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Il City Logistic Manager

All’interno delle misure cosiddette soft per la gestione della mobilità in ambito urbano, si è affermata la figura del Mobility Manager che in questi ultimi anni ha sentito la necessità di estendere le proprie competenze anche alla gestione delle merci in ambito urbano.

Il City Logistic Manager ha il compito di razionalizzare e ottimizzare le attività di distribuzione e raccolta delle merci in ambito urbano al fine di contribuire a ridurre i fenomeni di congestione del traffico e i livelli di inquinamento atmosferico e al contempo rendere maggiormente efficiente ed efficace il processo di approvvigionamento e consegna delle merci in città con vantaggi sul piano ambientale, energetico, sociale ed economico.

Il City Logistic Manager studia le modalità per soddisfare la domanda di trasporto urbano delle merci in modo da assicurare il dovuto livello di servizio minimizzando congestione, inquinamento, incidenti e, possibilmente, anche costi di trasporto.

Il City Logistic Manager ha il ruolo di definire − di concerto con la Pubblica Amministrazione − le misure di regolamentazione (provvedimenti restrittivi e incentivanti) maggiormente idonee rispetto al contesto locale di applicazione delle stesse, tenendo in debita considerazione le indicazioni che proverranno dal confronto con i diversi stakeholder all’interno delle attività di concertazione finalizzate a portare a sintesi gli interessi e le esigenze dei diversi attori chiave.

Il City Logistic Manager si deve quindi caratterizzare sul territorio come un facilitatore, come cioè un soggetto esperto in grado di individuare le aree di impatto delle misure e delle politiche di mobilità e trasporto all’interno delle diverse filiere e catene logistiche, essendo in grado di formulare ipotesi operative in funzione di una conoscenza e una visione strategica del settore.

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