Innovazione e Creatività secondo Natura
DOSSIER N.1
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
Centro Ippico a Borgoforte (MN)
Luogo: Borgoforte (Mantova) Destinazione d’uso: Centro ippico Superficie coperta: 3500m2 Progetto architettonico: Arch. Umberto Dalboni - Geom. Dino Vincenzi Progetto e realizzazione strutturale in legno lamellare: Moretti Interholz Progetto e realizzazione struttura prefabbricata: Moretti Prefabbricati
Il Centro ippico di Borgoforte è una costruzione caratterizzata da una struttura portante interamente prefabbricata; infatti, fondazioni, pilastri, gradinate, tamponamenti e copertura sono stati realizzati con elementi prodotti in stabilimento. Si tratta di una struttura integrata legno-calcestruzzo in cui la parte in c.a.p. è stata realizzata dalla Moretti Prefabbricati e la parte in lamellare dalla Moretti Interholz. L’intervento che interessa una superficie coperta di 3500m2 riguarda due corpi principali, il maneggio e le scuderie collegati fra loro da una tettoia anch’essa in lamellare, impostata su montanti in legno incastrati a
DOSSIER N.1
Committente: Siclaragricoltura S.r.l.
terra. Le coperture a due spioventi che interessano gran parte del fabbricato nascono dalla sagoma delle travi principali, cosiddette travi boomerang caratterizzate da estradosso a doppia pendenza (18%) ed intradosso curvo. Le travi principali del maneggio poste ad un interasse massimo di 600cm, coprono una luce libera di 25m. In luce alle travi boomerang è posta l’orditura secondaria costituita da arcarecci e puntoni; questi ultimi, collaborando con croci metalliche stabilizzano le strutture di copertura.
Dettagli costruttivi
Sezione e pianta copertura
Centro benessere “Gelso Sport” a Bellaria (RN) Committente: Cooperativa Muratori Verucchio S.c.a.r.l.
DOSSIER N.1
Luogo: Bellaria-Igea Marina Destinazione d’uso: Centro benessere Progetto architettonico: Studio Rubinetti e Associati Progetto e realizzazione strutturale in legno lamellare: Moretti Interholz Superficie coperta: 1500m2
Il centro benessere “Gelso Sport” è un’importante struttura sportiva che completa l’offerta turistica della zona in grado di fornire servizi per il fitness e la cura della persona 365 giorni l’anno. La struttura in lamellare riguarda la copertura a botte delle piscine composta da capriate in pendenza costituite da arco centrale a sezione costante e doppia catena con sezione rastremata prodotta senza giunzione centrale. Gli archi sono incernierati ai pilastri più alti e sono
appoggiati su carrello in sommità ai pilastri più bassi i quali, cambiando progressivamente quota di imposta, variano la pendenza delle capriate e conferiscono alla superficie un effetto a “vela ritorta”. La luce delle capriate passa da un massimo di 29m a un minimo di 26m. Tale effetto, combinato con la variabilità delle quote d’imposta delle capriate, conferisce alla struttura un andamento a “vite”.
Superficie coperta: 4200 m2 Destinazione: spettacolo, sport (campi pallavolo e pallacanestro) Posti a sedere: 4000 + 1000 Committente: Turra Costruzioni S.r.l. / Coopsette S.c.a.r.l. Luogo: Mantova Destinazione d’uso: Palazzetto polivalente Progetto architettonico: Arch. Fabrizio Nosari Progetto e realizzazione struttura prefabbricata: Moretti Prefabbricati Progetto e realizzazione strutturale in legno lamellare: Moretti Interholz in collaborazione con il Geom. Andrea Casellato
Si potrebbe quasi dire: “poggia su quattro pilastri”. È il Palabam di Mantova. Una volta a crociera di 43.9x51.2m che scarica la quasi totalità delle proprie azioni sui quattro spigoli. In realtà vi sono altri 6 pilastri delle medesime dimensioni dei primi, ma reggono i soli fronti esterni delle tre volte secondarie che si innestano ai lati della crociera. La struttura, dedicata a J.F.K., sorge in uno dei più importanti spazi commerciali della città lombarda e ne caratterizza, per dimensione e linea, l’accesso all’area.
DOSSIER N.1
Centro sportivo Palabam a Mantova
Struttura principale:
di elevata dimensione. Le ali accolgono la catena e gli archi perimetrali,
Archi principali in legno lamellare sez. 2x22x200 con catene perimetrali
vincolandoli anche reciprocamente. All’intradosso degli archi dei
sez. 2x16x120. Archi perimetrali sez. 24x160, trave mezzacasa di tipo
montanti a passo regolare sostengono la catena sottostante. Un giunto
reticolare formata da corrente superiore 20x76, corrente inferiore
centrale divide la catena in 2 parti e, mediante un precarico impresso
2x12x50, montanti 20x20 e diagonali 20x30. Gli archi diagonali sono
in fase di montaggio, annulla gli spostamenti determinati dal peso
ancorati reciprocamente al colmo mediante scarpa metallica tubolare.
proprio strutturale. Le quattro travi reticolari sono poste ad anello a
Al piede si innestano in una cerniera a “blocchetti” con punto di
25 metri dal colmo allo scopo di irrigidire gli archi e rompitrattare le
rotazione sui pilastri. Sulla cerniera sono vincolate 2 ali mediante perni
secondarie. Struttura secondaria: Arcarecci in legno lamellare di sez. da 18x76 e 12x60, ancorati alle principali mediante scarpe interne in acciaio. In alcuni casi il vincolo a taglio è stato rinforzato con l’adozione di un tubo con funzione di caviglia a rifollamento. Sul perimetro poggiano su montante in acciaio tubolare. Struttura irrigidente e controventante: Puntoni in legno lamellare di sez. 20x20 e 20x30, ancorati alle travi mediante scarpe speciali interne. Diagonali in acciaio, ancorate alle scarpe dei puntoni.
Dettaglio costruttivo e assonometria
Sezione e pianta copertura
BIANCHI ERREPI ASSOCIATI
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia - Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it
Innovazione e Creatività secondo Natura
DOSSIER N.2
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
Garden Center “Botanic” a Rozzano (MI)
Luogo: Rozzano (MI) Destinazione d’uso: Garden Center Superficie coperta 5.000m2 Progetto architettonico: Sviluppo S.r.l. Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz Progetto e realizzazione struttura prefabbricata: Moretti Prefabbricati
DOSSIER N.2
Committente: Fiordaliso S.r.l.
La catena di garden center “Botanic”, nata in Francia nel 1977 ha fatto dell’immagine di naturalità il suo punto di forza. Non a caso questi garden puntano sempre più su un’offerta di prodotti biologici. Una filosofia che coinvolge anche l’architettura e l’immagine dei punti vendita. Il legno lamellare si propone quindi come soluzione ottimale per valorizzare l’impatto visivo e i significati di identità dei garden “Botanic”. Lo riconferma il nuovo “Botanic” aperto presso il parco commerciale i Girasoli, sito nei pressi di Rozzano, che vede la copertura del garden realizzata in legno lamellare Moretti Interholz. È interessante in particolare l’integrazione fra legno e cemento, che forma un armonico contrappunto costruttivo e visivo. Anche gli elementi in cemento che reggono la copertura sono stati forniti da Moretti industria delle costruzioni e precisamente da Moretti Prefabbricati. Su una maglia strutturale di m.15x16, con pilastri da cm.60x60, s’imposta la copertura in legno lamellare, caratterizzata da tre tetti a due spioventi posti in adiacenza. Le pendenze del tetto sono ge-
Sezione copertura blocco 2
nerate dalla sagoma delle travi a “boomerang”, caratterizzate da un intradosso curvo e da un estradosso a due spioventi inclinati di circa 15 gradi. Queste travi, che reggono gli arcarecci posti a piombo rispetto al piano campagna, sono collocate ad un passo costante di 8 metri. Travi saltapilastro in legno lamellare, che corrono sui 16 metri di luce, reggono in mezzeria le travi boomerang mediante piastre metalliche a cavallotto. Sul fronte d’ingresso del garden center, la copertura della maglia centrale è rialzata mediante travi saltapilastro reticolari, costituite da briglie ed aste di parete giuntate fra loro con lame metalliche interne. Sul resto del fabbricato, le travi saltapilastro centrali sono a sezione costante distanziate e collegate mediante calastrelli metallici; in corrispondenza di tali elementi si colloca il canale di raccolta delle acque, nonché il sistema di deflusso delle stesse verso le testate del fabbricato. La struttura di copertura, calcolata considerando un permanente comprensivo di carichi appesi pari a 75 kg/m2, è stata verificata al fuoco per 60 minuti circa.
Assonometria
Canale di gronda in legno lamellare rivestito in lamiera
Trave boomerang 22x60 / 186,6 cm
Trave reticolare corrente superiore 22x76 cm corrente inferiore 22x56 cm
Trave reticolare
Sezione
Trave boomerang
DOSSIER N.2
Superficie coperta 6.500m2
“Grandi Magazzini Bossi” a Gerenzano (MI) Committente: Marcora Costruzioni S.p.a. Luogo: Gerenzano (MI) Destinazione d’uso: Centro Commerciale Superficie coperta 6.500m2 Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
Il pregevole impatto estetico del legno lamellare, il suo richiamare un aspetto di naturalità, nonché l’armonico dialogo che riesce a stabilire fra tradizione e innovazione architettonica, trovano all’interno dei complessi commerciali uno dei contesti di utilizzo più interessanti, in particolare per quanto concerne le coperture di maggiori dimensioni e con sviluppo modulare su vaste superfici. Un valido esempio è la copertura realizzata da Moretti Interholz per i Grandi Magazzini “Bossi” di Gerenzano. Si tratta di una copertura sostanzialmente piana (pendenza del 3%) e che si sviluppa su luci importanti, tale da coprire un’area
vendita di circa 6.500 metri quadrati. Per ragioni di sicurezza, la resistenza al fuoco è stata calcolata R90. Strutturalmente la copertura è costituita da una doppia orditura di travi impostate su un’ampia maglia di pilastri gettati in opera (dimensione media di maglia m.8x15). La struttura di copertura, oltre ad essere tetto dell’edificio, funge anche da elemento portante dei carichi appesi (impianto di illuminazione, condizionamento, antincendio, etc.) come spesso avviene nei centri commerciali. Le capacità di carico sono state quindi calcolate, oltre che considerando il pacchetto di copertura e la possibilità di neve, anche per i carichi appesi.
Impianto polivalente “Lauro Grossi” a Parma
Luogo: Parma Destinazione d’uso: Impianto sportivo Superficie coperta: 3.350m2 Progetto architettonico: Arch. Marco Contini Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz in collaborazione con Ing. Massimo del Fedele
DOSSIER N.2
Committente: Comune di Parma.
Nell’architettura sportiva il legno lamellare abbina il risultato estetico con la possibilità di coprire grandi e grandissime luci. E’ esattamente il caso della copertura realizzata da Moretti Interholz per questa realtà sportiva, caratterizzata da una scelta tanto originale quanto interessante: la copertura ha infatti la caratteristica di avere l’orditura nel senso della lunghezza del campo sportivo, contrariamente ai consueti sviluppi ad orditura trasversale. Questo ha portato a preferire una struttura spingente ad archi in legno lamellare con luce libera di ben 84 metri, una delle più ampie mai realizzate con questa tipologia. L’orditura principale è costituita da cinque archi ribassati in legno lamellare aventi sezione di cm. 22x220 ad un interasse di 7 metri, completata con un’orditura secondaria in arcarecci in legno lamellare aventi sezione cm.16x33,3 ed interasse 2,5 metri. Il pacchetto di copertura è stato realizzato con pannelli in legno lamellare a tre
Assonometria
strati di spessore pari a mm. 42, abbinati con barriera di vapore, coibentazione in lana di roccia e guaina impermeabile, listoni di contenimento e lamiera grecata preverniciata posata su controlistelli in legno. La controventatura è affidata a tiranti in acciaio disposti a “croce di S.Andrea” nelle due campate centrali. A completamento dell’opera sono state realizzate le strutture di facciata le quali, a causa di un incremento della superficie coperta richiesta in corso d’opera, assumono anche la funzione di sopportare il carico dello sporto di gronda dell’orditura secondaria, originariamente prevista a sbalzo; da qui lo schema inusuale, costituito da montanti recanti in sommità un elemento metallico incastrato supportante a sua volta un elemento in legno lamellare di banchina curvo. L’irrigidimento dei pilastri di facciata, aventi sezione pari a cm.12x50 ed interasse di m. 2,5, è stato realizzato tramite elementi tubolari metallici collocati tra i montanti stessi. Le strutture di fondazione,
in grado di assorbire le notevoli spinte dell’orditura principale, sono state realizzate tramite una platea in cemento armato di dimensioni pari a 7x35x1.6 metri di profondità, coadiuvata da un “dente” in cemento armato profondo un metro sotto il piano di fondazione e recante in corrispondenza degli archi principali una serie di 5 setti in cemento armato supportanti le notevoli cerniere di collegamento
Sezione
in acciaio. A causa del forte ribassamento degli archi principali, ben oltre il limite per il quale risultava ammissibile un calcolo statico del primo ordine, le strutture sono state verificate con un metodo che ha compreso anche il secondo ordine, tramite l’impiego di un programma di calcolo specifico.
Arco a tre cerniere 22x220 cm
84 m
BIANCHI ERREPI ASSOCIATI
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia - Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it
Innovazione e CreativitĂ secondo Natura
dossier n.3
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
Cantina F.lli Martini a Cossano Belbo (CN)
Luogo: Cossano Belbo (CN) Destinazione d’uso: barricaia Superficie coperta: 3.000m2 Progetto architettonico: Ufficio Progettazione Moretti – Arch. Musso. Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz Progetto e realizzazione struttura prefabbricata: Moretti Prefabbricati
dossier n.3
Committente: F.lli Martini S.p.A.
Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1947, la Fratelli Martini Sant’Orsola è un’azienda che ha puntato all’innovazione facendo tesoro di una grande tradizione di famiglia. Oggi questo progresso è evidenziato dal progetto di una nuova barricaia, caratterizzata dall’impiego di legno lamellare. Un significativo esempio di come questo materiale entra di diritto nella progettazione architettonica di cantine che uniscono funzionalità e immagine. L’imponente struttura della barricaia Martini è disposta su due livelli che richiama l’architettura atzeca. Il primo livello ha un’estensione di oltre 2.750 m2 e può contenere fino a 6.000 barrique. La struttura, costituita da elementi in cemento e in legno lamellare, è divisa da passaggi centrali che formano una croce, dividendo la cantina in quattro settori caratterizzati da volte a crociera. L’interno della cantina ha previsto l’impiego del collaudato sistema architettonico in cemento con volte a crociera a pianta quadrata, con maglia strutturale m.6x6, di Moretti Prefabbricati. Accanto a queste sono state realizzate delle volte, sempre a crociera, ma in legno lamellare con pianta rettangolare m.6x12. I quattro tunnel individuati dalle volte in legno, convergono in un cavedio centrale chiuso da un padiglione in lamellare a pianta quadra (m.25x25), che spinge su una catena in c.a. appoggiata sopra le volte della bottaia. BARRICAIA STRUTTURA PRINCIPALE Travi curve a sezione costante disposte in diagonale e fissate in colmo mediante staffa metallica a quattro vie, due delle quali predisposte per il fissaggio delle travi di colmo previste ad asse rettilineo. STRUTTURA SECONDARIA Orditura secondaria composta da travetti curvi a sezione costante posti in luce ed appoggiati alla struttura principale mediante tasche locali. Chiusura superiore realizzata con primo tavolato con perlina
maschiata sp. 9 mm e superiore compensato fenolico sp. 18 mm. Entrambe le orditure collaborano con una soletta strutturale in c.a. gettata in opera da 15 cm mediante dei connettori a taglio. COPERTURA A PADIGLIONE STRUTTURA PRINCIPALE Diagonali-puntoni a sezione rettilinea vincolati a terra mediante cerniera metallica e in sommità collegati alla trave-lucernario con staffa metallica a tre vie. Terzera di mezzafalda a sezione rettilinea collegata ai diagonali con staffa metallica ad ali esterne. STRUTTURA SECONDARIA Travetti di falda posti ad un interasse di 100 cm, in appoggio su terzere mediante tasche locali e in luce ai diagonali e alla travelucernario. Pacchetto tetto composto da assito fugato, barriera al vapore, doppio strato coibente interposto fra listoni, camera di ventilazione, tavolato di chiusura per la posa della lamiera aggraffata.
Assonometria
Volta in legno lamellare m.6x12
Volta prefabbricata a crociera m.6x6
Copertura centrale a padiglione
Prospettiva
Committente: Pisoni Raffaele e Pisoni Simeone Luogo: Dairago (MI) Destinazione d’uso: Centro toelettatura animali Superficie coperta: 1.300m2 Progetto architettonico: Arch. Libero Coluccia, Arch. Antonio Ferrè
dossier n.3
Lucernario della cupola
Edificio commerciale a Dairago (MI)
Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
Il calore e l’essenza stessa del legno lamellare sono sinonimo di natura e quindi capaci di creare un immediato feeling con chi è attento all’ambiente. Un valore che spicca nella scelta di questo originale centro di cura per animali domestici, che si fa notare per piacevole impatto architettonico nell’area urbana di Milano. Per sottolineare ulteriormente questo impatto, le cupole richiamano la tipica forma delle capanne, dove il legno lamellare comunica anche il senso di solidità di un prodotto affidabile. La struttura è costituita da due cupole di copertura adibite ad area espositiva, da una tettoria monofalda di portico, da una tettoia bifalda per l’area toelettatura e da un solaio piano per la zona uffici. Ciascuna cupola, a pianta esagonale, è scandita in quattro falde da travi principali in legno, inclinate convergenti sui vertici di un lucernario quadrato centrale, le cui spinte sono assorbite lungo il perimetro dell’esagono da capriate con catena in acciaio (luce m.9) e travi inclinate (luce m.10), impostate su pilastri prefabbricati. Infine un’orditura di correntini scende a partire dal lucernario centrale. Le due cupole confinano in corrispondenza di uno dei loro vertici nel centro del corrente superiore di una trave reticolare saltapilastro, al cui corrente inferiore è invece fissato un soppalco con travetti in legno (l=m.6) e cappa di calcestruzzo collaborante. All’altra estremità i travetti sono appoggiati a una trave a L in C.A prefabbricata. Mentre la tettoia del portico è costituita da due travi principali di bordo, travi rompitratta inclinate e orditura di travetti disposti in modo da creare l’effetto di un cassettonato.
Centro di arrampicata a Viù (TO)
Luogo: Viu’ (TO), loc Mondezza Destinazione d’uso: Impianto sportivo Superficie coperta: 870 m2 Progetto di adeguamento: Ing.Fulvio Baietto Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
dossier n.3
Committente: C.G.G. Costruzioni Generali Gilardi
Oggi col legno lamellare ci si può veramente sbizzarrire in progetti di grande originalità estetica, sempre però funzionali alla finalità degli edifici e alla loro destinazione. Ne è un esempio significativo questa palestra, dotata di pareti per arrampicata sportiva, nella quale il legno lamellare mostra le sue potenzialità strutturali e architettoniche con un particolare sviluppo in altezza e forme caratterizzanti. La struttura è costituita da dodici travi principali non parallele, aventi un tratto superiore rettilineo e uno inferiore curvo, che a gruppi di quattro definiscono tre corpi distinti. Questi sono confinanti ma impostati
Tamponamento verticale
a quote diverse, formando lungo il loro confine dei timpani tamponati da baraccature in legno. ORDITURA PRINCIPALE Le travi, disposte in pendenza, sono incastrate inferiormente all’estremità del tratto curvo a quinte in C.A., mentre sul lato opposto convergono tutte su un unico setto sul quale si appoggiano libere di scorrere entro apposite tasche (realizzate in neoprene rivestito in teflon). Lo schema statico considerato è pertanto iperstatico del tipo incastro-carrello. La giunzione a momento negativo alle quinte in C.A. è realizzata tramite una lama a
scomparsa, che trasferisce alla sommità della quinta la coppia di forze grazie a due fasce (inferiore e superiore) di perni, un piatto di testa, una serie di nervature laterali, ed un piatto di appoggio su cui sono già stati previsti i fori per l’ancoraggio dei tirafondi che escono dal getto. A causa dei vincoli imposti dalla sede stradale si è stati costretti a realizzare ciascuna trave mediante due elementi distinti (uno dritto e uno curvo), trasportati separatamente e poi assemblati in cantiere in un’unica trave. Il giunto di continuità, ottenuto affiancando ai due elementi contigui due guanciali in legno, è risultato essere facilitato dallo sche-
Giunto di continuità con guanciali in legno
Giunto di continuità con lama d’acciaio
Sezione
ma statico adottato, che avendo un forte momento negativo all’estremità di ogni trave ha ridotto il suo momento positivo di campata. ORDITURA SECONDARIA L’orditura secondaria è invece costituita da travetti disposti orizzontalmente lungo circonferenze concentriche e orientati a “squadro” con la copertura. Essi sono inseriti in tasche non passanti ricavate nelle travi principali e fissati con viti truciolari. Inoltre ciascuno dei tre corpi del fabbricato possiede, lungo la campata centrale, una reticolare di falda per il controventamento delle travi principali realizzata con tiranti in acciaio diametro mm.24. Queste trasferiscono al setto e alle quinte C.A. le forze orizzontali agenti su ciascun corpo. Poiché i tamponamenti verticali in assito di larice sono sostenuti da montanti in legno fissati al lembo inferiore delle travi di bordo, si è pensato di stabilizzare l’intradosso delle travi (cosa comunque necessaria nei tratti di trave a momento negativo) inserendo una orditura di puntoncini inferiori.
Blocco servizi ristorazione e spogliatoi Palestra di roccia
Palestra di roccia con area destinata al pubblico
Pianta copertura
Bianchi Errepi associati
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia - Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it
Innovazione e CreativitĂ secondo Natura
dossier n.4
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
Beach resort e terme a Punta Marina Terme (RA)
Luogo: Punta Marina Terme (RA) Destinazione d’uso: resort e centro termale Superficie coperta: 1.700 m2 Progetto architettonico: studio Teprin Associati - Ravenna Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz in collaborazione con Geom. Andrea Casellato
dossier n.4
Committente: CMR – Cooperativa muratori riuniti – Filo di Argenta (FE)
Il legno è il materiale ideale per la realizzazione di edifici dove la tipica atmosfera marina si unisce ad una vocazione wellness, nei quali la tradizione elioterapica sposa i trattamenti di salute e bellezza più innovativi. Un significativo esempio sono gli edifici che formano il Beach Resort Terme a Punta Marina Terme di Ravenna. Il legno domina sia gli esterni sia le coperture. L’obiettivo estetico di questo progetto è ricreare l’immagine delle più prestigiose località balneari nordeuropee della belle époque, rese immortali dai quadri impressionisti. Ecco quindi le pareti esterne tutte in legno dipinto di bianco, con sviluppo delle linee in orizzontale, similmente a quanto avviene per gli scafi delle barche, che raccolgono la luce e si stagliano nel blu del cielo. A questi fanno da contrappunto le coperture in legno lamellare degli interni, dalle zone umide, alle hall, alle camere, per creare un’atmosfera calda ed accogliente, orientata alla naturalità e percettivamente di pregio. La struttura si articola in 5 corpi che soddisfano le funzioni principali del complesso cui sono destinati. In ordine di costruzione sono state realizzate: Piscina termale, Bar e servizi, Palazzina Beauty, palazzina Ambulatori, albergo. Mentre i primi due corpi sono realizzati mediante strutture intelaiate monopiano, gli altri seguono il medesimo sistema statico con sviluppo a due piani. Per tutti gli edifici, la controventatura nel piano delle pareti è ottenuta mediante diagonali in acciaio inseriti nel pacchetto di tamponamento, mentre quella nel piano perpendicolare è realizzata incastrando i pilastri al piede. La distribuzione delle azioni di piano è assicurata dalla realizzazione di solai rigidi ottenuti applicando all’estradosso delle travi, pannelli in fibra di legno adeguatamente ancorati.
I tamponamenti di parete di tutti gli edifici sono realizzati su un telaio in legno KVH con interposti 10 cm di coibente. Sul lato interno un pannello in OSB finito con cartongesso. Sul lato esterno un’orditura di listoni forma la camera d’aria e supporta il manto finale in tavole di larice sagomate. Nelle figure a fianco sono rappresentate l’orditura di una parete degli ambulatori e la corrispettiva stratigrafia. Piscina: l’edificio ad “L” si sviluppa su un solo piano. La maglia di pilastri irregolarmente distribuiti si ancora al cordolo di fondazione mediante piastre in acciaio inox che realizzano vincoli rigidi in entrambe le direzioni principali. Sulle teste dei pilastri poggiano le travi di falda di varia sezione che portano, in selle ricavate nel legno, l’orditura finale di correnti. La pannellatura verticale non concorre alla controventatura di parete mentre quella orizzontale irrigidisce il piano. La struttura ha resistenza al fuoco R60. Beauty center: è il primo degli edifici a due piani realizzato. Anche in questo caso il sistema di pilastri è piuttosto irregolare. Ciò è dovuto al fatto che il progetto originale non prevedeva la struttura in legno e ci si è quindi dovuti adattare a schemi non dedicati. In questo caso la controventatura delle pareti è stata realizzata con diagonali d’acciaio nella direzione di piano, mentre per la direzione perpendicolare la stabilità rotazionale è ottenuta mediante vincolamento rigido al cordolo di fondazione con piastre in acciaio inox. La presenza di un vano ascensore in c.a. è stata sfruttata per irrigidire prevalentemente il fronte su cui si trova. Anche in questo caso la rigidità di piano è ottenuta mediante pannelli in fibra di legno ancorati su una doppia orditura di travi, mantovane e correnti convergenti sui pilastri. Le pannellature di parete non sono state considerate concorrenti all’irrigidimento, divenendo di fatto elementi ridondanti.
Telaio Telaio strutturale dell’edificio ‘albergo’. Una teoria di montanti in legno lamellare incastrati al piede mediante scarpe in acciaio inox, viene irrigidita dalle travi di piano, anch’esse in legno, e da elementi di controventatura in acciaio. La rigidità dei piani orizzontali viene raggiunta mediante l’applicazione di pannelli composti da fibre di legno in concorso con la piccola orditura. Il telaio così realizzato risulta staticamente indipendente e verrà tamponato per ottenere la corretta prestazione termoacustica.
Tamponamento La parete è realizzata per ottenere un equilibrio fra prestazioni termo-acustiche ed esigenze estetiche. Partendo dall’interno troviamo un pannello in cartongesso che oltre a permettere di raggiungere il corretto grado di finitura, assicura la resistenza al fuoco degli elementi verticali. Inoltre l’intelaiatura leggera in acciaio su cui viene montato permette la creazione di un vano per il passaggio degli impianti. Segue un primo diaframma in fibra di legno che isola il vano impianti e trattiene il successivo strato coibente, applicato su una griglia di elementi in legno che fanno da supporto al rivestimento esterno e coronano le forometrie. Una listellatura verticale crea una camera d’aria con funzione ventilante, chiusa all’esterno da tavole sagomate in larice di colore bianco.
Sezione
Prospetto
Tennis hall “Baldresca” del comune di Rovereto (TN)
Luogo: Rovereto (TN) Destinazione d’uso: Tennis hall Superficie coperta: 2.000 m2 Quinte in C.A. per il contenimento delle spinte
dossier n.4
Committente: Rocco Galvagni & C. S.r.l.
Progetto architettonico: Ing. Andrighetti Sergio Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
Il circolo Tennis di Rovereto, fondato nel 1922, è uno dei più rinomati d’Italia ed è impegnato attivamente anche ai massimi livelli agonistici. Con la realizzazione della Tennis Hall si è voluto disporre di una struttura che unisse funzionalità e prestigio. La hall è destinata infatti ad accogliere competizioni internazionali e fare da “biglietto da visita” dell’intero club, anche durante riprese televisive e cerimonie di premiazione. Da qui la scelta di realizzare una copertura originale nella forma e nello sviluppo. Struttura principale - La copertura a botte in lamellare, per una superficie complessiva di 2.000 m2, consiste in un ordine di archi a 3 cerniere incrociati a due a due, che insistono su una serie di contrafforti in c.a. realizzati in opera. Gli archi principali, incrociandosi in colmo, danno forma ad una serie di triangoli isostatici di piano autocontroventanti. Gli archi che si sviluppano su di una luce libera in direzione trasversale di 40 m, possiedono una sezione costante di 22x88 cm e sono incernierati al piede ed in colmo mediante cerniere metalliche collegate con perno di rotazione in acciaio. L’arco di testa è composto da due elementi anch’essi a sezione costante da 16x72 cm, sopra i quali appoggia l’orditura secondaria. Struttura secondaria - Il motivo architettonico che contraddistingue la copertura riguarda l’assenza (apparente) di un’orditura secondaria. Questo effetto di forte impatto, è stato ottenuto progettando e preassemblando in stabilimento una serie di pannelli strutturali che, posti in luce agli archi principali, fungono sia da struttura secondaria, sia da elemento stabilizzante, sia da pacchetto tetto.
Centro commerciale Iper a Seriate (BG)
Luogo: Seriate (BG) Destinazione d’uso: Centro commerciale Superficie coperta: 800 m2 Progetto esecutivo: Sviluppo Srs Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz
L’insegna della GDO “Iper“ è da sempre molto attenta all’architettura dei propri centri commerciali, interpretata come motivo essenziale di relazione con il pubblico. In questa filosofia spicca l’impiego del legno lamellare, utilizzato sia nelle strutture di accoglienza esterne, sia nel creare ambienti particolarmente piacevoli ed accoglienti. Lo si nota negli ingressi, nello sviluppo della galleria, così come nelle aree di vendita dei prodotti freschi, dove viene ricordato il tipico stile dei tradizionali market di città come Londra (Burroughs) e Parigi (Les Halles). Il legno è coinvolgente e “spontaneamente” positivo, oltre a sottolineare in molti casi un dialogo diretto con l’ambiente circostante, che nel caso dell’Iper Alle valli è in stile tipicamente prealpino.
dossier n.4
Committente: CDS Costruzioni S.p.a.
L’intervento presso il centro commerciale “Iper alle Valli” di Seriate (BG) si è articolato in più corpi a completamento della struttura principale in prefabbricato: le coperture degli ingressi, le pensiline perimetrali, la struttura dell’area vendita del fioraio. L’opera di maggior prestigio ed interesse ingegneristico rimane però la copertura a lucernario della “piazza principale” del centro commerciale, in cui una particolarissima volta è impostata su un cordolo perimetrale in C.A. dai lati convergenti. Nella struttura lignea della volta si distinguono gli archi principali spingenti direttamente sul cordolo e collegati tra loro da una trave di colmo disposta in pendenza, e una orditura secondaria di travetti curvi, appoggiati ad una estremità allo stesso cordolo e all’altra fissati alla trave di colmo. La galleria si chiude infine in modo emisferico con tanti travetti curvi convergenti tramite piastre in acciaio su un unico arco principale. Si noti come l’estrema irregolarità geometrica della superficie di copertura abbia richiesto di variare il raggio di curvatura di ogni arco. Colmo in pendenza
Sezione Arco portante
Travetto curvo secondario
Pianta
Pareti delle galleria convergenti
Piastra di fissaggio dei travetti delle semisfere all’arco principale di testata
Particolare
Assonometria
Bianchi Errepi associati
IN QUESTO DOSSIER
Beach resort e terme a Punta Marina Terme (RA)
Tennis hall “Baldresca” del comune di Rovereto (TN)
Centro commerciale Iper a Seriate (BG)
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia - Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it
05 Dossier
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
opere, idee costruttive ed innovazione nelle costruzioni in legno lamellare
passione esperienza innovazione sicurezza rispetto qualità certificata tempi certi Un’esperienza
trentennale
nella
produzione
di
strutture in legno lamellare. Una materia naturale, antica, sinonimo di leggerezza e solidità, che grazie alle moderne tecnologie è diventata esempio di innovazione costruttiva. Le soluzioni Moretti Interholz sono utilizzate in molteplici campi: dai centri commerciali agli impianti sportivi, dai luoghi di culto agli auditorium, dalle cantine ai resort, laddove il legno diventa elemento distintivo. Moretti Interholz risponde alle singole richieste del committente, dal progetto esecutivo fino al montaggio finale. Moretti Interholz sceglie e seleziona il legno, effettua tutti i processi di lavorazione in ambienti climatizzati e svolge controlli costanti sull’intera produzione degli elementi costruttivi.
05 Dossier
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
Magazzino logistica e prodotti finiti
Cantine Cavit Ravina di Trento (TN)
Ampliamento UnitĂ commerciale
Centro Fiordaliso Rozzano (MI)
Nuovo punto vendita
Showroom Motocar Ponte Florio (VE)
Moretti Interholz
3
4
Moretti Interholz
Magazzino logistica e prodotti finiti
Cantine Cavit Ravina di Trento (TN)
Committente: Comai Tullio & C. S.r.l. Luogo: Ravina di Trento (TN) Destinazione d’uso: magazzino logistica prodotti finiti Superficie coperta: 7.500 m2 Progetto architettonico: Andrea Tomasi & Associati Progetto e realizzazione struttura prefabbricata in CA: Moretti Prefabbricati Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz Carichi strutturali: 60 daN/m2 Carichi permanenti portati: 50 daN/m2 Carichi Qsk Neve: 200 daN/m2 Carichi Qb vento: 90 daN/m2 Resistenza al fuoco: R’=60 Tempo di montaggio della struttura in legno: 100 gg
In breve Un edificio che accoglie sistemi tecnologicamente avanzati per lo stoccaggio e la distribuzione dei prodotti, e che desidera mantenere elevati i livelli di immagine architettonica. Una struttura che deve disporre di un volume quanto piÚ grande possibile e libero da interferenze per le dinamiche di movimentazione robotizzata dei carichi. Una copertura estremamente leggera, poco ingombrante, e in grado di organizzarsi su luci importanti. La Moretti ha realizzato la copertura in legno lamellare e la struttura dell’intero edificio. Moretti Interholz
5
Descrizione dell’intervento Magazzino logistica e prodotti finiti Cantine Cavit a Ravina di Trento (TN)
Il magazzino delle cantine Cavit a Ravina di Trento è un edificio destinato alla logistica evoluta nel settore vinicolo, che prevede la distribuzione dei prodotti in modo totalmente robotizzato. L’impiego del legno lamellare in questo edificio destinato alla logistica, dove quindi sono prevalenti finalità pragmatiche rispetto all’estetica del legno, ha messo in luce i plus più spiccatamente tecnico-costruttivi del lamellare: leggerezza, capacità di coprire ampie luci, integrazione con materiali diversi, come in questo caso le opere in C.A. e il rivestimento esterno in zinco titanio. Per quanto riguarda gli aspetti progettuali e strutturali, Il disegno architettonico ha voluto evidenziare questo edificio raccogliendolo entro un perimetro “a parallelogramma” che sostituisce la tradizionale pianta rettangolare, tipica di magazzini con questa destinazione. Per la copertura si è scelta una soluzione razionale, tale da garantire gli ingombri più ridotti: una teoria di travi portanti principali in legno, appoggiate agli elementi prefabbricati, disposte accoppiate in pendenza lungo tre campate di luce massima 22m. L’orditura secondaria è stata realizzata con arcarecci inclinati secondo la falda e ai quali è poi fissata la lamiera coibentata. I vari elementi si adeguano pertanto in lunghezza ai lati obliqui del perimetro dell’edificio.
Una struttura di elevazione estremamente snella
Moretti per la progettazione esecutiva, realizzazione e montaggio di strut-
Le altezze hanno costituito una sfida ingegneristica particolarmente interes-
ture in legno lamellare e in C.A. Al momento della revisione di progetto, la
sante. Tale esigenza nasce dalla richiesta della Committenza di ricavare in
maggior parte delle travi di copertura erano state già prodotte e si è potuto
questa unità il volume più ampio possibile per utilizzare al meglio le super-
facilmente adeguarle alla forma definitiva dell’edificio grazie all’estrema la-
fici esistenti in funzione delle attività di logistica e al massiccio impiego di
vorabilità del legno lamellare. Il fatto che poi tutta la struttura fosse fatta di
magazzini robotizzati. A questa richiesta funzionale si è risposto attraverso
elementi prefabbricati, a prescindere dal materiale, ha permesso di recupe-
strutture prefabbricate in elevazione estremamente snelle: si pensi che i pila-
rare tempo prezioso, grazie anche ad una organizzazione flessibile e puntuale
stri intermedi che danno l’appoggio alle travi in legno arrivano a toccare un’al-
dei montaggi.
tezza di 20 metri e questo risultato è stato ottenuto senza ricorrere all’uso di elementi intermedi di stabilizzazione che avrebbero ridotto la fruibilità degli
Un supporto invisibile in legno per il manto in zinco-titanio
spazi. è chiaro che tutto ciò è una conseguenza diretta delle scelte progettuali
La presenza del legno lamellare non è stata limitata alla sola copertura. Infat-
fatte per la copertura sovrastante, per la quale si è optato per il materiale da
ti, per realizzare il rivestimento esterno in lamiera in zinco titanio che carat-
costruzione in assoluto più leggero: il legno. Ricordiamo che tutti i pilastri ma
terizza in modo così particolare il layout di questo edificio, si è dovuta predi-
anche le quinte e i pannelli di tamponamento in CA sono stati forniti dalle
sporre una baraccatura di montanti in legno rivestiti con un tavolato disposto
aziende del Gruppo Moretti.
in diagonale. La superficie così ottenuta, inclinata rispetto alla verticale è servita da supporto al manto finale in lamiera. L’uso del lamellare è stata una
Flessibilità produttiva grazie all’integrazione legno-C.A.
scelta determinante. Elementi di una simile lunghezza non avrebbero potuto
Il progetto originario prevedeva un edificio dai volumi ancora maggiori ma, a
essere reperiti in legno massiccio. Un problema di lunghezze che non tocca
cantiere già iniziato, è stata apportata una revisione per contenere l’impatto
il legno lamellare, dove l’utilizzo del giunto a pettine, con cui si collegano
ambientale e rendere più armonico l’inserimento di questo edificio nell’am-
longitudinalmente le varie tavole, permette di realizzare elementi di qualsiasi
biente circostante. L’adeguamento del progetto alle nuove scelte, è avvenuto
sviluppo.
in modo estremamente veloce, avvalendosi delle sinergie offerte dal gruppo
6
Moretti Interholz
Quinte prefabbricate Moretti
Pilastro prefabbricato Moretti. hmax= 20m
n° 31 lucernari
Controventamento delle travi di falda con croci di S.Andrea in acciaio Ø 20
La baraccatura in legno lamellare e tavole di abete creano una superficie inclinata per il supporto della lamiera
Sequenza dell’intervento: •
fissaggio dell’orditura principale e secondaria della copertura
•
baraccatura in legno lamellare della facciata
•
rivestimento in tavole di legno disposte in diagonale a supporto della lamiera
•
finitura in zinco titanio
Moretti Interholz
7
8
Moretti Interholz
Ampliamento Unità commerciale
Centro Fiordaliso Rozzano (MI)
Committente: C.D.S. Costruzioni S.p.a. Fruitore finale: Centro comm. Fiordaliso Luogo: Rozzano (MI) Destinazione d’uso: centro commerciale Superficie coperta: 750 m2 Progetto architettonico: Sviluppo S.r.l. Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz Carichi strutturali: 50 daN/m2 Carichi permanenti portati: 35 daN/m2 Carichi Qsk Neve: 160 daN/m2 Resistenza al fuoco: R’=60 Tempo di montaggio: 20 gg
In breve Il centro commerciale si amplia costruendo nuovi spazi e deve gestire la crescita degli edifici mantenendo il minore impatto possibile sull’utenza. La copertura si appoggia su un perimetro irregolare, creando un ampio volume trasparente nel quale le persone possono sostare. Dal punto di vista della sicurezza, il progetto ha richiesto una resistenza al fuoco R60’ su tutte le parti strutturali. L’affidamento dell’incarico alla Moretti ha previsto l’assunzione di responsabilità per realizzare il tutto in tempi certi e ridottissimi. Moretti Interholz
9
Descrizione dell’intervento Centro commerciale Fiordaliso a Rozzano (MI)
Il centro commerciale “Fiordaliso” ha voluto caratterizzare questo intervento architettonico di ristrutturazione dell’esistente inserendo all’interno della struttura prefabbricata un certo numero di corpi in legno lamellare, soprattutto in corrispondenza dei luoghi di ritrovo e di maggiore afflusso delle persone. L’impiego del legno lamellare ha permesso di ottenere un layout caratterizzante di queste location fondamentali nella dinamiche di fruizione del centro commerciale, con uno sviluppo del progetto, per modalità di intervento, tempi e risultati, che sarebbe stato assai difficile ottenere con altre soluzioni costruttive. La grande cupola è stata costruita e messa in opera in tempi record, anche grazie all’organizzazione della produzione di Moretti Interholz e dall’esperienza delle sue squadre di montaggio. Il tutto considerando che si tratta di una copertura ad anello su perimetro irregolare dalla complessa geometria. Tra i corpi di maggiore interesse, spicca la cupola che fa da copertura alla Piazza Est, punto di convergenza dei flussi di clientela ma anche scenografia su cui si affacciano direttamente negozi, bar e ristoranti. Il perimetro della Piazza, definito da una teoria di travi in C.A. prefabbricate e da solette di completamento in opera, nasce dalla congiunzione di due semicerchi di diametro differente con due tratti rettilinei e assume pertanto un aspetto che potremmo dire “a goccia”. Si innalza da questo contorno una raggiera di 20 travi in LL convergenti in un grande anello centrale di acciaio. Il cono così ottenuto è stato interamente rivestito di serramenti in policarbonato trasparente in modo da consentire un’illuminazione naturale della piazza senza rinunciare ad una climatizzazione controllata dell’ambiente in ogni periodo dell’anno.
Nessun limite di geometrie e di dimensione
Realizzata in soli 20 giorni
La progettazione ha voluto realizzare la cupola su un perimetro irregolare, in-
L’intervento è stato realizzato in soli 20 giorni lavorativi. Il contenimento dei
fattti l’anello in acciaio di convergenza delle travi è traslato rispetto al centro
tempi di montaggio era una specifica richiesta del committente essendo,
dell’area coperta. E’ stato possibile realizzare questo attraverso la produzio-
in queste situazioni, ogni giorno di ritardo nelle consegne del cantiere una
ne di travi in legno di lunghezza sempre variabile e con lavorazioni alle estre-
perdita economica per il Centro Commerciale. Ogni operazione è avvenuta
mità diversificate secondo le richieste delle geometrie. Quattro file di terzere
inoltre nel rispetto delle più severe norme di sicurezza. Ricordiamo infatti che
collegano le travi principali in legno e sorreggono le strutture metalliche dei
Moretti Interholz possiede la certificazione OHSAS 18001 che regola queste
serramenti in policarbonato. Le sollecitazioni orizzontali del vento alle quali la
materie.
cupola è esposta hanno richiesto l’introduzione di due reticolari di falda con croci di S.Andrea in acciaio diametro 24.
Una protezione al fuoco progettata integralmente Il progetto richiedeva resistenza al fuoco R60’ su tutte le parti strutturali.
L’organizzazione della produzione semplifica la realizzazione e il montaggio del grande anello
Le travi in legno lamellare prodotte in stabilimento assicurano già resistenza
Le dimensioni eccezionali dell’anello di colmo (R=6m) hanno consigliato di
essere stabilito a richiesta in ragione delle esigenze applicative. La presenza
realizzarlo in due parti più piccole per ottimizzare la lavorazione in carpen-
di elementi strutturali in acciaio ha richiesto invece alcuni accorgimenti per la
teria e in zincheria, il trasporto e il montaggio in cantiere. Qui le due parti
protezione al fuoco. L’anello in acciaio è stato protetto mediante un’apposita
sono state assemblate mediante giunto imbullonato. L’anello, così compo-
vernice intumescente, mentre i tiranti in acciaio sono stati rivestiti con ap-
sto, è stato posato all’apice di un enorme “castello” metallico provvisorio e
posite coppelle termoisolanti. Anche a tutti questi interventi ha provveduto
ad esso sono state fissate, una alla volta, le travi della raggiera tramite una
direttamente Moretti Interholz.
piastra interna imbullonata al legno. A struttura portante montata, il “castello” metallico è stato quindi smontato trasferendo alle travi in legno il ruolo definitivo di elementi portanti pressoinflessi.
10
Moretti Interholz
al fuoco senza richiedere ulteriori trattamenti, ed il grado di resistenza può
Cordolo perimetrale in travi prefabbricate Moretti con soletta di completamento in C.A.
Croci di S.Andrea diametro 24 per il controventamento delle travi di falda
Struttura secondaria in L.L. per l’appoggio dei telai metallici del serramento in policarbonato
N° 20 travi principali in L.L. di lunghezza sempre variabile
Il grande anello centrale in acciaio (10T) con le lame di fissaggio delle travi in legno. Ogni lama è giuntata rigidamente all’anello tramite n°2 perni Ø 55 in acciaio S355 realizzati appositamente.
Moretti Interholz
11
12
Moretti Interholz
Nuovo punto vendita
Showroom Motocar Ponte Florio (VE)
Committente: Motocar Verona S.r.l. Luogo: Ponte Florio (VE) Destinazione d’uso: salone automobilistico Superficie coperta: 750 m2 Progetto e realizzazione struttura in legno lamellare: Moretti Interholz in collaborazione con Andrea Casellato Carichi strutturali: 30 daN/m2 Carichi permanenti portati: 60 daN/m2 Carichi Qsk Neve: 130 daN/m2 Tempo di montaggio: 20 gg
In breve “Rotazione “ e “Simmetria”stanno alla base di questo involucro a conchiglia realizzato per un salone automobilistico veronese, dove la cura dei dettagli di giunzione tra i vari elementi e l’uso di una sofisticata tecnica di controventamento della struttura ha permesso di rispettare in pieno la pulizia delle linee architettoniche. Moretti Interholz
13
Descrizione dell’intervento Autosalone Motocar a Ponte Florio
Il disegno di un manto avvolgente è stata l’idea ispiratrice di questa copertura che va a caratterizzare un salone automobilistico veronese evocando con le sue forme i concept del settore: design e tecnologia. Precisiamo subito che si tratta di un involucro non coibentato, che protegge dagli agenti meteorici una sottostante struttura tradizionale in C.A e muratura rimanendone però distaccato e aggettandosi oltre il perimetro dell’autosalone vero e proprio in modo da creare una zona di portico a protezione delle vetrine. Il disegno architettonico è caratterizzato, in pianta, da due ventagli affiancati ma contrapposti. Nel primo, 6 archi di travi in legno lamellare, a partire dal muro in C.A del sottostante edificio, scandiscono 5 spicchi di 18° l’uno e convergono in un unico nodo di acciaio. Questo trova appoggio in due pilastri inclinati, sempre in legno, contenuti in due piani tra loro ortogonali: quello del primo arco, visibile anche nel prospetto, e quello del sesto che fa da separazione tra i due ventagli. Proprio da qui si snoda infatti la seconda raggiera, articolata in modo molto simile alla prima ma che presenta il centro di rotazione sull’altra estremità dell’edificio ossia sul muro in C.A, al quale è ancorata la piastra di acciaio di convergenza. Sul fronte opposto, invece, ciascun arco prosegue fino a terra con un proprio pilastrino inclinato realizzando pertanto la zona del portico.” Rotazione” e “Simmetria” stanno quindi alla base dell’idea architettonica di questo edificio che incanta lo sguardo dell’osservatore e lo guida secondo un movimento a “S”.
I due vertici di acciaio
Soluzioni non convenzionali per esaltare le linee architettoniche
Il risultato estetico dell’intervento è dipeso in gran parte dalla capacità di
Si è infine dovuto affrontare il problema del controventamento dei portali.
risolvere il problema delle piastre di convergenza in acciaio su ciascuna delle
Questo involucro, a forma di conchiglia, presenta infatti punti sufficiente-
quali confluiscono ben 6 archi. Si è trattato anche di una sfida ingegneristica,
mente rigidi soltanto sul retro, dove si appoggia al muro in C.A. Era im-
essendo i due vertici direttamente in comunicazione tramite un allineamen-
pensabile compromettere la pulizia del disegno architettonico con l’uso di
to ma presentando ognuno rigidezze estremamente diverse. Una piastra è
croci di acciaio che per di più, dovendosi ancorare a terra in corrispondenza
infatti ancorata al muro in cemento armato presente su retro mentre l’altra è
dei pilastrini in legno, avrebbero ridotto la fruibilità degli spazi del portico.
giuntata rigidamente ai due pilastri in legno, tra loro ortogonali, della zona del
Si è pertanto dotata questa conchiglia di un guscio sufficientemente rigido
porticato frontale. Si è risolto il problema tramite degli elementi scatolari in
per stabilizzarsi da sola, rivestendola mediante tavolato a vista e pannelli in
acciaio che offrissero alloggiamento a cerniera a ciascuna delle sei travi. Lo
compensato OSB aggraffati e fissati alla ossatura in legno lamellare. Una
scatolare è stato superiormente lasciato aperto per consentire l’operazione
guaina ardesiata completa il rivestimento e protegge tutti gli elementi in le-
di inserimento delle rondelle e chiusura dei bulloni di fissaggio delle lame di
gno dall’esposizione diretta alle intemperie.
acciaio solidali a ciascun arco. Inferiormente il tutto è stato invece rivestito mediante lamiera in modo da conferire un aspetto monolitico al nodo. Quello che avrebbe potuto diventare un punto di deterioramento del risultato estetico si è pertanto tramutato in un elemento di valorizzazione dell’opera che attira l’occhio ammirato di chi osserva.
14
Moretti Interholz
Il nodo di convergenza di uno dei due ventagli: disegno di progetto e realizzazione. Uno scatolare di acciaio giuntato rigidamente a due pilastri in legno tra loro ortogonali, accoglie sei archi in legno.
Muro in C.A.
Portico
Autosalone
Moretti Interholz
15
Bianchi Errepi associati
Bianchi Errepi associati
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
opere, idee costruttive ed innovazione nelle costruzioni in legno lamellare
Pannelli
06
2
Moretti Interholz
Pannelli
06
Sistema integrato: modulare, versatile, competitivo
Copertura e controsoffitto tutto in uno
pag. 4
Dimensioni, forma e fonometrie
Un sistema versatile in tutto
pag. 6
Il ciclo Produttivo e applicativo
QualitĂ facile da montare
pag. 7
faccia a vista integrate nel sistema e belle da vedere
Una gamma completa di finiture
pag. 8
CASE HISTORY
Esempi applicativi
pag. 10
Sport Tennis Hall Rovereto (TN) Terziario Palazzetto comunale SPIAZZO RENDENA (TN) INDUSTRIA MAGAZZINO LOGISTICO Verona - Zona Artigianale Industriale SERVIZI Sala polifunzionale CORTEFRANCA (BS) Agricoltura Cantina Sociale Novi ligure (AL) ScUOLa Palestra scolastica Modena - Fraz. Albareto
Moretti Interholz
3
Sistema integrato: modulare, versatile, competitivo
Copertura e controsoffitto tutto in uno
Un sistema innovativo costruito sulle reali necessità della commessa Con questi pannelli preassemblati Moretti Interholz offre un sistema componibile e personalizzabile in base alle necessità specifiche di un progetto e propone una risposta innovativa che integra in un unico modulo COPERTURA e CONTROSOFFITTO degli edifici. Il sistema porta nel mondo del legno il concetto tipico dei pannelli sandwich in lamiera: un prodotto “finito” strutturalmente ed esteticamente, pronto da montare e già dotato delle caratteristiche termiche ed acustiche richieste. Viene così superata la pratica dell’assemblaggio in cantiere di materiali “sfusi”, con significativi vantaggi in termini di tempi e costi di montaggio.
La versatilità nasce da come è fatto Ogni singolo pannello comprende tutti gli elementi strutturali e di coibentazione, questi ultimi posti nello spazio tra il rivestimento interno faccia a vista, e quello esterno dove verrà collocato il manto finale. A differenza dei pannelli sandwich in lamiera, vincolati da una produzione rigidamente standardizzata, la soluzione in legno Moretti Interholz può adattarsi per prestazioni, dimensioni e scelta dei materiali ai desideri e alle necessità del cliente.
I tratti distintivi RISPONDE AD OGNI SPECIFICA ESIGENZA
-
Personalizzazione delle finiture
-
Adeguamento al k termico dell’edificio
-
Resistenza al fuoco
-
Controllo dell’aggressione all’umidità
-
Leggerezza
-
Contenimento del riverbero acustico
VALORIZZA L’ESTETICA CELANDO L’ORDITURA SECONDARIA
-
Conferisce agli spazi maggiore “ariosità”
-
Evita fastidiose lavorazioni a vista
-
Non impone interventi di controsoffittatura
-
Supera la presenza di eventuali diagonali di controventamento metallici o in legno
-
Permette l’applicazione su superfici curve
ASSICURA MAGGIORE EFFICIENZA
-
Riduce i tempi di montaggio in cantiere
-
Contiene i costi grazie ad una maggiore standardizzazione del processo di produzione
PREVIENE I RISCHI IN FASE DI MONTAGGIO
4
-
Riduce le interferenze con altre imprese presenti in cantiere
-
Permette di svolgere le attività di montaggio con coefficienti di sicurezza più elevati
Moretti Interholz
Pannelli
06 Copertura superiore
Pannello di chiusura in compensato a scaglie orientate (tipo OSB)
Coibentazione termoacustica realizzata su misura
Materiale di coibentazione termo-acustica. È possibile decidere il tipo di materiale (ad esempio lana di vetro, lana di roccia, fibra di legno) e l’altezza della coibentazione in ragione delle specifiche necessità. Lamellare di qualità Moretti Interholz
Struttura portante in travetti in legno lamellare /bilama/trilama/ KWH/massiccio.
Barriera al vapore
Guaina di protezione con funzione di barriera contro l’umidità e la condensa.
Ampia Scelta di finiture faccia a vista personalizzabili
Finitura interna a vista, disponibile in varie tipologie e soluzioni estetiche per rispondere alle richieste architettoniche.
Moretti Interholz
5
Dimensioni, forma e forometrie
Un sistema versatile in tutto
CARATTERISTICHE BASE
- Dimensioni ideali per ogni tipo di copertura, anche di grandi superfici: larghezza < 250 cm e lunghezza < 1300 cm - Possibilità di avere i pannelli anche di forma trapezoidale per adeguarsi a specifiche geometrie - Disponibilità dei pannelli in modo da tenere già conto delle fonometrie necessarie ad impianti, lucernari, evacuatori di fumo, etc. - Versatilità applicativa: i pannelli possono essere disposti appoggiati, o in battuta all’orditura principale (per ridurre l’ingombro complessivo), sia essa in legno, acciaio o C.A., dritta o ad asse curvilineo.
SPECIFICHE TECNICHE
Gli elementi strutturali del pannello sono calcolati agli Stati Limite Ultimi e di Esercizio secondo il D.M. 14/01/2008 ed in particolare secondo la normativa UNI EN 1995-1-1 e CNR - DT 206/2007. Per quanto riguarda i limiti deformativi, si garantisce una freccia istantanea dovuta ai soli carichi variabili <L/300 e una freccia totale finale a tempo infinito < L/200. Requisiti deformativi superiori possono comunque venire forniti su specifica richiesta. Collegando opportunamente i vari moduli con viti, chiodi e nastri metallici forati è possibile ottenere un piano rigido di copertura che può ridurre o annullare del tutto la necessità di inestetici controventi metallici o diagonali in legno. È opportuno che l’utilizzo di questa tecnica, applicabile nella maggior parte delle situazioni, sia gestita nell’ottica di una progettazione globale dell’edificio. I pannelli preassemblati possono normalmente garantire resistenze al fuoco pari a 30’- 60’. Il calcolo viene condotto in modo “analitico” secondo la normativa UNI EN 1995-1-2. Resistenze al fuoco superiori possono essere raggiunte sommando alla resistenza degli elementi strutturali che compongono il pannello anche quella della finitura interna.
6
Moretti Interholz
Il ciclo Produttivo e applicativo
Qualità facile da montare
Pannelli
06
Produzione
Lucernari
I pannelli modulari vengono prodotti integralmente presso gli stabilimenti Moretti Interholz.
Su specifici moduli idonei allo scopo è possibile ricavare fori o aperture.
Stoccaggio
Manto finale
I pannelli finiti restano stoccati presso i nostri magazzini in un ambiente climaticamente protetto, fino al momento del loro trasporto in cantiere.
Una volta montati tutti i moduli anche la realizzazione del manto finale esterno avviene in modo facile e in totale sicurezza.
Montaggio
BaRriera aggiuntiva
Giunti in cantiere, i pannelli vengono montati in modo razionale e veloce, semplicemente con l’ausilio di una gru.
I pannelli possono essere già dotati di telo traspirante o guaina bituminosa impermeabile, come barriera aggiuntiva contro agenti atmosferici.
Risultato finale Accostamento
I pannelli vanno accostati gli uni agli altri in appoggio o in luce all’orditura principale, sempre senza necessità di carpenteria metallica.
Dopo la realizzazione del manto finale (nella foto in lamiera) la presenza dei pannelli risulta non percepibile.
GeOmetrie
È possibile intervenire con successo anche su geometrie impegnative.
Moretti Interholz
7
faccia a vista integrate nel sistema
Una gamma completa di finiture
A) TAVOLAto IN ABETE (Disponibile in vari colori)
A
Rappresenta la finitura interna più utilizzata nelle coperture in legno, in virtù della sua economicità, della buona resa estetica e della grande variabilità di colori disponibili. L’assito, maschiato o fugato, può essere orientato in direzione trasversale o longitudinale al pannello (mascherando tutte le linee di accostamento). Questa soluzione è utilizzabile per luci libere fino alla lunghezza di 5 m.
B) TAVOLE DI LAMELLARE (Disponibili in vari colori)
B
Soluzione di pregio preferita soprattutto nei casi in cui si vuole garantire una buona uniformità tra la texture del tamponamento e quella delle travi in LL dell’orditura principale rimasta a vista. Le tavole provengono da una selezione accurata che limita la densità dei nodi per offrire la migliore resa estetica. L’ampia disponibilità dimensionale delle tavole, consente di coprire luci libere anche superiori ai 5 m, garantendo sempre la mascheratura totale degli accostamenti tra i vari pannelli.
C) PANNELLI DI COMPENSATO
C
Sono realizzati mediante l’incollaggio di almeno tre sfogliati disposti ortogonalmente l’uno rispetto all’altro, in modo da conferire al pannello una buona stabilità dimensionale. I moduli vengono ricavati attraverso la sfogliatura di tondame vaporizzato. In base al tipo di colla impiegato si producono pannelli per ambienti asciutti, umidi ed esterni. Esteticamente questa soluzione esalta la venatura del legno, anche in virtù della grande gamma di essenze disponibili sul mercato.
D) PANNELLI TRUCIOLARI
D
8
Moretti Interholz
Normalmente utilizzati come chiusura superiore del pannello, rappresentano una soluzione economicamente competitiva anche come tamponamento interno, a patto di non utilizzarli in ambienti eccessivamente umidi. Sono ottenuti mediante la pressatura a caldo di particelle di legno miscelate a colla, diversificate in dimensioni, forma, cromie, per permettere di ottenere diversi risultati estetici.
Pannelli
06
E) PANNELLI MULTISTRATO DI TAVOLE
E
Sono realizzati incollando l’uno sopra l’altro strati di tavole o di lamelle, giuntate con la procedura “a pettine” a formare un pannello in compensato compatto. Gli strati sono generalmente orientati ortogonalmente l’uno all’altro, in modo da conferire una notevole stabilità al pannello.
F) FIBRAGESSO
F
Ottenuti omogeneizzando fibre di cellulosa nel gesso, sono caratterizzati da una elevata resistenza meccanica, dalla capacità di subire variazioni di umidità senza deteriorarsi e possono garantire una resistenza al fuoco fino a 120’. La composizione in lastra sviluppa infatti notevolmente le proprietà di resistenza al fuoco, unitamente a quelle fonoassorbenti complessive del pannello a cui sono applicate. La superficie si presta a una grande versatilità di finitura finale.
Pannelli con finiture a richiesta L’estrema flessibilità del processo produttivo di Moretti Interholz permette di realizzare pannelli che rispondono a specifiche aspettative progettuali nell’estetica e nelle prestazioni, capaci di rispondere ad esigenze particolari per quanto riguarda il comfort acustico, la durabilità in ambienti particolarmente aggressivi e la massima resistenza al fuoco.
Moretti Interholz
9
Sport
Tennis Hall Rovereto (TN)
10
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro del pannello (lxh)
sportiva
65 daN/m2
142x 21cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
tavole di lamellare
10 daN/m
2000 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
lana di vetro
160 daN/m2
lamiera
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R60â&#x20AC;&#x2122;
6.17m
30 gg
Moretti Interholz
2
Terziario
Palazzetto comunale
06
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro max del pannello
polifunzionale
45 daN/m2
(lxh) 250/28cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
tavolato in abete fugato
10 daN/m
1650 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
lana di roccia
150 daN/m2
lamiera
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R60â&#x20AC;&#x2122;
5.75m
20 gg
2
Pannelli
Spiazzo Rendena (TN)
Moretti Interholz
11
industria
Magazzino Logistico Verona - Zona Artigianale Industriale
12
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro max del pannello
logistica
55 daN/m2
(lxh) 250/25cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
pannello osb
10 daN/m
9120 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
lana di roccia
160 daN/m2
lamiera
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R60â&#x20AC;&#x2122;
7.5m
65 gg
Moretti Interholz
2
servizi
Sala polifunzionale
06
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro max del pannello
polifunzionale
45 daN/m2
(lxh) 250/28cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
tavolato in abete fugato
10 daN/m
1650 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
lana di roccia
150 daN/m2
guaina bituminosa ardesiata
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R60â&#x20AC;&#x2122;
5.75m
20 gg
2
Pannelli
Cortefranca (BS)
Moretti Interholz
13
Agricoltura
Cantina Sociale Novi Ligure (AL)
14
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro max del pannello
agricola
20 daN/m2
(lxh) 250/13cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
pannello di compensato
5 daN/m
350 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
polistirene espanso
178 daN/m2
guaina bituminosa
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R15â&#x20AC;&#x2122;
2.5m
gg 20
Moretti Interholz
2
Scuola
Palestra scolastica
06
Destinazione dâ&#x20AC;&#x2122;uso
Peso proprio del pannello
Ingombro max del pannello
scolastica
50 daN/m2
(lxh) 250/28cm
Tipologia di finitura
Carichi permanenti
Supeficie coperta
fibragesso
10 daN/m
1050 m2
Isolamento del pannello
Carichi qsk neve
Manto finale esterno
lana di roccia
150 daN/m2
lamiera
Resistenza al fuoco
Luce massima coperta
Tempi di montaggio
R 60â&#x20AC;&#x2122;
6,4m
gg 20
2
Pannelli
Modena - Fraz. Albareto
Moretti Interholz
15
Bianchi Errepi associati
COSTRUZIONI IN LEGNO LAMELLARE
CERT. N째 98197 - 03852
CERT. N째 10047S
MORETTI INTERHOLZ S.r.l. Via Gandhi, 9 - 25030 Erbusco (Brescia) - Italia Tel. ++39 030 7718111 - Fax ++39 030 7703179 www.interholz.it - e-mail: info@interholz.it