JABADABADOO - novembre 2010

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Mensile gratuito di attualitĂ , informazione e curiositĂ - Anno VI - Novembre 2010 n.8 - N 53


Realizzato con il contributo di:

Fondi L. 266/91- CSV Treviso


Per la seconda volta in quest’anno Jabadabadoo torna a parlare di disagio psichico, Volontariarte e teatro con la compagnia teatrale Gli Stravaganti e di tutte le attività loro collaterali, compresa una mostra fotografica che avrà luogo allo Spazio MAVV, in cui peraltro sarà possibile osservare, per chi non l’avesse fatto quest’estate all’evento Chocolate, anche i gagliardi personaggi che compongono la nostra redazione. Immortalati all’interno della mostra saranno pure i ragazzi della Tenda TV, la televisione di San Pietro e Paolo che chissà se sopravviverà all’avvento del digitale terrestre e che, se chiuderà realmente i battenti, diverrà simbolo locale di una grande sconfitta per la creatività giovanile. Perché, se è vero che per mettere in pratica un’idea non ci vogliono solo buone intenzioni, ma anche sostegno economico e a volte istituzionale, è anche vero che ci sono situazioni in cui indipendentemente da tutto ci vuole una grande forza di volontà per non gettare la spugna e rinunciare a quanto si è costruito. Con l’amarezza di aver sacrificato tempo e risorse per un qualcosa di cui alla fine rimangono solo ricordi. Che sono sì aspetti indispensabili della vita, ma che non possono competere con l’eccitazione data dal ‘fare’ e dalle sue pratiche conseguenze. Silvia Albrizio


Grazie a voi.

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Se ascoltassimo senza un orecchio critico il vociare sulle nuove generazione le immagineremmo come

delle orde ignoranti, festaiole, senza coscienza collettiva e capacità. Il progetto Volontariarte è la dimostrazione quanto mai tangibile di quanto questo pregiudizio sia falso e stupido. Chi alimenta volgari stereotipi evidentemente non ha mai lavorato con i giovani. Nell’arco di quest’anno abbiamo avu-

to modo di collaborare con molti di loro, volontari e professionisti, constatando la loro capacità relazionale, operativa e la loro sensibilità sociale. Con loro e con i nostri partner tecnici, clinici e istituzio-

nali, quali il Dipartimento Di Salute Mentale Dell’ULSS7, la

Cooperativa Insieme Si Può e il Comune di Vittorio Veneto, siamo riusciti a produrre un documentario sulla Compagnia Teatrale Gli Stra-vaganti: un corto, una mostra fotografica e altri prodotti di co-

municazione che hanno posto in relazione giovani locali, utenti dei centri di salute mentale, operatori e volontari. Inizia da qui in avanti la capitalizzazione di questa bella esperienza con una serie di

appuntamenti ai quali ci farebbe piacere che partecipasse tutta la cit-

tadinanza per comprendere che, oltre a ciò che non funziona e che è sulla bocca di tutti, esiste un motore di idee silenzioso che produce risultati tangibili, che sperimenta, crea e rende più bella la nostra vita.

Maria Teresa De Nardi - Presidente di Psiche2000 Nella foto: M.T.De Nardi in “Io sono stra-vagante” mostra fotografica Volontariarte 2010 allo Spazio MAVV dall’8 al 31 gennaio 2011

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Gli stra-vaganti a nozze DI LAURA GARRO E ANDREA CONDOTTA

PRENDETE NOTA NELLA VOSTRA AGENDA: VENERDÌ 10 DICEMBRE, ORE 20.30. IN QUELLA DATA INFATTI, ALL’AUDITORIUM “DINA ORSI” DI CONEGLIANO, DEBUTTERÀ IL NUOVO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA TEATRALE STRA-VAGANTI: “VOGLIO VIVERE COSÌ”.

Il gruppo di teatranti nato nel 2004 da un’idea dell’Associazione Psiche2000 in collaborazione con l’ULSS7, e supportata dal Coordinamento Delle Associazioni di Volontariato Della Sinistra Piave, e in seguito dalla Cooperativa Insieme Si Può, dal Comune di Vittorio Veneto e dall’ass. ACAT, ha saputo raccontarci in questi anni, con leggerezza ma mai con superficialità, le mille sfaccettature del disagio psichico, utilizzando sapientemente quello strumento favoloso che è il teatro. E dopo

aver ambientato le opere in bar, sogni e favole, questa è la volta di un matrimonio un po’ speciale, dove non sono solo gli sposi a essere protagonisti, ma anche quei personaggi che rendono caratteristica una cerimonia di nozze. Tutti i membri della compagnia, che ricordiamo non essere solo formata da utenti del Centro Salute Mentale, ma anche da operatori e volontari, hanno contribuito a creare la sceneggiatura, mettendoci ognuno un pezzetto della propria esperienza: ricor6

dando i preparativi del proprio matrimonio, o semplicemente riferendo i particolari più divertenti e spassosi, di quando ai matrimoni si è partecipato solo da semplici invitati. Tutto questo coordinato e diretto come sempre da Francesca Bornello, regista teatrale e psicoterapeuta che, con fare esperto e sapiente, riesce, insieme al suo gruppo di attori, a dar vita a storie sempre più originali e coinvolgenti. E allora, che si abbassino le luci e si alzi il sipario!



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Terapia e riabilitazione attraverso l'espressione artistica

CONVEGNO

PRESSO L'AUDITORIUM DEL COLLEGIO DANTE dWO <WQ]Z B][[OaS] ! ' dWbb]`W] dS\Sb] bd

SABATO 4 DICEMBRE 2010 ORE 8.30- 12.00 INGRESSO GRATUITO APERTO A TUTTI

PROGRAMMA DEL CONVEGNO: ;]RS`Ob]`S 2]bb aaO >/B@7H7/ 4C@:/< >aWQ]Z]UO >aWQ]bS`O^ScbO

SALUTI DELLE AUTORITÀ LA FORMA DELLE EMOZIONI @SZOb]`S( >`]T :7<= 0@C<3::7 2]QS\bS S /`bWabO

PAROLE SENZA VOCE @SZOb]`S( 2]bb aaO 3:3</ 2/<73: >aWQ]Z]UO 1S\b`] :7;3<A

L'ANIMA DIPINTA E SCOLPITA @WTZSaaW]\W acZZ¸O`bS Q][S dSWQ]Z] RW S[]hW]\W @SZOb]`S( >`]T aaO /<B=<3::/ C::7/</ 2]QS\bS S 1`WbWQ] R¸O`bS

PARLARE DI SE ATTRAVERSO IL GESTO @SZOb]`W ( 2]bb <71=:/ ;71673:3BB= >aWQ]Z]U] >aWQ]bS`O^ScbO @Sa^]\aOPWZS ^S` Z¸cZaa % RSZ ^`]USbb] bSOb`] 2]bb aaO 4@/<13A1/ 0=@<3::= >aWQ]Z]UO >aWQ]bS`O^ScbO @SUWabO RSZZO Q][^OU\WO bSOb`OZS Ab`OdOUO\bW >@=73H7=<3 23: 2=1=;3<B/@7=(

“ALLA SCOPERTA DELLA COMPAGNIA STRA-VAGANTI”

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Città di Vittorio Veneto

Comune di Conegliano


L’arte e la mente DI LUCKY DALENA

“L’ARTE, IL COLORE, IL GESTO”: È QUESTO IL TITOLO DEL CONVEGNO CHE IL GIORNO 4 DICEMBRE DALLE 9 ALLE 12 SI TERRÀ PRESSO IL COLLEGIO DANTE DI VITTORIO VENETO, IN CUI SI DISCUTERÀ DEL TEMA “LA TERAPIA E LA RIABILITAZIONE ATTRAVERSO L’ESPRESSIONE ARTISTICA”. NEL CORSO DELLA MATTINATA VERRÀ TRASMESSO UN BREVE DOCUMENTARIO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA TENDATV E DELL’ASS. MAI SUL PERCORSO TEATRALE DELLA COMPAGNIA STRA-VAGANTI (WWW. COMPAGNIASTRAVAGANTI.IT). L’INGRESSO ALL’INIZIATIVA È LIBERO. DI SEGUITO QUALCHE DOMANDA ALLA PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PSICHE 2000 IN MERITO AI TEMI TRATTATI AL CONVEGNO.

Come funziona, in breve, l’arteterapia? L’arteterapia ricerca soluzioni alternative per la risoluzione di determinati problemi stimolando nelle persone la loro creatività, l’ingegno, la capacità di inventare e la capacità di porsi in relazione con gli altri. Rispetto ad altre forme di terapia l’arte ha il vantaggio di solleticare maggiormente l’interesse puntando sulla spontaneità. I risultati positivi di questo tipo di attività sono visibili nel lungo termine o si notano da subito? Dipende da quale metodologia si utilizza e dipende dalla persona, c’è chi riesce da subito a fare gruppo e a liberare le sue potenzialità e chi ci mette

più tempo. Per quanto concerne la nostra esperienza teatrale come volontari, a volte succede che coloro che in linea teorica dovrebbero essere seguiti ci aiutino nell’inserimento della compagnia. Chi cura il percorso di questi ragazzi? Com’è il rapporto che si instaura? Alla realizzazione del teatro partecipano diversi attori. In primis l’ass. Psiche2000 con i suoi volontari, persone splendide che dedicano il loro tempo libero per gli altri, e i partner tecnici come l’ULSS7 e la cooperativa Insieme si Può, che svolgono un ruolo essenziale partecipando fattivamente agli incontri del gruppo. L’attività è poi svolta in partenariato con

il Comune di Vittorio Veneto. Avete già avuto giovani che hanno collaborato con voi come volontari? Se qualcuno volesse farlo, servirebbe una particolare formazione? Ci sono molti giovani che hanno collaborato con la compagnia: persone senza una particolare esperienza, ma anche persone specializzate con laurea e qualifica professionale in vari ambiti della psicologia. Da quest’anno l’interazione con i giovani è stata molto più forte grazie anche alla collaborazione con l’ass. MAI. Se volete partecipare lo spazio per forze giovani c’è sempre. Basta scriverci su www.compagniastravaganti.it

Iscritto al numero 14 del Registro Stampa del Tribunale di Treviso il 14.05.2005 Periodico Patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Vittorio Veneto Direttore responsabile: Fulvio Fioretti Editore: Karpesika Redazione: via della Chiesa, 6 - 31029 Vittorio Veneto TV Redazione operativa: via Battisti, 8 - 31029 Vittorio Veneto TV Collaboratori: Silvia Albrizio, Claudia Baccichet, Paolo Casagrande, Andrea Condotta, Federico Campo dall’Orto, Eugenia Dal Bo, Nicolò Dal Bo, Anna Lucky Dalena, Francesca Della Giustina, Piero Della Giustina, Alberto Ferri, Giosì Garro, Manuel Gentile, Margherita Leo, Andrea Maroelli, Chiara Perin, Staff Criciuma. Progetto grafico: Alberto Ceschin. info@jabadabadoo.it - www.jabadabadoo.it


Psi…che?

Psichiatra e psicologo a confronto A CURA DI CLAUDIA BACCICHET

RISPETTO ALLE MALATTIE CHE RIGUARDANO IL RESTO DELL’ORGANISMO C’È MOLTA PIÙ CONFUSIONE QUANDO SI TRATTA DI PSICHE, SIA NELLA PRESA DI CONSAPEVOLEZZA DEL PROBLEMA, SIA A PROPOSITO DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE SI PROPONGONO DI RISOLVERLO: PSICHIATRA E PSICOLOGO. ABBIAMO VOLUTO CHIARIRE PROPRIO QUEST’ULTIMO ASPETTO, ATTRAVERSO LE PROSSIME DUE INTERVISTE CHE LEGGERETE: UNA DIRETTA A UNA PSICOLOGA, UNA A UNA PSICHIATRA.

1. Psichiatra e psicologo: chi fa cosa? a chi rivolgersi nel caso si sospetti un disagio psichico? 2. Depressione: come distinguerla dagli sbalzi d’umore tipici dell’età adolescenziale? Chi la diagnostica? 3. Se dico terapia a cosa pensa? Quali le ultime novità? 4. Farmaci: il consumo è in continuo aumento ma talvolta se ne contesta l’efficacia, come nel caso degli antidepressivi. La prescrizione è superiore alla necessità? 5. Spesso i ragazzi cercano soluzioni fai da te ai loro problemi. Consultare le risorse in rete può essere una strategia? Ci sono strumenti online affidabili che ci può consigliare? 6. Ha mai incontrato i più giovani per parlare insieme di disagio psichico? Quale messaggio è importante che sia chiaro in proposito?

Giulia Perini, psichiatra e direttrice del Dipartimento di Salute Mentale ULSS 7

Patrizia Furlan, urlan, psicoterapeuta e presidente p dell’associazione Limens

1. Le normali reazioni alla vita quotidiana vanno distinte dai disturbi psichici che configurano vere e proprie malattie codificate in un manuale utilizzato da psichiatri e psicologi (il DSM-IV). Chi fa diagnosi e terapia deve essere lo psichiatra, ovvero un medico. Per quanto concerne lo psico-

1. Lo psichiatra è laureato in medicina e ha poi conseguito la specializzazione in psichiatria. Lo psicologo è laureato in psicologia e può essere specializzato in psicoterapia o essere psicoanalista. Il primo può fare diagnosi di patologia psichiatrica e prescrivere farmaci, il secondo può 10


logo, esiste una grande eterogeneità nel livello di preparazione e negli indirizzi.

fare diagnosi psicologica e proporre tecniche basate sulla parola o sui comportamenti atti a superare la difficoltà del paziente. In caso di malessere psichico è opportuno rivolgersi al medico di base, che invia allo psichiatra e quest’ultimo allo psicologo o, in taluni casi, direttamente allo psicologo.

2. Ci sono criteri diagnostici ben precisi qualitativi e quantitativi tra i quali irritabilità e disforia per molti giorni di seguito, abbandono della scuola; se il ragazzo non dorme, non mangia, si isola, ha atteggiamenti di autolesionismo diretti o indiretti (uso di alcol o sostanze d’abuso). Frequente poi il disturbo bipolare, con iperattività e comportamenti aggressivi che possono arrivare anche al suicidio. La diagnosi è fatta da uno psichiatra, meglio se specializzato nel campo dell’adolescenza.

2. La diagnosi viene effettuata dallo psichiatra e non è cosa facile. In questi casi l’esperienza del professionista fa la differenza. Personalmente ritengo che l’assunzione di psicofarmaci in adolescenza sia da considerare l’ultima spiaggia, valuto più produttiva la psicoterapia. In questi casi è particolarmente importante la collaborazione tra psichiatra e psicologo.

3. Ci sono nuovi farmaci, più maneggevoli e sicuri, ci sono terapie non farmacologiche come la stimolazione magnetica transcranica e la stimolazione vagale e quella cerebrale profonda, ci sono tecniche riabilitative nella schizofrenia. Soprattutto c’è l’integrazione di diverse terapie farmacologiche e psicoterapiche.

3. Le consulenze: un incontro. Le terapie brevi: 10 sedute, chiaramente ad obiettivo. 4. Alcuni dati ci dicono che una persona su due almeno una volta nella vita ha sofferto di un disturbo del tono dell’umore e che nel 2020 i disturbi del tono dell’umore saranno le patologie più diffuse al mondo. Per quanto riguarda gli psicofarmaci, questi devono essere prescritti dallo psichiatra, il quale può anche deciderne la non indicazione ed inviare direttamente allo psicologo.

4. Non è che i farmaci antidepressivi non funzionino, se mai la reale efficacia non emerge perché l’effetto placebo è elevato per le forme lievi e moderate, inoltre questi studi si limitano alle prime 6-8 settimane, mentre la terapia deve durare almeno 12 mesi. La depressione è una delle malattie più sottodiagnosticate e non adeguatamente trattate, e questo può avere un costo enorme per l’individuo e la società sia in termini di sofferenza personale e familiare, sia in termini economici.

5. L’ordine dei medici e degli psicologi, anche attraverso i rispettivi siti, è una garanzia di professionalità e serietà, così come rivolgersi al medico di base o al consultorio, inoltre associazioni come Psiche (2000 psiche_2000@tin.it a Vittorio Veneto e Conegliano –TV) o Limens (info@limens.it a Conegliano- TV-0438.63239) offrono una prima consulenza gratuita, qualificata e materiale informativo.

5. Il fai da te è sempre sbagliato. Le terapie alternative trovate su internet o quelle di erboristeria sono inefficaci e dannose. Gli psicofarmaci vanno presi sempre sotto stretto controllo dello psichiatra: chi si sognerebbe di prendere un farmaco per il cuore senza consultare il cardiologo?

6. Non avere paura di chiedere un aiuto qualificato.

6. Ho più occasioni di incontrare ragazzi sopra i 18 anni ma in generale penso sia importante non avere paura di affrontare i problemi parlando con le figure adulte di riferimento, conoscere il funzionamento del cervello, della psiche e dei disturbi più comuni e convincersi che lo psichiatra può aiutarci a capire se quello che ci sta succedendo è un problema affrontabile, non va visto come l’ultima spiaggia.

Le risposte qui riportate sono il riassunto d i q u e l l e i n v i a t e , l ’ o r i g i n a l e s u w w w. fuoridipenna.it

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SPAZIOMAVV UN GRANDE SPAZIO PER IDEE DI OGNI DIMENSIONE 365 Giorni di arte, cinema, cucina, musica e teatro. Dal 2008 la vecchia filanda alle porte sud della città di Vittorio Veneto ospita lo Spazio culturale Mavv. Un centro di ritrovo a 360 gradi dove arte, cultura, cucina e apprendimento si mescolano, dando vita ad uno spazio d’interazione in continuo movimento. Varcata la porta del primo piano, appare un mondo di cibi e libri: il caffè letterario. Un luogo perfetto, per pranzare e cenare, o sorseggiare un buon bicchier di vino, accompagnati da un libro o sfogliando riviste d’arte e design. Nell’ampia sala, salendo le scale, il piano superiore: 260 mq di cultura, intrattenimento e sviluppo di idee. Qui hanno sede gli uffici di progettazione della Mavv arredamenti, società in attività dal 1992, e la neonata Progetteria: uno studio di progettazione e design composto da giovani architetti, grafici e designer vittoriesi. In sintesi, un centro in pieno fermento con una programmazione ricca ed eterogenea. Attività culturali 2010-2011 - Corso di teatro per ragazzi e adulti; - Corso di tango e Milonga - Laboratori d’arte - Rassegne teatrali e cinematografiche - Reading - Concerti - Esposizioni mensili di artisti emergenti. L’ampia sala al piano superiore è utilizzabile su richiesta dagli enti pubblici e privati, dalle associazioni e dalle aziende per: - Presentazioni; - Cene aziendali: - Convegni aziendali; - Workshop; - Feste e Matrimoni; - Set fotografici - Esposizioni e Mostre - Convention; - Sfilate. Informazioni: Via Del Gelsolino, 43 - Vittorio Veneto Treviso Ph: 0438554914 Fax:0438552199 - info@spaziomavv.it www.spaziomavv.it


L’Immagine e il Teatro IO SONO STRAVAGANTE. MOSTRA FOTOGRAFICA DEL PROGETTO VOLONTARIARTE 2010.

SPAZIO MAVV, 8 - 31 GENNAIO 2011 DI ANDREA CONDOTTA

A l c u n i s c a t t i d e l l a m o s t r a “ I o s o n o s t r a v a g a n t e – d a l 8 a l 3 1 g e n n a i o 2 0 1 1 , S p a z i o M a v v d i V i t t o r i o Ve n e t o

Raccontare il teatro attraverso le immagini è un compito difficile ma stimolante, che ha ispirato la creatività dei più grandi artisti e che ha coinvolto le più disparate discipline: dalla pittura alla scultura, dalla letteratura, alla fotografia. Sarà proprio quest’ultima a fare da protagonista dal giorno 8 al giorno 31 gennaio 2011 nella sala superiore dello SPAZIO MAVV, Via Gelsolino 43, 31029 Vittorio Veneto (TV), con una raccolta fotografica dedicata alla Compagnia teatrale Gli Stravaganti e a tutti i suoi partners. La mostra rientra nell’ambito del progetto Volontariarte ed è l’evento conclusivo di un per-

corso durato più di un anno. Coloro che hanno assistito alla prima edizione del festival multimediale Chocolate, tenutosi all’ex GIL di Vittorio Veneto nel mese di luglio, hanno potuto vedere un’anticipazione della mostra fotografica che occuperà il MAVV a gennaio. Un’esposizione che ha coinvolto molti artisti e volontari per raccontare una storia che ormai esiste da più di cinque anni. Il curatore della mostra, da un punto di vista squisitamente fotografico è Giorgio Collodet. Le foto sono di Julia De Biasi, Aurelio Toscano, Nico Covre, Giorgio Collodet, Andrea Maroelli e tanti altri. La mostra è organizzata dall’Associazione 13

MAI in collaborazione con lo Spazio MAVV. Oltre che per la portata artistica, il pregio della mostra è proprio in questa interazione tra giovani locali, artisti, utenti dei centri di salute mentale, operatori, volontari e cittadini che hanno messo a disposizione le loro capacità per la realizzazione di un progetto unico, il cui focus principale è la proposta di un nuovo modello collaborativo per lo sviluppo di politiche sociali integrate da mondi differenti. E se anche voi vi sentite Stra-vaganti, la Compagnia vi aspetta allo spazio MAVV il giorno sabato 8 gennaio alle ore 17.30 per l’inaugurazione.


Vittorio Veneto “Città della Musica” DI SILVIA ALBRIZIO

LAURA BORTOLOTTO vincitrice del 29° Concorso Nazionale Biennale di Violino Premio “Città di Vittorio Veneto”

vincitore per la sezione C della 45ª Rassegna Nazionale D’Archi “Mario Benvenuti” - Violinisti Studenti

©2010 foto di Aurelio Toscano

EMANUELE BASTANZETTI


15 anni e una sola passione Ha soli 15 anni e proviene da Brugnera in provincia di Pordenone Laura Bortolotto, proclamata vincitrice del 29° Concorso Nazionale Biennale di Violino “Premio Città di Vittorio Veneto”. La giovane, che suona il violino dall’età di 4 anni, ha costruito nella sua seppur breve vita una carriera eccezionale, che nel marzo di quest’anno è stata consacrata dall’onorificenza di Alfiere della Repubblica ricevuta dal Presidente Giorgio Napolitano. Era il 2006 quando arrivò seconda nella categoria di violino nella sezione A delle Rassegne Nazionali D’Archi “Mario Benvenuti”. Adesso la vincita: “Mi sono presentata alla serata senza troppe aspettative, per evitare illusioni: i miei colleghi sono eccezionali. Ammetto però di essermi allenata e di allenarmi moltissimo, 4 ore al giorno e anche più, specialmente quest’estate in preparazione al concorso.” Laura frequenta il secondo anno al liceo scientifico “M. Grigoletti” di Pordenone, ma il suo futuro sarà interamente dedicato alla musica: “Lo scorso anno mi sono diplomata in violino da privatista al conservatorio di Trieste. Ora non vedo l’ora di esibirmi nei concerti premio che farò grazie a questa vittoria.” Altre passioni? “Leggere, leggere e ancora leggere. In questo periodo “Il Nome della Rosa” di Eco.”

Un nuovo traguardo per il vittoriese Emanuele Bastanzetti Emanuele Bastanzetti è il vittoriese di 17 anni che martedì 28 settembre ha vinto la sezione C della 45ª Rassegna Nazionale Violinisti Studenti con un pezzo tratto dal Concerto nr. 2 in Re Minore di Henryk Wieniasky. Un traguardo importante, ma non nuovo per il giovane musicista: è la sua quarta volta alle rassegne e la sua terza vittoria, dopo quelle delle edizioni del 2005 e del 2008. La conferma di un talento che coltiva presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine, dove si appresta a terminare il decimo anno assieme al maestro Giuliano Fontanella. Dall’ultima vittoria Emanuele ha avuto modo di partecipare anche al Concorso Internazionale Violinistico “Andrea Postacchini” di Fremo, nelle Marche, arrivando in finale. Un’esperienza che l’ha portato a conoscere il maestro Felice Cusano, con cui ha intrapreso una collaborazione entrando presso la Scuola di Musica di Fiesole. Un’opportunità che Emanuele ha colto riuscendo ad aggiudicarsi una borsa di studio promossa dalla Scuola e partecipando, assieme ad altri musicisti, al festival musicale “Estate Fiesolana”, nel 2010. L’impegno per tali risultati si traduce in diverse ore di studio, come racconta lo stesso Emanuele: “Mi esercito almeno tre ore al giorno e nel resto del tempo c’è la scuola, frequento il quarto anno al liceo psicosociopedagogico di Pordenone. Ma vorrei avere più tempo, magari per fare sport, che mi manca. Forse quest’anno mi iscrivo a nuoto.” Tu t t i i v i n c i t o r i e l e f o t o d e l l e R a s s e g n e “ M a r i o B e n v e n u t i ” e d e l 2 9 ° C o n c o r s o N a z i o n a l e B i e n n a l e d i V i o l i n o e d i z i o n e 2 0 1 0 : w w w. c o m u n e . v i t t o r i o - v e n e t o . t v. i t / C i t t a / M u s i c a / C o n c o r s o - d i - V i o l i n o . h t m l

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I AM - Via Battisti n. 8 - Vittorio Veneto TV - 0438 554217 - 347 2281692 - info@iamvittorioveneto.it - www.iamvittorioveneto.it

Servizi in favore degli studenti

Doposcuola; assistenza allo studio; attività sulle competenze di base per la scuola primaria; ripetizioni, approfondimenti e recuperi in tutte le materie; lezioni per compagni di classe; preparazione alla scuola secondaria di 2° grado; preparazione all’esame di maturità; preparazione al test di ammissione all’università.

Centri estivi e soggiorni per ragazzi

“Vivi Vittorio” centri estivi per ragazzi della scuola secondaria di 1° grado; soggiorni fuori città per ragazzi; percorsi di formazione per gli animatori di gruppi estivi.

Corsi e laboratori: musica

Corsi base: chitarra livello 1; chitarra livello 2; basso elettrico; hard disk recording. Lezioni individuali: chitarra elettrica, acustica

e classica; basso elettrico; contrabbasso; pianoforte; tastiere; canto moderno; canto lirico; solfeggio e grammatica della musica; sistemi di amplificazione ed effettistica; hard disk recording; fonico.

Corsi e laboratori: creatività

Fotografia digitale e analogica livello base; fotografia digitale e analogica livello avanzato; fotografia digitale e analogica workshop di still life, ritratto e beauty, reportage, camera chiara; video editing livello base; scrittura creativa; lavoro a maglia; disegno e pittura; disegno della figura umana; corso introduttivo alle tecniche pittoriche per bambini.

Corsi e laboratori: lingue

Inglese livello base; francese livello base; spagnolo livello base; tedesco livello base; russo

I AM organizza i iorsi e i laboratori in collaborazione con SM e Z-LAB

livello base; ortoepia per una corretta pronuncia delle parole e dei suoni. I corsi sono anche individuali.

Corsi e laboratori: informatica

Computer livello base; internet e posta elettronica; “Writer” (Word); “Impress” (Powerpoint); “Calc” (Excel); Contabilità base. I corsi sono anche individuali.

Organizzazione eventi

Ideazione e organizzazione della campagna di comunicazione; progettazione, produzione e diffusione del materiale promozionale stampato e digitale; ufficio stampa; gestione dei rapporti con gli artisti e gli altri soggetti dello spettacolo; servizio hostess; servizio sicurezza; servizio biglietteria; gestione dei permessi siae e licenze di pubblico spettacolo.

I AM fa parte del collettivo LAB’OUR www.collettivolabour.com


Vincerà la Tenda Tv la sfida col digitale terrestre? Lo chiediamo a Federico Campodall’orto, celebre fondatore di questa tivù di strada nata ormai tre anni fa, che in poco tempo ha mutato lo scenario mediatico locale, con trasmissioni che coprono l’area tra Vittorio Sud e Conegliano: “A causa del passaggio al digitale siamo costretti a sospendere le trasmissioni, per due motivi: a partire dal 6 dicembre è vietato trasmettere in tecnica analogica, pena pesanti sanzioni; inoltre la nostra attuale frequenza analogica sarà occupata da un canale digitale della Rai, in seguito alla riassegnazione delle frequenze. Contiamo di tornare in onda in digitale nei primi mesi del 2011, siglando, perché no, qualche accordo con le

numerose tv locali presenti sul nostro territorio. In quel caso per i nostri telespettatori sarà necessario effettuare una semplice sintonizzazione automatica e troveranno la nostra rete.” Niente paura quindi: se tutto andrà bene la chiusura sarà temporanea, sebbene le spese da intraprendere potrebbero rivelarsi particolarmente ingenti. “Per questo, da qualche settimana, abbiamo chiesto un piccolo contributo libero ai nostri telespettatori, per permetterci di continuare nella nostra opera che, ricordiamolo, tiene compagnia giornalmente alle tante persone che sono impossibilitate a muoversi di casa.” Tuttavia non tutto il male viene per nuocere e queste

innovazioni porteranno anche interessanti novità: “Il digitale ci darà la possibilità di raggiungere anche le zone centro e nord della città, andando così ad avere una copertura capillare su Vittorio Veneto. E questo renderà felici i telespettatori di quelle zone che da tempo ci chiedevano di ampliare la nostra area.” Infine, un appello che pubblichiamo volentieri: “Ai vostri lettori chiediamo di sostenerci, sia in questa fase, sia al momento della ripresa delle trasmissioni. La nostra redazione è sempre alla ricerca di idee, proposte e segnalazioni da parte dei telespettatori. Quindi non esitate a contattarci mandando una mail a info@latendatv.it.”

Tenda TV: the end?

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Non sai cosa fare?

Cerca Eventi su Marte! NICOLA CASAGRANDE È UN BATTERISTA DI PROFESSIONE. HA SUONATO CON I BAMBINI CATTIVI, GLI ACROBAT E ATTUALMENTE COI KILL JOY ED ENRICO NORDIO DI X-FACTOR. È INOLTRE MANAGER, PER QUANTO RIGUARDA L’ITALIA, DEL GRUPPO IRLANDESE THE CHAPTERS. OLTRE A QUESTE ATTIVITÀ, NICOLA È ANCHE IDEATORE E RESPONSABILE, ASSIEME ALLA FOTOGRAFA SELENE FOSSETTA E AL MUSICISTA NICOLA RUDELLA, DI EVENTI SU MARTE.

Cos’è “Eventi su Marte”? Di cosa tratta? Eventi su Marte è un magazine di appuntamenti che riguarda la provincia di Treviso e Caorle, comunque in continua espansione. Vi trovate i locali, i negozi, i gruppi musicali, ecc. più interessanti della zona, un vero e proprio punto di incontro per giovani e meno giovani che hanno ancora voglia di divertirsi in maniera sana. Come mai questo nome? Eventi su Marte è un binomio tra “Mare” e “Arte”. L’idea è nata a Caorle, quindi al mare. In passato ci sono stati diversi periodici nella area del trevigiano che riportavano gli eventi del mese; questi dopo un po’ sono spariti dalla circolazione. Perché “Eventi su Marte” dovrebbe farcela? Perché siamo Marziani!?!

Quali le difficoltà nel redarre il periodico? Beh, diciamo che quando ti piace quello che fai, le difficoltà diventano relative. All’inizio comunque era un po’ la paura dei gestori di investire, visto il periodo, ma devo dire che si sono ricreduti: Eventi su Marte sta portando il suo contributo positivo! Come si fa per pubblicare gli eventi? Si può inviare una mail a eventisumarte@gmail. com o telefonare ai numeri che ci sono all’interno del giornale o nel sito www.eventisumarte.com. Lanciate un appello agli organizzatori di eventi, alle associazioni culturali e agli esercizi commerciali. Eventi Su Marte sta cercando di portare informazione su tutto quello che succede nei vostri locali... non perdete l’occasione di far sapere a TUTTI ciò che fate!! 19


photo: Giorgio Collodet ideazione e grafica

BERGHEIL

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BERGHEIL

ORARI DI APERTURA Lunedì 14 - 18 | Martedì-Mercoledì-Venerdì 09 - 18 | Giovedì 14 - 22 | Sabato 09 - 17


Benvenuto

Skate Park!

SE NE PARLAVA DA MOLTO TEMPO E FINALMENTE A OTTOBRE È STATO INAUGURATO LO SKATEPARK PRESSO IL VICTORIA SPORT&CITY, CON UNA FESTA CHE, MALGRADO NON SIA STATA RISPARMIATA DAL MALTEMPO AUTUNNALE, HA SICURAMENTE PORTATO UNA VENTATA DI NOVITÀ TRA I GIOVANI DEL VITTORIESE. L’ASSESSORE ALLE POLITICHE GIOVANILI ANTONELLA CALDART PERCORRE BREVEMENTE LA STORIA DI QUESTO PROGETTO, ASSIEME ALL’INGEGNERE MARCO DELLA GIUSTINA E A UNO DEI RAGAZZI COINVOLTI, TABYOSH.

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Intervista all’assessore alle politiche giovanili, Antonella Caldart Quando è cominciato il progetto Skatepark? Il Progetto è stato avviato un paio di anni fa, quando i giovani che praticano skate a Vittorio Veneto sono stati invitati al Centro Giovani Criciuma per un primo incontro di reciproca conoscenza. La scelta del Comune è stata infatti quella di rendere partecipi fin da subito i giovani vittoriesi appassionati di skate alle decisioni riguardanti la realizzazione di uno spazio a loro dedicato. Lo skate park è stato quindi inserito all’interno del Progetto Giovani intercomunale “Città Cantiere – Area 8” come un vero e proprio laboratorio di progettazione partecipata della pista da skate. Chi ha coinvolto nella sua progettazione? Circa 30 giovani provenienti dai

diversi Comuni dell’area vittoriese, gli operatori del Criciuma e i tecnici del Comune. Chi lo ha progettato? La ditta scelta per la costruzione della pista è la “Concrete”, una delle più conosciute in Europa nel settore. Abbiamo poi avuto la fortuna di avere come progettista Luca Basilico, uno dei maggiori esperti di skate in Italia che ha lavorato fianco a fianco con i ragazzi nella progettazione delle strutture. Quali sono le modalità di accesso? Bisogna portare il caschetto, gomitiere e ginocchiere per usufruire dell’impianto? Proprio per favorire un utilizzo responsabile della struttura, in questo momento stiamo procedendo insieme ai ragazzi alla definizione di questi aspetti, tra cui rientra anche valutare quali

sono le misure e i comportamenti più idonei per coniugare divertimento e sicurezza, per sé e per gli altri. Che nome avrà lo skatepark? Per ora si chiama “Skate Park Comunale”. Il nome verrà poi definito nello step successivo del progetto con il gruppo di ragazzi coinvolti. Ci sono altri progetti in cantiere per i giovani? Il Progetto Giovani è, per sua natura, un cantiere sempre aperto e la programmazione delle attività viene pensata proprio a partire dai bisogni e dalle proposte dei ragazzi. L’invito rivolto a tutti i giovani che abbiano voglia di mettersi in gioco è quindi di mettersi in contatto con il Centro Giovani Criciuma. L’indirizzo e-mail è: info@centrogiovanicriciuma.it

Inaugurazione Skate Park e Skate Contest. Foto © 2010 Michele Doria

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Intervista al progettista del Park, Marco Della Giustina Italia) e la soluzione progettuale (il disegno dello skatepark è stato fatto da loro; io l’ho poi fatto realizzare). Il tutto all’interno del Progetto giovani coordinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili.. Come tecnico, quali sono state le tue impressioni? Davvero stimolante mettere la mia esperienza di tecnico al servizio delle idee dei ragazzi. Soddisfatto del risultato? Molto soddisfatto, e lo sarò ancora di più se il parco di riempirà di ragazzi!

Nome, cognome e professione. Marco Della Giustina, ingegnere. Secondo quali criteri è stato progettato lo skatepark? Sicurezza, durabilità, divertimento. Criteri condivisi con gli skaters vittoriesi. Come sono stati coinvolti nel tuo lavoro i ragazzi che oggi usufruiscono della struttura? Abbiamo scelto insieme il materiale delle strutture (prefabbricate in calcestruzzo, pochi altri esempi in

Intervista a uno dei ragazzi coinvolti, Tabyosh Nome, cognome e soprannome. Fabio Tabacchi, chiamato da tutti Tabyosh. Cosa fai nella vita. Sono al terzo anno della facoltà “Scienze e Tecnologie Multimediali” di Pordenone. Quando hai cominciato a skateare? Circa 7 anni fa. Cosa pensi dello skate park appena inaugurato? Molto divertente, perfetto per noi e per le giovani leve, forse un po’ piccolo e per questo motivo si fa fatica ad utilizzarlo quando c’è tanta gente, come nei weekend ! Come sei stato coinvolto nella progettazione? Io, con altri miei amici esperti, abbiamo avuto mano libera su tutto il progetto e abbiamo scelto

tutte le strutture in base ovviamente ai soldi a nostra disposizione. Quali sono state le difficoltà incontrate? Nessuna in particolare! Quali invece le soddisfazioni? Vedere che tante persone che conosco da fuori Vittorio vengono al park e dicono che è proprio figo! Cosa mancherebbe ancora a Vittorio Veneto per i ragazzi? È una domanda molto soggettiva, a noi skaters manca la seconda parte del park che attendiamo con ansia! Un saluto ai giovani lettori. Un saluto a tutti gli skaters del park e a Giulia soprattutto! Skate forever de yeyu forever!

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JABADABAD’ARTE: PAOLO PIN Paolo Pin è nato nel 1975 a Vittorio Veneto dove vive e lavora. Diplomato all’I.T.I.S. come perito meccanico ha in realtà sempre preferito lo studio artistico e del design; successivamente ha frequentato un corso biennale, ora diploma di laurea, al Dante come esperto del legno e poi un corso di design a Venezia. Lavora in proprio da una decina d’anni come progettista sia in ambito industriale, sia in quello d’interni coniugando con quest’ultimo la fornitura degli arredi. Ha iniziato a esporre dal 2001.

Quando hai cominciato a dipingere e perché? Se si può definire dipingere quello che faccio... non c’è una data ben precisa, circa dieci/ dodici anni fa. Cosa rappresenti nelle tue opere? Gioco con colori combinati a

materiali tipo sabbia, colla, catramina, cemento ecc. Nell’alternanza degli stati, posti come sfondo, cerco di rappresentare il mio stato d’animo di quel momento. La “scritta” è l’elemento che completa la materia, un colore che spicca e rappresenta la mia “firma”. Colore preferito? I colori sono tutti belli: l’assenza di colore mi rattrista. Forse quelli che più amo sono il rosso e l’ocra-oro. Hai un artista a cui ti ispiri? Ci sono molti artisti che mi piacciono e molti che non capisco, se dovessi fare un nome direi Giorgio Celiberti. Nella vita, di cosa ti occupi (oltre a dipingere)? Ho due bimbe e una moglie che, con piacere, mi impegnano moltissimo. Ho la passione per la corsa, specialmente sulle nostre meravigliose montagne. Se avanza tempo, poi lavoro! Mi occupo di progettazione, fornitura e allestimento principalmente di interni, sia per abitazioni private, sia per uffici e negozi. Come coniughi la tua arte e il tuo lavoro? Si influenzano l’un l’altro? Sono molto fortunato perché la mia arte fa parte del mio lavo-

Foto di copertina © 2010 Aurelio Toscano

ro e il mio lavoro fa parte della mia arte. Progettando e realizzando interni possono capitare committenti che apprezzano il pezzo originale e magari un po’ particolare. In quel caso posso sbizzarrirmi e far uscire quella parte di artista è in me. Cosa ti da più fastidio nel tuo lavoro? La difficoltà, comune a tutti i liberi professionisti, nel farsi pagare dai committenti. E nel mondo dell’arte? Purtroppo sono disilluso: come in molti settori, e soprattutto in Italia, spesso hanno successo personaggi che non meritano, a discapito ovviamente degli altri. Non me ne curo e vado avanti per la mia strada. Soddisfazioni recenti? Raggiunta di corsa la vetta del Pizzoc e aver lasciato le mie impronte sulla prima neve... una favola. Un saluto ai nostri lettori. Ciao, se veden.


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