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I Piani urbani di mobilità e di logistica sostenibile
Il Piano urbano di mobilità sostenibile (PUMS) è uno strumento di pianificazione strategica che, in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana (preferibilmente riferita all’area della Città metropolitana, laddove definita), proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali. Si tratta di un piano sovraordinato rispetto ai piani di settore (è sovraordinato, ad esempio, al Piano urbano del traffico). Deve essere predisposto su un orizzonte temporale decennale e va aggiornato almeno ogni 5 anni. Il Piano va, inoltre, monitorato con cadenza biennale per verificare che non ci siano eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi individuati, altrimenti bisogna mettere in atto azioni correttive. Il Piano può anche prevedere interventi in variante agli strumenti urbanistici vigenti. Va ricordato che le Città metropolitane, i cosiddetti enti di area vasta, i comuni e le associazioni di comuni con più di 100mila abitanti devono redigere e adottare i PUMS al fine di accedere a finanziamenti statali per infrastrutture di trasporto (come sistemi ferroviari metropolitani, tram e metro).
Il Piano dunque, per sua definizione, è uno strumento volto al miglioramento della qualità della vita della popolazione non solo sotto il profilo della mobilità, ma anche sotto il profilo ambientale, economico e sociale; deve perciò prevedere strategie finalizzate all’armonizzazione dei tempi delle città attraverso azioni quali l’integrazione dei servizi di trasporto al fine di migliorare la dimensione temporale degli spostamenti e l’implementazione di politiche integrate di utilizzo di spazi e infrastrutture.
All’interno di questo scenario si collocano i Piani Urbani di Logistica Sostenibile (PULS) che non sono altro che dei piani attuativi del PUMS volti alla razionalizzazione della logistica urbana. Per raggiungere tale scopo, al fine di contemperare le esigenze di approvvigionamento delle merci necessarie per accrescere la vitalità del tessuto economico e so
I Piani urbani di logistica sostenibile
ciale dei centri urbani con gli obiettivi di riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento atmosferico, il Piano prevede delle azioni quali: lo sviluppo di nuovi modelli di governance per una logistica urbana efficiente, efficace e sostenibile; l’introduzione di un sistema premiale per gli operatori accreditati e contestuale introduzione di limitazioni alla circolazione delle merci in base alla dimensione e classe emissiva dei veicoli; l’adozione di un sistema di regolamentazione complessivo e integrato (merci e passeggeri) da attuarsi anche mediante politiche tariffarie per l’accesso dei mezzi di carico/scarico (accessi a pagamento, articolazione di scontistiche e/o abbonamenti) basate sul principio dell’accreditamento; la razionalizzazione delle aree per il carico –scarico delle merci promuovendo e presidiando, anche attraverso l’ausilio di strumenti elettronici e informatici, reti di aree (stalli) per il carico/scarico merci.
Piani urbani di logistica sostenibile (PULS)
I Piani Urbani di Logistica Sostenibile (PULS) sono dei piani attuativi del PUMS volti alla razionalizzazione della logistica urbana. Il Piano prevede azioni quali: lo sviluppo di nuovi modelli di governance per una logistica urbana efficiente, efficace e sostenibile; l’introduzione di un sistema premiale per gli operatori accreditati e contestuale l’introduzione di limitazioni alla circolazione delle merci in base a dimensione e classe emissiva dei veicoli.