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SETTORE CEREALICOLO
Alta qualità delle produzioni, più sicurezza per i consumatori e giusto prezzo ai produttori
FILIERA GRANO PIEMONTE: AL VIA SECONDO ANNO DI SEMINE PER VALORIZZARE IL FRUMENTO TENERO
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Si concretizza e si rafforza la filiera del frumento tenero piemontese e quindi dell’intera provincia di Alessandria che vanta numeri importanti. GranoPiemonte, il progetto di filiera lanciato da Coldiretti Piemonte con il Consorzio Agrario del Nord Ovest, dopo il successo della prima semina in campo della miscela, guarda ad ottobre per il secondo anno di semine e l’incremento delle quantità. Una progettualità importante e innovativa soprattutto per il fatto che la miscela di diversi grani avviene già in campo con semente certificata in sacchi logati “Filiera Grano Piemonte”. Nato con l’obiettivo di rilanciare il comparto del frumento tenero piemontese, ha già raggiunto 5 mila ettari e oltre 300 mila quintali di miscela di grano 100% piemontese. Il Piemonte è particolarmente vocato alla produzione di frumento tenero con una superficie di circa 84 mila ettari tra tutte le province, da quella di Alessandria con oltre 34 mila ettari e più di 2 milioni di quintali di produzione a quella di Torino con 19.500 ettari e più di 1 milioni di quintali, da Cuneo con 17 mila ettari e 934 mila quintali ad Asti con oltre 9 mila ettari e 540 mila quintali fino alle province del Piemonte orientale con 4 mila ettari e 240 mila quintali. Complice un’annata senza grosse difficoltà, malgrado la siccità ed alcuni eventi atmosferici avversi, la raccolta del frumento tenero in provincia di Alessandria è stata positiva. Come riportato sui contratti, oltre al valore di partenza (media del mese di luglio delle borse di Torino e Milano) erano previsti ulteriori “premi” aggiuntivi per la qualità; altro punto forte di questi contratti è il pagamento sul mese di settembre, infatti proprio in questi giorni le aziende stanno ricevendo gli assegni con il pagamento del grano conferito in base alle tipologie ed alla qualità ottenuta. Si riportano le medie di prezzo ottenute sui vari contratti: • Frumento di Forza: 24,450 €/q +
IVA • Contratto Piemolino: 23,550 €/q +
IVA • Contratto Graindor: 23,950 €/q +
IVA • Progetto Barilla: 25,050 €/q + IVA Sulla base dei risultati anche per la prossima stagione Coldiretti Piemonte, in stretta collaborazione con le agenzie del Consorzio Agrario delle Provincie del Nord-Ovest ripropone il progetto Grano Piemonte su tutto il territorio regionale attraverso nuove opportunità concrete e tangibili di filiera aperte a tutte le aziende cerealicole del Piemonte. Nello specifico, a seconda dell’areale di ubicazione dell’azienda agricola e delle possibilità aziendali, si propongono i seguenti contratti: • Barilla-Carta del Mulino Bianco: grano per la produzione dei prodotti da forno della Barilla/ Mulino
Bianco; • Piemolino per la produzione di farine 100% made in Piemonte; • Grano Giorgione/Bologna; • Graindor; • Harmony-Saiwa: grano per la produzione dei prodotti da forno
Saiwa. La sostenibilità resta alla base di tutti questi contratti e soprattutto per Barilla ed Harmony per i quali viene richiesto uno sforzo maggiore alle imprese agricole aderendo ad una certificazione aziendale ed adottando pratiche sostenibili come la rotazione quinquennale (con minimo tre colture in cinque anni), la semina di essenze fiorigene sui propri campi (3% della superficie di frumento tenero a contratto) e l’adozione di un Disciplinare di produzione che mira all’eliminazione di molecole chimiche quali ad esempio i neonicotinoidi ed il glifosato. Il contratto Piemolino è destinato alla produzione di farina 100% piemontese e sostenibile e glutine 100% Piemonte, senza però la creazione delle aree sostenibili ma con l’adozione di un Disciplinare di produzione restrittivo al fine di garantire comunque la qualità delle produzioni. Il Graindor e il Grano Bologna/ Bologna sono contratti più tipici dell’areale Alessandrino, il primo con l’utilizzo di una varietà “storica” del territorio sempre adottando un Disciplinare di produzione specifico, mentre il secondo mira alla creazione di una filiera più impegnativa con frumento superiore per una gamma di prodotti di qualità e ricercata dal mercato; anche in questo caso occorre adottare le buone pratiche agronomiche ed il Disciplinare di produzione. Come sempre Coldiretti Alessandria mette a disposizione la consulenza di Tecnici di campo specifici per accompagnare le aziende durante tutta la stagione, dalla semina fino alla trebbiatura. Confermate infine gli aspetti innovativi di queste opportunità di filiera. Alla richiesta di obblighi e vincoli rispondono con interessanti condizioni economiche: • premialità aggiuntive in base ai contratti; • pagamento per tutti i contratti a fine settembre; • riconferma della semente in purezza per Giorgione, Bologna e Graindor e della miscela Grano Piemonte per Barilla, Piemolino ed Harmony. Unici vincoli dei sopra riportati contratti sono la consulenza tecnica di Coldiretti Alessandria e l’acquisto obbligatorio di tutti i mezzi tecnici presso le agenzie del CAP Nord-Ovest, scelta che non vuole vincolare la libertà di acquisto dei singoli, ma garantire prezzi calmierati per concimi e mezzi tecnici grazie alla grande richiesta di tutte le aziende, non con singoli acquisti, ma grandi quantitativi con pagamento a fine campagna.
Strategico per la provincia di Alessandria: numeri importanti, grazie alle imprese che ci hanno creduto
45,6 milioni di euro per insediamento e miglioramento. Domande entro il 20 dicembre
PSR: CON BANDO ‘PACCHETTO GIOVANI’ NUOVE OPPORTUNITÀ PER L’IMPRENDITORIA UNDER 40
Sono molti i giovani che chiedono informazioni e si rivolgono agli uffici Coldiretti Alessandria per la compilazione del bando regionale a sostegno dei giovani agricoltori sulle misure del Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte per il biennio di transizione 2021-2022. La Giunta regionale ha approvato il finanziamento complessivo di 45,6 milioni di euro per l’apertura del cosiddetto “pacchetto giovani” in quanto integra le operazioni 6.1.1, insediamento dei giovani agricoltori e 4.1.2, miglioramento delle aziende agricole condotte da giovani, del PSR. Le domande di sostegno potranno essere presentate fino alla scadenza del 20 dicembre 2021. Soggetti beneficiari sono i giovani imprenditori agricoli che, al momento della presentazione della domanda, presentano un’età compresa tra i 18 anni (compiuti) ed i 41 anni (non compiuti), titolari di un’azienda agricola da non più di 24 mesi. Le tempistiche inerenti la realizzazione degli interventi previsti (sia in relazione al miglioramento aziendale, che all’insediamento) sono stabilite in 18 mesi per le zone di montagna ed in 15 mesi per le altre aree del territorio piemontese (dalla data del provvedimento di ammissione). Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto nella misura del 50% dell’investimento ritenuto ammissibile (con una maggiore del 10% per gli investimenti realizzati in zona montana). La suddetta aliquota è ridotta al 40% qualora l’intervento sia finalizzato alla trasformazione/commercializzazione delle produzioni aziendali. Il premio di insediamento è confermato in 35mila euro per singolo giovane, incrementato di 10mila euro in zona montana. L’erogazione della prima rata (66% del premio totale da erogare) inerente l’insediamento è previsto avvenga entro 9 mesi dalla data del provvedimento di ammissione. “Fortemente voluta da Coldiretti, questa apertura consente a nuovi giovani imprenditori di cogliere le opportunità offerte dall’agricoltura che è sempre più un settore ambito e scelto come comparto in cui sviluppare progetti di impresa – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Molti, infatti, hanno deciso di dare continuità all’azienda familiare apportando innovazione o hanno dato vita a nuove realtà In Italia, con la svolta green nei consumi e nel lavoro favorita dalla pandemia, 1 impresa su 10 condotta da giovani svolge un’attività rivolta all’agricoltura e allevamento per garantire la disponibilità di alimenti sani e di qualità, in un momento difficile per l’economia e l’occupazione. “Grazie alle nostre sollecitazioni, è stato possibile rendere immediatamente disponibili le risorse messe a disposizione dalla Commissione europea – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. E’ opportuno che l’attenzione al mondo giovanile sia alta e venga data anche dalle Istituzioni locali a supporto di quanto la nostra Organizzazione si impegna fare con la convinzione che i giovani rappresentano il futuro dell’agricoltura Made in Italy. Le nuove giovani generazioni sanno portare nuova linfa e idee innovative che nascono anche dalla capacità e dal coraggio di sperimentare, e che sanno poi concretizzarsi in veri progetti. Proprio per questo, anche alla luce della crisi causata dal Covid, sono fondamentali le misure a sostegno del mondo agricolo giovanile, motore della nostra economia e garanzia per il futuro”.
Gli uffici Coldiretti Alessandria sono a disposizione per informazioni.