FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE DEL VENETO Associazione delle Scuole dell’Infanzia paritarie e servizi alla Prima Infanzia Via Visinoni, 4/c – 30174 Venezia – Zelarino c/Centro Cardinal Urbani Tel 041-5461263 Fax 041-2378780 www.fismveneto.it – segreteria@fismveneto.it C.F. 94046810266
Venezia, 28 luglio 2014 c.a. Consiglio Regionale del Veneto p.c Molto Rev. Ecc. Mons. Francesco Moraglia Patriarca di Venezia Presidente della Conferenza Episcopale Triveneta
OGGETTO: appello al Presidente della Giunta Regionale Veneto Luca Zaia Abbiamo oggi indirizzato al Presidente della Giunta Regionale del Veneto un pressante appello affinchè si intervenga con urgenza per superare lo stato di grave disagio in cui versano le scuole dell’infanzia paritaria del Veneto. Vi segnaliamo di seguito i motivi del disagio affinchè possiate sollecitare e attivarvi per la soluzione delle questioni di immediata necessità ossia l’erogazione dei contributi. La FISM del Veneto ha evidenziato a inizio luglio la forte preoccupazione degli associati per il grave ritardo del versamento dei contributi regionali alle scuole dell’infanzia paritarie. La situazione è la seguente: 1) non è stato ancora riscosso il contributo aggiuntivo 2013 approvato con DGR 2294 del 10.12.2013 (€. 4,5 ml). Al riguardo gli Uffici Regionali con nota prot. n. 3109061 del 22/07/2014 ci hanno informato che “non sono in grado di dare una tempistica certa alle relative liquidazioni di spesa, a causa dell’attuale carenza di personale del Dipartimento” 2) le scuole dell’infanzia che gestiscono il servizio di nido (sono quasi 300 le scuole aderenti alla FISM con circa 7.000 bambini) non hanno riscosso ancora nulla del contributo di esercizio 2013 approvato con la DGR n. 2899 del 30.12.2013. Gli Uffici Regionali con nota prot. n. 3109061 del 22/07/2014 ci hanno informato che “stanno liquidando una quota pari al 76% della somma assegnata in delibera a tutti i servizi poiché la liquidità di cassa non copre l’intero fondo impegnato” 3) risulta, ad oggi, ancora in stesura come da nota degli Uffici Regionali prot. n. 3109061 del 22/07/2014, la DGR contributi in conto gestione 2014 per le scuole dell’infanzia (solitamente approvati dalla Giunta Regionale a inizio anno). La situazione non è più preoccupante, è diventata drammatica.
Serve un intervento immediato per salvare le scuole, perché ormai stiamo parlando di questo, infatti molte di queste sono in difficoltà non solo nel pagamento degli stipendi di luglio e agosto, mesi di chiusura che non prevedono la riscossione di rette, ma anche nella prospettiva di riapertura a settembre. Questa situazione drammatica rischia davvero di diventare ferale dato che è stata ulteriormente aggravata dal pesantissimo ritardo con il quale il MIUR sta distribuendo in questo periodo una modesta parte del contributo ordinario statale per il 2014. Le scuole dell’infanzia e i nidi sono un patrimonio d’incommensurabile valore sociale e originale connotazione dell’identità della comunità veneta. Esse contribuiscono in misura molto significativa a far risparmiare consistenti risorse della finanza pubblica (più di € 500 mil/anno). Più di 90.000 famiglie venete che hanno i bambini frequentanti nelle scuole paritarie FISM (il sistema familiare coinvolto conta oltre al bambino anche due genitori e quattro nonni…oltre 600.000 persone), oltre 9.000 dipendenti (e relative famiglie), le comunità parrocchiali e non (nel 51% dei comuni veneti esiste solo la scuola paritaria), le associazioni dei genitori, i volontari, i comitati di gestione e i consigli di amministrazione delle scuole, i gestori… tutti siamo certi che questo nostro appello sarà accolto con sensibilità e premura dal Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dal Governo Regionale. Confidiamo vivamente che il Presidente Zaia vorrà concederci a brevissimo un incontro e che interverrà, forte anche del Vostro sostegno, con urgenza per sbloccare la situazione. Ringrazio e porgo i più cordiali saluti. IL PRESIDENTE FISM VENETO e FISM Venezia Stefano Cecchin
FISM Belluno
FISM Padova
FISM Rovigo
FISM Treviso
FISM Verona
FISM Vicenza
Maurizio Fontanelle
Ugo Lessio
Nicola Morini
Stefano Grando
Ugo Brentegani
Milena Baghin
F.I.S.M. Veneto I dati. Nel Veneto le scuole paritarie associate alla FISM sono 1.073, accolgono 83.616 bambini cioè il 61,10% di tutti i bambini veneti 3 – 6 anni scolarizzati. 287 scuole associate gestiscono anche servizi per la prima infanzia (nidi, micronidi, ecc.) che accolgono 6.800 bambini dai 15 – 36 mesi. Sono presenti anche 95 “sezioni primavera” con 1.100 bambini dai 24 ai 36 mesi. Nelle scuole FISM sono impiegati 9.280 lavoratori di cui 6.000 docenti ed educatrici. Estratto dallo statuto federale F.I.S.M. Veneto La Federazione Italiana delle Scuole Materne Veneto (FISM Veneto) è costituita dalle Federazioni provinciali di tutte e sette le provincie del Veneto (Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza). In FISM Veneto convergono attraverso le FISM provinciali tutte quelle scuole materne non statali che orientano prevalentemente la loro attività all’educazione integrale della personalità del bambino, in una visione cristiana dell'uomo e della vita. FISM Veneto fa propri tutti i principi contenuti nelle dichiarazioni dell'ONU sui diritti dell'infanzia e quelli sanciti dalla Costituzione italiana. FISM Veneto è impegnata in modo particolare a difendere: • i diritti fondamentali di libertà e uguaglianza; • il diritto della libertà di espressione e di educazione spirituale e religiosa; • il diritto dei genitori ad istruire ed educare i propri figli e ad essere agevolati nell’adempimento dei compiti educativi; • il diritto alla libertà di insegnamento; • il diritto di enti e privati ad istituire scuole ed istituti di educazione; • il dovere dello Stato di assicurare alla scuole non statali piena libertà ed ai loro alunni un trattamento scolastico equivalente a quello delle scuole statali FISM Veneto converge a sua volta nell'attività della FISM Nazionale della quale condivide tutte le finalità e le iniziative di carattere nazionale. La Federazione opera mediante attività di volontariato prestata in modo personale, spontaneo e gratuito dai propri aderenti, senza fine di lucro, anche indiretto, ed esclusivamente per fini di solidarietà.