www.interritorio.it
Mensile di informazione rivolto al Territorio ed alle Imprese Cultura • Arte • Moda • Eventi • Cinema • Attualità • Politica • Economia
COPIA OMAGGIO
Territorio & Impresa Anno 1 - Numero 4
FISSO APPUNTAMENTO CAPITALE PHOTOSTORY ROMA NEWS MUNICIPIO
Comune di Roma MUNICIPIO X
LO SPECIALE A PUNTATE DEDICATO AGLI STORICI RISTORANTI DEL NOSTRO TERRITORIO IN CUCINA CON UMBERTO SALAMONE DIRETTAMENTE DA
ES
SIV U L C
O
o s i l a d Fior
e mando a i l i c A d a ne” oncerto “Torno in c bocca al lupo ad In’Zi il mio in Il primo Free Press eco-sostenibile
+ COSTO DOCCE
PALESTRA - PISCINA - TERME DALLE ORE 7 ALLE ORE 22
PER PRENOTAZIONI
tel 06 50914955
INFERNETTO - ROMA VIA BEDOLLO 110 - INFO 06
MESE
X 19.90 LOW FIT VI ASPETTIAMO
DI POCO C’E’ SOLO IL COSTO
50 93 30 76 WWW.PALESTRAABASSOCOSTO.IT
NUOVA APERTURA PRANZO E CENA SEMPRE APERTI. PESCE, CARNE ED ORTAGGI UTILIZZATI SONO DI PROVENIENZA ITALIANA.
DISTRIBUZIONE
IN’ZINE
Una delle caratteristiche di In’Zine, ciò che lo distingue dagli altri prodotti del territorio, é proprio la distribuzione. Abbiamo studiato il modo in cui diffondere questo prodotto scegliendo di non andare a pioggia sul territorio ma tornando alla parte più importante del lavoro della comunicazione: il contatto. Perciò In’Zine sceglie di fare tre diversi tipi di distribuzione e soprattutto di fare una consegna continua, che non si esaurisca all’uscita del nuovo numero, ma che sia costante durante tutto il mese. Potete trovare In’Zine nei suoi personalissimi espositori.
SOCIAL Parallelamente le più grandi imprese del territorio riceveranno una copia personale di In’Zine direttamente sulla loro scrivania con un packaging particolare che conterrà sconti esclusivi nei maggiori ristoranti, bar, parchi divertimento e aziende del X Municipio. Inoltre ci sono le ragazze ed i ragazzi In’Zine che tutti i fine settimana vi daranno appuntamento attraverso i social network per consegnarvi brevi mano la vostra copia di In’Zine e che saranno disponibili a raccogliere le vostre richieste e curiosità riguardo la redazione, il giornale ed i temi trattati Ultimi ma solo in ordine
cronologico sono gli eventi targati In’Zine. In partnership con le maggiori imprese e più bei locali del territorio durante il 2014 ci saranno moltissimi eventi targati In’Zine di cui sentirete presto parlare Social Network Twitter, Facebook ed Instagram... Ma anche Linkedin e Youtube... Il tutto riassunto e linkato nel nostro sito www.interritorio.it In’Zine é un prodotto al passo con i tempi e sempre on.line. Su internet potete trovare e seguire sui social network anche la nostra stamperia. Riferimenti revelox www.revelox.it Ed il nostro Direttore Serena Basciani
www.serenabasciani.it Già dallo scorso numero soprattuto su Twitter e Facebook sono partite delle maratone di immagini che raffigurano scene di vita quotidiana sul territorio accompagnate dalla lettura del nostro magazine Digitando su Facebook, Twitter e Instagrama gli hashtag #inmagazine #inzine #serenabasciani troverete tutte le immagini e la storia del giornale dal momento del l’ideazione alla produzione per finire con la distribuzione. Potete mandare le vostre foto con In’Zine all’indirizzo mail della redazione o postarli direttamente sui nostri social.
3
Serena Basciani Direttore Responsabile
Editoriale
Per informazioni sulla pubblicità e pubbliredazionali tel 06 5218585 - cell 388 4504136 redazione@interritorio.it
IN ‘ZINE Territorio & Impresa, Mensile, Numero 4 Anno 1 edito da Ass. Cult. Gruppo M.A.R.E.C. Sede legale via delle Aleutine, 136, Roma Redazione via Charles Lenormant 112/114, Roma tel 06 5218585 - cell. 388 4504136 www.interritorio.it Direttore Responsabile Serena Basciani s.basciani@interritorio.it Progetto grafico ed impaginazione Alessandra Paravano a.paravano@interritorio.it - cell. 339 4442343 Direttore Marketing Eugenio Ciambrone e.ciambrone@interritorio.it - cell. 335 1754088 Concessionaria Pubblicità Pink Comunicazione Viale Egeo 147 Tel 0645426600 Fax 0645425955 Redazione: Serena Basciani, Alessandra Paravano, Eugenio Ciambrone, Giorgia Conti, Monica Salce, Diego Goi, Chiara Lucente, Massimo Gallus, Qiang Chen.
Questo è il mese dedicato al nome Francesco per Roma, e per il nostro quartiere di San Francesco che celebra la festa del santo Patrono. Per Francesco Totti: due gol a Milano, 230 in serie A; che questo mese porta a casa un titolo di France Football che recita più o meno così: “Totti è eterno”. Ma soprattuto, è il mese, una volta di più, del Papa, o del Vescovo di Roma come preferisce chiamarsi Francesco I, che proprio ad Assisi nel ricordo di San Francesco ha stregato tutti, fedeli e non, con le parole dedicate al matrimonio, alle coppie, all’amore. Parole semplici come questo Papa ci sta mostrando di saper essere e che custodiremo a lungo dentro di noi: “Ai novelli sposi, io dico sempre: litigate pure, arrivate anche a tirarvi i piatti addosso. Ma mai finire la giornata senza fare la pace”. Dopo queste parole il Papa si è recato al centro Serafico a far visita ai tanti ragazzi disabili che in quel centro han trovato casa. Su questo punto vi chiedo di fermarvi un momento, di frenare la routine di tutti i giorni per dedicare un pensiero a quei tanti giovani che potrebbero essere noi, nostri figli, fratelli, amici e che come tali dovremmo sempre pensare nel nostro cuore e tener cari nei nostri giorni. All’inizio del mio lavoro ho avuto modo di far visita a quel centro, vedere quegli occhi e sentire quelle richieste di affetto celate a volte da un gesto a volte da un fremito. Se potete, se passate per Assisi non privatevi di passare a salutare e portare un gesto a quei ragazzi, portate a far visita loro i vostri figli. Ne uscirete cambiati nell’intimo e sarà molto di più quel che avrete avuto che non ciò che avrete dato. Ed è nel mese e nel ricordo del nome Francesco che vi introduco alla lettura di In’Zine perché tra la cronaca, il tumulto, la crisi, il divertimento e lo svago non ci si dimentichi mai di far pace con noi stessi ogni sera prima di finire ogni giornata. Buon Mese, Buona Lettura
Hanno collaborato: Barbara Donati, Umberto Salamone, Marta Mordeni, Camilla Martuscelli, Annamaria Mattioli, Loredana Manganaro, Barbara Benedettelli, Lauretta Belardelli, Deborah Trombetta, Luca Donati, Andrea Icardi, Danile Leoni, Simone Patrizi, Flavia Capone, Monica Salce, Federlazio, CNA, Confesercenti, Daniele Leoni, Lavinia Ciambrone. La collaborazione a questa rivista è da considerarsi a titolo gratuito, a meno di accordi diversi tra l’editore e gli autori firmatari che sono responsabili degli articoli. La redazione si riserva di effettuare le modifiche necessarie. Stampa: REVELOX - www.revelox.it Registrazione presso il Tribunale civile di Roma sezione stampa N° 93/2013 del 13/05/2013
Prodotto realizzato impiegando carta FEDRIGONI - SYMBOL FREELIFE GLOSS copertina carta FEDRIGONI - SYMBOL FREELIFE GLOSS gr 200, interno carta FEDRIGONI - SYMBOL FREELIFE GLOSS gr 115.
5
14
11
Inchiesta Falcognana
SOMMARIO 8 11 12 13 14 16 19 20 23
ma di Ro e n u X Com ICIPIO N MU
In Breve Flash dalla Capitale
24 32 37 38 40
Funerali di Giuliano Gemma
In cucina con Umbero Salamone In Comunicazione In Copertina Fiordaliso torna ad Acilia di Nando Palazzo In Lettura di Chiara Lucente In Musica, Arte e Cinema Guida allo svago
In Cronaca Il Saluto di Roma a Giuliano Gemma Di Amalia Garutti In Cronaca L’omicidio di Casalpalocco Di Monica Zuccari News Dal Municipio
Inchiesta Falcognana la discarica della discordia Di Serena Basciani
14
Intervista I Dhamm
Intervista I Dhamm Suonano ancora... a Roma Di Serena Basciani Visita guidata al Bioparco di Marinella Scipioni In Impresa Cna e Federlazio
In Gusto La Prima Guida Enogastronomica del Territorio Di Sonia Ascione
6
24
In cucina con Umbero Salamone
37
In Copertina con Fiordaliso
7
inbreve - Roma Photostory
Forza Nuova contro il ministro Kyenge “La politica non può restare a guardare, così come la nostra città. Ostia è una città aperta, solidale e democratica. Il blitz di Forza Nuova è indegno e non ha nulla a che vedere con il confronto democratico in programma per oggi. Attendiamo a braccia aperte il Ministro per l’Integrazione e le Politiche Giovanili Cecile Kyenge, nella Sala consiliare del X Municipio di Roma Capitale a Ostia”. Lo dichiara il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone. “L’atto messo in scena da Forza Nuova è vergognoso e va oltre ogni tipo di dialettica democratica. Il X Municipio di Roma Capitale è fiero ed orgoglioso di ospitare oggi il Ministro per l’Integrazione e le Politiche Giovanili Cecile Kyenge, con la quale aprire una riflessione sui giovani a partire dal nostro territorio. Abbiamo piena fiducia nel fatto che anche la cittadinanza del X Municipio saprà reagire con fermezza ad un gesto ignobile”. Lo dichiara l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei.
Volantini di Forza Nuova davanti alla sede del Municipio di Roma contro la partecipazione del ministro Kyenge ad un dibattito a Ostia, quartiere litorale della Capitale. E’ il blitz messo in atto questa mattina da Forza Nuova, che ha pubblicato queste foto sulla sua pagina facebook. A riferirlo è lo stesso movimento, il 4 settembre 2013.
Flash mob studenti 10 Ottobre 2013 Un momento del flash mob organizzato dalla Rete degli studenti medi alla stazione Termini con un flash mob per lanciare lo slogan della manifestazione nazionale: “distribuiremo pennarelli per scrivere su un telo bianco le idee, i pensieri, degli studenti sulla nostra scuola. Tutte quelle idee che saranno al centro della mobilitazione studentesca nazionale”
8
inbreve - Roma Photostory
Manifestazione per la casa al Campidoglio Momenti della manifestazione al Campidoglio per il diritto alla casa, Roma, 23 settembre 2013
9
10
incronaca di Amalia Garutti
Roma saluta Giuliano Gemma: antidivo, uomo del popolo, figlio di una città che lo ha amato fino in fondo E r a figlio di un cinema che non c’è più e se ne é andato mentre percorreva l’ultimo pezzo di strada della vita sul mezzo con cui amava di più misurare i limiti umani: l’automobile. Giuliano Gemma é arrivato giovane al successo internazionale grazie al ruolo di Ringo nell’omonimo film western. Proprio le note di “una pistola per Ringo” hanno accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo, dove il 07 Ottobre scorso sono state celebrate le esequie dell’attore. Giulia-
no Gemma era, però, soprattutto marito e padre di due figlie che la città di Roma ha abbracciato nel giorno dell’ultimo saluto al volto dello spaghetti western, antidivo tra i divi. La famiglia ha ringraziato tutti i cittadini accorsi senza dimenticare, nelle ore successive alla cerimonia, di chiedere chiarezza riguardo le dinamiche dell’incidente stradale (e soprattutto della lentezza dei primi soccorsi) nel quale ha perso la vita l’attore romano. La moglie di Gemma vuole infatti far luce sull’aggravarsi del marito, che a dire il vero nei minuti successivi all’incidente era sem-
brato in buone condizioni e lucido al punto da aver parlato al telefono ed aver indicato in quale tasca della giacca fossero i propri documenti. Pare che le operazioni di soccorso siano state rallentate dal coinvolgimento di un minore nell’incidente, lievemente ferito, e che quindi il mezzo di soccorso su cui si trovava l’attore abbia aspettato l’arrivo di un secondo mezzo, destinato al bambino, prima di procedere al trasporto di Giuliano Gemma in ospedale. Staremo a vedere... intanto ricordiamo la bellezza dell’uomo e dell’attore che ha incantato generazioni con il fascino della semplicità e dell’umiltà.
In Alto: Francesco Rutelli, Maurizio Mattioli, Walter Veltroni, Franco Nero, Fabio Testi, Ninetto Davoli, Mino Benvenuti, Bud Spencer all’esterno della chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo durante i funerali di Giuliano Gemma 7 ottobre
11
incronaca di Monica Zuccari
Un’esecuzione in piena regola sconvolge l’isola felice di Casalpalocco Regolamento di conti rionale o poteri forti dietro l’esecuzione di via Alessandro Magno? Nel cuore di Casalpalocco, li dove da ragazzini i nostri genitori ci lasciavano giocare tranquilli; Perché se mai i quartieri più pericolosi sono Acilia, Casalbernocchi, il vecchio villaggio San Giorgio. Eppure proprio nell’isola felice di Casalpalocco un uomo di 74 anni é stato freddato con sei colpi di arma da fuoco diretti al volto. Una vera e propria esecuzione, di quelle che ci ricordano i titoli grandi sulle cronache dei quotidiani. Sesto Corvini, romano, 74 anni, é la vittima dell’omicidio che ha sconvolto Palocco la mattina del 9 Ottobre poco prima delle 08.00. Testimoni oculari sembrano aver dichiarato che prima di aprire il fuoco il killer abbia chiesto alla vittima di confermare la propria identità, se si chiamasse Sesto Corvini appunto; nel momento in cui la vittima ha risposto in modo affermativo si sarebbe consumato il delitto. Sei colpi di pistola calibro 45 di cui tre hanno centrato Corvini in pieno viso. Le prime dichiarazioni di conoscenti e persone vicine alla vittima fanno pensare ad una lunga serie di nemici tra cui rintracciare i responsabili dell’esecuzione o i mandanti dell’omicidio; ipotesi, quest’ultima, che ci sembra decisamente più vicina alla realtà. La dinamica dell’omicidio e la necessità di acclarare l’identità della vittima da parte del killer ( se confermata la dichiarazione che testimonia questo dettaglio determinante ) lasciano pensare proprio ad un sicario assoldato per assassinare. Sesto Corvini era il proprietario di Sogene, società generale immobiliare di Casalpalocco. Era riuscito ad acquistarla all’asta dopo il fallimento dei proprietari a cui é subentrato. Attività, questa di rilevare capitali ed immobili all’asta, che sembra fosse ricorrente nel modus operandi relativo agli affari del Corvini. Decisamente nebuloso ed intricato anche il
12
ruolo svolto dalla vittima sul territorio di Casalpalocco dal quale, a discapito del consorzio, era riuscito ad ottenere un risarcimento pari a circa 5 milioni di euro che in parte avevano dovuto corrispondere proprio le famiglie consorziate. Il risarcimento era stato riconosciuto dal Tribunale a vantaggio di Sesto Corvini dopo aver stabilito che in una delle aree verdi da lui rilevate il consorzio aveva accumulato sostanze tossiche e nocive; il risarcimento era perciò destinato alla bonifica dell’area oggetto del contenzioso. Molti abitanti del quartiere, intervistati dopo l’omicidio, hanno testimoniato di come Corvini avesse spesso chiesto loro il riscatto per poter continuare a beneficiare del diritto di vivere nelle loro zone di residenza in seguito all’acquisizione delle stesse da parte di Corvini. Somme richieste con “vessazioni e scenate”, così dichiarano i più, ascoltati nelle ore successive l’omicidio. Una vita vissuta al limite della legalità e dell’immoralità, sembra dunque questa che si é spenta la mattina del 9 Ottobre. Sui social network e tra le voci degli abitanti di Casalpalocco nessuna sorpresa per la tragica fine di Corvini, e, ci rincresce rilevarlo, ma neanche nessun cordoglio. Addirittura la presidente del consorzio di Casalpalocco, Serena Gana Cavallo, ha dichiarato all’ansa poche ore dopo l’omicidio: “Sesto Corvini si credeva il padrone di Casalpalocco. Con lui abbiamo avuto ed abbiamo tutt’ora numerose cause in corso. Credeva di avere la proprietà di qualsiasi cosa, perfino dei pini del quartiere”. Poi la presidente entra nello specifico facendo luce sulla questione sollevata dagli abitanti: “nel 1994 ha comperato all’asta moltissimi beni residui della società immobiliare Sogene. Per 240 milioni riuscì a portarsi a casa anche alcune porzioni della Colombo. In nome di una non certificata proprietà pensava di poter disporre di strade e terreni come
se fossero esattamente i suoi”. Dunque prende sempre più corpo il disegno di un abitante non proprio benvoluto dal suo quartiere, a rafforzare la testimonianza la scritta sul cancello di un terreno di via Ierocle, di proprietà di Corvini, che é ancora leggibile: “Corvini sei morto”. Pare che l’uomo avesse sporto denuncia più volte negli ultimi tempi proprio per paura delle continue minacce di morte ricevute. Le indagini quindi, senza scanso di equivoci, sono partite dal quartiere ad ogni latitudine,
Dunque prende sempre più corpo il disegno di un abitante non proprio benvoluto dal suo quartiere, a rafforzare la testimonianza la scritta sul cancello di un terreno di via ierocle, di proprietà di corvini, che é ancora leggibile: “corvini sei morto”. e già due abitazioni di due imprenditori della zona sono state perquisite. Sono 170 le proprietà del Corvini rintracciate dalle forze dell’ordine impegnate nelle indagini; chiamati a testimoniare anche i tre figli di Corvini che però pare abbiano dichiarato: “per non discutere a casa si evitava di parlare di lavoro”. Quei cinque milioni di euro ricevuti in risarcimento pare avessero però messo in allarme la vittima che avrebbe dichiarato di sentire su di sé l’attenzione della camorra. Questodato, unito alle dichiarazioni della presidente del consorzio che allude a “poteri forti” intorno alla morte del Corvini, ci fanno pensare che forse la verità su questo caso non si saprà mai fino in fondo.
innews municipio di Camilla Martuscelli
Olimpiadi 2024: presidente X Municipio 10 settembre In merito alla possibile candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024, sono intervenuti il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone e la referente al turismo del presidente, Monica Valeri. “Tra le vocazioni turistiche di Ostia c’è quella legata allo sport, pertanto la candidatura dell’Italia alle Olimpiadi 2024 non può che trovare d’accordo gli amministratori del X Municipio di Roma Capitale. Su questa strada siamo già disponibili ad attivarci su piani concreti di lavoro per non perdere questa opportunità” ha dichiarato il presidente del X
Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone. “Lo sport è una vocazione turistica concreta del X Municipio di Roma Capitale sulla quale è necessario sin da ora iniziare a lavorare in sinergia con gli operatori turistici. Il nostro territorio vanta strutture olimpiche di grande prestigio, capaci di ospitare eventi di carattere internazionale. E’ corretto muoverci per costruire un’offerta turistica specifica ed arrivare preparati alle Olimpiadi 2024” è la dichiarazione della referente al turismo del presidente del X Municipio Monica Valeri.
Comunità di Sant’Egidio, incontro internazionale per la pace 30 Settembre – 1 Ottobre “Ostia non è soltanto quello che è stato raccontato negli ultimi mesi. Ostia è anche tanto altro: un territorio ricco, accogliente, multiculturale. Per noi amministratori del Municipio è una grande gioia ospitare una tappa, un panel, dell’incontro internazionale per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e poterla condividere per far sviluppare una riflessione. E’ l’approccio culturale che deve cambiare ed è proprio questa la riflessione che deve prendere spunto dalle parole di papa Francesco: non vogliamo che questo territorio si lasci rubare la speranza”. Lo ha detto l’assessore al welfare e alla salute del X Municipio di Roma Capitale Emanuela Droghei che è intervenuta alla presentazione
dell’incontro internazionale per la pace della Comunità di Sant’Egidio, presentato nella Città dei mestieri e delle professioni, in viale del Sommergibile a Ostia. Quella di quest’anno è la XXVII edizione dell’incontro internazionale per la pace che ha per tema “Il coraggio della speranza – Religioni e culture in dialogo”, e si è svolta a Roma dal 29 settembre al 1° ottobre. L’ultima edizione che si era svolta nella Capitale risale al 1996. “La prima edizione dell’incontro si è svolta nel 1987 – ha spiegato Rinaldo Piazzoni, responsabile della comunicazione della Comunità di Sant’Egidio – quando la Comunità ha voluto raccogliere e portare avanti il messaggio di Assisi di Papa Giovanni Paolo II. Il 1986 fu
un anno che ha segnato la storia per il dialogo tra le religioni: da allora la Comunità ha organizzato l’incontro ogni anno, in Europa come nel resto del mondo. Il titolo di questa edizione era già stato scelto alla fine della scorsa edizione che si è tenuta a Sarajevo, quando per la prima volta dopo 20 anni dal conflitto nei Balcani si erano ritrovati insieme i rappresentanti cattolici, ortodossi, musulmani ed ebrei. Nessuno poteva ipotizzare che a febbraio scorso Papa Ratzinger si sarebbe dimesso, che sarebbe sopraggiunto Papa Bergoglio e che alla Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro Papa Francesco avrebbe lanciato a tutti quei giovani il messaggio di non farsi rubare la speranza”.
Ostia Antica-Saline, scuola materna via Orioli: prossimo mese riprendono lavori, terminata entro marzo 2014 Ostia, 20 settembre 2013 “La scuola materna di via Orioli in località Saline è un’opera finanziata con fondi pubblici che sta realizzando l’amministrazione comunale. I lavori sono iniziati ma sono stati sospesi perché è stata fatta una variante di progetto per un miglioramento del comfort interno. Il nuovo progetto è stato quindi sottoposto al Genio Civile per la relativa autorizzazione, che sarà rilasciata entro il prossimo mese. I lavori riprenderanno presto e la scuola materna di via Orioli sarà terminata en-
tro marzo 2014, in modo tale che quel quadrante di città avrà un nuovo plesso per l’inizio del prossimo anno scolastico. Non potrò esserci a causa di impegni familiari, ma assicuro che i delegati della mia giunta parteciperanno alla manifestazione, prevista per domani alle 10 in piazza Gregoriopoli a Ostia Antica, organizzata dai genitori”. Lo ha detto il presidente del X Municipio di Roma Capitale Andrea Tassone, intervenendo in diretta telefonica alla trasmissione “Ditelo a RomaUno” il 20 settembre.
13
ininchiesta di Serena Basciani
LA DISCARICA DELLA DISCORDIA ROMA CAPITALE E REGIONE LAZIO SI GUARDINO ALLO SPECCHIO: È QUESTA LA REALTÀ TERRITORIALE CHE CI AVETE PROMESSO? Malagrotta, Falcognana, Cupinoro… quando si parlerà di un moderno smaltimento rifiuti a norma? Dopo la chiusura della discarica di Malagrotta c’è stato continuo dissapore tra i comitati di quartiere, i cittadini, l’opposizione e Roma Capitale. Oggetto del contendere è stato il nuovo sito individuato in sostituzione di Malagrotta ovvero Falcognana; Falcognana, compresa nel territorio del IX Municipio, è riuscita mediante continue proteste e manifestazioni da parte dei cittadini a respingere l’ipotesi di diventare l’alternativa a Malagrotta. Si fa ora strada, quindi, una nuova ipotesi per i rifiuti della Capitale; Cupinoro (Bracciano) è la meta individuata, ma anche in queste zone sono previste copiose manifestazioni da parte dei cittadini e dai numerosi comitati di quartiere che non vogliono ricevere l’onere delle tonnellate di rifiuti prodotti da Roma. Il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, ai microfoni di Radio Manà Manà si difende: «Tutti i rifiuti che arrivano da Roma nella discarica Cupinoro sono trattati. Prima invece a Cupinoro c’erano rifiuti indifferenziati, quindi ora c’è sicuramente una mi-
14
gliore situazione di controllo ambientale» e a chi pensa che Bracciano possa diventare l’alternativa a Malagrotta, risponde: «Ciò non è possibile - ribatte Sala - perché Roma produce 65 mila tonnellate al mese e 800 mila tonnellate all’anno di rifiuti trattati e noi daremo spazio per 20 mila tonnellate». Il problema è forse più ampio però, perché se da una parte c’è da gestire il sito in cui si riverseranno tutti questi rifiuti, dall’altra sarebbe il caso di rivolgere uno sguardo d’insieme alla questione rifiuti per Roma. Siamo infatti forse l’unica Capitale europea in cui esistono ancora i cassonetti, in cui i cittadini non sono educati alla raccolta differenziata, in cui si discute ancora di discariche vecchia maniera. Per una giunta comunale e regionale votate alla modernità, alle pedonalizzazioni ed al rispetto dell’ambiente sembra decisamente riduttivo questo atteggiamento arcaico nei confronti di un problema così determinante come quello dello smaltimento rifiuti per Roma Capitale. Eppure il Governatore della Regione Lazio, Zingaretti, sembra ottimista in merito alla situazione attuale “Penso che il primo ottobre del 2013 sia una delle giornate storiche di Roma mo-
derna con la storica chiusura della discarica più grande d’Europa” - ha dichiarato riferendosi a Malagrotta – “questa è una delle giornate storiche della Roma moderna, analoga a quelle dell’apertura della metropolitana o dell’inaugurazione dell’Auditorium”. “ Durante le nostre campagne elettorali - ha spiegato invece il Sindaco Marino - avevamo preso un impegno preciso: che Malagrotta avrebbe chiuso. C’era tanto scetticismo rispetto a questa promessa, perché c’erano state tante proroghe». “Durante questi ultimi mesi c’è stato un complesso lavoro tecnico: dovevamo da un lato chiudere una discarica gigantesca, dall’altro decidere dove conferire il prodotto del trattamento. Il commissario ha indicato Falcognana, un sito dove molti hanno alzato la voce dicendo di non volere discariche. Ma a Falcognana c’è già da molti anni una discarica e raccoglie un prodotto che ha dei gravissimi rischi” ha commentato il governatore Zingaretti riferendosi ai siti presi di mira dai comitati di quartiere e dai media locali e nazionali. Per la scelta di Bracciano ha invece spiegato che “si è trattato di una decisione autonoma della Bracciano Ambiente SpA che nelle settimane scorse ha deciso di mettere a bando la possibilità di accogliere un massimo di 20 mila tonnellate rifiuti trattati. Il primo bando è andato deserto, il secondo scadeva il 4 ottobre. Sulla base di questa scelta di questa società pubblica, il commissario Sottile ha fatto le scelta di comprare questo slot di 20 mila tonnellate». Roma Capitale e la Regione Lazio sembravano avere delle risposte alle perplessità dei cittadini, quelle sopra riportate sono dichiarazioni raccolte seguendo mesi di dibattiti e conferenze stampa intorno all’argomento “smaltimento rifiuti”. Per una ulteriore chiarezza in merito abbiamo chiesto di esprimere la loro opinione ad esponenti dell’opposizione di Roma Capitale e del Municipio X
ininchiesta di Serena Basciani
Davide Barillari Capogruppo del M5S Lazio “Con la chiusura di Malagrotta non è stato fatto nessun passo in avanti, il problema è stato solo spostato. Bisognava partire fin da subito con la differenziata, riciclo e riuso, riduzione dei rifiuti. Ma la Giunta attuale non ha fatto nulla in questo senso. I rifiuti devono essere considerati come una risorsa; buttarli nelle discariche è inconcepibile e non lo dico io, ma tutte le associazioni ambientaliste e soprattutto lo dice l’Europa. I cittadini poi non possono sempre subire le decisioni delle istituzioni ma vanno interpellati, coinvolti, vanno prese in considerazione le loro proposte. I rifiuti poi nascondono un grosso business che comprende anche infiltrazioni mafiose, quello che noi vogliamo fare sono tante piccole cose: togliere i cassonetti dalla strada, per iniziare, iniziare la raccolta porta a porta anche per l’organico, creare dei centri di riciclo e riuso. Sono iniziative piccole a basso costo che darebbero modo ai cittadini di credere alla politica e quindi la soluzione che verrebbe loro in mente potrebbe non essere solo quella di liberarsi dei rifiuti”
Ignazio Cozzoli vicepresidente della Commissione alle Politiche Sociali e della Salute, esponente della Commissione Urbanistica e della Commissione Elettorale di Roma Capitale, Residente nel X Municipio. “Falcognana è un sito ambientale di primaria importanza, uno scorcio di Agro Romano con ecosistema ed equilibri delicatissimi. Per questi motivi si tratta di una zona sottoposta a vincoli che prevedono il divieto di realizzazione di nuove discariche. Appropriate e sensate le innumerevoli critiche mosse da mesi dal “presidio no discarica”. Ho assistito all’audizione dell’assessore Estella Marino durante la commissione ambiente, molte perplessità arrivano anche dall’amministrazione comunale, infatti, l’idea della discarica al Divino Amore, come ha affermato il commissario straordinario Goffredo Sottile, è partita dalla giunta Zingaretti. Inoltre, ulteriori criticità derivano dal fatto che i vertici della società proprietaria del sito, Ecofer ambiente srl, sono stati rinviati a giudizio”.
Giulio Notturni Capogruppo della Lista Marchini del Municipio X di Roma Capitale “ In tutti i paesi civilizzati ci sono gli impianti pubblici di trattamento rifiuti, che oltretutto producono introiti; l’Italia paga la Germania o L’Olanda, per esempio, affinchè ricevano i rifiuti e queste nazioni ne traggono doppio: il primo perché sono pagati, appunto, per ricevere i rifiuti ed il secondo perché da quei rifiuti generano energia elettrica. Noi dobbiamo arrivare ad avere questi impianti, sia per una questione di carattere economico sia per il rispetto delle norme ambientali. La lentezza nell’avviare la raccolta differenziata, invece, è un’altra nota dolente, è un processo che va velocizzato e che prevede l’eliminazione dei cassonetti, vere e proprie discariche a cielo aperto, che determinano il fenomeno dell’accattonaggio, vera e propria piaga sociale. Finchè non ci sarà una nuova visione sul tema dei rifiuti ci troveremo sempre di fronte a problemi come quello di Falcognana. L’ipotesi della discarica di Bracciano lo conferma. Non esiste un sito ideale per una discarica, certo se di discarica si deve parlare è chiaro che quantomeno debba essere individuata una zona lontana dai centri abitati, e che quindi non poteva essere Falcognana. Se Roma Capitale inziasse a pensare ad impianti a norma, e quindi non più a discariche, la reazione di opposizione e cittadini sarebbe nettamente diversa”
E’ partito da Piazza della Repubblica, a Roma, il corteo “contro tutte le devastazioni ambientali” ed in primis contro “la discarica della Falcognana”, sito indicato per accogliere dal primo ottobre parte dei rifiuti trattati della capitale dopo la chiusura di Malagrotta, Roma, 21 settembre 2013.
15
inintervista di Serena Basciani
” A R O C N UONANO A SINGOLO
S “ M M ON IL NUOVOELLA BIRRA C E A M H IE S IN D I DICI ANNI DOPO TORNANOISCONO A LA STAZIONE D TRE A” E SI ESIB IC D IU G E T N “LA GE
Erano i primi anni Novanta. Prima degli Mp3 dell’iPhone iPod iPad, Steve Jobs non era ancora Steve Jobs e Silvio Berlusconi non era ancora Silvio Berlusconi. Si andava ancora a scuola in autobus con il walkman e le musicassette che dovevi girare il lato per sentirla tutta. C’era ancora Baudo a Sanremo e il Festivalbar era una religione. Non c’era Maria con i suoi amici e non c’erano i talent. Il poster in camera del 90% delle ragazzine era quello di Dylan McKay e quando ha lasciato Brenda per Kelly siamo state in shock emotivo per mesi. Non c’era facebook e per chiedere l’amicizia a qualcuno dovevi uscire di casa e farlo faccia a faccia… e a volte potevi usare la musica. La musica in quegli anni, in Italia, era anche un gruppo di 4 ragazzi con i capelli lunghissimi e che cantava di “non seguire mai la scia”. Cantavano semplice e piacevano alle ragazzine. A Sanremo quando li presentò una Claudia Koll pre conversione, disse che avevano un nome inspiegabile. Il nome inspiegabile in realtà semplicemente metteva insieme le iniziali dei loro nomi: Dario, Alessio, Mauro, Massimo … al secolo i Dhamm, che oggi, dopo tredici, anni
16
tornano insieme… (parla il frontman del gruppo, Alessio Ventura). Siamo arrivati a tornare insieme in maniera spontanea perché nella storia e nel cuore di ognuno di noi l’esperienza più divertente e gratificante era stata Dhamm. È passato tanto tempo e rivedendoci in studio abbiamo capito che ci piaceva ancora suonare insieme e ci abbiamo provato di nuovo…
Dhamm, poi un lungo silenzio. Poi a Sanremo con i Db Boulevard, poi sei tornato ai Dhamm. Perché? I Db Boulevard in realtà sono un marchio non un gruppo, lo dico con estrema franchezza. Un gruppo è fatto da musicisti che si incontrano in sala, suonano e compongono insieme. Io sono capitato nei Db Boulevard. Per me fu una grande occasione, allora facevo l’assicuratore. Poi i Db Boulevard scelsero questo pezzo totalmente scritto, arrangiato e prodotto da me e fu un momento molto importante anche se Db Boulevard non era proprio il mio mondo. Basterà, brano che ha portato a Sanremo con i Db Boulevard ebbe anche un ottimo successo sia di pubblico che di critica… Si si, assolutamente. Ti dico il ragionamento che feci allora: Come ti dicevo andavo a fare i piani pensionistici porta a porta, coprendomi i tatuaggi con i cerotti. Quindi pensai “ ma come io riesco a mettermi in discussione fino al punto da “travestirmi” da qualcuno che non sono e non riesco a farlo nella musica cimentandomi in qualcosa che non mi appartiene?” Poco dopo aver fatto questo ragionamento ho mandato Basterà al produttore dei Bb
inintervista di Serena Basciani
Boulevard e sono diventato la loro voce ufficiale per quel periodo. Fondamentalmente tutto è nato dalla volontà di mettersi in discussione nella musica così come nella vita I Dhamm tornano insieme e si ripropongono in una situazione discografica e di contesto socio-culturale totalmente diversa. Un altro mondo e soprattutto un altro paese. Che Dhamm ritroveremo in questo contesto anche dal punto di vista delle tematiche dei brani che andrete a proporre? Noi come tutti utilizzeremo i nuovi supporti, il singolo infatti sarà disponibile in download ed il supporto in Cd sarà realizzato solo per l’album. Le case discografiche ci hanno fatto capire che non investono in prodotti diversi dai talent show perché i ragazzi dei talent arrivano a loro con una pubblicità praticamente gratuita e già popolarissimi. Di conseguenza il nostro album sarà totalmente autoprodotto. Grazie ad internet questo oggi è molto più semplice ed è una grande opportunità che vent’anni fa non c’era. Per
quanto riguarda le tematiche devo dirti che se rileggo oggi i testi dei primi Dhamm ti dico che quelle cose le penso ancora, forse non le avrei scritte così, ma le penso ancora. Contro di noi allora si scatenò una tale ferocia da parte della critica, perché piacevamo alle ragazzine. Non eravamo molto riconosciuti a livello musicale. Nel nostro microcosmo noi soffrivamo molto di questo. Oggi sono passati tanti anni, siamo maturati, a me ora del giudizio della gente non importa assolutamente nulla. Il primo singolo parla proprio di questo, e si intitola, infatti, “la gente giudica”. Invita alla riflessione e recita un detto che sentivo spesso da bambino e che non era ancora mai stato messo in musica, quindi lo abbiamo fatto noi. Sto parlando della regola delle dieci P: Prima pensa, poi parla, perché parole poco pensate portano pena C’è qualcosa, un fatto in particolare che ha ispirato “La gente giudica”? Non si capisce chiaramente ma alla base del pezzo c’è il caso di Eluana Englaro. Il fatto che non sia chiaro è una scelta precisa perché preferisco che i messaggi importanti passino attraverso modi semplici. Allora mi colpirono molto so-
prattutto le immagini in cui si vedeva la gente che non faceva passare l’ambulanza. Una cosa incomprensibile secondo me, soprattutto in una tragedia intima e personale come quella che stava vivendo quella famiglia. Ed è così che mentre senti pronunciare queste parole ripensi a lui che parla di sè era “travestito” da assicuratore prima di tornare a fare musica, e che negli anni novanta cantava “siamo in pericolo, cercano quelli come noi”, ed è lo stesso che cantava “ dentro la musica la voglia di cambiare” e che diceva che non esiste vita senza “musica, sogni e libertà” e che “cercava una speranza” … erano gli anni Novanta, e chi se lo aspettava, con il naso verso il duemila, che invece di andare verso il progresso avremmo avuto tutti, si, l’iPhone, l’iPad e l’iPod ma che, sprofondati in una crisi inesorabile, ci avrebbero tolto proprio “musica sogni e libertà”. Eppure il titolo di questa canzone che parlava di sogni si chiamava “Suoneremo Ancora” e, nonostante tutto, dopo tredici anni, i Dhamm sono ancora sul palco, in un’Italia diversa, ma Suonano Ancora.
17
inpillole
TUTTI AL BIOPARCO DI ROMA
Intervista a Federico Coccìa, medico veterinario e guida della fondazione Bioparco di Roma
Dott. Federico Coccìa
Diciassette ettari di parco, 1.200 animali appartenenti a 200 specie tra mammiferi, rettili, uccelli e anfibi, in un contesto botanico tra i più suggestivi della Capitale, con più di 1.000 alberi: è il Bioparco di Roma, visitato ogni anno da oltre 600 mila persone. La Fondazione Bioparco di Roma è guidata dal Medico Veterinario Federico Coccìa. Presidente, quali sono le linee guida del suo programma di sviluppo per il Bioparco? La ‘rivoluzione Bioparco’, come mi piace definirla, si basa su quattro punti fondamentali: la tutela della salute per il benessere degli animali, la conservazione delle specie a rischio di estinzione, l’educazione ambientale, nei confronti delle famiglie e del mondo della scuola, e la comunicazione a 360 gradi. In questo momento quali sono le priorità zoologiche? La priorità assoluta è la ristrutturazione
dell’exhibit delle tigri, per migliorare la qualità della loro vita. Si tratta di un intervento importante, per il quale ci stiamo rivolgendo all’esterno, coinvolgendo sponsor privati per non pesare sulle casse della Fondazione. Sono anche lieto di comunicare che anche la ‘questione oranghi’ è risolta, tra breve Petronilla, Martina e Zoe, le 3 femmine di orango del Bioparco, finalmente avranno una nuova casa. Sempre sul versante zoologico, a seguito dell’enorme successo di visitatori, l’area tematica Farfalle&Co. rimarrà aperta fino al 31 luglio 2014. L’exhibit è costituito da una serra di 80 metri quadrati in cui si può passeggiare in compagnia di splendide farfalle tropicali, e da terrari che ospitano centinaia di piccole creature fra cui centopiedi giganti, mantidi, insetti stecco, cavallette foglia, coleotteri, formiche e molti altri animali. La pannellistica è arricchita da modelli tridimensionali e la presenza di microscopi e videocamere consente di evidenziare particolari non visibili ad occhio nudo che proiettano il visitatore in un microcosmo spettacolare e ricco di Biodiversità. L’area costituisce un’eccellenza sia dal punto di vista didattico, per la presenza di animali che suscitano forti emozioni, che
da quello scientifico, in quanto è possibile osservare comportamenti di creature che difficilmente potrebbero essere ammirati in natura. Perché al Bioparco a breve nascerà il Museo del Crimine Ambientale e con quali obiettivi? Dopo la droga e le armi, il commercio illegale di fauna e flora è il terzo mercato clandestino al mondo per fatturato e numero di persone coinvolte, con un giro di affari di miliardi di dollari. L’idea di realizzare insieme al Corpo Forestale dello Stato un Museo in cui saranno esposti reperti come zanne e pelli, ricavati dalla barbara uccisione di animali, ha l’obiettivo di sensibilizzare sul fatto che purtroppo dietro al mondo degli animali esiste anche un altro mondo, quello del crimine organizzato. CREDIT FOTO: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco.
19
inimpresa dalla Casa delle Imprese CNA di Roma
Erino Colombi confermato presidente della Cna di Roma Si è svolto lo scorso 2 ottobre il Congresso provinciale della Cna di Roma per l’elezione del presidente e dei membri della presidenza. Erino Colombi, titolare dell’azienda di famiglia XPneus S.r.l, è stato confermato presidente. Nel corso dell’assemblea sono intervenuti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l’assessore per Roma Produttiva, Marta Leonori e il presidente nazionale della Cna, Ivan Malavasi. Una laurea in economia e commercio, due diplomi di maturità, un master negli Usa e una specializzazione presso Bridgestone Europe, Colombi è consigliere nel cda di Coopfidi, il confidi unitario di cui fa parte la Cna di Roma e dal 2010 ricopre l’incarico di consigliere della Camera di Commercio di Roma. Dal 2011 è presidente di IRFI, Azienda Speciale per la formazione della Camera di Commercio di Roma. “Anche il 2013 sarà un anno difficile. Per la flebile ripresa bisognerà aspettare il biennio 2014-2015” ha detto Colombi. Tra le azioni per uscire dalla crisi, secondo Colombi, bisogna “applicare l’innovazione, coinvolgere i giovani per creare una ricchezza reale che è legata
all’occupazione e semplificare i meccanismi burocratici”. A Colombi gli auguri del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, del sindaco di Roma, Ignazio Marino, e del mondo politico. Pmi: 279 giorni di lavoro l’anno per pagare le tasse a Roma Gli imprenditori romani sono gli ultimi ad arrivare all’appuntamento col Tax Free Day, che hanno festeggiato lo scorso 7 ottobre spegnendo 279 candeline: tanti sono i giorni che quest’anno hanno lavorato per pagare le tasse. L’anno scorso erano 261 e 243 nel 2011. A Torino ne bastano - si fa per dire251 (erano 244 l’anno scorso e 219 nel 2011); a Milano 246 (erano 231 l’anno scorso e 210 nel 2011). A fare i conti in tasca ai piccoli e medi imprenditori di Roma è stata la Cna, che oggi ha simbolicamente festeggiato con loro il Tax Free Day alla Casa delle Imprese di Garbatella: una giornata simbolo, che segna lo spartiacque tra i mesi di lavoro, impiegati solo per pagare le tasse, e quelli che restano fino alla fine dell’anno: su per giù 9 a 3. I numeri sono tratti dallo studio “Città che vai, fisco che trovi” condotto dalla Cna nazionale. A Roma il fisco pesa per il 71,48% sul reddito dell’impresa:
un record, al confronto con le altre città italiane. A Milano la percentuale è del 63,35% e a Torino del 66,91%. Il primato del fisco sulle imprese romane è dovuto soprattutto al peso dell’Imu, il cui costo medio per impresa sfiora i 7mila euro a Roma (6.919,83), il 37% in più di Milano (4.323,78 euro) e del 19% in più di Torino (5.575 euro). E poi c’è il capitolo salato della tassa sui rifiuti, per la quale a Roma se ne vanno mediamente 4.850,03 euro, contro i 2.047,50 euro di Milano e i 3.517,29 di Torino. L’addizionale comunale
Prendo spunto dalle ultime decisioni circa il blocco momentaneo dei permessi di costruire in tutto il Municipio X da parte del Dipartimento PAU Ufficio Permessi di Costruire, in considerazione del presunto rischio idraulico determinatosi nel municipio.
di Ing. Daniele Leoni
RISCHIO IDRAULICO NEL MUNICIPIO X?
Ho intenzione di porre in evidenza questo delicato tema perché, da un lato potrebbe generare gravi problemi di natura giuridico-istituzionali tra gli operatori nel settore e gli uffici comunali, e dall’altro per fornirvi informazioni aggiornate sulla situazione. La decisione di un blocco momentaneo dei Permessi di Costruire, soprattutto per le nuove edificazioni, nasce dalle decisioni prese in seno al Consorzio Bonifica Tevere Agro Romano, a seguito della morte di un cittadino, avvenuta proprio nel municipio X a fronte di un’alluvione verificatasi circa due anni fa. Il CBTAR, a seguito di tale evento, ha dato mandato all’Università Roma Tre affinché procedesse alla verifica idrauli-
Irpef vale a Roma tre volte tanto Milano (339,64 contro 113,21 euro) e l’11% in più di Torino. Insomma, sono le imposte locali a fare la differenza. Nell’ultimo anno monitorato, l’aumento del fisco locale è stato del 7,04% per le imprese della Capitale, mentre la variazione delle tasse dovute allo Stato centrale è stata dello 0,62%. Un imprenditore, con un reddito di 48mila euro annui, nel 2012 ha speso in tasse 4.439,52 euro in più (+9,25%) del 2011, un collega torinese 3.906,13 (+8,14%) e un milanese 3.103,98 (+6,47%).
ca del territorio in questione. Da una prima analisi si può affermare, dunque, che tale aumento del rischio idraulico sia dovuto essenzialmente all’urbanizzazione avvenuta nella zona. I canali realizzati all’epoca per la bonifica del territorio e progettati quando la vocazione dello stesso era principalmente di tipo agricola, sono divenuti insufficienti nel caso di eventi piovosi di grande intensità. I fattori che hanno contribuito a ciò sono essenzialmente di due tipi: da un lato l’evento piovoso che ultimamente si manifesta con intensità elevata, concentrata in tempi ridotti, e dovuta al cambiamento climatico, dall’altro l’elevata urbanizzazione del territorio che si è avuta negli anni; tali fattori hanno ridotto sensibilmente l’effetto di mitigazione delle piogge che avveniva naturalmente nel terreno agricolo. Tale urbanizzazione, accelerata con l’approvazione e l’attuazione dei Piani Particolareggiati delle zone “O” (ex nuclei spontaneamente sorti) e con
inimpresa dalla Federlazio
R.O.M.E. IL CONSORZIO DA 27 ANNI A FIANCO DELLE IMPRESE CHE ESPORTANO Il Consorzio R.O.M.E. – Ricerche Operative Marketing Estero - nasce nel 1986 per iniziativa di otto imprenditori associati alla Federlazio con un duplice obiettivo: la promozione e la vendita dei prodotti delle Piccole e Medie Imprese sui mercati internazionali. Nei primi 16 anni il R.O.M.E. ha accompagnato oltre 250 imprese in fiere, mostre e missioni nei quattro continenti, così diventando un insostituibile strumento per quelle aziende che si accingevano ad avviare il loro percorso in ambito internazionale. Dal 2003 le attività consortili si sono ancor più diversificate, includendo la partecipazione a progetti finanziati dall’Unione Europea, dal Sistema Camerale e dalla Regione Lazio. Si è trattato di progetti basati sull’aggregazione di imprese intorno ad un obiettivo comune, coniugando la loro capacità di essere elastiche e duttili – elementi che per molti anni le hanno caratterizzate in termini di “modello ideale per affrontare nuovi mercati” con inventiva e innovazione - con l’esigenza di presentarsi sui mercati internazionali, specie se in crescita quali ad esempio i BRICS, in modo più robusto e capillare, rafforzando la propria competitività anche e soprattutto mediante maggiori investimenti. Tra i paesi dove il Consorzio ha avviato progetti di internazionalizzazione ci sono, ad esempio, India e Cina, luoghi dove aggregazioni di imprese hanno aperto - per un periodo definito - degli uffici in comune. Un’altra tipologia di attività svolta dal Consorzio è la creazione di vere e proprie filiere di imprese come nel caso della “Filiera Culturale” che ha visto più di venti aziende - operanti in
l’attuazione delle zone avvenute in base all’art. 11 della legge 493/93, non è stata adeguatamente supportata nel tempo dalla realizzazione di opere pubbliche idrauliche. La concatenazione di tali eventi ha comportato nel tempo un’elevazione del grado di rischio idraulico nella zona. Nell’ultima approvazione del Piano Particolareggiato denominato “Infernetto”, l’Amministrazione Comunale si è posta tale problema individuando delle aree, nelle quali possono essere realizzate delle vasche, cosiddette di “laminazione”, in cui i canali vanno a versare la maggiore quantità di acqua che si ha nel caso di forti eventi piovosi, per poi essere riportata negli stessi, una volta passata la piena. Le determinazioni del CBTAR sono legate, quindi, alle esigenze di sicurezza del territorio, e motivate per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale, in modo da individuare, in modo condiviso, tutte quelle opere pubbliche necessarie a ridurre il rischio idraulico.
settori quali restauro, informatica, elettronica, meccanica, editoria e audiovisivo - progettare interventi in Turchia nel campo della salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali, e stringere a tal fine accordi con il Ministero della Cultura turco. Tutte queste attività sono state possibili solo perché il Consorzio ha creato aggregazioni, catalizzando gli interessi di più imprese su obiettivi condivisi. Oggi il R.O.M.E. concentra la propria attività su obiettivi più commerciali, ricercando opportunità concrete di vendita in paesi esteri per poi informare e coinvolgere le imprese interessate. Questa nuova progettualità è rivolta in primis a favore delle imprese della Federlazio per poi eventualmente ampliarsi a tutto il territorio regionale, e quindi nazionale. In particolare in questi ultimi anni il R.O.M.E. ha trovato opportunità di export in Tunisia, Irlanda, Panama, Messico, Repubblica Dominicana e Svezia. Il Consorzio ha recentemente costituito la SSI srl - Società Servizi per l’Internazionalizzazione Si tratta di una società creata per rispondere appositamente alle esigenze pervenute da numerose imprese: quelle che desiderano esportare, ma non hanno né la conoscenza necessaria né il personale qualificato per poterlo fare, e quelle che esportano ma desiderano ampliare i loro mercati, senza dover assumere nuovo personale. La nuova società ha come socio, oltre al R.O.M.E., anche la Co.Mark SpA di Bergamo. In particolare la SSI srl offre il servizio dell’Export Specialist, ossia di un professionista qualificato che affianca l’impresa, analizza il prodotto e i mercati, individua gli importatori esteri
e procede alla chiusura dell’ordine. L’impresa, a fronte di un costo prefissato e di un contratto annuale, si avvale di alte specializzazioni e del sistema Co.Mark che accede alle più importanti banche dati mondiali per una selezione altamente professionale degli acquirenti. Per poter illustrare questa opportunità alle imprese è stato appositamente aperto un desk in Federlazio riservato a tutte le aziende del territorio interessate ad esportare. Per prenotare un incontro presso il desk, operativo due pomeriggi al mese, la procedura è la seguente: 1. Nel sito www.Federlazio.it a destra cliccare su “Consorzio R.O.M.E.”, oppure direttamente www.consorziorome.it. 2. Cliccare sul pulsante PSE PORTALE SERVIZI EXPORT. 3. Cliccare sul pulsante IEA - Indice esportabilità azienda - riempire tutti campi, chiedendo quindi l’appuntamento per il desk. Contemporaneamente sarà generato l’indice che mostrerà la posizione dell’impresa riguardo all’export. 4. Cliccare successivamente sul pulsante SPVE basic (Scheda prima valutazione export) e compilare TUTTI i campi. Sarà generato un report con l’analisi del mercato obiettivo; i canali di distribuzione ideali e un’anagrafica di un potenziale cliente estero sul mercato obiettivo suggerito. Durante l’incontro ciascun report sarà consegnato gratuitamente alle aziende partecipanti. Per rispondere alle vostre domande http://www.consorziorome.it/ tel 06 5922717 email: info@consorziorome.it
Va ricordato che ad oggi lo studio idraulico affidato all’Università non è ancora concluso, anche se altri studi idraulici precedenti, effettuati nel territorio hanno definito che l’evento calamitoso più negativo possa avvenire con una frequenza paragonabile a 200 anni. In conclusione, si è in attesa del deposito dello studio idraulico, in modo che si possano individuare realmente quelle zone che sono ad alto rischio. In tal modo si potranno immediatamente sbloccare i Permessi di Costruire nelle zone a basso rischio, mentre nelle zone ad alto rischio, mettere in essere quelle opere tecnologiche che possano dare un nuovo equilibrio al sistema idraulico del municipio. Adottando tale strategia, si potrebbe tornare ad operare nel territorio in piena armonia tra i vari enti ed con gli imprenditori, in quanto tale situazione comporta dei ritardi sui programmi di investimento, generando immediate ripercussioni sull’economia dell’intera area.
21
22
La prima guida
Enogastronomica del territorio Punto D’Incontro
Via di Prato Cornelio, 126 Telefono: 06 525 0388 Specialità Sarde e non solo. Spaghetti alla carbonara, mezze maniche all’ amatriciana, carne ottima e dolci fatti in casa che addomesticherebbero anche i palati più esigenti. Ristorante storico sul territorio e perla rara per gli amanti della cucina sarda: Gnocchetti sardi, Malloreddos, Culurgiones, Maialino con patate e Seadas. Buona anche la scelta dei vini. Mimmo e la sua famiglia vi accoglieranno in un ambiente caldo, classico ristorante “di una volta”, di quelli con le materie prime eccellenti in cui potete essere guidati nella scelta delle pietanze ed in cui potete riconoscere il tocco della pasta fatta in casa. La redazione consiglia: Gnocchetti alle mazzancolle, così buoni non li mangiate nemmeno in Sardegna!
Capannina Ostia
Lungomare Amerigo Vespucci - Telefono: 06 5647 0143 Il modo migliore per trascorrere le proverbiali domeniche delle ottobrate romane a tavola. Ovviamente se non mangiate pesce, inutile dirvi che è il caso di orientarvi altrove, ma se il pesce è la vostra passione allora fatevi consigliare un buon bianco e trascorrerete un paio di ore in configurazione “estate” anche se sarà ormai inverno. L’ambiente insieme alla proposta della carta fanno davvero la differenza. Eccellente la scelta del crudo: spigola con cipollina di Tropea , scampi, gamberi imperiali ed ancora ostriche e tartufi. La redazione consiglia: polpettine di tonno ( che potete ordinare anche nella varianti di melanzane, ricotta e spinaci, e gamberi con fiori di zucca), vi diremo di più: se non amate il pesce andate anche solo per fare indigestione di queste fantastiche polpettine.
La Locanda
Viale Prassilla, 41 - Telefono: 06 5091 5376 È uno di quei ristoranti che non ha tempo, situazione, giorno o ricorrenza. La Locanda va bene per una pausa pranzo veloce, il martedì pizza a pranzo, per una cena tra amiche o a due. Per la pizza dig fine anno di scuola o per un pranzo di lavoro. Ma anche la domenica a colazione potete usare come punto di ritrovo questo pezzetto di storia di Casalpalocco. Ottimi i primi e prelibata la carne, ma anche nella scelta delle portate è un ristorante per tutti i gusti. La redazione consiglia:Andate a pranzo ed ordinate gli spaghetti al pomodoro, nella semplicità si esprime la vera genuinità e classe di questo posto
ingusto di Sonia Ascione
Dea Di Roma
Via Andrea Millevoi 21 (angolo via Ardeatina) Telefono: 06 5196 2780 - Nessun riposo settimanale. Se una sera avete voglia di fare cinque minutit in più di strada per fare una mangiata degna di questo nome allora La Dea Di Roma è il vostro ristorante per quella sera. Parliamo di una vera e propria eccellenza dall’antipasto al dolce, passando per le pizze. Ideale se siete un groppone, l’ambiente ampio e disteso si presta alle grandi tavolate. Potete scegliere anche i menù speciali: 25 euro per lo speciale Beef o lo speciale Paella. Ragazzi meravigliosi per il servizio ai tavoli, gestione da fuoriclasse. La redazione consiglia: Non riusciamo a dire una sola portata quindi vi consigliamo un vero e proprio menù In’Zine: Vino Rosso della casa. Antipasto: focaccia e crudo + bruschetta provola e broccoletti. Secondo: Filetto ai funghi porcini. Dolce: Pizza Dolce frutta e nutella. Non scrivete in troppi per ringraziarci!!!
L’Isola D’oro (Nello)
Via della Scafa, 166- Telefono: 06 652 2600 Qui parliamo di vera e propria storia del nostro territorio. L’isola D’oro, meglio conosciuto come “Nello” a Fiumicino. Chiaramente anche in questo caso ci si rivolge a mangioni specializzati nella sezione: pesce. Dagli antipasti fino alla fine ringrazierete a non finire chi vi ha consigliato di mettervi, dicono a Napoli “In mano all’arte”. “Nello” da più di trent’anni gestisce sala e cucina e seleziona il pesce fresco in arrivo da proporre nel menù. Citazione partenopea non casuale perché di fianco a “Nello” potete trovare l’inconfondibile pizza al metro, situazione ideale per dividere le cene figli-genitori. La redazione consiglia: Andate su un classicone, questo posto lo rende eccelente: risotto alla crema di scampi.
Voglia di Pizza
Via Amedeo Bocchi 334 - Telefono: 06 5216387 Un posto piccolo ma sempre stracolmo. A qualunque ora di qualunque giorno. Ad Acilia se parli di pizza al taglio ogni intenditore di buona tavola ti indica Voglia di Pizza. L’inconveniente è che si tratta davvero di un posto richiestissimo e quindi senza ordinare difficilmente riuscirete a portare a casa la vostra porzione. I proprietari consigliano di chiamare sempre entro le 18.00 per ordinare le vostre teglie, ma con un’avvertenza da non trascurare: “se ci sono le partite in posticipo chiamate entro l’ora di pranzo”. La scelta è tra questi gusti: Rossa (con opzione piccante da aggiungere), margherita, zucchine, patate e funghi. La redazione consiglia: Di seguire il consiglio di telefonare prima e tra i gusti opzionabili raccomandiamo patate e zucchine.
23
incucina Di Umberto Salamone
tt e c i r Le di
e
uamlabmeortnoe s Cari amici, purtroppo l’estate e’ da poco finita, e in previsione di serate ugiose nonche’ per risolvere all’ultimo momento una cena in poco tempo garantendovi comunque un grande successo, ho pensato ad un piatto tanto bello quanto buono che vi assicuro esser semplicissimo nella sua preparazione. I Fagottini su salsa di latte
Umberto Salamone dopo un passato di avvocato è stato subito assorbito dalla tv, dopo aver affiancato le piu’ grandi donne della nostra tv come Raffaella Carra’, Brbara D’urso e Maria De Filippi, nonche’ protagonista in fiction come i Cesaroni e un Medico in famiglia, oggi e’ il conduttore ufficiale di “Conserve di Casa” un programma culinario molto amato dai telespettatori oggi gia alla seconda stagione, un programma sul mondo delle conserve.
10% 20 O DEL R SCONT AZZE UNDE G A R R PE
24
ne
INGREDIENTI per 4 perso Besciamella 1 litro di Latte 40 gr. Burro 40 gr. Farina 150 ml. Panana al 25% cere Parmigiano Reggiano a pia e sal di o 1 pizzic Noce moscata q.b.
Crepes 3 Uova 250 gr. Farina ½ Latte 40 gr. Burro Sale q.b.
Per la farcia 300 gr. ricotta 400 gr. di spinaci 150 gr. mozzarella icata 150 gr. scamorza affum no gia reg no 150 gr. parmigia 2 tuorli 1 uovo intero Sale q.b. Pepe q.b Erba cipollina
Per la cottura: 100 gr. di burro
*
Consiglio
ere con il non ecced i d re p m oco di vi se zare un p iz Ricordate il t u i d a, onsiglio l’eccedenz re e li burro, vi c g o t r rbente pe a carta asso enetela d a la cart t e un o c atela m z iz il t iu r par te e uccessive. le crepes s r e p o ll e penn
F agottino su salsa di latte * Consiglio
Col term ine sbolle immerge ntato in tendo re lʼerba solo per in acqua u n secondo bollente per far s i di poter lavorare il filo dʼe rba.
PROCEDIMENTO: Preparare le crepes in una padella antiaderente, leggermente imburrata e molto calda.
*
Sbollentate gli spinaci e metteteli a colare, poi tritateli molto finemente. Tagliate a dadini piccoli i formaggi, aggiungete la ricotta, gli spinaci, le uova, il parmigiano, il sale e il pepe. Amalgamate il tutto e riempite il centro di ogni crepes con l’impasto, richiudete a mò di fazzoletto. Tenendo ferma con una mano la crepes dovrete delicatamente
avvolgerci intorno dei fili di erba cipollina che avrete precedentemente sbollentato. Il fagottino una volta pronto va in forno a 180C° per 20 minuti.
*
Nel frattempo preparate in una casseruola la besciamella e alla fine, a fuoco spento, aggiungere la panna e il parmigiano.
*
Su un piatto versate, a specchio, la salsa e adagiate sopra il fagottino.
*
he... c o n n a s i Non tutBt èchameil”, regina delle samlsaeviene
à la rancia “La sauce ria della F a in g ri o a Italia, una sals o anche in , m si bianche, è is lt o m nghilterra utilizzata lla, e in I e m ia sc be ”. i nca appunto d “salsa bia col nome l nome di co uis de ta iu L sc o ointel, o N i d dove è con se e h arc nelle sue re fu il m la propose I I V X L’invento l primo ne , le fu l, che per ella”, però m ia sc nne, e Bechame “b nome de la Vare ricette, il is Pierre co n ra li F suo bro solo dopo da inserì nel la e er ch , V assegnato I o nome p e Luigi X dole quest n da ” is ço cuoco del R r Fran tore. e Cuisinie suo inven di ricette “L onorare il
Buon Appetito! 25
*
SECONDA PARTE. CONTINUA DAL NUMERO 3
NESSUN POSTO È COME CASA… Avevamo scelto un altro locale ma poi grazie al proprietario delle mura che ci ha consigliato di spostarci nell’attuale struttura, abbiamo iniziato i lavori. Ho subito realizzato delle bozze e con l’aiuto di un mio amico architetto, abbiamo realizzato il progetto definitivo. Tutti i giorni per tre mesi inclusi sabato e domenica, eravamo lì a lavorare compresi donne e bambini. Per la scelta dei menù pensai ai nomi dei nostri figli dando i loro nomi ad alcune pietanze: “dada” il dolce mio figlio Mattia, “giuliosa” l’insalata di Giulia mia figlia, “pizzarica” col salame piccante come lo è Federica mia figlia ,”aribombi” la pizza di Arianna, la figlia di mio fratello, “aurora” un’insalata radicchio e arancio col nome della figlia di mio fratello Andrea… e dato che l’ultimo arrivato è Davide, devo inventare ancora un piatto… presto sarà fatto! Poi la scelta del marchio, delle divise, del personale. Tante litigate, pochi soldi, tanta stanchezza…. E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI… Alla fine con l’aiuto di qualche amico, e delle nostre famiglie unite, siamo riusciti a finire, e il trenta gennaio 2004 abbiamo inaugurato con l’offerta per tre giorni di pizza gratis. Il traguardo di quei 100 coperti al giorno che mi ero prefissato di raggiungere in un anno fu tagliato in soli sei mesi… Vi posso dire che da quel giorno di Gennaio ne è passato di tempo, di problemi ce ne sono stati, ma l’amore e la passione nel realizzare le cose è forse anche più forte dell’inizio. La realizzazione di tutto questo è stata possibile grazie a tutti noi poiché ognuno ha avuto un ruolo fondamentale nel dare forza a questa azienda.
26
27
inirlanda di Dario Berardi
In Irlanda Anni fa, dopo tanti tentativi, percorsi intrapresi, esplorati e, infine, abbandonati, tutto al solo scopo di capire quale strada seguire, un amico mi disse: <<Conosco una scuola che fa al caso tuo, secondo me sei portato per un lavoro creativo>>. Sulla scia di quel lumino ho impostato tutta la mia esistenza, almeno quella lavorativa. Mi sono gettato a capofitto nel settore creativo e, nei successivi tre anni, ho lavorato sodo al fine di ottenere grandi risultati – arrivati quasi subito – e appropriarmi finalmente di una dimensione in cui potessi sentirmi a mio agio. Nonostante i traguardi raggiunti non mi sentivo ancora soddisfatto: c’era qualcosa che “pizzicava” e mi impediva di godere a pieno di quel momento di serenità. Imputai la causa del mio malessere al Bel Paese:
l’Italia iniziava a starmi stretta, non condividevo molti modi di pensare della nostra società, pur essendo consapevole che la mia visione del mondo era ancora troppo parziale per esprimere un parere oggettivo. Ma sono un creativo e come tale mi faccio spesso guidare dall’istinto. Così, sulla scia della mia ribellione silenziosa nei confronti dell’Italia – e dopo un’esperienza poco soddisfacente a Roma – comprai un biglietto per Dublino e volai via. I lati positivi del cambio di “residenza” sono innumerevoli se prendiamo inconsiderazione la qualità della vita, basta essere in possesso delle due variabili fondamentali: l’inglese e la moneta corrente, l’euro – molto più abbordabile per il mio piccolo conto in banca. I benefici dell’aria irlandese si fecero sentire sin dal momento in cui poggiai piede a terra: nuovi input, nuove cose da imparare e assimilare, nuove possibilità. Dopo il canonico mese di corso intensivo di lingua inglese iniziai a mandare i primi curriculum e superati i primi colloqui senza successo, cominciai a capire come muovermi, come strutturare il mio CV. Al sesto tentativo fui finalmente assunto, capii di aver fatto la scelta giusta. Tornato nella mia dimora sul fiume Liffey – ci tengo a precisare che in questo caso la parola “dimora” sta per stanza in sharing in un appartamento con-
28
diviso con una coppia di spagnoli – chiamai i miei genitori, raccontandogli con entusiasmo che avevo trovato lavoro, il mio lavoro. I benefici della mia nuova mansione furono tangibili sin dal primo momento: salario decisamente più alto rispetto agli standard italiani – dove ti sfruttano per pochi spicci – clima lavorativo basato sulla collaborazione e non sulla competizione e, soprattutto, rispetto reciproco, una variabile troppo spesso sottovalutata. Adoravo vivere a Dublino, una città a dimensione d’uomo e con una cultura per il design che non osavo nemmeno immaginare. Rimasi quattro anni in Irlanda – un’esperienza che mi ha arricchito e completato – ma, come ogni percorso che si rispetti, esaurita la sua funzione, anche Dublino iniziò a starmi stretta. Era giunto il momento di far ritorno nella mia terra, l’Italia, dove mi aspettava una sfida ancora più difficile: trovare lavoro e dimostrare a me stesso che poteva farcela, anche se l’ambiente e le condizioni non erano ottimali. Avevo un desiderio, quello di tornare a Roma e fare qualcosa per Roma. Sulla scia di questo nuovo impulso mi adoperai per emergere nel mondo della comunicazione nostrana: fu subito un successo. Iniziai lavorando come freelance, poi entrai in diverse agenzie, fino ad aprire la mia società. Un traguardo raggiunto soprattutto grazie al bagaglio culturale e lavorativo acquisito all’estero.
inviaggio di Gloria Leomanni
Iniziamo con una nota importante, un’appello al senso civico ed alla solidarietà verso una popolazione, quella d’Egitto, che attraversa uno dei momenti più delicati della sua storia: Oggi parleremo di un viaggio meraviglioso da fare, in questo periodo dell’anno, dedicato a chi vuole regalarsi ancora uno scampolo d’estate ritrovando il contatto con il mare riportato allo stato più puro. Accertatevi bene della situazione in Egitto prima di pensarci e poi, quando sarà possibile, portate con voi queste poche righe e partite alla volta di Marsa Alam. La destinazione più vicina all’Egitto nell’im-
maginario comune é Sharm El Sheik ma pochi sanno che a non molta distanza da questa meta a dir poco inflazionata, si cela un paradiso di mare, sabbia e malinconica riservatezza. Marsa Alam, situato sulla costa Ovest del Mar Rosso, é stato fino a pochi anni fa solo un villaggio di pescatori d’Egitto. La svolta turistica per il posto é stata l’apertura dell’aeroporto internazionale nel 2001. É situato in prossimità del tropico del Cancro, dove il Mar Rosso incontra il deserto del Sahara. Al contrario delle più note Sharm El Sheikm e Hurghada, Marsa Alam presenta ancora dei siti di immersione incontaminati nei pressi della barriera corallina. Quello che consigliamo per chi sceglie questa meta è di interpretare il villaggio turistico (segnaliamo il Veraclub Elphistone - Veratour) come base per dormire e mangiare ma per tutto il resto del tempo... dedicatevi alle escursioni. Da non perdere assolutamente quelle a Turtle Bay, Elphistone Reef e soprattutto Dolphine House. Nella prima escursione potrete nuotare con i meravigliosi esemplari di tartarughe giganti
marine. Ad Elphistone Reef vivrete l’esperienza incredibile di fare snorkeling intorno alla barriera corallina. E per ultima Dolphine House, dove vi aspetta la meravigliosa esperienza di nuotare nella baia dei delfini insieme a banchi di delfini inseriti nel loro contesto naturale; portando pazienza potrete vederli nuotare sotto di voi, con buone probabilità anche insieme ai loro cuccioli. Dopo aver nuotato a Dolphine House non avrete più voglia recarvi ai parchi acquatici per vedere i “delfini ammaestrati” perché avrete partecipato alla magia di questa meravigliosa specie animale in libertà, e vi sarete sentiti parte di quella natura. Per questo vale la pena di imbarcarsi per Marsa Alam
29
inlegno di Andrea Icardi
Hobby della falegnameria
Pubbliredazionale
Ci teniamo a ripetere, in quanto già detto nell’uscita precedente, che la Nostra falegnameria affonda le sue radici nel lontano 1900 . Oggi possiamo affermare che l’esperienza e la professionalità di un vero falegname capace di esaudire i desideri di ogni singolo cliente , la trovate solo da noi … Vi dimostreremo quanto affermato elencandovi le fasi che occorrono per poter mettere in lavorazione un PRODOTTO UNICO ED ESCLUSIVO . 1 ) La richiesta può essere comuni-
30
cata sia per telefono, sia per e-mail su info@hobbyfalegnameria.it , sia per skype su hobby della falegnameria, sia visitando direttamente nel nostro punto vendita in Via Aldino, 28 00124 INFERNETTO ROMA. In alcuni casi con delle misure portateci dal cliente, già con il primo contatto, si riesce a dare un preventivo indicativo di spesa che verrà confermato nella seconda fase, invece, per tutti i clienti che non hanno avuto modo di fornirci informazioni adeguate, importanti per avere un preventivo
immediato, dovranno passare direttamente alla fase 2. 2 ) Appuntamento in loco per visionare e confermare misure, per dare consigli e suggerimenti utili affinché il prodotto finito venga eseguito a regola d’arte . Questo primo incontro è necessario a capire le reali esigenze del cliente, a comprendere eventuali incertezze e perplessità, consigliandoli e indirizzandoli su scelte eque e omogenee anche in base agli arredi già presenti. 3 ) Conferma e accettazione del preventivo nel nostro punto vendita. In questo secondo incontro verrà spigato quello che verrà realmente fornito. Si sottoporranno ad una prima visione ogni tipo di massello, i loro pregi i e i loro difetti e anche qualche accenno sul costo. Informare il cliente è per noi alla base della riuscita di un buon lavoro in quanto le scelte che si decideranno, dovranno essere adeguata e giusta. Altresì si informa delle possibili diversità di colore che si possono ottenere sui vari masselli e delle differenti lucidature che si possono ottenere dal legno. 4 ) In questa fase si procede ad una progettazione mirata a rendere gli ambienti accoglienti, confortevoli , caldi, omogenei e uniformi , e gli arredi idonei alle esigenze del cliente. Per merito della nostra esperienza e professionalità riusciamo a modificare un ambiente unico in tanti piccoli spazzi, solo modellando e la-
vorando il legno in base le esigenze del cliente e in modo tale che tutto sia congruo alle loro aspettative . 5 ) A questo punto l’ arredo viene messo in lavorazione …. Tagliato, smussato, levigato, incollato, ed in fine ASSEMBLATO E montato nel nostro laboratorio. Ma attenzione il mobile è ancora grezzo in quanto dovrà essere visionato dal cliente, così che si possa disporre diversamente e apporre eventuali modifiche. 6 ) Visto e confermato dal cliente che quello che hanno sempre sognato è quasi pronto ed è come lo voleva, si procede alla lucidatura del mobile grezzo. Quindi si smonta, si leviga, si rifinisce nei particolari si tratta con tinta, turapori e carteggio seconda di turapori e carteggio, e finitura opaca, lucida semi opaca, a cera ecc.. … oppure si antichizza oppure si effettua il decapé o il poro aperto ecc. In somma qualsiasi risultato che si voglia ottenere dal legno basta che ci si porti un campione e noi lo riproduciamo …. 7 ) Apparentemente il mobile è finito e lucidato bisogna solo imballarlo e consegnarlo, ma in realtà bisogna ancora ……. 8 ) La vera ultima fase, la più delicata in assoluto, è il montaggio del mobile in loco che tramuterà il sogno del cliente in realtà. Ci teniamo a precisare che la data di consegna gli appuntamenti richiesti sono pianificati già da preventivo e vengono confermati e rispettati con certezza e puntualità ( come un orologio svizzero ); in più la celerità in cui viene fatto sapere quanto si va a spendere ci fa onore. Da non dimenticare il servizio Fai da te per tutti quelli che intendono risparmiare o che intendono farsi le cose da soli . Siamo sempre a vostra disposizione per tagli e lavorazioni di ogni tipo, per modifiche mobili e legno di vostra proprietà, per consigli e spiegazioni di qualsiasi genere. All’interno del nostro punto vendita si può acquistare pannellature tipo multistrati listellati truciolati bilaminati lamellari compensate, legno fenolico ecc.., massello di ogni essenza ( rovere castagno noce iroko koto ete ecc…) listelli, cornici, paraspigoli, doghettato, sughero, mensole , e la ferramenta necessaria per la costruzione di un elemento in legno.
enoizacinumocni inambiente di Emanuele Plasmati
Pubbliredazionale
Con l’eco-bonus per produrre acqua calda sanitaria, investire nel fotovoltaico e’ ancora piu’ conveniente
Il binomio fotovoltaico/produzione acqua calda sanitaria oggi è più che mai vincente sia in termini di efficienza che di convenienza economica. Dopo un primo importante passo fatto dal Ministero dello Sviluppo Economico in materia di detrazione fiscale a sostegno degli impianti fotovoltaici, si aggiunge una ulteriore azione concreta a sostegno dei sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS). I vantaggi per gli italiani che decideranno di installare un sistema per la produzione di acqua calda sanitaria a pompa di calore risulteranno infatti doppi nel caso in cui l’utente abbia già un impianto fotovoltaico presente (o da installare ex-novo); oltre a poter beneficiare della detrazione fiscale, che verrà a breve analizzata in dettaglio, la pompa di calore permette infatti di incrementare l’Autoconsumo di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico impiegando quella porzione di energia elettrica prodotta “dal sole” e non utilizzata dalle utenze elettriche. Di fatto in tal modo si contribuisce a “tagliare” nettamente i costi del metano necessari per produrre acqua calda per utilizzo sanitario. In poche parole acqua calda utilizzando energia “pulita” e gratuita anziché il metano ed il tutto con evidenti vantaggi economici. E’ importante considerare inoltre che il prelievo di energia elettrica dal sistema fotovoltaico viene gestito in maniera automatica e intelligente dal cuore del sistema, l’inverter, il quale non va a sottrarre energia elettrica
alle utenze di casa ma utilizza solo il surplus di energia tipicamente prodotto nelle ore centrali della giornata in cui mediamente i consumi elettrici sono più bassi. Questo è il motivo per cui spesso si sente parlare di massimizzazione dell’autoconsumo di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici. Come anticipato, l’Eco-Bonus per i sistemi atti a produrre acqua calda sanitaria mediante sistemi a pompa di calore, prevede la possibilità di detrarre a livello fiscale ben il 65% delle spese sostenute per la realizzazione dell’impianto e tale detrazione dovrà essere spalmata uniformemente nell’arco di 10 anni. Da non dimenticare inoltre che l’alta efficienza di questi prodotti e la loro componente rinnovabile contribuisce altresì alla valorizzazione dell’immobile, migliorandone le performance energetiche. Il Regolamento Europeo sull’etichettatura energetica per i prodotti dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria (ERP water heaters), a partire dal 2015, obbligherà i costruttori a indicare le performance dei
propri prodotti attraverso una classificazione energetica (classi A-G), sulla falsariga di quelle già adottate per altre categorie di elettrodomestici. Sulla base dei criteri di classificazione stabiliti dal Regolamento, emerge come gli attuali scaldacqua a pompa di calore raggiungano la classe energetica più elevata (Classe A). A suggello di tutto quanto appena detto, va ricordato che la legislazione europea certifica gli scaldacqua a pompa di calore come la Best Available Technology del settore (migliore tecnologia disponibile). Ma attenzione alle scadenze, l’Eco-Bonus terminerà a fine 2013 a meno di ulteriori proroghe da parte del Governo.
Ing. Emanuele Plasmati eplasmati@ciaosole.it Largo Biante 5, Roma tel: 06 9934 1532 / 06 6453 2700 fax: 06 9294 1421 mail: info@ciaosole.it
31
Diego Goi Art Director info@diegogoi.com
incomunicazione di Diego Goi
in immaginabile
UNO DEI POTENTI STRUMENTI IN MANO ALL’ART DIRECTOR.
Ciao a tutti! Questo mese, iniziamo a conoscere uno dei migliori amici di chi si occupa di realizzare immagini di ogni tipo: il famoso Adobe Photoshop. Giunto alla release CS6, questo potentissimo software è molto conosciuto perché consente di realizzare ritocchi fotografici di ottima fattura, ma non solo. In realtà è un software con il quale è possibile realizzare immagini stupefacenti completamente da zero. Dal prossimo mese questo sarà uno spazio tutorial adatto a chi non conosce questo software e vuole iniziare a divertirsi con le immagini. Proporremo cose semplici, facili da realizzare, per iniziare a usare Photoshop, basterà avere un computer ed il software installato. Sono certo che molti di voi si lasceranno prendere la mano , saranno in grado di padroneggiare tecniche e tutorial di grado più avanzato presenti in rete. Fatta la necessaria premessa andiamo a capire alcuni fondamenti del software in questione. Photoshop è un programma fondamentalmente “raster” che può essere definito griglia, trama o reticolo. Pensiamo all’immagine come ad una scacchiera ed ogni quadratino di quest’ultima viene chiamato “pixel” (forma contratta della parola inglese picture element). Ad ogni pixel viene associato uno specifico colore e, mettendola giù il più semplice possibile, ogni pixel può generare un certo numero di colori secondo quanti bit (l’unità più piccola della memoria) esso può contenere. Per questo tale peculiarità nel generare immagini (foto e video) è detta “bitmap”. Proprietà della grafica raster (bitmap) sono principalmente: risoluzione e profondità.
32
La risoluzione viene determinata dalla quantità di pixel contenuta all’interno di un pollice (2,54 cm) e viene espressa o in PPI (pixel per pollice) o in DPI (punti per pollice); La profondità è determinata della memoria dedicata ad ogni pixel, cioè, come detto, dalla quantità di bit dedicati al pixel per descrivere il colore ed essa viene misurata in BPI (bit per pixel). Ecco perché, per esprimere la qualità delle immagini raster realizzabili con cellulari o macchine fotografiche digitali, si utilizza il termine MEGAPIXEL. Il mumero dei megapixel si ottiene moltiplicando il numero delle righe di pixel per quello delle colonne di pixel (ricordate è un reticolo). Quindi, se partite da un’immagine in bassa qualità non potrete ottenere un immagine di qualità , cosa che detta così pare scontata, ma vi assicuro che mi ritrovo a dover spiegare il concetto molto spesso. Per far passare il concetto di risoluzione a chi è profano ho sempre fatto ricorso alla metafora del maglione. Un maglione è composto da un intreccio di fili e di nodi. Questo rimane compatto secondo questo intreccio, ma un maglione Small o Medium non potrà essere indossato da qualcuno con taglia XXL perché si strapperebbe, in quanto non ha la giusta “risoluzione” per quelle dimensioni. Ad ogni misura, nel bitmap, deve corrispondere la risoluzione adeguata. Ciao a tutti, e se vi interessa un bel workshop di Photoshop, informatevi su h-lab.it
enoizacinumocni inambiente a cura della redazione
www.romamarittima.it info@romamarittima.it
Il portale Romamarittima è un servizio creato e aggiornato da persone che vivono la quotidianità e lo sviluppo del X (ex XIII) municipio, non è un prodotto editoriale periodico, non ha legami politici vuole essere quell’informazione aggiornata e a disposizione di tutte le persone che formano la comunità del litorale romano e del suo entroterra. In coincidenza con il compimento del primo anno di vita del portale www.romamarittima.it la grafica ed i contenuti sono stati rinnovati. Il sito ha subito un corposo restyling, sintomo della nostra volontà di tendere la mano a tutti gli utenti del web in una chiave più semplice e intuitiva per trovare le informazioni e le notizie di loro interesse anche grazie a Facebook in cui abbiamo creato una rete di pagine che ci consentono di rimanere costantemente in contatto con i nostri visitatori. Grazie alle nuove funzionalità sul portale, abbiamo reso più veloce e immediata la navigazione attraverso un’interfaccia dinamica, che permette una maggiore visibilità delle notizie riguardanti il X (ex XIII) Municipio, in particolar modo abbiamo pensato di dar spazio alle famiglie creando una sezione dedicata a come vivere Roma e dintorni con la segnalazione di spettacoli eventi e manifestazioni La sezione è ricca di luoghi e avvenimenti dedicate alle famiglie divise per fasce d’età da zero a novantanove anni riportante indirizzi e contatti utili per trovare altre info sull’evento che più interessa.
33
incopertina di Nando Palazzo
Fiordaliso
IN CONCERTO AD ACILIA PER LA TERZA VOLTA “PER REGALARE UN POʼ DI LEGGEREZZA”
eta’ di 12 anni, quando iniziai a cantare nell’orchestra del mio papà “L’Allegra Compagnia”. Cantante, attrice, conduttrice , 32 anni di carriera e a giudicare dalla grinta che stai mostrando a tale e quale show, ne hai ancora tanti da fare, ma qual’e’ il tuo segreto? L’entusiasmo e l’amore per il mio lavoro, 32 anni volati perché quando hai la grande fortuna di fare il lavoro che ti piace, il tempo vola, mi sto divertendo moltissimo a Tale e Quale show, e’ un programma che amavo guardare ed amo fare. La tua esibizione preferita delle 3 fatte ad oggi ? Ma sai in 3 puntate ho beccato due donne che amo, Loredana Berte’ e Tina Turner, anche Morandi e’ stato molto impegnativo. Spero mi capitino altre donne nelle mie corde, Patty Smith, Mimi’, speriamo che la ruota sorteggi qualche altro personaggio tra i miei preferiti.
....grazie e buon lavoro a voi per questa nuova avventura un nuovo giornale diretto da due donne e non potevate che iniziare che con me, che da sempre sono la paladina delle donne con gli attributi, perche’ siamo noi il motore ...sempre !!! Incontro con FIORDALISO durante un servizio fotografico nella sua palestra, prima dell’allenamento quotidiano... Ieri sera un concerto e alle 11:00 del mattino sei già in palestra pronta per allenarti?
34
Certo, non bisogna mai mollare il colpo, mi alleno 5 gg a settimana con corsa pesi e tonificazione, e’ un po un secondo lavoro, ma mi aiuta ad essere sempre al meglio, nel mio lavoro e’ molto importante.
E chi ti segue sa benissimo che tu non sei mai ferma, e se hai un giorno libero scrivi sulla tua pagina facebook che ti stai annoiando... E’ vero (ride) in effetti non riesco a stare troppo tempo ferma, sono abituata a lavorare dall’
Come sono i rapporti con Carlo Conti e i colleghi nello show di rai uno? Fantastici, Carlo e’ un professionista incredibile, è sempre presente, noi facciamo 4 giorni di prove dalle 11 alle 20 e lui e’ sempre con noi, ci da consigli, pareri , una persona splendida, e i colleghi sono tutti molto forti, e’ un cast pazzesco. Con alcuni di loro hai condiviso anche il tuo primo reality Music Farm. Si è vero Io , Fogli, Silvia Salemi e Amadeus che ne era il conduttore; è stato bello ritrovarsi, poi ho sempre avuto un grande affetto per Fabrizio Frizzi e ho scoperto la grande simpatia di Kaspar, ci divertiamo molto c’e’ un bellissimo clima !!! Tanta Tv e Tanti concerti quest’anno, e il teatro?
incopertina di Nando Palazzo
palco, abbiamo bisogno di un po di leggerezza in questo momento cosi’ difficile . Grazie della tua disponibilita’ e buon proseguimento per questa avventura televisiva e tutti i progetti futuri
Amo il teatro e spero di rifarlo molto presto, per ora Menopause the Musical e’ a riposo, dopo 5 stagioni sold out, fino a fine novembre sarò a Tale e Quale , sono sempre in Tour tra piazze, arene, teatri, discoteche....ed è appena uscito il mio nuovo singolo su iTunes “SPECIAL CARE” una bellissima canzone di Stephen Stills con la partecipazione di Ken Hensley uno dei classici del rock che sara’ contenuto in un album internazionale di grandi cover e che dovrebbe uscire entro il 2014, e siccome sono l’unica voce europea chiamata a cantare in questo album, ho voluto regalare l’anteprima di SPECIAL CARE ai miei fans, uscirà negli USA con lo pseudonimo SHEWOLF. Sei anche una giovane nonna,
grazie e buon lavoro a voi per questa nuova avventura un nuovo giornale diretto da due donne e non potevate che iniziare che con me, che da sempre sono la paladina delle donne con gli attributi, perche’ siamo noi il motore ...sempre !!!
cosa dice la tua nipotina quando ti vede in tv? Rebecca Luna, il 6 compirà due anni e’ ancora troppo piccola per capire il mio lavoro, per ora mi chiama “Gnona” e mi riempie di coccole e io la amo da matti...ma le ho gia’ detto di non chiamarmi gnona...ma..Fiorda :-). Torni ad acilia per la terza volta il pubblico di questa cittadina e’ molto affezionato a te evidentemente si :-) due volte sono venuta in concerto con lo spettacolo completo questa volta saro’ ospite alla parrocchia di San Francesco per un mini show di un’ora in cui ripercorrero’ la mia carriera cantando le mie canzoni piu’ conosciute e anche qualche sorpresina il tutto per far passare una serata in allegria alla gente che sara’ davanti al
35
36
intecnology di Elena Cantora
IPHONE 6 APPLE: USCITA, DISPLAY FLESSIBILE, NOVITA’ DEL NUOVO IPHONE APPLE Dopo l’uscita sul mercato di iPhone 5s e 5C, secondo molti sarebbe da scartare l’ipotesi dell’uscita a stretto giro anche dell’iphone 6. Gli unici dispositivi che la Apple lancerà prima della fine del 2013 saranno gli iPad e i nuovi Mac. Stando a fonti interne, l’iPhone 6 è in fase di progettazione, ma non sarà commercializzato prima del prossimo autunno. Per quanto riguarda le caratteristiche, si punta su dimensioni più grandi da 4.7 pollici o addirittura di 5.7 pollici. In merito alle altre indiscrezioni, secondo alcuni l’iPhone 6 potrebbe montare uno schermo leggermente curvo
per una migliore ergonomia, inoltre sarebbe implementata una tastiera laser proiettabile ovunque per digitare più agilmente. Per quel che riguarda il nuovo iphone 5s sarà equipaggiato con l’iOS. L’innovazione principale sarebbe rappresentata dal sensore per il rilevamento delle impronte digitali che andrebbe a sostituire la digitazione delle password d’accesso. Per quel che riguarda l’iPhone 5C è dotato del nuovo sistema operativo iOS7, ed è disponibile nelle versioni da 16 e 32 giga. Il nuovo iPhone 5S uscirà al prezzo di 729 euro per la sua versione a 16 GB.
tel 06 50915618 ferramenta.bonanni@tiscali.it
37
inlettura di Chiara Lucente
50 sfumature di grigio, nero e rosso Voliamo, fluttuando maestosamente nell’aria, ascoltando il vento e il silenzio, nella luce del primo mattino. Chi potrebbe volere di più? Genere: Erotico Anno: 2012 Note sull’autore E.L. James, lavora in televisione. Ha sempre sognato di scrivere storie di cui i lettori si sarebbero innamorati, ma ha accantonato fino a oggi questa passione per concentrarsi sulla famiglia e sulla carriera. Alla fine, però, ha preso il coraggio a due mani e ha scritto il suo primo romanzo, Cinquanta sfumature di Grigio, cui hanno fatto seguito Cinquanta sfumature di Nero e Cinquanta sfumature di Rosso. Recensione La trilogia più discussa degli ultimi mesi, ha venduto più di 70 milioni di copie in tutto il mondo e diritti in 32 paesi, riscuotendo maggior successo di vendite soprattutto in America e Gran Bretagna. La trama abbraccia la storia d’amore tra Anastasia Steele, studentessa
38
ventunenne iscritta alla Washington State University di Vancouver, e Christian Grey , facoltoso imprenditore miliardario dall’infanzia tormentata. Tutto inizia con un loro incontro, che da subito fa percepire le differenze tra i due, differenze di ceto sociale, vita, ideologie e comportamento. Questa realtà contrastante tra loro incuriosisce Grey, che decide di conoscere più approfonditamente Ana servendosi di un “contratto”, proponendole cioè di diventarne la sua sottomessa sessuale. Niente di diverso rispetto alle sue storie precedenti, vissute sempre e solo da dominatore. In questa ottica si vanno a collocare le scene di grande intensità erotica contenute all’interno dei romanzi, il racconto dell’ “iniziazione sessuale” della giovane Ana, e la trasformazione della loro relazione iniziale in un amore profondo e romantico, caratterizzato da una grande impronta passionale. Nel primo libro della serie le scene sessuali prevalgono sulla dinamicità del racconto, a partire dal secondo si trovano invece maggiori elementi per l’identificazione
delle personalità dei due protagonisti, soprattutto del “Mister 50 sfumature Grey”, raccontando eventi che ne hanno determinato l’alienazione affettiva, le difficoltà che Ana incontra nel relazionarsi con lui, e il loro rapporto tra tensione emotiva, irrazionalità, gelosie e sentimento. Il terzo libro, dai contenuti apparentemente più semplici e dai tempi sicuramente rallentati, mette in evidenza rispetto agli altri una realtà ormai consolidata tra i due, più semplice e “quotidiana” , ma non per questo scontata; il lieto fine appare quasi d’obbligo durante la lettura. Una trilogia, quindi, dedicata ad un pubblico adulto, dalla lettura scorrevole ed appassionante, cadenzata da elementi a luci rosse, mai volgare. Chissà che nel leggere qualcuno di voi non trovi un po’ di se stesso tra le 50 sfumature di Christian Grey, dopotutto, come scrive Ezio Raimondi, “leggendo, nella logosfera del testo, ci si può persino sentire, ad occhi aperti, immersi in un sogno più vivo e più vero della realtà circostante”. Alla prossima!
39
inmusica e arte a cura della redazione
CONCERTI Mercoledì 6 & Giovedì 7 Novembre 2013 BOB DYLAN in concerto all’Atlantico Live di Roma Apertura porte: 19:00 Inizio Concerto: 21:00 Prezzi: 60 + p.v.
Martedì 5 novembre POOH “OPERA SECONDA IN TOUR” Auditorium conciliazione Prezzi: 65 - 35 + p.v. Apertura: ore 19.30 Inizio Spettacolo: ore 21.00
Martedì 26 e Mercoledì 27 Novembre 2013 MAX PEZZALI “Max 20 Tour” sul palco del Palalottomatica di Roma Inizio Spettacolo: 21:00 Costo biglietti: 30
IN TV
Lunedì 4 Novembre 2013 NEGRITA “ UNPLUGGED TOUR “ sul palco del Teatro Sistina Apertura: 19:30 Inizio Spettacolo: 21:00 Prezzi: 25 – 35
40
ASTROLOVE dal 26 ottobre, ogni sabato alle 13:30 su real time digitale terrestre free canale 3, sky canali 124, 125 e in hd, tivùsat canale 31 Dalle pagine del settimanale Vanity Fair agli schermi di Real Time: ANTONIO CAPITANI, l’astrologo più irriverente d’Italia, invita nel salotto di “ASTROLOVE” i talent di Real Time e famosi ospiti per parlare del loro segno zodiacale. Il “mago delle stelle”, con la sua inconfondibile ironia, che ha conquistato migliaia di fan in edicola e sul web, sottoporrà i protagonisti di ogni puntata a un test per saperne di più sul loro talento e fornire consigli pratici per i prossimi mesi... La nuova sfida di GORDON RAMSAY: Avviare un’attività di ristorazione di successo in prigione La nuova avventura del pluristellato chef scozzese nella nuova serie
inmusica e arte a cura della redazione
MOSTRE MOSTRE ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA Mostra in corso dal 8 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014 - “Duchamp. Re-made in Italy.” Mostra in corso dal 26 ottobre 2013 al 16 gennaio 2014 - “Giosetta Fioroni. L’argento.” Mostra in corso dal 11 luglio al 3 novembre 2013 “Omaggio a Marcello Avenali 1912 - 1981.” Ritratto di Anna (1933), Villa Borghese (1938), Angelina (1953) sono le tre opere di Avenali giunte in donazione alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, le quali sono servite da nucleo iniziale per la mostra dedicata al pittore la quale porta nelle sale anche le altre opere già incluse nella collezione permanente del museo. Mostra in corso dal 20 giugno al 6 ottobre 2013 “Emilio Isgrò: modello Italia (2013 - 1964)” La mostra si ricollega all’antologica presentata nel 2008 dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato intitolata “Dichiaro di essere Emilio Isgrò”. Leggi tutto l’articolo della mostra Emiliio Isgrò: modello Italia (2013-1964).
RAMSAY: CHEF DIETRO LE SBARRE Dal 22 ottobre, ogni martedì alle 23:05 su real time digitale terrestre free canale 31,sky canali 124, 125 e in hd, tivùsat canale 31 GORDON RAMSAY crede che anche per i detenuti della Gran Bretagna sia arrivato il momento di mettersi all’opera. Sono circa 88.000 in tutto il paese e ognuno di loro costa più o meno 38.000 sterline (44.000 euro) all’anno. Gordon si dà come scadenza sei mesi di tempo per avviare un’attività di ristorazione di successo dietro le sbarre.
MOSTRE AL VITTORIANO
PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Mostra in corso dal 4 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 “Cezanne e gli Artisti italiani del XX secolo” Una mostra dedicata al maestro degli impressionisti.
Mostra in corso dal 11 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014 - “Anni Settanta. Roma in mostra.”
CASTEL SANT’ANGELO Mostra in corso dal 20 maggio al 5 novembre 2013 ”Capolavori dell’archeologia: Recuperi, ritrovamenti, confronti” Si potrebbe intitolare “A volte ritornano” la mostra che quest’anno a Castel Sant’Angelo espone gli oggetti archeologici recuperati dalle Forze dell’Ordine in Italia.
CHIOSTRO DI BRAMANTE Mostra in corso dal 12 ottobre 2013 al 2 febbraio 2014. “Cleopatra. Roma e l’incantesimo dell’Egitto.” La mostra presenta a Roma la figura controversa ma sempre affascinante dell’ultima regina d’Egitto: Cleopatra VII Thea Filopatore, dal 69 al 30 a.C. Leggi tutto l’articolo della mostra Cleopatra. Roma e l’incantesimo dell’Egitto
Mostra in corso dal 28 settembre 2013 al 2 febbraio 2014 “National geographic, 15 anni nel mondo - 15 in Italia. La grande avventura.” La mostra ripercorre la storia centenaria e incredibile di una delle società nate per la diffusione della conoscenza geografica del pianeta. Attraverso gli scatti dei suoi fotografi, spesso divenuti famosi in seguito alla collaborazione con la National Geographic, vengono ripercorsi alcuni degli snodi di una storia fatta di esplorazioni, imprese leggendarie e scoperte antropologiche che hanno caratterizzato l’attività di questa società.
SCUDERIA DEL QUIRINALE Mostra in corso dal 18 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014- “Augusto” Una mostra tutta sul primo imperatore di Roma; uomo dalla personalità spregiudicata e abile mistificatore della realtà storica; ma anche cardine della storia occidentale: dopo Augusto il concetto del potere esistente fino a quel momento si convertì in qualcosa di più moderno. Mostra in corso dal 20 marzo al 13 luglio 2014 “Frida Kahlo”
IL GRANDE COCOMERO Da giovedì 17 ottobre 2013, ore 23:35 Rai 2, conduce LINUS Linus torna in Rai. A nove anni da “Notti europee. Figli di Eupalla”, il popolare conduttore presenta “Il grande cocomero”. Il Grande Cocomero (che nella versione originale altro non era che la zucca di Halloween) è la divinità alla quale si rivolge Linus nelle strisce dei Peanuts, interrogandola sui grandi misteri della vita. E’ con questo spirito che si struttura la trasmissione caratterizzata, ogni Settimana, dalla presenza di tre ospiti provenienti da mondi diversi. In onda su Rai2, giovedì 17 ottobre ore 23.35
41
A cura della redazione
Cativissimo me2 Regia di Pierre Coffin, Chris Renaud. Con Steve Carell, Kristen Wiig, Miranda Cosgrove, Dana Gaier, Elsie Fisher. Genere Animazione, Ratings: Kids, produzione USA, 2013. Durata 98 minuti circa. Da giovedì 10 ottobre 2013 al cinema e in programmazione in 644 sale cinematografiche
Stefano Tedeschi docente presso le Scuole Sonori di Biella www.scuolasonoria.it e Una Città Per Cantare di Vigevano www.unacittapercantare.it
Per l’ex super cattivo Gru la vita è cambiata radicalmente. Ora nel suo orizzonte ci sono solo le tre dolci bambine che ha adottato e la conversione del laboratorio segreto dei Minion e del dottor Nefario in un’impresa legale di produzione di marmellate e gelatine. Per Nefario, però, la rinuncia alla cattiveria è un sacrificio troppo grande e, cuore e valigia in mano, se ne va al soldo di un altro padrone. Gru, invece, viene reclutato dalla vulcanica agente Lucy Wilde, della Lega Anti Cattivi, per fingersi il gestore di un negozio di dolciumi in un centro commerciale e smascherare così il criminale che sta per assoggettare il mondo ai suoi terribili scopi.
Apirante vedovo Regia di Massimo Venier. Con Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Alessandro Besentini, Francesco Brandi, Clizia Fornasier. Genere Commedia, produzione Italia, 2013. Durata 84 minuti circa. Da giovedì 10 ottobre 2013 al cinema e in programmazione in 354 sale cinematografiche.
Chitarrista professionista, insegnante nella maggiori scuole del nord Italia, impartisce lezioni esclusive di chitarra Pop, Pop-Rock, Jazz-Fusion. Teoria e Armonia. Per prenotare lezioni e programma Tel: 342 6982084
Alberto Nardi si dà arie da imprenditore giovane e dinamico ma per adesso è riuscito solo a collezionare un fallimento dopo l’altro. L’unico suo vero affare, sulla carta, è stato quello di sposare Susanna Almiraghi, grande industriale del Nord, una della donne più ricche e potenti del paese. Susanna, però, non ne può più di quel marito cialtrone e inconcludente e ha deciso di lasciarlo affogare nei suoi debiti. Per Alberto è la fine, ma il destino sembra volergli dare una mano: Susanna rimane vittima di un incidente aereo. Di colpo Alberto si ritrova miliardario, l’impero di sua moglie adesso è suo e già si atteggia a grande capitano d’industria. Purtroppo per lui il sogno dura poco: Susanna su quell’aereo non è mai salita, nel giro di ventiquattrore l’equivoco si risolve ed eccola di nuovo in sella, più dura e risoluta di prima mentre Alberto torna ad essere solo e soltanto il marito dell’Almiraghi. Ma quelle poche ore hanno lasciato il segno, Alberto ci ha preso gusto e inizia a pensare al modo per liberarsi di sua moglie e tornare a recitare il ruolo a lui più congeniale: Aspirante vedovo.
Gravity
Regia di Alfonso Cuarón. Con Sandra Bullock, George Clooney, Ed Harris, Orto Ignatiussen, Phaldut Sharma. Genere Fantascienza, Ratings: Kids+13, produzione USA, Gran Bretagna, 2013. Durata 92 minuti circa. Da giovedì 3 ottobre 2013 al cinema e in programmazione in 347 sale cinematografiche.
42
La brillante dottoressa Ryan Stone è alla sua prima missione a bordo dello shuttle; Matt Kovalsky è invece un astronauta esperto al suo ultimo volo prima della pensione. Ma quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli, collegati solo fra loro e fluttuanti nell’oscurità. Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra...e ogni speranza di salvezza. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d’aria riduce il poco ossigeno rimasto. Ma forse l’unico modo per tornare a casa è addentrarsi in quel terribile spazio infinito.
43