Lampedusa Terra in Mezzo

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Alberto Cavallari Relatore: Camillo Magni Politecnico di Milano Scuola di Architettura e SocietĂ Laurea Magistrale in Architettura Anno Accademico 2013/2014

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“A Lampaduza ho visto un grande cimitero di navi corrotte dal tempo, dal vento e dal sale. Le carcasse sono esposte su un lato della strada, tra il porto vecchio e il campo di calcio. Sono colorate dei colori del Mediterraneo: il bianco, il rosso, il verde, il giallo e quel turchese dolcissimo che sa di cielo e di mare. Li lasciano lĂŹ, i barconi: a marcire. Un memento inconsapevole. Il solo autentico irrispettoso monumento ai morti dello Stretto di Sicilia.â€? Davide Camarrone

ŠHugo Pratt

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Indice

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Lampedusa Terra in Mezzo Introduzione

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1.Lampedusa

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Clandestinity Factory

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di Giovanni H채nninen

Cronaca di un viaggio

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2.Appunti

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3.Lampedusa Terra in Mezzo Bibliografia

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Indice delle Tavole

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T1 - Migranti e Migrazioni T2 - L’Isola T3 - Risorse e Limiti | Scenario T4 - Rapporti e Relazioni T5 - Il Porto T6 - Planivolumetrico T7 - Il Muro | Il Cubo | Il Dammuso T8 - Il Museo delle Memorie Migranti 1 T9 - Il Museo delle Memorie Migranti 2 T10 - Il Dammuso della Cultura 1 T11 - Il Dammuso della Cultura 2

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Introduzione

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Ricordare. Mostrare. Parlare. Esistono eventi talmente grandi che sfuggono al nostro controllo. La più grande ondata migratoria dopo la II Guerra Mondiale è una di queste. All’isola di Lampedusa, piccolo puntino di terra a cavallo tra Africa e Europa, è stato affibiato il compito di Porta d’Europa.

Un muro. Un lungo muro in pietra che divide e allo stesso accoglie, a differenza del perimetro chiuso e impenetrabile del Centro di “Accoglienza”. Un cubo bianco. Un cubo che stona, sembra quasi piombato dal cielo, un cubo che nessuno vuole. Proprio come le ondate di migranti. Eppure ci sono, e non si fermeranno certo con leggi cieche. Il cubo bianco emerge dalla distesa di barche, e la spaccatura che genera nel terreno crea un luogo capace di riparare dal bruciante sole africano. All’interno gli oggetti recuperati dai naufragi, dalla discarica. Oggetti, semplici oggetti. Nudi portatori di storie e vite.

Qual è il ruolo dell’architettura? Esistono luoghi magici a Lampedusa. Il cimitero dei barconi, luogo involontario di memoria, è uno di questi. Riprendo le parole di Camarrone e indago il concetto di monumento, di memoria, di parola. Mi chiedo se ci sia e quale sia il ruolo dell’architettura in tutto questo.

Un dammuso. Lampedusa però non è solo migranti. E’ anche una piccola popolazione da sempre percepita come gli ultimi italiani, caricata di responsabilità troppo grandi e non risarcita come meriterebbe. Nella distesa di barche un “Dammuso della Cultura” instaura rapporti con il museo. Una silenziosa costruzione in pietra che ospita una piccola biblioteca e spazi per attività culturali. Un contenitore di proposte e attività. Un luogo di incontro, discussione, accoglienza. Una scintilla di speranza.

3 semplici elementi dialogano nello spazio: un muro, un cubo e un dammuso, costruzione archetipica delle isole siciliane. 3 elementi che affiorano in un mare di barche.

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“In Lampaduza I have seen a huge cemetery of boats rotten by the time, wind and salt. The “bodies” lie next to the street, between the old port and the football pitch. They are coloured with the Mediterranean’s color: white, red, green, yellow and that sweetie turquoise which tastes of sky and sea. They leave the boats there, just decaying. An unaware memento. The only one disrespectful monument to the victims of the Sicily’s Strait.”

Davide Camarrone

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To remember. To show. To tell. There are events so big THAT escape from our control of small human beings. The biggest migratory wave in the Mediterranean Sea after the World War II is one of these. Lampedusa, little rock between Africa and Europe, has been chosen as the “European Door”.

A wall. A long stone wall which separates but also gives hospitality, in a different way from the close and unbreakable perimeter of the “Hospitality Centre”. A white cube. A cube “fallen from the sky”. It’s strong and heavy, it’s not harmonic. It’s exactly as uncomfortable as the migratory waves are. But there they are, and they will never be stopped by blind laws. The white cube rises from the heap of shipwrecked boats while the cracked soil, generated by the fall of the cube, hosts a space able to repair from the burning African sun. Inside, the objects recovered from the sea, from the dump. Objects, simply objects. Bare carriers of stories and lives.

Which is architecture’s role in all of this? There are magic places in Lampedusa. The ships cemetery is one of these, unintentional place for the memory. Leveraging on Camarrone’s words I further investigate the concepts of monuments, memory, word. I wonder if there is and what could be the architecture’s role in all of this.

A Dammuso. Lampedusa doesn’t mean only migrants. It even means a small population always perceived as the least Italians, overloaded by the Government with strong and heavy responsibilities and never rewarded. Between the ships, a “Culture Dammuso” creates relationships with the White Cube. A silent stone building which hosts a small library and spaces for cultural and recreational activities. A space for the Lampedusian people, all. A treasure box. A place where to meet, to discuss, to live. A spark of hope.

3 simple and archetypical elements create relationships in the space: a wall, a cube and a “dammuso”, a traditional building in the Sicilian islands. 3 elements which appear in a sea of shipwrecked boats.

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1. Lampedusa

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CLANDESTINIT Y FACTORY di Giovanni H채nninen

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photo Giovanni Hänninen ©2008 www.hanninen.it


CRONACA DI UN VIAGGIO

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Novembre 2013

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“Decolliamo in poche centinaia di metri. Gli aerei ad elica paiono più forti e agili di quelli a reazione: manovrano in spazi piccolissimi e, ad ogni virata, ti fanno il vuoto nello stomaco. L’isola, brulla, piatta e dai contorni irregolari, si allontana. Attraverso il finestrino, vedo due dammusi - a pianta quadrata, bellissimi - in un piccolo giardino che pare in lotta contro il deserto, profumato e riparato dai venti.”

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Davide Camarrone, Giornalista


Chi si meraviglia di come i lampedusani comprendano i migranti non sa che nascere e vivere a Lampedusa, qui al centro del Mediterraneo, ti forgia un’idea differente delle radici e del movimento, rispetto alla “terraferma”, cioè al continente.

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Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa e Linosa


Essere i “guardiani” dell’Europa è un destino che non ci meritiamo.[…] Il prezzo pagato da questa isole (Lampedusa e Linosa, ndr) dimostra che le politiche di controllo dell’immigrazione che si dichiarano a difesa dei cittadini sono in realtà ingiuste anche verso gli stessi cittadini italiani. GN

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Quest’isola, con il susseguirsi di esigenze di un turismo standard e di un guadagno veloce, rischia di vedere cancellata in tempi brevi la sua identità. Eppure, Lampedusa non ha futuro se si trasforma in Sharm el Sheikh. […] Implementare progetti di valorizzazione del territorio per trasformarlo significa combattere l’abusivismo edilizio. […] Si deve investire nella riqualificazione del territorio, nel verde e nel decoro urbano, nelle opere pubbliche mai completate. Come una grande piscina e palestra coperta, rimasta una cattedrale nel deserto. GN

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La centrale elettrica, a due passi dall’aeroporto, va a gasolio come nel secolo scorso. Eppure, Lampaduza sarebbe una centrale elettrica naturale. Il vento: o scià, contrazione di “o sciati”: il fiato. E il mare. Il sole. E dunque: eliche, turbine, pannelli fotovoltaici. […] E invece no. Sull’isola, l’elettricità si continua a produrre con il costosissimo e inquinatissimo gasolio, che qui arriva sulle navi, come l’acqua potabile. DC

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La visita a quei morti oltre a essere un omaggio a chi non ha nessuno che possa venirlo a piangere è anche un modo per far conoscere questa tragedia a chi viene a Lampedusa in vacanza. Perchè condividere il dolore con gli altri è un modo per affermare il principio di responsabilità universale su questa tragedia. […] Questi luoghi di memoria devono esistere perchè, entrandovi, bisogna sentire il ribrezzo per l’ingiustizia che è stata commessa. GN

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Terraferma è il nome che le isole più piccole danno alle isole più grandi: per Lampedusa la terraferma è la Sicilia, e per la Sicilia, la terraferma è l’Italia, l’Europa. E’ solo una questione di proporzioni. Di relazioni. Terraferma è la prigione dei terricoli e la salvezza dei naufraghi. DC

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Il sentimento prevalente, qui a Lampedusa come in Sicilia, mi pare sia la diffidenza. Questa diffidenza si alimenta della paura di dovere ammettere che siamo diversi da come amiamo rappresentarci. […] La diffidenza del Sud si nutre della paura che questi arrivi - da un mondo così diverso dal nostro, eppure così vicino a noi - possano far d’annuncio di un domani meno felice di oggi; si nutre della paura di dover rinunciare a qualcosa, in nome di quella solidarietà della quale abbiamo fruito in passato e della quale, un giorno, forse, vorremmo fruire ancora. La paura di Lampedusa mi sembra generata da tutto questo e da una disillusione, dall’improvvisa smobilitazione di un sogno di ricchezza, dal risveglio da un’ubriacatura di benessere. DC

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L’accoglienza solidale non è in sé un ostacolo al turismo. Tra i turisti che scelgono di passare le vacanze qui c’è chi non vuole vedere né sapere dei migranti; ma una buona parte viene proprio perchè Lampedusa accoglie. Tutti. Nel 2011 nel numero ridotto di turisti giunti sull’isola, c’è stato, alla fine, proprio un turismo di solidarietà: si è scelto Lampedusa per quello che aveva subito nella primavera precedente, per quello che era stata capace di fare. […] Se sono mortificata nei confronti degli ospiti non è perchè Lampedusa è un’isola di soccorso, ma semmai per l’improvvisazione e il disordine con cui si è sviluppato il turismo: senza pianificazione e governo del territorio, senza tutela dell’ambiente. GN

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I migranti potrebbero sbarcare a Pantelleria, più vicina all’Africa, o in Calabria, o nel Canale di Otranto. E invece scelgono Lampaduza. Perchè mai? La risposta è che Lampaduza è un confine deciso dal libero arbitrio politico e sociale, ed ha assunto un significato simbolico e un ruolo concreto.[…] E a Lampaduza, hanno messo in scena la frontiera: lo spettacolo della migrazione, appunto. Alternando il senso e la funzione dell’isola: con un centro che era d’accoglienza, e dunque benevolo, generoso, e d’improvviso diventava ostile, carcerario; un centro che doveva essere transitorio e invece ospitava stabilmente centinaia di persone.[…] Ma è dai confini, così come dalle prigioni, che si giudica uno Stato. DC 52


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Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo che ha sempre avuto nella storia naturale. Questa è Lampedusa. Queste sono le isole. La specificità di Lampedusa è che è al centro. E’ lo spartiacque tra due continenti. Ciò la rende speciale. Ma le isole sono e sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio. GN

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3 Novembre 2013. Campo di detenzione di Lampedusa. Dove un mese fa sono sfilati i dirigenti italiani ed europei, e dove nulla è cambiato. Sono ancora persino rinchiusi i sopravvissuti eritrei al naufragio che ha fatto il top delle news appena 30 giorni fa. Stesso luogo di negazione dei migranti. L’architettura stessa del campo – nascosto tra le anfrattuosità della valle come per nascondere, seppellire invisibili neri a turisti bianchi, rimuovere la loro esistenza – rivela e palesa il suo progetto razzista. Trattare queste persone migranti come meri corpi, non esseri umani. Negarli la dignità e l’uguaglianza. Flore Murard-Yovanovitch, Floremy

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Come mai nella giornata (visita a Lampedusa del Papa , ndr) non è stata contemplata o richiesta una visita al Centro di Prima Accoglienza? Il Centro di Lampedusa non è il luogo dell’accoglienza. Il luogo dell’accoglienza è l’isola, non il Centro.[…] Non è entrare nel Centro che cambia la storia. E’ venire a Lampedusa che la cambia. GN

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I lampedusani si sentono ancora abbandonati, ma quando, dopo ogni sbarco, vedono questi volti, dimenticano e s’impietosiscono. DC

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photo Alberto Cavallari Š2013 63


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2. Appunti di viaggio

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3. Lampedusa Terra in Mezzo

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Š Massimo Sestini

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Alberto Cavallari

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Stazione Aeronautica “Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balen che ha sempre avuto nella storia naturale. Questa è Lampedusa. Queste sono le isole. La specificità di Ex Base Loran continenti. Ciò la rende speciale. Ma le isole sono e sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lu Faro Ovest

Riserva Legambiente

Stazione Aeronautica

“Lampedusa è uno scoglio tra due continenti cheExfunziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo Base Loran che ha sempre avuto nella storia naturale. Questa è Lampedusa. Queste sono le isole. La specificità di Lampedusa è che è al centro. E’ lo spartiacque tra due Faro Ovest continenti. Ciò la rende speciale. Ma le isole sono e sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio.” Giusi Nicolini Isola dei Conigli

Riserva Legambiente Terraferma

Stazione Aeronautica Ex Base Loran Faro Ovest

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Faro Est

Riserva Legambiente

“Lampedusa è uno scoglio tra due continenti che funziona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storia umana, lo stesso ruolo che ha sempre avuto nella storia naturale. Questa è Lampedusa. Queste sono le isole. La specificità di Lampedusa è che è al centro. E’ lo spartiacque tra due continenti. Ciò la rende speciale. Ma le isole sono e sono sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio.” Giusi Nicolini

Madonna di Porto Salvo

CPSA

Isola dei Conigli

Madonna di Porto Salvo

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Campo Calcio

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Cimitero Barche

Sede Area Marina Caserma CC Museo

Cimitero

Biblioteca Ragazzi Scuola

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Archivio Hotel Capitaneria Molo Favaloro

OGGI: OGGI: LAMPEDUSA TERRA DELL’EMERGENZA LAMPEDUSA TERRA DELL’EMERGENZA

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Porta d’Europa

OGGI: LAMPEDUSA TERRA DELL’EMERGENZA

ACCOGLIENZA SICUREZZA ACCOGLIENZA

ACCOGLIENZA

Molo Favaloro CPSA “Contrada Imbriacola” Aeroporto Cimitero

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Isola dei Conigli

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Molo Favaloro SICUREZZA ACCOGLIENZA Aeroporto Faro Est

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ISTRUZIONE

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Molo Favaloro CPSA “Contrada Imbriacola” Aeroporto ACCOGLIENZA DIFFUSA (Nuclei Familiari) (Singoli) HOTEL in VIA STAZZONE (Minori)

Risorse e Limiti

NATURA

MEMORIA Isola dei Conigli

Faro Ovest Base Aeronautica CPSA “Contrada Imbriacola” Caserma CC Capitaneria di Porto Molo Favaloro Aeroporto Faro Est

Spiagge Museo Squali (Sede Area Marina) CENTRO RICERCHE PER IL MEDITERRANEO (EX BASE LORAN)

CULTURA

ISTRUZIONE

Museo Squali Biblioteca Ragazzi (IBBY ) Archivio Storico MUSEO STORICO PISCINA COMUNALE CAMPO SPORTIVO

Liceo Istituto Omnicomprensivo Biblioteca Ragazzi (IBBY )

ISTRUZIONE

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DOMANI: LAMPEDUSA TERRA DEL DIRITTO

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ENERGIA

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NATURA

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INCOMPIUTO Ex Villaggio Aeronautica - ABBANDONATA

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Giusi Nicolini

Stazione Aeronautica Ex Base Loran Faro Ovest

Faro Est

Riserva Legambiente

iona per gli uomini come per gli uccelli, le balene, le tartarughe. Ha, nella storiaTerraferma umana, lo stesso ruolo ampedusa. Queste sono le isole. La specificità di Lampedusa è che è al centro. E’ lo spartiacque tra due no sempre state questo: rifugio, riparo, ristoro lungo il viaggio.” Giusi Nicolini CPSA

Isola dei Conigli

Madonna di Porto Salvo

Piscina

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Municipio Obelisco

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Sede Area Marina Caserma CC Museo

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Capitaneria Molo Favaloro

Ex Villaggio Aeronautica

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d’Europa

OGGI: LAMPEDUSA TERRA DELL’EMERGENZA ACCOGLIENZA

SICUREZZA

Molo Favaloro CPSA “Contrada Imbriacola” Aeroporto Cimitero

Faro Ovest Isola dei Conigli CPSA Spiagge Base Aeronautica CPSA “Contrada Imbriacola” Museo Squali (Sede Area Marina) Caserma CC Capitaneria di Porto Molo Favaloro Aeroporto Faro Est

Riserva Legambiente

Madonna di Porto Salvo

NATURA

CULTURA

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Museo Squali Biblioteca Ragazzi (IBBY ) Archivio Storico

Liceo Istituto Omnicomprensivo Biblioteca Ragazzi (IBBY )

Riserva Legambiente (366 Alberi) Porta d’Europa Cimitero

Campo Calcio

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Capitaneria

CULTURA Porta d’Europa

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Aeroporto

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Ex Villaggio Aeronautica

MEMORIA

Porta d’Europa

ISTRUZIONE

SICUREZZA

Dissalatore

Molo Favaloro

MEMORIA

ENERGIA

Aeroporto

Municipio Archivio Hotel Cimitero Barche Obelisco Capitaneria NATURA Sede Area Marina Biblioteca Ragazzi Caserma CC Ex Villaggio Scuola Museo Aeronautica Archivio

Molo Favaloro

Ex Base Loran - ABBANDONATA Piscina Comunale - INCOMPIUTA Campo Sportivo - INCOMPIUTO Hotel Via Stazzone - ABBANDONATO Ex Villaggio Aeronautica - ABBANDONATO Dissalatore - ABBANDONATO Museo Storico - ABBANDONATO Cimitero Barche - ABBANDONATO

Liceo

Campo Calcio

INCOMPIUTO

INCOMPIUTO

ACCOGLIENZA

Dissalatore

CPSA

Municipio Cimitero Barche SICUREZZA Obelisco Sede Area Marina Biblioteca RagazziPiscina Madonna di Caserma CC Scuola Porto Salvo Museo

ENERGIA

ENERGIA

Faro Est

Piscina

ACCOGLIENZA

li

CULTURA ISTRUZIONE

DOMANI: LAMPEDUSA TERRA DEL DIRITTO

CULTURA ISTRUZIONE ACCOGLIENZA SICUREZZA ISTRUZIONE MEMORIA Molo Favaloro

Museo SqualiCPSA “Contrada Imbriacola” Aeroporto Biblioteca Ragazzi (IBBY ) ACCOGLIENZA DIFFUSA Archivio Storico (Nuclei Familiari)

Faro Ovest

MEMORIA NATURA

CULTURA ENERGIA

Isola dei Conigli

Museo Squali

(EX BASE LORAN)

CAMPO SPORTIVO

ENERGIA INCOMPIUTO ISTRUZIONE MEMORIA INCOMPIUTO Liceo Istituto Omnicomprensivo Biblioteca Ragazzi (IBBY )

LiceoBase Aeronautica Alberi)Ragazzi (IBBY ) SpiaggeRiserva Legambiente (366Biblioteca CPSAOmnicomprensivo “Contrada Imbriacola” MuseoPorta Squali (Sede Area Marina) Archivio Storico Istituto d’Europa Riserva Legambiente (366 Alberi) Caserma CC CENTRO RICERCHE PER MUSEO STORICO Biblioteca Ragazzi Cimitero Capitaneria di Porto (IBBY ) IL MEDITERRANEO PISCINA COMUNALE

Liceo na) Istituto Omnicomprensivo Porta d’Europa (Singoli) Molo Favaloro HOTEL in VIA STAZZONE Aeroporto Biblioteca Ragazzi (IBBY ) Cimitero (Minori) Faro Est

Ex Villaggio Aeronautica - ABBANDONATA

Dissalatore - ABBANDONATO Museo Storico - ABBANDONATO Cimitero Barche - ABBANDONATO

NATURA

INCOMPIUTO

Lampedusa Terra In Mezzo

Alberto C Relatore: Camill

Risorse e Limiti | Scenario

INCOMPIUTO

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SICUREZZA

ENERGIA ACCOGLIENZA

NATURA

Riserva Legambiente (366 Alberi)

ENERGIA

ExPorta Base Loran - ABBANDONATA SFRUTTAMENTO d’Europa CimiteroComunale - INCOMPIUTA - SOLE Piscina Ex Base Loran - ABBANDONATA CIMITERO BARCHE - VENTO Campo Sportivo - INCOMPIUTO Piscina Comunale - INCOMPIUTA Hotel Via Stazzone - ABBANDONATO Ex Villaggio -Aeronautica - ABBANDONATO Campo Sportivo INCOMPIUTO - ABBANDONATO Hotel ViaDissalatore Stazzone ABBANDONATO Museo Storico - ABBANDONATO Ex Villaggio Aeronautica - ABBANDONATO Cimitero Barche - ABBANDONATO

ACCOGLIENZA

ZZA

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Terraferma

MEMORIA

CULTURA NATURA ISTRUZIONE

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Politecnic Scuola di Architettur Laurea Magistrale in A


Re g

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opoguerra - 1950

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m Turistico - 1970

II D

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opoguerra - 1950

m Turistico - 1970

Boo

m Turistico - 1970

O ggi - 2014

O ggi - 2014

O ggi - 2014

Punta Vilgia (Guitgia)

Rapporti e Relazioni

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R


Reclusorio

ISTITUZIONE

ACCOGLIENZA MEMORIA

Punta Vilgia (Guitgia)

Reclusorio

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Incisione Isola di Lampedusa Castello

Case Coloniche

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Faro N.68째E Lampedusa Terra In Mezzo

Rapporti e Relazioni | 1:5000 0

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Cala Guitgia

Molo

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Porto Turistico

Cala Guitgia

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Molo Porto Vecchio

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Planivolumetrico Lampedusa Terra In Mezzo Planivolumetrico | 1:500

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Politecnico


“Sono luoghi da godersi in solitudine, spazi aperti che ispirano al raccoglimento. I muri tendono a costruire un recinto, ma diverse brecce e interruzioni li aprono e danno loro una profondità che favorisce l’atteggiamento contemp Carl

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Articolazione del Muro

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“Sono luoghi da godersi in solitudine, spazi aperti che ispirano al raccoglimento. I muri tendono a costruire un recinto, ma diverse brecce e interruzioni li aprono e danno loro una profondità che favorisce l’atteggiamento contemplativo.” Carlos Martì Arìs

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Terra Mezzo Il Lampedusa Muro | Il Cubo | IlIn Dammuso Il Muro | Il Cubo | Dammuso | 1:200 0

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Dammuso della Cultura

Campo da Calcio

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Alberto Cavall 20 m Relatore: Camillo Mag

Politecnico di Mil Scuola di Architettura e Soc


“Sono luoghi da godersi in solitudine, spazi aperti che ispirano al raccoglimento. I muri tendono a costruire un recinto, ma diverse brecce e interruzioni li aprono e danno loro una profondità che favorisce l’atteggiamento contemp Carl

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Museo delle Memorie Migranti

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“Perché, mi chiedo spesso, si arrischia così raramente ciò che è immediato e ciò che è difficile? Muro Perché nell’architettura recente si riscontra così poca fiducia nelle cose più peculiari che distinguono l’architettura: il materiale, la costruzione, il sorreggere e l’essere sorretto, la terra e il cielo, così poca fiducia in spazi liberi di essere autenticamente tali; spazi in cui si ha cura dell’involucro spaziale che li definisce, della consistenza materiale che li caratterizza, della loro capacità di ricezione e di risonanza, della loro cavità, del loro vuoto, della luce, dell’aria, dell’odore?” Peter Zumthor +2,40

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Alberto Cavall Relatore: Camillo Mag

Politecnico di Mil


Museo delle Memorie Migranti

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“Il monumento non è nient’altro che il proseguimento dello spazio pubblico: le persone possono impadronirsene, percorrerlo e toccarlo senza restrizioni.” Max Bill

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“Il monumento non è nient’altro che il proseguimento dello spazio pubblico: l

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le persone possono impadronirsene, percorrerlo e toccarlo senza restrizioni�. Max Bill

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Griglia Regolare

Griglia Regolare Griglia Regolare

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Gli oggetti raccolti: nudi portatori di storie e memorie.

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Gli oggetti raccolti: nudi portatori di storie e memorie.

GiubbottiGriglia salvagenti Concentrica Fotografie

Lampedusa Terra In Mezzo

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Lettere

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Griglia Concentrica Esposizione Diffusa Libri, diari

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Indumenti

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Lampedusa Terra In Mezzo

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Esposizione Diffusa Esposizione Diffusa

Museo delle Memorie Migranti

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Griglia Regolare

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“Il castello scozzese. Muri molto, molto spessi. Poche aperture per il nemico. Aperto all’interno ai suoi occupanti. Un luogo per leggere, un luogo per cucire…Luoghi per il letto, per la scala.. Luce solare. Una fiaba.” Louis Kahn

L’edificio pubblico per eccellenza: il quadrato. Il quadrato è compiuto in sè. E’ “penetrabile” da tutti i lati, si apre completamente alla popolazione. Luigi Snozzi

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12 - Ghiaia drenante n CLS, sp.10cm protezione per muri controterra, sp.0,5cm 13 - Tubo drenante, ø16cm ndazione in C.A. 14 - Nicchia nella muratura, sp.30cm, rifinitita in intonaco bianco legno con scala scorrevole 6 - Magrone in CLS, sp.10cm 1 - Seduta in C.A., h 40cm 15 - Pietre locali, sp.20 cm ca. o in doghe di legno, sp.2cm sp.7cm 2 - Pavimento in lastre di pietre Isolante, locale sp.2cm 7 - Guaina di protezione per muri controterra, sp.0,5cm o in lastre di pietre locale sp.2cm Malta di allettamento sp.5cmBarriera al vapore 8 - Plinto di fondazione in C.A. per impianti, sp.5cm Struttura in CA, sp.30cm Impermeabilizzazione 9 - Libreria in legno con scala scorrevole Intonaco aggrappante, sp.2cm i riscaldamento radiante a pavimento, sp.4cm Massetto delle pendenze sp.8cm 10 - Pavimento in doghe di legno, sp.2cm o in CLS, sp.6cm Tavelle in laterizio 8 x 25 50cm Isolante 2 strati 6cm+6cm 11x1 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm n vetro cellulare, sp.8cm Solaio prefabbricato in predalles Intonaco aggrappante, sp.2cm sp.30cm Massetto per impianti, sp.5cm ompletamento in CLS, sp.5cm Finitura in lastre di pietra locale, sp.4cm 3 - Lucernario apribile per deflusso calore, Sistema di riscaldamento radiante a pavimento, sp.4cm rosaldata, sp.1cm, maglia 20cm x 20cmda vetrocamera 16 sp.2cm - Trave in C.A. 60 xe 30cm Sottofondo in CLS, sp.6cm composto (6+8+6) erato autoportante in cupolemeccanismo di plastica di apertura su guida dentata. Pannelli in vetro cellulare, sp.8cm

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1 - Seduta in C.A., h 40cm 2 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm Malta di allettamento sp.5cm Impermeabilizzazione 2 Massetto delle pendenze sp.8cm Isolante 2 strati 6cm+6cm Solaio prefabbricato in predalles sp.30cm 3 - Lucernario apribile per deflusso calore, composto da vetrocamera sp.2cm (6+8+6) e meccanismo di apertura su guida dentata. 4 - Frangisole a sezione trapezoidale, h.40cm 5 - Ghiaia drenante 20cm 6 - Magrone in CLS, sp.10cm 7 - Guaina di protezione per muri controterra, sp.0,5cm 8 - Plinto di fondazione in C.A. 9 - Libreria in legno con scala scorrevole 10 - Pavimento in doghe di legno, sp.2cm 11 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm Massetto per impianti, sp.5cm Sistema di riscaldamento radiante a pavimento, sp.4cm Sottofondo in CLS, sp.6cm Pannelli in vetro cellulare, sp.8cm Getto di completamento in CLS, sp.5cm Rete elettrosaldata, sp.1cm, maglia 20cm x 20cm Vespaio aerato autoportante in cupole di plastica rigenerata, 56 x 56 x 40 cm Magrone in CLS, sp.10cm Guaina di protezione per muri controterra, sp.0,5cm Strato di ghiaia vibro-compattata, sp.45cm 12 - Ghiaia drenante 13 - Tubo drenante, ø16cm 14 - Nicchia nella muratura, sp.30cm, rifinita in intonaco bianco 15 - Pietre locali, sp.20 cm ca. Isolante, sp.7cm Barriera al vapore Struttura in CA, sp.30cm Intonaco aggrappante, sp.2cm Tavelle in laterizio 8 x 25 x1 50cm Intonaco aggrappante, sp.2cm Finitura in lastre di pietra locale, sp.4cm 16 - Trave in C.A. 60 x 30cm

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1 - Seduta in C.A., h 40cm 2 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm Malta di allettamento sp.5cm Impermeabilizzazione Massetto delle pendenze sp.8cm Isolante 2 strati 6cm+6cm Solaio prefabbricato in predalles sp.30cm 3 - Lucernario apribile per deflusso calore, composto da vetrocamera sp.2cm (6+8+6) e meccanismo di apertura su guida dentata. 4 - Frangisole a sezione trapezoidale, h.40cm 5 - Ghiaia drenante 20cm

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in CLS, sp.10cm protezione per muri controterra, sp.0,5cm ondazione in C.A. n legno con scala scorrevole to in doghe di legno, sp.2cm to in lastre di pietre locale sp.2cm o per impianti, sp.5cm di riscaldamento radiante a pavimento, sp.4cm do in CLS, sp.6cm in vetro cellulare, sp.8cm

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12 - Ghiaia drenante 13 - Tubo drenante, ø16cm 14 - Nicchia nella muratura, sp.30cm, rifinitita in intonaco bianco 15 - Pietre locali, sp.20 cm ca. Isolante, sp.7cm Barriera al vapore Struttura in CA, sp.30cm Intonaco aggrappante, sp.2cm Tavelle in laterizio 8 x 25 x1 50cm Intonaco aggrappante, sp.2cm

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1 - Seduta in C.A., h 40cm 2 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm Malta di allettamento sp.5cm Impermeabilizzazione Massetto delle pendenze sp.8cm Isolante 2 strati 6cm+6cm Solaio prefabbricato in predalles sp.30cm 3 - Lucernario apribile per deflusso calore, composto da vetrocamera sp.2cm (6+8+6) e meccanismo di apertura su guida dentata. 4 - Frangisole a sezione trapezoidale, h.40cm 5 - Ghiaia drenante 20cm

6 - Magrone in CLS, sp.10cm 7 - Guaina di protezione per muri controterra, sp.0,5cm 8 - Plinto di fondazione in C.A. 9 - Libreria in legno con scala scorrevole 10 - Pavimento in doghe di legno, sp.2cm 11 - Pavimento in lastre di pietre locale sp.2cm Massetto per impianti, sp.5cm Sistema di riscaldamento radiante a pavimento, sp.4cm Sottofondo in CLS, sp.6cm Pannelli in vetro cellulare, sp.8cm Getto di completamento in CLS, sp.5cm Rete elettrosaldata, sp.1cm, maglia 20cm x 20cm Vespaio aerato autoportante in cupole di plastica rigenerata, 56 x 56 x 40 cm Magrone in CLS, sp.10cm Guaina di protezione per muri controterra, sp.0,5cm Strato di ghiaia vibro-compattata, sp.45cm

322 Lampedusa Terra In Mezzo

12 - Ghiaia drenante 13 - Tubo drenante, ø16cm 14 - Nicchia nella muratura, sp.30cm 15 - Pietre locali, sp.20 cm ca. Isolante, sp.7cm Barriera al vapore Struttura in CA, sp.30cm Intonaco aggrappante, sp.2cm Tavelle in laterizio 8 x 25 x1 50cm Intonaco aggrappante, sp.2cm Finitura in lastre di pietra locale, 16 - Trave in C.A. 60 x 30cm


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m, rifinitita in intonaco bianco

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Alberto Cavallari Relatore: Camillo Magni


Bibliografia

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https://www.youtube.com/watch?v=tCB6b0LCkf0#t=14 - Giacomo Sferlazzo, “Lampedusa 24/01/2009” http://vimeo.com/6831769 - I ragazzi di Lampedusa: La memoria sull’isola http://www.mtvnews.it/storie/la-memoria-sullisola/ - “Lampedusa, l’ ex base Loran abbandonata e vandalizzata” http://video.corriere.it/ex-base-militare-loran-struttura-accoglienza-migranti-abbandona ta-lampedusa/1c841dc4-e7e3-11e2-898b-b371f26b330f - Nicola Angrisano, “Lampedusa Next Stop” https://www.youtube.com/watch?v=7afJspnbFDI - “Lampedusa no finger print” https://www.youtube.com/watch?v=JFu0h8CYfUM&index=2&list=PLZbWUDSMHU2H9R l4UFaIID83kttt4ordg - “LampeduSani” di Costanza Quatriglio con Erri De Luca https://www.youtube.com/watch?v=WtJT_UAkJF0 - Libera Espressione, “Lampedusa Askavusa & Museo dell immigrazione” https://www.youtube.com/watch?v=dg6fOzYrYqI - “Paola La Rosa - False informazioni su Lampedusa” https://www.youtube.com/watch?v=Y VqOE7Dno7M&index=3&list=PLZbWUD SMHU2H9Rl4UFaIID83kttt4ordg - “Procedura assurde per l’immigrazione - Alessandra Ballerini” https://www.youtube.com/watch?v=i3YCHDIYJBU&index=4&list=PLZbWUDSMHU2H9R l4UFaIID83kttt4ordg AUDIOGRAFIA - “La voce dei sommersi”, l’omaggio di Morricone alle vittime di Lampedusa http://video.repubblica.it/dossier/lampedusa-strage-di-migranti/la-voce-dei-sommersi-l-o maggio-di-morricone-alle-vittime-di-lampedusa/144544/143070 - Roman Herzog, “Porta d’Europa. Lampedusa e i profughi” http://www.audiodoc.it/documentario.php?id_doc=71&lang=1 - Marzia Coronati, Elise Melot, “Turchi. Storie di elicotteri e migranti a Lampedusa” http://www.audiodoc.it/documentario.php?id_doc=143&lang=1

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FOTOGRAFIE, ILLUSTRAZIONI E DISEGNI Pag.5 (Illustrazione) - © Hugo Pratt, “Corto Maltese, una ballata del mare salato” Pagg. 6,7 (Fotografia) - © Alberto Cavallari, 2014 Pagg. 8,9 (Incisione) - E. Parmiani, in “Vedute e descrizione dei fari e semafori sulle coste d’Italia. Vol.1,1877”, (cfr. bibliografia) Pagg. 20-33 (Fotografie) - © Giovanni Hänninen, 2008 Pagg. 39-63 (Fotografie) - © Alberto Cavallari, 2013 Pagg. 69-286 (Disegni) - © Alberto Cavallari, 2013-14 Pag. 287 (Illustrazione) - © Alberto Cavallari, 2014 Pagg. 290-291 (Fotografia) - © Alberto Cavallari, 2013-14 Pag. 292-333 (Disegni,Fotografie,Illustrazioni) - © Alberto Cavallari, 2014

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Grazie a: Angie e Peter, Matteo, Giulia, Alberto, Carlo e Francesca, Andrea e Daniele. Alice Colombo per il grande aiuto dedicatomi, Veronica Merenda, per tutte le volte che non mi ha negato un consiglio. Franca Parizzi, per la semplicità e l’accoglienza riservatami al mio arrivo sull’Isola, Paola La Rosa, per le storie e le testimonianze, Franco Brignone, per il materiale fornitomi, Antonino Taranto, per la grande disponibilità e per la salvaguardia della memoria sull’isola. Ibby Italia e i volontari dell’Ibby Camp Lampedusa di Novembre 2013, Giovanni Hänninen, per le fotografie e i preziosi consigli. Grazie inoltre a Camillo Magni, perchè con i suoi silenzi e i suoi consigli mirati mi ha aiutato e fatto crescere, sia come neo-architetto che soprattutto come persona. Infine grazie a Te, perchè mi sopporti e sei sempre al mio fianco.

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