THE OTHER TOY, the toy of the other

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re alberto

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event/exhibit

/11 L’ALTRO GIOCO, il gioco dell’altro THE OTHER TOY, the toy of the other Un evento per ASSOGIOCATTOLI/An event for ASSOGIOCATTOLI Design degli eventi/Event design a.a./a.y. 2012/2013

prof. Luca Fois -


re alberto

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/11 L’ALTRO GIOCO, il gioco dell’altro THE OTHER TOY, the toy of the other Un evento per ASSOGIOCATTOLI /An event for ASSOGIOCATTOLI

Design degli eventi/Event design a.a./a.y. 2012/2013

project description L’altro gioco, il gioco dell’altro è un evento che si rivolge in particolar modo a bambini di ogni età e nazionalità. Essi potranno riscoprire i giochi dimenticati della propria cultura e conoscere quelli di tradizioni diverse. Si scoprirà anche come giochi e giocattoli usati abitualmente siano in realtà di origine antichissima e di provenienze lontane. Un target complementare sono le famiglie dei bambini; la natura culturale dell’evento attrarrà anche adulti che si troveranno immersi tra giochi e attività della loro stessa infanzia e quella di coetanei di altre culture. Gli adulti saranno invitati a prendere parte alle attività e ai giochi, riscoprendo il piacere di giocare insieme ai propri figli. -

The other toy, the toy of the other is an event planned for children of all ages and nationalities. They will be able to rediscover the forgotten toys of their own culture and learn about different traditions. They will also discover how daily used toys and games in the reality have ancient origins and come from distant lands. A complementary target are the families of the children; the cultural content of the event will attract even adults who will find themselves immersed in games and activities of their own childhood. The adults will be invited to take part in activities and games, rediscovering the pleasure of playing with their children. -


event/exhibit

This page: view of THE OTHER TOY, the toy of the other pavilion in Porta Venezia’s Park, Milan. -


re alberto

/01 balero -

Brasile -

Il balero è un giocattolo formato da un pezzo di legno di forma conica connesso per mezzo di una cordicella ad una sfera di legno. Gode di popolarità tra bambini e adulti. Anche se può sembrare semplice a prima vista, è un gioco profondo, con migliaia di diverse tecniche che possono portare a diventare giocatore master. Il gioco si dice essere utile allo sviluppo della concentrazione.

/02 pigotta -

Africa -

/Costruire una pigotta di tessuto 1. Disegna la sagoma del corpo della Pigotta sul tessuto piegato doppio fino a un massimo di 50 cm di altezza. 2. Ritaglia il davanti e il retro del corpo lasciando un leggero margine per l’imbastitura. 3. Imbastisci lasciando sul fianco un’apertura per rovesciare il corpo dopo la cucitura e inserire l’imbottitura. 4. Ora puoi cucire a mano. 5. Rovescia il corpo. Inserisci l’imbottitura e chiudi l’apertura. 6. Fai delle cuciture in prossimità delle articolazioni delle braccia e delle gambe, per consentire la loro mobilità. 7. A questo punto puoi vestire la bambola. Gli abiti possono essere realizzati nei modelli e nei colori desiderati senza limite alla fantasia. 8. Dipingi il viso oppure ricamalo.

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/02 senet -

Egitto -

/04 tangram -

Cina -

Il senet è uno dei giochi più antichi di cui si abbia notizia. Si tratta di un gioco da tavolo, considerato uno degli antenati del Backgammon. La sua storia inizia nell’Antico Egitto ed è testimoniata da numerosi reperti archeologici ritrovati nelle tombe risalenti al Medio e Nuovo Impero. Questo gioco era talmente popolare che assunse un’importanza notevole anche per il viaggio nell’aldilà. Il defunto, come riportato nel famoso libro dei morti, doveva infatti disputare una partita contro un avversario invisibile per poter accedere al regno dei morti. Il senet era sostanzialmente un gioco di velocità tra i due sfidanti: ognuno di loro era in possesso di 7 pedine di colore bianco o nero. Lo scopo era quello di completare le 30 caselle del percorso (10 caselle per 3 file) in maniera sequenziale, cioè dalla 1 alla 10, dalla 11 alla 20 ed infine dalla 21 alla 30. All’inizio del gioco, le pedine venivano disposte in modo alternato dalla casella 1 alla 10. Per muovere le pedine, i giocatori erano in possesso di 4 tessere con una faccia bianca ed una nera.

Il tangram è un gioco rompicapo cinese. Il nome significa “Le sette pietre della saggezza”. Pur essendo comunemente ritenuto di origine molto remota nel tempo, le più antiche fonti conosciute non lo nominano, infatti compare solo verso il XVIII secolo. È costituito da sette tavolette del medesimo materiale e del medesimo colore (chiamati tan) che sono disposti inizialmente a formare un quadrato: cinque triangoli (2 grandi, 1 medio, 2 piccoli), un quadrato e un parallelogramma. Lo scopo del gioco è di formare figure di senso compiuto. Le regole sono alquanto semplici: • Usare tutti e sette i pezzi nel comporre la figura finale; • Non sovrapporne alcuno; • I pezzi si possono girare. Altro uso, inverso del precedente, è di riprodurre una composizione di quelle presenti sul libretto di istruzioni a corredo con il gioco.

/04 shangai -

/01 adugo -

Cina -

Ogni partita si svolge in un numero di turni stabilito dai giocatori all’inizio del gioco. Ogni giocatore, nel proprio turno, stringendo nel pugno i bastoncini, li lascia cadere a ventaglio da una posizione verticale. A questo punto li toglie dal gruppo ad uno ad uno cercando di non muovere gli altri. Il primo bastoncino va raccolto a mani nude, mentre per i successivi ci si potrà avvalere di quelli già raccolti come bacchetta. Ogni bastoncino preso fa guadagnare al giocatore il numero di punti ad esso corrispondente. Se sbaglia o muove gli altri bastoncini il turno passerà a un altro giocatore che ripeterà le stesse operazioni. Vince chi colleziona più punti.

Brasile -

Gioco da tavolo, per due giocatori, giocato dagli indios Bororo del Mato Grosso. Si gioca su una scacchiera rettangolare, con sette file di cinque caselle. Il primo giocatore dispone di quindici pedine (i cani), che posa nelle tre file di caselle più vicine a lui. Il secondo dispone di una sola pedina (il giaguaro), che posa nella casella centrale della scacchiera. I due giocatori muovono, alternandosi con regolarità, una delle loro pedine. Tutte le pedine possono muovere di un solo spazio, i cani in orizzontale o in verticale, il giaguaro anche in diagonale. Il giaguaro, per mangiare un cane, deve scavalcarlo e atterrare in una casella libera. I cani eliminati vengono tolti dalla scacchiera. Il giaguaro può mangiare contemporaneamente anche due o più cani, purché dopo ogni salto possa atterrare in una casella vuota. I cani vincono se riescono a chiudere il giaguaro in un angolo, impedendogli qualsiasi mossa. Il giaguaro vince se lascia sulla scacchiera solo più tre cani.


event/exhibit

/05 cavallo a dondolo -

Grecia -

I precursori dei cavalli a dondolo furono i cavallii a rotelle, già in uso nella Grecia antica. Questi cavalli vennero impiegati, a seconda della loro grandezza, come giochi da tiro oppure per sedercisi sopra. I cavalli a dondolo sono sempre stati un grande desiderio dei bambini. Probabilmente il primo cavallo a dondolo vero e proprio fu scoperto nel XVII secolo negli Stati Uniti, nel XIX secolo poi fece la sua prima Marcia trionfanle in Europa attraversando l´Inghilterra. Oggi giorno esistono tanti tipi di cavalli a dondolo e numerosissime forme. Si sono inoltre aggiunti, attraverso nuovi sviluppi tecnici, nuovi materiali con i quail vengono prodotti questi cavallucci.

/06 trottola -

Toscana, Pompei e Roma -

La trottola è un gioco per bambini conosciuto in tutto il mondo fin dai tempi antichi. Risale a più di 6000 anni fa, alcune trottole perfettamente conservate, con le fruste utilizzate per metterle in moto, sono state ritrovate durante gli scavi di Ur in Mesopotania. Altri esemplari sono stati rinvenuti negli scavi dell’antica Troia, a Pompei, in alcune tombe etrusche, e in Cina, in Giappone ed in Corea. Il gioco della trottola era famosissimo nell’antica Grecia e a Roma: Platone, Aristotele, Plinio, Virgilio e Ovidio tutti subivano il fascino ed il contagio della trottola, in latino chiamata “turbo”. Ci sono in Italia persone che continuano la tradizione delle trottole: le costruiscono, le vendono, le fanno conoscere insegnando l’arte di questo gioco ai bambini di oggi.

/05 martisor -

Romania, Moldavia, Bulgaria, Macedonia, Grecia -

Martisor è una tradizionale festa che celebra l’inizio della primavera corrispondente alle Idi di marzo. Si celebra in Romania, Moldavia, Bulgaria, Macedonia e in Grecia. Il nome deriva dal diminutivo di “Marzo” (in rumeno Martie) ed ha il significato di “piccolo” o “caro Marzo”. In genere si regalano piccoli amuleti (Martisor) alle fidanzate, mogli, figli, sorelle. Tali amuleti consistono in gioielli od oggetti decorati con cuori, fiori o animali avvolti in un nastro rosso e bianco. Considerato un portafortuna è un simbolo d’amore, di buonaugurio. /Costruire un braccialetto martisor Per realizzare un amuleto sono necessari solo forbici, gomitolo di cotone, uno bianco e uno rosso. Le estremità dei fili vengono assicurate al tavolo mentre si procede con l’incrocio del filo, fino a formare il bracciale.

schede di descrizione /descriptive cards

/03 Hat diviyan keliya -

India -

Si gioca in due, un giocatore muove la tigre (pedina rossa) e l’altro i sette leopardi. Si comincia con la sola tigre presente sulla tavola nel vertice in alto. A turno si prosegue così. Il leopardo posiziona di volta in volta le pedine dove vuole mentre la tigre si muove di una casella alla volta. Solo quando il leopardo avrà posizionato tutte e sette le pedine allora può cominciare a muoverle. Scopo del leopardo è quello di immobilizzare la tigre ovvero fare in modo che non possa più muoversi. La tigre a sua volta per vincere deve rendere inoffensivo il leopardo mangiando almeno quattro pedine. Il “pasto” avviene come nella dama, con un salto oltre il leopardo in una casella libera.

Toys, workshops, table games and sport games have been clustered and shortly described to highlights the needs in terms of space and devices. -

/01 peteca -

Brasile -

Gioco a squadre, da farsi in un campo rettangolare lungo il doppio di quanto è largo, diviso a metà da una riga. Per prima cosa bisogna preparare una peteca. Un buon sistema può essere quello di prendere un sacchetto di stoffa resistente, grande quanto il pugno di un bambino, riempirlo per tre quarti di sabbia, infilare nella sabbia tre penne lunghe e robuste e chiudere strettamente il collo del sacchetto. I giocatori delle due squadre (in genere sei per squadra, ma possono essere anche di meno o di più) si schierano nelle due metà del campo. Un giocatore della prima squadra si sposta in fondo alla propria metà campo e da lì lancia la peteca agli avversari. La peteca va colpita con il palmo o con il dorso della mano aperta (non con il pugno chiuso!) I giocatori della seconda squadra devono rilanciarla al volo, senza farle toccar terra, copendola in modo che finisca nella metà campo avversaria e così via. Una squadra guadagna un punto quando gli avversari lasciano cadere la peteca nella loro metà campo, quando la colpiscono in modo irregolare o quando la lanciano fuori dal campo.


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scale 1:200

lo spazio /the space inquadramento generale /general overview

THE “BIG TABLE”

THE “LITTLE HOUSES”

THE GLOBE


event/exhibit

concept

funzione /purpose

connotazioni spaziali /spatial connotation

The “big table”. -

Tutti attorno allo stesso tavolo, tutti uguali, riuniti sullo stesso piano. /All around the same table, peer to peer, all at the same level.

/laboratori creativi; /giochi da tavolo; /ristoro e pranzo; /collettività; /richiamo; /contenitori.

/creative labs; /table games; /food & drink; /community; /recall; /storage.

Tre lunghi parallelepipedi di legno OSB verniciato bianco; sormontati da 12 ombrelloni circolari in tubolare metallico a sezione circolare e tessuto colorato. /Three long blocks of OSB wood white painted, surmounted by 12 circular umbrellas of tubular metal and colored fabric.

The Globe. -

Tutto il mondo è paese. /It’s the same the whole world over.

/riferimento geografico; /info-visualisation; /attività ludicocreativa; /esposizione dello sponsor;

/geographical reference; /info-visualisation; /playful activity; /sponsor display;

Gonfiabili di tessuto verniciabile dai bambini; vi è stampato il programma delle giornate e il planisfero. /Fabric inflatables paintable by children; it contains printed program of the activities and the planisphere.

The “litttle houses”. -

Archetipo, simbolo di protezione e sicurezza; è il luogo in cui il “sapere” è contenuto ma è anche un luogo “dell’altrove”, fantastico e mutevole. /Archetype, protection symbol; it is the place of the knowledge but also the place of “the elsewhere”, of the imaginary and variability.

/esposizione; /prova giocattoli; /magazzino; /punto di ritrovo; /info-point; /distribuzione cibo.

/toys exhibition; /toys test; /storage; /point; /info-point; /food supply.

Capanni in pannelli di legno OSB ancorati a una griglia metallica. Lo spazio ha una doppia valenza: interna-esterna, privata-pubblica. /Cabanas in OSB wood panels anchored to a metal grid. The space has a double meaning: insideoutside, private-public.


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lo spazio /the space disegni architettonici /architectural drawings

Elevation south. -

Elevation north. -


event/exhibit

scale 1:100


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il “tavolone” /the “big table” Elevation South. -

Plan. -

portfolio

piante architettoniche /architectural plans


event/exhibit

scale 1:50


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event/exhibit

il “tavolone” /the “big table” View about the workshops activity. -

View about the food related activities. -

Il “tavolone” che occupa lo spazio centrale ospita le attività dei laboratori creativi e dei giochi da tavolo. Gli ombrelloni circolari grazie ai loro colori permettono ai bambini di riconoscere lo spazio dedicato alla attività a cui vogliono partecipare (ad esempio la pigotta africana viene realizzata sotto agli ombrelloni arancioni). -

The “big table” occuping the central space houses the activities of creative workshops and games. Umbrellas thanks to their colors allow children to recognize the space devoted to the activities they want to participate (E.g., African pigotta is realized under the orange umbrellas). -


re alberto

evento di chiusura /closing event

Esposizione delle sfere decorate dai bambini durante le 7 tappe del tour e celebrazione di chiusura con ringraziamenti agli sponsor. Exhibition of the spheres decorated by the children during the 7 tour stages and closing celebration with thanks to the sponsors. -

portfolio


event/exhibit



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