ha preso il via in Olanda: Smart
Affinchè gli scenari ipotizzati possano essere credibili e
Highway.
adeguati al contesto in cui sono stati sviluppati è necessario che le condizioni esogene al settore dei
3.5.2
Progetto Smart Highway
trasporti siano, il più possibile, chiare e definite. Per far sì che la ricerca e l’evoluzione tecnologica
Alla base del progetto Smart Highway c’è un concetto
necessaria per l’implementazione di sistemi ITS sia più
innovativo per le strade intelligenti di domani, un
efficace, deve essere integrata in un approccio di
programma d’innovazione che unisce un punto di vista
sistema che si faccia carico dei requisiti normativi e
nuovo nel definire e implementare gli sviluppi innovativi
infrastrutturali in modo da favorire la diffusione sul
applicando, in modo intelligente al concetto di strada e di
mercato delle nuove tecnologie. L’individuazione degli
sicurezza, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. I
strumenti adeguati di governance e di finanziamento,
temi della sostenibilità, la sicurezza e la percezione di
che garantiscano una rapida applicazione dei risultati della
ricerca,
devono
essere
quest’ultima da parte del guidatore sono fondamentali e
accompagnati
si concretizzano nello sviluppo e impiego nelle più
dall’elaborazione di una strategia dell’innovazione per il
recenti
settore dei trasporti. Infatti, in un quadro di riferimento
tecnologie
nel
campo
dell’energia
e
dell’illuminazione, offrendo un approccio completamente
certo, è possibile sfruttare le possibili sinergie tra sistemi
nuovo per le strade, con una soluzione sostenibile e
ITS cercando di raccordarne i servizi, già esistenti ed
conveniente.
operanti sul territorio, in modo da poterli rendere maggiormente efficaci. L'elaborazione di requisiti in
Fino ad ora il centro dell’innovazione e della ricerca è
materia
di
standard
ed
stata la vettura, intesa come punto di ricezione o
evitare
la
trasmissione del dato/informazione, come dimostra lo
frammentazione tecnologica, consentendo agli attori del
sviluppo di sistemi di guida cooperativa basati su
interoperabilità,
normalizzazione permetterà
di
37
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 14 - Glowing lines
comunicazioni tra veicoli (vehicle-to-vehicle, V2V), tra veicoli e infrastruttura (vehicle-to-infrastructure, V2I). L’obiettivo comune è quello di un miglioramento dell’efficienza
nella
gestione
delle
strade,
senza
escludere futuri sviluppi dei sistemi cooperativi, il concetto alla base di Smart higway cambia il paradigma finora utilizzato. L’innovazione presente in questo progetto ha comportato un cambiamento di visione del cambiamento tecnologico, infatti l’obiettivo di partenza è lo sfruttamento delle tecnologie direttamente sull’infrastruttura,
utilizzata
come
mezzo
di
Dynamic Paint, la vernice, grazie al materiale fotoluminiscente, a seconda della diminuzione
comunicazione, non più verso l’autovettura, come punto
della temperatura ed al raggiungimento di un
di ricezione o trasmissione, ma fornendo informazioni,
livello di temperatura definita si accende,
relativamente alle condizioni stradali, direttamente al
segnalando al guidatore l’abbassamento della
conducente. Si è quindi cercato di sfruttare, attraverso
temperatura. Ad esempio, in caso di ghiaccio
uno sviluppo sostenibile e interattivo, la disponibilità e la
apparirà
capacità tecnologica di strumenti e mezzi d’illuminazione
sul
manto
stradale
una
figura
luminosa rappresentante il relativo simbolo.
intelligente, tramite lo sfruttamento e il reimpiego
Con l’aumentare della temperatura, la stessa
dell'energia raccolta a bordo strada e l’utilizzo di segnali
figura non risulta più visibile e diventa
stradali adattativi alla situazione e alle condizioni reali in
trasparente.
cui si muove il conducente. Il design e l'interattività tra
In
tal
modo,
l’utente
ha
un’esperienza d’interazione diretta con il
conoscenze ed esperienze specialistiche relative al
piano stradale.
mondo delle costruzioni e dell’edilizia residenziale e non, applicate al mondo dei trasporti, hanno permesso una
Figura 15 - Dynamic Paint
valorizzazione delle specificità di entrambi i mondi. Sfruttando attivamente la ricerca e le opportunità di collaborazione,
attraverso
settori
apparentemente
distanti, si è creato un processo virtuoso che ha permesso lo sviluppo di nuove soluzioni, anticipando e interpretando le richieste ed i bisogni dei clienti. In quest’ottica si è cercato di ipotizzare uno scenario di cambiamento internalizzando i bisogni degli utenti della strada ed anticipando le richieste di maggiore sicurezza
su strada senza dimenticare il design.
Corsia ad induzione: offre la possibilità di ricaricare ad induzione le macchine con
Gli strumenti messi in campo sono vari:
motore elettrico durante la guida. Le corsie preferenziali elettriche stimolano il trasporto
Glowing Lines, ossia segnaletica orizzontale
sostenibile e multimodale.
foroluminiscente che si realizza con un rivestimento sulle strisce di delimitazione della corsia che assorbe l'energia durante il giorno e si illumina al buio. Il rivestimento emette luce fino a dieci ore. Un alternativa sicura e sostenibile per l'illuminazione convenzionale di strade buie, senza la necessità di un intervento sull’infrastruttura esistente o tramite l’implementazione di nuove costruzioni. 38
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 16 - Dynamic Paint
immediatamente fruibili le informazioni relative ai vari settori del trasporto, dando la possibilità di un loro utilizzo combinato. Ciò vale non solo per il trasporto passeggeri ma soprattutto per il trasporto merci, ambito nel
quale
diventa
necessaria
una
migliore
pianificazione elettronica intermodale degli itinerari, un quadro giuridico adeguato (documentazione sul trasporto
merci
intermodale,
assicurazioni,
responsabilità) e informazioni in tempo reale.
L’evoluzione di servizi e strumenti ITS passa da un
Illuminazione interattiva è controllata da
riconoscimento e sfruttamento delle sinergie possibili tra
alcuni sensori posti al lato della strada e si
sistemi che non potranno esprimere tutto il loro
accende solo quando il traffico si avvicina. Si
potenziale fintanto che l’innovazione tecnologica e
tratta di un'alternativa sostenibile, con notevoli
l’evoluzione dei sistemi non sarà inquadrata in un
risparmi sui costi, per l'illuminazione continua.
mercato, un quadro normativo e una rete unica dei
L’illuminazione interattiva può fornire anche
trasporti a livello europeo. I sistemi di trasporto
indicazioni sui limiti velocità e sulla velocità
intelligenti
stessa del mezzo.
le future direzioni del business, sviluppando visioni del
diventa regolabile a seconda della situazione
futuro e vari scenari di un futuro sostenibile per il settore
stradale. Le linee dinamiche contribuiscono
dei trasporti, cercando di andare incontro alle possibili
alla gestione della capacità.
esigenze e opportunità, decidendo ora cosa andrebbe
Wind Light, si tratta di un sistema, basato su
fatto nel futuro.
turbine, che sfrutta il vento generato dal transito dei veicoli per trasformarlo in energia alimentante i lampioni lungo il bordo della strada. rappresentano
un’innovazione degli strumenti ITS definiti sulla base dei bisogni dei clienti anticipando gli sviluppi e le esigenze del paese, Smart highway è la dimostrazione di come l’intervento del settore privato, con la determinazione di regole chiare e un quadro normativo di riferimento, può agire e sviluppare nuove idee per il miglioramento delle condizioni stradali e del traffico. 3.5.3
Conclusioni
Al fine di favorire comportamenti virtuosi e sostenibili è necessario
incoraggiare
attivamente
alle
gli sviluppi a lungo termine nel settore dei trasporti e
tratteggiata. Il controllo dinamico del traffico
strumenti
crescente
anni. Tuttavia, allo stato attuale è importante anticipare
mostrare una linea continua o una linea
questi
contributo
è un processo graduale intrapreso nel corso di diversi
che possono essere facilmente regolate per
Tutti
un
prestazioni dei servizi di trasporto. L'attuazione degli ITS
Linee dinamiche, si tratta di linee stradali
daranno
una
migliore
pianificazione della mobilità, rendendo disponibili e 39
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
4 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEGLI ITS PER UN GESTORE STRADALE
Un approccio ITS condiviso a livello europeo tra i diversi
CONTESTO DI RIFERIMENTO
4.1
gestori stradali creerebbe un potenziale vantaggio per La gestione della rete stradale, sia nel contesto attuale
ottenere componenti tecnologici e relativi servizi a prezzi
sia nel prossimo futuro, prevede numerose sfide: la
più concorrenziali, riducendo i rischi per il gestore
mobilità e il suo trend di crescita, i fondi pubblici in
stradale di legarsi in maniera vincolante con i fornitori di
continua diminuzione e la richiesta di maggiori servizi da
tecnologie, il cosiddetto fenomeno del vendor lock-in. La
parte degli utenti della strada. In tale scenario assume
conseguente armonizzazione a livello europeo derivante
sempre maggiore importanza per un gestore stradale la
dal suddetto approccio dovrebbe inoltre avere l’ulteriore
capacità di attuare una gestione del traffico e della rete
vantaggio di garantire una migliore comprensione delle
stradale coordinata e sempre più supportata da sistemi
tematiche ITS ed una maggiore soddisfazione da parte
ITS.
dell’utente della strada.
La
diffusione
nell’utilizzo
degli
ITS
trova
pieno Numerosi poi sono i temi che derivano come diretta
fondamento anche nella legislazione europea, ed è
conseguenza dello sviluppo degli ITS quali: l’utilizzo dei
pertanto di rilievo nel percorso di evoluzione tecnologica
dati ricevuti, la qualità delle informazioni diffuse, così
che ciascun gestore stradale crei e mantenga un canale
come la standardizzazione, gli open data, e gli sviluppi
di comunicazione con i diversi attori coinvolti: la
del mercato su cui ciascun gestore stradale dovrà porre
Commissione Europea, le Autorità pubbliche nonché gli
particolare attenzione nel prossimo futuro.
stakeholder coinvolti in progetti di ricerca e sviluppo di piattaforme ITS.
L’utilizzo
La Direttiva Europea in ambito ITS traccia in maniera
progredendo a differenti velocità nel panorama europeo.
chiara gli obiettivi che ciascuna NRA (National Road
L’attuale livello di adozione degli ITS (es. sviluppo delle
Authority) deve porsi nell’intraprendere lo sviluppo degli
soluzioni, implementazione e rilascio in esercizio) varia
ITS per la propria rete:
in Europa da Nazione a Nazione, se non addirittura con
ottimizzazione infrastruttura,
dell’utilizzo rendendo
il
più
miglioramento della mobilità;
incremento della velocità e riduzione delle
ITS
stanno
degli ITS è possibile identificare 3 macro classi:
Livello 1 (Base) di adozione ITS caratterizzato dai seguenti elementi:
congestioni;
degli
Dal panorama europeo attuale sul livello di adozione
efficiente.
l’implementazione
gradi differenti a livello di singola regione.
dell’attuale trasporto
e
incremento della sicurezza per gli utenti della
gestori stradali “follower”
strada;
monitoraggio
degli
sviluppi
ITS,
sviluppo dei soli servizi già collaudati;
integrazione dei veicoli all’interno del sistema
di trasporto.
coinvolgimento limitato e sistematico nelle ricerche in ambito ITS;
La spinta derivante dal Piano di Azione ITS e dalla
direttiva e l’adozione delle relative specifiche può essere
focalizzazione sull’infrastruttura fisica a supporto degli ITS;
tradotto come un vantaggio strategico per il gestore
stradale, specialmente in nazioni che si possono considerare in una fase iniziale dello sviluppo degli ITS. 40
nessuna attitudine ai rischi;
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Livello
2
(Medio)
di
adozione
Per quanto riguarda le opportunità emergono le
ITS
seguenti:
caratterizzato dai seguenti elementi:
as-is per la maggioranza dei gestori
comuni che permetteranno di conseguire
stradali;
sviluppo
attivo
di
servizi
economie di scala e ridurre i rischi finanziari,
ITS
tecnici e temporali legati ai progetti;
consolidati e maturi;
poca attitudine ai rischi connessi agli
Livello
3
(Avanzato)
di
adozione
addirittura far partire lo sviluppo dei sistemi
ITS
ITS;
caratterizzato dai seguenti elementi:
i cofinanziamenti europei per progetti ITS si prevedono possano accelerare se non
investimenti ITS;
l’armonizzazione e la diffusione di standard
gestori stradali leader o precursori dei
i requisiti europei fissati per i servizi
sistemi ITS;
erogati dalle autorità pubbliche (es. eCall
pieno utilizzo dell’attuale stato dell’arte
per le emergenze) condurranno a un più facile
in ambito ITS per il conseguimento ei
coordinamento e cooperazione tra gli attori.
dei diversi obiettivi legati alla gestione Per quanto riguarda i rischi è possibile evidenziare:
stradale;
presenza di una specifica strategia in
calcolo
ambito ITS;
partecipazione
attiva
e
e
comunicazione
dei
tempi
di
percorrenza in tempo reale) di far evolvere le
leadership
infrastrutture fisiche e tecnologiche;
nelle iniziative europee in ambito ITS
anche per lo sviluppo di nuovi servizi;
obbligatorietà per erogare alcuni servizi (es.
rischi d‘investimento: lo sviluppo di servizi
orientamento e capacità di esporsi ai
ITS a carattere nazionale potrebbe essere
rischi legati agli investimenti.
soggetto a cambiamenti successivi a causa di un armonizzazione richiesta a livello europeo;
nei prossimi anni, i sistemi ITS richiederanno
Nello sviluppo di Sistemi ITS è importante sottolineare
maggiore budget e risorse; che solo in caso
come le tecnologie su strada e i relativi sistemi ITS non
d’implementazioni di successo garantiranno
muteranno il core business di un gestore stradale:
un riduzione dei costi nell’esercizio e nella
garantire l’esercizio, la manutenzione e l’evoluzione
manutenzione della rete.
della rete stradale rimarrà comunque il punto nevralgico. Tuttavia è possibile individuare un chiaro
I gestori stradali, specie quelli a partecipazione pubblica,
spostamento di attenzione da parte del gestore stradale
pur essendo direttamente coinvolti dalle decisioni della
verso una gestione del traffico orientata a coprire l’intera
Commissione Europea, non hanno tuttavia attivato
rete, un uso più efficiente dell’infrastruttura attuale e una
cooperazioni
maggiore attenzione sulle attività di manutenzione ed
Commissione. Può essere pertanto visto come obiettivo
esercizio. I sistemi ITS potranno svolgere quindi da
prioritario quello di assicurare che i gestori stradali
fattore abilitante per traguardare gli obiettivi di un
aumentino
gestore stradale.
decisionali inerenti il settore ITS a livello europeo.
In questo scenario di evoluzione, derivante anche dagli
Così come sottolineato anche dal CEDR, è possibile
impatti delle specifiche dettate dalla Direttiva ITS e dal
prevedere per i gestori stradali, in cui i sistemi ITS sono
recepimento all’interno delle singole legislazioni degli
già presenti, di rendersi attivi sul tema Direttiva ITS
Stati Europei, è possibile sicuramente evidenziare un
verso la Commissione Europea utilizzando strumenti di
elenco di rischi e opportunità comuni a tutti i gestori
consultazione (es. organizzazione di workshop dedicati),
stradali.
proponendo successivamente le azioni prioritarie da
formali
la
dover affrontate.
41
con
propria
i
Dipartimenti
influenza
nei
della
processi
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
FOCUS SERVIZI DI INFOMOBILITA’ E
4.2
Figura 17 - La catena del valore
OPEN DATA
Radio Analogica:VHF/FM RDS Radio Digitale: DAB, DAB+, etc Reti via Cavo
Canali di Comunicazione
Fornire servizi di infomobilità attraverso sistemi ITS è
Reti Cellulari: 2G, 3G, 4G Reti Cellulari: 2G, 3G, 4G
Internet ITS G5: WLAN – IEEE 802.11p
ITS G5: WLAN – IEEE 802.11p
Cavo verso PMV
uno dei compiti centrali del gestore stradale nella
Internet per sito WEB
gestione del traffico e della mobilità. Le informazioni Evento di traffico
fornite influenzano i comportamenti del guidatore e la
Rilevamento, raccolta contenuti
Preelaborazione contenuti
Fornitura dei servizi informazioni
Presentazione delle informazioni
Utente Finale
qualità delle stesse diventano rilevanti per gli obiettivi di RDS-TMC
sicurezza e fluidità della mobilità.
Proprietario (dal sensore)
Messaggi Standard
In considerazione della crescente importanza dei servizi
TPEG
Proprietario DENM (Veicolo)
CAM (veicolo) Datex II
Proprietario (per PMV)
ITS su tale ambito, i gestori stradali sono chiamati a far
Proprietario (per WEB)
emergere le proprie prospettive e priorità di sviluppo sia a livello nazionale sia a livello europeo al fine di facilitare
In particolare per quanto riguarda le informazioni sulla
l’erogazione di servizi armonizzati e continui attraverso
sicurezza, così come ribadito all’interno della Direttiva
l’Europa.
ITS (settore d’intervento C), dovrebbero pervenire agli
Un gestore stradale è, di fatto, un attore chiave nella
utenti attraverso molteplici canali di comunicazione: le
“catena del valore” delle informazioni di viaggio,
radio continuano ad avere il maggior grado di copertura,
partecipando con diversi ruoli nell’ambito della fornitura
ma altri canali (es. TMC Traffic Message Channel, DAB,
di tali servizi; ad esempio:
Apps) sono decisamente in rapido sviluppo in termini di
Fornendo
le
viaggio
disponibilità. La differenza nell’utilizzo di un canale
direttamente agli utenti; in tal caso l’immagine
rispetto all’altro è sensibile se si ragiona in termini
del
è
d’integrazione della catena (es. copertura end to end da
direttamente connessa alla disponibilità e alla
parte di un unico attore o condivisione completa delle
qualità delle informazioni fornite;
informazioni/contenuti) e il coinvolgimento del settore
gestore
Gestendo
i
informazioni percepita
flussi
di
di
dall’utente
traffico
che
sono
pubblico può rappresentare uno dei principali fattori
influenzati dai servizi di informazione
discriminanti nei singoli Paesi. La figura mostra inoltre
Fornendo le informazioni di base a società
come la convergenza nella diffusione delle informazioni
che erogano servizi d’informazioni (es. media)
focalizzata sui veicoli, sul mobile o su canali broadcast
In considerazione dei suddetti ruoli e della varietà e
sta diventando una tematica chiave poiché nell’ottica
dinamicità del mercato dei servizi ITS, è necessario per
dell’utente si relazionano tutte con lo stesso argomento:
un gestore stradale identificare i servizi prioritari che
le informazioni sul traffico.
richiedono particolare attenzione sia in termini di
Analogamente diventa chiave per un gestore stradale, in
sviluppo/evoluzione tecnologico sia di policy/procedure.
uno scenario di molteplici canali di comunicazione che
In questo contesto, un gestore stradale potrebbe,
possono essere raggiungere l’utente, garantire la
basandosi sulle politiche e strategie ITS a livello
consistenza e la qualità delle informazioni fornite; tale
nazionale dovrebbe, identificare le proprie priorità,
attenzione deve essere riposta in tutte le fasi della
considerando anche le iniziative del settore privato, le
catena del valore dell’info mobilità, considerando le
esigenze degli utenti, i propri obiettivi di efficienza e la
aspettative sempre più crescenti proprio in termini di
legislazione europea in materia.
qualità dei servizi erogati da parte degli utenti.
Il
gestore
stradale
deve
pertanto
prevedere
di
La catena del valore rappresentata in figura mostra in
individuare i livelli di qualità/servizio da erogare sin dalla
maniera sintetica gli step di processo per la produzione
fase di progettazione dei servizi stessi. Una delle
di servizi di informazione sul traffico sia in termini di
principali ragioni per mettere in atto tale processo deriva
canali di diffusione delle informazioni sia per gli standard
dal fatto che la qualità dei dati è direttamente connessa
da adottare in ciascuna fase. 42
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
all’investimento iniziale e ai costi di manutenzione e del
dall’Amministrazione in formato aperto rappresenta un
personale.
passaggio culturale necessario per il rinnovamento delle
Nella tabella seguente si riepilogano i principali rischi e
istituzioni nella direzione di apertura e trasparenza
opportunità individuati per un gestore stradale in
proprie
relazione allo sviluppo di servizi di infomobilità:
amministrativi. Il libero accesso all’informazione pubblica
dell’Open
Government,
a
tutti
i
livelli
si configura infatti come un aspetto fondamentale per Tabella 8 - Rischi vs Opportunità Il
cambiamento
esercizio
della
ridefinizione
nelle rete
dei
tradurre il concetto di Open Government in un vero e
attività e
proprio modello sostenibile, in quanto consente di:
di
eventuale
ruoli
e
libero accesso ai dati rappresenta un aspetto
delle
centrale per la trasparenza delle Istituzioni. Ciò
responsabilità in termini di gestione dei dati ed identificazione dei
stimola e facilita i cittadini ad un controllo
servizi
continuo e costante dei processi decisionali e
prioritari.
dei soggetti istituzionali. Attraverso l’attuazione
Le potenziali problematiche in ambito di
di politiche di apertura reale delle informazioni e
responsabilità da parte del gestore
dei dati pubblici, i cittadini sono in condizione di
stradale: se da un lato i gestori stradali
Rischi
mirano
a
migliorare
la
verificare l’efficienza del gestore.
propria
reputazione nei confronti degli utenti,
affidabili
consegue
e
la
consistenti.
dell’accesso
di
diversa dei dati messi a disposizione. Mediante
UE diventeranno obbligatorie;
strategie di apertura dei dati, i cittadini non
La visione comune a livello europeo
sono più soltanto consumatori passivi di
sulla catena del valore, che coinvolge
informazioni
tutti gli stakeholder diventerà sempre
sviluppo
di
servizi
disposizione,
supportato
fino
a
sviluppare
cittadini
dalla
e
collaborano
effettivamente
con
i
soggetti istituzionali e partecipano attivamente alle azioni di governo della cosa pubblica.
Membri. In prima battuta, si dovrebbe rispondere alla domanda
Premesso
per creare una Open Platform?”
caratterizzato dai seguenti principi:
dei
dati
pubblici
Data
per
essere
tale
è
Disponibilità e accesso: i dati devono essere disponibili nel loro complesso, per un prezzo
Prima di tutto, mettere a disposizione del cittadino e l’insieme
ciò,
l’Open
“Cosa sono gli Open Data? E perché sono fondamentali
imprese
servizi
centralmente dalle Istituzioni. In questo modo i
Commissione Europea nonché dai Governi degli Stati
delle
dalle
utenti, che vanno ad affiancarsi a quelli creati
che portano al libero accesso di dati pubblici, con un anche
disposizione
applicazioni a vantaggio dell’intera comunità di
di
infomobilità è il tema degli open data e open platform,
crescita,
a
riutilizzare e integrare i dati messi loro a
come base per lo sviluppo dei servizi allo
messe
Amministrazioni. Hanno invece l’opportunità di
più necessaria e potrà essere utilizzata
forte
del
anche la rielaborazione in forma nuova e
Le specifiche derivanti dalla Direttiva
in
e
comunità dei cittadini sulle scelte di governo,
consistenti.
trend
dell’integrazione
processo di collaborazione tra le istituzioni e la
richiedono investimenti, in alcuni casi
correlati
che
affinché possa svilupparsi un vero e proprio
La qualità dei dati e dei servizi
Strettamente
“aperta”.
riutilizzo, rappresenta il presupposto di base
diffondere dati certi e tempestivi.
Opportunità
l’amministrazione
libero da restrizioni sia dal punto di vista
Ne
responsabilità
Rendere
Distribuire i dati pubblici in un formato aperto e
dall’altro gli stessi utenti richiedono servizi
Rendere l'amministrazione “trasparente”. Il
non superiore a un ragionevole costo di
gestiti
riproduzione, 43
preferibilmente
mediante
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
scaricamento da Internet. I dati devono essere
permetteranno un miglioramento e una semplificazione
inoltre
nello svolgimento delle attività di gestione del traffico e
disponibili
in
un
formato
utile
e
modificabile.
della rete stradale in generale. Per contro il gestore
Riutilizzo e ridistribuzione: i dati devono essere
stradale dovrà affrontare anche delle sfide importanti
forniti a condizioni tali da permetterne il
quali quelle di vedere monitorate le proprie performance
riutilizzo e la ridistribuzione. Ciò comprende la
nella gestione della rete sia da terze parti sia dalle
possibilità di combinarli con altre basi di dati.
autorità pubbliche.
Partecipazione universale: tutti devono essere
4.3
in grado di usare, riutilizzare e ridistribuire i dati. Non devono essere poste discriminazioni di
FOCUS SUI SISTEMI COOPERATIVI
ambiti di iniziativa in riferimento a soggetti o gruppi. Per esempio, il divieto di utilizzare i dati
Lo sviluppo dei Sistemi cooperativi, presente come
per scopi commerciali o le restrizioni che
azione prioritaria all’interno del Piano Azione ITS a livello
permettono l’uso solo per determinati fini (quale
europeo, richiede la partecipazione attiva e investimenti
quello educativo) non sono contemplabili.
simultanei di diversi stakeholder. I Sistemi cooperativi infatti si basano sia sulla comunicazione tra veicoli
Per garantire i principi sopra elencati è necessario che i
(vehicle-to-vehicle) sia sulla comunicazione tra veicoli e
dati, per considerarsi aperti in base agli standard
l'infrastruttura
internazionali, siano:
potenziale per migliorare notevolmente la sicurezza,
(vehicle-to-infrastructure)
e
hanno
il
Completi: I dati devono comprendere tutte le
l'efficienza e la sostenibilità del sistema dei trasporti su
componenti (metadati) che consentano di
strada. Il rapporto costo-valutazioni benefici svolto da
esportarli, utilizzarli on line e off line, integrarli e
gruppi di lavoro europei (es. Easyway) indicano come
aggregarli con altre risorse e diffonderli in rete.
questi sistemi siano chiaramente socio-economicamente
Primari: Le risorse digitali devono essere
redditizi. L'implementazione di sistemi cooperativi fornirà
strutturate in modo tale che i dati siano
una comunicazione e una condivisione di informazioni in
presentati
sufficientemente
tempo reale tra veicoli e tra i veicoli, gli utenti finali, e
granulare, così che possano essere utilizzate
l'infrastruttura. Attraverso tale scambio di informazioni si
dagli utenti per integrarle e aggregarle con altri
otterrà un miglioramento generale della sicurezza
dati e contenuti in formato digitale;
stradale, dell’efficienza dei flussi di traffico superando di
Tempestivi: Gli utenti devono essere messi in
gran lunga le potenzialità di sistemi stand-alone.
condizione di accedere e utilizzare i dati
L’implementazione di sistemi cooperativi porterà oltre a
presenti in rete in modo rapido e immediato,
servizi innovativi per gli utenti della strada anche a
in
maniera
supportare le autorità e gli amministratori nel loro ruolo I requisiti posti per l’accesso aperto a dati pubblici, così
di gestori del traffico e della rete stradale.
come descritti in precedenza, coinvolgono pertanto Tuttavia, l'attuazione efficace e la diffusione dei sistemi
anche i gestori stradali, che in alcuni casi stanno
cooperativi richiedono coordinamento e cooperazione tra
provvedendo a centralizzare i dati di traffico in banche
settore pubblico e privato. Secondo le stime fornite da
dati nazionali. Il passo successivo che sta emergendo è
Easyway riguardanti uno scenario di implementazione di
quello di integrare all’interno di queste banche dati
sistemi cooperativi lungo gli itinerari della rete TERN, i
anche le informazioni relative al trasporto pubblico,
gestori stradali dovrebbero investire annualmente una
facendole diventare di fatto delle basi centralizzate del
somma pari ai 12 milioni di euro, che rappresenta una
traffico multimodale. Le conseguenze di tali dinamiche
quota
per un gestore stradale non sono certe; ci saranno
modesta
se
comparata
all’investimento
complessivo di 8 Miliardi di Euro richiesto al settore
sicuramente delle opportunità derivanti dalla possibilità
automobilistico, ai gestori di telecomunicazioni e dai loro
di eseguire attività di data mining e di armonizzazione di
clienti. Emerge tuttavia sempre dal medesimo studio che
tutte le basi dati relative al settore dei trasporti, che 44
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Tabella 9 - - Rischi vs Opportunità
il ruolo del gestore stradale è visto come il principale attore per lo sviluppo dei sistemi cooperativi.
Gestione
del
traffico:
i
sistemi
A livello strategico, per un gestore stradale è importante
cooperativi porteranno a modificare il
che l’implementazione di sistemi cooperativi non vada in
comportamento dell’utente della strada
conflitto e permetta di coesistere con l’infrastruttura
e ciò impatterà anche i processi di
esistente per gli aspetti legali, operativi e tecnici. E’
gestione dell’esercizio stradale; incremento
pertanto necessario che preventivamente il gestore
della
necessità
stradale verifichi tutti gli aspetti normativi nell’ottica di
consistenza
massimizzare il livello dei servizi offerti e minimizzare
stradale
“dinamica” e
conseguentemente i rischi.
ricevuti
all’interno
di
l’infrastruttura
tra
i
del
messaggi veicolo:
i
messaggi dovranno, infatti, essere Per quanto riguarda gli aspetti operativi, la disponibilità
sincronizzati al fine di garantire un
di diversi canali di comunicazione è uno dei fattori critici
Rischi
di successo per garantire servizi cooperativi affidabili.
l’utente; L’implementazione
Lo sviluppo dei sistemi cooperativi dovrebbe aiutare i gestori
stradali
a
combinare
i
seguenti
livello di servizio soddisfacente per
cooperativi
interessi
dei
potrebbero
sistemi andare
in
conflitto con i sistemi esistenti (es.
strategici:
sistemi di pedaggiamento);
Gli standard fissati dall’industria per i
Un appropriato esercizio e un miglioramento dell’utilizzo della rete stradale;
sistemi
cooperativi
potrebbero
ritorno d’investimento e economie di scala;
condizionare l’interoperabilità, incluso
continuità:
quella per la gestione del traffico, che
scelta
che
garantisca
anche
possibili evoluzioni future;
è chiaramente il core business del
Seppur lo sviluppo dei sistemi cooperativi veda già attivi
gestore stradale
diversi stakeholder, è possibili individuare alcuni rischi
Il successo nello sviluppo di sistemi
derivanti da questo tipo d’iniziativa:
cooperativi potrebbe determinare un miglioramento nella gestione della rete Opportunità
in termini di innovazione e di efficacia dei costi; Miglioramento dei livelli di servizio, specialmente per quelli relativi ai tempi di risposta in caso di emergenza.
45
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
5 CASE STUDY
5.1
proprietaria Anas, grazie all’utilizzo del motore
ROAD MANAGEMENT TOOL
di ricerca privato Google Enterprise. L’obiettivo di tale progetto è quello di mettere a disposizione
del
gestore
stradale
uno
I principali risultati raggiunti da Anas mediante
strumento
l’introduzione del sistema Road Management Tool
attraverso il quale sia possibile raccogliere informazioni
includono:
inerenti i flussi di traffico che insistono sulla propria rete stradale e sulla capacità dell’infrastruttura di gestire la
movimentazione di persone e mezzi. Attraverso questo
dell’esercizio delle Strade Anas;
strumento, grazie alla disponibilità dei dati rilevati e
quindi delle informazioni indispensabili, Anas è in grado
della
(più di 1.000 veicoli ) e la capacità di analisi e
dagli scenari che di volta in volta si possono presentare.
gestione in Sala Operativa dei flussi video e
Le attività di coordinamento degli interventi sono
della messaggistica inviate dal territorio;
supportate dalle periferiche “di campo” del sistema
destinate ad ottimizzare l’impiego delle risorse e lo stato strumento
gestione
dislocazione sul territorio della flotta veicolare
quelle che sono le proprie procedure operative dettate
Lo
nella
grazie alla conoscenza in tempo reale della
in regime di traffico regolare e/o perturbato attuando
tecnologica.
efficientamento
sorveglianza stradale e del pronto intervento
di pianificare le proprie attività di gestione dell’esercizio
dell’infrastruttura
uniformazione delle modalità di gestione
miglioramento della gestione dell’infomobilità verso gli utenti, grazie ad una maggiore
per il
conoscenza e controllo degli impianti presenti
raggiungimento di tali obiettivi è costituito dal Road
sulla
Management Tool (RMT), un’applicazione specifica
rete
(es.
PMV
e
telecamere)
e
l’introduzione di innovativi applicativi dedicati
sviluppata e realizzata in risposta alle esigenze di Anas.
(es. VAI Viabilità Integrata Anas);
Il sistema Road Management Tool (RMT) ha introdotto
miglioramento della conoscenza del traffico,
uno strumento operativo unico che tramite le proprie
tramite l’introduzione di un apposito sistema
funzionalità abilita l’uniformazione delle modalità di
per il monitoraggio e l’analisi della mobilità
gestione dell’esercizio delle strade Anas e ne arrichisce
sulla rete stradale, a seguito dell’elaborazione
le possibilità, quali ad esempio:
dei dati rilevati dalle postazioni di misura.
Controllare con un unico strumento tutta l’infrastruttura
di
esercizio
Il sistema RMT è ideato e realizzato sulla base di una
(posizionamento
veicoli, stato della rete, etc.);
filosofia semplice ed essenziale: integrare i sistemi di
monitorare gli eventi in corso sulla rete stradale
campo, eterogenei tra loro, in un unico sistema - ma
e indirizzare la loro gestione, grazie alla
soprattutto in un unico cuore (il data base) - che
visualizzazione integrata di tutte le telecamere
consenta di utilizzare i dati rilevati da ogni singolo
fisse e di quelle presenti sui veicoli di servizio,
apparato o sistema periferico in maniera orizzontale, non
sugli eventi in corso sulla rete stradale e poter
solo nella pura gestione tecnica dell’infrastruttura, ma
indirizzare
anche
la
loro
gestione
grazie
alla
soprattutto
come
base
necessaria
conoscenza della dislocazione di mezzi e
all’implementazione e allo sviluppo delle procedure
risorse;possibilità
operative della gestione ordinaria e perturbata della rete
di
fornire
comunicazioni
viaria gestita.
esclusive e puntuali agli stakeholder interni ed esterni sullo stato delle rete stradale;
e
integrare le informazioni con i dati relativi al catasto stradale geo-referenziato su cartografia 46
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Grazie all’unità logica di bordo è possibile garantire
Le principali funzionalità tecniche del tool RMT sono:
l’invio delle informazioni da veicolo a centrale e Monitoraggio della rete stradale attraverso le
viceversa ricevere messaggi e segnalazioni dalla SOC al
seguenti tecnologie:
veicolo. Le immagini riprese possono essere viste in
raccolta dati,flussi di traffico;
tempo reale dalla SOC in caso di gestione di un evento
videosorveglianza, fissa e mobile;
e/o essere scaricate in un secondo momento per attività
Informazione all’utenza: gestione dei Pannelli
di rilevamento e reportistica che non richiedono
a Messaggio Variabile e della segnaletica
interazione in tempo reale. Le informazioni, inerenti la
luminosa presente;
posizione delle risorse e il supporto multimediale in
Sistema SOS per la segnalazione delle
tempo
richieste di soccorso emesse dagli utenti
coordinamento delle risorse durante la gestione di
stradali;
evento specifici quali esodo estivo e/o emergenze, ed in
dell’infrastruttura
Il progetto si è focalizzato anche sull’integrazione dell’infrastruttura tecnologica esistente; in particolare,
Monitoraggio localizzazione flotta veicolare,
tale attività si è resa necessaria per garantire al gestore uniformità procedurale indipendentemente dalla tipologia ed età della tecnologia utilizzata sul territorio.
Integrazione
delle
comunicazioni
vocali,
L’obiettivo ambizioso che si vuole raggiungere attraverso l’integrazione dei sistemi e degli apparati esistenti è sia
informazioni e la loro associazione agli eventi,
uniformare la Human Machine Interface (HMI), sia i dati
ai fini di gestione degli stessi.
rilevati sul campo, in unico Data Base in grado di
Il progetto ha previsto inoltre l’allestimento di un numero
renderli disponibili nel formato “standard” scelto, in
significativo di veicoli di servizio identificati come segue: Veicoli
sorveglianti,
veicoli
di
questo modo si riducono i sistemi presenti in SOC nonché le istruzioni operative finalizzate al loro utilizzo
piccola
che possono indurre l’errore soprattutto in fase di
dimensione (utilitarie) con immatricolazione
gestione
commerciale affidati a personale ANAS;
Iveco)
con
con
pale
stato di funzionamento degli impianti atto a certificare
smontate,
l’ottemperanza a linee guida in materia di sicurezza in galleria.). Tale attività, ancora non complessivamente
materiali.
conclusa,
L’allestimento ha previsto la dotazione di un’unità logica
una
telecamera
una
sfida
tecnologicamente
di studio della tecnologia da integrare anche in virtù del
immagini riprese dalle telecamere di bordo. Ciascun di
presenta
importante poiché prevede un notevole impegno in fase
di bordo capace di localizzare il veicolo, acquisire le
attrezzato
tempo
pubblicazione verso enti terzi (ad esempio report sullo
vengono utilizzati per missioni di trasporto
è
stesso
diversi (ad esempio gestione della manutenzione) o
dotati di pale antineve e/o spargisale. Durante estiva,
Allo
per usi interni di reportistica e/o integrazione con sistemi
Veicoli neve, autocarri che possono essere
stagione
emergenze.
campo fanno sì che queste siano prontamente utilizzabili
allestimento
promiscuo e dotati di attrezzature da lavoro;
la
delle
l’omogeneità dei dati e delle informazioni rilevate sul
Veicoli squadra, furgoni di media dimensione (tipicamente
veicolo
nel
stradale.
finalizzata a garantire l’acquisizione delle
utili
Monitoraggio delle condizioni meteorologiche
manutenzione della rete gestita;
molto
fine di rilevare eventuali danni subiti al patrimonio
sicurezza
attività rilevanti ai fini dell’esercizio e della
rilevate
fase di rendicontazione delle attività eseguite, anche al
di
risorse interne e esterne, impegnate su
sono
condizioni
che possono avere impatto sulla viabilità;
si
Monitoraggio degli impianti a garanzia delle
gestita, ad esempio impianti di galleria;
reale,
numero
mobile,
di
realizzazioni
e
delle
diverse
epoche
tecnologiche in cui queste sono state realizzate.
posizionata a bordo (tablet / pc estraibile) ed una telecamera fissa, associata al veicolo e posizionata
Il collegamento delle periferiche di campo al sistema
all’interno dell’abitacolo, precisamente sul parabrezza.
centrale rappresenta un’ulteriore sfida affrontata da 47
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Anas: le periferiche fisse, numerose e geograficamente
garantire l’immediata attivazione di ogni utile
distribuite,
facilmente
intervento atto a fornire senza soluzione di
raggiungibili dai servizi offerti dai provider telefonici,
continuità la regolare condizione di viabilità e
mentre le periferiche mobili che hanno esigenza di
traffico, anche in situazioni di emergenza.
infatti,
non
sempre
sono
connessione, utilizzano la rete di telefonia mobile con
La
Sala
Operativa
Nazionale
(SON)
copertura e prestazione variabili in funzione della
attraverso il supporto e l’interconnessione con
posizione e delle densità di utenti connessi alla singola
le Sale Operative Compartimentali assicura a
cella. Proprio in casi estremi, come ad esempio nel caso
livello Centrale il costante monitoraggio della
particolare relativo alla gestione delle emergenze, la rete
rete, garantisce l’immediata segnalazione ai
mobile potrebbe non garantire un’adeguata copertura.
vertici aziendali di eventi con impatto di rilievo sulla rete stradale e autostradale gestita da
5.1.1
Aspetti tecnici
Anas S.p.A.
Il sistema è basato su un’architettura distribuita, Anas ha il
proprio
coordinamento
territoriale
dislocato
Figura 18 - Schema Architettura SOC / SON
per
competenze regionali e in alcuni casi per competenze legate alle peculiarità dell’infrastruttura gestita (si pensi ad esempio alla gestione di arterie importanti che attraversano diversi compartimenti/regioni e richiedono un coordinamento dedicato diverso da quello dedicato alla viabilità ordinaria). Anas ha indirizzato l’orientamento tecnologico al fine di realizzare
21
Sale
Operative
Compartimentali,
denominate SOC. Tali infrastrutture risultano essere autonome ma gerarchicamente dipendenti, soprattutto nella gestione delle direttive, dal coordinamento della Direzione Centrale Esercizio e Coordinamento Territorio di Anas attraverso la SON. Anas, infatti, dalla sede centrale sita presso la Direzione Generale di Roma, può collegarsi da remoto alle SOC dislocate sul territorio al fine di inviare linee guida e di indirizzo soprattutto in casi particolari come la gestione dei servizi invernali e delle emergenze. Tale funzionalità consente, anche, di prestare supporto a una struttura sovraccarica o momentaneamente
fuori
servizio
per
cause
organizzative e/o tecniche. In particolare:
La Sala Operativa Compartimentale (SOC) è deputata a livello Compartimentale a gestire i tipici processi operativi (es. Sorveglianza e Pronto
Intervento,
Dopo una prima fase durante la quale tutti i 21 sistemi
Videosorveglianza, all’Utenza,
sono stati installati localmente è attualmente in corso un
Raccolta e Analisi Statistica, ecc.) al fine di
accentramento dell’infrastruttura. Nella nuova versione
Informazione
e
Assistenza
saranno centralizzate quasi tutte le funzioni in unico 48
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
centro, rimarranno gestite in periferia esclusivamente le funzioni video e localizzazione veicolare con l’obiettivo di
gestire le informazioni anagrafiche relative ai singoli veicoli;
non caricare inutilmente la rete di comunicazione. La
gestire l’archivio delle posizioni dei mezzi,
soluzione in realizzazione avrà la capacità di garantire
consentendo la ricostruzione dei percorsi
anche una funzione di Disaster recovery nel primo
effettuati dai veicoli;
periodo e Business Continuity nella configurazione definitiva. Le
impostare remotamente i principali parametri di configurazione dell’apparato di bordo.
infrastrutture
decentrate,
situate
presso
i
Questa offre notevoli benefici nella razionalizzazione
21
delle proprie risorse, permettendo l’ottimizzazione degli
Compartimenti, saranno utilizzate, infatti, come soluzioni
interventi su strada del personale
di back up al possibile disservizio dell’infrastruttura centrale. Grazie a tale capacità, anche nel momento di
possibile misurare i livelli di servizio offerti aventi come
criticità, saranno garantite tutte le funzioni del sistema
oggetto proprie forniture e servizi dedicati quali, ad
necessarie alla gestione operativa e alla conservazione
esempio, i servizi invernali (sgombero neve e spargisale)
dei dati necessari all’esercizio dell’infrastruttura stradale. L’organizzazione
delle
Sale
Operative
e
la
Anas. Inoltre,
attraverso l’ausilio di un apparato di bordo portatile, è
e il soccorso meccanico all’utenza. I dati rilevati dall’infrastruttura
loro
tecnologica
interazione e dipendenza gerarchica, per alcune funzioni
implementare
che le vedono cooperare, sono definite soprattutto
dell’operatività gestionale.
nell’ambito della gestione operativa delle emergenze. In
le
procedure
sono
utilizzati
operative
per
nell’ambito
Le funzionalità gestionali sono state implementate in
tale contesto, a livello procedurale, vengono definiti gli
funzione delle esigenze operative rilevate durante lo
ambiti di interventi e le responsabilità di ciascuna
svolgimento delle mansioni demandate alle risorse Anas
struttura, in funzione di quelle che sono le competenze
che si occupano del controllo della viabilità e della
territoriali e le risorse a disposizione. La sala Operativa
sicurezza dell’infrastruttura.
Nazionale in tale situazione svolge un ruolo di coordinamento operativo intercompartimentale e si
Gestione eventi
occupa di pubblicare le informazioni inerenti gli eventi Gli eventi sono definiti come condizioni di anomalia
gestiti attraverso i canali istituzionali già definiti.
correlate al traffico, e comunque con effetto sull’utenza, L’architettura del sistema garantisce la scalabilità di tutte
che richiedono una gestione complessa ed articolata da
le funzioni dalle sedi decentrate al centro rappresentato
parte dell’operatore.
dalla SON o un cooperazione d supporto alla gestione degli eventi in funzione della loro complessità e delle
Il sistema RMT garantisce una gestione degli eventi in
risorse a disposizione su ogni singolo sito. RMT
conformità a quanto previsto dalle procedure operative
garantisce, dunque, flessibilità operativa.
del gestore ANAS, qualunque segnalazione ricevuta dalla Sala Operativa Compartimentale viene gestita, sia
In moduli principali del sistema sono di seguito riportati.
essa una segnalazione automatica generata da un sistema (allarme) o una segnalazione generata da un
Gestione della flotta
utente stradale.
Il sottosistema di gestione mezzi è il modulo che
Le segnalazioni che vengono riscontrate con l’ausilio
consente di soddisfare i seguenti requisiti:
delle periferiche del sistema, video, monitoraggio
Ricevere le informazioni di posizione dei
traffico, rilevamento fumi ecc. oppure con riscontro del
singoli veicoli;
personale operativo di competenza generano un evento.
consentire la visualizzazione in tempo reale
La segnalazione di un evento (o di un possibile evento)
della posizione di ciascun veicolo su base
rappresenta il punto d’inizio del flusso di gestione degli
cartografica;
eventi, che si articola in: 49
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
operazioni di verifica dell’effettivo riscontro
di eventi:
dell’evento;
acquisizione di informazioni a contorno;
effettuazione
di
operazioni
di
gestione
(comando di impianti, chiamate, etc..);
apertura di schede di dettaglio specifiche dell’evento
(es:
scheda
ISTAT
per
gli
incidenti);
Incidente;
Richiesta di soccorso;
Meteo;
Cantiere;
Ostacolo in carreggiata;
Area di regolamentazione ed emergenze.
pubblicazione di informazioni verso l’esterno, fino alla chiusura dell’evento.
Figura 19 - Scheda di dettaglio eventi
L’apertura e la chiusura dell’evento sono registrate nel data base, unitamente alle informazioni sull’Operatore che ha effettuato le operazioni, alle informazioni richieste nella “scheda evento” (funzione della tipologia di evento stesso) e a tutte le informazioni atte a documentare il processo di gestione messo in atto. Le informazioni associate
all’evento
hanno
natura
multimediale
(registrazioni video, registrazioni audio di comunicazioni telefoniche o radio, etc..), ciò ne permette l’esportazione una volta chiuso l’evento. In questo modo il gestore avrà archiviato per i propri fini l’evento completo, dalla segnalazione alla chiusura, con i relativi supporti che certificano le procedure adottate e i risultati ottenuti. All’interno del sistema gli eventi sono gestiti mediante apposite “schede di dettaglio”, esse consentono di aggiungere informazioni specifiche per alcune tipologie
50
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Figura 20 - Esempio gestione eventi
Figura 21 - Esempio gestione segnalazioni
51
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
Telecontrollo degli impianti La gestione e il telecontrollo degli impianti su strada sono operati è delegato al sistema RMT abilitando in tal modo il potenziamento delle funzioni di supervisione e
impianto di illuminazione;
impianto di ventilazione;
impianto antincendio;
distribuzione elettrica MT (media tensione) e BT (bassa tensione) e di emergenza;
controllo delle Sale Operative mediante il continuo
monitoraggio della viabilità e degli impianti stradali. Nei
SOS.
La possibilità di telecontrollare gli impianti in sinergia con
piani di sviluppo è prevista l’unificazione dei diversi
gli altri sistemi presenti permette di effettuare una
moduli differenziati in funzione della galleria in un
gestione
sistema centralizzato che consente di:
omogenea
dell’infrastruttura,
apprezzata
soprattutto in regime di traffico perturbato. I dati di
garantire più efficacemente la sicurezza su
funzionamento degli impianti sono destinati a riempire il
strada ed in galleria e il ripristino delle
data base del sistema RMT, rendendosi disponibili per
condizioni iniziali, in caso di emergenza,
qualsiasi elaborazione futura, come ad esempio la
attraverso uno strumento in dotazione alle Sale
rappresentazione
Operative Compartimentali unico ed integrato
dell’impianto
con RMT;
verificatosi in galleria.
ottimizzare i costi di manutenzione dei sistemi
grafica
di
ventilazione
del in
funzionamento seguito
all’evento
Videosorveglianza
di controllo grazie all’utilizzo di un unico sistema, con una graduale eliminazione della
Questa tecnologia permette di gestire gli apparati di
molteplicità dei contratti ad oggi in essere.
videosorveglianza al fine di visionare, in tempo reale, i flussi video provenienti dalle telecamere dislocate lungo la rete stradale Anas. E’ possibile selezionare singole
Attraverso questo sistema si potranno acquisire tutti i
telecamere oppure gestire i flussi video da inviare al
segnali provenienti dagli impianti e effettuare tutti i
sistema di scambio dati con l’utenza (ad es. VAI), al fine
comandi necessari a garantire la sicurezza degli utenti e
di ottenere una visione di insieme completa.
dell’infrastruttura gestita. Un fase di prototyping è già
In
stata eseguita e si è rivelata di successo su due gallerie
particolare
la
funzionalità
di
videosorveglianza
permette:
del compartimento ANAS dell’Umbria.
Tutti gli impianti esistenti dovranno essere intergrati sul
la
rappresentazione
grafica
della
localizzazione e dello stato degli apparati di
sistema unico, dal punto di vista tecnico questo obiettivo
videosorveglianza telecamere a bordo del
rappresenta un importante sfida, integrare sistemi e
mezzo
impianti partendo da tecnologie diverse realizzati in
e,
per gli
impianti
esistenti
da
integrare, telecamere fisse);
epoche differenti garantirà omogeneità di gestione. le
nuove realizzazioni invece saranno implementate su
la gestione dei flussi video in tempo reale (streaming e controllo telecamere);
specifica “standard” in grado di garantire una semplice
integrazione nel sistema implementato, al termine delle
il trasferimento dei filmati disponibili sugli archivi remoti negli archivi della SOC;
attività si considera di utilizzare un unico sistema per il monitoraggio e il telecontrollo degli impianti installati sulla rete gestita da ANAS.
la gestione degli archivi video della SOC;
l’esportazione dei filmati.
Il sistema consente di interfacciarsi con i sistemi di
Le funzionalità implementate a sistema ed in particolare
automazione e di telecontrollo degli impianti tecnologici,
la gestione della flotta e la videosorveglianza, hanno
ove presenti, ad esempio nelle gallerie della rete
evidenziato da subito l’esigenza di regolamentare il
stradale gestita. Tali sistemi di automazione controllano,
trattamento dei dati rilevati, attraverso opportune policy e
in conformità alle Normative vigenti, i seguenti impianti: 52
CT 2.1 Gestione ed Esercizio delle Reti Stradali
accordi sindacali che garantiscono la tutela della privacy
5.1.3
Stato attuale ed evoluzioni future
dei singoli cittadini e dei diritti dei lavoratori coinvolti. Il sistema è stato avviato nell’estate dell’anno 2011 in un
5.1.2
Compartimento campione ed è attualmente in uso
Aspetti non tecnici
presso tutti i Compartimenti. Le nuove funzionalità sono implementate e rilasciate con una frequenza mensile in
A seguito dell’introduzione del sistema RMT è stato
funzione delle esigenze manifestate dal personale
necessario redigere le procedure per la gestione
operativo e governate dai tecnici informatici interni.
dell’esercizio della rete al fine di renderle coerenti con le
Attraverso i dati acquisiti e le esperienze maturate oggi è
funzionalità evolutive introdotte dal Sistema. In parallelo
possibile utilizzare il sistema per verificare il livello di
alla redazione e diffusione delle procedure SOC, inoltre,
servizio offerto alla propria utenza, si può avere riscontro
al fine di uniformare sempre di più le modalità operative
delle
di gestione dell’esercizio della rete all’interno delle Sale
ha
operativo
attività svolte per la prevenzione incidenti e il relativo
delle Sale Operative Compartimentali. oggetto
personale
funzionamento degli impianti installati lungo le arterie, le
elaborati alcuni manuali operativi dedicati al personale
in
dal
rete stradale di competenza, misurare il livello di
pieno assorbimento delle procedure emesse sono stati
progetto
effettuate
“sorvegliante” demandato al controllo della viabilità della
Operative e di diffondere le conoscenze e consentire il
Il
attività
ripristino.
coinvolto
un
numero
RMT si propone come cruscotto manageriale per il
significativamente importante di risorse interne, a tal fine
monitoraggio del servizio offerto all’utenza stradale.
sono stati organizzati corsi di formazioni che hanno coinvolto sia il management che il personale operativo,
Attraverso l’analisi delle attività effettuate e dei relativi
tali corsi si sono tenuti sia presso la Direzione Generale
dati registrati, ANAS può migliorare il proprio servizio,
che presso le diversi sedi compartimentali coinvolte.
ottimizzando le procedure implementate e l’impegno del
L’obiettivo dei corsi di formazione è quello di consentire
personale operativo.
all’operatore di sala operativa di operare in piena
È al momento in fase di implementazione, l’integrazione
autonomia nei seguenti ambiti:
dei moduli relativi al monitoraggio del traffico e dei tempi
Amministrazione
del
Sistema
nella
di percorrenza lungo la rete stradale.
sua
globalità e le relative tecnologie impiegate;
Nel prossimo futuro si prevede, inoltre, di implementare
Gestione operativa della SOC e dei veicoli per
ulteriormente
usufruire di ogni capacità funzionale fornita;
Implementazione
di
interventi
il
sistema
con
alcune
funzioni
già
identificate e attualmente in fase di progettazione, tra le
di
tante si citano:
manutenzione in proprio o coordinamento di interventi di terzi sulle diverse componenti del
sistema.
progettazione dell’applicazione SON ( Sala Operativa Nazionale);
progettazione e realizzazione del modulo Decision Support System;
Sono state inoltre organizzate alcune sessioni formative
al fine di diffondere presso il personale di sala le nozioni
progettazione e realizzazione del modulo VoiceIP.
relative alle procedure ed ai manuali SOC.
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