UN DOVEROSO SILENZIO _ Casa Rossa - Rozna Dolina [ GO ] _ SCHEDA X

Page 1

Scheda quaderno di progetto

laboratorio di progettazione integrata prof. arch. g. Fraziano | prof. arch. L. KRASOVEC | prof. arch. A. VENUDO dott. arch. T. BISIANI | dott. arch. L. didato | dott. arch. c. meninno dott. arch. g.rocco | dott. arch. m. verri antonini | busan | metullio

Ă—



INDICE 1

×

1.1 × 1.2 × 1.3 × 1.4

2 2.1 2.2 2.3

CR|RZ

3 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5

*

IDEE PROGETTUALI

pag. 4

relazioni del paesaggio

pag. 4

infrastrutture e MORFOLOGIA del COSTRUITO

pag. 6

habitat e reti ecologiche

pag. 8

FUNZIONI E PRATICHE

un doveroso silenzio

pag. 10 pag. 12

DESCRIZIONE GENERALE

pag. 12

CONCEPT PROGETTUALE

pag. 13

programma funzionale

pag. 14

PROGETTO ARCHITETTONICO E DI SUOLO MASTERPLAN casa rossa

pag. 16 pag. 16

ripensare il tessuto urbano

pag. 18

riassetto vegetazionale

pag. 22

struttura e relazione

pag. 24

riconfigurare il vuoto

pag. 26

RIDUZIONE TAVOLE PROGETTUALI

pag. 28


1

IDEE PROGETTUALI area strategica

casa rossa - rozna dolina × relazioni

3

× infrastrutture e MORFOLOGIA

4

1

Le schede di analisi hanno creato quello strato di humus necessario a dei progettisti, per poter conoscere, capire ed infine ripensare la zona strategica di Casa Rossa - Rozna Dolina. In prima battuta l’idea è stata quella di trovare e pragmatizzare gli stimoli che le analisi avevano suscitato, proprio per tale motivo si è decisi di dividere questa parte di idee progettuali in sotto-capitoli.

2

del paesaggio

del COSTRUITO

× ×

habitat e reti ecologiche

FUNZIONI E PRATICHE

× IDEE PROGETTUALI

1.1

frutto dell'analisi sulle relazioni del paesaggio

D.Judd: Installazioni in cemento. Marfa, Texas USA (1981-84)

strada e spazio visivo diversi approcci al piano visivo

Il piazzale di Casa Rossa e le strade che lo definiscono, lo includono, lo imprigionano mettono al centro una "specializzazione" di tale parte di città, a favore dell'automobile e dei veicoli pesanti. Voler spostare la nostra attenzione sul piano visivo, controllandolo da due livelli, due modalità e soprattutto due velocità, vuole porsi in una posizione che ragioni sulla strada e sullo spazio

della strada, abbandonando quella pericolosa dicotomia che vede contrapporsi la sovrainfrastrutturalizzazione a favore dello sviluppo urbano e la deinfrastrutturalizzaione per quel che riguarda l'ambiente.

4


Colle della Castagnavizza

Colle del Panovec

Colle del Castello Colle del Rafut

Colle del Seminario

Piazzale Casa Rossa

Colle della Vertojbizza

Configurazione Visiva Come spiegato prima la percezione visiva, che nel nostro caso e soprattutto grazie alla morfologia della zona, assume due pianilivelli: quello dinamico della strada e dei percorsi ciclo-pedonali della vallata e quello statico dei landmark presenti nei colli, conforma e struttura lo spazio. Banalmente la velocitĂ , la selezione, la verticalitĂ che la visione dinamica porta nel campo percettivo ci farebbe pensare ad un

progetto che lavori sulla ritmicitĂ del prospetto, configurando lo spazio in modo da inquadrare viste/scorci di paesaggio; mentre la visione attenta, lenta, orizzontale della vista panoramica e statica dei colli, ci farebbe pensare ad un lavoro in pianta, che potrebbe essere frutto, sintesi e risultato di quella configurazione spaziale, precedentemente definita.

5


PROGETTUALI × IDEE frutto dell'analisi sullA RETE INFRASTRUTTURALE

1. 2

e sulla MORFOLOGIA DEL COSTRUITO

Scorcio dall'alto che enfatizza tale "falso parallelo"

FALSI PARALLELI

UNA RIFLESSIONE SUL SISTEMA VIARIO Ci sono diverse gerarchie nella rete infrastrutturale di Casa Rossa. Inquadrato il sistema urbano della mobilità veicolare, si sono comprese le dinamiche degli spostamenti a livello urbano, si è evidenziata la maglia ed il suo funzionamento, si sono registrate le destinazioni principali e si è proposta una classificazione derivata dalla normativa nazionale. Casa Rossa emerge come un ampio piazzale contornato dalle infrastrutture.

Il confine ha prodotto due viabilità pressoché identiche che scorrono parallele l’una all’altra, una sul versante italiano, l’altra su quello sloveno: le destinazioni sono le medesime. Un altro asse viario collega la città consolidata di Gorizia al contesto naturale di Rozna Dolina. E’ da segnalare la presenza sul versante sloveno di un’importante infrastruttura di collegamento verso Nova Gorica, non sfruttata in ambito transfrontaliero. 6


locale A7 Strada Valico san gabriele/erjavica ulica -Strada Urbana di quartiere larghezza 10,5m 2 corsie

=

locale A6 Strada Valico san gabriele/erjavica ulica -Strada Extraurbana secondaria larghezza 10,5m 2 corsie

=

SS444 A9 Strada Valle di vipacco -Strada Statale larghezza 10m 2 corsie

=

locale A5 Strada Centro di Gorizia -Strada Urbana di quartiere larghezza 8m 2 corsie

=

SS103 A1 Strada Sempeter Vertojba -Strada Statale larghezza 15m 2 corsie

locale A2 Strada Viale terza armata Raccordo A4 Gorizia-Villesse -Strada Extraurbana secondaria larghezza 10,5m 2 corsie

+

-

ELABORAZIONE DELLE RETI CICLO-PEDONALE

CARRABILE

Le reti di percorsi ciclo-pedonali del territorio italiano e sloveno, assumono importanza sia in prospettiva di un riallacciamento del territorio e delle emergenze divise dal confine, sia in una visione di connessione delle reti ecologiche, sia in un’offerta di percorsi paesaggistici di pregio che attraversiono l’eterogeneità presenti nell’area di progetto.

La strada statale SS103 viene volontariamente caricata dei flussi in arrivo da viale terza armata in maniera da scaricare la zona di Casa Rossa dagli arrivi diretti verso Nova Gorica e scardinare così il falso parallelo. Ciò permette inoltre l’eliminazione del tratto stradale che divide il parco del seminario dal piazzale e generare una connessione tra due aree contigue.

7


× IDEE PROGETTUALI

1. 3

frutto dell'analisi SUGLI HABITAT e reti ecologiche

Schema cesure sistema verde

CESURE ANTROPICHE

l’interruzione delle reti ecologiche L’area in esame possiede una forte presenza di aree boschive, zone naturali e spazi coltivati, che entrano in conflitto con gli elementi prodotti dalla mano dell’uomo. Essi creano delle cesure sulle reti ecologiche individuate nelle aree edificate, nei valichi confinari, nella ferrovia transalpina e nella strada statale 103. I diversi habitat subiscono una frammentazione tale da disgregarsi in aree circoscritte.

L’eccessiva impermeabilità del sistema urbano, che non ha tenuto conto della compresenza del sistema naturale nel territorio, ha creato ulteriori confini non soltanto in ambito politico ma anche per in quello ambientale.

8


INCROCIO SENZA CONTAMINAZIONE

CHIUSURA DEL CERCHIO

Si sono individuate due reti che incrociano le loro direttrici nel punto esatto di Casa Rossa. La prima può essere definita come la rete antropizzata dei servizi, la seconda come la rete lineare delle aree coltivate a ridosso del confine. La sua spina dorsale è costituita dalla ferrovia transalpina, l’altra dalla strada statale 444. Casa Rossa diviene punto focale di progetto per la connessione di queste due trame. Ci si propone di farle coesistere lavorando su due diversi livelli.

A contorno dell’area, si è individuato un sistema ambientale più ampio che assume la forma di anello. Le colline sono dei contenitori di diversi habitat frammentati dalle opere dell’uomo. Tuttavia è presente una rete di itinerari pedonali che percorre sia il sistema urbano, sia il sistema ambientale. Essa costituisce un’occasione per ricostruire una rete ecologica circolare.

9


× IDEE PROGETTUALI

1. 4

frutto dell'analisi SULLE FUNZIONI E PRATICHE

Scorcio dall'alto che sistetizza il processo di analisi ed intervento nel territorio.

ATTIVAZIONE DEI VUOTI RECUPERO DI SPAZI E STRUTTURE

Lo screening funzionale dell’area di Casa Rossa ha evidenziato una presenza eterogenea di servizi che si attestano lungo il percorso che parte da piazza Vittoria e arriva a Rozna Dolina. Assume fondamentale importanza l’individuazione della rete di strutture che si dipanano tra il territorio italiano e quello sloveno. All’interno di questo sistema si sono evidenziati alcuni manufatti privi di funzione ed alcuni vuoti urbani riattivabili come spazi

pubblici. La presenza delle sedi universitarie nel territorio e l’attitudine di Casa Rossa ad essere porta d’ingresso alla città, costituiscono importanti temi di riflessione progettuale.

10


LA PORTA D’INGRESSO ALLA CITTà

ABITARE E VIVERE LO SPAZIO PUBBLICO

L’analisi delle pratiche che interessano il piazzale di Casa Rossa, rivela come i principali utilizzi dell’area coincidano con i periodi dell’anno durante i quali il centro di Gorizia è interessato da eventi che richiamano una folta presenza di visitatori. Il piazzale e sfruttato in tali occasioni unicamente come area di parcheggio per i mezzi di trasporto. E’ inequivocabile come ciò evidenzi la vocazione di questo spazio a trasformarsi in porta d’ingresso alla città e quindi nuova progettualità.

Oltre al vuoto urbano individuato in Casa Rossa, sul versante sloveno si è identificato un altro spazio adatto a completare un possibile programma funzionale. Rozna Dolina necessità di uno spazio di aggregazione per la comunità e di una struttura ricettiva che fornisca alloggi per gli studenti universitari. Tale area andrebbe a costituire uno dei nodi portanti del sistema di servizi che congiunge piazza Vittoria, Casa Rossa e Rozna Dolina.

11


2

UN DOVEROSO SILENZIO CASA ROSSA

2.1

CR|RZ

DESCRIZIONE GENERALE PROGETTO PER area di CASA ROSSA

CR

RZ

Masterplan di progetto dell’area strategica Casa Rossa - Rozna Dolina.

Un folto susseguirsi d’idee e progetti hanno cercato attraverso l’utilizzo di quella che Behrens definirebbe “grande forma”, di organizzare e rifunzionalizzare grazie all’elemento architettonico, la spianata di cemento rappresentata dal piazzale di Casa Rossa. La pratica del costruire e di modificare la città, sta attraversando una stagione che sempre più deve confrontarsi e scontrarsi con altre dinamiche economiche e sociali, che ne hanno influenzato la possibilità di realizzazione concreta. Per tale motivo l’idea che ha animato il nostro approccio progettuale è stata quella di riconoscere la notevole importanza e la prosperosa necessità di mantenere questo “silenzio” urbano, all’interno di quel spartito compositivo, che il Piano Strategico si impone per le tre città di Gorizia - Nova Gorica e Sempeter Vertojba. Gran parte del lavoro si è incentrato sulla riorganizzazione dello “scheletro” strutturante di tale vuoto, riportando, attraverso l’eliminazione della via carrabile ( via P. Blaserna - via P. Giustiniani), il natural declivio dei colli dell’ex-

Seminario e del Castello di Gorizia. Il complesso universitario è stato collegato alla pista ciclabile che costeggia il confine di stato attraverso un progetto di suolo che ripropone l’antico assetto a terrazzamenti del colle, così da fornire un ampio parco attrezzato con sedute, prati, spazi espositivi e coltivazioni d’alberi da frutto. La dimensione del piazzale di Casa Rossa, riequilibrata alla misura del passo e della percezione dell’individuo, utilizza come espediente il bosco urbano e la passerella per ridefinire i rapporti spaziali all’interno del vuoto, tagliandolo in due parti distinte calibrate da due diverse matrici (3x6 e 8x8 m) e ristabilendo la continuità fisica e percettiva tra piazzale e colle del seminario. La serialità dell’impianto viene a tratti variata, permettendo di aprire degli squarci puntuali che inquadrano le emergenze del paesaggio circostante. Le matrici utilizzate costituiscono una struttura eterogenea ed isotropa, adattabile alle diverse pratiche che il piazzale dovrà ospitare.

12


2.2 CONCEPT PROGETTUALE

schemi territoriali e dell’area di progetto

AZIONI PROGETTUALI

AREA STRATEGICA

SINGOLE AREE

CaSA ROSSA - ROZNA DOLINA

TERRAZZAMENTI COLLE EX-SEMINARIO Viene riorganizzato e rigerarchizzato il parco che contorna l’edificio dell’ Ex-Seminario, odierna sede dell’Università degli Studi di Gorizia, con una serie di terrazzamenti con alberi da frutto, creando spazi per esposizioni temporanee o per il tempo libero.

AREA DI PROGETTO CaSA ROSSA

A B

STATO ATTUALE GO GO

GO

A C

B

C

A

RZ RZ

B

RZ

B

C

A C

RICONFIGURAZIONE PIAZZALE DI CASA ROSSA Riconoscere nel piazzale di Casa Rossa, un vuoto urbano necessario alle città, ha permesso di lavorare sulla struttura, creando una passerella ciclo-pedonale che collegasse CR-RZ, un parcheggio ed un bosco urbano. A

B

GO

RZ

GO GO

A B

RZ RZ

C

C

A B

SISTEMA INFRASTRUTTURALE GO

C

RZ

STONE LANDMARK La demolizione delle preesistenze, nella zona a ridosso del colle del castello, ha permesso di creare un complesso residenziale e commerciale, oltre a servizi di quartiere, che riprendessero e si integrassero con il contesto.

ESPANSIONE VEGETAZIONALE

13


2.3

programma funzionale interventi PER area di CASA ROSSA

Il progetto di trasformazione dell’area di Casa Rossa si presenta così diviso in più interventi, come è possibile vedere dal masterplan qui a fianco:

8

5

1 Pastini Ex-Seminario 2 Parcheggio piazzale Casa Rossa

3

6 4

3 Bosco Urbano

2

4 Passerella ciclo-pedonale 7

5 Piazza Mercato - Parcheggio Casa Rossa

1

6 Filtro verde residenze asburgiche 7 Opere infrastrutturali 8 StoneLandmark - complesso residenziale

Masterplan di progetto dell’ area di Casa Rossa con evidenziati gli interventi.

Masterplan di progetto dell’ area di Casa Rossa con evidenziati gli interventi. 14


8 StoneLandmark - complesso residenziale a B C

piani fuoriterra 1 spazi interni 135 MQ giardino esterno 130 MQ

ASILO

SUP. 265 mq

parcheggi n° 9 + 1 dis. disposizione a pettine PARCHEGGIO SCOPERTO B fruizione pubblica SUP. 215 mq materiale pavimentazione verde armato

SUP. 180 mq superficie esterna 140 MQ

piani fuoriterra 3 alloggi n°11 RESIDENZIALE C sup. commerciale 873 MQ hall 55 MQ SUP. 1.281 mq cantine 83 MQ giardini 109 MQ giardini sul tetto 162 MQ

piani fuoriterra 2 alloggi n°7 RESIDENZIALE B sup. commerciale 582 MQ hall 53 MQ SUP. 931 mq cantine 51 MQ giardini 83 MQ giardini sul tetto 162 MQ

parcheggi n° 32 + 2 dis. + 1 sosta AUTORIMESSA a disposizione interrato SUP. 1.390 mq fruizione privata

PALESTRA

spogliatoi e docce 40 MQ

parcheggi n° 12 + 1 dis. PARCHEGGIO SCOPERTO c disposizione a piastra fruizione pubblica SUP. 384 mq materiale pavimentazione verde armato

350 MQ COMMERCIALE negozi bar - ristorante 75 MQ SUP. 450 mq wc pubblico 25 MQ

piani fuoriterra 4 alloggi n°15 RESIDENZIALE A sup. commerciale 1.163 MQ hall 66 MQ SUP. 1.561 mq cantine 71 MQ giardini 99 MQ giardini sul tetto 162 MQ

5 Piazza Mercato - Parcheggio Casa Rossa

MERCATO

giorno fisso giovedì cellule commerciali 75

PARCHEGGIO EVENTI posti auto n° 128 + 2 dis. spazi espositivi 75 SUP. 11.753 mq

SUP. 11.753 mq colonnine elettrificate 10

3 Bosco Urbano

BOSCO TIGLI tigli nostrani n° 77 SUP. 5.173 mq sesto d’impianto 8 M 4 Passerella ciclo-pedonale

BOSCO TIGLI principale 240 ML secondaria 80 M 320 ml 6 Filtro verde residenze asburgiche

FILTRO VERDE aceri campestri n° 11 SUP. 4.954 mq superficie pavimentata 872 MQ 2 Parcheggio piazzale Casa Rossa

PARCHEGGIO posti auto n° 155 + 3 dis. SUP. 6.067 mq superficie verde armato

FILARI ALBERI aceri campestri n° 46 superficie pavimentata 621 MQ sup. 511 mq

1 Pastini Ex-Seminario

espositivi TERRAZZAMENTi spazi spazi ricreativi SUP.20.191 mq spazi per lo studio

FRUTTETI N°76

cigliegio n° 30 melo comune n° 26 melo cotogno n° 20

sup. asfaltata 10.985 MQ cordoli verdi 1.937 MQ sup. 15.627 mq sup. pavimentata 2.704 MQ STRADA

7 Opere infrastrutturali

15


3

PROGETTO ARCHITETTONICO E DI SUOLO

3.1

MASTERPLAN casa rossa

Come è possibile vedere dal masterplan qui a fianco il progetto si basa su una serie di segni architettonici, che, tenendo insieme le cose dette in precedenza, vanno a conformare gli spazi e creano quell’uniformità d’intervento. Il semplice disegno in pianta, è stato trasposto poi in un’articolazione di sensazioni che tali spazi suscitano all’utilizzatore, ritmando quello che una volta era una semplice spianata di cemento. Altro fattore importante, che è facilmente riconoscibile è la volontà di far entrare e dare grande

importanza all’assetto vegetazionale dei due colli, quello del castello e quello dell’Ex-Seminario, aumentando ed andando in controtendenza a quello pratica architettonica, ormai superata della cementificazione sfrenata. Tutto ciò è fatto però in modo consapevole, senza sacrificare spazi necessari alla comunità, ma cercando di mantenere un centro, un pari in bilancio, un fuoco, che è stato per noi la linea su tutto l’intervento.


Masterplan dell’area strategica Casa Rossa.


3.2

ripensare il tessuto urbano complesso RESIDENZIALE | commerciale | ASILO

+

+

sTONELANDMARK L’isolato residenziale corona sul piano urbano la sequenza di pieni e vuoti che si susseguono lungo il percorso visivo. Si confronta con il contesto paesaggistico e insediativo, inserendosi e relazionandosi sia con il fronte abitativo sia con il natural declivio del colle del castello. L’intervento si pone di risolvere le incoerenze che pesavano su tale parte della città, frutto di un edilizia discontinua e poco legata al contesto, in quanto isola di un sistema carrabile. Lo spostamento della viabilità concentrata ora su un unico asse viario ha consentito di poter ricollegare la discesa del colle del castello e la galleria Bombi a Casa Rossa trasformando tale isola in un sistema fruibile di nuovo al pubblico. Tutto ciò è stato permesso attraverso uno sbancamento del terreno, tale da permettere l’inserimento di stecche fuoriterra ed in parte interrate, che, diventando una massiccia base di appoggio per gli elementi residenziali, accolgono diversi servizi e attrezzature comuni, quali negozi, palestra pubblica e definiscono ampie corti verdi ad uso della collettività. Verde che sembra inserirsi come il naturale proseguio del colle del castello e permette di fruire del parco che si sporge a ridosso

di tale area, attraverso un sistema di rampe che permettono di superare la forte pendenza. Grazie al gioco dei dislivelli che tali piazze creano si è riusciti a nascondere ed incastonare i parcheggi a servizio delle abitazioni, creando una diretta continuità fra gli spazi di servizio e i volumi residenziali. Volontà è stata quella di posizionare gli ingressi ai piani inferiori, atti a garantire un senso di privacy dalla strada e permettendo di usufriure in maniera sicura di tali spazi. Il distacco di forma e materiale con il basamento, conferisce alla parte superiore del complesso residenziale, la presenza e l’energia di una scultura tale da rappresentare un nuovo landmark urbano. La facciata rivestita in pietra naturale, in cui sono stati intagliati i varchi degli ampi terrazzi, ne amplificano la sua materialità e ne esaltano la svasatura del volume. Posto al vertice estremo della zona residenziale, l’asilo si configura come un grande giardino protetto, di forma triangolare, frutto del gioco fra la pienezza ed il vuoto, la luce e l’ombra, il colore e la trasparenza, tale da diventare un luogo d’aggregazione e formazione per i figli dei residenti delle “pietre abitative”.

Spaccato prospettico del complesso STONElandmark. 18


84.00

84.15

84.15

84.15

84.00

84.00

84.15

84.15

83.65

81.00

83.50

81.00 81.00

81.00

78.35 80.00 80.00

88.00

80.00

78.35

84.15

85.50

78.35 80.00

84.15

82.00

78.50

78.50

84.15

82.15

80.00 78.50

84.00

80.00 84.15

82.15

82.00

84.15

84.00

Attacco a terra del complesso STONElandmark. 19


La distribuzione interna degli alloggi vede nel posizionamento centrale del service core una potenzialità tale da garantire ad ogni alloggio un affaccio ottimale lungo il perimetro del fabbricato. Grande importanza quindi è stata data alla presenza di ampi terrazzi che affacciano sul rilevante contesto paesistico e

modulano le facciate svasate dei volumi residenziali. La copertura viene trattata come un quinto prospetto, fornendo agli alloggi posti all’ultimo piano delle ampie terrazze verdi en plein air che dominano il paesaggio circostante.

PIANTe

ALLOGGI SIMPLEX

con giardino su strada TIPOLOGIA

A

SUP. 65 mq

TIPOLOGIA

della RESIDENZA TIPO A´

SUP. 64 mq

zona giorno 21,5 - 34,5 MQ zona notte 26,5 - 38 MQ terrazzo 5,5 - 12 MQ

zona giorno 33 MQ zona notte 31 MQ giardino 51,5 MQ

TIPOLOGIA

TIPOLOGIA

B

SUP. 40 mq

64

SUP. 40 mq

zona giorno/notte 32,5 - 36 MQ terrazzo 4 - 7,5 MQ TIPOLOGIA

C

82

A

zona giorno/notte 40 MQ giardino 49,5 MQ

C

SUP. 82 mq

zona giorno 26,5 - 28 MQ zona notte 40,5 - 44 MQ terrazzo 11,5 - 13,5 MQ

40 B´

ALLOGGI DupLEX

con GIARDINO IN COPERTURA TIPOLOGIA

D

SUP. 65 mq

zona giorno 25,5 MQ zona notte 31,5 MQ soppalco 8 MQ terrazzo 8 MQ giardino 37 MQ TIPOLOGIA SUP. 96 mq

64 A´

TIPOLOGIA SUP. 111 mq

F

zona giorno 30 MQ zona notte 61,5 MQ soppalco 16 MQ terrazzo 19,5 MQ giardino 63 MQ

E

PIANO TERRA

zona giorno 34 MQ zona notte 42 MQ soppalco 12 MQ terrazzo 20 MQ giardino 62 MQ 20


A

C

65

65

96

E

D

B A´

F

110

PRIMO PIANO

SECONDO PIANO

D E

D

E F F

SECONDO PIANO SOPPALCATO

COPERTURA

21


3.3

riassetto vegetazionale del colle dell’ex-seminario

Il colle dell’Ex-Seminario, attualmente lasciato alla natura, si riappropria di quel carattere autarchico, proprio dei terrazzamenti che lo caratterizzavano. Viene nuovamente arricchito degli alberi da frutto, come in passato, ed assume, grazie ad un gioco con gli strati di terra armata una configurazione spaziale ondulata,

nella quale vengono ricavati spazi per allestimenti temporanei, per il tempo libero, ricreativi e funzionali alla vicina università degli studi. A cadenzare tali terrazzamenti, sono state inserite, attraverso profili in acciaio corten, delle panchine lineari che bene si integrano con l’intervento.

SPAZI COLLETTIVI spazi espositivi spazi ricreativi spazi per il riposo spazi per lo studio

CIGLIEGIO SELVATICO N°30 altezza 15-20 m diametro tronco 0,20-0,25 m larghezza chioma 5-7 m sesto d’impianto 7 m a filare

MELO COTOGNO N°20 altezza 5-8 m diametro tronco 0,15-0,18 m larghezza chioma 4-6 m sesto d’impianto 7 m a filare

MELO COMUNE N°26 altezza 8-12 m diametro tronco 0,15-0,18 m larghezza chioma 5-7 m sesto d’impianto 7 m a filare

10 m

8m

8m

Sezione prospettica dei TERRAZZAMENTI EX-SEMINARIO. 22


1 2 3 4 5 6

Manto erboso Terra da coltura Terreno compatto Staffa di rinforzo Cassaforma in acciaio ad aderenza migliorata Ă˜ 10 mm Geogriglia di rinforzo

7 8 9 10 11

Biostuoia in fibra di cocco Seduta in profilo pre-sagomato in acciaio corten sp. 100 mm Punto luce lineare in alluminio e policarbonato con doppio neon dim. 45 mm x 105 mm x 1200 mm Ghiaia sp. 300 - 200 mm Canaletta di drenaggio Ă˜ 110 mm

1000 mm 1

90,2 m

2

3

4

5

6

7

8 9 600 mm 500 mm

88,5 m

10

11

Particolare costruttivo seduta e terra armata.

23


3.4

struttura e relazione

del piazzale di casa rossa

La modifica infrastrutturale, cioè la volontà di lavorare sulla struttura del vuoto, ha permesso di ricavare e relazionare nuovi spazi: il parcheggio, la passerella ciclo-pedonale e il bosco urbano. La matrice che ha animato tale intervento è stata la volontà di

far esaltare le emergenze paesistiche che tale valle ha da offrire, come il castello, l’ex-seminario e il convento della Castagnevizza, attraverso una gioco di altezze e trasparenze date dalla passerella stessa e dal bosco di tigli. BOSCO URBANO

sup. 5173 mq

VISTA SUL CASTELLO

TIGLIO NOSTRANO N°77 altezza 25-30 m diametro tronco 1-1,5 m larghezza chioma 10 m sesto d’impianto 8 m

10 m 10 m 8m 8m

8m 8m

PARCHEGGIO

sup. 6067 mq 155 + 3 posti auto

ACERO CAMPESTRE N°46 altezza 6-12 m diametro tronco 0,15-0,18 m larghezza chioma 6 m sesto d’impianto 6 m a filare IPOMEA VIOLACEA tipologia arbusto rampicante altezza 1,2 m colore fiore viola - blu PAPAVERO tipologia fiore altezza 0,4 m colore fiore rosso - giallo

Sezione prospettica del SISTEMA PASSERELLA | PARCHEGGIO | BOSCO URBANO. 24


1 2 3 4 5 6

Terriccio Strato di accumulo e drenaggio sp. 25 mm Canaletta di drenaggio Ă˜ 150 mm Magrone sp. 100 mm Vasca in calcestruzzo Griglia zincata per canaletta sp. 25 mm

7 8 9 10 11 12

Canaletta carrabile 200 x 200 mm Strato di usura sp. 60 mm Strato binder sp. 70 mm Strato di fondazione sp. 120 mm Ghiaia sp. 200 mm Terreno compatto

1600 mm 1300 mm

1200 mm

1 400 mm

470 mm 81,4 m

2%

5

2%

6 7 2 3

81,47 m 8 9 10 11

4 12

Particolare costruttivo FILTRO DIVISIONE PARCHEGGIO STRADA.

25


3.5

riconfigurare il vuoto del piazzale di casa rossa

Il piazzale, che per unicità della sua configurazione, è un serbatoio e spazio indispensabile alla città ed al piano strategico, volontariamente non assume alcuna configurazione o modifica spaziale data da elementi permanenti, bensì grazie a delle

colonnine elettriche a scomparsa, diviene uno spazio flessibile che può ospitare il mercato settimanale, eventi, parcheggio in caso di eventi maggiori in città (come per esempio Gusti di Frontiera) e spazio per concerti o manifestazioni.

PIAZZALE CASA ROSSA sup. 11753 mq

MERCATO giorno fisso giovedì cellule commerciali 75 colonnine elettrificate 10

IPOMEA VIOLACEA tipologia arbusto rampicante altezza 1,2 m colore fiore viola - blu PAPAVERO tipologia fiore altezza 0,4 m colore fiore rosso - giallo

PARCHEGGIO EVENTI posti auto 128 spazi espositivi 75

Sezione prospettica del SISTEMA BOSCO URBANO | PIAZZALE CASA ROSSA. 26


1 2 3 4 5 6 7

Blocchi di cls autobloccante sp. 60 mm Sottofondo in sabbia sp. 100 mm Sottofondo misto granulometrico sp. 150 mm Terreno compatto Magrone sp. 100 mm Pozzetto di contenimento in cls RBK sp. 100 mm Pistone di sollevamento semi-automatico con molle a gas e chiave di sblocco

8 9 10 11 12

800 mm

50 mm

1 2

Profilato metallico preformato sp. 5 mm Punto luce in materiale plastico con doppia fila di led Coperchio in policarbonato bianco traslucido sp. 2,5 mm Presa di corrente tipo industriale Pozzetto in acciaio zincato a caldo sp. 2 mm

10

9

11

8

12

1100 mm

3

7

6 4

5 1040 mm Particolare costruttivo TORRETTA A SCOMPARSA.

27


*

riduzione tavolE PROGETTUALI DEll’intervento di casa rossa TAV.1 La tavola 1 rappresenta i due interventi strategici per la zona di Casa Rossa- Rozna Dolina ed è divisa, per avere una immediata lettura, nelle seguenti sezioni: 1

1

2

Inquadramento di progetto e descrizione

collocazione area e testo descrittivo dell’intervento

2

ANALISI TERRITORIALI

3

MASTERPLAN AREA STRATEGICA

4

SUGGESTIONE DELL’INTERVENTO

3

evidenziando le caratteristiche dell’area strategica suddiviso nei due interventi Casa Rossa - Rozna Dolina 4

del piazzale di Casa Rossa - intervento pubblico

28


TAV.2 La tavola 2 rappresenta le motivazioni ed il masterplan per l’intervento di Casa Rossa ed è divisa, per avere una immediata lettura, nelle seguenti sezioni: 1

CONCEPT DI PROGETTO

schemi che spiegano le motivazioni delle scelte progettuali

2

MASTERPLAN 1:1000

3

PROFILO | PROSPETTO TERRITORIALE

1

2

dell’intervento di Casa Rossa che ripercorre l’intervento dell’Ex-Seminario ed il piazzale 3

29


TAV.3

La tavola 3 rappresenta l’intervento del complesso residenziale e commericale ed è divisa, per avere una immediata lettura, nelle seguenti sezioni: 1

1

descrizione STOnELANDMARK e SUGGESTIONE

testo descrittivo dell’intervento e concettualizzazione teorica

3

2

SPACCATO PROSPETTICO

3

ATTACCO A TERRA 1:500

4

PIANTA “TIPO” 1:200

4

5

PROFILO | PROSPETTO TERRITORIALE

5

2

con programma funzionale dell’intervento privato del complesso residenziale - commerciale - asilo dei blocchi | pietre residenziali che ripercorre l’intervento dell’Ex-Seminario ed il piazzale

30


TAV.4

La tavola 4 rappresenta il progetto di suolo, con diagrammi | approfondimenti planimetrici | sezioni prospettiche | particolari, dell’intervento pubblico di Casa Rossa ed è divisa, per avere una immediata lettura, nelle seguenti sezioni: 1

1

RIASSETTO VEGETAZIONALE

del colle dell’Ex-Seminario

2

STRUTTURA E RELAZIONE

3

RICONFIGURAZIONE

4

PROFILO | PROSPETTO TERRITORIALE

2

del piazzale di Casa Rossa

3

del piazzale di Casa Rossa

che ripercorre l’intervento dell’Ex-Seminario ed il piazzale

4

31



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